Car Policy Costruire la - Fleet Magazine
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Premessa C ome accade con qualsiasi nome – contenimento dei costi del budget; tecnico, si sarebbe indotti a pen- – acquisizione di prestigio nell’imma- sare all’identificazione di questo gine. documento con un singolo elemento, ben definito. Gli elementi da inserire nella car po- La car policy di cui tratta la presente licy discendono direttamente da tali guida è in realtà uno strumento for- obiettivi, ai quali si si legano salda- temente soggettivo, che si compone mente anche le caratteristiche che degli elementi che un’azienda ritiene vogliamo trasferire alla flotta gestita. fondamentali. Non esiste perciò un Attribuire una struttura alla car policy formato che possa considerarsi uni- rende possibile l’attività di fleet ma- versalmente valido. nagement. Premesso questo, il punto di parten- za nella costruzione di una car policy ruota intorno all’identificazione e alla LE RAGIONI DIETRO definizione degli obiettivi che un’a- ALLE SCELTE zienda si propone di perseguire in vir- tù della visione specifica che la guida. Più che “come” si costruisce una car Possono essere di varia natura: policy, occorre riflettere sul motivo per cui una struttura aziendale se ne deve – riduzione dei consumi; dotare. A seconda infatti della cultura – riduzione delle emissioni di CO2; dei gruppi che decidono di dotarsi di 1
una car policy, è possibile identificare ti necessari. Assunto che siano stati una rosa di obiettivi utili a declinare la identificati, ossia che si sia arrivati stessa. alla definizione di un “che cosa voglio Se ad esempio un’azienda operasse ottenere”, la car policy deve per for- nel settore del fashion, l’aspetto del- za contenere una serie di indicazioni la “immagine” avrebbe sicuramente di massima, che devono riguardare un impatto molto forte. La relativa le modalità di perseguimento degli car policy potrebbe perciò contenere obiettivi dati. obiettivi correlati, come la questione Se, ad esempio, l’intenzione dell’a- del contenimento dei costi. Se invece zienda ruota intorno alla riduzione dei la stessa azienda operasse nel settore consumi, il fleet manager dovrà ini- del lusso, le indicazioni contenute nel- ziare ad analizzare i consumi generali la policy dovrebbero valere a suggeri- dei prodotti sul mercato per arrivare re agli utenti un’idea di opulenza, di a individuare, in base alle esigenze abbondanza. In caso infine di obiettivi di percorrenza - e quindi di utilizzo - green, l’attenzione dovrebbe essere dei veicoli della sua flotta aziendale, orientata su motorizzazioni, emissioni quelli a minor impatto ambientale o a e, anche, economicità dell’esercizio. minor consumo. Se invece l’intenzione dell’azienda è Ricapitolando: il primo punto da quella di lavorare sui costi, il lavoro ri- mettere a fuoco quando ci si ap- chiesto prevede che venga stilato un presta a costruire una car poli- elenco, e quindi una lista di veicoli con cy ruota intorno a una domanda: un valore di acquisto basso e un valore quali sono gli obiettivi che mi devo residuo elevato alla fine del triennio, porre come azienda? perché il valore d’acquisto influenza sempre meno il valore residuo e quin- di è possibile permettersi “one shot” I CRITERI DI MASSIMA di spendere una cifra molto elevata, ma tre anni dopo recuperare una cifra Solo la risposta al quesito di cui sopra egualmente alta. consente infatti di passare al livello Nell’ambito della scelta dei veicoli il successivo: decidere gli strumen- passo successivo consiste nel muo- 2
versi nella direzione permessa dagli massima diligenza, rimanendo all’in- obiettivi stessi. terno di quelle che sono le leggi stra- A seguire è necessario indicare all’in- dali, affinché l’esercizio diventi sem- terno della car policy una serie di pre più performante e sempre meno obiettivi comportamentali, ossia quel- costoso. lo che si chiede ai driver di fare con il Questo perché le due cose vanno a veicolo: utilizzarlo per il lavoro, con la braccetto. 3
CORPO CENTRALE L’articolazione: testo unico funzione - sono più degli allegati. Pos- lungo o testo più appendici? sono pertanto stare fuori dalla policy, ferma restando l’indicazione chiara La logica che sottende alla costruzione del criterio per il quale si ha diritto di un documento di car policy è quella alla vettura aziendale. Questo per evi- di cercare di inserire criteri che si pre- tare l’obbligo di intervento sul docu- vede restino il più possibile invariati. mento di car policy qualora si verifichi In particolare, sul tema “assegnazio- cambi all’elenco di cui sopra nel corso ni” (quindi le persone) e “vetture” la del tempo. situazione è talmente dinamica che Stessa cosa dicasi con riferimento alle non appare opportuno inserire queste vetture in flotta. Una volta che sono due voci nel documento principale. stati individuati alcuni i criteri di mas- Si può pertanto pensare di isolare tali sima (tipo di alimentazione, limitazio- elementi dal testo principale del docu- ne legate al CO2, etc.), l’elenco delle mento, andando a costituire altrettante vetture e i relativi valori possono be- appendici, integrazioni che non cam- nissimo essere inseriti in un allegato. biano la struttura della policy, ma sem- Oltre all’elenco degli assegnatari e plicemente permettono di aggiornarla. delle auto aziendali, è possibile tro- Come detto, l’elenco delle persone a vare nel novero delle appendici an- cui le vetture vengono assegnate - sia che le lettere di assegnazione o tutte che si segua un criterio nominativo quelle parti che non compaiono ne- piuttosto che di inquadramento o di cessariamente scritte all’interno del 4
documento di car policy, ma vengono la natura dell’imposta e le modalità semplicemente richiamate. per il calcolo delle imposte collegate, è quello del Fringe Benefit, calcolato Ricapitolando: fondamentalmen- sulle tabelle ACI pubblicate ogni anno te una car policy deve contenere sulla Gazzetta Ufficiale. Articolate su sempre criteri di massima, dopo- due colonne (le righe sono riservate diché gli altri elementi, che costi- alle varie categorie di mezzi) riporta- tuiscono piuttosto delle specifiche, no sia il costo chilometrico di un’auto possono anche essere annotati aziendale calcolato su una percorren- all’interno di documenti integrativi. za convenzionale di 15mila chilome- tri, e sia l’ammontare del fringe bene- fit annuale. Le voci fondamentali Ulteriori informazioni che possono es- sere integrate nel documento riguar- Sia che il fleet manager si orienti ver- dano: so un documento onnicomprensivo e sia che opti invece per una struttura – ricorso a particolari formule assicu- più articolata, le voci basilari di una rative; car policy sono: – gestione delle contravvenzioni; – disciplina sulle auto sostitutive; a) criteri e modalità di assegnazione; – modalità per il rimborso del carbu- b) tipologie di vetture inserite in flot- rante; ta; – procedure in caso di assenza dal la- c) procedure di utilizzo e di restituzio- voro del dipendente per malattia o ne delle auto; maternità). d) deroghe rispetto all’assegnazione e) modalità di applicazione delle san- Questo sia rispondendo alla parte più zioni per utilizzo inappropriato del- normativa (le regole del Codice della le vetture. Strada, che vengono richiamate) che alle regole dell’azienda, le metodolo- Un tema da tenere in considerazione gie che la singola azienda o la singola e da illustrare, per quanto riguarda persona decide di applicare. 5
