Segnali dal Futuro Possiamo abbandonare il petrolio in centro città? Alla scoperta della mobilità sostenibile
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Bimestrale d’informazione commerciale a cura di Anno II - Numero 4 - Luglio / Agosto 2013 Segnali dal Futuro Possiamo abbandonare il petrolio in centro città? Alla scoperta della mobilità sostenibile
Pit stop La svolta social Nord Elettrica approda alla corte di Palo Alto a cura di Gabriele Nord Elettrica s.r.l. Depalo, Meno di un anno fa, proprio su queste pagine, abbiamo parlato di Ed ecco perchè Nord Elettrica ha scelto di approdare su Facebo- “Efficacia di comunicazione come risorsa”, motivando il per- ok, proprio per rispettare ancora e con maggior forza i 3 capi saldi chè sia per noi fondamentale comunicare con il Cliente, con voi, del tipo di comunicazione che ci siamo imposti: in modo Discreto, Pertinente e Semplice; era Settembre 2012. Discrezione: Contrariamente a ciò che normalmente viene pub- Oggi, proseguendo sulla linea tracciata proprio allora, Nord Elettri- blicizzato dall’opinione pubblica relativamente alla privacy che ca si dota della sua pagina ufficiale Facebook, entrando di fatto ogni utente può avere, Facebook permette molteplici opzioni di nel mondo dei Social Network. gestione dei propri dati personali, arrivando addrittura a rendere “Social Network”, termine oramai abusato e sulla bocca di tutti, impossibile agli altri il raggiungimento del proprio profilo, se non spesso utilizzato con accezione demonizzata, ma semplicemente espressamente invitati; pertanto dalla nostra pagina non sarà specchio di un mondo che cambia. Ancora prima di queste parole, ce n’è stata un’altra che ricevette lo stesso trattamento: Internet. Fa sorridere quindi il pensiero di come ab- biamo assimilato in fretta il cambiamento tanto da dare per scontati i concetti di Email e Navigazione, dimenticandoci che nem- meno 10 anni fa il fax era ancora lo stru- mento di lavoro preferito subito dopo il telefono, e che il metodo più diffuso di reca- pitare le fatture fosse ancora la posta carta- cea. Ancora una volta il mondo davanti a noi cambia, lasciando sempre il vantaggio della scoperta e dell’uso alle nuove generazioni, ma influenzando sempre più invasivamente anche le nostre; in un mondo dove la co- municazione cambia, cambiano anche le relazioni ed il modo di svilupparle. Secondo il sito “Vita Digitale” del Corriere della Sera, in un articolo pubblicato il 31 Maggio: mai possibile risalire a voi da parte degli altri avventori, in nessun “Facebook ha oggi 14 milioni di utenti attivi in Italia modo. In più potrete decidere voi come e quando ricevere avvisi ogni giorno e può contare su 10 milioni di utenti attivi ogni dalla nostra pagina, in pieno controllo. Semplicità: come già sapranno i molti di voi che leggono questo giorno attraverso una piattaforma mobile e 5 milioni (nel articolo e sono già registrati al social network di Mark Zuckerberg, 2012 erano pari a zero) che si connettono ogni giorno solo Facebook è estremamente semplice da usare, permette di cer- via mobile. Ogni mese gli utenti italiani cliccano 3 miliardi care tutto quello che volete in un click, e permette di comunica- di “Like” e caricano 288 milioni di fotografie, inviano 3,5 re altrettanto semplicemente! Scorrendo la pagina verso il basso miliardi di messaggi privati e fanno 2 milioni di check-in potrete vedere tutte le notizie pubblicate in ordine cronologico: Eventi al Banco, Aperture e Chiusure, i nuovi numeri di Eureka, le luoghi fisici attraverso il social network” variazioni dei listini e tutte le notizie che provengono dal mondo Questo breve estratto ci permette