8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria

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8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
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                                                                                                                                         anno XVIII • n.182 • marzo 2011

                                                                                                                     e proteste al DAP
                                                                                                                     8 marzo: mimose
                                                                                                                                         www.poliziapenitenziaria.it
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
in copertina:
                                                  Una immagine della manifestazione organizzata
                                                  dal Sappe l’8 marzo a Roma, davanti alla sede del
                                                  Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
                                                  (foto Roberto Martinelli)                                                Per ulteriori approfondimenti visita il sito
                                                                                                                           www.poliziapenitenziaria.it

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Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria
                                                         Il Consiglio dei Ministri approva il Decreto,
                                                         si riparte con il riordino delle carriere
                                                         di Donato Capece
                                                                                              IL PULPITO
                                                                       Se l’emergenza carceri da patologica
ANNO XVIII • Numero 182                                                           si trasforma in fisiologica
Marzo 2011                                                                                      di Giovanni Battista De Blasis

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Direttore Editoriale: Giovanni Battista De Blasis                                                  IL COMMENTO
deblasis@sappe.it                                                                                  I Baschi Azzurri in prima linea
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                                            Polizia Penitenziaria • SG&S              N. 182 • marzo 2011 • pag. 3
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
Donato Capece
                   Direttore Responsabile
                   Segretario Generale del Sappe
                   capece@sappe.it

  Finalmente il Governo emana il decreto
     per la copertura economica degli
  avanzamenti e degli assegni di funzione
N        el corso del Consiglio dei Ministri di mercoledì 23 marzo,
         è stato approvato un importante decreto che andrà a tute-
         lare le nostre prestazioni e la nostra funzionalità per il 2011
e che recepisce le richieste che il SAPPE (con la quasi totalità degli
altri Sindacati di Polizia ed i Cocer) aveva presentato nell’incontro
                                                                            dalla congiuntura negativa a livello economico e quindi di finanza
                                                                            pubblica, di riconvocare un nuovo tavolo di confronto alla fine
                                                                            dell’anno, in concomitanza della predisposizione della nuova ma-
                                                                            novra finanziaria, sono stati i primi segnali concreti di voler effet-
                                                                            tivamente e concretamente affrontare la questione specificità di
con il Governo di martedì 22 marzo scorso. Il Consiglio dei Ministri        questi comparti dando risposte reali. E al termine dell’incontro, ci
– come si legge nel documento finale ufficiale - ha approvato un            siamo ritenuti soddisfatti pur nell’attesa di vedere l’approvazione
decreto legge che consente l’ erogazione di 345 milioni di euro,            del provvedimento per verificare che gli impegni annunciati siano
nel triennio, al personale delle Forze Armate, dell’ Arma dei Ca-           corrispondenti alle aspettative della quasi totalità del personale di
rabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dei            questi comparti che rappresentiamo. Ma avevamo anche pubbli-
Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e della Polizia Penitenzia-           camente tenuto ad evidenziare che avremmo vigilato attentamente
ria. Le risorse si aggiungono ai 160 milioni gia’ disponibili. Il           affinchè le dichiarazioni fatte venissero rispettate e solo se fosse
C.d.M., inoltre, ha preso atto della proposta dei Ministri La Russa         venuto meno il provvedimento, avremmo proclamato lo stato di
e Maroni di procedere quanto prima alla predisposizione di un               agitazione portando i nostri poliziotti a manifestare in piazza, come
disegno di legge delega per il riordino dei ruoli e delle carriere          peraltro già avevamo fatto in diverse occasioni nei mesi scorsi.
del comparto sicurezza e difesa. Ora saranno tutelate le nostre             Certo è che dopo l’incontro di martedì non avevamo motivi per
indennità, i nostri assegni di funzione, gli avanzamenti e gli scatti       dubitare della parola data dall’Esecutivo: le dichiarazioni di impe-
e, cosa altrettanto significativa, l’impegno sul riordino delle carriere    gno di interlocutori seri hanno confortato il SAPPE e la quasi tota-
che per noi era condizione fondamentale al fine di poter utilizzare         lità dei Sindacati delle Forze di Polizia.
le risorse già previste per la riforma.                                     Altri invece, martedì dopo l’incontro a Palazzo Chigi, avevano detto
Martedì si era tenuto a Palazzo Chigi un incontro tra il Governo, i         che le dichiarazioni di impegno del Governo erano solo chiac-
Sindacati e le Rappresentanze dei Comparti Sicurezza e Difesa nel           chere, che l’Esecutivo aveva messo una pietra tombale sul finan-
quale l’Esecutivo annunciava le iniziative che, di lì a breve, sareb-       ziamento del Comparto Sicurezza e Difesa, che si stava celebrando
bero state intraprese. L’incontro, ad avviso del SAPPE e della quasi        addirittura «l’eutanasia del Comparto» Sicurezza e Difesa…
totalità dei Sindacati delle Forze di Polizia, era stato ritenuto sod-      Avevano tra l’altro scritto, nel loro comunicato stampa, che «... a
disfacente in quanto rispettava quanto già preannunciato da molti           questo punto è palese che il Presidente del Consiglio dei Ministri
esponenti del Governo, presenti peraltro alla riunione. L’Esecutivo         ha, ancora una volta, preso in giro gli operatori della sicurezza
Berlusconi era infatti rappresentato dal sottosegretario alla Presi-        e soccorso pubblico con le solite chiacchiere, le solite promesse
denza del Consiglio Gianni Letta, dai ministri Maroni e Alfano e dai        vane, proferite a margine delle nostre manifestazioni di pro-
sottosegretari Corsetto e Mantovano. Per l’Amministrazione peni-            testa ma prive di fondamento. La storia di questi anni, l’episo-
tenziaria era presente il Direttore Generale del personale e della          dio di oggi ne è l’ennesima riprova, mostra che questo governo
formazione Riccardo Turrini Vita. Nel corso del mio intervento,             perde quotidianamente credibilità nei confronti del personale
dopo aver rappresentato al Governo la necessità di porre rimedio            del Comparto sicurezza e soccorso pubblico...». E sono – stru-
alle sperequazioni causate dalla legge finanziaria, avevo colto l’oc-       mentalmente – scesi in piazza la mattina della convocazione del
casione per tornare ad evidenziare la situazione drammatica delle           Consiglio dei Ministri forse perché preferiscono perseguire più un
carceri italiane, sovraffollate e carenti di personale. E’ stato, so-       terreno di scontro (anche politico ed ideologico) fine a se stesso
prattutto, evidenziata la carenza di fondi per le missioni e per lo         piuttosto che salvaguardare i diritti delle donne e degli uomini in
straordinario, tant’è che il personale è spesso costretto ad antici-        uniforme. Ma, ancora una volta, abbiamo avuto ragione noi: e in-
pare i soldi dal proprio stipendio per recarsi in missione. I fondi         fatti il Consiglio dei Ministri di mercoledì 23 marzo ha dato il via
stanziati dovrebbero coprire quelli necessari a retribuire quanti           libera al decreto, che recepisce gli impegni illustrati ed assunti
matureranno l’assegno di funzione e gli avanzamenti di carriera.            martedi ai Sindacati del Comparto. Ma, si sa, la vittoria ha mille
Il Governo assicura di voler varare, già nel primo Consiglio dei            padri mentre la sconfitta è orfana... E subito dopo l’approvazione
Ministri o al massimo in quello successivo attesa la complessità            del decreto in Consiglio dei Ministri abbiamo letto sulle agenzie di
della materia e delle richieste avanzate, un provvedimento che eli-         stampa le prime inversioni di rotta dei catastrofisti e barricaderi
mini, intanto per l’anno 2011, le ingessature e i danni al funziona-        a prescindere... Per fortuna le colleghe ed i colleghi in divisa sono
mento del sistema sicurezza, difesa e soccorso pubblico, nonché             in grado di distinguere da soli chi è impegnato seriamente e con-
l’aver accolto la proposta dei sindacati e delle rappresentanze, pro-       cretamente per dare dignità e certezze ai poliziotti da coloro che
prio in considerazione della cautela imposta all’azione di governo          fanno solo sterili polemiche e demagogia...
                                                                                                                          •
                                             Polizia Penitenziaria • SG&S   N. 182 • marzo 2011 • pag. 4
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
Giovanni Battista De Blasis
                                                                                                                         Direttore Editoriale
                                                                                                      Segretario Generale Aggiunto del Sappe
                                                                                                                           deblasis@sappe.it

                                                                                                      cento delle quali ha meno di 300 posti. La po-
   Se l’emergenza carceri                                                                             polazione detenuta è risultata essere il 130%
                                                                                                      della capacità ricettiva del sistema.
                                                                                                      Il rapporto medio poliziotti penitenziari-dete-
 da patologica si trasforma                                                                           nuti è di 0,85; la spesa per il personale rap-
                                                                                                      presenta il 70% del costo medio per detenuto,
                                                                                                      con il rimanente 30% che copre vitto, spese
         in fisiologica                                                                               mediche, strutture, ecc.
                                                                                                      Raccogliendo i vari dati, infine, i ricercatori
                                                                                                      hanno elaborato un’analisi della funzione di

E
         mergenza carceri.                         Sempre a sostegno della propria opinione l’ex      costo delle prigioni italiane, scoprendo un
         Più che l’indicazione della dramma-       Sottosegretario alla Giustizia ha asserito che     tasso medio di inefficienza pari al 2,5, ovvero
         tica situazione del sistema penitenzia-   su trentamila indultati il tasso di recidiva è     le prigioni italiane spendono 2,5 volte più di
rio italiano la frase contratta “Emergenza         stato soltanto del 28,4 per cento, meno della      quanto necessario per essere gestite in modo
carceri” è ormai diventata una vero e proprio      metà del tasso di recidiva della popolazione       efficiente.
slogan.                                            detenuta che non ha beneficiato dell’indulto.
Il titolo di un convegno? Emergenza carceri.       Per questo motivo, secondo lui, l’indulto
Il titolo di un articolo? Emergenza carceri.       avrebbe contribuito alla sicurezza collettiva.
Un’interrogazione parlamentare? Emergenza          Peccato che nel suo ragionamento l’ex vice
carceri. Una dichiarazione del Garante? Emer-      di Mastella omette di specificare che il tasso
genza carceri. Un’agenzia di stampa? Emer-         di recidiva degli indultati non tiene conto di
genza carceri. E si potrebbe andare avanti         chi è tornato a delinquere ma non è stato sco-
così con decine e decine di esempi ancora.         perto e, soprattutto, non tiene conto del fatto
Siamo ad un passo dal rischio che l’emer-          che se quasi diecimila indultati su trentamila
genza perda completamente il suo carattere         sono tornati in carcere, l’indulto ha causato
patologico e diventi fisiologica al carcere e      diecimila nuove vittime che, senza indulto,
all’intero sistema penitenziario italiano.         non avrebbero subito alcun reato.
E se la patologia muta in fisiologia, si rischia   Forse sarebbe doveroso sentire anche l’opi-
che il sistema abituato a contrastare fenomeni     nione delle vittime di questi reati (o dei pa-     La spesa media per detenuto è chiaramente              La locandina
patologici smetta di farlo quando i sintomi co-    renti superstiti).                                 correlata negativamente al numero di detenuti          del film
minciano ad essere percepiti come fisiologici      Per rimanere in tema di ricerche universita-       presenti nel carcere e, dato che l’80% delle           1997:
alla propria esistenza. In altre parole, se        rie, è utile ed interessante citare quella della                                                          fuga da
                                                                                                      carceri italiane ha meno di 300 posti, ci sono
                                                                                                                                                             New York
l’emergenza diventa normalità e lo straordi-       Bocconi di Milano di un paio di anni fa se-        notevoli economie di scala che potrebbero es-
nario diventa ordinario finirà che dovremo         condo la quale il sistema carcerario italiano      sere sfruttate per guadagnare in efficienza.
rassegnarci a gestire il sistema penitenziario     risulterebbe assai costoso ed inefficiente.        In conclusione, dunque, i ricercatori indicano
come un gigantesco caravanserraglio molto          Secondo i ricercatori della Bocconi la situa-      come soluzione ottimale programmare nel
simile allo scenario città-carcere del film di     zione è tornata critica, con la popolazione        lungo periodo la costruzione di carceri più
John Carpenter 1997: fuga da New York.             carceraria italiana risalita oltre i livelli che   grandi, e dunque più efficienti e, in una pro-
Allo stato in cui siamo mi sembra anche inu-       spinsero all’indulto del 2006 e con un sovraf-     spettiva più immediata, uno sforzo di ottimizza-
tile, e un po’ frustrante, analizzare ancora una   follamento cronico causato dal fatto che l’au-     zione nell’utilizzo delle risorse con la chiusura
volta le cause ed i motivi che hanno provocato     mento di ricettività (+5,5% negli ultimi dieci     di istituti fortemente sottoutilizzati, che può por-
la degenerazione del sistema penitenziario         anni) non è stato proporzionato all’aumento        tare in tempi relativamente brevi a risparmi di
italiano, a partire dall’indulto concesso nel      di detenuti (+22%) rendendo il sistema             spesa strutturali e non effimeri, stimabili in al-
2006 che, senza essere accompagnato da una         molto distante dall’offrire condizioni accetta-    meno un centinaio di milioni di euro.
riforma strutturale dell’esecuzione penale, è      bili per detenuti e personale e risultando inef-   Secondo quanto è dato sapere il Piano Carceri
rimasto un provvedimento tampone fine a se         ficacie allo scopo della riabilitazione.           presentato da Ionta dovrebbe essere orientato
stesso e senza alcun effetto contrastante sulla    Secondo i ricercatori, la soluzione al pro-        proprio verso un programma mirato a preve-
crescita costante della popolazione detenuta.      blema nel breve termine può anche consistere       dere la costruzione di nuovi istituti con un
Eppure, paradossalmente, c’è ancora qual-          in provvedimenti legislativi o procedurali,        maggior numero di posti, con iter più veloci
cuno come Luigi Manconi che difende sic et         come amnistia e misure alternative alla deten-     per l’edilizia carceraria e circuiti differenziati
simpliciter quel provvedimento affermando          zione, ma in un ottica di lungo periodo la so-     per la detenzione, in linea, tutto sommato, con
che «l’atto di clemenza ha fatto bene al           luzione va ricercata soltanto nella gestione più   i suggerimenti dell’Università milanese.
carcere e alla società».                           efficiente delle carceri.                          Indispensabile, però, che questo Piano Carceri,
A sostegno della sua opinione, Manconi ha          Per valutare l’efficienza del sistema, l’univer-   così come qualsiasi altro intervento strutturale
citato una ricerca dell’Università di Torino se-   sità ha studiato i dati di 142 carceri (su un      sull’esecuzione penale, arrivi a compimento
condo la quale «più carcere si fa, più si de-      totale di 206 presenti in Italia) nel periodo      prima che questa stramaledetta Emergenza
linque» (senza peraltro tener conto di un          2003-2005.                                         Carceri subisca quella mutazione genetica che
possibile opposto assunto per il quale più si      Dai dati raccolti si è constatata la ridotta di-   la potrebbe trasformare da emergenza pato-
delinque, più carcere si fa).                      mensione delle carceri italiane, l’ottanta per     logica ad emergenza fisiologica.
                                                                                                                                                •
                                       Polizia Penitenziaria • SG&S          N. 182 • marzo 2011 • pag. 5
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
Roberto Martinelli
                                 Capo Redattore
                                 Segretario Generale Aggiunto del Sappe
                                 martinelli@sappe.it

