Magazine mobility press - Ferpress

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mobility press
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 N. 297- 1 Luglio 2021

Mobilità e tanto altro... Verso Pietrarsa 2021:
abbiamo intervistato Heiko Fischer (UIP), Ivano
Russo (Confetra), Pasquale Russo (Conftrasporto-
Confcommercio). Lo studio sui trasporti verso un
2021 post Covid-19. Biandrate: un morto, due vittime.
Un'idea semplice per raggiungere Nuoro .... in treno
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SAVE THE DATE
mercoledì 14 luglio 2021, dalle ore 9,30 alle 13
           Convegno in modalità webinar sulla piattaforma Zoom

         I modelli di mobilità emergenti
 e le prospettive per il post-pandemia Covid-19
   L’importanza di una nuova governance della mobilità e del TPL

            federMobilità ha incaricato Isfort di sviluppare un’analisi
    sulle tematiche della mobilità connesse alla ripartenza post-pandemia
                    delle attività economiche e dei servizi.
     L’evento vedrà la presentazione, a cura di Isfort, dei risultati della ricerca,
                  a cui seguirà un confronto di idee ed esperienze,
       con la partecipazione di qualificate figure tecniche ed amministrative.

                                   Interverrà
               ENRICO GIOVANNINI
 Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili

                              ISCRIZIONE GRATUITA

                                 Link per iscriversi:
                              https://bit.ly/35axTWO
                     A BREVE SARÀ DISPONIBILE IL PROGRAMMA COMPLETO

                                 con il contributo di

                    Siete pregati di collegarvi in anticipo
            per permettere di completare l’iscrizione in puntualità
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numero 297- 1 Luglio 2021

Editoriale
Mobilità al centro, tecnologie, integrazione dei sistemi..e PNRR
Scorrendo il lungo elenco di appuntamenti per il          diventando di uso comune nel mondo: MaaS.
G20 italiano ci ha colpito un fatto: non si è mai         Mobility as a Service che sarà al centro di una due
parlato e non si parlerà di trasporti ma sempre           giorni di lavoro il 13 e 14 luglio prossimi a Roma,
di ambiente, di transizione digitale, di efficienza       organizzata da Club Italia e TTS Italia.
energetica.                                               E sarà l’occasione per presentare il volume redatto
Il G20 è il foro internazionale che riunisce le prin-     dai tecnici di Club Italia e pubblicato da Ferpress
cipali economie del mondo. I Paesi che ne fanno           che contiene le Linee guida per l’accesso ai MaaS.
parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale,         Dice a Mobility Magazine il presidente di Club Ita-
il 75% del commercio globale e il 60% della popo-         lia Piero Sassoli in un’intervista che verrà pubbli-
lazione del pianeta. Si tiene ogni anno dal 1999          cata su un numero speciale del nostro settimanale
e dal 2008 prevede lo svolgimento di un Vertice           dedicato al MaaS: “Siamo di fronte ad una vera e
finale, con la partecipazione dei Capi di Stato e di      propria rivoluzione. Parlare di Maas, che fra l’al-
Governo. Oltre al Vertice, durante l’anno di pre-         tro ha già visto qualche implementazione in Italia,
sidenza (quest’anno appunto italiana) si svolgono         vuol dire fare un grande balzo in avanti in termi-
incontri ministeriali, incontri degli sherpa (incari-     ni di flessibilità e dinamismo che ormai non più
cati di svolgere i negoziati e facilitare il consenso     rimandabili. Ci sono alcune partite fondamentali
fra i leader di Stato), riunioni di gruppi di lavoro ed   che il Tpl deve giocare al massimo delle sue po-
eventi speciali.                                          tenzialità per rimanere competitivo nella fase post
Si è parlato e si parlerà di tutto e di più, ma al        Covid, a patto di intercettare e valorizzare al me-
centro della proposta italiana del 2021 c’è la tran-      glio le risorse disponibili per mettere a disposizio-
sizione verso le economie “verdi”, lo sfruttamento        ne dell’utenza un forte potenziamento dell’offerta
delle energie rinnovabili ed un percorso verso cit-       tecnologica dei suoi servizi, unendo innovazione,
tà moderne e “intelligenti”, urbanizzate in modo          sostenibilità ambientale e sicurezza”.
sostenibile, efficienti energeticamente, con siste-       Le tecnologie ci sono tutte, le aziende del traspor-
mi di mobilità urbana e metropolitana moderni e           to pubblico si stanno organizzando, l’integrazione
sostenibili sia dal punto di vista ambientale che         delle reti e dei sistemi sarà nelle cose per spende-
economico.                                                re al meglio e presto.
E la continua innovazione tecnologica dovrà esse-         Perché i prestiti europei per far partire il PNRR ed il
re, negli intendimenti italiani, lo strumento fonda-      Piano complementare preparato dal Mims che tra
mentale per raggiungere questi scopi.                     pochi giorni sarà approvato in via definitiva dalla
Ed ecco che spuntano i trasporti, che in fondo sa-        Camera dei Deputati non lasciano spazio a dubbi.
ranno trasversalmente presenti in molte delle ses-        I soldi ci sono, le gare vanno fatte bene e subito, il
sioni di lavoro ed in particolare nell’incontro dei       tempo stringe e non c’è un giorno da perdere.
ministri dell’Ambiente a Napoli il 22 e 23 luglio su
clima ed energia.
Nell’anno della crisi più nera del trasporto aereo,
del trasporto delle città indicato come uno dei vei-
coli di diffusione della pandemia e dell’esplosione
della logistica di consumo, i trasporti, o meglio la
mobilità sono intesi sempre più come servizio.
Mobilità come servizio, con un acronimo che sta

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Roma 6 luglio 2021 - ore 9.30 - 13.30
    Centro Congressi Antonianum

                                            ore 9.30 - Saluti e relazione
                                            del presidente ANCEFERR Vito Miceli

