CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi

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CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
in CAMMINO
PERIODICO DELL'UNITÀ PASTORALE SAN FRANCESCO D’ASSISI

                                                        S. NATALE
                                                             5/2022
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
SOMMARIO                                                                                                 5/2022

 EDITORIALE
                                                              17 | LAVORI, LAVORI, LAVORI!!
3 | Pace in terra
                                                              18 | Holywin: la vittoria della Santità
 AVVENTO
                                                               RIFLETTIAMO
4 | Un Dio che scende e “si fa scala a rovescio”
                                                              20 | Specchio, specchio delle mie brame chi
                                                                    sarà il genitore più bravo del reame?
6 | Programma d’Avvento 2022

                                                               SCUOLE MATERNE
7 | Andiamo fino a Betlemme!
                                                              21 | “La mindfulness incontra i bambini”
 UNITA’ PASTORALE

                                                              22 | ARRIVO ALLA SCUOLA
8 | L’Unità pastorale: identikit e attese                           DELL’INFANZIA DI TOSCOLANO

9 | Verbale del 28/09/22                                      23 | “La Castagnata”

10 | Il nuovo Consiglio Pastorale UP
                                                               DON ALBERTO

 GIORNATA MISSIONARIA                                         24 | Il modo di amare di Dio

11 | Grandi sfide per la Missione
                                                               CASA DI RIPOSO

 CARITAS                                                      25 | Porta la luce alla comunità Bianchi

12 | Caritas - Qualche notizia
                                                               CORALE S. CECILIA

12 | Una “goccia” importante                                  26 | CANTA LA GIOIA…
                                                                    Vacanza studio dei Piccoli Cantori 2022
 ORATORIO
                                                               STORIA
14 | NOI CI SIAMO!
                                                              28 | Oratorio di san Giovanni Battista (antico
16 | Il cancello aperto                                             battistero), oggi chiesa della Madonna di
                                                                    Lourdes o chiesa dell’Immacolata

PERIODICO DELLE PARROCCHIE                  DIRETTORE                                N.B. A tutti i corrispondenti
DELL’U.P. SAN FRANCESCO:                    Rongoni Don Roberto                      la redazione ricorda che si riserva
“S. Andrea Apostolo” in Maderno,                                                     la facoltà di scegliere e utilizzare
“SS. Faustino e Giovita” in Montemaderno,   REDAZIONE                                a sua esclusiva discrezione
“SS. Pietro e Paolo” in Toscolano,          Fracassoli Chiara, Tavernini Susanna
                                                                                     gli scritti pervenuti.
“S. Michele” in Gaino,                      Sattin Elisabetta, Chimini Silvia
                                                                                     Gli articoli dovranno essere
“S. Nicola” in Cecina,                                                               consegnati alla nostra redazione
“SS. Faustino e Giovita” in Fasano.         DIRETTORE RESPONSABILE
                                            Filippini Don Gabriele                   entro il 10.01.23
Autorizzazione del Tribunale                (Via Tosio, 1 - 25100 Brescia)
di Brescia n. 7/1998 del 9.2.98
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CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
EDITORIALE

                                                                Sono un uomo, nulla di ciò che appartiene
                                                                       al genere umano è lontano da me‘
                                                                                                 Terenzio

Pace in terra
N
        el Natale noi cristiani celebriamo il mistero della    Se riempio gli arsenali di armi ‘per difendermi’ dal vicino;
        Incarnazione del Figlio di Dio.                        se mi nutro (testa e cuore) di notizie false e tendenziose,
        Nella pienezza dei tempi, dice san Paolo, il Figlio    di scandali e fake news (false notizie); se nell’uomo (e
si è fatto uomo per rivelarci il volto di Dio. La nostra       quindi in me stesso) non vedo la possibilità del bene ma
non è una fede astratta ed ‘impersonale’; al contrario,        solo la capacità di fare il male; se mi compiaccio delle
crediamo in un Dio fatto ‘persona’, un Dio talmente dalla      miserie e delle cadute dell’altro, non sono un uomo di
parte dell’uomo da farsi uomo in Gesù Cristo, suo Figlio,      pace.
per elevarci alla dignità di figli e figlie di Dio.            Abbiamo una grande sfida davanti: avere uno sguardo di
Cristo entra nella carne, nella storia dell’umanità e nella    fiducia sul mondo riconoscendo il bene che viene fatto,
vita di ogni uomo che lo voglia accogliere e, a coloro che     credere al progresso della coscienza, educarci ed educare
credono, rivela di poterlo vedere nei fratelli e sorelle che   le giovani generazioni alla Pace.
condividono l’avventura della vita.                            Assumere responsabilmente stili di vita che siano a
Come credenti pensiamo che esiste un punto di incontro,        favore del prossimo. Operiamo scelte non dettate dalla
una prospettiva comune al genere umano, per costruire          situazione contingente e legate solo all’economia, ma
la Pace.                                                       maturate nella presa di coscienza che siamo, con le parole
É una via che si costruisce con gli uomini e le donne          di Papa Francesco, ‘fratelli tutti’.
del nostro tempo; è una via che si fonda sulla giustizia       É il messaggio di speranza del Natale:
e sul riconoscimento della pari dignità; è una via che
richiede conversione e dono di sé; è una via che può
anche chiedere il sacrificio della propria vita.                   “Pace in terra agli uomini
Indifferenza, pregiudizio, orgoglio, egoismo sono contro
                                                                   amati dal Signore”
la Pace.
Se ritengo di avere la verità in tasca non sono capace
di cogliere le diversità arricchenti che si riflettono nel     ●
caleidoscopio dell’umanità.

                                                                                                                              3
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AV V E N T O

    Il Natale e il senso della vita

    Un Dio che scende e
    “si fa scala a rovescio”
    Domenica 9 ottobre il Beato Giovanni Battista Scalabrini è stato proclamato Santo
    da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Fu Vescovo di Piacenza, fondatore
    della Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo e della Congregazione
    delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane e ispiratore delle
    Missionarie Secolari Scalabriniane

    Padre Mario                               filosofiche o scientifiche, con il rischio   Maria e si è fatto uomo.
                                              che diventino degli assoluti, delle          Il Dio di Gesù Cristo è un Dio che

    N
            ato a Fino Mornasco, in pro-      ideologie che alla fine ci dividono gli      scende, mosso dal suo essere egli
            vincia di Como nel 1839,          uni dagli altri.                             stesso l’Amore.
            Scalabrini è ancora oggi un                                                    Un amore folle, che non attende i
    dono per la Chiesa e l’umanità: un        A volte ricercare il senso della vita        nostri meriti per incontrarci, ma che
    uomo innamorato di Dio e del miste-       ci mette in crisi. Una sana crisi che,       per primo prende l’iniziativa del
    ro dell’Incarnazione. Profondamente       evidenziando la nostra impotenza e           perdono e della riconciliazione così
    commosso dal dramma di tanti italia-      fragilità, può diventare un’occasione        come farebbe un padre premuroso
    ni costretti ad emigrare negli Stati      favorevole per aprirci e cercare             verso i suoi figli, disorientati ed in
    Uniti e nell’America del Sud alla fine    il dialogo concreto con l’altro,             pericolo.
    dell’‘800, non resta indifferente.        come strada per uscire dalle proprie         In Gesù, Dio si fa carne per
    Si documenta, sensibilizza la socie-      frontiere ed aprirsi all’oltre.              raggiungere la nostra umanità e
    tà e manda i suoi missionari e le sue     Accogliere umilmente il confronto            condividere con noi l’esodo della
    missionarie nel mondo per aiutare e       con tante diversità, senza fare noi da       nostra lontananza da Dio e tra di noi –
    sostenere gli emigranti nei porti, sul-   protagonisti solitari del vero, ci farà      conseguenza del peccato – e portarci
    le navi e all’arrivo nei nuovi Paesi. È   sperimentare quanto sia sempre più           dentro la sua stessa relazione filiale
    considerato per questo un padre per       urgente lasciarci raggiungere da quel        con il Padre.
    tutti i migranti e i rifugiati.           raggio di sole che, mentre ci supera         Al centro della vita di G.B. Scalabrini
                                              tutti, ci penetra e ci dà vita.              c’è la contemplazione di questo
    Nei suoi scritti leggiamo:                                                             mistero:
    Il senso della vita e la novità di Il senso della vita che abbraccia                   “Il Figlio scende (…) si fa scala a
                                       tutti, non può venire solo dal basso,               rovescio, piglia la materia, la anima,
    un Dio che scende.                 da noi o dall’aver fatto la nostra                  la fa propria e risalendo la grande
                                              piccola parte, magari anche con la           scala degli esseri, li riconduce tutti e
    Un giorno un giovane chiese ad un         pretesa di comprendere il tutto, ma          li presenta in sé stesso a Dio Padre”
    filosofo: “Che cosa vale di più?          piuttosto deve raggiungerci dall’alto        (appunti di G.B. Scalabrini in
    Forse la vita?”. Ed egli rispose: “No,    come sole di giustizia che sorge per i       occasione del Natale)
    ma il senso della vita, necessario        buoni e per i cattivi e può illuminare
    per poterla vivere”.
    Senza un senso la vita si può
                                              ciascuno di noi, gratuitamente, anche        Riflettiamo un poco su questo.
                                              in questo tempo.                             Un Dio che scende e che “si fa scala a
    distruggere, manipolare, violentare       Allora mettiamoci in cammino,                rovescio”, si propone di approfondire
    e per questo, quasi istintivamente,       prepariamo il cuore ad un incontro           la prospettiva della nostra vita come
    ciascuno di noi vuole e cerca di dare     più autentico con ogni altro e               esodo continuo, che trova senso solo
    uno scopo alla propria esistenza.         anzitutto con Dio che per amore e            quando ha il suo centro in Gesù
    Cerchiamo appagamento nelle cose          solo per amore, per noi uomini e per         Cristo.
    materiali, ma sono sempre inferiori       la nostra salvezza discese dal cielo,        C’è anche il detto: “Chi si ferma è
    alla nostra sete e dignità umana,         e per opera dello Spirito Santo si è         perduto!” perché la persona immobile,
    o indaghiamo tra le tante teorie          incarnato nel seno della Vergine

4   IN CAMMINO
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
AV V E N T O

statica, senza iniziativa non    dà tanto e di fa essere tanto… forse è        “Il giorno di Natale” è un testo basato
solo non cambia sé stessa        la vera felicità che con fatica cerchiamo!    sui problemi del mondo e sulla speranza
e ciò che gli sta attorno,       Possiamo concludere e farci degli auguri      che esso riappacifichi tutte le persone che
ma rischia di entrare in         veri con una canzone dell’artista Marco       abitano il mondo. Dio metta la sua scala e
una forma di depressione,        Masini il quale in un’intervista dice: «Le    non faccia mai venir meno l’Amore che ci
di paralisi che fa scattare      mie canzoni per un Dio che c’è in chi va      fa rinascere ogni qualvolta che ci fidiamo
tutta una serie di malesseri     controcorrente».                              solo di noi stessi. ●
come l’impazienza, la
paura, il fastidio, la rabbia,
il rancore...
Se ci pensiamo bene,              Il Giorno di Natale (Il Giorno Più Banale)
diventano anche gli stati
d’animo o il modo di porsi        Anche se non mi conosci                       un messaggio arriva ancora dalla gente
di tanti che governano o          e la mia lingua non capisci                   che ogni giorno aiuta chi non ce la fa,
di quei cittadini ai quali        oggi voglio scriverti, perché                 per la vita che rinasce in una stalla
“l’arrivo del migrante”           questo vecchio mondo è guasto                 e un cuore universale...
disturba, spezza i suoi
                                  e anche se non ti ho mai visto                Buon Natale, [Buon Natale!]
equilibri, il suo ozio
e     diventa       opportuno     io mi sento troppo uguale a te,               disarmato fratello lontano,
giustificare con alcuni alibi     anche se siamo monete di valore               ti auguro buon Natale
come: ci rubano il lavoro,        svalutate da una misera realtà,               [Buon Natale!]
portano delinquenza, non
                                  siamo petali caduti in questa vita            e la luce di un campo di grano,
sono come noi …
La vita, infatti, acquista        dallo stesso fiore...                         non farlo, non buttare
significato quando, pieni         Se ogni tanto ti perdoni                      questo sogno a portata di mano
di gratitudine e speranza,        e credi in altre religioni                    e, anche se spegni o cambierai canale,
possiamo sollevare la             o non hai trovato ancora Dio,                 buon Natale!
testa per trasformare, nelle
                                  eppure lo bestemmi,                           Anche senza un lavoro e senza dignità,
piccole e grandi occasioni,
il deserto del nostro mondo       a volte con ferocia,                          anche se sei imbottito di felicità,
in un giardino ospitale, in       perché hai perso la fiducia,                  se in questa notte, come per regalo,
un mondo senza frontiere,         ma il tuo sangue brucia come il mio,          ti ritrovi solo, dentro a un letto di
il libero scambio della           anche se ti hanno convinto che l’amore        ospedale,
diversità dell’amore.
                                  è la più bugiarda delle verità,               buon Natale! [Buon Natale!]
Spesso si sprecano più
energie a difendersi che          se sei ancora prigioniero di un errore        A un secolo che muore,
ad accogliersi: muri, fili        che ti ha fatto male...                       buon Natale! [Buon Natale!]
spinati, militari ai confini…     Buon Natale, sconosciuto fratello lontano,    Fratello non mollare mai,
anziché dialogo, confronto        ti auguro buon Natale                         [Fratello non mollare mai,]
ed integrazione.
Non solo quel profondo            dal mio piccolo cielo italiano,               ma rincorri anche tu quella stella,
esodo da noi stessi ci apre       non odiare                                    [ma rincorri anche tu quella stella!]
a ricevere il dono dall’alto,     chi ti vuole rubare il futuro,                la vita è una grande mamma che ti culla,
ma anche tutti quei passi         rendi il bene per il male,                    col suo alito immortale
che, facendoci uscire da noi
                                  buon Natale!                                  e un oceano d’amore.
stessi per raggiungere chi
più soffre, ci permettono di      Anche se la guerra è in onda                  Anche senza l’albero
riconoscerci figli e fratelli     e tutto il mondo si circonda                  e i pacchetti da scartare,
come Dio si attende da            di frontiere senza libertà,                   anche senza tutta
noi.                              anche se ai poveri                            questa festa artificiale,
È la prospettiva di chi
                                  non restano che fame e trucchi,               fosse, come gli altri giorni,
crede, del cristiano.
Certo è una bella sfida, non      avanzi dei paesi ricchi,                      il giorno più banale...
è per cuori tranquilli, per       briciole di generosità,                       Buon Natale!
pacifici del divano, ma ti

                                                                                                                             5
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
AV V E N T O

          Programma d’Avvento 2022
    Catechesi d’Avvento per adulti
    Si terranno i mercoledì d’Avvento in due momenti diversi:
    Ore 15.00, Oratorio di Toscolano: rivolte principalmente agli anziani
    Ore 20.30, Oratorio di Maderno: rivolte principalmente agli operatori pastorali (membri del Consiglio
    Pastorale, catechisti, educatori).
    Tutti sono i benvenuti, nell’orario e nel luogo che preferiscono!

    Mercoledì 30 novembre
    Il Vangelo e i Vangeli: una verità multiforme

    Mercoledì 7 dicembre
    Il Vangelo secondo Matteo, guida del nuovo anno liturgico

    Mercoledì 14 dicembre
    Si compiono le promesse: I racconti dell’infanzia di Gesù nel Vangelo secondo Matteo.

    Liturgia penitenziale per adulti
    Nella chiesa Parrocchiale di Toscolano,
    mercoledì 21 dicembre ore 20.30

    Preghiera di Avvento per bambini
    Nella cappella del Villaggio Marcolini
    Ore 8.10, subito prima di scuola
    Dal lunedì al venerdì
    Inizierà lunedì 28 novembre e si concluderà il 22 dicembre.

    Confessioni per ragazzi delle medie e adolescenti
    Chiesa Parrocchiale di Maderno
    Giovedì 22 dicembre ore 20.30

6   IN CAMMINO
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
AV V E N T O

Andiamo fino a Betlemme!
Pillole di riflessione di Don Tonino Bello verso il Natale

Il viaggio è lungo, molto più lungo di quanto non lo sia stato per i pastori; è un
viaggio faticoso, difficile, sembra quasi un salto nel buio. Ma questo viaggio che
dobbiamo compiere “all’indietro” è l’unico viaggio che può farci andare “avanti”,
sulla strada della felicità.

L
       ’importante è muoversi. Per Gesù Cristo vale la pena          Senza dubbio, tutto questo non è sbagliato. Però si corre il
       lasciare tutto: ve lo assicuro. E se, invece di un Dio glo-   rischio di trasformare l’Avvento in una specie di palestra spi-
       rioso, ci imbattiamo nella fragilità di un bambino, con       rituale, in cui si pratica l’allenamento alle buone virtù. La
tutte le connotazioni della miseria, non ci venga il dubbio          qual cosa resta sempre una esercitazione eccellente, ma dà
di aver sbagliato percorso. Perché, da quella notte, le fasce        una immagine riduttiva di questo grande momento di grazia.
della debolezza e la mangiatoia della povertà sono divenuti i
simboli nuovi della onnipotenza di Dio. Anzi, da quel Nata-          Occorre allora guardare le cose anche dalla parte di Dio. Sì,
le, il volto spaurito degli oppressi, le membra dei sofferenti,      perché anche in cielo comincia l’Avvento, il periodo dell’at-
la solitudine degli infelici, l’amarezza di tutti gli ultimi della   tesa.
terra, sono divenuti il luogo dove Egli continua a vivere in         Qui sulla terra è l’uomo che attende il Signore. Nel cielo è il
clandestinità. A noi il compito di cercarlo. E saremo beati se       Signore che attende il ritorno dell’uomo.
sapremo riconoscere il tempo della sua visita.
Mettiamoci in cammino, dunque, senza paura. Il Natale di             È una visione prospettica splendida, che ci fa recuperare una
quest’anno ci farà trovare Gesù e, con Lui, il bandolo della         dimensione meno preoccupata degli aspetti morali della vita
nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’es-      cristiana e più interessata a cogliere il disegno divino di sal-
senziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace,      vezza.
la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia
dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerez-     Forse si potrebbe ripetere anche qui il gioco delle bambole
za della preghiera.                                                  russe. Visto che anche per Dio la parola chiave dell’Avvento
Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma         è attesa: ma quali ulteriori parole si potrebbero successiva-
anche quello della nostra anima sarà libero di smog, privo di        mente trovare l’una all’interno dell’altra? Si può provare ad
segni di morte e illuminato di stelle.                               indicarne due: salvezza e pace.
E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, stra-
riperà la speranza.                                                  Attese di comunione. Solidarietà con l’uomo. Bisogno di co-
                                                                     municargli la propria vita. Disponibilità a un perdono senza
Noi guardiamo l’Avvento un po’ troppo dalla parte dell’uo-           calcoli. Questi sono i sentimenti di Dio.
mo. Forse bisognerebbe guardarlo di più dalla parte di Dio.
Mi spiego.                                                           È impossibile non rifarsi alla tenerezza del Padre, alle sue
C’è una parola chiave che caratterizza quest’arco dell’anno          sollecitudini, alle sue ansie per il ritorno a casa di ogni figlio.
liturgico ed è: attesa. È come una bambola russa: ad aprirla,        Viene in mente la parabola del figlio prodigo: ‘Mentre era
cioè, ne trovi un’altra: vigilanza. Se apri anche questa, ci tro-    ancora lontano, il padre lo vide’.
vi dentro speranza. E così via…
                                                                     Di qui l’avvio della speranza in ognuno di noi. Coraggio!
È un gioco bellissimo di implicazioni e di esplicazioni, che ci      Di qui anche l’avvio dell’impegno. Che cosa fare per non
fa vedere quanto sia esteso il fronte su cui deve esprimersi la      deludere le attese del Signore? Quali sono le “opere delle
nostra conversione in questo periodo che ci prepara al Natale.       tenebre” che bisogna gettare, e quali le “armi della luce” di
Attesa. Vigilanza. Speranza. Preghiera. Povertà. Penitenza.          cui bisogna rivestirsi? Non bisogna lasciarsi sfuggire l’occa-
Conversione. Testimonianza. Solidarietà. Pace. Trasparenza.          sione della concretezza.

Ma, con questa procedura, si rimane ancora un po’ troppo             Attingere a piene mani alla riserva utopica del Vangelo è l’u-
dalla parte dell’uomo. Si dà troppo l’impressione, cioè, che         nico realismo che oggi ci venga consentito. ●
l’avvento costituisca un espediente ciclico che ci stimola a
ricentrare la vita sul piano morale, e basta.

                                                                                                                                           7
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
U N I T À PA S T O R A L E

    Non un punto di approdo, ma uno strumento per ripensare l’essere Chiesa nell’oggi

    L’Unità pastorale: identikit e attese
    Dalla Voce del Popolo dello scorso 29 settembre una riflessione a cura di Vittorio
    De Giacomi, guida dell’oratorio di Caino, dove si è intrapreso il cammino verso
    la costituzione dell’Up. Un messaggio stimolante anche e soprattutto per noi, che
    già siamo Up da qualche anno, ma che forse anziché acquisire ricchezza rischiamo
    di perdere forze ed identità che non si sentono più “chiamate” al di fuori del loro
    campanile. Un grande esempio ci viene dalle “semplici” bariste dell’Oratorio, che
    prima ancora di grandi discorsi e riflessioni teologiche profonde, al momento del
    bisogno, si sono rimboccate - nel vero senso della parola- le maniche, e di fronte
    alla necessità di gestire un solo oratorio (che non era il loro…) hanno dato piena
    disponibilità ed hanno permesso le attività estive prima e la nuova stagione oratoriale
    ora. Perché certamente per creare una Chiesa di laici attivi e testimoni occorre
    una preparazione e non l’improvvisazione, ma prima e comunque, tanta buona
    volontà e voglia di mettersi al servizio, e come diceva Don Tonino Bello “…si tratta
    di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri… mettiamoci alla
    ricerca dell’acqua da versare... sui piedi degli altri…”. Cominciamo col metterci a
    disposizione, e sarà già annuncio, servizio e testimonianza del Vangelo.

