Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Di Molfetta: "Abbiamo un bel gruppo, serve impegno" - L'Osservatore d'Italia
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Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Di Molfetta: “Abbiamo un bel gruppo, serve impegno” Roma – Le ultime due amichevoli dell’Under 19 provinciale del Torre Angela Acds hanno fatto scattare un piccolo campanello d’allarme all’interno del gruppo di mister Daniele Polletta. La squadra capitolina ha perso prima con il Fidene e poi con la Magnitudo, con quest’ultima (che tra l’altro ritroverà il Torre Angela Acds anche nel girone di campionato) che si è imposta con un rotondo 5-0. “Non siamo riusciti a fare squadra e abbiamo fatto errori piuttosto banali – spiega il difensore centrale o esterno classe 2000 Alessio Di Molfetta – Ci vuole maggiore impegno e costanza negli allenamenti perché questa
squadra ha qualità importanti, ma deve sforzarsi per esprimerle. Comunque non è andato tutto male, anzi ci sono stati anche aspetti positivi da cui poter ripartire”. Mancano due settimane all’inizio del campionato e quindi mister Polletta ha ancora tempo per “aggiustare” alcuni atteggiamenti non corretti del gruppo. “Affronteremo un girone di ottimo livello in cui ci sono squadre blasonate come la Lodigiani – osserva Di Molfetta – Rimango fiducioso sulle qualità del gruppo nonostante le ultime due amichevoli siano state sostanzialmente negative, ma dobbiamo crescere tanto in special modo dal punto di vista mentale”. In attesa di definire un nuovo test amichevole (di fatto la “prova generale” in vista del debutto nel campionato Under 19 provinciale), il Torre Angela Acds proseguirà nel suo processo di amalgama. “Non bisogna mai dimenticare che questo gruppo è composto da alcuni ragazzi che erano nell’Under 19 regionale C di mister Polletta e da altri, come il sottoscritto, che facevano parte della vecchia Under 19 provinciale di mister Formisano. Ci vuole un po’ di tempo per conoscerci meglio e per conoscere l’allenatore”. Un “problema” (quest’ultimo) che non riguarda Di Molfetta: “Conosco il mister da quattro anni, quando entrambi eravamo al Borussia. Poi l’ho avuto alla Roma VIII e quest’anno l’ho ritrovato con piacere qui. E’ un allenatore capace e soprattutto una persona con cui c’è sempre un dialogo positivo”.
Rocca Priora (calcio, Prom.), primo punto fuori. Graziani: “Dobbiamo rimanere così umili” Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora conquista il primo punto esterno in questo campionato di Promozione. Al terzo tentativo, la squadra di mister Paolo Lunardini è riuscita a “cancellare” lo zero alla voce dei punti ottenuti fuori casa impattando per 2-2 sul difficile campo del Colleferro. “Come anche nelle altre due trasferte, tra l’altro giocate contro avversari molto importanti, abbiamo fatto un’ottima prestazione – spiega il difensore esterno classe 1998 Claudio Graziani – Forse solo la prima fase del primo tempo è stata un po’ confusionaria: il Colleferro ne ha approfittato ed è
andato presto in vantaggio, ma da quel momento abbiamo preso in mano il pallino del gioco e già nel primo tempo abbiamo creato due o tre occasioni nitide per pareggiare, senza riuscirci. Nella ripresa il canovaccio è stato lo stesso, anche se abbiamo rischiato qualcosa in più su qualche ripartenza degli avversari. A pochi minuti dalla fine, però, siamo riusciti a trovare il pareggio con un mio gol sugli sviluppi di una palla inattiva. Nemmeno due minuti più tardi il Colleferro è tornato avanti e a quel punto quasi tutte le squadre avrebbero alzato bandiera bianca. Invece il Rocca Priora ha carattere e non molla mai: in pieno recupero, su un’azione tra l’altro costruita con precisione e senza “buttare il pallone in avanti”, Pieragostini ha realizzato il gol del definitivo 2-2. Un pareggio che, per come è arrivato, è sicuramente positivo anche se ai punti avremmo meritato sicuramente di più noi”. Il Rocca Priora è salito così a quota sette punti. “La nostra consapevolezza cresce giornata dopo giornata e poi abbiamo un allenatore che è una garanzia. Ma dobbiamo rimanere umili se vogliamo continuare questo percorso in un campionato complicato come la Promozione”. Graziani, che ha avuto un’esperienza da “under” in Eccellenza con la maglia del Palestrina, è contento del suo impatto in questa categoria. “Sto affrontando questa avventura con entusiasmo e poi giocare in Promozione con la maglia della squadra dove sei cresciuto calcisticamente ha tutto un altro sapore”. Domenica il Rocca Priora tornerà a giocare al “Montefiore” per ospitare il Giardinetti che ha appena tre punti in classifica. “Cambierà l’approccio psicologico rispetto alle altre partite. In questo caso la teoria dice che siamo favoriti, ma dovremo essere bravi a rimanere lucidi ricordando che si tratta di uno scontro diretto e può essere molto pesante per la nostra classifica” conclude Graziani.