Ancora: tuzioni nel periodo di durata della copertura, etc. – le eventuali deroghe, quindi l’as- segnazione al di fuori delle regole della policy, quindi fondamental- Corto o lungo? mente “chi decide che cosa” (le persone responsabili della creazio- La ragione vorrebbe che quello della ne della flotta, la liste delle vettu- car policy sia un documento snello, re/parco auto); che le persone capiscono rapidamen- – i metodi di acquisto delle vetture. te, sul quale i criteri indicati devono Da una parte c’è la policy indivi- essere pochi e precisi. Per contro, si duata per l’azienda e la parte che segnala la necessità di avere regole viene poi trasmessa al driver. Sono scritte analiticamente. Infatti, dimen- di fatto due cose diverse. ticarsi o trascurare di inserire qualcosa nella policy può costituire in un secon- do momento una opportunità/man- Le variabili canza da una parte come dall’altra. Per la policy vale un po’ il discorso All’interno dei criteri di massima ci delle leggi, che devono contenere sono poi delle variabili che possono tutti i criteri necessari. Il problema sta essere legate alle esigenze dell’azien- nel capire quali sono. Quando occorre da in termini di sviluppo, di costi e di inserirli tutti, i documenti si possono gestione. Ossia: un pochino anche allungare. La policy comunque non è un libro. Priva delle – quali sono le cose che possono es- appendici, dovrebbe essere contenuta sere fatte anche dalle singole per- tra le cinque e le sei pagine di criteri, sone piuttosto che dalle singole fa- perché alla fine non sono poi tantis- sce di dipendenti; simi. – se la policy prevede diversi livelli di Serve poi considerare che il più delle assegnazione o banalmente i criteri volte i dipendenti dell’azienda leg- per cui si gestisce la flotta esisten- gono solo la parte dove c’è scritto te, quindi le assegnazioni o le sosti- quale tipo di vettura posso prendere 6
e quanto possono spendere. Special- da dovrebbe comportare di per sé che mente se sono già abituati ad avere queste abbiano l’intelligenza di capire l’auto aziendale, giacché tra un’azien- che non c’è bisogno di scrivere alcune da e l’altra le cose non cambiano poi regole. di tanto. Bisogna comunque essere molto chia- In tutti i documenti di car policy do- ri nel dire che cosa succederà in deter- vrebbe essere inserito un solo crite- minate situazioni: ad esempio, in caso rio: il rispetto delle regole del “buon di cambio di mansione, di assunzione senso”. All’interno di questa frase po- di una persona con già un altro lavo- trebbero essere contenuti tutti i criteri ratore che utilizza quell’auto in flotta, di una car policy. Anzi, questa frase di sovrachilometraggio. Occorre an- potrebbe essere già la policy. che comunicare con chiarezza quali Fino a poco tempo fa, quando veniva sanzioni saranno applicate in caso di assegnato un telefono aziendale, si utilizzo inappropriato del mezzo asse- era solito ricorrere alla frase, un po’ gnato. anni Ottanta: “L’utilizzo deve essere D’altro canto, indicare nella policy in quello del buon padre di famiglia”. che modo la sanzione viene manda- Ma l’assegnazione di un’auto a perso- ta o chi la manda è probabilmente è ne che hanno una posizione in azien- inutile. 7
conclusioni I n termini generali, parlando di car zienda, con i desiderata generale, policy, non esiste in questo momen- perché ci sono aziende che ad esem- to una vera e propria scuola, cioè pio sono start up e il problema del- non c’è in questo momento un ABC la car policy non se lo pongono mai. del fleet manager. Un’azienda che sta creando un busi- Sono tanti i parametri che entrano ness investe e dedica una fetta che nella costruzione di una car policy. considera sufficiente per l’esercizio Iniziare per obiettivi è sicuramente un del fleet come della telefonia, ma non aiuto. Iniziare per un obiettivo dato, si pone già il problema di decurtare o quando un parco auto già esiste, può incrementare le potenzialità di questo essere un po’ meno agevole. costo. L’obiettivo che un’azienda si dà va a Le regole generali provengono dalla braccetto con il periodo storico dell’a- cultura stessa delle aziende. 8
case histories Prima intervista: AZIENDA ALFA “Per scelta strategica il nostro docu- SCELTA DELLA VETTURA mento della car policy non è troppo “Un altro elemento essenziale che dettagliato: di fatto è composto da abbiamo inserito nella car policy è 4/5 paginette”. la scelta della vettura. Quindi, dopo aver inquadrato l’attività che il di- ASSEGNATARI pendente svolge – job title -, indi- “La descrizione degli assegnatari è chiamo i modelli di fascia in base volutamente molto asciutta e la de- alla funzione all’interno della car list. finizione è molto semplice: chi ha Abbiamo preferito non costringere il diritto all’auto a uso promiscuo, iden- dipendente a rimanere entro un ran- tificando le specifiche figure in azien- ge di prezzo e non obbligare la scelta da. dell’auto per il canone, ma per ogni Nella maggior parte delle ipotesi si funzione abbiamo indicato all’inter- tratta di addetti commerciali. Poi, no del documento la possibilità di chiaramente, anche da noi ci sono fi- scegliere una tipologia di modello: gure come dirigenti e ‘stanziali’. Delle berlina (tutte le funzioni o fasce), 100 vetture in flotta quasi il 90% rien- station wagon o monovolume. Quin- tra comunque alla voce ‘figure com- di abbiamo modelli molto costosi e merciali’”. altri più economici”. 9