                                 I Baschi Azzurri in prima linea
                                     nella tutela dei minori

               L       a tutela dei minori è stata al centro della giornata tradizio-
                       nalmente (ma soprattutto commercialmente, oserei dire...)
                       dedicata alle donne.
               Martedì 8 marzo scorso é stata infatti istituita nella sede della Di-
                                                                                          lontà delle persone oltre al lavoro della polizia e dell’autorità
                                                                                          giudiziaria. Dobbiamo essere sicuri di non disturbare con le
                                                                                          ricerche le indagini degli inquirenti ma dobbiamo anche es-
                                                                                          sere attivi subito e canalizzare in un protocollo quello che deve
               rezione Centrale della Polizia criminale un’unità di crisi che dovrà       essere fatto».
               gestire tutte le emergenze relative alla scomparsa di minorenni a          Nei prossimi mesi altri enti istituzionali e privati firmeranno la
               seguito di un reato.                                                       convenzione e non si esclude che il sistema, dall’8 marzo attivo
               Si tratta del sistema di allarme scomparsa minore (child alert             per i minori scomparsi, possa essere esteso in futuro per le ricer-
               alarm) un dispositivo che é stato già adottato in altri Paesi europei      che di tutte le persone di cui non si hanno più notizie.
               e nord americani.                                                          Le cifre ed i numeri su questo tragico fenomeno sono a dir poco
               La convenzione, che sancisce la collaborazione tra enti pubblici           inquietanti; sono infatti oltre 10mila i minorenni scomparsi dal
               e privati, é stata firmata dal Vice Capo della Polizia di Stato e Di-      1974 a oggi.
 Nella foto
               rettore Centrale della Polizia criminale il pre-                                                 Nel 2009 sono stati 1.033 i minori italiani e
il prefetto    fetto Francesco Cirillo, e le diverse Forze di                                                   stranieri per i quali sono state attivate le se-
Francesco      Polizia italiane e numerosi enti privati.                                                        gnalazioni di ricerca sul territorio nazionale
     Cirillo
               Scopo principale della convenzione é quella                                                      e che risultano ancora inseriti nell’archivio
               di favorire la massima diffusione di tutti gli                                                   delle ricerche.
               elementi che possono essere utili per rintrac-                                                   Secondo un rapporto Eurispes-Telefono Az-
               ciare il minore scomparso. In sostanza l’unità                                                   zurro, dal 1° gennaio al 4 marzo 2010 risul-
               di crisi funzionerà come una sorta di call cen-                                                  tavano già 222 casi (158 stranieri e 64
               ter interforce.                                                                                  italiani) di minorenni scomparsi.
               Attraverso questa unità di crisi si potrà gestire                                                Dal 2007 al 2009 si é verificato un costante
               il flusso informativo tra la popolazione e gli                                                   incremento che mostra come la maggior
               inquirenti. Nella sala operativa, dotata delle                                                   parte delle scomparse riguardi minori di na-
               più moderne tecnologie, verranno gestite                                                         zionalità straniera (240 nel 2007, 631 nel
               anche le notizie da diffondere attraverso i                                                      2008 e 717 nel 2009 contro 68 italiani nel
               mezzi di informazione.                                                                           2007, 173 nel 2008 e 316 nel 2009).
               La convenzione siglata anche grazie ai fondi messi a disposizione          La fascia d’età più consistente di minori da rintracciare é quella
               dall’Unione Europea, é stata firmata anche dal Dipartimento per            compresa tra i 15 e i 18 anni, per lo più ragazzi che si allontanano
               la Giustizia Minorile, dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri, dalla      volontariamente dal loro domicilio o dalla comunità (653 nel
               Guardia di Finanza, dalla Polizia Penitenziaria e dal Corpo Fore-          2009; 149 al 4 marzo 2010).
               stale dello Stato.                                                         In tutte le fasce di età il numero di minori stranieri scomparsi é
               Tra gli enti privati che hanno siglato la convenzione: l’Aiscat, la        significativamente più elevato rispetto a quello degli italiani.
               concessionaria autostradale, Autogrill, consorzio Snam servizi na-         Su 204 minori tra 11 e 14 anni scomparsi nel 2009, 136 sono
               zionali avvistamento marittimo, Ferrovie dello Stato, Enac, Telecom        stranieri; lo stesso accade nella fascia 0-10 dove su 176 piccoli,
               Italia, Sisal, Rai, Mediaset, Sky e Telefono Azzurro. «Con questa          97 sono stranieri.
               convenzione - ha detto il prefetto Francesco Cirillo, vice capo            Il fenomeno é più consistente tra i 15 e i 18 anni: su 653 minori,
               della Polizia - si riuniscono istituzioni pubbliche e private al           484 sono stranieri. Da tempo presso il Ministero dell’Interno è
               fine di ricercare i minori scomparsi a seguito di un reato. Il             stata istituita una apposita unità organizzativa, collocata nell’am-
               sistema entra in funzione oggi e nel giro di un mese sarà at-              bito della Direzione Centrale Anticrime della Polizia di Stato - Ser-
               tivo. La sala crisi sarà utile per far diffondere le notizie nel-          vizio Centrale Operativo, con il compito di monitorare le
               l’immediato e quindi attuare le ricerche in tutto il territorio            fenomenologie criminali nelle quali sono coinvolti i minori, sia
               nel giro di poche ore. Viene quindi istituzionalizzato un pro-             vittime che autori di reato, le violenze sessuali e domestiche, la
               tocollo di ricerca standard fino ad oggi basato sulla buona vo-            scomparsa e la tratta di minori, nonché le mutilazioni genitali fem-