                                            ore 10.00 - La politica, l’impresa

                                            MEF - sottosegretaria di stato Alessandra Sartore

                                            Commissione Trasporti Camera - presidente on. Raffaella Paita

                                            RFI - amministratrice delegata e direttrice generale Vera Fiorani

                                            ANSFISA - direttore generale Domenico De Bartolomeo

                                            FILLEA CGIL - segretario generale Alessandro Genovesi

                                            ANCE - presidente Gabriele Buia

                                            Interviene - Il viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità
                                            Sostenibile
                                            on. Alessandro Morelli

                                            12.00 - La gestione, la sicurezza, il lavoro

                                            RFI
                                            direttore produzione Giulio Del Vasto
                                            direttore investimenti Vincenzo Macello

                                            MIMS
                                            direttore generale per il trasporto e le infrastrutture
                                            ferroviarie Enrico Maria Pujia

                                            presidente commissione permanente gallerie
                                            del Consiglio Superiore L.L.P.P. - Andrea Ferrante

                                            ANSFISA - direttore generale per la sicurezza delle ferrovie
                                            Pier Luigi Giovanni Navone

                                            Modera - Michele Renzulli capo redattore economia TG1

Con la collaborazione di
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numero 297- 1 Luglio 2021

Verso Pietrarsa 2021
Heiko Fischer (UIP): ridurre la complessità, più efficienza e digitale
per aumentare la competitività del settore
Dr. Fischer, perché il 2021 è un anno così im-
portante per il settore ferroviario?

Possiamo effettivamente dire che il 2021
rappresenta un momento di slancio da non
perdere per il settore ferroviario, in quanto
godiamo di un ampio sostegno politico. In pri-
mo luogo, nel Green Deal europeo l’Ue ha po-
sto importanti obiettivi climatici per ridurre
le emissioni di gas a effetto serra di almeno
-55% entro il 2030 e diventare climaticamente
neutra entro il 2050.
Questo significa una riduzione del 90% delle
emissioni del settore dei trasporti.
La Sustainable and Smart Mobility Strategy
della Commissione Europea, pubblicata alla         sempre più green, quindi dobbiamo ridurre
fine del 2020, definisce le modalità per rag-      la complessità, diventare più efficienti e più
giungere tale target e fissa l’obiettivo di rad-   digitali se vogliamo aumentare la nostra com-
doppiare il trasporto merci su rotaia entro il     petitività e la nostra attrattiva vis-à-vis al set-
2050 e di triplicare il traffico ferroviario ad    tore stradale.
alta velocità.                                     Guardando ai nostri sforzi in UIP, ma anche
Da oltre un decennio la quota modale del           ad altre iniziative di settore, penso che siamo
trasporto ferroviario di merci nell’Unione Eu-     pronti a raggiungere i nostri obiettivi, tutta-
ropea è stata in media di circa il 18% e sarà      via avremo bisogno di una strategia e di un
sicuramente una sfida raddoppiarla entro i         sostegno solidi e ben ponderati a livello co-
prossimi trent’anni. Un altro motivo per cui il    munitario nonché di un forte impegno sulle
2021 potrebbe essere un anno chiave è il fatto     priorità europee a livello nazionale per avere
che l’Unione europea lo ha dichiarato Anno         successo.
Europeo delle Ferrovie.
Ci sono stati e ci saranno molti eventi virtuali   In che modo l’UE e i governi nazionali posso-
e in presenza sulla ferrovia, come il prossimo     no aiutare il settore del trasporto ferroviario
Forum di Pietrarsa. Questi eventi sono grandi      di merci a realizzare il passaggio modale mi-
opportunità per il settore ferroviario di con-     rato dalla strada alla ferrovia?
nettersi con i cittadini e di ottenere un’atten-
zione ancora maggiore politica a livello nazio-    Per rispondere a questa domanda, ciascuno
nale sulle sfide e su come le ferrovie possono     di noi deve tenere presente che il prezzo dei
contribuire a superarle.                           servizi di trasporto ferroviario di merci deriva
Il vantaggio climatico di cui gode attualmen-      da tre fattori interdipendenti: infrastrutture,
te il settore ferroviario non durerà per sem-      funzionamento e materiale rotabile.
pre, poiché gli autocarri stanno diventando        L’offerta ferroviaria coinvolge almeno tre at-