REGOLE DI UTILIZZO – regole interne rispetto alle contrav- “Dopo le indicazioni sulla scelta venzioni (come si applicano e come dell’auto, passiamo direttamente alle vengono gestite)”. regole di utilizzo della vettura indi- cando a chi è consentito guidare (ad UTILIZZO E RESTITUZIONE esempio i famigliari del dipendente), DELLA VETTURA come bisogna utilizzare il veicolo, più “Si passa quindi a regole ben preci- tutta una serie di indicazioni di massi- se che riguardano i manuali (l’asse- ma sulla vettura stessa”. gnazione, la manutenzione e la cura della vettura), comprese le eventuali FRINGE BENEFIT responsabilità. In più, alcune infor- “Spieghiamo in che cosa consiste il mazioni sugli pneumatici (invernali e regime del fringe benefit. non), e le modalità di restituzione del Per scelta aziendale addebitiamo al mezzo. dipendente, mediante fattura, un Ritorna così il concetto di car policy corrispettivo trattenuto dalla busta come documento assolutamente sog- paga che va ad abbattere il fringe gettivo, perché per esempio, anche in benefit. base a indagini sulla sinistrosità della Abbiamo sviluppato diverse simula- nostra flotta, abbiamo deciso di adot- zioni e, in questo modo, la trattenuta tare la Kasko integrale e non abbiamo per l’azienda rappresenta un saving la franchigia. sul canone di noleggio. Nella car policy, evidenziamo al di- Rimanendo sempre fermi su questa pendente che non può evitare di di- parte del documento, troviamo tutta chiarare i danni solo perché non c’è la un’altra serie di informazioni, più pre- franchigia. cisamente: Al momento della restituzione, infat- ti, se non c’è stata denuncia, la so- – che cos’è il fringe benefit e come si cietà di noleggio fattura la mancata applica; denuncia all’azienda e il dipendente – rimborso del carburante; si vede caricare l’importo relativo – comportamento in caso di materni- al mancato adempimento di questo tà o di assenza dal lavoro; passaggio, indipendente dal fatto 10
che la vettura fosse coperta da po- opera su Milano, mentre un manager lizza Kasko. potrebbe essere chiamato per esem- In azienda si sono verificati casi ecla- pio a girare tutta l’area del Nord Italia. tanti. Mediamente, prima della mia Il tutto è pensato per evitare che si gestione, una vettura di flotta aveva creino disservizi. un costo dai 2mila ai 3mila euro dopo Nella car policy diamo inoltre indi- la sua restituzione. Quindi in caso di cazioni su quelli che sono i fornitori mancata denuncia - lo abbiamo scrit- scelti e quali sono le percorrenze chi- to chiaramente nel documento di car lometriche, in modo tale che il driver policy - al dipendente viene applicata abbia una “infarinatura” di che cos’è direttamente una trattenuta”. il noleggio, formula che - lo sappia- mo - è composta da una durata e da ALTRE INFORMAZIONI un chilometraggio (la durata è fissa, il “Le informazioni di cui sopra facilitano chilometraggio è variabile). la gestione della vettura. Allo stesso Le informazioni di cui sopra servono modo, poi, nel caso di vetture sostitu- a far capire al driver le motivazioni tive, si hanno informazioni circa il pie- che stanno dietro ad alcune richieste no da effettuare e altri comportamen- dell’azienda, ad esempio la richiesta ti da tenere. Nella car policy è indicato ‘una tantum’ di lettura diretta dei chi- che non viene fornita al dipendente lometri percorsi. una vettura pari-categoria. Occorre ricordare in questo contesto È qualcosa di voluto. La categoria è, che l’azienda è stata oggetto di una per intenderci, quella della Panda o valutazione internazionale sulla ge- similari. Siamo però flessibili nel con- stione della flotta in termini numerici cedere un’auto differente, con una - ossia il costo della flotta per esuberi modifica della tariffa. chilometrici e restituzioni di vetture Di base, però, come responsabile area danneggiate -. Ne è emerso che ab- ho preferito prevedere un costo mini- biamo chiuso il 2016 con un attivo mo per l’auto sostitutiva, salvo decide- che ci siamo visti riconoscere dalle re volta per volta se offrire l’up-grade società di noleggio nel momento in al dipendente. Tenendo anche conto cui abbiamo restituito i mezzi. Inol- che la maggior parte degli stanziali tre non abbiamo avuto nessun tipo di 11
fatturazione di fine rent o comunque, lestimenti Business a cui non manca nel caso di minimi danni, c’è stata di- assolutamente nulla”. rettamente una trattenuta sulla busta paga del dipendente. Si è trattato di CONTROLLI un percorso graduale”. “Tra le nostre auto ne abbiamo anche dotate di black box montate diretta- EVENTUALI IMPLEMENTAZIONI mente dalla società di noleggio. Ecco “Quello che i dipendenti dell’azien- perché abbiamo predisposto un mo- da chiedono è la modifica della car dulo da consegnare al driver. Quest’ul- list, perché oggi crossover e auto di timo, in questo modo, sa che a bordo un certo tipo sono molto appetibili e del mezzo è installato un dispositivo sono proposte con canoni di noleggio che potenzialmente potrebbe control- concorrenziali. Oggi però è una scel- larlo, ma che la società di noleggio di- ta che l’azienda non vuole percorrere, chiara silente. Almeno fino a quando che si tratti di un crossover, di un Suv, non avvengono un furto o un’attività o che abbia o meno quattro ruote mo- tale per cui sia richiesta l’attivazione trici”. della scatola nera. In azienda non abbiamo stipulato al- ALIMENTAZIONI cun tipo di accordo sindacale, anche “Anche su questo punto siamo for- perché per esempio, lato carburan- se ‘fuori standard’ rispetto alle altre te, la car policy che adottiamo - per aziende. Abbiamo infatti tutti moto- quanto riguarda la parte degli addetti ri 2 litri, mentre oggi la tendenza è commerciali - non prevede alcuna dif- quella del downsizing, con dimensio- ferenziazione tra quelli che sono i km ni ridotte ma performance garantite. previsti e gli extra. Non c’è richiesta A volte forse i propulsori hanno pre- da parte nostra di alcun giustificativo stazioni che eccedono le esigenze dei chilometri percorsi per uso privato di utilizzo. In flotta abbiamo modelli rispetto a quelli percorsi per lavoro”. di marchi tedeschi appetibili, con un valore residuo decisamente buono. ALIMENTAZIONI GREEN Quindi i canoni sono convenienti. Le “All’ibrido ci eravamo avvicinati anni vetture sono tutte full optional con al- fa ma attualmente non abbiamo vei- 12
coli di questa tipologia in flotta. In ancora uno status symbol: il dipen- compenso, abbiamo una vettura pu- dente, che conosce le differenze tra ramente elettrica che viene utilizza- i modelli, sarebbe portato in manie- ta dal nostro dipartimento in città. La ra spontanea a chiedere se veicoli di abbiamo da cinque anni, è brandiz- fascia inferiore comportino una trat- zata e, quindi, funge anche da pub- tenuta più bassa. Invece non è così, blicità itinerante, come vetrina per perché il riferimento è rappresentato l’azienda. Possiamo contare su una dalla tabella ACI, quindi non vale l’e- colonnina per la ricarica posizionata quazione ‘canone inferiore di noleg- sotto l’ufficio, perchè abbiamo trova- gio corrisposto dall’azienda = tratte- to qualche difficoltà a inserire infra- nuta più bassa per il driver’. strutture anche all’interno. L’unica opportunità che avrà l’ibrido L’elemento su cui dovremmo lavora- per crescere nelle flotte aziendali è re maggiormente per introdurre l’i- quella di giocare le sue carte sulla