PROTAGONISTI - DALL'EMERGENZA ALLA NORMALITÀ: L'ITALIA RIAPRE E L'ANCL RIPARTE, DA PROTAGONISTA
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PROTAGONISTI N E L M O N D O D E L L A V O R O Luglio 2021 DALL’EMERGENZA ALLA NORMALITÀ: L’ITALIA RIAPRE E L’ANCL RIPARTE, DA PROTAGONISTA
SOMMARIO In questo numero INTERVISTA / RICCARDO BELLOCCHIO Dieci anni di Società EDITORIALE tra Professionisti: qualche criticità, Dall’emergenza alla normalità: ma tanti vantaggi e un enorme l’Italia riapre e l’ANCL riparte, potenziale futuro per i colleghi......... 18 da protagonista INTERVISTA / POTITO DI NUNZIO di Alessandro Graziano............................................................... 3 Consulenti del Lavoro sempre 27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL in prima linea durante la pandemia, In questi anni ripopolate praterie, ma ora apriamo la professione ricostruita una comunità: e i nostri studi ai giovani.............................. 21 ripartiamo dall’ANCL per riscoprire INTERVISTA / ALBERTO DOTTO la bellezza della nostra professione Digitalizzazione, semplificazione di Dario Montanaro........................................................................ 4 e coinvolgimento intermediari: 27° CONGRESSO / ALESSANDRO GRAZIANO è questa la formula giusta Dal Congresso esce un’ANCL per offrire servizi di qualità....................... 24 ancora più forte e solidale, LETTERE sicura interprete del futuro della categoria.................................................................... 6 Riceviamo e pubblichiamo......................... 27 27° CONGRESSO / POTITO DI NUNZIO FORMAZIONE CONTINUA Siamo cresciuti, non abbiamo più I corsi - Settembre/Ottobre 2021.......... 28 i calzoncini corti, la Legge 12 è inadeguata e va riformata................... 8 PROTAGONISTI N E L M O N D O D E L L A V O R O 27° CONGRESSO / BRUNO BRAVI Organo ufficiale dell’A.N.C.L. Lascio il Consiglio Nazionale (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) dell’ANCL: il futuro è dei giovani, Unione Provinciale di Milano propensi al cambiamento e pronti SEDE a cogliere le nuove opportunità....... 10 Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano Tel. 02-58.31.72.41 27° CONGRESSO www. ancl-mi.it Il nuovo Consiglio Nazionale Mensile - Reg. Tribunale di MIlano N° dell’ANCL................................................................................. 12 884 del 20/12/88 CONSIGLIO NAZIONALE EDITORE A.N.C.L Unione Provinciale di Milano Il Nuovo ufficio Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano di Presidenza dell’ANCL................................ 14 Tel. 02-58.31.72.41 - Fax 02-58.31.02.53 DIRETTORE RESPONSABILE INTERVISTA / ENRICO VANNICOLA Alessandro Graziano Nuove tecnologie per gli studi e nuove opportunità da cogliere: COMITATO DI REDAZIONE Marco Cassini il nostro sindacato al servizio Stella Crimi della professione....................................................... 15 Enrico Vannicola 2
EDITORIALE XXXXX Dall’EMERGENZA alla NORMALITÀ: l’ITALIA RIAPRE e l’ANCL riparte, da PROTAGONISTA di Alessandro Graziano U na freccia può essere scagliata solo tirandola vero interessante e partecipato – ha evidenziato con pre- prima indietro. Quando la vita ti trascina indietro occupazione è che le prerogative dei Consulenti del Lavoro con le difficoltà, significa che ti sta per lanciare in sono sempre più minacciate da una concorrenza spesso ai qualcosa di grande. Concentrati e prendi la mira. Ho voluto limiti della legalità e che occorre rispondere continuando cominciare questo mio editoriale con l’aforisma del Dalai a mantenere alta l’asticella della nostra professionalità, Lama che mi sembra esprima perfettamente il senso di ciò ma anche supportando tecnologicamente i nostri studi. La che stiamo vivendo. Sì, perché dopo un anno e mezzo in stessa Legge 12 si dimostra ormai insufficiente a tutela- cui la nostra vita è stata costretta dalla pandemia da Co- re la nostra attività ed è un bene che al congresso questa vid-19 a rinchiudersi su se stessa, oggi, forse anche grazie tematica sia stata sollevata perché, a mio avviso, il nostro all’energia accumulata nel lungo isolamento, sembra che sindacato deve farsene carico e proporne insieme al nostro la nostra vita possa finalmente vedere una riapertura ed Ordine Nazionale una radicale rivisitazione da sottoporre un rilancio. Proprio come se fosse la freccia di cui parla il alle forze politiche, con l’obiettivo di aggiornare un impian- grande saggio tibetano. to normativo pensato e scritto più di quaranta anni fa. Primi, timidi ma incoraggianti segnali di ripresa econo- Il nuovo Consiglio Nazionale dell’ANCL – al cui interno vi mica, di riapertura di attività penalizzate dal lockdown, sono i colleghi della nostra Unione Provinciale Stella Crimi, cominciano a esserci e questo grazie ai tanti sacrifici fat- Francesca Bravi, Gianni Besio, Luca Bonati, Enrico Vanni- ti e alla campagna vaccinale, che ormai ha immunizzato cola e in surroga Gabriele Correra – milioni di italiani. Nel momento in cui scrivo, la pandemia è già operativo, così come il nuovo Ufficio di Presidenza, mostra ancora la sua presenza e dunque non bisogna ab- che tra i suoi componenti vede il nostro Vannicola e il col- bassare la guardia – non a caso il governo Draghi ha esteso lega di Monza Stefano Camassa. A loro e ai consiglieri tutti il periodo di emergenza fino alla fine di quest’anno. Insom- faccio un grande in bocca al lupo. Permettetemi, infine, di ma, con il Covid-19 saremo costretti a convivere a lungo. ringraziare sentitamente due altri colleghi: Luca Bonati, Noi lo sappiamo bene, perché come Consulenti del Lavoro che ha lasciato l’incarico di tesoriere avendo scelto di non siamo stati fin da subito in prima fila nei momenti più duri e superare i due mandati, e Bruno Bravi, che ha deciso di la- difficili della pandemia per assicurare che il diluvio di prov- sciare il Consiglio Nazionale dopo tanti anni per fare posto vedimenti emergenziali di ristoro, sostegno e di cassa inte- a un collega più giovane. Sono questi esempi di dedizione grazione emanati dal governo andasse a buon fine, pur in e insieme di generosità che fanno grandi e bellissime la una situazione che definire contradditoria e caotica è poco. nostra professione e la nostra associazione. Ora si riparte, dall’emergenza si passa, con tutte le cautele possibili, alla normalità perduta o a ciò che ne resta, per- Il 27° congresso dell’ANCL ché molto è cambiato nel mondo e nel mercato del Lavoro. Lo smart working, per esempio, ha svuotato uffici e mense, non ha solo espresso facendo aumentare la produttività (spesso anche lo stress) una linea di continuità. e diminuire traffico e inquinamento. Non c’è dubbio che Ciò che il dibattito vada regolamentato: i colleghi del Centro Studi e Ricerche ANCL/CPO di Milano hanno già prodotto una proposta di ha evidenziato con riforma esaustiva al riguardo, così come avevano già fatto preoccupazione è che le proponendo un nuovo tipo – universale – di cassa integra- prerogative dei Consulenti zione guadagni. Ma c’è una ripartenza che riguarda anche il nostro sinda- del Lavoro sono sempre cato. Il 27° congresso dell’ANCL – di cui diamo conto pub- più minacciate da una blicando alcuni significativi interventi – nel riconfermare concorrenza spesso ai Dario Montanaro alla presidenza non ha solo espresso una linea di continuità. Ciò che il dibattito – per una volta dav- limiti della legalità 3
