Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di l'evento - Il Discorso

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Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di l'evento - Il Discorso
Appuntamento il 25 e 26
settembre  alla  Fiera  di
Pordenone   con   l’evento
dedicato al mondo del Coil
Winding
È ormai diventato un appuntamento fisso quello che, da diversi
anni, vede protagonista il settore dell’elettromeccanica alla
Fiera di Pordenone grazie a Coiltech, manifestazione
internazionale specializzata nei materiali e nei macchinari
per la produzione e manutenzione di motori elettrici,
generatori, trasformatori di potenza e distribuzione,
trasformatori industriali e avvolgimenti in genere. Due
giornate di full immersion – in programma il 25 e
26 settembre – dove i visitatori potranno entrare
in contatto con circa 400 espositori provenienti
da tutto il mondo e partecipare agli incontri
(saranno 59 per questa edizione, fra contributi del mondo
accademico e industriale) organizzati all’interno della World
Magnetic Conference.

Coiltech è proprio questo: un format fieristico completo,
contraddistinto da un percorso espositivo che si propone di
rappresentare tutti i passaggi di produzione di motori
elettrici, generatori, pompe elettriche, trasformatori e
avvolgimenti di genere, ma anche da un programma di
appuntamenti focalizzati su tematiche di carattere tecnico e
di sviluppo (materiali, software, nuove tecnologie,
innovazioni nell’industria dei motori elettrici, e-mobility
sono solo alcuni degli argomenti trattati).

Nata nel 2010 su iniziativa della società organizzatrice
QUiCKFairs®, questa fiera si presenta come un’occasione di
Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di l'evento - Il Discorso
business molto importante, ma anche come momento di dialogo e
approfondimento, dove accedere a informazioni, conoscere
novità, confrontarsi con altre realtà del comparto, in una
prospettiva che guarda alla crescita e al miglioramento del
settore nella sua interezza.

La scelta di organizzare Coiltech presso il quartiere
fieristico pordenonese, inoltre, è indubbiamente strategica:
una location facilmente raggiungibile, al centro di un
distretto industriale che vede una concentrazione di realtà
appartenenti al settore elettromeccanico, una struttura
rinnovata e caratterizzata da servizi di alto livello. Tutti
fattori che, insieme all’ottimale organizzazione e all’elevato
profilo dell’offerta espositiva, hanno contribuito a far
diventare questa manifestazione un evento riconosciuto e
apprezzato nel panorama delle fiere di settore. Ne è
un’indicazione anche il numero di visitatori, che dal 2010 ad
oggi ha conosciuto un amento costante (solo nel 2018, la
crescita rispetto all’anno precedente è stata dell’8,6%), sia
dall’Italia che dal resto del mondo (l’edizione dello scorso
anno, ha visto visitatori provenienti da circa 50 nazioni
diverse). Proprio questi risultati significativi, uniti alla
volontà di portare avanti una collaborazione fruttuosa attiva
già da diverso tempo, hanno portato al rinnovo dell’accordo
fra Pordenone Fiere e QUiCKFairs®, siglato qualche giorno fa;
un’intesa orientata a proseguire con il lavoro di
realizzazione     di  una   manifestazione    sempre    più
all’avanguardia, in un’area idonea ad accoglierla,
consolidando la posizione di Coiltech come un vero punto di
riferimento per il settore elettromeccanico a livello
internazionale.

Coiltech sarà visitabile ai padiglioni 5-6-7-8-9 del quartiere
fieristico di Pordenone mercoledì 25/09 dalle 9.00 alle 18.00
e giovedì 26/09 dalle 9.00 alle 17.00. Ingresso riservato agli
operatori del settore, con registrazione. Ulteriori
informazioni su www.quickfairs.net
Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di l'evento - Il Discorso
INCONTRO
PUBBLICO: PORDENONE, FOYER
DEL                   TEATRO
VERDI DOMANI, MARTEDÌ 24
SETTEMBRE, ALLE 18.00
  LA CONSULENTE DELLA PROSA NATALIA DI IORIO INCONTRA
IL PUBBLICO PER UNA BICCHIERATA DI INIZIO STAGIONE E
PER GUIDARCI ALLA SCOPERTA DI UN CARTELLONE DENSO DI PROPOSTE
ORIGINALI, EVENTI DI PRODUZIONE E TANTE ESCLUSIVE