brido in flotta è l’incentivazione del parte variabile ‘attribuita’ ai dipen- driver. Questo perché la trattenuta denti. In sintesi, o fai parte di una non rappresenta di certo un elemen- multinazionale che ha la forza di im- to stimolante. porre le idee globalmente - indipen- Tradotto: se devo far scegliere al dentemente dallo standard in Italia dipendente un modello sul quale il - oppure risulta difficile giustificare motore elettrico è abbinato a un mo- un’assegnazione di quel tipo al di- tore inferiore a due litri, il canone ri- pendente”. sulterebbe con una trattenuta molto “Quanto alla possibilità di ‘mixare’ simile ai mezzi oggi in flotta (simu- la flotta internamente, includendo lando le quotazioni che ogni anno alimentazioni green, ho partecipato vengono rinnovate). a un progetto triennale per arrivare Si avrebbe così la percezione di una - con i saving dei canoni - a coprire vettura meno performante alle stes- attraverso gli acquisti la diminuzione se condizioni. delle trattenute. Il progetto è riu- La fatica di far cambiare le abitudini scito, anzi siamo andati anche oltre al driver deriva inoltre dal fatto che l’obiettivo, ma attualmente è ancora in Italia l’automobile rappresenta fermo”. 13
TURNOVER AUTO di sicurezza a bordo delle vetture. Ci “E’ una voce che dipende dal chilo- sono grandi opportunità. C’è poi da metraggio. Noi abbiamo una fortuna: considerare il fatto che noi abbiamo il nostro turnover è basso, quindi il in flotta modelli di marchi che sono parametro chilometrico è veramente sinonimo di garanzia anche dal punto molto preciso. Questo permette un di vista del driver”. costo reale, poi - è ovvio - facciamo tutti gli adeguamenti del caso ogni RAPPORTO CON LE SOCIETÀ 6/12 mesi. C’è però da sottolineare DI NOLEGGIO che l’attività aziendale non richiede “Scegliere di cambiare una società in grossissimi spostamenti: non passia- favore di un’altra? A volte lo si fa per mo da un’area geografica a un’altra, aspetti legati al servizio offerto, come parliamo di percorrenze che si atte- - per fare qualche esempio - pezzi di stano tra i 10 e i 50mila km all’anno”. ricambio in alcuni casi non originali, oppure la mancata sostituzione delle RAPPORTO CON pastiglie dei freni se non si è raggiun- LE CASE COSTRUTTICI to un dato chilometraggio. “Non solo le Case costruttrici vengono Aspetti che nel nostro caso non ri- incontro ai fleet manager, ma di fatto scontriamo, perché le auto nella no- propongono una serie di inviti per te- stra flotta sono talmente affidabili da stare quelle che sono i nuovi standard non generare disagi”. 14
Seconda intervista: AZIENDA bravo “La nostra car policy si applica a una Con una struttura di questo tipo, diven- flotta aziendale composta da poco più ta ancora più semplice, nel momento di 100 veicoli, l’80% dei quali asse- in cui c’è una policy EMEA, che è an- gnati al management (compresa la cora più generica (definisce solo che forza commerciale). Ci sono inoltre 3 cosa è l’auto aziendale e gli obiettivi LCV. Si tratta di mezzi tutti a noleggio per cui andiamo a creare regole per le e anche gli ultimi leasing sono stati auto aziendali stesse), lasciare che le convertiti”. singole filiali si arroghino il potere di ampliare quelle stesse regole, fermo LA STRUTTURA restando che sono le regole che tutti “Per capire come si è operato nella co- dobbiamo rispettare. Poi, però, ogni struzione della car policy occorre parti- Paese applica i propri criteri. re da una premessa: in aziende come In aggiunta ai fattori di cui sopra, serve la nostra, che è una multinazionale, i ricordare che le diverse regolamenta- processi di autorizzazione, di appro- zioni nazionali influiscono sulla co- vazione e di introduzione delle policy struzione della car policy, influenzan- sono molto lunghi e complessi. do al contempo i metodi di acquisto. Ecco perché, per evitare un inutile spre- Lo dimostra il fatto che ci sono filiali in co di tempo, abbiamo scelto di inserire Europa dove le auto sono acquistate nel documento alcune appendici. e che, quindi, non sono orientate al La policy richiama direttamente queste noleggio. ultime e le segnala come elementi che Parlando di metodo d’acquisto, il no- non ne cambiano la struttura, ma sem- stro parere è che non costituisca un plicemente permettono di aggiornarla. criterio da inserire necessariamente La car policy della flotta ha rimandi nella policy. a diversi livelli: oltre a quello relati- Questo perché la gestione della flotta vo alla Holding, dobbiamo fare i conti - di cui la car policy rappresenta una con una policy per l’area EMEA, a cui si parte - può essere soggetta a modi- associano integrazioni a livello locale. fiche nel caso di una struttura come 15
la nostra, che è appunto una multi- multinazionale prevede acquisizioni nazionale. di brand e aziende. La conseguenza Ritorna così la questione della rile- è che le strutture cambiano, si creano vanza di inserire all’interno del docu- figure e necessità nuove ed è chiaro mento di car policy i criteri e non le che questi elementi impattano inevi- specifiche. tabilmente sulla policy. Queste ultime rappresentano infatti Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo un punto su cui ci si trova spesso a promosso un progetto che ha sosti- confrontarci, proprio perché nel re- tuito il modo di utilizzo di una parte cente passato l’esplosione dell’utiliz- della flotta e, quindi, si è creata di zo delle auto aziendali ha contribuito fatto una piccola modifica alla policy, alla definizione di policy rigide, in cui che siamo stati costretti ad adottare. troviamo vincoli che non consentono Se avessimo avuto uno strumento più una gestione flessibile ed efficiente flessibile, avremmo addirittura potu- della flotta. Questo a mio giudizio è to semplicemente, ricorrendo a una un po’ un elemento cardine per inizia- appendice, andare a inserire tutta la re a creare efficienza, senza bisogno struttura nuova. Avrebbe reso la cosa di modifiche nel tempo”. più facile”. CONSIDERAZIONE I FEEDBACK “I criteri di massima accennati rappre- “Si richiamano un po’ agli obiettivi: la sentano così a maggior ragione quel- car policy deve avere molto chiari gli le famose ‘regole scritte nella pietra’, scopi della singola azienda, che defi- per cui un dipendente di ieri e di oggi nisce i propri. riceve un uguale trattamento. C’è quella che tiene conto del saving, efficientando i costi e razionalizzan- L’EVOLUZIONE AZIENDALE done l’utilizzo; c’è poi l’azienda come “Il grosso problema che stiamo af- la nostra dove l’assegnazione e la frontando è legato al cambiamento creazione della policy tiene conto di della struttura aziendale, che nel no- chi siamo, (luxury brand), quindi tra stro caso avviene molto rapidamente, gli obiettivi ha anche quello di creare proprio perché la logica della grande una customer satisfaction molto ele- 16
vata. I feedback per noi sono un evi- sono fare una scelta puramente dal dente obiettivo”. punto di vista salariale e altre che, sul benefit, possono decidere di creare CONSIDERAZIONE un metodo di attrazione. Come noi. Più in generale, davanti a un foglio Anche se attualmente lo stiamo rive- bianco, dobbiamo capire quale ele- dendo, come tutti”. mento vogliamo inserire nella car po- licy e di conseguenza come costruirla, INFRAZIONI E SANZIONI perché un documento che tiene conto “Non le abbiamo nella policy, ma fondamentalmente dei costi prenderà stiamo lavorando per inserire questo una direzione, un altro che mira alla aspetto: se un driver è recidivo nel customer satisfaction ne avrà una, prendere la stessa multa per X volte magari, leggermente diversa. l’anno, il suo va inteso come un com- portamento scorretto. Questo deve COSTI essere scritto da qualche parte. Certa- “Gli elementi poi si integrano perché mente vale la regola del buon senso, non credo esista azienda che possa ma se un driver prende una multa e permettersi di costruire una policy non sono previste sanzioni aggiunti- senza tenere conto dei costi. È un ve, dal suo punto di vista sarà natural- criterio sul quale credo che nessuna mente indotto a ritenere che, anche impresa possa prescindere, neppure se anche ne prende tantissime in un quella che ha maggiori opportunità anno, non ci sia alcun problema. Su dal punto di vista economico. questo punto non sono d’accordo, per- Noi comunque riteniamo che la car ché comunque si tratta di una perso- policy sia un fattore ‘di attrattiva’ na che rappresenta l’azienda. quando dobbiamo prendere in consi- Tale riflessione si inserisce nel campo derazione nuove assunzioni. Ci credia- delle regole in base alle quali ogni mo perché, come azienda del lusso, azienda definisce i propri criteri. Si abbiamo diverse relazioni commercia- tratta tuttavia di indicazioni specifiche li con i clienti e anche la vettura deve e decisamente particolari, che esula- rispecchiare l’immagine aziendale. no dai criteri generici/generali su cui Non ultimo, ci sono aziende che pos- si costruisce una car policy”. 17
ALIMENTAZIONI assegnare qualche punto percentuale “A breve, inseriremo nella nostra in più sul valore dell’auto come op- flotta il primo ibrido premium e stia- portunità. Il giro di boa sarà il 2020 mo finalmente spingendo su que- con l’Euro 7, termine rispetto al quale sta alimentazione perché credo che dobbiamo arrivare pronti. i tempi comincino a essere maturi, Non possiamo pensare che la car poli- anche in virtù di leggere modifiche cy nel 2020 non preveda già cambi di alla policy. alimentazione. Non siamo ancora riusciti a farlo, ma Quindi, siccome oggi ci sono tante si potrebbe pensare di introdurre nel- persone che si spostano, si sta un la policy stessa benefici legati all’ali- po’ rivedendo la logica della car po- mentazione elettrica, ovvero offrire licy, che una volta fondamentalmen- incentivi alla persona che decide di te impostava solamente il numero ordinare l’ibrido. Noi infatti non ab- delle auto che si potevano comprare, biamo necessità di un full-electric. mentre oggi, invece, deve diventare Le risposte, in questo senso, le forni- lo strumento che gestisce la mobilità sce il noleggio. Non abbiamo ancora di un’azienda. Questa è la vera novità. visto ‘quotazioni aggressive’ in ma- Prendiamo l’esempio delle auto in niera particolare sull’ibrido. E sull’elet- pool: nella policy andranno inseriti i trico c’è ancora veramente poco. criteri per la gestione e l’utilizzo, cioè Noi venivamo da una situazione par- chi può e chi non può usarla, quando ticolare, nella quale avevamo in flotta e perché. due brand automobilistici (frutto di un accordo internazionale). STRUMENTI DI CONTROLLO È stata una soddisfazione personale “Una delle due società di noleggio a aver in parte smontato questa situa- cui ci appoggiamo li monta di defau- zione e una piccola vittoria, perché lt sui veicoli consegnati, ma per noi ritengo che per la nostra realtà e per sono silenti, cioè nè raccogliamo né il tipo di flotta che abbiamo in Italia, elaboriamo alcun dato. Io non sono fosse uno spreco non aprire ad altri per nulla contrario, anzi penso che le fornitori. black box saranno uno spunto per il ri- Si potrebbe ad esempio pensare di aggiornamento della policy che, oltre 18
all’ibrido, dovrà tener conto di questi Tutte cose che oggi sono poco prati- strumenti. cate perché c’è ancora la preferenza La policy deve veramente trasformar- dell’auto personale aziendale”. si da ‘quale auto posso comprare’ a quale formula si attaglia meglio al TRAGUARDI FUTURI tipo di utilizzo. “Il mio obiettivo è arrivare a riscrivere Dobbiamo anche pensare che proba- la car policy da zero - studiando come bilmente avremo una policy che do- l’azienda vuole gestire la mobilità dei vrà essere modificata per permettere suoi dipendenti -: spero e credo che a molte più persone dell’azienda di sarà opportuno farlo pensando che il accedere a strumenti di mobilità, che futuro non sarà più quello che è oggi, non significherà più solamente asse- ma la gestione di qualcosa di diffe- gnazione dell’auto aziendale. Altri- rente in cui comunque deve esserci menti si rimane sullo stesso concetto: anche uno strumento di benefit. ‘ti do il benefit che vale tanto, ce l’hai, Nel nostro caso, lo ripeto, l’80% (o e fine dei giochi’. forse più) sono vetture in benefit, Io faccio parte della generazione che quindi non parlo di un’auto di servi- è ancora legata alla vettura, ma biso- zio, retta ovviamente da una logica gna capire che l’azienda sta evolven- differente. do e le nuove generazioni avranno Il benefit, in quel senso, può tuttavia molto meno questa necessità. benissimo essere anche tutt’altro, os- Quindi, definire la car policy come uno sia ad esempio avere la vettura quan- strumento di customer satisfaction e do serve, e la car policy non potrà non pensare di offrire un livello ‘alto’ di tenerne conto. A tutto beneficio del vetture oggi ha ancora senso, ma per TCO. le nuove generazioni non è detto che Il fleet manager, secondo me, deve l’auto avrà lo stesso appeal e, quindi, accogliere la sfida della gestione effi- dobbiamo pensare che potranno es- ciente della flotta. Il fleet manager era serlo altri metodi di mobilità, crean- visto - e in parte lo è ancora - come do ad esempio accordi con le società la persona che compra o comunque di car sharing o anche un car pooling che assegna l’auto alle persone. No, aziendale. è ben’altro, ma dobbiamo crederci noi 19