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL In questi anni RIPOPOLATE praterie, RICOSTRUITA una comunità: RIPARTIAMO dall’ANCL per RISCOPRIRE la bellezza della nostra professione di Dario Montanaro LA RELAZIONE CONGRESSUALE DI DARIO MONTANARO: DALL’ANALISI DI TEMI E PROBLEMI DELLA PROFESSIONE ALLA PROPOSTA DEI NUOVI OBIETTIVI PER IL SINDACATO Se non vi è un’efficace rete di condivisione delle informazioni, non sarà possibile raggiungere ulteriori traguardi in materia di crescita associativa. Come già detto, l’attività di proselitismo in favore dell’Associazione deve basarsi su un messaggio di positività e attaccamento Dario Montanaro, Presidente Nazionale ANCL e Teleconsul alla professione S e si vuole sostenere gli iscritti nelle loro battaglie so, già ben avviato, di tutela e difesa degli associati in professionali quotidiane, e altresì coinvolgere i ogni sede. A tal proposito è stata ampliata la struttura giovani, al fine di perseguire degli obiettivi co- del nostro ufficio legale. L’ANCL difenderà nelle aule giu- muni, non si può che riscoprire una serie di valori impre- diziarie tutti gli iscritti e le aziende clienti che avranno scindibili per riaccendere la fiamma che ha spinto tutti subito danni dal caos burocratico e amministrativo deri- noi a diventare Consulenti del Lavoro: passione, dedizio- vante dalla pandemia e predisporrà dei modelli collettivi ne, competenza, aggiornamento, orgoglio professionale. di risposta alle problematiche nei rapporti con gli enti In questi ultimi anni è stata ricostruita una comunità tra previdenziali. professionisti ANCL.Delle praterie che aveva a disposi- Proseguiranno poi le battaglie avviate in ambito ammi- zione la nostra associazione, gran parte di esse sono nistrativo contro provvedimenti che arrechino danno ai state popolate, realizzando numerosi progetti. Consulenti iscritti e alle aziende clienti. Si punterà alla Gli ambiti di intervento sui quali l’ANCL si muoverà nei tutela della dignità professionale e al riconoscimento prossimi 4 anni convergeranno essenzialmente in due dei diritti individuali del professionista. L’ANCL è stata filoni d’azione: la tutela degli associati e lo sviluppo del- e sempre sarà un baluardo a difesa delle prerogative le opportunità di crescita economica degli studi. Nella dei Consulenti del Lavoro. Se si vuole aumentare la ca- prossima consiliatura, quindi, si proseguirà nel percor- pacità dello studio professionale di fornire tutti i servizi 4
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL La Presidente del CNO, Marina Calderone che ha presieduto il 27° Congresso dell’ANCL, insieme a Dario Montanaro connessi alla gestione dei rapporti di lavoro, dobbiamo e collaboratori degli studi dei Consulenti del Lavoro, favo- progettare dei modelli di studio che prevedano la pre- rire la crescita nelle competenze di marketing e ricerca senza del Consulente del Lavoro in tutta la filiera alla del cliente e agevolare sinergie e reti tra professionisti. base dei rapporti di lavoro e della gestione del personale. Occorre, poi, ampliare i servizi offerti dallo studio ai pro- Si parte dall’orientamento a lavoro dei giovani al termine pri clienti attraverso una formazione specifica, che vada delle scuole superiori, per poi proseguire con la ricerca e oltre le attività contenute nella legge n. 12/1979, amplian- selezione, l’ingresso in azienda, la gestione dei contratti, do il bagaglio professionale di tutti i consulenti iscritti. la gestione e amministrazione del personale, le relazioni Un Consulente del Lavoro necessita, oggi, di accom- industriali, la conclusione dei rapporti di lavoro, per finire pagnare all’irrinunciabile attività di elaborazione paghe con la consulenza previdenziale. Nessuno spazio pro- una serie di servizi aggiuntivi che vadano incontro alle fessionale deve essere tralasciato. Pertanto, uno degli necessità dei clienti. È in partenza un corso legato al- obiettivi del prossimo Ufficio di Presidenza è prevedere la consulenza in materia di Smart Working e ne sono una nuova concezione di studio professionale. previsti ulteriori in materie strategiche per accrescere le Il mondo del lavoro è cambiato rapidamente negli ultimi opportunità professionali del consulente 2.0. Resta uno anni, e non possiamo non adeguarci a tale mutazione. degli obiettivi dell’ANCL quello di aggregare un numero Per questo motivo è nostra intenzione costruire un mo- sempre maggiore di Consulenti del Lavoro. dello di studio ANCL da proporre a tutti gli associati, per Per fare questo servirà l’impegno non soltanto dei ver- supportarli in questa fase di transizione e cambiamenti. tici nazionali, ma la collaborazione delle singole Unioni Non si intende offrire un modello unico e generalizzato, Provinciali. Dobbiamo far pervenire a tutti gli iscritti, e di ma delle fondamenta sulle quali far crescere le pecu- conseguenza a tutti i loro contatti, ogni iniziativa che l’AN- liarità di ogni territorio e di ogni studio professionale. CL propone ed ogni obiettivo che insieme conseguiremo. La principale via, per arrivare ad uno studio moderno e Se non vi è un’efficace rete di condivisione delle informa- attivo a 360° in materia di consulenza lavoristica, è rap- zioni, non sarà possibile raggiungere ulteriori traguardi presentata dalla creazione e dall’organizzazione di un in materia di crescita associativa. Come già detto, l’atti- polo che aggreghi professionisti specializzati nei diversi vità di proselitismo in favore dell’Associazione deve ba- campi di azione in modo da coprire tutto il ventaglio dei sarsi su un messaggio di positività e attaccamento alla servizi possibili da offrire al cliente. professione. Riscopriamo e facciamo riscoprire la bel- Per pervenire alla realizzazione di questo nuovo modello di lezza di svolgere la nostra professione ai giovani. studio professionale si potranno seguire tre strade alternative: Nei prossimi 4 anni dobbiamo far ascoltare maggior- mente la voce dell’Associazione nel dibattito pubblico, 1. creare un progetto professionale di formazione mirata essendo regolarmente presenti nei tavoli inerenti alla dei nuovi praticanti allo scopo di coprire l’intera filiera; progettazione del futuro mercato del lavoro. Si deve, 2. creare un modello di aggregazione di giovani Consulenti infine, rinforzare la cinghia di trasmissione che collega del Lavoro, specializzati in differenti attività della filiera; la base ai vertici per far pervenire prontamente le ne- 3. creare appositi modelli di aggregazione attraverso reti cessità dell’Associato all’Unione Provinciale, e da essa tra professionisti che svolgono differenti attività di studio. al Regionale e al Nazionale. L’insieme di tali necessità, unito alle iniziative tracciate nel Congresso dalla Diri- Al fine di creare questo modello di studio sarà altresì ne- genza, rappresenteranno il faro che illuminerà il per- cessario fornire una formazione specifica per i dipendenti corso da intraprendere. 5
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL Dal CONGRESSO esce UN’ANCL ancora più FORTE e SOLIDALE, sicura INTERPRETE del FUTURO della categoria L’INTERVENTO CONGRESSUALE DI ALESSANDRO GRAZIANO È veramente un piacere partecipare a questo congresso. Negli ulti- mi venti anni ho partecipato a tanti congressi, qualcuno bat- tagliero, qualcuno più pacato , me li ricordo tutti bene, uno per uno. Mi ha sempre affasci- nato il concetto di congresso, che è il momento principe con il quale quasiasi organismo si dà regole e obiettivi per il pe- riodo successivo. Sto parlando a titolo di congressista, a titolo personale, e non voglio impe- gnare l’UP di Milano. Tra i vari congressi questo è il più particolare, innanzitut- to perché si tiene a distanza. Vediamo i lati positivi di que- sta situazione. Innanzitutto, il nuovo tesoriere sarà contento per aver risparmiato un sacco di soldi. È il primo congresso, poi, dove i corridoi, anche quel- Alessandro Graziano, Presidente dell’Unione Provinciale ANCL di Milano li virtuali, sono vuoti grazie alle regole che ci siamo dati all’ul- Che cosa mi aspetto per il prossimo timo congresso, che ha cam- quadriennio? Che venga confermato biato la modalità di elezione del Consiglio Nazionale e del ciò che è stato fatto, ma sempre presidente. Questo ha dato perseguendo il principio di alzare più spazio al dibattito e a quel l’asticella, di continuare momento congressuale nobile, che dicevo prima. con la formazione continua Che cosa abbiamo fatto in que- e di qualità che è il nostro capitale sti quattro anni e mezzo? Co- più prezioso. Poi un robusto impianto me Consiglio Nazionale e come Unione Provinciale di Milano ab- tecnologico, con un centro informatico biamo fatto tantissimo, nel sen- di categoria vero 6
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL so che abbiamo dato, insieme il nostro capitale più prezioso. all’Ordine, un’immagine della Poi un robusto impianto tecno- categoria sempre più importan- logico: credo che Teleconsul, te. Sono sempre meno le perso- presieduta da Dario Montana- ne che non sanno chi è e che co- ro, ci consenta non tanto con il sa fa un Consulente del Lavoro. software quanto con un centro Nell’ultimo anno ho riscontrato informatico di categoria vero di una grandissima unità d’inten- poter sostenere quello che tut- ti tra tutti noi colleghi nel mo- ti abbiamo paventato come mi- mento in cui ci siamo stretti… a naccia per la nostra professio- coorte, mi verrebbe da dire, per ne: quei grossi Ced che stanno difenderci l’uno con gli altri. Nel erodendo tantissimo il nostro momento in cui è partita la pan- bacino di utenza. Un robusto demia abbiamo messo a fattor impianto tecnologico è lo stru- comune le nostre conoscenze, mento necessario che ci servi- le specificità dei vari territori: rà nel futuro per difenderci da non so quanti colleghi ho di- quegli attacchi che provengono sturbato per trovare appoggio a volte dall’esterno, ma a vol- nella gestione di quei clienti te anche dall’interno. Un altro che non erano su Milano e sulla elemento importante è la red- Lombardia e non ho mai, mai, ditività, che deve essere impre- mai trovato un collega che si sia scindibile: non possiamo farci tirato indietro. Noi come Mila- concorrenza. È anche impor- no abbiamo sempre cercato di tante capire quanto vada con- ricambiare questa solidarietà e siderato il valore della nostra di confermare questo spirito di professione. Questo concetto rete che, secondo me, è stato dovrebbe essere enfatizzato, a molto importante nell’ottica di mio avviso, in un discorso di ri- non lasciare nessuno indietro. forma della Legge 12. Qualora Questo è stato il leit motiv che ci fosse una riforma della leg- ci ha caratterizzati, e ritengo ge, l’Ancl ne dovrà essere asso- che sia stata veramente un’at- lutamente protagonista. Quindi tività molto nobile. l’Ancl deve essere ancora più Per quanto mi riguarda – sa- forte e solidale nel prossimo pete che mi piacciono questi quadriennio e deve rappresen- concetti orientali – c’è una fra- tare nelle realtà locali la speci- se di un pensatore giappone- ficità di ogni provincia. Ringra- se che mi ha sempre colpito, zio anch’io, per il lavoro svolto, quella che dice “Se accendi la il Consiglio Nazionale e l’ufficio lanterna per un altro anche la di presidenza, i colleghi uscenti tua strada ne sarà illuminata”. e in particolare il collega Bru- Penso che questo ci debba far no Bravi, che si è fatto da parte molto pensare perché tutto con spirito solidale e altruistico quello che stiamo facendo per per dare spazio a dei colleghi gli altri ha un ritorno anche più giovani. Tra i candidati con- per noi. Mi sembra che la ce- siglieri della prossima elezione lebrazione di questo congresso abbiamo voluto riconfermare stia andando nella direzione di Giovanni Besio, Luca Bonati, confermare l’operato del pre- Francesca Bravi, Stella Crimi cedente Consiglio Nazionale, ed Enrico Vannicola e proporre questo è importante per tutto come candidato surroga Ga- lo sforzo che è stato fatto. briele Correra. La mia non è Che cosa mi aspetto per il pros- una richiesta di voto, ma sem- simo quadriennio? Che venga plicemente un ringraziamento confermato ciò che è stato fat- per il lavoro futuro che questi to, ma sempre perseguendo il colleghi faranno insieme a tutti principio di alzare l’asticella, gli altri consiglieri. di continuare con la formazio- Grazie a tutti, ci rivediamo fra ne continua e di qualità che è quattro ann 7
