COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...

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COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a. p. - 45% -
art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

                                                         Costruiamo il Welfare dei Diritti
                                                         sul Territorio – 4ª edizione
                                                         I cambiamenti nelle famiglie seguite dai Servizi
                                                         Abitazione sociale: dati e bisogni
                                                         Uso di sostanze psicotrope, la vergogna e la colpa
   № 3 / 2019
      Prospettive Sociali e Sanitarie

                                                                                                     3
                                                                                                   Anno XLIX

                                                                                                               estate 2019
COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...
Editoriale                                                                  Prospettive Sociali e Sanitarie              №3
 1 Costruiamo il Welfare dei Diritti sul Territorio.                           anno xlIX                             estate 2019
   I perché della 4ª edizione
   U. De Ambrogio                                                              Direzione
   Famiglia                                                                    Emanuele Ranci Ortigosa
 3 Dal percorso di indagine al territorio:                                     (direttore responsabile)
   i cambiamenti nelle famiglie                                                Ugo De Ambrogio, Sergio Pasquinelli
   A. Casartelli, G. Cinotti                                                   (vicedirettori)
   Povertà ed emarginazione                                                    Caporedattore
 8 Abitazione sociale: dati e bisogni                                          Francesca Susani (pss@irsonline.it)
   A. Divari
   Dipendenze                                                                  Redazione
15 “E non ci indurre in tentazione”.                                           Claudio Caffarena, Ariela Casartelli,
   L’uso di sostanze psicotrope, la vergogna e la colpa                        Roberto Cerabolini, Diletta Cicoletti,
   A. P. Lacatena                                                              Valentina Ghetti, Francesca Merlini,
                                                                               Daniela Mesini, Maurizio Motta, Paolo
   Anziani                                                                     Peduzzi, Franco Pesaresi, Dela Ranci
20 Il disagio esistenziale e il rischio di suicidio degli anziani:             Agnoletto, Remo Siza, Giorgio Sordelli,
   dati e riflessioni                                                          Patrizia Taccani
   V. Bartoli
   Professioni sociali                                                         Comitato scientifico
24 Misurare il carico di lavoro di un operatore                                Paolo Barbetta, Alessandro Battistella,
   in un Servizio Tutela Minori                                                Luca Beltrametti, Teresa Bertotti, Paolo
   D. Molteni, F. M. Agostoni                                                  Bosi, Annamaria Campanini, Maurizio
                                                                               Ferrera, Marco Geddes da Filicaia, Cristiano
   Giovani                                                                     Gori, Antonio Guaita, Luciano Guerzoni,
29 Dal gruppo alla rete. Un viaggio per la costruzione                         Francesco Longo, Gavino Maciocco, Marco
   di un’etica della responsabilità                                            Musella, Franca Olivetti Manoukian,
   M. L. Gallina, B. Friia                                                     Giuseppe A. Micheli, Nicola Negri, Fausta
   Inserimenti lavorativi                                                      Ongaro, Valerio Onida, Marina Piazza,
33 Svantaggio sociale, inserimento lavorativo                                  Costanzo Ranci, Chiara Saraceno, Maria
   e normalità di vita                                                         Chiara Setti Bassanini, Antonio Tosi
   A. Merler
                                                                               Contatti
   Disabilità                                                                  Via XX Settembre 24, 20123 Milano
36 La disabilità visiva come valore di identità sociale                        tel. 02 46764276 – fax 02 46764312
   E. Ceccarelli                                                               www.prospettivesocialiesanitarie.it

                                                                               Ufficio abbonati
                                                                               pss.abbo@irsonline.it

                                                                               Abbonamento 2019
                                                                               ccp n. 36973204
                                                                               IBAN IT57 J076 0101 6000 0003 6973204
                                                                               € 59,00 (privati); € 69,00 (ass. di volontariato
                                                                               e coop. sociali); € 89,00 (enti); € 96,00
                                                                               (estero); € 99,00 (PRO).
                                                                               L’abbonamento decorre dal 1º gennaio
                                                                               al 31 dicembre.

                                                                               Prezzo per copia: € 20,00

                                                                               Progetto grafico e impaginazione
                                                                               Riccardo Sartori

                                                                               Stampa
                                                                               Grafica Sant’Angelo
                                                                               Via Vicinale 6, Sant’Angelo Lodigiano (LO)
                                                                               Tel. 0371 210290
                                             Prospettive Sociali e Sanitarie
                                             è stampata usando le carte Re-    Registrazione
                                             cital White + e Respecta 100 di   Tribunale di Milano n. 83 del 5-3-1973
                                             Burgo Distribuzione, composte
                                             al 100% da fibre riciclate        ISSN 0393-9510
   Foto di copertina
   Vlad Tchompalov                                                             È vietata la riproduzione dei testi, anche
   www.unsplash.com/@tchompalov                                                parziale, senza autorizzazione.
COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...
“E non ci indurre in tentazione”                                                                                    Anna Paola Lacatena