per primi che facciamo questo lavoro. rispettato le aspettative in termini di Il fleet manager deve creare una costi”. struttura efficiente, che funzioni, che “Il 2020 rappresenterà la cartina di permetta di andare a verificare quali tornasole di quanto crediamo in que- sono i costi, che permetta di dire se ste cose (o meno). Ho la sensazione una vettura ha un senso, o se per quel - assolutamente personale - che le gruppo ha senso, ad esempio, pro- Case produttrici siano molto più avan- muovere un car pooling. O per quel ti di ciò che ci stanno facendo vedere. tipo di funzione possiamo pensare a Ritengo che uscire con modelli nuo- un accordo per il car sharing, anche vi puntando sul diesel sia una mos- privato (ossia che genera un beneficio sa ancora oggi importante dal punto sull’uso non lavorativo). di vista commerciale, ma, allo stes- Credo tuttavia che ci sarà un periodo so tempo, sono fortemente convinto abbastanza lungo di transizione. Non che, sotto sotto, quello che poi verrà è da pensare che già da domani non spinto sarà un altro tipo di propulsore. ci saranno più auto assegnate. Personalmente, sono tra quelli che Da noi comunque ci sono parecchi credono che le nuove motorizzazioni neolaureati che, come prima cosa non saranno diesel e iniziano a pen- quando arrivano in azienda, mi chie- sare alle propulsioni alternative. Poi è dono quale auto avranno. Ne dovran- vero che ci riferiamo ad aziende nelle no quindi cambiare un po’ prima di quali la rotazione delle vetture va dai passare a un sistema differente, an- tre ai quattro anni di media, se non che perché parliamo di persone che si addirittura due. muovono, magari anche molto spesso. Ed ecco allora che noi siamo un po’ Io credo che anche l’ibrido sarà solo ‘borderline’ in una fase di acquisto in un passaggio, poi il full electric diven- cui può essere ancora conveniente ri- terà una realtà. manere sui diesel. Probabilmente, anzi, ci sono delle re- Oggi siamo di fronte a un livello di altà tra le nostre filiali nelle quali gli tecnologia probabilmente molto più EV cominciano ad avere senso. Pro- evoluto di quel che si pensava in ter- prio recentemente leggevo il listino mini di opportunità, ma in termini di annunciato di Tesla Model 3, che ha utilizzo in realtà siamo molto indietro. 20
Non siamo nemmeno noi così capaci Può darsi che le generazioni a venire e così veloci nell’adattamento. ‘L’uo- cambino anche questo approccio. mo di successo è quello che si adatta C’è da considerare che non ci sono più velocemente al cambiamento’, solo le leggi da cambiare, ma anche diceva Darwin, detto questo alla fine l’organizzazione delle città, il modo in abbiamo i limiti dell’essere umano. cui facciamo le cose, ecc”. Terza intervista: AZIENDA CHARLIE FLOTTA tamente civili nell’ambito della guida, “In flotta abbiamo vetture e veico- ovvero di non utilizzare la vettura sotto li commerciali che sono guidati ge- l’effetto di stupefacenti, di alcol, ecc. neralmente da tecnici. Questi ultimi Dopodiché c’è la car list, che è l’elen- sono mezzi a totale uso professionale, co delle vetture disponibili. Noi tenia- che quindi si muovono dal lunedì al mo separati questi due documenti, venerdì. E si tratta di furgoni. perché la car policy - rinnovata ogni Invece le vetture sono a uso promi- tre anni circa - vale per ogni driver, scuo, vengono lasciate al dipenden- mentre la car list vale per tutta l’a- te tutta la settimana, compreso il zienda. Ovvero non è individuale, ma weekend, e utilizzate per motivi sia si riferisce a gruppi di persone. aziendali che personali con tassazione Quanto ai documenti con appendici, del relativo fringe benefit”. li vedo difficili da gestire. Preferisco intervenire nel corso della ‘vita con- LA STRUTTURA DELLA CAR POLICY trattuale’. “Il nostro documento di car policy è Poi, evidentemente, entriamo abba- unico, con un modulo sottoscrizione stanza in profondità: andiamo a chie- conducente in cui lo stesso dichiara dere al driver quanti punti aveva sulla di mantenere comportamenti assolu- patente all’atto della prima acquisizio- 21
ne dell’auto, quanti punti ha oggi e, Quindi l’utilizzo dell’ibrido deve esse- nell’ambito del documento di policy, re riservato al driver con poche per- abbiamo riportato che qualsiasi varia- correnze extraurbane e molte urbane, zione di detti punti deve essere tem- che potrebbe addirittura spingersi su pestivamente comunicata all’ufficio un elettrico puro. del personale. Chi invece lavora per macro-aree, Questo a manleva del fatto che qual- come nel nostro caso, è obbligato a cuno potrebbe perdere l’abilitazione rimanere sui motori termici e a non alla guida e dire “non mi avete chie- ‘scivolare’ sulla parte più ‘verde’ e più sto di aggiornarvi”. Quindi, siccome economica perché sulle lunghe per- dal punto di vista assicurativo qualche correnze diventerebbe sconveniente. problema ci può essere perché il dri- Questo perché un motore elettrico ver è l’assegnatario del veicolo (men- trascinato da un motore termico (e vi- tre tu, come azienda, sei il titolare del ceversa), se in città ha un senso per- contratto e quindi è responsabilità chè con frenate e ripartenze provvede tua aver consegnato un veicolo a una in parte alla ricarica delle batterie, persona non abilitata alla guida) noi in autostrada consuma come un 1.8 chiediamo sempre copia della paten- benzina (perché lo è). Quindi su una te di guida e dichiarazione dei punti”. percorrenza dai 10mila km in su non è conveniente”. ALIMENTAZIONI “Dipende da che cosa si intende in- MONITORAGGIO DEI DRIVER serire e da come vengono utilizzati i “Analizziamo i driver e il loro compor- veicoli. tamento, verificandone i consumi, le Chi lavora per micro-aree, quindi ha sanzioni che vengono a loro elevate percorrenze cittadine molto elevate, durante la guida e ne incentiviamo potrebbe pensare giustamente a un atteggiamenti virtuosi. Questo perché contenimento dei consumi e delle normalmente in Italia si tende a disin- emissioni con modelli ibridi, che però centivare i comportamenti non virtuo- sono assolutamente inadeguati per si, invece noi vogliamo, al contrario, costi e consumi sulle lunghe percor- premiare quelli virtuosi. renze autostradali. Internamente, abbiamo promosso 22
