INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto

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INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
INCONTRO
di   Bonate Sotto   Anno XXX - N° 5 Maggio 2019
                         Mensile della comunità

Processione del
CORPUS DOMINI
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
orario delle SS. Messe                                                           in questo numero
e possibilità di Confessioni                                                                                             La parola del Parroco

                                                                                 • Ma liberaci dal male                                   pag.      3
Lunedì..............ore 8.30 - 16.30 - 20.00 (Oratorio)                          • Una Chiesa di pietre vive                              pag.      4
Martedì............ore 8.30 - 16.30 - 20.00 (Chiesa S. Lorenzo)                                          Consiglio Pastorale Parrocchiale
Mercoledì........ore 8.30 - 16.30 - 20.00                                        • Verbale sintesi del Consiglio Pastorale
                                                                                   del 16 marzo 2019                                      pag.      5
Giovedì.............ore 8.30 - 16.30 - 20.00
Venerdì.............ore 8.30 - 16.30 - 20.00                                                                              La voce dell’Oratorio

Sabato.............ore 8.30 - 18.00 (prefestiva)                                 • Calendario della catechesi
                                                                                   per l’Anno Pastorale 2019/2020                         pag. 6
                   Confessioni dalle ore 16.00
                                                                                 • CRE 2019: notizie in pillole                           pag. 9
Domenica........ore 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00                                  • Prime Confessioni                                      pag. 10
                                                                                 • Prime Comunioni                                        pag. 10
Visita personale
(la chiesa rimane aperta ogni giorno feriale dalle 9.00 alle 11.00)                                                        Settore Formazione
Catechesi del parroco: il martedì ore 8.30
Lectio Divina: ogni lunedì ore 20.45 nella chiesina dell’oratorio                • Il combattimento per la santità                        pag. 11
Confessioni: ogni sabato dalle ore 16.00 alle ore 18.00 in chiesa parrocchiale   • Dalle ACLI                                             pag. 12

                                                                                                                                Settore Liturgia

indirizzi e telefoni                                                             • Servite il Signore nella gioia!                        pag. 13

                                                                                                                      Settore Famiglia-Scuola
Don Federico Brozzoni - Parroco
Via S. Sebastiano, 1            tel. 035 99.10.26                                • Nel nome del Padre, del Figlio
                                                                                   e dello Spirito Santo                                  pag. 14
Don Francesco Sanfilippo - Dir. Oratorio
                                                                                 • Segno                                                  pag. 15
Via G. Donizetti, 2                      tel. 035 52.39.44
    E-mail don Francesco: oratoriobonatesotto@gmail.com                                                              Settore Carità e Missione
           E-mail segreteria Oratorio: segret.osg@gmail.com
                                                                                 • Vento di libertà e fuoco di carità:
Don Ettore Ronzoni                                                                 lo Spirito Santo, anima la Chiesa                      pag. 16
Via Ghiaie, 34 - GHIAIE DI BONATE                    tel. 035 61.31.19           • Dal Gruppo Missionario                                 pag. 17
                                                                                 • Dal Centro di Primo Ascolto
               www.parrocchia-sacrocuore.it                                        e Coinvolgimento Caritas                               pag. 18
Scuola Materna “Regina Margherita”                                               • Dall’UNITALSI                                          pag. 20
Via A. Locatelli, 1            tel. 035 99.10.68                                                                             La Parola nell’Arte
Farmacia Lucini                                      tel. 035 99.10.25
                                                                                 • Van Gogh e la fede                                     pag. 21
Farmacia Dottoresse Criber                           tel. 035 49.42.891
Ambulanza / Croce ROSSA                              tel. 035 99.44.44                                                      Vita della Comunità

Guardia Medica                                       tel.          035 3535      • La solennità di Santa Giulia                           pag. 22
                                                                                 • Il Piccolo Resto                                       pag. 23
                                                                                 • 86 Vescovi in 1700 anni di storia
                            COPERTINA:
                                                                                   della Diocesi di Bergamo                               pag.   24
                   Processione del Corpus Domini
                                                                                 • L’Apostolato della Preghiera                           pag.   25
                                                                                 • Viaggio in Bielorussia                                 pag.   26
                                                                                 • Società & Ambiente                                     pag.   28
       TERMINE PER CONSEGNA ARTICOLI                                             • L’angolo della poesia                                  pag.   29
        Casa del Parroco entro il 10/06/2019
       E-mail: redazione.lincontro@gmail.com                                                                             Notizie di storia locale

             IL PROSSIMO NUMERO IL 30/06/2019                                    • Il campanile di Bonate Sotto                           pag. 30

                                                                                                                         Flash su Bonate Sotto

             L’INCONTRO DI BONATE SOTTO                                                                        Generosità per la parrocchia
  Periodico mensile della comunità di Bonate Sotto. Reg. Trib. di BG n. 11 del
  13.04.1990. Direttore Responsabile: Giovanzana Maria Luisa - Redazione:
  Casa Parrocchiale - Via S.Sebastiano, 1 - 24040 Bonate Sotto (BG) - Pubbl.                                              Nelle nostre famiglie
  in. al 70% - Stampa: Tipografia dell’Isola s.n.c. - Terno d’Isola (BG).
                  ANNO XXX - NUMERO 5 - MAGGIO 2019                                     Giornate Eucaristiche in preparazione al Corpus Domini

 2     Maggio 2019
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA PAROLA DEL PARROCO

Ma liberaci dal male
È    l’ultima invocazione del ‘Padre nostro’. È
     iniziato con il nome del Padre e termina
con la parola “male”. Qui sta la drammatici-
                                                   discorsi sulla missione del Messia. Pietro lo
                                                   trasse in disparte e cominciò a protestare
                                                   dicendo: Dio te ne scampi, questo non ti
tà dell’esistenza cristiana, tesa - e contesa      accadrà mai. “Ma Gesù, voltandosi disse a
- tra il Padre e il male. Ma nessuna paura         Pietro: Va’ dietro di me, Satana! Tu mi sei di
perché il Padre è più forte del male. Nessu-       scandalo, perché non pensi secondo Dio,
na angoscia, perché il perdono del Padre è         ma secondo gli uomini” (Mt 16, 22-23). Pie-
più grande del male, persino più certo, più        tro, volendo distogliere Gesù dalla via della
sicuro.                                            Croce, ripropone esattamente la tentazione
Da quale male si chiede la liberazione? Si         di Satana nel deserto. La proposta di Pietro
può legittimamente tradurre l’invocazione in       non è solo quella di Satana ma è anche il
due modi: “liberaci dal male”, oppure “libe-       nostro ragionare da uomini, pensando così
raci dal Maligno”. Entrambi i significati sono     di difendere Dio.
veri. Il cristiano sa che il male - presente nel   Questa contrapposizione tra “il pensare se-
mondo e negli uomini - non si spiega sol-          condo Dio” e “il pensare secondo gli uomi-
tanto con la cattiveria umana. C’è un Ten-         ni” evidenzia due stati d’animo presenti in         Il male ci attira e si pre-
tatore che spinge al male. Ma il cristiano sa      ogni persona: la consapevolezza di essere           senta come fascino,
anche che non tutto il male è da attribuirsi       nelle mani di Dio e la consapevolezza di non        come proposta da segui-
al Tentatore. In ultima analisi il male viene      essere sottratti alla propria libertà. I due poli   re. Esso ha il potere della
dall’uomo che usa male la sua libertà.             della tensione convivono nel nostro tempo           seduzione, della parola;
Resta molto illuminante a questo riguardo          terreno. Il contrasto è nettissimo: Satana è il     non costringe ma con-
la tentazione subita da Gesù. Ricostruire il       tentatore dell’uomo, Gesù ne è il difensore.        vince.
senso e le modalità di questa tentazione è         La scelta è nostra. Il Padre nostro ci indica
sicuramente importante per comprendere la          la preghiera di domanda, la più umile delle
pericolosità della tentazione e la responsa-       preghiere, perché nasce da un bisogno e da
bilità dell’uomo. Satana è scaltro e non dice      un’impotenza. Nella sua umiltà, la preghiera
direttamente di disubbidire a Dio. Piuttosto       di domanda è forse quella che più di ogni
dice a Gesù - e a ciascuno di noi - di inter-      altra manifesta la verità dell’uomo: la sua
pretare a modo nostro la sua volontà. È una        debolezza e la sua fiducia incondizionata in
tentazione che sembra all’uomo tentato, del        Dio Padre.
tutto ragionevole. È quello che Gesù dice a
Pietro, quando cerca di dissuaderlo da certi                                        Don Federico

                                                                                                       Particolare del Mosaico
                                                                                                       Deesis, sec XIII, Basilica
                                                                                                       Di Santa Sofia, Instabul.

