TEATRO SCUOLA Modena - Emilia Romagna ...

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TEATRO SCUOLA Modena - Emilia Romagna ...
TEATRO NAZIONALE

TEATRO SCUOLA

   Modena
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INDICE

TEATRO, ISTRUZIONI PER L’USO
Informazioni e prenotazioni 					                                   pag.    4

TEATRO RAGAZZI (Scuole dell’Infanzia, Primarie e Medie Inferiori)
Spettacoli							                                                   pag. 7
Le letture in Biblioteca						                                      pag. 14
La domenica non si va a scuola					                                 pag. 14

TEATRO GIOVANI - SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2018/2019
Stagione del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni		           pag. 16

PROPOSTE SPECIALI PER LE SCUOLE
Classroom plays						                                               pag. 36
Spettacoli per le Scuole Medie Superiori				                        pag. 37

ATTIVITÀ PER GLI STUDENTI
Alternanza Scuola Lavoro					                                       pag.   41
Lezioni spettacolo						                                            pag.   42
Nel gran teatro della città, visite spettacolo al Teatro Storchi    pag.   43
Verso la via Emilia: lezioni-spettacolo e laboratori		              pag.   44
Concorso Teatro in classe					                                      pag.   45
Teatro di Classe							                                             pag.   45

CORSI DI FORMAZIONE PER I DOCENTI
Storie di Teatro. Lemmario minimo per leggere la scena		            pag. 46
Ad alta voce							                                                 pag. 46

SCHEDA DI PRENOTAZIONE					                                         pag. 47
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TEATRO, ISTRUZIONI PER L’USO
TEATRO RAGAZZI (Scuole dell’Infanzia, Primarie e Medie Inferiori)
BIGLIETTI
Ragazzi: € 5,00. Per lo spettacolo Romeo&Juliet (are dead) € 8,00.
Per lo spettacolo Iliade: € 5,00 Scuole Medie Inferiori; € 8,00 Scuole Medie Superiori.
Insegnanti: 2 omaggi per ogni classe e per eventuali accompagnatori di bambini disabili.
Alunni disabili: omaggio.
Alunni con disagio economico: € 1,00. Il disagio economico dovrà essere certificato per iscritto
dall’insegnante contestualmente alla prenotazione.

PRENOTAZIONI
Le prenotazioni sono aperte a partire da lunedì 24 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare una mail a teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com specificando
spettacolo, data, numero dei posti da prenotare per alunni e docenti, classe ed eventuale presenza di
alunni disabili e/o con disagio economico. La prenotazione sarà confermata tramite mail.
In caso di mancata disponibilità dei posti, l’Ufficio contatterà l’insegnante referente per concordare
date, orari e/o spettacoli alternativi. In alcuni casi di richieste in esubero, potranno essere concorda-
te con le compagnie doppie rappresentazioni (ore 9.15 e 10.45), suddividendo le classi prenotate tra le
due recite.

RITIRO BIGLIETTI
I biglietti potranno essere ritirati la mattina stessa dello spettacolo presso la Biglietteria del Teatro
Storchi arrivando in teatro almeno mezz’ora prima l’inizio dello spettacolo.
Nel caso in cui non sia possibile arrivare in anticipo a teatro, è richiesto il pagamento anticipato del
90% dei biglietti prenotati almeno 2 giorni prima la data della rappresentazione:
  recandosi presso la Biglietteria del Teatro Storchi;
  tramite carta di credito o bonifico bancario IBAN IT 93 K 02008 12930 000100959635, specificando
nella causale il nome della Scuola, la classe, titolo e data dello spettacolo acquistato. L’attestazione
di pagamento dovrà essere spedita via fax allo 059-211426 o via mail a biglietteria@emiliaromagnate-
atro.com. I biglietti potranno essere ritirati la mattina stessa presso la Biglietteria del Teatro Storchi.

ASSEGNAZIONE DEI POSTI
Il posto verrà assegnato dal personale di sala tenendo conto in primo luogo dell’età dei ragazzi e della
presenza di ragazzi diversamente abili, in secondo luogo della data di prenotazione. Non farà fede il
posto riportato sul biglietto.

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TEATRO GIOVANI (Scuole Medie Superiori)
BIGLIETTI
Teatro Storchi € 12,00 (tranne gli spettacoli fuori abbonamento).
Per gli spettacoli Iliade, Le Operette morali e Romeo&Juliet (are dead) € 8,00; per i Classroom plays € 5,00.
Teatro delle Passioni € 9,00.
Insegnanti: 1 omaggio ogni 15 studenti.
RECITE SCOLASTICHE (matinée e pomeridiane in giorno feriale)
Prenotazioni: le prenotazioni sono aperte a partire da lunedì 24 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare una mail a teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com specificando
spettacolo, data, numero dei posti da prenotare per alunni e docenti, classe ed eventuale presenza di
alunni disabili e/o con disagio economico. La prenotazione sarà confermata tramite mail.
Ritiro biglietti: i biglietti dovranno essere ritirati entro il 17 novembre per gli spettacoli fino a gennaio
2019, entro il 26 gennaio per tutti gli altri spettacoli della stagione. Si consiglia di fissare un appunta-
mento con la Biglietteria (059-2136021 biglietteria@emiliaromagnateatro.com).

RECITE SERALI E DELLA DOMENICA POMERIGGIO
Prenotazioni: i biglietti per tutti gli spettacoli serali della stagione 2018/2019 saranno in vendita al
pubblico non abbonato dal 22 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare una mail a biglietteria@emiliaromagnateatro.com specificando
spettacolo, data, numero dei posti da prenotare per alunni e docenti, classe ed eventuale presenza
di alunni disabili e/o con disagio economico, oppure telefonare allo 059-2136021 (dal lunedì al venerdì,
ore 9-13).
I genitori che accompagnano a teatro gli studenti residenti fuori Modena hanno diritto al biglietto
a tariffa scolastica (€ 12,00 per gli spettacoli allo Storchi e € 9,00 per gli spettacoli al Teatro delle
Passioni): i nominativi dovranno essere aggiunti alle prenotazioni delle Scuole.
Ritiro biglietti: i biglietti dovranno essere ritirati almeno un mese prima della data dello spettacolo.

ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI
QUATTROCARD                                                   € 40,00
Abbonamento libero a 4 entrate che permette di scegliere 4 titoli della Stagione del Teatro Storchi e del Teatro
delle Passioni (esclusi gli spettacoli fuori abbonamento). La tessera è nominativa: non può essere usata da più
persone per lo stesso spettacolo.
CARTA TEATRO                                                  € 60,00
Carta a scalare che contiene 12 crediti: verranno scalati 2 crediti per ogni entrata al Teatro Storchi e 1 credito per
ogni entrata al Teatro delle Passioni. La tessera è nominativa: non può essere usata da più persone per lo stesso
spettacolo.
CARNET 7 TAGLIANDI          Platea, balconata e palco        € 108,00
                            Prima e seconda galleria         € 65,00
Un carnet a 7 entrate da sfruttare da soli o in gruppo. Permette di scegliere titoli e date all’interno della stagione
del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni (esclusi fuori abbonamento).
Gli abbonamenti saranno in vendita da martedì 4 settembre. L’abbonamento darà diritto alla preno-
tazione dei posti dall’11 settembre telefonando alla Biglietteria (059-2136021).

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ORARIO BIGLIETTERIA Teatro Storchi, Largo Garibaldi 15, Modena.
Martedì, venerdì e sabato 10-13 e 16.30-19, mercoledì e giovedì 10-14.
La biglietteria sarà aperta dal 4 settembre.

IN CASO DI ANNULLAMENTO DI UNO SPETTACOLO, IL BIGLIETTO SARÀ RIMBORSA-
TO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ENTRO 10 GIORNI DALLA DATA DELLO SPETTACOLO
ANNULLATO. DOPO TALE SCADENZA NON SARÁ POSSIBILE IN ALCUN MODO PROCE-
DERE AL RIMBORSO. PER EVITARE DISAGI ORGANIZZATIVI COMUNICARE EVENTUALI
DISDETTE IL PRIMA POSSIBILE.

