Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di l'evento - Il Discorso
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Appuntamento il 25 e 26 settembre alla Fiera di Pordenone con l’evento dedicato al mondo del Coil Winding È ormai diventato un appuntamento fisso quello che, da diversi anni, vede protagonista il settore dell’elettromeccanica alla Fiera di Pordenone grazie a Coiltech, manifestazione internazionale specializzata nei materiali e nei macchinari per la produzione e manutenzione di motori elettrici, generatori, trasformatori di potenza e distribuzione, trasformatori industriali e avvolgimenti in genere. Due giornate di full immersion – in programma il 25 e 26 settembre – dove i visitatori potranno entrare in contatto con circa 400 espositori provenienti da tutto il mondo e partecipare agli incontri (saranno 59 per questa edizione, fra contributi del mondo accademico e industriale) organizzati all’interno della World Magnetic Conference. Coiltech è proprio questo: un format fieristico completo, contraddistinto da un percorso espositivo che si propone di rappresentare tutti i passaggi di produzione di motori elettrici, generatori, pompe elettriche, trasformatori e avvolgimenti di genere, ma anche da un programma di appuntamenti focalizzati su tematiche di carattere tecnico e di sviluppo (materiali, software, nuove tecnologie, innovazioni nell’industria dei motori elettrici, e-mobility sono solo alcuni degli argomenti trattati). Nata nel 2010 su iniziativa della società organizzatrice QUiCKFairs®, questa fiera si presenta come un’occasione di
business molto importante, ma anche come momento di dialogo e approfondimento, dove accedere a informazioni, conoscere novità, confrontarsi con altre realtà del comparto, in una prospettiva che guarda alla crescita e al miglioramento del settore nella sua interezza. La scelta di organizzare Coiltech presso il quartiere fieristico pordenonese, inoltre, è indubbiamente strategica: una location facilmente raggiungibile, al centro di un distretto industriale che vede una concentrazione di realtà appartenenti al settore elettromeccanico, una struttura rinnovata e caratterizzata da servizi di alto livello. Tutti fattori che, insieme all’ottimale organizzazione e all’elevato profilo dell’offerta espositiva, hanno contribuito a far diventare questa manifestazione un evento riconosciuto e apprezzato nel panorama delle fiere di settore. Ne è un’indicazione anche il numero di visitatori, che dal 2010 ad oggi ha conosciuto un amento costante (solo nel 2018, la crescita rispetto all’anno precedente è stata dell’8,6%), sia dall’Italia che dal resto del mondo (l’edizione dello scorso anno, ha visto visitatori provenienti da circa 50 nazioni diverse). Proprio questi risultati significativi, uniti alla volontà di portare avanti una collaborazione fruttuosa attiva già da diverso tempo, hanno portato al rinnovo dell’accordo fra Pordenone Fiere e QUiCKFairs®, siglato qualche giorno fa; un’intesa orientata a proseguire con il lavoro di realizzazione di una manifestazione sempre più all’avanguardia, in un’area idonea ad accoglierla, consolidando la posizione di Coiltech come un vero punto di riferimento per il settore elettromeccanico a livello internazionale. Coiltech sarà visitabile ai padiglioni 5-6-7-8-9 del quartiere fieristico di Pordenone mercoledì 25/09 dalle 9.00 alle 18.00 e giovedì 26/09 dalle 9.00 alle 17.00. Ingresso riservato agli operatori del settore, con registrazione. Ulteriori informazioni su www.quickfairs.net
INCONTRO PUBBLICO: PORDENONE, FOYER DEL TEATRO VERDI DOMANI, MARTEDÌ 24 SETTEMBRE, ALLE 18.00 LA CONSULENTE DELLA PROSA NATALIA DI IORIO INCONTRA IL PUBBLICO PER UNA BICCHIERATA DI INIZIO STAGIONE E PER GUIDARCI ALLA SCOPERTA DI UN CARTELLONE DENSO DI PROPOSTE ORIGINALI, EVENTI DI PRODUZIONE E TANTE ESCLUSIVE PORDENONE- Alla scoperta della magia del teatro per «un progetto di ampio respiro, all’insegna di una pluralità espressiva che favorisce il costante dialogo tra tradizione e innovazione, tra classici e drammaturgia contemporanea: tra generi che non conoscono separazioni ma trovano sempre modo di dialogare per rinnovarsi». Così racconta Natalia Di Iorio, consulente prosa del Teatro Verdi di Pordenone, il cartellone 2019: un programma ricco di proposte originali, con eventi di produzione e tante esclusive, un cartellone creato addosso al Verdi e al suo pubblico. «Anche quest’anno si misureranno in scena Maestri e giovani interpreti destinati a diventare tali: la positiva accoglienza del pubblico della passata Stagione mi ha stimolata a proseguire nello schiudere spazi “inusuali”, dove il contatto, anche “intimo”, tra pubblico e artisti amplifica l’emozione dello spettacolo». E altrettanto “intimo” sarà l’incontro in programma domani, martedì 24 settembre,
quando alle 18 Natalia Di Iorio incontrerà gli spettatori nel foyer del Verdi per un brindisi con cui salutare la nuova Stagione, ma anche raccontarla: un’occasione informale e amichevole per entrare nel cuore della programmazione in arrivo, che porterà a Pordenone grandi classici e nuove scritture. Ad inaugurare il cartellone, il 25 ottobre, il debutto in prima nazionale di Ditegli sempre di sì, una delle più fortunate e divertenti commedie di Eduardo De Fi lippo, un’opera vivace e surreale con un cast di eccellenti interpreti guidati da Gianfelice Imparato e dall’attrice Carolina Rosi, figlia del grande regista Francesco e a lungo compagna di vita di Luca De Filippo. A firmare la regia Roberto Andò in scena anche con una fortunata edizione de La tempesta. Shakespeare torna anche nella produzione, appositamente commissionata dal Verdi — che lo presenta in esclusiva – Concerto per Amleto nato da una drammaturgia teatrale e musicale scritta a quattro mani da Fabrizio Gifuni e dal Maestro Rino Marrone che dirige l’Orchestra San Marco di Pordenone. Tra i protagonisti spiccano un efficace e incisivo Giuseppe Cederna ne il Tartufo di Moliére, Luisa Ranieri per la prima volta diretta da Luca Zingaretti. A Pordenone anche uno degli ultimi fuoriclasse del teatro italiano come Glauco Mauri, mentre uno straordinario Massimo Popolizio è il convincente regista e protagonista di Un nemico del popolo di Ibsen con una strepitosa Maria Paiato. Vitaliano Trevisan riscrive La Bancarotta, opera poco frequentata di Goldoni, firmata dalla regia di Serena Sinigaglia con Natalino Balasso mentre Alessandro Serra propone Macbettu spettacolo- rivelazione dell’ultima stagione. A Verdi anche il brillante maestro del trasformismo Arturo Brachetti e tre “Maestri” come Pippo Delbono, Enzo Moscato e Danio Manfredini.
Per i giovanissimi e le famiglie torna ”Anni Verdi”, la rassegna che porta sul palcoscenico pordenonese alcune delle proposte più interessanti del teatro d’autore per i più piccoli. «Ho visto tutti gli spettacoli che proponiamo in cartellone (tranne, naturalmente quelli che devono ancora debuttare, che sto seguendo nel loro nascere)» spiega ancora Natalia Di Iorio, «li ho scelti uno per uno, diversi tra loro per stile e contenuti, senza mai tradire la coerenza del disegno artistico che avevo in mente di seguire». NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO Al via la Campagna Abbonamenti: dal 28 settembre Al via la Campagna Abbonamenti del Nuovo Teatro Comunale id Gradisca d’Isonzo: sabato 28 e domenica 29 settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, gli abbonati alla scorsa Stagione Teatrale potranno confermare il loro posto e abbonamento. Eventuali posti non confermati entro mercoledì 2 ottobre, saranno messi a disposizione per i cambi posto e nuovi abbonamenti. Venerdì 4 ottobre, dalle 17 alle 19, gli abbonati alla scorsa Stagione Teatrale che non avranno confermato il loro posto entro mercoledì 2 ottobre potranno, a seconda delle disponibilità, cambiare fila e posto. Infine, sabato 5 e domenica 6 ottobre,
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, e da martedì 8 ottobre a martedì 5 novembre, ogni martedì dalle ore 17 alle ore 19 e ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30, sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti fino ad esaurimento delle disponibilità. La stagione del Nuovo, con la sua proposta varia, alzerà il sipario il 6 novembre, con la nuova creazione del giovane triestino Davide Calabrese che vedrà protagonista l’amatissima Ariella Reggio: un binomio che è già garanzia di successo… e di divertimento in ‘Nuovo cine Swaroski’. