MENSILE DELL'ASILO DEI NONNI - Anno XI N 11
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Cooperativa Sociale a.r.l. - ONLUS in questo numero Benedetta Bianchi Porro L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Sede: Coccolia (RA) Via Ravegnana 737 a cura di LUISA CORAZZA "Venite, adoriamo il Signore che viene per noi" 3 Presidente: Luisa Corazza Vice-Presidente: Francesco Bruni Riflessioni di fine anno con proponimenti 12 Consiglieri: Marina Cambiuzzi Mariasilvia Monterastelli L’ANGOLO DELLE RIFLESSIONI Giuseppe Russo La regolare e gentile discesa della pioggia 14 L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI a cura di LAUBER “LA VOCE DEI NONNI” NUVEMBAR 2019 | Novembre 2019 16 Racconti per grandi e piccini 18 Mensile dell’ Il modo di dire del mese 19 Asilo dei Nonni - S. Giovanni Paolo II Centro Diurno e Comunità Alloggio L’ANGOLO DELLE NEWS Via Ravegnana, 737 | Coccolia (RA) Nel Calendario romano ora anche Maria SS. di Loreto 20 Tel. 0544 569177 | Fax 0544 239947 10 dicembre 21 Strasburgo città simbolo della convivenza 22 e-mail: info@asilodeinonni.com Lista “S” cosa è? 23 web site: www.asilodeinonni.eu A Milano i rangers della strada in azione 24 Direttore Responsabile L’ANGOLO DELLE CURIOSITÀ Giuseppe Russo W o …la lingua del web 25 L’Avvento nelle tradizioni 26 Redattori Laura Bertoni L’ANGOLO DELLA STORIA Luisa Corazza 9 novembre 1989 giù il muro di Berlino 28 Daniela Elleri Clara Mughini L’ANGOLO DELLA SALUTE E DEL BENESSERE Daniela Ronconi Un caffè contro la demenza? 30 Giuseppe Russo L’ANGOLO DELLA MEDICINA Alessandro Abiuso Colesterolo "davvero cattivo" 31 Don Paolo Szymusiak FOTOCRONACA DELLE ATTIVITÀ DEL CENTRO Pubbliche Relazioni I compleanni 32 Luciana Guardigli Nonne al lavoro 34 A scuola di mnemonica 36 Stampa e Grafica Fisioterapia di gruppo 37 Tipografia GE.GRAF srl Gita a S. Giovanni Rotondo e S. Matteo in Lamis 38 V.le 2 Agosto, 583 - Bertinoro (FC) T. 0543 448038 - gegraf@gegraf.it L’angolo degli aforismi 39 www.gegraf.it L’angolo dell’umorismo 40 Mercatissimo 41 Pranzo di Natale 42 In copertina: Giotto, Visitazione (1306) La posta del direttore 44
Papa Francesco bacia la statua del Bambin Gesù a Betlemme L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ “Venite, adoriamo il Signore che viene per noi” L’1 dicembre è il primo giorno di Avvento ed è commenti dei Padri e Dottori della Chiesa evi- importante sapere che la sua doppia caratteri- denziano sempre più l’orientamento escatolo- stica nell’eucoligia è definita: venuta di Cristo gico dell’Avvento e dell’intero ciclo natalizio. nella carne e suo ritorno glorioso alla fine della Le Norme generali per l’ordinamento dell’anno Storia. liturgico e del calendario affermano la doppia Se percorriamo la sua Storia lungo il corso dei caratteristica: secoli ci rendiamo conto che essa conservò a) Preparazione alla solennità del Natale in cui sempre i due grandi aspetti di preparazione alla si ricorda la prima venuta dell’Emanuele, il nascita temporale di Cristo e di attesa del suo Dio tra noi uomini; glorioso ritorno finale. b) Nello stesso tempo, è il periodo in cui at- L’orientamento dell’Avvento è escatologico traverso tale ricordo, lo spirito viene guidato come lo è l’intero ciclo natalizio. all’attesa della seconda venuta del Cristo alla Per eucologia si intende lo studio sotto vari fine dei tempi. aspetti dogmatico, mistico, liturgico della La preghiera delle celebrazioni domenicali e preghiera ed è per questo che i testi liturgici, i feriali sono uno intrecciarsi di temi frutto della NOVEMBRE | 2019 3
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ meditazione sul senso della memoria liturgica difatti nell’Invitatorio, che canta l’umile nascita del Natale e del valore della storia riletta alla di Cristo “Cristo è nato per noi: venite adoria- luce dell’attesa di ciò che ne costituirà il com- mo” si prova come una specie di risveglio e si è pimento. introdotti a pensare che non si tratti più di una Nella preghiera sono presenti espressioni che venuta gloriosa. commentano il valore dell’evento dell’incarna- L’Avvento è un tutt’uno con il Natale. La Chie- zione e altri aspetti dottrinali del mistero che sa attende il Cristo Re che deve venire nella viene celebrato. gloria a perfezionare il suo mistero di salvezza: San Bernardo scrive che la Chiesa celebra l’Av- così, scoccata la mezzanotte, essa celebra con vento con tanta pietà perché esso nasconde solennità la sua nascita nell’umiltà della carne, un grande sacramento. pur mantenendo la visione escatologica del Il sacramento dell’Avvento è il “sacramentum mistero di Cristo, che è inscindibile dalla pietà mysterium” di cui parla San Paolo nella lette- liturgica. ra agli Efesini 1,9-10 “…facendoci conoscere il Nel giorno dell’Epifania, si annunciano le fe- mistero della sua volontà, secondo la benevo- ste mobili che di anno in anno, confermano lenza che in Lui si era proposto, per il gover- come la parusia sia sempre attesa in tutte le no della pienezza dei tempi: ricondurre al Cri- celebrazioni della storia della salvezza. Tiran- sto, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e do le somme, comprendiamo come la Chiesa quelle sulla terra” ed è pure il mistero di tutta la ci accompagna quale “madre e maestra” in un liturgia che noi celebriamo fino a che il Signore Avvento continuo, perenne. Allora noi cristiani verrà. siamo coloro che sono in continua attesa di Trovo estremamente confortante quanto i Padri Cristo. nei loro sermoni di Natale ed Epifan ia celebra- Durante il corso dell’Avvento la Chiesa ci acco- no o esaltano cioè non solo il ricordo liturgico muna nelle pagine dell’ Antico Testamento, per della prima venuta del Signore, ma parimenti il leggere, cantare e pregare in unione al popolo suo trionfo in cielo, preparazione alla seconda di Dio (ebrei) ancora in attesa del Messia, ma e gloriosa venuta. con una differenza abissale: noi preghiamo te- San Leone Magno nel II Sermone sull’Epifania nendo ben presente che Dio ha mandato suo scrive: “Noi entriamo già nella nostra eterna figlio in mezzo a noi per salvarci. eredità… e Colui che i Magi venerarono nella Se meditiamo del Vecchio Testamento l’attesa culla, noi adoriamo come il Signore onnipo- dei Patriarchi, dei Profeti e la speranza di Israe- tente del Cielo”. le, comprendiamo che la loro attesa è prefigu- Il mistero della venuta del Signore che si legge razione della nostra. Per noi Cristo è già nato e negli antichi lezionari liturgici ha le caratteristi- l’umanità ha visto la salvezza come è cantato che dell’annuncio, una promessa, una “venu- nell’Antifona alla Comunione della III Messa di ta” regale e divina vissuta e celebrata in pro- Natale “Tutti i popoli hanno veduto la salvezza spettiva parusiaca. del nostro Dio”. Tanti di noi ricordano l’Invitatorio dell’Avven- Ma il Regno di Dio non si è pienamente realiz- to “Venite, adoriamo il Signore che viene per zato: il nostro definitivo incontro con Lui non è noi”. È il Re colui che aspettiamo! ancora avvenuto e noi siamo sempre in attesa Invece nelle ultime settimane, diciamo “Il Si- di vederlo faccia faccia nella gloria. gnore è vicino: venite, adoriamo”. È il Signore Ecco allora che la nostra attesa si riunisce a colui che deve venire! quella di Israele nella consapevolezza di pro- E alla Vigilia, pare che l’attesa escatologica sia lungarla e di perfezionarla nella trepidazione affermata dall’annuncio “Oggi saprete che il Si- nostra verso gli ultimi tempi del ritorno glorio- gnore viene: con il nuovo giorno vedrete la sua so di Cristo risorto. gloria” ma nella notte di Natale tutto cambia Infervorati come l’antico popolo di Dio, se- 4 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Raffaello - Affresco del profeta Isaia (1512) G. Caliari - Profeti Ezechiele e Geremia (1833) guendo le testimonianze della sua speranza, trovato, eppure sempre lo cerchiamo (A No- per noi molto più ricca ora, possiamo rivolger- cent. Contemplare la sua gloria… (Queriziana, ci a Cristo venturo dicendo: ”Il Cristo è ormai pp 12-15). vicino, venite adoriamolo! Domani sarà tolta Egli dunque ci chiama, ci parla, ci spinge e ci l’iniquità della terra e il Signore del mondo re- attende a nuove e migliori mete e come dice la gnerà su di noi” (Antifona della Messa Vesperti- liturgia dell’Avvento “Andategli incontro. Sve- na, Vigilia di Natale). gliamoci dal sonno e andiamo più avanti”. A scanso di equivoci sottolineo che non è una Noi siamo in attesa del domani, domani lo ve- falsità scrivere questo: i due momenti sono dremo, domani perché la vita fugge come om- successivi perché è la celebrazione di una stes- bra; domani perché passa in fretta l’apparenza sa attesa, ma innalzata ad un grado più perfetto. di questo mondo. Sappiamo che il Signore è veramente più vici- Oggi dunque viviamo in attesa di questo do- no anzi è in mezzo a noi, ma noi ancora non mani e poiché il giorno si avvicina e lo sposo lo conosciamo; è presente ma è atteso;è già viene “andiamogli incontro”. NOVEMBRE | 2019 5
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ L’Avvento per noi è una veglia e una sveglia Il libro di Isaia fu redatto da più scrittori con stili perché ci aiuta a prendere coscienza che la vita diversi, però conserva una profonda unità pur ha un solo fine quello di camminare incontro a nelle sue tre suddivisioni scritte in tre diversi Cristo nostra speranza. periodi storici. La spiritualità espressa dai testi eucologici si Questo libro è fortemente efficace nel far ec- presenta come autorevole proposta di atteg- cellere l’intenso legame teologico tra l’Antico giamenti evangelici che devono essere propri testamento e il Vangelo (La buona notizia di del “discepolo di colui che si prepara a rinnova- Gesù) ed è per questo che viene letto con fre- re nella fede l’incontro con Gesù Cristo, per cui quenza nella liturgia. l’eucologia del Messale Romano è propria- Il primo Isaia dichiarò che Dio voleva che tutto mente “cristologica”. il popolo confidasse soltanto in Lui. Oltre a de- In preparazione del Santo Natale la Chiesa ha nunciare l’ingiustizia e l’oppressione sui poveri scelto un grande profeta, anzi il più grande suscitò la speranza annunciando la venuta di dei profeti, Isaia per guidarci con la sua paro- un re perfetto. la nelle celebrazioni liturgiche. Il profeta è una Il secondo Isaia scritto durante l’esilio in Ba- persona che parla in nome di Dio e il suo mes- bilonia, si ricollega al libro del primo Isaia per saggio è amore vivo. È importante anche per guidare e incoraggiare gli esuli in terra stranie- noi se lo sappiamo interpretare e applicare alla ra. Il suo messaggio generava la coscienza del nostra realtà. peccato nazionale e diffondeva la speranza I profeti sorsero soprattutto in tempi difficili di frutto della conversione. crisi. Usano molti simboli o metafore e scrivono Tra le sue profezie ci sono i famosi poemi (Car- con vari generi letterari: lettere, preghiere, inni, mi) del Servo del Signore e la promessa del ri- lamentazioni, predizioni sul futuro, racconti di torno di Israele in patria. vita e linguaggio apocalittico. Il terzo Isaia scrisse in Gerusalemme durante la Con coraggio trasmettono il loro messaggio ricostruzione del tempio e della città. Consoli- che, essendo duro in particolare per i potenti dò la necessità di giustizia e di fedeltà di fron- e governanti del popolo, li mette spesso in dif- te ad azioni ingiuste e alla fiacchezza religiosa, ficoltà. spalancò ideali universali in quest’epoca nella Dio dà forza ai profeti per comunicare al popo- quale nasceva il giudaismo. lo la sua vicinanza e la sua protezione mentre Le sue ultime profezie annunciano un Israele lo incoraggia a vivere secondo il suo cuore. perfetto “nuovi cieli e nuove terre” (Is.65,17): Le loro profezie esaltano: promessa che sarà ripetuta nell’Apocalisse 1) L’alleanza con Dio, la sua fedeltà e la neces- (Ap.21). sità di convertire il proprio comportamento Nel primo Isaia 2,4 leggiamo “…spezzeranno le in accordo con la legge; loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance 2) denunciano l’infedeltà a Dio, la quale oltre faranno falci”. ad offenderlo, ferisce le persone e distrug- Nel secolo scorso questa profezia diede vita ad ge il popolo attirando il castigo se manca la un movimento internazionale che è ancora im- conversione; portante. 3) spingono alla conversione e annunciano la La profezia promuove la trasformazione del- speranza di una vita nuova, esortano ad ac- la “violenza” in “non violenza” quale efficace cogliere la misericordia di Dio e a ricambiare arma per risolvere i conflitti. Nel 1959 duran- il suo amore. te l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Isaia con il suo libro tocca il cuore in profon- l’Unione Sovietica espresse l’idea del disarmo dità e con il suo linguaggio vivace e piacevole internazionale. Nel 1961 il presidente John F. ci fa apprezzare la parola di Dio nelle diverse Kennedy propose il disarmo come obiettivo situazioni della vita. del suo governo. NOVEMBRE | 2019 7
