Libri illustrati contro la cecità - LUCIA, ANNA E GLI ALTRI - febbraio 2019
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MAGGIO 2019 5 Redazione: Via degli Etruschi, 7 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano LUCIA, ANNA E GLI ALTRI Libri illustrati contro la cecità NUOVE FAMIGLIE L’INTERVISTA Vieni a vivere con noi Una mamma speciale Storie oltre il disagio psichico per un figlio “unico”
EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore centrale prestazioni socio-sanitarie, Inail LA LEZIONE DI MANUEL Qualunque cosa deciderà di fare, il giovane nuotatore ha già vinto L a vicenda di Manuel non è di quelle che passano inosservate. La sua sere- nità all’indomani dell’attentato del 3 febbraio, che l’ha visto suo malgrado vittima e protagonista, ha colpito l’intera opinione pubblica. Pur perdendo la possibilità di camminare a causa di alcuni colpi di pistola diretti a lui per uno scambio di persona, il nuotatore diciannovenne ha dimostrato am- mirevole forza d’animo e maturità. E forse, ancor più delle sue paro- le, ha fatto breccia la sua capacità di recuperare fin da subito il sorri- Probabilmente deciderà so. Anche nei momenti più difficili, quelli della scoperta di non poter più tornare a camminare con le proprie gambe, Manuel ha dato prova di tornare all’agonismo, di grande buon senso ed encomiabile capacità di riprogrammazione. arricchendo il mondo Ci ha colpito che, nei primi giorni d’ospedale, il suo pensiero è paralimpico della presenza corso subito alla campionessa di scherma paralimpica Beatrice Vio. di una nuova stella. Ma ha SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL Non si è fatta attendere la risposta della schermitrice che, nel giro di già dato prova di equilibrio, ha un’anima di carta: è un numero verde: è anche un portale web qualche ora, ha dedicato proprio a lui, Manuel, la vittoria del mon- con 5.000 copie distribuite, un team di operatori è sempre pronto sul quale trovare diale di fioretto a Dubai. A metà marzo, poi, Beatrice Vio è andata a disponibilità e straordinaria il magazine racconta a fornirti una risposta tutte le info fargli visita alla Fondazione Santa Lucia, dove il giovane ha iniziato capacità di reazione la disabilità a 360 gradi esaustiva e competente e gli approfondimenti il suo percorso riabilitativo. Anche il presidente del Comitato italia- no paralimpico, Luca Pancalli, ha subito mostrato vicinanza nei con- a dubbi e bisogni che cerchi fronti dell’atleta: era lui stesso una promossa del pentathlon italiano quando, ancora ragazzo, una caduta da cavallo gli provocò una grave lesione spi- nale. E anche lui, come Manuel, aveva l’obiettivo ambizioso di arrivare alle Olim- piadi. Ma il presidente del Cip ha preferito non forzare la mano: prendere decisioni importanti è prematuro, ha lasciato intendere. Il movimento paralimpico è pron- Richiedi la tua copia gratuita a Visita il sito web to ad accogliere Manuel a braccia aperte, ma intanto la prima cosa è il recupero. superabilemagazine@inail.it www.superabile.it Nel frattempo Manuel è tornato in vasca, recuperando il contatto con l’acqua, per tanti anni suo elemento naturale. Probabilmente deciderà di tornare all’ago- per chiamate dall’estero o dai cellulari +39 06 45 53 96 07 nismo, arricchendo il mondo paralimpico della presenza di una nuova stella. Ma Il costo varia a seconda dell’operatore non è questo il punto: qualunque decisione Manuel prenderà per il futuro, ha già utilizzato e del proprio piano telefonico. dato prova di equilibrio e disponibilità, nonché di straordinaria capacità di reazio- ne. Resilienza è la parola con cui sempre più spesso siamo soliti identificare que- sta speciale attitudine ad affrontare con creatività e animo positivo le prove della vita. E oggi possiamo dire che la resilienza ha il volto di Manuel. SEGUICI SUI SOCIAL Fine articolo SuperAbile INAIL Maggio 2019 3
SOMMARIO ACCADE CHE... MAGGIO 2019 5 EDITORIALE PORTFOLIO 38 Assistenza sociale SENZA BARRIERE 3 La lezione di Manuel Isee 2019, ecco qui 22 Milagros di Luigi Sorrentini SPORT le principali novità SuperAbile e Uici uniti ACCADE CHE... 39 L’esperto risponde per una rivista per tutti A 26 Innamorarsi del badminton Senza barriere, Scuola 5 SuperAbile e Uici uniti di Stefano Tonali HASHTAG ccessibilità formale e sostan- per una rivista per tutti TEMPO LIBERO ziale: è questa la caratteristica 7 Il bar dell’ospedale 40 Hi-tech del magazine SuperAbile Inail di Marzana diventa sociale 28 L’integrazione a ritmo Elettronica commestibile di danzability per pillole che dialogano nella sua nuova veste, inaugurata all’i- L’INCHIESTA di Elisabetta Proietti direttamente con il medico nizio di quest’anno. Un rinnovamen- 8 Aggiungi un posto a tavola Mondo app to andato ben oltre il restyling grafi- per ospitare il disagio CULTURA co e sfociato in un file completamente Con Itaca cinque itinerari psichico 30 I figli non hanno mai colpa. “leggibile” anche da chi ha una disabi- accessibili per una Pisa di Nicola Rabbi/Foto Malì Nessuna Aurora Erotico (e non solo) a misura di lità sensoriale. A partire dal numero di di M.T. persone disabili febbraio, infatti, dal sito web superabi- INSUPERABILI 31 Lars e Amanda: amici L’insuperabile leggerezza le.it è possibile scaricare il file in for- prima di tutto, oltre dei social mato pdf della rivista ottimizzato per 14 Una mamma molto le barriere del bullismo ti adottati gli standard di accessibilità speciale Giulia, travel blogger consentire una facile consultazione a Intervista a Patrizia Gentile di Chiara Ludovisi più diffusi, come Wcag 2.0 e Pdf/Ua, e di Marina Piccone 34 Storia di Sabrina, la pilota in carrozzina tutti i nostri lettori. In particolare, per il file è stato testato dal team di Nun- QUI EUROPA d’aereo che non vede 41 Stampa 3D le persone con disabilità visiva, i testi CRONACHE ITALIANE di M.T. Design for all: da Ikea sono consultabili utilizzando Acrobat ziante Esposito, responsabile Ausili e Approvato il Disability Act: 13 elementi fai-da-te tecnologie dell’Unione italiana ciechi un grande passo, ma non basta I 16 Magie di carta per creazioni Reader o i principali screen reader in belle e solidali 35 Quella casa famiglia dove Cambiare Orizzonte commercio. Le immagini vengono de- e ipovedenti. Sul portale, poi, è sta- vivere insieme con allegria l Parlamento europeo ha appro- di Valentina Leoni Capro espiatorio e rete scritte, i link esterni diventano attivi, ta pubblicata una guida per sfogliare e di M.T. vato l’European Accessibility Act, VISTI DA VICINO LA STRIP mentre la navigazione delle rubriche ascoltare le pagine del mensile in auto- meglio noto come Disability Act, RUBRICHE è rimandata ai segnalibri. Sono sta- nomia, utilizzando Acrobat Reader DC. 42 Fabiola con l’acca che ha lo scopo di rendere accessibi- 18 Barriere informatiche, 36 Inail... per saperne di più una scuola contro Questioni di accessibilità li prodotti e servizi come computer, Il reinserimento lavorativo di Michela Trigari è possibile... DIRITTI smartphone, tablet, tv, sportelli ban- comat e servizi bancari online, termi- SOTTO LA LENTE 37 Previdenza Pensione di cittadinanza, La