di capire come già siamo parte elettrico; con la possibilità da parte vostra, ciò che più in as- della rivoluzione, per quanto possa sembrare incredibile anche soluto ci interessa, di dire la vostra opinione, commentare la la Email sta cominciando ad essere uno strumento sorpassato, singola notizia o mandarci un messaggio di feedback, perchè per perchè altre, nuove forme di comunicazione ci permettono una la nostra azienda, che punta da sempre sulla Qualità dei Servizi, rapidità ancora superiore, basti pensare a Whatsapp, mediante potervi garantire una comunicazione sempre più puntuale per po- il quale possiamo scambiare messaggi, foto, video e audio diret- tere sviluppare insieme il nostro rapporto di collaborazione, è ciò tamente sul cellulare del nostro destinatario; oppure possiamo che più conta. pensare anche ai Social Network stessi, con la differenza che non Vi diamo appuntamento quindi sulla nostra pagina, che provvede- solo noi possiamo cercare qualcuno, ma che qualcuno a sua volta remo sempre più a riempire di contenuti, nell’attesa poi del conte- può cercare noi, riusciamo ad anticipare la comunicazione che nuto più importante, ciò che scriverete voi! vorremmo fare. La comunicazione con il cliente è fondamentale per chi crede nella Qualità del Servizio
Novità in pillole Chiusura E Flash!! stiva 2013 Milano e Cornaredo: Dal 12 al 18 Agosto compresi Sesto S.G. e Segrate: Dal 5 al 31 agosto compresi Desio: Dal 12 al 25 agosto compresi I magazzini rimangono chiusi nei sabati: 27 luglio, 3-10-24 e 31 Agosto. Dal giorno 7 al giorno 23 Agosto non si effettuano consegne. Da tutto lo staff Nord Elettrica, a tutti voi un augurio di Buone Vacanze! Amarcord Sapere da dove veniamo per comprendere dove andremo 4 Agosto 1997 A 122 anni e 164 giorni si spegne Jeanne Calment, l'essere umano più longevo di tutti i tempi 4 Luglio 1776 Il Congresso Continentale approva la Dichiarazione d’indipendenza dal Regno Unito, formando gli Stati Uniti d’America 11 Agosto 1999 9 Luglio 1978 Eclissi totale di Sole in Europa e Sandro Pertini presta giuramento come settimo Asia Presidente della Repubblica Italiana; è stato elet- to l’8 luglio con 832 voti su 995
TecnicaMente A cura di Angelo Bonfanti, consulente Nord Elettrica Renault Zoe. Totalmente elettrica, disponibile dal secondo semestre 2013. eMobility: nuova Autonomia dichiarata sino a 210 km, raggiunge la velocità di 135 km/h ruote secondo modalità e schemi predisposti dal guidatore. opportunità di Gli elementi tecnici che differenziano maggiormente i veicoli elettrici da quelli tradizionali sono l’autonomia ed i lunghi tempi di ricarica delle batterie (alcune ore per una ricarica completa). Si può però procedere al così detto “biberonaggio” per cui in ½ h o 1 h è pos- Green Economy sibile reintegrare una frazione non marginale dell’autonomia (tipico esempio il tempo di sosta per acquisti ad un ipermercato dotato di sistemi di ricarica). Nei primi giorni di maggio 2013 a Rho Fiera si è svolta la mostra Basilare per lo sviluppo del veicolo elettrico è l’evoluzione dei convegno internazionale “The Innovation Cloud” contenitore espositi- sistemi di accumulo per i quali si sta ricercando un compromesso vo delle tecnologie di energia rinnovabile, nel quale è stato tra l’altro tra energia e potenza specifica, costo e ciclabilità. Le prestazioni inglobato l’evento E:Move. Trattasi della rassegna della mobilità elet- più promettenti in futuro prossimo sono dovute alla tecnologia delle trica ed ibrida - con presenza ed esposizione di importanti costruttori batterie: nichel-idruri metallici (NiMH: usati per gli ibridi), di litio-ioni di: autovetture del settore (Renault, Peugeot, Toyota, Mitsubishi, (usati per elettriche) e sodio-cloruro di nichel prodotti su scala pilota Nissan, Opel), bici e scooter elettrici, colonnine e sistemi di gestione in Europa sotto la denominazione di Zebra (dall’acronimo inglese della ricarica e con la partecipazione di un’importante organizzazione Zero Emission Battery Research Activities, è un tipo di batteria di operatori settoriali costituita in ambito CEI (CIVES). Interessante costituito da celle funzionanti a caldo, racchiuse in un contenitore la possibilità offerta ai visitatori di assistere gratuitamente a convegni termico; deve essere dotato di un sistema a microprocessore, il tecnici specifici e proprio riferendomi ad alcuni di essi ho preso lo quale ne gestisce il corretto funzionamento. Ha una densità di spunto per elaborare le sotto riportate note personali. energia molto elevata). L’argomento veicoli elettrici (VE) diventa sempre più attuale per Secondo uno scenario conservativo le vendite cumulate attese nel diversi motivi riconducibili alla emergenza ambientale, tenuto conto mondo nel quinquennio 2011-2015 è pari a 1,8 milioni di macchine che il settore dei trasporti in Europa è responsabile di circa il 21% elettriche di cui più della metà sarà venduta in Europa ed i maggiori delle emissioni di CO2 e che la domanda di mobilità sia per passeg- players saranno Nissan e Renault. Nel 2020 si prevede che ogni geri (le auto sono responsabili del 14% in totale) che per le merci 20 autovetture totali vendute, una autovettura sarà di tipo elettri- è in crescita continua. C’è inoltre il cronico problema di soddisfare co (5%). Attualmente il confronto tra i costi annui (imp. bollo+RC i nostri bisogni energetici, che nei prossimi anni continueranno a auto+manutenzione+carburante) tra auto elettrica e benzina vede dipendere fortemente dalle importazioni di combustibile fossile con un rapporto a vantaggio del VE di circa 3:1 a fronte però di un severi risvolti economici e di sicurezza di approvvigionamento. Inol- costo iniziale di acquisto maggiore (+50-100%), causato soprattutto tre anche nel settore trasporti risulta basilare il concetto che il mezzo dall’attuale costo delle batterie (300-600 €/kWh). Segnalo la stra- più efficace per perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in tegia in contro tendenza adottata da Renault per la Zoe: offre, con un’ottica di contenimento dei costi è l’efficienza energetica, consen- prezzo scorporato da quello di acquisto dell’autovettura, il noleggio tita dalle continue innovazioni tecnologiche integrata dal risparmio e la garanzia sulle batterie (€ 79 di canone mensile per 36 mesi e energetico, virtuoso utilizzo delle risorse disponibili da parte di tutta fino a 12.500 Km/anno). la collettività. A nessuno sfugge inoltre la Policy adottata da molte cit- b) Infrastrutture (prese, stazioni di ricarica) tà volta alla riduzione dello inquinamento con conseguenti crescenti Le stazioni di ricarica si possono classificare in base alla potenza di limitazioni e divieti del traffico vs. motori endotermici. Personalmente ricarica in differenti macrocategorie: pongo infine l’enfasi sulla eccezionale possibilità di sfruttamento • Velocità di ricarica lenta < 3,7 kW monofase c.a. 10-16 A 230 V delle fonti rinnovabili offerta dall’accoppiata produzione-utilizzazione ricarica completa 8 h di energia elettrica (es. tettoie fotovoltaiche utilizzate per alimentare • Vel. semiveloce 3,7-22 kW c.a. mono 10-16 A 230 V o trifase le stazioni di ricarica). 