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Ambedue i paesi dunque annunciarono un pia- ha con noi e del suo diritto a sperare che noi no come il detto di Isaia “Spezzeranno le loro portiamo frutto… In tutta coscienza possia- spade e ne faranno aratri” (Is. 2,4). mo rispondere che lo portiamo? Certamente Ma come si arriverà a questo? Per mezzo di lo hanno portato i santi, i testimoni della fede, attività ed opere quali: una biblioteca specia- della speranza, della carità ma noi…? lizzata per la promozione della pace, l’uso di Gesù riprende questo simbolo nel Vangelo di materiali militari per la ricerca spaziale e per Giovanni, quando si definisce la vera vite e noi l’arte, fondi destinati per l’acquisto delle armi come i suoi tralci (Gv. 15,1). Un tralcio stac- dirottati verso lo sviluppo economico e la ri- cato dalla vite, non produce frutto perché è strutturazione di edifici militari in abitazioni. morto. Per alimentare dette attività bisognerebbe im- Produrre buoni frutti significa unirsi a Lui con piegare i miliardi di dollari che ogni anno ven- fede, con la preghiera e i sacramenti, special- gono spesi per gli armamenti per costruire mente l’Eucarestia. scuole e ospedali in tutto il mondo, ricercare In Isaia 5,8 leggiamo ciò che provoca l’ira di Dio nuovi farmaci per le malattie, eliminare le care- “Guai a coloro che chiamano bene il male e stie, costruire case e centri sociali ecc. male il bene. Questo lo constatiamo soprattut- Ottima teoria che non trova concretizzazione to ai nostri giorni perché azioni criminali sono perché le guerre divampano ancora, produco- approvate dalla Legge quali aborto, eutanasia, no dolori, morti, violenze, distruzioni. suicidio assistito e chi non le condivide vie- Isaia in 5,2 parla delle cure tenere che Dio ne tacciato di essere egoista e retrogrado. La Chiesa della Natività 8 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Chiesa che difende la vita dal suo inizio fino Aiutaci a scoprirlo e a seguirlo con entusia- alla fine è dileggiata e accusata di essere con- smo. Gesù bambino nato a Betlemme Tu sei tro il progresso e la libertà. il figlio di Dio, il “Dio potente”. Grazie per es- Le profezie 7,14 sono relative alla Vergine e al serti fatto piccolo e per essere venuta tra noi. figlio che da Lei nascerà “Ecco la vergine con- Gesù tu sei il “Principe della pace” fortifica le cepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Ema- nostre speranze in questi tempi di conflitti e di nuele. Egli mangerà panna e miele finché non guerre. Gesù consigliere mirabile, Dio poten- imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene”. te, Principe della Pace aiutaci a saper costruire Poi la profezia continua in 8.14 “Egli sarà insidia un mondo di giustizia e di amore dove prevalga e pietra di ostacolo e scoglio d’inciampo…” la pace. In Isaia 9,1-6 si legge la bellissima profezia Isaia 11. 2-8 leggiamo “Un germoglio spunterà messianica “Il popolo che camminava nelle dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà tenebre vide una gran luce”: per noi cristiani dalle sue radici” Questa ouverture è per me la questa luce è Gesù. più bella in assoluto perché esprime l’esplo- Egli incarna le qualità che il nuovo re riceve e sione della vita da un tronco apparentemente che nella messa di Natale vengono proclama- inutile e secco. te ogni anno. Noi possiamo confermarle con Il profeta presenta, elenca i doni dello Spirito del questa preghiera: Signore dati al Virgulto: sapienza, intelligenza, Gesù tu sei Consigliere mirabile Tu conosci il consiglio, fortezza, conoscenza e timore del cammino della salvezza verso il regno di Dio. Signore. Doni questi necessari specialmente Grotta di Betlemme NOVEMBRE | 2019 9
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ per i re, governanti, i sacerdoti che guidavano i ne dello splendore del Regno di Dio. Trasmet- destini del popolo. Ma solo il “virgulto” li ebbe tendo la gioia ci invoglia a cantare la salvezza, in pienezza fin dal momento della sua incar- la giustizia e la pace. Ci educa a sentire Dio vi- nazione in Maria e li usò per il suo popolo. cino a noi, ad annunziarlo e a viverlo con la Lo Spirito Santo li dona anche a noi nel Batte- parola e la testimonianza della vita. simo per renderci simili a Gesù, per fare di noi Per concludere cito il bellissimo Inno dell’Uffi- sacerdoti, profeti e re e condurre tutti a Dio. cio delle letture di Avvento sino al 16 dicembre: Nella Cresima lo stesso Spirito ci riempie dei ”Verbo, splendore del Padre, nella pienezza suoi doni per farci essere testimoni di Gesù dei tempi tu sei disceso dal cielo, per redime- nella nostra vita. re il mondo. Il tuo Vangelo di pace ci liberi da Veramente la voce di Isaia è come la “tromba” ogni colpa, infonda luce alle menti, speranza dell’Avvento, che ogni giorno suona per dirci ai nostri cuori. Quando verrai come giudice, “Il Signore aspetta per farvi grazia, per questo fra gli splendori del cielo, accoglici alla tua egli sorge per avere pietà di voi, perché un Dio destra nell’assemblea dei beati” giusto è il Signore: beati coloro che sperano Amen in Lui!” (30.18). Un messaggio il suo che da tutti deve essere L’inno è molto esplicativo e richiede a chi lo re- letto, meditato e attuato. cita una personale attualizzazione frutto di un A noi cosa raccomanda? La virtù indispensa- discernimento equilibrato e sincero. bile della speranza e ci incoraggia, e ci rende Nell’Avvento pertanto ci riconosciamo biso- partecipi della sua meraviglia dinanzi alla visio- gnosi di incontrare Gesù, che è la nostra meta. Panorama di Betlemme 10 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Quindi siamo protesi al futuro dimentichi del Dio, nostro Padre, di averlo fatto incarnare per passato come lo stesso S. Paolo scrive in Filip- la nostra salvezza. pesi 3,8.12-14. Sì dobbiamo uscire dall’indifferenza verso di Lui Sempre S. Paolo confessa che per guadagnare e ancor peggio dal tacito silenzio nei suoi ri- Cristo ha lasciato ogni cosa, per lui spazzatura, guardi. e si sforza di correre per conquistarlo, perché Ascoltiamo s. Paolo che in Romani 13, 11-12 anche lui è stato conquistato da Cristo. scrive: “È ormai tempo di svegliarci dal son- Questo tempo di Avvento va impiegato a ri- no, perché la nostra salvezza è più vicina ora di scoprire la forza di Dio che si rivela, che parla, quando diventammo credenti. La notte è avan- che provoca, che viene, che scuote, che chia- zata, il giorno è vicino. Gettiamo via, perciò le ma e attrae a vivere in comunione con sé. Pro- opere delle tenebre e indossiamo le armi della cediamo giorno dopo giorno insieme agli altri, luce”. ai fratelli a riscoprire il fascino della sua presen- Le opere delle tenebre sono le opere del no- za e il bisogno che abbiamo di Lui per respirare, stro io sempre pronto ad affermarsi costi quel per vivere. che costi, quindi in questo periodo alleniamoci Insomma per farla breve dobbiamo diventare a mettergli le redini e a convogliarlo verso la persone che trattano il Signore da Signore, che grotta di Betlemme dove il Re dei re dorme in vivono nella sua adorazione cioè mettendolo una mangiatoia per essere riscaldato dalla pa- al primo posto. Come i pastori e i Magi pro- glia. Diventiamo allora paglia per Lui e riscal- venienti dall’Oriente corriamo alla grotta per diamolo con il nostro io purificato. adoratlo in ginocchio profondamente grati a Luisa Betlemme - Chiesa del Campo dei Pastori NOVEMBRE | 2019 11