Convenzione nali di pagamento, e-book ed e-reader, 20 Val di Mello: quel sentiero siti di e-commerce, app, telecomunica- della discordia quali procedure? Onu in Caa P di Dario Paladini zioni elettroniche e il numero di emer- er i dieci anni dal- HAI IL DIRITTO DI AVERE UNA CASA TUTTA TUA genza 112. «Un passo importante, che la ratifica della Con- però non renderà la Ue pienamen- venzione Onu sui te accessibile poiché esclude ancora SuperAbile Inail Hanno collaborato: Valentina Leoni, Editore: Istituto Nazionale Un ringraziamento, per averci diritti delle persone con di- molte aree essenziali come il traspor- Anno VIII - numero cinque, maggio 2019 Dario Paladini, Marina Piccone, per l’Assicurazione contro gli Infortuni gentilmente concesso l’uso delle foto, Elisabetta Proietti, Nicola Rabbi di sul Lavoro a Luca Catalano Gonzaga (pagg. 4 e 14), sabilità da parte dell’Ita- E VIVERE IN CITTÀ CON ALTRE PERSONE. to, l’edilizia e gli elettrodomestici», ha Direttore: Luigi Sorrentini Redattore Sociale; Stefano Tonali del Malì Aurora Erotico (pagg. 8-13), Cbm lia, il testo del documento commentato Edf, il Forum europeo Cip; Andrea Canevaro; Stefania Fusini, Redazione: SuperAbile Inail e Logos Edizioni (pagg. 1, 22-25), Paolo In redazione: Antonella Patete, Rosanna Giovèdi, Gabriela Maucci c/o agenzia di stampa Redattore Sociale Dalprato (pag. 26), Danilo Perri (pag. è stato “tradotto” in Caa, ovvero nei simboli della comunicazione aumen- per la disabilità, diffondendo la noti- Michela Trigari, Chiara Ludovisi e Franco Luigi Meloni della Società Via degli Etruschi, 7 – 00185 Roma 27), Maria Cardamone e Carlo Romano tativa e alternativa. Gli autori, Domenico Massano e Franzino Simona Pie- zia. Ora la palla passa al Consiglio eu- e Diego Marsicano coop. sociale integrata Tandem; Alessia E-mail: superabilemagazine@inail.it (pagg. 28-29), Giampaolo Poli (pag. 30) Pinzello, Paola Bonomo, Ilaria Cannella, ra, si sono basati, oltre che sul testo originale, su una rielaborazione in for- ropeo e l’atto dovrà essere pubblica- Direttore responsabile: Stefano Margherita Caristi, Cristina Cianotti, Stampa: Tipografia Inail In copertina: un’illustrazione di Roger mato “facile da leggere” (easy-read version) della Convenzione delle Nazioni to nella Gazzetta ufficiale. Gli Stati Trasatti Francesca Iardino, Monica Marini, Via Boncompagni 41 – 20139 Milano Olmos contenuta nel libro per bambini membri avranno poi tre anni di tem- Mariella Pedroli e Irene Reale dell’Inail Lucia (collana Cbm #logosedizioni) Unite realizzata qualche anno fa dall’Anffas (Associazione nazionale fa- Art director: Lorenzo “Lore” Pierfelice Autorizzazione del Tribunale di Roma miglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale). Il documen- po per recepire la direttiva all’interno numero 45 del 13/2/2012 to con i simboli della Caa è scaricabile online da lascaatola.blogspot.com. della propria legislazione nazionale. Assistenza grafica: Giulio Sansonetti 4 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 5
ACCADE CHE... ACCADE CHE... PILLOLE ROMA Macchia di Gattaceca: ASSOCIAZIONI In Rai sarà istituito un percorso per disabili Nazaro Pagano è il nuovo U il disability manager presidente della Fand L n percorso per escursioni- La Rai istituirà la figura del sti con disabilità motoria nel- a Fand (Federazione tra le asso- disability manager, che si occuperà la Riserva naturale della Mac- ciazioni nazionali dei disabili) sia di coordinare l’accessibilità ai chia di Gattaceca e Macchia del Barco, ha un nuovo presidente: Nazaro prodotti radiotelevisivi e online area protetta della Città metropolitana Pagano, 59 anni, attuale capo dell’As- sia di valorizzare il lavoro delle di Roma Capitale, reso possibile gra- sociazione nazionale mutilati e inva- persone disabili in azienda. Lo zie a uno speciale ausilio mono-ruo- lidi civili (Anmic). Succede a Franco MONDO INAIL ha annunciato l’amministratore ta nel sentiero LH24 e alla collabo- Bettoni (presidente Anmil, Associazio- delegato Fabrizio Salini. Nel 2018 razione dei volontari del Club alpino Sensibilia, la mano che restituisce il tatto ne nazionale mutilati e invalidi del la- P la Rai ha sottotitolato 16mila ore italiano in veste di accompagnato- voro), e ricoprirà l’incarico per i pros- rendere una bottiglietta d’acqua da un tavolino, percependone forma, di- (1.500 in più rispetto al 2017), pari ri. «Un evento importante, che rappre- simi quattro anni. La Fand, costituita mensioni e consistenza. Impugnarla per versarne il giusto contenuto all’88%. Un trend in crescita. senta un concreto passo avanti ver- nel 1997 allo scopo di creare un orga- in un bicchiere, quindi rimetterla a posto. Gesti quotidiani che risulta- so una migliore accessibilità delle aree nismo in grado di rappresentare le esi- no impossibili da eseguire per chi ha perso una mano e la sensibilità tatti- Treni: Napoli sperimenta protette», ha detto il consigliere dele- genze delle persone disabili, compren- le. Il progetto sperimentale “Sensibilia”, promosso dall’Inail e dall’Università il trasporto a chiamata gato all’Ambiente della Città metro- de anche Ens (Ente nazionale sordi), Campus Bio-Medico di Roma, è nato proprio con l’obiettivo di restituire ai pa- Fino a tutto settembre, sulle linee politana di Roma, Matteo Manunta. Uici (Unione italiana ciechi e ipove- zienti sensazioni tattili e propriocettive simili a quelle di una mano natura- ferroviarie Napoli-Nola-Baiano denti), Unms (Unione nazionale muti- le, attraverso il ricorso ad arti bionici con alte capacità di movimento indipen- e Napoli-Acerra, è stato attivato lati per servizio), Anglat (Associazione dente delle dita e di restituzione dei feedback tattili grazie a elettrodi neurali. in via sperimentale un servizio LAVORO nazionale guida legislazioni andicap- I risultati del progetto sono stati pubblicati sulla rivista Science Robotics, men- a chiamata per il trasporto dei pati trasporti), Arpa (Associazione ita- tre la sperimentazione è stata condotta su Clara Puleo, 40enne di Palermo, che viaggiatori in carrozzina. Chi Il bar dell’ospedale di Marzana diventa sociale A liana ricerca sulla psicosi e l’autismo). nel 1987 perse la mano sinistra in seguito a un grave incidente domestico. parte o ha come destinazione una melia, Alessia, Stefano, Gianluca, Nicole, Paolo e Andrea ora lavorano al stazione non accessibile, potrà bancone del bar sociale dell’ospedale di Marzana, a Verona. “A tutto bar”, richiedere il trasporto integrativo infatti, è il primo progetto di inserimento lavorativo di persone disabi- AUTISMO SALUTE alla stazione senza barriere più li e svantaggiate all’interno di un punto ristoro di un presidio sanitario, realiz- vicina contattando il numero A Catanzaro presto nascerà zato dall’Azienda Ulss 9 Scaligera, dalla cooperativa sociale Cercate e dai suoi È arrivata la cicogna “Il giardino dei sorrisi” T 081/7354882. centri diurni. A gestire il bar ci sono anche due operatori sociosanitari con espe- per la sclerosi multipla rienza nel campo della ristorazione, che accompagnano le sette persone disabi- renta bambini e ragazzi con di- S Passepartour per visitare