                                                                                                               Maggio 2019    3
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA PAROLA DEL PARROCO

      UNA CHIESA DI PIETRE VIVE
      Santo è chi accetta ogni giorno la via del Vangelo
      nonostante questo gli procuri problemi

    C    hissà quante situazioni “op-
         primenti” caratterizzate da
    incomprensioni, incomunicabilità
                                             Accettare la sconfitta come at-
                                             teggiamento che rivela corag-
                                             gio, maturità: rendersi conto che
                                                                                      Occorre diventare sempre più uo-
                                                                                      mini e donne “disarmati”: un’o-
                                                                                      pera difficile, faticosa, lunga; un
    fra marito e moglie, fratelli e so-      nei rapporti umani non è sempre          itinerario in cui il cristiano sempre
    relle, parenti, colleghi di lavoro…      possibile cambiare gli altri o rin-      più simile al suo Signore, impara
    sono all’ordine del giorno.              negare se stessi nel profondo.           a perdere, impara ad assumere
    Sono circostanze in cui di solito                                                 il male, a volte nel suo enigma,
    è la personalità più dura e osti-        Accettare la sconfitta come am-          senza capirlo, né poterlo raziona-
    nata, quella più forte, che vince        missione, nonostante tutti gli           lizzare, senza poterlo dominare.
    sulla più malleabile, impedendo          sforzi fatti, di non riuscire a rista-   È qualcosa in più dell’assumere
    di fatto ogni tentativo di compro-       bilire un dialogo con chi rifiuta la     la mitezza: è una spoliazione di
    messo e riconciliazione.                 condivisione e ti lascia solo.           molte pretese, anche giuste; è la
    Se dopo aver fatto ogni sforzo                                                    rinuncia a molte attese legittime;
    di riavvicinamento e spiegato le         Accettare la sconfitta come sicu-        è abbandonarsi a Dio lasciando
    proprie ragioni la personalità più       rezza e conforto che trovi nella         che sia Lui ad agire. Non è resa,
    arrendevole, più debole, non ot-         Trinità: in Dio Padre misericor-         ma sottomissione. Si diventa così
    tiene risultati significativi verso la   dioso, in suo Figlio Gesù Cristo         disarmati della voglia di spuntarla
    via della pace, dovrebbe impara-         morto e risorto per tutti noi e nello    e di imporsi sugli altri. Non si è più
    re ad accettare la via del Signore!      Spirito Santo.                           all’erta, gelosamente aggrappati
                                             In Loro trovi la forza dell’amore        alle proprie ricchezze, alle proprie
    Dio è uno straordinario avvocato         e della consapevolezza che ci            idee o ai propri progetti. Quan-
    difensore!                               aiuta a risollevarci e a perdona-        do non si possiede più nulla non
    Occorre fidarsi del suo operato,         re, mollando la presa, smettendo         si ha più paura perché “l’amore
    lasciare che sia lui a fare i lavori     di lottare contro l’altro, contro la     scaccia la paura” (1Gv 4,18). Così
    pesanti: non è nostra responsa-          situazione e la sofferenza che ne        disarmati si è capaci della pace di
    bilità persuadere e correggere           deriva, elaborando il lutto di una       Dio più forte dei nostri sentimenti
    il marito o la moglie, il figlio, il     relazione sbagliata e ricostruen-        di rivalsa.
    parente, l’amico, il collega di la-      do la propria autostima.                                    Una parrocchiana
    voro. Il solo compito di chi per-
    segue la pace e la giustizia è
    quello, spesso assai difficile, di
    amare queste persone, di prega-
    re per le loro anime e di suppli-
    care il Signore in modo che in-
    tervenga nel modo in cui Lui solo
    è capace.

    Nella mia particolare situazione
    di disagio, il Signore mi ha indi-
    cato la via dell’accettazione della
    sconfitta.

    Accettare la sconfitta non come
    resa passiva propria dei lamento-
    si e dei perdenti.

4     Maggio 2019
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Verbale sintesi del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 16 marzo 2019
D    opo il momento iniziale di preghie-
     ra comunitaria don Francesco
espone all’assemblea una riflessione
                                              inizialmente posto in dubbio quanto
                                              gli era stato insegnato dalla propria
                                              famiglia circa la fede. Ora dice di cre-
                                                                                          per il suo cammino verso una fede
                                                                                          convinta. La domanda posta ai giova-
                                                                                          ni che salivano sul camper era la se-
sul tema “la chiamata dei giovani al          dere in Dio ma non sa spiegare in che       guente: “Che cos’è la fede per te?”.
Vangelo”. Le domane che le giovani            modo ci sia arrivato. Ciò che può in-       Arianna non ha incontrato nessuno
generazioni si pongono: “Cosa devo            vece affermare con certezza è che ad        che le abbia risposto di non crede-
fare per essere felice? Cosa devo             oggi la sua vita è cambiata in meglio,      re. Riflettere a posteriori sulle rispo-
fare per guadagnarmi la vita eterna?”         si sente una persona migliore. Il fatto     ste che i giovani le hanno fornito le
sono le domande di fondo contenute            di ascoltare il Vangelo gli è di grande     ha permesso di condividere gli stes-
nel Vangelo, domande che, in realtà,          aiuto perché il Vangelo gli indica la       si dubbi e la lontananza da un certo
ognuno di noi si pone e che possono           via, gli migliora la vita, sente di avere   modello di Chiesa tradizionale ma
sintetizzarsi nella ricerca di Dio.           una marcia in più e di vivere in modo       nel contempo la presa di coscienza
Troppo spesso pensiamo ai giovani             più sereno, con un atteggiamento di         della stessa voglia di parlare di Dio,
come a persone disinteressate, inca-          gioia e di felicità. Cosa bisogna fare      di ricercarlo. Questo atteggiamento
paci di porsi domande e di conclu-            per trovare la via? Semplicemente           continuo di messa in discussione e di
dere cose buone. Il problema sta nel          “tenere il cuore aperto perché Gesù         ricerca l’hanno spronata a frequenta-
fatto che non riusciamo a capirli per-        risponde”.                                  re con maggiore assiduità la Diocesi.
ché utilizzano un linguaggio diverso          Naturalmente ciò che è fondamen-            Quindi Arianna non ha incontrato Dio
dal nostro. Quando questa barriera            tale è “volere” applicare ciò che il        attraverso la Chiesa come istituzio-
comunicativa riesce ad essere sfon-           Vangelo ci insegna ogni domenica            ne, attraverso i parroci conosciuti in
data, ci rendiamo conto che “la” do-          a messa. Arianna, studentessa uni-          passato, ma attraverso gli sguardi,
manda di fondo: “cosa devo fare per           versitaria, racconta di aver da poco        gli incontri, il vissuto delle persone
essere felice” è profondamente radi-          incontrato di nuovo Dio grazie a due        che, come lei, hanno continuamente
cata in loro, che essi sono costante-         specifiche circostanze: grazie ai suoi      dubbi. L’intervento conclusivo di don
mente alla ricerca di una risposta, allo      nonni e ai valori cristiani che le han-     Francesco, a commento degli inter-
stesso modo di noi adulti. Cosa deve          no saputo infondere e al suo ragazzo        venti di Arianna e Luca, è che la sana
fare allora la Chiesa per intercettare        che ha aiutato ad uscire dalla crisi di     inquietudine dei giovani, che in fondo
e dialogare con i giovani? La chiesa          fede a seguito della morte del padre.       è anche quella di ognuno di noi, ci
deve svolgere il ruolo di “facilitatrice”     La riconversione convinta alla Parola       dice che la fede ha bisogno di essere
affinché i giovani possano esprimere          è avvenuta però grazie al suo impe-         messa in gioco in modo nuovo, pro-
tutte le loro potenzialità e, alla luce       gno e all’adesione al progetto rivolto      prio perché Gesù rompe gli schemi
del Vangelo, li guidi nella ricerca di        ai giovani da parte del vescovo Fran-       che noi sentiamo essere nostri. I Suoi
una possibile risposta di senso alla          cesco: Arianna era tra quei giovani         schemi non coincidono con i nostri.
domanda di fondo riguardo la felicità.        sul Camper della Diocesi di Bergamo         Allora teniamo aperto il nostro cuore
Due giovani, Arianna e Luca, attual-          che hanno messo a disposizione il           e lasciamoci mettere in discussione
mente ospiti della Casa della Cari-           loro tempo per ascoltare i loro coeta-      perché “nulla è impossibile a Dio” e
tà, sono stati invitati per presentare        nei sul tema della spiritualità. Questa     questo ci lascia ben sperare per il fu-
la loro esperienza di fede. Luca ha           esperienza è stata davvero decisiva         turo.