RIFLESSIONI DI FINE ANNO con proponimenti Si sta concludendo il 2019. Lo abbiamo vissuto Sì, sì, è vero che il tempo aggiusta tutto, ma è con rassegnazione o con spirito intraprenden- altrettanto vero se non primario prendere atto te? Per il nuovo anno come intendiamo muo- e rendersi conto che noi e gli avvenimenti ab- verci? biamo bisogno di tempo per “cambiare, adat- tarci, rinnovarci”. Da parte mia un consiglio me lo dò e voglio condividerlo con voi: per il 2020 assumiamo il Secondo Charles Boudelaire necessitiamo di ruolo di contadini-agricoltori. Un ruolo nuovo usare tenacia e paziente attesa per raggiunge- che contesta il nostro però è necessario e cer- re quel qualcosa che ci preme dentro. Ci vuo- co di spiegarlo. le tempo… e il lavoro del contadino, al quale ci rapportiamo per migliorare la nostra qualità Cominciamo dal primo punto: il nostro mo- di vita, ha tre periodi suffragati da tre virtù: co- mento storico e culturale già da tempo ci ha or- stanza, tenacia, attesa paziente. dinato di fare o avere subito, dove ogni cosa si esaurisce in un attimo, dove ogni attesa produce Egli sa esattamente cosa deve fare in ogni pe- insofferenza e come se non bastasse aggiunge riodo dell’anno come lo dimostra il calendario sofferenza alla sofferenza. Ma, mia personale annuale di frate Indovino. Conosce la terra, la riflessione dovuta dall’esperienza, noi uomi- ara, rivolta le zolle, sparge i semi con la semi- ni apparteniamo alla natura e all’universo e ci natrice, una volta a mano, ne raccoglie i frutti sono ritmi e tempi che non possiamo cambiare. sotto il sole… 12 LA VOCE DEI NONNI | 11
RIFLESSIONI DI FINE ANNO La stessa costanza è il risultato di una esperien- nostra che ha bisogno di cure, cure giuste, ap- za che educa a perseverare in un atteggiamen- propriate nel tempo. Lo sappiamo fare o me- to buono, faticare per raggiungere un obiettivo glio reputiamo importante farlo? quindi ottenere la ricompensa come risultato. La terza fase è l’attesa paziente. Il contadino Risultato che può essere abbondante o scarso lascia che la foglia segua il suo corso naturale ma questo è sempre positivo perché in quell’at- e non la tira con le mani perché cresca più in teggiamento c’è una esperienza che non ha a fretta. La sua attesa è paziente perché è stata che fare con il risultato. preceduta da costanza e tenacia vissute con abbondanza per cui si affida al Cielo. Anche noi cerchiamo di essere costanti nel bene come il contadino che sistema delle basi Così noi nella nostra vita spirituale dovremmo di ordine nella sua vita di lavoratore della terra attendere pazientemente i risultati del nostro e noi nella nostra vita spirituale. Come? Cono- cammino spirituale ricordando però che il ri- scendone sempre meglio il ritmo e sincroniz- sultato spetta a Dio: il seme germoglia indipen- zandoci con essa. dentemente dal nostro volere. Altra qualità che usa è la tenacia perché la terra Il contadino che sa di aver fatto il suo dovere esige molta forza e il contadino impegna tutte per la sua terra sta nella pace così noi cristiani le sue energie. Comincia la giornata di matti- dovremmo comportarci per la nostra anima e no e finisce tardi, non può nascondersi dietro a la ricompensa sarà data da Dio con abbondanti nessun dito e con tutti i tempi estirpa erbacce, frutti spirituali alla anima fedele. dissoda terreni, concima, irriga, ecc. Ogni rac- Buon fine e buon inizio 2020. È importante ri- colto richiede una diversa attenzione e lui sa conoscersi non solo un cumulo organizzato di come fare, quando fare, cosa fare. cellule ma un essere persona che ha spirito e Allora è comprensibile perché ci vuole la te- anima sempre in evoluzione verso l’infinito. nacia a sostenerlo. Lo stesso vale per l’anima Luisa NOVEMBRE | 2019 13
L’ANGOLO DELLE RIFLESSIONI La regolare e gentile DISCESA DELLA PIOGGIA La regolare e gentile discesa della pioggia da un Gli ultimi occhi che ho visto erano colmi di cielo color cammello deposita acqua e sabbia stupore, fissi verso il cielo blu. Pelle candida sulla vetrata. Picchietta piano e scivola, riem- e fredda, capelli chiari e spettinati. All'intorno piendo col suo rumore liquido gli immensi spa- erba alta ed un esercito di sottili papaveri rossi, zi vuoti del collegio. In un angolo mobili rotti immobili. Il sudore sulla fronte, i vestiti che si ed ammucchiati. Lungo le pareti una teoria di bagnavano. mosaici bianchi e neri, proiezione della mia esi- genza di volare. I lisci pavimenti di marmo ed La bicicletta appoggiata a un pioppo dal sen- i soffitti d' antico intonaco rivestiti, ogni tanto tire superiore, nella sua ieratica fissità. li ron- una ·lampada dimenticata. La vetrata rigata di zio nero della morte appena sopraggiunta mi pioggia distorce l'immagine del cortile. diede la certezza di aver vinto la partita della selezione, perdendo però tutto il resto. L'abbraccio della solitudine mi conduce tra cantine e vecchie aule nella luce strana di que- Le nuvole veleggiano verso sud-est e torna il sto pomeriggio di pioggia africana. Una volta sole in una camicia di azzurro poggiata su uno avevo la luce elettrica, l'acqua corrente, il gas scintillante arcobaleno. Si alza un vento caldo per cucinare ed il riscaldamento. Oggi imma- e le vecchie bandiere di fianco alla imponente gino il mare, i suoi colori ed a casa non c'è piu statua alata garriscono di un immotivato orgo- nessuno, cosi come qui e per le strade . glio, memori forse del passato. 14 LA VOCE DEI NONNI | 11
Seduto sui gradini dell'ingresso faccio scorre- o forse il mio, non sono poi tanto certo, cosi re lo sguardo sui luoghi della mia infanzia e di come non lo sono dei sapori, dei suoni, del tutto il resto. Vedo me stesso correre inseguito passato che potrebbe essere solo frutto del notte e giorno. Correre da matti, senza sosta. mio vaneggiare, della follia o della natura di Correre da paure ed imbarazzi, da terrore e pa- questa solitudine. ranoia, da ossessioni e manie. Oppure godere Tra mille vortici di mal di testa mi aggrappo al delle scoperte, dell'incanto, della curiosità, del- ricordo di una vecchia canzone che fa "Bella la condivisione, dei brividi, delle lacrime e delle la vita, che se ne va…" e ricordo quegli occhi risate. vuoti tra i papaveri, finestra sull' ultimo simula- Ora sono padrone dei pioppi e dei prati, dei fiu- cro di vita ch'ebbi modo di incontrare. Chissà mi e dei viali, delle ville e dei palazzi, delle piaz- se come me ci sono altri e dove. Impossibile ze e dei vicoli. sapere. Ora arringo folle silenziose, strillo il mio essere Scende la sera, sospiro, dirigendomi verso il o tesso immensi bozzoli di silenzio da cui filo corridoio ed accendendo il fuoco per scaldare parole scritte su km di carta. Per un pubblico un cibo in scatola. Le ombre inghiottono i con- silenzioso e trasparente, adorante pur nell'ec- torni del mio mondo. Non ho paura, non più. cessiva compostezza. Scivolo nella notte. Ricordo femmine lontane ed il loro piacere, Alessandro Abiuso NOVEMBRE | 2019 15
