30 APRILE: FESTA DEI DATORI DI LAVORO
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Nr. 9 8 Maggio 2021 30 APRILE: FESTA DEI DATORI DI LAVORO In un paese libero tutti possono auto celebrarsi, anche i datori di lavoro. Tuttavia, l'iniziativa sopra citata ha anche un retrogusto sgradevole. Se si esamina l'ultimo anno, l'HDS e l'HGV hanno probabilmente dato l'impressione di trascinare la politica e non viceversa. Quotidianamente i mass media dedicano ampio spazio a queste associazioni. Il vittimismo è perciò indifendibile. Probabilmente siamo difronte a un tentativo di fare pressione sulla politica nella fase di distribuzione dei soldi europei. I problemi dei lavoratori e dei pensionati, invece, ricevono molta meno attenzione. Le loro preoccupazioni sono almeno altrettanto importanti per il buon funzionamento dell'economia, soprattutto nel periodo post-pandemico. Per questo sarebbe importante riconoscersi alla pari, altrimenti un confronto positivo è difficilmente attuabile. Tuttavia, alcuni degli slogan dell'iniziativa non vanno necessariamente in questa direzione. Si sottolinea che i datori di lavoro si assumono la responsabilità del lavoro e del benessere, come se i dipendenti fossero apparentemente solo i beneficiari. Senza i dipendenti, però, i datori di lavoro raggiungerebbero presto i loro limiti. Alcuni obbiettivi tra l'azienda e la forza lavoro, come l'interesse a mantenere il proprio lavoro, possono essere anche comuni. Tuttavia, gli interessi sono molto diversi, di solito anche contrapposti. Possiamo anche essere tutti sulla stessa barca, ma anche sulle navi ci sono un armatore, un capitano, ufficiali e marinai con ruoli e interessi diversi. Lo stesso avviene nella società, dove bisogna possibilmente trovare un equilibrio tra il tornaconto delle aziende e i dipendenti, confrontandosi in modo aperto e paritario. Poi ci si dimentica che il modello di datore di lavoro a cui si fa riferimento spesso non esiste più. Chi è esattamente l'imprenditore in aziende multinazionali con una struttura sociale complessa e con dinamiche proprie? Fondi, banche e azionisti privati o pubblici difficilmente corrispondono al profilo richiamato. E anche le cooperative creano posti di lavoro. L'obiettivo dell'iniziativa, in definitiva, è stato elevare le piccole imprese locali in Alto Adige ad asse, attorno al quale ruota tutto: lavoro, prosperità, benessere sociale e, in qualche misura, la società stessa. Il messaggio alla politica, ma anche al mondo del lavoro, è chiaro. Bisogna stabilire delle priorità nella distribuzione dei benefici, che devono andare a chi si assume certe responsabilità. Attirando poi l'attenzione su di sé proprio il 30 aprile, si indebolisce anche la visibilità dei lavoratori per il Primo Maggio. Indirettamente si danno in anticipo risposte alle richieste dei lavoratori. La discussione ruota poi continuamente su un futuribile progetto comune, di cui però non si nota quasi nulla nella realtà. Possiamo solo sperare che i lavoratori ritrovino presto le radici del Primo Maggio 1890. Il Primo Maggio deve essere festeggiato, ma non dovrebbe essere declassato solo a un’iniziativa per fare discorsi celebrativi o per organizzare una festa campestre. Alfred Ebner
PENSIONI, ECCO LE NOSTRE PROPOSTE Il 4 maggio il Segretario Generale della Cgil Stefano Landini con i Segretari di Cisl e Uil, in video conferenza su facebook, hanno presentato la piattaforma unitaria chiedendo al governo di avviare il confronto sulla riforma, troppe volte rinviato. I Segretari nazionali hanno sollecitano nuovamente il ministro del lavoro Andrea Orlando, che invece continua a temporeggiare. Flessibilità per scegliere Occorre estendere la flessibilità nell’accesso alla pensione, permettendo alle lavoratrici e ai lavoratori di poter scegliere quando andare in pensione, senza penalizzazioni per chi ha contributi prima del 1996, a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Proposta sostenibile considerando che le future pensioni saranno liquidate prevalentemente o esclusivamente con il calcolo contributivo. Vanno ridotti i vincoli che