"AMATEUR RADIO - TV - TECNOLOGY" - IN 138 COUNTRIES - Anno XVIII - Google Groups
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www.info-radio.eu i1scl@info-radio.eu https://www.youtube.com/watch?v=-Ei1jQwMxbg Giovedì 08 ottobre 2 EDIZIONI : italiano inglese INVIARE GLI ARTICOLI ENTRO MARTEDI A… https://www.info-radio.eu/index.php/contatti/redazione https://www.info-radio.eu/pws/ https://aprs.fi/#!call=a%2FI1SCL&timerange=3600&tail=3600 https://aprs.fi/#!mt=roadmap&z=11&lat=43.8103&lng=7.5841&timerange=3600&tail=3600 WEBCAM VARIE http://www.info-radio.eu/tv-sul-web/webcam.html in ore diurne GUARDA QUI https://www.youtube.com/embed/live_stream?channel=UCYyfZCHRMDiZp97F4ir0EQg Anno 18 Pag. 2 di 82 N° 41
Pag. 03 - IN EVIDENZA……................. La radiazione di Hawking 04 - LEGGENDO QUA E LA’……... Premio Nobel 2020 per la Medicina e la Fisica 08 - INFO-RADIO NEWS.............. NOTIZIE varie 12 - I LETTORI SCRIVONO.......... NOTIZIE varie 15 - UN OM ATTIVO.................... IZ1ANK Stefano 16 - LA PAGINA DI IZ8EZP………. Io e il mio tasto telegrafico 18 - INFO DALL’A.I.R……….….…. INFO varie 22 - MOSTRE/MERCATI............. INFO varie – Tito scalo (PZ) 23 - V-U-SHF NEWS.................... IAC – EME - Calendari contest 25 - CQ DX................................. INFO varie - Calendari contest 27- ATTIVITA' SPAZIALI............. INFO varie 33 - ASTRONOMIA...................... Una mini luna si sta avvicinando alla Terra 35 - U.F.O. NEWS........................ INFO varie 36 - L'ANGOLO DEL C.R.T........... INFO & Attività varie 41 - LA PAGINA DEI DIPLOMI...... Diplomi vari 58 - TV CHE PASSIONE!.............. Video consigliati - Info-Radio - webTV 59 - UN PERSONAGGIO FAMOSO. Galileo Galilei 61 - LA PAGINA DI IK8LVL………. Caldo estivo in città 63 - RICERCHE SCIENTIFICHE... Radiazione di Hawking emessa dai buchi neri esiste davvero? 65 - INFORMATICA..................... Al via test sul supercomputer del meteo 67 - CURIOSITA' INFORMATICHE Watch Series 6 e SE, iPad Air, Apple One 69 - TECNOLOGIA....................... Ring Always Home Cam 70 - SCIENZE.............................. Come si formano gli anelli proto planetari 72 - SCIENZA MEDICA................. Come nasce il vaccino antinfluenzale 74 - CHE TEMPO CHE FA'............ Previsioni meteo in Italia e della propagazione 76 - SILENT KEY………….…………. I1IME Emilio–I4WZT Miraldo - IU0LUZ Claudia – IK1FEK Silvano 78 - RICORDATI CHE................... Appuntamenti in frequenza e varie 79 - VIDEOINFORMAZIONI……….. Elenco di un po’ di canali TV streaming 81 - E PER FINIRE....................... Un po' di "H U M O R” Anno 18 Pag. 3 di 82 N° 41
INFO SUL https://www.aifa.gov.it/emergenza-covid-19 In questa sezione si raccolgono tutte le informazioni più rilevanti e aggiornate sulle sperimentazioni in corso, sui farmaci utilizzati al di fuori delle sperimentazioni cliniche, sugli studi osservazionali correlati al COVID-19 oltre che sul corretto utilizzo dei medicinali nella popolazione esposta al virus. Leggendo qua e là https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_ottobre_05/nobel-medicina-2020-scienziati-che- hanno-scoperto-virus-dell-epatite-c-cd8b8e5e-06e9-11eb-a92a-d6e5260ddebb.shtml?refresh_ce-cp Nobel Medicina 2020 agli scienziati che hanno scoperto il virus dell’epatite C Il Nobel per la Medicina 2020 è stato dato agli americani Harvey J. Alter e Charles M. Rice e allo scienziato britannico Michael Houghton per la scoperta del virus dell’epatite C. L’annuncio del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, è stato dato in diretta Internet. Il premio ammonta a 10 milioni di corone svedesi, circa 950.000 euro. «Negli ultimi anni - ha spiegato una professoressa del Comitato - sono Anno 18 Pag. 4 di 82 N° 41
stati stimati 70 milioni di casi di Epatite C nel mondo con 400mila decessi all’anno. L’Epatite C è anche una delle cause più comuni di trapianti di fegato. Grazie alla loro scoperta, sono ora disponibili esami del sangue altamente sensibili per il virus e questi hanno essenzialmente eliminato l’epatite post-trasfusione in molte parti del mondo, migliorando notevolmente la salute globale», ha affermato il Comitato. «La loro scoperta ha anche permesso il rapido sviluppo di farmaci antivirali diretti contro l’epatite C», ha aggiunto. «Per la prima volta nella storia, la malattia può ora essere curata, facendo sperare nell’eradicazione del virus dell’epatite C dalla popolazione mondiale». Chi sono Alter, 85 anni, è nato nel 1935 a New York e si è laurato nell’Università di Rochester, dove ha continuato a lavorare per un periodo per poi trasferirsi a Seattle. Dal 1961 ha lavorato per i National Institutes of Health (Nih), tranne un breve periodo nel quale ha lavorato nella Georgetown University. Alter, con le sue ricerche sull’epatite associata alle trasfusioni, ha dimostrato che un virus sconosciuto era una causa comune di epatite cronica. Rice (65 anni) è nato nel 1952 a Sacramento e si è laureato nel 1981 California Institute of Technology (Caltech). Dal 1986 ha lavorato nella Washington University School of Medicine a St Louis. Dal 2001 insegna alla Rockefeller University di New York, dove fino al 2018 ha diretto il Centro di ricerca sull’epatite C. Rice ha fornito le prove definitive che dimostrano che questo virus, da solo, può causare epatite. Il britannico Houghton si è laureato nel 1977 nel King’s College di Londra e in seguito ha lavorato per le aziende G. D. Searle & Company e Chiron. Dal 2010 insegnato nell’Università di Alberta. Houghton ha utilizzato una strategia inedita per isolare il genoma del nuovo virus, battezzato appunto virus dell’epatite C. https://www.wired.it/scienza/spazio/2020/10/06/nobel-fisica-2020-buchi- neri/ Il Nobel per la fisica 2020 è andato ai buchi neri Anno 18 Pag. 5 di 82 N° 41
