Car Policy Costruire la - Fleet Magazine

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Car Policy Costruire la - Fleet Magazine
Mobility Pocke
   Costruire la
Car Policy

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Car Policy Costruire la - Fleet Magazine
Car Policy Costruire la - Fleet Magazine
Premessa

C
     ome accade con qualsiasi nome         – contenimento dei costi del budget;
     tecnico, si sarebbe indotti a pen-    – acquisizione di prestigio nell’imma-
     sare all’identificazione di questo      gine.
documento con un singolo elemento,
ben definito.                              Gli elementi da inserire nella car po-
La car policy di cui tratta la presente    licy discendono direttamente da tali
guida è in realtà uno strumento for-       obiettivi, ai quali si si legano salda-
temente soggettivo, che si compone         mente anche le caratteristiche che
degli elementi che un’azienda ritiene      vogliamo trasferire alla flotta gestita.
fondamentali. Non esiste perciò un         Attribuire una struttura alla car policy
formato che possa considerarsi uni-        rende possibile l’attività di fleet ma-
versalmente valido.                        nagement.
Premesso questo, il punto di parten-
za nella costruzione di una car policy
ruota intorno all’identificazione e alla   LE RAGIONI DIETRO
definizione degli obiettivi che un’a-      ALLE SCELTE
zienda si propone di perseguire in vir-
tù della visione specifica che la guida.   Più che “come” si costruisce una car
Possono essere di varia natura:            policy, occorre riflettere sul motivo per
                                           cui una struttura aziendale se ne deve
– riduzione dei consumi;                   dotare. A seconda infatti della cultura
– riduzione delle emissioni di CO2;        dei gruppi che decidono di dotarsi di

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una car policy, è possibile identificare     ti necessari. Assunto che siano stati
una rosa di obiettivi utili a declinare la   identificati, ossia che si sia arrivati
stessa.                                      alla definizione di un “che cosa voglio
Se ad esempio un’azienda operasse            ottenere”, la car policy deve per for-
nel settore del fashion, l’aspetto del-      za contenere una serie di indicazioni
la “immagine” avrebbe sicuramente            di massima, che devono riguardare
un impatto molto forte. La relativa          le modalità di perseguimento degli
car policy potrebbe perciò contenere         obiettivi dati.
obiettivi correlati, come la questione       Se, ad esempio, l’intenzione dell’a-
del contenimento dei costi. Se invece        zienda ruota intorno alla riduzione dei
la stessa azienda operasse nel settore       consumi, il fleet manager dovrà ini-
del lusso, le indicazioni contenute nel-     ziare ad analizzare i consumi generali
la policy dovrebbero valere a suggeri-       dei prodotti sul mercato per arrivare
re agli utenti un’idea di opulenza, di       a individuare, in base alle esigenze
abbondanza. In caso infine di obiettivi      di percorrenza - e quindi di utilizzo -
green, l’attenzione dovrebbe essere          dei veicoli della sua flotta aziendale,
orientata su motorizzazioni, emissioni       quelli a minor impatto ambientale o a
e, anche, economicità dell’esercizio.        minor consumo.
                                             Se invece l’intenzione dell’azienda è
 Ricapitolando: il primo punto da            quella di lavorare sui costi, il lavoro ri-
 mettere a fuoco quando ci si ap-            chiesto prevede che venga stilato un
 presta a costruire una car poli-            elenco, e quindi una lista di veicoli con
 cy ruota intorno a una domanda:             un valore di acquisto basso e un valore
 quali sono gli obiettivi che mi devo        residuo elevato alla fine del triennio,
 porre come azienda?                         perché il valore d’acquisto influenza
                                             sempre meno il valore residuo e quin-
                                             di è possibile permettersi “one shot”
I CRITERI DI MASSIMA                         di spendere una cifra molto elevata,
                                             ma tre anni dopo recuperare una cifra
Solo la risposta al quesito di cui sopra     egualmente alta.
consente infatti di passare al livello       Nell’ambito della scelta dei veicoli il
successivo: decidere gli strumen-            passo successivo consiste nel muo-

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versi nella direzione permessa dagli         massima diligenza, rimanendo all’in-
obiettivi stessi.                            terno di quelle che sono le leggi stra-
A seguire è necessario indicare all’in-      dali, affinché l’esercizio diventi sem-
terno della car policy una serie di          pre più performante e sempre meno
obiettivi comportamentali, ossia quel-       costoso.
lo che si chiede ai driver di fare con il    Questo perché le due cose vanno a
veicolo: utilizzarlo per il lavoro, con la   braccetto.

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CORPO CENTRALE

L’articolazione: testo unico                 funzione - sono più degli allegati. Pos-
lungo o testo più appendici?                 sono pertanto stare fuori dalla policy,
                                             ferma restando l’indicazione chiara
La logica che sottende alla costruzione      del criterio per il quale si ha diritto
di un documento di car policy è quella       alla vettura aziendale. Questo per evi-
di cercare di inserire criteri che si pre-   tare l’obbligo di intervento sul docu-
vede restino il più possibile invariati.     mento di car policy qualora si verifichi
In particolare, sul tema “assegnazio-        cambi all’elenco di cui sopra nel corso
ni” (quindi le persone) e “vetture” la       del tempo.
situazione è talmente dinamica che           Stessa cosa dicasi con riferimento alle
non appare opportuno inserire queste         vetture in flotta. Una volta che sono
due voci nel documento principale.           stati individuati alcuni i criteri di mas-
Si può pertanto pensare di isolare tali      sima (tipo di alimentazione, limitazio-
elementi dal testo principale del docu-      ne legate al CO2, etc.), l’elenco delle
mento, andando a costituire altrettante      vetture e i relativi valori possono be-
appendici, integrazioni che non cam-         nissimo essere inseriti in un allegato.
biano la struttura della policy, ma sem-     Oltre all’elenco degli assegnatari e
plicemente permettono di aggiornarla.        delle auto aziendali, è possibile tro-
Come detto, l’elenco delle persone a         vare nel novero delle appendici an-
cui le vetture vengono assegnate - sia       che le lettere di assegnazione o tutte
che si segua un criterio nominativo          quelle parti che non compaiono ne-
piuttosto che di inquadramento o di          cessariamente scritte all’interno del

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documento di car policy, ma vengono         la natura dell’imposta e le modalità
semplicemente richiamate.                   per il calcolo delle imposte collegate,
                                            è quello del Fringe Benefit, calcolato
 Ricapitolando: fondamentalmen-             sulle tabelle ACI pubblicate ogni anno
 te una car policy deve contenere           sulla Gazzetta Ufficiale. Articolate su
 sempre criteri di massima, dopo-           due colonne (le righe sono riservate
 diché gli altri elementi, che costi-       alle varie categorie di mezzi) riporta-
 tuiscono piuttosto delle specifiche,       no sia il costo chilometrico di un’auto
 possono anche essere annotati              aziendale calcolato su una percorren-
 all’interno di documenti integrativi.      za convenzionale di 15mila chilome-
                                            tri, e sia l’ammontare del fringe bene-
                                            fit annuale.
Le voci fondamentali                        Ulteriori informazioni che possono es-
                                            sere integrate nel documento riguar-
Sia che il fleet manager si orienti ver-    dano:
so un documento onnicomprensivo e
sia che opti invece per una struttura       – ricorso a particolari formule assicu-
più articolata, le voci basilari di una       rative;
car policy sono:                            – gestione delle contravvenzioni;
                                            – disciplina sulle auto sostitutive;
a) criteri e modalità di assegnazione;      – modalità per il rimborso del carbu-
b) tipologie di vetture inserite in flot-     rante;
   ta;                                      – procedure in caso di assenza dal la-
c) procedure di utilizzo e di restituzio-     voro del dipendente per malattia o
   ne delle auto;                             maternità).
d) deroghe rispetto all’assegnazione
e) modalità di applicazione delle san-      Questo sia rispondendo alla parte più
   zioni per utilizzo inappropriato del-    normativa (le regole del Codice della
   le vetture.                              Strada, che vengono richiamate) che
                                            alle regole dell’azienda, le metodolo-
Un tema da tenere in considerazione         gie che la singola azienda o la singola
e da illustrare, per quanto riguarda        persona decide di applicare.