condizionano il diritto alla pensione e che penalizzando i redditi più bassi. Bisogna, inoltre, modificare l’attuale meccanismo automatico di adeguamento delle condizioni pensionistiche alla speranza di vita. Sostenere i più deboli Come sostegno concreto alle categorie più deboli (disoccupati, invalidi , care giver, lavori gravosi e usuranti) vanno garantite strutturalmente condizioni più favorevoli per accedere alla pensione a tutte queste categorie, a iniziare da quelle che rientrano nell’Ape sociale. La platea dei lavori gravosi e usuranti andrà sensibilmente allargata sulla base di dati oggettivi che attestino il diverso rapporto tra attività lavorativa svolta e speranza di vita. Donne e lavoro di cura Gli interventi normativi di questi ultimi anni hanno equiparato i requisiti per la pensione di vecchiaia fra uomini e donne, quando invece rimangono ancora profonde le differenze fra i due generi nel mercato del lavoro, nei percorsi professionali e nella distribuzione del lavoro di cura in ambito familiare. Il lavoro di cura va riconosciuto provvidenzialmente almeno di un anno ogni cinque, e anche 12 mesi di anticipo pensionistico per ogni figlio o a scelta della lavoratrice una maggiorazione del coefficiente di trasformazione. Una pensione di garanzia per i giovani Per tutelare i giovani, il lavoro povero e quello discontinuo, andrebbe introdotta nel sistema previdenziale pubblico una pensione contributiva di garanzia per assicurare a tutti un assegno pensionistico dignitoso, anche attraverso il ricorso alla fiscalità generale. Previdenza e assistenza Separazione delle due voci che danno una rappresentazione fuorviante della spesa pensionistica. L’apposita Commissione preposta all’analisi della spesa previdenziale e assistenziale è inattiva da tanti mesi. Ma, non interessa ad alcuna forza parlamentare avere una corretta descrizione dell'effettiva spesa pensionistica italiana? Montanti contributivi È necessario prevedere nel sistema contributivo una valorizzazione del montante contributivo o del coefficiente di trasformazione. I fondi pensione Secondo Cgil, Cisl, Uil è necessario rilanciare le adesioni alla previdenza integrativa negoziale, da anni sostanzialmente stagnanti. Tutelare le pensioni in essere Va garantita la tutela dei redditi da pensione, particolarmente colpiti in questi anni, attraverso il rafforzamento e l’ampliamento della “quattordicesima”, una minore tassazione fiscale (che sui pensionati italiani pesa il doppio rispetto alla media europea) e il ripristino della piena rivalutazione delle pensioni. Vanno parificate le condizioni di accesso al Tfr e Tfs tra settore pubblico e settore privato. Inoltre, è necessario intervenire sulla prescrizione
contributiva dei lavoratori della pubblica amministrazione che devono essere messi in condizione di verificare la propria situazione previdenziale, ancora oggi incompleta e non corrispondente all'effettiva carriera lavorativa. Solo così si possono tutelare i lavoratori dal rischio di perdere periodi di contribuzione con gravi danni sulla futura pensione. INPS CHIEDE RESTITUZIONE SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE – INTERVENTO SPI NAZIONALE Il sindacato nazionale ha incontrato la Dirigenza Inps per verificare le pratiche di indebito giunte ai pensionati in questo periodo. Hanno fatto presente che ad alcune con quote di reversibilità non è stato applicato quanto disposto dall’Inps stesso. Ovvero, i titolari di pensione di reversibilità e di reddito da lavoro che acquisiscono il diritto a pensione (al fine di evitare la duplicazione del reddito influente),l’Inps aveva disposto che ai fini della liquidazione o della ricostituzione delle prestazioni collegate al reddito già in godimento si doveva considerare come reddito di riferimento solo il maggiore tra quello da lavoro dipendente percepito nell’anno precedente e quello da pensione dell’anno in corso. L’INPS ha riconosciuto l’errore per questi casi. Abbiamo quindi sollecitato la pubblicazione urgente di un messaggio per chiarire alle sedi territoriali dell’Istituto la corretta modalità. Abbiamo quindi