                                        FRATELLI
                                       ANGIOLETTI
                                                               S.N.C.

                           AUTOFFICINA, CARROZZERIA, SOCCORSO, STRADALE
                                            BONATE SOTTO - Via Vitt.Veneto, 64
                                                 Tel. 035 / 99.10.27

                                                                                                                   Maggio 2019      5
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA VOCE DELL’ORATORIO

    Calendario della catechesi
    per l’Anno Pastorale 2019/2020
    C     arissime famiglie,
          l’anno catechistico 2018/2019
    si è ormai chiuso. Per me è stato il
    primo trascorso nella comunità di
    Bonate Sotto: mi sono sentito ac-
    compagnato nel “guardare” alle di-
    verse iniziative che via via si sono
    snocciolate da settembre a maggio.
    In questi mesi ho incrociato diversi
    sguardi, ho ascoltato molte perso-
    ne, ho tentato di collegare i volti ai
    nomi a volte con successo altre vol-
    te senza.                                vita di obbligatorio c’è solo quanto      A MESSA CON MAMMA E PAPÀ
    A dicembre avevo espresso il de-         la legge ti impone di fare. Per il re-    È stato ripetuto all’infinità che alla
    siderio di consegnarvi entro aprile/     sto c’è la libertà di scegliere e que-    base della scelta domenicale della
    maggio il calendario catechistico        sto vale soprattutto per la fede dove     catechesi c’è anche la questione
    del prossimo anno 2019/2020 per          la sua positività e la sua bellezza       Messa. Tuttavia ci permettiamo, io e
    conoscere in anticipo gli appunta-       spazzano via ogni dubbio sull’op-         i catechisti, di offrire qualche spunto
    menti salienti che come comunità ci      portunità o meno di partecipare alla      sulla pratica. Si è via via consolidata
    aspettano. Eccolo! Ricalca in buona      catechesi. Ci si sbizzarrisce nel ten-    la prassi che dopo la catechesi i ra-
    parte quello appena archiviato. È il     tativo di trovare delle soluzioni per     gazzi partecipino all’Eucaristia sotto
    frutto di un lavoro di ascolto e con-    sottolineare l’importanza del cam-        “scorta” dei catechisti. L’espressio-
    fronto con i catechisti e le famiglie    mino catechistico: una su tutte è         ne scorta non è casuale: si assiste
    che ho incontrato in questi mesi; è      quella di mettere una percentuale di      frequentemente a scene in cui i ca-
    il frutto delle valutazioni di un anno   frequenza sotto la quale… ecco ap-        techisti non riescono a gustare la
    trascorso ad osservare e a porsi         punto… sotto la quale alla fine non       Messa con la dovuta tranquillità. Per
    domande; è senza dubbio anche            succede niente, perché salvo il caso      questo da tempo si raccomanda
    il frutto di riflessioni personali e di   che qualcuno si sia fatto vivo solo il    alle famiglie di partecipare alla Mes-
    preghiera che poi, inevitabilmente,      giorno prima di un sacramento non         sa (all’orario che si vuole ci manche-
    portano a delle scelte.                  mi pare che sia mai stato vietato a       rebbe!) con i propri figli. Non è solo
    Vorrei consegnarvi non tanto un          qualcuno di ricevere la Cresima se        una questione di “ordine pubblico”
    elenco di date, ma una proposta di       la percentuale di frequenza non era       ma di trasmissione della fede! Vale
    “cammino”. Del resto la catechesi        quella giusta. Con le persone adul-       di più la Messa vissuta con la fami-
    dei ragazzi è meglio definita come       te cercherò in futuro di evitare l’uso    glia all’ultimo banco che la Messa
    “itinerario catechistico per l’inizia-   dell’espressione “è obbligatorio”,        sopportata in prima fila in mezzo
    zione cristiana dei ragazzi”. Da qui     perché lede la dignità delle persone      ad un gruppo chiassoso. Andare a
    condivido con voi alcune riflessio-       responsabili.                             Messa con la famiglia significa an-
    ni…                                      Diverso è il caso di utilizzo della       che condividere la fede, la preghie-
                                             stessa nei confronti dei bambini: i sì    ra, il canto: questo fa la differenza!
    È OBBLIGATORIO?                          e i no detti da chi ha verso i più pic-
    Molte volte è capitato di sentirmi       coli ruoli di responsabilità educati-     BUON CAMMINO!
    rivolgere domande come: ma se            va aiutano parecchio nella cresci-        Altri punti di riflessione non man-
    non vengo alla catechesi cosa suc-       ta, altrimenti costruiamo un futuro       cano di certo ma preferisco condi-
    cede? Ma poi il sacramento si fa         basato sul “mi piace” e sul “non mi       viderli con voi chiacchierando con
    lo stesso? Ma se salto un anno?…         piace, sul “ho voglia” e sul “non ho      maggior tranquillità in oratorio: le
    potrei dilungarmi.                       voglia”: il paese dei balocchi…           occasioni estive sono tante e pos-
    Dopo ormai 8 anni di sacerdozio          In base a come mi accosto al cam-         siamo sfruttarle al meglio.
    vissuto perlopiù in oratorio ho ma-      mino della catechesi scelgo che
    turato un’idea: probabilmente nella      qualità dare al mio cammino di fede.      Buon cammino a tutti!