                                                           Polizia Penitenziaria • SG&S   N. 182 • marzo 2011 • pag. 6
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
minili, con lo scopo di elaborare, successivamente, incisive stra-      possibile disporre la custodia cautelare un istituto a custodia at-
tegie di contrasto. La Sezione minori gestisce anche il sito            tenuata per detenute madri (ICAM).
www.bambiniscomparsi.it che pubblica le foto di bambini                 Sarà un decreto del ministro della Giustizia a definire le caratteri-
scomparsi, dietro richiesta dei o del genitore (o chi ne fa le veci)    stiche tipologiche delle case famiglia (anche con riferimento ai
e l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.                           sistemi di sorveglianza e di sicurezza) e l’individuazione delle
Il sito www.bambiniscomparsi.it è collegato ad un net-                                         strutture gestite da enti pubblici o privati ido-
work internazionale, del quale fanno                                                           nee ad essere utilizzate come case-famiglia
parte altri siti dedicati al ritrovamento                                                       protette.
dei bambini scomparsi.                                                                          E qui c’é uno dei punti criticati dai Radicali:
Il network è coordinato dal National                                                            di Icam al momento ce n’é solo uno, a Mi-
Centre for Missing and Exploited Chil-                                                           lano, e non vengono previste risorse per rea-
dren (NCMEC).                                                                                     lizzarne di nuovi.
Nel percorso di tutela dei minori va anche                                                        Cambiano anche le regole che disciplinano
il disegno di legge sulla tutela del rap-                                                          il diritto di visita al minore infermo, anche
porto tra detenute madri e figli minori, del                            non convivente, da parte della madre detenuta o imputata (o del
quale ha scritto Giovanni Battista Durante nel numero di febbraio       padre, alle condizioni sopra indicate).
della Rivista, che proprio l’8 marzo è stato deciso che tornerà in      Il magistrato di sorveglianza - in caso di imminente pericolo di
commissione Giustizia del Senato per un approfondimento con             vita o di gravi condizioni di salute del minore - potrà concedere il
l’obiettivo di renderlo, se possibile, ancora più condiviso.            permesso, con provvedimento urgente, alla detenuta o all’imputata
La proposta é stata ac-                                                                                                  per visitare il figlio ma-
colta da tutti i gruppi al                                                                                               lato, con modalità che,
                                                                                                                                                        La Home
termine della discus-                                                                                                    nel caso di ricovero           Page
sione generale in aula a                                                                                                 ospedaliero, devono            del sito
Palazzo Madama con la                                                                                                    tener conto della durata       116000.it
condizione che l’iter del                                                                                                del ricovero e del de-
d.d.l. non venga allun-                                                                                                  corso della patologia.
gato ad oltranza.                                                                                                        Nei casi di assoluta ur-
Il presidente della com-                                                                                                 genza il permesso viene
missione Giustizia, Fi-                                                                                                  concesso dal direttore
lippo Berselli, ha quindi                                                                                                dell’istituto.
accolto l’invito confer-                                                                                                 Viene poi stabilito il di-
mando che la conclu-                                                                                                     ritto della detenuta o im-
sione dell’esame avverrà                                                                                                 putata       di     essere
entro 15 giorni.                                                                                                         autorizzata dal giudice
Le mamme di bambini                                                                                                      ad assistere il figlio du-
fino a sei anni di età non                                                                                               rante le visite specialisti-
dovranno più stare in                                                                                                    che, relative a gravi
carcere, a meno di par-                                                                                                  condizioni di salute.
ticolari esigenze cautelari di «eccezionale rilevanza».                 Il provvedimento deve essere rilasciato non oltre le ventiquattro
E’ quanto prevede la proposta di legge in discussione al Senato         ore precedenti la data della visita.
che innalza del doppio (attualmente é di tre anni) l’età del figlio     Novità anche per gli arresti domiciliari delle condannate incinte
perché la donna di non venga detenuta.                                  o madri di figli di età non superiore a dieci anni.
Il testo, già approvato all’unanimità dalla Camera con la sola asten-   Potranno espiare condanne fino a quattro anni presso una casa
sione dei radicali, dovrebbe ricevere il via libera di Palazzo Ma-      famiglia protetta; se poi non c’é un concreto pericolo di commis-
dama nella giornata di domani dopo alcuni approfondimenti               sione di ulteriori delitti e si riscontra la possibilità di ripristinare
tecnici di cui si occuperà la commissione.                              la convivenza con i figli, le detenute madri possono espiare la pena
Il provvedimento prevede che quando imputati siano una donna            nella propria abitazione, o in altro luogo privato o in un luogo di
incinta o una madre di prole di età inferiore a sei anni che conviva    cura dopo aver scontato almeno un terzo della pena o almeno
con lei (ovvero padre, qualora la madre sia deceduta o assoluta-        quindici anni nel caso di condanna all’ergastolo.
mente impossibilitata a dare assistenza alla prole) non ne possa        Una legge di civiltà, dunque, si appresta ad essere varata per alle-
essere disposta la custodia cautelare in carcere, salvo che sussi-      viare la triste realtà dei bimbi in carcere.
stano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza: in quel caso é       Chi li ha visti, sa a cosa mi riferisco e sa quali sensazioni di pro-

                                     Polizia Penitenziaria • SG&S       N. 182 • marzo 2011 • pag. 7
                                                                                                            ➠
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
Carceri, manifestazione
                                                                 del Sappe a Roma
                                                            “contro i burocrati del DAP”
                                                              e per l’istituzione della
  Nelle foto fondo disagio lasciano nell’animo di
madri e figli ognuno di noi. Va però messo in luce, su
 in carcere
          questa particolare situazione penitenziaria,
                                                              Direzione Generale del
          l’encomiabile impegno delle donne con il
          Basco Azzurro del Corpo che, nei 17 asili
          nido delle carceri italiane, hanno espresso
                                                           Corpo di Polizia Penitenziaria
          nel tempo ed esprimono quotidianamente

                                                          E
                                                                   rano oltre un centinaio i poliziotti
          una professionalità ed una umanità davvero
                                                                   penitenziari aderenti al Sindacato
          particolari.
                                                                   Autonomo Polizia Penitenziaria
          Le nostre Agenti (spesso mamme loro
                                                          SAPPE, la prima e più rappresentativa Or-
          stesse) sanno conciliare perfettamente il bi-
                                                          ganizzazione dei Baschi Azzurri, che
          nomio di tutori dell’ordine e della sicurezza
                                                          hanno partecipato martedì 8 marzo scorso
          e di operatrici del trattamento rieducativo
                                                          a Roma al sit-in di protesta in largo Luigi
          con una particolare ed apprezzata sensibi-      Daga, davanti alla sede del Dipartimento
          lità umana.                                     dell’Amministrazione Penitenziaria.
          Ed è davvero un peccato ed una ingiustifi-      La composta manifestazione, che si è svolta
          cata grave dimenticanza che la nobiltà          senza alcun problema sotto il profilo del-
          d’animo e la lodevole professionalità delle     l’ordine pubblico e della viabilità ordinaria,   viabile, adeguata e funzionale organiz-
          nostre colleghe in questo particolare           era stata annunciata dal SAPPE per conte-        zazione del Corpo di Polizia penitenzia-
          aspetto della nostra difficile professione      stare «la nomenclatura ed i burocrati del        ria e l’istituzione della Direzione
          non siano state nel tempo adeguatamente         DAP nemici del Corpo» ed ha visto la par-        generale del Corpo, in seno al Diparti-
          valorizzate ed apprezzate, anche a livello      tecipazione e presentazione di molti iscritti    mento dell’amministrazione penitenzia-
          sociale e mediatico.
                               •                          provenienti, oltre che da Roma e dal Lazio,
                                                          da Piemonte, Liguria, Campania, Marche,
                                                                                                           ria, indispensabile e necessaria per
                                                                                                           raggruppare tutte le attività ed i servizi
                                                          Molise, Toscana, Veneto, Puglia, Calabria,       demandati alla quarta Forza di Polizia
                                                          Sicilia, Lombardia e Umbria.                     del Paese».
                                                          «Tutti in piazza, sotto le bandiere az-          Una delegazione del SAPPE, guidata dal Se-
                                                          zurre del SAPPE - ha spiegato il segretario      gretario Generale Capece e composta dai
                                                          generale del SAPPE, Donato Capece - con-         Segretari Nazionali e Regionali presenti alla
                                                          tro quella nomenclatura e quella diri-           manifestazione, è stata quindi ricevuta dal
                                                          genza dell’Amministrazione Penitenzia-           Capo dell’Amministrazione Penitenziaria
                                                          ria che da vent’anni ostacola ogni evo-          Franco Ionta, che ha voluto sottolineare gli
                                                          luzione ed accrescimento professionale           sforzi del Ministro della Giustizia Angelino
                                                          della Polizia penitenziaria e quindi con-        Alfano e del Dipartimento finalizzati ad ot-
                                                          diziona l’operato di tutti i Capi Diparti-       tenere, pur in un momento di grave diffi-
                                                          mento che fino ad oggi si sono                   coltà economica del Paese, significativi
                                                          avvicendati alla guida del DAP. Sono i           risultati come la realizzazione di circa 50
                                                          burocrati che si preoccupano solo della          nuovi padiglioni detentivi, l’avvio delle pro-
                                                          propria poltrona, sempre gli stessi, che         cedure per le gare di una ventina di nuovi
                                                          hanno boicottato e boicottano subdola-           istituti penitenziari per un totale di circa
                                                          mente e costantemente una non più rin-           20mila nuovi posti detentiva e l’assunzione

