BUDGET 2019 - Azienda di Servizi alla Persona "Golgi Redaelli"
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Allegato deliberazione n. 12/CdI del 21.12.2018 Azienda di Servizi alla Persona “Golgi Redaelli” BUDGET 2019
Indice: A) Relazione illustrativa B) Conto economico di previsione C) Riepilogo investimenti D) Previsione finanziaria E) Dotazione risorse umane F) Previsione degli G)investimenti H) Previsione finanziaria
A) RELAZIONE ILLUSTRATIVA CONTESTO DI RIFERIMENTO NORMATIVE RIFORMA LOMBARDA DEL WELFARE Nel corso del 2018 la riforma del welfare lombardo approvata con la L.R. 23/2015 ha trovato la prima concreta applicazione; l'Azienda, candidatasi al ruolo di Ente Gestore per una nutrita serie di patologie aderendo altresì, per quanto riguarda la Città di Milano, al Protocollo di Intesa con tutte le ASST cittadine per l'avvalimento reciproco al fine dell'erogazione delle prestazioni previste, è stata tuttavia interessata molto marginalmente, come peraltro la maggior parte delle ASST, dalla effettiva presa in carico di pazienti cronici. Peraltro l'Azienda ha stipulato una convenzione con l'ASST Santi Carlo e Paolo per la valutazione e la predisposizione di Piani di Assistenza Individuali a favore di pazienti cronici in carico alla citata ASST e, dal mese di agosto 2018, Medici dell'Istituto di Milano svolgono regolarmente questa attività che poco si attaglia alla maggior parte dei medici ospedalieri, più orientati a una visione specialistica del paziente. Per dare nuovo impulso alla riforma la Regione Lombardia ha recentemente raggiunto un accordo con le organizzazioni rappresentative dei Medici di Medicina Generale, che sicuramente incrementerà in modo molto significativo l'adesione di questi ultimi alle nuove modalità di presa in carico dei pazienti cronici, con la conseguente assunzione del ruolo di clinical manager e la formulazione dei Piani di Assistenza Individuali. Tale processo potrebbe intervenire sull'attività dell'Azienda sviluppandone la funzione di "centro servizi" per la prenotazione delle prestazioni previste nel PAI. L'obiettivo principale dell'Azienda in questo settore tuttavia deve essere lo sviluppo del proprio ruolo come Ente Gestore, con riferimento in particolare alla presa in carico di persone con problemi cognitivi. A questo proposito gli istituti hanno organizzato specifici incontri indirizzati alla popolazione e ai Medici di Medicina Generale delle aree geografiche di riferimento, durante i quali sono state illustrate le specifiche competenze e modalità di intervento dell'Azienda in questo ambito. Nonostante le ripercussioni economiche molto limitate, questo ambito di attività dovrà essere presidiato al meglio, per il ruolo di rilievo che riveste nella promozione dei servizi aziendali. In ogni caso un ulteriore e probabilmente più rilevante livello di coinvolgimento dell'Azienda nella realizzazione degli obiettivi della riforma si avrà allorquando la Regione Lombardia emanerà le disposizioni attuative della L.R.23 per il settore socio-sanitario e si potranno dispiegare quindi le possibilità di erogazione dei servizi che maggiormente caratterizzano l'attività aziendale. REGOLE REGIONALI L'ESERCIZIO 2019 Per quanto riguarda i tradizionali settori di attività dell'Azienda nel 2019 sarà consentita la conversione di posti letto RSA da NAT ad Alzheimer; di questa possibilità l'Azienda si avvarrà per avanzare richieste per gli Istituti di Milano e Vimodrone, dove sono presenti reparti con nuclei misti dal punto di vista amministrativo ma in realtà popolati esclusivamente da malati di Alzheimer. In ciascuna di queste sedi si avanzerà quindi la richiesta di conversione di circa 20 posti letto, con benefici anche economici (mediamente 10 euro/die) per quanto riguarda l'istituto di Abbiategrasso dovrà essere effettuata entro il mese di gennaio 2019 una valutazione più approfondita, in quanto da un lato questa sede costituisce un punto di riferimento a livello nazionale per l'assistenza ai malati di Alzheimer, dall'altro i posti letto dedicati a questa patologia sono già ora numerosi (40 in RSA e 40 in
Cure Intermedie) e i reparti di possibile estensione del servizio non presentano le caratteristiche strutturali più indicate, soprattutto perché non sono collocati al piano terreno. Sotto il profilo tariffario non sono previste innovazioni e pertanto il volume dei ricavi aziendali sarà modificato solo per quanto sopra descritto, con un impatto per il 2019 di circa euro 70.000 in caso di completo accoglimento delle istanze di conversione a partire dal 1° luglio 2019. LABORATORIO DI ANALISI L'emanazione di nuovi requisiti di accreditamento per il settore di Anatomia Patologica, attualmente presente nell'assetto dello S.Me.L. aziendale, porterà probabilmente alla chiusura del servizio, peraltro di dimensioni ridottissime (200 prestazioni/anno) e irrilevante dal punto di vista economico. I nuovi requisiti sono particolarmente onerosi in termini di personale e di fatto insostenibili, fatte salve eventuali deroghe. PERSONALE La ventilata introduzione della possibilità di pensionamento anticipato per i dipendenti che raggiungono i requisiti previsti (62 anni o più di età e 38 anni o più di contribuzione) interesserà una platea limitata di dipendenti (circa 30 unità); si prevede che ad avvalersi di tale facoltà potrà essere una quota massima del 50% degli aventi diritto, a causa delle penalizzazioni economiche collegate all'anticipazione, difficilmente sostenibili per chi fruisce di uno stipendio medio-basso; di conseguenza l’impatto sugli organici sarà molto contenuto (circa l’1%). In linea teorica dovrebbe essere stipulato un nuovo CCNL per il personale del Comparto Sanità, dal momento che quello attualmente in vigore, pur sottoscritto il 22 maggio 2018, ha scadenza al 31 dicembre 2018. Inoltre, per il triennio 2016-2018 rimane vacante il CCNL per Medici e Dirigenti che potrebbe vedere la luce nel 2019 e comportare un aumento dei costi per queste figure. Nel 2019 dispiegherà interamente i suoi effetti l'introduzione nel CCNL del Comparto di ulteriori permessi "per particolari motivi personali e familiari", fruibili fino a 18 ore annue senza giustificazione da parte dei dipendenti. Questo meccanismo contribuirà a ridurre ulteriormente il già limitato numero medio di ore lavorate per dipendente e, soprattutto nei servizi operativi su 24 ore, determinerà ulteriori difficoltà nella copertura dei turni. Per affrontare queste problematiche sarà necessario avvalersi di un appalto esterno che garantisca la necessaria flessibilità di utilizzo del personale, intervenendo anche, qualora si renda necessario, sul livello degli standard di personale. In ambito sindacale sono in corso le fasi preliminari delle trattative finalizzate alla sottoscrizione di un accordo integrativo aziendale (il primo per l'Azienda), accordo che dovrebbe riguardare tutte le materie di contrattazione previste dal CCNL e che dovrebbe chiudersi nei primi mesi del 2019. FATTURAZIONE ELETTRONICA All'inizio del 2019, fatte salve eventuali proroghe, entrerà in vigore l'obbligo di fatturazione elettronica anche per il settore privato (in ambito pubblico esisteva già da alcuni anni); questa nuova modalità di gestione non dovrebbe procurare particolari problematiche all’Azienda, mentre andranno adeguatamente informati e supportati gli utenti, spesso di età avanzata APPALTI Nel settore dovrebbero esordire le nuove modalità di composizione delle commissioni di gara, con la richiesta di individuazione di commissari direttamente all'ANAC attraverso un software dedicato; le aspettative sono negative sotto il profilo della celerità di svolgimento delle procedure, dal momento che i commissari potranno provenire da tutta Italia e il loro coordinamento risulterà probabilmente più complesso che in passato. L'allungamento dei tempi di esecuzione potrebbe generare costi aggiuntivi, oltre a quelli, non irrilevanti, relativi al compenso dei commissari stessi, per la necessità di gestire periodi transitori con contratti ponte, non sempre negoziabili a prezzi convenienti.