PORDENONE- Alla scoperta della magia del teatro per «un
progetto di ampio respiro, all’insegna di una pluralità
espressiva che favorisce il costante dialogo tra tradizione e
innovazione, tra classici e drammaturgia contemporanea: tra
generi che non conoscono separazioni ma trovano sempre modo di
dialogare per rinnovarsi». Così racconta Natalia Di Iorio,
consulente prosa del Teatro Verdi di Pordenone, il cartellone
2019: un programma ricco di proposte originali, con eventi di
produzione e tante esclusive, un cartellone creato addosso al
Verdi e al suo pubblico. «Anche quest’anno si misureranno in
scena Maestri e giovani interpreti destinati a diventare tali:
la positiva accoglienza del pubblico della passata Stagione mi
ha stimolata a proseguire nello schiudere spazi “inusuali”,
dove il contatto, anche “intimo”, tra pubblico e artisti
amplifica l’emozione dello spettacolo». E altrettanto “intimo”
sarà l’incontro in programma domani, martedì 24 settembre,
quando alle 18 Natalia Di Iorio incontrerà gli spettatori nel
foyer del Verdi per un brindisi con cui salutare la nuova
Stagione, ma anche raccontarla: un’occasione informale e
amichevole per entrare nel cuore della programmazione in
arrivo, che porterà a Pordenone grandi classici e nuove
scritture.

Ad        inaugurare         il        cartellone,          il
25 ottobre, il debutto in prima nazionale di Ditegli sempre di
sì,
una delle più fortunate e divertenti commedie di Eduardo De Fi
lippo, un’opera vivace e surreale con un cast di eccellenti
interpreti     guidati     da    Gianfelice     Imparato     e
dall’attrice Carolina Rosi, figlia del grande regista
Francesco e a lungo compagna di vita di Luca De Filippo. A
firmare la regia Roberto Andò in scena anche con una fortunata
edizione de La tempesta. Shakespeare torna anche nella
produzione, appositamente commissionata dal Verdi — che
lo presenta in esclusiva – Concerto per Amleto nato da
una drammaturgia teatrale e musicale scritta a quattro
mani   da  Fabrizio   Gifuni   e   dal  Maestro   Rino
Marrone che dirige l’Orchestra San Marco di Pordenone.

Tra i protagonisti spiccano un efficace e incisivo Giuseppe
Cederna ne il Tartufo di Moliére, Luisa Ranieri per la prima
volta diretta da Luca Zingaretti. A Pordenone anche uno degli
ultimi fuoriclasse del teatro italiano come Glauco Mauri,
mentre uno straordinario Massimo Popolizio è il
convincente regista e protagonista di Un nemico del
popolo di Ibsen con una strepitosa Maria Paiato. Vitaliano
Trevisan riscrive La Bancarotta, opera poco frequentata di
Goldoni, firmata dalla regia di Serena Sinigaglia con Natalino
Balasso mentre Alessandro Serra propone Macbettu spettacolo-
rivelazione dell’ultima stagione. A Verdi anche il brillante
maestro del trasformismo Arturo Brachetti e tre “Maestri”
come Pippo Delbono, Enzo Moscato e Danio Manfredini.
Per i giovanissimi e le famiglie torna ”Anni Verdi”, la
rassegna che porta sul palcoscenico pordenonese alcune delle
proposte più interessanti del teatro d’autore per i più
piccoli.

«Ho visto tutti gli spettacoli che proponiamo in cartellone
(tranne, naturalmente quelli che devono ancora debuttare, che
sto seguendo nel loro nascere)» spiega ancora Natalia Di
Iorio, «li ho scelti uno per uno, diversi tra loro per stile e
contenuti, senza mai tradire la coerenza del disegno artistico
che avevo in mente di seguire».