Per informazioni:
Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani
059-2136055 - teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com

ERT Fondazione aderisce a 18app. Ogni neo diciottenne può usar-
la per i nostri spettacoli o i nostri volumi, scegliendo di entrare
nel mondo della cultura anche dalle porte meravigliose del teatro.

www.18app.italia.it

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TEATRO RAGAZZI

                 GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE ore 10                           Teatro Storchi
                 ILIADE
                 Mito di ieri, guerra di oggi
                 Heinrich Schliemann, grande archeologo              un’immane tragedia e del suo ripercuotersi
                 scopritore dell’antica città di Troia, è a letto.   in una comunità. Tra le pieghe dei versi di
                 Forse sta sognando, forse delira in preda alla      Omero ci sono il dolore per la morte di un figlio

                                                                                                                         TEATRO RAGAZZI
                 forte febbre malarica. In vestaglia, Schliemann     o di un marito, di un fratello o di un amico, la
                 si muove nella sua stanza, composta soltanto        lotta disperata per difendere la propria città
                 da oggetti bianchi e senza tempo, alla ricerca      o il proprio onore, la paura della distruzione e
                 dell’antica città di Troia; cammina ansioso di      della perdita. La guerra di Troia rappresenta
                 capire, riflette sui luoghi, cerca indicazioni      la matrice di tutte le guerre: è la prima di cui
                 geografiche nella sua Iliade tascabile che apre     ci sia giunto uno scritto, ma le contiene tutte.
                 e consulta di continuo. Ne legge i versi e senza    Partendo da questo, lo spettacolo ripercorre
                 rendersene conto la forza del poema omerico         il filo della storia che collega mito, epica e
                 torna a vivere in alcuni dei suoi personaggi        narrazione al presente. Anche se cambiano
                 che piano piano ci raccontano la storia della       i tempi, le epoche e le guerre, i temi che
                 guerra di Troia.                                    riguardano l’uomo sono destinati a rimanere
                 L’Iliade è un poema che parla di guerra ed          sempre gli stessi.
                 esalta le virtù militari degli eroi. Ma è anche
                 la narrazione di tutte le persone coinvolte         Al termine dello spettacolo, la compagnia
                 in una guerra – combattenti e civili, eroi,         è disponibile ad un incontro di confronto e
                 donne e bambini – perfetta descrizione di           approfondimento con gli studenti.
                 da Omero
                 drammaturgia Giovanna Scardoni
                 regia Stefano Scherini
                 con Nicola Ciaffoni
                 light designer Anna Merlo
                 organizzazione e promozione Alice Cinzi
                 scene Gregorio Zurla
                 costumi Giada Masi
                 produzione Associazione Culturale Mitmacher / Compagnia Lombardi Tiezzi

                                                                                Una riflessione sulla
© Luca Del Pia

                                                                                guerra attraverso i
                                                                                miti dell’antichità, uno
                                                                                spettacolo in cui le parole
                                                                                di Omero risuonano in tutta
                                                                                la loro contemporaneità.

                                                                          Tecnica utilizzata: teatro d’attore
                                                                          Fascia d’età: 11-16 anni
                                                                          Durata: 1 ora e 15 minuti

                                                                                                     7
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GIOVEDÌ 24 e VENERDÌ 25 GENNAIO ore 10                                 Teatro delle Passioni
                 FIABE GIAPPONESI
                 Chiara Guidi ha scelto tre fiabe dell’antica          voce a quei molteplici livelli di senso che
                 tradizione giapponese e le ha inserite in             solitamente una forma comporta, e di cui la
                 una rappresentazione che vede i bambini               cultura infantile, vicina all’origine delle cose,
TEATRO RAGAZZI

                 partecipare in prima persona: alcuni sono             sa vedere il fondo “contraddittorio”.
                 invitati con lei in scena a eseguire un preciso       Mentre la Narratrice racconta, dietro le
                 lavoro, altri, seduti in platea, vengono              pareti diafane della stanza, all’improvviso
                 sollecitati a un dialogo che intercala i racconti.    la luce affiora e si intravedono ombre,
                 Tra platea e palco tutti i bambini sono dunque        figure geometriche di diversi colori che si
                 dentro lo spettacolo e, guidati dalla Narratrice,     sovrappongono, come voci vaghe evocate
                 sperimentano direttamente lo statuto di               dalle storie. Le immagini appaiono e, con la
                 rappresentazione proprio come fanno                   stessa ineluttabilità, scompaiono, mentre
                 nel gioco, dove, insieme ad altri coetanei,           i personaggi delle storie, trasgredendo la
                 esperiscono il “sentire” più profondo della           regola “Non aprire!” e infrangendo il vincolo
                 realtà.                                               del segreto, perdono tutto quello che avevano
                 La Narratrice pone domande ai bambini                 ricevuto in dono ritrovando la loro condizione
                 sul Nulla e sul Vuoto, li interroga per dare          iniziale di povertà.

                 concezione Chiara Guidi
                 direzione Chiara Guidi e Vito Matera
                 con Chiara Guidi
                 e con Francesco Dell’Accio, Francesca Di Serio, Vito Matera
                 produzione Societas

                                                                                                                           © Serena Pea

                         Uno spettacolo che coinvolge i
                         bambini in un dialogo filosofico
                         sul tema del Nulla e del Vuoto.

                   Tecnica utilizzata: teatro d’attore
                   Fascia d’età: 7-11 anni
                   Durata: 60 minuti

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MARTEDÌ 29 e MERCOLEDÌ 30 GENNAIO ore 10                                                Teatro Storchi
IL PIÙ FURBO
Disavventure di un incorreggibile lupo
Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo                etc.) che mettono fortemente in crisi la sua
affamato incontra la piccola Cappuccetto                    vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere
Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più              paura di lui, lo scambiano per un’innocua

                                                                                                                        TEATRO RAGAZZI
furbo) un diabolico piano per mangiarsela.                  vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è
Mentre si avvicina alla casa della nonna,                   una bambina molto gentile e viene in suo aiuto.
pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da              Eh sì, e lui che pensava di essere il più furbo!
ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio               Tratto dai libri di Mario Ramos, acclamato
della favola che tutti conosciamo, almeno                   autore di libri illustrati per i piccoli, Il più
finché il Lupo (che si crede davvero il più                 furbo vede in scena un attore-narratore che,
furbo), non infila la rosa camicia da notte della           aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche
nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed                d’ombra proprie del linguaggio teatrale di
esce di casa... rimanendo chiuso fuori! Così                Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento
conciato e in attesa di elaborare un nuovo,                 fortemente coreografica, interpreta tutti i
geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il              personaggi della storia e ci conduce dentro
più furbo), non rimane che nascondersi nel                  un mondo sorprendente, dove la dimensione
bosco. Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto                 favolistica e quella realistica s’incontrano e
frequentato, soprattutto dai personaggi delle               si scontrano producendo un effetto comico
fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri            e grottesco.
(i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro,

dall’opera di Mario Ramos
adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
con Andrea Coppone
sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Mario Ramos) musiche Paolo Codognola coreografie Andrea Coppone
produzione Teatro Gioco Vita
Lo spettacolo è tratto dai libri di Mario Ramos “Le plus malin”, “C’est moi le plus beau” e “C’est moi le plus fort”,
editi da l’école des loisirs, Parigi.

                                                                         Tratto da un classico per
                                                                         l’infanzia, la storia di un
                                                                         lupo goffo e sgraziato
                                                                         raccontata attraverso la
                                                                         magia delle ombre.

                                                                   Tecnica utilizzata: teatro d’ombre,
                                                                   d’attore e danza
                                                                   Fascia d’età: 3-7 anni
                                                                   Durata: 50 minuti

                                                                                                9
MERCOLEDÌ 13 e GIOVEDÌ 14 MARZO ore 10                                       Teatro Storchi
                 COL NASO ALL’INSÙ
                 spettacolo nell’ambito del progetto Teatro Arcobaleno
                 www.teatroarcobaleno.net
                 Siamo a Kronos, un luogo senza tempo dove               nasconde, perché dietro le apparenze c’è
                 lavorano tre bizzarri figuri in camice medico.          sempre qualcosa di inaspettato. Su chi cadrà
TEATRO RAGAZZI

                 Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il      la scelta?
                 destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai        Ispirato dal Catalogo dei genitori di Claude
                 futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili         Ponti, Col naso all’insù è un libero gioco in cui le
                 regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed           emozioni e i comportamenti diventano spunto
                 Eva, ha mai messo in discussione. Finché un             per la creazione di un momento spettacolare
                 giorno un futuro bambino si ribella: proprio            tra parola, danze, clownerie e musica. È un inno
                 non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole           al potere dell’immaginazione e della libertà per
                 scegliere da solo. Ma non si possono scegliere          dare libero sfogo alla nostra fantasia e creare
                 i propri genitori. O forse sì… Nel corso dello          genitori bizzarri. Un’occasione per divertire,
                 spettacolo vengono mostrati, raccontati e               stupire, e delicatamente far riflettere, perché
                 danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi,            alla fine scopriremo che un po’ di magia i
                 giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi,           nostri genitori ce l’hanno davvero. Basta solo
                 assenti. Infinito è il catalogo dei candidati,          saperla riconoscere...
                 e infinite le sfumature che ciascuno di loro

                 da un’idea di Giorgio Rossi
                 una creazione di Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti
                 percorso drammaturgico Nadia Terranova
                 con Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti
                 costumi Roberta Vacchetta
                 illustrazioni e scenografie Francesco Manenti
                 produzione Associazione Sosta Palmizi
                 con il supporto di MIBACT e Regione Toscana
                 con il sostegno di Armunia

                         Un inno all’immaginazione e
                         alla fantasia per dare vita a
                         questi esseri fantasmagorici,
                         straordinari e buffi chiamati
                         genitori.

