Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Di Molfetta: "Abbiamo un bel gruppo, serve impegno" - L'Osservatore d'Italia

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Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Di Molfetta: "Abbiamo un bel gruppo, serve impegno" - L'Osservatore d'Italia
Torre Angela Acds (calcio,
Under 19 prov.), Di Molfetta:
“Abbiamo un bel gruppo, serve
impegno”
Roma – Le ultime due amichevoli dell’Under 19 provinciale del
Torre Angela Acds hanno fatto scattare un piccolo campanello
d’allarme all’interno del gruppo di mister Daniele Polletta.
La squadra capitolina ha perso prima con il Fidene e poi con
la Magnitudo, con quest’ultima (che tra l’altro ritroverà il
Torre Angela Acds anche nel girone di campionato) che si è
imposta con un rotondo 5-0. “Non siamo riusciti a fare squadra
e abbiamo fatto errori piuttosto banali – spiega il difensore
centrale o esterno classe 2000 Alessio Di Molfetta – Ci vuole
maggiore impegno e costanza negli allenamenti perché questa
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squadra ha qualità importanti, ma deve sforzarsi per
esprimerle. Comunque non è andato tutto male, anzi ci sono
stati anche aspetti positivi da cui poter ripartire”. Mancano
due settimane all’inizio del campionato e quindi mister
Polletta ha ancora tempo per “aggiustare” alcuni atteggiamenti
non corretti del gruppo. “Affronteremo un girone di ottimo
livello in cui ci sono squadre blasonate come la Lodigiani –
osserva Di Molfetta – Rimango fiducioso sulle qualità del
gruppo nonostante le ultime due amichevoli siano state
sostanzialmente negative, ma dobbiamo crescere tanto in
special modo dal punto di vista mentale”. In attesa di
definire un nuovo test amichevole (di fatto la “prova
generale” in vista del debutto nel campionato Under 19
provinciale), il Torre Angela Acds proseguirà nel suo processo
di amalgama. “Non bisogna mai dimenticare che questo gruppo è
composto da alcuni ragazzi che erano nell’Under 19 regionale C
di mister Polletta e da altri, come il sottoscritto, che
facevano parte della vecchia Under 19 provinciale di mister
Formisano. Ci vuole un po’ di tempo per conoscerci meglio e
per conoscere l’allenatore”. Un “problema” (quest’ultimo) che
non riguarda Di Molfetta: “Conosco il mister da quattro anni,
quando entrambi eravamo al Borussia. Poi l’ho avuto alla Roma
VIII e quest’anno l’ho ritrovato con piacere qui. E’ un
allenatore capace e soprattutto una persona con cui c’è sempre
un dialogo positivo”.
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Rocca Priora (calcio, Prom.),
primo punto fuori. Graziani:
“Dobbiamo    rimanere    così
umili”
Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora conquista il primo punto
esterno in questo campionato di Promozione. Al terzo
tentativo, la squadra di mister Paolo Lunardini è riuscita a
“cancellare” lo zero alla voce dei punti ottenuti fuori casa
impattando per 2-2 sul difficile campo del Colleferro. “Come
anche nelle altre due trasferte, tra l’altro giocate contro
avversari molto importanti, abbiamo fatto un’ottima
prestazione – spiega il difensore esterno classe 1998 Claudio
Graziani – Forse solo la prima fase del primo tempo è stata un
po’ confusionaria: il Colleferro ne ha approfittato ed è
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andato presto in vantaggio, ma da quel momento abbiamo preso
in mano il pallino del gioco e già nel primo tempo abbiamo
creato due o tre occasioni nitide per pareggiare, senza
riuscirci. Nella ripresa il canovaccio è stato lo stesso,
anche se abbiamo rischiato qualcosa in più su qualche
ripartenza degli avversari. A pochi minuti dalla fine, però,
siamo riusciti a trovare il pareggio con un mio gol sugli
sviluppi di una palla inattiva. Nemmeno due minuti più tardi
il Colleferro è tornato avanti e a quel punto quasi tutte le
squadre avrebbero alzato bandiera bianca. Invece il Rocca
Priora ha carattere e non molla mai: in pieno recupero, su
un’azione tra l’altro costruita con precisione e senza
“buttare il pallone in avanti”, Pieragostini ha realizzato il
gol del definitivo 2-2. Un pareggio che, per come è arrivato,
è sicuramente positivo anche se ai punti avremmo meritato
sicuramente di più noi”. Il Rocca Priora è salito così a quota
sette punti. “La nostra consapevolezza cresce giornata dopo
giornata e poi abbiamo un allenatore che è una garanzia. Ma
dobbiamo rimanere umili se vogliamo continuare questo percorso
in un campionato complicato come la Promozione”. Graziani, che
ha avuto un’esperienza da “under” in Eccellenza con la maglia
del Palestrina, è contento del suo impatto in questa
categoria. “Sto affrontando questa avventura con entusiasmo e
poi giocare in Promozione con la maglia della squadra dove sei
cresciuto calcisticamente ha tutto un altro sapore”. Domenica
il Rocca Priora tornerà a giocare al “Montefiore” per ospitare
il Giardinetti che ha appena tre punti in classifica.
“Cambierà l’approccio psicologico rispetto alle altre partite.
In questo caso la teoria dice che siamo favoriti, ma dovremo
essere bravi a rimanere lucidi ricordando che si tratta di uno
scontro diretto e può essere molto pesante per la nostra
classifica” conclude Graziani.
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Frascati Scherma: Llavador
trionfa nel torneo satellite
di Copenaghen, Tangherlini
seconda
Frascati (Rm) – Il mese di ottobre è quello del ritorno degli