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tori che devono coordinare i loro sforzi e le       monizzazione e di innovazione che consento-
loro priorità al fine di fornire servizi a valore   no all’operatività ferroviaria di diventare più
aggiunto per i caricatori. In termini di infra-     digitale, più automatizzata e, in quanto tale
strutture, abbiamo bisogno di una migliore          più efficiente, siano in cima all’agenda poli-
qualità a costi inferiori in tutta l’UE e di una    tica. A questo proposito, il settore continua
maggiore connettività tra l’infrastruttura fer-     a lottare contro i suoi limiti di avere troppe
roviaria e gli altri modi di trasporto.             norme e requisiti nazionali che ostacolano
A questo punto, l’intenzione della Commis-          una reale interoperabilità. Vi sono molti lavo-
sione Europea di rivedere il regolamento sugli      ri in corso presso l’Agenzia dell’Unione Euro-
orientamenti TEN-T è un’importante oppor-           pea per le Ferrovie (ERA) per eliminarli, ma
tunità per garantire che le priorità infrastrut-    dobbiamo accelerare. Per quanto riguarda il
turali siano fissate con una visione europea.       materiale rotabile, dobbiamo salvaguardare
Oltre a dotare la rete TEN-T e l’infrastruttura     la concorrenza e garantire che i carri diven-
dell’ultimo miglio degli stessi importanti stan-    tino più digitali e innovativi. A questo propo-
dards, sarebbe anche essenziale garantire           sito, il Digital Automatic Coupler (DAC) è, a
l’investimento in impianti di trasbordo multi-      nostro avviso, l’elemento chiave per gettare
modale e non solo terminali per il trasporto        le basi per l’introduzione di treni merci digi-
combinato.                                          tali che ci consentano di catapultare il settore
Se prendiamo in considerazione che 2/3 dei          ferroviario nel XXI secolo. Assumendo il ruolo
punti di accesso alle ferrovie sono raccordi        di motore dell’innovazione, il DAC consentirà
(privati e pubblici), sarebbe certamente uti-       inoltre a un settore del trasporto ferroviario
le avere per questi anche regimi di sostegno        di merci digitale ed efficiente di contribuire
a livello nazionale, come esistono in Austria,      in modo significativo al raggiungimento degli
Svizzera e Germania.                                obiettivi dell’UE in materia di protezione del
Gli investimenti e il sostegno finanziario per      clima.
la manutenzione e l’aggiornamento di tali ri-
vestimenti sono purtroppo diminuiti drastica-       In che modo la digitalizzazione e il DAC pos-
mente negli ultimi anni.                            sono aiutare il settore del trasporto ferrovia-
Tariffe eque di accesso all’infrastruttura sono     rio di merci a diventare più competitivo?
certamente un altro aspetto importante da
considerare quando si esaminano le infra-           Un trasporto ferroviario di merci efficiente e
strutture. Per quanto riguarda le operazioni,       competitivo è fondamentale per soddisfare
abbiamo bisogno di più capacità e fasce orarie      le esigenze sia della protezione del clima che
dedicate per il trasporto ferroviario di merci.     dell’aumento dei volumi di trasporto.
A questo punto, speriamo che la revisione           A tal fine, le locomotive e i vagoni devono es-
del regolamento sui corridoi ferroviari per il      sere dotati del DAC come punto di svolta per
trasporto merci da parte dell’Unione Europea        l’automazione completa e la digitalizzazione
e gli emendamenti alla direttiva dello Spazio       del trasporto ferroviario di merci.
Ferroviario Unico Europeo migliorino la situa-      Tra le sue applicazioni e vantaggi ricordiamo,
zione. Un tema spesso trascurato è che ci tro-      tra gli altri, l’accoppiamento automatizzato, le
viamo anche di fronte a una competizione in-        verifiche automatiche di operatività dei freni
tramodale interna al settore ferroviario dove       e le ispezioni dei carri. Inoltre, il DAC è una
il trasporto passeggeri gode di più priorità e      condizione preliminare per la integrità del
capacità rispetto al trasporto merci.               treno offrendo enormi vantaggi di sistema
Dobbiamo anche garantire che gli sforzi di ar-      grazie al controllo marcia dei treni ETCS level

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3, nonché alla registrazione della composizio-                                                         patto delle Istituzioni europee e di tutti gli
ne del treno. Dal punto di vista operativo e                                                           Stati membri dell’Unione Europea.
del materiale rotabile, il DAC è fondamentale                                                          Nonostante le sfide che abbiamo di fronte,
per l’introduzione di treni più lunghi, pesanti                                                        come il poco tempo per eseguire la migra-
e veloci con un carico utile più elevato per car-                                                      zione e la necessità di una tabella di marcia
ro, fornendo una base per aumentare la capa-                                                           condivisa per la diffusione a livello europeo,
cità senza ulteriori investimenti infrastruttu-                                                        con il suo enorme potenziale per aumentare
rali. Infine, per i detentori, il DAC consentirà                                                       la competitività del trasporto ferroviario di
anche un ampio monitoraggio dei componen-                                                              merci e per realizzare gli obiettivi climatici
ti del carro che facilitano l’introduzione della                                                       dell’UE, il DAC potrebbe essere la prova vi-
manutenzione preventiva basata sulle condi-                                                            vente di ciò che il settore può ottenere im-
zioni di utilizzo che a sua volta consente una                                                         plementando l’innovazione. In quest’ottica,
maggiore disponibilità effettiva del carro.                                                            ci auguriamo che il “System Pillar” che verrà
Tutti questi punti insieme renderanno il tra-                                                          creato nell’ambito del nuovo “Joint Underta-
sporto ferroviario di merci più affidabile, più                                                        king Europe’s Rail” contribuisca ad allineare la
flessibile e più efficiente, rispondendo in                                                            visione del settore su come il futuro sistema
quanto tale alle richieste dei caricatori.                                                             ferroviario dovrebbe evolversi con i prossimi
I clienti finali trarranno vantaggio dal DAC                                                           passi necessari per promuovere l’adozione sul
grazie a tempi di preparazione dei treni più                                                           mercato di soluzioni innovative come il DAC.
brevi, trasporto più rapido delle loro merci                                                           Poiché tale passaggio è molto costoso e lento
e una migliore pianificazione grazie a un ETA                                                          nel settore ferroviario, il forte coordinamento
prevedibile. Tuttavia, dobbiamo ancora com-                                                            di tutti gli attori all’interno dell’Unione Eu-
piere maggiori progressi per quanto riguarda                                                           ropea, nonché i fondi comunitari e nazionali
lo scambio aperto di dati all’interno del setto-                                                       sufficienti a sostenerci nei nostri sforzi di re-
re, compresi i terminali e i centri di trasbordo.                                                      trofitting sono fondamentali.
Il settore è impegnato a fare della migrazione
al DAC una storia di successo per l’Europa.
A questo livello è necessario il sostegno com-                                                                                                                                      RED

                                                  Conferenza annuale                                                                                    2021
                                                  dell’Association for European Transport
                                                  13 - 15 SETTEMBRE 2021
                                                                                                                                An even greater opportunity to participate

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                       presto il proprio posto alla European Transport
                       Conference per beneficiare di uno sconto per                                *Socio AET
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                             www.aetransport.org                                        @EuTransportConf                           Association for European
                                                                                        #ETC2021online                             Transport (AET)

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                                                                                                                                                                                      7
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numero 297- 1 Luglio 2021

Verso Pietrarsa 2021
Ivano Russo (Confetra): Logistica centrale nel lockdown.
A Pietrarsa un lavoro di confronto e sintesi che farà bene al settore
Ivano Russo, direttore generale di Confetra,
l’uomo dei porti nella logistica o l’uomo del-
la logistica nei porti.
Al Forum Pietrarsa per la quinta volta, la
prima come stretto collaboratore del mini-
stro Delrio, poi con un incarico associativo al
vertice della Confederazione della Logistica.
Con che spirito ritorna dopo l’anno orribilis
della Pandemia?

