EUROPA mosaico - Unioncamere

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Newsletter Numero 4
                                                             EUROPA         28 febbraio 2020

L’INTERVISTA
On. Tiziana Beghin, Capo Delegazione Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo
                                                  Sono passati poco più di sei mesi               commissioni parlamentari e in plenaria,
                                                  dall’avvio della nuova legislatura:             anche se tra le fila dei non iscritti.
                                                  come valuta il posizionamento italiano          Ed è noto che pure in questa legislatura
                                                  nel Parlamento europeo?                         il M5S ha potuto esprimere il vicepre-
                                                                                                  sidente del Parlamento, Fabio Massimo
                                                  La collocazione tra i non iscritti del M5S      Castaldo, che è stato eletto nonostante
                                                  non ha particolarmente inficiato la qua-        non avesse alle spalle un proprio gruppo
                                                  lità del nostro lavoro. Nel corso della         politico: questo è stato forse il maggior
                                                  legislatura precedente tutti i nostri depu-     riconoscimento del lavoro portato avanti
                                                  tati avevano costruito con il loro lavoro       in questi anni. E non sono mancati anche
                                                  una grande credibilità, sia per il Movi-        le lodi e gli attestati di stima da parte di
                                                  mento che per il nostro Paese. I contatti       deputati e presidenti di commissioni stra-
                                                  acquisiti, insieme alla serietà del nostro      nieri.
                                                  impegno, hanno permesso al M5S di
                                                  continuare ad essere protagonista nelle                                  (continua a pag. 2)

PA S SA PA RO L A
Economia dei dati: più regole per più competitività?
La transizione digitale procede, sospinta da      mondo, ma anche perché l’altra impor-           efficienza energetica), così come gli in-
cifre importanti. Dai 33 zettabyte (x1021) di     tante priorità, l’IA, ha il suo fondamento      vestimenti previsti: 2 miliardi di euro dal
dati generati nel 2018 a livello mondiale,        in un utilizzo coerente dell’informazione       bilancio UE e 4 da Stati membri e indu-
si prevede un incremento nel 2025 fino            disponibile. La visione della Commissione       stria. Il tutto per un incremento dell’eco-
a 175 ZB, mentre si stanno consolidando           è basata sulla più ampia condivisione di        nomia dei dati europei da 2,4% del PIL
solide rendite di posizione, che vedono           dati, la creazione di infrastrutture di cloud   nel 2018 al 5,8% nel 2025. Importante
Stati Uniti e Cina ai vertici della classifica.   computing competitive a livello mondia-         capitolo è dedicato anche alla PA, con
Ursula von der Leyen ha posto il tema tra         le e la protezione dei diritti dei cittadini    l’implementazione prevista al 2021 del-
le priorità di inizio mandato, con obiettivi      e dei valori europei. Sull’utilizzo dei dati    la direttiva Open Data, il rafforzamento
ambiziosi già nei primi 100 giorni di attivi-     personali la competizione nei confronti         del principio della comunicazione unica
tà. E la scorsa settimana è stato pubblicato      dei giganti USA sembra ormai persa ma           (once-only principle), fino alla massima
dalla Commissione un primo pacchetto di           quella sui dati industriali è tutta da gioca-   diffusione del cloud. Sull’utilizzo dei
misure che, anche se non legislative, defi-       re. Per fine anno sarà pubblicato il quadro     dati personali, infine, oltre alla prevista
niscono l’agenda del futuro mercato unico         per implementare, entro il 2022, uno spa-       revisione del regolamento EiDAS, un ri-
dei servizi digitali, della regolamentazione      zio dati comune per sviluppare servizi ed       ferimento alla libertà di scelta dei singoli
nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale       applicazioni in diversi settori: industriale    (e qui entrano in gioco blockchain, data
(IA) e dell’accesso ai dati. Rimandando,          (manifatturiero), Green Deal, mobilità,         cooperatives e nuovi intermediari “neu-
sui primi due punti, all’approfondimento          salute, finanza, energia, agricoltura e pub-    trali”). Un percorso impegnativo attende
di questo numero, la proposta di una stra-        blica amministrazione (PA). Nel 2021 sarà       la Commissione nei prossimi mesi/anni:
tegia dati UE merita un’attenta riflessione.      la volta del Data Act, che regolamenterà la     nuova e più stretta regolamentazione per
Non solo perché ne è responsabile il Com-         condivisione B2B, B2G, agendo anche sul-        rafforzare e non indebolire la competiti-
missario Thierry Breton, forte della sua re-      la portabilità dei dati. Sulle infrastrutture   vità dell’Unione nel mondo.
cente esperienza ai vertici di Atos, società      la riflessione è ampia (federazione europea
di trasformazione digitale tra le prime al        dei cloud, rete di data centre di massima         flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
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28 febbraio 2020                                                                                                    Newsletter N° 4/2020   2

Vorrei inoltre ricordare che i voti del         come gli Stati non vogliano contribui-          pro e i contro. Resto quindi scettica verso
M5S sono stati necessari per l’elezione         re maggiormente. Ecco perché trovare            un accordo che temo possa danneggiare
della Presidente della Commissione Eu-          nuove fonti di entrata, senza ovviamente        la nostra economia e l’ambiente.
ropea la scorsa estate, stabilendo fuori da     colpire i cittadini, mi sembra la soluzione
ogni dubbio la nostra centralità nel nuo-       maestra.                                        È sempre più accesa la discussione sul
vo scacchiere parlamentare post-2019,           In questo senso, stiamo ragionando su           sistema di etichettatura dei prodotti
che ha visto una diminuzione del peso           possibili forme di tassazione alla fron-        agro alimentari cd “a semaforo”. Come
dei gruppi politici tradizionali ed una         tiera per le merci straniere prodotte in        si pone l’Italia nel dibattito in corso e
maggiore frammentazione dello scena-            Paesi che non rispettano i nostri standard      quali le possibili alternative?
rio politico europeo. Centralità che non        ambientali. Questo sarebbe un modo per
farà che aumentare ora che i deputati si        dotare l’UE di maggiori risorse e, con-         Nessuno vuole negare il diritto dei con-
sono ulteriormente ridotti dopo la Brexit.      temporaneamente, combattere la concor-          sumatori di conoscere e capire meglio i
Inoltre, qui in Europa abbiamo dato più         renza sleale di prodotti stranieri.             prodotti che comprano. Tuttavia alcuni
volte prova della nostra capacità di coor-                                                      sistemi per informarli riguardo all’ap-
dinarci con altre forze politiche e supe-       Accordo di libero scambio UE-Merco-             porto energetico degli alimenti potreb-
rare le nostre divergenze per difendere         sur: quale la sua valutazione in merito,        bero favorire cibi non sani e naturali, a
l’interesse nazionale del nostro Paese. Ne      anche alla luce della proposta sul Gre-         scapito dei prodotti di eccellenza di cui
è prova la mia ultima interrogazione par-       en Deal europeo?                                l’Italia è primo produttore mondiale.
lamentare sulla tutela del riso italiano,                                                       Nell’assenza di azione delle istituzioni
che ho prontamente condiviso con tutti i        Il commercio è essenziale per un paese          europee ormai esistono diversi schemi di
deputati italiani e che è stata firmata da      come l’Italia, così votato alle esportazio-     etichettatura, alcuni organizzati a livello
oltre la metà di essi, a ulteriore riprova      ni, tuttavia può essere un’arma a doppio        di Stati, altri appartenenti a singole ca-
che noi del M5S ribadiamo quello che ci         taglio se non regolato correttamente. Per       tene della grande distribuzione o a sin-
distingue dagli altri partiti, ma sappiamo      quanto riguarda l’accordo col Mercosur,         gole marche. Questa proliferazione in-
anche mettere da parte le differenze per        stiamo ancora valutando la delicata bi-         controllata di etichette, semafori, colori
proteggere il nostro Paese.                     lancia che mette da un lato l’accesso a         e lettere ci preoccupa e rischia di creare
                                                un mercato molto interessante per molti         confusione nel consumatore. Anche per-
La nuova Commissione pone notevole              dei nostri esportatori, ma dall’altro una       ché il più diffuso di questi sistemi, il Nu-
enfasi sulla necessità di rafforzare le         possibile invasione di prodotti agricoli e      triscore francese, sembra premiare stili
risorse a disposizione del bilancio UE.         d’allevamento che rischierebbero di met-        di consumo non responsabili e diversi
Quali le opzioni percorribili per le isti-      tere fuori mercato i produttori europei e       dalla dieta mediterranea, la cui efficacia
tuzioni europee?                                italiani. Non posso nascondere anche il         sulla salute è stata provata ormai innu-
                                                fatto che nutro alcuni dubbi sull’efficacia     merevoli volte. Attribuendo un giudizio
Siamo assolutamente favorevoli ad un            delle clausole di protezione ambientale         di merito a determinati prodotti, come
rafforzamento delle risorse proprie, in         e temo che l’accordo possa diventare un         fa il Nutriscore, si orienta la scelta dei
particolare perché le vediamo come un           volano per un’ulteriore deforestazione.         consumatori e si spinge l’industria a pri-
modo per alleggerire la contribuzione           Come è noto, la foresta amazzonica viene        vilegiare prodotti che possano ricevere il
degli Stati, e dell’Italia, al bilancio euro-   deforestata a un ritmo impressionante per       punteggio massimo, ma che non sono ne-
peo. Noi vogliamo che le nuove risorse          far spazio a pascoli e coltivazioni di pro-     cessariamente forniti di tutti gli elementi
proprie siano implementate al più presto,       dotti destinati a diventare foraggio, gli in-   macro e micronutritivi presenti in una
favorendo così un approccio comune eu-          cendi degli ultimi tempi ne sono un triste      dieta sana. Poiché il Nutriscore attribui­
ropeo su temi delicati come la digital tax      esempio. La mia opinione è che l’Europa         sce un punteggio a quantità fisse di cibo
o la tassazione sulle attività più dannose      non possa ergersi a paladina dell’ambien-       usando come riferimento i cento gram-
per il clima. Attualmente però i negoziati      te in patria e poi delocalizzare le attività    mi, i risultati sono falsati, dal momento
per quanto riguarda le entrate del bilan-       inquinanti in altre parti del mondo, come       che una dieta bilanciata è fatta di picco-
cio sembrano bloccati, mentre procedono         sta cercando di fare trasformando il sud        le quantità di vari prodotti, non certo di
quelli riguardanti i capitoli di spesa. Re-     America nella nostra riserva di carne e         cento grammi di ciascun alimento. Per
sta quindi il problema di un’Europa che         prodotti agricoli a basso costo. Credo che      questo stiamo riflettendo sull’opportuni-
ha quasi trovato la quadra sulle sue “usci-     in questo frangente tutti noi dovremmo          tà di mettere delle regole, per informare
te”, senza però avere un’idea chiara delle      evolvere una coscienza ambientale glo-          chi acquista, proteggendo la qualità. Va
“entrate”. Ecco perché noi auspichiamo          bale e capire che l’ecosistema del no-          in questa direzione il sistema Nutrinform
una rapida soluzione. Ritengo che un au-        stro pianeta è così interconnesso che la        Battery proposto dal governo italiano,
mento delle risorse proprie possa essere        deforestazione in Amazzonia, l’aumento          che informa i consumatori non in base
utile anche per risolvere l’impasse in cui,     dell’acidità dell’Oceano Pacifico e gli in-     alle proprietà nutrizionali di quantità fis-
al momento attuale, sembra trovarsi il          cendi in Australia sono problemi che ci         se di cibo, come i famosi cento grammi,
negoziato tra i Capi di Stato e di Gover-       riguardano tanto quanto la plastica nel         ma in base a quelle che sarebbero le por-
no. Se vogliamo un’Unione più capace di         Mediterraneo, gli sversamenti chimici           zioni raccomandate. Un sistema molto
gestire le sfide globali, di dare più rispo-    nei nostri fiumi o la cementificazione          più compatibile con la dieta mediterranea
ste ai cittadini e di cambiare il paradig-      selvaggia del nostro Paese. Quando si           rispetto al Nutriscore.
ma dall’austerità alla crescita dobbiamo        dà il proprio consenso ad un accordo di
dotarla di maggiori risorse, ma è chiaro        libero scambio, si pesano attentamente i              tiziana.beghin@europarl.europa.eu
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28 febbraio 2020                                                                                                    Newsletter N° 4/2020   3

OSSERVATORIO EUROCHAMBRES
Le Camere europee in vetrina
Il miglior PARTENER                                        numerosi aspetti. Infatti, oltre     importante ruolo di accompagnamento
delle PMI rumene                                              ad essere un valido stru-         per le imprese. Il team di ricercatori ha
                                                                mento per la gestione del       creato infatti due programmi nazionali di
Risc Partener è il ser-                                           rischio e la valutazione      successo: Business Fair Play, il cui scopo
vizio delle Camere di                                             della concorrenza da          è quello di promuovere l’etica nell’econo-
Commercio della Roma-                                             parte delle imprese, Risc     mia al fine di migliorare gli standard di
nia che offre agli attori                                         Partener si distingue per     comportamento nei rapporti fra imprendi-
del mondo imprendito-                                             l’elevata fruibilità, poi-    tori e società civile e il gemello Commu-
riale rumeno informa-                                            ché offre informazioni         nity Fair Play, dedicato alla promozione
zioni chiare e aggiornate                                      preziose anche a coloro che      dei comuni grazie all’offerta di condizioni
sui loro attuali e potenziali                               non hanno un solido back-           favorevoli per gli investitori, prestando
soci e concorrenti commerciali.                         ground economico-finanziario.           particolare attenzione alle esigenze delle
Ciò avviene grazie alla stesura, da parte       Le Camere rumene confermano in questo           comunità locali. Allo stesso modo, IPED
delle Camere, di rapporti contenenti tutte      modo il proprio impegno ad agevolare il         ha sviluppato anche delle soluzioni ad hoc
le informazioni legali e finanziarie delle      mondo imprenditoriale offrendo un ac-           per le aziende, come nel caso dello stan-
imprese attive sul territorio, oltre ad un’a-   cesso sicuro ai dati economici.                 dard di gestione delle risorse umane ZFP-
nalisi degli sviluppi delle loro attività.        stefano.dessi@unioncamere-europa.eu           2007. Si tratta di un sistema di gestione
In questo modo, il servizio consente alle                                                       del capitale umano composto da quindici
PMI interessate di ottenere rapidamente         Il supporto camerale alle                       step da seguire, con l’obiettivo di massi-
dati affidabili che semplificano i proces-      imprese in Polonia: IPED                        mizzare il coinvolgimento dei dipendenti
si decisionali e rendono più efficace l’at-                                                     nel creare il successo di un’organizzazio-
tuazione delle strategie imprenditoriali.       Dopo aver iniziato la sua attività all’inizio   ne. Difatti, oltre a un importante lavoro
Nello specifico, Risc Partener prende in        del 1993 come ente della Camera di Com-         nell’ambito della ricerca e della stesura di
considerazione varie caratteristiche rela-      mercio polacca, la Fondazione Institute         raccomandazioni, il centro offre numerosi
tive alle dimensioni delle imprese esami-       for Private Enterprise and Democracy            servizi in materia di formazione e azioni
nate, tra le quali la buona reputazione, la     rappresenta oggi un importante istituto         specifiche per le aziende: indicazioni cir-
solvibilità, la redditività, il potenziale di   di ricerca indipendente. Le sue principa-       ca la realizzazione di progetti specifici,
esportazione e gli incidenti di pagamento       li aree di attività riguardano lo sviluppo      redazione di proposte di sviluppo strate-
registrati. Le informazioni vengono ela-        dell’imprenditoria, il sostegno alle PMI,       gico, preparazione di strumenti innovativi
borate secondo degli standard armonizza-        la responsabilità sociale delle imprese         per l’implementazione del business.
ti a livello nazionale e, alla fine, vengono    e le politiche economiche nazionali ed             stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
sintetizzate in un indicatore della perfor-     europee. In questo
mance a “semaforo”, di facile interpreta-       contesto, l’Istituto, in
zione. Il rapporto finale viene consegnato      accordo con la Came-
alle imprese dalle Camere locali. Il valo-      ra, ha lanciato svaria-
re aggiunto di questo servizio si trova in      ti progetti e svolto un

    Primi passi verso                           sione chiama tutti gli attori economici         Lo scopo è favorire la transizione eco-
    un’Europa sostenibile                       in campo, EUROCHAMBRES è già                    logica e sociale del territorio secondo i
                                                all’opera per intensificarne i colloqui, e      criteri della terza rivoluzione industriale,
    Con il Green Deal europeo la nuova          illustrare al contempo quale impatto le         con particolare attenzione per il settore
    Commissione ha posto al centro delle        organizzazioni che rappresenta possono          dell’energia e per le tecnologie digitali. 5
    sue priorità la necessità di intrapren-     stimolare a livello locale e nazionale. La      i pilastri su cui si basa il progetto: impie-
    dere azioni immediate verso un’Eu-          pubblicazione “Chambers for a Circular          go delle energie rinnovabili; creazione
    ropa carbon neutral entro il 2050. Per      Economy”, che verrà periodicamente ag-          di edifici che “producono energia”; mi-
    rispondere a questa urgenza, l’Esecu-       giornata, presenta numerose azioni ca-          glioramento della capacità di stoccaggio
    tivo europeo prevede di aggiornare          merali a sostegno della transizione delle       energetico; l’efficientamento del sistema
    il programma di lavoro di Horizon           PMI europee verso un’economia circola-          di distribuzione dell’energia; sviluppo di
    2020 con un nuovo bando a sostegno          re. In totale sono stati inclusi nella pub-     sistemi di mobilità sostenibile.
    del Green Deal, previsto probabil-          blicazione 32 progetti di 13 Camere, tra          chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
    mente per autunno 2020. Si sfrutterà        cui anche quelle italiane, con l’intento di
    dunque la capacità della R&I a forni-       aumentare le sinergie e la cooperazione
    re soluzioni concrete che affrontino i      tra le stesse. Spicca in particolare REV3,
    principali elementi del Deal, con un        un’iniziativa lanciata dalla CCI Hau-
    approccio «impact focused». Poiché          ts-de-France nel 2013 sulla base del con-
    questa strategia green della Commis-        tributo dell’economista Jeremy Rifkin.
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28 febbraio 2020                                                                                                 Newsletter N° 4/2020   4

A MISURA CAMERALE
Un focus sulla legislazione UE

                                              Sistemi di orientamento permanente:
                                              l’inventario europeo del Cedefop

                                              L’orientamento lungo tutto il corso della
                                              vita è un diritto riconosciuto della per-
                                              sona come dimensione trasversale indi-
                                              spensabile ai fini dell’apprendimento per-
                                               manente. Il Cedefop ha lanciato a metà
                                               febbraio un nuovo tool che permette di
                                               capire come le linee guida pubblicate         Intelligenza artificiale:
Idee e azioni per una trasformazione          dall’agenzia nel 2015 European Guideli-        eccellenza e fiducia al centro
digitale al servizio di tutti                 nes for Policies and Systems Development
                                              for Lifelong Guidance grazie alla rete         Un approccio europeo coordinato sulle
Come plasmare il futuro digitale dell’Eu-     ELPGN, siano state declinate nelle varie       implicazioni umane ed etiche dell’Intel-
ropa? La Commissione europea ha dato          politiche nazionali. L’inventario europeo      ligenza Artificiale (IA), e una riflessio-
un segnale forte, presentando a pochi         dei sistemi e delle pratiche di orienta-       ne sull’uso dei big data per la creazione
mesi da inizio mandato una strategia          mento permanente dell’agenzia europea è,       di ricchezza a favore di società e impre-
sul digitale onnicomprensiva: dalla ci-       ad oggi, una delle fonti di informazione       se: questi i punti cardine che emergono
bersicurezza alle infrastrutture critiche,    più complete attualmente disponibili sui       dal Libro Bianco sull’IA presentato recen-
dall’istruzione digitale alle competenze,     sistemi di orientamento professionale in       temente dalla Commissione europea. Un
dalla democrazia ai media. I prossimi 5       Europa. L’orientamento non è più solo lo       approccio comune è innanzitutto neces-
anni saranno essenziali per assicurare il     strumento per gestire la transizione tra       sario per evitare la frammentazione del
raggiungimento di tre obiettivi chiave in     scuola, formazione e lavoro ma si propo-       Mercato unico: iniziative nazionali etero-
questo ambito: una tecnologia al servizio     ne di garantire lo sviluppo e il sostegno      genee rischiano di minare la certezza del
delle persone; un’economia equa e com-        nei processi di scelta e di decisione con      diritto, indebolire la fiducia dei cittadini
petitiva; una società aperta, democratica e   l’obiettivo di promuovere l’occupazione        e frenare lo sviluppo dinamico dell’in-
sostenibile. Questo ultimo pilastro riguar-   attiva, la crescita economica e l’inclusione   dustria europea. Il documento presenta
derà in particolare l’uso della tecnologia    sociale. I 14 paesi analizzati hanno appli-    dunque le opzioni politiche per consentire
per raggiungere l’impatto climatico zero      cato tale definizione in azioni di policy      uno sviluppo affidabile dell’IA in Europa
entro il 2050, come proposto dal New          molte diverse. La struttura condivisa dei      e mobilitare risorse lungo l’intera catena
Green Deal. Il Libro bianco sull’intelli-     registri del portale permette, attraverso      del valore. Sarà essenziale creare i giusti
genza artificiale e la strategia europea      una funzionalità semplice ma molto effi-       incentivi per accelerare la diffusione della
sui dati (entrambi approfonditi in questo     cace, di passare da un paese all’altro, in     tecnologia - soprattutto mediante la col-
numero) sono i primi pilastri della nuova     ambiti ristretti di analisi. Ciascuno dei      laborazione tra Stati Membri, imprese e
strategia digitale della Commissione, che     paesi, infatti, è presentato tramite una       comunità scientifica - al fine di attirare
richiederà un alto livello di investimenti,   struttura rigida di “capitoli” fornendo una    e trattenere i talenti, creando cosi “ecosi-
in buona parte canalizzati dai prossimi       griglia comune di riferimento e permet-        stemi di eccellenza”. A tal fine, i Digital
programmi UE Digital Europe, Con-             tendo un’analisi comparativa orizzontale       Innovation Hub e la piattaforma AI-on-
necting Europe Facility e Horizon Eu-         per “capitolo” per coppie di paesi.            demand dovrebbero essere ulteriormente
rope, ma anche da finanziamenti privati       diana.marcello@unioncamere-europa.eu           rafforzati, grazie anche al prossimo pro-
e nazionali. I dettagli di queste azioni                                                     gramma UE “Europa Digitale”. Mentre
verranno definiti nel corso dell’anno                                                        tutti i DIH dovrebbero fornire sostegno
con una legge sui Servizi Digitali (per                                                      alle PMI nell’adozione di nuove tecnolo-
accrescere la responsabilità delle piat-                                                     gie, ogni Stato dovrà assicurare almeno
taforme online e regolamentare mag-                                                          un polo di innovazione con alto grado di
giormente) e un Piano d’azione per la                                                        specializzazione. Sulla base del prossimo
democrazia europea, una revisione del                                                        fondo di investimento pilota di 100 milio-
regolamento eIDAS e la costituzione di                                                       ni di euro in IA e Blockchain, la Commis-
un’unità congiunta per la cybersecurity.                                                     sione prevede di aumentare ulteriormente
L’UE, che in questo settore ha dichia-                                                       l’accesso ai finanziamenti nell’ambito
rato di voler essere leader mondiale, co-                                                    della garanzia InvestEU. Gli attori euro-
struirà inoltre alleanze strategiche con i                                                    pei potranno esprimersi tramite una con-
partner globali, al fine di promuovere il                                                     sultazione sul White Paper, che resterà
modello di digitalizzazione europeo.                                                          aperta fino al 19 maggio p.v.
 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu                                                          chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
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PROcamere
PROgrammi e PROgetti europei

                                                  Crowdfunding: una licenza
                                                  unica europea

                                                  È in avanzata fase di negoziato un nuovo
European Food Forum: un presidio                  quadro normativo europeo che armonizza           La sostenibilità a portata d’impresa:
per la filiera alimentare a Bruxelles             le regole per le piattaforme di crowdfun-        SDG Action Manager
                                                  ding che operano nell’UE e facilita la ge-
Lo European Food Forum, fondato a no-             stione transfrontaliera grazie a un’unica        È stata lanciata recentemente on line la
vembre 2019 da 5 Parlamentari europei in          licenza. Attualmente, le piattaforme Crow-       piattaforma SDG Action Manager, svilup-
rappresentanza di 3 diversi gruppi politici       dinvesting (equity e/o lending crowdfun-         pata dal Global compact delle Nazioni Uni-
(PPE, Renew, S & D) e 5 Stati Membri              ding) devono rispettare le norme nazionali       te e da B Lab (l’organizzazione no profit
(Bulgaria, Francia, Polonia, Spagna e, per        degli Stati membri che variano notevolmen-       che ha creato e promuove la certificazione
l’Italia, l’On. Brando Benifei), è un forum       te. Nell’Unione, i paesi membri avevano          attestante l’impegno delle aziende a rispet-
indipendente e privo di connotazione poli-        proceduto a disciplinare il crowdfunding         tare i più rigorosi standard internazionali
tica che mira a promuovere il confronto sui       secondo due strade diverse: alcuni avevano       in materia di sostenibilità), attivata per as-
sistemi alimentari sostenibili fra respon-        introdotto una regolamentazione specifica        sistere le imprese a integrare gli Obiettivi
sabili politici, organizzazioni della società     per questa forma di finanziamento, mentre        di Sviluppo Sostenibile (OSS) nelle loro
civile, associazioni e centri di ricerca, atto-   altri avevano strutturato la disciplina in-      attività e a misurarne i progressi verso il
ri della filiera alimentare e altre istituzio-    troducendo delle speciali eccezioni all’im-      raggiungimento. Questo strumento è stato
ni pubbliche. EFF si propone tre obiettivi        pianto normativo esistente. Nel complesso,       ideato dall’Onu nell’ambito del progetto
chiave: monitorare lo sviluppo di adegua-         nell’UE il crowdfunding è meno sviluppato        SDG Ambition, presentato a fine gennaio
te politiche pubbliche a livello europeo,         rispetto ad altre grandi economie mondiali       al World Economic Forum (Wef) di Davos,
integrando, anticipando e promuovendo i           ma in costante crescita, registrando tassi       che si propone di sviluppare le competen-
temi chiave delle politiche agroalimentari        di sviluppo molto diversi. Mentre in alcuni      ze delle imprese in tema di sostenibilità,
e le tendenze emergenti a livello europeo e       paesi, come Francia e Germania, il settore       soddisfacendo diverse direttrici capaci di
globale, prestando attenzione anche a temi        finanziario alternativo è cresciuto conside-     realizzare strategie di business in linea
relativi alla ricerca; promuovere lo svilup-      revolmente, in altri è rimasto estremamen-       con gli Obiettivi. In un contesto che vede il
po di una politica alimentare comune con-         te piccolo. In questo ecosistema frammen-        35% delle aziende globali allineare la pro-
dividendo migliori pratiche innovative con        tato una licenza unica per le piattaforme di     pria strategia agli OSS e il 75% dei CEO
gli attori del sistema alimentare anche in        crowdfunding europea ha come obiettivo           mondiali effettuare investimenti nel digita-
ambito locale; sostenere lo sviluppo di una       primario di permettere loro di espandersi        le per affrontare le sfide della sostenibilità
politica alimentare comune al fine di for-        consentendo agli investitori di confrontarsi     (fonte Nazioni Unite), il tool - gratuito e
nire supporto adeguato alle ambizioni dei         con società di tutta l’UE, offrendo maggio-      disponibile in cinque lingue, fra cui l’ita-
consumatori europei; fare rete con le parti       ri opportunità alle imprese e agli impren-       liano - punta a migliorare la performance
interessate a livello europeo. Membri ita-        ditori per sfruttare appieno i vantaggi del      delle imprese, partendo da un sostrato che
liani dell’iniziativa appartenenti al mondo       mercato unico. Il nuovo quadro normativo         permetta loro di avere una chiara valuta-
imprenditoriale e associazionistico sono ad       fornirà regole su misura che copriranno sia      zione di come le azioni siano in grado di
oggi Ferrero e Confagricoltura, mentre l’al-      modelli di crowdfunding investment-ba-           creare un effetto positivo e identificare le
tro europarlamentare nazionale aderente è         sed, sia modelli lending-based, definendo i      aree a rischio per ogni Obiettivo. Dal pun-
l’On. Alessandra Moretti (S&D). Dal punto         requisiti che i fornitori di servizi di crowd­   to di vista della metodologia, SDG Action
di vista operativo, il Forum, essendo stato       funding devono soddisfare per ottenere la        Manager si articola secondo un approccio
fondato molto recentemente, sta dedicando         licenza.                                         modulare, che prevede un modulo base per
le proprie energie alle attività di networ-        diana.marcello@unioncamere-europa.eu            arrivare ad altri che interessino tutti e 16
king e al posizionamento su Bruxelles. In                                                          gli Obiettivi. Ogni attività consta di ulte-
assenza di un Intergruppo parlamentare                                                             riori sessioni di lavoro che includono una
dedicato alle tematiche alimentari, l’EEF                                                          serie di domande concepite per suggerire
si candida ad essere la sede di confronto                                                          passi concreti per migliorare l’impatto
per lo sviluppo delle politiche e dei progetti                                                     sostenibile delle imprese, un quadro della
europei in tale ambito. Unioncamere Eu-                                                            performance per valutare i progressi ed
ropa è a disposizione per fornire maggiori                                                         effettuare valutazioni interne e la disponi-
informazioni alle strutture camerali che                                                           bilità di eventuali risorse supplementari a
dovessero manifestare interesse.                                                                   supporto operativo.
    stefano.dessi@unioncamere-europa.eu                                                                stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
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EsperienzEUROPA
Le best practice italiane
Le ricadute del progetto
CO-CREATE e i futuri sviluppi

La Camera di Commercio di Venezia e
Rovigo, capofila del progetto europeo
Interreg MED “Co-Create Creazione di
una rete di cluster MED competitivi con
il contributo delle industrie CREATive”        permesso la realizzazione di azioni speri-                  Slovenia DIVA “Supportare l’innovazione
(Setting up a network of COmpetitive           mentali lavorando su alcune criticità delle                 transfrontaliera con le Industrie Creative”
MED Clusters with the contribution of          imprese tradizionali e cercando risposte
CREATive industriEs)”, dopo 36 mesi ha         attraverso Call for Ideas dedicate alle im-                              patrizia.reddi@dl.camcom.it
celebrato la chiusura dei lavori con l’even-   prese culturali e creative. Grazie alla loro                programmazione.comunitaria@dl.camcom.it
to finale tenutosi a Bruxelles il 29 gen-      capacità di allineare aspetti di business a
naio 2020 in occasione della conferenza        proposte creative, sono state raccolte idee,                 (*) Partenariato 12 (Italia-3; G
                                                                                                                                            ­ recia-2;
promossa dalla Commissione Europea             proposte di soluzioni concrete che sono                           Spagna 2; Francia 1; Slovenia 1;
“Verso un ecosistema imprenditoriale in-       state presentate alle imprese tradizionali                        Portogallo 1; Croazia 1)
tegrato per i settori creativi e culturali”.   durante i “Creative Camp”, dando avvio a
Il progetto Co-Create, attraverso i suoi 11    nuove collaborazioni e progetti. Non sono                    · Regione del Veneto – Dipartimento
partner (*), ha promosso la possibilità di     mancate le difficoltà nel far comprende-                        Ricerca e Innovazione (ITALIA)
innovare nelle imprese tradizionali attra-     re le potenzialità di questo modo diverso                    · Spanish Association For The Inter-
verso la contaminazione con le imprese         di lavorare, ma i risultati sono stati ap-                      nationalisation of the Companies Of
culturali e creative. I settori tradizionali   paganti in quanto sono state coinvolte n.                       Electronics, Computer And Telecom-
della meccanica, dell’edilizia e dell’arre-    105 imprese tradizionali, n. 106 imprese/                       munications (SPAGNA)
damento che hanno un impatto notevole          professionisti dei settori cultura e creati-                 · Toulon Var Technologies (FRANCIA)
in termini di crescita sia nell’ambito occu-   vità e realizzate n. 112 idee/proposte nate                  · Jo‡ef Stefan Institute (SLOVENIA)
pazionale che nello sviluppo del PIL dei       durante le fasi dei Creative Camp. I risul-                  · Association Science and Technology
Paesi di quest’area. Purtroppo questi set-     tati confermano l’importanza crescente                          Park Almada (PORTOGALLO)
tori, in particolare le micro, piccole e me-   dei settori culturale e creativo unitamente                  · KILKIS CHAMBER OF COMMER-
die imprese, soffrono di una mancanza di       al loro influsso positivo sugli altri settori                   CE AND INDUSTRY (GRECIA)
innovazione in grado di rafforzare la loro     economici. La sfida sta nella capacità di                    · Politecnico di Milano-Design Depart-
competitività a livello nazionale e nei mer-   proporre alle imprese nuovi metodi e modi                       ment (ITALIA)
cati internazionali. La concorrenza di altri   di incontrarsi, nel creare nuove agorà in                    · DEVELOPMENT AGENCY
paesi è forte e le tendenze sociali richie-    un clima di fiducia e curiosità creativa. I                     ­ZAGREB – RAZA TPZ Ltd.
dono nuove soluzioni, generazioni di idee      risultati di progetto troveranno continuità                      ­(CROAZIA)
per nuovi prodotti e servizi. Il progetto      e applicazione in altri progetti di coope-                   · K NOWLEDGE INNOVATION
CO-CREATE, come evoca il titolo stesso,        razione territoriale, ampliando il raggio                         MARKET FOUNDATION (SPA-
è stato pensato e realizzato per creare op-    d’azione e coinvolgendo gli operatori del                         GNA)
portunità, metodi e strumenti di cross-fer-    patrimonio culturale, gli artisti e le impre-                · Development Agency of South Aege-
tilization tra imprese creative-culturali ed   se high tech. La sfida si sposta sui progetti                     an Region - Energeiaki READ S.A.
imprese tradizionali. Determinante è stato     Interreg Central Europe SACHE “Il patri-                          (GRECIA)
lo sviluppo di un metodo di lavoro con le      monio culturale come acceleratore di im-                     · Budget: Euro 2.711.815,33
imprese ispirato al design thinking, che ha    prenditorialità creativa” e Interreg Italia –

                                               Lo staff di Unioncamere Europa
                                               Flavio BURLIZZI
                                               Coordinamento, Rapporti con EUROCHAMBRES, digitalizzazione, turismo, internazionalizzazione,
Supplemento a La bacheca di Unioncamere        ambiente
Anno 13 N. 2                                   flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
Mensile di informazione tecnica                Chiara GAFFURI
Registrazione presso il tribunale              Aiuti di Stato, e-Government, imprenditorialità, legalità, regolazione e vigilanza di mercato
civile di Roma n. 330/2003                     chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
del 18 luglio 2003
Editore: Unioncamere – Roma                    Stefano DESSÌ
                                               Monitoraggio bandi, Info-desk sistema camerale, Eventi, Comunicazione, Sito web e Newsletter
Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma    stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
Tel. 0647041                                   Diana MARCELLO
Direttore responsabile: Willy Labor            Competenze e occupazione, Affari generali
                                               diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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