appuntamenti internazionali “importanti”. E gli atleti del
Frascati Scherma dimostrano di voler subito scaldare il
motore. Nel week-end appena messo alle spalle, infatti, si è
tenuto un torneo satellite di fioretto a Copenaghen, capitale
della Danimarca. Davvero molto positiva la prova di Carlos
Llavador, spagnolo classe 1992 che ormai da qualche anno fa
parte della famiglia del club tuscolano e che viene allenato
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dal maestro Fabio Galli. L’iberico ha avuto la meglio ai
quarti di finale del tunisino Ferjani che si è arreso col
punteggio di 15-8. Decisamente più complicata la sfida di
semifinale contro l’ungherese Dosa: una battaglia decisa solo
all’ultima stoccata (15-14) che ha sorriso a Llavador.
Difficile ed equilibrata anche la finale del torneo danese in
cui l’atleta del Frascati Scherma ha battuto il cipriota
Tofalides col punteggio di 15-13. Nella medesima gara vinta da
Llavador, erano presenti anche altri due atleti del Frascati
Scherma: Damiano Rosatelli è arrivato fino ai quarti di
finale, esattamente come Federico Colamarco. Il primo (che si
è piazzato al quinto posto finale) ha “sbattuto” contro il
padrone di casa danese Tsoronis che si è imposto col punteggio
di 15-12, mentre Colamarco (ottavo) è stato “giustiziato”
all’ultima stoccata (14-15) da quel Tofalides che si è
successivamente arreso a Llavador. Nella prova femminile,
tenutasi sempre nella capitale danese, è arrivato anche il bel
secondo posto di Elena Tangherlini. L’allieva di Fabio Galli
ha superato con determinazione i quarti di finale, dove ha
estromesso l’austriaca Wohlgemuth col punteggio di 15-11. Una
vera e propria battaglia è andata in scena in semifinale dove
l’atleta del Frascati Scherma (arrivata lo scorso anno nella
famiglia sportiva del club tuscolano) ha battuto all’ultimo
punto la polacca Lyczbinska per 15-14. La Tangherlini si è poi
fermata sul più bello: in finale, infatti, è stata la Berthier
(atleta portacolari di Singapore) a spuntarla per 15-9.
Infine c’è stata anche una gara di sciabola del circuito
europeo Cadetti a Godollo (in Ungheria) dove non ci sono stati
particolari “squilli”. Tra le donne sono scese in pedana
Burli, Giovannelli e Giammarioli, mentre tra gli uomini hanno
gareggiato Tocci (che è stato il migliore dei frascatani con
il 21esimo posto conclusivo), Roussier, Vinci e Veccia.
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Volley Club Frascati (Under
14/f),    Mola:    “Ragazze
concentrate, buona la prima
di campionato”
Frascati (Rm) – Una prima partita senza storia. L’Under 14
femminile territoriale del Volley Club Frascati ha esordito
con un largo 3-0 sul campo del Volley School Genzano. Un match
dominato dall’inizio alla fine, come testimoniano i parziali
dei tre set: 4-25, 7-25, 3-25. Primi tre punti, dunque, per le
ragazze di coach Flavia Mola che commenta la sfida senza
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scomporsi più di tanto: “Abbiamo affrontato una squadra che è
chiaramente in costruzione, mentre il nostro gruppo è
sicuramente più rodato nonostante alcune novità. Il livello
tecnico delle due squadre al momento è diverso, ma sono molto
contenta del comportamento delle nostre ragazze: hanno saputo
mantenere alta la concentrazione dalla prima all’ultima palla
e in questi casi non è così scontato. Inoltre abbiamo ruotato
tutti gli effettivi a disposizione e ogni ragazza che è
entrata ha dato il suo contributo in maniera positiva”.
L’Under 14 femminile di Flavia Mola tornerà in campo domenica
prossima affrontando il Marino Stars rosa che nel primo match
ha vinto 3-0 contro l’Albanoalbalonga in maniera piuttosto
netta: “Probabilmente ci attende una sfida più complicata
anche se non conosciamo il valore delle avversarie –
sottolinea il tecnico del Volley Club Frascati – In questa
prima fase, comunque, dobbiamo cercare di fare il massimo
perché sarà importante piazzarsi il più in alto possibile per
avere un abbinamento e un calendario più favorevoli nella
seconda fase”. Proprio la formula di questo campionato lascia
qualche perplessità. “Il comitato regionale ha deciso di
mettere insieme squadre della “vecchia” Elite e del “vecchio”
promozionale. Inoltre il nostro gruppo, usufruendo di un
ripescaggio, avrebbe potuto giocare in Eccellenza, ma al tempo
stesso, quando si entrerà nella fase decisiva, basterà una
giornata storta o magari qualche problema di formazione per
rischiare di vanificare un’intera stagione in una o due
partite. Comunque questa è la formula stabilita e noi ci
dovremo adattare” conclude la Mola.
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Mafia, negati i domiciliari a
Giovanni Brusca
Rimane in carcere Giovanni Brusca: la Cassazione ha infatti
respinto la richiesta dei suoi legali di ottenere la
detenzione domiciliare. Brusca continua dunque a scontare la
sua pena nel carcere di Rebibbia.
Giovanni Brusca, condannato per la strage di Capaci, ha fatto
ricorso in Cassazione per chiedere gli arresti domiciliari. La
notizia è stata anticipata dal Corriere della Sera. L’udienza
si svolge stamani a porte chiuse, senza la presenza dei
difensori che hanno mandato memorie scritte.
Brusca ha fatto ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del
tribunale di sorveglianza di Roma che lo scorso 12 marzo ha
respinto la sua domanda di ottenere la detenzione domiciliare.
E’ difeso dagli avvocati Antonella Cassandro e Manfredo
Fiormonti.