Il Forum di Pietrarsa per me ha un sapore spe-
ciale. Lo “inventammo” Guido Gazzola ed io a
valle di una Assemblea Assoferr in Sardegna,
nel 2015, consapevoli del fatto che occor-
resse un luogo di discussione più vasto e più
partecipato per accompagnare l’elaborazione        Eviterei di alimentare l’idea che la Logistica
e l’implementazione della “cura del ferro” vo-     coincida con l’e-commerce del “pacchetto”.
luta dal Ministro Delrio.                          Anzitutto perché non è vero.
Lo immaginammo come uno spazio di dibat-           L’Italia movimenta circa 450 milioni di tonnel-
tito permanente, plurale, brandizzato, con         late di merce l’anno, in import ed export, di
grande capacità simbolica ed evocativa.            cui 8 mila legate all’e-commerce: l’1,7%. Nes-
Per noi doveva diventare la “Cernobbio – Am-       suno ne nega l’importanza e la crescita, spe-
brosetti” del cargo ferroviario. Il tutto anche    cie nell’ultimo anno, sia chiaro.
per produrre una iniezione di fiducia e di or-     Ma dovremmo tutti fare uno sforzo per far
goglio in un settore che veniva da anni di co-     comprendere all’opinione pubblica che, du-
stante declino e assoluta marginalità logistica.   rante il lockdown, ad esempio, la logistica ha
Dopo 6 anni e 5 edizioni, credo di poter dire      consentito a tutti noi di continuare a trovare
che vedemmo giusto e che abbiamo centrato          i generi di prima necessità nei supermercati,
l’obiettivo.                                       il carburante nelle stazioni di rifornimento, i
                                                   farmaci nelle farmacie e negli ospedali.
Anno tremendo per alcuni comparti, ma non          Così come, un Paese senza materie prime
drammatico per la logistica che, anzi, sem-        come il nostro, senza logistica che le importi
bra esser entrata nel cuore degli italiani che     non potrebbe avere una industria manifattu-
aspettano un pacchetto ordinato in rete.           riera. Né esportare i nostri prodotti semilavo-
Ma a monte di quel pacchetto un serttore alle      rati o finiti nel mondo. Si pensi che ogni anno i
prese con un’esplosione che sta cambiando il       porti generano circa 13 miliardi di gettito IVA:
mondo.                                             praticamente mezza Legge di Stabilità. Questa
Che quadro possiamo presentare in questo           è la Logistica, oltre al pacchetto con il libro, il
luglio in cui si sentono i primo forti segnali     CD o un giocattolo. E siamo pronti a sostenere
di ripresa?                                        la ripresa, che è forte ed è già in atto, caratte-

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numero 297- 1 Luglio 2021

rizzandoci sempre più come il sistema circola-     Direi proprio di si. Suggerirei solo all’amico
torio dell’economia reale. Di tutta l’economia     Presidente Nolte, magari per Pietrarsa VI, di
reale: dai consumi al dettaglio alla produzione    provare a riportare “in carrozza” anche Con-
industriale.                                       findustria. So che è difficile perché la mani-
                                                   fattura italiana storicamente ha considerato i
Quest’anno un sottofondo dell’iniziativa di        servizi logistici come una mera commodity da
Pietrarsa riguarda il tentativo di superare le     esternalizzare per contenere i costi. E quindi
storiche contrapposizioni tra mondo delle          i problemi delle industrie finivano ai cancel-
merci su ferro e quello della gomma. Settori       li delle fabbriche. Ma è chiaro che tutto ciò,
destinati ad integrarsi maggiormente se vo-        ammesso e non concesso che avesse avuto un
gliamo guardare con fiducia gli obiettivi che      senso nei decenni scorsi, non lo ha più ora.
ci impone il PNRR, e soprattutto l’Agenda          Il just in time globale ed i recenti problemi
2030…                                              di approvigionamento di materie prime o di
                                                   scarsa disponibilità di noli e stiva, ha reso
In realtà Pietrarsa non ha mai avuto un at-        chiaro a tutti quanto il tema della vulnerabi-
teggiamento aggressivo nei confronti dell’Au-      lità delle catene del valore su scala mondiale
totrasporto. Altrimenti il MIT non l’avrebbe       sia un tema economico industriale e produt-
certo patrocinata per anni, e probabilmente        tivo, prima ancora che logistico. Sfrutterei
neanche Confetra co – promossa, negli anni         questa nuova consapevolezza per allargare il
scorsi, avendo al suo interno numerose rap-        campo. Anche perché, e bene non dimentica-
presentanze del settore del trasporto gomma-       re, che la merce appartiene comunque a chi la
to: Fedit, Trasporto Unito, Assoespressi, FITE,    produce e la vende, e questi affida poi ad uno
AITE, Assopostale. Certo, la partecipazione di     spedizioniere internazionale il compito di por-
Conftrasporto segna una svolta positiva, da        tarla a destino nel più breve tempo possibile
questo punto di vista. Nicolini e Uggè han-        e con il minor costo possibile. Quest’ultimo
no avuto modo di parlarsi diverse volte negli      comprerà viaggi, noli, stiva per raggiungere
scorsi mesi, a livello di strutture collaboriamo   l’obiettivo. Ecco, tenere attorno ad un tavolo
su tanti fronti: da iniziative legislative con-    tutta questa filiera economica, non solo tra-
giunte ai vari Tavoli ministeriali attuativi del   sportistica, avrebbe un valore inestimabile.
PNRR passando per il rinnovo del CCNL.             Tra l’altro questo mi pare l’unico modo per af-
Personalmente, non ho mai vissuto come al-         frontare anche il problema dell’Ex works: 75%
ternativi i “due mondi” cui Lei fa riferimento,    in Italia contro il 25 media UE.
non ho “storiche contrapposizioni” con nessu-      Se non invertiamo questo dannoso trend per
no, ed anzi spero che grazie anche a Pietrarsa     la logistica italiana, rischiamo di stare a parla-
si possa implementare un lavoro di confronto       re tra noi mentre poi è il compratore estero a
e sintesi che non può che far bene al Settore.     decidere se venire a ritirarsi la merce in treno,
Poi a volte si convergerà, altre no. Ma questo     camion o nave.
è il sale della democrazia. L’importante è non
ragionare per partito preso e tra sette ideolo-
gicamente contrapposte, ma stare sui dossier
in modo concreto, con approccio laico, e con
lo standing da classe dirigente del Paese.                                                        AR

Il nuovo format quindi la convince?