In generale, il complesso di norme che regola l’attività delle Pubbliche Amministrazioni tende ad articolarsi in modo sempre più complesso e a nulla sono valsi finora i tentativi di semplificazione normativa; al contrario l’impegno che deve essere profuso per lo svolgimento delle normali attività amministrative tende a divenire sempre più intenso; in particolare nel settore degli appalti, del rispetto delle disposizioni su privacy, trasparenza, trattamento dei dati personali e anti-corruzione, si rende addirittura necessario integrare le risorse umane destinate agli uffici con 2/3 unità aggiuntive rispetto alla situazione effettiva del 2018, ma con minime variazioni rispetto al budget 2018 (+1). CONTESTO ECONOMICO L'attività dell'Azienda si dovrà esplicare nel corso del 2019 in un contesto economico non particolarmente favorevole, con previsioni di crescita del Paese molto contenute; di questa circostanza l'Azienda potrebbe subire i contraccolpi, peraltro già avvertibili da alcuni anni, in due distinti ambiti, entrambi riconducibili all'utenza "solvente" e cioè il settore RSA e il settore Locazioni. Per quanto riguarda il settore RSA finora l'Azienda è riuscita a mantenere una saturazione molto buona (circo il 99%) nelle Sedi di Vimodrone e di Milano, mentre ha avuto qualche nota difficoltà presso l'istituto di Abbiategrasso, dove continua a pesare la retta elevata e le degenze, anche per questa circostanza, risultano particolarmente brevi, determinando un elevato turn over che finisce per generare elementi di diseconomicità (brevi intervalli fra i ricoveri, impatto iniziale molto oneroso e maggiore impegno organizzativo). Rimane peraltro il dato di fondo di una elevatissima concorrenza del settore privato nel settore RSA, nel quale l'Ente è fortemente penalizzato dall'elevato costo del lavoro e dall'invecchiamento del personale dipendente. Per quanto riguarda le locazioni degli immobili di proprietà si registrano situazioni significative di immobili non locati e situazioni altrettanto significative di morosità, che coinvolgono tutte le tipologie immobiliari, inclusi i beni agricoli. Va evidenziato che l'Azienda ha raggiunto da qualche anno una situazione di equilibrio economico della gestione ordinaria, grazie ad un'azione di contenimento dei costi in tutti i settori che ha consentito di migliorare l'efficienza operativa; tuttavia questo equilibrio è molto fragile, in quanto il processo di razionalizzazione ha ormai raggiunto un livello piuttosto elevato e i margini di riduzione dei costi diventano man mano più esigui. Peraltro la dinamica salariale da un lato e l'andamento dei prezzi di beni e servizi dall'altro inevitabilmente comportano nel tempo un incremento della spesa. Entro qualche anno questa divaricazione tra andamento dei costi e dei ricavi diventerà insostenibile per l'Azienda, a meno che non venga messo in atto un adeguamento tariffario da parte della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Questo adeguamento è atteso da molti anni ma non sembra molto probabile nel breve periodo, attesa la generale congiuntura economica. Le possibilità di intervenire direttamente sui ricavi sono molto ridotte, dal momento che l'unico ambito nel quale l'Azienda può determinare direttamente i prezzi, cioè le rette di ricovero RSA a carico privato, rappresentano solo il 20% del fatturato del settore socio-sanitario. Teoricamente anche il settore delle locazioni è di esclusiva determinazione aziendale, ma la preesistenza di contratti per tutti gli immobili già locati permette una evoluzione percentualmente contenuta dei ricavi nel 2019. Nel settore socio-sanitario è anche improbabile che si possa ipotizzare un incremento di qualche rilievo del volume delle prestazioni, vista la gestione "a budget" di tutti i settori di attività, che impone un tetto all'erogazione dei servizi, indipendentemente dalla capacità produttiva delle strutture. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Preliminarmente a qualunque considerazione sull'organizzazione aziendale è necessario mettere in evidenza come si stia verificando un progressivo aumento dell'età media dei dipendenti, che ha raggiunto i 52 anni, con punte rispettivamente di 55-56 anni per le figure di ASA e OSS, che rappresentano il fulcro dell'attività di assistenza diretta e costituiscono circa il 45% del numero complessivo dei dipendenti; questo elemento sta diventando un fattore determinante nelle scelte che dovranno essere compiute. Nonostante gli sforzi dell'Azienda di procedere a integrazioni degli organici a favore del personale sanitario e assistenziale, dal confronto con i dipendenti e i loro rappresentanti si riceve la percezione di
un peggioramento delle condizioni di lavoro, che gli stessi operatori attribuiscono alla scarso apporto lavorativo di diversi colleghi, determinato dalla presenza sempre più diffusa di patologie severe, limitanti sia della presenza effettiva, sia della possibilità di svolgere tutte le mansioni previste. Le ragioni di tale invecchiamento sono ampiamente note e nel breve periodo il processo non potrà essere rallentato in modo significativo dalla prevista introduzione di normative sull'anticipo pensionistico. Le ripercussioni di tale processo interessano peraltro molteplici aspetti dell'attività dell'Azienda e coinvolgono tutti i livelli dell'organizzazione. Dirigenza Amministrativa e Medica: Sia la Dirigenza Amministrativa che quella Sanitaria saranno interessate nel prossimo triennio da una sequenza di pensionamenti che costituisce una concreta opportunità di ringiovanimento della compagine dirigenziale. Pertanto l'intenso ricambio generazionale che attende l'Azienda dovrà essere affrontato con sufficiente programmazione e con un chiaro indirizzo verso il reperimento di risorse prevalentemente provenienti dall'esterno, anche allo scopo di introdurre elementi innovativi nella cultura aziendale che, anche per effetto del lungo periodo di stabilità delle figure dirigenziali, ha sviluppato una certa tendenza all'autoreferenzialità. Quadri Rappresentano il livello di applicazione concreta delle decisioni assunte dalla Dirigenza e pertanto rivestono un ruolo determinante per la funzionalità dei servizi ai quali sono assegnati. L'attuale capacità gestionale di questa categoria è da considerare insufficiente ad assicurare un'efficacia adeguata nell'utilizzo delle risorse, a cominciare dal personale. Non si prevede nel breve/medio periodo un numero di cessazioni