6     Maggio 2019
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA VOCE DELL’ORATORIO

 INCONTRI PER I GRUPPI                                      INCONTRI
DEL 2º-3º-4º-5º-6º-7º ANNO                         PER IL GRUPPO DEL 1º ANNO
        DOMENICA MATTINA                      - Per BAMBINI e GENITORI
      dalle ore 9.30 alle ore 10.30             dalle ore 16.00 alle ore 19.00 (Messa inclusa)
                                                10 novembre, 1 dicembre, 1 e 29 aprile
OTTOBRE 2019
20-27 dalle ore 9.30 alle ore 10.30           - Per BAMBINI
                                                ore 9.30-10.30 e Messa alle ore 11 con i GENITORI
NOVEMBRE                                        17 e 24 novembre, 8-15-22 aprile
3-10-17-24 dalle ore 9.30 alle ore10.30
DICEMBRE
 1-8 dalle ore 9.30 alle ore 10.30
15 sospesa la mattina per tutti i gruppi...             ITINERARIO SPECIFICO
   le Messe sono ai soliti orari!
   Visita ammalati alle ore 14.30
                                                         VERSO I SACRAMENTI
   per i gruppi del 4º-5º-6º-7º               1ª Confessione - 2º anno
   Presepe vivente alle ore 16.00             Celebrazione del Sacramento
   per tutti i gruppi 2º-3º-4º-5º-6º-7º       Domenica 19 aprile 2020 della Divina Misericordia
GENNAIO 2020                                  dalle ore 14.30 ritiro, celebrazione del sacramento,
12-19-26 dalle ore 9.30 alle ore 10.30        rinfresco e chiusura con la Messa delle ore18:00
                                              - Altri ritiri domenicali: vedi calendario a parte
FEBBRAIO
 2 Giornata della Vita e                      1ª Comunione - 3º anno
   Festa per san Giovanni Bosco               Celebrazione del Sacramento
   santa Messa per tutti alle ore 11.00       Domenica 3 maggio, 3ª di Pasqua, ore 10.30
   seguita dal lancio dei palloncini          - Presentazione bambini alla Comunità:
   spettacolo di don Bosco                      Messa Domenica 24 novembre.
   per tutti ore 14.45                        - Ritiro e laboratorio liturgico in preparazione alla Pri-
 9-16 dalle ore 9.30 alle ore10.30              ma Comunione nelle domeniche 9 e 16 febbraio... da
                                                verificare con le catechiste.
23 Carnevale catechesi sospesa per tutti
                                              - Ritiro in preparazione al Sacramento:
MARZO                                           sabato 2 maggio.
1-8-15-22-29 dalle ore 9.30 alle ore10.30     - Consegna vestine... da verificare con le catechiste.
                                              - Giovedì Santo 9 aprile ore 21:
APRILE
                                                Messa in Coena Domini.
 5 Le Palme dalle ore 9.30 alle ore10.30
                                              - Confessioni genitori in preparazione al Sacramento:
12 Pasqua (sospesa)                             2 maggio.
19-26 dalle ore 9.30 alle ore10.30            - Prove per la celebrazione: 2 maggio.
                                              - Corpus Domini domenica 14 giugno:
MAGGIO
                                                Messa e Processione ore 17.15.
 3 dalle ore 9.30 alle ore 10.30
                                              - Altri ritiri domenicali: vedi calendario a parte.
10 chiusura anno catechistico
   con pellegrinaggio                         Cresima - 8º anno
                                              Celebrazione del Sacramento
                                              Domenica 17 novembre 2018 ore 10.30
                                              - Giornate di condivisione/incontro genitori: 21-22
                                                settembre.
         TAPPE                                - Confessioni ragazzi, padrini-madrine, genitori: mere
                                                13nov ore 20.30.
    INTERMEDIE DEL                            - Veglia di preghiera e prove in preparazione al Sacra-
 CAMMINO CATECHISTICO                           mento: sabato 16 novembre ore 20.00.
                                              - Pellegrinaggio a Roma 3-5 gennaio 2020.
4º anno Consegna della Parola
                                              - Altri ritiri domenicali: vedi calendario a parte.
        Domenica 10 novembre
                                              - NB la catechesi continuerà anche dopo la Cresima
5º anno Professione di fede                     nelle modalità e nelle date che verranno comunicate
        Domenica 22 marzo                       in seguito.

                                                                                              Maggio 2019   7
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA VOCE DELL’ORATORIO

              RITIRI DOMENICALI                                        INCONTRI PER CATECHISTI
                     PER I                                              E OPERATORI PASTORALI
             GRUPPI DI CATECHESI                                            DELL’ORATORIO
            sono a tutti gli effetti parte integrante                   preghiera, organizzazione e formazione
                 dell’itinerario catechistico,
             occasione speciale per un incontro                     Ritiri spirituali per
                 più intimo con il Signore.                         catechisti e tutti gli operatori d’Oratorio
     Il ritiro inizia alle ore 9.30 e termina alle ore 15.30        Sabato 19 ottobre (nel pomeriggio)
     con la merenda.                                                ritiro di inizio anno pastorale
     Alle 9.30 incontro per i ragazzi.                              Sabato 16 maggio (nel pomeriggio)
     Dopo la Messa delle ore 11.00                                  ritiro di chiusura anno pastorale
     c’è il pranzo in Oratorio la cui preparazione è af-
     fidata ad alcuni genitori volontari.                           Incontri organizzativi per catechisti
     Alle 14.15 si continua con l’incontro dei genitori.            Martedì 10 settembre, 12 novembre, 28 gennaio,
                                                                    21 aprile ore 20.45
     Alle ore 15.30 termine del ritiro con la merenda.
     L’adesione on line al ritiro è finalizzata esclusiva-          Formazione e spiritualità per
     mente al conteggio degli effettivi partecipanti al             catechisti e tutti gli operatori d’Oratorio
     pranzo.
                                                                    Lunedì 18 novembre, 13 gennaio, 3 febbraio,
                                                                    4 maggio ore 20.00
     RITIRI PRIMA DI NATALE
     - 7º anno 20 ottobre
        (incontro preparatorio martedì 8/10 ore 20.45)
     - 6º anno 27 ottobre
        (incontro preparatorio martedì 15/10 ore 20.45)
     - 5º anno 3 novembre
        (incontro preparatorio martedì 22/10 ore 20.45)
     - 4º anno 10 novembre
        (incontro preparatorio martedì 29/10 ore 20.45)
     - 3º anno 24 novembre
        (incontro preparatorio giovedì 14/11 ore 20.45)
     - 2º anno 1 dicembre
        (incontro preparatorio martedì 19/11 ore 20.45)

     RITIRI PRIMA DI PASQUA
     - 8º anno 1 marzo
        (incontro preparatorio martedì 18/02 ore 20.45)
     - 7º anno 8 marzo
        (incontro preparatorio martedì 25/02 ore 20.45)
     - 6º anno 15 marzo
        (incontro preparatorio martedì 3/03 ore 20.45)
     - 5º anno 22 marzo
        (incontro preparatorio martedì 10/03 ore 20.45)
     - 4º anno 29 marzo
        (incontro preparatorio martedì 17/03 ore 20.45)

     N.B.: tutti gli ‘incontri preparatori’ sono riservati ai ca-
     techisti

8   Maggio 2019
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA VOCE DELL’ORATORIO

CRE 2019: notizie in pillole
Dal 17 giugno al 12 luglio presso l’Oratorio
SPAZIO COMPITI
DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 12.30
Come già anticipato sul bollettino parrocchiale di
marzo lo spazio compiti quest’anno è organizzato dal
Comune presso i locali dell’Oratorio, coinciderà con i
giorni del CRE, eccettuati quelli delle uscite.
Le iscrizioni dovranno essere presentate presso
l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bonate Sotto
nelle seguenti date: lunedì 27 maggio ore 8.30-13.30 -
martedì 28 maggio ore 8.30-12.30 e 14.00-19.00.
Verranno accettate iscrizioni fino al raggiungimento di
un massimo di 100 iscrizioni. Verrà richiesta alle fami-
glie una quota di iscrizione pari a € 10,00 settimanali.

MENSA (ORE 12.30-13.30)
E CRE (ORE 13.30-18.30)
Iscrizioni on line su www.parrocchia-sacrocuore.it
Anche quest’anno ci si può iscrivere alla mensa, al
CRE e alle uscite del CRE direttamente on line da
casa tramite il sito della Parrocchia e perfezionare in
un secondo momento attraverso il pagamento in se-
greteria.
L’iscrizione sarà valida solo una volta effettuato il pa-
gamento.
LE QUOTE DI ISCRIZIONE AL CRE SONO LE STES-
SE DELLO SCORSO ANNO
                                                            GIORNI E ORARI DI SEGRETERIA
LE USCITE                                                   PER PERFEZIONARE LE ISCRIZIONI
Per piccoli e grandi                                        Mattino dalle 9.30 alle 10.45
19 giugno: Acquatica Park, 26 giugno: Acquasplash.          Venerdì 24/5, Lunedì 27/5, Mercoledì 29/5,
                                                            Giovedì 30/5, Venerdì 31/5
Per piccoli
21 giugno: Notte in oratorio, 3 luglio: Acquaré, 8 lu-      Pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30
glio: piscine di Dalmine.                                   Venerdì 24/5, Martedì 28/5, Venerdì 31/5,
                                                            Sabato 1/6
Per grandi
21 giugno: Gita in montagna, 25 giugno: Sportgiova-         Sera dalle 20.45 alle 21.45
ne a Presezzo, 3 luglio: Ondaland.                          Venerdì 24/5, Sabato 25/5, Venerdì 31/5
5 luglio pomeriggio: Biciclettata, 8 luglio: Le vele.
13 luglio (sabato): Caccia al tesoro per i grandi.
                                                                                 Altre info
Sono ammessi esterni solo alle gite: Acquatica
Park, Acquasplash, Acquaré, Piscine di Dalmine e Le              all’incontro informativo per i genitori
Vele. Gli esterni minori di 18 anni devono essere ac-                  giovedì 23 maggio ore 20.45
compagnati da un adulto di almeno 25 anni compiuti                              in oratorio
che se ne assuma la responsabilità. I minori di 6 anni         Apertura iscrizioni online da venerdì 24 maggio 2019
pagano solo € 10 per le spese di trasporto.