                                               Polizia Penitenziaria • SG&S        N. 182 • marzo 2011 • pag. 8
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
di nuovi agenti di Polizia penitenziaria. Il
Segretario Generale del SAPPE ha espresso
un sincero apprezzamento per le parole
espresse da Ionta, sintomo di una proget-
tualità concreta e ha sottolineato: «un
Corpo di Polizia dello Stato come la Poli-
zia Penitenziaria non può vedersi chiu-
dere le Scuole di Formazione del
Personale di Monastir (in provincia di
Cagliari), Portici (in provincia di Napoli)
- mentre per quella di Verbania è prevista
una riconversione ad altro utilizzo- per
colpa dei burocrati dell’Amministrazione
penitenziaria, che punta poco alla for-
mazione ed all’aggiornamento professio-
nale dei poliziotti».
Ultimo schiaffo, in ordine di tempo, ad un
reale riconoscimento della professionalità
del Corpo di Polizia Penitenziaria lo ha as-
sestato il Protocollo di intesa sottoscritto
l’11 febbraio scorso dall’Amministrazione
Penitenziaria DAP e Dipartimento della
Pubblica Sicurezza concernente il Piano
straordinario contro le mafie. Nelle sue
premesse, si riconosce «che l’attività del
Corpo di Polizia penitenziaria all’interno
degli istituti di pena consente l’acquisi-
zione e l’elaborazione di specifiche in-
formazioni che possono costituire
elementi di interesse per le attività di in-
dagine delle altre Forze di polizia” ma poi
si affida a generici “Rappresentanti del-
l’Amministrazione Penitenziaria» (in
sede centrale) e «Responsabili degli Isti-
tuti di pena» (nelle sedi provinciali) la
presenza e partecipazione nei costituendi      vertici? Stiamo parlando di un Corpo di Po-
Gruppi Operativi interforze.                   lizia dello Stato che ha oggi in organico ben
E la Polizia Penitenziaria?                    500 Funzionari del ruolo Direttivo (tra vice
Perché si è voluto espressamente escludere     Commissari, Commissari e Commissari
il Corpo di Polizia Penitenziaria ed i suoi    Capo della Polizia Penitenziaria), 26 Gene-
                                               rali e 6 Colonnelli del disciolto Corpo degli
                                               Agenti di Custodia (che espletano servizi di
                                               Polizia) ma non a caso non ha una Dire-
                                               zione Generale del Corpo al DAP e ancora
                                               vede frammentate in mille rivoli le sue pre-
                                               rogative funzionali.
                                               L’ennesima conferma, dunque che, come
                                               peraltro denunciato pubblicamente in
                                               piazza dal SAPPE a Roma l’8 marzo scorso,
                                               c’è chi non vuole una vera valorizzazione
                                               del Corpo di Polizia Penitenziaria, specie
                                               nelle sue prerogative di Corpo di Polizia
                                               dello Stato.
                                                           •                     erremme

                                    Polizia Penitenziaria • SG&S       N. 182 • marzo 2011 • pag. 9
8 marzo: mimose e proteste al DAP - anno XVIII n.182 marzo 2011 - Polizia Penitenziaria
Giovanni Battista Durante
                                Redazione Politica
                                Segretario Generale Aggiunto del Sappe
                                durante@sappe.it

                           Ospedali Psichiatrici Giudiziari
                           Istituzioni dello Stato o Lager?
          Q           uesto mese pubblichiamo l’intervi-
                      sta fatta al dott. Rosania, direttore
                      dell’Ospedale Psichiatrico Giudi-
             ziario di Barcellona Pozzo di Gotto, dal se-
                                                                                                                       come risposta estrema al problema psi-
                                                                                                                       chiatrico-giudiziario sollecitando solu-
                                                                                                                       zioni più sanitarie e volte ad una
                                                                                                                       migliore assistenza,terapia, riabilita-
             gretario del Sappe Vito Fazio.                                                                            zione dei pazienti psichiatrici autori di
             In questi ultimi tempi gli Ospedali Psichia-                                                              reati; la mancata accoglienza, da parte
             trici Giudiziari sono spesso al centro del-                                                               dei territori di provenienza, dei ricove-
             l’attenzione, anche in considerazione del                                                                 rati i quali rimangono assai spesso in
             fatto che è stata prevista la progressiva di-                                                             O.P.G.,in regime di proroga della misura
             smissione degli stessi.                                                                                   di sicurezza, per la mancanza di solu-
  Nella foto Fatto, questo, che stenta a trovare un’ade-                                                               zioni all’esterno e spesso in O.P.G. ritor-
il direttore guata soluzione, a causa delle difficoltà or-                                                             nano perché ritenuti “ingestibili”dalle
    Rosania
             ganizzative di alcune regioni.                                                                            strutture di ricovero cui,dopo defati-
             Infatti, è stata prevista la territorializzazione           sima,direi drammatica, della loro sto-        ganti confronti, si era riusciti ad affi-
             dell’esecuzione della misura di sicurezza in                ria. Il sovraffollamento inarginabile di      darli; il ritardo dell’avvio della
             O.P.G..                                                     tutti gli ambiti di degenza registratosi      ridistribuzione, su scala nazionale, dei
             Gli attuali O.P.G. di Messina, Napoli, Aversa,              negli ultimi anni; la carenza di risorse      pazienti sulla base dei bacini d’utenza
             Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia, Ca-                    economiche(fino al 60% in meno) ine-          geografici definiti in sede di Conferenza
             stiglione delle Stiviere (Mantova), costitui-               sorabilmente sopravvenuta e via via ag-       Stato-Regioni; la presenza in O.P.G. di
             scono un bacino d’utenza extraregionale.                    gravatasi nel corso degli anni (con           soggetti ristretti sulla base di posizioni
             Il piano prevede che ogni regione si doti di                conseguente annichilimento di ogni            giuridiche che dovrebbero essere gestite
             autonome strutture che dovrebbero essere                    possibilità di provvedere ad una manu-        in carcere(sia pure in sezioni a custodia
             gestite dagli stessi Enti, con personale me-                tenzione efficace dei locali e delle strut-   attenuata e con maggiori dotazioni sa-
             dico e paramedico.                                          ture, di provvedere alle pulizie-che negli    nitarie) e di un elevatissimo numero di
             La Polizia Penitenziaria dovrebbe gradual-                  O.P.G. sono affidate ai pazienti stessi-      internati provvisori che attendono per
             mente abbandonare il servizio negli O.P.G..                 degli ambienti di soggiorno,di incre-         anni la celebrazione dei loro processi.
             Si pone, però, il problema della gestione                   mentare ed ammodernare i presidi te-
             dei detenuti più pericolosi.                                rapeutici e diagnostico-strumentali, di       Ritiene che i recenti dibattiti (uni-
             Si tratta di un processo in divenire rispetto               adeguare il personale medico e parame-        direzionali) avuti luogo nascono
             al quale come sindacato siamo attenti al-                   dico all’enorme aumento degli inter-          da un approfondito studio della si-
             l’evolversi dei fatti, anche per dare la giusta             nati); il mancato transito, in Sicilia,       tuazione o da una visione mera-
             collocazione al personale di polizia peni-                  della sanità penitenziaria al servizio sa-    mente sommaria?
             tenziaria che dovesse essere costretto a la-                nitario regionale; il ridursi ai minimi
             sciare l’attuale servizio.                                  termini dell’organico di Polizia Peniten-     Tutto quanto sopra argomentato non
                                                                         ziaria; il mancato recepimento delle          trova in alcun modo cittadinanza nel di-
           Dott. Rosania in questi giorni come                           sentenze della Corte Costituzionale del       scorso, fin qui unidirezionale e mera-
           completamento di un attacco ciclico                           2003-2004 che indicavano gli O.P.G. solo      mente scandalistico, sugli O.P.G. dei
           all’Istituzione O.P.G. è stata svolta                                                                       quali continua ad ignorarsi, di fatto, la
           da parte dei Mass Media un’opera-                                                                           storia, l’organizzazione ,il loro essere
           zione di divulgazione di immagini                                                                           parte integrante del sistema penale di
           e commenti relativi agli O.P.G. della                                                                       questo Paese, i tanti progetti che (nati
           Nazione. Quali sono, secondo il suo                                                                         dalla collaborazione fra Amministra-
           giudizio, le ragioni delle precarietà                                                                       zione Penitenziaria, le organizzazioni
           che sta colpendo i nostri Istituti in                                                                       della società civili e del volontariato, le
           questo periodo?                                                                                             Istituzioni locali) ambiscono a superare
                                                                                                                       nel concreto,attraverso prassi virtuose,
           Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ita-                                                                   questi “contenitori” vieppiù drammati-
           liani vivono da anni una fase difficilis-                                                                   camente affollati e di difficilissima con-