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI NUVEMBAR 2019 Novembre 2019 Ottobre ha tenuto lontano l’autunno fino agli ultimi giorni, poi l’apparizione di trasparen- ti nebbie improvvise, di pioggerelle svogliate sul far della sera, di folate delicate di vento che hanno cominciato a denudare gli alberi del via- le e hanno coperto i prati e i giardini di foglie stanche ci hanno convinto che la lunga estate ci stava lasciando. L’anno sta invecchiando. AUTUNNO Il cielo ride un suo riso turchino benché senta l’inverno assai vicino. Il bosco scherza con le foglie gialle benché l’inverno senta ormai alle spalle. Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo, benché senta nell’onda il primo gelo; è sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo. M. Moretti 16 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI È tempo di caccia, di vino nuovo, di castagne. Par San Marten ogni most l’è ven. Le rondini se ne vanno, volano a lungo qua e là Per san Martino ogni mosto è vino. facendo ampi cerchi nel cielo, quasi per cerca- Per San Marten nespul e bon ven. re la via e salutare il vecchio nido, poi scompa- Per San Martino nespole e buon vino. iono nell’aria. San Marten e’ prutez i bech, Vien l’autunno sospirando, che i sia rech o puret. sospirando alla tua porta, San Martino protegge i becchi, sai tu dirmi che ti porta? non importa che siano ricchi o poveretti. Qualche bacca porporina, nidi vuoti, rame spoglie, Nessuna classe sociale è indenne dalle corna, e tre gocciole di brina, ma per fortuna chi le ha spesso non lo sa, co- e un pugnel di morte foglie. munque… È MEGLIO FARLE CHE PORTARLE. Par San Marten zira zira tot i bech i va ala fira Angiolo Silvio Novaro Per San Martino gira gira tutti i becchi vanno alla fiera. Sembra novembre un mese triste , ma intanto Il 25 è il giorno di SANTA CATERINA protettri- comincia con una festa, quella di tutti i santi ed ce delle belle spose e gli uomini attenti e in- è giorno di pronostici: namorati regalano alle proprie donne torroni e se e dè di Sent e’ sol ui sta fischietti di zucchero rossi a forma di galletti. e sarà bon l’inveran cl’avnirà, Par Santa Catarena o che piov o che brena o se e’ piov dala matena che fa la paciarena. la sarà granda la paciarena Per Santa Caterina o che piove o che brina o cioè: che fa la “la paciarina”. (Fango) se il giorno dei Santi il sole splenderà un buon inverno ci sarà, Per santa caterina la neve in collina. se piove dalla mattina saranno piogge e brina. FOGLIE GIALLE Novembre è mese di fiere importanti: Ma dove ve ne andate povere foglie gialle come tante farfalle spensierate? A CIVITELLA c’è la fiera dei SANTI con casta- Venite da lontano o da vicino? gne, funghi, pere volpine, formaggi, ricotte e Da un bosco o da un giardino? salamini profumatissimi. E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via? A DOVADOLA ci sono due fiere del tartufo. Trilussa A Sant’Arcangelo, quando arriva l’11 il giorno di San Martino c’è la FESTA DEI BECCHI (famo- sissima e antica). È la festa dei cornuti e viene da lontano e si chiama così forse perché nel giorno di San Martino c’era un gran mercato di bestie con le corna: mucche, buoi, vitelli , caprette. Era considerato l’inizio dell’anno agri- colo: il capodanno dell’agricoltore e c’era vo- glia di ridere e scherzare. NOVEMBRE | 2019 17
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI RACCONTI PER GRANDI E PICCINI bottoni d’oro su un vestito di velluto nero; il Re Il 13 novembre è il Giorno della Gentilezza Sole pretendeva che sopra i propri bottoni ci fossero dipinti a mano, naturalmente, fiori in- GENTILEZZA vuol dire attenzione, rispetto ver- setti, paesaggi, scene d’amore. so il prossimo, cortesia dei piccoli gesti, pa- Sempre in Francia, quando morì la regina, En- zienza cura e ascolto dei bisogni altrui. rico terzo si fece fare più di duecento bottoni in argento a forma di teschio per attaccarli ad Filastrocca delle parole gentili ogni suo abito per segnalare il suo lutto. Le parole gentili non pesan tanti chili, Un BOTTONE può raccontare quanti soldi hai, è contento chi le ascolta, chi sei, a che famiglia o corpo militare appar- vuol sentirle un’altra volta, tieni, ma anche quali sono le tue passioni. Per SCUSA, GRAZIE, PER PIACERE esempio c’è al museo un bottone con la testa son parole assai leggere, di lupo. È pitturato a mano, come occhi ha due son belle ed importanti, strass di vetro azzurro: è stato creato per cele- fan felici tutti quanti. brare la pubblicazione del libro Zanna Bianca nel 1906. Platone diceva: Zanna Bianca racconta di un lupo speciale, non "Ogni persona che incontri sta combattendo pericoloso, amico dell’uomo : questo bottone una battaglia di cui non sai nulla. acquista valore perché ha una storia, una mo- Sii gentile. Sempre." tivazione, vuole celebrare qualcosa di impor- tante. Ogni bottone porta con sé emozioni, racconti, QUI SI RACCONTA DI BOTTONI… ricordi: basta saper vedere l’intenzione che c’è dentro fin dalla sua origine. A Sant’Arcangelo di Romagna c’è IL MUSEO DEL BOTTONE: ogni bottone parla di sé e sa Fonte: Il fatto Quotidiano (liberamente tratto) raccontare storie. Ma quale interesse può suscitare un bottone se non nel momento in cui uno si stacca o, peg- ANCORA FATTI gio si perde e tu devi andare a cercarne uno uguale o che almeno assomigli agli altri con cui Entra nel parco della Reggia di Caserta con possa fare famiglia nella maglia o nella camicia l’auto e si fa il bagno nella fontana di Adone o nel cappotto? Guardando bottoni con occhi e Venere tutto nudo. Nessuno lo ferma. Lo ha curiosi si possono scoprire storie interessanti. fatto per dimostrare che il parco non è tutelato, Ad un uomo francese del 1200 il BOTTONE mancano del tutto i controlli. serviva per fissare piume, pizzi e veli all’abito A luglio vestito da senatore dell’antica Roma la elegante. stessa persona si era immersa nella fontana di I BOTTONI sono stati il segno della ricchezza Trevi per