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SCOPRI I VIAGGI IN TRENO STORICO
     DELLA FONDAZIONE FS

                                                      © Luca Catasta

   Consulta il calendario completo degli eventi su:

            www.fondazionefs.it
                    Fondazione FS Italiane
                                                        11
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Verso Pietrarsa 2021
Pasquale Russo (Conftrasporto-Confcommercio): integrazione fra
imprese attraverso politica di rappresentanza associativa
Il primo anno di Confrasporto a Pietrarsa.
L’associazione dei trasporti e della logi-
stica di Confcommercio partecipa, per la
prima volta a un’iniziativa che da cinque
anni rappresenta uno degli eventi più si-
gnificativi del settore del trasporto delle
merci su ferrovia
Confrasporto porta in dote il suo back-
ground, mi passi in termine: commercia-
le, cioè di attenzione al mercato che dalla
logistica dipende direttamente.

Pasquale Russo è il segretario generale
dell’associazione: allora Russo, Pietrarsa
è la novità del 2021…

Sì, lo è per la partecipazione di Conftra-          l’ambizione di costituire una realtà associati-
sporto, ma come ricordava lei è un evento           va in grado di rappresentare l’intero sistema
riconosciuto e atteso ogni anno dal mondo           della logistica, comprendendo tutte le moda-
della logistica per l’analisi delle dinamiche del   lità di trasporto dalla gomma al mare, al ferro.
trasporto ferroviario e per la visione che offre    Oggi Assofer contribuisce a rafforzare questo
sulle prospettive del mondo degli operatori         progetto, perché la nostra filosofia non è mai
ferroviari e non solo.                              stata la competizione tra le diverse modalità
Siamo molto soddisfatti che da quest’anno           di trasporto, ma l’integrazione fra tutte le im-
Conftrasporto possa dare il proprio contribu-       prese che a vario titolo appartengono al clu-
to per la realizzazione del Forum di Pietrarsa,     ster logistico, quindi non si tratta di venire a
che si inserisce nelle percorso che poi ci por-     patti, ma di lavorare sapendo che intermoda-
terà al Forum Internazionale della Logistica di     lità, integrazione delle filiere, digitalizzazio-
Conftrasporto che, dopo la pausa legata all’e-      ne, mobilità sostenibile, connessione con le
mergenza Covid, riprenderà quest’anno e si          infrastrutture sono temi che possono essere
terrà i prossimi 25 e 26 ottobre.                   affrontati solo se si è capaci di elaborare una
                                                    politica di rappresentanza associativa che
Confrasporto, è da molti considerata una            tenga insieme tutti questi aspetti.
creazione di Fai, la storica associazione de-       Dopo l’ingresso di Assoferr, la settimana scor-
gli autotrasportatori fondata e presieduta da       sa la nostra famiglia si è ulteriormente allar-
Paolo Uggè, che è anche il vostro presidente.       gata, con la recente domanda di adesione di
Oggi scendete a patti con i ferrovieri, o c’è       Uniport, l’associazione che rappresenta le im-
più un clima di alleanza…                           prese terminalistiche portuali, e ho motivo di
                                                    ritenere che il nostro perimetro associativo e
Conftrasporto è nata più di 20 anni fa con          di rappresentanza si allargherà ancora ad altri

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importanti segmenti del mondo delle infra-          al ‘tutto strada’ in grado però di dare risposte
strutture e dei trasporti.                          coerenti con i tempi e i costi che richiede il
Questa era l’idea originaria del presidente         mercato.
Uggè che, mi pare di poter dire, si sta in buo-     Viceversa, si rischia di continuare ad ascoltare
na parte realizzando.                               i buoni propositi che la classe politica ripro-
La Fai, come ha ricordato, ha innescato que-        pone da più di trent’anni.
sto processo, e certamente resta un pilastro
fondamentale di Conftrasporto, ma l’obiettivo       Il Forum Pietrarsa di quest’anno arriva poche
era e resta quello di consolidare la più grande     settimane dopo l’approvazione da parte della
associazione del sistema dei trasporti e della      Commissione Europea del progetto di PNRR
logistica del nostro Paese.                         presentato dall’Italia: grande investimento
Se il più grande operatore mondiale della logi-     infrastrutturale, semplificazione amministra-
stica, Amazon, è la più importante compagnia        tiva, massima attenzione alla sostenibilità.
di navigazione del globo, Msc, hanno deciso di      Come dire trasporti efficienti e sostenibili.
stare con noi possiamo affermare che il presi-
dente Uggè aveva visto giusto.                      Il Pnrr descrive in maniera più o meno condi-
                                                    visibile ciò di cui il nostro Paese ha bisogno,
Quindi alleanza tra due mondi che spesso            dalle riforme per la semplificazione agli in-
sono stati presentati come diretti concor-          vestimenti in infrastrutture, alla transizione
renti: lunga percorrenza sui carri ferroviari       ecologica.
(magari anche caricando l’intero camion o il        Conftrasporto ha però fin dall’inizio della
bilico), ultimo miglio o meglio dire gli ulti-      pandemia avvisato sulla necessità che ancor
mi 100/200 chilometri, in camion su strada.         prima di parlare di risorse economiche, si do-
Niente più turni massacranti per il camioni-        vesse avviare una vera riforma delle norme
sta (o per due camionisti) ma il ritorno a casa     che governano la spesa pubblica in Italia.
la sera.                                            Il nostro Paese non sa spendere e, soprattutto
Sembra il racconto di un mondo ideale: nien-        negli enti locali, non ha apparati burocratici
te più dumping da Paesi con regole troppo           adeguati a gestire una tale mole di soldi pub-
elastiche. Insomma una logistica efficiente,        blici. Parliamo di circa 40 miliardi all’anno, per
sostenibile, moderna. E’ così?                      i prossimi cinque anni, che dovremmo spen-
                                                    dere, e che si aggiungono a tutti fondi comu-
La ferrovia è già un partner strategico per         nitari già impegnati ma non ancora spesi per
l’autotrasporto, ma potrebbe esserlo ancora         molte opere infrastrutturali.
di più se si creassero le condizioni per l’uti-     La Germania ha assunto circa quarantamila
lizzo dell’alta capacità ferroviaria consenten-     persone per gestire il Pnrr, l’Italia, se va bene,
do, come avviene già con ottimi risultati per       ne assumerà settemila a tempo determinato.
i collegamenti con l’Austria e la Germania,         La sfida è questa: spendere i soldi.
lo sviluppo delle autostrade viaggianti, o co-      In caso contrario, avremo sprecato un’occa-
munque il potenziamento delle linee che con-        sione colossale e catapultato l’Italia in coda
sentirebbero di poter caricare i semirimorchi.      rispetto alle grandi economie che competono
Allora sì che potremmo realisticamente parla-       con la nostra.
re di una significativa politica di shift modale.
Ne beneficerebbero tutti: il Paese, gli opera-
tori ferroviari e i trasportatori stradali, che
potrebbero usufruire di una vera alternativa                                                         AR

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Focus
Il settore dei trasporti riscopre l'ottimismo verso un 2021
post Covid-19
Alpega Group pubblica uno studio sull’impat-       di transazioni tra 2019 e 2020, ci si aspetta
to di pandemia, digitalizzazione e Brexit sulle    una ripresa del settore. Si può anche parlare
tendenze del mercato del trasporto merci su        di futuro promettente per quanto riguarda i
strada. La pandemia di coronavirus del mar-        prezzi dei trasporti, riscontrando che un ter-
zo 2020 ha profondamente modificato il pa-         zo degli intervistati punta persino a un incre-
norama del trasporto merci su strada. Solo i       mento dei prezzi.
professionisti del settore dei trasporti pos-      La pandemia ha inoltre messo in luce la ne-
sono spiegare come hanno affrontato questa         cessità di progredire con la digitalizzazione
situazione e illustrarci cosa ci prospettano i     delle aziende dei trasporti.
mesi a venire. Con i suoi 35 anni di esperienza    Gli strumenti digitali hanno svolto un ruolo
nel settore, Alpega Group, azienda leader nel      chiave negli ultimi mesi. L’utilizzo delle bor-
mercato dei software di logistica grazie alle      se carichi è cresciuto come conseguenza della
sue soluzioni modulari per soddisfare tutte        necessità di trovare percorsi alternativi, non-
le esigenze di trasporto, ha quindi condotto       ché di trovare carichi di ritorno da destinazio-
un sondaggio su larga scala cui hanno parte-       ni insolite in un contesto di crescente doman-
cipato oltre 1.200 aziende di logistica e tra-     da di trasporti. La pandemia è coincisa anche
sporti attraverso le borse carichi Teleroute e     con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Eu-
Wtransnet. Il sondaggio ha permesso ad Al-         ropea.
pega Group di pubblicare un’analisi completa.      Come dimostra lo studio ciò ha generato mol-
Le conclusioni tratte dallo studio dimostrano      to scetticismo tra gli autotrasportatori in Eu-
che il peggio è passato e che il settore è cau-    ropa. Le risposte date dagli intervistati circa
tamente ottimista sebbene attenda i prossimi       una possibile riduzione delle attività sono
eventi prima di considerare la crisi finita. In    da ritrovarsi nell’eccessiva burocrazia e nella
un momento in cui diverse azienda hanno già        mancanza di informazioni.
raccolto il guanto di sfida lanciato loro dalla    Il trasporto merci su strada è un settore che
ripresa del settore, dalla digitalizzazione e      non si è fermato neanche nel momento più
dalla Brexit, i professionisti esprimono il loro   difficile della crisi e ciò è solo destinato a con-
ottimismo verso il settore per prossimi mesi       tinuare in maniera ancora più forte ora che si
con un 6,2 su 10. Mentre la maggior parte dei      inizia a intravedere la luce alla fine del tunnel.
partecipanti al sondaggio ammette di aver as-
sistito a una riduzione importante nel numero

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ª

    Oltre la crisi: la logistica
integrata nell'era post Covid 19
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Nota stampa
Biandrate: un morto, due vittime
Venerdì 18 giugno è avvenuto un gravissimo           come tali facilmente esposti a condizioni di ri-
incidente nel polo logistico novarese di Bian-       catto per garantirsi il reddito necessario a una
drate.                                               vita appena dignitosa.
Un sindacalista - Adil Belakhdim, 37 anni – è        Risalire alle azioni che determinano tali con-
stato travolto e ucciso da un camion nel corso       seguenze è un esercizio complesso, spesso
di una manifestazione di protesta ai cancelli        reso ancora più complicato dalle molteplici
dei tanti magazzini che assicurano i consuma-        disintermediazioni e catene di subfornitura
tori per i prodotti che ogni giorno vengono ac-      che definiscono una rete di responsabilità su
quistati nei circuiti della grande distribuzione.    cui diventa facile costruire alibi e deresponsa-
Ancora una volta, il mondo della logistica esce      bilizzazioni.
dalla sua “invisibilità” per un tragico fatto di     Ma, per quanto complesso, quello scenario è
cronaca, rivelando la sua contraddittorietà.         ben noto da lungo tempo a tutti i professioni-
                                                     sti della filiera, che ne sono permeati fino al
Di fatto, si tratta di un settore che è cruciale     punto, talvolta, di non scorgerne più i confini
per assicurare la sopravvivenza delle nostre         di liceità.
forme di vita e che ha dato prova di grande ef-      Almeno due domande emergono quindi come
ficienza e responsabilità nella recente emer-        necessarie e vanno poste a due attori fonda-
genza pandemica; ma che, allo stesso tempo,          mentali della filiera.
pare governato – almeno ancora in molte re-          Distinte da verbi che sottolineano la consape-
altà – da logiche poco compatibili con un’idea       volezza dell’uno e la necessaria presa di co-
moderna e, soprattutto, civile di lavoro e di        scienza dell’altro.
imprenditorialità; tanto da evocare spesso,
nelle cronache giornalistiche, paragoni con          Cosa DEVONO fare professionisti, imprendito-
le condizioni di lavoro vigenti nelle fabbriche      ri e associazioni coinvolte a vario titolo nella
fordiste dei primi del ‘900.                         logistica per essere certi di osteggiare effica-
Il rischio di sintesi e il diritto di cronaca pos-   cemente, ogni giorno, nel proprio ruolo, le
sono però portare a semplificazioni per cui          suddette indegne condizioni di sfruttamento?
appare complicato fare riflessioni costruttive
e concrete.                                          Cosa POSSONO fare i cittadini, nella loro ve-
Accanto a realtà di elevatissimo profilo, dove       ste di consumatori, per supportare tramite la
si sperimentano forme innovative di gestione         leva del loro potere d’acquisto, di scelta del
dei processi, si applicano tecnologie di ultima      prodotto, il cambiamento che deve neces-
generazione a garanzia del servizio ai clienti e     sariamente essere innescato a monte da chi
della qualità dell’attività lavorativa, persisto-    controlla i processi?
no situazioni di sfruttamento del lavoro che si
pensavano ormai superate, nelle quali il man-        SOS-LOGistica, è da sempre e con sempre
cato rispetto dei contratti si accompagna al         maggior successo impegnata nel promuovere
totale disinteresse per le condizioni di lavoro      la sostenibilità nel settore, e dunque la tutela
e per i bisogni di chi lo svolge.                    dei diritti di chi vi lavora e la qualità della loro
Non è un caso che i lavoratori coinvolti siano       esperienza.
per lo più persone provenienti da altri paesi,       Con il proprio codice etico, impegna tutti i