chiesto all’Istituto, anche in considerazione della giurisprudenza favorevole, di ampliare il criterio anche alle pensioni dirette con decorrenza precedente al 2016. I dirigenti dell’Istituto ci hanno detto che faranno un ulteriore approfondimento. In considerazione del numero di indebiti che rientrano in questa tipologia, abbiamo espresso all’Istituto la necessità di provvedere per questi casi alla ricostituzione d’ufficio. Ci è stato assicurato che sarà fatto il possibile per incrociare i dati per intercettare i casi da ricostituire e trasmettere le liste alle sedi territoriali sollecitandole a provvedere alle ricostituzioni d’ufficio. Tenuto conto che diverse posizioni sicuramente non saranno intercettate, e quindi non saranno ricostituite d’ufficio, il consiglio è di presentare domanda di ricostituzione. Abbiamo chiesto chiarimenti per i titolari di due o più pensioni di reversibilità. In tale fattispecie, infatti, quando trova applicazione la norma di salvaguardia (redditi influenti di poco superiori al limite della fascia precedente), la pensione di reversibilità non viene ridotta nella misura percentuale prevista, ma la riduzione è pari alla differenza tra il reddito influente posseduto dal titolare e il limite di reddito della fascia immediatamente precedente. Pertanto, non essendo la riduzione della pensione di reversibilità proporzionale all’importo della prestazione, l’applicazione della tabella F per ogni singola reversibilità determina il raddoppio della trattenuta. Abbiamo sostenuto che, al fine di evitare disparità di trattamento, sarebbe opportuno applicare la tabella F sommando le pensioni di reversibilità. Secondo i dirigenti dell’INPS la legge (art. 1, comma 41, legge 335/95) prevede l’applicazione della tabella F su ogni singola reversibilità. Su nostra insistenza ci è stato assicurato che provvederanno a fare un approfondimento. Abbiamo anche chiesto chiarimenti, relativamente al cumulo della pensione di reversibilità con altri redditi, sulle modalità di applicazione della tabella F nei rari casi di pensione di reversibilità ripartita tra ex coniuge e coniuge superstite. L’Istituto ha preso tempo per fare degli approfondimenti. Per quanto riguarda le lettere di indebito che stanno arrivando, come avrete avuto modo di vedere, nel testo si specifica che con nota successiva saranno comunicate le modalità di restituzione delle somme percepite indebitamente, il cui importo sarà calcolato tenendo conto delle varie leggi in materia, fra cui la norma che prevede che le somme indebite devono essere recuperate al netto delle imposte fiscali, abbiamo chiesto informazioni circa i tempi dell’invio. Al riguardo l’INPS ci
ha informato che è stata raggiunta un’intesa con l’Agenzia delle entrate, che dal prossimo mese sono previsti i primi i primi test di nettizzazione degli importi da recuperare e che subito dopo dovrebbero partire le lettere con l’indicazione dell’importo netto da restituire e le relative modalità di recupero. Per concludere abbiamo richiesto all’INPS l’apertura di un tavolo tecnico sugli indebiti con l’obiettivo di approfondire la complessa normativa che regola la materia e per migliorare e arricchire le informazioni contenute nei relativi provvedimenti di indebito, anche al fine di fornire al pensionato che riceve il provvedimento tutte le informazioni necessarie circa la tipologia di prestazione percepita indebitamente e il periodo a cui si riferisce. L’INPS ha condiviso la nostra richiesta ed il tavolo tecnico sugli indebiti avrà avvio subito dopo la definizione dell’applicazione dell’art. 150 (nettizzazione). NOTIZIE DA INPS Pensionati: il cedolino di pensione di maggio 2021 Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. L’Istituto riporta le informazioni sul cedolino della pensione di maggio 2021. Modello 730/2021 con sostituto d’imposta INPS: il manuale d’uso Nell’ottica di una efficace collaborazione tra Agenzia delle Entrate, Consulta Nazionale dei CAF e INPS, tesa ad evitare disagi ai contribuenti e rendere più efficienti le operazioni di presentazione della dichiarazione dei