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Ancora:                                       tuzioni nel periodo di durata della
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– le eventuali deroghe, quindi l’as-
  segnazione al di fuori delle regole
  della policy, quindi fondamental-         Corto o lungo?
  mente “chi decide che cosa” (le
  persone responsabili della creazio-       La ragione vorrebbe che quello della
  ne della flotta, la liste delle vettu-    car policy sia un documento snello,
  re/parco auto);                           che le persone capiscono rapidamen-
– i metodi di acquisto delle vetture.       te, sul quale i criteri indicati devono
  Da una parte c’è la policy indivi-        essere pochi e precisi. Per contro, si
  duata per l’azienda e la parte che        segnala la necessità di avere regole
  viene poi trasmessa al driver. Sono       scritte analiticamente. Infatti, dimen-
  di fatto due cose diverse.                ticarsi o trascurare di inserire qualcosa
                                            nella policy può costituire in un secon-
                                            do momento una opportunità/man-
Le variabili                                canza da una parte come dall’altra.
                                            Per la policy vale un po’ il discorso
All’interno dei criteri di massima ci       delle leggi, che devono contenere
sono poi delle variabili che possono        tutti i criteri necessari. Il problema sta
essere legate alle esigenze dell’azien-     nel capire quali sono. Quando occorre
da in termini di sviluppo, di costi e di    inserirli tutti, i documenti si possono
gestione. Ossia:                            un pochino anche allungare. La policy
                                            comunque non è un libro. Priva delle
– quali sono le cose che possono es-        appendici, dovrebbe essere contenuta
  sere fatte anche dalle singole per-       tra le cinque e le sei pagine di criteri,
  sone piuttosto che dalle singole fa-      perché alla fine non sono poi tantis-
  sce di dipendenti;                        simi.
– se la policy prevede diversi livelli di   Serve poi considerare che il più delle
  assegnazione o banalmente i criteri       volte i dipendenti dell’azienda leg-
  per cui si gestisce la flotta esisten-    gono solo la parte dove c’è scritto
  te, quindi le assegnazioni o le sosti-    quale tipo di vettura posso prendere

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e quanto possono spendere. Special-         da dovrebbe comportare di per sé che
mente se sono già abituati ad avere         queste abbiano l’intelligenza di capire
l’auto aziendale, giacché tra un’azien-     che non c’è bisogno di scrivere alcune
da e l’altra le cose non cambiano poi       regole.
di tanto.                                   Bisogna comunque essere molto chia-
In tutti i documenti di car policy do-      ri nel dire che cosa succederà in deter-
vrebbe essere inserito un solo crite-       minate situazioni: ad esempio, in caso
rio: il rispetto delle regole del “buon     di cambio di mansione, di assunzione
senso”. All’interno di questa frase po-     di una persona con già un altro lavo-
trebbero essere contenuti tutti i criteri   ratore che utilizza quell’auto in flotta,
di una car policy. Anzi, questa frase       di sovrachilometraggio. Occorre an-
potrebbe essere già la policy.              che comunicare con chiarezza quali
Fino a poco tempo fa, quando veniva         sanzioni saranno applicate in caso di
assegnato un telefono aziendale, si         utilizzo inappropriato del mezzo asse-
era solito ricorrere alla frase, un po’     gnato.
anni Ottanta: “L’utilizzo deve essere       D’altro canto, indicare nella policy in
quello del buon padre di famiglia”.         che modo la sanzione viene manda-
Ma l’assegnazione di un’auto a perso-       ta o chi la manda è probabilmente è
ne che hanno una posizione in azien-        inutile.

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conclusioni

I
  n termini generali, parlando di car      zienda, con i desiderata generale,
  policy, non esiste in questo momen-      perché ci sono aziende che ad esem-
  to una vera e propria scuola, cioè       pio sono start up e il problema del-
non c’è in questo momento un ABC           la car policy non se lo pongono mai.
del fleet manager.                         Un’azienda che sta creando un busi-
Sono tanti i parametri che entrano         ness investe e dedica una fetta che
nella costruzione di una car policy.       considera sufficiente per l’esercizio
Iniziare per obiettivi è sicuramente un    del fleet come della telefonia, ma non
aiuto. Iniziare per un obiettivo dato,     si pone già il problema di decurtare o
quando un parco auto già esiste, può       incrementare le potenzialità di questo
essere un po’ meno agevole.                costo.
L’obiettivo che un’azienda si dà va a      Le regole generali provengono dalla
braccetto con il periodo storico dell’a-   cultura stessa delle aziende.

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case histories

Prima intervista: AZIENDA ALFA

“Per scelta strategica il nostro docu-     SCELTA DELLA VETTURA
mento della car policy non è troppo        “Un altro elemento essenziale che
dettagliato: di fatto è composto da        abbiamo inserito nella car policy è
4/5 paginette”.                            la scelta della vettura. Quindi, dopo
                                           aver inquadrato l’attività che il di-
ASSEGNATARI                                pendente svolge – job title -, indi-
“La descrizione degli assegnatari è        chiamo i modelli di fascia in base
volutamente molto asciutta e la de-        alla funzione all’interno della car list.
finizione è molto semplice: chi ha         Abbiamo preferito non costringere il
diritto all’auto a uso promiscuo, iden-    dipendente a rimanere entro un ran-
tificando le specifiche figure in azien-   ge di prezzo e non obbligare la scelta
da.                                        dell’auto per il canone, ma per ogni
Nella maggior parte delle ipotesi si       funzione abbiamo indicato all’inter-
tratta di addetti commerciali. Poi,        no del documento la possibilità di
chiaramente, anche da noi ci sono fi-      scegliere una tipologia di modello:
gure come dirigenti e ‘stanziali’. Delle   berlina (tutte le funzioni o fasce),
100 vetture in flotta quasi il 90% rien-   station wagon o monovolume. Quin-
tra comunque alla voce ‘figure com-        di abbiamo modelli molto costosi e
merciali’”.                                altri più economici”.

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REGOLE DI UTILIZZO                         – regole interne rispetto alle contrav-
“Dopo le indicazioni sulla scelta            venzioni (come si applicano e come
dell’auto, passiamo direttamente alle        vengono gestite)”.
regole di utilizzo della vettura indi-
cando a chi è consentito guidare (ad       UTILIZZO E RESTITUZIONE
esempio i famigliari del dipendente),      DELLA VETTURA
come bisogna utilizzare il veicolo, più    “Si passa quindi a regole ben preci-
tutta una serie di indicazioni di massi-   se che riguardano i manuali (l’asse-
ma sulla vettura stessa”.                  gnazione, la manutenzione e la cura
                                           della vettura), comprese le eventuali
FRINGE BENEFIT                             responsabilità. In più, alcune infor-
“Spieghiamo in che cosa consiste il        mazioni sugli pneumatici (invernali e
regime del fringe benefit.                 non), e le modalità di restituzione del
Per scelta aziendale addebitiamo al        mezzo.
dipendente, mediante fattura, un           Ritorna così il concetto di car policy
corrispettivo trattenuto dalla busta       come documento assolutamente sog-
paga che va ad abbattere il fringe         gettivo, perché per esempio, anche in
benefit.                                   base a indagini sulla sinistrosità della
Abbiamo sviluppato diverse simula-         nostra flotta, abbiamo deciso di adot-
zioni e, in questo modo, la trattenuta     tare la Kasko integrale e non abbiamo
per l’azienda rappresenta un saving        la franchigia.
sul canone di noleggio.                    Nella car policy, evidenziamo al di-
Rimanendo sempre fermi su questa           pendente che non può evitare di di-
parte del documento, troviamo tutta        chiarare i danni solo perché non c’è la
un’altra serie di informazioni, più pre-   franchigia.
cisamente:                                 Al momento della restituzione, infat-
                                           ti, se non c’è stata denuncia, la so-
– che cos’è il fringe benefit e come si    cietà di noleggio fattura la mancata
  applica;                                 denuncia all’azienda e il dipendente
– rimborso del carburante;                 si vede caricare l’importo relativo
– comportamento in caso di materni-        al mancato adempimento di questo
  tà o di assenza dal lavoro;              passaggio, indipendente dal fatto

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che la vettura fosse coperta da po-         opera su Milano, mentre un manager
lizza Kasko.                                potrebbe essere chiamato per esem-
In azienda si sono verificati casi ecla-    pio a girare tutta l’area del Nord Italia.
tanti. Mediamente, prima della mia          Il tutto è pensato per evitare che si
gestione, una vettura di flotta aveva       creino disservizi.
un costo dai 2mila ai 3mila euro dopo       Nella car policy diamo inoltre indi-
la sua restituzione. Quindi in caso di      cazioni su quelli che sono i fornitori
mancata denuncia - lo abbiamo scrit-        scelti e quali sono le percorrenze chi-
to chiaramente nel documento di car         lometriche, in modo tale che il driver
policy - al dipendente viene applicata      abbia una “infarinatura” di che cos’è
direttamente una trattenuta”.               il noleggio, formula che - lo sappia-
                                            mo - è composta da una durata e da
ALTRE INFORMAZIONI                          un chilometraggio (la durata è fissa, il
“Le informazioni di cui sopra facilitano    chilometraggio è variabile).
la gestione della vettura. Allo stesso      Le informazioni di cui sopra servono
modo, poi, nel caso di vetture sostitu-     a far capire al driver le motivazioni
tive, si hanno informazioni circa il pie-   che stanno dietro ad alcune richieste
no da effettuare e altri comportamen-       dell’azienda, ad esempio la richiesta
ti da tenere. Nella car policy è indicato   ‘una tantum’ di lettura diretta dei chi-
che non viene fornita al dipendente         lometri percorsi.
una vettura pari-categoria.                 Occorre ricordare in questo contesto
È qualcosa di voluto. La categoria è,       che l’azienda è stata oggetto di una
per intenderci, quella della Panda o        valutazione internazionale sulla ge-
similari. Siamo però flessibili nel con-    stione della flotta in termini numerici
cedere un’auto differente, con una          - ossia il costo della flotta per esuberi
modifica della tariffa.                     chilometrici e restituzioni di vetture
Di base, però, come responsabile area       danneggiate -. Ne è emerso che ab-
ho preferito prevedere un costo mini-       biamo chiuso il 2016 con un attivo
mo per l’auto sostitutiva, salvo decide-    che ci siamo visti riconoscere dalle
re volta per volta se offrire l’up-grade    società di noleggio nel momento in
al dipendente. Tenendo anche conto          cui abbiamo restituito i mezzi. Inol-
che la maggior parte degli stanziali        tre non abbiamo avuto nessun tipo di

                                                                                  11
fatturazione di fine rent o comunque,       lestimenti Business a cui non manca
nel caso di minimi danni, c’è stata di-     assolutamente nulla”.
rettamente una trattenuta sulla busta
paga del dipendente. Si è trattato di       CONTROLLI
un percorso graduale”.                      “Tra le nostre auto ne abbiamo anche
                                            dotate di black box montate diretta-
EVENTUALI IMPLEMENTAZIONI                   mente dalla società di noleggio. Ecco
“Quello che i dipendenti dell’azien-        perché abbiamo predisposto un mo-
da chiedono è la modifica della car         dulo da consegnare al driver. Quest’ul-
list, perché oggi crossover e auto di       timo, in questo modo, sa che a bordo
un certo tipo sono molto appetibili e       del mezzo è installato un dispositivo
sono proposte con canoni di noleggio        che potenzialmente potrebbe control-
concorrenziali. Oggi però è una scel-       larlo, ma che la società di noleggio di-
ta che l’azienda non vuole percorrere,      chiara silente. Almeno fino a quando
che si tratti di un crossover, di un Suv,   non avvengono un furto o un’attività
o che abbia o meno quattro ruote mo-        tale per cui sia richiesta l’attivazione
trici”.                                     della scatola nera.
                                            In azienda non abbiamo stipulato al-
ALIMENTAZIONI                               cun tipo di accordo sindacale, anche
“Anche su questo punto siamo for-           perché per esempio, lato carburan-
se ‘fuori standard’ rispetto alle altre     te, la car policy che adottiamo - per
aziende. Abbiamo infatti tutti moto-        quanto riguarda la parte degli addetti
ri 2 litri, mentre oggi la tendenza è       commerciali - non prevede alcuna dif-
quella del downsizing, con dimensio-        ferenziazione tra quelli che sono i km
ni ridotte ma performance garantite.        previsti e gli extra. Non c’è richiesta
A volte forse i propulsori hanno pre-       da parte nostra di alcun giustificativo
stazioni che eccedono le esigenze           dei chilometri percorsi per uso privato
di utilizzo. In flotta abbiamo modelli      rispetto a quelli percorsi per lavoro”.
di marchi tedeschi appetibili, con un
valore residuo decisamente buono.           ALIMENTAZIONI GREEN
Quindi i canoni sono convenienti. Le        “All’ibrido ci eravamo avvicinati anni
vetture sono tutte full optional con al-    fa ma attualmente non abbiamo vei-

12
coli di questa tipologia in flotta. In      ancora uno status symbol: il dipen-
compenso, abbiamo una vettura pu-           dente, che conosce le differenze tra
ramente elettrica che viene utilizza-       i modelli, sarebbe portato in manie-
ta dal nostro dipartimento in città. La     ra spontanea a chiedere se veicoli di
abbiamo da cinque anni, è brandiz-          fascia inferiore comportino una trat-
zata e, quindi, funge anche da pub-         tenuta più bassa. Invece non è così,
blicità itinerante, come vetrina per        perché il riferimento è rappresentato
l’azienda. Possiamo contare su una          dalla tabella ACI, quindi non vale l’e-
colonnina per la ricarica posizionata       quazione ‘canone inferiore di noleg-
sotto l’ufficio, perchè abbiamo trova-      gio corrisposto dall’azienda = tratte-
to qualche difficoltà a inserire infra-     nuta più bassa per il driver’.
strutture anche all’interno.                L’unica opportunità che avrà l’ibrido
L’elemento su cui dovremmo lavora-          per crescere nelle flotte aziendali è
re maggiormente per introdurre l’i-         quella di giocare le sue carte sulla
brido in flotta è l’incentivazione del      parte variabile ‘attribuita’ ai dipen-
driver. Questo perché la trattenuta         denti. In sintesi, o fai parte di una
non rappresenta di certo un elemen-         multinazionale che ha la forza di im-
to stimolante.                              porre le idee globalmente - indipen-
Tradotto: se devo far scegliere al          dentemente dallo standard in Italia
dipendente un modello sul quale il          - oppure risulta difficile giustificare
motore elettrico è abbinato a un mo-        un’assegnazione di quel tipo al di-
tore inferiore a due litri, il canone ri-   pendente”.
sulterebbe con una trattenuta molto         “Quanto alla possibilità di ‘mixare’
simile ai mezzi oggi in flotta (simu-       la flotta internamente, includendo
lando le quotazioni che ogni anno           alimentazioni green, ho partecipato
vengono rinnovate).                         a un progetto triennale per arrivare
Si avrebbe così la percezione di una        - con i saving dei canoni - a coprire
vettura meno performante alle stes-         attraverso gli acquisti la diminuzione
se condizioni.                              delle trattenute. Il progetto è riu-
La fatica di far cambiare le abitudini      scito, anzi siamo andati anche oltre
al driver deriva inoltre dal fatto che      l’obiettivo, ma attualmente è ancora
in Italia l’automobile rappresenta          fermo”.

                                                                                13
TURNOVER AUTO                             di sicurezza a bordo delle vetture. Ci
“E’ una voce che dipende dal chilo-       sono grandi opportunità. C’è poi da
metraggio. Noi abbiamo una fortuna:       considerare il fatto che noi abbiamo
il nostro turnover è basso, quindi il     in flotta modelli di marchi che sono
parametro chilometrico è veramente        sinonimo di garanzia anche dal punto
molto preciso. Questo permette un         di vista del driver”.
costo reale, poi - è ovvio - facciamo
tutti gli adeguamenti del caso ogni       RAPPORTO CON LE SOCIETÀ
6/12 mesi. C’è però da sottolineare       DI NOLEGGIO
che l’attività aziendale non richiede     “Scegliere di cambiare una società in
grossissimi spostamenti: non passia-      favore di un’altra? A volte lo si fa per
mo da un’area geografica a un’altra,      aspetti legati al servizio offerto, come
parliamo di percorrenze che si atte-      - per fare qualche esempio - pezzi di
stano tra i 10 e i 50mila km all’anno”.   ricambio in alcuni casi non originali,
                                          oppure la mancata sostituzione delle
RAPPORTO CON                              pastiglie dei freni se non si è raggiun-
LE CASE COSTRUTTICI                       to un dato chilometraggio.
“Non solo le Case costruttrici vengono    Aspetti che nel nostro caso non ri-
incontro ai fleet manager, ma di fatto    scontriamo, perché le auto nella no-
propongono una serie di inviti per te-    stra flotta sono talmente affidabili da
stare quelle che sono i nuovi standard    non generare disagi”.

14
Seconda intervista: AZIENDA bravo

“La nostra car policy si applica a una      Con una struttura di questo tipo, diven-
flotta aziendale composta da poco più       ta ancora più semplice, nel momento
di 100 veicoli, l’80% dei quali asse-       in cui c’è una policy EMEA, che è an-
gnati al management (compresa la            cora più generica (definisce solo che
forza commerciale). Ci sono inoltre 3       cosa è l’auto aziendale e gli obiettivi
LCV. Si tratta di mezzi tutti a noleggio    per cui andiamo a creare regole per le
e anche gli ultimi leasing sono stati       auto aziendali stesse), lasciare che le
convertiti”.                                singole filiali si arroghino il potere di
                                            ampliare quelle stesse regole, fermo
LA STRUTTURA                                restando che sono le regole che tutti
“Per capire come si è operato nella co-     dobbiamo rispettare. Poi, però, ogni
struzione della car policy occorre parti-   Paese applica i propri criteri.
re da una premessa: in aziende come         In aggiunta ai fattori di cui sopra, serve
la nostra, che è una multinazionale, i      ricordare che le diverse regolamenta-
processi di autorizzazione, di appro-       zioni nazionali influiscono sulla co-
vazione e di introduzione delle policy      struzione della car policy, influenzan-
sono molto lunghi e complessi.              do al contempo i metodi di acquisto.
Ecco perché, per evitare un inutile spre-   Lo dimostra il fatto che ci sono filiali in
co di tempo, abbiamo scelto di inserire     Europa dove le auto sono acquistate
nel documento alcune appendici.             e che, quindi, non sono orientate al
La policy richiama direttamente queste      noleggio.
ultime e le segnala come elementi che       Parlando di metodo d’acquisto, il no-
non ne cambiano la struttura, ma sem-       stro parere è che non costituisca un
plicemente permettono di aggiornarla.       criterio da inserire necessariamente
La car policy della flotta ha rimandi       nella policy.
a diversi livelli: oltre a quello relati-   Questo perché la gestione della flotta
vo alla Holding, dobbiamo fare i conti      - di cui la car policy rappresenta una
con una policy per l’area EMEA, a cui si    parte - può essere soggetta a modi-
associano integrazioni a livello locale.    fiche nel caso di una struttura come

                                                                                   15
la nostra, che è appunto una multi-         multinazionale prevede acquisizioni
nazionale.                                  di brand e aziende. La conseguenza
Ritorna così la questione della rile-       è che le strutture cambiano, si creano
vanza di inserire all’interno del docu-     figure e necessità nuove ed è chiaro
mento di car policy i criteri e non le      che questi elementi impattano inevi-
specifiche.                                 tabilmente sulla policy.
Queste ultime rappresentano infatti         Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo
un punto su cui ci si trova spesso a        promosso un progetto che ha sosti-
confrontarci, proprio perché nel re-        tuito il modo di utilizzo di una parte
cente passato l’esplosione dell’utiliz-     della flotta e, quindi, si è creata di
zo delle auto aziendali ha contribuito      fatto una piccola modifica alla policy,
alla definizione di policy rigide, in cui   che siamo stati costretti ad adottare.
troviamo vincoli che non consentono         Se avessimo avuto uno strumento più
una gestione flessibile ed efficiente       flessibile, avremmo addirittura potu-
della flotta. Questo a mio giudizio è       to semplicemente, ricorrendo a una
un po’ un elemento cardine per inizia-      appendice, andare a inserire tutta la
re a creare efficienza, senza bisogno       struttura nuova. Avrebbe reso la cosa
di modifiche nel tempo”.                    più facile”.

CONSIDERAZIONE                              I FEEDBACK
“I criteri di massima accennati rappre-     “Si richiamano un po’ agli obiettivi: la
sentano così a maggior ragione quel-        car policy deve avere molto chiari gli
le famose ‘regole scritte nella pietra’,    scopi della singola azienda, che defi-
per cui un dipendente di ieri e di oggi     nisce i propri.
riceve un uguale trattamento.               C’è quella che tiene conto del saving,
                                            efficientando i costi e razionalizzan-
L’EVOLUZIONE AZIENDALE                      done l’utilizzo; c’è poi l’azienda come
“Il grosso problema che stiamo af-          la nostra dove l’assegnazione e la
frontando è legato al cambiamento           creazione della policy tiene conto di
della struttura aziendale, che nel no-      chi siamo, (luxury brand), quindi tra
stro caso avviene molto rapidamente,        gli obiettivi ha anche quello di creare
proprio perché la logica della grande       una customer satisfaction molto ele-