una statistica di sanzioni stradali, che che di per sé guidano con una certa viene fatta analizzando anche il pro- delicatezza e con una attenzione che filo della persona. Nel momento in non incentiva i consumi. Generalmen- cui la persona stessa è un ‘sanziona- te si tratta di driver che non hanno to seriale’ per gli eccessi di velocità, grandi consumi, che hanno buone misuriamo la situazione e, successiva- percorrenze e che hanno pochissimi mente, gli proponiamo un periodo di sinistri nell’arco della vita dell’auto. training - proprio sulla base dei suoi In quel caso non vediamo la necessi- comportamenti alla guida -. tà di una ripresa del training, che può Lo affianchiamo a un istruttore, fac- invece essere utile per chi dimostra di ciamo una prima analisi dei suoi com- non seguire i consigli. Chi sembra se- portamenti - consci o inconsci - e poi, guire i consigli a titolo di virtuosismo per un determinato periodo di tem- viene inviato a un corso, un piccolo po, non lunghissimo, gli chiediamo di ‘contest’ sulla riduzione dei consumi comportarsi a norma di codice. Dopo- con percorrenze in circuito, dove chie- diché l’istruttore risalirà in auto con diamo di rimanere sotto certe me- lui, misurerà nuovamente quello che die. Alla fine proponiamo un piccolo sta facendo e poi ci dirà se c’è stato Award, che è un oggetto e un diplo- un miglioramento o meno. Noi lo leg- mino in cui si dice che il driver guida geremo dai consumi, dalle sanzioni in modo parsimonioso, attento e ac- dell’anno successivo, da eventuali si- curato, e quindi permette all’azienda, nistri che dovessero vederlo coinvolto. al noleggiatore, al Costruttore dell’au- Viceversa i virtuosi sono già persone to di ricavare soddisfazioni”. Per motivi di privacy, nei testi di questo capitolo non abbiamo citato i nomi degli intervistati e delle rispettive aziende. Li abbiamo dunque identificati con le prime tre lettere dell’alfabeto Nato. 23
CAR POLICY: LA “VISION” DEL COSTRUTTORE Introduzione cosiddetta “car list” e, di conseguen- za, nell’essenza finale della car policy Le formule di acquisizione dei veicoli, stessa. le fasce di assegnazione, la riduzione Quali tipologie di veicoli servono a dei consumi e delle emissioni. E anco- quella particolare azienda? Quali alle- ra, la sensibilizzazione e la formazione stimenti? Quali motorizzazioni? Quali del driver sugli stili di guida più conso- alimentazioni? La scelta può essere de- ni da adottare. terminata da vari fattori, in primis se i Tutti questi aspetti, come abbiamo veicoli in questione verranno utilizzati visto nelle pagine precedenti, concor- esclusivamente per uso lavorativo o rono alla costruzione della car policy “di pool”, oppure saranno assegnati in aziendale. fringe benefit ai singoli driver. All’interno di quest’ultima, però, i pro- I Costruttori hanno ben presente tutto tagonisti assoluti rimangono loro. I ciò e, non a caso, sempre più scelgo- modelli. Ovvero, le vetture e i veicoli no di “approcciare” il mondo corporate commerciali che i dipendenti dell’im- con un’offerta dedicata in termini di presa, grande o piccola che sia, an- equipaggiamenti, di formule e di ser- dranno ad utilizzare quotidianamente vizi. Lo fanno, naturalmente, in part- sulle strade. nership con le società di noleggio, ma Ecco perché le Case auto, con la loro anche attraverso una relazione diretta offerta di prodotto, giocano un ruolo con i Fleet Manager, che si concretizza fondamentale nell’elaborazione della tramite l’attività dei “Key Account” sul 24
territorio e l’organizzazione di eventi sempre state improntate ad una ven- pensati per presentare e far provare le dita sana, direttamente al cliente, pri- auto agli stessi responsabili dei parchi vato o azienda che sia. Non ricorriamo auto aziendali. a forzature di fine mese o ad ‘inflot- Ecco perché, nel nostro approfondi- tamenti’ fittizi. Non sono presenti fe- mento sulla car policy, non poteva nomeni di turbativa del mercato come mancare il punto di vista di una Casa. le importazioni dall’estero. Ma, soprat- Nello specifico, vi proponiamo la “vi- tutto, tutte le nostre vetture hanno 7 sion” di uno dei brand in questo mo- anni di garanzia. Ciò implica che anche mento più dinamici e che più sta pun- una vettura Kia usata molto spesso è tando, a livello strategico, sul comparto ancora coperta dalla garanzia origina- B2B: Kia Motors. le, il che tranquillizza un eventuale se- Che, nella sua offerta, tiene conto dei condo acquirente. Il nostro programma parametri principali su cui si fonda una ufficiale di vetture usate si fonda per buona car policy aziendale. In primis, l’appunto su questo principio e si chia- saving e riduzione dell’impatto am- ma ‘KIA 3to6’, proprio ad indicare gli bientale. eventuali anni residui di garanzia”. “Kia Motors è da sempre impegnata nel contenimento dei consumi e del- le emissioni. Inoltre, già dalla fase di La gamma progettazione si tiene conto dell’utiliz- zo possibile delle vetture e delle spese “Attualmente copriamo una gamma relative. In questo modo si lavora co- completa di veicoli, dalle city-car sino stantemente per limitare il ‘costo del alle vetture di segmento D come Op- possesso’ dei nostri veicoli” spiega Gu- tima e Sorento, siamo alle soglie del stavo De Cicco, Fleet & Remarketing lancio della nostra prima Gran Turismo, Manager di Kia Motors Italia. la Stinger, e non dimentichiamo che Che poi si sofferma su un altro aspetto abbiamo un’offerta molto articolata di fondamentale, ovvero la gestione (e la Crossover e Suv. Kia Motors è quindi salvaguardia) dei valori residui dei mo- in grado di soddisfare tutte le molte- delli che vengono inseriti nelle flotte. plici esigenze delle aziende. Anche “Le nostre politiche commerciali sono in termini di nuove tecnologie siamo 25
all’avanguardia e possiamo andare in- gran numero di Adas: Autonomous contro alle numerose richieste di nuo- Emergency Braking (a cui si aggiunge ve motorizzazioni, avendo in gamma la funzione di riconoscimento pedone), vetture full electric, ma anche ibride Forward Collision Alert, Blind Spot De- e plug-in” introduce Gustavo De Cicco, tection, Rear Cross Traffic Alert e Lane parlando dell’ampia offerta di prodotto Departure Warning System. del brand. A evidenziare ulteriormente la voca- L’ultima arrivata in casa Kia è la Stonic, zione “da car policy” della Stonic, in- modello che si inserisce in un segmen- fine, pensano i propulsori. Si comin- to sempre più ambito nelle car policy, cia con il piccolo (ma potente) 1000 quello dei B-Suv. T-GDI (Turbocharged gasoline direct Il design originale della vettura, che injection) da 120 Cv, per poi prosegui- comunque rispetta i “crismi” principali re con il 1.4 MPi da 100 Cv (sempre a e più moderni del brand - con dovero- benzina) e il 1.6 CRDi (diesel) da 110 sa citazione della calandra “tiger noi- Cv, che rappresenta il clou per l’ambito se” e del montante C a ponte - è il plus “fleet”. Tutti i motori sono dotati del si- che la Casa coreana vuole presentare stema Stop&Go. A completare l’offerta, su un mercato promettente e sempre c’è infine il 1.2 MPi da 84 Cv, pensato più competitivo. specificatamente per i neopatentati. Il livello di tecnologia, poi, è elevatis- In generale, la gamma Kia offre un’am- simo: a giocare un ruolo fondamentale pia scelta ai responsabili dei parchi in questo ambito, è soprattutto il siste- auto aziendali. ma di infotainment (di serie sulla radio A cominciare dalla Sportage, ovvero da 7” Floating, ma disponibile anche la best-seller della Casa nel comparto sul Navigation System), che è compa- B2B e, in generale, una delle principali tibile con gli standard Apple CarPlay e leader all’interno della classifica delle Android Auto. vendite nel segmento C-Suv. Tra le altre dotazioni utili al driver, da Nel 2016, è arrivata la quarta genera- segnalare i sedili riscaldati, il Cruise zione del modello, rinnovata nel desi- Control Adattivo e la chiave elettronica. gn e migliorata, in particolare, negli in- In ambito di sicurezza, in aggiunta, il terni, che presentano maggiore spazio nuovo Suv compatto coreano offre un e tecnologia rispetto alle progenitrici. 26