tale da essere considerato significativo: pertanto su queste figure, come peraltro già avvenuto in passato, è necessario prevedere un intenso intervento formativo. Peraltro queste figure vivono una situazione di particolare difficoltà in quanto non godono della considerazione di tutte le parti sindacali e per questo motivo incontrano a volte difficoltà nei rapporti con i collaboratori. Personale turnista In questo settore si registrano le problematiche più rilevanti e onerose, in quanto si sta concentrando una serie di fattori che incidono negativamente sulla capacità lavorativa dei dipendenti e che sono riconducibili per molti aspetti all'incremento dell'età media: − riduzione del compiti esercitabili dal singolo dipendente a seguito dell'insorgenza di patologie fisiche o psichiche, − riduzione del numero di dipendenti in grado di svolgere l'attività su tre turni, − aumento del numero di permessi per l'assistenza di familiari disabili, anche a causa dell'età sempre più elevata dei familiari stessi, − riduzione del numero medio di ore lavorate e di giorni di presenza effettiva in servizio. Le considerazioni sopra riportate diventano ancora più preoccupanti se si considera che negli ultimi anni l'Azienda ha investito risorse ragguardevoli per dotare i reparti di degenza di tutte le attrezzature utili ad eliminare o a ridurre i rischi derivanti dalla movimentazione di carichi (letti elettrici, sollevatori attivi e passivi, sollevatori a soffitto, altri ausili minori); nonostante tali interventi la situazione si sta aggravando per l'insorgere di problematiche di tipologia diversa e che non possono essere affrontate introducendo ausili tecnologici. A fronte di tale situazione appare necessario un apporto esterno (cooperativa e collaboratori) in grado di garantire una adeguata presenza di personale privo di limitazioni lavorative per compensare le situazioni problematiche e assicurare il regolare svolgimento delle turnazioni di lavoro. Personale non turnista Le problematiche già segnalate per il personale turnista riguardano anche figure non turniste e in particolare i dipendenti addetti alle squadre di manutenzione, alla preparazione dei pasti e alla gestione dei magazzini. Per ovviare alle carenze che si determineranno per i pensionamenti previsti si ritiene opportuno estendere gli appalti attualmente esistenti. >>>
In generale i margini di miglioramento organizzativo sono ancora molto elevati; in particolare per l'attività di carattere amministrativo (ma svolta da figure appartenenti a tutti i profili professionali) è opportuno intervenire estendendo l'utilizzo di strumenti informatici, ma soprattutto analizzando le singole procedure per evidenziare le criticità e adottare gli opportuni accorgimenti. L'Azienda ha visto negli ultimi anni proseguire il percorso di omogeneizzazione dei comportamenti attraverso il superamento delle culture "locali" degli istituti, anche a seguito delle scelte operate con la revisione della struttura organizzativa entrata in vigore dal gennaio 2017. La progressiva riduzione del numero dei dirigenti in servizio ha parzialmente penalizzato il percorso previsto e la ricostituzione di alcune posizioni dirigenziali potrebbe assicurare nuovo impulso al processo in atto, peraltro sostenuto anche dall'Organismo di valutazione aziendale per la parte di propria competenza. LINEE DI INTERVENTO GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE La rilevanza del patrimonio immobiliare di proprietà dell'Azienda attualmente non si accompagna ad un adeguata preparazione tecnica del servizio che ne cura la gestione, servizio che peraltro ha visto depauperarsi progressivamente le risorse umane dedicate, sia sotto il profilo quantitativo sia sotto quello qualitativo. In considerazione del ruolo fondamentale delle rendite patrimoniali nel garantire l'equilibrio di bilancio, va seriamente presa in esame l'ipotesi di ricorrere ad un supporto esterno per l'identificazione delle migliori opportunità di ricavo offerte dal mercato e per l'individuazione delle modalità organizzative più adeguate per questo servizio, inclusa la costituzione di una nuova società e/o l'affidamento della gestione a terzi. GESTIONE DEL LABORATORIO DI ANALISI Il Laboratorio di Analisi evidenzia un costo di produzione molto più elevato di quello ipotizzabile in caso di devoluzione all’esterno dell'attività; tenendo presente che il personale in servizio rimarrebbe, almeno nel medio periodo, in carico all’azienda e che il completo affidamento all’esterno del servizio pregiudicherebbe pressoché per intero la conservazione del budget del SSR attualmente attribuito alla struttura (circa euro 400.000), il ridimensionamento del servizio si configura come l’opzione preferibile. In concreto la gestione potrebbe rimanere in capo all’Azienda ma con una riduzione consistente della tipologia degli esami effettuati (da affidare ad un service esterno) e con il conseguente e progressivo adeguamento degli organici. Insieme alla riduzione della spesa per noleggi di attrezzature e per acquisti di reagenti, questi interventi potrebbero garantire all’Azienda una riduzione di costi di almeno euro 200.000/anno nella fase iniziale e di circa euro 400.000/anno entro un triennio. SERVIZIO DI PREPARAZIONE DEI PASTI Nelle indagini sulla soddisfazione degli anziani e dei loro familiari (effettuate sia dall'Azienda sia da società terze) l'alimentazione è uno degli elementi che ha ottenuto valutazioni meno positive. E' pertanto necessario che l'Azienda intervenga in questo settore per migliorare la qualità del servizio, anche perché esso riveste una notevole importanza nella valutazione da parte dell'utenza del servizio di assistenza nel suo complesso. Il processo che porta alla preparazione dei pasti degli ospiti è molto articolato, con numerose fasi ognuna delle quali, se mal realizzata, è in grado di pesare negativamente sulla qualità del risultato finale. Per questo motivo è necessario sottoporre ad analisi l'intero processo di produzione del pasto, dopo aver effettuato una prima e articolata ricognizione dell'attuale livello qualitativo nelle diverse sedi. Dovrà essere analizzata l'origine degli elementi di negatività individuati e dovranno essere identificate e messe in opera le misure necessarie a ridurli. A questo scopo la dirigenza aziendale sarà chiamata a dare un contributo collettivo finalizzato alla introduzione entro il 30 giugno 2019 degli elementi di miglioramento individuati.
