America spezzata in due - L'Opinione delle Libertà
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DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVI n. 1 - Euro 0,50 Venerdì 8 Gennaio 2021 America spezzata in due Il 2021 de “L’Opinione” di ANDREA MANCIA Il congresso Usa proclama Biden e Harris presidente e vicepresidente È inutile nascondercelo: sarà un 2021 difficile quello che atten- de L’Opinione. La mancanza del nostro direttore storico, Arturo Diacona- le, che ci ha guidato per quasi trent’anni, dopo l’assalto dei manifestanti a Capitol Hill (quattro morti e tredici feriti) non potrà non farsi sentire. E molti, tra lettori e collaboratori, si stanno chieden- do se riusciremo a reggere l’urto di questa scomparsa prematura e crudele. Ebbene, con molta franchezza: non abbiamo al- tra scelta che provare a mantenere alta la bandiera dei suoi/nostri ideali. Lo merita la memoria di Arturo, ma anche la testar- daggine dei nostri lettori, che non ci han- no abbandonato neppure nei momenti più difficili. Sarà un anno duro e complicato, ma dobbiamo almeno provarci. Anche per- ché, mai come in questo momento, l’Ita- lia ha bisogno di una voce indipendente che non abbia paura di rappresentare le idee della destra liberale. Una destra che, come scriveva Arturo nel suo ultimo ma- nifesto politico, “non abbia come tratto caratteristico quello di una moderazione divenuta sinonimo di passività nei con- fronti delle due destre esistenti e di una sinistra che non ha più motivazioni oltre quella della rabbiosa nostalgia per il pote- re perduto”. Una destra, insomma, che sia “liberale, liberista e libertaria in maniera intransigente”, che “non si appiattisca su un europeismo di maniera politicamen- te corretto ma si batta con decisione per gli Stati Uniti d’Europa sul modello degli Stati Uniti d’America”. “Che sia strenua nemica dello statalismo burocratico che umilia e schiaccia l’individuo riportan- dolo alla condizione di suddito servitore delle epoche passate”. L’appello per la Destra Liberale scrit- to da Arturo è precedente alla pandemia in cui il mondo è precipitato nel 2020. Eppure, le sue intuizioni si sono para- dossalmente rafforzate con gli eventi dell’ultimo anno. Si tratta, purtroppo, di idee che sono attualmente minoritarie nel nostro Paese (e non solo). Ma questi sono incidenti della storia che non hanno mai frenato i liberali. Ci aspetta un duro lavo- ro, al crocevia dove si incontrano politi- ca, cultura e formazione. Qualcuno, però, dovrà pure assumersi la responsabilità di cominciare da qualche parte. Ecco, nel 2021 (e, speriamo, anche ol- tre) L’Opinione è a disposizione di chi crede che da questo pantano si possa fi- nalmente uscire. Con la forza delle idee e, per una volta, con un metodo diverso da quello a cui ci hanno abituato storicamen- te i liberali italiani: meno divisioni e corse alla purezza ideologica, insomma, ma più capacità di fare network, di individuare le cose che ci uniscono, invece di quelle che ci dividono. Facendo squadra e puntando su idee e uomini nuovi, la destra americana è riuscita – negli anni Sessanta dello scor- so secolo – a ribaltare le sorti culturali, politiche ed elettorali del proprio Paese. Proponendosi come alternativa credibile ad una sinistra che sembrava in procinto di conquistare il potere, tutto il potere, in maniera definitiva. Quell’intuizione, che fu chiamata “fusionismo”, nacque tra le pagine di una rivista (la National Review) che ancora oggi è punto di riferimento per tutto il mondo liberalconservatore. Non pretendiamo certo, con L’Opinio- ne, di riuscire ottenere gli stessi risultati. Ma ci proveremo con tutte le nostre forze.