                   Tecnica utilizzata: teatro d’attore e danza
                   Fascia d’età: 5-11 anni
                   Durata: 50 minuti

                                   10
LUNEDÌ 25 e MARTEDÌ 26 MARZO ore 10                                     Teatro Storchi
LE STAGIONI DI PALLINA

Dopo oltre 2.000 repliche rappresentate                neve … e perché no: fare un pupazzo di neve!
con grande successo in tutto il mondo, dal             Un’attrice racconta e danza la storia all’interno

                                                                                                                TEATRO RAGAZZI
Giappone agli Stati Uniti, e a 10 anni esatti          di uno spazio dove un pittore crea, con acqua
dalla prima rappresentazione a Modena, Le              e colori, le immagini che vengono proiettate su
stagioni di Pallina ritorna al Teatro Storchi          un bianco fondale di tulle. Una commistione
per festeggiare i quarant’anni di attività della       di teatro d’attore e teatro visuale che unisce
Compagnia Teatro all’Improvviso.                       magicamente le immagini alla voce, che
Le stagioni di Pallina racconta la semplice            diventa una guida all’interno del mondo di
storia di una pallina che, cambiando colore,           forme e colori creato da Dario Moretti.
si trasforma in varie cose e personaggi. Da            Utile supporto didattico allo spettacolo è
pesce la pallina diventa fiore, da fiore a cacca,      il libro “Pallina”, stampato con una nuova
da cacca a rotolo di fieno … fino a dissolversi        edizione nel 2016 dalla Franco Cosimo Panini
nell’aria e cadere come neve su un’ampia               Edizioni, che oltre alla già conosciuta storia,
distesa di colore bianco. E ora, come fare             presenta una nuova divertente avventura
ora per ritrovare la pallina?                          sempre legata alle continue trasformazioni
Basta fare un segno, uno scarabocchio, un              di Pallina.
gesto!! Sciare, rotolare, scivolare, fare palle di

                                                         Nel periodo tra marzo e aprile in cui Teatro
                                                         all’Improvviso sarà ospite a Modena sarà allestita
testo, scene e regia Dario Moretti
                                                         presso la Biblioteca dei Ragazzi - Biblioteca A.
con Elisa Carnelli e Dario Moretti
                                                         Delfini di Modena la mostra “Con le nuvole in
produzione Teatro all’improvviso                         mano”: un’esposizione di disegni, manifesti e
                                                         illustrazioni originali, realizzate da Dario Moretti
Spettacolo vincitore del Premio ETI-Stregagatto 2004
                                                         per i suoi libri e per i suoi spettacoli.

                                                                  Un grande classico del
                                                                  Teatro Ragazzi che racconta
                                                                  le avventure di Pallina tra
                                                                  narrazione e pittura dal vivo.

                                                            Tecnica utilizzata: teatro d’attore
                                                            e pittura dal vivo
                                                            Fascia d’età: 3-7 anni
                                                            Durata: 45 minuti

                                                                                        11
MARTEDÌ 9 APRILE ore 10                          Teatro Storchi
                 ROMEO & JULIET (ARE DEAD)
                 Dopo le fortunate esperienze delle passate             del finale che Shakespeare ha scritto per loro
                 stagioni, la compagnia scozzese Charioteer             e non si danno pace. Possibile che il più grande
                 Theatre diretta da Laura Pasetti ritorna               scrittore di tutti i tempi non potesse trovare
TEATRO RAGAZZI

                 a Modena per presentare un’interessante                un finale migliore? Mercuzio propone allora
                 rilettura della celebre opera shakespeariana           ai due innamorati di ripercorrere le tappe
                 partendo dalla scena finale.                           fondamentali della loro settimana insieme e
                 Hai 15 anni e le cose non vanno molto bene:            forse così troveranno le risposte che cercano.
                 genitori inutili, vivi in una cittadina di provincia   I personaggi rappresentano le scene più
                 piena di balordi, nessuna prospettiva... e poi         importanti della tragedia nell’inglese di
                 all’improvviso... cambia tutto: ti innamori, la        Shakespeare e poi le commentano in inglese
                 vita diventa un’avventura incredibile e tutto          moderno, mentre Mercuzio funge da narratore
                 corre ad una velocità incontrollabile come il          collegando le scene in italiano e traducendo
                 tuo cuore e poi? E poi, sul più bello, succede         dall’inglese alcuni commenti per facilitare gli
                 che muori.                                             spettatori nella comprensione.
                 Romeo e Giulietta non sono affatto contenti

                 da William Shakespeare
                 drammaturgia e regia Laura Pasetti
                 con cast in via di definizione
                 luci Manuel Frenda
                 produzione Charioteer Theatre e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa

                         Un’originale rilettura di una storia
                         senza tempo, per avvicinare
                         gli spettatori alla lingua
                         di Shakespeare e al suo teatro.

                   Tecnica utilizzata: teatro d’attore
                   in lingua inglese
                   Fascia d’età: 12-18 anni
                   Durata: 1 ora e 15 minuti

                                   12
MARTEDÌ 16 e MERCOLEDÌ 17 APRILE ore 10                                 Teatro delle Passioni
UN GIORNO
“Un giorno mi sono fermato per pensare alle           tavole scolpite.
cose che ho fatto”.                                   E questo viaggio dove ci porta?! In realtà
É così che inizia un viaggio fatto di immagini,       poco importa la meta, probabilmente non

                                                                                                               TEATRO RAGAZZI
di musiche, di canzoni e di piccole storie, che       esiste neanche, solo importa il cammino!
attraversano nove diverse città immaginarie,          L’importante è conoscere sempre cose nuove,
create in legno scolpito e bassorilievi dai colori    incontrare diverse amicizie e condividere
sgargianti. Dalla città degli uccelli, dove si        esperienze e avventure. Dario Moretti, quasi
impara a volare grazie alla musica, alla città tra    conducendo per mano i bambini con la sua
le colline, dove la libertà trionfa sulla tirannia,   narrazione, immerge i piccoli spettatori in
si evoca un viaggio che si evolve attraverso          un percorso materico colorato e, con l’aiuto
diverse emozioni e visioni.                           delle sculture da lui stesso magistralmente
Il testo è ridotto all’essenziale e la narrazione     realizzate, li trasporta tra cielo, mare e terra,
è soprattutto affidata alla musica e alle             nei meandri della fantasia.
immagini, che si sviluppano ed emergono               “Un giorno mi sono fermato per pensare alle
da una scenografia in continua evoluzione.            cose che ho fatto”… ma in realtà questo viaggio
Un giorno invita a una sorta di danza, dove           non è ancora finito! Un’incitazione a non
i differenti ritmi (dall’opera lirica al rock), si    fermarsi mai, quando è così bello il cammino.
alternano in un carosello di immagini fatte di

                                                        Nel periodo tra marzo e aprile in cui Teatro
di e con Dario Moretti                                  all’Improvviso sarà ospite a Modena sarà allestita
                                                        presso la Biblioteca dei Ragazzi - Biblioteca A.
produzione Teatro all’Improvviso                        Delfini di Modena la mostra “Con le nuvole in
                                                        mano”: un’esposizione di disegni, manifesti e
                                                        illustrazioni originali, realizzate da Dario Moretti
                                                        per i suoi libri e per i suoi spettacoli.