Frascati Scherma: Llavador trionfa nel torneo satellite di Copenaghen, Tangherlini seconda Frascati (Rm) – Il mese di ottobre è quello del ritorno degli appuntamenti internazionali “importanti”. E gli atleti del Frascati Scherma dimostrano di voler subito scaldare il motore. Nel week-end appena messo alle spalle, infatti, si è tenuto un torneo satellite di fioretto a Copenaghen, capitale della Danimarca. Davvero molto positiva la prova di Carlos Llavador, spagnolo classe 1992 che ormai da qualche anno fa parte della famiglia del club tuscolano e che viene allenato
dal maestro Fabio Galli. L’iberico ha avuto la meglio ai quarti di finale del tunisino Ferjani che si è arreso col punteggio di 15-8. Decisamente più complicata la sfida di semifinale contro l’ungherese Dosa: una battaglia decisa solo all’ultima stoccata (15-14) che ha sorriso a Llavador. Difficile ed equilibrata anche la finale del torneo danese in cui l’atleta del Frascati Scherma ha battuto il cipriota Tofalides col punteggio di 15-13. Nella medesima gara vinta da Llavador, erano presenti anche altri due atleti del Frascati Scherma: Damiano Rosatelli è arrivato fino ai quarti di finale, esattamente come Federico Colamarco. Il primo (che si è piazzato al quinto posto finale) ha “sbattuto” contro il padrone di casa danese Tsoronis che si è imposto col punteggio di 15-12, mentre Colamarco (ottavo) è stato “giustiziato” all’ultima stoccata (14-15) da quel Tofalides che si è successivamente arreso a Llavador. Nella prova femminile, tenutasi sempre nella capitale danese, è arrivato anche il bel secondo posto di Elena Tangherlini. L’allieva di Fabio Galli ha superato con determinazione i quarti di finale, dove ha estromesso l’austriaca Wohlgemuth col punteggio di 15-11. Una vera e propria battaglia è andata in scena in semifinale dove l’atleta del Frascati Scherma (arrivata lo scorso anno nella famiglia sportiva del club tuscolano) ha battuto all’ultimo punto la polacca Lyczbinska per 15-14. La Tangherlini si è poi fermata sul più bello: in finale, infatti, è stata la Berthier (atleta portacolari di Singapore) a spuntarla per 15-9. Infine c’è stata anche una gara di sciabola del circuito europeo Cadetti a Godollo (in Ungheria) dove non ci sono stati particolari “squilli”. Tra le donne sono scese in pedana Burli, Giovannelli e Giammarioli, mentre tra gli uomini hanno gareggiato Tocci (che è stato il migliore dei frascatani con il 21esimo posto conclusivo), Roussier, Vinci e Veccia.
Volley Club Frascati (Under 14/f), Mola: “Ragazze concentrate, buona la prima di campionato” Frascati (Rm) – Una prima partita senza storia. L’Under 14 femminile territoriale del Volley Club Frascati ha esordito con un largo 3-0 sul campo del Volley School Genzano. Un match dominato dall’inizio alla fine, come testimoniano i parziali dei tre set: 4-25, 7-25, 3-25. Primi tre punti, dunque, per le ragazze di coach Flavia Mola che commenta la sfida senza
scomporsi più di tanto: “Abbiamo affrontato una squadra che è chiaramente in costruzione, mentre il nostro gruppo è sicuramente più rodato nonostante alcune novità. Il livello tecnico delle due squadre al momento è diverso, ma sono molto contenta del comportamento delle nostre ragazze: hanno saputo mantenere alta la concentrazione dalla prima all’ultima palla e in questi casi non è così scontato. Inoltre abbiamo ruotato tutti gli effettivi a disposizione e ogni ragazza che è entrata ha dato il suo contributo in maniera positiva”. L’Under 14 femminile di Flavia Mola tornerà in campo domenica prossima affrontando il Marino Stars rosa che nel primo match ha vinto 3-0 contro l’Albanoalbalonga in maniera piuttosto netta: “Probabilmente ci attende una sfida più complicata anche se non conosciamo il valore delle avversarie – sottolinea il tecnico del Volley Club Frascati – In questa prima fase, comunque, dobbiamo cercare di fare il massimo perché sarà importante piazzarsi il più in alto possibile per avere un abbinamento e un calendario più favorevoli nella seconda fase”. Proprio la formula di questo campionato lascia qualche perplessità. “Il comitato regionale ha deciso di mettere insieme squadre della “vecchia” Elite e del “vecchio” promozionale. Inoltre il nostro gruppo, usufruendo di un ripescaggio, avrebbe potuto giocare in Eccellenza, ma al tempo stesso, quando si entrerà nella fase decisiva, basterà una giornata storta o magari qualche problema di formazione per rischiare di vanificare un’intera stagione in una o due partite. Comunque questa è la formula stabilita e noi ci dovremo adattare” conclude la Mola.
Mafia, negati i domiciliari a Giovanni Brusca Rimane in carcere Giovanni Brusca: la Cassazione ha infatti respinto la richiesta dei suoi legali di ottenere la detenzione domiciliare. Brusca continua dunque a scontare la sua pena nel carcere di Rebibbia. Giovanni Brusca, condannato per la strage di Capaci, ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere gli arresti domiciliari. La notizia è stata anticipata dal Corriere della Sera. L’udienza si svolge stamani a porte chiuse, senza la presenza dei difensori che hanno mandato memorie scritte. Brusca ha fatto ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma che lo scorso 12 marzo ha respinto la sua domanda di ottenere la detenzione domiciliare. E’ difeso dagli avvocati Antonella Cassandro e Manfredo Fiormonti. “Fermo restando l’assoluto rispetto per le decisioni che prenderà la Cassazione, voglio ricordare che i magistrati si
sono già espressi negativamente due volte sulla richiesta di domiciliari presentata dai legali di Giovanni Brusca. Il tribunale di sorveglianza di Roma, solo ad aprile scorso, negandogli la scarcerazione, ha avanzato pesantissimi dubbi sul suo reale ravvedimento”, lo sottolinea Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone e presidente della Fondazione che porta il nome del magistrato assassinato dalla mafia. “Ricordo ancora – osserva Maria Falcone – che Giovanni Brusca proprio grazie alla collaborazione con la giustizia ha potuto beneficiare di premialità importanti: oltre a evitare l’ergastolo per le decine di omicidi che ha commesso – tra questi cito solo quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell’acido a 15 anni – ha usufruito di 80 permessi. Il suo passato criminale, l’efferatezza e la spietatezza delle sue condotte e il controverso percorso nel collaborare con la giustizia che ha avuto luci e ombre, come è stato sottolineato nel tempo da più autorità giudiziarie, – conclude – lo rendono un personaggio ancora ambiguo e non meritevole di ulteriori benefici”. ‘Un assassino, il killer della strage di Capaci, un mafioso libero di tornare a casa? Ma stiamo scherzando? In galera fino alla fine dei suoi giorni, non facciamo rivoltare nelle loro povere tombe i troppi morti per mano della mafia. Fare uscire Brusca dal carcere sarebbe disumano. Chi toglie una persona al padre, alla madre, alla moglie, ai figli, merita di tornare a casa? No. In galera fino all’ultimo giorno, lavorando”, ha detto Matteo Salvini in un video su Facebook.