16-32 A 400 V ric. comp 1-8 h a) Tecnica del veicolo elettrico • Vel. rapida 22-43 kW c.a. trifase 22-43 kW o in c.c. ricarica Il veicolo elettrico può essere suddiviso in due macro categorie: completa da 30’ a 60’ • Autovetture elettriche (PEV/BEV/ZEV) che funzionano solo • Vel. ultrarapida > 43 kW in c.c. ricarica completa sino a 30’ ad elettricità tramite una presa a spina, con totale assenza di Statisticamente (75%) la percorrenza media giornaliera di molte uti- rumore, grande facilità di guida e con carica batteria installato a litarie in Europa è inferiore a 50 Km mentre l’autonomia di percor- bordo vettura. renza per le autovetture elettriche è di 100-150 Km (utilitarie) e di • Autovetture ibride (PHEV) che si distinguono in “PHEV serie” o 150-200 Km (medie). Si rammenta inoltre che le percorrenze medie EREV: il motore a combustibile funziona solo come carica bat- corrispondenti a 10’ di ricarica corrispondono per i vari tipi a: terie oppure in “PHEV parallelo” o Ibridi plug-in: sono in grado di • < 2 Km funzionare tramite elettricità con ricarica sia con presa a spina • Fino a 15 Km che dal moto-generatore azionato dal motore endotermico op- • Fino a 30 Km pure tramite combustibile (es. gasolio) dallo stesso motore prin- • > 30 Km cipale. Entrambi i motori infatti possono azionare direttamente le I tipi di connettore sono normalizzati dalla Norma IEC 62196-1 che
ne determina anche i requisiti minimi; si distinguono (ved. allegato): • Tipo 1 – monofase 32 A 250 V c.a. 5 poli con n. 2 contatti pilota • Tipo 2 – mono/trifase 63 A 500 V c.a. 7 poli con n. 2 contatti pilota • Tipo 3A – monofase 16 A 250 V c.a. 4 poli con n. 1 contatto pilota • Tipo 3C – mono/trifase 63 A 500 V c.a. 7 poli con n. 2 contatti pilota mentre la IEC 62196-1 e 2 determina le caratteristiche geometriche e dimensionali per garantirne l’intercambiabilità (ad es. il tipo 3A è adottato in Italia mentre il tipo 3C è il tipo EV Plug Alliance). Il CEI con- tribuisce allo sviluppo di un’indispensabile ricerca di standardizzazione mondiale dei sistemi di ricarica. Sono ammessi dalla norma IEC 61851 n. 4 modalità per la ricarica: • Modo 1 – ricarica lenta (6-8 h) solo in ambiente domestico con Imax = 16 A • Modo 2 - ricarica lenta (6-8 h) in ambiente domestico con cavo di alimentazione dotato di Control Box (sistema di sicurezza PWM) • Modo 3 (*) - ricarica lenta (6-8 h) o relativamente veloce (30-60’) per ambienti domestici (modo 3 semplificato con spina 3A CEI 69- 6) e pubblici – (è obbligatorio il modo 3 full). • Modo 4 (**) – ricarica rapida in luoghi pubblici (5-10’) con alimen- tazione in c.c. (Imax = 200 A 400 V). (*) Il modo di ricarica 3 prevede alcune funzioni di controllo e di comunicazione PWM tra il VE ed una stazione di ricarica dedicata. Per la ricarica in modo 3 è necessario almeno n. 1 conduttore supplementare (conduttore pilota) per cui sono necessarie prese a spina dotate di contatti supplementari (IEC 62196). (**) Il modo di ricarica 4 prevede che il circuito carica batteria sia posto a terra nella stazione di ricarica per cui la vettura è caricata in c.c. alla effettiva tensio- ne di ricarica degli accumulatori. La tensione è regolata dal sistema di controllo della ricarica posto sulla VE che tramite un apposito protocollo comanda in remoto il carica batterie. Attualmente il sistema utilizzato è il CHAdeMO idoneo a ricariche sino a 62,5 kW (500 V- 125 A). Sono previste n. 3 casistiche di connessione: • Caso A – connessione del VE alla rete di alimentazione con cavo+spina mobile permanentemente fissati al VE • Caso B – connessione del VE alla rete di alimentazione con cavo staccabile dotato di spina e presa mobile • Caso C – connessione del VE alla rete di alimentazione con cavo Stazione di ricarica ABB Terra. In base alle caratteristiche del