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL Siamo CRESCIUTI, non abbiamo più i calzoncini corti, la LEGGE 12 è INADEGUATA e VA RIFORMATA LA PROPOSTA DI POTITO DI NUNZIO AL CONGRESSO E ALLA CATEGORIA Potito di Nunzio, Presidente del Consiglio dell’Ordine di Milano durante il suo intervento via Zoom G razie alla evoluzione nor- Vorrei una riserva di legge più ampia mativa si è evoluta anche la nostra professione; il le- e che non ci limiti solo agli adempimenti. gislatore ci ha creato un’infrastrut- Il Consulente del Lavoro è l’unico professionista tura normativa tale da far diventare di riferimento che deve essere abilitato a occuparsi nececessaria una professione come la nostra. Dobbiamo rivendicare la delle tematiche del lavoro, e non solo di quello nostra indispensabilità nelle impre- dipendente. Ma anche il nostro esame di Stato se. La nostra legge professionale non è più idoneo, perché le nostre competenze prevede che quando il datore di la- voro non svolge da solo gli adem- si sono allargate e sono più complesse, pimenti si deve affidare a un Con- la nostra è un’attività interdisciplinare 8
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL sulente del lavoro. Noi dobbiamo essere abilitato a occuparsi delle ribadire che oggi il datore di lavoro tematiche del lavoro, e non solo di non può e non deve provvedere da quello dipendente. La riforma della solo agli adempimenti: se in azien- Legge 12 deve essere oggetto del da c’è bisogno di un medico il dato- programma congressuale perché re di lavoro chiama un medico: non c’è da riformare non solo l’oggetto se ne occupa lui! della professione: la nostra attività Quindi, la Legge 12 va riforma- ha fini sociali, cioè quelli di garan- ta, oggi non ci stiamo più dentro, tire la correttezza e la legalità dei siamo cresciuti. La legge 12 sono i rapporti di lavoro. calzoncini corti, noi siamo diventati La legge 12 va quindi rivisitata, ma adulti e dobbiamo avere una legge anche il nostro esame di Stato non che ci rappresenti al meglio, lo di- è più idoneo, perché le nostre com- co al sindacato, che ha fortemen- petenze si sono ampliate e sono te voluto la legge 12, e a tutte le più complesse, la nostra è un’at- istituzioni di categoria. La legge 12 tività interdisciplinare, finalmente non ci rappresenta più, dobbiamo le aziende l’hanno capito. Ricordo mantenere le prerogative che ab- che noi siamo definiti i “giuslavo- biamo, ma non possiamo più sop- risti di prossimità”, e in effetti è portare una convivenza, un condo- così, noi siamo i più prossimi alle minio affollato come la legge 12. Il aziende. Se non si arriverà in tri- Consulente del Lavoro deve soste- bunale è perché il nostro lavoro è nete l’esame di Stato da commer- stato fatto bene, in termini anche di cialista e d’avvocato per poter fare prevenzione del contenzioso, quin- il commercialista o l’avvocato: non di abbiamo un ruolo sociale che è capisco perché il commercialista e fondamentale. Se potessimo evitare l’avvocato non debbano sostenere di scrivere “paghe e contributi” nei l’esame per poter fare il Consulen- nostri bigliettini da visita forse sa- te del Lavoro. Vorrei una riserva di rebbe meglio, identifichiamoci co- legge più ampia e che non ci limiti me è giusto che sia: Consulente del solo agli adempimenti. Il Consu- Lavoro e magari come sottotilolo: lente del Lavoro è l’unico profes- gestore professionale delle risorse sionista di riferimento che deve umane delle aziende. 9
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL LASCIO il Consiglio Nazionale dell’ANCL: il FUTURO è dei GIOVANI, propensi al CAMBIAMENTO e pronti a cogliere le NUOVE OPPORTUNITÀ L’INTERVENTO CONGRESSUALE DEL CONSIGLIERE NAZIONALE USCENTE BRUNO BRAVI S aluto i Presidenti Marina e Dario e tutti i colleghi, non avevo intenzione di prendere la parola, come in tutte le mie cose preferisco passare un po’ sotto le righe, però mia figlia Francesca mi ha sgridato: “Ma co- me? Lasci il Consiglio Nazionale, lasci tutte quelle persone che hai conosciuto in questi anni senza salutare nessuno?”. Effettivamen- te ha ragione, ma io più che sa- lutare intenderei ringraziare tutte quelle persone che in questi anni mi hanno dato la possiblità di cre- scere personalmente, di illudermi di poter vantare di avere contribui- to, seppure in microscopica parte, alla crescita anche del sindacato. È un vero e proprio ringraziamen- to. Io nasco sindacalmente nel Si- clam (nota di redazione per i più giovani: il Siclam era un sindacato Bruno Bravi, Delegato all’Assemblea Regionale dell’ANCL Lombardia dei Consulenti del Lavoro nato a Milano ed allargatosi a parecchie Ognuno deve fare il suo: l’Ordine altre province, che nasceva da una costola dell’Ancl). L’intenzione non ha determinate caratteristiche era tanto quella di battagliare con ed è giusto che le porti avanti,e l’Ancl, ma avevamo idee un po’ di- l’Ancl deve essere un po’ il braccio verse sul meccanismo delle deci- sioni all’interno. A un certo punto, armato. Anche in questo ho visto ci siamo accorti, come Siclam, che che c’è stata una forte crescita l’Ancl stava crescendo anche sotto e oggi c’è una forte autonomia quel punto di vista che inizialmen- te noi non condividevamo e siamo dell’Ancl nel confronti del resto stati ben felici di confluire all’in- del mondo, Ordine e così via 10
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL terno dell’Ancl. Diciamo che an- testa rispetto a noi anziani in fatto che questo ha aiutato sia noi che di nuove idee e opportunità. Giova- probabilmente anche l’Ancl. ni aiutati da un ulteriore passaggio Altro momento molto importante, di crescita dell’Ancl, che ha previ- anche personale, è stato quando sto l’obbligo di formazione dei diri- all’interno dell’Ancl c’è stato un genti, il che garantisce che i giova- accesissimo dibattito interno; si ni abbiano tutte le opportunità per è trattato di un momento trava- poter diventare dirigenti di catego- gliato, però il modo in cui è stato ria. Quindi è giusto a questo punto affrontato questo periodo, anche che un anziano possa, con tutti i discretamente lungo e battaglie- ringraziamenti del caso, lasciare ro, ha certamente contribuito ad il posto a colleghi più giovani, più un’ulteriore crescita del nostro propensi al cambiamento. sindacato (adesso si parla tanto di Permettetemi, in conclusione, so- resistenza e resilienza, ma allora lo due piccole considerazioni, che da parte degli appartenenti alle faccio ai due presidenti dell’Ordi- due compagini tanta resilienza e ne/Cup e Ancl. Si è parlato tanto tanta resistenza c’è davvero stata). in questi giorni di giovani, di con- Chi mi conosce sa quante vol- correnza dei Ced, ecc: se voglia- te ho chiesto, invocato, da parte mo aiutare i giovani bisogna rein- dell’Ancl una maggiore autonomia trodurre le tariffe, bisogna dare rispetto all’Ordine e una minor ai giovani la possibilità di portare confusione di ruoli. Ognuno deve a casa la michetta, come si suol fare il suo; l’Ordine giustamente dire, alla fine della giornata. Que- ha determinate caratteristiche ed sto eviterebbe che loro stessi per è giusto che le porti avanti, e l’Ancl sopravvivere debbano mettere in deve essere un po’ il braccio ar- atto un sistema di dumping inter- mato. Anche in questo ho visto che no, di gioco al ribasso pur di por- c’è stata una forte crescita e oggi tarsi a casa qualche cliente. Non c’è una forte autonomia dell’Ancl è giusto, né nei confronti degli an- nel confronti del resto del mondo, ziani né per loro stessi. Bisogna Ordine e così via. dunque reintrodurre le tariffe. E Un altro cambio di passo, che ha se invece vogliamo combattere il contribuito a crescere ulterior- sistema dei Ced, al di là dei ce- mente, è stato il nuovo regola- dolinifici e delle multinazionali del mento per le elezioni, quello che cedolino, dobbiamo ricordare che abbiamo deciso in Sardegna. È questo fenomeno nasce da parte stato un vero salto in avanti perché dei professionisti e solo per evi- ha evitato, come giustamente di- tare la ritenuta d’acconto, che va ceva prima Marina, che i congressi abolita o fortemente ridotta. Non fossero deserti nella sala grande è possibile che i professionisti perché tutti erano nei corridoi e debbano versare l’Iva senza aver- nelle camere d’albergo a fare i ne incassato i soldi, in quanto la patti, le conte e i santini. Grandis- ritenuta d’acconto è praticamente simo salto in avanti che significa pari all’Iva, andando poi ad avan- una crescita forte dell’Ancl. zare dei crediti spropositati in fase Adesso abbiamo visto che, oltre ad di dichiarazione dei redditi. Sic- aver imparato a camminare con le come siamo in una fase in cui si proprie gambe, l’Ancl ha imparato parla di revisione delle norme in a parlare e a parlare forte, soprat- materia tributaria, sarebbe il mo- tutto in questo ultimo anno. Un ul- mento di entrare con la scimitarra teriore momento di crescita a tutti e a muso duro, rivendicando per gli effetti. tutti i professionisti un nuovo si- Ormai il cammino dell’Ancl è as- stema, che peraltro è già esisten- solutamete tracciato, con un sol- te per la categoria degli agenti e co profondo. Il futuro dell’Ancl si è rappresentanti. già delineato. È necessario, quindi, Ringrazio nuovamente tutti coloro che ci siano dei giovani, più dispo- che mi hanno dato l’opportunità di sti al cambiamento, più veloci di crescere a livello personale. 11
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL IL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ANCL PRESIDENTE NAZIONALE NOMINATIVO REGIONE UNIONE PROVINCIALE MONTANARO DARIO PUGLIA BRINDISI COMPONENTE CONSIGLIERE NAZIONALE EFFETTIVO NOMINATIVO REGIONE UNIONE PROVINCIALE 1 BALLOCH LUCA FRIULI V. G. UDINE 2 BARELLA OMAR LOMBARDIA VARESE 3 BATTISTELLA ELISABETTA BOLZANO BOLZANO 4 BERNARDO MARIO LOMBARDIA LECCO 5 BERTAGNIN ALESSIO VENETO PADOVA 6 BESIO GIOVANNI LOMBARDIA MILANO 7 BISCARINI PAOLO UMBRIA PERUGIA 8 BONATI LUCA LOMBARDIA MILANO 9 BORGHI ANNALISA EMILIA ROMAGNA BOLOGNA 10 BORTOT LARA VENETO BELLUNO 11 BRAVI FRANCESCA LOMBARDIA MILANO 12 BUDA CRISTIAN FRIULI V. G. TRIESTE 13 BURALI BIANCA MARIA LOMBARDIA MANTOVA 14 CAMASSA STEFANO LOMBARDIA MONZA 15 CAMPO PIETRO LOMBARDIA BRESCIA 16 CANNATI MARIA ABRUZZO PESCARA 17 CAPPA GIUSEPPE EMILIA ROMAGNA MODENA 18 CHINI LUCA TRENTO TRENTO 19 CILLINO ANDREA SICILIA PALERMO 20 CIRIELLO FILOMENA CAMPANIA CASERTA 21 COLAIANNI ANNALISA VENETO TREVISO 22 COLAONE DANIELE BOLZANO BOLZANO 23 COLUCCI GENNARO CAMPANIA NAPOLI 24 COMI RAFFAELE LOMBARDIA BERGAMO 25 COSTANZO MASSIMILIANO LAZIO ROMA 26 CRIMI STELLA LOMBARDIA MILANO 27 CUGINI CRISTINA LOMBARDIA BERGAMO 28 DE SANTIS RITA AMELIA PUGLIA TARANTO 29 DELLA ROSA LAURA TOSCANA LIVORNO 30 DONATI FRANCESCA MARCHE ANCONA 31 FLAGELLA MARCO ABRUZZO TERAMO 32 FRATI FURIO FAIMO TOSCANA PRATO 33 FRATINI MATTEO AOSTA AOSTA 34 FURLAN DEBORA VENETO ROVIGO 12
27° CONGRESSO NAZIONALE ANCL NOMINATIVO REGIONE UNIONE PROVINCIALE 35 GATTO MARIA ELISENA CALABRIA REGGIO CALABRIA 36 IZZO ALFONSO CAMPANIA SALERNO 37 LAIOLO MASSIMO PIEMONTE TORINO 38 LAMBERTI ZANARDI ALESSANDRA EMILIA ROMAGNA PARMA 39 MAFFIOTTI MANUELA PIEMONTE BIELLA 40 MALTESE LEONARDO SICILIA TRAPANI 41 MANCA FABRIZIO SARDEGNA CAGLIARI 42 MANZATI SILVIA VENETO VERONA 43 MARCHIONI PAOLA LOMBARDIA VARESE 44 MARTINI LUIGI AOSTA AOSTA 45 MARZIALI ELISABETTA MARCHE FERMO 46 NALINI AUGUSTO VENETO VERONA 47 PASCAZIO LEONARDO PUGLIA BARI 48 PELLICCI STEFANO TOSCANA PISTOIA 49 PETERLINI ANTONELLA TRENTO TRENTO 50 RAFFIN ANNA FRIULI V. G. PORDENONE 51 RAPISARDA ALESSANDRO EMILIA ROMAGNA RIMINI 52 RICCIARDI GAETANO ABRUZZO TERAMO 53 SANDIANO SECONDO LIGURIA IMPERIA 54 SANTE PIERPAOLO VENETO TREVISO 55 SOLOMITA FABRIZIO PUGLIA FOGGIA 56 SPALLETTI ANTONELLA TOSCANA SIENA 57 STELLA ANTONIO VENETO VICENZA 58 TESSENDA MAURIZIO UMBRIA PERUGIA 59 TRETTACCONE NORA MARCHE MACERATA 60 TURA FRANCESCO EMILIA ROMAGNA FERRARA 61 VANNICOLA ENRICO LOMBARDIA MILANO 62 VENANZI SERGIO LAZIO ROMA 63 ZAMBON ENIO TOSCANA FIRENZE COMPONENTE COLLEGIO NAZIONALE SINDACI REVISORI NOMINATIVO REGIONE UNIONE PROVINCIALE 1 PEZZOTTI DOMENICO LOMBARDIA BRESCIA 2 SABATINI LUIGI ABRUZZO CHIETI 3 SOLARO GIORGIO PIEMONTE CUNEO COMPONENTE COLLEGIO NAZIONALE DEI PROBIVIRI NOMINATIVO REGIONE UNIONE PROVINCIALE 1 CONTINISIO FILIPPO PUGLIA BARI 2 NESTI ROBERTO MARCHE PESARO URBINO 3 VIA FABIOLA CALABRIA COSENZA 13
CONSIGLIO NAZIONALE Il NUOVO UFFICIO di PRESIDENZA dell’ANCL nazionale DESIGNATA LA SQUADRA CHE AFFIANCHERÀ IL PRESIDENTE DARIO MONTANARO. SONO DUE I CONSIGLIERI LOMBARDI: STEFANO CAMASSA E ENRICO VANNICOLA Dario Montanaro Presidente Nazionale Stefano Camassa Fabrizio Manca Segretario Tesoriere Componente Massimiliano Costanzo Silvia Manzati Componente Segretario Amministrativo Alfonso Izzo Enrico Vannicola Componente Componente Manuela Maffiotti Enio Zambon Vice Presidente Componente 14