    L’Unità pastorale non è…

    U
            na comunità, se intende inserirsi nel processo di     teri. Non si tratta semplicemente di accompagnare par-
            annuncio del Vangelo nella cultura odierna, dovrà     rocchie e di ripensare alcuni incarichi tradizionalmente
            maturare alcuni caratteri essenziali. Anzitutto do-   affidati ai sacerdoti: si tratta di iniziare un cammino di
    vrà tener presente che stiamo vivendo la fine di un “clima    ripensamento della forma che la Chiesa ha assunto nel
    di cristianità”. In seconda battuta non potrà non conside-    corso della storia.
    rare come la diminuzione del clero sia una situazione in
    evoluzione che sta portando ad una revisione dei soggetti     Le difficoltà. Purtroppo, in diverse situazioni, si sta as-
    pastorali. Ultimo carattere da maturare è la consapevo-       sistendo come a guidare la costruzione delle Unità pa-
    lezza dei fedeli laici come soggetti attivi dell’agire pa-    storali (da parte di chi ne ha la responsabilità: presbiteri,
    storale.                                                      consigli pastorali…) non ci sia tanto la logica teologica
                                                                  conciliare, quanto piuttosto la necessità di gestire una
       Rispondere alle sfide di oggi come comunità                crisi organizzativa che si è trasformata in una crisi sim-
                                                                  bolica della Chiesa. In questa situazione il rischio è quel-
       ecclesiale richiede l’uscire da una forma
                                                                  lo di vedere molte delle parrocchie, per secoli luoghi di
       “prete centrica” e addentrarsi in una forma                vita relazionale di annuncio del Vangelo, accorpate in
       di Chiesa in cui il Popolo di Dio                          Up e ridotte a sole erogatrici di “servizi religiosi” dentro
       è la comunità che evangelizza.                             una logica parroco-centrica che vede l’accentramento di
                                                                  esperienze ecclesiali diverse come soluzione organizzati-
    Questo presupposto teologico, che era già maturato con        va-gestionale migliore. Il rischio è quello di far diventare
    le nuove istanze ecclesiologiche del Vaticano II, non ave-    l’Up il fine e non il mezzo per l’annuncio del Regno.
    va però mai avviato cammini di aggiornamento territoria-
    le. L’avvio di questi cammini è stato acceso e accelerato     Cambiare prospettiva. L’urgenza pastorale è cambiare
    oggi, dall’incombente necessità di garantire un sacerdote     il punto di partenza: non una necessità organizzativa, ma
    ad ogni comunità, alla luce del drastico calo dei presbi-     un’azione pastorale di uomini e donne che esercitano in

8   IN CAMMINO
CAMMINO in - Unità Pastorale San Francesco d'Assisi
U N I T À PA S T O R A L E

comunione i propri specifici carismi (ministri ordinati,          struire una Up attorno al super-parroco, esso è chiamato
ministri istituiti laici, religiosi, ministri di fatto…). Alcu-   a celebrare l’Eucarestia e a essere animatore di vocazio-
ni strumenti, anche normativi, ci sono (Spiritus Domini,          ni e ministeri, lasciandosi ridefinire nella sua identità di
Antiquum ministerium…) e il momento è favorevole.                 ministro della comunità che è chiamato a servire. L’Up
                                                                  non è nemmeno l’improvvisazione di un laicato animato
  L’Up non è una semplice somma di                                da sole buone intenzioni; la rinnovata ministerialità lai-
                                                                  cale richiede alla Chiesa locale di progettare percorsi di
  parrocchie, ma un nuovo soggetto
                                                                  formazione per quei laici/famiglie che sono chiamati ad
  missionario.                                                    assumere un ufficio ecclesiale. Occorre formare gli ope-
                                                                  ratori pastorali verso tre coordinate fondamentali: bibli-
Non è nemmeno l’unità della pastorale, ma la differen-            co-spirituali; teologico-pastorali; pedagocico-relazionali.
ziazione delle realtà verso obiettivi comuni e condivisi a        Occorre non cadere però nell’equivoco del clericalizzare
livello teologico-pastorale.                                      i laici: non si tratta di colmare vuoti lasciati dal calo dei
                                                                  preti, ma di cogliere spazi in cui lo Spirito chiama. L’Up
  L’Up non è un lifting per le parrocchie                         non è guidata dall’organizzazione matematica, ma da
  in difficoltà, ma il passaggio verso uno                        ciò che lo Spirito continuamente suscita: il primato non
                                                                  è giuridico ma pneumatologico. L’Up è quindi prima di
  stile di comunione incarnato nel territorio.
                                                                  tutto una nuova forma mentis che i battezzati (tutti: pre-
                                                                  sbiteri e non) sono chiamati ad assumere. Siamo immersi
Non è un punto di approdo, ma uno strumento per ripen-            in un deciso e decisivo processo, lo stiamo sapendo acco-
sare l’essere Chiesa nell’oggi accorgendosi che lo Spirito        gliere? La storia delle nostre comunità – che può essere
ancora chiama ed ancora raduna. L’Up non è una super              un gioioso futuro animato dallo Spirito oppure lo spe-
parrocchia, non è una parrocchia più grande, non richiede         gnimento per aver ingabbiato il Suo soffio – passa dalla
un cambio di scala di misura. Essa è un cambio di stile,          “forma” che stiamo dando alle Unità pastorali. ●
l’uscita dalla gerarcologia piramidale: non è possibile co-

Consiglio Pastorale dell’U.P. San Francesco d’Assisi

Verbale del 28/09/22
L
     a riunione del Consiglio inizia con la preghiera,            - Carlo rileva come il problema maggiore sia la mancan-
     l’invocazione dello Spirito Santo e la lettura di 1Cor       za di formazione. Inoltre ricorda la mancanza di tempo
     12,4-7. Dopo l’appello di rito vengono affrontati i          dovuta al diverso contesto sociale e lavorativo, che con-
seguenti temi:                                                    diziona la possibilità di dare la propria disponibilità. La
                                                                  mancanza di tempo impedisce anche la preghiera e la
1) I ministeri laicali istituiti                                  spiritualità vissute personalmente e quindi il cammino
                                                                  vocazionale.
- Il Parroco presenta il tema principale della riunione pro-
ponendo una riflessione sul documento della CEI “I mi-            - Francesco afferma che in futuro servirà sempre più
nisteri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista”.   compiere scelte radicali per essere cristiani autentici, an-
                                                                  che per i laici.
Ribadisce l’importanza del coinvolgimento attivo e isti-
tuito dei laici nel ricoprire i vari ministeri nel mutato con-    - Ornella richiama l’importanza della testimonianza di
testo ecclesiale che stiamo vivendo. Il ruolo dei ministri        fede e si dichiara entusiasta della proposta dell’istitu-
istituiti non è solo pratico, per aiutare i sacerdoti a livello   zione dei ministeri, come riconoscimento da parte della
di fare, ma si amplia come esercizio del sacerdozio co-           Chiesa del servizio prestato e accompagnamento. Il ri-
mune dei fedeli, che trae forza dal Battesimo. Si tratta di       conoscimento del Vescovo è importante, come chiamata
un cambiamento di sensibilità e consapevolezza in linea           alla responsabilità, non solo per il ministro ma anche di
con la visione carismatica tipica di S. Paolo e la proposta       fronte alla comunità dei fedeli.
del Concilio Ecumenico Vaticano II.
                                                                  - Vengono chiesti chiarimenti su aspetti pratici riguardo
Don Roberto presenta poi il cammino proposto dalla                compiti, ruoli e formazione dei ministri.
Nota CEI per l’istituzione dei ministri istituiti.
                                                                  - Don Roberto presenta come centrale il ruolo, nuovo per