li in alternanza per due vol- sturbo dello spettro autistico di ono 77 i centri in tutta Italia se- Firenze in carrozzina Catanzaro potranno presto spe- gnalati nell’ambito di “Una ci- te a settimana all’interno Quattro guide con gli itinerari rimentare gratuitamente, settimana cogna per la sclerosi multipla”, di un percorso che durerà storico-artistici per un turismo dopo settimana, per dodici mesi, un il progetto promosso da Onda, Os- circa un anno o comunque senza barriere e una mappa del ambiente motivante pensato per una servatorio nazionale sulla salute del- secondo le necessità indi- centro storico di Firenze con le fascia d’età dai due ai sedici anni. Di- la donna e di genere, con il patroci- strutture indicate adottano un approc- viduali di ciascuno. «Que- aree percorribili in carrozzina, verse le attività in programma: labo- nio di Associazione italiana sclerosi cio multidisciplinare nel trattamen- sti ragazzi hanno un en- con o senza accompagnatore. ratori artistici, gioco condiviso, sti- multipla e Società italiana di neurolo- to delle pazienti che vorrebbero di- tusiasmo contagioso», ha È “Passepartour”, il nuovo kit molazioni sensoriali e musicoterapia. gia, e il contributo di Teva, volto a mi- ventare mamme, proponendo percorsi evidenziato Fausto Mazzi, realizzato dall’assessorato al L’iniziativa si chiama “Il giardino dei gliorare l’accessibilità ai servizi ero- clinici dedicati e counselling precon- presidente di Cercate. «Ab- Turismo. Le guide saranno sorrisi - ludoteca comportamentale” gati dai centri specializzati in sclerosi cezionale. La mappatura nazionale dei biamo visto la gestione di disponibili anche online e inserite e coinvolge il Comune, Neomera on- multipla e sostenere le donne alla ri- centri premiati, insieme a una bro- questo bar come una pos- tra le app del Comune. Info point lus, il Centro di servizi per il volon- cerca di una gravidanza colpite da chure informativa, è disponibile onli- sibilità di integrazione e di 055000 o touristinfo@comune.fi.it. tariato e Angsa (Associazione na- questa malattia neuromuscolare. Le ne sul sito web ondaosservatorio.it. sviluppo di nuove idee». zionale genitori soggetti autistici). 6 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 7
L’INCHIESTA Nuove convivenze di Nicola Rabbi/Foto di Malì Aurora Erotico A fianco: Gabriele insieme a Loretta, che lo ospita dal 2017. A Bologna e dintorni, grazie maggiore inclusione sociale della perso- AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA na e anche un risparmio di risorse pub- al progetto Iesa, oltre bliche, dato che l’inserimento di un in- 30 famiglie accolgono dividuo con problemi psichiatrici in una struttura costa tre volte di più che non in casa propria altrettante in una famiglia. persone con problemi per ospitare il disagio psichico La dolce malinconia di un auto- di salute mentale. grill. La casa di Loretta è arredata bene, Si calcola che il ricovero anche i dettagli sono curati: al centro del tavolo del salotto, attorno al quale in strutture specializzate ci accomodiamo per l’intervista, è si- costi tre volte di più. Ma stemata una torta al cioccolato, mentre sentiamo là in cucina il bollitore che non è solo una questione fischia sempre più forte. «Ho lavorato di spesa pubblica: tutta la vita come grafica pubblicitaria», a migliorare è soprattutto racconta. «Gli ultimi dodici anni, alla fine, sono diventata direttrice artistica l’equilibrio psichico. in un’agenzia pubblicitaria». La decisio- Storie di una coabitazione ne di accogliere Gabriele non è nata a ta- volino, ma è la diretta conseguenza di davvero speciale alcune vicende che hanno coinvolto la sua famiglia. Come ha sperimentato lei stessa, tutti possono avere dei proble- mi di salute mentale, nessuno è esclu- G so e, anche se nel suo caso la vicenda si abriele sfreccia sulla pista cicla- è conclusa bene, le è rimasta la voglia di bile guardando attento davanti a impegnarsi e aiutare altre persone, così sé; sta tornando a casa dopo aver come erano state aiutate lei e la sua fa- passato mezza giornata a lavorare come miglia in un momento difficile. magazziniere all’ospedale Sant’Orsola di Gabriele ha superato i 50 anni e non Bologna. Fino a un paio di anni fa ritor- abita con i suoi da tempo. Ha bisogno di nava in un appartamento dove abitava spazi e tempi precisi, ma soprattutto ha assieme ad altre persone con problemi di bisogno di tranquillità e comprensione. salute mentale come lui. Oggi la sua casa «Dopo pranzo, il pomeriggio, sto sempre è più lontana, nell’estrema periferia nord un po’ male», spiega con il volto serio della città, ma abita in famiglia, più pre- incorniciato da una curata barba bian- cisamente con Loretta che ha deciso di ca. «Mi riposo un’oretta e poi passa tut- accoglierlo grazie all’opportunità offer- to. Accendo la radio fino a sera, mi piace ta dal progetto Iesa. L’acronimo sta per riflettere e ascoltare musica». Non sem- Inserimento etero famigliare supporta- pre è facile per Loretta: a volte, quan- to per adulti e, nell’area metropolitana do lo vede turbato, non riesce a trova- bolognese, il progetto vede la partecipa- re il modo di renderlo sereno, ma il loro zione di oltre 30 famiglie che accolgono equilibrio funziona pur nella diversità. persone con problemi di salute mentale. «A me piace uscire con gli amici e anda- L’idea di fondo è quella di garantire una re al cinema, mentre Gabriele è molto re- 8 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 9
L’INCHIESTA Nuove convivenze stio a frequentare le persone: io non lo che la sua vita familiare con Loretta è to: «Prima abitavo con i miei in campa- to attraverso il trasporto di generi vari Come funziona l’affido famigliare forzo mai, se ha voglia di fare qualcosa così, un equilibrio alterno, ma che pri- gna, dove avevamo le mucche e le galli- con un camion. Dopo avere trovato una insieme, me lo dice». ma o poi ritorna sempre. ne; per qualche anno ho fatto anche un compagna e aver avuto due figlie, si ri- delle persone con problemi di salute mentale Questo incontro porta anche a dei po’ di pugilato. Poi è successo qualcosa trova solo ma ha delle idee ben precise. cambiamenti, come nella cucina, spes- so di tipo vegetariano, visto che Gabrie- le non mangia carne. «È una scelta non Un puerto escondido per Nerio. Da quando si è separato dalla moglie, Um- berto ha preso in affitto una casa mol- e dopo un po’ non avevo più una fami- glia, ero rimasto solo». Accogliere per Umberto è qualcosa «Ai tempi del centro sociale il Mat- tatoio di Carpi», ricorda, «andavamo a prendere i pazienti dal manicomio di S i chiama Iesa e l’acronimo, una volta sciolto, risulta ancora più Le persone da adottare, da parte loro devono, invece, essere già seguite casi, però, l’affido prima o poi finisce. A volte a questi attori violenta per non fare del male agli ani- to grande, con l’idea che comunque non che appartiene alla sua storia molto par- Reggio Emilia e li portavamo ai concerti. misterioso: Inserimento da un Dipartimento di se ne può aggiungere mali», spiega. O come nel modo di vestir- sarebbe vissuto da solo. Le famiglie che ticolare. Animatore di un centro sociale Accadeva prima della riforma Basaglia etero famigliare supportato salute mentale, avere una un altro, come nel si dato che, di fronte alle osservazioni di aderiscono al progetto Iesa non devono a Carpi negli anni Sessanta e Settanta, e, quando ho conosciuto lo Iesa, ho ca- per adulti. Detto in parole propria autonomia per le caso dell’associazione Loretta, ha cominciato ad acquistare ca- essere per forza formate da padre, ma- decide di lasciare l’azienda tipografica pito che faceva per me». In effetti questo più chiare, il progetto funzioni elementari, non modenese Rosa bianca che micie e pantaloni più eleganti. Gabriele dre e figli, sono anche donne e uomi- di sua proprietà e va a vivere per dodici progetto, anche se non nasce con Franco prevede un affido di essere tossicodipendenti, si pone come facilitatore prende la chitarra e ci invita nella sua ni separati, coppie omosessuali o sin- anni in America Latina, dove si occupa Basaglia ma ha un’origine molto più an- tipo famigliare rivolto cleptomani o manifestare di questo processo, stanza per suonare e cantare Autogrill di gle, come nel suo caso. Nerio è arrivato degli aspetti grafici per vari giornali di tica (vedi box a pag. 13), rientra perfetta- a persone che hanno episodi di aggressività. soprattutto in termini di Francesco Guccini: una canzone malin- in questa spaziosa casa a San Giovan- sinistra; quando ritorna in Europa va di- mente nei principi del grande psichiatra problemi di salute mentale. Gli ospiti hanno un ruolo sensibilizzazione. conica, ma è un tipo di malinconia dolce, ni in Persiceto (in provincia di Bologna) rettamente in Bosnia durante il periodo italiano, che ha rivoluzionato il tratta- Una pratica, questa, che attivo nella famiglia, In Italia l’accoglienza che non ti abbatte. Evidentemente an- nel 2013 e da allora non se ne è più anda- dell’assedio di Sarajevo per portare aiu- mento di cura del disagio psichico. Per solo negli ultimi anni collaborando nelle da parte di una famiglia Basaglia i pazienti erano persone come comincia a diffondersi faccende domestiche. esterna, anche se prevista le altre, con gli stessi diritti, la cura do- anche nel nostro Paese. Il terzo elemento dalla riforma psichiatrica, veva essere volontaria e doveva avvenire Per capire come funziona fondamentale dell’affido non è mai stata largamente nel territorio di residenza. Tutto questo bisogna partire dai tre è l’Asl, che ha il dovere praticata, con il risultato oggi può sembrare scontato, ma un tem- soggetti che, interagendo di dare un sostegno alle che in Paesi dove, a po non era così: le persone con problemi tra loro, rendono famiglie ospitanti e agli differenza del nostro, i di salute mentale erano ricoverate a for- possibile l’affidamento. ospiti. Deve altresì erogare manicomi non sono stati za, in strutture di contenimento, e spes- Occorre innanzitutto un contributo mensile, chiusi, vi sono più famiglie so venivano trattate con violenza. Que- avere delle famiglie che che dipende dall’impegno accoglienti. Esperienze sta rimane la loro situazione in molte abbiano una motivazione assunto e garantire la simili, comunque, da noi parti del mondo. Curiosamente, in Ita- all’accoglienza, che siano copertura assicurativa. esistono dal 2008, a partire lia, la pratica dell’accoglienza famiglia- al loro interno equilibrate Stiamo parlando di un da Torino per diffondersi re per le persone con problemi di salute e serene e che abbiano affido e, come per i minori, poi a Bologna, Modena, mentale è meno sviluppata rispetto ad anche gli spazi e il tempo i tempi sono limitati: Treviso, Firenze, Oristano, altri Paesi europei con una tradizione di necessari per svolgere dipendono dalle famiglie, Caserta e in Puglia. In cura meno prestigiosa di quella italiana bene questo impegno, dagli utenti e anche ciascuna di queste località come il Belgio, la Francia e l’Inghilterra. che comporta una serie del tipo di progetto che il progetta Iesa può avere di responsabilità, come l’Azienda sanitaria locale delle differenze in termini mantenere l’ospite, ha voluto fare. In questo di durata dell’affido, facilitarlo nelle relazioni modo le persone possono contributo economico ed sociali, avere un buon essere ospitate solo in équipe di sostegno. N. R. rapporto con la famiglia alcuni momenti della di origine e collaborare settimana, oppure risiedere con l’équipe medica come un membro effettivo che si occupa del caso. della stessa. Tranne in rari A fianco: Umberto e Nerio (con la barba). Sono coinquilini dal 2013. 10 SuperAbile INAIL Maggio 2019 11
L’INCHIESTA Nuove convivenze A fianco: Daniela ed Edoardo, Mentre Nerio si esercita con dei pesi suo ospite da tempo. Presto la La testa tagliata per tenersi in allenamento, in soggiorno famiglia della donna cambierà entra Aidara, un ragazzo senegalese che casa, ma lui li seguirà nella nuova di Santa Dinfna abitazione. era arrivato in Italia come aspirante cal- ciatore e che ora lavora come metalmec- canico in zona: anche lui ha trovato, tra- mite i servizi sociali, un suo posto qui In basso: Sabrina ed Elena. I l modello che ispira la pratica dell’accoglienza in famiglia di persone con problemi psichiatrici ha un’origine con Nerio e Umberto, almeno per un po’. precisa e molto antica. La storia risale a una Questa famiglia insolita abita una casa leggenda che si è diffusa dal XIII secolo altrettanto insolita, dove regna un’at- nell’odierno Belgio e si rifà a una vicenda mosfera di tranquilla precarietà, forse ancora più antica, svoltasi nel VII secolo. dovuta all’incredibile disordine che si Si narra che Dinfna fosse una principessa osserva in ogni stanza. «Non litighia- irlandese cristiana il cui padre, re Damon, mo mai», dice Umberto, «anche se lui è fosse impazzito a causa della morte un pigrone che non vuole mai uscire di dell’amata moglie. Per colmare il vuoto casa e sta sempre davanti alla tv». «Non causato dalla perdita, Damon voleva sposare è vero», gli fa eco Nerio, «io vado sem- la figlia che, per evitare l’incesto, fuggì con pre al mio paese a parlare con la gente». il suo confessore in Belgio, precisamente Quando domando loro che cosa fanno nell’attuale città di Gheel. Ma qui il padre la assieme, Umberto prontamente rispon- trovò e, di fronte al suo rifiuto, la decapitò. de: «Lui vorrebbe che facessimo la doc- Dopo questo fatto, secondo la leggenda, cia assieme, ma io non la faccio!». Nerio numerose persone con problemi di ride forte dall’alto dei suoi 185 centime- salute mentale ottennero una miracolosa tri di altezza. Evidentemente in questa guarigione da Dinfna che divenne, con il casetta disordinata ha trovato un por- problemi di salute mentale sembra un ra, come muratore, chiese antiche: sono difficili. «Ho fatto conoscenza di que- Rodi, gli abbiano ritirato la patente. Alla passare del tempo, la santa protettrice di chi to tranquillo in cui ormeggiare. tratto che caratterizza chi ospita. Spesso, la tipica famiglia di migranti che con sti ambienti della psichiatria, non tan- fine rinunciamo alle domande. Daniela ha questo tipo di problemi. anzi, chi accoglie ha già avuto esperien- grande fatica si costruisce una nuova to perché ne avessi bisogno, ma perché è abituata ai suoi discorsi e, a un certo La sua fama si diffuse e un numero sempre Tra malandrini, mafiosi e la con- ze di contatto diretto con la sofferenza vita per dare ai figli delle opportunità ho avuto dei problemi grossi con la ma- punto, gli chiede il favore di scendere in maggiore di malati cominciò ad affluire tessa Rodi. La durata dell’accoglienza è mentale. «Con Sabrina abbiamo un bel che nel loro Paese non avrebbero potu- fia per via dei soldi...». Così esordisce per strada per buttare via l’immondizia. Ap- nella cittadina belga. A questo punto, le spesso limitata nel tempo perché si trat- rapporto, un bell’equilibrio», continua to avere. Ma loro che c’entrano con la sa- poi iniziare a raccontare la storia di un profitta di questo momento per dirci che autorità dovettero istituire una struttura ta di un passaggio in vista di un’autono- Elena. «Ma è un’esperienza transitoria, lute mentale? «Ho avuto degli attacchi grosso conto in banca che aveva il padre stanno per lasciare la casa dove abitano, psichiatrica, che però era insufficiente a far mia ancora maggiore. È questo il caso di per lei si tratta solo di un periodo del- di panico, e sono andata dallo psichia- e di certi malandrini che volevano truf- perché con i soldi messi da parte presto fronte a tutte le richieste. Così, si chiese agli Sabrina, calabrese di 35 anni, arrivata la sua vita». La stessa Sabrina conferma tra», precisa Daniela. «Da noi in Roma- farlo, dell’intervento di alcuni mafiosi potranno acquistare, aiutandosi con un abitanti di ospitare un malato in famiglia. a Bologna nel 2013. Prima abitava con questa opinione: «Già ora, nel weekend, nia vieni subito etichettato: se vai dal- e da lì comincia un intreccio di storie mutuo, un nuovo appartamento. Edoar- Al tempo questa soluzione era una novità e la sorella, ma poi ha sentito il bisogno vado a stare con il mio fidanzato e, ap- lo psichiatra, allora sei matto. Ma anche nel quale ci perdiamo. Daniela lo ascol- do li seguirà nella nuova abitazione. un’anticipazione di quella che poi sarebbe di uscire di casa e, attraverso la media- pena ne avrò la forza, voglio vivere con qua in Italia, se vai dallo psicologo o dal- ta tranquilla e gli chiede di aiutarla a Quando ritorna ha in bocca un tosca- stata l’inclusione delle persone con problemi zione degli operatori Iesa, ha incontrato lui e sposarmi». lo psichiatra, vieni etichettato». sistemare la spesa e a pulire dei finoc- no e per fumarlo esce sul terrazzino ri- di salute mentale nella società. Elena che, con il marito, è arrivata dalla Anche il nucleo famigliare di Danie- In realtà Daniela è una donna con chi. Edoardo prende il coltello ma non chiudendo la porta dietro di se. È not- Ancora oggi Gheel, che è una città di 70mila Romania in Italia 17 anni fa e ora ha un la è abbastanza tradizionale; è compo- una personalità forte e positiva. Men- rinuncia alle sue storie. Per ogni argo- te oramai quando Edoardo comincia a abitanti, porta avanti questa tradizione bambino di due anni. «Ho conosciuto lo sto da marito e due figli, un maschio e tre parliamo, suonano alla porta ed en- mento ce n’è una diversa. Gli doman- sbuffare grosse nuvole di fumo. Mi do- e attualmente circa 200 famiglie danno Iesa mentre facevo un corso per diven- una femmina, a cui si è aggiunto Edoar- tra Edoardo con la figlia, una ragazzina diamo del lavoro e lui parla di aziende mando quali storie starà di nuovo archi- ospitalità a chi soffre di disturbi psichici. N. R. tare operatore sanitario», racconta Ele- do, un uomo corpulento di oltre 50 anni, vivace che lo tiene per mano. Spesso è meccaniche di cui è proprietario e che tettando, mentre guarda il cielo. ■ na, «e mi sono detta: perché non pro- che vive da tempo con loro. Si tratta di lui che va a prendere la piccola a scuo- hanno rapporti con gli Stati Uniti e con vare? Tutti noi abbiamo delle fragilità». una famiglia di origine rumena che la perché, per motivi di lavoro, i genito- la Cina. Parliamo di auto e lui racconta La mancanza di pregiudizi, e quindi di dal 2005 abita a Bologna. Lei gestisce ri non ce la fanno. Proviamo a parlare una strana storia di come, facendo oc- paura, nei confronti delle persone con un’impresa di pulizie e il marito restau- con Edoardo ma qui le cose diventano casionalmente l’autista per la contessa 12 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 13
INSUPERABILI Intervista a Patrizia Gentile di Marina Piccone «Per accudire dava. E che, avendo poca acqua nel corpo, non aveva saliva e non poteva perciò ma- oli idratanti per pelle e occhi, e integra- tori per l’intestino. Sa che non può corre- Alex ho dovuto sticare bene i cibi solidi. Inoltre, non pro- ducendo lacrime, aveva problemi di vista. re nel parco come gli altri bambini e che deve stare molto attento perché anche abbandonare Come ne è uscita? un semplice graffio può causargli un’in- fezione. E sa gestire anche la curiosità il lavoro e sono Ho cercato di convogliare la rabbia in qualcosa di costruttivo. Dovevo dimo- che suscita per via delle macchie scure. È fragile come una farfalla ma ha una stata costretta strare a tutti che avevo ragione e che non tempra d’acciaio. E guarda avanti. ero una paranoica. La modalità l’ho tro- vata nel web. Ho creato una pagina Fa- Il sistema sanitario garantisce le a trascurare cebook e poi un sito dove raccogliere le poche notizie circolanti in rete. In segui- spese della malattia? Mio figlio, in seguito a una segnalazio- l’altra figlia» to ho costituito un’associazione, la Xlpdr International Association. Volevo capir- ne sui giornali, usufruisce di un’autoriz- zazione medica che garantisce i prodot- ne di più e, soprattutto, offrire un punto ti di cui ha bisogno. Prima spendevamo di riferimento a chi, magari, si trovava 800 euro al mese. Tutti gli ausili che era impossibile. I medici e le infermiere nelle mie stesse condizioni. Grazie a que- usa a casa, a scuola e nel tempo libero, dicevano che ero troppo apprensiva e che sti strumenti, i casi sono aumentati. La dai capi refrigeranti al videoingrandito- trasmettevo ansia al bambino; dicevano divulgazione serve a sentirsi meno soli. re, dai quaderni ingranditi agli occhiali che ero stressata, essendo passato poco speciali, sono invece a carico nostro. tempo dalla nascita dell’altra figlia; in- Come si è arrivati alla diagnosi? UNA MAMMA molto speciale somma, mi colpevolizzavano. I primi tre È stato il dottor Gianluca Tadini, der- Quali conseguenze ha avuto questo anni sono stati un inferno. Alex veniva ri- matologo pediatrico al Policlinico di nella sua vita? coverato di continuo per infezioni varie e Milano, a dare il nome alla malattia. Ai Per occuparmi di lui ho dovuto lascia- per due volte è andato in coma. In ospe- tempi la Xlpdr contava solo otto casi al re il lavoro e, soprattutto, sono stata co- dale, pensando a una depressione post- mondo. La diagnosi è stata importante stretta a trascurare l’altra figlia. La sua partum, mi hanno addirittura accusata ma era solo l’inizio. Dovevo capire come condizione di bambina sana le ha tolto N di averlo avvelenato. Io