L’uso di sostanze psicotrope,
la vergogna e la colpa
Ancora oggi l’approccio più diffuso alla sensi-               ne comune sono rappresentati dall’“eccesso”
bilizzazione e all’informazione circa l’uso di                dell’esperienza del piacere.» (Grosso, 2012)
sostanze psicotrope si fonda sulla stigmatizza-
                                                           Non riuscire a controllare il piacere, conceden-
zione e sulla condanna.
                                                           dosi allo stesso senza controllo e limiti, è la
    Gli stessi addetti ai lavori inciampano spes-
                                                           chiave per leggere l’afflizione che il dipendente
so sulla difficoltà di trattare l’argomento sen-
                                                           patologico porta in sé. Qualcosa più forte della
za indulgere in valutazioni di merito e facili
                                                           propria volontà, della capacità di non deludere le
condanne.
                                                           aspettative proprie e delle persone a cui si è lega-
    Lo stigma che ne consegue rappresenta una
                                                           ti affettivamente, unitamente alle difficoltà di
sorta di marchio in grado di gettare biasimo,
                                                           natura economica, lavorativa, giuridica, sociale,
discredito, squalifica, vergogna su coloro che ne
                                                           sono i segni di un autobiasimo che spesso inne-
sono oggetto. Il concetto riporta storicamente
                                                           sca meccanismi in grado di inficiare i tentativi di
alla pratica di marchiare a fuoco o di segnare
                                                           recupero e cura.
con il coltello quanti per idee, comportamento
                                                               Puntare sulla colpa, dunque, non può esse-
o status differivano dal sentire comune e dalle
                                                           re una soluzione. Non è con la condanna che la
norme espresse, tanto da renderli visibilmente
                                                           persona potrà invertire la rotta, dismettendo
riconoscibili.
                                                           l’uso di sostanza o il comportamento a rischio.
    Questa era la funzione attribuita al segno/
                                                           Spesso, nell’incapacità di considerare la dipen-
marchio nell’antica Grecia e nel primo Cristia-
                                                           denza patologica una vera malattia, e lasciando-
nesimo; per i greci si trattava di rimarcare uno
                                                           la nell’alveo della libera decisione, la persona si
status morale disdicevole, per i cristiani indicava
                                                           consegnerà alla vergogna e alla colpa, ricorrendo
metaforicamente, i segni tangibili di un corpo
                                                           alla sostanza per alleviare lo stato di disagio e
toccato dalla Grazia o dal disordine fisico.
                                                           autobiasimo, in una sorta d’inesauribile circolo
    Secondo Goffman (1963) lo stigma è un vero
                                                           vizioso.
discredito sociale permanente in grado di difen-
dere la collettività.
    L’antidoto e la conseguente tutela della cre-          Il piacere del consumo. Il consumo del piacere
dibilità dell’intervento da parte degli addetti al
                                                           Il piacere, tanto che lo si consideri una perdita di
settore e all’informazione dovrebbe prevedere
                                                           sé, uno stato di benessere nirvanico, di ottundi-
invece una maggiore attenzione nei confronti
                                                           mento dagli affari del mondo, di espansione del-
del concetto di piacere.
                                                           lo stato di coscienza e delle capacità percettive o
    Semplicemente bisognerebbe partire dal
                                                           che lo si legga in termini di alleggerimento dello
presupposto che tutte le sostanze stupefacenti
                                                           stato di malessere interiore, toccasana di uno
determinano effetti negativi ma tutte sono in
                                                           stato depressivo, anestetico dalle sofferenze,
grado di regalare piacere all’assuntore.
                                                           possibilità di sperimentare senso di adeguatezza
    Il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico
                                                           alle situazioni esterne, è in ogni caso desidera-
dei disturbi mentali, ultima edizione pubblicata
                                                           bile, fascinoso, seduttivo, sia pur parzialmente
negli USA 2013 e in Italia 2014) non separa l’abu-
                                                           comunque risolutivo.
so e la dipendenza da sostanze ma li fonde nel
                                                               Come estrema sintesi di una serie di condan-
Disturbo da uso di sostanze (DUS), misurato su
                                                           ne esterne (società, famiglia, amici, ecc.), più
un continuum da lieve a grave, i cui criteri per
                                                           il dipendente non sarà in grado di sottrarsi al
la diagnosi, quasi identici ai precedenti criteri,
                                                           meccanismo, più si autocondannerà alla reite-
sono stati uniti in un unico elenco di 11 sintomi.
                                                           razione dello schema: sto male, cerco il piacere
Dunque, al di là delle indubbie implicazioni nega-
                                                           per sentirmi meglio, sto male perché mi sono
tive (sociali, lavorative, sanitarie, ecc.), il piacere,
                                                           preso il piacere.
sia pur declinato in maniera differente, rimane
                                                               A tal proposito, sembra opportuno soffer-
una costante tanto che si faccia riferimento al
                                                           marsi su una differenza che non è esclusivamen-
consumatore che al dipendente patologico.
                                                           te semantica, ossia quella tra colpa e vergogna,
  «La colpa, in ogni persona tossicodipendente,            sebbene entrambe più note al dipendente pato-
   è il risultato della combinazione dell’addiction        logico che al consumatore occasionale.
   con la propria storia individuale. Assume                   Definite emozioni morali in grado di innesca-
   configurazioni diverse, anche se per tutti, “il         re comportamenti compensatori in presenza di
   peccato originale” e il punto di precipitazio-          azioni sociali disapprovate, vergogna e colpa