                                                          Polizia Penitenziaria • SG&S          N. 182 • marzo 2011 • pag. 10
duzione a cagione della richiamata po-       piazzato,si trova a dover affrontare quo-     vizio intramoeniale) merita rispetto e      Nel riquadro
vertà di risorse, per approdare ad una       tidianamente un lavoro divenuto im-           condizioni di lavoro meno frustranti. E     l’ingresso
                                                                                                                                       dell’O.P.G.
modalità di affrontamento della que-         probo ed assai poco gratificante. Un          va detto anche che gli infermieri sono      di Barcellona
stione psichiatrico-giudiziaria davvero      lavoro svolto in continuo affanno per la      parimenti diminuiti riducendo gli stan-     Pozzo di Gotto
alternativa laddove tarda da anni , e non    gravissima carenza d’organico, a co-          dard dell’assistenza ed appesantendo ul-
                                                                                                                                       Sotto
certo per responsabilità di chi dirige od    stante contatto con una popolazione in-       teriormente l’impegno della polizia         l’O.P.G. di
opera a vario titolo all’interno di queste   ternata che vive in condizioni di tragica     penitenziaria la quale finisce per vedere   Montelupo
realtà, a concepirsi un condiviso                          promiscuità la quale ul-        compromesso, addirittura, il soddisfaci-    Fiorentintino
iter di radicale riforma che
appare quanto mai urgente e
                                                           tima ingenera frequentis-
                                                           simi atti di aggressività                                   •
                                                                                           mento dei diritti soggettivi.

necessario.                                                 auto-eterodiretta. E’ un
                                                            personale che ha dovuto
Cosa pensa del personale di                                  imparare sulla propria
Polizia Penitenziari e le                                    pelle a lavorare in questi
esigenze del personale che                                    iustituti essendo privo di
si trova a convivere con                                      una specializzazione
questa difficile situazione                          professionale. Questo personale
lavorativa ?                                 (spesso,per altro, chiamato in gran nu-
                                             mero a svolgere servizi esterni su dispo-
Il personale di Polizia Penitenziaria, ri-   sizione del nucleo regionale di
dottosi di quasi 50(!) unità negli ultimi    traduzione e piantonamento con conse-
4 anni senza venire in alcun modo rim-       guente ulteriore penalizzazione del ser-

                                  Polizia Penitenziaria • SG&S      N. 182 • marzo 2011 • pag. 11
Lionello Pascone • Coordinatore Nazionale
                  Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria
                  info@anppe.it

                                Tempi sui ricorsi al TAR
                                 del personale ANPPe
C      ome già pubblicato più di una volta,
       è fatto notorio la mole di ricorsi
       pendenti davanti ai Giudici Ammini-
strativi e, in particolare al Tribunale Am-
ministrativo Regionale per il Lazio.
                                                           Diritti dell’Uomo, con sede a Strasburgo,
                                                           presso il Consiglio d’Europa.
                                                           Dopo tali condanne il Parlamento ha final-
                                                           mente emanato la Legge 24 marzo 2001 n.
                                                           89, sopra richiamata, che ha previsto che
                                                                                                           nazionale, anche se questi può disco-
                                                                                                           starsi in misura ragionevole dalle liqui-
                                                                                                           dazioni effettuate a Strasburgo in casi
                                                                                                           simili ... omissis .... la liquidazione del
                                                                                                           danno non patrimoniale effettuata
La situazione è talmente esplosiva che il                  la parte che lamenti la eccessiva durata dei    dalla Corte d’Appello a norma dell’art.
nuovo codice del processo amministra-                      processi davanti ai giudici italiani possa      2 della legge n. 89/2001, pur consen-
tivo, in vigore dal 16 settembre 2010, ha                  presentare in Italia un ricorso alla Corte      tendo la sua natura equitativa, è tenuta
previsto nuovi e più rigidi criteri di com-                di Appello per ottenere, a carico del Go-       a muoversi entro un ambito che è defi-
petenza territoriale, precludendo la pos-                  verno italiano, il risarcimento dei danni       nito dal diritto, perché deve riferirsi alle
sibilità di concentrare il contenzioso al                  morali o patrimoniali conseguiti per la ec-     liquidazioni effettuate in casi simili
TAR Lazio.                                                 cessiva durata del processo anche alla luce     dalla Corte di Strasburgo, da cui è con-
A tale proposito abbiamo inviato al nostro                 del novellato articolo 111 della Costitu-       sentito discostarsi purchè in misura ra-
legale una nota per evidenziare circa i                    zione.                                          gionevole. L’ambito giuridico della
tempi di definizione dei ricorsi giurisdi-                 Lo studio dell’Avv. Nicolini in relazione al-   riparazione equitativa del danno non
zionali presentati avanti al TAR del Lazio                 l’istituto teso a consentire la rifusione del   patrimoniale è, in altri termini, segnato
nove dieci anni or sono, relativamente a                   cittadino dalle conseguenze pregiudizievoli     dal rispetto della Convenzione Europea
diversi contenziosi e abbiamo chiesto di                   connesse all’irragionevole durata del pro-      dei Diritti Umani, per come essa vive
voler valutare se vi siano gli estremi per                 cesso, ha rappresentato quanto segue.           nelle decisioni, da parte di detta Corte,
una richiesta di risarcimento danni per ir-                La normativa in epigrafe, allineandosi alla     di casi simili. L’accertamento dei casi
ragionevole durata del processo ex Legge                   disciplina comunitaria e, in particolare, al-   simili e delle eque soddisfazioni del
89/2001, meglio conosciuta come legge                      l’art, 6 par. 1 della Convenzione Europea       danno non patrimoniale in essi operate
Pinto.                                                     dei Diritti dell’Uomo, considera ragione-       dalla Corte di Strasburgo, pur rien-
La questione circa la natura propedeutica                  vole per un giudizio di primo grado una         trando nei doveri di ufficio del giudice,
dell’istanza di prelievo alla richiesta di                 durata di tre anni. Il superamento di detto     può giovarsi della collaborazione delle
equa riparazione del danno è stata defini-                 periodo determina conseguenze pregiudi-         parti, ed in particolare dell’attore, che
tivamente affrontata e risolta dalla Corte                 zievoli per il cittadino, connesse alle lun-    ha interesse a fornire al giudicante ogni
di Cassazione con la sentenza 12 gennaio                   gaggini processuali, costituite in primo        elemento utile alla determinazione del
2007 n. 575, ove si osserva che, in tema                   luogo dall’angoscia per l’incertezza circa      quantum del danno nella misura da lui
di equa riparazione per la durata irragio-                 la propria complessiva situazione econo-        richiesta”.
nevole del processo, tale durata deve                      mica e giuridica.                               Per quanto sopra, attualmente la misura
computarsi dalla data del deposito del ri-                 Di qui la possibilità di ricorrere alla Corte   del risarcimento è fissata mediamente in
corso dinanzi agli organi della giurisdi-                  d’Appello competente territorialmente se-       euro 1.000,00 (mille) per ogni anno suc-
zione amministrativa fino a quella della                   condo i criteri di cui all’art. 11 cpp (Roma    cessivo al terzo a prescindere all’esito
decisione, dovendosi negare che esso                       per Cagliari, Perugia per Roma e così via)      della vertenza la cui durata irragionevole
abbia inizio dalla presentazione della c.d.                onde ottenere un ristoro quantificabile se-     ha originato il diritto ex Legge n°89/2001,
istanza di prelievo di una delle parti,                    condo i principi che si vanno ad indicare.      dalla presentazione di eventuali istanze di
avendo questa natura sollecitatoria e non                  Infatti, in ordine alla quantificazione del     anticipazione, nonché dalla definizione
interruttiva.                                              danno non patrimoniale, appare quanto           del giudizio, ben potendo l’interessato
Appare appena il caso di osservare, al-                    mai opportuno richiamare i parametri sta-       procedere giudizialmente ancor prima
tresì, che per lunghi anni i giudici italiani              biliti dalla Corte Europea dei Diritti del-     della sentenza.
hanno negato l’applicabilità diretta della                 l’Uomo. In particolare, la Cassazione,          Tuttavia, al fine di evitare la presentazione
Convenzione Europea dei Diritti del-                       Sezioni Unite Civili con le sentenze n°         di due ricorsi per il medesimo processo
l’Uomo del 4.11.1950 all’interno dell’or-                  1338, n° 1339, no 1340, n° 1341 del 26          dalla durata irragionevole appare oppor-
dinamento         giuridico       nazionale,               gennaio 2004, ha statuito che “ i criteri dl    tuno attenderne la conclusione e pro-
costringendo le vittime di potenziali ed                   determinazione del quantum della ripa-          porre l’azione per il risarcimento
eventuali violazioni alla stessa Conven-                   razione applicati dalla Corte europea           connesso all’intero periodo ulteriore ri-
zione a far ricorso alla Corte Europea dei                 non possano essere ignorati dal giudice         spetto al triennio consentito.
                                                                                                                                          •
                                            Polizia Penitenziaria • SG&S           N. 182 • marzo 2011 • pag. 12
dine democratico di cui all’art. 1 della
Pensioni indirette Assegno di                                                                   Legge 302/ 1990.
a coniugi separati superinvalidità                                                              Se non si percepisce già il suddetto as-
                                                                                                segno, occorre verificare se le infermità
                                                                                                riscontrate siano quelle indicate dalla
                                                                                                suddetta tabella E; mentre, qualora