                                                                                                        Maggio 2019   9
INCONTRO di Bonate Sotto - Processione del CORPUS DOMINI - Parrocchia Sacro Cuore Bonate Sotto
LA VOCE DELL’ORATORIO

                        14 aprile:
                   PRIME CONFESSIONI

                          5 maggio: PRIME COMUNIONI

10   Maggio 2019
FORMAZIONE

Il combattimento per la santità
Esortazione apostolica sulla chiamata alla santità
nel mondo contemporaneo

L   eggendo ed analizzando, capitolo dopo capitolo,
    “Gaudete et exultate” di Papa Francesco ci siamo
resi consapevoli che la santità è per tutti e non è ir-
                                                                Ci avvelena con l’odio, con
                                                                la tristezza, con l’invidia,
                                                                con i vizi. E così mentre
raggiungibile, anzi è molto concreta e vicina. Sta a noi        riduciamo le difese, lui ne
saperla cogliere. Sappiamo perfettamente che la so-             approfitta per distruggere
cietà attuale è molto diversa, anche solo da quella di          la nostra vita, le nostre fa-
vent’anni fa. Assistiamo ad una continua ed implacabi-          miglie e le nostre comunità
le trasformazione sociale e culturale che c’impone una          “come leone ruggente va in
questione decisiva per provare a comprendere i tanti            giro cercando chi divorare”
cambiamenti in corso. Spesso ci ritroviamo spiazzati,           (1 Pt 5,8)**.
non riconosciamo o non comprendiamo determina-                  Ecco perché il nostro cam-
ti comportamenti sociali dove il referto implacabile è:         mino verso la santità è una lotta continua e costante.
“crisi etica sociale”. Tutto questo chiama in causa il no-      Non dobbiamo mai abbassare la guardia e quando ci
stro modo di stare insieme e ci spinge a ripensare e a          accorgiamo che “stiamo cadendo in tentazione” chie-
mettere in discussione il nostro modo d’essere cristiani.       diamo aiuto attraverso la preghiera, la meditazione
Essere cristiani, significa seguire e testimoniare Gesù.        della Parola, aiutandoci attraverso la comunità, parteci-
Combattere contro tutto ciò che il mondo ci offre e che         pando alla S. Messa e soprattutto seguendo l’insegna-
spesso ci conquista allontanandoci dagli insegnamenti           mento di Gesù.
del “ Maestro”. Non solo, ma è anche un combattimen-            Quindi “ **... rimaniamo attenti... vegliate… non ad-
to più profondo. Infatti Papa Francesco c’ insegna e ci         dormentiamoci…Perché coloro che non si accorgono
spiega che:                                                     di commettere gravi mancanze contro la Legge di Dio
**”Non si tratta solamente di un combattimento contro il        possono lasciarsi andare ad una specie di stordimento
mondo e la mentalità mondana, che ci inganna, ci inton-         o torpore. Dato che non trovano niente di grave da rim-
tisce e ci rende mediocri, senza impegno e senza gioia.         proverarsi, non avvertono quella tiepidezza che a poco
Nemmeno si riduce a una lotta contro la fragilità e le          a poco si va impossessando della loro vita spirituale e fi-
proprie inclinazioni (ognuno ha la sua: la pigrizia, la lus-    niscono per logorarsi e corrompersi. La corruzione spi-
suria, l ‘invidia, le gelosie, e così via). È anche una lotta   rituale è peggiore della caduta di un peccatore, perché
costante contro il diavolo, che è il principe del male.” **     si tratta di una cecità comoda e autosufficiente dove
Quindi per essere Santi bisogna combattere il “diavo-           alla fine tutto sembra lecito: l’inganno, la calunnia, l’e-
lo” cioè il male, difficile da stanare, da controllare ed       goismo, e tante sottili forme di autoreferenzialità, “poi-
infine da vincere. Il male è ciò che è dannoso, inop-           ché anche Satana si maschera da angelo della luce”(2
portuno, contrario alla giustizia, alla morale, ovvero ciò      Col 11,14). **
che è considerato in qualche modo indesiderabile. Sin           Essere sempre vigili e attenti perché la vita cristiana è
dall’antichità, l’uomo ha cercato di identificare il male:      lotta non contro la carne e il sangue ma contro le po-
nel diavolo, nel serpente, nei mostri, negli spiriti ma-        tenze idolatriche che ci seducono e ci rendono schiavi,
ligni... Di sicuro il male esiste. Lo percepiamo. Siamo         ma non siamo soli. In questa lotta il protagonista resta il
però molto più propensi a “desiderare e a credere nel           Signore che così possiamo invocare “nella mia lotta sii
bene”. Per noi cristiani è difficile pensare che possiamo       tu a lottare” salmi 43,1.
essere noi stessi portatori del male anzi siamo convinti        Egli non ci abbandona alla tentazione ma la vince in noi
che il male non è nella nostra natura ma che è sempre           e ci rende partecipi della sottomissione del demonio che
colpa “del diavolo tentatore” Cercheremo di analizzare,         Egli sconfigge. Infatti nella preghiera che ci ha lascia-
con l’aiuto di Papa Francesco, questo problema che              to Gesù “Padre Nostro” recita: NON ABBANDONARCI
si insinua nella nostra quotidianità in modo subdolo e          ALLA TENTAZIONE. E Lui non ci abbandona mai.
silenzioso.
**”Non pensiamo dunque che sia un mito, una rappre-             * Rif. Gaudete et exultate
sentazione, un simbolo, una figura o un’idea. Tale in-          - Papa Francesco -
ganno ci porta ad abbassare la guardia, a trascurarci e a
rimanere più esposti. Lui non ha bisogno di possederci.                                               Giuseppina Besana

                                                                                                             Maggio 2019      11
FORMAZIONE

     Dalle ACLI

     L’urgenza
     di restare umani
     Riportiamo un articolo di Daniele Rocchetti, Presidente delle Acli di Bergamo,
     dove commenta la lettera di don Luigi Ciotti, “Lettera ad un razzista del terzo
     millennio”, comparso su L’Apostolo di Maria, mensile dei Missionari Monfortani.