In termini di propulsori, spicca un esigenze di riduzione delle emissioni “grande classico di Kia”, il 1.7 turbo- dei parchi auto, la berlina e la wagon diesel da 115 Cv, best-seller della presentano anche una motorizzazio- gamma, abbinato al cambio manuale ne ibrida plug-in, equipaggiata con a 6 marce, oppure da 141 Cv, abbinato un motore 2.0 benzina aspirato e una al cambio DCT. potenza complessiva di 205 Cv (di cui Poi, c’è la Optima, grande novità de- 154 Cv forniti dal motore termico) e in gli ultimi mesi. Disponibile sia in ver- grado di percorrere oltre 50 km in mo- sione Sedan, sia Sportswagon, questo dalità esclusivamente elettrica. modello, appartenente al segmento D, L’alimentazione ibrida plug-in, a parti- punta in maniera particolare sull’ele- re dai primi mesi del prossimo anno, ganza e sul comfort. Un vero e proprio caratterizzerà anche un’altra delle ulti- biglietto da visita per i driver aziendali. me new-entry di Kia, il crossover com- La berlina presenta la motorizzazione patto Niro, altro modello rilevante per 1.7 CRDi da 115 Cv e l’allestimento la Casa in ottica flotte e già sul mercato Class, mentre la variante station wa- con una variante ibrida. gon ha lo stesso allestimento, con il Il cuore del sistema della Niro rica- propulsore diesel da 141 Cv. ricabile alla presa di corrente sarà il A sottolineare la vocazione green di già noto 1.6 GDI a benzina da 105 Cv, Kia, pensata per venire incontro alle affiancato da una nuova unità a zero La nuova Kia Optima Sportswagon 27
emissioni potenziata a 60,5 Cv, in gra- dotto, che avranno un diretto impatto do di sviluppare insieme 141 Cv. sulla clientela aziendale. Dalla secon- Infine, nell’offerta di Kia pensata per da metà dell’anno è infatti prevista la le car policy c’è una coppia di grandi commercializzazione della nuova Kia classici. In primis, la Cee’d, compatta Cee’d, la vettura media di Kia Motors, di segmento C dall’alto contenuto tec- con motorizzazioni e linee completa- nologico e pensata anche e soprattutto mente rinnovate. per i lunghi viaggi. Poi la Carens, ovve- Introdurremo con Cee’d anche un nuo- ro l’MPV della famiglia della Casa core- vo motore diesel che sarà declinato in ana omologato per il trasporto di 7 per- tre potenze come risposta diretta alle sone e con una capacità complessiva di nuove normative Europee Euro 6C. carico fino a 1.650 litri. Ideale per chi Un’altra importante novità per la clien- ha bisogno di spazio e versatilità, ma tela aziendale riguarda l’offensiva sulle allo stesso tempo non può permettersi motorizzazioni ibride ed elettriche. di trascurare il design e l’immagine. Arriverà un nuovo modello full Infine, scendendo di segmento, ci sono electric, la Niro, che affiancherà le Picanto e Rio, recentemente uscite vetture hybrid e plug-in attualmente con le rispettive nuove generazioni. in commercio e la Soul EV Long Range Senza dimenticare Stinger, ovvero la Battery andrà ad affiancare l’attuale, prima Gran Turismo del brand che sta fornendo un’aumentata autonomia. per arrivare sul mercato, Sorento e Da ultimo, ma non per questo meno Soul. Quest’ultima è un altro simbolo importante, il nostro modello top sel- dell’orientamento della Casa coreana ler, Kia Sportage, per il quale sono verso il contenimento delle emissioni, previsti interventi tecnologici che mi- dato che è stato il primo modello di Kia glioreranno ulteriormente prestazioni a presentare sul mercato una versione e consumi”. al 100% elettrica. Parecchie novità, poi, sono in program- ma per il prossimo anno, come anticipa L’offerta dedicata De Cicco. “Nel corso del 2018 vedran- no la luce alcune importanti novità Per alimentare la sua “offensiva flot- in termini di motorizzazioni e di pro- te” Kia, nel giugno scorso, ha lanciato 28
per la prima volta nella sua storia una con riconoscimento vocale, Connected “gamma nella gamma” dedicata al services e 7 anni di aggiornamento mondo corporate: Kia Business Class. mappe gratuito, Smart Key, Cruise Con- Una soluzione su misura per il mondo trol, sensori di parcheggio posteriori, fleet e il Nlt, ma anche per i liberi pro- fendinebbia, sensore luci e Cornering fessionisti e (perché no) i privati. Lamps. Il meglio, dunque, per chi viag- Obiettivo: soddisfare i desideri dei gia per lavoro. clienti che usano la propria vettura per “La gamma Business Class che abbia- ragioni lavorative, sia che siano desti- mo introdotto nel corso del 2017 rap- nati a passare molte ore al volante sia presenta proprio lo spirito di vicinanza che ne facciano un vero e proprio bi- di Kia al mondo delle flotte. Abbiamo glietto da visita. condensato in un’unica versione tutto Protagoniste di questa offerta sono i quanto richiesto dal cliente azienda- modelli e le motorizzazioni della Casa le, senza dimenticare nulla: design, più indicati per chi percorre molti chi- comfort, tecnologia ed assistenza alla lometri: dalla Cee’d (in versione Sedan guida. Il tutto ad un costo limitato e o Sportswagon) con il 1.6 CRDi (da 110 altamente vantaggioso per il cliente. Cv o 136 Cv), alle Carens, Sportage ed Inoltre, per le pmi che acquistano in Optima (berlina o wagon) con il 1.7 concessionaria, abbiamo completato la CRDi da 141 Cv. nostra offerta con prodotti come il Kia Disponibili sia il cambio manuale a sei Renting ed il K-Lease, un nuovissimo marce, sia il DCT a doppia frizione a full leasing finanziario” commenta De sette rapporti. Cicco. Per Carens, Cee’d SW e Sportage, inol- Perché il modello e gli equipaggia- tre, c’è l’opportunità dell’omologazio- menti più adatti devono gioco forza ne autocarro N1 5 posti. I contenuti di “sposare” la formula di acquisizione serie puntano a interpretare al meglio più adeguata alle esigenze delle azien- il concetto di “Business Travel”: cerchi de. Proprio questo binomio è uno dei in lega, luci diurne a Led, Start&Stop, punti cruciali di tutte le car policy. E, supporto lombare, Navigation System in tale contesto, oggi il noleggio, come con Mirroring (compatibile con Apple sappiamo, è di gran lunga la scelta più CarPlay ed Android Auto), Bluetooth conveniente. 29
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