16
vata. I feedback per noi sono un evi-      sono fare una scelta puramente dal
dente obiettivo”.                          punto di vista salariale e altre che, sul
                                           benefit, possono decidere di creare
CONSIDERAZIONE                             un metodo di attrazione. Come noi.
Più in generale, davanti a un foglio       Anche se attualmente lo stiamo rive-
bianco, dobbiamo capire quale ele-         dendo, come tutti”.
mento vogliamo inserire nella car po-
licy e di conseguenza come costruirla,     INFRAZIONI E SANZIONI
perché un documento che tiene conto        “Non le abbiamo nella policy, ma
fondamentalmente dei costi prenderà        stiamo lavorando per inserire questo
una direzione, un altro che mira alla      aspetto: se un driver è recidivo nel
customer satisfaction ne avrà una,         prendere la stessa multa per X volte
magari, leggermente diversa.               l’anno, il suo va inteso come un com-
                                           portamento scorretto. Questo deve
COSTI                                      essere scritto da qualche parte. Certa-
“Gli elementi poi si integrano perché      mente vale la regola del buon senso,
non credo esista azienda che possa         ma se un driver prende una multa e
permettersi di costruire una policy        non sono previste sanzioni aggiunti-
senza tenere conto dei costi. È un         ve, dal suo punto di vista sarà natural-
criterio sul quale credo che nessuna       mente indotto a ritenere che, anche
impresa possa prescindere, neppure         se anche ne prende tantissime in un
quella che ha maggiori opportunità         anno, non ci sia alcun problema. Su
dal punto di vista economico.              questo punto non sono d’accordo, per-
Noi comunque riteniamo che la car          ché comunque si tratta di una perso-
policy sia un fattore ‘di attrattiva’      na che rappresenta l’azienda.
quando dobbiamo prendere in consi-         Tale riflessione si inserisce nel campo
derazione nuove assunzioni. Ci credia-     delle regole in base alle quali ogni
mo perché, come azienda del lusso,         azienda definisce i propri criteri. Si
abbiamo diverse relazioni commercia-       tratta tuttavia di indicazioni specifiche
li con i clienti e anche la vettura deve   e decisamente particolari, che esula-
rispecchiare l’immagine aziendale.         no dai criteri generici/generali su cui
Non ultimo, ci sono aziende che pos-       si costruisce una car policy”.

                                                                                17
ALIMENTAZIONI                                 assegnare qualche punto percentuale
“A breve, inseriremo nella nostra             in più sul valore dell’auto come op-
flotta il primo ibrido premium e stia-        portunità. Il giro di boa sarà il 2020
mo finalmente spingendo su que-               con l’Euro 7, termine rispetto al quale
sta alimentazione perché credo che            dobbiamo arrivare pronti.
i tempi comincino a essere maturi,            Non possiamo pensare che la car poli-
anche in virtù di leggere modifiche           cy nel 2020 non preveda già cambi di
alla policy.                                  alimentazione.
Non siamo ancora riusciti a farlo, ma         Quindi, siccome oggi ci sono tante
si potrebbe pensare di introdurre nel-        persone che si spostano, si sta un
la policy stessa benefici legati all’ali-     po’ rivedendo la logica della car po-
mentazione elettrica, ovvero offrire          licy, che una volta fondamentalmen-
incentivi alla persona che decide di          te impostava solamente il numero
ordinare l’ibrido. Noi infatti non ab-        delle auto che si potevano comprare,
biamo necessità di un full-electric.          mentre oggi, invece, deve diventare
Le risposte, in questo senso, le forni-       lo strumento che gestisce la mobilità
sce il noleggio. Non abbiamo ancora           di un’azienda. Questa è la vera novità.
visto ‘quotazioni aggressive’ in ma-          Prendiamo l’esempio delle auto in
niera particolare sull’ibrido. E sull’elet-   pool: nella policy andranno inseriti i
trico c’è ancora veramente poco.              criteri per la gestione e l’utilizzo, cioè
Noi venivamo da una situazione par-           chi può e chi non può usarla, quando
ticolare, nella quale avevamo in flotta       e perché.
due brand automobilistici (frutto di un
accordo internazionale).                      STRUMENTI DI CONTROLLO
È stata una soddisfazione personale           “Una delle due società di noleggio a
aver in parte smontato questa situa-          cui ci appoggiamo li monta di defau-
zione e una piccola vittoria, perché          lt sui veicoli consegnati, ma per noi
ritengo che per la nostra realtà e per        sono silenti, cioè nè raccogliamo né
il tipo di flotta che abbiamo in Italia,      elaboriamo alcun dato. Io non sono
fosse uno spreco non aprire ad altri          per nulla contrario, anzi penso che le
fornitori.                                    black box saranno uno spunto per il ri-
Si potrebbe ad esempio pensare di             aggiornamento della policy che, oltre

18
all’ibrido, dovrà tener conto di questi       Tutte cose che oggi sono poco prati-
strumenti.                                    cate perché c’è ancora la preferenza
La policy deve veramente trasformar-          dell’auto personale aziendale”.
si da ‘quale auto posso comprare’ a
quale formula si attaglia meglio al           TRAGUARDI FUTURI
tipo di utilizzo.                             “Il mio obiettivo è arrivare a riscrivere
Dobbiamo anche pensare che proba-             la car policy da zero - studiando come
bilmente avremo una policy che do-            l’azienda vuole gestire la mobilità dei
vrà essere modificata per permettere          suoi dipendenti -: spero e credo che
a molte più persone dell’azienda di           sarà opportuno farlo pensando che il
accedere a strumenti di mobilità, che         futuro non sarà più quello che è oggi,
non significherà più solamente asse-          ma la gestione di qualcosa di diffe-
gnazione dell’auto aziendale. Altri-          rente in cui comunque deve esserci
menti si rimane sullo stesso concetto:        anche uno strumento di benefit.
‘ti do il benefit che vale tanto, ce l’hai,   Nel nostro caso, lo ripeto, l’80% (o
e fine dei giochi’.                           forse più) sono vetture in benefit,
Io faccio parte della generazione che         quindi non parlo di un’auto di servi-
è ancora legata alla vettura, ma biso-        zio, retta ovviamente da una logica
gna capire che l’azienda sta evolven-         differente.
do e le nuove generazioni avranno             Il benefit, in quel senso, può tuttavia
molto meno questa necessità.                  benissimo essere anche tutt’altro, os-
Quindi, definire la car policy come uno       sia ad esempio avere la vettura quan-
strumento di customer satisfaction e          do serve, e la car policy non potrà non
pensare di offrire un livello ‘alto’ di       tenerne conto. A tutto beneficio del
vetture oggi ha ancora senso, ma per          TCO.
le nuove generazioni non è detto che          Il fleet manager, secondo me, deve
l’auto avrà lo stesso appeal e, quindi,       accogliere la sfida della gestione effi-
dobbiamo pensare che potranno es-             ciente della flotta. Il fleet manager era
serlo altri metodi di mobilità, crean-        visto - e in parte lo è ancora - come
do ad esempio accordi con le società          la persona che compra o comunque
di car sharing o anche un car pooling         che assegna l’auto alle persone. No,
aziendale.                                    è ben’altro, ma dobbiamo crederci noi