Dopo il premio Nobel per la medicina 2020, assegnato il 5 ottobre agli scopritori del virus dell’epatite C, il 6 ottobre è il turno della fisica. L’anno scorso il Nobel per la fisica è andato all’astronomia e in particolare ha premiato tre fisici (James Peebles, e a Michel Mayor e Didier Queloz) cacciatori di esopianeti, che hanno scoperto un esopianeta che orbita intorno a una stella simile al Sole. Quest’anno l’universo è di nuovo al centro del premio e fa il bis con i buchi neri. La scoperta di Penrose Metà del premio va a Roger Penrose, fisico inglese che ha dedicato la vita alla fisica, dalla meccanica quantistica alla cosmologia, con un particolare interesse verso i buchi neri, oggi professore emerito di matematica all’università di Oxford. Penrose ha utilizzato ingegnosi metodi matematici per dimostrare che i buchi neri sono una diretta conseguenza della teoria della relatività generale di Albert Einstein. Lo stesso Einstein non credeva che i buchi neri, oggetti che catturano sia la materia sia la radiazione e da cui non può sfuggire nulla, esistessero davvero. La scoperta di Genzel e Ghez Reinhard Genzel, direttore del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics in Germania e professore all’università della California a Berkeley, e Andrea Ghez, la quarta donna a vincere il Nobel per la fisica, professore all’università della California a Los Angeles, sono entrambi a capo di due gruppi di ricerca sui buchi neri. A partire dagli anni ’90 si sono concentrati sulla regione al centro della nostra galassia, chiamataSagittarius A*. Con i telescopi più grandi al mondo, e sviluppando metodi per eliminare le interferenze dovute a gas e polveri interstellari, sono riusciti a studiare il nucleo della Via Lattea. E hanno fornito prove convincenti, basate sulle loro dettagliate osservazioni, della presenza di un oggetto supermassiccio e compatto, un buco nero gigantesco e invisibile, che traina i movimenti delle stelle a velocità vertiginose. Prove di oggetti supermassicci di questo genere ci sono arrivate anche recentemente, con la prima immagine di un buco nero, al centro della galassia Messier 87. Da Einstein alle donne premi Nobel per la fisica Nella giornata dedicata al premio Nobel per la fisica, l’Accademia reale delle scienze svedese non manca di ricordare alcuni Nobel celebri. Fra questi trionfa Albert Einstein, padre della teoria della relatività, Nobel per la fisica nel 1921 “per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico“. Questo effetto è alla base della teoria dei quanti e un pilastro per la meccanica quantistica, che, insieme alla teoria della relatività, sempre formulata da Einstein, ha aperto le porte alla fisica moderna. Ma come testimonia il Nobel di oggi, non solo gli uomini vincono questa onorificenza, ma anche qualche donna – e la minore percentuale di donne è dovuta al fatto che ancora oggi, ai giorni nostri, le scienziate sono solo il 30% del totale dei ricercatori, secondo un recente rapporto dell’Onu. La prima a vincere il Nobel per la fisica, nel 1903, è Marie Curie, che ha preso il riconoscimento insieme al marito Pierre Curie e Anno 18 Pag. 6 di 82 N° 41
ad Antoine Henri Becquerel, per i suoi studi sulle radiazioni. Ma Marie Curie non si fa mancare un secondo premio: nel 1911 viene insignita del premio Nobel per la chimica per la sua scoperta del radio e del polonio, ed è l’unica donna ad aver vinto ilpremio in due distinti campi scientifici (in tutto i vincitori di due Nobel sono solo 4). La seconda, dopo Marie Curie, è Maria Goeppert-Mayer, che ha ricevuto il Nobel per la fisica nel 1963, conquistato insieme a Eugene Wigner e J. Hans D. Jensen. Il premio è legato al modello a guscio (shell) del nucleo atomico, centrale nellafisica nucleare per lo studio e la rappresentazione del nucleo degli atomi. La terza donna a ricevere il Nobel per la fisica, nel 2018, è Donna Strickland insieme a Arthur Ashkin e Gérard Mourou per i loro studi sulla fisica dei laser. La quarta e ultima è Andrea Ghez, la fisica vincitrice del Nobel 2020. https://www.tgcom24.mediaset.it/viaggi/smart-working-in-paradiso-da-oggi- possibile-con-un-visto-speciale_23358148-202002a.shtml Smart working in “paradiso”? E’ possibile con un visto speciale Molte isole caraibiche stanno offrendo la possibilità ai lavoratori di tutto il mondo di soggiornare per lunghi periodi di tempo. Lo smart working divide, ma probabilmente fatto su un'isola caraibica metterebbe tutti d'accordo. E questa possibilità ora esiste . Molte isole caraibiche, ma non solo, hanno annunciato un visto speciale per gli smart worker. Alle Barbados si può ottenere un permesso di 12 mesi rinnovabile, dimostrando di percepire redditi annui di almeno 40mila dollari, versando al fisco locale un'imposta di duemila. Opportunità simili ad Aruba e in Georgia. Anno 18 Pag. 7 di 82 N° 41
DAI NOSTRI CORRISPONDENTI.... In Italia in data 30 settembre 2020 è stato firmato il decreto del Direttore della Direzione Generale per le Attività Territoriali, con il quale vengono disciplinate le nuove modalità di esame per il conseguimento della patente di Radioamatore per l’anno 2020. In deroga alle disposizioni normative vigenti, l’esame per conseguire la patente di operatore radioamatoriale di cui all’art. 136 del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 è costituito, per l’anno 2020, da un’unica prova svolta con modalità a distanza, anche solo nella forma orale. Gli ispettorati territoriali comunicano agli interessati la data dell’esame, da espletarsi per l’anno 2020 in un’unica sessione nel periodo tra il 15 ottobre 2020 e il 15 dicembre 2020. Con decreto del Direttore della Direzione Generale per le Attività Territoriali è disciplinata la tipologia e modalità della prova d’esame nonché la procedura di espletamento della stessa. Per l’anno 2020, l’esame per il conseguimento della patente di operatore radioamatoriale di cui all’art. 136 del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 è costituito da una prova orale a distanza. https://www.mise.gov.it/index.php/it/93-normativa/decreti-direttoriali/2041504- decreto-direttoriale-30-settembre-2020-esame-operatore-radioamatoriale- 2020?fbclid=IwAR2BE61qGDeoREBM6hPRDV6oOtv6oy_NbjhZoAnnw39x3lsKpC8Dc6rR50s E' iniziata la distribuzione degli attestati di partecipazione per i radioamatori che hanno preso parte al NET RNRE-COVID 19 Coloro che non lo avessero ricevuto possono fare richiesta a segreteria@rnre.eu Anno 18 Pag. 8 di 82 N° 41
Settimana Mondiale dello Spazio dal 4 al 10 ottobre Dal 1999 dal 4 al 10 ottobre in tutto il mondo viene celebrata la Settimana Mondiale dello Spazio (World Space Week), evento coordinato dalle Nazioni Unite. Le date commemorano annualmente le pietre miliari dell’ingresso dell’umanità nello spazio: il 4 Ottobre 1957 è stato lanciato il satellite russo Sputnik I, il primo satellite terrestre costruito da un essere umano, mentre il primo Trattato internazionale dello Spazio (“Outer Space Treaty“) è entrato in vigore il 10 ottobre 1967. La Settimana Mondiale dello Spazio rappresenta una celebrazione internazionale dei contributi che lo spazio, la scienza e la tecnologia portano al miglioramento della condizione umana. In quasi un centinaio di paesi si susseguiranno migliaia di eventi che avranno come tema l’esplorazione dello spazio, la sua utilizzazione e le ricadute nella vita quotidiana delle tecnologie nate per l’astronautica. Il tema di quest’anno è lo spazio unisce il mondo, ma qualsiasi evento legato al mondo dello spazio è il benvenuto. Anche in Italia verrà celebrata la settimana mondiale dello spazio e in tutta la penisola ci saranno mostre, conferenze, exibit e attività divulgative. Il coordinatore nazionale quest’anno è Tommaso Marino, segretario della sezione AIF di Settimo Torinese. Tutti possono organizzare un evento nella propria città e/o nel proprio territorio. registrando l’iniziativa nel portale della sezione italiana all’indirizzo www.worldspaceweek.org/nations/italy/ Per maggiori informazioni potete scrivere all’indirizzo : spaceweekitalia@gmail.com Il sito mondiale dell’iniziativa è www.worldspaceweek.org Anno 18 Pag. 9 di 82 N° 41