INTERVISTA NUOVE TECNOLOGIE per gli studi e NUOVE OPPORTUNITÀ da cogliere: il nostro SINDACATO al servizio della professione A COLLOQUIO CON ENRICO VANNICOLA, PRESIDENTE DI CONFPROFESSIONI LOMBARDIA E FRESCO DI NOMINA NELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ANCL I l primo di luglio scorso sei entra- to a far parte dell’Ufficio di Pre- sidenza dell’ANCL: facciamo il punto sul nuovo Consiglio Nazionale? Sì, il Consiglio Nazionale ha un nuo- vo Ufficio di Presidenza nel quale, come Lombardia, abbiamo avuto la conferma del ruolo di tesoriere, an- dato al collega Stefano Camassa. Io sono entrato con una delega impor- tante: quella ai rapporti con le Unioni Provinciali e allo sviluppo dell’attività associativa, ruolo che ritengo impor- tante anche in un’ottica di promozio- ne delle migliori sinergie possibili tra nazionale e territori. Ci sono storiche eccellenze locali – Milano e Bari sono gli esempi che mi vengono in mente – dotate di Centro Studi e ottime attività di formazione, ma anche nuove realtà che si stanno da valorizzare o supportare. Il periodo di pandemia, caratterizzato Enrico Vannicola, Presidente Confprofessioni Lombardia dall’utilizzo esclusivo della forma- e Consigliere nazionale ANCL zione a distanza, ha visto, frequente- mente, l’accavallarsi di eventi simili Chi opera nel quadro della legge 12 ravvicinati tra loro; credo sia auspi- deve dare garanzie di professionalità. cabile per il futuro un maggior coor- dinamento, pur garantendo le auto- Noi le diamo; gli altri professionisti nomie dei territori. devono impegnarsi a fornirle e per gli altri soggetti bisogna vedere Qual è l’aspetto più importante emerso dal Congresso dell’ANCL? che cosa possono o non possono fare A mio avviso, dal Congresso è emersa e, in tutti casi, bisogna pretendere la necessità di una più netta focaliz- l’obbligo che, al loro interno, ci sia zazione sugli obiettivi del programma avviato nel precedente quadriennio. un professionista in grado di assicurare Il secondo mandato di Dario Monta- le garanzie richieste dalla legge 15
INTERVISTA naro dovrà dare attuazione ai progetti ratori autonomi per i quali aumenta- lanciati nel primo mandato, soprat- no gli adempimenti e le prestazioni tutto quelli relativi alle nuove oppor- previdenziali, di assistenza, malat- tunità, al di fuori della riserva di leg- tia, maternità e welfare in generale. ge, che possono dare nuove occasioni Per alimentare correttamente le professionali ai Consulenti del Lavo- banche dati degli istituti previden- ro. In pratica, ora si tratta di creare gli ziali con la marea di informazioni strumenti affinché quelle opportunità che vengono richieste è necessaria possano realizzarsi e di individuare le una professionalità che non può es- modalità più idonee per renderli di- sere improvvisata. sponibili ai colleghi. La Legge 12 dovrebbe garantire che Faccio un esempio: l’ANCL ha pun- chiunque operi in questi ambiti ab- tato molto su un gruppo di colleghi bia quei requisiti di professionalità “specializzati” nel partecipare, come che oggi la stessa legge riserva solo singoli o in rete tra di loro, ai bandi ai Consulenti del Lavoro. Dobbiamo per i servizi di amministrazione del cambiare il paradigma e dire: se personale di comuni, province e re- le attività della Legge 12 le posso- gioni. Questo progetto dei consulen- no fare più soggetti, tutti costoro, ti per la PA è proprio uno di quelli però, devono essere professional- sui quali dovremo predisporre sia la mente qualificati, devono aver fatto parte formativa e di coordinamento, un determinato percorso e debbono sia un sistema di monitoraggio dei formarsi continuamente. La legge bandi pubblici. 12 dovrebbe essere modificata in Poi c’è tutto il tema dello studio del questo senso. Pensare di esclude- “Consulente del futuro” e dunque la re le altre figure oggi contemplate digitalizzazione, gli strumenti tecno- dalla norma sarebbe bello –parlo logici e i modelli organizzativi da met- da Consulente del Lavoro – ma lo tere a disposizione dei colleghi. trovo complicato nel contesto della normativa nazionale, e soprattutto Saranno certamente utili gli apporti europea, sulla concorrenza. di Teleconsul, è così? Teleconsul è la struttura chiamata a Il Presidente di Confprofessioni supportare, dal punto di vista tecno- Lombardia non potrebbe esprimer- logico, la categoria e sta lavorando a si meglio… un programma gestionale da mettere Il problema non sono i commercia- a disposizione dei colleghi. listi o gli avvocati, che, nel caso di Il mio auspicio personale, e cre- una riforma, potrebbero adeguarsi do di tutti, è che possa sviluppare facilmente facendo una formazio- qualcosa di ancora più integrato e ne specifica. Trovo difficile, proprio innovativo per arrivare anche all’uti- per la legge sulla concorrenza, an- lizzo dell’intelligenza artificiale, per che escludere i centri servizi del- mettere insieme, in modo coerente le associazioni di categoria (e oggi ed efficace, il dato del gestionale con anche i CAF partecipati da queste la banca dati della normativa, del- associazioni) ed io, personalmente, la giurisprudenza e della prassi. In provo frustrazione nel vedere perso- questo quadriennio dovremo gettare ne non sufficientemente preparate le basi di questo progetto, anche per svolgere attività riservate (perché difendere una professione in conti- delicate) provocando danni. Per non nua evoluzione. dire delle aziende, specie quelle più grandi, che spesso gestiscono au- Un’evoluzione che, anche in punta tonomamente l’amministrazione di diritto, deve trovare riscontro: è del personale e che, proprio per- ancora efficace la Legge 12 oppure ché non sufficientemente formate e oggi rappresenta un freno? preparate, commettono errori o im- Non c’è dubbio che la Legge 12 precisioni nella compilazione delle andrebbe ripensata, soprattutto denunce Uniemens causando errori nell’ottica dell’amministrazione del che coinvolgono migliaia di persone personale, e non parlo solo di perso- e che sono difficili da sanare, specie nale dipendente, ma anche dei lavo- a distanza di molti anni. 16
INTERVISTA Chi opera nel quadro della legge 12 gislatori, sia nazionali sia regionali, deve dare garanzie di professionali- che ci vedono sempre come opera- tà. Noi le diamo; gli altri professio- tori economici sganciati da queste nisti devono impegnarsi a fornirle e dinamiche. Facciamo un esempio: se per gli altri soggetti bisogna vedere io sono un architetto specializzato in che cosa possono o non possono design d’interni nel settore della ri- fare e, in tutti casi, bisogna preten- storazione, nell’anno della pandemia, dere l’obbligo che, al loro interno, non ho lavorato con i ristoranti chiusi. ci sia un professionista in grado Dunque la logica di aiuti per settore è di assicurare le garanzie richieste stata sbagliata rispetto al mondo del- dalla legge. le professioni, poichè le professioni sono trasversali. Veniamo a Confprofessioni. Nel gen- naio scorso è uscito un vostro rap- Ci sono tutti i segnali di una ripresa porto molto preoccupato sui profes- economica in atto, arrivano i soldi sionisti italiani… dell’Europa: possiamo dire che il Sì, quel rapporto dava conto della ri- peggio è passato? duzione del numero dei liberi profes- Sì, la ripresa c’è, le assunzioni rico- sionisti nell’anno della pandemia, ma minciano, c’è un certo fermento. Però nel contesto dei dati Istat decennali, la verità è che, durante la pandemia, dal 2009 al 2019. le misure di sostegno, i prestiti e i ri- In