                                                                                   19
per primi che facciamo questo lavoro.        rispettato le aspettative in termini di
Il fleet manager deve creare una             costi”.
struttura efficiente, che funzioni, che      “Il 2020 rappresenterà la cartina di
permetta di andare a verificare quali        tornasole di quanto crediamo in que-
sono i costi, che permetta di dire se        ste cose (o meno). Ho la sensazione
una vettura ha un senso, o se per quel       - assolutamente personale - che le
gruppo ha senso, ad esempio, pro-            Case produttrici siano molto più avan-
muovere un car pooling. O per quel           ti di ciò che ci stanno facendo vedere.
tipo di funzione possiamo pensare a          Ritengo che uscire con modelli nuo-
un accordo per il car sharing, anche         vi puntando sul diesel sia una mos-
privato (ossia che genera un beneficio       sa ancora oggi importante dal punto
sull’uso non lavorativo).                    di vista commerciale, ma, allo stes-
Credo tuttavia che ci sarà un periodo        so tempo, sono fortemente convinto
abbastanza lungo di transizione. Non         che, sotto sotto, quello che poi verrà
è da pensare che già da domani non           spinto sarà un altro tipo di propulsore.
ci saranno più auto assegnate.               Personalmente, sono tra quelli che
Da noi comunque ci sono parecchi             credono che le nuove motorizzazioni
neolaureati che, come prima cosa             non saranno diesel e iniziano a pen-
quando arrivano in azienda, mi chie-         sare alle propulsioni alternative. Poi è
dono quale auto avranno. Ne dovran-          vero che ci riferiamo ad aziende nelle
no quindi cambiare un po’ prima di           quali la rotazione delle vetture va dai
passare a un sistema differente, an-         tre ai quattro anni di media, se non
che perché parliamo di persone che si        addirittura due.
muovono, magari anche molto spesso.          Ed ecco allora che noi siamo un po’
Io credo che anche l’ibrido sarà solo        ‘borderline’ in una fase di acquisto in
un passaggio, poi il full electric diven-    cui può essere ancora conveniente ri-
terà una realtà.                             manere sui diesel.
Probabilmente, anzi, ci sono delle re-       Oggi siamo di fronte a un livello di
altà tra le nostre filiali nelle quali gli   tecnologia probabilmente molto più
EV cominciano ad avere senso. Pro-           evoluto di quel che si pensava in ter-
prio recentemente leggevo il listino         mini di opportunità, ma in termini di
annunciato di Tesla Model 3, che ha          utilizzo in realtà siamo molto indietro.

20
Non siamo nemmeno noi così capaci        Può darsi che le generazioni a venire
e così veloci nell’adattamento. ‘L’uo-   cambino anche questo approccio.
mo di successo è quello che si adatta    C’è da considerare che non ci sono
più velocemente al cambiamento’,         solo le leggi da cambiare, ma anche
diceva Darwin, detto questo alla fine    l’organizzazione delle città, il modo in
abbiamo i limiti dell’essere umano.      cui facciamo le cose, ecc”.

Terza intervista: AZIENDA CHARLIE

FLOTTA                                   tamente civili nell’ambito della guida,
“In flotta abbiamo vetture e veico-      ovvero di non utilizzare la vettura sotto
li commerciali che sono guidati ge-      l’effetto di stupefacenti, di alcol, ecc.
neralmente da tecnici. Questi ultimi     Dopodiché c’è la car list, che è l’elen-
sono mezzi a totale uso professionale,   co delle vetture disponibili. Noi tenia-
che quindi si muovono dal lunedì al      mo separati questi due documenti,
venerdì. E si tratta di furgoni.         perché la car policy - rinnovata ogni
Invece le vetture sono a uso promi-      tre anni circa - vale per ogni driver,
scuo, vengono lasciate al dipenden-      mentre la car list vale per tutta l’a-
te tutta la settimana, compreso il       zienda. Ovvero non è individuale, ma
weekend, e utilizzate per motivi sia     si riferisce a gruppi di persone.
aziendali che personali con tassazione   Quanto ai documenti con appendici,
del relativo fringe benefit”.            li vedo difficili da gestire. Preferisco
                                         intervenire nel corso della ‘vita con-
LA STRUTTURA DELLA CAR POLICY            trattuale’.
“Il nostro documento di car policy è     Poi, evidentemente, entriamo abba-
unico, con un modulo sottoscrizione      stanza in profondità: andiamo a chie-
conducente in cui lo stesso dichiara     dere al driver quanti punti aveva sulla
di mantenere comportamenti assolu-       patente all’atto della prima acquisizio-

                                                                              21
ne dell’auto, quanti punti ha oggi e,       Quindi l’utilizzo dell’ibrido deve esse-
nell’ambito del documento di policy,        re riservato al driver con poche per-
abbiamo riportato che qualsiasi varia-      correnze extraurbane e molte urbane,
zione di detti punti deve essere tem-       che potrebbe addirittura spingersi su
pestivamente comunicata all’ufficio         un elettrico puro.
del personale.                              Chi invece lavora per macro-aree,
Questo a manleva del fatto che qual-        come nel nostro caso, è obbligato a
cuno potrebbe perdere l’abilitazione        rimanere sui motori termici e a non
alla guida e dire “non mi avete chie-       ‘scivolare’ sulla parte più ‘verde’ e più
sto di aggiornarvi”. Quindi, siccome        economica perché sulle lunghe per-
dal punto di vista assicurativo qualche     correnze diventerebbe sconveniente.
problema ci può essere perché il dri-       Questo perché un motore elettrico
ver è l’assegnatario del veicolo (men-      trascinato da un motore termico (e vi-
tre tu, come azienda, sei il titolare del   ceversa), se in città ha un senso per-
contratto e quindi è responsabilità         chè con frenate e ripartenze provvede
tua aver consegnato un veicolo a una        in parte alla ricarica delle batterie,
persona non abilitata alla guida) noi       in autostrada consuma come un 1.8
chiediamo sempre copia della paten-         benzina (perché lo è). Quindi su una
te di guida e dichiarazione dei punti”.     percorrenza dai 10mila km in su non
                                            è conveniente”.
ALIMENTAZIONI
“Dipende da che cosa si intende in-         MONITORAGGIO DEI DRIVER
serire e da come vengono utilizzati i       “Analizziamo i driver e il loro compor-
veicoli.                                    tamento, verificandone i consumi, le
Chi lavora per micro-aree, quindi ha        sanzioni che vengono a loro elevate
percorrenze cittadine molto elevate,        durante la guida e ne incentiviamo
potrebbe pensare giustamente a un           atteggiamenti virtuosi. Questo perché
contenimento dei consumi e delle            normalmente in Italia si tende a disin-
emissioni con modelli ibridi, che però      centivare i comportamenti non virtuo-
sono assolutamente inadeguati per           si, invece noi vogliamo, al contrario,
costi e consumi sulle lunghe percor-        premiare quelli virtuosi.
renze autostradali.                         Internamente, abbiamo promosso

22
una statistica di sanzioni stradali, che         che di per sé guidano con una certa
viene fatta analizzando anche il pro-            delicatezza e con una attenzione che
filo della persona. Nel momento in               non incentiva i consumi. Generalmen-
cui la persona stessa è un ‘sanziona-            te si tratta di driver che non hanno
to seriale’ per gli eccessi di velocità,         grandi consumi, che hanno buone
misuriamo la situazione e, successiva-           percorrenze e che hanno pochissimi
mente, gli proponiamo un periodo di              sinistri nell’arco della vita dell’auto.
training - proprio sulla base dei suoi           In quel caso non vediamo la necessi-
comportamenti alla guida -.                      tà di una ripresa del training, che può
Lo affianchiamo a un istruttore, fac-            invece essere utile per chi dimostra di
ciamo una prima analisi dei suoi com-            non seguire i consigli. Chi sembra se-
portamenti - consci o inconsci - e poi,          guire i consigli a titolo di virtuosismo
per un determinato periodo di tem-               viene inviato a un corso, un piccolo
po, non lunghissimo, gli chiediamo di            ‘contest’ sulla riduzione dei consumi
comportarsi a norma di codice. Dopo-             con percorrenze in circuito, dove chie-
diché l’istruttore risalirà in auto con          diamo di rimanere sotto certe me-
lui, misurerà nuovamente quello che              die. Alla fine proponiamo un piccolo
sta facendo e poi ci dirà se c’è stato           Award, che è un oggetto e un diplo-
un miglioramento o meno. Noi lo leg-             mino in cui si dice che il driver guida
geremo dai consumi, dalle sanzioni               in modo parsimonioso, attento e ac-
dell’anno successivo, da eventuali si-           curato, e quindi permette all’azienda,
nistri che dovessero vederlo coinvolto.          al noleggiatore, al Costruttore dell’au-
Viceversa i virtuosi sono già persone            to di ricavare soddisfazioni”.