Non perdertelo questo sabato 10 ottobre alle 2 contiamo su di te ESPLORAZIONE SPAZIALE di Linda Raimondo aspirante astronauta TVN Panama Sertv Radio-Televisión Telemetro Reporta I.A.R.U. QSL BUREAU https://www.iaru.org/reference/qsl-bureau- 2/?fbclid=IwAR2PVPzlFNJ3tTspTBmcLHpSTIn2t0S2WrjgHrd2SdgC zdn58srstUGNkrE Anno 18 Pag. 10 di 82 N° 41
Come preannunciato in un nostro recente articolo nel Blog, abbiamo organizzato una serie di incontri interattivi online e di serate a tema intitolate ICC Night Live dove si parlerà di contest, tecniche operative, argomenti tecnici e molto altro. La prima serata si terrà giovedì 15 ottobre alle 21.00 e sarà possibile parteciparvi accedendo alla pagina web https://www.italiancontestclub.it/live/. Il primo incontro sarà intitolato: Autunno tempo di CQWW DX Spargete la voce, inoltrate la notizia ai vostri contatti. Più siamo e meglio sarà. Ti aspettiamo. ! Anno 18 Pag. 11 di 82 N° 41
I Lettori scrivono a... ovidio.scarpa@gmail.com Nella giornata di sabato 3 ottobre sono purtroppo mancate 4 delle 12 stazioni Marconiane originariamente previste, e precisamente: IY1SP, IY1MR, IY1SM e IY0CG. Tale forfait è stato dovuto alle pessime condizioni meteorologiche, in Liguria vi era allerta rosso, e alle misure anti-Covid che hanno reso inaccessibili le strutture che normalmente vengono utilizzate dagli operatori delle stazioni aderenti al CSMI che, ricordiamo, trasmettono rigorosamente dai luoghi storici di Guglielmo Marconi. Di conseguenza, contrariamente a quanto riportato nel regolamento del Diploma, il numero di stazioni utili a conseguire i vari Certificati del Diploma "125 Anni dell'Invenzione della Radio" varia in questo modo: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE: 2 diverse stazioni collegate DIPLOMA: 4 diverse stazioni collegate DIPLOMA HONOUR ROLL: tutte e 8 le stazioni collegate. Ricordiamo che solo le stazioni Marconiane aderenti al CSMI sono valide per questo Diploma. L'Award Manager: Pier Luigi Anzini, IK2UVR Il Coordinatore CSMI: Roberto Alaimo, IS0JMA Anno 18 Pag. 12 di 82 N° 41
https://www.mountainqrp.it/wp/attestato-sotto-le-stelle/ Anno 18 Pag. 13 di 82 N° 41
UN PO’ DI ANNI FA….. I6DHY – IZ5GST – IW8DQY Anno 18 Pag. 14 di 82 N° 41
OM Attivo Op. Stefano Anno 18 Pag. 15 di 82 N° 41
LA PAGINA DI IZ8EZP-K8EZP MARIO IO E IL MIO TASTO TELEGRAFICO Con questo articolo voglio elogiare abbiamo anche IZ8 EZP? Rimasi un compagno di viaggio che, come sconcertato, ero alle primissime una bella e buona valigia, ci armi e non sapevo che riuscissi a accompagna nei nostri viaggi tra battere il mio call in modo così hotel, bettole e camping senza mai fluido da essere udito. abbandonarci. Anche noi Mi si presentò dinanzi e disse: radioamatori abbiamo un compagno “ciao, io sono Vito IN3VST, di viaggio importante, o almeno la telegrafista e radioamatore. Io mi gran parte di noi. presentai e gli dissi: “Vito io sono Di chi o meglio mi riferisco? Del Mario e sto cercando di imparare il nostro tasto per chi ama o per chi cw in modo discreto”. E lui: come me che non ama, ma si “Mario, non devi imparare, devi interessa ad esso, del mio tasto per praticare il cw, la telegrafia non va la telegrafia. Voglio ad onore del imparata, va utilizzata; effettuare giusto, poter dire che io non nasco un qso in cw ti proietta nel mondo come un telegrafista, ne un dei radioamatori”. La sua teoria estimatore di esso, ma lo sono sulla telegrafia mi arricchiva e mi diventato grazie alla conoscenza di incuriosiva al punto che mi suggerì un om, oggi passato a miglior vita, di prendere un tasto di che ricordo e ricorderò sempre con fabbricazione “Begali” a palette. immenso piacere. Mi riferisco Avrebbe assecondato ed all’amico Vito IN3VST. accompagnato l’apprendimento del Conobbi Vito ad una Fiera cw e il suo utilizzo nei qso. Oggi radioamatoriale, precisamente a ad essere onesto, non sono certo un quella di Pescara; ritengo piu’ di 18 telegrafista top ma posso comunque anni fa. Mi accingevo vantare un pochino di attività e timidamente a battere su un qualche buon qso a log. tastino il mio call da profano e Ho imparato la telegrafia tre anni umile apprendista di un arte che dopo aver conseguito il nominativo non mi apparteneva ma mi ordinario. Non credo di essere intrigava e lui disse all’improvviso un mago del tasto, anzi tutt’altro. Anno 18 Pag. 16 di 82 N° 41
Ho studiato in modo sufficiente per mio tasto. Non amo il cw ma lo superare l’esame e per non essere utilizzo all’occorrenza; se devo ridicolizzato in compagnia di altri collegare un country non ho paura om. Comunque acquistato il mio ne temo, ma batto velocissimo il “Begali”, da li in poi lo collegai al mio nominativo ed impiego qualche mio allora yaesu ft1000 mp mark 5 secondo in piu’ per decodificare il e inizia i primi qso; dopo tre mesi corrispondente ma non mi lamento. ricevetti il WAC in CW. I country Le stazioni italiane le collego a collegati in telegrafia aumentavano decine e decine, quelle dx con a vista d’occhio al punto che dopo molta piu’ difficoltà ma non due mesi battevo il mio call in disdegno ma soprattutto non modo spaventoso e per ricevere utilizzo ne pc ne chiamate dovetti impiegare il triplo delle codificate, batto le palette del mio forze, ma comunque riuscii ad “Begali” ed aspetto il 599 per ottimizzare tutto e raggiungere il conferma. Quanto ho scritto è livello sperato I primi contest in dire che se non avessi conosciuto grafia, i primi qso ed oggi posso dire IN3VST Vito, forse non avrei mai di possedere country collegati da studiato la telegrafia così come ho me solo in cw. fatto dopo il suo consiglio. Il mio tasto “Begali” mi ha aiutato Pertanto studiate il cw è come tantissimo; se oggi posso vantare avere l’automobile e non saper alle pareti della mia stazione i controllare il livello dell’olio del Diplomi WAZ in cw, lo devo solo al motore. Anno 18 Pag. 17 di 82 N° 41
http://www.air-radio.it/ DIPLOMI RILASCIATI http://www.air-radio.it/index.php/diplomi/ Amateur Radio Ham Radio Maidenhead Grid Square Locator Map http://www.levinecentral.com/ham/grid_square.php Inserire il nominativo del radioamatore, sarà visualizzato l'indirizzo e il QTH locator Anno 18 Pag. 18 di 82 N° 41
Un occhio a questi link... www.wikihamradio.org http://ik8lvl.blogspot.com/ http://www.tshirtsolidali.com www.guglielmomarconi.it http://www.773radiogroup.it http://www.grupporadioliguria.it/ https://www.girdx.it/ http://www.websdr.or www.ik3mlf.it www.it9aak.it www.ik3ges.it www.iw8pgt.org https://www.bafforadio.com https://rodolfo-parisio.jimdo.com/nuovi-articoli-2019/ https://www.info-radio.eu/radioamatori/famosi-nel-mondo.html LA PAGINA WEB DI VARI RADIOAMATORI https://www.info-radio.eu/radioamatori/om-yl.html ATTUALITA’ – SPORT – SVAGO – CURIOSITA’ http://www.diggita.it/v.php?id=1605290&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter&t=1 &cn=ZmxleGlibGVfcmVjcw%3D%3D&refsrc=email&iid=925da1e354874e2698be https://www.dagospia.com/ Anno 18 Pag. 19 di 82 N° 41
https://www.reteradiomontana.it http://www.fao.org/home/en www.bancoalimentare.it www.equoevento.org www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it Anno 18 Pag. 20 di 82 N° 41
http://www.farmaceuticomilitare.it http://www.cirm.it http://maresicuro.guardiacostiera.it/it/cirm.cfm Anno 18 Pag. 21 di 82 N° 41
http://www.tempodielettronica.it Anno 18 Pag. 22 di 82 N° 41
V-U-SHF News L'obiettivo principale dello I.A.C. - Italian Activity Contest è quello di tenere sempre più attive e valorizzare le bande dai 50 MHz a salire, una porzione dello spettro radioelettrico tra le più interessanti sotto innumerevoli aspetti, nei giorni infrasettimanali. Auspichiamo seriamente che possa consacrarsi come “palestra” per quanti si avvicinino alle attività contest V-U-SHF in generale, con l’aiuto delle proprie sezioni A.R.I.; e proprio per questo sono state introdotte alcune sottocategorie come i Rookie (om con meno di tre anni di patente) e gli Youngsters (i giovani con meno di 26 anni). Vi è un premio speciale per le sezioni ARI attive cercando di coinvolgere il maggior numero di soci in tutte le bande. A corollario di tutto un sistema di punteggio, che ricalca quanto analizzato negli ultimi anni dalla RSGB, che speriamo possa garantire una maggiore equità tra le varie aree della penisola. Per gestire tutta questa mole di lavoro (5 tornate mensili, 60 appuntamenti totali) è stato istituito un Contest Committee di cinque persone che garantiranno classifiche entro la tornata successiva; ma attenzione che ora l’invio dei log è entro itre giorni dopo la tornata ! Si ricorda di consultare il regolamento e di utilizzare sempre l’ultima versione aggiornata del software di gestione log. Per ogni eventuale richiesta potete inviare una mail a: iac@ari.it Anno 18 Pag. 23 di 82 N° 41
Calendario I.A.C. 2020 Martedì Giovedì Orario (UTC) Primo Secondo Terzo Quarto Secondo Inizio Termine 144 432 1296 2,3 50 MHz MHz MHz MHz GHz & Up Gennaio 7 14 21 28 9 18 22 Febbraio 4 11 18 25 13 18 22 Marzo 3 10 17 24 12 18 22 Aprile 7 14 21 28 9 17 21 Maggio 5 12 19 26 14 17 21 Giugno 2 9 16 23 11 17 21 Luglio 7 14 21 28 9 17 21 Agosto 4 11 18 25 13 17 21 Settembre 1 8 15 22 10 17 21 Ottobre 6 13 20 27 8 17 21 Novembre 3 10 17 24 12 18 22 Dicembre 1 8 15 22 10 18 22 Clicca qui per scaricare il regolamento in PDF CALENDARIO CONTEST & INFO VARIE V-U-SHF http://www.contestvhf.net http://www.dxmaps.com/calendar.html Lunar Weekend Calendar 2020 http://dl7apv.darc.de/moon2010/moon2010.htm Anno 18 Pag. 24 di 82 N° 41
CQ DX CQ DX CQ DX CQ DX I CALENDARI E I REGOLAMENTI DEI CONTEST DEL FINE SETTIMANA LI TROVI IN : http://www.ua9qcq.com/en/calendar.php?lang=en&NumMonth=6&Yr=2014 www.hornucopia.com/contestcal www.dxmaps.com/calendar.html www.i0jxx.it http://www.enzolog.org/arrldxnews.html . VALORE DEL FLUSSO SOLARE http://www.wm7d.net/hamradio/solar http://www.425dxn.org/index.php Anno 18 Pag. 25 di 82 N° 41
www.eqsl.cc Lo scambio di QSL del futuro è qui ! http://ebabel.net Anno 18 Pag. 26 di 82 N° 41
NEWS DALLO SPAZIO Gli eventi astronautici della settimana: https://www.forumastronautico.it/t/astronauticagenda-della-… Vi ricordiamo che potete aggiungere l'#AstronauticAgenda al vostro Google Calendar da qui: https://calendar.google.com/calendar/embed… Oppure consultarla qui: https://astronautinews.it/calendario-spaziale-vista- griglia/ Disponibile anche per Google Assistant e Alexa. Anno 18 Pag. 27 di 82 N° 41
AAA minatori per la Luna cercansi L'annuncio è della NASA: è, per adesso, solo un test tecnologico per capire se ci sono compagnie minerarie interessate e capaci di lavorare sulla Luna. La NASA cerca compagnie minerarie che abbiano i mezzi tecnologici per scavare sulla Luna: non è necessario che siano in grado di arrivare lassù(a quello penserebbe la NASA), ma devono avere macchine scavatrici che possano funzionare in autonomia sul nostro satellite. «La NASA si impegna ad acquistare suolo lunare da fornitori commerciali», afferma l'amministratore dell'Agenzia spaziale, Jim Bridenstine: «è arrivato il momento di stabilire le regole per estrarre e commerciare risorse spaziali.» Gli Stati Uniti vogliono aprire la strada alle operazioni di sfruttamento disuolo e sottosuolo degli asteroidi e della Luna, dettando così anche le regole: una politica delineata mesi fa dal presidente Donald Trump,nonostante non vi siano né il consenso internazionale né un codice condiviso sul modo migliore per gestire l'estrazione di risorse extra-mondo. Purtroppo i trattati sullo Spazio e sulla Luna, elaborati dalle Nazioni Unite sulla falsariga del Trattato Antartico (vedi Luna, la nuova frontiera selvaggia), risalgono al 1966: risentono parecchio della loro età, non considerano la realtà oggi emergente delle space company e, in ogni caso, sono stati adottati da pochi Paesi. CONTINUA A LEGGERE QUI : https://www.focus.it/scienza/spazio/aaa-minatori-per-la-luna- cercansi?fbclid=IwAR38KkjTfQ_g4HtHSRp3LRflCDYwb96Td9vMzm- 9CrJcaHBC-zs8hj0we8g Anno 18 Pag. 28 di 82 N° 41
Nasa e Italia insieme sulla LUNA Per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale gli astronauti italiani potranno calpestare il suolo della Luna. Alle 16:30 di venerdì 25 settembre a Roma a palazzo Chigi è stato infatti firmato uno storico accordo tra Stati Uniti e Italia per una futura e sempre più proficua cooperazione spaziale, che porterà appunto i primi italiani sulla regolite del satellite della Terra. A sottoscrivere il documento James Frederick “Jim” Bridenstine, attuale amministratore della NASA ed ex pilota della marina americana, e Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali. L’accordo bilaterale tra i due Paesi, che si affianca a quello tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – di cui fa parte anche l’Italia – e la NASA, è il trampolino di lancio per proiettare il tricolore nel cuore del virtuoso programma Artemis, quello che punta innanzitutto a portare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna nel 2024. Essendo guidato dall’agenzia aerospaziale statunitense, naturalmente i primi astronauti a tornare sul satellite (a 52 anni dall’Apollo 17, l’ultima con equipaggio umano) saranno americani, ma il programma prevede una vera e propria spola col satellite. L’obiettivo è stabilire una presenza costante sul suolo lunare – con un campo ad hoc – per gettare le basi di un traguardo ancor più ambizioso: la conquista ben più impegnativa del “Pianeta Rosso” Marte (che potrebbe avvenire attorno alla metà degli anni ’30, secondo le più ottimistiche previsioni). La partnership tra Italia e Stati Uniti non deve tuttavia sorprendere più di tanto, considerando che già lo scorso anno il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Giorgio Saccoccia e lo stesso Bridenstine avevano sottoscritto un primo documento atto a stabilire un rafforzamento nella cooperazione delle missioni spaziali. Del resto l’Italia è considerata uno dei Paesi più avanzati nell’ambito delle tecnologie aerospaziali, in particolar modo per quel che concerne la costruzione dei moduli abitativi, come ad esempio il “Leonardo” (Permanent Multipurpose Module, PMM) della Stazione Spaziale Internazionale, realizzato da una delle vecchie società confluite nella Thales Alenia Space. L’Italia è inoltre già in prima linea nel progetto Lunar Gateway, Anno 18 Pag. 29 di 82 N° 41
che prevede la costruzione di una stazione spaziale analoga alla ISS ma in orbita lunare; per questo il contributo del nostro Paese è considerato estremamente prezioso dai partner internazionali. I due astronauti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’ESA più quotati per far parte della missione italiana sulla Luna sono indubbiamente Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, entrambi veterani della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nella quale hanno dato lustro al nostro Paese in tutto il mondo, portando avanti pionieristiche ricerche in campo bio-medico. https://www.nasa.gov/ www.info-radio.eu/index.php/la-storia-dello-spazio http://www.astronautica.us www.nasa.gov/orion www.spacex.com Anno 18 Pag. 30 di 82 N° 41
http://www.spaceadventures.com www.virgingalactic.com https://youtu.be/h8T9mVkGh3s https://www.orbital.com/ http://www.esa.int http://www.asitv.it/ http://www.asitv.it/contenuti/live www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html http://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Federal_Space_Agency Anno 18 Pag. 31 di 82 N° 41
http://www.ustream.tv/nasahdtv http://www.ustream.tv/channel/live-iss-stream https://www.youtube.com/results?search_query=NASAtelevision&oq=NASAtelevision&gs_ l=youtube-reduced.3...39422.60828.0.62344.24.23.0.0.0.0.0.0..0.0...0.0...1ac.1. http://www.mars-one.com Anno 18 Pag. 32 di 82 N° 41
Astronomia https://www.scienzenotizie.it/2020/09/22/spazio-una-mini-luna-si-sta-avvicinando-alla-terra- 0540523?fbclid=IwAR3WNHD1pMFJTmQqQkyRZvDhZkdpKBtOZvq6DuAhjNlrSxVxQgKHlVMI2Mc Una mini luna si sta avvicinando alla Terra Da il 15 di ottobre l’oggetto, di origine artificiale, orbiterà intorno al nostro pianeta per una durata di circa sei mesi Un oggetto artificiale si sta settembre del 1966 per portare la avvicinando alla Terra e sarà sonda Surveyor 2 sulla Luna. temporaneamente catturato dalla Durante la missione (fallita) gli gravità del nostro pianeta. A esperti non riuscirono a riportare i renderlo noto è un team di gli due razzi vettori verso l’atmosfera, astronomi della NASA, in una che li avrebbe disintegrati, ricerca pubblicata sul sito web trasformandoli in spazzatura ScienceAlert. Designata con il nome spaziale. Una delle ragioni della di SO 2020, la mini luna ha un congettura di Chodas è che le diametro medio compreso tra i 6 e i caratteristiche del corpo, appena 14 metri. I telescopi non sono stati visibile, non corrispondono a quelle finora in grado di stabilire che tipo di un satellite naturale, per la sua di forma caratterizzi l’oggetto, ma velocità, molto ridotta, e l’orbita per Paul Chodas, del Jet Propulsion decisamente eccentrica. Secondo le Laboratory della NASA, si tratta dei previsioni il primo dicembre del resti di un razzo Atlas LV-3C 2020 l’oggetto passerà a una Centaur D, decollato nel mese di distanza di 50.000 chilometri dalla Anno 18 Pag. 33 di 82 N° 41
Terra, per poi allontanarsi e l’oggetto si avvicini ulteriormente avvicinarsi di nuovo all’inizio di per eseguire la spettroscopia e febbraio 2021, ma senza entrare in comprenderne, di conseguenza, la atmosfera. Intanto gli scienziati di composizione. tutto il mondo sono in attesa che https://www.otticatelescopio.com/ita/corso/iscrizioni/corso.html?fbclid=IwAR 2YUcEBwmDp7tPBtRsbvVCslFpQ07jzTrySiUrd5f69otI3ORzheE6wuag Anno 18 Pag. 34 di 82 N° 41
U.F.O. NEWS https://www.centroufologiconazionale.net/ https://www.centroufologiconazionale.net/news/new.htm Hai visto un UFO? segnalalo a UFOline ! https://www.facebook.com/pg/CentroUfologicoCUN/posts/ Anno 18 Pag. 35 di 82 N° 41
http://www.crt.red http://dmi.temporeale24.it radio@iw6atq.net http://www.crt.red/diplomi/settimana-mondiale-dello-spazio/ https://www.info-radio.eu/index.php/radioamatori/le-interviste Anno 18 Pag. 36 di 82 N° 41
Le notizie della scienza in breve sul tuo http://discovery2smart.blogspot.it http://spazio.temporeale24.it Una scoperta che potrebbe aiutare a riscrivere la storia del clima su Marte e l’eventuale esistenza di forme di vita elementare. È stata — infatti — individuata una rete di laghi salati sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte: intorno al lago scoperto nel 2018 da un gruppo italiano ce ne sono altri tre, descritti sulla rivista Nature Astronomy dagli stessi autori del primo studio, coordinati da Elena Pettinelli e Sebastian Emanuel Lauro, dell’Università di Roma Tre, con Roberto Orosei, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Allo studio hanno partecipato ricercatori del Cnr e italiani che lavorano in Australia (University of Southern Queensland) e Germania (Jacobs University di Brema). La scoperta del 2018 era stata resa possibile grazie alla lunga esperienza italiana nella ricerca sui laghi nascosti sotto i ghiacci di Antartide e Groenlandia. «Rispetto al 2018 abbiamo allargato molto l’area di studio e utilizzato un diverso metodo di analisi, ora i dati indicano che esiste un sistema idrico più ampio», ha detto Elena Pettinelli all’Ansa. Se due anni fa la ricerca era stata condotta su un’area di 20 chilometri quadrati, ora è stata passata in rassegna un’area di 250 chilometri per 300 e «il fatto che ci siano strutture idrologiche complesse suggerisce che possano essercene altre». La scoperta del 2018 — continua — «è stata solo la prima prova di un sistema molto più ampio di corpi idrici liquidi nel sottosuolo marziano: è esattamente quello che avrei sperato, un grande risultato, davvero!», ha osservato Enrico Flamini, presidente della Scuola Internazionale di Ricerche per le Scienze Planetarie presso l’Università di Chieti-Pescara, tra gli autori della ricerca di due anni fa (quando era responsabile scientifico dell’Asi). Soddisfatto anche Roberto Orosei, responsabile scientifico del radar Marsis, per il quale «la scoperta di un intero sistema di laghi implica che il loro processo di formazione sia relativamente semplice e comune, e che questi laghi probabilmente siano esistiti per gran parte della storia di Marte». Anno 18 Pag. 37 di 82 N° 41