                                                                 Un viaggio nella fantasia
                                                                 fatto di immagini, musiche e
                                                                 piccole storie, che ci incita a
                                                                 non fermarci mai e a cercare
                                                                 sempre nuove avventure.

                                                           Tecnica utilizzata: teatro d’oggetti,
                                                           pupazzi e narrazione
                                                           Fascia d’età: 3-7 anni
                                                           Durata: 45 minuti

                                                                                       13
IL TEATRO IN BIBLIOTECA
                 IL TEATRO IN BIBLIOTECA
                 Gli spettacoli in rassegna sono spesso tratti da libri per l’infanzia e da fiabe. Le Biblioteche
                 del Comune di Modena sono il luogo in cui letteratura e teatro si incontrano. In particolare,
                 la Biblioteca Antonio Delfini raccoglie, seleziona e mette in mostra i suggerimenti di lettura
                 riferiti agli spettacoli proposti.
TEATRO RAGAZZI

                 LETTURE IN SALA DELLE STORIE
                 Gli spettacoli della rassegna di Teatro Ragazzi saranno lo spunto per invitare gli attori a se-
                 dersi sulla Poltrona del Narratore nella Sala delle Storie della Biblioteca Delfini per leggere
                 una storia. Il calendario degli incontri verrà diffuso dalla Biblioteca Delfini a partire dal mese
                 di ottobre e sarà distribuito presso il Teatro Storchi in occasione di tutti gli spettacoli della
                 rassegna.
                 INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI SENZA PRENOTAZIONE
                 Per informazioni: 059.2032940

                 TEATRO PER FAMIGLIE
                 LA DOMENICA NON SI VA A SCUOLA
                 Stagione 2018/2019
                 Teatro Storchi - Modena

                 18 NOVEMBRE ore 16.30
                 IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO
                 Fontemaggiore Teatro
                 Teatro d’attore
                 Dai 3 anni

                 16 DICEMBRE ore 16.30
                 SCHIACCIANOCI SWING
                 La Bottega degli Apocrifi
                 Teatro d’attore con musica dal vivo e videoproiezioni
                 Dai 4 anni

                 6 GENNAIO ore 16.30
                 PINOCCHIO
                 Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
                 Teatro d’attore
                 Dai 4 anni

                                 14
3 FEBBRAIO ore 16.30
LA RISCOSSA DEL CLOWN
Accademia Perduta/Romagna Teatri
Compagnia MADAME REBINE
Teatro circo
Per tutti

                                                                                                  TEATRO RAGAZZI
Al termine di ogni spettacolo in abbonamento Conad offrirà una merenda a tutti i bambini

  speciale fuori abbonamento a posti limitati
  26 GENNAIO ore 16.30 – TEATRO DELLE PASSIONI
  FIABE GIAPPONESI
  SOCIETAS/CHIARA GUIDI
  Narrazione
  Dai 7 anni

PREZZI
Abbonamento a 4 spettacoli
intero 				                      € 26 riduzione CartaInsieme Conad                         € 22
ridotto bambino (fino a 12 anni) € 16 riduzione CartaInsieme Conad                         € 12
ridotto secondo/terzo bambino    € 13 riduzione CartaInsieme Conad                         € 9
Biglietti
Adulto				€ 8
Bambino (fino a 12 anni)              € 5
Sconto di € 1 per i possessori di CartaInsieme Conad per gli spettacoli in abbonamento

Promozione speciale per la recita del 1 gennaio ore 17 di The gag fathers per gli abbonati de
La domenica non si va a scuola: Platea € 21 - Galleria € 15

PRENOTAZIONI E PREVENDITA                        Vendita nuovi abbonamenti: dal 9 ottobre
                                                 Prevendita biglietti: dal 23 ottobre
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Presso la Biglietteria del Teatro Storchi,       Il giorno di spettacolo la biglietteria
Largo Garibaldi 15 Modena:                       apre alle ore 15.
martedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e
dalle 16.30 alle 19                              PER INFORMAZIONI:
mercoledì e giovedì dalle 10 alle 14             059.2136055
Biglietteria telefonica: 059.2136021 (dal        teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com
lunedì al venerdì dalle 9 alle 13)               www.emiliaromagnateatro.com

Prelazione vecchi abbonati: dal 28 settem-
                                                  con il sostegno di
bre al 6 ottobre

                                                                                15
TEATRO GIOVANI

                                                          dal 3 al 7 OTTOBRE                                 TEATRO NAZIONALE
                                                                                                                                dal 9 al 21 OTTOBRE                              TEATRO NAZIONALE

                                                              Teatro Storchi                                                        Teatro delle Passioni
                                                          LETTERE A NOUR                                                        IL GIARDINO DEI CILIEGI
                                                                                                                                Trent’anni di felicità in comodato d’uso
                                                           da mercoledì a venerdì ore 21                                        da martedì a venerdì ore 21
                                                           sabato ore 20 - domenica ore 15.30                                   sabato ore 20 - domenica ore 15.30
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                                                                                                sabato 13 e giovedì 18 ottobre riposo
                                                          Nour ha vent’anni quando decide di partire
                                                          improvvisamente per raggiungere l’Iraq e                               RECITA SCOLASTICA:
                                                          sposare un combattente del nascente Stato                              LUNEDÌ 15 OTTOBRE ore 15
                                                          Islamico conosciuto su Internet. Suo padre
                                                          è un professore universitario, un teologo                             Quali sono i “giardini dei ciliegi” di oggi, magari
                                                          islamico illuminista e progressista.                                  nascosti nelle vie di una grande città come
                                                          Evoluzione e stasi, deriva e blocco, giovinezza                       Bologna?
                                                          e vecchiaia, ribellione e orgoglio: due sguardi                       Giuliano e Annalisa Bianchi per trent’anni
                                                          sul reale antitetici, due punti di vista sull’islam                   hanno vissuto in una casa colonica concessa
                                                          indagati senza pregiudizi.                                            in comodato d’uso, occupandosi di due attività
                                                                                                                                principali: il controllo della popolazione dei
                                                                                                                                piccioni e l’accoglienza di animali esotici o
                                                          di Rachid Benzine
                                                          traduzione italiana a cura di Anna Bonalume                           pericolosi. Hanno così dato vita a un ménage
                                                          regia Giorgio Sangati                                                 strano, marginale, meraviglioso, finché
                                                          con Franco Branciaroli
                                                                                                                                improvvisamente non è arrivato lo sfratto…
                                                          e Marina Occhionero                                                   ideazione e drammaturgia Kepler-452 (Aiello, Baraldi,
                                                          e con il trio Mothra (Fabio Mina, Marco Zanotti,                      Borghesi)
                                                          Peppe Frana)                                                          regia Nicola Borghesi
                                                                                                                                con Annalisa e Giuliano Bianchi, Paola Aiello,
                                                          produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, CTB
                                                                                                                                Nicola Borghesi, Lodovico Guenzi
                                                          Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati
                                                          in collaborazione con Ravenna Festival                                produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
                                                          Durata: 1 ora e 25 minuti senza intervallo                            Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo

                                                          Evoluzione e stasi, giovinezza                                        Un’indagine su illuminismo e magia,
                                                          e vecchiaia, ribellione e orgoglio.                                   legge e natura, e su dove ci troviamo noi
                                                          Un epistolario padre-figlia

                                                                            16
dal 18 al 21 OTTOBRE                              dal 6 all’11 NOVEMBRE                         TEATRO NAZIONALE

   Teatro Storchi                                    Teatro delle Passioni
FRONTE DEL PORTO                                  TOTÒ E VICÉ
giovedì e venerdì ore 21                          da martedì a venerdì ore 21
sabato ore 20 - domenica ore 15.30                sabato ore 20 - domenica ore 17

                                                                                                              TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
Una comunità di onesti lavoratori sottopagati     I personaggi di Scaldati sono davvero uno lo
e vessati dalla malavita organizzata trova,       specchio dell’altro, se non a volte un unico
attraverso il coraggio di un uomo, la forza       personaggio. Le domande di Totò e Vicé hanno
di rialzare la testa e fare un passo verso la     in sé già una risposta. L’altro completa e rinvia
legalità, la giustizia, la libertà.               la domanda, come se i sogni dell’uno fossero
Alessandro Gassmann dirige un Fronte del          i sogni dell’altro.
porto calato da Enrico Ianniello nell’attualità   Portare in scena questo sdoppiamento di
partenopea, con Daniele Russo nel ruolo del       un’identità consente di penetrare appieno
protagonista.                                     nella straordinaria poesia di Scaldati.