“Fermo restando l’assoluto rispetto per le decisioni che
prenderà la Cassazione, voglio ricordare che i magistrati si
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sono già espressi negativamente due volte sulla richiesta di
domiciliari presentata dai legali di Giovanni Brusca. Il
tribunale di sorveglianza di Roma, solo ad aprile scorso,
negandogli la scarcerazione, ha avanzato pesantissimi dubbi
sul suo reale ravvedimento”, lo sottolinea Maria Falcone,
sorella del giudice Giovanni Falcone e presidente della
Fondazione che porta il nome del magistrato assassinato dalla
mafia. “Ricordo ancora – osserva Maria Falcone – che Giovanni
Brusca proprio grazie alla collaborazione con la giustizia ha
potuto beneficiare di premialità importanti: oltre a evitare
l’ergastolo per le decine di omicidi che ha commesso – tra
questi cito solo quello del piccolo Giuseppe Di Matteo,
strangolato e sciolto nell’acido a 15 anni – ha usufruito di
80 permessi. Il suo passato criminale, l’efferatezza e la
spietatezza delle sue condotte e il controverso percorso nel
collaborare con la giustizia che ha avuto luci e ombre, come è
stato sottolineato nel tempo da più autorità giudiziarie, –
conclude – lo rendono un personaggio ancora ambiguo e non
meritevole di ulteriori benefici”.

‘Un assassino, il killer della strage di Capaci, un mafioso
libero di tornare a casa? Ma stiamo scherzando? In galera fino
alla fine dei suoi giorni, non facciamo rivoltare nelle loro
povere tombe i troppi morti per mano della mafia. Fare uscire
Brusca dal carcere sarebbe disumano. Chi toglie una persona al
padre, alla madre, alla moglie, ai figli, merita di tornare a
casa? No. In galera fino all’ultimo giorno, lavorando”, ha
detto Matteo Salvini in un video su Facebook.
Bracciano, prosegue l’opera
di risanamento delle casse
comunali: l’amministrazione
Tondinelli rinegozia i mutui
BRACCIANO (RM) – Prosegue l’opera di risanamento per le casse
comunali del Comune di Bracciano. Dall’Ente è stata infatti
determinata la rinegoziazione dei mutui concessi nel corso
degli anni passati dalla Cassa Depositi e Prestiti al Comune
di Bracciano. Mutui, che al primo gennaio di quest’anno
presentavano un debito residuo a carico dell’Ente per un
totale di 1 milione e cinquecentomila euro, 1.513,535 di euro
per l’esattezza.

Un’operazione,      quella    messa    in   campo
dall’amministrazione Tondinelli finalizzata a una
migliore gestione dell’indebitamento dell’Ente

“Prosegue il lavoro incessante di rimettere in ordine i conti”
parole queste pronunciate dal primo cittadino all’alba della
sentenza emessa dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti
che lo scorso febbraio avevano promosso l’amministrazione
Tondinelli dandogli atto di aver messo in piedi un processo di
risanamento delle casse comunali scongiurando il dissesto
finanziario, grazie ad un attenta opera di risparmio da “buon
padre di famiglia”.

La rinegoziazione vedrà dunque una riduzione totale del valore
finanziario delle passività totali a carico del Comune di
Bracciano in quanto il tasso di interesse sulla base del quale
sono determinati i nuovi piani di ammortamento è inferiore a
quello previsto nel piano di ammortamento originario.

Un risparmio per le casse comunali di quasi 18 mila euro per
semestre considerando che il totale delle rate da pagare su
base semestrale, prima della rinegoziazione, era di 67.666,18
euro rispetto i 50.010,67 euro post rinegoziazione.

Viaggiare   a   Natale:   le
strategie per spendere meno
In passato chi desiderava viaggiare verso lidi lontani andava
in un’agenzia viaggia, alla
ricerca del pacchetto o dell’offerta più interessante per la
meta che si era
prefissato. Poi è arrivato internet, che ha permesso a tutti
di organizzare in
autonomia la propria vacanza, indipendentemente da quale fosse
la meta. Oggi i viaggiatori incalliti tendono ad avere
un comportamento del tutto diverso; invece di stabilire la
meta, per poi
valutare le offerte, si parte dalle proposte online più
interessanti.