Da un recente studio della Washington State University (Wsu), sembra che la Terra non sia necessariamente il miglior pianeta nell’universo. I ricercatori hanno infatti identificato due dozzine di pianeti al di fuori del Sistema solare che potrebbero avere condizioni più adatte alla vita rispetto al nostro pianeta. Lo studio – pubblicato sulla rivista Astrobiology e condotto dallo scienziato Dirk Schulze-Makuch, professore della Wsu e della Technical University di Berlino – descrive in dettaglio le caratteristiche dei potenziali pianeti superabitabili, che includono pianeti più vecchi, un po’ più grandi, leggermente più caldi e forse più umidi della Terra. Inoltre, la vita potrebbe prosperare più facilmente su pianeti che ruotano attorno a stelle che cambiano più lentamente, la cui vita è più lunga di quella del Sole. I 24 migliori contendenti della categoria “pianeti superabitabili” si trovano tutti a più di 100 anni luce di distanza dalla Terra, quindi non possiamo di certo pensare di trasferirci, ma Schulze-Makuch ha affermato che lo studio potrebbe fornire obiettivi interessanti per le future osservazioni che verranno condotte con il James Web Space Telescope della Nasa, con l’osservatorio spaziale Luvoir e il telescopio spaziale Plato dell’Agenzia spaziale europea. «Con i prossimi telescopi spaziali in arrivo, avremo più informazioni, quindi è importante selezionare alcuni obiettivi», afferma Schulze-Makuch. «Dobbiamo concentrarci su alcuni pianeti che presentano le condizioni più promettenti per una vita complessa. Tuttavia, dobbiamo stare attenti a non rimanere intrappolati nella ricerca di una seconda Terra, perché potrebbero esserci pianeti anche più adatti del nostro alla vita». Si svolgerà sabato 10 ottobre (ore 15:30) presso il Centro Congressi di Villa Tuscolana a Frascati (RM) lo speciale evento dedicato alla celebrazione dei 25 anni di attività dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), inserito nell’ambito della manifestazione scientifica “Incontri di Scienza 2020: re – visioni cosmologiche”, sostenuta dalla Regione Lazio (Lazio Crea). In occasione dell’evento, articolato in convegno pomeridiano e cena sociale, verranno raccontate – attraverso dialoghi, dibattiti e video proiezioni – la storia coronata di successi dell’Associazione, le ambizioni e i progetti per il futuro, e si brinderà al traguardo dei 25 anni raggiunto. Non mancheranno momenti di grande divulgazione scientifica. “Se da ormai più di un quarto di secolo il territorio tuscolano e in generale l’area dei Castelli Romani è punto di riferimento per la promozione della cultura scientifica, lo si deve in buona parte all’Associazione Tuscolana di Astronomia e all’Osservatorio astronomico “Franco Fuligni”, dal 2018 inserito nel Parco astronomico “Livio Gratton” – spiega il Presidente dell’ATA Luca Orrù – Una storia di 25 anni, con una quantità incredibile di attività e progetti realizzati, decine di migliaia di persone, centinaia di scuole e di enti coinvolti. Una impronta sociale indelebile, di cui vogliamo ripercorrere insieme le principali tappe, ma soprattutto le motivazioni e la passione che ci ha accompagnato, Anno 18 Pag. 38 di 82 N° 41
festeggiando i traguardi raggiunti, ma anche alzando lo sguardo verso le stelle, per guardare con ottimismo verso il futuro!”. http://www.discovery2radio.eu Sezione dedicata allo spazio "DISCOVERY 2 SPAZIO" è li che trovi tutte le notizie giornaliere dedicate allo spazio inteso come astronautica e astrofisica. Su è possibile ascoltare tutti i giorni l'attività solare e brevi flash dedicati al radiantismo, la webradio trasmette 24 ore su 24 su www.discovery2radio.eu sul portale trovi tante notizie da calamità naturali e non, spazio, scienza, tecnologia e tanto altro... Musica elettronica, chillout, lounge... http://archivio.temporeale24.it/100-2/ Anno 18 Pag. 39 di 82 N° 41
https://www.youtube.com/embed/live_stream?channel=UCYyfZCHRMDiZp97F4ir0EQg https://www.youtube.com/user/INFORADIOtv/videos?flow=grid&view=0 https://www.youtube.com/results?search_query=iw6atq Anno 18 Pag. 40 di 82 N° 41
LA PAGINA DEI DIPLOMI Permanenti https://www.info-radio.eu/index.php/diplomi www.beachesontheair.com/ www.dcia.it/iffa www.dcia.it https://www.youtube.com/user/iq1bp by IK1GPG - IK1QFM dci_info@alice.it Anno 18 Pag. 41 di 82 N° 41
Regolamenti DCI e IFFA aggiornati al 20/09/2020 http://www.dcia.it/dci/home-dci/regolamento.html http://www.dcia.it/iffa/il-diploma/regolamento.html MODALITA’ PER L’ACCREDITO DELLE REFERENZE http://dcia.it/dci/images/downloads/istruzioni/TUTORIAL- Diploma-radio-DCI_IFFA.pdf Link diplomi castelli http://www.dcia.it/index.php/link/52-link-diplomi-castelli Amici da ricordare http://www.dcia.it/sezione/index.php/i-soci-e-il-c-d/amici-sezione-da-ricordare Anno 18 Pag. 42 di 82 N° 41
TOTALE ABBAZIE REFERENZIATE 14.901 www.aribusto.it http://www.rblob.com/dai/coppadai.asp Tutte le richieste di : Nuove Referenze DAI Cancellazione di Referenze DAI Modifica di Referenze DAI devono essere indirizzate a ik2uvr@aribusto.it e a iz2gto@alice.it I nuovi moduli sono scaricabili dal sito Web di ARI Busto o dai seguenti link: Modulo nuove referenze DAI Modulo cancellazione referenze DAI Modulo modifica referenze DAI 73 de Gigi IK2UVR Anno 18 Pag. 43 di 82 N° 41