Lombardia, l’andamento nei die- stori hanno “drogato” il sistema eco- ci anni di riferimento, era sicura- nomico e i nodi, prima o poi, verranno mente positivo, eccetto per l’anno al pettine. della pandemia. La vera cartina di tornasole l’avremo, Il numero dei lavoratori indipen- paradossalmente, appena verranno denti, platea molto ampia, negli meno tutte le misure emergenziali, ultimi dieci anni è calato perché è dalla cassa integrazione Covid all’i- diminuito tantissimo il numero de- nizio della restituzione dei prestiti gli imprenditori individuali, molti dei garantiti dallo Stato, cui hanno avuto quali si sono strutturati in forma so- accesso molti imprenditori e profes- cietaria. Al contrario, vi è stato un sionisti. Quando verranno meno que- incremento dei liberi professionisti sti sostegni – i finanziamenti sono e questo è senz’altro un buon segno stati erogati col preammortamento per il comparto. di due anni, periodo durante il qua- L’unica area libero professionale co- le non si paga la quota capitale ma stantemente in calo è quella delle solo gli interessi, peraltro ridottissimi professioni tecniche – architetti, in- – verosimilmente alla fine del 2022, gegneri, geometri etc. – che risento- capiremo se la ripartenza è andata no di meccanismi di riorganizzazione a intercettare quella massa di debito del settore della progettazione e del- che verrà a scadere. A quel punto, gli le costruzioni. imprenditori che sono effettivamente ripartiti cominceranno a ripagare le Gli ultimi dati mostrano invece una rate di quei finanziamenti, mentre gli rinascita del comparto… imprenditori che hanno solo tempo- Come Consulenti del Lavoro non pos- reggiato saranno costretti a chiude- siamo dire di aver lavorato di meno, re definitivamente e i finanziamenti ma ci sono state tante professioni resteranno a carico dello Stato, con che hanno subìto gli stessi impatti un ulteriore aggravio per la finanza del terziario e di tutte quelle attività pubblica. L’auspicio, ovviamente, è chiuse per lockdown. che ciò non accada o possa accadere Il professionista è un classico sogget- in un numero limitato di casi. to economico che opera in un ambito In ogni caso, per i professionisti gli di filiera, o meglio, di più filierie in scenari d’incertezza sono sempre base alla composizione della propria una sfida a migliorarsi ed io sono clientela. Quando un settore va in cri- certo che lo spirito di abnegazione si, va in crisi anche il professionista che ci contraddistingue ci permet- che ha la clientela in quel settore. terà di essere protagonisti in qual- Questa dinamica non è chiara ai le- siasi scenario. 17
INTERVISTA DIECI ANNI di Società tra Professionisti: qualche CRITICITÀ, ma tanti VANTAGGI e un enorme POTENZIALE FUTURO per i colleghi COME CONSIDERARE LE STP E QUALE GIUDIZIO DARE DEL LORO OPERATO A DIECI ANNI DALLA LORO ENTRATA NEL MERCATO DELL’INTERMEDIAZIONE? L’ANALISI E LE RIFLESSIONI DI UN COLLEGA CHE LE CONOSCE BENE: RICCARDO BELLOCCHIO S egretario del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del La- voro di Milano, coordinatore del Centro Studi e Ricerche ANCL/ CPO, Riccardo Bellocchio è lau- reato in Scienze politiche (con tesi su problemi del lavoro e re- lazioni industriali a Milano). Nel suo curriculum formativo c’è an- che un corso di amministrazioe del personale presso l’università Bocconi. Primi anni lavorativi in Confapi poi la decisione di vo- ler essere libero professionista. Apre il suo studio professionale nel 1994 occupandosi di sicurez- za. Poi l’esame, l’abilitazione e l’iscrizione all’Ordine nel genna- io 1998. Ma lui si sente un Con- sulente del lavoro da sempre. Riccardo Bellocchio, Segretario del CPO e coordinatore del CSR di Milano Le Società tra professionisti, meglio note come STP, sono Fin dalla loro nascita, si era pensato – fin dall’entrata in vigore che le STP fossero lo strumento più della legge 183/2011 che adatto per affrontare meglio le ha costituite – al centro del dibattito della categoria: i mercati. Da qui ai prossimi scenari, alla fine dei conti, che cosa lo studio singolo farà sempre rappresentano, un problema più fatica ad affrontare o un’opportunità? Sono già dieci anni che ne par- la concorrenza ed è certo liamo: le STP hanno dei pregi e, che l’aggregazione ovviamente, anche qualche criti- è uno degli strumenti potenzialmente cità. Il pregio consiste nella pos- sibilità di svolgere l’attività – pri- più validi per affrontare sia il mercato ma riservata solo ai singoli pro- domestico che internazionale 18
INTERVISTA fessionisti o associati – anche legge, cioè sempre rispettan- in forma societaria, attraverso do i canoni della professione la costituzione di una società di e dell’ordine di appartenenza. qualsiasi tipo prevista dal nostro Questo è il dato più importante sistema societario, dalla SpA al- del controllo, almeno iniziale, la società semplice. che spetta ai Consigli Provinciali sulle STP. Quante sono le STP a Milano? Iscritte sono 54 , con tutte le for- Parliamo dei vantaggi che me societarie possibili dalle so- ci sono a costituire una STP… cietà di persone e unipersonali, Il primo è di natura fiscale: non cioè con un unico socio nella ci sono le ritenute. I clienti, in- STP, fino alle Spa. Ma rappre- fatti, sono della STP poiché il sentano ancora un fenomeno di contratto con il cliente viene fir- nicchia, come dicono i numeri. mato dalla società mentre il pro- Per fare un raffronto, i Consu- fessionista svolge la sua attività lenti del Lavoro iscritti a Milano all’interno. Questo dovrebbe fa- sono 996, escluse le STP perché cilitare le collaborazioni e le reti nelle STP si conta il socio iscrit- tra professionisti, che possono to e non la società. aggredire il mercato in maniera più vantaggiosa rispetto alla si- Chi è il collega-tipo di una STP? tuazione singola. Ciò consente, Ci sono colleghi di ogni genere, inoltre, di offrire un servizio pro- anche chi attraverso le STP ha fessionale più corretto e com- potuto sistemare situazioni par- pleto, un po’ come avviene nelle ticolari, che non potevano più altre realtà europeee o extraeu- essere considerate corrette sul ropee, nelle grandi law firm sia piano deontologico .. La Com- italiane che straniere, dove c’è il missione contro l’abusivismo professionista che vi lavora ed è del nostro albo ha provveduto anche partner. a sollecitare molte situazioni, consigliando la trasformazione Veniamo alle criticità… in qualche caso di Ced dei col- Sono duplici. Vi è un aspetto le- leghi in STP. gato alla remunerazione del so- cio. Ordinariamente avviene con Ci sono stati casi di STP la distribuzione degli utili a fine “anomale” sottoposti anno. Ma se occorre remune- all’indagine della Commissione rare