Il costo di una vacanza: quanto pesa il viaggio

Sempre più persone preferiscono spostarsi con mezzi diversi da
un tempo; molti di coloro che amano viaggiare infatti partono
con l’aereo e non in macchina o con il treno. La motivazione è
semplice, sono infatti disponibili motori di ricerca che
consentono di verificare tutte le offerte delle compagnie di
volo, oltre alle proposte stagionali o ai pacchetti venduti a
prezzi stracciati. In questo modo trovare un volo a basso
costo è oggi molto più semplice, considerando anche il fatto
che il numero di compagnie low cost è in costante aumento. Lo
possiamo chiaramente capire leggendo i consigli di Liligo per
volare con compagnie low cost: grazie a queste opportunità il
peso del viaggio si abbassa notevolmente, permettendoci di
prolungare il soggiorno o di scegliere una meta più costosa o
addirittura una struttura di lusso.

Scelgo la meta o scelgo l’offerta?

La tipologia di viaggiatore fai da te si è quindi scissa in
due differenti visioni della questione. C’è chi ancora oggi
decide prima la meta da raggiungere, sia essa un altro
continente o una capitale europea; in seguito valuta i voli
disponibili, a volte scegliendoli anche in periodi dell’anno
inusuali, utilizzando il motore di ricerca voli Liligo.
L’altra tipologia di viaggiatore fai da te è colui che non ha
ancora deciso dove andare, ma ha solo un elenco di tutte le
località che desidera visitare. La sua scelta si basa
sull’offerta più interessante del momento. Chiaramente per
potersi comportare in questo modo serve avere una certa
flessibilità mentale e una ricerca per il viaggio
entusiasmante, possibilmente in località non così “classiche”.
Le motivazioni per cui un volo è particolarmente poco costoso
sono infatti più o meno sempre le stesse; costa meno viaggiare
in settembre restando a casa in agosto, costa di più spostarsi
verso luoghi caldi in dicembre invece di farlo in piena
estate.

L’arte di arrangiarsi

Conviene però ricordare che in ogni momento dell’anno ci sono
località particolarmente interessanti per quanto riguarda il
volo aereo. Ad esempio alcune capitali europee sono mete tanto
note, tanto sfruttate, che un’opportunità di viaggio low cost
è sempre disponibile. Per abbassare i costi è possibile
partire infrasettimanalmente, evitando i fine settimana;
oppure scegliere una città poco nota nelle vicinanze di una
molto più famosa, come avviene a volte quando si viaggia verso
altri continenti. In ogni caso è bene approfittare dei motori
di ricerca online, perché ci aiutano a confrontare rapidamente
tutte le proposte delle varie compagnie di volo che operano
sugli aeroporti italiani.
Anguillara Sabazia, scuola
container e amministratori in
affanno. Dopo 800 mila euro e
un mese di disagi spunta la
soluzione cappotto: si salvi
chi può
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riapre domani la scuola container in
via duca degli Abruzzi ad Anguillara Sabazia, chiusa giovedì
scorso a causa della presenza di scarafaggi e di infiltrazioni
d’acqua dal tetto e dalle pareti. L’orario per i giorni 8 e 9
sarà ridotto, “per favorire – si legge in una nota della
dirigente scolastica Paola Di Napoli – i lavori di una
copertura supplementare sulla struttura”.
Un altro elemento paradossale si aggiunge ad una storia già di
per se complessa e maldigerita che ha estenuato gli animi dei
genitori dei circa 400 bambini della ex scuola via Verdi che
ricordiamo essere stata chiusa perché dichiarata inagibile
senza considerare la possibilità di una messa in sicurezza che
avrebbe potuto evitare questo mare di disagi.

I fatti più recenti

La sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo ha comunicato
a tutte le autorità competenti tra cui la Asl di voler
procedere all’installazione di una copertura”per far fronte a
eventuali fenomeni temporaleschi denominati bombe d’acqua”. La
decisione di mettere il “cappotto” ai container sarebbe stata
“suggerita” all’Amministrazione nella relazione tecnica delle
infiltrazioni nei monoblocchi dell’impresa appaltatrice.