                                                                                                       17
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soci a farsi parte attiva nel contrastare moda-                                         SOS-LOGistica
lità di lavoro non compatibili con i principi – di
giustizia, di rispetto della persona, di sosteni-      SOS-LOGistica - la prima associazione per la
bilità, appunto – che ispirano la sua azione.           logistica sostenibile, operativa dal 2005 - è
Allo stesso tempo, chiede anche a tutti i con-           un’associazione senza scopo di lucro che si
sumatori di fare un salto culturale nel ricono-       propone di promuovere e diffondere la cultu-
scere e fare emergere il valore dei processi            ra della sostenibilità. A tal fine, ha ideato il
logistici dietro ai prodotti della nostra quoti-     marchio Logistica Sostenibile®, che certifica le
dianità siano essi acquistati nei canali tradi-       aziende più virtuose con processi e program-
zionali o in quelli digitali.                           mi di sostenibilità oggettivati da ente terzo
E’ necessario far emergere il ruolo strategico         e indipendente. I soci sono aziende italiane,
dei processi che contribuiscono all’approvvi-         multinazionali, esperti di logistica, informati-
gionamento, stoccaggio e distribuzione.              ci, docenti universitari, tecnici dell’innovazio-
E’ necessario ed urgente che nasca una nuo-          ne e dell’ambiente, imprenditori. Il Presidente
va garanzia a tutela di tali processi, che pos-      dell’associazione è Daniele Testi, il Presidente
sa mettere il consumatore nella posizione di               del Comitato Scientifico il Prof. Jean Paul
pretendere una informazione trasparente ed                                                     Fitoussi.
oggettiva sulle filiere produttive e logistiche
che sono dietro ai prodotti.

                                                                       Daniele Testi (SOS-LOGistica)

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Turismo intelligente
Un'idea semplice per raggiungere Nuoro .... in treno
Tutti i capoluoghi di provincia italiani e le cit-   E così da alcuni anni un professionista nuo-
tà assimilabili per dimensioni ed importanza         rese, l’avvocato Claudio Solinas, ha cercato di
(tipo Sanremo, Ivrea o Vigevano) sono serviti        sensibilizzare le istituzioni ed i concittadini
dalla ferrovia. Qualche volta la stazione, per       per risolvere il problema. Inaspettatamente,
ragioni storiche oppure geografiche, è piut-         per un’isola in cui la consuetudine del viaggio
tosto decentrata (per esempio a Verbania,            su rotaia non ha mai veramente attecchito,
Fermo o Latina), ma quasi sempre si può ar-          in migliaia hanno sottoscritto l’appello. Non
rivare comodamente in treno a ridosso del            solo semplici cittadini, ma anche molti sindaci
centro storico o direzionale. Un bel vantaggio       dell’entroterra sardo che rischia di spopolarsi
che consente di rinunciare all’uso dell’auto, al     proprio a causa dell’isolamento. Ed alla fine se
conseguente stress ed ai relativi costi.             ne è accorta anche la Regione, il cui Consiglio
Ci sono, però, rare eccezioni: Urbino, da ol-        ha votato all’unanimità un ordine del giorno a
tre trent’anni, lamenta l’assenza di un colle-       favore di un vero collegamento ferroviario per
gamento ferroviario. Il sedime della linea che       Nuoro, proposta sostenuta anche da parecchi
saliva da Fano è ancora quasi intatto e po-          parlamentari di vario orientamento.
trebbe essere riattivato. A Matera, invece, il       In cosa consiste, in buona sostanza, la pro-
treno c’è e penetra nel centro in sotterranea        posta? Nella trasformazione a scartamento
con una nuova stazione disegnata da Stefano          ordinario dell’attuale ferrovia, in modo da
Boeri. Ma si tratta di una linea a scartamento       consentire ai treni di raggiungere senza cambi
ridotto della FAL (Ferrovie Appulo Lucane) e i       Cagliari, Oristano e Sassari, oltre all’aeropor-
materani rivendicano a gran voce il raccordo         to di Elmas, la cui stazione ferroviaria, aperta
con la rete FS mai completato.                       finalmente nel 2013, si è rivelata il miglior in-
E poi c’è Nuoro. Anche qui un treno arri-            vestimento effettuato dal gruppo FS sulla ne-
va, sempre a scartamento ridotto e gestito           gletta rete sarda.
dall’ARST. Ma i convogli che raggiungono Ma-         Costruire una nuova linea per servire una città
comer a 57 chilometri di distanza, impiega-          di 40 mila abitanti, su cui ne gravitano altret-
no un’ora e mezza, fermano in stazioncine in         tanti dai comuni limitrofi ne vale la pena? For-
mezzo al nulla e sono frequentati praticamen-        se no, se la ferrovia dovesse essere realizzata
te solo da qualche studente (quando le lezioni       ex novo, coi tempi (progetti, gare d’appalto)
possono tenersi in presenza e non in DAD).           e i costi (normative astratte che dimostrano
Per andare a Cagliari, a Sassari o ad Olbia di       soprattutto quanto il meglio sia nemico del
prendere il treno i nuoresi non ci pensano           bene) cui siamo abituati nel nostro Paese. Ma
nemmeno. Salgono in auto e, se non ce l’han-         il fatto è che la linea già esiste, il tracciato
no, chiedono un passaggio a parenti o amici.         è stato rettificato in anni recenti, e il binario
Qualcuno, negli ultimi anni, ha scoperto che         potrebbe essere facilmente riconvertito allo
raggiungendo la stazione di Abbasanta, si può        scartamento normale a costi (almeno in teo-
proseguire in treno per Cagliari o per l’aero-       ria) abbastanza modesti: poco più di 100 mi-
porto di Elmas, risparmiando tempo e soldi           lioni di euro.
per il parcheggio. Ma Abbasanta è lontana 55         Il tracciato potrebbe consentire velocità di
chilometri dal capoluogo barbaricino: decisa-        130 km orari e, previa la realizzazione di un
mente un po’ troppi.                                 breve raccordo tra Borore e Birori, i treni sa-