                          Per motivi di privacy, nei testi di questo capitolo non abbiamo citato
                        i nomi degli intervistati e delle rispettive aziende. Li abbiamo dunque
                                          identificati con le prime tre lettere dell’alfabeto Nato.

                                                                                               23
CAR POLICY:
LA “VISION” DEL COSTRUTTORE

Introduzione                                 cosiddetta “car list” e, di conseguen-
                                             za, nell’essenza finale della car policy
Le formule di acquisizione dei veicoli,      stessa.
le fasce di assegnazione, la riduzione       Quali tipologie di veicoli servono a
dei consumi e delle emissioni. E anco-       quella particolare azienda? Quali alle-
ra, la sensibilizzazione e la formazione     stimenti? Quali motorizzazioni? Quali
del driver sugli stili di guida più conso-   alimentazioni? La scelta può essere de-
ni da adottare.                              terminata da vari fattori, in primis se i
Tutti questi aspetti, come abbiamo           veicoli in questione verranno utilizzati
visto nelle pagine precedenti, concor-       esclusivamente per uso lavorativo o
rono alla costruzione della car policy       “di pool”, oppure saranno assegnati in
aziendale.                                   fringe benefit ai singoli driver.
All’interno di quest’ultima, però, i pro-    I Costruttori hanno ben presente tutto
tagonisti assoluti rimangono loro. I         ciò e, non a caso, sempre più scelgo-
modelli. Ovvero, le vetture e i veicoli      no di “approcciare” il mondo corporate
commerciali che i dipendenti dell’im-        con un’offerta dedicata in termini di
presa, grande o piccola che sia, an-         equipaggiamenti, di formule e di ser-
dranno ad utilizzare quotidianamente         vizi. Lo fanno, naturalmente, in part-
sulle strade.                                nership con le società di noleggio, ma
Ecco perché le Case auto, con la loro        anche attraverso una relazione diretta
offerta di prodotto, giocano un ruolo        con i Fleet Manager, che si concretizza
fondamentale nell’elaborazione della         tramite l’attività dei “Key Account” sul

24
territorio e l’organizzazione di eventi     sempre state improntate ad una ven-
pensati per presentare e far provare le     dita sana, direttamente al cliente, pri-
auto agli stessi responsabili dei parchi    vato o azienda che sia. Non ricorriamo
auto aziendali.                             a forzature di fine mese o ad ‘inflot-
Ecco perché, nel nostro approfondi-         tamenti’ fittizi. Non sono presenti fe-
mento sulla car policy, non poteva          nomeni di turbativa del mercato come
mancare il punto di vista di una Casa.      le importazioni dall’estero. Ma, soprat-
Nello specifico, vi proponiamo la “vi-      tutto, tutte le nostre vetture hanno 7
sion” di uno dei brand in questo mo-        anni di garanzia. Ciò implica che anche
mento più dinamici e che più sta pun-       una vettura Kia usata molto spesso è
tando, a livello strategico, sul comparto   ancora coperta dalla garanzia origina-
B2B: Kia Motors.                            le, il che tranquillizza un eventuale se-
Che, nella sua offerta, tiene conto dei     condo acquirente. Il nostro programma
parametri principali su cui si fonda una    ufficiale di vetture usate si fonda per
buona car policy aziendale. In primis,      l’appunto su questo principio e si chia-
saving e riduzione dell’impatto am-         ma ‘KIA 3to6’, proprio ad indicare gli
bientale.                                   eventuali anni residui di garanzia”.
“Kia Motors è da sempre impegnata
nel contenimento dei consumi e del-
le emissioni. Inoltre, già dalla fase di    La gamma
progettazione si tiene conto dell’utiliz-
zo possibile delle vetture e delle spese    “Attualmente copriamo una gamma
relative. In questo modo si lavora co-      completa di veicoli, dalle city-car sino
stantemente per limitare il ‘costo del      alle vetture di segmento D come Op-
possesso’ dei nostri veicoli” spiega Gu-    tima e Sorento, siamo alle soglie del
stavo De Cicco, Fleet & Remarketing         lancio della nostra prima Gran Turismo,
Manager di Kia Motors Italia.               la Stinger, e non dimentichiamo che
Che poi si sofferma su un altro aspetto     abbiamo un’offerta molto articolata di
fondamentale, ovvero la gestione (e la      Crossover e Suv. Kia Motors è quindi
salvaguardia) dei valori residui dei mo-    in grado di soddisfare tutte le molte-
delli che vengono inseriti nelle flotte.    plici esigenze delle aziende. Anche
“Le nostre politiche commerciali sono       in termini di nuove tecnologie siamo

                                                                                 25
all’avanguardia e possiamo andare in-        gran numero di Adas: Autonomous
contro alle numerose richieste di nuo-       Emergency Braking (a cui si aggiunge
ve motorizzazioni, avendo in gamma           la funzione di riconoscimento pedone),
vetture full electric, ma anche ibride       Forward Collision Alert, Blind Spot De-
e plug-in” introduce Gustavo De Cicco,       tection, Rear Cross Traffic Alert e Lane
parlando dell’ampia offerta di prodotto      Departure Warning System.
del brand.                                   A evidenziare ulteriormente la voca-
L’ultima arrivata in casa Kia è la Stonic,   zione “da car policy” della Stonic, in-
modello che si inserisce in un segmen-       fine, pensano i propulsori. Si comin-
to sempre più ambito nelle car policy,       cia con il piccolo (ma potente) 1000
quello dei B-Suv.                            T-GDI (Turbocharged gasoline direct
Il design originale della vettura, che       injection) da 120 Cv, per poi prosegui-
comunque rispetta i “crismi” principali      re con il 1.4 MPi da 100 Cv (sempre a
e più moderni del brand - con dovero-        benzina) e il 1.6 CRDi (diesel) da 110
sa citazione della calandra “tiger noi-      Cv, che rappresenta il clou per l’ambito
se” e del montante C a ponte - è il plus     “fleet”. Tutti i motori sono dotati del si-
che la Casa coreana vuole presentare         stema Stop&Go. A completare l’offerta,
su un mercato promettente e sempre           c’è infine il 1.2 MPi da 84 Cv, pensato
più competitivo.                             specificatamente per i neopatentati.
Il livello di tecnologia, poi, è elevatis-   In generale, la gamma Kia offre un’am-
simo: a giocare un ruolo fondamentale        pia scelta ai responsabili dei parchi
in questo ambito, è soprattutto il siste-    auto aziendali.
ma di infotainment (di serie sulla radio     A cominciare dalla Sportage, ovvero
da 7” Floating, ma disponibile anche         la best-seller della Casa nel comparto
sul Navigation System), che è compa-         B2B e, in generale, una delle principali
tibile con gli standard Apple CarPlay e      leader all’interno della classifica delle
Android Auto.                                vendite nel segmento C-Suv.
Tra le altre dotazioni utili al driver, da   Nel 2016, è arrivata la quarta genera-
segnalare i sedili riscaldati, il Cruise     zione del modello, rinnovata nel desi-
Control Adattivo e la chiave elettronica.    gn e migliorata, in particolare, negli in-
In ambito di sicurezza, in aggiunta, il      terni, che presentano maggiore spazio
nuovo Suv compatto coreano offre un          e tecnologia rispetto alle progenitrici.