La sigla del nostro gruppo, SSFG-GSRC, significa, nelle lingue nazionali svizzere: "Schweizer Schloesser Funkamateur Gruppe - Gruppa Svizra Radiofonists- amaturs (dals) Chastels – Group Suisse Radioamateurs (des) Chateaux - Gruppo Svizzero Radioamatori (dei) Castelli" rispettivamente in Tedesco, Romancio, Francese ed Italiano. Comprende i diplomi dei castelli, delle abbazie e dei parchi svizzeri, piu' eventuali altre pagine per altri diplomi, presenti e futuri, che appoggiamo o gestiremo. Per informazioni su castelli abbazie e parchi svizzeri potete consultare il nostro sito, oppure scriveteci: staff@ssfg-gsrc.ch Lo stesso vale per annunciare eventuali attivazioni, o per richiedere Info piu' dettagliate sulle referenze. Pubblicate dapprima su Hotmail, le nostre pagine web sono state poi ospitate da Simon HB9DRV / GD4ELI assieme alle sue pagine di Ham Radio Deluxe. Quando poi Simon ha venduto HRD ed esse sono state chiuse, abbiamo creato un nostro sito dedicato. Con il ritorno di Simon in GB, la cessione di HRD e la nostra separazione dal suo sito si chiude un' epoca, in qualche modo. Noi procediamo in autonomia, e lui continua a sviluppare freeware, ora per SDR, con i suoi eccezionali standards. La sua meravigliosa console per SDR la potete trovare e scaricare da http://sdr-radio.com/ Un sentito grazie a Simon per il suo sprone, il suo aiuto e l'importante appoggio nei nostri primi tempi. Per i nostri diplomi, le relative attivazioni e notizie vedere sul nostro sito attuale: http://ssfg-gsrc.ch . Buon divertimento a tutti, attivatori e cacciatori, con il nostro formidabile hobby! Anno 18 Pag. 44 di 82 N° 41
manager@dlit.it Sito web: http://www.dlit.it Database online: http://www.calabriadxteam.it/dli Il sito è gestito dalla sezione ARI di Ivrea. Il diploma è gratuito e ottenibile tramite richiesta con email al manager del diploma (manager@dlit.it) con allegato il log dei laghi collegati (txt,xls,doc) o compilando il form apposito. Il file del diploma vi verrà inviato tramite email in formato jpg. Per altre info visitare il sito. TOP SCORE http://www.dlit.it/index.php/top-score http://radioamatoriparacadutisti.jimdo.com - IQ8IS Anno 18 Pag. 45 di 82 N° 41
http://www.sota.org.uk by IU2IGX iu2igx@gmail.com http://www.sotaitalia.it by IW1ARE info@sotaitalia.it Anno 18 Pag. 46 di 82 N° 41
http://g-r-a.jimdo.com http://www.arigenova.it/wail.html by IU1LBK wailmanager@arigenova.it Anno 18 Pag. 47 di 82 N° 41
www.cota.cc by IV3TYS iv3tys@cota.cc http://www.milanocnct.net https://www.radioamatorifinanzieri.it/ - IQ0JV Anno 18 Pag. 48 di 82 N° 41
www.assoradiomarinai.it www.youtube.com/user/ItalianNavy?feature=mhee#p/u/6/QodrDs9tV1c by IT9MRM it9mrm@gmail.com Rubrica "Radio Time, il mondo dei radioamatori" da parte di IK8VKW Francesco Cupolillo - Coordinatore ARMI Regione Calabria http://www.grsnm.it Anno 18 Pag. 49 di 82 N° 41
http://radioamatoriam.jimdo.com http://www.arsitalia.it by IK8LTB ik8ltb.ars@gmail.com Anno 18 Pag. 50 di 82 N° 41
www.csmi.altervista.org email: info.csmi@libero.it https://youtu.be/RemGxaQX4kM https://www.facebook.com/CSMI.IY http://radioamatorisicilianinelmondo.jimdo.com www.radioclubtigullio.it Anno 18 Pag. 51 di 82 N° 41
https://radioamatoriparacadutisti.jimdo.com/ http://www.grupporadiofirenze.net http://omradiopiemonte.jimdo.com Diplomi 2020 https://omradiopiemonte.jimdofree.com/diplomi-x-il-2020/ Anno 18 Pag. 52 di 82 N° 41
http://www.unionradio.it https://www.iz0eik.net/dtmba-diploma-teatri-musei-belle-arti/ www.myairs.it Anno 18 Pag. 53 di 82 N° 41
https://www.mountainqrp.it/wp/ iq3qc.qrp@gmail.com www.reteradiomontana.it Il gruppo PMR Italia resta a completa disposizione per eventuali chiarimenti e qualsiasi forma di collaborazione o chiarimento richiesta, all’indirizzo di posta elettronica roadnetwork@virgilio.it Anno 18 Pag. 54 di 82 N° 41
www.grupporadioliguria.it https://www.facebook.com/groups/96549762423/ www.strangeradioteam.it Anno 18 Pag. 55 di 82 N° 41
http://www.ferromodellista.it/ http://www.marklinfan.net/ https://youtu.be/-bRqGRGHkW4 http://www.era.eu/ https://www.girdx.it/ https://www.facebook.com/groups/462543191042647/ Anno 18 Pag. 56 di 82 N° 41
TV CHE PASSIONE ! https://www.youtube.com/embed/live_stream?channel=UCYyfZCHRMDiZp97F4ir0EQg https://www.youtube.com/results?search_query=inforadiotv VIDEO CONSIGLIATI https://www.youtube.com/watch?v=Bv1dNqNiH_s https://youtu.be/6RHan37uryE FESTIVAL DELLA SCIENZA http://www.festivalscienzalive.it ”INFO-RADIO” https://www.youtube.com/embed/live_stream?channel=UCYyfZCHRMDiZp97F4ir0EQg Alcuni link con emittenti televisive tra cui sono in https://www.info-radio.eu/tv-sul-web/webtv.html Anno 18 Pag. 57 di 82 N° 41
UN PERSONAGGIO FAMOSO GALILEO GALILEI Nato a Pisa il 15 febbraio 1564 da famiglia di antiche origini ma mezzi modesti, Galileo Galilei era il maggiore dei sette figli di Vincenzo Galilei e Giulia Ammannati, il padre fiorentino della borghesia decaduta, la madre con due porpore cardinalizie nell’albero genealogico. Vincenzo era un musicista di valore, ma si guadagnava la vita lavorando a bottega dalla famiglia della moglie, fino a quando a Firenze divenne musico di corte. Galileo fu mandato al monastero di Vallombrosa a studiare greco, latino e logica. Lì fu attratto dalla vita monastica e diventò novizio. Vincenzo, contrario a questa svolta mistica che non avrebbe fruttato denari, gli cambiò scuola e, a 17 anni, lo iscrisse al collegio La sapienza di Pisa per garantirgli una carriera nella medicina. Ma anche qui Galileo scelse di testa sua, preferendo la matematica all’anatomia. Amava la dialettica ed era un attaccabrighe, cosa che rese inevitabile lo scontro con la monolitica scienza aristotelica. Per quasi due millenni nessuno si era azzardato a discutere il pensiero di Aristotele (IV secolo a. C.) secondo cui il moto dei corpi è determinato dalla loro natura, per cui un oggetto pesante cade per esempio più velocemente di uno leggero, teoria che sembra ovvia osservando una pietra e una piuma. Questo universitario toscano alquanto superbo trovò invece il modo di confutarla. E non fu l’unica scoperta del giovane Galileo: si trovava nel Duomo di Pisa quando rimase ipnotizzato dall’oscillazione di un lampadario. Secondo la leggenda, usando il suo polso come cronometro determinò che il periodo di oscillazione del pendolo non dipende dall’ampiezza. Alla fine Galileo chiese al padre il permesso di cambiare corso di studi. “C’è molto lavoro per un medico e poco per un matematico” gli rispose Vincenzo. Così, a 21 anni, Galileo abbandonò l’università senza Anno 18 Pag. 58 di 82 N° 41