redditi, l’Istituto rende disponibile il manuale d’uso per soggetti abilitati all’assistenza fiscale CAF e Professionisti. Attestazioni fiscali per il pagamento degli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita: Le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nel 2020 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita sono visualizzabili e stampabili nel Portale dei Pagamenti del sito dell’Istituto. Tentativo di truffa tramite phishing L’Inps avvisa tutti i suoi utenti che è tuttora in corso un tentativo di truffa tramite e- mail di phishing che, sfruttando apparenti comunicazioni da parte dell’Istituto, invitano a scaricare e compilare un modulo allegato per accedere a benefici di salvaguardia per mitigare i disagi economici causati dalla pandemia. L’INPS invita pertanto tutti gli utenti a diffidare di comunicazioni che propongano di scaricare eventuali allegati, in quanto finalizzate a sottrarre fraudolentemente dati anagrafici oppure relativi a carte di credito e/o conti bancari o postali. Finanziamenti da estinguersi dietro cessione fino al quinto delle pensioni Con un messaggio l’Istituto informa che per migliorare i servizi telematici offerti e renderli più sicuri, nell’ambito dei finanziamenti erogati ai pensionati INPS da parte di banche/società finanziarie e poi rimborsati mediante cessione di quote fino al quinto della pensione, sono state attivate nuove funzioni telematiche nell’area personale MyINPS del portale istituzionale. Fusione per incorporazione di UBI Banca (ABI 03111) in Intesa Sanpaolo S.p.A. (ABI 03069): A tutti i correntisti UBI Banca che transitano nella nuova banca verrà attribuito un nuovo codice IBAN. I beneficiari di prestazioni non pensionistiche, il cui conto transita nella banca incorporante, dovranno effettuare la variazione dell’IBAN attraverso i sistemi telematici INPS. L’INPS continuerà comunque a disporre i pagamenti sulle vecchie coordinate bancarie in proprio possesso, per ulteriori 12 mesi. Nulla cambia, invece, per il pagamento delle pensioni in virtù degli accordi contrattuali con le banche interessate. Pertanto, ove il titolare di pensione mantenga in vigore il rapporto bancario oggetto di trasferimento, non dovrà essere effettuata alcuna comunicazione di variazione dell’IBAN, in quanto l’accredito delle pensioni verrà automaticamente disposto sul nuovo IBAN.
Certificato di pensione 2021 (c.d. modello ObisM) Il certificato di pensione (modello ObisM) viene pubblicato ogni anno tenendo conto delle attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, necessarie per consentire il pagamento delle stesse. L’aggiornamento non viene predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione (APE Sociale, assegni straordinari, “isopensioni”) che, ad eccezione dell’indennizzo commercianti, non avendo natura di trattamento pensionistico non vengono rivalutate ogni anno. L’Istituto illustra le novità e riepiloga le informazioni analitiche contenute nel Certificato di pensione 2021. L’INPS, infine specifica che a decorrere dal 2021 il certificato di pensione verrà messo a disposizione in modalità dinamica e, pertanto, le informazioni saranno allineate ai dati aggiornati alla data della richiesta. Pensioni: i criteri generali per tutti i trattamenti L’Istituto mette a disposizione degli utenti il nuovo dossier “Criteri generali per la pensione” nel quale si potranno consultare tutte le informazioni sui requisiti previsti, nel 2021, per andare in pensione. Le indicazioni contenute nella nuova sezione riguardano tutti i trattamenti pensionistici del sistema italiano, i requisiti richiesti ai lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e ai lavoratori in possesso di anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996, la finestra utile per andare in pensione e il cumulo dei periodi PIÙ INCENTIVI ALL’ASCENSORE CHE AIUTA DISABILI E ANZIANI Se in assemblea non si raggiunge la maggioranza prevista dalla legge, ciascun condomino può procedere direttamente, se l’innovazione non lede il diritto degli altri di fare uso delle parti comuni dell’edificio. Se poi in