Bracciano, prosegue l’opera di risanamento delle casse comunali: l’amministrazione Tondinelli rinegozia i mutui BRACCIANO (RM) – Prosegue l’opera di risanamento per le casse comunali del Comune di Bracciano. Dall’Ente è stata infatti determinata la rinegoziazione dei mutui concessi nel corso degli anni passati dalla Cassa Depositi e Prestiti al Comune di Bracciano. Mutui, che al primo gennaio di quest’anno presentavano un debito residuo a carico dell’Ente per un totale di 1 milione e cinquecentomila euro, 1.513,535 di euro per l’esattezza. Un’operazione, quella messa in campo dall’amministrazione Tondinelli finalizzata a una migliore gestione dell’indebitamento dell’Ente “Prosegue il lavoro incessante di rimettere in ordine i conti” parole queste pronunciate dal primo cittadino all’alba della sentenza emessa dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti che lo scorso febbraio avevano promosso l’amministrazione Tondinelli dandogli atto di aver messo in piedi un processo di risanamento delle casse comunali scongiurando il dissesto finanziario, grazie ad un attenta opera di risparmio da “buon padre di famiglia”. La rinegoziazione vedrà dunque una riduzione totale del valore finanziario delle passività totali a carico del Comune di Bracciano in quanto il tasso di interesse sulla base del quale
sono determinati i nuovi piani di ammortamento è inferiore a quello previsto nel piano di ammortamento originario. Un risparmio per le casse comunali di quasi 18 mila euro per semestre considerando che il totale delle rate da pagare su base semestrale, prima della rinegoziazione, era di 67.666,18 euro rispetto i 50.010,67 euro post rinegoziazione. Viaggiare a Natale: le strategie per spendere meno In passato chi desiderava viaggiare verso lidi lontani andava in un’agenzia viaggia, alla ricerca del pacchetto o dell’offerta più interessante per la meta che si era prefissato. Poi è arrivato internet, che ha permesso a tutti di organizzare in autonomia la propria vacanza, indipendentemente da quale fosse la meta. Oggi i viaggiatori incalliti tendono ad avere un comportamento del tutto diverso; invece di stabilire la meta, per poi valutare le offerte, si parte dalle proposte online più
interessanti. Il costo di una vacanza: quanto pesa il viaggio Sempre più persone preferiscono spostarsi con mezzi diversi da un tempo; molti di coloro che amano viaggiare infatti partono con l’aereo e non in macchina o con il treno. La motivazione è semplice, sono infatti disponibili motori di ricerca che consentono di verificare tutte le offerte delle compagnie di volo, oltre alle proposte stagionali o ai pacchetti venduti a prezzi stracciati. In questo modo trovare un volo a basso costo è oggi molto più semplice, considerando anche il fatto che il numero di compagnie low cost è in costante aumento. Lo possiamo chiaramente capire leggendo i consigli di Liligo per volare con compagnie low cost: grazie a queste opportunità il peso del viaggio si abbassa notevolmente, permettendoci di prolungare il soggiorno o di scegliere una meta più costosa o addirittura una struttura di lusso. Scelgo la meta o scelgo l’offerta? La tipologia di viaggiatore fai da te si è quindi scissa in due differenti visioni della questione. C’è chi ancora oggi decide prima la meta da raggiungere, sia essa un altro continente o una capitale europea; in seguito valuta i voli disponibili, a volte scegliendoli anche in periodi dell’anno inusuali, utilizzando il motore di ricerca voli Liligo. L’altra tipologia di viaggiatore fai da te è colui che non ha ancora deciso dove andare, ma ha solo un elenco di tutte le località che desidera visitare. La sua scelta si basa sull’offerta più interessante del momento. Chiaramente per potersi comportare in questo modo serve avere una certa flessibilità mentale e una ricerca per il viaggio
entusiasmante, possibilmente in località non così “classiche”. Le motivazioni per cui un volo è particolarmente poco costoso sono infatti più o meno sempre le stesse; costa meno viaggiare in settembre restando a casa in agosto, costa di più spostarsi verso luoghi caldi in dicembre invece di farlo in piena estate. L’arte di arrangiarsi Conviene però ricordare che in ogni momento dell’anno ci sono località particolarmente interessanti per quanto riguarda il volo aereo. Ad esempio alcune capitali europee sono mete tanto note, tanto sfruttate, che un’opportunità di viaggio low cost è sempre disponibile. Per abbassare i costi è possibile partire infrasettimanalmente, evitando i fine settimana; oppure scegliere una città poco nota nelle vicinanze di una molto più famosa, come avviene a volte quando si viaggia verso altri continenti. In ogni caso è bene approfittare dei motori di ricerca online, perché ci aiutano a confrontare rapidamente tutte le proposte delle varie compagnie di volo che operano sugli aeroporti italiani.