                                                                                                                                   9
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U N I T À PA S T O R A L E

   noi, del catechista che aiuta e coordina la vita ministeria-    aiutarle a comprendere il significato e il valore di un
   le e liturgica della comunità.                                  cambiamento così difficile.
   - Renato, ribadendo l’utilità dei ministri laici, richiama
                                                                   2)Varie ed eventuali
   l’importanza del ruolo del sacerdote come ministro isti-
   tuito. Importante la prospettiva vocazionale e soprattutto      - Francesco riferisce di aver organizzato l’apertura
   la formazione di chi si assume un impegno serio nella           dell’Oratorio di Toscolano il sabato e la domenica.
   comunità.
                                                                   - Chiede di poter ottenere dal Comune la possibilità di
   - Si intavola un confronto sul tema dell’attuabilità nel no-    chiudere l’accesso carrabile al sagrato della chiesa di To-
   stro contesto, sulla comprensione che i                         scolano.
   fedeli possono avere, sugli aspetti pratici ed anche eco-       - Emerge la criticità della situazione giovanile e ci si in-
   nomici, ecc…                                                    terroga su come affrontarla non solo in modo repressivo
                                                                   ma costruttivo. Don Daniel relaziona sulle proposte edu-
   - Don Daniel richiama la bellezza e la difficoltà del lan-
                                                                   cative dell’oratorio. Si propone di costituire una commis-
   ciarsi, ricordando l’origine soprannaturale della vocazio-
                                                                   sione di Pastorale Giovanile per riflettere sul fenomeno.
   ne cristiana e al ministero istituito. In un contesto di fede
   ci si può lasciar andare ad uno slancio di generosità e di      - Presentazione dei prossimi appuntamenti comunitari e
   fiducia.                                                        della Catechesi di Avvento.
   - Don Roberto, alla domanda “Da dove iniziare?”, ri-
                                                                   3) Comunicazioni del Parroco
   sponde “Dalle persone”. Persone buone, disponibili e
   competenti che già ci sono e donano il proprio tempo.           - Don Roberto relazione sulla situazione del suono del-
                                                                   le campane di Maderno alla luce delle vigenti normative
   Inoltre la presenza dei ministri potrà aiutare i preti a es-
                                                                   comunali e regionali.
   sere e fare i preti, cioè concentrarsi sul loro specifico:
   Eucarestia e remissione dei peccati. Anche il sacerdote         - Accenna alla situazione delle scuole materne presenti
   ha bisogno di vivere e celebrare bene per sostenere la          sul territorio.
   propria vita di fede e quindi il ministero.
                                                                   - Il Consiglio si aggiorna al 18 gennaio 2023 e si conclu-
   - Vincenzo propone di presentare alle comunità, in mo-          de con la preghiera e la benedizione. ●
   menti significativi, il cammino che si sta iniziando per

   Il nuovo Consiglio Pastorale UP
   Auriemma Francesco                                              Lenzi Angela Sandoni
   Banalotti Jessica                                               Molinari Andrea
   Bergamini Elena                                                 Olivetti Bernardo
   Bertella Gianpietro                                             Paladini Carlo
   Bonomini Silvia                                                 Pasini Vania
   Caldana Mattia                                                  Righettini Fabio
   Cobelli Giovanni                                                Righettini Grazia
   Crescini Vincenzo                                               Righettini Ornella
   Delai Paolo                                                     Sardone Vincenzo
   Dibitonto Fausto                                                Tavernini Susanna
   Fontana Renato                                                  Zambiasi Elvira

10 IN CAMMINO
G I O R N ATA M I S S I O N A R I A

Grandi sfide per la Missione
Vite che parlano
COMMISSIONE MISSIONARIA U.P. SAN FRANCESCO

                                                          di Dio avvolgendolo gli fecero cogliere il senso della
                                                          vita: quello fu il primo e fondamentale passo verso
                                                          la nuova vita in uscita dal proprio egocentrismo ma
                                                          molti altri passi restavano da fare. Anche noi dobbia-
                                                          mo camminare, anzi correre, nella luce del Vangelo,
                                                          attratti dall’Amore di Dio. Queste non sono solo fac-
                                                          cende per anime pie e belle ma grandi sfide che atta-
                                                          nagliano l’intera umanità. La Madre Terra alle prese
                                                          col riscaldamento globale, la siccità, le inondazioni,
                                                          intere nazioni devastate da guerre, rapinate delle ma-
                                                          terie prime, famiglie ed imprese impoverite dall’infla-
                                                          zione e dall’aumento dei costi dell’energia… questa
                                                          quotidiana e sistematica tragedia che scorre davanti
                                                          ai nostri occhi e dentro la nostra carne sta scavando
                                                          un solco sempre più profondo che sbocca nella dispe-
                                                          razione, sfocia nella violenza o si spegne nella rasse-
                                                          gnazione, soprattutto dei più poveri. In tali critiche
                                                          situazioni spesso operano i missionari che, con pochi
                                                          mezzi, sanno irrigare i cuori con la Parola, la Preghie-
                                                          ra e l’esempio, favorendo la germinazione della soli-
                                                          dale ed universale fratellanza.

                                                          Voi mi sarete testimoni fino ai confini
                                                          della terra e riceverete forza dallo Spiri-
                                                          to Santo, ci ricorda Cristo. Se la linfa dello Spirito
                                                          ci attraversa saremo un’umanità nuova: con la nostra

C
                                                          vita renderemo la presenza del Cristo nel mondo, por-
        ome Cristo è il primo missionario del Padre
                                                          teremo luce dove dominano le tenebre ed amore dove
        così ogni cristiano è chiamato a essere missio-
                                                          c’è guerra ed odio. Se lo accogliamo il Signore lavora
        nario e testimone di Cristo e la Chiesa univer-
                                                          attraverso di noi, compassionevolmente.
sale è chiamata ad evangelizzare. Facciamo un rapido
                                                          Come diceva Paolo VI “L’uomo contemporaneo
esame di coscienza:
                                                          ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, e se
• Le nostre vite parlano o sparlano del Cristo?           ascolta i maestri lo fa perché sono testimoni.”
• Le nostre esperienze sono testimonianze di vita do-     Sono i Testimoni che ci fanno pensare e cambiare.
nata?                                                     È lo Spirito Santo che ci parla, ci converte, ci ricon-
• Partecipiamo alla missione universale della Chiesa?     nette alla vita e ci fa perseverare.
                                                          È Il mondo la palestra di vita dove dobbiamo lasciare
                                                          il segno costruttivo e solidale del nostro passaggio e
Tutti siamo invitati a metterci in ascolto della Parola   dove consegneremo il testimone che ci connette alle
e delle testimonianze dei missionari che con le loro      altre generazioni.
vite ci parlano del Cristo risorto e vivo, speranza per
il mondo intero. Ascolto, annuncio, scelta ed azione:
                                                          “Continuo a sognare la chiesa tutta mis-
sono le fasi cruciali ed impegnative che sconvolgono      sionaria e una nuova stagione dell’azione
le nostre certezze e sicurezze. È quanto capitò a Sau-    missionaria delle comunità cristiane.”
lo, folgorato dall’incontro col Cristo, che improvvi-     Con queste parole papa Francesco ha concluso la
samente capì ciò che fino a quel momento non aveva        Giornata Missionaria Mondiale 2022 ●
né compreso, né visto, né vissuto. La luce e la voce

                                                                                                                         11
C A R I TA S

   Caritas - Qualche notizia
   Stiamo attraversando un periodo della Storia del nostro Paese
   ed internazionale veramente difficile.
   GRUPPO CARITAS