cercavo di comu- aiutare mio figlio a crescere. In Lombar- il diritto di avere le attenzioni di cui ha, Ci sono voluti tre anni on suda e se si riscalda troppo, ta la forza, la determinazione e l’amore nicare tutto quello che avevo intuito ma dia, dove viviamo, ho però trovato un invece, goduto il fratello, suo malgrado. È muore. Alex, undici anni, è affet- della mamma, Patrizia Gentile. Una ma- nessuno mi ascoltava. Un incubo. muro. Nessuno aveva intenzione di in- la cosa che mi fa soffrire di più, ma non per avere una diagnosi to da una malattia cutanea gene- dre che ha fondato un’associazione per vestire su una malattia che, in Italia, ri- avevo scelta. Per motivi diversi, nessu- per il suo bambino, affetto tica rarissima, dalla sigla impronunciabi- aiutare suo figlio. Era sola contro tutti... guardava solo lui. Così ho cercato altrove no dei due ha avuto un’infanzia norma- le, Xlpdr (X-linked pigmentary reticulate Ho conosciuto la disperazione pura, e, alla fine, sono entrata in contatto con le. Ma abbiamo scoperto che si può es- da Xlpdr, una malattia disorder), che presenta numerosi sintomi: Quando si è accorta che c’era qual- quella che ti fa fare pensieri insani. Sco- l’ospedale Burlo di Trieste, dove ho trova- sere felici, nonostante tutto. ■ che conta solo 21 casi ritardo nella crescita, disturbi gastrointe- cosa che non andava in Alex? privo sempre nuovi sintomi e non sape- to medici molto disponibili. Sono entra- nel mondo. Poi ha fondato stinali, ipoidrosi (assenza di sudorazio- Nel momento in cui l’ho visto, subi- vo come proteggere mio figlio. Piano pia- ta con un bambino di tre anni in fin di ne), fotofobia, problemi renali, infezioni to dopo il parto. Era molto diverso dalla no, ho cominciato a capire come dargli vita e una valigia di medicine. Ora Alex un’associazione per offrire urinarie, solo per citarne alcuni. Sono sorellina, nata 17 mesi prima, e aveva la un po’ di sollievo. Evitavo di prenderlo in ha undici anni e non prende più farmaci. Nella pagina a fianco: un punto di riferimento solo 21, nel mondo, le persone con que- pelle scura e secca. Ma erano soprattut- braccio, regolavo i termosifoni e tenevo le mamma Patrizia e suo figlio Alex, sta sindrome, anche se si presume che si- to i tratti comportamentali che mi han- luci basse. Stavo attenta a che non si sfre- Che bambino è Alex? protagonista del documentario a chi si trova nelle sue ano molte di più. I medici, infatti, spesso no allarmato: manifestava un pianto in- nasse troppo giocando e frullavo il cibo, È vivace, intelligente e sensibile. È per- Pensavo di essere diverso, di stesse condizioni ne ignorano l’esistenza e non sono quin- consolabile ogni volta che lo tenevo tra perché non digeriva bene. Solo più tardi fettamente consapevole della sua condi- Kemal Comert, vincitore del festival Uno sguardo raro di in grado di riconoscerla. Alex è l’unico le braccia e si calmava solo quando era avrei scoperto che, non avendo un ade- zione, con cui ha imparato a convivere. Si (pensavodiesserediverso.it). caso accertato in Italia. Ma arrivare alla nella nursery, nel suo lettino, in un am- guato sistema di termoregolazione, non sottopone diligentemente a tutti i ritua- Per info sulla malattia: xlpdr.com. diagnosi non è stato facile: c’è voluta tut- biente refrigerato. Volevo allattarlo, ma sudava e quindi l’organismo si surriscal- li necessari, che prevedono creme, gel e Foto di Luca Catalano Gonzaga. 14 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 15
CRONACHE ITALIANE Bolzano di Valentina Leone Magie di carta per creazioni belle e solidali Clab è una cooperativa sociale, un negozio e un laboratorio artigianale L di cartotecnica che impiega e dita affusolate di Margaret si Proprio il forte sviluppo di quest’ulti- rativa, e non solo. «Siamo diventati an- quello che realizziamo deve essere anche Ampia parte della carta utilizzata è di persone con disabilità: muovono velocissime sul foglio ma attività ha indotto la cooperativa ad che un po’ un punto di riferimento per il vendibile. E deve essere fatto, almeno al recupero, quindi riciclata o proveniente, di carta rosa. In pochi secondi affiancare uno spazio che fosse sia una quartiere: abbiamo ormai dei clienti af- 50%, da persone con disabilità, ognuna per esempio, dagli scarti della legatoria: il risultato sono dal lungo bordo si staccano alcune pic- vetrina per le proprie creazioni sia anche fezionati che, per qualsiasi regalo o ri- in base al contributo che può dare. Quin- così con i vecchi libri – magari donati da portaoggetti, collane, cornici cole farfalle, che andranno ad abbellire un luogo di produzione. «Ci pensavamo correnza, vengono da noi. Altri passano di ci muoviamo così: facciamo dei proto- privati o dalla biblioteca comunale – si le decorazioni per la torta di complean- da anni: avevamo voglia di “mostrarci” quasi tutti i giorni a farci un saluto, ci tipi, si fa una prima produzione di prova, realizzano piccoli portaoggetti o gioiel- per le foto e l’immancabile no di una bimba. al pubblico», spiega la presidente Fran- portano delle torte per merenda: nuo- poi si testa e si vede come va in nego- li. Con le riviste si crea il rivestimento di kusudama in cartamela, Una magia creativa che, nel labora- cesca Peruz. «Nei laboratori della sede ve relazioni intessute che, per le perso- zio, come rispondono i clienti. Si cam- un giubbino. Con la cartamela, invece, torio-negozio della cooperativa socia- storica, non c’era la possibilità di vende- ne che lavorano qui, sono una boccata bia magari il colore, per esempio, se ve- che è un materiale ottenuto dagli scarti approdato perfino le Clab di Bolzano, si ripete continua- re o esporre. E poi volevamo avvicinarci d’aria fresca». diamo che la richiesta è più centrata su della lavorazione delle mele, si realizza, al Quirinale mente, in mille forme diverse, grazie al centro: per noi è importante far vede- A livello economico, i risultati miglio- una certa tonalità». tra gli altri, uno dei pezzi forti del nego- alla bravura delle sei persone disabili re chi e come realizza questi prodotti. È rano di anno in anno. «Siamo contenti, zio: il kusudama, una decorazione sferi- che vi lavorano e che, sotto la guida di un ulteriore canale per avvicinare le per- anche se si può sempre fare meglio», ag- La cooperativa al momento ha in ca, composta da una sessantina di fogli un operatore, realizzano creazioni in- sone ai nostri utenti. Oltretutto, ci erava- giunge la presidente, «ma vediamo che le forze 16 collaboratori disabili: molti multicolore, che richiede in media una teramente in carta esposte e in vendi- mo resi conto che alcuni di loro aveva- nostre creazioni sono molto apprezzate: lavorano part-time e gli orari sono bi- giornata di lavoro. ta nello shop. Perché tutto quello che è no necessità di lavorare in uno spazio un a un prezzo giusto si può regalare qual- lanciati sulle varie esigenze. La carto- Questo “cult” del laboratorio di via venduto nello spazio – dai portapenne po’ diverso, un po’ più raccolto, ecco per- cosa di bello da vedere, di artigianale e di tecnica ha in sé un potenziale enorme De Lai è approdato perfino al