assemblea non si raggiunge la maggioranza prevista dalla legge, ciascun condomino può procedere direttamente, in base al diritto che gli deriva dall’articolo 1102 Codice civile in tema di uso particolare del bene comune, senza la necessità di ulteriori pronunciamenti. Esiste in ogni caso un “principio di solidarietà condominiale” che pesa nelle decisioni che i condomini devono assumere quando nell’edificio vivono o transitano disabili o anziani. Dal 1° gennaio 2021, inoltre, è possibile beneficiare del superbonus 110% anche per installare ascensori e montacarichi. UN PRIMO SEGNALE POSITIVO VERSO UNA LEGGE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA Le misure contenute nel Pnrr possono gettare, infatti, le basi per la definizione di una legge nazionale che fissi i livelli essenziali delle prestazioni e assicuri servizi e sostegni adeguati e uniformi su tutto il territorio nazionale, legge che era da lungo tempo invocata e rivendicata dalle nostre Organizzazioni sindacali. Bisognerà valutare nel dettaglio come questi primi elementi contenuti nel Pnrr si svilupperanno. Per questo chiediamo al Governo di aprire subito un confronto con i Sindacati confederali e dei pensionati. In diversi punti del Piano nazionale di ripresa e resilienza ritroviamo l’esigenza di occuparsi della condizione di non autosufficienza delle persone anziane, in particolare attraverso il rafforzamento dei servizi sociosanitari territoriali e dell’assistenza domiciliare, lo sviluppo di nuove tecnologie come la telemedicina e la riforma delle Rsa. L’obiettivo, che condividiamo nel profondo, è quello di evitare l’ospedalizzazione degli anziani, di individuare la casa come il primo luogo della cura e di favorire il più possibile la loro autonomia e indipendenza. Si tratta di un primo segnale positivo nei confronti delle persone che rappresentiamo e seguiremo con particolare attenzione tutto l’iter del Piano
nazionale. Riteniamo inoltre imprescindibile che, all’interno della riforma fiscale prevista in accompagnamento alla realizzazione del Piano, sia compresa una riduzione della pressione fiscale anche ai pensionati. PETIZIONE CONTRO EVASIONE FISCALE Cgil, Cisl, Uil sostengono la petizione «Stop all'evasione fiscale ora!» Una petizione online rivolta ai governi europei, al Parlamento europeo e alla Commissione europea per impedire "alle multinazionali di nascondere alla pubblica opinione la loro evasione fiscale" e fare in modo "che paghino la loro giusta parte di tasse". Ha già raggiunto oltre 120mila firme e ha il sostegno di Cgil-Cisl-Uil. È importante far sentire la nostra voce per chiedere all'Europa una decisa presa di posizione anche contro l'elusione fiscale, soprattutto all’interno dei Paesi dell’Unione. Per questo invitiamo tutte le pensionate e i pensionati a firmare la petizione ‘Stop all’evasione fiscale ora!', sostenuta anche dalla Confederazione europea dei sindacati. Per impedire alle multinazionali di nascondere alla pubblica opinione la loro evasione fiscale e garantirsi che paghino le tasse, un passo necessario è quello di assicurare che le aziende comunichino correttamente dove hanno profitti e dove pagano le tasse. Inoltre, è fondamentale che si stabilisca l'obbligo di dichiarare i guadagni e imposte pagati in tutti i Paesi in cui hanno sedi. Un processo di cooperazione in materia fiscale che rischia di essere ostacolato dall’opposizione di alcune nazioni, ma per il quale occorre battersi sconfiggendo ipocrisie e opportunismi. Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, guadagna oltre 13 milioni di dollari all'ora. Ma la sua azienda non paga quasi nessuna tassa in Europa. Per aggirare le regole e intascare miliardi alcune aziende come Amazon occultano i loro profitti nei luoghi più nascosti, i cosiddetti paradisi fiscali. Noi paghiamo la nostra giusta parte di tasse. Quindi, perché Amazon e altri giganti digitali non dovrebbero farlo? Se saremo in migliaia a sostenere l'appello potremmo far pendere l'ago della bilancia a nostro favore prima del voto decisivo tra poche settimane. Danimarca, Lituania, Olanda e altri Paesi li