protestare a favore dei commercianti sui mantelli dei re e delle regine. I re incarica- campani vittime della malavita organizzata. vano i loro orefici di fiducia per la creazione di Continuano le manifestazioni per salvare BOTTONI GIOIELLO e mandavano i loro fun- dall’inquinamento l’ambiente in cui viviamo. Si zionari a curiosare nelle gioiellerie per copiare progettano piste ciclabili: stanno tornando di dei modelli. moda le biciclette. Molti turisti desiderano farsi Per acquistarne di madreperla prendevano ap- foto ricordo davanti a monumenti o a templi. In puntamento con i mercanti più rinomati e li in- una città del Nepal hanno inventato una nuo- contravano con le borse piene di monete. va figura : lo spaventatore di piccioni. Nel mo- Francesco 1° ordinò ai suoi sarti di cucire 13600 mento della foto lo spaventatore, dietro ricom- 18 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI pensa, entra in azione affinché le foto davanti Ed infine avendo promesso in voto per uno ad un famoso tempio abbiano come sfondo scampato naufragio di edificare cento pie- una scia di uccelli in volo. Pare che molti siano vi (famose sono le pievi del ravennate alcune i turisti che si avvalgono di questa nuova moda. delle quali hanno ancora oggi come nome il Potrà essere catalogato nei “nuovi mestieri” an- numero progressivo: Pieve quinta, Pieve Sesti- che in Italia LO SPAVENTATORE DI PICCIONI na), quando ebbe raggiunto il numero, disse: compiamo, cioè finiamo e sorse così la pieve di Campiano. MODI DI DIRE DEL MESE Fonte: Par mod d’un dì - Modi di dire romagnoli di Umberto Foschi Longo editore (liberamente tratto) Antiga pio’ de brudet! Antica più del brodetto Il termine ANTIGA era di solito riferito ad una donna che non si era mai mostrata esuberan- te, poco formosa, insipida nella conversazione, rassegnata. L’antiga quindi è piatta di forme come l’essa de furmai come l’asse in cui si metteva a matura- re il formaggio cioè senza un seno prosperoso, eternamente triste e anche un po’ scontrosa e per questo perciò appariva vecchia anzitem- po, anche nel modo di vestire sempre scuro e spesso col fazzoletto in testa. Piò antiga de brudett vuol dire un po’ tutto questo, perché il brodetto nel ravennate cir- condato da valli e da lagune era il piatto di pe- sce più comune e tradizionale. Pio’ antiga ad galla placidia l’imperatrice figlia di Teodosio il cui nome non può essere dimen- ticato perché legato al suo meraviglioso MAU- Fiore di crisantemo morbido e bianco SOLEO. de "La Voce dei Nonni" Prova della sua popolarità sono anche le leg- non son mai stanco, gende fiorite intorno al suo nome. lo vedo ogni mese con piacere, Dunque si dice che un giorno l’imperatrice col suo seguito si recò nelle vicine colline, splendi- mi rallegra, mi informa, de di vigneti; le fu offerto in un bicchiere di le- mi aiuta a ricordare. gno un vino del colore dell’ambra e dolce come il nettare "Sei da berti in oro", disse la donna e il nome BERTINORO rimase alla piccola collina Cari amici ricordate di…. ancor oggi famosa per la sua ALBANA. non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori Ritornando a Ravenna col suo seguito che for- e che se vuoi vivere e star bene prendi il mon- se aveva bevuto un po’ troppo, ebbe una disav- do come viene. ventura: il cocchio si rovesciò e l’imperatrice andò a gambe all’aria e la località, seconda la Saluti leggenda ebbe nome da questo capitombolo: Lauber GAMBELLARA. NOVEMBRE | 2019 19
L’ANGOLO DELLE NEWS Nel Calendario romano ora anche MARIA SS. DI LORETO Papa Francesco il 31 ottobre ha autorizzato il Il delegato pontificio Dal Cin Fabio ha comuni- Prefetto della Congregazione per il Culto divino cato che i due avvenimenti aiuteranno special- e la Disciplina dei Sacramenti, cardinale Rober- mente le famiglie, i giovani, i religiosi ad imitare to Sarah, a pubblicare il decreto che iscrive nel le virtù di Maria che Dante definì nel suo poema Calendario romano generale la memoria del- “Madre figlia del tuo figlio” perché pur avendo- la Beata Vergine di Loreto come facoltativa. lo portato in seno, fu la sua perfetta discepola. Ma c’è dell’altro che dobbiamo tenere presente Ma c’è di più l’1 novembre alle 11 sul sagrato ossia che Maria SS., concependo Gesù il Capo della Basilica della Santa Casa di Loreto alla della Chiesa accolse anche noi con sé perciò è presenza di Mons. Krzysztof, è stato ufficial- nostra Madre e dobbiamo stare alla sua sequela mente proclamato il Giubileo lauretano che ed imitare le sue virtù. sarà aperto solennemente l’8 dicembre pros- simo. Sarà dedicato a Maria regina e porta del Luisa Cielo (Maria Regina et ianua Coeli). 20 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLE NEWS CRONACA: È uno dei santuari “strettamente vincolato” UN PO’ DI STORIA DEL SANTUARIO alla Santa Sede Apostolica “rappresentata da un arcivescovo delegato pontificio”. Un san- Sin dal Medioevo, così si ricorda nel Decreto tuario che ospitando la Santa Casa, è stato vi- della Congregazione per il culto divino e la di- sitato da santi e beati che hanno risposto alla sciplina dei Sacramenti, “la venerazione”, per propria vocazione davanti all’effige della Ma- la Casa di Loreto ha dato origine al Santuario dre del redentore e della Chiesa. E ancor più ancora oggi frequentato da migliaia di fedeli migliaia di malati hanno”invocato consolazioni pellegrini che vi accedono per fortificarsi nel- nella sofferenza” e “il popolo di Dio ha iniziato a la propria fede “al Verbo di Dio fatto carne per lodare e a supplicare Santa Maria con le Litanie noi”. lauretane che si recitano alla fine del rosario. L’ANGOLO DELLE NEWS 10 DICEMBRE Dopo due giorni dall’apertura del Giubileo tempo la Santa Casa fu trasportata dalla Terra lauretano le Chiese di tutto il mondo potran- Santa a Loreto dagli angeli in volo. no fare memoria della Beata Vergine di Lore- Fu il papa Benedetto XV che il 24 marzo 1920, to ora inserita nel Calendario romano e unirsi Vigilia dell’Annunciazione a Maria rese pubbli- alla preghiera di Loreto. Il Giubileo lauretano si co il decreto di proclamazione a Patrona degli chiuderà il 10 dicembre 2020. Aviatori e dei Viaggiatori. Ma non è finita. In questo giorno si festeggiano i L’8 dicembre pertanto a Loreto sarà presente cento anni della proclamazione della Madonna l’Aeronautica militare con i suoi massimi vertici. di Loreto patrona degli Aviatori e dei viaggia- tori in aereo perché stando alle cronache del Ch.L. NOVEMBRE | 2019 21