Quirina- alle collane, fino alle cornici per foto – ché abbiamo cercato un nuovo posto». solidale. All’inizio, peraltro, siamo parti- perché permette, anche a persone con le poco tempo fa: «Mattarella ha ricevu- è fatto rigorosamente in carta, ed è pro- Così dai singoli eventi, come per ti solo con dei volontari da affiancare ai manualità limitata o difficoltà enormi, to una delegazione del Forum del terzo gettato e realizzato a mano da persone esempio alcuni mercatini nel periodo nostri utenti, poi abbiamo visto che era di contribuire ad almeno un passaggio settore», racconta Peruz, «della quale fa- con disabilità – principalmente di tipo natalizio, si è arrivati al negozio in città, necessario anche del personale qualifi- del processo di realizzazione. «Qualcu- ceva parte la presidente di Legacoopso- psichico e cognitivo – seguite dalla co- che oltre a proporre cartoleria artigiana- cato per la vendita e oggi abbiamo una no è più lento ma molto preciso, qualcun ciali, Eleonora Vanni, che pochi giorni operativa bolzanina, nata nel 1981: nel- le e decorazioni ha anche un laboratorio persona che lavora con noi». altro magari è meno “millimetrico”, ma prima aveva visitato la nostra cooperati- In alto: Daniele, un lavoratore della la sua sede storica, in un’altra zona della a vista con, al suo interno, una piccola La tipologia di prodotti realizzati se- per noi l’importante è che tutti parteci- va. Con sé ha portato un nostro kusuda- cooperativa sociale Clab di Bolzano. città, Clab gestisce anche una legatoria sartoria. Lo shop ha festeggiato recente- gue logiche strettamente commercia- pino, comunque, alla costruzione di una ma in cartamela e lo ha regalato al presi- Per informazioni: clab.bz.it. artigianale, uno studio di grafica pub- mente il terzo anno di vita: una grande e li: «Noi siamo principalmente un’azien- bella cosa e possano dire: questo l’ho fat- dente della Repubblica. Un gesto per noi blicitaria e uno di cartotecnica. bella vetrina per le attività della coope- da e, quindi, in linea di massima, tutto to anche io». davvero significativo». ■ 16 SuperAbile INAIL Maggio 2019 SuperAbile INAIL Maggio 2019 17
VISTI DA VICINO Inclusione di Michela Trigari A Roma la disabilità diventa materia di studio D Barriere informatiche, L’ isabilità in cattedra. L’istituto inclusione scolastica si fa anche co, la professoressa Gavina Cappai, ha professionale “Giulio Verne” di Roma con un click. O, ancora meglio, investito tante risorse per la piena in- sta sperimentando, come scuola capofila a con il touch screen. Merito del clusione dei propri alunni». Ora la scuo- livello nazionale, un indirizzo in Turismo una scuola contro nuovo progetto “Il computer in un bat- la è nella fase della formazione: a essere accessibile e sostenibile. Ora però gli studenti ter d’occhi”, ideato da un insegnante di coinvolti non sono solo i ragazzi disa- del primo e secondo anno (in attuazione della sostegno, Paolo Maioli, e finanziato con bili, ma anche i docenti, gli assistenti recente Riforma dell’istruzione professionale) 12mila euro messi a disposizione dalla all’autonomia e gli studenti di Scienze affronteranno sia una formazione generica Fondazione di Sardegna, con cui il liceo applicate, che diventeranno, a loro volta, relativa al concetto di disabilità sia anche scientifico “Galileo Galilei” di Macomer formatori dei propri compagni di classe temi più specifici come le problematiche (Nuoro) si è dotato di alcuni strumen- con disabilità. legate alla fruizione del patrimonio artistico, Grazie al nuovo progetto ti informatici per favorire l’integrazio- la lotta contro le barriere architettoniche ne degli studenti con disabilità intel- Ma oltre all’attività didattica, l’i- e l’assistenza alle persone disabili nei “Il computer in un batter lettiva e motoria. Che in quest’istituto stituto “Galilei” punta anche sullo diversi contesti turistici. Il tutto grazie a d’occhi”, il liceo scientifico sardo sono 18 su 440 alunni, destinati sport per tutti. E lo fa attraverso il pro- una collaborazione con la sede di Ostia a salire a 21 il prossimo anno. «Segno getto “Special Team”, nato ben otto anni dell’Anffas (Associazione nazionale famiglie “Galilei” di Macomer che un’offerta formativa attenta ai bi- fa. «Siamo partiti con il calcio unificato di persone con disabilità intellettiva si è dotato di comunicatori, sogni speciali paga», commenta Maio- e poi siamo passati al tiro con l’arco, al e/o relazionale). Tra gli obiettivi della li. La scuola, infatti, porta avanti da or- tennistavolo e al football integrato. Sia- sperimentazione ci sarà quello di creare un tablet e software mai otto anni alcune iniziative legate mo stati i primi in Italia a praticare que- profilo professionale idoneo a dare risposta a per favorire l’inserimento anche allo sport per tutti. sta versione del calcio a quattro porte, quella domanda di accessibilità turistica non «Abbiamo appreso che il progetto “Il in cui anche i ragazzi disabili possono ancora accolta. degli studenti disabili. computer in un batter d’occhi” aveva ot- far parte della squadra e giocare insie- Storia di un istituto sardo tenuto il contributo a luglio del 2018, ma me ai loro compagni in un gruppo che fa gli ausili sono stati acquistati solo tre della valorizzazione della diversità dei che, da anni, punta anche mesi fa», spiega l’insegnante. «L’obiet- suoi atleti il proprio motore», spiega Pa- sull’integrazione tivo è sempre stato quello di agevolare olo Maioli. attraverso lo sport l’inserimento scolastico degli alunni di- Proprio all’interno di questo team na- cendoli incontrare proprio su un cam- sabili e migliorare il loro rendimento, al sce la storia di Francesco Chessa, il bom- po di calcio. Li abbiamo dunque resi i fine di un futuro inserimento lavorati- ber della formazione del liceo scienti- protagonisti di un video sull’integrazio- vo e di acquisire una sempre maggiore fico di Macomer, membro anche della ne al fine di lanciare un messaggio che autonomia personale». rappresentativa “Nazionale sarda no li- abbiamo avuto l’onore di far conosce- Il liceo “Galilei” si è così dotato di un mits”, e di Mauro Vigorito, portiere del re ad altri studenti provenienti da tut- mouse facciale, di una postazione infor- Lecce e del Cagliari ed ex studente della ta Italia, che, come noi, si erano riuniti matica generica per tutte le disabilità scuola. I due hanno frequentato la stes- a Roma in occasione della conclusione motorie, di un comunicatore dinamico sa classe ma in anni diversi, senza es- del concorso “Vivere da sportivi” orga- per gli studenti autistici senza motrici- sersi mai conosciuti, «e ci siamo chiesti nizzato dall’associazione omonima». tà fine, di un tablet con il software ePi- se, oltre a condividere un sogno, avesse- Ma la scuola è anche divertimento, so- co per gli alunni con bisogni speciali e ro condiviso anche lo stesso banco, gli prattutto fuori dall’orario delle lezioni, disturbi specifici dell’apprendimento e stessi professori, lo stesso amore per cer- come accade quando gli alunni vanno di un altro tablet per i ragazzi con auti- te materie e l’odio per certe altre. Parten- in pullman a vedere una partita di cal- A fianco: due studenti e un smo e motricità fine. E nel farlo si è ri- do da queste riflessioni, abbiamo deciso cio del Cagliari o di basket della Dina- insegnante dell’istituto “Galileo volto alla cooperativa sociale Aida (Au- di scegliere loro per raccontare la nostra mo Sassari. Tutti insieme appassiona- Galilei” di Macomer alle prese sili informatici per disabili e anziani) di storia di inclusione, evidenziando come tamente. ■ con il computer. Soliera, in provincia di Modena, fonda- due ragazzi apparentemente così lonta- ta dall’ingegnere con tetraparesi spasti- ni fossero in realtà più vicini di quanto ca Simone Soria. «Il dirigente scolasti- nessuno di noi potesse immaginare, fa- 18 SuperAbile INAIL Maggio 2019 19