modello scelto, può e presa mobile fissati alla stazione. ricaricare un veicolo elettrico in un tempo che va da 30 a 120 minuti. L’EVPA ha consigliato al Parlamento ed al Consiglio Europeo (proposta di direttiva) di adottare il connettore Tipo 2 con shutter (otturatore) per la ricarica lenta e veloce in c.a. ed il Combo 2 per la ricarica rapida in c.c. e contemporaneamente la ricarica in c.a. I sistemi di ricarica in c.a. sono costruttivamente di due tipi : da parete (con o senza cavo) oppure colonnine di ricarica sia mono che bifacciali muniti di differenziali da 30 mA di tipo A oppure di tipo B con prese/spina a bordo di tipo 1- 2-3A/3C (con o senza blocco). Le stazioni di ricarica in c.c. (ad es. tipo Terra di ABB) per la ricarica veloce (modo 4) sono attualmente dotati di prese tipo CHAdeMO per la c.c. (con cavo+presa mobile fissato alla stazione) + n. 1 connettore di tipo 1 per garantire la possibilità di ricarica in c.a. Necessita prevedere delle infrastrutture per la ricarica delle vetture elettriche diversificate per: l’utenza privata (es. residenziale garage di casa), semipubblica (es. aree condominiali, parcheggi aziendali) o pubblica (aree di servizio, ipermercati, aeroporti, stazioni ecc) curan- do principalmente la sicurezza della connessione trovandoci nello specifico in presenza di utilizzatori non addestrati e di applicazione severa dei dispositivi elettrici sia per l’ubicazione (spesso all’esterno) sia per la tipologia (ampia massa rappresentata dalla vettura). Sono prevedibili n. 4 architetture del sistema di ricarica, comprendenti anche: idonee prote- zioni antivandalo, blocchi, card di identificazione dell’Utente, card reader di riconoscimento, sistema di supervisione, personalizzazioni ecc: • Arch. 1 – alim. singola unità accesso libero degli utenti gestione stand alone uso: resi- denziale • Arch. 2 – alim. singola unità autorizzazione RFID gestione centralizzata uso: condomi- nio/centri commerciali • Arch. 3 – alim. di gruppo autorizzazione RFID gestione stand alone uso: simile al prece- dente ma che permettano l’identificazione utente • Arch. 4 - alim. di gruppo autorizzazione RFID gestione centralizzata uso: utilizzo seletti- vo e personalizzato tramite software di controllo c) Normativa di riferimento Necessita prioritariamente riferirsi alla Norma impianti CEI 64-8 (7^ edizione) con particolare riferimento alla futura sezione 722 (Progetto C 1113) -Alimentazione dei veicoli elettrici - in corso di pubblicazione dal CEI. La norma CEI 0-21+V1 2012-06 (regola tecnica di connessione utenti in bt) in cui è specifi- Display di interfaccia della stazione di ricarica Terra ABB. cato (art. 7.4.14) che gli impianti di ricarica possono essere connessi alla rete del distributo- Mostra, tra i vari parametri, la percentuale di carica del re con più punti di connessione ed in tal caso si prevede che a ciascun punto di connessione veicolo collegato, e permette di erogare corrente solo corrisponda una fornitura separata con proprio contatore per cui l’Utente dovrà provvedere al previa autorizzazione mediante badge o codice PIN collegamento dell’impianto al punto di connessione prevedendo l’installazione di un oppor-