“Siamo alla follia – dice Sergio Manciuria, presidente di
AnguillaraSvolta e portavoce di centinaia di genitori – per
due motivi sostanziali in base alla relazione pubblicata dal
Sindaco di Anguillara e fornita della Metalsystem srl
fornitrice dei famosi container ipertecnologici: il primo
certifica che il progetto dei container non è collaudato per
resistere a fenomeni temporaleschi tale da richiedere in via
cautelativa una copertura supplementare. Secondo il tecnico
incaricato è stato nominato da Algeco cioè da una società
terza all’appalto indicata originariamente dall’attuale
amministrazione come modello di esempio da eseguire, cioè in
pratica è stato chiesto all’Oste se il vino è buono. Come
genitori siamo sempre più preoccupati della sicurezza dei
nostri figli e non oso pensare se in quei giorni a seguito di
bomba d’acqua fosse crollata l’attuale copertura. La
magistratura deve intervenire”.

Nel frattempo tutti i consiglieri di opposizione hanno
protocollato la richiesta di un Consiglio comunale
straordinario aperto al pubblico per affrontare “il disastro
della scuola container e il vergognoso taglio del servizio ai
disabili gravi”: “Entrambe le situazioni – scrivono tra
l’altro dalle opposizioni – hanno scosso le sensibilità di
tutti i cittadini, soprattutto quelli coinvolti direttamente,
tanto da aver ispirato manifestazioni spontanee per la difesa
di diritti sacrosanti. Data l’impossibilità nel ricevere
risposte e chiarimenti, l’opposizione si è vista costretta a
depositare richiesta di convocazione del Consiglio comunale
per discutere ampiamente di questi due temi. L’assenza di
condivisione delle scelte che coinvolgono la vita dei
cittadini è ormai prassi ed è triste pensare che nemmeno fa
più notizia, la trasparenza non pervenuta e la completa
indifferenza mostrata davanti le richieste delle persone
coinvolte nelle scelte prese continua ad allargare il divario
tra gli occupanti del Palazzo Baronale e i cittadini sempre
più stanchi di questo modus operandi. Speriamo che i
consiglieri che sostengono puntualmente questa giunta ci
spieghino il perché di questa ostinazione. Non parlano con i
loro concittadini? Non vedono che ormai nessuno in città
ritiene il loro operato minimamente positivo? L’opposizione
chiederà risposte, spiegazioni e pretenderà che qualcuno si
prenda la responsabilità di quanto sta accadendo. E’
impensabile che i sempre più frequenti errori di questa
maggioranza non portano mai ad alcun tipo di conseguenza.
Richiediamo inoltre di svolgere tale consiglio comunale in un
giorno ed un orario adatti alla partecipazione della
cittadinanza. Dovevano cambiare Anguillara, cacciare i
politici e rendere il Comune un palazzo di vetro, ora sono
diventati i rappresentanti di tutto ciò che hanno sempre
criticato. Prima di diventare maggioranza, il delegato alla
scuola e il Sindaco hanno sempre usato l’argomento scuola per
fare politica e ricevere consenso, alla prova del nove non
solo non hanno risolto alcuna problematica a suo tempo
contestata ma si stanno dimostrando incapaci di mettere le
toppe anche ai danni creati da loro stessi. Il Vice Sindaco
che senza alcuna empatia e senso umano taglia il servizio
offerto alla disabilità grave senza prendere in considerazione
alcuna richiesta delle famiglie. Hanno fallito da ogni punto
di vista, aiutateci a mandarli a casa”.
Bracciano     ancora     set
cinematografico: la città fa
il bis con “Glassboy, il
bambino di vetro”
BRACCIANO (RM) – Bracciano ancora set cinematografico dopo che
all’inizio dello scorso mese di settembre le macchine da presa
della nuova fiction targata Rai 1 “Sei Bellissima” avevano
scelto la città come location per le riprese.

E ora Bracciano è stata scelta tra le location del nuovo film
“Glassboy, il bambino di vetro” che vede la regia di Samuele
Rossi, la produzione di Solaria Film, Peacock Film, WildArt
Film, Rai Cinema e che nel cast vedrà Andrea Arru.
Si illumineranno dunque via Principe di Napoli, Piazza IV
Novembre, via Ponte Medievale e piazza della Praterina che per
l’occasione si trasformeranno in set cinematografici.