  P
          andemia, guerra, crisi energetica, disastri ecologici,        Persone che ringraziamo veramente di cuore anche da parte
          hanno fiaccato il nostro spirito.                             dei nostri utenti che sono in prevalenza badanti ed immigrati
          E la situazione italiana, pur migliore di tanti altri Paesi   ma anche, seppur più raramente, persone del nostro paese.
   del mondo, non è certo confortante con 5,6 milioni di poveri         Con le offerte di denaro raccolte contribuiamo, inoltre,
   assoluti pari al 9,4 % della popolazione.                            all’invio di pacchi nei paesi bisognosi, sosteniamo adozioni
   In questo contesto Caritas ha cercato di dare il suo contribu-       a distanza, contribuiamo alle iniziative della Caritas diocesa-
   to, erogando nell’anno corrente quasi 15 milioni di euro in          na (mensa Menni).
   beni e servizi materiali (mense, empori, pacchi viveri, buoni        Il messaggio dell’ultimo incontro provinciale avvenuto a
   ticket, ospitalità).                                                 Brescia nell’ottobre 2021 in ricorrenza dei 50 anni della Ca-
   Grazie alla sua capillare presenza nel territorio della diocesi      ritas aveva come tema “L’ABITARE OGGI DI CARITAS”
   bresciana (ben 286 parrocchie hanno un centro Caritas) ma            e ci sollecitava ad un cambiamento interiore con l’obiettivo
   anche in collaborazione con le amministrazioni locali, si è          dell’avvicinamento al prossimo, non solo in maniera mate-
   cercato di porre rimedio alle varie richieste provenienti del        riale, ma con reciprocità e calore dopo un periodo di impove-
   territorio, richieste particolarmente pressanti quest’anno.          rimento delle relazioni dovuto alla pandemia.
   In questo contesto la Caritas di Toscolano Maderno è una             Tale messaggio è probabilmente rimasto in gran parte disat-
   piccola realtà composta da una decina di persone animate             teso per via delle pesanti situazioni di emergenza verificatesi
   da spirito di solidarietà che offrono qualche ora settimanale        in questo ultimi tempi.
   del proprio tempo per tenere aperto, ogni martedì pomerig-           Il 5 novembre a Brescia si è svolto il consueto appuntamento
   gio, un centro di raccolta/distribuzione presso l’oratorio di        annuale delle Caritas parrocchiali avente come tema
   Maderno.                                                             “INSIEME PER UNA CIVILTÁ DELL’AMORE”.
   E sono tante le persone che portano le loro cose al centro con       Anche in questo caso la nostra speranza come Caritas è che
   la consapevolezza di dare il loro contributo a fin di bene sia       ognuno di noi si sforzi di vedere e poi di andare oltre il pro-
   da un punto di vista ecologico (riutilizzo) che umanitario.          prio piccolo mondo. ●

   Una “goccia” importante
   Terminato positivamente il mercatino estivo a Toscolano,
   ora ci si prepara all’appuntamento natalizio
   IL GRUPPO DEL MERCATINO

  È
         noto a tutti il modo di dire che        scorso e questo non può che farci            dell’oratorio subiranno un incremento
         “Un piccolo contributo per una          piacere. Sappiamo tutti come la nefasta      e dunque, ogni iniziativa che possa
         grande necessità è come una             situazione europea, alle cui porte si        contribuire ad alleviare l’impatto
   goccia nel mare ma, se quella goccia          sta vivendo il dramma di una guerra          economico è ben accetta. Il mercatino
   non ci fosse, al mare mancherebbe             feroce, stia portando con sé come            estivo è certamente una di queste ed
   qualcosa”.                                    conseguenza certamente secondaria            anzi, possiamo dire, la principale.
   Ecco, pensiamo che il contributo che          rispetto al dolore e alla morte di tante     Ma perché questo articolo non
   il mercatino e la pesca di beneficenza        persone, anche quella del rincaro dei        assomigli troppo ad un resoconto di
   danno alle esigenze della parrocchia di       costi energetici per le società, per le      fine esercizio, ci piace ricordare come
   Toscolano, sempre importanti anche            imprese e per le famiglie.                   l’organizzazione, l’allestimento, la
   sotto il profilo economico, siano             Tra le famiglie, dunque, non possiamo        gestione del mercatino sia anche un
   qualcosa di più di una goccia.                non inserire anche la “famiglia              modo per consentire ad un gruppo
   Quest’anno l’importo ha superato              parrocchiale”. Sicuramente i costi           di persone di sentirsi parte viva della
   di circa mille euro quello dell’anno          di gestione ordinaria della chiesa e         parrocchia e, allo stesso tempo,

12 IN CAMMINO
C A R I TA S

un’occasione per loro di incontro,        contribuito offrendo i propri oggetti    parrocchia può e vuole continuare
di condivisione, di dono del proprio      e chi, comprando e pescando, ha          a vivere. Proprio per questo, e per
tempo agli altri.                         consentito di raggiungere una riuscita   confermare che questa voglia c’è
Con queste righe ringraziamo tutti                                                 ancora, concludiamo invitando tutti
coloro che hanno contribuito in           più che soddisfacente.                   voi che state leggendo a passare a
modi diversi alla buona riuscita          Questo esito positivo ci aiuta a ben     visitare anche il prossimo imminente
dell’iniziativa: chi ha allestito la      sperare per il futuro, pur in mezzo a    Mercatino di Natale che verrà come
parte tecnica delle scaffalature per      tante incertezze; ci aiuta a dire che    di consueto allestito nel salone Pio XII
l’esposizione nel salone dell’oratorio,   fin quando ci saranno persone che,       dell’oratorio di Toscolano.
chi ha preparato l’allestimento, chi si   accorgendosi delle necessità della       Vi aspettiamo! Non lasciamo mancare
è reso disponibile per coprire i turni    parrocchia, avranno voglia di mettersi   la nostra goccia al mare dei bisogni
di apertura del mercatino, chi ha         a disposizione, sarà il segno che la     della nostra parrocchia. Grazie! ●

                                                                                                                              13
O R AT O R I O

   NOI CI SIAMO!
   Domenica 9 ottobre si è dato inizio al nuovo anno catechistico. Ed è un nuovo inizio speciale,
   con la riapertura dell’oratorio di Toscolano nei fine settimana oltre alle normali attività
   dell’oratorio di Maderno. È stato bello rivedere tante persone lavorare insieme,
   impegnate per i nostri ragazzi
   ELVIRA, MELISSA E FEDERICA

  L
        a giornata di apertura dell’anno   sacco e con la pizza che l’oratorio   generosamente preparate dai genitori
        catechistico è stata preparata     ha generosamente offerto, e           e offerte a tutti!
        nei minimi dettagli e ha avuto     chiacchierato         piacevolmente
   un grande successo.                     mentre i ragazzi, grandi e piccini,   Ringraziamo tutti coloro che hanno
   Ci siamo trovati alla S. Messa in       si sono cimentati in mille giochi     collaborato all’organizzazione della
   chiesa parrocchiale a Toscolano         organizzati dagli animatori in modo   festa, a tutte le famiglie che hanno
   con la partecipazione numerosa di       coinvolgente: anche i genitori        partecipato e condiviso questa
   genitori e bambini, durante la quale    hanno partecipato a qualche gioco,    bellissima giornata e un grazie
   abbiamo assistito al sacramento         divertendosi molto.                   particolare a don Daniel.
   del battesimo di due fratellini, e      Dopo pranzo, siamo stati addolciti
   successivamente è stato affidato        dallo zucchero filato preparato       Il momento più bello è stato il lancio
   ai catechisti il loro mandato per il    dal gruppo giovani e dalle crepes,    dei palloncini: ad ogni palloncino,
   nuovo anno.                             preparate dalle mamme e dalle         rigorosamente biodegradabile, è
                                           catechiste volontarie... Davvero      stato legato un messaggio, scritto
   Finita la Messa, i bambini sono stati   Super!                                da bambini, ragazzi e genitori…
   accolti in oratorio dagli animatori:    Il      ricavato     servirà    per   chissà dove saranno arrivati i
   l’oratorio era colorato, allegro e      l’autofinanziamento dei giovani per   nostri pensieri.... di pace, auguri, e
   gioioso.                                la G.M.G. a Lisbona ad agosto 2023.   speranza... speriamo lontano!! ●
   Abbiamo pranzato insieme, al            Di seguito merenda con le torte

14 IN CAMMINO
O R AT O R I O

           15
O R AT O R I O

   I nostri giovani hanno bisogno di una soglia da attraversare

   Il cancello aperto
   Dobbiamo essere testimoni, aprendo le nostre braccia, aprendo i nostri cancelli
   FRANCESCO AURIEMMA