SOTTO LA LENTE Montagna accessibile di Dario Paladini Val di Mello: la pietra, il muretto, il gradino diventa- no insidie da abbattere, il tronco-ponte per passare un ruscelletto un pericolo dia si occupano di disabilità. La Ledha ha infatti scritto: «Sono parole che con- trappongono in maniera strumentale la mi né il dibattito. «La Val di Mello è di tutti, non solo delle Guide alpine», affer- ma Vanni Seletti, presidente della Fede- dove ci sono anche i parcheggi e alcuni punti ristoro», aggiunge Luca Maspes, presidente delle Guide alpine della Val quel sentiero da eliminare e arginare con un ponte tutela dell’ambiente al diritto delle per- razione associazioni disabili della pro- di Mello. «Spero sia chiaro che non sia- cementato e collaudato, la vegetazione… sone con disabilità di godere di una del- vincia di Sondrio. «Le scuse non bastano mo contro l’accessibilità, ma deve avere verde infestante da sradicare, la delicata le valli più belle del territorio regionale. perché la petizione non è stata cambia- una sua logica. Il sentiero è accessibile e traccia da seguire nell’erba sostituita da Siamo di fronte all’ennesima ripropo- ta e sono offensivi anche molti dei com- quello che c’è prima no? Il punto è che la della discordia una segnaletica a prova di non vedente. sizione di un pregiudizio nei confronti menti lasciati da chi la sottoscrive. Ha Val di Mello ha il problema, soprattut- Andate a vedere le schede che ci hanno delle persone con disabilità. È una storia sdoganato un linguaggio che contrap- to durante i fine settimana, di una pres- illustrato all’Ersaf e rimarrete a bocca vecchia, ma che evidentemente non pas- pone il diritto delle persone con disa- sione enorme di turisti ed escursioni- aperta. E il sasso dove si gioca arrampi- sa mai di moda: ogni volta che le perso- bilità all’ambiente. Siamo i primi a non sti. Se allarghiamo e spianiamo anche il cando? Diventerà un sasso in sicurezza… ne con disabilità chiedono o “addirittura volere uno stravolgimento della Val di sentiero, avremo l’invasione anche della Ma quale sicurezza? Boh, basterà scri- pretendono” di vivere nella società con Mello. Sediamoci intorno a un tavolo e riva sinistra del torrente Mello. Noi gui- verlo su un cartello in Braille: masso di pari dignità delle altre persone, qualcu- valutiamo ogni singolo intervento. E co- de abbiamo invece bisogno di una zona Un progetto con percorsi per carrozzine e cartelli in arrampicata per ciechi/disabili in sicu- no grida allo scandalo e descrive questa munque nella petizione ci sono scritte wilderness per portarci i nostri clienti». rezza… Aberrante!». La petizione chiede possibilità come una minaccia al bene cose non vere». Secondo il progettista dell’accessibi- Braille solleva la contrarietà di Guide alpine e Cai per una che il progetto sia cancellato. Nella par- comune. È già capitato con l’inclusione lità del sentiero, invece, la natura sarà ri- questione di rispetto dell’ambiente. Ma per le associazioni te destra del torrente Mello, tra l’altro, scolastica e con la legge sul collocamen- Contro il progetto si sono espressi spettata. «Da anni stiamo aprendo più c’è già una strada silvo-pastorale: per to obbligatorio». Ledha chiede le scuse anche il Cai e Italia Nostra. «Non ca- vie possibile per le persone con disabi- delle persone con disabilità si tratta di una polemica le carrozzine basta quella. La petizione da parte di chi ha scritto la petizione. piamo perché si voglia intervenire in un lità», spiega Walter Fumasoni, ingegne- ingiustificata, che sdogana un linguaggio inappropriato ha raccolto oltre 75mila firme. E la rea- Scuse che arrivano, forse un po’ fretto- pezzo di valle incontaminato quando re e presidente di Tecnici senza barrie- zione delle associazione che in Lombar- lose, tanto che non rasserenano gli ani- non ci sono servizi per disabili più giù, re. «Solo in Valtellina sono circa 15. Ha un valore educativo, ambientale e socia- L le molto importante. È un dovere mora- a storia del sentiero accessibile in plessivi), sistemandone il fondo con erba le rendere accessibile un sentiero quan- Val di Mello non è ancora finita o terra battuta, aggirando alcuni grossi do è possibile, nel rispetto della natura. (e chissà se mai finirà), ma è cer- massi o punti esposti sul torrente con La Val di Mello è uno di questi casi. Quel to una storia amara. Amara per le pa- “scogliere a secco” o tronchi di legno. L’o- sentiero ha già una pendenza accessibi- role e i toni usati tra chi era ed è a fa- biettivo è che possano passarci carrozzi- le, interveniamo solo in alcuni punti. La vore del progetto e chi era ed è contro. ne o joelette. Sono previsti inoltre pan- nostra volontà è sempre stata quella di La Val di Mello, in provincia di Sondrio, nelli in Braille. essere collaborativi, come abbiamo sem- è una riserva naturale nata nel 2009 e Il progetto di massima, concordato pre fatto. Non capiamo i motivi di que- affidata al Comune di Val Masino. Si con il Comune di Val Masino, viene pre- sto dissenso così violento». Già, perché tratta di oltre 4.500 ettari di boschi, sentato alle Guide alpine e ad altre realtà magari il sentiero si farà, oppure no. Le pascoli e rocce. Uno splendore. L’Ente della zona. E sono le Guide alpine a lan- ferite però rimarranno. ■ regionale per i servizi all’agricoltura e ciare su change.org una petizione, che alle foreste (Ersaf) stanzia nel 2018 cir- ha un linguaggio destinato a lasciare il ca 400mila euro per una serie di inter- segno e suscitare reazioni e polemiche. venti e, di questi, 40mila euro sono de- «Non possono essere i 400mila euro di stinati a rendere accessibile il sentiero soldi pubblici un buon motivo per svi- di fondovalle che, sulla riva sinistra del lire la Val di Mello, per scardinarne la torrente Mello, parte dalla località Gatto sua mitica naturalità. Per imporre un Rosso e permette di inoltrarsi nel bosco circuito per disabili che nessuno vuo- fino alla località Rasica. Un’accessibilità le, nessuno desidera, nessuno lo chie- A fianco uno scorcio del lago alpino della Val di Mello. Foto di che si otterrebbe allargando il sentiero de ma avvilente per tutti, disabili per Martarb01 con licenza CC by 4.0 (al massimo fino a 80 centimetri com- primi. Nella orrenda scheda progetto, creativecommons.org. 20 SuperAbile INAIL Maggio 2019 21
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