Anguillara Sabazia, scuola container e amministratori in affanno. Dopo 800 mila euro e un mese di disagi spunta la soluzione cappotto: si salvi chi può ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riapre domani la scuola container in via duca degli Abruzzi ad Anguillara Sabazia, chiusa giovedì scorso a causa della presenza di scarafaggi e di infiltrazioni d’acqua dal tetto e dalle pareti. L’orario per i giorni 8 e 9 sarà ridotto, “per favorire – si legge in una nota della dirigente scolastica Paola Di Napoli – i lavori di una copertura supplementare sulla struttura”.
Un altro elemento paradossale si aggiunge ad una storia già di per se complessa e maldigerita che ha estenuato gli animi dei genitori dei circa 400 bambini della ex scuola via Verdi che ricordiamo essere stata chiusa perché dichiarata inagibile senza considerare la possibilità di una messa in sicurezza che avrebbe potuto evitare questo mare di disagi. I fatti più recenti La sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo ha comunicato a tutte le autorità competenti tra cui la Asl di voler procedere all’installazione di una copertura”per far fronte a eventuali fenomeni temporaleschi denominati bombe d’acqua”. La decisione di mettere il “cappotto” ai container sarebbe stata “suggerita” all’Amministrazione nella relazione tecnica delle infiltrazioni nei monoblocchi dell’impresa appaltatrice. “Siamo alla follia – dice Sergio Manciuria, presidente di
AnguillaraSvolta e portavoce di centinaia di genitori – per due motivi sostanziali in base alla relazione pubblicata dal Sindaco di Anguillara e fornita della Metalsystem srl fornitrice dei famosi container ipertecnologici: il primo certifica che il progetto dei container non è collaudato per resistere a fenomeni temporaleschi tale da richiedere in via cautelativa una copertura supplementare. Secondo il tecnico incaricato è stato nominato da Algeco cioè da una società terza all’appalto indicata originariamente dall’attuale amministrazione come modello di esempio da eseguire, cioè in pratica è stato chiesto all’Oste se il vino è buono. Come genitori siamo sempre più preoccupati della sicurezza dei nostri figli e non oso pensare se in quei giorni a seguito di bomba d’acqua fosse crollata l’attuale copertura. La magistratura deve intervenire”. Nel frattempo tutti i consiglieri di opposizione hanno protocollato la richiesta di un Consiglio comunale straordinario aperto al pubblico per affrontare “il disastro della scuola container e il vergognoso taglio del servizio ai disabili gravi”: “Entrambe le situazioni – scrivono tra l’altro dalle opposizioni – hanno scosso le sensibilità di tutti i cittadini, soprattutto quelli coinvolti direttamente, tanto da aver ispirato manifestazioni spontanee per la difesa di diritti sacrosanti. Data l’impossibilità nel ricevere risposte e chiarimenti, l’opposizione si è vista costretta a depositare richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere ampiamente di questi due temi. L’assenza di condivisione delle scelte che coinvolgono la vita dei cittadini è ormai prassi ed è triste pensare che nemmeno fa più notizia, la trasparenza non pervenuta e la completa indifferenza mostrata davanti le richieste delle persone coinvolte nelle scelte prese continua ad allargare il divario tra gli occupanti del Palazzo Baronale e i cittadini sempre più stanchi di questo modus operandi. Speriamo che i consiglieri che sostengono puntualmente questa giunta ci
spieghino il perché di questa ostinazione. Non parlano con i loro concittadini? Non vedono che ormai nessuno in città ritiene il loro operato minimamente positivo? L’opposizione chiederà risposte, spiegazioni e pretenderà che qualcuno si prenda la responsabilità di quanto sta accadendo. E’ impensabile che i sempre più frequenti errori di questa maggioranza non portano mai ad alcun tipo di conseguenza. Richiediamo inoltre di svolgere tale consiglio comunale in un giorno ed un orario adatti alla partecipazione della cittadinanza. Dovevano cambiare Anguillara, cacciare i politici e rendere il Comune un palazzo di vetro, ora sono diventati i rappresentanti di tutto ciò che hanno sempre criticato. Prima di diventare maggioranza, il delegato alla scuola e il Sindaco hanno sempre usato l’argomento scuola per fare politica e ricevere consenso, alla prova del nove non solo non hanno risolto alcuna problematica a suo tempo contestata ma si stanno dimostrando incapaci di mettere le toppe anche ai danni creati da loro stessi. Il Vice Sindaco che senza alcuna empatia e senso umano taglia il servizio offerto alla disabilità grave senza prendere in considerazione alcuna richiesta delle famiglie. Hanno fallito da ogni punto di vista, aiutateci a mandarli a casa”.