Dipendenze                                                               15                           Prospettive Sociali e Sanitarie   n. 3/2019
                                                                       PSS1903
COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...
non possono essere considerate sinonimi (Chen,         intimo disagio psicologico con perdita di autosti-
                                  Pham, 2019).                                           ma e sofferenza declinata attraverso il biasimo
                                      Dopo un importante e pioneristico lavoro di        (in alcuni casi sino all’emarginazione) da parte
                                  ricerca, Lewis nel 1971 è giunto ad una distinzio-     dell’intero tessuto sociale che riconosce le virtù
                                  ne netta dove per senso di colpa deve intendersi       o sanziona i comportamenti che ne derogano
                                  una valutazione negativa di un comportamen-            (Troop et al., 2008).
                                  to specifico, mentre la vergogna riguarderebbe             Le conseguenze, dunque, sono traducibili in
                                  una valutazione negativa del proprio agito e più       sanzioni interne ed esterne.
                                  ancora della propria persona.                              Specificatamente, la vergogna presuppone
                                      Se alla prima sensazione segue, dunque             un altro giudicante (reale o immaginario) e un
                                  rimorso o rimpianto con, spesso, una volontà di        giudizio percepito dal soggetto nella sua comple-
                                  riparazione, al contrario per la seconda la perso-     tezza, nella colpa la condanna prende le mosse
                                  na avverte solo desiderio di sparire, di nascon-       dal proprio Sé e riguarda uno specifico compor-
                                  dersi, di fuggire (Tracy, Robins, 2004).               tamento o azione.
                                      In estrema sintesi alla colpa corrisponde-             La vergogna è l’emozione che accompagna
                                  rebbe un’energia attiva tesa all’impegno attivo,       l’auto-valutazione di un fallimento generale,
                                  alla soluzione, alla compensazione, la vergogna        di una completa inadeguatezza, di una grande
                                  collimerebbe un approccio evitante e difensivo         (quasi eccessiva) autoconsapevolezza (Carnì et
                                  quando non auto ed etero-aggressivo. Quando            al., 2013). Essa può emergere quando si crea un
                                  ci sentiamo in colpa é per qualcosa che abbiamo        conflitto tra l’immagine di sé ideale e quella rea-
                                  commesso, mentre la vergogna accompagna                le (Carnì et al., 2013; Gilbert e Andrews, 1998;
                                  un’autovalutazione negativa.                           Castelfranchi, 2005).
                                      In ogni caso sono emozioni che implicano               È legata alle competenze sociali, alla relazione
                                  un rapporto con l’altro, un coinvolgimento del         con l’Altro, ai dettami culturali di una società.
                                  contesto socio-culturale, un condizionamento               La colpa ha una valenza più soggettiva, indi-
                                  operato da regole scritte e non scritte, normate       viduale, implica l’Altro ma se strettamente con-
                                  ufficialmente o alimentate dalla consuetudine.         nesso al proprio comportamento o trasgressio-
                                      L’attaccamento, secondo la teoria di Bowlby,       ne, determinando rimorso e/o rimpianto.
                                  è da considerarsi un fattore decisivo. Se il lega-         Con il senso di colpa la persona mette in
                                  me iniziale tra bambino e caregiver primario non       discussione il “cosa ho fatto”, con la vergogna,
                                  è stato sicuro e positivo (o vissuto come tale),       invece, l’individuo mette in discussione il “chi
                                  determinando emozioni e percezioni negative,           sono”.
                                  le ripercussioni saranno in grado di farsi sentire         Si può definire, dunque, la vergogna come
                                  sulla vita sociale comprendendo anche l’età adul-      un’esperienza più profondamente dolorosa sul
                                  ta (Sroufe, 2005).                                     piano emozionale, in grado di generare rabbia e
                                      In estrema sintesi, gli studi di Gross e Han-      conseguente aggressività, esprimibile verso se
                                  sen (2000) e di Wei et al. (2005) hanno messo in       stessi e/o verso gli altri.
                                  luce come gli individui che hanno sviluppato un            Miller (2007), Tangney et al. (2014) hanno
                                  attaccamento sicuro sono meno inclini a provare        riportato a seguito di studi, tra loro indipen-
                                  emozioni di vergogna rispetto a quanti riporta-        denti, su soggetti adulti, una consistente cor-
                                  no un attaccamento meno sicuro. Come a dire            relazione tra vergogna, rabbia e aggressività, in
                                  che la sicurezza del rapporto primario è alla radi-    contrasto con la correlazione negativa tra la col-
                                  ce di meccanismi di sfiducia e svalutazione di sé.     pa, la rabbia e la sua esternalizzazione in chiave
                                      Nel contempo, il senso di colpa rappresente-       aggressiva. In quest’ultimo caso si assisterebbe
                                  rebbe la paura di perdere un legame relazionale        più ad una sorta di ripiegamento depressivo su
                                  significativo e importante che riporta a quello        sé stessi dove alla rabbia non sarebbe attribuita
                                  primario e al modo in cui lo stesso è stato vissuto.   alcuna capacità di ripristinare l’eventuale perdi-
                                      Stare alle regole implicite o esplicite di quel    ta di equilibrio.
                                  rapporto sembra garantire la prosecuzione dello            Per alcuni soggetti la colpa e la vergogna sono
                                  stesso.                                                vissuti così dolorosi, che a fronte di una umilia-
                                      Venire meno alle stesse, al di là dei possibili    zione o di una mancanza di giusta considerazio-
                                  motivi e delle giustificazioni applicabili, signifi-   ne attesa, la risposta violenta rappresenta l’uni-
                                  cherebbe innescare meccanismi in grado di ali-         ca possibilità di ripristinare il senso di autostima
                                  mentare nuovi sensi di colpa.                          e di orgoglio, punendo gli autori stessi della feri-
                                                                                         ta, non escludendo di includere tra questi anche
                                                                                         se stessi con condotte autoplastiche.
                                  Quando la vergogna e la colpa finiscono per
                                                                                             Di fronte alle medesime circostanze, le perso-
                                  favorire l’uso di sostanze psicotrope
                                                                                         ne con alta autostima sono più inclini alla colpa
                                  Vergogna e verecondia sono parole allotrope,           rispetto alla vergogna e più propensi a intrapren-
                                  ossia dall’etimo comune ma con differenze per          dere azioni correttive o redentive.
                                  forma o significato, sebbene la prima ha assunto           Alcuni studi (Tangney, Dearing, 2002) hanno
                                  nel tempo una forma più incisiva e grave.              evidenziato come le persone affette da dipen-
                                     Ogni società è regolata da modelli com-             denza da sostanze abbiano livelli di vergogna più
                                  portamentali positivi (scritti o non scritti ma        alti rispetto alla popolazione normale nonché di
                                  comunque diffusamente condivisi) la cui man-           portatori di disagi psichiatrici.
                                  cata aderenza determina nel trasgressore, come             Secondo Wiechelt e Sales (2001) è possibile
                                  conseguenza un più o meno accentuata, un sen-          constatare come ad alti livelli di vergogna sareb-
                                  timento di vergogna, leggibile come un vero e          bero associati episodi di ricadute nel consumo di