stanno sfidando sostenendo una legge che li costringerebbe a fare proprio questo. La Francia e un gruppo di altri paesi dell'Ue vogliono annacquare l'ambizione di questa legge. Sottoscriviamo l’appello cliccando su “ petizione online” che sta all’inizio della comunicazione. PRIMA CASA SOSTEGNO DELLA PROVINCIA NEL 2021 PER 57 MILIONI DI EURO La Giunta ha approvato la delibera riguardante le agevolazioni edilizie per il 2021. Con tale decisione vi è la messa a disposizione di 57 milioni di euro, di cui 39,8 milioni di euro saranno utilizzati per contributi a fondo perduto per nuove costruzioni e acquisto di prime case, 17 milioni di euro saranno messi a disposizione per ristrutturazioni. I restanti 5 milioni di euro saranno messi a disposizione per altre misure di finanziamento (ad esempio per sostegni nel caso di calamità naturali, disagio sociale o per rimuovere le barriere architettoniche). I fondi erogati dalla Provincia sono considerati contributi a fondo perduto che non devono essere rimborsati dai cittadini. Il 94,8% dei contributi sono destinati a cittadini dell’Unione Europea, mentre il 5,2% è destinato a cittadini non comunitari. IPES: 378 APPARTAMENTI SARANNO ASSEGNATI NEL 2021
Da tempo siamo intervenuti sull’Ipes per aver rallentato l’assegnazione di nuovi alloggi. Grazie ai piani di modernizzazione che stanno per essere realizzati l’IPES, nel 2021 saranno messi a disposizione per i cittadini dell'UE complessivamente 327 appartamenti (pari all’86% del totale), 51 appartamenti (pari al 14%) saranno invece riservati ai cittadini extra-UE. ORARI DI TRENI E BUS PER IL 2022 CHIESTO IL PARERE DEGLI UTENTI Coinvolgere direttamente le cittadine e i cittadini nel processo di aggiornamento e adeguamento degli orari di autobus e treni in servizio sul territorio altoatesino. Questo l'obiettivo dell'iniziativa promossa dalla Provincia anche per il 2022 dopo il successo dello scorso anno, quando arrivarono ben 400 segnalazioni. Dal 1° al 15 maggio, dunque, gli utenti del trasporto pubblico locale possono scrivere una mail all'indirizzo 2022@altoadigemobilita.info, e l'Ufficio provinciale trasporto persone provvederà a raccogliere e valutare proposte e richieste di modifica di orari e percorsi. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di avviare un processo partecipativo con gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale, in modo tale da renderlo più vicino alle esigenze della popolazione e da ridurre al minimo le piccole incongruenze che possono essere presenti negli orari e nei percorsi. RIABBRACCIAMOLI Sono rimasti chiusi più a lungo di tutti, da oltre un anno e nonostante i vaccini, gli anziani delle Rsa non hanno ancora potuto rivedere i loro cari. Alcuni, i più fortunati, li hanno stretti attraverso un lenzuolo di plastica; la maggior parte non ricorda neanche più com’è un viso familiare. La loro lunga lontananza dagli affetti potrebbe finire tra qualche giorno, entro maggio, quando nel decreto Aperture verrà inserito un emendamento che consentirà il ritorno delle visite dei parenti ai propri cari nelle Rsa CI HA LASCIATI UN GENIO UMILE CHE HA SALVATO IL MONDO Una gravissima forma di diabete ha ucciso Daniel Kaminsky a soli 42 anni. Kaminsky è l’esperto di sicurezza informatica che un giorno s’è reso conto che Internet era stato inventato con un colossale buco del quale incredibilmente nessuno si era accorto. C’era un difetto di progettazione nel meccanismo tramite il quale chi scrive un indirizzo di un sito digita delle lettere e quelle lettere diventano un numero e quel numero ci porta appunto al sito che abbiamo richiesto. Un malintenzionato avrebbe potuto dirottare il traffico altrove. Pensavamo di entrare nella nostra posta elettronica? Nel nostro conto bancario? Amazon? PayPal? No, saremmo finiti sul sito duplicato da un hacker, felice di svuotarci dei nostri dati, dei nostri soldi, eccetera. Non è successo grazie a Kaminsky, genio umile che ha salvato il mondo senza che il mondo gli dicesse nemmeno grazie, famoso