TecnicaMente A cura di Angelo Bonfanti, consulente Nord Elettrica La stazione di ricarica per veicoli elettrici presenti all’iPer di Monza, consente di ricaricare gratuitamente veicoli elettrici a due o quattro ruote, prossimamente ne verranno installate in ogni punto vendita della catena di supermarket. tuno DG subito a valle del PdC. Sono inoltre allo studio prescrizioni è anche evidenziato, nell’apposita tabella all’interno della pagina particolari tenendo in considerazione la possibilità di stazioni di “avanzamento”, l’importo aggiornato dei fondi effettivi disponibili per carica bidirezionali, configurabili come utenti attivi (es. sistema V2G acquirenti “senza rottamazione” e per le imprese “con rottamazio- in ambito delle future smart grid). ne”. La Del. AEEG ARG/elt 56/10 del 19/4/2010 (modificando TIT e Concludo citando un caso concreto: il Progetto di ricarica “Green TIC) ha rimosso alcuni vincoli normativi che ostacolavano la predi- Land Mobility” ove i soggetti operativi sono CLASS Onlus (associa- sposizione di eventuali punti di ricarica in ambienti privati. L’unicità zione ambientalistica di volontariato) e FIVEA (Federazione Italiana richiesta del POD (punto di prelievo), ha ora come eccezione i casi Veicoli ad Energia Alternativa) che hanno avviato un progetto pilota, multipli di prelievo dedicati ad alimentare pompe di calore e carica selezionato dall’AEEG per testare un nuovo modello di modalità dei veicoli elettrici. E’ possibile avere dei punti di prelievo addizionali propedeutico alla diffusione dei veicoli elettrici. In questo contesto con contatore dedicato per: famiglie, condomini, parcheggi aziendali il 15/3/2012 nasceva la prima stazione di ricarica veloce e gratuita utilizzando la tariffa di trasporto BT “Usi diversi” e pagando l’energia per veicoli (auto, motocicli, biciclette elettriche) a livello nazionale a prezzo di mercato. presso l’ipermercato ad insegna Iper, la grande I di Monza in un La legge 7/8/2012, n. 134 (c.d. Legge Sviluppo) ed il conseguen- progetto realizzato da Class e sostenuto dal Ministero dell’Ambien- te decreto di natura non regolamentare datato 11/1/2013 prevede te, dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brianza (v. foto). una misura per promuovere la mobilità sostenibile anche mediante Le colonnine saranno quindi successivamente installate presso i contributi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni comples- punti vendita Iper, la grande I di Rozzano (MI) e Milano-Portello. sive (BEC). Le agevolazioni per l’acquisto di veicoli sono operative Altro caso degno di menzione è la singolare evoluzione subita nel triennio 2013-2015 con uno stanziamento globale di 120 milioni dell’Area Portello a Milano, passata ad essere, da storico sito di euro. La misura, con finalità ambientale e carattere sperimentale, produttivo principale delle autovetture Alfa Romeo, attivo tra il 1908 è rivolta prevalentemente ai veicoli aziendali ed a quelli ad uso pub- e il 1986, a sede di un centro commerciale con ipermercato Iper, la blico. Si cerca di favorire anche la realizzazione di reti infrastrutturali grande I. In una zona dei parcheggi sotterranei a brevissimo entre- per la ricarica dei veicoli elettrici. I soggetti attuatori sono: Stato, ranno in funzione le colonnine di ricarica delle vetture elettriche in Regioni ed Enti locali tramite adozione di un Piano nazionale infra- ambito progetto del Green Land Mobility. strutturale per la ricarica dei VE. E’ richiesto l’intervento dell’AEEG per determinare le tariffe per il consumo energia elettrica di ricarica con segnalata l’opportunità di differenziare il regime tariffario del servizio domestico o privato da quello del servizio pubblico o collettivo nonché di contabilizza- re separatamente i consumi elettrici per la ricarica. Entro il 1/6/2014 i Comuni devono adeguare il loro regolamento e per gli edifici di nuova costruzione e/o ristrutturazione, ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile > 500 m2 , è fatto obbligo prevedere una ricarica per ciascun posto auto/box. Nei condomini le opere edilizie per l’installazione delle infrastrutture di ricarica sono approvate dall’assemblea condominiale con un quorum deliberativo della maggioranza degli intervenuti in assemblea e che rappresenti- Tipi diversi di connettori e caratteristiche che li contraddistinguono no almeno una quota di proprietà di 500 millesimi . Chi è interessato alla legge in dettaglio può consultare il sito www.bec.mise.gov.it ove