L’ANGOLO DELLE NEWS STRASBURGO città simbolo della convivenza È capoluogo dell’Alsazia e la si conosce per Qui si discutono i grossi problemi che scotta- la sua storia che la vide teatro del conflitto tra no e che animano un Paese ed il verdetto che Francia e Germania dal 1870 al 1871. viene emesso dà i binari per un corretto com- portamento etico morale espresso dai principi Oggi è una città importante nella storia dell’Eu- per l’inclusione, l’integrazione, l’accoglienza, la ropa perché è simbolo della convivenza delle solidarietà. nazioni. In essa ha sede l’Europarlamento co- stituito dai rappresentanti scelti dagli eletto- Ch. C ri dell’Unione Europea. Mentre prima il fiume Reno che attraversava la città era un confine tra gli stati accanto e quindi separazione, oggi si è trasformato in “punto di contatto fra le culture”. 22 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLE NEWS LISTA “S” cosa è? Nasce in Francia, vive in Francia e ha lo scopo Non tutti sono indagati e non tutti sono sot- di preservare lo Stato. toposti a sorveglianza e lo si deduce dai fatti dolorosi che si registrano: i provvedimenti ven- È la lista o l’elenco che la polizia francese custo- gono decisi caso per caso in base ai criteri degli disce di tutte le persone considerate pericolose inquirenti. A volte viene da commentare la po- per la sicurezza dello Stato. Oggi come oggi ce lizia potrebbe essere più accorta. ne sono più di 20.000. Di queste 12.000 legate in vario modo all’estremismo islamico. Quan- Nella lista figurano inoltre tifosi violenti, attivisti do succede un evento o un fatto increscioso politici, teste calde coinvolte in manifestazioni ad opera di un individuo sentiamo il commen- ecc. to del reporter che afferma che il soggetto in Ch.C questione era conosciuto alla polizia ecc. NOVEMBRE | 2019 23
L’ANGOLO DELLE NEWS A Milano i rangers della strada in azione Certo che è una bella pensata per la dignità di ad intervenire quando è necessario. Tutti stu- chi vive per strada, non ha abitazione fissa, ha diano e si preparano agli incontri. Sulle guide tante difficoltà ed è costretto a vivere come ufficiali i loro molto percorsi alternativi non ap- gatti randagi qua e là dormendo dove capita. paiono. Stanno anche preparando il sito che uf- Ma c’è chi nel 2016 ha pensato di valorizzare le ficialmente sarà visitabile in gennaio. Ora come loro conoscenze ambientali con la proposta di ora le proposte di questa unica realtà in Italia si una serie di visite guidate alla città che gli stessi possono trovare su facebook “gatti spiazzati”. milanesi conoscono poco o disconoscono ad- L.C. dirittura. Il primo gruppo di “rangers” scopritori - guide, per chiamarli all’americana, ha avuto inizio nel Centro diurno “La Piazzetta”, gestito UN PO’ DI DATI dalla Caritas. L’iniziativa in breve ha raggiunto il successo al A Milano 2600 senza dimora, 580 di essi dor- punto che da un solo gruppo ne è sorto un altro mono all’aperto e altri in strutture di accoglien- e gli appuntamenti si sono moltiplicati. I soci da za. Ma chi sono questi clochard? Persone che sei sono diventati una quindicina. Le visite sono hanno perduto il lavoro, gente separata o affet- concentrate al venerdì, sabato, domenica ma ta da qualche malattia….. su richiesta anche durante la settimana. Come Doloroso sapere che in Italia, secondo l’ultimo si muovono gli interessati all’esplorazione ur- ISTAT, risultano ben 50mila i senza tetto ma bana? Con mezzi pubblici, autobus, tram, me- l’indagine è parziale perché non tutti i Comuni tropolitana e a piedi. l’hanno condotta. La maggior parte sono uo- I rangers o “gatti sapienti” guidano il gruppo, mini 85,7%, stranieri il 58,2%, con meno di 54 ognuno è preparato su un particolare argo- anni il 75,8%. mento l’arte, la storia, la viabilità e sono pronti Ch.Z. 24 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLE CURIOSITÀ Wo …la lingua del web Gli italiani sono i lettori meno interessati a leg- Questo è un nuovo italiano affermano gli stu- gere e lo dimostra la graduatoria della scala di diosi che ha numerose differenze rispetto a ricerca che li vede collocati agli ultimi gradini. quello imparato a scuola o stampato nei libri. Consoliamoci: risulta invece che sono diventati Molte regole della grammatica vengono tra- un “popolo di neoscriventi” impegnati a scrive- sgredite ma in compenso si può ricorrere ad re si WhatsApp, su Facebook, nelle varie chat, una serie di libertà che in classe non sono per- nelle mail, su Twtter. C’è notevole differenza tra messe. Altre presenze mute incontriamo nei l’italiano scritto che la scuola insegna e che si tanti punti esclamativi !!!! o interrogativi ???? in trova nei libri o nei giornali e quello scritto su numero anche di 5 o 6. internet e sui social network. La lingua online La Accademia della Crusca interpellata in pro- è affine quella parlata pur essendo scritta. Una posito ha negato che la lingua del web ucci- lingua “da bar”, farcita con abbondanza di paro- da la lingua italiana. Anzi ha avuto il merito di le inglesi come cool (carino, di moda), di h che far tornare a scrivere persone che al massimo mancano dove dovrebbero esserci, di faccine avrebbero compilato la lista della spesa. che si trovano ovunque. Le faccine si chiama- Vediamo un po’ altre novità web:, buongiornis- no emoji hanno un ruolo rilevante perché non simo, spammare, deriva dall’inglese spam che vediamo le espressioni del volto o i gesti di chi significa la diffusione di un gran numero di scrive sulla tastiera perciò si distribuiscono: un messaggi indesiderati. Secondo la Crusca sul sorriso, un occhiolino, una lacrima. web la frase media nel mondo online è formata Altro aiuto sono le abbreviazioni: xkè = perché; da 10 parole e i nuovi scrittori sono semianalfa- cmq = comunque; “6” usato come voce del beti o analfabeti di ritorno per cui conoscendo verbo essere; dll = della; ok = occhey; nuuuuu pochissimo italiano, commettono gravi errori. = no; hol per riprodurre una risata rumoro- Allora che dire? Scrivete pure sul web ma leg- sa; pome = pomeriggio; un po’ si scrive senza gete leggete senza stancarvi. apostrofo un po. LC.Z NOVEMBRE | 2019 25