     “N      on mi sento, comodamente
             e presuntuosamente, dalla
     parte giusta. La parte giusta non
                                              ri alla mano, offre al “razzista del
                                              terzo millennio” - quello che molti
                                              di noi hanno vicino sul pullman,
                                                                                      Una politica da ripensare, certo,
                                                                                      a partire dal rispetto della dignità
                                                                                      umana e della giustizia, ma anche
     è un luogo dove stare; è, piutto-        sul lavoro, nel banco della chiesa      della cultura “perché un tempo
     sto, un orizzonte da raggiunge-          - tutti i dati necessari per smon-      complesso, soggetto a continue e
     re. Insieme. Ma nella chiarezza          tare i luoghi comuni e i falsi miti     rapide mutazioni richiede parole e
     e nel rispetto delle persone. Non        circolanti attorno all’immigrazio-      pensieri che lo sappiano interpre-
     mostrando i muscoli e accanen-           ne. Lo abbiamo scritto più volte:       tare, che sappiano orientarci nel
     dosi contro la fragilità degli altri”.   la questione non va sottovalutata       suo groviglio. Se manca la cultura
     A scrivere così è don Luigi Ciot-        ma governata in modo intelligen-        prevalgono le approssimazioni, le
     ti, fondatore del gruppo Abele di        te ed è necessario parlarne senza       bufale, la propaganda”.
     Torino e da anni presidente di Li-       rimozioni.                              Un testo da leggere e da far cir-
     bera, associazione, nomi e nume-         Ma, insieme, occorre riconoscere        colare. Nelle scuole, negli oratori,
     ri contro le mafie, in una lettera di    che la risposta ad un tema com-         nelle chiese. Per noi cristiani, per
     poche pagine rivolta “ad un raz-         plesso non può essere quella di         non dimenticare quanto usava
     zista del terzo millennio” (Edizioni     parlare alla pancia della gente e       dire don Tonino Bello: “Delle pa-
     Gruppo Abele). L’incipit è chiaro        che tra il percepito e il reale c’è     role dette mi chiederà conto la
     e preciso: “Ho deciso di scrivere.       di mezzo la retorica della paura.       storia, ma del silenzio con cui ho
     Proprio a te, coinvolto nell’ubria-      Che, in alcuni casi ben specifici,      mancato di difendere i deboli do-
     catura razzista che attraversa il        diventa, apertamente, la “fabbrica      vrò rendere conto a Dio”. Per tutti,
     Paese.                                   della paura”. In servizio perma-        per ricordarci di “restare umani”.
     Una ubriacatura a cui partecipi          nente effettivo e che ha costruito      Senza orpelli buonisti o mielosi.
     forse per convinzione o forse solo       una narrativa che alimenta la xe-       Ma con quella concretezza ben
     per l’influenza di un contesto in         nofobia di una parte, crescente,        espressa dalla citazione di Igiaba
     cui prevalgono le parole di troppi       di italiani: gli stranieri sbarcano     Scego, scrittrice italiana di origi-
     cattivi maestri e predicatori d’o-       in numero sempre maggiore sul-          ne somale, messa dentro il testo:
     dio, che tentano di coprire così         le nostre coste togliendo lavoro        “Il futuro è sempre incerto, amici
     l’incapacità di chi ci governa (e        e risorse per il welfare agli italia-   miei. Preoccuparsi dei diritti degli
     ci ha governato) di assicurare a         ni. Ci invadono, ci rubano il lavo-     altri non è buonismo, ma signifi-
     tutti, compresi i più poveri, condi-     ro, ci rendono più poveri. Niente       ca anche (oltre a essere segno di
     zioni di vita accettabili”. La spin-     di più falso. Don Gigi prende in        umanità) preoccuparsi dei propri.
     ta a scrivere e a pubblicare il te-      considerazione temi e slogan a          Perché non si sa a chi toccherà
     sto è la situazione nella quale ci       costo zero (“Prima gli italiani” è      la prossima volta il fato avverso.
     troviamo. “Non sono abituato a           aiutiamoli a casa loro”) mostrando      Almeno affrontiamolo tutti quan-
     farle. Preferisco i fatti con il loro    semmai che ad avere il fiato corto      ti con dei diritti in tasca. Datemi
     linguaggio, silenzioso ma vero.          è la politica oggi spesso ridotta,      retta, lo so per esperienza, è me-
     Eppure di fronte all’ingiustizia che     in mancanza di visioni e sguar-         glio”.
     monta intorno a noi non si può           di di medio-lungo periodo a luo-
     più stare zitti”. Allora, con nume-      ghi comuni e facile propaganda.              Il circolo Acli di Bonate Sotto

12     Maggio 2019
LITURGIA

Servite il Signore nella gioia!
Una testimonianza dal gruppo chierichetti

C    ari chierichetti,
     voglio ringraziarvi personal-
mente, sia voi che le vostre fami-
                                       chiesa per le messe di domenica e
                                       ovviamente anche per le occasioni
                                       più importanti.
                                                                                te le regole che avevo imparato
                                                                                durante tutti gli incontri delle set-
                                                                                timane prima, ecco perché alle
glie, per il grande impegno dato       La mia prima messa è stata la se-        prove vi dico di tenere gli occhi
nel servire il Signore durante que-    conda domenica di ottobre 2014           aperti e guardare gli altri chieri-
sto Triduo Pasquale e per farlo        durante la festa della Madonna           chetti che svolgono altri incarichi
voglio raccontarvi un po’ la mia       del Rosario, alle ore 10.30. Ricor-      ed ecco perché la domenica i ruoli
esperienza in veste di chierichetto    do che è stata una messa caoti-          cambiano sempre.
che inizia ben cinque anni fa!         ca perché erano arrivati a Bonate        Continuando con la mia storia…
Dopo aver ricevuto la Prima Co-        molti sacerdoti originari del nostro     dopo essere stato chierichetto
munione, nel 2013, Eleonora mi         paese per partecipare ad una del-        per due anni sono andato a can-
chiese se avessi voglia di aiuta-      le tradizioni più vive della nostra      tare nel coro, anche se comunque
re gli altri chierichetti durante le   parrocchia, quindi sull’altare c’era-    nelle occasioni importanti, come
messe domenicali e io decisi di        no una decina di preti più tutti noi     il Triduo, aiutavo i miei “compa-
accettare la proposta, ma il mio       chierichetti, immaginatevi che ten-      gni”. L’anno scorso la nostra capo
percorso da chierichetto incomin-      sione e che ansia!!!                     chierichetta è andata “in pensio-
ciò circa un anno più tardi, verso     Dopo un po’ di settimane, andai          ne”, quindi io sono tornato a fare
settembre, con gli incontri ogni lu-   alla messa delle 18 ma c’era un          il chierichetto a tempo pieno per
nedì pomeriggio.                       problema… ero l’unico chierichet-        gestire i nuovi piccoli aiutanti che
Agli incontri partecipavamo una        to! Allora il sacrista Marco mi dis-     siete voi.
quindicina di bimbi e ragazzi dai      se che dovevo fare tutto io quindi,      Voi in questi giorni della Settima-
9 ai 17 anni, il nostro capo chie-     una volta vestito, salii sull’altare     na Santa siete stati davvero bravi,
richetto era Chiara, la più grande,    e servii alla mia prima messa da         anche se a volte un po’ rumorosi,
e durante i nostri incontri faceva-    solo. La messa da solo è servita         ma ci sta, dopo ore e ore di prove
mo merenda e poi provavamo in          a farmi applicare tutti i ruoli e tut-   serve uno sfogo, senza però esa-
                                                                                gerare.
                                                                                In questi giorni siete riusciti a ser-
                                                                                vire alle messe con preparazione
                                                                                e calma, requisiti che servono per
                                                                                compiere il lavoro di chierichetto
                                                                                al meglio; i nostri don sono sta-
                                                                                ti davvero contenti di collaborare
                                                                                con noi e sono stati sereni perché
                                                                                sapevano di contare sul mitico
                                                                                gruppo chierichetti “San Girolamo
                                                                                Emiliani”.
                                                                                Infine, voglio ringraziarvi per aver-
                                                                                mi ascoltato (e soprattutto sop-
                                                                                portato) in questi giorni e vi au-
                                                                                guro di riposare per poi ripartire
                                                                                carichi al meglio per le prossime
                                                                                solennità senza dimenticarci delle
                                                                                messe alla domenica, per servire
                                                                                il Signore con entusiasmo e alle-
                                                                                gria.

                                                                                Grazie di tutto,
                                                                                                            Federico

                                                                                                        Maggio 2019      13
FAMIGLIA - SCUOLA

     “Voi mamma e papà, nonni e nonne, insegnate ai bambini a fare
     bene il segno della Croce perché significa ripetere il Battesimo”
                                                                                                       Papa Francesco

     Nel nome del Padre, del Figlio
     e dello Spirito Santo

     Un segno nostro                        Infatti il religioso scandiva i tempi     stra capacità di alzare lo sguardo
     Io e mia moglie abbiamo provato        della vita quotidiana (le campane),       al cielo, in atteggiamento di lode e
     a ripensare a chi ci ha insegnato      stagionale (le feste dei santi), e il     di gratitudine, di affidamento e di
     il segno della Croce e a quando lo     tempo della vita (i riti di passaggio).   confidenza magari solo attraverso
     abbiamo imparato.                      Era anche normale vedere qualcu-          un segno di croce e una giaculato-
     Nonostante gli sforzi reciproci non    no fermarsi davanti ad una santel-        ria. Infatti, dopo gli anni cinquanta,
     siamo riusciti a dare una risposta a   la, lungo un sentiero di montagna         i troppo rapidi cambiamenti hanno
     queste domande.                        o all’angolo di una via farsi il segno    provocato una rottura di continuità
     Il segno della Croce è talmente        della Croce prima di riprendere la        culturale e questo ha inciso anche
     insito nella nostra persona, nella     strada.                                   sulle pratiche religiose.
     nostra identità di cristiano che è     D’altro canto oggi è rarissimo in-        Già lo diceva anni fa Giovanni Pa-
     come un marchio, il marchio pa-        contrare santelle ai semafori delle       olo II: “La religiosità prevalente-
     squale, con cui veniamo segnati        nostre vie o agli incroci della no-       mente trasmessa per tradizione e
     sin dalla nascita. Certamente, per     stre strade, ma soprattutto la vita       per ambiente sociologico si è resa
     chi ha la nostra età, la tradizione    frenetica delle nostre giornate, le       fragile, insufficiente ed è divenuta
     era il patrimonio culturale-ambien-    leggi di mercato, i business, la          più difficile da accettare e da com-
     tale-familiare su cui si fondava la    tristezza individualistica che sca-       prendere”.
     vita ed il segno della Croce carat-    turisce da un cuore comodo ed             Pur riconoscendo i valori del tem-
     terizzava la nostra giornata.          avaro mortificano persino la no-          po passato, il nostro sguardo oggi