Guru Domande e Risposte per orientarsi nel labirinto delle normative Requisiti Imprenditore - Installatore impianti fotovoltaici Mi è’ stato recentemente posto il seguente preoccupante quesito: “ Sono un installatore regolarmente iscritto all’Albo delle imprese artigiane e che esegue da anni gli impianti fotovol- taici, sono in possesso dei requisiti professionali di cui al punto d) [tre anni di esperienza come operaio specializzato impresa del settore] del Decreto 22/1/2008; ho recentemente letto sulla stampa che dal 1/8/2013 tali requisiti non saranno più validi per continuare la mia attività imprenditoriale. È vera la notizia?” Rispondo affermando che In effetti il Decreto Legislativo 3 marzo 2011 , n. 28 dedica l’art 15 alla qualificazione de- gli installatori per l’attività di installazione e di manuten- zione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa, di sistemi solari FV e termici sugli edifici, di sistemi a bassa entalpia e di pompe di calore che deve essere conseguita col possesso dei requisiti professionali di cui in alternativa alle lettere a), b) o c) del DPR n. 37 del 22/1/2008 e che a decorrere dal 1/8/2013 i requisiti di cui alla lettera c) si intendono rispettati solo dopo aver frequentato un corso di formazione teorico pratico con esame finale come da allegato 4 dello stesso D.L. 28. Gli installatori con requisiti professionali di tipo d) in pratica secondo tale arti- colo di legge sono impossibilitati dal continuare a svolgere tali attività. A seguito di motivate e comprensibili proteste da parte di CNA e Confartigianato il Governo ha recentemente emesso il Decreto Legge 4/6/2013, n. 63 che ritorna (art.lo 17) sulla qualificazione degli installatori degli impianti a fonti rinnovabili modificando i commi dell’articolo sopra citato del DL 28/11 ed inserendo nella possibilità di formazione anche coloro che sono in possesso dei requisiti di cui alla lettera d) e che le regioni e le province autonome nel rispetto allegato 4 DL 28/11, devono attivare entro il 31/10/2013 (precedentemente era il 31/12/2012) un programma di formazione o procedono al riconoscimento di fornitori di formazione dandone comunicazione al MSE. Le regioni e province autonome possono riconoscere ai soggetti partecipanti ai corsi di formazione crediti formativi per i periodi di prestazione lavorativa e di collaborazione tecnica continuativa svolti presso imprese del settore . La risposta è conseguentemente positiva: Per gli impianti che rientrano nel DLgs 28/11 possano operare anche in futuro gli installatori con il ruolo di responsabile tecnico e con requisiti c) e d) ma si richiede che obbligatoriamente gli stessi debbano partecipare ai corsi istituiti dal 31/10/2013 c.s. Si rammenta per comodità in breve i requisiti tecnico-professionali art.lo 4 Decreto 22/1/2008, n. 37: a) Diploma di laurea in materia tecnica b) Diploma di scuola secondaria specialistica e due anni di esperienza in un’impresa del settore c) Titolo di formazione professionale e quattro anni di esperienza in un’impresa del settore d) Tre anni di esperienza come operaio specializzato in un’impresa del settore
La Venus del Mese Time out nella lettura, per gentile concessione di Model: Vanessa Lake Photographer: Christian Saint
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