L                                               I
        a pensione ai superstiti (di rever-           n merito all’assegno di superinvali-      l’emolumento venisse corrisposto, si
        sibilità o indiretta che sia)                 dità, informiamo che l’art. 100 del       tratterebbe di di controllarne l’esatta mi-
        spetta, tra gli altri, tanto al co-           DPR 1092/ 1973 prevede, in realtà,        sura.
niuge divorziato (titolare di relativo as-      per gli invalidi per servizio affetti da mu-    Per quanto riguarda l’IRPEF, confer-
segno) quanto a quello separato (con            tilazioni o da infermità previste dalla ta-     miamo che l’art. 16 del DPR 510/1999
l’eccezione di chi è separato con adde-         bella E annessa al DPR 914/1978,                prevede l’esenzione dell’imposta in ar-
bito, ovvero per colpa, per il quale il di-     modificata dal DPR 834/1981, uno spe-           gomento sul trattamento privilegiato di
ritto matura solo nell’ipotesi che il           ciale assegno, la cui misura è fissata in       1ª categoria con assegno di superinvali-
giudice gli abbia riconosciuto nella sen-       nove categorie, come stabilito dall’alle-       dità. Precisiamo, però, che l’esenzione
tenza il diritto agli alimenti).                gato I della Legge 422/1990.                    viene applicata d’ufficio, a decorrere dal
Questa può essere liquidata ai superstiti       Tale assegno viene erogato ai soggetti          1° dicembre 1998, per gli eventi verifi-
esclusivamente se a favore del deceduto         che abbiano subìto un’invalidità perma-         catisi successivamente a tale data, per gli
erano già stati versati almeno 780 con-         nente per effetto di ferite o lesioni per gli   eventi verificatisi prima, occorre la do-
tributi settimanali ovvero per 15 anni,
né più né meno i requisiti che erano ne-
                                                atti di terrorismo e di eversione dell’or-      manda degli interessati.
                                                                                                                           •
cessari per richiedere la pensione di vec-
chiaia prima dell’entrata in vigore del
                                                Il Capo del DAP risponde all’ANPPe
Decreto legislativo n. 503 del 1992 o, in
alternativa, se il de cuius aveva maturato
                                                sulla richiesta di vestiario in disuso
le condizioni di base per l’assegno ordi-
nario di invalidità (cioè un minimo di
260 versamenti settimanali, dei quali al-
meno 3 effettuati nei cinque anni prece-
denti il decesso).
                                                I     n esito alla richiesta da parte di co-
                                                      desta Associazione di vestiaro in di-
                                                      suso comunico ciò che segue;
                                                1. la valutazione di quanto richiesto con
                                                la nota in esame non può essere portata
                                                                                                dell’Associazione e dei suoi rapporti con
                                                                                                l’Amministrazione, non si ritiene possa
                                                                                                darsi corso alla cessione di effetti di ve-
                                                                                                stiario della Polizia Penitenziaria (sia
                                                                                                pure non più in uso), così come richie-
Le percentuali che spettano, così come
                                                a compimento in assenza di indicazioni          sto.
le individua la Legge n. 335 del 1995, più
                                                in punto di fatto e in punto di diritto già     Per tali ragioni, si ritiene che anche in re-
conosciuta quale Riforma Dini agli aventi
                                                richieste al Gabinetto dell’On.le Ministro,     lazione alla cortese istanza non possano
diritto sono:
                                                ai fini della migliore applicazione del         che trovare applicazione le disposizioni
• il 60% nel caso che i sopravvissuti si
                                                D.M. 25 febbraio 2010;                          interlocutorie di cui alla nota n. 399307
riducano al solo coniuge (senza figli);
                                                2. in assenza pertanto di un corretto e         del 1.10.2010, conosciuta e citata da co-
• l’80% se oltre al coniuge è presente un
figlio, arrivando al 100% quando, con il
coniuge, ci sono due o più figli oppure,
                                                confortato inquadramento giuridico              desta Associazione.
                                                                                                                      •
senza il coniuge, tre o più figli.              Reggio Calabria: nuovi appuntamenti
Qualora, invece, il defunto non avesse
maturato nessuna delle condizioni mi-           per la sezione locale dell’ANPPe
nime sopra riportate, non è detto che
tutto sia perduto: se, infatti, risultava as-
sicurato al 31 dicembre 1995, i super-
stiti hanno ancora la possibilità di
richiedere le cosiddette indennità: quella
per morte e/o la una tantum.
                                                L        a Sezione ANPPe di Reggio Cala-
                                                         bria molto attiva sul territorio è
                                                         stata invitata per i prossimi mesi
                                                a vari appuntamenti istituzionali: tra que-
                                                sti citiamo il 150° anniversario dell’Unità
                                                                                                ganizzata dalla Sezione Provinciale di
                                                                                                Reggio Calabria e la commemorazione ai
                                                                                                Caduti e combattenti, organizzata dall’As-
                                                                                                sociazione Culturale ANASSILAOS di Reg-
                                                                                                gio Calabria, che si è svolta il 17 marzo
Ma attenzione!                                  d’Italia, organizzato dall’Istituto d’Istru-    2011 presso la Chiesa di San Girogio al
Le domande relative vanno presentate,           zione Superiore R. Pirla di Rosarno, la         Corso / Tempio della Vittoria, in occa-
pena la decadenza, entro un anno dalla          ricorrenza del’88° anniversario della           sione del 150° Anniversario dell’Unità
data dell’avvenuto decesso.
                                •               Fondazione dell’Aeronautica Militare, or-
                                                                                                        •
                                                                                                d’Italia.