NUOVO TEATRO COMUNALE DI
GRADISCA D’ISONZO Al via la
Campagna Abbonamenti: dal 28
settembre
Al via la Campagna Abbonamenti del Nuovo Teatro Comunale id
Gradisca     d’Isonzo:     sabato    28    e   domenica     29
settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, gli
abbonati alla scorsa Stagione Teatrale potranno confermare il
loro posto e abbonamento. Eventuali posti non confermati entro
mercoledì 2 ottobre, saranno messi a disposizione per i cambi
posto      e     nuovi      abbonamenti.        Venerdì      4
ottobre, dalle 17 alle 19, gli abbonati alla scorsa Stagione
Teatrale che non avranno confermato il loro posto entro
mercoledì 2 ottobre potranno, a seconda delle disponibilità,
cambiare fila e posto. Infine, sabato 5 e domenica 6 ottobre,
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, e da martedì 8
ottobre a martedì 5 novembre, ogni martedì dalle ore 17 alle
ore 19 e ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30, sarà possibile
sottoscrivere i nuovi abbonamenti fino ad esaurimento delle
disponibilità. La stagione del Nuovo, con la sua proposta
varia, alzerà il sipario il 6 novembre, con la nuova creazione
del giovane triestino Davide Calabrese che vedrà protagonista
l’amatissima Ariella Reggio: un binomio che è già garanzia di
successo… e di divertimento in ‘Nuovo cine Swaroski’. Il 26
novembre, con Otto donne e un mistero l’atmosfera si farà
invece più cupa: nella casa inebriata di profumo femminile si
nasconderà un’assassina. Chi avrà ucciso Marcel? A
raccontarcelo saranno 8 grandi interpreti (fra cui Anna
Galiena, Paola Gassman, Deborah Caprioglio e Caterina
Murino). Il 7 dicembre, in prima regionale, sarà un altro
giovane talento a dominare la scena: Gabriele Pignotta.
In Toilet, da lui stesso scritto e diretto, sarà un manager
intrappolato nel bagno di un Autogrill. Una straordinaria
prova d’attore che terrà tutti incollati alla poltrona. Il
nuovo anno, il 7 gennaio in prima regionale, si aprirà con un
quartetto di grandi nomi della scena italiana (Pambieri,
Quattrini, Ponzoni e Blanc) nei panni di ex cantanti lirici in
pensione galvanizzati da un inaspettato ritorno alle scene
in Quartet, testo scoppiettante dell’inglese Hardwood reso
celebre dal grande schermo. Quattro saranno anche gli amici
che si ritrovano a cena nell’opera prima del giovane spagnolo
Vallejo con, fra gli altri, Roberto Ciufoli e Benedicta
Boccoli, il 3 aprile: la domanda, sorta per scherzo, se siano
meglio centomila Euro subito o un milione tra dieci anni, nel
corso della serata scalderà gli animi mettendo a nudo i
caratteri e i pensieri reconditi… un gioco drammaturgico
avvincente in cui il pubblico sarà direttamente coinvolto.
Enzo Iachetti e Pino Quartullo, il 19 febbraio, saranno invece
due attori mitomani e squattrinati che, in una mensa per
artisti nei mitici Studios, snoccioleranno aneddoti e si
racconteranno la loro surreale carriera in un crescendo di
battute esilaranti in ‘Hollywood Burger’. Completeranno la
Stagione di prosa una serata musicale di grande emozione,
in prima regionale il 24 gennaio, dedicata a Mia Martini (la
talentuosa Melania Giglio le darà corpo e voce sul
palcoscenico, accompagnata da due figure eteree), e il
monologo comico e sentimentale di Michele Serra L’amaca di
domani in cui protagoniste saranno le parole, con le loro
seduzioni e le loro trappole (in prima regionale il 10 marzo).

Saranno infine i corpi armonici dei danzatori a farsi parola,
seducente e passionale nel tango Noches de Buenos Aires (29
febbraio), misteriosa ed ancestrale in Arcaico (prima
regionale il 27 marzo), dove la danza contemporanea incontrerà
il jazz. Entrambi questi appuntamenti saranno organizzati in
collaborazione con Ert.

Non mancheranno i numerosi appuntamenti dedicati ai bambini e
ai ragazzi (le mattinèe per le scuole e i pomeriggi domenicali
destinati alle famiglie), e il progetto speciale ‘Viaggio
nella scatola magica-visita guidata teatralizzata negli spazi
segreti del teatro’ che anticiperà la stagione nelle giornate
del 26 e 27 ottobre alle 15.30 e alle 17. Come tradizione
l’Amministrazione Comunale offrirà alla cittadinanza il
concerto di fine anno intitolato ‘Big Band Jump!’ con la Abbay
Town Jazz Orchestra (29 dicembre, alle 21).

BELLARIA    FILM   FESTIVAL:
APERTURA IL 26 SETTEMBRE CON
NICOLA PIOVANI
BELLARIA FILM FESTIVAL: APERTURA IL 26 SETTEMBRE
CON NICOLA PIOVANI E I PRIMI DOCUMENTARI IN CONCORSO

L’Assessore alla Cultura Neri: “Nelle composizioni del
maestro Piovani la sintesi perfetta fra musica e cinema”

Ultimi giorni di attesa per l’inizio della 37ma
edizione del Bellaria Film Festival di Bellaria-Igea Marina
(RN).

Assessore    Michele
Neri

Starting day giovedì 26 settembre, con l’evento clou previsto
in serata: alle 21.00: il Premio Oscar Nicola Piovani, autore
di memorabili colonne sonore e di canzoni e musiche per il
teatro, dirigerà al Palacongressi di Bellaria-Igea
Marina il concerto La musica è pericolosa, che ripercorre le
sue più celebri composizioni per il grande schermo. Dopo il
concerto, Piovani riceverà dal presidente della regione
Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il premio “Una vita da film”.
Il riconoscimento, divenuto simbolo e paradigma del Bellaria
Film Festival, lo scorso anno era stato dedicato a Luis
Bacalov.