  B
           uona parte della mia adolescenza l’ho trascorsa attra-     attraversare quella soglia e lì troveranno il volto del Signore,
           versando la soglia di quel cancello, quello dell’orato-    poi forse, nel loro cammino attraverseranno un’altra soglia,
           rio di Toscolano; seppure spesso prendo le distanze        quella della Chiesa.
   da una concezione dualistica della vita e della società, nella     Questo non significa consentire che in certi luoghi si
   quale prevale una visione dicotomica, cristiani e non cristia-     assumano comportamenti non adatti alla morale cristiana,
   ni, praticanti e non praticanti, buoni e cattivi, sacro e profa-   me per poter chiedere questo, dobbiamo esserne prima
   no; quella soglia ha rappresentato e rappresenta tutt’ora un       testimoni, aprendo le nostre braccia, aprendo i nostri
   portale, ovvero il passaggio in un luogo caratterizzato da         cancelli.
   qualcosa di diverso, potrei quasi lontanamente paragonarlo         Varie vicissitudini e il COVID hanno creato le condizioni
   alla soglia di una chiesa.                                         perché l’oratorio di Toscolano chiudesse, riducendosi ad un
   Cosa le accomuna? Cosa le rende testimoni del messaggio            parcheggio estivo e ogni volta che passavo davanti a quel
   cristiano? Cosa di nuovo ha portato Cristo nella società           luogo calava nel mio cuore un velo di tristezza; comprendo
   ebreo/ellenistica di due millenni fa? Quale volto del Padre        che è comunque presente l’oratorio di Maderno, ma perché
   ha mostrato? Se dovessi spiegarlo a dei ragazzi direi che          non provare a riaprire anche quel cancello, quelle braccia?
   Cristo ha scandalizzato per la sua apertura, apertura verso        Con i nostri sacerdoti e con Elvira ci siamo proposti di
   lo straniero, verso le donne, verso i bambini, verso i pagani,     aprirlo almeno il fine settimana, se avessimo trovato la
   verso l’essere umano nella sua interezza, comprese fragilità       disponibilità di qualche mamma; in pochi giorni abbiamo
   e limiti.                                                          riscontrato un’ampia disponibilità che ha consentito di
    Per questo motivo quelle soglie devono restare aperte,            impostare turni sostenibili per madri di famiglia.
   un’apertura che mi ha consentito di allontanarmi nella             Quel cancello aperto sono le braccia aperte di queste
   consapevolezza che se fossi tornato avrei trovato una porta        mamme, che vedono in quei ragazzi e bambini i volti dei
   aperta, come aperte erano le braccia, nella bellissima parabola    loro figli, quel cancello sono le braccia del Signore nelle
   del padre misericordioso. I nostri giovani hanno bisogno           quali ogni essere umano può tornare perché saranno sempre
   di questo, di una soglia da attraversare, se impareranno ad        aperte. ●

16 IN CAMMINO
O R AT O R I O

LAVORI, LAVORI, LAVORI!!

I
  l piccolo parco giochi e il campetto da pallavolo / basket
  dell’Oratorio di Maderno iniziano
  pian piano a tornare a nuova vita!
Abbiamo provveduto alla manutenzione ordinaria di
altalena, scivolo e palestrina, garantendo la sicurezza
del legno e dei vari componenti.

È stata sostituita una sagoma a molla vittima di uno
“sfortunato incidente”                                             La spesa per questi interventi è stata di € 1781.00.

                                                                   Per completare la riqualificazione del parco giochi,
                                                                   rendendolo anche molto più sicuro, mancherebbe la
                                                                   pavimentazione in gomma antitrauma del costo indicativo
                                                                   di €1500.00.

                                                                   Tutto questo per rendere l’oratorio un posto bello e sicuro
                                                                   per i nostri bambini.
                                                                   Ovviamente non è indifferente per l’Oratorio affrontare
                                                                   questa spesa. Se qualcuno volesse fare un’offerta, di qualsiasi
                                                                   entità, sarebbe un gesto bello di solidarietà e d’aiuto.

                                                                   È possibile farlo consegnando l’offerta a don Daniel (per
                                                                   piccole somme) oppure

Infine sono state sostituite le retine dei canestri e la rete da   con bonifico su conto corrente intestato “Parrocchia S.
pallavolo                                                          Andrea Apostolo”
                                                                   IBAN: IT90N0306955311100000004383
                                                                   Causale: offerta liberale pro Oratorio

                                                                   Ricordiamo che le offerte alla parrocchia sono detraibili
                                                                   dal 730, sia per privati che per possessori di partita IVA. In
                                                                   questo caso basta contattare il Parroco don Roberto prima
                                                                   di fare l’offerta.

                                                                   Grazie a tutti per la generosità! ●

                                                                                                                                     17
O R AT O R I O

   Piccoli semi di bene e santità

   Holywin: la vittoria della Santità
   DON DANIEL

  H
           olywin: i Santi vincono! Questo è il nome della se-        alcune persone di Dio.
           rata vissuta da alcuni coraggiosi ragazzi delle medie      San Francesco e Santa Chiara con la loro scelta di essere
           delle nostre comunità il 31 ottobre.                       tutti di Dio e di Madonna Povertà.
   L’idea, nata dai giovani educatori, non era di andar contro        Santa Cecilia, patrona della musica e del canto, forma
   o in concorrenza con Halloween, anzi. Voleva essere un             sublime di preghiera.
   recuperare la bellezza di far festa nella Vigilia di Ognissanti,   Sant’Ercolano, figura tanto cara alle nostre comunità.
   guardando alla santità.                                            Santa Teresina e la sua “piccola via”: la santità delle piccole
   Abbiam giocato un po’ con le parole. L’espressione inglese         cose.
   “All Hallow’s Eve” significa appunto “Vigilia di tutti i           Infine abbiamo pregato davanti a Gesù Eucarestia,
   Santi”. Attraverso i secoli, e passando per la Scozia, le parole   nell’antica cripta di Sant’Ercolano: un luogo suggestivo
   si sono trasformate: “[All] Hallow’ee” che poi è diventato         che ci ha aiutato a recuperare il giusto clima di preghiera.
   “Halloween”. Ci siamo permessi un ultimo cambio di                 Lì, dove per secoli i nostri avi han pregato, davanti a Gesù
   parole: “Holywin”. I santi vincono perché “la salvezza             abbiam scritto le nostre preghiere, cercando di capire cos’è
   appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello”         il sale della nostra vita, come essere luce del mondo.
   (Ap 7, 10).                                                        È stato veramente un bel momento.
   Vittoria non contro qualcuno o qualcosa ma grazie alla
   bontà del nostro Dio.                                              Forse verrà la domanda: erano tanti?
                                                                      Rispondo: poco importa. Tanti o pochi erano giovani ragazzi
   Sicuramente le tradizioni legate alla ricorrenza di Halloween      che in una sera di festa han scelto di essere in Oratorio,
   sono di origine celtica e pagana, ma hanno incontrato              hanno accettato di pregare. E l’han fatto bene.
   il cristianesimo e quindi... perché non tenere il buono,           Anche grazie a genitori coraggiosi che han fatto una scelta
   aggiungendo Dio, che è il meglio?!                                 buona e bella per i loro figli. La scelta di assecondare il loro
   Ecco dunque la serata di “Holywin”: stare insieme,                 desiderio di festa, ma indirizzando là dove c’è la vita vera.
   mangiare una pizza, giocare e divertirsi, anche in costume.        Piccoli semi di bene e santità, che vogliam tornare a
   Per concludere però con la riflessione sulla santità e la          seminare nella vita dei giovani.
   preghiera.                                                         Concludo con un sincero ringraziamento per chi ha
   Abbiamo camminato per il paese cercando dei santi: erano           partecipato e per chi ha preparato: avete fatto qualcosa di
   i giovani che si son messi in gioco per raccontare la vita di      bello e il Signore sicuramente benedirà e farà portar frutto. ●