soltanto tra chi s’intende di tecnologia e ignorato dai miliardi di utenti di internet. A tre anni prese a trafficare col computer, a quattro imparò da solo a programmare, a undici violò le difese del Pentagono, qualcuno di noi ricorda questo fatto che suscitò tanto scalpore, con la differenza che quando fu scoperto e minacciato di essere tagliato fuori da internet (allora era per pochissimi) mamma Kaminsky gelò il ministero della Difesa dicendo “facciamo così, ci scusiamo e per punizione gli tolgo l’accesso alla Rete per tre giorni. Se non vi va bene scrivo ai giornali spiegando che siete così incapaci da farvi violare i computer da un bambino di 11 anni”. Così nacque una carriera straordinaria nel settore tecnologico, stroncata in età scandalosamente giovane. Quando qualcuno gli chiese se non fu tentato di tenere per sé la sua scoperta, visto che avrebbe potuto diventare ricco oltre ogni immaginazione, miliardario, e/o ricattare il sistema prendendo in ostaggio internet, Kaminsky disse semplicemente che non ci aveva neanche pensato, che era giusto riparare un sistema progettato per far viaggiare foto di gatti e non milioni di miliardi di dollari, e che comunque sarebbe stato brutto costringere la mamma ad andarlo a trovare in prigione. NEL 2021 SI PUÒ MORIRE A 22 ANNI FAGOCITATI DA UN TELAIO? Luana D’Orazio, morta in una fabbrica tessile in provincia di Prato, a Montemurlo. Ci sono due operai, stanno lavorando, a un tratto uno di loro si gira e scopre che la giovanissima collega non c’è più, è stata inghiottita dalla macchina. Come 85 anni fa avveniva a Charlie Chaplin nella celebre sequenza di “Tempi moderni”. Ma si può in tempi moderni? Con le leggi anti infortuni, con gli addetti alla sicurezza, con gli ispettori? Tanti gli interrogativi. A quando risale l’ultimo controllo sui macchinari? E perché la macchina non si è fermata appena ha percepito un corpo (sì, un corpo) estraneo? Perché non esistevano meccanismi di allarme? Perché non c’erano fotocellule? Perché mancavano telecamere? Perché non c’era un blocco istantaneo d’emergenza del telaio, azionabile da chi ci lavora? Come è possibile che in presenza di un tale rischio nessuno controllasse il ciclo produttivo? Come accettare che anche oggi si parli di “valutare se si sia trattato di un errore umano”, ignorando che la sicurezza sul lavoro deve preservare soprattutto da quelli? I dipendenti dell’azienda erano consapevoli del pericolo? Luana aveva ricevuto adeguata formazione sull’uso dell’orditoio? Non basta indignarsi. Il 2 febbraio è morto Sabri Jaballah sotto una pressa, anche lui in una fabbrica tessile del pratese. Possiamo sperare che nel Recovery Plan ci siano contributi urgentissimi per mettere in sicurezza chi lavora? Mentre stavo scrivendo questo articolo la tv ha comunicato che un altro operaio a Busto Arsizio è stato schiacciato da un tornio meccanico. Da gennaio sono 250 i lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro. Abbiamo un gravissimo problema di sicurezza, le norme ci sono, quella che manca è la loro applicazione. Occorre più controllo, non si può continuare a rimanere ciechi e sordi. Fino a quando la nostra coscienza potrà accettare che “la vita” sia subordinata al profitto? Gastone Boz
Appuntatevi questa data: avremo gli interventi dei due autori: Ilaria Romeo e Andrea Ranieri, nonché di Günther Rauch ( Segretario dell’ AGB - Cgil dal 1979 al 1993), di Cristina Masera ( Segretaria della Cgil-AGB), di Alfred Ebner ( Segretario Spi-LGR) e probabilmente del Presidente della Fondazione Di Vittorio Fulvio Famoni. NON SERVE VENIRE IN UFFICIO - TELEFONACI PER UN APPUNTAMENTO BOLZANO: ENRICO AUFDERKLAMM 335 680 4321 - ELIDA ERIOLDI 342 753 0224 – GABRIELLA RELLA 342 122 5688 – LORA WEISSENEGGER 340 335 6206 – LAIVES : MIRCO ZARDO 340 957 6957 – STEFANO CANDIOLI 346 858 3851 – BASSA ATESINA: ELIO SCOTTINI 338 860 0817 – MERANO: GIUSI GIARIZZO 335 757 8235 – BRESSANONE: WALTER BERNARDI 335 560 2232 - VIPITENO: KURT UNTERLEITNER 338 884 9370 – BRUNICO: MAIR RICHARD 347 223 9526 – PER E-MAIL: Patrizia.Ravagnani@cgil-agb.it Redazione: Gastone Boz – Alfred Ebner – Josef Perkmann
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