La giornata di giovedì 26 settembre verrà aperta alle
09.45 dal presidente di giuria Moni Ovadia e dai giurati
intErnazionali. Quindi la proiezione dei primi documentari in
gara nella categoria Bei Doc, con la possibilità di incontrare
e dialogare con i registi e il cast. Le proiezioni saranno
intervallate dalla presentazione del festival Le Mois du Film
Documentaire diretto da Marianne Palesse.

Prima della serata con         Nicola Piovani, la tavola
rotonda Produrre un documentario, percorsi e opportunità.

Bellaria Film Festival – 26-29 settembre 2019
I NUMERI PRINCIPALI:

–       22 documentari in gara suddivisi tra le categorie Bei
Doc (13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla
Grecia e uno dalla Spagna) e Bei Young Doc, riservato agli
Under30   (4   film   italiani,   uno   svizzero   e   uno
portoghese).Saranno valutati in base alla loro inerenza e alla
loro capacità di focalizzare i contenuti dell’articolo IX
della Costituzione Italiana, tema del festival di quest’anno
(La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione).

–              Moni    Ovadia   presidente      di   una   giuria
internazionale;

–           Premio alla carriera a Vincenzo Cerami con
videosaluto esclusivo di Roberto Benigni;

–           Premio Una vita da film a Nicola Piovani con
concerto al Palacongressi;
Nicola Piovan

–        Menzione speciale “Pari opportunità”, introdotta per
favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate alle pari
opportunità e alle diversità, dedicata a quei documentari che
pongono l’accento su tematiche sociali, come la specificità di
genere e le abilità differenti.

–           Premio “Luis Bacalov” assegnato dal pubblico al
documentario con la miglior colonna sonora.

–     Sezione film fuori concorso: tra i principali, Sergio
Naitza presenta L’isola di Medea – Pasolini e Callas, l’amore
obliquo” con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli
Esposti; la regista Manuela Teatini dialogherà invece
con Vittorio Sgarbi sul docufilm Art backstage. La passione e
lo sguardo.

–          Proiezioni speciali, incontri e workshop sul mondo
poliedrico e multiforme del documentario

“La nostra Città è entrata con entusiasmo nella settimana che
la vedrà accogliere il Bellaria Film Festival: giunto alla 37^
edizione, il Festival è il più longevo in regione, punto di
riferimento per il cinema indipendente ed il documentario,
nonchè fiore all’occhiello del patrimonio culturale di
Bellaria Igea Marina. Sosteniamo e crediamo nel progetto
artistico firmato da Marcello Corvino, con l’auspicio che il
pubblico, a partire dalla comunità bellariese, si unisca ai
tanti addetti ai lavori già accreditati all’evento, riempiendo
di ulteriore significato gli alti contenuti artistici che ci
aspettiamo dalle pellicole in concorso – le parole
dell’assessore alla Cultura di Bellaria Igea Marina Michele
Neri -. Un Festival consapevolmente collocato alla fine di
settembre, in un periodo in cui la città potrà vivere e
beneficiare intensamente dell’appeal che la manifestazione
porta con sé: una forza attrattiva che interessa anche addetti
ai lavori e pubblico di settore, con un BFF che si inserisce
tra un Festival di Venezia appena concluso ed un Festival del
Cinema    di   Roma    ancora    lontano”.     “Merita     una
menzione – sottolinea ancora Michele Neri – la qualità
assoluta della Giuria internazionale, presieduta da una figura
di spessore, che torna nella nostra città, quale è Moni
Ovadia. Un punto di forza del Bellaria Film Festival 2019, in
cui spiccano il Premio alla Carriera a Vincenzo Cerami e
soprattutto il grande regalo che Bellaria Igea Marina offre
all’intero territorio, con il concerto gratuito di Nicola
Piovani giovedì sera al Palacongressi: quelle note, sintesi
perfetta del matrimonio fra musica e cinema, saranno il modo
migliore per alzare il sipario sul Festival”.

PRE-FESTIVAL

Mercoledì 25 settembre, a partire dalla ore 10.00, alla
Biblioteca Comunale Alfredo Panzini di Bellaria-Igea Marina
verranno proiettati i film “Tutto è scritto” di Marco
Pavan e “Riski” di Otto Reuschel, vincitori rispettivamente
della sezione Bei Doc e Bei Young Doc del 36° BFF.