l’attività quotidiana il socio contro l’abusivismo? deve mantenere una partita Iva, Sì, c’è un caso che abbiamo por- in modo da fatturare alla STP tato pure in Consiglio Naziona- le sue prestazioni. Se non ha le, mi riferisco a una STP che la partita Iva è evidente che il ha tra i soci, oltre a tre colleghi, compenso percepito va a finire in una società informatica che ini- gestione separata Inps, questo zialmente aveva la maggioranza perché, purtroppo, l’Enpacl non degli utili. La nostra azione è prevede, come avviene invece stata a tutela dei professionisti per i altre categorie, che le atti- che non devono mai essere so- vità professionali proprie svolte praffatti dal capitale. Per que- all’interno degli organi societari sto abbiamo fatto modificare lo rientrino nel sistema della con- statuto della STP così da poter tribuzione tipica del consulente redistribuire gli utili in base al del lavoro. capitale sociale, e siccome la partecipazione al capitale deve Qual è il volume d’affari essere, per i due terzi, sempre di una STP rispetto a uno in mano ai professionisti, abbia- studio professionale classico? mo ristabilito il giusto equilibrio. Analizzando i dati dell’Enpacl, Bisogna sempre ricordare che le risulta che le aggregazioni tra STP lavorano con una riserva di professionisti hanno un volume 19
INTERVISTA XXXX d’affari leggermente superiore tratta di demonizzare nessuno, rispetto agli studi singoli. L’ul- ma è ovvio che dopo 10 anni una timo bilancio dell’Ente eviden- certificazione delle competenze zia che un fatturato e un reddito sia una delle esigenze del mer- maggiori lo si ha dove vi è sta- cato. Non importa se sei una ta aggregazione, a confronto di STP o un professionista singo- una situazione abbastanza sta- lo, ciò che conta è come affronti bile per quanto riguarda gli studi professionalmente la tua attivi- professionali classici. tà e come lo Stato riconosce e Si può dunque affermare che tutela questa attività. L’abbiamo unendo le professionalità si visto nel caso delle casse inte- guadagna di più. Fare rete tra grazioni, dove il rapporto tra lo colleghi e/o appartenenti ad al- Stato e i professionisti, in parti- tri ordini professionali è un tema colare noi Consulenti del Lavoro, sempre all’ordine del giorno. non è certo stato all’insegna di un rapporto professionale. Le STP possono dunque rappresentare la migliore Molti Consulenti del Lavoro, modalità per potersi ancora oggi, temono confrontare meglio sul piano che l’aggregazione sia internazionale? una cosa che potrebbe limitare Decisamente sì. Fin dalla loro na- la loro libertà e non, invece, scita si era pensato che fossero una necessità per essere lo strumento più adatto per af- più competitivi… frontare meglio i mercati. Da qui Se guardiamo al futuro si capisce ai prossimi scenari, lo studio sin- che da soli non si va da nessuna golo farà sempre più fatica ad af- parte, soprattutto in un mercato frontare la concorrenza ed è cer- come quello milanese e lom- to che l’aggregazione è uno degli bardo. C’è un altro aspetto che strumenti potenzialmente più va- dovremo affrontare in termini di lidi per affrontare sia il mercato prospettiva professionale e ri- domestico che internazionale. guarda il lavoro autonomo, con tutte le sue problematicità. Il Da quello che dici, risulta collaboratore, ormai, ha la sua del tutto superato disoccupazione, la sua pensione, lo scetticismo iniziale ha l’idea di una ricollocazione sia dei Consulenti del Lavoro aziendale che di nuova oppor- riguardo alle STP: la categoria, tunità professionale. Si aprono al loro avvento, era spaventata esigente di assistenza ai sogget- dall’irruzione del capitale ti autonomi prima impensabili, a nelle società di professionisti. cui solo la figura del Consulente Ora, un po’ per l’esperienza del lavoro è in grado di risponde- fatta e un po’ per una maggiore re . Ma è ovvio che, da solo, un consapevolezza, credo Consulente non potrebbe affron- che le STP siano ormai tare tutto questo. È anche vero – “sdoganate”. È così? l’ha sottolineato Potito di Nunzio, Anche qui, come sempre, noi Presidente dell’Ordine di Milano, siamo bravi ad applicare le nuo- in più occasioni – che tanti giova- ve normative. È evidente che ni Consulenti, dopo cinque o sei l’introduzione del capitale è anni dall’iscrizione, lasciano l’Or- uno sviluppo interessante per dine per ricollocarsi come dipen- la professione, il vero problema denti presso aziende più grandi o è saper trovare l’equilibrio tra STP. Anche questo aspetto ci de- attività professionale e com- ve far pensare, come sindacato merciale. Il professionista ha e ordine, a una ridefinizione del un codice deontologico, ha una perimetro della Legge 12, cioè al modalità di essere commerciale nostro stesso futuro. Abbiamo, nei confronti del cliente che non insomma, tante criticità: sta a è “commercialismo”. Qui non si noi trasformarle in opportunità. 20
INTERVISTA Consulenti del Lavoro sempre in PRIMA LINEA durante la PANDEMIA, ma ORA apriamo la professione e i nostri studi ai GIOVANI DAL GOVERNO DRAGHI ALLO SMART WORKING E ALLO STATO DELLA CATEGORIA: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DI MILANO, POTITO DI NUNZIO, FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE I n apertura di intervista è d’obbligo chiederti un giu- dizio “politico” sul 27° Con- gresso dell’ANCL, soprattutto perché con il tuo intervento hai richiesto l’impegno del sinda- cato su un fronte di battaglia “parlamentare”… Da congressista, ribadisco che il dibattito ha costruito i presup- posti per un mandato all’insegna dell’attivismo e per riconqui- stare quegli spazi che qualcuno tenta di portarci via, ribadendo l’esclusività e la maggiore pro- fessionalità di noi Consulenti in materia di Lavoro rispetto a tut- ti gli altri operatori presenti nel mercato. Sulla base di questo, una delle proposte più impor- tanti emerse è quella di ricon- Potito di Nunzio, Presidente del Consiglio dell’Ordine di Milano durre tutti coloro che operano nel mondo dell’amministrazione Ci sono piccoli segni di ripresa del personale e della gestione delle risorse umane nell’Ordine da quando siamo in zona bianca, professionale: non è più possibi- la gente ha voglia di spendere e di tornare le avere personale non qualifica- a una vita normale. Importanti saranno to e non abilitato su queste ma- terie, perché ciò può comportare le manovre del governo, ed è fondamentale pesanti conseguenze. che si capisca che per distribuire ricchezza bisogna crearla e la ricchezza Da qui la tua richiesta fatta al Congresso di una rivisitazione la creano le imprese tenendo conto della Legge 12… dei bisogni dei lavoratori 21
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