SERVIZIO DI LAVAGGIO INDUMENTI PERSONALI Anche il servizio di lavaggio degli indumenti personali (nonostante sia formalmente regolato da rapporti diretti fra utente e appaltatore) rappresenta un elemento ricorrente di valutazione non completamente positiva del servizio erogato dall'Azienda, quando gli utenti e i loro familiari vengono interpellati in modo sistematico sulla soddisfazione per questo servizio. Le innovazioni tecnologiche recentemente introdotte dalla società che gestisce questo servizio dovrebbero migliorare la soddisfazione degli utenti, sia sotto il profilo della precisione nella gestione dei capi, sia con riferimento alla scelta di metodi di lavaggio adeguati alle diverse tipologie. Sarà necessario attendere almeno il primo trimestre del 2019 per valutare i reali benefici delle nuove modalità introdotte nella gestione del servizio. ATTIVITA’ DI RICERCA Preliminarmente va sottolineato come il settore socio-sanitario che si occupa dell'assistenza alle persone anziane stia assumendo sempre più rilevanza a diversi livelli, a cominciare da quello demografico e da quello economico, e sia quindi destinato a giocare un ruolo sempre di crescente rilievo anche nell'ambito della ricerca. L'Azienda in questo settore opera sia direttamente, sia attraverso la partecipazione alla Fondazione Golgi-Cenci. In ambito strettamente aziendale non è prevista una struttura dedicata e le attività ricadono sul personale in servizio come incarichi aggiuntivi, a cominciare dalla figura del Coordinatore; tuttavia alcuni buoni risultati sono stati raggiunti con talune pubblicazioni su riviste di rilievo anche internazionale. Pur tenendo in debita considerazione la limitatezza degli investimenti aziendali in questo settore, è necessario intervenire sulla capacità di utilizzo dei "giacimenti" di dati sulla popolazione anziana dei quali l’Azienda è in possesso, anche attraverso specifiche attività formative. Per quanto riguarda la Fondazione Golgi-Cenci è necessario intensificare i rapporti di collaborazione con i tre Istituti amministrati, estendendoli ai settori di reciproco interesse (es. malati di Parkinson) con obiettivi sia di ricerca sia di cura; inoltre l'Azienda deve perseguire una presenza più significativa nell'ambito delle iniziative promosse congiuntamente, per evitare di essere relegata, come a volte è avvenuto soprattutto a livello comunicativo, ad un ruolo subalterno. In relazione a progetti di ricerca particolarmente significativi per l'Azienda potrà essere prevista anche una compartecipazione ai costi. COMUNICAZIONE Il processo di miglioramento della comunicazione aziendale, che è stato oggetto di uno specifico investimento, ha già portato ad alcuni buoni risultati (pubblicazioni, carte dei servizi, materiale di contatto, nuovo sito aziendale) ma deve avere ulteriori sviluppi; come si è accennato in precedenza questo obiettivo deve essere perseguito anche attraverso un'azione maggiormente sinergica con la Fondazione Golgi-Cenci. Oltre a promuovere la conoscenza specifica dell'ampio ventaglio dei servizi aziendali, è opportuno caratterizzare il profilo dell'Azienda come punto di riferimento per la cura, l'assistenza e lo studio delle patologie della sfera cognitiva e in particolare della Malattia di Alzheimer. L'esperienza e la competenza che gli istituti hanno sviluppato in questo ambito sono riconosciute a livello nazionale, ma non appaiono con immediata evidenza all'utente che si accosta ai servizi aziendali; è necessario quindi intervenire in questo ambito per rafforzare sempre più nella percezione comune l'equivalenza Alzheimer = Golgi-Redaelli. RISULTANZE GESTIONE 2018 Sulla base delle informazioni disponibili la gestione dell'esercizio 2018 dovrebbe chiudersi con un sostanziale equilibrio della gestione ordinaria e un risultato di esercizio positivo per euro 470.000, al lordo di eventuali accantonamenti. Si riporta di seguito una sintesi del conto economico, che evidenzia le differenze, peraltro molto contenute, con le evidenze relative all’esercizio 2017.
PREVISIONE 2019 RICAVI Tenuto conto della limitata evoluzione del contesto di riferimento il budget aziendale ripercorre sostanzialmente i contenuti dell'esercizio precedente; giova tuttavia specificare quali sono gli ambiti nei quali si potrebbero concretizzare variazioni di qualche rilievo. RSA La possibilità di conversione di posti letto RSA NAT in RSA Alzheimer, prevista per il secondo semestre, avrà un impatto positivo sui ricavi degli Istituto di Milano e Vimodrone di circa 35.000 ciascuno. A questo si affianca l'aumento delle rette di degenza a carico di privati di un euro/die per gli istituti di Milano e Vimodrone con decorrenza dal 1° marzo 2019; a seguito di tale determinazione i ricavi aumenteranno nel 2019 di circa euro 50.000 per ciascun Istituto. Per l'Istituto di Abbiategrasso, dove le rette più elevate hanno generato i noti problemi di saturazione dei posti letto, non viene effettuata alcuna variazione CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONE In questo settore, ormai denominato in modo definitivo "Cure Intermedie" per le strutture extra ospedaliere, nel corso del 2017 è stato costituito per la Città di Milano il Centro Servizi Milano (CSM) con l'intento di rendere più appropriato l'accesso alle strutture di riabilitazione degli utenti provenienti dagli ospedali pubblici. L'introduzione di questo organismo, che a volte è entrato in conflitto con i già esistenti Centri Servizi Aziendali (CSA) delle ASST milanesi, ha generato per l'Istituto di Milano difficoltà di reclutamento di pazienti soprattutto in ambito Neurologico, con ripercussioni negative sui ricavi, anche nel corso del 2018. L'introduzione del sistema informatico di gestione NEXUS, ancora non a regime, non sembra sortire effetti positivi su questo versante anche a seguito delle impostazioni finora utilizzate per la gestione dei percorsi, che sembrano attribuire ai CSA un ruolo determinante nella scelta della struttura di destinazione dei pazienti, a volte anche in contrasto con le preferenze manifestate dagli interessati. Per quanto riguarda i servizi di degenza diurna (Day Hospital) l’iniziale decisione di convertire il budget in prestazioni ambulatoriali e domiciliari ha ricevuto successivi rinvii e appare ormai definitivamente accantonata. In attesa del completamento del quadro normativo, il budget dei ricavi delle prestazioni socio-sanitarie viene predisposto sulla base delle risultanze dell'esercizio 2018 e di una previsione per il 2019 che contempla l'utilizzo integrale del budget a disposizione, superando le difficoltà dell'esercizio precedente. GESTIONE PATRIMONIALE Nel 2018 si è concretizzata la cessione in locazione di Palazzo Archinto, con un incremento dei ricavi di euro 700.000 per il 2019, destinati a crescere progressivamente fino a circa euro 1.300.000 nel triennio successivo. Va considerato tuttavia che la cessione di circa una dozzina di unità locative del complesso Macchi-Brianza nel corso del biennio nel corso del 2018 agisce in senso opposto per circa euro 100.000; peraltro va sottolineato che permangono notevoli difficoltà nella locazione degli immobili rimasti sfitti (soprattutto uffici) a causa della congiuntura economica non favorevole. COSTI DEL PERSONALE L’applicazione del CCNL 2016-2018 per il personale dipendente è avvenuta progressivamente nel corso dell’esercizio 2018; di conseguenza l’impatto economico si scaricherà per intero solo dal 2019, determinando un incremento di costi di circa euro 200.000; ad esso si affiancherà quello relativo al CCNL della Dirigenza Medica e Amministrativa, peraltro ancora in fase di trattativa ma apparentemente destinato a chiudersi entro breve; l’impatto sui costi può essere stimato in euro 200.000.
Inoltre si dovrà procedere ad alcune integrazioni dell’organico, in particolare reclutando una figura dirigenziale e almeno 2 collaboratori amministrativi con una spesa aggiuntiva di euro 200.000 rispetto alla situazione 2018. Nel computo delle risorse umane occorre necessariamente fare riferimento anche alle integrazioni di organico fornite da cooperative di servizi e da liberi professionisti; la scadenza dell’appalto per il servizio socio-sanitario e la necessità di esperire una nuova procedura di gara porterà con certezza ad un incremento di costo, tenuto conto che l’attuale appalto è stato aggiudicato a condizioni molto favorevoli e difficilmente replicabili. Per effetto di queste circostanze si prevede un aumento della spesa di circa euro 500.000 per il 2019, interessato solo per un semestre da questa vicenda. RISULTANZE COMPLESSIVE DEL CONTO ECONOMICO DI PREVISIONE Per l’esercizio 2019 si prevede il sostanziale mantenimento dell'equilibrio della gestione ordinaria, con un incremento dei ricavi rispetto alle stime per l’esercizio 2018 di circa euro 1,2 milioni che compensa quasi interamente la crescita dei costi (euro 1,22 milioni) Per quanto riguarda la parte di gestione straordinaria è prevista la realizzazione di plusvalenze e/o sopravvenienze attive per almeno euro 3,5 milioni, da realizzare mediante cessioni immobiliari e/o acquisizione di donazioni. Questo importo potrà compensare sia le previsioni di spesa per interessi passivi (euro 500.000), per eventuali oneri straordinari non prevedibili e per imposte sul reddito (euro 650.000), sia il finanziamento degli investimenti previsti. Dal punto di vista finanziario, il normale flusso derivante dall'attività corrente garantisce un risultato positivo per circa euro 1,7 milioni; sono tuttavia previste le uscite straordinarie che sono di seguito riassunte: TIPO USCITE Descrizione Capitale Interessi Totale Mutuo euro 14 milioni 1.530.000 300.000 1.830.000 FINANZIAMENTI Finanz. euro 6 milioni 150.000 150.000 FRISL 220.000 220.000 Manut. straordinaria INVESTIMENTI 4.000.000 4.000.000 Acquisto attrezzature TOTALE 5.750.000 450.000 6.200.000 Pertanto si genera uno squilibrio di circa euro 4,5 milioni, che dovrà essere finanziato, come sopra accennato attraverso la cessione di cespiti patrimoniali o, in subordine, il ricorso a nuovi finanziamenti. Articolazione aziendale L’Azienda svolge la propria attività in 4 distinte sedi, tuttavia l'edificio di via Olmetto 6, ormai lasciato libero quasi per intero e destinato alla locazione, ospita ormai unicamente l'Archivio storico e il Servizio Archivio e Beni Culturali. L’attività socio-sanitaria è collocata nei tre Istituti geriatrici amministrati di Milano (Via B. D’Alviano, 78), Abbiategrasso e Vimodrone. Di seguito viene esplicitata l’articolazione interna dei servizi di ciascun istituto:
Istituto P. Redaelli di Milano L’Istituto è il più grande nel panorama aziendale e presenta anche la maggiore varietà di servizi offerti; a differenza delle altre sedi ospita un Laboratorio di Analisi che ha valenza aziendale; in precedenza, fino al 1997, presso ogni istituto era presente un distinto laboratorio. Dal punto di vista strutturale l’Istituto può essere rappresentato come l’aggregato di diversi edifici collocati in un’area di mq.70.000 e tra loro connessi: SUPERFICIE CORPI DI FABBRICA PIANI TOTALE Monoblocco 4 f.t. + 2 int. 49.100 Palazzine 1 f.t. + 1 int. 7.200 Giovanni Paolo II 2.f.t. + 2 int. 14.800 Palazzina Storica 2 f.t. 6.000 Centrale termica+ed. attigui 2 f.t. 1.500 4° Padiglione 3 f.t. + 1 int. 3.400 TOTALE 80.000 Utilizzo degli edifici Monoblocco: Vi trovano collocazione: - tutti i servizi generali e di supporto - n.2 palestre di istituto - tutti i servizi specialistici - n. 4 reparti RSA (tre da 50 posti letto e uno da 25) per complessivi 175 p.l. (di cui 22 dedicati a persone in Stato vegetativo - l’Hospice con 10 posti letto - n. 2 reparti di Riabilitazione di Mantenimento per complessivi 96 posti letto, di cui 10 temporaneamente dedicati a ricoveri in regime sperimentale di Postacuta. Giovanni Paolo II Vede la presenza di n. 4 reparti di Riabilitazione da 40 posti ciascuno per complessivi 160 posti letto: - 1 reparto di Riabilitazione Specialistica - 3 reparti di Riabilitazione Generale Geriatrica, di cui 1 riservato a malati di Alzheimer Palazzine: Si tratta di tre edifici separati, con complessivi 135 posti letto destinati ad RSA; nelle Palazzine 1 e 3 sono presenti solo ospiti RSA Nat, mentre la Palazzina 2 è riservata ad ospiti con gravi compromissioni cognitive, di cui 20 collocati in un Nucleo Alzheimer formalmente riconosciuto; per i restanti ospiti si intende chiedere il riconoscimento formale alla luce delle regole regionali 2019. Al piano interrato sono collocati la chiesa e i servizi mortuari. Palazzina storica di Piazza Bande Nere Risalente al precedente “Istituto per gli Inabili al Lavoro” è attualmente utilizzato da terzi: - in parte dall’ASL di Milano in regime di locazione - in parte dall'Arma dei Carabinieri in regime di locazione - in parte come Asilo Nido aziendale affidato in gestione a terzi - in parte dalla Lega per Lotta contro i Tumori in regime di locazione Centrale termica ed edifici annessi Oltre ad ospitare gli impianti di produzione di calore in locali attigui è stata realizzata una residenza temporanea per dipendenti (“collegiata”) 4° Padiglione L’edificio, anch’esso risalente al precedente “Istituto per gli Inabili al Lavoro”, al momento è chiuso e inutilizzato ma sono in corso contatti con l'ASST Santi paolo eCarlo, che è interessata alla realizzazione in loco di un POT (Presidio Ospedaliero Territoriale).
SERVIZI EROGATI L’elencazione dei servizi erogati e il dimensionamento, incluso l’organico di riferimento, sono riportati di seguito: Prev. P.L. Operatori standard previsto REGIME SERVIZIO occupati a T.P. (min/sett/ospite) Rsa Nat 263 Nucleo Alzheimer 20 RSA 222 1.206 Nucleo Stati Vegetativi 22 TOTALE 305 ex Specialistica 39 ex Generale-geriatrica 118 Cure Int. 224 1.547 ex Mantenimento 83 TOTALE 240 HOSPICE 9 14 2.578 TOTALE DEGENZE 554 460 1.376 SERVIZI DIURNI E AMBULATORIALI Operatori Prestazioni Prev. utenti/die a T.P. DH Specialistico 9 DH Generale geriatrico 20 Ciclo Diurno Continuo 15 Cento Diurno integrato 19 30 Tratt. Ambulatoriali 22 Visite Fisiatriche 10 TOTALE 95 SERVIZI SANITARI SPECIALISTICI Operatori Servizio Prev. utenti/die a T.P. Laboratorio analisi 150 Amb.Radiologia 40 34 Amb. Pneumologia Amb. Terapie Fisiche TOTALE 190 SERVIZI SUL TERRITORIO Operatori Servizio Prev. utenti/die a T.P. Ass. Domic. Integr. 10 Rsa Aperta domic. 5 6 UVM 15 TOTALE 30 TOTALE SERVIZI SOCIO-SANIT. 869 530
SERVIZI GENERALI E DI SUPPORTO Nell’ambito della strutturazione delle attività dell’istituto sono presenti diverse articolazioni organizzative, che svolgono funzioni di supporto ai servizi direttamente erogati all’utenza e che possono essere così riepilogate: n.unità di Area Competenze gestione personale a TP Direzione e segreterie Diretta Gest. Personale Diretta Formazione Diretta Servizi Amm.vi 20 Prevenzione e protezione Diretta Accoglienza e accettazione Diretta UARP Diretta Serv. Economale Diretta Magazzini Diretta Serv. Alberghieri Cucina e mensa dip. Diretta 41 Lavanderia Appalto Pulizie Appalto Piccole manutenzioni Diretta Serv. Tecnico manut. 10 Conduzione impianti Diretta Portierato Centralino Diretta Serv. Generali 12,5 Autisti e fattorini Diretta Serv. Religioso Religiosi DIretta 1,5 TOTALE SERVIZI DI SUPPORTO 85 Sintesi delle principali evoluzioni previste per il 2019 Utilizzo della capacità produttiva Non sono previste modifiche significative nell’ambito della saturazione dei posti letto Ricavi Non sono previste variazioni significative dei ricavi rispetto all’esercizio precedente; gli unici incrementi deriveranno dall'aumento di 1 euro/gg delle rette RSA a carico privato e dalla conversione di posti da NAT ad Alzheimer, oltre che da un migliore utilizzo dei posti letto di Cure Intermedie. Potrebbe proseguire, se adeguatamente finanziata, la sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “RSA Aperta”, relativa all’assistenza domiciliare di persone affette da malattia di Alzheimer. Il riflesso economico di tale resterà comunque trascurabile. Costi Anche in questo caso non sono previste variazioni di rilievo, ad esclusione degli aumenti determinati dalla piena applicazione del nuovo CCNL per il personale dipendente e ai maggiori costi legati al nuovo appalto per la gestione del servizio socio-sanitario. Organici Non sono previste variazioni di organico rispetto all’esercizio precedente.