GIURIA
Moni Ovadia

Moni Ovadia – presidente di giuria; Paolo Fiore Angelini –
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente
universitario; Justin Jaeckle – responsabile programmazione
DocLisboa Film Festival; Enza Negroni – regista e presidente
Associazione Documentaristi Emilia-Romagna; Marianne Palesse –
direttrice Festival Le Mois du Film Documentaire di Parigi.

ORGANIZZAZIONE E PARTNER

Bellaria Film Festival è organizzato da Cooperativa Le
Macchine Celibi, con la direzione artistica di Marcello
Corvino. Partner principali sono: MIBAC – Direzione Generale
Cinema, Regione Emilia-Romagna,      Comune di Bellaria-Igea
Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca, Associazione
Documentaristi    Italiani,    Associazione    Documentaristi
dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater
Studiorum, Doclisoba, CNA – Cinema e Audiovisivo, Le Mois du
Film Documentaire, Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina,
Biblioteca Panzini di Bellaria-Igea Marina, Ragazzi e Cinema,
Associazione Verdeblu, Associazione Isola dei Platani.

Radio partner è RadioGamma.

Le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito
www.bellariafilmfestival.org

PROGRAMMA 26 SETTEMBRE

9:45-10:00 | Cinema -Teatro Astra

Apertura del festival: saluto dall’Amministrazione comunale,
dalla Giuria e del Presidente di giuria Moni Ovadia

10:00 – 13:30|Cinema -Teatro Astra

Concorso Bei Doc

Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e
cast

     10:00 “Cold lands” di Iratxe Fresneda, (Spagna, 2016 –
     65′)
     11:20 “Terre di cannabis” di Gianluca Marcon (Italia,
     2019 – 43’)
     12:20 “Luther Blisset” di Dario Tepedino (Italia, 2019 –
     58’)

13:30 – 14:30| Pausa pranzo

15:00 – 16:00|Cinema -Teatro Astra

La Direttrice del Festival “Mois du film documentaire” di
Parigi Marianne Palesse

presenta il suo festival.
16:00 – 18:00|Cinema -Teatro Astra

Concorso Bei Doc

Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e
cast

     16:00 “Il toro del pallonetto”, di Luigi Barletta
     (Italia, 2019 – 57’)
     17:10 “Saudade” di David Luzar, (Germania, 2019 – 50’)

18:30 – 19:30| Cinema -Teatro Astra

TAVOLA   ROTONDA   “Produrre   un   documentario,   percorsi   ed
opportunità”

Con l’Ass.re Regionale Massimo Mezzetti, il Resp. E.R. Film
Commission Fabio Abagnato, il direttore Film Commission
Torino-Piemonte Paolo Manera, la Presidente di Toscana film
Commission Stefania Ippoliti, la Direttrice del Festival “Mois
du film documentaire” di Parigi, Marianne Palesse e il
responsabile della programmazione del Lisboa Doc Festival
Justin Jaeckle. Modera l’incontro Giacomo Manzoli, Senatore
Accademico e direttore del dipartimento delle arti
dell’Universita di Bologna

19:30 – 21:00| Pausa cena

21:00 | Palacongressi di bellaria-Igea Marina

Concerto di NICOLA PIOVANI “La musica è pericolosa”

La musica e pericolosa – Concertato e un racconto musicale,
narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte,
contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra,
violoncello, fisarmonica. Nicola Piovani racconta al pubblico
il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a
fiancheggiare il lavoro di De Andre, di Fellini, di Magni, di
registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema,
televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di
brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani piu noti,
riarrangiati per l’occasione.

Nicola          Piovani       Pianoforte;            Marina
Cesari              Sax/Clarinetto;                Pasquale
Filastò             Violoncello/Chitarra;               Ivan
Gambini Batteria/Percussioni; Marco Loddo       Contrabbasso
; Rossano Baldini Tastiere

22.45 | Palacongressi di Bellaria-Igea Marina

Il   presidente   della   regione   Emilia-Romagna    Stefano
Bonaccini consegna il premio “Una vita da film” a Nicola
Piovani

PATTI   SMITH  esce   il  24
settembre il suo nuovo libro
“Year of the Monkey”. A fine
novembre in tour in Italia,
parte con una doppia data da
Trieste
Nel ricordare l’incontro con il produttore, manager e critico
rock, Sandy Pearlman, che le ha cambiato per sempre la
vita, Patti Smith racconta i disagi e le difficoltà del suo
essere donna.

È la sintesi di Year of the Monkey, il suo nuovo libro che
esce il 24 settembre in tutto il mondo anglofono per Penguin
Random House, una raccolta illustrata con polaroid originali
di memoria della rock star americana e al tempo stesso una
riflessione sull’invecchiamento e il cambiamento del panorama
politico.

Il nuovo libro arriva dopo Just Kids, in cui Patti Smith
raccontò la sua relazione con il celebre fotografo Robert
Mapplethorpe e la maturazione artistica di entrambi, vincitore
nel 2010 del National Book Award e presentato in una nuova
edizione illustrata lo scorso anno.

La “Sacerdotessa del Rock” tornerà in Italia a fine
novembre con il nuovo tour Words and Music (prodotto da
Imarts), che la vedrà sul palco con Tony Shanahan alla
chitarra e al pianoforte nei teatri di città italiane
selezionate attentamente dall’artista sulla base della loro
bellezza e unicità artistica. Il tour prenderà il via con una
doppia data, il 25 e il 26 novembre al Politeama Rossetti, a
Trieste, città che ospiterà per la prima volta Patti Smith,
scelta dalla stessa artista affascinata dalla sua storia e
dalla sua cultura mitteleuropea.

Il concerto del 26 novembre ha già registrato il tutto
esaurito da diverse settimane, mentre sono ancora
disponibili i biglietti per il concerto del 25 novembre,
online su Ticketone.it, Vivaticket.it, sul circuito sloveno
Eventim.si e nei punti vendita autorizzati (a Trieste al
Ticket Point in Corso Italia e al centro commerciale Torri
D’Europa). I due attesi appuntamenti sono organizzati da Vigna
PR srl in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia.

Cantautrice, poetessa e soprattutto icona vivente
assoluta, Patti Smith, nella sua carriera di oltre quaranta
anni, ha attraversato il punk diventandone l’icona, analizzato
il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica,
la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura,
lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione.

Amata, discussa, potente e
idealista, è un vero e proprio
mito musicale per tutte le
generazioni e, senza dubbio
alcuno, tra gli artisti più
importanti e influenti di sempre.
Viene spesso citata da illustri
colleghi come grande fonte di
ispirazione, da Michael Stipe
(R.E.M.) a Morrissey e Johnny
Marr (The Smiths), da Madonna
agli U2 a molti altri, al punto
da presenziare alla cerimonia del Nobel per la letteratura al
posto di Bob Dylan, per suo espresso desiderio.

Brani come “People Have The Power”, “Gloria” (cover del brano
dei Them di Van Morrison), “Dancing Barefoot” e “Because The
Night” (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e
proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario
collettivo.

PATTI SMITH

“Words and Music”
TRIESTE, Politeama Rossetti

25 NOVEMBRE 2019, ore 21:00 (biglietti in vendita)

26 NOVEMBRE 2019, ore 21:00 (soldout!)

Prezzi dei biglietti:

Platea A                      € 48,00 + dp

Platea B                      € 48,00 + dp

Platea C                      € 42,00 + dp

Prima galleria             € 36,00 + dp

Seconda galleria        € 32,00 + dp

Loggione                    € 26,00 + dp

Biglietti in vendita online su Ticketone.it, Vivaticket.it,
sul circuito sloveno Eventim.si e nei punti vendita
autorizzati (a Trieste al Ticket Point in Corso Italia e alle
Torri D’Europa)

Serie A: Inter al comando!
Secondo turno di fila in testa al campionato per l’Inter che
nel derby di sabato sera ha la meglio su un Milan ancora
lontano dall’essere competitivo per un posto in champions. Il
match sotto la Madonnina è deciso dalle reti di Brozovic al
49’ dal gigante Lukaku al minuto numero 78.

Tengono il passo dei nerazzurri la Juventus e il Napoli
rispettivamente vincenti in casa contro l’Hellas Verona e sul
campo del Lecce. Per i bianconeri partita più insidiosa del
previsto: il Verona va in vantaggio al 21’ con un bel tiro di
Veloso dopo un rigore con tiro sul palo e successivamente
sulla traversa ma si fa raggiungere 10 minuti più tardi dal
primo gol italiano di Ramsey. Nella ripresa il solito
Cristiano Ronaldo, su rigore al 49’ porta il punteggio sul 2 a
1. Vittoria più rotonda quella del Napoli che grazia alla
doppietta di Llorente (28’ e 82’), inframmezzata dalle reti di
Insigne su rigore al 40’ e Fabian Ruiz al 52’, oltre al rigore
di Mancosu del Lecce al 61’, supera il Lecce per 4 a 1 in
terra salentina.

Fa capolino al quarto posto in solitaria la Roma che super
all’ultimo minuto un buon Bologna fuori casa. Vantaggio
giallorosso al 49’ con Kolarov, Sansone su rigore al 54’
impatta al match che prende la via della capitale solo al 94’
con il gol partita di Dzeko.