laurearsi. Tornato a Firenze, si mantenne scrivendo articoli e dando lezioni. Un suo saggio sull’idrostatica richiamò l’attenzione del marchese Guidobaldo del Monte, autore delMechanicorum liber, considerato allora il miglior trattato di statica. Ci volle poco perché il granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici lo prendesse sotto la sua protezione. Nel 1589 gli fu offerto un posto di professore di matematica all’Università di Pisa; ma restava un problema, che lo accompagnerà tutta la vita: l’affannosa ricerca di denaro. Era sul gradino più basso della carriera universitaria, e per sopravvivere dovette prendere a pensione qualche ricco allievo. Intanto a Pisa cresceva la sua leggenda: ancora oggi lo immaginiamo salire le scale della torre pendente per far cadere due palle di cannone di peso diverso e contraddire il totem aristotelico. In realtà l’esperimento lo fece un olandese, ma fu Galileo a teorizzarlo: due corpi qualsiasi che cadono nel vuoto, cioè senza l’attrito dell’aria, toccano terra contemporaneamente. Nel 1591 morì il padre, e su Galileo piombò la responsabilità di provvedere a fratelli e sorelle. All’Università di Padova, nella Repubblica veneta, gli offrirono un incarico meglio pagato. Lui intanto affermava nelle lettere al collega Keplero di aderire alla teoria copernicana, ma di non essersi azzardato a pubblicare le sue tesi per timore di subire lo stesso destino del maestro Copernico, oggetto di scherno nella comunità scientifica. Galileo era irruente, ma non stupido. Keplero lo esortò invece ad andare avanti. La cosa più triste – e che dimostra la debolezza dell’uomo – fu che in seguito Galileo ignorò del tutto Keplero e le sue lettere. Albert Einstein, secoli dopo, dirà quanto lo aveva addolorato sapere che “Galileo non riconobbe il valore di Keplero”. A Padova trascorse i migliori anni della sua vita, tra i salotti della cultura e il desco della nobiltà locale. Gli mancava solo il modo per diventare ricco. Ci provò con un termometro, ci riuscì inventando un compasso geometrico militare, utilizzato in artiglieria. In questo periodo si innamorò di Marina Gamba, donna di una classe sociale inferiore. Non la sposò, ma ebbe da lei due figlie, che costrinse a farsi suore, e un figlio, Vincenzo, che Galileo riconobbe per portare avanti il nome della casata. Mentre fama e redditi crescevano, la sua salute iniziò però a deteriorarsi già a partire dal 1603. Succede oggi come allora: persino il padre della scienza moderna doveva pietire denari ai potenti per portare avanti le sue ricerche. Nel luglio del 1609 Galileo sentì parlare a Venezia di un’invenzione olandese che serviva per osservare gli oggetti da lontano. In un giorno appena ne costruì un prototipo che mostrò all’entusiasta Senato veneziano. I notabili della Serenissima gli offrirono un posto a vita a Padova, remunerato con mille fiorini all’anno. Lì fabbricò varie lenti e diversi “cannoni occhiali”, come si chiamavano allora, che utilizzò per osservare il cielo scoprendo, tra il 1609 e il 1610, i quattro maggiori satelliti di Giove, la natura rocciosa e irregolare del suolo lunare, le fasi di Venere e le macchie solari. CONTINUA A LEGGERE QUI : https://www.focus.it/cultura/storia/galileo-galilei-chi- era?fbclid=IwAR0T2mQtdr1zgEKD3o_8VJvh9yD6Dm7X1MkKFcwCEMX12cTxC_9syR4RXz8 Anno 18 Pag. 59 di 82 N° 41
LA PAGINA DI CLAUDIO ROMANO Caldo estivo in città: pochi alberi e consumo di suolo L’intensità delle isole di calore estive è particolarmente elevata nelle città metropolitane dell’entroterra e cresce con l’aumentare, nel nucleo centrale della città, dell’estensione delle superfici con ridotta copertura arborea e forte impermeabilizzazione. Lo rivela uno studio coordinato dal Cnr-Ibe, svolto in collaborazione con Ispra e pubblicato su Science of the Total Environment. Oltre la metà della popolazione urbano noto come “isola di calore mondiale vive oggi nelle città, ed è urbana”. Con questa definizione si per questo motivo che viene intendono le zone centrali delle dedicata sempre maggiore città sensibilmente più calde delle attenzione agli studi che indagano aree limitrofe o rurali. la vivibilità degli ambienti urbani. I ricercatori dell’Istituto per la In Italia le persone che vivono in bioeconomia del Consiglio nazionale città sono 42 milioni, circa il 70%. delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe), L’ecosistema urbano si caratterizza in collaborazione con i ricercatori per due elementi fondamentali: le dell’Istituto superiore per la superfici vegetate e quelle protezione e la ricerca ambientale impermeabili (consumo di suolo). Il (Ispra), hanno condotto uno studio giusto compromesso tra la quantità sull’influenza della copertura di questi due elementi influenza la arborea e del consumo di suolo sulle composizione del paesaggio urbano, temperature superficiali urbane, modificando anche il microclima e pubblicato recentemente su Science favorendo un fenomeno tipicamente of the Total Environment. Anno 18 Pag. 60 di 82 N° 41
“Lo studio è stato condotto sul periodo diurno estivo, analizzando per la prima volta l’influenza della copertura arborea e del consumo di suolo nel favorire l’isola di calore urbana superficiale nelle 10 città metropolitane dell’Italia peninsulare”, spiega Marco Morabito del Cnr-Ibe e coordinatore del lavoro. La ricerca ha preso in considerazione la città composta dal suo nucleo metropolitano, rappresentato dal comune principale, dai comuni confinanti e da quelli periferici; sono stati esaminati inoltre la quota, la distanza dal mare e la dimensione della città. “Sono stati utilizzati dati satellitari di temperatura superficiale, riferiti al periodo diurno estivo dal 2016 al 2018, mentre utilizzando i dati ad alta risoluzione sviluppati da Ispra è stato possibile comprendere l’influenza del consumo di suolo e della copertura arborea”, aggiunge Michele Munafò dell’Ispra. Dall’integrazione di queste informazioni, i ricercatori hanno prodotto così un nuovo strumento informativo chiamato “Urban Surface Landscape layer”, ossia un indicatore di copertura superficiale del paesaggio urbano capace di rappresentare le zone delle città caratterizzate da differenti combinazioni di densità di consumo di suolo e copertura arborea, e in grado di individuare aree critiche urbane, con elevate temperature superficiali, che necessitano di azioni di mitigazione e in particolare di una intensificazione della copertura arborea. “Lo studio dimostra che l’intensità dell’isola di calore urbana superficiale aumenta soprattutto all’aumentare dell’estensione delle aree con bassa densità di copertura arborea nel nucleo metropolitano, oppure intensificando la copertura artificiale dovuta a edifici e infrastrutture”, conclude Morabito. “Le isole di calore più intense sono state osservate nelle città dell’entroterra e di maggiori dimensioni: a Torino, un aumento del 10% nel nucleo centrale di aree con elevato consumo di suolo e bassa copertura arborea è associato a un aumento dell’intensità dell’isola di calore media estiva di 4 °C. In generale quanto più grandi e compatte sono le città, tanto maggiore è l'intensità del fenomeno isola di calore. Quest’ultimo, invece, è risultato spesso meno intenso e poco evidente nelle città costiere a causa soprattutto dell’effetto mitigante del mare. FONTI: www.snpambiente.it/ www.cnr.it Anno 18 Pag. 61 di 82 N° 41
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