Prospettive Sociali e Sanitarie   n. 3/2019                           16                                                          Dipendenze
                                                                    PSS1903
COSTRUIAMO IL WELFARE DEI DIRITTI SUL TERRITORIO - 4ª EDIZIONE I CAMBIAMENTI NELLE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI ABITAZIONE SOCIALE: DATI E BISOGNI ...
alcol da parte di donne frequentanti i gruppi di       Tavola 1 Fattori di rischio e protettivi nel consumo di sostanza tra bambini e adolescenti
alcolisti anonimi.
    Tangney e Dearing (2002) hanno, inoltre,           Fattori di rischio                                  Fattori protettivi
dimostrato come la vergogna in bambini di circa        Nucleo familiare caotico con disturbi psichiatrici  Senso di appartenenza alla famiglia e alle istituzioni
10 anni può trasformarsi in tossicodipendenza                                                              pro-sociali (scuola, volontariato)
in età adulta, ravvisando nella fattispecie una        Scarso attaccamento materno in bambini con tem- Buona performance scolastica e controllo degli
correlazione positiva.                                 peramento problematico                              impulsi
    Gli stessi autori qualche anno più tardi han-      Aggressività e timidezza eccessive                  Monitoraggio accurato dell’adolescente, con chiare
no orientato il focus delle proprie ricerche sulla                                                         regole di comportamento
distinzione della dipendenza dalla frequen-            Scarsa performance scolastica                       Coinvolgimento dei genitori nelle vite dei figli
za d’uso delle droghe e dell’alcol in relazione        Mancata adesione degli adulti alle norme sulle dro- Convinzione da parte degli adulti e profonda adesio-
alle emozioni di vergogna e senso di colpa. In         ghe illegali                                        ne alle norme sulle droghe illegali
estrema sintesi, l’inclinazione alla vergogna era      Fonte: National Institute on Drug Abuse (Sloboda, David, 1997).
maggiormente associata con i punteggi della
dipendenza da droghe e alcol, mentre rispetto
alla frequenza d’uso non è stata ravvisata una         il Progetto di ricerca Neuroetica ed epistemologia
correlazione con la vergogna provata dal sogget-       delle dipendenze di cui fa parte uno studio avente
to (Dearing et al., 2005).                             per oggetto specifico il concetto di dipendenza.
    Per ciò che attiene al senso di colpa, conside-        Lo studio, Quale dipendenza? Dipende! Ricer-
rata la minore consistenza della pena generata         ca comparativa sulle idee e le credenze della dipen-
(anche in chiave strettamente socio-culturale)         denza negli operatori e negli utenti dei servizi pub-
questi sembrerebbe avere un ruolo protettivo           blici italiani, si è proposto di sondare il grado di
nell’insorgenza della dipendenza patologica,           condivisione sulle idee della dipendenza, le sue
determinando una spinta meno deflagrante               cause, il modo in cui si pensa al trattamento tra
rispetto alla vergogna.                                operatori e utenti di Servizi italiani, attraverso
    Secondo i risultati di una recente ricerca con-    la somministrazione di un questionario già vali-
dotta presso l’Università di Binghamton (Hendy         dato all’estero, debitamente tradotto e adattato
et al., 2018), persone con bassa autostima ten-        al nostro contesto.
dono a fare un maggiore uso di oppioidi, per far           L’Unità di ricerca ha fatto capo a Laboratorio
fronte a situazioni di vita stressanti che incidono    interdisciplinare della SISSA di Trieste, il gruppo
negativamente sulla loro vita.                         di interesse “Diritti dei pazienti e neurobiologia”
    La teoria di riferimento dello studio (Thre-       della SITD, Eclectica di Torino.
at Appraisal and Coping Theory) rimarca come               Si è registrata una buona rappresentazione
questi soggetti mettano in atto comportamenti          geografica dei servizi, sono stati coinvolti 22
maladattivi, in presenza di fattori stressogeni        Servizi (SerD), raccolti 185 questionari compi-
che possono alleviare l’angoscia nel breve ter-        lati da operatori SerD, 200 da utenti e 103 da
mine ma nel lungo finiscono per peggiorare la          giornalisti.
situazione.                                                Dai dati elaborati è evidente come chi fa uso
    In una revisione della letteratura, Pacini e       della sostanza per far fronte agli eventi stres-
Maremmani (2001) hanno evidenziato tra l’altro         santi della vita e sente di non avere potere su
che gli eroinomani presentano elevati livelli di       di esso (debolezza morale) non sia propenso a
ansia, depressione, ostilità, anedonia con forte       considerare possibile un uso controllato e social-
incapacità a provare piacere da stimoli fisici o       mente accettabile. Allo stesso modo è difficile
relazioni interpersonali. Utilizzando la Tennes-       che un soggetto dipendente arrivi a considerarsi
see Self Concept Scale (TSCS), che valuta l’autosti-   responsabile della cura e del proprio percorso di
ma, risultano caratterizzati da una concezione di      recupero se si vede come totalmente irrespon-
sé orientata in senso depressivo. Sebbene, utiliz-     sabile perché affetto da una malattia, per di più
zando invece il California Psychological Invento-      cronica. Viceversa sarà difficile che chi invece
ry o l’Eysenck Personality Questionnaire i sinto-      sente di avere il controllo sulle sue possibilità
mi depressivi, in particolare la bassa autostima,      di guarigione si affidi ciecamente ad una guida
non risultano così frequenti negli eroinomani,         esterna e professionale.
né discriminanti tra eroinomani e controlli. Con           Alcune ricerche hanno infatti dimostrato
il Profile of Mood States (PMS) astenia e inerzia      come atteggiamenti e comportamenti siano
sono risultate le caratteristiche principali duran-    spesso conseguenza delle etichette verbali (Bar-
te la pratica tossicomanica, mentre pazienti in        nett, Hall, Carter, 2017; Kelly, Dow, Westerhoff,
trattamento metadonico mostrano elevati livelli        2010).
di aggressività e di acting-out.                           Tale ricerca si basa invece sulla consapevo-
    Per quanto riguarda la sessualità, molti studi     lezza che la scelta della nomenclatura non è
hanno riferito punteggi nella norma per i tossi-       indifferente né neutrale; che l’utilizzo di un cer-
codipendenti riguardo all’identità e agli interessi    to linguaggio, di un certo vocabolario può avere
sessuali, salvo un maggior bisogno di rapporti         un’influenza fondamentale nel trattamento di
eterosessuali.                                         un paziente, se favorisce il mantenimento di
    La Società italiana tossicodipendenze (SITD)       pregiudizi e stereotipi o al contrario se sfida lo
e il gruppo di interesse “Diritti dei pazienti e       stigma (Botticelli, Koh, 2016).
neurobiologia”, in collaborazione con l’Area               La percezione della propria dipendenza pato-
Neuroscienze e il Laboratorio interdisciplinare        logica e più ancora dello stigma da essa discen-
della Scuola internazionale superiore di studi         dente appare determinare, dunque, un senso di
avanzati (SISSA) di Trieste ha realizzato nel 2017     vergogna e, specificatamente dinnanzi alla rica-