2 L’OPINIONE delle Libertà COMMENTI Venerdì 8 Gennaio 2021 Pandemia o no, denza, dell’imperizia di ministri, assessori, commissari che, nell’inosservanza delle palazzo per evitare che col voto vincesse il centrodestra, ma c’è un Governo che anzi- formazione sono ancora ben poche le per- sone autorevoli che si oppongono ad una il Governo è un pezzo norme e del dovere di provvedere senza colpevoli indugi, ritardano la vaccinazione ché al Paese pensa solo e da sempre a man- tenere posti e poltrone nel modo più spudo- narrazione folle che sta contribuendo a por- tare il Paese nell’inferno del sottosviluppo, di ricambio di massa, spesso accampando scuse vergo- gnose agli inadempimenti. Se un guidatore rato mentre l’Italia sprofonda all’inferno tra crisi economica e pandemia. Viene da chie- non solo economico. Tra questi spicca per coerenza e determi- distratto investe un passante e lo uccide, dersi come sia possibile consentire a Conte, nazione Nicola Porro il quale, attraverso le di PIETRO DI MUCCIO DE QUATTRO immediatamente con strepito viene istru- Renzi, ai grillini e al Pd di giocare alle mi- sue seguitissime “Zuppe” mattutine, sostie- I l dibattito politico sul governo Conte, ito un processo e irrogata la condanna per nacce, alle crisi, ai veti incrociati per avere ne sin dall’inizio di questa tragedia – prima che attinge le vette surreali della nostra omicidio stradale. Niente invece accade se qualche ministro in più, qualche posto che che sanitaria – politica, sociale ed economi- partitocrazia Ancien Régime e ne mu- periscono migliaia di persone che potreb- conta, un rimpasto o quel che sia, quando il ca, il vessillo delle libertà costituzionali. tua il vocabolario (rimpasto, rimpastino, bero e dovrebbero essere salvate con la Paese rischia il collasso e l’implosione. crisi al buio, reincarico, comunicazioni alle tempestiva e ininterrotta e “militarizzata” Parliamo oltretutto di un’Italia che non Chi ha la fortuna o sfortuna, a seconda Camere senza dimissioni, dimissioni sen- vaccinazione dei cittadini, che quel vac- vuole i giallorossi perché se si votasse li spe- del punto di vista, di frequentarmi sa bene za comunicazioni alle Camere, appoggio cino hanno pure pagato con i tributi. La direbbe a casa a calci nel sedere, di un’Italia che non sono uso alle facili adulazioni. esterno, delegazioni al governo, eccetera maggioranza è affaccendata in giochini ai alla quale è impedito di votare e soprattut- Tuttavia, non faccio fatica ad ammettere eccetera) dimostra che il nostro sistema po- quali l’opposizione non disdegna di parte- to di avere, come meriterebbe, un Governo che soprattutto nei giorni più bui del lun- litico funziona sempre in modo sui generis. cipare. Nel frattempo, gl’Italiani periscono vero, capace e all’altezza della situazione ghissimo confinamento in casa della scorsa La normalità del “governo rappresentativo” tra l’indifferenza della classe politica. E la diverso dall’attuale e dal suo teatrino inde- primavera, le citate “Zuppe” hanno rappre- gli è quasi sconosciuta. Discutono su come e magistratura, sempre pronta ad impugna- coroso. Insomma, è così che si aizza la gen- sentato per me, e credo per moltissime altre con chi ri-formare il governo con il sottin- re l’obbligatorietà dell’azione penale, volta te, la si esaspera al di là del possibile, la si persone, un breve ma significativo sollie- teso che però il ricambio per effetto delle le spalle agl’indifesi, ai deboli, ai contagiati, spinge a reazioni inaccettabili e gravi, per- vo quotidiano. Un squarcio di buon senso elezioni generali sia assolutamente vietato così vittime innocenti delle altrui colpe im- ché a vedere i giallorossi resistere contro la nell’ambito di un panorama giornalistico dalle contingenze sanitarie ed economiche. punite. volontà popolare, contro i risultati negativi quasi completamente sdraiato sulle posi- Viene da chiedersi quale sia il senso della del Governo, contro una incapacità palese zioni terrorizzanti di chi ha deciso di con- discussione se l’approdo ultimo a cui è pre- ordinata non possa o non debba essere con- Uno spettacolo a governare con coesione e un program- ma in grado di risollevare il Paese, genera trastare una malattia dalla bassa letalità – il 99,7 per cento di chi la contrae sopravvive seguito. Il “non detto” del dibattito si rivela il cuore stesso del dibattito. Un paradosso, vergognoso esclusivamente istinti di reazione sdegnata e veemente. Se poi addirittura si arrivasse – con il blocco di buona parte dell’economia e con gli arresti domiciliari di massa. una divagazione, una fatuità. Infatti, chi al Conte ter come risultato di questa sce- Al pari di altri amici che condividono le ha acceso il dibattito non è un incendiario di ALFREDO MOSCA neggiata, di questo teatrino indecoroso mie crescenti perplessità circa le misure M leader deciso al “costi quel che costi”, ma entre in America si consuma molto avremmo davvero toccato il fondo e tutto dittatoriali del Governo Conte, mi sembra un politico con piglio da contrada, un par- male la fine dell’amministrazione sarebbe possibile, perché appunto a sfidare, incredibile che, al di fuori delle citate “Zup- lamentare che orgogliosamente siede nel Trump per via di una sequela di offendere, insolentire il sentimento demo- pe” e di qualche altro coraggioso quotidiano Senato che propose di abolire, uno statista errori reciproci e gravi che inizia- cratico e popolare si rischia grosso, inutile di area liberale, continui ad imperversare di panna montata senza guarnitura d’ama- no a sinistra con l’assalto, l’offesa, l’accusa girarci intorno. Parliamoci chiaro, di fronte quello che lo stesso Porro ha efficacemen- rena. La questione non riguarda la politica e il dileggio quotidiano del presidente Usa all’avanspettacolo di questi giorni fra Ren- te definito come il giornale unico del virus, politicante ma l’essenza del governo par- dall’inizio del suo mandato, in Italia lo spet- zi, Conte, Zingaretti e Di Maio, l’unica solu- con tutta la sua devastante informazione lamentare; non i rapporti tra maggioranza tacolo, seppure diverso, non è migliore. zione maestra, tolta l’ipotesi Mario Draghi, del terrore, se così vogliamo definirla. e minoranza, ma il funzionamento della Per carità, in America sta succedendo il sarebbe il voto punto e basta, tutto il resto D’altro canto, a ben pensarci, se ai vertici Costituzione; non la contrapposizione tra peggio e Donald Trump ha sbagliato a non si confermerebbe un errore grave e consa- del sistema politico sono arrivate persone a centrodestra e centrosinistra ma la “sa- capire che dopo il voto fosse impossibile o pevole. Tra l’altro per condurre il Paese al cui personalmente non affiderei neppure la lus rei publicae”. E tutto accade mentre il quasi ribaltarne l’esito per quanto semmai voto basterebbe un governo istituzionale a gestione della bocciofila del mio quartiere, Parlamento in carica, costituzionalmente viziato; “The Donald” infatti avrebbe do- guida Casellati che da presidente del Senato forse non è poi così assurdo che ad un Paese parlando, non esiste più. I suoi deputati e vuto mollare dopo la prima bocciatura dei sarebbe la soluzione politica più istituzio- che si definisce avanzato non restino che le senatori hanno deliberato di amputarlo e il ricorsi e riconoscere la vittoria di Joe Biden, nale e logica possibile; infatti non si capisce “Zuppe” e poco altro per ascoltare e leggere popolo ha ratificato l’amputazione, sicché salvo preparare la rivincita futura. Insom- cosa c’entri, con ogni rispetto, la candidatu- qualcosa di ragionevole sulla pandemia di un terzo dei parlamentari che manovrano ma, si era capito che insistere e persistere ra che gira, della presidente della Consulta, follia in atto. Povera Italia. la politica e disputano sul governo sono mo- contro la realtà dei numeri dei democratici con un governo che per ovvie ragioni, sem- ribondi, anzi: già fantasmi. e di Biden, seppure forse taroccati, avrebbe pre politico deve essere. Il governo di uno Stato democratico è solo incendiato la rabbia dei più forsennati, Sia come sia, tutto meno che continuare sempre un “pezzo di ricambio”, se ci riferia- malfattori e pericolosi imbecilli contrari a sottoporre il Paese a questo stress insop- mo alle persone che lo compongono, men- a “sleepy Joe”, dunque quello di resistere portabile e rischioso, che potrebbe esalta- tre ne rimane un’istituzione strutturale la contro l’evidenza è stato un grosso e grave re e precipitare la rabbia popolare che si è cui continuità non viene mai meno per ef- sbaglio. creata per via di un anno di provvedimenti giallorossi da incapaci e da incoscienti sia in QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, fetto del cambiamento dei governanti che Sia chiaro, adesso la sinistra ipocrita e LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI l’incarnano. La paura sventolata di restare bugiarda addosserà tutta la colpa dei fatti economia e sia nella pandemia. Insomma, senza governo è esagerata, anche perché i gravissimi e inaccettabili di queste ore in per concludere chi deve intendere e decide- IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE governi parlamentari sono sempre precari America a Trump, dimenticando vergo- re, intenda e capisca al volo, visto che tira alla mercè delle Camere. L’arzigogolata dia- gnosamente, come solo lei sa fare, che nel tira la corda si spezza. Cari amici, è iniziato Registrazione al Tribunale di Roma triba sul governo in carica glissa sul punto 2020 ha lapidato costantemente e inopi- così grazie alla sinistra, ai grillini e ai giallo- n.8/96 del 17/01/96 centrale. Se Giuseppe Conte e i suoi mini- natamente Trump di ogni insolenza e ne- rossi il 2021, evviva e buon anno. stri, tutti o alcuni, sono inadatti a governare, fandezza, aizzando così gli animi dei più Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA Ci è rimasta devono essere cambiati. E non solo perché, imbecilli facinorosi. Vedremo come finirà Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI e speriamo che rapidamente si torni ad un Caporedattore: STEFANO CECE come ricordava spesso l’avvocato Gianni Agnelli, i cimiteri sono pieni di gente indi- spensabile, ma perché l’essenza del sistema clima di confronto pacifico, civile e demo- cratico fra gli antagonisti Usa, ma di certo solo la “Zuppa” AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. Impresa beneficiaria politico liberale consiste appunto nel potere questi episodi gravi insegnano, per torna- per questa testata dei contributi del popolo o dei suoi rappresentanti, demo- re a noi, a Giuseppe Conte e ai giallorossi, di CLAUDIO ROMITI di cui alla legge n. 250/1990 D craticamente eletti, d’insediare e destituire come resistere contro la realtà e l’evidenza unque, come ampiamente previsto e successive modifiche e integrazioni pacificamente il governo, specialmente un sia sempre, oltre che un rischio e un’ipocri- da chi conosce i suoi polli, il Go- governo esitante e smarrito alla prova del sia, un’offesa alla democrazia e alla volontà verno della paura sta rilanciando la IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 fuoco. Lo stato di necessità non deve diven- popolare e sovrana. sua linea di restrizioni anche dopo tare l’alibi per la sopravvivenza di un mi- Per farla breve, assistere a quello che averci fatto passare il peggior Natale della Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA nistero inetto. A giustificare, anzi imporre succede in questi giorni dentro Governo e nostra vita. E lo sta facendo in un confu- Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it il ricambio governativo basterebbe questo: maggioranza, dopo aver assistito per più di so marasma di annunci, di modifiche e di Amministrazione - Abbonamenti l’articolo 43, comma 1, del codice penale: il un anno agli errori del Conte bis che han- contro-modifiche (quella relativa alle zone amministrazione@opinione.it delitto è colposo quando l’evento si verifica no sgretolato e diviso il Paese riducendolo gialle rafforzate è magnifica) con il quale a causa di negligenza o imprudenza o impe- al lumicino, non può che provocare rabbia, risulta assai difficile districarsi. Stampa: Centro Stampa Romano - rizia, ovvero per inosservanza di leggi, re- esasperazione e senso di sdegno assoluto. Ora, dopo quasi un anno vissuto all’inse- Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA golamenti, ordini o discipline. Insomma, non solo c’è un Governo che gna di un durissimo regime sanitario che, Ogni giorno muoiono centinaia di per- non è nato da una maggioranza elettora- repetita iuvant, i numeri della pandemia CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00 sone a causa della negligenza, dell’impru- le chiara ma da un gioco spregiudicato di non giustificano affatto, nel mondo dell’in-
Venerdì 8 Gennaio 2021 POLITICA L’OPINIONE delle Libertà 3 Vaccino Covid: quali garanzie? N el dibattito pubblico di questi prodotti farmaceutici, ancor più legati giorni, emerge la disputa di una di DANIELE GRANARA (*) ed EVASIO PASINI (**) alla salute degli individui, diritto fon- possibile previsione legislativa damentale costituzionalmente protetto dell’obbligatorietà del vaccino. Non dall’articolo 32 della Carta, quale pre- vogliamo, in questa occasione, discutere supposto di ogni altro diritto siccome degli aspetti scientifici sui limiti/dubbi di manifestazione del diritto alla vita! In efficacia del/dei vaccino/i. Non vogliamo aggiunta, la “catena del freddo” incontra trattare di trial clinici con bias né por- una serie di complicazioni, poiché le tem- re domande, ancora drammaticamente perature di conservazione richieste sono aperte, alle quali, per ovvie ragioni, non molto basse. Infatti, un prodotto alimen- possiamo rispondere e, precisamente: tare congelato è conservato a circa -20 1) Il vaccino è in grado di bloccare la greadi, mentre alcuni vaccini devono es- pandemia evitando la trasmissione da sere conservati a -70 gradi. Ci si chiede se persona a persona? il Sistema sanitario nazionale sia in grado 2) Se il virus muta (ed essendo un virus di ottemperare ad un così rigido ma ne- a mRna, ciò è molto probabile, come la cessario procedimento, al fine di garanti- cosiddetta variante inglese o, da ultimo, re la tutela della salute delle persone e se quella sudafricana confermano), sono in sia in grado di dimostrare la sua idoneità grado i vaccini attuali di garantire una in tal senso. copertura verso le forme di virus mutato In proposito, non basta un consenso o saremo costretti ad un vaccino stagio- (dis)informato (molto discutibile), con nale, come per il virus dell’influenza, di frasi liberatorie del tipo “non è possibi- cui il Covid-19 è parente stretto? le al momento prevedere danni a lunga 3) Per quanto tempo il vaccino garanti- distanza”, magari dovuti a modalità di sce l’immunità dall’infezione? Tutte do- conservazione del prodotto non adegua- mande ancora premature. te. Ne consegue che l’obbligatorietà del Vogliamo invece soffermarci sugli vaccino deve innanzitutto confrontarsi aspetti organizzativi, che sono altrettan- con le analisi scientifiche sull’efficacia e to, o forse più, critici e pericolosi di quelli la sicurezza, che richiedono tempo per scientifici. Certamente l’aspetto logisti- essere attendibili (e il tempo non è sta- co, poco dibattuto e sottovalutato ed in to concesso, al di là dell’approvazione, cui, purtroppo, l’Italia non brilla, ha già “condizionale” all’assenso dell’Autorità messo in seria difficoltà altri Paesi, che, politica e già questo è significativo, per per storia, cultura e tradizione, sono più il vaccino Pfizer-BioNTech, dell’Autorità organizzati. Ammesso che i vaccini siano americana Food and Drug Administra- molecole efficaci, occorre sottolineare, tion, Fda, il 12 dicembre, di quella euro- nel silenzio generale, sintomo evidente pea European Medicines Agency, Ema, di superficialità, un altro aspetto fonda- il 21 dicembre e per il vaccino AstraZe- mentale per garantire che tali molecole neca, di quella inglese Medicines and restino efficaci e non diventino peri- Healthcare products Regulatory Agency, colose: la loro conservazione. I vaccini Mhra, il 30 dicembre, che però non può sono assai termolabili e quindi l’Autorità superare l’ineludibile periodo di speri- pubblica deve garantire un’idonea “ca- mentazione, concentrato in un numero tena del freddo”, che assicuri il mante- di casi ancora insufficiente). Dipoi il pro- nimento del prodotto ad una adeguata dotto deve essere garantito nella sua con- temperatura costante, come indicato dal servazione e distribuzione, che non pos- produttore, lungo tutto il percorso che va sono essere lasciate all’improvvisazione, dalla produzione alla somministrazione, ma adeguatamente programmate. Questi comprese le fasi di trasporto e di stoccag- sono i problemi sul tappeto, ma le rispo- gio. Tale mantenimento è necessario per ste ancora purtroppo contraddittorie ed evitare processi di scongelamento, anche evanescenti. Come al solito, il tempo sarà parziale, che causano il deterioramento galantuomo. delle proprietà del prodotto farmaceutico Paesi dell’Unione europea, integrati, in idonea e certificata; registrate le infor- da somministrarsi. Italia, con l’apparato sanzionatorio e di mazioni ritenute critiche, per permette- (*) Docente di Diritto costituzionale La gestione della “catena del freddo” dettaglio di cui al Decreto Legislativo 6 re una adeguata tracciabilità; rese dispo- nell’Università di Genova e di Diritto è disciplinata, per gli alimenti, dalla nor- novembre 2007, 193 – che è volta a tute- nibili e comunicate tali registrazioni, per regionale nelle Università di Genova e mativa Haccp (Hazard analysis critical larne la salubrità, prevedendo che per ga- garantire la sicurezza del consumatore. “Carlo Bo” di Urbino. control point) – di cui ai Regolamenti del rantire una adeguata “catena” siano iden- La “catena del freddo” deve essere (**) Già Docente di Cardiologia all’Uni- Parlamento europeo e del Consiglio nu- tificati punti critici di controllo; definite quindi garantita, documentata, traccia- versità di Brescia e di Organizzazione meri 852, 853, 854 e 882 del 2004, come ed eseguite le procedure con verifica del- bile e comunicata per i prodotti alimen- sanitaria all’Istituto universitario di Studi tali direttamente applicabili in tutti i la temperatura, usando strumentazione tari e, quindi, a maggior ragione, per i superiori di Pavia. Crisi di governo: Renzi-Joker ha ragione M atteo Renzi, oggi, è il Joker della buon funzionamento dell’ingranaggio go- politica italiana? Forse sì, e non di ALESSANDRO GIOVANNINI vernativo. È su una simile investitura, in- sembri irriguardoso l’accosta- fatti, che si regge l’autorità sostanziale del mento dell’ex presidente del Con- nitario, di rivedere il piano vaccinale, di era precipitato dopo il voto e agevolare, presidente ed è da essa che discende la sua siglio al personaggio uscito dalla matita investire massicciamente in ricerca e in- con fare servente, la formazione di un autorevolezza, tanto più efficace e stabile di Bon Kane e riprodotto magistralmente novazione, di decentrate il controllo sui Governo. Esaurito questo compito, però, quanto più vicina alla volontà degli elet- da Todd Phillips nell’omonimo film. Un servizi segreti. esso stesso si sarebbe dovuto fare da par- tori. Se quell’investitura non c’è, il giura- Joker incruento, è ovvio, ma ugualmen- Cose da mettere in ordine, però, ce ne te, così da lasciare spazio al fluire delle mento nelle mani del capo dello Stato e la te capace di scombussolare gli schemi e sono altre, ad iniziare dall’anomalia isti- ordinarie regole democratiche. fiducia raccolta o strappata alle Camere, mettere in discussione lo status quo del tuzionale che accompagna la figura del Detto diversamente, un presiden- pur formalmente legittimanti la carica, cattivo governo, un Joker creativo, in gra- presidente del Consiglio. È un aspetto te senza radici politiche è un’anomalia, non sono in grado di colmare il vuoto so- do di elevarsi ad attore principale della centrale, forse il più importante di tutti uno strappo al sistema, accettabile e di- stanziale che li precede. crisi. in termini politici e dal quale discendono gerito dal sistema stesso solo se limitato Una legittimazione che sia totalmente Come in Joker, anche in Renzi convi- molte delle questioni irrisolte dal Gover- nel tempo e nell’azione. Così fu, infatti staccata dal corpo elettorale, insomma, vono opacità e contraddizioni, fra le quali no in carica. È soprattutto su questo, al- e correttamente, seppure in contesti di- è parziale e alla lunga infeconda e para- quella di essere stato il principale oste- lora, che si gioca la credibilità dell’azione versi dall’attuale, per Giuliano Amato nel lizzante, perché si pone fuori dal circuito trico del governo giallo-rosso e di esse- renziana. 1992, per Carlo Azeglio Ciampi nel 1993, della realtà, sulla quale invece si radica re, ora, il suo più agguerrito antagonista. Giuseppe Conte è apparso sulla scena per Lamberto Dini, nel 1995, e per Mario la democrazia rappresentativa. E allora, Ciò nonostante, si deve riconoscere che pubblica dal nulla. Non aveva una sua for- Monti, nel 2011. proprio perché parziale, infeconda e pa- il documento “Ciao 2030”, consegnato a mazione, non era iscritto ad un partito e In un sistema costituzionale come il ralizzante, ad un certo punto il sistema Palazzo Chigi per imbastire la discussio- non aveva raccolto neppure un voto alle nostro, nel quale è il presidente del consi- politico non può che espungerla per non ne di queste ore, coglie nel segno su molti elezioni del 4 marzo 2018. È nato per le glio a dover “dirigere la politica generale implodere nell’immobilismo e per non aspetti. Non si può dubitare, ad esempio, “stravaganze” del Movimento 5 Stelle e del Governo” quale primus inter pares, a fare implodere con sé il Paese. sulla correttezza della richiesta di dare per le incongruenze della legge elettorale, dover mantenere “l’unità di indirizzo po- Non sembri un paradosso: l’immobi- corpo e anima al Recovery plan con l’in- che ha consegnato al paese maggioranze litico ed amministrativo” e “promuovere lismo è una sorda deflagrazione, la più dicazione di nuovi investimenti in in- a formazione variabile. Proprio per questi e coordinare l’attività dei ministri”, l’in- sorda. Proprio quella che Joker dovrebbe frastrutture, opere viarie, case, scuole, motivi, allora, la sua avrebbe dovuto es- vestitura elettorale, anche se non diretta- adesso sventare, così da riportare le lan- oppure sulla correttezza delle richieste sere vissuta come una chiamata di scopo: mente funzionale alla carica di capo del cette della storia almeno ai giorni prece- di attivare immediatamente il Mes sa- fare uscire il Paese dallo stallo nel quale Governo, è presupposto essenziale per il denti lo scoppio della pandemia.
4 L’OPINIONE delle Libertà GIUSTIZIA Venerdì 8 Gennaio 2021 Pinocchio e la giustizia italiana A nni orsono sentendo un paio di le- che sembrerebbe un bullo dell’epoca lad- zioni di linguistica e di letteratura di DIMITRI BUFFA dove oggi qualcuno lo metterebbe più italiana di Luca Serianni all’Uni- nella categoria umana della psicolabilità versità incentrate sulla fiaba di violenta. I diversi, i “pazzi”, quelli stra- Pinocchio mi venne in mente che quella ni o strambi nell’Italia di Collodi e di De favola terribile se non feroce – lo diceva Amicis erano tendenzialmente rinchiusi lo stesso Serianni – in realtà ha sempre nei manicomi oltre che nelle patrie galere ben rappresentato la mentalità italiana in e in ogni caso sempre puniti. Ma anche materia di giustizia e dintorni. La giusti- oggi dove il “politically correct” è diven- zia come nemesi – se non come vendetta tata una mentalità ossessiva e altrettanto – il carcere come punizione deterrente inefficace per l’educazione di quanto non senza alcun intento rieducativo, il para- lo fosse il punizionismo e il senso di colpa dosso dell’errore giudiziario come pena , sotto sotto la gente coltiva gli stessi bie- accessoria per chi deviava dalla retta chi sentimenti di fine ottocento. via. A questo si può aggiungere una ricca L’urlo “in galera” rivolto a politici o dose di paternalismo, di sarcasmo sugli a sfortunati protagonisti della cronaca emarginati – simboleggiati dai burattini nera e giudiziaria, condito con la spieta- nella fattispecie – e un cinico fatalismo a tezza ruffiana con cui certi uomini poli- proposito delle disgrazie della vita. Ag- tici e certi magistrati precisano che “in giungendo una bella istigazione al senso galera si deve marcire”, anticipa la con- di colpa per avere avuto magari solo la danna processuale con quella moralistica tentazione di fare qualcosa di trasgressi- e mediatica. Alle persone che deviano va vo o peggio ancora per l’avere voluto di- distrutta la vita. Non devono più avere o vertirsi. coltivare ambizioni. Né tentare di rifarsi Uno potrebbe dire che la fiaba nac- una vita. Tanto meno con successo. que da esigenze culturali elementari di Questa sfumatura ad esempio si è colta contrastare l’enorme tasso di abbandono nel trattamento processuale riservato a scolastico dell’epoca. Ma questa è una Salvatore Buzzi nel noto processo “mafia foglia di fico. Beh, a pensarci bene l’Ita- capitale”: Sgonfiatosi come un pallonci- lia deve gran parte degli attuali e ormai no dopo il primo grado. Non importa se insostenibili problemi della sua giustizia la società potrebbe guadagnarci di più a penale – ma anche civile e amministrati- recuperarle certe persone. “Devono mo- va – a questa mentalità da fiaba di Collodi rire”, come nei cori allo stadio. Ci sono con cui sono stati formati culturalmente pure giornalisti che vanno per la maggio- gran parte dei giudici e dei pubblici mini- re da anni – e che si vantano di essere i di- steri del Bel paese per lo meno dall’epoca scendenti spirituali di Indro Montanelli risorgimentale agli anni ’70 dello scorso - che si vantano di “non avere mai stretto secolo. la mano a un pregiudicato”. Come se uno “Se uno va in galera qualcosa lo avrà che in passato abbia sbagliato e magari fatto”. È il motto di questa educazione, anche pagato e scontato una pena non po- chiamiamola così. Chissenefrega se la tesse, anzi non dovesse, mai più per edit- Costituzione dice che si deve tendere a to divino essere o diventare una persona rieducare il reo. D’altronde la Costituzio- perbene e neanche utile al lavoro. E men ne prevedrebbe anche l’istituto dell’am- che meno semplicemente presa sul serio nistia e dell’indulto e tutti sanno come nel proprio eventuale ravvedimento. è stato neutralizzato l’articolo relativo. La “damnatio memoriae” in vita è di- Enzo Tortora fu uno dei primi a fare le e colpevolizzante verso il cittadino del- tivo – o di falsamente educativo – nella ventata una scorciatoia per fare fuori spese in tempi in cui lo strapotere giudi- la attuale pandemia da Covid 19 sembra lettura semantica di Pinocchio, è tutto l’avversario politico o un concorrente ziario era di là da venire di questa menta- avere qualcosa a che fare con la mentalità contenuto in un altro libro per ragazzi ri- nel mondo del lavoro. Finchè un sano lità che oggi chiamiamo “manettara”. di Collodi. tenuto per decenni molto formativo. È il pragmatismo liberale non si sostituirà a Va detto che se il caso Tortora fosse La scuola come punizione per i ragazzi libro “Cuore” di Edmondo de Amicis. Un questa mentalità, a ben vedere molto me- avvenuto negli anni ’90 o dopo il Duemi- esuberanti che si vogliono divertire nel- baluardo del pensiero dell’Italia a cavallo schina e pericolosa, in Italia votare per i la– al netto dei Radicali e di Marco Pan- la vita. La malattia come castigo divino. della unificazione e della post unifica- partiti di sinistra o per quelli di destra, nella – si sarebbe trovata una maniera di L’invito alla delazione contro chi “non zione. In “Cuore” molto semplicemen- o per quelli dell’antipolitica, sarà sem- condannarlo. O se preferite di fotterlo. rispetta le regole” come rimedio ai mali te – stavolta all’interno del mondo della pre un falso problema. Come scegliere la Ma allargando il campo dalla giustizia sociali. Tutto è perfettamente incarnato scuola – vengono segnati in maniera qua- modalità di esecuzione di una condanna e dalle carceri alla sanità – e anche alla in questa notissima “fiaba per bambini”. si apodittica i confini tra il bene e il male. a morte. In questo caso della democrazia scuola - l’esempio della gestione punitiva E quel che non troviamo di diseduca- Identificato in questo terribile Franti liberale.
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