Vince anche la Lazio che batte senza grossi affanni, fra le
mura amiche, il Parma, grazie alle reti di Immobile dopo
appena 8 minuti e Marusic al 67’.

Raggiungono Milan e Torino a quota 6 le vittoriose Sassuolo,
Brescia e Cagliari.

I sardi nell’anticipo di venerdì liquidano il Genoa per 3 a 1
con le reti di Simeone al 46’, l’autogol di Zapata all’85’ e
Joao Pedro 2 minuti più tardi. Bravi gli uomini di Maran a
reagire al momentaneo pareggio di Kouame all’83’.

3 a 0 del Sassuolo a Reggio Emilia con un’arrendevole SPAL.
Doppietta di Caputo al 26’ e al secondo minuto di recupero del
primo tempo. Nella ripresa Duncan al 47’ chiude i conti.

Basta un gol di Romulo al 57’ al Brescia per avere la meglio
sull’Udinese in terra friulana, con i bianconeri alla terza
sconfitta consecutiva, la seconda sotto l’arco del Friuli.

Prima vittoria e primi tre punti in campionato per la
Sampdoria che in Liguria batte per 1 a 0 il Torino grazie alla
rete di Gabbiani al 56’.

Pareggio spettacolo, l’unico di giornata, quello fra Atalanta
e Fiorentina, giocata a Parma in attesa che venga riaperto lo
stadio di Bergamo impegnato da importanti lavori di
ristrutturazione. Doppio vantaggio viola grazie all’autogol di
Palomino al 24’ e alla prima rete in Italia di Ribery al 66’.
I bergamaschi non si arrendono e accorciano le distanze
all’84’ con Ilicic trovando il pari al 95’ con Castagne.
Vittoria sfumata per i fiorentini che rimangono ultimi a quota
2 in classifica, unica squadra ancora all’asciutto nella voce
vittorie.

Tempo di commentare l’ultima giornata ed è già il momento di
concentrasi sulla prossima, la quinta di A, il primo dei turni
infrasettimanali che martedì vedrà le sfide fra Hellas Verona
e Udinese alle 19 e Brescia-Juventus alle 21. Nella giornata
di mercoledì le altre sfide, un bel Roma-Atalanta alle 19 e
alle 21 Fiorentina-Sampdoria, Genoa-Bologna, Inter-Lazio,
Napoli-Cagliari, Parma-Sassuolo e SPAL-Lecce con il posticipo
di giovedì alle 21 fra Torino e Milan.

Immagine tratta da www.legaseriea.it

Rudi Buset

rudibuset@live.it

@RIPRODUZIONE RISERVATA

PORDENONELEGGE                         NUMERO          20,
SOLD OUT NELLA CITTÀ DELLE
LETTERE E DEI LETTORI PER I
366     APPUNTAMENTI     IN
CARTELLONE
                              PORDENONE – “Grazie” è stata la
                              parola chiave della 20^ edizione
                              di     pordenonelegge.        Il
                              ringraziamento degli autori
                              ospiti, del pubblico, delle
                              scuole e degli insegnanti che
                              hanno fatto della Festa del
                              Libro 2019 un indimenticabile
“sold out” per presenze, entusiasmo, emozione. Lo hanno
spiegato, nell’incontro stampa del primo bilancio, a poche ore
dalla conclusione del festival, il presidente di Fondazione
Pordenonelegge Giovanni Pavan e il direttore Michela Zin, con
i tre curatori del festival: Gian Mario Villalta (direttore
artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Nella città
delle lettere e dei lettori è stato nuovo record di presenze –
certamente oltre i 130mila dell’edizione 2018 – per i 366
appuntamenti in cartellone dal 18 al 22 settembre. Si sono
incrociati l’anima pop del festival, i grandi dialoghi
letterari, l’attualita’, le voci del pensiero: oltre 650
protagonisti festeggiati nei 5 giorni della kermesse da un
pubblico che ha reso memorabile questa edizione, e si è ancora
una volta superato per attenzione e competenza nella scelta
dei propri percorsi all’ìnterno di un cartellone
oceanico. Sono stati oltre 12mila gli studenti coinvolti negli
eventi di pordenonelegge junior, oltre 100 le voci poetiche
del “festival nel festival”, 65 le anteprime e ben 53 le
conferenze stampa in soli 5 giorni. Sono 26, alte 2 metri, le
lettere dell’alfabetiere progettato per addobbare la citta’:
in attesa che si adottino le ultime 4, l’alfabetiere sarà
adesso posizionato a Parco Cimolai.