Dipendenze                                                              17                                   Prospettive Sociali e Sanitarie            n. 3/2019
                                                                     PSS1903
duta, di un profondo senso di colpa che rappre-         piti, agiti. Come se usasse sostanze per un desti-
                                  senta un significativo ostacolo sia in termini di       no già scritto e irrevocabile.
                                  trattamento terapeutico socio-sanitario, sia per            Si persiste nell’orientare alla vergogna come
                                  ciò che riguarda la concezione di sé e l’autosti-       se chi ne fosse investito per il solo fatto di esser-
                                  ma (Corrigan, 2004; Corrigan, 2007; Teachman,           ne soggetto-oggetto dovesse per questo modifi-
                                  Wilson, Komarovskaya, 2006; Stier, Hinshaw,             care la propria condotta.
                                  2007).                                                      Si alimenta la colpa del consumatore rite-
                                      Queste sensazioni non impediscono il com-           nendo impropriamente che la stessa possa agire
                                  portamento perché nulla possono rispetto al cra-        da deterrente e non come più spesso accade da
                                  ving - desiderio improvviso e incontrollabile di        detonatore.
                                  assumere una sostanza psicoattiva (droga, alcol)            La condanna sulle donne consumatrici e il
                                  o di mettere in atto un comportamento a rischio.        conseguente isolamento facilitante disprezzo e
                                      Non si può puntare sulla disconferma, la disi-      violenza dovrebbero far sentire chi opera in que-
                                  stima, il giudizio pensando in questa maniera di        sta direzione come colpevole di un reato reale
                                  motivare la persona al cambiamento. Con un po’          almeno quanto normativamente inesistente: “di
                                  di consapevolezza in più bisognerebbe compren-          te non me ne importa nulla”.
                                  dere che ciò che si ottiene, percorrendo questa             L’indistinta visione moralistica che accompa-
                                  strada è esattamente il risultato opposto.              gna lo sguardo rivolto agli adolescenti non vede il
                                      Per il dipendente patologico (e non solo per        disagio, la fisiologica ricerca del senso di apparte-
                                  lui) più la pressione del giudizio è forte, più         nenza, l’imbarazzante assenza del mondo degli
                                  aumenta il senso di vergogna e di colpa, più, in        adulti (scuola, famiglia, mondo dell’aggregazio-
                                  assenza di strumenti e di abilità del vivere atte       ne e del loisir), la mancanza di ascolto, di spe-
                                  a contrastare questa condizione, la sostanza            ranza per il futuro, di impossibilità di disegnare
                                  si presta con tutto il suo carico di leggerezza e       un progetto di vita. È semplicemente giudizio
                                  piacere a fungere da fuga, oggetto consolatorio,        senza appello dal quale scaturiscono insensate
                                  boccata d’ossigeno, ecc.                                conclusioni e consigli corporativi del tipo: tutti
                                                                                          in comunità, allontaniamoli dalle famiglie, sem-
                                                                                          plicemente più controlli e repressione.
                                  Conclusioni
                                                                                              La società infarcita di parole e colpevoli lacri-
                                  Quanto il nostro giudizio incide sulla percezione       me condanna ma non si assume la responsabilità
                                  di sé dell’Altro? Quanto le valutazioni condot-         di un’analisi seria e di una conseguente program-
                                  te senza fondamento scientifico ma sulla mera           mazione. Il grillo canterino... in attesa della fine
                                  scorta di una morale fredda e implacabile pos-          (spontanea) dell’inverno.
                                  sono definirsi mandanti di comportamenti a                  La scuola condanna ma non vede.
                                  rischio e consumo di sostanze psicotrope?                   Il problema è presente (vedi soprattutto can-
                                      Quanto abdicare alla conoscenza reale del           nabis e alcol) ma parlarne potrebbe allontanare
                                  fenomeno della dipendenza patologica non sia            nuovi iscritti o gettare ombre sull’istituto speci-
                                  foriero di conseguenze negative sulla possibilità       fico. Lo struzzo paziente... in attesa dell’ultima
                                  della prevenzione, cura e riabilitazione?               ora di lezione.
                                      Quanto la distrazione dal concetto di piace-            La famiglia condanna e delega. Spesso, cerca
                                  re legato all’uso di sostanze psicotrope legali e       soluzioni ovunque tranne che presso i servizi
                                  illegali e ai comportamenti a rischio non rappre-       pubblici, preparati e preposti a tale problema-
                                  senta un fattore invalidante rispetto alla com-         tiche. La formica impazzita... incapace di uno
                                  prensione e all’intervento?                             sguardo sulle proprie disfunzionalità.
                                      Sono domande scomode, trascurate e nel sen-             La domanda è: come si può mantenere eleva-
                                  tire comune trascurabili, improprie, impopolari.        to il senso di responsabilità, attenuando il senso
                                  Eppure, è proprio da qui che bisognerebbe par-          di colpa e interrompendo il moto della giostrina
                                  tire per comprendere ed intervenire in maniera          (profezia che si autodetermina) della condanna
                                  congrua su problematiche ormai epidemiche e             - colpa - devianza?
                                  foriere di conseguenze gravissime.                          Forse rinunciando al consenso, alla superfi-
                                      Continuiamo a far ricorso ad approcci supe-         cialità, al fare sentire chi ci è vicino meno solo,
                                  rati e che nel tempo avrebbero dovuto, conside-         incompreso, disprezzato.
                                  rata l’esiguità dei risultati ottenuti, essere messi        Non è la genetica a predefinire percorsi e
                                  seriamente in discussione.                              scelte, non è solo l’ambiente a orientare stili di
                                      Non si può perpetuare, però, una metodolo-          vita e comportamenti, siamo noi (tecnici e non)
                                  gia fondata sul disprezzo e il biasimo del sogget-      a incrementare quotidianamente il consumo
                                  to e sulla mancanza di conoscenza dell’oggetto.         dei consumatori deperibili facendoli sentire o
                                      Leggendo e ascoltando pseudo-esperti attra-         troppo responsabili (“se volessi veramente…”)
                                  verso i media, le rotte continuano a essere le stes-    o del tutto impotenti (“è una malattia cronica
                                  se così tanto care all’insipienza e alla mancanza       e recidivante”, da una definizione della dipen-
                                  di esperienza degli anni ’90, a fronte di fenomeni      denza patologica dell’Organizzazione Mondiale
                                  che si sono evoluti anche grazie all’inconsistenza      della Sanità).
                                  delle analisi e delle letture di chi aveva la respon-       Il consumo così come la dipendenza da
                                  sabilità di essere più scientifici, aderenti ai det-    sostanze legali e illegali, i comportamenti a
                                  tami della realtà.                                      rischio sono molto di più. Troppo di più.
                                      Il piacere legato alle sostanze non viene quasi         L’assuefazione alla facilità di giudizio profe-
                                  mai nominato come se chi ne facesse uso fosse           rito sulla scorta della negazione della scienza e
                                  un individuo privo di sentimenti, vissuti, perce-       della complessità dell’essere umano non aiutano