DOTAZIONE DI PERSONALE 2019 (UTP) QUALIFICHE DIP. COLL. COOP. TOTALE ANIMATORE 6,0 1,0 - 7,0 ASA 100,0 70,0 170,0 ASS. SOCIALE 5,5 - - 5,5 INFERMIERE 52,0 24,0 25,5 101,5 MEDICO 21,0 16,0 - 37,0 OSS 111,0 35,0 146,0 PSICOLOGO - 2,0 - 2,0 RIABILITATORE 37,0 17,0 8,0 62,0 TOT. PERSONALE A 332,5 60,0 138,5 531,0 STANDARD ADD.SERV.GEN. 35,5 - 35,5 AMMINISTRATIVO 20,0 - - 20,0 BIOLOGO 2,0 0,5 - 2,5 CUOCO 9,0 - - 9,0 DIRIGENTE 1,0 - - 1,0 RELIGIOSO - 1,5 - 1,5 TEC.SANITARIO 7,0 0,5 - 7,5 TECNICO 7,0 - - 7,0 TOT. PERSONALE 81,5 2,5 - 84,0 NON A STANDARD TOTALE PERSONALE 414,0 62,5 138,5 615,0 ISTITUTO
Istituto P. Redaelli di Vimodrone Dal punto di vista strutturale l’Istituto può essere rappresentato come un monoblocco al quale sono collegati quattro edifici di minori dimensioni collocati in un’area di mq.40.000; dal punto di vista dei requisiti strutturali di accreditamento tutti i Reparti risultano adeguati. Al termine del piano di adeguamento risulta comunque disponibile un intero piano (il 3°) per il quale potranno essere studiate eventuali ipotesi di destinazione a nuovi servizi: SUPERFICIE CORPI DI FABBRICA PIANI TOTALE Monoblocco 7 f.t. + 1 int. 19.400 Palazzina Alzheimer 2 f.t. + 1 int. 1.600 Palazzina Palestre 2.f.t. + 1 int. 900 Palazzina ingresso 1 f.t. +1 int. 500 Chiesa e sala teatro 2 f.t. 2.600 TOTALE 25.000 Utilizzo degli edifici Monoblocco: Vi trovano attualmente collocazione: - la maggior parte dei servizi generali e di supporto - tutti i servizi specialistici - n. 5 reparti RSA (quattro da 42 posti letto e uno da 52) per complessivi 220 p.l. - n. 2 reparti di Riabilitazione di Mantenimento per complessivi 80 posti letto - n. 2 reparti di Riabilitazione Generale Geriatrica per complessivi 84 posti letto - n. 1 reparto di Riabilitazione Specialistica con 34 posti letto Palazzina Alzheimer Vede la presenza di n. 1 reparto RSA articolato in due nuclei (20+21 p.l.) collocati su due piani. 18 posti letto sono formalmente riconosciuti come Nucleo Alzheimer. Palazzina palestre: Ospita sia i servizi diurni (DH e Ciclo Diurno Continuo), sia i servizi Riabilitativi ambulatoriali e le terapie fisiche. Ne va verificata la rispondenza ai requisiti di accreditamento. Palazzina ingresso: Al momento ospita solo portieri e centralinisti ma la disponibilità di nuovi spazi a seguito del trasferimento della “Pubblica Assistenza di Vimodrone”, che li occupava precedentemente in virtù di una convenzione relativa al trasporto degli ospiti in Ambulanza, potrebbe consentire il trasferimento in una posizione più vantaggiosa degli uffici di accettazione. Chiesa e sala teatro Costituiscono un riferimento importante per gli ospiti dell’istituto.
SERVIZI EROGATI L’elencazione dei servizi erogati e il dimensionamento, incluso l’organico di riferimento, sono riportati di seguito: DEGENZE Prev. P.L. Operatori a standard previsto REGIME SERVIZIO occupati T.P. (min/sett/ospite) Rsa Nat 238 RSA Nucleo Alzheimer 18 190 1.230 Tot. Degenze Piene 256 Riab. Specialistica 32 Riab. Generale-geriatrica 87 Cure Int. 180 1.639 Riab. Mantenimento 63 Tot. Degenze Piene 182 TOTALE DEGENZE 448 370 1.400 SERVIZI DIURNI E AMBULATORIALI Operatori a Prestazioni Prev. utenti/die T.P. DH Specialistico 4 DH Generale geriatrico 16 Ciclo Diurno Continuo 20 21 Visite Fisiatriche 10 Tratt. Ambulat. 20 TOTALE 70 SERVIZI SANITARI SPECIALISTICI Operatori a Servizio Prev. utenti/die T.P. Amb.Radiologia Amb. Cardiologia 60 4 Amb. Terapie Fisiche TOTALE SERVIZI SUL TERRITORIO Operatori a Servizio Prev. utenti/die T.P. Servizio pasti a domicilio 10 Rsa Aperta domic. 5 3 UVM 5 TOTALE 20 TOTALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 598 398
SERVIZI GENERALI E DI SUPPORTO Nell’ambito della strutturazione delle attività dell’istituto sono presenti diverse articolazioni organizzative, che svolgono funzioni di supporto ai servizi direttamente erogati all’utenza e che possono essere così riepilogate: n.operatori Area Competenze gestione a TP Direzione Diretta Gest. Personale Diretta Accoglienza e accettazione Diretta Servizi Amm.vi 13 Formazione Diretta Prevenzione e protezione Diretta UARP Diretta Serv. Economale Diretta Magazzini Diretta Serv. Alberghieri Cucina e mensa dip. Diretta 37 Lavanderia Appalto Pulizie Appalto Piccole manutenzioni Diretta Serv. Tecnico manut. 9 Conduzione impianti Appalto Custodia np Serv. Generali Portierato Centralino Diretta 12 Autisti e fattorini Diretta Serv. Religioso Religioso Diretta 1 TOTALE SERVIZI DI SUPPORTO 72 SINTESI DELLE PRINCIPALI EVOLUZIONI PREVISTE PER IL 2019 Utilizzo della capacità produttiva Non sono previste variazioni significative dei tassi di saturazione dei posti letto rispetto all'esercizio precedente. Ricavi Non sono previste variazioni significative dei ricavi rispetto all’esercizio precedente; gli unici incrementi deriveranno dall'aumento di 1 euro/gg delle rette RSA a carico privato e dalla conversione di posti da NAT ad Alzheimer, oltre che da un migliore utilizzo dei posti letto di Cure Intermedie. Potrebbe proseguire, se adeguatamente finanziata, la sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “RSA Aperta”, relativa all’assistenza domiciliare di persone affette da malattia di Alzheimer. Il riflesso economico di tale resterà comunque trascurabile. Costi Anche in questo caso non sono previste variazioni di rilievo, ad esclusione degli aumenti determinati dalla piena applicazione del nuovo CCNL per il personale dipendente e ai maggiori costi legati al nuovo appalto per la gestione del servizio socio-sanitario. Organici Non sono previste variazioni di organico rispetto all’esercizio precedente.