di Budd Schulberg con Stan Silverman
traduzione e adattamento Enrico Ianniello
con Daniele Russo e Antimo Casertano, Orlando
Cinque,Sergio Del Prete, Francesca De Nicolais,   di Franco Scaldati
Vincenzo Esposito, Ernesto Lama, Daniele          interpretazione e regia Enzo Vetrano e Stefano
Marino, Biagio Musella, Edoardo Sorgente,         Randisi
Pierluigi Tortora, Bruno Tràmice                  produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
regia Alessandro Gassmann                         in collaborazione con Le Tre Corde / Compagnia
produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro   Vetrano-Randisi
Bellini, Teatro Stabile di Catania                Durata: 1 ora e 10 minuti
Durata: da definire
PRIMA ASSOLUTA

Alessandro Gassmann dirige                        L’incontro coi poetici clochard creati
Fronte del porto ambientandolo nella              da Franco Scaldati, autore palermitano
Napoli dei primi anni ’80                         recentemente scomparso

                                                                                17
dall’8 all'11 NOVEMBRE
                                                                                                            TEATRO NAZIONALE
                                                                                                                               dal 13 al 18 NOVEMBRE                          TEATRO NAZIONALE

                                                             Teatro Storchi                                                       Teatro delle Passioni
                                                          LA GIOIA                                                             RICCARDO3
                                                                                                                               L’avversario
                                                          giovedì e venerdì ore 21                                             da martedì a venerdì ore 21
                                                          sabato ore 20 - domenica ore 15.30                                   sabato ore 20 - domenica ore 17
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          Fare uno spettacolo sulla gioia vuol dire                            Una stanza bianca.
                                                          attraversare i sentimenti più estremi,                               Un letto.
                                                          angoscia, felicità, dolore, entusiasmo, per                          Un trono. Forse a rotelle.
                                                          provare a scovare, infine, in un istante,                            Un costume elegantissimo, ricostruzione
                                                          l’esplodere di questa gioia.                                         perfetta di un abito nobiliare inglese della
                                                          Pippo Delbono e gli attori della sua compagnia                       fine del quindicesimo secolo.
                                                          si muovono verso questa esaltazione assoluta,                        Ma la stanza non è quella di un castello tardo
                                                          questa bruciante intuizione, prendendo gli                           medievale, e nemmeno il letto: sembrano
                                                          spettatori per mano, e coinvolgendoli in una                         piuttosto gli interni disadorni e freddi di una
                                                          ricerca comune e inesauribile.                                       stanza d’ospedale. Psichiatrico, forse.

                                                                                                                               di Francesco Niccolini
                                                                                                                               molto liberamente ispirato al Riccardo III
                                                          uno spettacolo di Pippo Delbono
                                                                                                                               di William Shakespeare e ai crimini
                                                          con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita
                                                                                                                               di Jean-Claude Romand
                                                          Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone
                                                                                                                               regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
                                                          Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni
                                                                                                                               con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni
                                                          Parenti, Pepe Robledo, Zakria Safi, Grazia Spinella
                                                                                                                               Moschella
                                                          produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
                                                                                                                               produzione Arca Azzurra Produzioni, Emilia Romagna
                                                          coproduzione Théâtre de Liège, Le Manège
                                                                                                                               Teatro Fondazione
                                                          Maubeuge-Scène Nationale
                                                                                                                               in collaborazione con Le Tre Corde / Compagnia
                                                          Durata: 1 ora e 20 minuti senza intervallo                           Vetrano-Randisi
                                                                                                                               Durata: da definire

                                                          Storie, maschere, danze, clownerie,                                  Una riflessione sul male e le sue
                                                          memorie, sfuggenti immagini di persone                               innumerevoli identità. Riccardo III oggi,
                                                          alla ricerca della gioia                                             demone recluso e indomito

                                                                             18
dal 27 NOVEMBRE                                                 dal 28 NOVEMBRE
                                                  TEATRO NAZIONALE                                             TEATRO NAZIONALE

al 2 DICEMBRE                                                   al 2 DICEMBRE
   Teatro Delle Passioni                                             Teatro Storchi
QUASI NIENTE                                                    L’ANIMA BUONA
                                                                DEL SEZUAN
da martedì a venerdì ore 21                                     da mercoledì a venerdì ore 21

                                                                                                                             TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
sabato ore 20 - domenica ore 17                                 sabato ore 20 - domenica ore 15.30

Daria Deflorian e Antonio Tagliarini - Premio                   L’anima buona del Sezuan ci colpisce per
Ubu per l’innovazione alla drammaturgia                         l’equilibrio mirabile tra uno sguardo freddo
nel 2014 - tornano con Quasi niente, nuova                      e analitico sul tessuto sociale, politico ed
produzione liberamente ispirata al film Il                      economico, la profetica ironia verso gli orrori
deserto rosso di Michelangelo Antonioni.                        del capitalismo e un’accorata vena poetica.
Quasi niente ci parla non solo del disagio, della               Il linguaggio in scena è sospeso tra parlato,
fragilità, delle crepe del reale, ma anche della                canto e danza: si intreccia alle composizioni
fanciullezza di una donna che il mondo non                      originali eseguite dal vivo per disegnare la
sembra più interessato ad ascoltare.                            partitura di una vera propria opera in musica.

                                                                di Bertolt Brecht traduzione Roberto Menin
un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
                                                                progetto, elaborazione drammaturgica e
liberamente ispirato al film Il deserto rosso di
                                                                interpretazione Elena Bucci, Marco Sgrosso
Michelangelo Antonioni
                                                                e con Maurizio Cardillo, Andrea De Luca, Nicoletta
con Francesca Cuttica, Daria Deflorian, Monica
                                                                Fabbri, Federico Manfredi, Francesca Pica, Valerio
Piseddu, Benno Steinegger, Antonio Tagliarini
                                                                Pietrovita, Marta Pizzigallo
produzione A.D., Teatro di Roma-Teatro Nazionale,
                                                                produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, Emilia
Teatro Metastasio di Prato, Emilia Romagna Teatro
                                                                Romagna Teatro Fondazione
Fondazione
                                                                in collaborazione con Le Belle Bandiere
Durata: 1 ora e 30 minuti
                                                                Durata: da definire

Sullo sfondo di una società malata,                             Una rilettura da Brecht:
priva di margini d’immaginazione,                               una favola di metafore potente,
Quasi niente ci parla                                           visionaria e necessaria

                                                                                               19
dal 4 al 16 DICEMBRE                             TEATRO NAZIONALE
                                                                                                                              dal 7 al 9 DICEMBRE                                TEATRO NAZIONALE

                                                              Teatro delle Passioni                                              Fondazione Collegio San Carlo
                                                          AFGHANISTAN:                                                        LE OPERETTE MORALI
                                                          ENDURING FREEDOM                                                    da Giacomo Leopardi
                                                          Seconda parte                                                       venerdì e sabato ore 21
                                                          martedì, giovedì, venerdì                                           domenica ore 16
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          e mercoledì 12 dicembre ore 21
                                                          sabato ore 17 maratona I e II parte                                 Prosegue il viaggio della Fondazione Collegio
                                                          domenica ore 15.30                                                  San Carlo e di Emilia Romagna Teatro
                                                                                                                              Fondazione attraverso gli affascinanti
                                                           RECITA SCOLASTICA:                                                 territori di confine tra teatro e filosofia,
                                                           MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE ore 15                                        per approdare a uno dei testi più originali
                                                          The Great Game: Afghanistan è un affresco                           e densi della letteratura filosofica italiana,
                                                          teatrale commissionato dal Tricycle Theatre,                        le Operette morali di Giacomo Leopardi.
                                                          la più grande officina di teatro politico                           Come lo scrittore recanatese, dando vita
                                                          inglese, a tredici autori tra i più interessanti                    alle mummie di Ruysch come a Madama Moda
                                                          del teatro anglofono. I testi che danno vita                        e Madama Morte, oppure allo scontro tra la
                                                          all’epopea di Afghanistan sono un esempio                           Natura e l’Islandese, crea il suo palcoscenico
                                                          perfetto del ruolo centrale che il teatro può                       metafisico e, su di esso, indice la sua battaglia
                                                          tornare ad avere nella comunità degli uomini:                       contro il «vero» nemico all’uomo, così sarà
                                                          emozionante, toccante e poetico.                                    per gli attori di ERT Fondazione nella cornice
                                                                                                                              settecentesca del Teatro San Carlo.
                                                          di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin
                                                                                                                              testi scelti da Carlo Altini drammaturgia collettiva
                                                          Teevan, Naomi Wallace regia Ferdinando Bruni e Elio
                                                                                                                              con Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea,
                                                          De Capitani con Claudia Coli, Michele Costabile, Enzo               Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo
                                                          Curcurù, Alessandro Lussiana, Fabrizio Matteini,                    musiche a cura di Filippo Zattini
                                                          Michele Radice, Emilia Scarpati Fanetti, Massimo                    immagini a cura di Riccardo Frati
                                                          Somaglino, Hossein Taheri, Giulia Viana
                                                          produzione Teatro dell’Elfo e Emilia Romagna Teatro                 produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione,
                                                          Fondazione in collaborazione con Fondazione                         Fondazione Collegio San Carlo di Modena
                                                          Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival                        Durata: da definire
                                                          Durata: 2 ore e 55 minuti più intervallo                            PRIMA ASSOLUTA
                                                          Un grande gioco metaforico per capire                               Dopo il successo del Simposio da Platone,
                                                          i rapporti tra l’Afghanistan e l’Occidente                          un nuovo viaggio tra teatro e filosofia con le
                                                          dal 1842 ai giorni nostri                                           ironiche Operette morali di Giacomo Leopardi.

                                                                            20
dall’8 al 9 DICEMBRE                                   dal 14 al 15 DICEMBRE                           TEATRO NAZIONALE

    Teatro Storchi                                         Teatro Storchi
NEL NOSTRO PICCOLO                                     JOIE DE VIVRE
Gaber, Jannacci, Milano                                venerdì ore 21 - sabato ore 20.30
sabato ore 20 - domenica ore 17                        La replica di sabato 15 è a cura di

                                                                                                                     TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
Gaber e Jannacci, per Ale e Franz, sono un             Joie de vivre è intelligenza vegetale non
punto di partenza imprescindibile: nelle loro          teleologica. Joie de vivre decostruisce il
canzoni, si disegna un mondo visto dalla               punto di vista antropomorfico per seguire lo
parte di chi ha il coraggio di raccontare              sviluppo del mondo vegetale in un elogio della
le piccolezze, le sconfitte, le paure che              “diversità”. Joie de vivre predilige la variazione
accompagnano ognuno di noi. Il coraggio                di scala, in cui le variabili ritmiche orientano
di vivere storie non sempre vincenti. Gaber            la composizione coreografica in gesti la cui
e Jannacci descrivono un mondo sofferto e              origine vegetale è cercata nella profondità
gioioso, ma sempre e comunque un mondo                 dei corpi, nelle infinite spazializzazioni
vero, reale. Un mondo che abbiamo tutti                dell’anatomia.
vissuto, che ci riguarda da vicino.                    ideazione e coreografia Simona Bertozzi
                                                       dramaturg Enrico Pitozzi, set e luci Simone Fini
                                                       musica e regia del suono Francesco Giomi
                                                       costumi Katia Kuo, canto Giovanni Bortoluzzi, Ilaria
con Ale e Franz
                                                       Orefice, interpreti Wolf Govaerts, Manolo Perazzi,
testi Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto
                                                       Sara Sguotti, Oihana Vesga, produzione Emilia
Ferrari e Antonio De Santis
                                                       Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro
regia Alberto Ferrari musicisti Luigi Schiavone
                                                       Comunale di Modena, Associazione Culturale Nexus
(chitarra), Fabrizio Palermo (basso), Francesco
                                                       con il contributo di MIBACT, Regione Emilia
Luppi (tastiere) e Marco Orsi (batteria)
                                                       Romagna, Fondo Regionale per la Danza d’Autore
produzione ITC2000                                     con il sostegno di Fondazione Nazionale della Danza
                                                       - Aterballetto, Arboreto Teatro Dimora di Mondaino
Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo
Fuori abbonamento                                      Durata: da definire
                                                       PRIMA ASSOLUTA

Ale e Franz portano in scena un omaggio                Una riflessione, in forma coreografica,
a Gaber e Jannacci, e alla città che -                 che si rivolge all’universo vegetale,
tutti e quattro - hanno nel cuore: Milano              per interrogare il dialogo tra
                                                       comportamento e spazio

                                                                                        21
dal 21 al 22 DICEMBRE                                TEATRO NAZIONALE
                                                                                                                                  dal 31 DICEMBRE
                                                              Teatro Storchi                                                      al 1 GENNAIO
                                                                                                                                      Teatro Storchi
                                                          OGNI STORIA VALE                                                        THE GAG FATHERS
                                                          venerdì ore 21 - sabato ore 20                                          lunedì ore 21 - martedì ore 17
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          Guidati dal drammaturgo uruguayano,                                     Comici, clown, mimi, rumoristi, poeti e artisti,
                                                          ormai da tempo di casa in Europa, Gabriel                               i quattro attori in scena sviluppano, senza
                                                          Calderón, gli allievi del corso Perfezionamento:                        mai risparmiarsi, un’energia esplosiva e un
                                                          Dramaturg internazionale, sono impegnati                                umorismo sempre caustico, mai scontato,
                                                          nella creazione di un testo collettivo: giovani                         che conduce inesorabilmente e gioiosamente
                                                          allievi per giovani storie. Nuovi punti di vista,                       il pubblico verso un mondo governato dalle
                                                          peculiarissimi, sui nostri giorni, a comporre                           leggi più surreali.
                                                          un vitale e disordinato mosaico, un incastro di                         Teatro fisico e non verbale al suo meglio, con
                                                          racconti tutti diversi, ma parte di una comune,                         meccanismi comici che scattano a ripetizione
                                                          grande narrazione.                                                      e lasciano il pubblico stremato dalle risate.

                                                          drammaturgia degli allievi del corso Perfezionamento:                   idea originale e direzione artistica Yllana
                                                          Dramaturg internazionale*                                               interpretato da Fidel Fernández, Luis Cao, Juanfran
                                                          sotto la guida di Gabriel Calderón                                      Dorado, Jony Elías
                                                          mise en espace a cura di Margarita Musto con gli                        produttore esecutivo Marcos Ottone
                                                          allievi del corso Attore internazionale**                               gli Yllana sono Marcos Ottone, Juan Ramos, Joe
                                                                                                                                  O´Curneen, Fidel Fernández e David Ottone
                                                          produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
                                                                                                                                  un progetto WEC World Entertainment Company
                                                          Operazione Rif. PA 2017-7799/RER, approvata dalla Regione
                                                                                                                                  Durata: 1 ora e 30 minuti
                                                          Emilia-Romagna con DGR 1225/2017 del 02/08/2017 e
                                                                                                                                  Fuori abbonamento
                                                          cofinanziata da Fondo Sociale Europeo PO 2014 – 2020
                                                          Regione Emilia-Romagna. (Prog. 1** e Prog. 3*)
                                                          Durata: da definire
                                                          PRIMA ASSOLUTA

                                                          Il grande racconto corale e rapsodico                                   Nel venticinquesimo anniversario dalla
                                                          degli allievi della Scuola di Teatro                                    fondazione, la compagnia spagnola Yllana,
                                                          Iolanda Gazzerro, sotto la guida di                                     famosa in tutto il mondo, presenta un
                                                          Gabriel Calderón e Margarita Musto                                      nuovo irresistibile spettacolo

                                                                              22
dall’8 al 20 GENNAIO                           TEATRO NAZIONALE
                                                                  dal 12 al 13 GENNAIO
    Teatro delle Passioni                                            Teatro Storchi

PER IL TUO BENE                                                   TRASCENDI E SALI
martedì, giovedì, venerdì e mercoledì 9
gennaio ore 21                                                    sabato ore 20 - domenica ore 17
sabato ore 20 - domenica ore 15.30