Prospettive Sociali e Sanitarie    n. 3/2019                          18                                                           Dipendenze
                                                                    PSS1903
a comprendere e, dunque, ad aiutare.
                                                                                Anna Paola Lacatena
   L’attenzione, la conoscenza, l’approfondi-
                                                                                Dirigente sociologa presso il Dipartimento Dipendenze patologiche dell’ASL Taranto,
mento, la comprensione reale sembrano essere
                                                                                autrice del libro Il rischio del piacere. Le sostanze psicotrope dall’uso alla patologia (Carocci,
piaceri a cui abbiamo deciso di rinunciare.
                                                                                Roma, 2019).
   Le uniche tentazioni in cui altresì sarebbe
auspicabile essere indotti.                 #

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Gilbert P., Andrews B., Shame: Interpersonal behavior, psychopathology          Teachman B. A., Wilson, J. G., Komarovskaya I., “Implicit and expli-
   and culture, Oxford University Press, New York, 1998                             cit stigma of mental illness in diagnosed and healthy samples”,
Goffman E., Stigma. L’identità negata, Giuffrè, Milano, 1963                        Journal of Social and Clinical Psychology, 25 (1), 2006, 75–95
Gross, C. A., Hansen N. E., “Clarifying the experience of shame: the            Tracy J. L., Robins R. W., “Putting the self into self-conscious
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Grosso L., “La colpa del piacere: l’esperienza della persona tossico-           Troop N. A., Allan S., Serpell L., Treasure J. L., “Shame in women
   dipendente e le dinamiche nel contesto clinico e riabilitativo”,                 with a history of eating disorders”, European Eating Disorder Re-
   MDD, Medicina delle Dipendenze, Italian Journal of the Addictions,               view, 16, 2008, 480–8
   vol. 2, 8, 2012, pp. 43–54                                                   Wei M., Shaffer P. A., Young S. K., Zakalik R. A., “Adult attachment,
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   Abuse as Maladaptive Coping to Life Stressors in U.S. Adults”,                   psychological needs satisfaction”, Journal of Counseling Psycho-
   Journal of Drug Issues, Vol. 48, 4, 2018, 560–571                                logy, 52 (4), 2005, 591–601
Kelly J. F., Dow S. J., Westerhoff C., “Does our choice of substance-           Wiechelt S. A., “The Specter of Shame in Substance Misuse”, Sub-
   related terms influence perceptions of treatment need? an em-                    stance Use & Misuse, 42:2, 2007, 399–409
   pirical investigation with two commonly used terms”, Journal of              Wiechelt S. A., Sales E., “The role of shame in women’s recovery from
   Drug Issues, 40 (4), 2010, 805–818                                               alcoholism: The impact of childhood sexual abuse”, Journal of So-
Lewis H. B., Shame and guilt in neurosis, International Universities                cial Work Practice in the Addictions, 1 (4), 2001, 101–116