Bracciano ancora set cinematografico: la città fa il bis con “Glassboy, il bambino di vetro” BRACCIANO (RM) – Bracciano ancora set cinematografico dopo che all’inizio dello scorso mese di settembre le macchine da presa della nuova fiction targata Rai 1 “Sei Bellissima” avevano scelto la città come location per le riprese. E ora Bracciano è stata scelta tra le location del nuovo film “Glassboy, il bambino di vetro” che vede la regia di Samuele Rossi, la produzione di Solaria Film, Peacock Film, WildArt Film, Rai Cinema e che nel cast vedrà Andrea Arru.
Si illumineranno dunque via Principe di Napoli, Piazza IV Novembre, via Ponte Medievale e piazza della Praterina che per l’occasione si trasformeranno in set cinematografici. Il film parla di una variopinta cittadina incastrata ai piedi di gigantesche montagne rocciose, dove ormai stanco di una vita sempre uguale a se stessa, Pino, un bambino di 12 anni da sempre confinato nella sua grande e fantastica villa di famiglia a causa di una forma rara di emofilia sfida la sua fragile condizione, le paure dei genitori e le obsolete convinzioni della dispotica nonna materna, quando provoca l’incontro con la Banda della Piazza Vecchia, 5 scalmanati ed imprevedibili ragazzi che imperversano nel quartiere. Anguillara Sabazia, altro ricorso al Tar contro l’amministrazione Anselmo: sul caso requisizione loculi
dov’è l’opposizione? ANGUILLARA SABAZIA (RM) – L’enigmatico abbandono dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei loculi dichiarata dall’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo vede coinvolte diverse persone che stanno assistendo alla requisizione – dichiarata temporanea fino a fine emergenza – dei propri loculi. Un fine emergenza però di cui non si riesce a intravedere uno spiraglio di luce. Una scelta, quella degli amministratori comunali che sta suscitando non pochi malumori sui vari concessionari dei loculi che si sentono offesi a seguito dell’atto d’imperio da parte dell’Ente locale. Dopo l’uscita del nostro articolo – Anguillara, “Nerona”: occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si risolve l’emergenza – pubblicato su questo quotidiano lo scorso 4 ottobre abbiamo raccolto delle testimonianze commoventi e tristi da raccontare. E rispettando la riservatezza dei protagonisti, serbiamo rispettoso silenzio. Un’iniziativa, quella messa in campo dall’amministrazione comunale dell’era Anselmo, che fino ad oggi non ha visto una fattiva volontà di adottare tutti gli strumenti ed i meccanismi utili per far cessare l’emergenza camposanto, quindi poter tornare alla normalità. Un’iniziativa che presenta due aspetti: uno legale e l’altro umano che a sua volta avrà dei risvolti politici
Per quanto riguarda l’aspetto legale del provvedimento è pendente a Tribunale Regionale del Lazio un ricorso per chiedere l’annullamento della Deliberazione n. 30 del 22/02/2018 Giunta comunale comune di Anguillara Sabazia con la quale è stata disposta la requisizione temporanea di loculi cimiteriali assegnati ma non ancora utilizzati e dell’Ordinanza Dirigenziale n. 117/2018 con cui è stata predisposta la requisizione di una prima tranche di loculi nonché dell’Ordinanza Dirigenziale di requisizione temporanea dei loculi cimiteriali ad integrazione e sostituzione dell’Ordinanza n. 117/2018 del 31/10/2018 (Registro Generale n.136). Il Giudice amministrativo ha fissato l’udienza per la trattazione dell’argomento al prossimo 22 novembre e qualora dovesse annullare il provvedimento comunale ci si troverebbe di fronte all’ennesimo flop da parte di questa Giunta. Per quanto riguarda l’aspetto umano non si può non trascurare l’impatto devastante prodotto da questo provvedimento nei concessionari dei loculi che per la maggior parte sono persone di una certa età. Racconta una signora, di cui non faremo il nome, che ha avuto la disgrazia di perdere un suo carissimo parente e che per mancanza di loculi il caro estinto si è visto parcheggiare in deposito. Un primo impatto negativo per i parenti. Risulta infatti triste e straziante pensare a un proprio caro che non trova la sua dimora definitiva per il riposo eterno. E immaginare che dopo un certo periodo di tempo il caro estinto “viene traslocato” in un loculo di un concessionario privato, fino a quel momento inutilizzato. A questo punto si riapre la ferita per i parenti che devono assistere nuovamente al macabro rito del caro estinto portato in giro per il cimitero. “Secondo l’amministrazione comunale, – ci dice la signora – se il legittimo concessionario domani avesse bisogno di occupare