La 20^ edizione ha consolidato la consapevolezza della
“legacy”, la grande eredità del festival: è opinione concorde
(9 autori su 10, il 93%) che pordenonelegge abbia
considerevolmente contribuito a far conoscere la citta’ di
Pordenone. Lo ha confermato l’indagine “I tuoi vent’anni di
pordenonelegge”, promossa da Fondazione Pordenonelegge per la
direzione scientifica del professore della Bocconi Guido
Guerzoni, attraverso oltre 5500 interviste. «Si chiude così il
cerchio – afferma il presidente Giovanni Pavan –
 Pordenonelegge nasceva nel 2000 per volontà della Camera di
Commercio, che voleva attirare l’attenzione sul territorio per
esprimerne le potenzialità turistiche e culturali. Oggi è
stato certificato che l’attività culturale ha realmente
caratterizzato il contesto sociale ed economico del
territorio ed esercitato un’influenza duratura sulle opinioni,
le percezioni, le decisioni di tanti stakeholder della Festa
del Libro. Un ringraziamento speciale va al Prefetto e al
Questore di Pordenone, alle forze dell’ordine che hanno
garantito la sicurezza e la tranquillità nello svolgimento
della manifestazione. E ringraziamo tutti gli artefici
della macchina organizzativa, dagli “Angeli” volontari a chi
segue le vendite dei libri: la loro efficienza ha garantito
l’ottimale fruizione degli eventi».

«A pordenonelegge – ha sottolineato Gian Mario Villalta –
scrittori, poeti, editori e saggisti si danno appuntamento
perché trovano una speciale atmosfera, una città coinvolta
capillarmente, scelte di programma diversificate e capaci di
valorizzare le proposte “pop” – da Pippo Baudo a Francesco
Guccini – come le eccellenze di preziose nicchie culturali del
nostro tempo, ne è esempio il grande poeta ungherese Imre
Oravecz, straordinariamente apprezzato. Ottimo bilancio per
gli incontri legati alla scienza e all’economia, così come per
il percorso fra storia e attualità sul filo rosso del tema
europeo: segno di una volontà estesa di ritrovare i valori
fondanti della res pubblica nazionale e della Ue».
Il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin ha
esteso il ringraziamento a tutti i media, del territorio e
nazionali, che hanno dato voce e altissima visibilità alla 20^
edizione della manifestazione. Sono state ben 15 le dirette
diffuse dalle RAI sui canali della sede FVG e delle reti
nazionali: un contributo notevole che ha permesso di seguire
in tempo reale eventi e protagonisti del festival.

                             pordenonelegge 2019 non finisce
                             qui: la novità è l’avvio di una
                             “radio   web” della Festa del
                             Libro      che    permettera’
                             di  riascoltare  circa  350
                             appuntamenti registrati  in
                             questi giorni direttamente sul
                             sito di pordenonelegge, ma anche
tramite una apposta app. E in vista del 2020 la Fondazione
Pordenonelegge si prepara a siglare un accordo biennale con il
Salone del Libro di Torino, presente questi giorni al festival
con il direttore Nicola Lagioia e il presidente Silvio Viale,
e a potenziare la fitta rete di partnership con eventi e
realta’ culturali, come il Comune di Senigallia e il suo
festival “Ventimila righe sotto i mari”. Nelle prossime
settimane sono anche in vista due festival realizzati con la
collaborazione         artistica       della      Fondazione
Pordenonelegge: GEOgrafie Festival a Monfalcone (2/6 ottobre)
e Scrivere per Amore a Verona (16/19 ottobre).
libreria    Ubik   (Trieste)
25set. presentazione libro IL
VASO DI PANDORA di Corrado
Premuda
Mercoledì 25 settembre, ore 18, libreria Ubik (Trieste)
Sergia Adamo presenta il libro “Il vaso di Pandora” di Corrado
Premuda in un incontro per grandi e piccoli lettori
                   “Il vaso di Pandora” di Corrado Premuda

illustrazioni di David Landi
Lisciani Libri, 2019
I miti raccontati ai bambini
pagine 96, euro 7,50
Quarta di copertina:
È l’ora di cena e la famiglia si ritrova, come ogni sera,
seduta attorno al tavolo della cucina: in televisione c’è il
cartone animato preferito dai bambini, “I Puffi” e la puntata
in onda racconta la nascita di Puffetta, la prima creatura
femminile del piccolo villaggio blu, generata da Gargamella
con un intento malvagio. Ma questa storia ricorda molto da
vicino il mito di un famoso vaso e di Pandora, la prima donna
nata nell’officina di Efesto per volere di Zeus e del suo
proposito di punire gli uomini! Che cos’hanno in comune
Puffetta e Pandora? Quanto la mitologia greca influenza ancora
i fumetti e le serie televisive che tanto amiamo?
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