14    Maggio 2019
stintivo che manifesta chi siamo:
  Il segno della croce                                                              il nostro parlare, pensare, guar-
  “Inginocchiati e prega,                                                           dare, operare sta sotto il segno
  bimbo mio”                                                                        della Croce, ossia sotto il segno
  dice la mamma                                                                     dell’amore di Gesù fino alla fine.
  “e pensa che lassù,                                                               Fare il segno della Croce quando
  quando tu preghi,                                                                 ci svegliamo, prima dei pasti, da-
  ti sorride Iddio…                                                                 vanti a un pericolo, a difesa contro
  E non pregar col labbro,                                                          il male, prima di dormire, significa
  ma col cuore…                                                                     dire a noi stessi e agli altri a chi ap-
  Fatti la croce, mio tesoro,                                                       parteniamo, chi vogliamo essere».
  e pensa che, quando preghi,
                                                                                    Nel nome del Padre, del Figlio e
  parli col Signore!”.
                                                                                    dello Spirito Santo
              Lea Maggiulli Bartorelli                                              Così inizia la messa e così inco-
                                                                                    minciano molte nostre azioni.
                                                                                    Spesso però non ci rendiamo con-
deve essere rivolto al futuro e il       za della Croce e del segno che la          to di ciò che facciamo, forse per-
futuro sono i nostri figli e i nostri    rappresenta. Un gesto che per il           ché abbiamo fretta di pregare. Ci
nipoti e noi dobbiamo sentirci in        papa serve a difendersi dal male           sembra che segnarci con la Croce
dovere di insegnare loro il segno        e dai pericoli e a ribadire la propria     non sia pregare, ma una sempli-
della Croce.                             identità e la propria appartenenza.        ce anticamera al pregare. Magari
                                         Ha poi sottolineato come questo            lo facciamo anche correttamente,
I nostri bambini sanno farsi il se-      gesto possa essere fatto ovun-             ma senza calma, senza particola-
gno della Croce bene?                    que: ”...come facciamo entrando            re attenzione, perché abbiamo da
Lo chiede il Papa ai presenti in         in chiesa, possiamo farlo anche a          recitare un’Ave Maria o un Padre
piazza San Pietro, lasciando il di-      casa, conservando in un piccolo            nostro, o stiamo per celebrare una
scorso scritto per andare a brac-        vaso adatto un po’ di acqua bene-          messa. Eppure, pochi momenti di
cio, come fa a volte: “Voi mamme         detta: così, ogni volta che rientria-      preghiera sono così intensi, così
e papà, nonni e nonne, insegnate         mo o usciamo, facendo il segno             concentrati, come fare il segno
ai bambini a fare bene il segno del-     della Croce con quell’acqua ci             della Croce.
la Croce perché significa ripetere il    ricordiamo che siamo battezza-             La sua forma serve a ricordare la
Battesimo”. E ancora: ”Tante vol-        ti. Non dimenticate ripeto, forse          croce di Cristo ed è considerato
te io ho visto bambini che non lo        troppo, ma insegnate ai bambini            anche come la rappresentazione
sanno fare. E voi, mamme, papà,          a fare bene il segno della Croce.          della Trinità: Padre, Figlio e Spirito
nonni, padrini, madrine dovete in-       Capito!”.                                  Santo. Tutta la vita cristiana è rac-
segnare loro a fare bene il segno        Papa Francesco ha ricordato l’im-          chiusa nel segno di croce: ha ini-
della croce. Capito! Se lo impara-       portanza di un gesto semplice              zio con il segno di croce del Bat-
no da bambini lo faranno bene da         ma, in realtà, significativo poiché        tesimo e termina sulla terra con il
grandi”. Bergoglio ha in qualche         richiama la Passione e la morte            segno di croce della sepoltura.
modo ammonito i genitori e i fa-         di Gesù e, attraverso questa, la
miliari dei bambini sull’importan-       nostra salvezza: «La Croce è il di-                            Mariapia & Ivano

                                                      SEGNO
                       Dal greco semeion, segno è tutto ciò che rimanda ad altro.
                        Il segno è il primo e necessario strumento usato sempre e quotidianamente da ciascuno
                          di noi per comunicare. Esso è accompagnato sempre da una ricchezza che va donata,
                           colta e accolta. Segno è anche un evento, un gesto o uno sguardo, come segno d’intesa.
                            Segno è una testimonianza silenziosa che spesso, come ricorda Harvey B. Mackay) è
                             molto più efficace delle parole, nella consapevolezza che le parole sono segni, spesso
                             insignificanti, talvolta ambigui, sicuramente imperfetti.
                  Nell’esperienza religiosa si ricorre ai segni con l’evidente scopo di rimandare ad altro e all’Altro.
       Alla testimonianza come segno viene da tutti riconosciuto, soprattutto nella trasmissione della fede, un
   valore straordinario ed efficace. I segni che, perlopiù, precedono le parole diventano eccezionale strumento
   di relazione fra gli uomini; soprattutto se, andando oltre il formalismo e l’esteriorità, fanno emergere sentimenti
   ed emozioni altrimenti nascosti. I segni, quelli veri, sono ponti!

                                                                                                              Maggio 2019      15
CARITÀ E MISSIONE

     Vento di libertà e fuoco di carità:
     lo Spirito Santo, anima della Chiesa
     Lo Spirito Santo viene spesso invocato come fuoco di carità.
     A pochi giorni dalla solennità di Pentecoste ci lasciamo guidare da questa riflessione

     R    ipercorriamo i due simboli attraverso i quali lo Spiri-
          to Paraclito si è reso presente quel giorno nel cena-
     colo: il vento e il fuoco.
     Alla scuola di “frate vento” impariamo che la vita cristia-
     na è la vita più umana che ci sia, perché lo Spirito Santo
     è il vento che libera la nostra libertà dall’egoismo, dalla
     paura, dall’illusione. In effetti, scrive san Paolo, “dove
     c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà”. Il vento dello Spi-
     rito ci libera dall’egoismo, perché ci fa incontrare colui
     che è vissuto da uomo totalmente libero e può donar-
     ci la sua libertà. I discepoli di Gesù sono liberi perché
     hanno come unica legge il comandamento dell’amore.
     Sono liberi perché amano quello che fanno e fanno solo
     quello che amano.
     Alla scuola di “frate focu” impariamo che lo Spirito San-
     to è lo stesso amore che circola tra il Padre e il Figlio,
     e ricordiamo che questo stesso amore è stato riversato
                                                                                       La Pentecoste di Arcabas
     nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo. Questo
                                                                              Monastero Nostra Signora del Cenacolo, Lione
     fuoco ci libera dalla impotenza di amare, perché ci fa
     sentire amati. Tutte le religioni insegnano il comanda-
     mento dell’amore, ma nel senso che è l’uomo che deve            Come io ho amato voi, anche voi, dovete amarvi gli uni
     amare Dio. Solo il cristianesimo fonda questo coman-            gli altri”. L’indicativo della fede precede e fonda l’impe-
     damento sull’avvenimento primordiale: è Dio che ci ha           rativo dell’amore e del servizio.
     amati per primo. Non sono i discepoli che hanno lava-           Il Paraclito ci comunica la vita divina, ci consente una
     to i piedi al Maestro: questo, tutto sommato, sarebbe           esistenza veramente e pienamente umana, nel vento
     abbastanza ovvio. È il Signore che ha lavato i piedi ai         della libertà e nel fuoco dell’amore. Lasciamoci affer-
     discepoli: questo è davvero sorprendente. È Gesù af-            rare dalla potenza dello Spirito del Risorto e preghiamo
     ferma dopo la lavanda dei piedi: “Se io ho lavato i piedi       insieme: “Vieni, Spirito Santo, vieni!”.
     a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri:                                                         Alfredo

                                                                              di Boroni A. & C.
               • Pulizia fosse biologiche e pozzi • Trasporto e smaltimento rifiuti speciali
                          • Stasamento tubazioni e fognature con alta pressione

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16     Maggio 2019
CARITÀ E MISSIONE

Dal Gruppo Missionario

Il progetto di solidarietà 2018-19:

Una chiesa in Burkina Faso
Riportiamo il resoconto del progetto di solidarietà che abbiamo sostenuto in questo anno pastorale

D    urante l’anno pastorale che si sta chiudendo abbiamo sostenuto l’attività di costruzione di una cappella santua-
     rio per la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù di Sangou, Diocesi di Manga in Burkina Faso.
Abbiamo raccolto, grazie alla generosità dell’intera comunità, la bella cifra di 7.000,00 euro, che verseremo a Bous-
sim Alphonse, Responsabile della comunità cristiana di base.
I lavori hanno preso avvio, con grande soddisfazione da parte di tutti, come ci ha comunicato Alphonse nella lettera
che alleghiamo.

   Carissima comunità di Bonate
   Sotto, il Signore Gesù che viene
   vi porti la sua pace!
   I lavori per il nuovo santuario di
   Sangou sono iniziati: vi ringra-
   ziamo per la vostra attenzione e
   per tutto quello che state facen-
   do per darci un aiuto!
   Purtroppo in queste settimane si
   sono verificati attentati in alcu-
   ne chiese cristiane: preghiamo
   il Signore Risorto affinché possa
   portare la tolleranza e la pace fra
   tutti coloro che invocano l’unico
   Dio.
   Speriamo di poter procedere ve-
   locemente con la costruzione della nostra chiesa. Vi terremo informati e ancora grazie per la vostra genero-
   sità.
   Il Signore vi benedica! Vi chiediamo una preghiera per la nostra terra del Burkina Faso.
                                                                                            Boussim Alphonse
                                                                  Responsabile della comunità cristiana di base

                                    Trentini Roberto
                       Amministrazioni condominiali ed immobiliari
                                        24040 Bonate Sotto (BG) - Via Marco Polo, 2
                        Tel. 035 6011510 - Fax. 035 993531 - E-mail: roberto.trentini.amm@gmail.com
                ANACI n. 12247 professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. n 22 del 26-1-2013)

                                                                                                                             Maggio 2019   17
CARITÀ E MISSIONE

     Dal Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento Caritas

     I valori della pace, della giustizia, del bene,
     della bellezza, della fratellanza umana
     e della convivenza comune
     In una logica di fraternità universale per aprire la via della fede.
     Il trionfalismo distrugge.

     S    iamo fermamente convinti che
          tra le più importanti cause
     della crisi del mondo moderno vi
     siano una coscienza umana ane-
     stetizzata e l’allontanamento dai
     valori religiosi, nonché il predo-
     minio dell’individualismo e delle
     filosofie materialistiche. Per ren-
     derci conto di questo è sufficiente
     guardarci attorno ed ascoltare i
     ragionamenti della gente comune.
     Sono proprio convinti di questo?
     Oppure è l’onda del sentito dire
     con il martellamento degli stru-
     menti comunicativi che fa opinio-
     ne, che fanno sì che sono in molti                      Assisi, Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli
     che la pensano così come dicono
     i sondaggi. E le distanze tra coloro   biamo chiuderci in noi stessi, ma             Dio che ha creato tutti gli esseri
     che sono ricchi e quelli che fan-      aprirci in una logica di fraternità           umani uguali nei diritti, nei doveri
     no fatica a vivere sono aumentate      universale ponendo le basi per un             e nella dignità”. “In nome dei po-
     anche da noi e le tocchiamo con        effettivo sforzo collettivo che deve          veri”, degli “orfani e delle vedove,
     mano ogni giorno. I motivi sono        spronare ciascuno ad operare per              dei rifugiati ed esiliati, di tutte le
     tanti da farci dire che se ci fosse    un bene comune.                               vittime delle guerre” e “delle per-
     buona volontà alcuni problemi si                                                     secuzioni”. Proviamo ad informar-
     potrebbero risolvere ed andare         A maggior ragione per coloro che              ci quante guerre sono oggi in atto
     verso un allentamento della mor-       sostengono dei valori spirituali,             nel mondo e che durano da tanti
     sa di quella povertà materiale che     “la fede porta il credente a vedere           anni con il rischio che altre pos-
     colpisce tante persone e famiglie      nell’altro un fratello da sostenere e         sono incominciare. Qualcuno ha
     per poi lavorare sulle capacità di     da amare”. Come non pensare ad                prefigurato la terza guerra mon-
     ciascuno da fare uno sforzo ag-        un invito a “tutte le persone che             diale a pezzi. Se andiamo avanti
     giuntivo per affrontare il cambia-     portano nel cuore la fede in Dio e            così, tutto può succedere quando
     mento che è irreversibile in una       la fede nella fratellanza umana a             c’è odio e si mettono le persone
     società come la nostra. Per questi     unirsi e a lavorare insieme. E poi            una contro l’altra per le tante ra-
     motivi non possiamo e non dob-         a conferma di questo “in nome di              gioni che sentiamo e che dividono.

18    Maggio 2019
CARITÀ E MISSIONE
Come non assumerci di adottare         quotidiano, anche con il rischio di      usando il metodo della prudenza
la cultura del dialogo come via,       poter fare poco. Per incominciare        e della collaborazione con tutti
la collaborazione comune come          dobbiamo convincerci che le rela-        per progredire quei beni spiritua-
condotta, la conoscenza recipro-       zioni sono un valore per affrontare      li e morali, come pure quei valo-
ca come metodo e criterio. Cer-        il futuro. Certamente per fare que-      ri socioculturali che si trovano in
tamente questo comporta fatica         sto è necessario dedicare tempo,         altre culture. Ed il pensare al plu-
perché entra in campo il discerni-     mettere in atto delle sinergie, ci       ralismo e le diversità di religione,
mento, un valore oggi da mettere       vuole collaborazione.                    di colore, di sesso, di razza e di
nel nostro bagaglio culturale per-     Di fronte a tutto questo, alle incer-    lingua sono una sapiente volontà
ché il tempo odierno ce lo chiede,     tezze, di fronte al futuro cosa pro-     divina.
perché necessario a far crescere e     viamo? Solo paure, insicurezza.          E questo è l’origine che ne deriva
diffondere e di impegnarsi per una     Se invece proviamo disagio, e lo         il diritto alla libertà di credo e alla
cultura della tolleranza, della con-   sappiamo riconoscere, e non è un         libertà di esseri diversi. Lo possia-
vivenza e della pace. È necessario     passo indietro, è un passo avanti        mo sperimentare ogni giorno den-
intervenire, quanto prima possibi-     se guardiamo al domani, il nuovo         tro le mura domestiche ma che ci
le, per fermare lo spargimento di      che deve venire, che deve svilup-        obbligano ad uscire per le strade
sangue innocente, per porre fine       parsi.                                   del paese perché siamo fatti per
alle guerre, ai conflitti, al degrado   In questo modo il nostro orizzon-        vivere nel mondo. Per questo ci
ambientale e al declino culturale e    te si apre verso prospettive che         obbliga ad ascoltare la voce e il
morale che il mondo attualmente        guardano al futuro per costruire         linguaggio della “creature” per
vive.                                  oggi le basi della convivenza civile     orientarci a ciò che è bene comin-
                                       in un mondo in cui prevale il bene       ciando dagli ultimi.
Lo possiamo chiedere a noi stes-       di tutti e della fratellanza univer-
si e dare una risposta per quel-       sale cominciando e praticandola                   Gli operatori del centro di
lo che possiamo fare nel nostro        nel nostro paese. Come sempre              ascolto e coinvolgimento Caritas

                                                               BONATE SOTTO (BG) - Tel. 035.991025
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      funebri
                                                                                         www.ricciardiecorna.it

                                                                                        BONATE SOTTO (BG)
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                                                                                      SERVIZIO AMBULANZA
                                                                                      SEMPRE DISPONIBILE

                                                                                                          Maggio 2019     19
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