                                                                                                                         TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
                                                                  Dove condurrà gli spettatori il nuovo
 RECITA SCOLASTICA:                                               spettacolo di Alessandro Bergonzoni? In quale
 MERCOLEDÌ 16 GENNAIO ore 15                                      luogo esotico e misterioso? Verso una meta
                                                                  insolita che – a guardar bene – potrebbe
Un giorno, nasce un bambino.                                      essere proprio la realtà. O meglio, quella
È puro, intatto: non sa niente.                                   realtà che solo gli artisti possono definire e
Poi, incontra i suoi genitori. E comincia a                       modificare grazie alla loro immaginazione, al
imparare delle cose. Magari inizia anche                          loro genio, alla loro ispirazione. Spalancando
bene, con le poppate e tutto, ma dopo poco,                       orizzonti del tutto sorprendenti.
pochissimo, i genitori sbagliano qualcosa.
E la valanga comincia a smuoversi. Uno
sbaglio alla volta, gli errori si accumulano.                     di e con Alessandro Bergonzoni
Questa è la famiglia.                                             regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
Per il tuo bene è la storia di una famiglia.
                                                                  produzione Allibito srl Unipersonale
testo e regia Pier Lorenzo Pisano                                 distribuzione e organizzazione Progetti Dadaumpa srl
con attori in via di definizione                                  Durata: 1 ora e 30 minuti
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione,                      Fuori abbonamento
Arca Azzurra Teatro
Testo vincitore del Premio Riccione - Pier Vittorio
Tondelli 2017
Durata: da definire
PRIMA ASSOLUTA

Un figlio ritorna a casa per affrontare una                       Il nuovo, imprevedibile, pindarico, ardito
situazione difficile, e il suo arrivo rimette                     monologo di Alessandro Bergonzoni
in moto tragicomici meccanismi familiari

                                                                                                 23
dal 17 al 20 GENNAIO                              TEATRO NAZIONALE
                                                                                                                               dal 23 al 27 GENNAIO                               TEATRO NAZIONALE

                                                              Teatro Storchi                                                       Teatro Storchi

                                                          LA TRAGEDIA                                                          TURANDOT
                                                          DEL VENDICATORE
                                                          giovedì e venerdì ore 21                                             da mercoledì a venerdì ore 21
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          sabato ore 20 - domenica ore 15.30                                   sabato ore 20 - domenica ore 15.30

                                                          Declan Donnellan, uno dei più grandi registi                         Favola, per antonomasia, dell’esotismo
                                                          europei, Leone d’Oro alla carriera, dirige                           orientale, ricca di colpi di scena, Turandot
                                                          per la prima volta degli attori italiani in una                      è divenuta nel tempo l’emblema del nostro
                                                          coproduzione Piccolo Teatro di Milano - Emilia                       immaginario sulla grande Cina.
                                                          Romagna Teatro Fondazione: La tragedia                               Per la prima volta, ora, un regista italiano,
                                                          del vendicatore (The Revenger’s Tragedy,                             proprio rivisitando la novella del principe Calaf
                                                          1606) dell’elisabettiano Thomas Middleton.                           e della principessa Turandot, si confronta
                                                          Un’allegoria potente di un Seicento fatto di                         con la tradizione dell’Opera di Pechino, in un
                                                          intrighi, di corruzioni, di narcisismi e di brame                    sottile gioco di specchi tra due mondi, lontani
                                                          di potere.                                                           in apparenza, ma affascinati l’uno dall’altro.

                                                          di Thomas Middleton                                                  regia Marco Plini
                                                          drammaturgia e regia Declan Donnellan                                regia per l'Opera di Pechino Xu Mengke
                                                          versione italiana Stefano Massini                                    musiche originali Luigi Ceccarelli, Alessandro
                                                          con Ivan Alovisio, Alessandro Bandini, Marco Brinzi,                 Cipriani e Qiu Xiaobo
                                                          Fausto Cabra, Martin Ilunga Chishimba, Christian Di                  con gli attori della Compagnia Nazionale dell’Opera di
                                                          Filippo, Raffaele Esposito, Ruggero Franceschini,                    Pechino ensemble musicale composto da musicisti
                                                          Pia Lanciotti, Errico Liguori, Marta Malvestiti, David               italiani e cinesi
                                                          Meden, Massimiliano Speziani, Beatrice Vecchione
                                                                                                                               produzione China National Peking Opera Company,
                                                          produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa,                 Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro
                                                          Emilia Romagna Teatro Fondazione                                     Metastasio di Prato
                                                          Durata: da definire                                                  Durata: da definire
                                                                                                                               Spettacolo in cinese con sovratitoli in italiano

                                                          Intrighi, corruzione e brama di potere                               Turandot con gli attori della compagnia
                                                          in una corte del Seicento                                            nazionale dell’Opera di Pechino e un
                                                          spaventosamente contemporanea                                        ensemble musicale con musicisti italiani
                                                                                                                               e cinesi, per la regia di Marco Plini

                                                                            24
dal 29 al 30 GENNAIO                                    dall’1 al 3 FEBBRAIO
    Teatro delle Passioni                                  Teatro delle Passioni
DENTRO LE COSE                                          10 MINIBALLETTI
martedì e mercoledì ore 21                              venerdì ore 21 - sabato ore 20 - domenica ore 17

                                                                                                               TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
Con Dentro le cose, ultima produzione                   Un’antologia di danze in bilico tra geometria e
di Laminarie di e con Febo Del Zozzo, la                turbinio dove l’elemento aereo è paradigma di
compagnia sceglie di confrontarsi con alcune            riflessione sui confini del controllo. Correnti e
figure esemplari, “vite di un’altra fibra”, di cui si   bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté
indaga la radicalità del pensiero e delle opere,        diventano allegorie sul legame tra coreografia
“figure esemplari” che hanno negato consenso            e danza, in un’indagine che rimbalza tra la
alla forza cieca del potere aprendo varchi              ripetibilità del gesto e l’improvvisazione, tra
luminosi di cambiamento: Jackson Pollock,               la scrittura e l’interpretazione.
Varlam Šalamov e Constantin Brancusi.

di e con Febo Del Zozzo                                 regia, coreografia, danza Francesca Pennini
                                                        drammaturgia e disegno luci Angelo Pedroni,
produzione Laminarie
                                                        Francesca Pennini
Durata: 45 minuti
                                                        produzione CollettivO CineticO, Le Vie dei Festival,
                                                        Danae Festival

                                                        Durata: 50 minuti

Un attore solo in scena in disputa                      Una performance ironica, dissacrante,
con le figure e la materia, in lotta con                profonda e raffinata dell’apprezzatissima
l’imprevisto                                            coreografa e danzatrice emiliana
                                                        Francesca Pennini

                                                                                       25
dal 5 al 6 FEBBRAIO                                  dal 9 al 10 FEBBRAIO                              TEATRO NAZIONALE

                                                              Teatro delle Passioni                                Teatro Storchi

                                                          VIZIO DI FORMA                                       SPECIALE VIA EMILIA
                                                          martedì e mercoledì ore 21                           sabato ore 20 - domenica ore 17
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          A partire dai racconti di fantascienza di Primo      Antiche lastre di pietra, scintillanti barre di
                                                          Levi, nel centenario della sua nascita, uno          ferro, modernissimi blocchi di asfalto, ciottoli
                                                          spettacolo sull’opera più nascosta, alla ricerca     arrotondati dal tempo e, qua e là, il nudo
                                                          di una sua voce cosmica e poetica: un pozzo          terreno: se si volesse comporre un astratto
                                                          senza fine di riflessioni filosofiche sull’essere    découpage, per puro gioco di accostamenti, il
                                                          umano oggi, sul potere della tecnica, sul            tracciato ideale di quella strada che, da oltre
                                                          destino delle nostre coscienze, sul tessuto          venti secoli, congiunge Piacenza con Rimini,
                                                          originario, sulla falsificazione del linguaggio,     si finirebbe per disegnare un’intricata mappa
                                                          sull’abuso pornografico delle immagini, sulla        storico-geografica, molteplice e dinamica.
                                                          distruzione della natura.