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Dipendenze                                                                 19                                          Prospettive Sociali e Sanitarie                  n. 3/2019
                                                                         PSS1903
Premio CNOAS IRS PSS                                                   preesistenti;
                                                                             • presenza di esperienze con caratteristiche preven-
    COSTRUIAMO il WELFARE                                                      tive e promozionali;
                                                                             • presenza di interventi e di incontri virtuosi fra biso-
dei DIRITTI sul TERRITORIO                                                     gni e opportunità nell’ottica del welfare di prossi-
                                                                               mità e collaborativo (cohousing, banche del tempo,
                                                                               gruppi di mutuo aiuto, ecc.).
Alla vigilia del 50º anniversario di Prospettive Sociali e Sani-
tarie, è indetta la quarta edizione del Premio IRS CNOAS PSS                 Promozione dell’integrazione tra politiche.
“Costruiamo il Welfare dei Diritti sul Territorio” 2019/2020.                Intendendo integrazione:
Il Premio, mantenendo la sua cruciale attenzione alla digni-                 • fra le politiche (socio-educative, sociosanitarie, del-
tà delle persone, continua a considerare gli interventi sociali                 la casa, del lavoro, ecc.);
come esclusivamente in risposta alla soddisfazione di diritti:               • fra gli attori e le loro organizzazioni, nella progetta-
è infatti in questa direzione che promuove la costruzione di un                 zione dell’intervento e nell’erogazione delle presta-
welfare sociale attivo, comunitario e integrato.                                zioni all’utente.

Regolamento                                                                  Sono considerate valide per concorrere al Premio espe-
Saranno premiate le esperienze che presentino due o                          rienze che presentino evidenze documentate in ordine
più delle seguenti attenzioni che saranno considerate                        a due o più dei sopracitati criteri di selezione.
criteri di selezione:                                                            Non saranno considerati progetti ancora da imple-
                                                                             mentare, ma esclusivamente esperienze già in essere.
Attenzione e sviluppo dell’efficacia di servizi e pre-
                                                                                 L’esperienza dovrà essere presentata sotto forma di
stazioni, ovvero presenza di prassi di autovalutazione
                                                                             articolo di minimo 16.500 battute e massimo 22.000
in grado di testimoniare l’efficacia dei risultati ottenuti
                                                                             battute (spazi inclusi).
dall’esperienza di intervento sociale professionale. In
                                                                                 Nella redazione degli articoli dovrà essere seguito,
pratica si tratta di presentare esperienze in grado di
                                                                             in linea di massima, il seguente format:
rispondere alle domande: Che cosa è stato fatto? Quali
                                                                             1. Premessa
punti di forza e quali punti di debolezza ha presentato
                                                                             2. Contesto: indicazioni sul contesto sociale e del siste-
l’esperienza? In che modo è servita nella direzione del
                                                                             ma dei servizi in cui l’esperienza si sviluppa (per rende-
miglioramento delle condizioni di cittadini-utenti?
                                                                             re chiare innovatività e sinergie con altre parti del siste-
Riequilibrio fra promozione di più servizi e distribu-                       ma); precisazione dei soggetti coinvolti nell’esperienza
zioni monetarie non controllate, tenendo conto che                           a livello professionale e non (equipe formata da…, altri
la distribuzione di denaro senza controllo non è suf-                        attori interni e/o esterni al servizio, volontari, familiari
ficiente. Sono necessari più servizi professionali.                          di utenti, ecc.); eventuale inserimento delle caratteri-
Ad esempio:                                                                  stiche degli utenti coinvolti (età, sesso, diagnosi).
• presenza di prassi di erogazione accompagnata da                           3. Obiettivi: descrizione dei principali obiettivi dell’e-
    progetti di reinserimento, sviluppo professionale,                       sperienza ovvero quali sono i cambiamenti intervenuti
    inserimento abitativo, ecc. (anche, per esempio, a                       a seguito dell’intervento, precisando anche a quali dei
    sostegno delle nuove misure nazionali di contrasto                       criteri/requisiti per partecipare al Premio sopra preci-
    alla povertà – RdC – e di sostegno alla disabilità –                     sati rispondono.
    Dopo di noi);                                                            4. Metodologia: descrizione e spiegazione della (o del-
• presenza di forme di controllo e di modalità di empo-                      le) metodologia utilizzata e i motivi della sua rilevanza.
    werment dell’utenza per l’uso di risorse erogate;                        5. Analisi: risultati/approfondimento dei risultati otte-
• realizzazione di servizi e prestazioni integrativi e                       nuti sugli utenti, sugli operatori e sui servizi coinvolti;
    sostitutivi di erogazioni monetarie;                                     eventuali testimonianze.
• emersione e sostituzione di lavoro non controllato                         6. Conclusioni: eventuali prospettive di prosecuzione
    e in nero.                                                               o utilizzo in altri contesti; necessità di approfondimenti
                                                                             futuri; indicazioni per la programmazione e l’organiz-
Promozione della co-progettazione fra più attori,
                                                                             zazione dei servizi.
pubblici, del terzo settore, della società civile.
                                                                                 Altro: inserimento in bibliografia di riferimenti
Ad esempio:
                                                                             teorici e metodologici. È un’iniziativa nuova o viene a
• presenza consolidata di partenariati fra pubblico
                                                                             seguito di altre analoghe iniziative? Nel caso, queste
   terzo settore, società civile (comprendendo anche
                                                                             ultime andrebbero citate.
   eventuali imprese profit);
                                                                                 Eventuale aggiornamento/completamento dell’ar-
• progetti con chiara ripartizione di ruoli funzioni e
                                                                             ticolo con follow-up successivi, se previsti.
   responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti;
                                                                                 Ciascun contributo sarà valutato da un’apposi-
• presenza di esperienze di coinvolgimento attivo
                                                                             ta commissione composta da 2 valutatori CNOAS e 2
   della comunità locale attraverso partecipazione alla
                                                                             valutatori Irs-PSS e gli articoli più significativi verran-
   governance del progetto;
                                                                             no pubblicati sui numeri cartacei della rivista nel 2020.
• partecipazione di più soggetti con risorse proprie
                                                                                 Gli articoli, per concorrere al premio, dovranno
   alla gestione di progetti.
                                                                             essere inviati alla redazione di PSS entro e non oltre
Perseguimento della prossimità, nella ricerca di solu-                       domenica 15 dicembre 2019.
zioni semplici ma innovative, favorendo l’incontro fra                           Il premio consisterà in un riconoscimento ufficiale
più bisogni che consentano sviluppo di energia pro-                          del CNOAS, la pubblicazione su PSS e in una raccolta
positiva e resilienza.                                                       “Quid Album” in pdf, la partecipazione a un seminario
Ad esempio:                                                                  di presentazione delle esperienze, l’abbonamento gra-
• presenza di esperienza che abbiano prodotto nuovi                          tuito a PSS per il 2020.
   posti di lavoro anche temporaneo;
• presenza di esperienze che coordinino risorse                                 Per informazioni: pss@irsonline.it – 02.46764276