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rebbero essere instradati direttamente verso        eviterebbe la lenta ascesa all’altopiano di
Cagliari che verrebbe raggiunta in due ore giu-     Campeda). Probabilmente nessun maggioren-
ste. Non parliamo certo di alta velocità (sono      te di Macomer ha preso negli ultimi decenni
meno di 200 km in tutto) ma di un tempo di          un treno per Nuoro, ma l’occasione per fare
percorrenza competitivo con la strada che           un po’ di demagogia campanilista si presenta
convincerebbe molti nuoresi a viaggiare verso       troppo ghiotta. Comunque, sarebbe possibile
il capoluogo regionale lasciando a casa l’auto.     prevedere anche corse dirette da Nuoro a Sas-
Del resto, parecchi soldi sono già stati spesi      sari che prevedano la fermata a Macomer e
dall’ARST per rettificare il tracciato ed acqui-    tacitare così le possibili obiezioni.
stare nuovo materiale rotabile, ma i risultati in   Addirittura, in una prospettiva che a noi può
termini di competitività del treno sono pres-       apparire futuribile, ma in Svizzera sta già di-
soché nulli, visto che i tempi di percorrenza       ventando realtà, sarebbe possibile acquistare
sono stati ridotti di poco ed occorre sempre        treni a scartamento variabile (da ordinario a
un cambio a Macomer con orari spesso non            metrico e viceversa), senza neppure modifica-
coordinati. Un caso di scuola – se ne contano       re il binario. Dall’anno prossimo, infatti, con-
molti in Italia – di come sperperare le risor-      vogli di questo tipo circoleranno tra Interlaken
se della collettività, ignorando le esigenze dei    e Montréux, lungo la linea del “Golden Pass”,
potenziali clienti.                                 molto apprezzata dai turisti di tutta Europa.
Inutile piangere sul latte versato? Beh, si può     Ma, qualunque soluzione tecnica si scelga,
provare a recuperare, realizzando il raccordo       deve essere chiaro che l’obiettivo da rag-
diretto, mentre le rotaie ancora recenti del-       giungere, se si vuole dare un senso all’inve-
lo scartamento metrico e le automotrici semi        stimento (per altro ragionevole), è quello di
nuove potrebbero essere riutilizzate su altre       collegare Nuoro a Cagliari in due ore esatte
linee ARST dell’isola che versano in condizioni     con fermate ad Abbasanta, Oristano ed Elmas
pietose, mettendo in forse la stessa sopravvi-      Aeroporto. Ed altrettanto (o anche meno) per
venza dei celebri “trenini verdi”.                  andare da Nuoro a Sassari, servendo diretta-
Ovviamente già si possono immaginare tutta          mente la stessa Macomer.
una serie di prevedibili resistenze, motivate       Un obiettivo che aiuterebbe a riequilibrare lo
da argomentazioni che, al solito, prescindono       share modale in Sardegna, oggi enormemen-
dal concetto di interesse pubblico. L’ARST, che     te sbilanciato verso la strada, a rivitalizzare
tradizionalmente movimenta le autolinee sar-        le aree interne frenandone lo spopolamento,
de e che da alcuni anni ha ereditato la gestio-     a promuovere il turismo non solo sulle coste
ne delle ferrovie a scartamento ridotto (senza      (battute giusto tre mesi all’anno), ma anche
averne le competenze e la vocazione) certa-         verso gioielli come Nuoro, che per secoli è
mente muoverà eccezioni motivate dal timore         stata la vera capitale culturale dell’isola (qual-
di perdere potere, in ciò supportata dai sin-       cuno l’ha definita l’ “Atene sarda”).
dacati che potrebbero paventare rischi occu-        Un traguardo del tutto alla portata – scovan-
pazionali. Ma un supervisore politico compe-        do qualche voce di spesa all’interno del PNRR,
tente e determinato (ne esistono ancora in          ma anche ricorrendo a fondi nazionali e/o re-
Italia?) potrebbe assicurare l’assorbimento         gionali – se solo ci fosse la volontà politica
dei ferrovieri ARST in Trenitalia.                  e se si avessero le idee chiare. Condizione,
La città di Macomer, che è servita comunque         quest’ultima, tutt’altro che scontata, però.
dalla principale relazione dell’isola, la Caglia-
ri – Sassari/Olbia, potrebbe temere di esse-                                      Massimo Ferrari
re saltata dal raccordo diretto di Borore (che                          Presidente Assoutenti/Utp

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