                                                          uno spettacolo liberamente ispirato                  con gli allievi del corso Attore internazionale* della
                                                          all’opera di Primo Levi                              Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro
                                                          di e con Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
                                                                                                               *Operazione Rif. PA 2017-7799/RER, approvata dalla
                                                          partitura sonora Patrizio Barontini
                                                                                                               Regione Emilia-Romagna con DGR 1225/2017 del
                                                          produzione Archivio Zeta 2017/progetto areadibrocà   02/08/2017 e cofinanziata da Fondo Sociale Europeo
                                                                                                               PO 2014 – 2020 Regione Emilia-Romagna. (Prog.1)
                                                          Durata: 1 ora e 15 minuti
                                                                                                               Durata: da definire
                                                                                                               ingresso gratuito
                                                                                                               PRIMA ASSOLUTA

                                                          L’opera nascosta di Primo Levi, nel                  La creazione speciale dedicata alla Via
                                                          centenario della nascita, alla ricerca di            Emilia con gli allievi del corso “Attore
                                                          una sua voce cosmica                                 internazionale”

                                                                            26
dal 12 al 17 FEBBRAIO                               dal 13 al 17 FEBBRAIO                          TEATRO NAZIONALE

    Teatro delle Passioni                               Teatro Storchi

BELVE una farsa                                     WHEN THE RAIN
                                                    STOPS FALLING
da martedì a venerdì ore 21 - sabato ore            da mercoledì a venerdì ore 21

                                                                                                                 TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
20 - domenica ore 17                                sabato ore 20 - domenica ore 15.30

BELVE racconta l’evolversi al limite del delirio    Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del
di una cena tra due coppie diverse tra loro ma      figlio che non vede da quando questi aveva
intimamente legate. In un clima di crescente        sette anni: «So cosa vuole. Vuole quello che
tensione e violenza, tra frutti di mare, strane     tutti i giovani vogliono dai loro padri. Vuole
macchinazioni e improbabili convitati, la storia    sapere chi è. Da dove viene. E per quanto ci
ribalta di continuo il folle gioco del dominio e    provi, non so cosa dirgli». When the Rain Stops
del potere che ognuno porta avanti.                 Falling è la proiezione di uno scheletrico albero
Ma la realtà, alla resa dei conti, tende sempre a   genealogico che ci ricorda che il punto non è
rivelarsi molto diversa da ciò che ci si aspetta.   tanto scoprire la ‘vera storia’ di una famiglia,
                                                    ma è la famiglia stessa.

di Armando Pirozzi                                  di Andrew Bovell
uno spettacolo di Massimiliano Civica               regia Lisa Ferlazzo Natoli
con Alberto Astorri, Salvatore Caruso, Alessandra   traduzione Margherita Mauro
De Santis, Monica Demuru, Vincenzo Nemolato,        con Caterina Carpio, Marco Cavalcoli, Lorenzo
Aldo Ottobrino                                      Frediani, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Anna
                                                    Mallamaci, Emiliano Masala, Camilla Semino Favro,
produzione Teatro Metastasio di Prato
                                                    Francesco Villano
con il sostegno di Armunia Centro di Residenze
                                                    un progetto di lacasadiargilla e Alessandro Ferroni
Artistiche Castiglioncello
                                                    produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione,
Durata: 1 ora e 15 minuti
                                                    co-produzione Teatro di Roma, Fondazione Teatro
                                                    Due di Parma
                                                    Durata: 2 ore (in via di definizione)

Una farsa contemporanea                             Un viaggio ‘genealogico’ nella memoria:
che fa ridere il pubblico non                       il tempo come sapere e dimenticanza,
a denti stretti ma a bocca aperta                   sapore e leitmotiv involontario

                                                                                    27
dal 19 al 22 FEBBRAIO                               dal 21 al 23 FEBBRAIO
                                                              Teatro delle Passioni                              Teatro Storchi
                                                          LA SCORTECATA                                       DONKA
                                                                                                              Una Lettera a Čechov

                                                          da martedì a venerdì ore 21                         da giovedì a sabato ore 21
TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI

                                                          Lo cunto de li cunti overo lo trattenimiento de     Lo spettacolo ha aperto le celebrazioni per
                                                          peccerille, è una raccolta di 50 fiabe raccontate   il 150mo anniversario della nascita di Anton
                                                          in 5 giornate, scritte da Giambattista Basile.      Čechov a Mosca, nel gennaio 2010, all’interno
                                                          La scortecata è lo trattenimiento decemo de         del Chekhov International Theatre Festival: un
                                                          la iornata primma e narra la storia di un re        teatro fatto di fragili equilibri, sovrapposizione
                                                          che s’innamora della voce di una vecchia.           di immagini, musica dal vivo, acrobazia, danza,
                                                          In una scena vuota, due uomini, a cui sono          che rende omaggio ad Anton Čechov e alla
                                                          affidati i ruoli femminili come nella tradizione    magia delle sue parole.
                                                          del teatro settecentesco, drammatizzano la
                                                          fiaba incarnando i personaggi.
                                                                                                              autore, regista, designer luci e coreografo Daniele
                                                                                                              Finzi Pasca
                                                          liberamente tratto da Lo cunto de li cunti
                                                                                                              musiche e orchestrazione, designer suono e
                                                          di Giambattista Basile
                                                                                                              coreografa Maria Bonzanigo
                                                          testo e regia Emma Dante
                                                                                                              direttore di creazione Antonio Vergamini
                                                          con Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola
                                                                                                              scenografia e accessori Hugo Gargiulo
                                                          produzione Festival di Spoleto 60, Teatro Biondo    direttore associato Julie Hamelin Finzi
                                                          di Palermo
                                                                                                              produzione Compagnia Finzi Pasca e Chekhov
                                                          in collaborazione con Atto Unico, Compagnia Sud
                                                                                                              International Theatre Festival
                                                          Costa Occidentale
                                                                                                              in co-produzione con Théâtre de Vidy - Lausanne
                                                          Durata: 1 ora
                                                                                                              Durata: 1 ora e 40 minuti più intervallo
                                                                                                              Fuori abbonamento

                                                          Una fiaba antica che ritorna, la                    Lo spettacolo-culto di Finzi Pasca
                                                          costruzione di un mondo affascinante e              per celebrare il genio di Čechov:
                                                          sofisticato a partire dal basso                     298 rappresentazioni, 186’798 spettatori,
                                                                                                              61 città in 25 paesi

                                                                           28
dal 26 al 27 FEBBRAIO                              dal 15 al 17 MARZO
    Teatro Storchi                                     Teatro delle Passioni
SOLO.                                              STORIA DI UN’AMICIZIA
Il nuovo one man show                              venerdì ore 21 I parte - sabato ore 20 II e III parte -
                                                   domenica ore 15.30 maratona (I, II e III parte)
martedì e mercoledì ore 21

                                                                                                             TEATRO GIOVANI - TEATRO STORCHI e TEATRO DELLE PASSIONI
Un ritorno alle origini per Brachetti, che in      Lo spettacolo, diviso in tre capitoli (Le due
questo spettacolo aprirà le porte della sua        bambole, Il nuovo cognome e La bambina
casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa     perduta), si basa sulla storia dell’amicizia
senza luogo e senza tempo, in cui il sopra         tra due donne, seguendo passo passo la loro
diventa il sotto e le scale scendono per salire.   crescita individuale, il modo di influenzarsi
Reale e surreale, verità e finzione, magia e       reciprocamente, i sentimenti. Sullo sfondo
realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo        la coralità di una città/mondo dilaniata dalle
Brachetti, il grande maestro internazionale        contraddizioni del passato, del presente e di
di quick change che ritorna con un varietà         un futuro i cui confini feroci faticano ancora
surrealista e funambolico.                         a delinearsi con nettezza.
                                                   tratto dalla tetralogia L’amica geniale
                                                   di Elena Ferrante (Edizioni e/o)
                                                   testi Elena Ferrante (brani da “L’amica geniale”),
                                                   Chiara Lagani (brani liberamente ispirati a Frank
di e con Arturo Brachetti
                                                   Lyman Baum, Toti Scialoja, Wislawa Szymborska)
direttore associato, consulenza creativa e testi
                                                   ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis
Stefano Genovese
                                                   drammaturgia Chiara Lagani regia, light design,
musiche originali Fabio Valdemarin
                                                   spazio scenico e progetto sonoro Luigi De Angelis
produzione Arte Brachetti srl                      con Chiara Lagani e Fiorenza Menni
Durata: 1 ora e 30 minuti senza intervallo         una coproduzione Fondazione Campania dei Festival
Fuori abbonamento                                  - Napoli Teatro Festival Italia, Ravenna Festival,
                                                   E-production in collaborazione con AterlierSì
                                                   Durata: tre ore complessive (1 ora la prima parte,
                                                   2 ore la seconda e la terza parte insieme)
Il nuovo, atteso One Man Show                      Fanny & Alexander porta in scena la
di Arturo Brachetti:                               storia delle amiche geniali Elena e Lila
SOLO, the Master of quick change                   che ha appassionato il mondo intero

                                                                                     29
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