                                                                   PSS1902
Premio

                        COSTRUIAMO
                     il WELFARE
                   dei DIRITTI
                   sul TERRITORIO
                         Quarta edizione, 2019/2020

Alla vigilia del cinquantesimo anniversario di Prospettive Sociali e Sanitarie siamo lieti
di annunciare l’avvio della quarta edizione del Premio IRS CNOAS PSS “Costruiamo il
Welfare dei Diritti sul Territorio” 2019/2020.
Il Premio, mantenendo la sua cruciale attenzione alla dignità delle persone, continuerà
a considerare gli interventi sociali come esclusivamente in risposta alla soddisfazione
di diritti: è infatti in questa direzione che promuove la costruzione di un welfare sociale
“comunitario e integrato”, un welfare sociale “attivo”.
Suo obiettivo è di contribuire a migliorare la qualità degli interventi e il coordinamento
tra attori del welfare (pubblico e della società civile) per creare progettazioni condivise
e visioni strategiche.
Per la quarta edizione abbiamo mantenuto, fra i criteri selettivi per valutare le candi-
dature, alcuni di quelli degli scorsi anni, ma li abbiamo aggiornati con un’attenzione
più diretta al welfare collaborativo e partecipativo, che faccia leva sulle risorse delle
famiglie e delle comunità – economiche, di tempo, di cura, di competenza – e le metta
in dialogo tra loro favorendo l’autonomia e l’inclusione delle persone, la socializzazio-
ne dei bisogni individuali, l’aggregazione della domanda per convergere su un’offerta
nuova, la promozione di nuove modalità di risposta a bisogni condivisi.

                           www.welfaredeidiritti.co.nf
Tariffe di abbonamento 2020                                                    entro il 31/12/2019
   Enti pubblici e privati                                        € 89,00                  € 80,00
   Ass. di volontariato e Coop. sociali                           € 69,00                  € 62,00
   Privati                                                        € 59,00                  € 53,00
   PRO                                                            € 99,00                  € 89,00

   ccp 36973204 • iban IT57 J076 0101 6000 0003 6973204 • www.prospettivesocialiesanitarie.it
   via XX Settembre 24, 20123 Milano • tel. 02 46764276 • fax 02 46764312 • pss.abbo@irsonline.it

Dal 1971, testimone critico
e interlocutore attivo
                     delle politiche e dei servizi
                                                           sociali e sanitari
Prospettive Sociali e Sanitarie
Da quasi 50 anni, grazie al sostegno dei propri             Il costo dell’abbonamento è rimasto invariato ne-
abbonati, Prospettive Sociali e Sanitarie è una voce        gli anni, così come la qualità dei contenuti.
critica e indipendente di analisi e commento a              Inoltre, solo fino al 31 dicembre 2019 vi offriamo
quanto avviene nelle politiche e nei servizi sociali        di sottoscrivere l’abbonamento per il 2020 a una
e sanitari. Ma non è nostra abitudine sederci sugli         speciale tariffa scontata.
allori: abbiamo lanciato la 4ª edizione del Premio
Costruiamo il Welfare dei Diritti sul Territorio, mentre    PRO come prodotti
la collaborazione con Welforum.it, ormai al suo ter-        L’abbonamento PRO comprende anche l’accesso
zo anno, continua a portare positivi risultati per la       all’archivio online di oltre vent’anni di fascicoli
rivista. Siamo convinti della necessità di quanto           arretrati, all’ultimo Quid Album e quelli in uscita
facciamo e, per continuare a farlo, continuiamo             nell’anno, nonché l’accesso in anteprima a novità
ad aver bisogno del vostro sostegno.                        e iniziative, sconti su corsi di formazione, ecc.
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