L’ANGOLO DELLE CURIOSITÀ L’AVVENTO nelle tradizioni L’Avvento viene vissuto in quasi tutti i Paesi con In tutto questo si è aiutati dalla bellissima Li- nomi diversi ed è una vera e propria miniera turgia che fino al 25 dicembre propone una quasi senza fondo: mercatini, dolci caratteri- lunga serie di racconti biblici che in controlu- stici, musiche tipiche pubblicità di panettoni, ce esprimono quasi la volontà di rendere più addobbi, luci ecc… splendente la venuta al mondo del Figlio di Dio. I simboli del Natale trasformano le città di tutto I testi scelti ci aiutano a considerare l’evidente il mondo in un scintillio che riempie di calo- contrasto tra eventi miracolosi, già predetti fin re e colore le strade, le case, i palazzi. Il cuore dai tempi più antichi, e richiami all’umiltà dei ascolta la memoria che ci ricorda l’umile scena protagonisti della storia di Gesù. della nascita di un bimbo Gesù venuto al mon- I profeti avevano annunciato la nascita di un do per fare di tutti i popoli della terra “un uni- bambino, che sarebbe stato re; la sua nascita co popolo che si riconosce figlio di Dio e suo avviene di notte in una stalla, ma nel cielo una fratello nella carne. stella segnala al mondo la mangiatoia in cui è Luci e luminare quindi che sembrano contrad- adagiato;una luce abbagliante nel cielo sveglia dire l’umiltà della sua nascita ma che in realtà i pastori e li sollecita ad andare a trovare quel ci aiutano a cogliere il senso della Natività se bambino… Dunque la liturgia ci aiuta a cogliere impariamo ad individuare l’origine, la radice alla con la bellezza dei suoi gesti le caratteristiche quale si ispirano. nelle celebrazioni di questi giorni: potenza e 26 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLE CURIOSITÀ umiltà, antichità e novità, compresi gli stessi In Ungheria ogni mattina su un pannello che simboli commerciali. riporta il mese di dicembre si apre una caselli- Ogni domenica la liturgia ha un tema spirituale na che ne rappresenta il giorno. Si va a Messa diverso, e nella corona tipica esposta in chiesa all’alba se la famiglia è religiosa. e nelle casa si accende una candela che simbo- Nelle Filippine il sabato prima della vigilia nella leggia i personaggi che hanno parlato di Gesù città di Ferdinando si tiene il festival delle Lan- e che gli sono stati vicini e che nel contempo terne giganti. Una volta erano solo di carta e il rappresentano i sentimenti che lo hanno pre- loro diametro misurava sui 60 centimetri. Oggi ceduto. si costruiscono con i più diversi materiali e pos- Le celebrazioni nelle chiese ortodosse iniziano sono raggiungere i 6 metri di larghezza. Sono il 15 novembre, con la festa della natività. illuminate all’interno con lampadine elettriche che brillano e creano i motivi caleidoscopici. In Austria , a Salisburgo lo si vive a tema musi- cale perché la città è il cuore della musica. Nella Piazza del Castello di Gavle, Svezia, dal 1966, viene costruita una Capra Yule alta 13 In Germania tutte le famiglie accendono una metri. Purtroppo gli spettatori hanno creato candela e a tavola portano lo Stollen un tipico l’usanza di bruciare la Capra e fino ad ora è sta- dolce ricco di burro, frutta secca e canditi. ta bruciata 29 volte, l’ultima nel 2016. A Monaco di Baviera abbondano i mercatini Secondo la tradizione austriaca san Nicola o mentre sullo sfondo troneggiano le montagne Nicolò premia i bambini buoni il 6 dicembre innevate. Nell’aria intensi profumi di spezie e portando doni la notte, mentre un mostruoso fiori. essere Krampus vaga per le vie austriache per In Croazia si inizia a festeggiarlo il 25 novem- spaventare i bambini e per punire i più discoli. bre, giorno in cui si ricorda Santa Caterina. Fa- In Islanda nei 13 giorni che precedono il Natale, moso è quello di Zagabria che espone le sue per le strade girano 13 personaggi simpatico casette in legno,mentre per le strade si vendo- chiamati Jolasveinar vestiti con il costume tra- no caldarroste e brulé. Il 24 dicembre Vigilia di dizionale islandese, fanno visita nelle 13 notti Natale vengono appesi ai fili delle bancarelle i che precedono il Natale. corpi essiccati dei merluzzi che costituiscono il pasto tipico della Vigilia presso la popolazione. Ogni sera della festa di Yule i bambini mettono le scarpe più belle sulla finestra perché un di- verso Jolasveinar le riempia di doni ai bambini buoni. Ai discoli vengono date patate marce. I personaggi hanno il nome che richiama il tipo di problema che possono causare. Ad esempio: Skyrgamur, goloso di formaggi, Kertasnikur co- lui che ruba le candele ecc. In Norvegia la Vigilia di Natale le persone na- scondono le scope migliori per evitare che vengano rubate. E’ il retaggio di una credenza antica che credeva che le streghe o gli spiri- ti maligni uscissero allo scoperto per cercare scope da cavalcare. Ch.L. NOVEMBRE | 2019 27
L’ANGOLO DELLA STORIA 9 NOVEMBRE 1989 giù il muro di Berlino La nostra epoca si è specializzata nel costrui- Non sfociò mai in una guerra vera e propria re muri di separazione tra uno stato e l’altro. Il perché rimase “Guerra fredda”, come fu chia- guaio è che se ne stanno costruendo ancora. mata per mezzo secolo fino al 1989. Già nel Papa Francesco invece è dell’avviso contrario, 1963 J.F.Kennedy protestò contro la divisione riconosce la necessità si costruire ponti che tra le due Germanie pronunciando davanti al uniscono, che affratellano. Muro la famosa frase “Anch’io sono di Berlino”. Ricordo il Muro di Berlino costruito nel 1961 Purtroppo il Muro divise il territorio ma non quale conseguenza e all’indomani della 2° spense nei cuori il desiderio di libertà. guerra mondiale provocata dal nazismo di Hi- thler che portò distruzione e morte non solo in Lo confermarono i tentativi di fuga numerosi, Europa ma in tutto il mondo perché impegnò rischiosi da parte di tanti. Ben 200 persone fu- nella lotta Stati extra Europei. rono uccise mentre cercavano di passare dalla parte occidentale. Furono due Stati in particolare Stati Uniti e Unione Sovietica a sconfiggerlo. Così furono Il Muro era il simbolo di una dittatura, molti si disegnate “due sfere di influenze” in Europa, la impegnarono a sfidarlo. Un contributo parti- parte occidentale faceva riferimento agli USA e colare secondo gli storici fu dato da G.Paolo quella più ad est all’URSS. II, il Papa venuto dalla Polonia. Era stato eletto 28 LA VOCE DEI NONNI | 11
L’ANGOLO DELLA STORIA nel 1978. Era un cardinale che ben conosceva Prima del 9 novembre 1989 il Governo della la durezza del sistema comunista. Eletto papa Repubblica Democratica, ormai in difficoltà, cominciò a compiere gesti molto significativi. aveva annunciato una legge che avrebbe per- messo di attraversare liberamente il confine. Tornò in Polonia in una visita che scosse di commozione la sua terra ancora perseguitata Riccardo Ehrman, oggi novantenne ed allora per il suo essere cristiana, e continuò ad ap- giornalista, alla notizia chiese a Gunter Scha- poggiare le rivendicazioni di Solidarnosc, sin- bonst se fossero sicuri di non aver commes- dacato che si ispirava proprio all’insegnamento so un errore varando la legge. Ricevette una di Wojtyla. risposta molto netta e decisa “Nessun errore”. Il Muro era lungo 160 Kilometri e attraversava la Difatti… ironia della presunzione, il Muro cadde città di Berlino. di Berlino dopo 28 anni, cadde a poco dopo. L.C. NOVEMBRE | 2019 29
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