Il film parla di una variopinta cittadina incastrata ai piedi
di gigantesche montagne rocciose, dove ormai stanco di una
vita sempre uguale a se stessa, Pino, un bambino di 12 anni da
sempre confinato nella sua grande e fantastica villa di
famiglia a causa di una forma rara di emofilia sfida la sua
fragile condizione, le paure dei genitori e le obsolete
convinzioni della dispotica nonna materna, quando provoca
l’incontro con la Banda della Piazza Vecchia, 5 scalmanati ed
imprevedibili ragazzi che imperversano nel quartiere.

Anguillara Sabazia, altro
ricorso   al   Tar    contro
l’amministrazione   Anselmo:
sul caso requisizione loculi
dov’è l’opposizione?
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – L’enigmatico abbandono dei lavori di
ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei
loculi dichiarata dall’amministrazione comunale di Anguillara
Sabazia guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo vede coinvolte
diverse persone che stanno assistendo alla requisizione –
dichiarata temporanea fino a fine emergenza – dei propri
loculi. Un fine emergenza però di cui non si riesce a
intravedere uno spiraglio di luce. Una scelta, quella degli
amministratori comunali che sta suscitando non pochi malumori
sui vari concessionari dei loculi che si sentono offesi a
seguito dell’atto d’imperio da parte dell’Ente locale.

Dopo l’uscita del nostro articolo – Anguillara, “Nerona”:
occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si
risolve l’emergenza – pubblicato su questo quotidiano lo
scorso 4 ottobre abbiamo raccolto delle testimonianze
commoventi e tristi da raccontare. E rispettando la
riservatezza dei protagonisti, serbiamo rispettoso silenzio.

Un’iniziativa, quella messa in campo dall’amministrazione
comunale dell’era Anselmo, che fino ad oggi non ha visto una
fattiva volontà di adottare tutti gli strumenti ed i
meccanismi utili per far cessare l’emergenza camposanto,
quindi poter tornare alla normalità.

Un’iniziativa che presenta due aspetti: uno legale
e l’altro umano che a sua volta avrà dei risvolti
politici
Per quanto riguarda l’aspetto legale del provvedimento è
pendente a Tribunale Regionale del Lazio un ricorso per
chiedere l’annullamento della Deliberazione n. 30 del
22/02/2018 Giunta comunale comune di Anguillara Sabazia con la
quale è stata disposta la requisizione temporanea di loculi
cimiteriali assegnati ma non ancora utilizzati e
dell’Ordinanza Dirigenziale n. 117/2018 con cui è stata
predisposta la requisizione di una prima tranche di loculi
nonché dell’Ordinanza Dirigenziale di requisizione temporanea
dei loculi cimiteriali ad integrazione e sostituzione
dell’Ordinanza n. 117/2018 del 31/10/2018 (Registro Generale
n.136).
Il Giudice amministrativo ha fissato l’udienza per la
trattazione dell’argomento al prossimo 22 novembre e qualora
dovesse annullare il provvedimento comunale ci si troverebbe
di fronte all’ennesimo flop da parte di questa Giunta.

Per quanto riguarda l’aspetto umano non si può non trascurare
l’impatto devastante prodotto da questo provvedimento nei
concessionari dei loculi che per la maggior parte sono persone
di una certa età.
Racconta una signora, di cui non faremo il nome, che ha avuto
la disgrazia di perdere un suo carissimo parente e che per
mancanza di loculi il caro estinto si è visto parcheggiare in
deposito. Un primo impatto negativo per i parenti. Risulta
infatti triste e straziante pensare a un proprio caro che non
trova la sua dimora definitiva per il riposo eterno. E
immaginare che dopo un certo periodo di tempo il caro estinto
“viene traslocato” in un loculo di un concessionario privato,
fino a quel momento inutilizzato. A questo punto si riapre la
ferita per i parenti che devono assistere nuovamente al
macabro rito del caro estinto portato in giro per il cimitero.