26
In termini di propulsori, spicca un           esigenze di riduzione delle emissioni
“grande classico di Kia”, il 1.7 turbo-       dei parchi auto, la berlina e la wagon
diesel da 115 Cv, best-seller della           presentano anche una motorizzazio-
gamma, abbinato al cambio manuale             ne ibrida plug-in, equipaggiata con
a 6 marce, oppure da 141 Cv, abbinato         un motore 2.0 benzina aspirato e una
al cambio DCT.                                potenza complessiva di 205 Cv (di cui
Poi, c’è la Optima, grande novità de-         154 Cv forniti dal motore termico) e in
gli ultimi mesi. Disponibile sia in ver-      grado di percorrere oltre 50 km in mo-
sione Sedan, sia Sportswagon, questo          dalità esclusivamente elettrica.
modello, appartenente al segmento D,          L’alimentazione ibrida plug-in, a parti-
punta in maniera particolare sull’ele-        re dai primi mesi del prossimo anno,
ganza e sul comfort. Un vero e proprio        caratterizzerà anche un’altra delle ulti-
biglietto da visita per i driver aziendali.   me new-entry di Kia, il crossover com-
La berlina presenta la motorizzazione         patto Niro, altro modello rilevante per
1.7 CRDi da 115 Cv e l’allestimento           la Casa in ottica flotte e già sul mercato
Class, mentre la variante station wa-         con una variante ibrida.
gon ha lo stesso allestimento, con il         Il cuore del sistema della Niro rica-
propulsore diesel da 141 Cv.                  ricabile alla presa di corrente sarà il
A sottolineare la vocazione green di          già noto 1.6 GDI a benzina da 105 Cv,
Kia, pensata per venire incontro alle         affiancato da una nuova unità a zero

La nuova Kia Optima
Sportswagon

                                                                                    27
emissioni potenziata a 60,5 Cv, in gra-     dotto, che avranno un diretto impatto
do di sviluppare insieme 141 Cv.            sulla clientela aziendale. Dalla secon-
Infine, nell’offerta di Kia pensata per     da metà dell’anno è infatti prevista la
le car policy c’è una coppia di grandi      commercializzazione della nuova Kia
classici. In primis, la Cee’d, compatta     Cee’d, la vettura media di Kia Motors,
di segmento C dall’alto contenuto tec-      con motorizzazioni e linee completa-
nologico e pensata anche e soprattutto      mente rinnovate.
per i lunghi viaggi. Poi la Carens, ovve-   Introdurremo con Cee’d anche un nuo-
ro l’MPV della famiglia della Casa core-    vo motore diesel che sarà declinato in
ana omologato per il trasporto di 7 per-    tre potenze come risposta diretta alle
sone e con una capacità complessiva di      nuove normative Europee Euro 6C.
carico fino a 1.650 litri. Ideale per chi   Un’altra importante novità per la clien-
ha bisogno di spazio e versatilità, ma      tela aziendale riguarda l’offensiva sulle
allo stesso tempo non può permettersi       motorizzazioni ibride ed elettriche.
di trascurare il design e l’immagine.       Arriverà un nuovo modello full
Infine, scendendo di segmento, ci sono      electric, la Niro, che affiancherà le
Picanto e Rio, recentemente uscite          vetture hybrid e plug-in attualmente
con le rispettive nuove generazioni.        in commercio e la Soul EV Long Range
Senza dimenticare Stinger, ovvero la        Battery andrà ad affiancare l’attuale,
prima Gran Turismo del brand che sta        fornendo un’aumentata autonomia.
per arrivare sul mercato, Sorento e         Da ultimo, ma non per questo meno
Soul. Quest’ultima è un altro simbolo       importante, il nostro modello top sel-
dell’orientamento della Casa coreana        ler, Kia Sportage, per il quale sono
verso il contenimento delle emissioni,      previsti interventi tecnologici che mi-
dato che è stato il primo modello di Kia    glioreranno ulteriormente prestazioni
a presentare sul mercato una versione       e consumi”.
al 100% elettrica.
Parecchie novità, poi, sono in program-
ma per il prossimo anno, come anticipa      L’offerta dedicata
De Cicco. “Nel corso del 2018 vedran-
no la luce alcune importanti novità         Per alimentare la sua “offensiva flot-
in termini di motorizzazioni e di pro-      te” Kia, nel giugno scorso, ha lanciato

28
per la prima volta nella sua storia una      con riconoscimento vocale, Connected
“gamma nella gamma” dedicata al              services e 7 anni di aggiornamento
mondo corporate: Kia Business Class.         mappe gratuito, Smart Key, Cruise Con-
Una soluzione su misura per il mondo         trol, sensori di parcheggio posteriori,
fleet e il Nlt, ma anche per i liberi pro-   fendinebbia, sensore luci e Cornering
fessionisti e (perché no) i privati.         Lamps. Il meglio, dunque, per chi viag-
Obiettivo: soddisfare i desideri dei         gia per lavoro.
clienti che usano la propria vettura per     “La gamma Business Class che abbia-
ragioni lavorative, sia che siano desti-     mo introdotto nel corso del 2017 rap-
nati a passare molte ore al volante sia      presenta proprio lo spirito di vicinanza
che ne facciano un vero e proprio bi-        di Kia al mondo delle flotte. Abbiamo
glietto da visita.                           condensato in un’unica versione tutto
Protagoniste di questa offerta sono i        quanto richiesto dal cliente azienda-
modelli e le motorizzazioni della Casa       le, senza dimenticare nulla: design,
più indicati per chi percorre molti chi-     comfort, tecnologia ed assistenza alla
lometri: dalla Cee’d (in versione Sedan      guida. Il tutto ad un costo limitato e
o Sportswagon) con il 1.6 CRDi (da 110       altamente vantaggioso per il cliente.
Cv o 136 Cv), alle Carens, Sportage ed       Inoltre, per le pmi che acquistano in
Optima (berlina o wagon) con il 1.7          concessionaria, abbiamo completato la
CRDi da 141 Cv.                              nostra offerta con prodotti come il Kia
Disponibili sia il cambio manuale a sei      Renting ed il K-Lease, un nuovissimo
marce, sia il DCT a doppia frizione a        full leasing finanziario” commenta De
sette rapporti.                              Cicco.
Per Carens, Cee’d SW e Sportage, inol-       Perché il modello e gli equipaggia-
tre, c’è l’opportunità dell’omologazio-      menti più adatti devono gioco forza
ne autocarro N1 5 posti. I contenuti di      “sposare” la formula di acquisizione
serie puntano a interpretare al meglio       più adeguata alle esigenze delle azien-
il concetto di “Business Travel”: cerchi     de. Proprio questo binomio è uno dei
in lega, luci diurne a Led, Start&Stop,      punti cruciali di tutte le car policy. E,
supporto lombare, Navigation System          in tale contesto, oggi il noleggio, come
con Mirroring (compatibile con Apple         sappiamo, è di gran lunga la scelta più
CarPlay ed Android Auto), Bluetooth          conveniente.

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