18 IN CAMMINO
O R AT O R I O

           19
RIFLETTIAMO

  Troppo spesso, oggi, anche i figli divengono un progetto pianificato al pari di tutto il resto
  della nostra vita: ci prepariamo al futuro, cerchiamo un lavoro che ci soddisfi e ci permetta
  tutto ciò che sogniamo, la giusta dose di desideri da soddisfare, la casa, l’automobile
  perfetta… e quando tutto ci sembra pronto, di aver goduto abbastanza per dedicarci
  anche ad altro, allora è il momento di un figlio. E spesso tutto questo è mascherato dalla
  convinzione che sia per rendere tutto perfetto e più giusto proprio per questo bimbo che
  nascerà. Ma per un bimbo non sono queste le certezze necessarie, i doni importanti, la
  vita vera. Certo responsabilità e coscienza sono fondamentali, ma non coincidono con il
  sostituire il senso dell’Amore che è Condivisione e Dono con uno sterile planning

  Specchio, specchio delle mie brame chi
  sarà il genitore più bravo del reame?
  Non si nasce genitori, ma lo si diventa
  SUSANNA

  G
           esù come ogni uomo che vie-
           ne al mondo, nacque in una
           famiglia. Certo, la Sua fu una
  famiglia molto particolare, però quello
  che è vero per Lui è vero anche per noi.
  Ciascuno di noi nasce in una famiglia
  particolare, perché nessuna famiglia è
  uguale all’altra. Sicuramente quelle di
  oggi non sono quelle di un tempo, anzi
  in un certo senso sono proprio l’oppo-
  sto, ma questo non ci autorizza a dire
  che anche allora non ci fossero aspet-
  tative, desideri, progetti, difficoltà, an-
  gosce…                                        essere che ogni figlio è un dono. Non      figli come conferma della nostra buona
  Qualsiasi sia il tempo a cui ci               è scontato che in una coppia arrivi        prestazione, come fosse una prova di
  riferiamo, la decisione di avere un           un figlio. Tuttavia questa situazione      successo, nell’ impervia impresa di
  figlio è sempre preceduta dal desiderio       difficile rivela una verità profonda che   crescerli. E quindi per compensare le
  che pervade tutto il periodo dell’attesa.     tocca ogni figlio: nessun figlio è un      nostre assenze, i nostri sensi di colpa,
  Un bambino prima di essere concepito          diritto! Anzi un figlio non è nemmeno      riempiamo questi vuoti di giochi,
  viene desiderato, pensato, poi                riducibile a un desiderio. Un figlio       di regali, di consensi non sempre
  immaginato. La maternità e la paternità       può essere voluto, atteso, cercato,        dovuti…
  corrispondono alla forma più speciale         desiderato ma…anche quando arriva          I bambini hanno soprattutto bisogno di
  di attesa. L’ attesa di un figlio è fatta     sarà sempre “altro”, diverso da quello     speranza e di futuro.
  di pensieri, di sogni, di fantasie, di        che il papà e la mamma volevano.           Hanno bisogno che i genitori si
  aspettative. Non si nasce genitori, ma        Ogni figlio viene da lontano, rispetto     accorgano di loro anche dai loro
  lo si diventa quando si mette al mondo        ai genitori, viene da Dio. Egli o ella     silenzi.
  un figlio e le capacità genitoriali si        rappresentano un disegno ben più           Hanno bisogno che gli adulti
  acquisiscono lungo tutto l’arco della         grande di quello che i genitori possano    che incontrano siano capaci di
  sua crescita. Essere genitori significa       mai immaginare.                            autorevolezza, fermi e coerenti, qualità
  assumersi le responsabilità pratiche e        L’ Amore si sa è la parola chiave che      dei più saggi.
  la bellezza della crescita dei figli, in un   subito sovviene a un genitore se gli       E la consapevolezza che nel mondo in
  percorso che comunque non permette            viene chiesto che cosa occorre ai figli    cui vivranno esistono, oltre alle regole,
  rassicuranti certezze.                        per crescere felici. A volte però noi      le relazioni e che le une non sono meno
  L’unica certezza però dovrebbe                genitori pretendiamo la felicità dei       necessarie delle altre. ●

20 IN CAMMINO
S C U O L E M AT E R N E

“La mindfulness
incontra i bambini”
PAMELA, MAMMA DI DUE BIMBI E PSICOLOGA

“
    Mindfulness”… una parola sconosciuta, o una parola
    già sentita che rimanda a tanti significati magari an-
    che non cosi chiari, o ancora una parola che incurio-
sisce… proviamo a conoscerla meglio.

La pratica della Mindfulness fa riferimento
all’allenamento        della     consapevolezza,      cioè
all’allenamento ad ascoltare, osservare, conoscere con
attenzione e senza giudizio i nostri pensieri, le nostre
emozioni, le nostre sensazioni, per conoscerci meglio
e gestire con più serenità e senso di efficacia le diverse
situazioni della vita quotidiana.
Ormai innumerevoli ricerche scientifiche hanno
dimostrato l’efficacia a livello di benessere psicoemotivo
e fisiologico della pratica della Mindfulness soprattutto
in età evolutiva ma non solo.
La maggiore capacità di prestare attenzione e
concentrarsi, accogliere e gestire con più facilità
emozioni diverse, soprattutto quelle più faticose come
la rabbia, la frustrazione e la paura, ma anche godere
maggiormente della felicità, della gentilezza e della
calma; e non possiamo scordare come queste capacità
aiutino il bambino, il genitore, l’insegnante a guidare il
proprio comportamento senza farsi travolgere da pensieri
ed emozioni ma insieme ad essi, portando tutte le proprie
risorse al momento presente, l’unico sul quale si ha         le nuvole nel cielo, o indica la luna e si chiede: “ chi
veramente possibilità di agire.                              l’accende la sera?”
Come ci raccontano anche i personaggi di Kung-Fu             Chi chiude la sera il mare? I bambini che conoscono il
Panda “Ieri è storia, domani è un mistero ma oggi è un       mondo attraverso le piccole cose sono come dei piccoli
                                                             esploratori in terre sconosciute, sono portati a condividere
                                                             il sentimento di gioia della scoperta con i pari, con i
                                                             genitori, gli insegnanti.
IERI è STORIA,                                               Allenare la consapevolezza del sentire del cuore, del
DOMANI è UN MISTERO                                          sentire della mente e del sentire del corpo, permette
                                                             loro di godere pienamente del loro essere esploratori
MA OGGI è UN DONO...                                         sostenendo e promuovendo la loro capacità di dirigere
                                                             l’attenzione e la concentrazione, di famigliarizzare con
                                                             le loro emozioni per conoscerle e gestirle con serenità e
dono, per questo si chiama presente”.                        coraggio, di percepire il loro corpo come un compagno
I bambini hanno naturalmente lo sguardo del cuore e          di viaggio del cuore e della mente e sostenerli nello
della mente di colui che guarda il mondo circostante         sperimentare una maggior capacità di regolazione del
per la prima volta e trovano la bellezza anche in cose       loro comportamento.
semplici e che stanno vivendo in questo istante.             “Calmo e attento come una ranocchia” …titolo di un
Un bambino può provare stupore e stimolare negli adulti      meraviglioso libro di Mindfulness per bambini che in
una gioiosa curiosità quando scopre una coccinella nel       modo semplice ne raccoglie l’immenso significato.
giardino, ad esempio, o quando raccoglie sassolini e         Provare per credere!!! ●
conchiglie sulla spiaggia, quando guarda meravigliato

                                                                                                                            21
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