“Secondo l’amministrazione comunale, – ci dice la signora – se
il legittimo concessionario domani avesse bisogno di occupare
quel loculo, il mio caro verrebbe nuovamente disturbato nel
sonno eterno e trasferito in un altro loculo di qualche altro
concessionario privato che non intende utilizzarlo per il
momento. Ma per assurdo, prosegue commossa la signora, se
quest’ultimo privato concessionario dovesse cambiare idea
passando a miglior vita, il mio carissimo dovrebbe nuovamente
raccogliere le sue ossa e trasferirsi altrove e poi ancora e
ancora il caro defunto a spasso per il giardino degli alberi
pizzuti. Vergogna! E si vergognino tutti quelli che non si
vergognano!”

Non è una barzelletta, questo è il progetto
studiato ad arte dall’amministrazione Anselmo

Gridare al fuoco, al fuoco e nessuno si muove, non si attiva
per spegnerlo!
Il progetto per l’ampliamento del cimitero c’è, approvato con
la delibera di giunta n. 114 del 04.08.2017 approvazione di
fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori
d’ampliamento del cimitero comunale e annesso parcheggio. Le
somme sono a disposizione dell’amministrazione! Manca solo la
buona    volontà.    Chiedere     rispetto    per    i  vivi
all’amministrazione Anselmo è lesa maestà? Chiedere rispetto
per i morti è “atto osceno”? Vergogna, lesa maestà e atto
osceno non bastano per fare uscire l’opposizione dal letargo
su questo argomento?

Torneremo presto sull’argomento, confidando che nel frattempo
qualcuno si sia svegliato dal torpore.
.
Roma,   Aurelio  –  Boccea:
sgominata piazza di spaccio
ROMA – I Carabinieri della Compagnia San Pietro, in Roma e
provincia, Viterbo e Villa Literno (CE), stanno dando
esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa – su
richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale
di Roma – dal Giudice per le indagini preliminari del
Tribunale in sede, nei confronti di 17 persone (di cui 9 in
carcere, 5 sottoposti agli arresti domiciliari, 2 a divieto di
dimora a Roma e 1 all’obbligo di presentazione alla p.g.).

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia, guidate
dal gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura, estorsioni
e stupefacenti della Procura di Roma, sono state avviate nel
febbraio 2019 e hanno consentito di individuare un ampio e
strutturato contesto di soggetti, dediti al traffico illecito
di “eroina” nella piazza di spaccio compresa nel quadrilatero
, evidenziando altresì episodi di spaccio nelle immediate
adiacenze di una casa di cura.

I riscontri investigativi hanno documentato il progredire del
fenomeno, in cui è emersa una rete di spaccio al cui interno
sono state delineate figure di soggetti di origine africana
nel ruolo di “procacciatore” e “corriere” di stupefacenti,
ovvero di destinatario della sostanza per il successivo
smercio al dettaglio.

Inoltre, l’indagine ha consentito di localizzare le basi in
cui avvenivano le operazioni di taglio e di confezionamento
della sostanza stupefacente nei quartieri “Casale Lumbroso” e
“Borghesiana”, ove giungeva per il tramite di “corrieri”, di
nazionalità nigeriana, che trasportavano la sostanza
stupefacente in involucri ingeriti per eludere qualsiasi
controllo di polizia.

Nel corso dell’indagine, sono già state arrestate 13 persone
in flagranza di reato, trovate in possesso complessivamente,
nelle varie occasioni, di 2,170 kilogrammi di eroina e circa
5.700 euro in contanti. Ogni singola dose da 0,2 grammi di
sostanza, veniva venduta al prezzo medio di 30 euro, in
relazione alla percentuale di “purezza” variabile tra il 23% e
il 38%, con un giro d’affari stimato attorno ai 325 mila euro
al mese.

Gli arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali
di Roma e Viterbo ovvero accompagnati ai rispettivi domicili
in regime di detenzione.
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