quel loculo, il mio caro verrebbe nuovamente disturbato nel sonno eterno e trasferito in un altro loculo di qualche altro concessionario privato che non intende utilizzarlo per il momento. Ma per assurdo, prosegue commossa la signora, se quest’ultimo privato concessionario dovesse cambiare idea passando a miglior vita, il mio carissimo dovrebbe nuovamente raccogliere le sue ossa e trasferirsi altrove e poi ancora e ancora il caro defunto a spasso per il giardino degli alberi pizzuti. Vergogna! E si vergognino tutti quelli che non si vergognano!” Non è una barzelletta, questo è il progetto studiato ad arte dall’amministrazione Anselmo Gridare al fuoco, al fuoco e nessuno si muove, non si attiva per spegnerlo! Il progetto per l’ampliamento del cimitero c’è, approvato con la delibera di giunta n. 114 del 04.08.2017 approvazione di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori d’ampliamento del cimitero comunale e annesso parcheggio. Le somme sono a disposizione dell’amministrazione! Manca solo la buona volontà. Chiedere rispetto per i vivi all’amministrazione Anselmo è lesa maestà? Chiedere rispetto per i morti è “atto osceno”? Vergogna, lesa maestà e atto osceno non bastano per fare uscire l’opposizione dal letargo su questo argomento? Torneremo presto sull’argomento, confidando che nel frattempo qualcuno si sia svegliato dal torpore. .
Roma, Aurelio – Boccea: sgominata piazza di spaccio ROMA – I Carabinieri della Compagnia San Pietro, in Roma e provincia, Viterbo e Villa Literno (CE), stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa – su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma – dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale in sede, nei confronti di 17 persone (di cui 9 in carcere, 5 sottoposti agli arresti domiciliari, 2 a divieto di dimora a Roma e 1 all’obbligo di presentazione alla p.g.). Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia, guidate dal gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura, estorsioni e stupefacenti della Procura di Roma, sono state avviate nel febbraio 2019 e hanno consentito di individuare un ampio e
strutturato contesto di soggetti, dediti al traffico illecito di “eroina” nella piazza di spaccio compresa nel quadrilatero , evidenziando altresì episodi di spaccio nelle immediate adiacenze di una casa di cura. I riscontri investigativi hanno documentato il progredire del fenomeno, in cui è emersa una rete di spaccio al cui interno sono state delineate figure di soggetti di origine africana nel ruolo di “procacciatore” e “corriere” di stupefacenti, ovvero di destinatario della sostanza per il successivo smercio al dettaglio. Inoltre, l’indagine ha consentito di localizzare le basi in cui avvenivano le operazioni di taglio e di confezionamento della sostanza stupefacente nei quartieri “Casale Lumbroso” e “Borghesiana”, ove giungeva per il tramite di “corrieri”, di nazionalità nigeriana, che trasportavano la sostanza stupefacente in involucri ingeriti per eludere qualsiasi controllo di polizia. Nel corso dell’indagine, sono già state arrestate 13 persone in flagranza di reato, trovate in possesso complessivamente, nelle varie occasioni, di 2,170 kilogrammi di eroina e circa 5.700 euro in contanti. Ogni singola dose da 0,2 grammi di sostanza, veniva venduta al prezzo medio di 30 euro, in relazione alla percentuale di “purezza” variabile tra il 23% e il 38%, con un giro d’affari stimato attorno ai 325 mila euro al mese. Gli arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Roma e Viterbo ovvero accompagnati ai rispettivi domicili in regime di detenzione.
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