                                     Polizia Penitenziaria • SG&S       N. 182 • marzo 2011 • pag. 13
Protocollo di adesione tra ANPPe e                                                                Reggio Calabria:
Guardia Nazionale Ambientale Onlus                                                                Alessia Denisi
                                                                                                  vola in finale
I    l 15 marzo 2011, è stato stipulato un
     protocollo di adesione tra l’Associa-
     zione Nazionale denominata Guardia
Nazionale Ambientale - Onlus, con sede
in Terni e l’A.N.P.Pe (Associazione Nazio-
                                                 • di fornire consulenza e assistenza le-
                                                 gale in materia pensionistica;

                                                            CONSTATATO CHE
                                                 Gli Enti suddetti condividono di mas-
nale Polizia Penitenziaria) con sede in          sima, le rispettive finalità statutarie;
Roma.
                                                                   VISTI
                                                 Gli statuti dei due Enti, i sottoscritti Or-
                                                 ganismi;

                                                               RITENGONO
                                                 Che sia interesse reciproco intrapren-
                                                 dere un rapporto di collaborazione nel
                                                 rispetto delle relative autonomie, finaliz-
                                                                                                  I    l 27 febbraio 2011, Alessia Denisi, fi-
                                                                                                       glia del Segretario Locale ANPPe di
                                                                                                       Reggio Calabria, ha partecipato, per la
                                                                                                  scuola Accademia Hen Dance Center al
                                                                                                  Campionato Regionale Calabria 2011 di
                                                 zato alla promozione di iniziative co-           danza, gara valevole per la qualificazione
                                                 muni, per la tutela degli interessi dei          al campionato nazionale.
                                                                                                  La giovane atleta si è qualificata al primo
                                                 propri aderenti
                                                                                                  posto in due categorie, conquistando 2
                                                                                                  medaglie d’oro, vincendo così il Campio-
                                                                     VISTI                        nato Regionale della Calabria; in conside-
L’Associazione Nazionale Guardia Nazio-          L’attività svolta e i servizi forniti dall’As-   razione del podio raggiunto nel mese di
nale Ambientale – Onlus è un’Associa-            sociazione Nazionale Guardia Nazionale           giugno a Bologna andrà a rappresentare la
zione indipendente e senza fini di lucro,        Ambientale –ONLUS, nonchè i servizi              Regione Calabria ai campionati nazionali
che ha lo scopo di esercitare attività di
protezione e tutela della fauna e dell’am-
                                                 forniti dal A.N.P.Pe.                            di Sincro e Show Danze.
                                                                                                                            •
biente inteso oltreché come habitat natu-                       CONVENGONO
rale anche quale patrimonio di tradizioni,       Di aderire al presente Protocollo, impe-
attività economiche e sociali che da que-        gnandosi a collaborare e a sostenere le
sto ne derivano, come da Statuto;                iniziative poste in essere dai firmatari.
L’A.N.P.Pe. che è un’Associazione apoli-         Gli iscritti agli Organismi hanno diritto
tica, apartitica, e interclassista, ha, tra le   alla consulenza sulle problematiche con-
finalità statutarie, quelle:                     cernenti quanto riportato negli Statuti.
• di tramandare e mantenere vive le tra-         Gli iscritti all’ANPPe sono di diritto anche
dizioni del Corpo;                               soci dell’Associazione Nazionale denomi-
• di partecipare a cerimonie e manifesta-        nata Guardia Nazionale Ambientale –
zioni ufficiali;
• di attuare rapporti di solidarietà con
                                                 Onlus e viceversa.
                                                                      •
altre Associazioni;
• di rappresentare l’assistenza morale,
                                                 Rovigo: incontro dell’ANPPe con il
materiale, culturale e ricreativa dei soci;
• di contribuire alla prevenzione della
                                                 Provveditore Regionale del Triveneto
criminalità;

                                                 L
                                                        a Segreteria Provinciale Anppe di         Nella riunione si è discusso, oltrechè
• di promuovere attività e scambi culturali;
• di collaborare con Organi istituzionali               Rovigo esprime grande soddisfa-           delle tematiche relative al sovraffolla-
in opere di protezione civile per la tutela             zione per l’incontro avuto nel            mento degli istituti penitenziari del Nord
dell’ambiente, per soccorso pubblico e           mese di febbraio 2011 con il Provvedi-           Est, della possibilità di impiegare i soci
per calamità naturali;                           tore Regionale dell’Amministrazione Pe-          dell’Anppe per svolgere incarichi su base
• di disporre di locali per riunioni e in-       nitenziaria per il Triveneto Felice              volontaria all’interno delle strutture car-
contri;                                          Bocchino.                                        cerarie.
                                                                                                           •
                                      Polizia Penitenziaria • SG&S        N. 181 • N. 182 • marzo 2011 • pag. 14
Benevento e           Campobasso: l’ANPPe incontra l’Assessore
Portici: l’ANPPe alla Regionale alle Politiche sociali
Festa per i 150 anni
dell’Unità d’Italia

                                                I    l giorno 2 marzo 2011, si è svolta a
                                                     Campobasso una riunione della Se-
                                                     zione ANPPe, a cui sono intervenuti
                                                 il Coordinatore Nazionale Lionello Pa-
                                                 scone, il Delegato Nazionale Aldo Di Gia-
                                                 como e il Segretario Provinciale

I   Gonfaloni dell’ANPPe presenti alle
    manifestazioni per i 150 anni del-
    l’Unità d’Italia. Sopra la delegazione
di Benevento e, sotto, quella di Portici.
                                                 Pasquale Iannaccone. L’intervento è
                                                 stato particolarmente cordiale e sentito;
                                                 estremamente significativo il saluto
                                                 dell’Assessore alle Politiche sociali della
                                                 Regione Molise con delega alle Associa-
                                                 zioni Angela Fusco Perrella.
                                                                               •
                                                Venezia: un grazie a UNCI e Rialto Mio

                                                L
                                                       a Segreteria provinciale dell’ANPPe intende ringraziare le Associazioni UNCI
                                                       E Rialto Mio di Venezia per il materiale donato in occasione della celebrazione
                                                       della Befana del Corpo che si è svolta presso la Casa Circondariale di Venezia
                                                ed ha reso felici i numerosi bambini intervenuti, figli del personale in servizio, nella
                                                struttura penitenziaria.
                                                                          •
Rovigo: l’ ANPPe è presente
ai funerali del Cap. Ranzani
I    l 4 marzo 2011, a S. Maria Maddalena, una frazione di Oc-
     chiobello in prov. di Rovigo, si sono svolti i funerali privati
     del Capitano Massimo Ranzani del V° Reggimento degli
Alpini, deceduto in Afghanistan.
La bara del Capitano degli Alpini, 37 anni, è stata posta nella
Sala Consiliare, dove è stata allestita la camera ardente.
I funerali privati si sono svolti alla presenza di oltre 2.000 per-
sone. Tra gli ospiti, anche alte autorità militari come il Coman-
dante delle truppe alpine Alberto Pimiceri e il Generale
dell’Esercito Francesco Taricone. Presente anche il Presidente          Alla mesta cerimonia ha partecipato una folta delegazione
della Regione Veneto Luca Zaia.                                         A.N.P.Pe. del Nord Est Italia rendendo gli onori militari insieme
La bara è stata portata a spalle dagli alpini del Reggimento di
Vipiteno di cui faceva parte il Capitano Ranzani.
                                                                        a tutte le altre Associazioni d’Arma e Combattentistiche.
                                                                                             Cav. Roberto Ernesto Tramacere        •
                                     Polizia Penitenziaria • SG&S      N. 182 • marzo 2011 • pag. 15
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