ISTITUTO REDAELLI VIMODRONE DOTAZIONE DI PERSONALE 2019 (UTP) QUALIFICHE DIP. COLL. COOP. TOTALE ANIMATORE 4,0 3,0 - 7,0 ASA 106,0 53,0 159,0 ASS. SOCIALE 3,5 0,5 - 4,0 INFERMIERE 51,0 10,0 6,0 67,0 MEDICO 17,0 10,0 - 27,0 OSS 68,0 12,0 80,0 PSICOLOGO - 1,5 - 1,5 RIABILITATORE 40,0 9,0 1,0 50,0 TOT. PERS. A 289,5 34,0 72,0 395,5 STANDARD ADD.SERV.GEN. 42,0 - 42,0 AMMINISTRATIVO 16,0 - - 16,0 CUOCO 8,0 - - 8,0 DIRIGENTE 1,0 - - 1,0 RELIGIOSO 1,0 - - 1,0 TEC.SANITARIO 1,0 0,5 - 1,5 TECNICO 5,0 - - 5,0 TOT. PERSONALE 74,0 0,5 - 74,5 NON A STANDARD TOTALE PERSONALE 363,5 34,5 72,0 470,0 ISTITUTO
Istituto C. Golgi di Abbiategrasso L’Istituto, dopo la radicale trasformazione del proprio assetto strutturale degli ultimi anni, ha registrato nel corso del 2017 la chiusura di un intero reparto RSA, a seguito delle note difficoltà di saturazione che riguardano questo settore di attività. A questo proposito, ferma restando la forte richiesta di ricovero per persone affette da malattia di Alzheimer e la carenza di domande per posti letto di RSA non Alzheimer si stanno verificando tutte le possibilità di modificare gli ambienti con l'obiettivo di utilizzare almeno parzialmente i posti letto della nuova struttura per far fronte alla domanda di ricovero per persone affette da demenza. Attualmente l’istituto risulta costituito da 4 corpi principali: SUPERFICIE CORPI DI FABBRICA PIANI TOTALE Parte storica 2 f.t. + 1 int. 22.600 Nuovo IDR 4 f.t. + 1 int. 12.000 Lotto A 2.f.t. + 1 int. 6.800 Nuova struttura 4 f.t. +1 int. 15.000 Centrale termica 600 TOTALE 57.000 Utilizzo degli edifici Parte storica: Vi trovano attualmente collocazione: - il Servizio di riabilitazione dell’età evolutiva - alcuni servizi di supporto Nuovo IDR: Vede la presenza di n. 3 reparti da 40 posti letto ciascuno: - 1 reparto misto di Riabilitazione Generale Geriatrica (40 p.l.) riservato ad ospiti affetti da malattia di Alzheimer - 1 reparto misto di Riabilitazione Specialistica (30 p.l.) e generale geriatica (10 p.l.) - 1 reparto di Riabilitazione Generale Geriatrica (40 p.l.) - 1 sala conferenze Lotto A: Ospita due reparti di degenza: - 1 reparto RSA dedicato ad ospiti affetti da malattia di Alzheimer con 39 p.l. - 1 reparto da 42 p.l, attualmente non utilizzato e destinato ad accogliere in futuro sia il Servizio di Riabilitazione ambulatoriale rivolto ai Minori, sia 30 posti letto di Cure Intermedie ex riabilitazione di mantenimento in attesa di finanziamento. Nuova struttura: E' stata aperta nel luglio 2015 per accogliere - 2 reparti RSA da 64 p.l. ciascuno - I servizi diurni e ambulatoriali riabilitativi - 17 mini alloggi protetti - Una parte dei servizi generali (Direzione, Servizi sociali, accoglienza e accettazione, centralino)
SERVIZI EROGATI L’elencazione dei servizi erogati e il dimensionamento, incluso l’organico di riferimento, sono riportati di seguito: DEGENZE Prev. P.L. Operatori a standard previsto REGIME SERVIZIO occupati T.P. (min/sett/ospite Rsa Nat 124 RSA Nucleo Alzheimer 38 130 1.330 Tot. Degenze Piene 162 Riab. Specialistica 29,5 Riab. Generale-geriatrica 69,5 Cure Int. 118 1.643 Riab. Mantenimento 20 Tot. Degenze Piene 119 TOTALE DEGENZE 281 248 1.462 SERVIZI DIURNI E AMBULATORIALI Prev. Operatori a Prestazioni utenti/die T.P. DH Specialistico 5 DH Generale geriatrico 14 Ciclo Diurno Continuo 16 37 Visite Fisiatriche 10 Tratt. Ambulatoriali 50 Tratt. Ambulat. Minori 30 TOTALE 125 SERVIZI SUL TERRITORIO Prev. Operatori a Servizio T.P. utenti/die Ass. Domic. Integrata 15 Rsa Aperta domic. 10 13 UVM 5 TOTALE 30 TOTALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 436 298
SERVIZI GENERALI E DI SUPPORTO Nell’ambito della strutturazione delle attività dell’istituto sono presenti diverse articolazioni organizzative, che svolgono funzioni di supporto ai servizi direttamente erogati all’utenza e che possono essere così riepilogate: Area Competenze gestione n.unità a TP Direzione Diretta Gest. Personale Diretta Formazione Diretta Servizi Amm.vi 15 Prevenzione e protezione Diretta Accoglienza e accettazione Diretta UARP Diretta Serv. Economale Diretta Magazzini Diretta Serv. Alberghieri Cucina Diretta 30 Lavanderia Mista Pulizie Appalto Piccole manutenzioni Diretta Serv. Tecnico manut. 11 Conduzione impianti Appalto Custodia Diretta Serv. Generali Portierato Centralino Diretta 11 Autisti e fattorini Diretta Serv.Religioso Religiosi Diretta 4 TOTALE SERVIZI DI SUPPORTO 71 SINTESI DELLE PRINCIPALI EVOLUZIONI PREVISTE PER IL 2019 Ricavi Non sono previste variazioni significative dei ricavi rispetto all’esercizio precedente. Potrebbe proseguire, se adeguatamente finanziata, la sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “RSA Aperta”, relativa all’assistenza domiciliare di persone affette da malattia di Alzheimer. Il riflesso economico di tale resterà comunque trascurabile. Costi Anche in questo caso non sono previste variazioni di rilievo, ad esclusione degli aumenti determinati dalla piena applicazione del nuovo CCNL per il personale dipendente e ai maggiori costi legati al nuovo appalto per la gestione del servizio socio-sanitario. Organici Non sono previste variazioni di organico rispetto all’esercizio precedente.
ISTITUTO GOLGI ABBIATEGRASSO DOTAZIONE DI PERSONALE 2019 (UTP) QUALIFICHE DIP. COLL. COOP. TOTALE ANIMATORE 1,0 - 1,0 ASA 55,0 35,0 90,0 ASS. SOCIALE 3,0 - - 3,0 INFERMIERE 42,0 7,0 5,0 54,0 MEDICO 16,5 7,0 - 23,5 OSS 71,0 - 71,0 PSICOLOGO - 4,5 - 4,5 RIABILITATORE 32,0 19,0 - 51,0 TOT. PERSONALE 220,5 37,5 40,0 298,0 A STANDARD ADD.SERV.GEN. 37,0 - 37,0 AMMINISTRATIVO 18,0 - 18,0 CUOCO 7,0 - - 7,0 DIRIGENTE 1,0 - - 1,0 RELIGIOSO 4,0 - - 4,0 TECNICO 4,0 - - 4,0 TOT. PERSONALE 71,0 - - 71,0 NON A STANDARD TOTALE PERSONALE 291,5 37,5 40,0 369,0 ISTITUTO
FUNZIONI AZIENDALI Ad eccezione dell'Archivio Storico, rimasto nella sua collocazione di Via Olmetto, 6 con la maggior parte delle opere d’arte di proprietà dell’Ente, tutte le funzioni aziendali sono state ricollocate presso l'Istituto Redaelli di Milano. Nel corso del 2017 e del 2018 due figure dirigenziali sono venute meno per pensionamento e sarà necessario procedere alla sostituzione di una di esse per dare adeguata copertura alla funzione di gestione del personale, provvisoriamente assolta dal Direttore Generale. FUNZIONI AZIENDALI DOTAZIONE DI PERSONALE 2019 (UTP) QUALIFICHE DIP. COLL. TOTALE ADD. SICUREZZA 1,0 - 1,0 ADD.SERV.GEN. 5,0 - 5,0 AMMINISTRATIVO 49,0 49,0 DIRIGENTE 9,0 - 9,0 INFORMATICO 6,0 - 6,0 LEGALE 1,0 - 1,0 OP. CULTURALE 2,0 1,0 3,0 TECNICO 9,5 - 9,5 TOTALE PERSONALE 82,5 1,0 83,5
GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Il settore immobiliare risente della congiuntura non particolarmente positiva che il paese sta attraversando e si manifesta una certa difficoltà a locare gli immobili di proprietà nonostante il livello dei canoni sia stato adeguato alla nuova situazione di mercato; inoltre il contenzioso per affitti non pagati tende ad aumentare, coinvolgendo in tale fenomeno non solo i conduttori di abitazioni, uffici e negozi, ma altresì aziende agricole, che nei decenni precedenti avevano garantito una totale affidabilità nei pagamenti. Con riferimento ai ricavi va naturalmente considerato il canone di locazione di Palazzo Archinto, che di per se’ genera un incremento di euro 700.000 nel 2019; per gli immobili urbani nella formulazione del budget si è tenuto conto dell’adeguamento ISTAT e della riduzione del 20% delle unità sfitte. Il volume complessivo dei ricavi (comprensivo di locazioni urbane e relativo riaddebito di spese condominiali, di affitti agrari e di concessioni) sfiora i 7 milioni di euro, con un incremento di euro 750.000 rispetto al 2018. Il dato tiene conto della cessione nel corso del 2018 di n.12 unità dello stabile di via Macchi/viale Brianza e delle conseguenti ricadute negative sui ricavi. Allo scopo di verificare il grado di redditività del patrimonio immobiliare si è proceduto, per quanto riguarda gli immobili urbani - con esclusione delle unità collocate all’interno degli istituti aziendali e di Palazzo Archinto - ad effettuare una stima di massima dei valori di mercato per mq di superficie, riportata nella tabella che segue. Si tratta di una valutazione che, partendo dalla media dei valori riportati dalle ultime edizioni disponibili del Borsino Immobiliare e del Bollettino Immobiliare, è stata opportunamente adeguata - per lo più in aumento – per tener conto delle condizioni e delle particolarità degli immobili e in funzione dei riscontri diretti di mercato, qualora concretamente verificabili. SUPERFICIE VALORE DI STABILE TIPOLOGIA U.I. VALORE IMMOBILE (MQ) MERCATO/MQ ABITAZIONI 4.311 € 2.600,00 € 11.208.834 BOX 192 € 1.700,00 € 326.400 VIA 8CORNO DI CAVENTO N. 3 NEGOZI 305 € 2.000,00 € 610.740 P. AUTO 36 € 950,00 € 34.200 P. MOTO 6 € 475,00 € 2.850 TOTALE CORNO DI CAVENTO € 12.183.024 ABITAZIONI 2.281 € 6.700,00 € 15.283.772 BOX 165 € 4.200,00 € 693.000 BOX DOPPIO 47 € 4.000,00 € 188.000 VIA OLMETTO N. 3/5 LABORATORI 295 € 2.200,00 € 649.000 MAGAZZINI 356 € 1.800,00 € 640.242 P. AUTO 330 € 2.000,00 € 660.000 UFFICI 3.588 € 6.000,00 € 21.526.020 TOTALE OLMETTO 3/5 € 39.640.034 AUTORIMESSA 900 € 2.000,00 € 1.800.000 VIA OLMETTO N. 9 UFFICIO 468 € 4.000,00 € 1.872.000 TOTALE OLMETTO 9 € 3.672.000 ABITAZIONI 2.438 € 6.300,00 € 15.360.723 BOX 265 € 4.100,00 € 1.086.500 VIA DEI PIATTI P. AUTO* 72 € 2.050,00 € 147.600 UFFICI 708 € 5.700,00 € 4.033.206
TOTALE PIATTI € 20.628.029 VIA PONZIO ABITAZIONI 4.803 € 2.000,00 € 9.606.680 TOTALE PONZIO € 9.606.680 ABITAZIONI 3.169 € 3.300,00 € 10.459.251 BOX 364 € 2.600,00 € 946.400 VIA SOTTOCORNO DEPOSITI 59 € 1.250,00 € 73.375 NEGOZI 1.015 € 2.800,00 € 2.842.448 TOTALE SOTTOCORNO € 14.321.474 ABITAZIONI 1.956 € 2.850,00 € 5.574.486 BOX 190 € 2.025,33 € 384.813 BOX INAGIBILI*** 107 0,00 €0 VIALE BRIANZA BOX MOTO** 6 € 1.822,80 € 10.937 UFFICI 346 € 2.122,33 € 735.366 NEGOZI 658 € 2.099,00 € 1.380.365 SOTTOTETTO° 815 € 588,96 € 480.000 TOTALE BRIANZA € 8.085.967 ABITAZIONI 3.076 € 2.702,00 € 8.311.379 BOX 348 € 2.237,33 € 778.591 BOX INAGIBILI*** 144 0,00 €0 BOX MOTO** 26 € 2.013,60 € 52.354 VIA MACCHI 70/72 DEPOSITI 113 € 812,33 € 92.078 MAGAZZINI 130 € 812,33 € 105.603 NEGOZI 245 € 2.204,67 € 540.651 UFFICI 237 € 2.455,33 € 582.527 P. AUTO* 209 € 1.118,67 € 233.801 TOTALE MACCHI 70/72 € 10.696.983 € 2.850,00 € 14.341.115 ABITAZIONI 5.032 € 2.500,00 € 1.345.000 BOX 538 € 1.500,00 € 48.000 BOX MOTO 32 € 800,00 € 90.680 DEPOSITI 113 BRIANZA/MACCHI € 800,00 € 104.000 MAGAZZINI 130 € 2.200,00 € 1.986.292 NEGOZI 903 € 2.300,00 € 1.342.602 UFFICI 584 € 1.250,00 € 261.250 P. AUTO 209 € 600,00 € 489.000 SOTTOTETTO 815 TOTALE BRIANZA/MACCHI € 20.007.939 ABITAZIONI 3.680 € 1.200,00 € 4.415.604 VIA PONTIDA 12/14/18/20 NEGOZI 527 € 1.000,00 € 526.700 ABBIATEGRASSO POSTI AUTO 275 € 500,00 € 137.500 TOTALE PONTIDA € 5.079.804 TOTALI / MEDIE 39.011 € 3.207,81 € 125.138.984
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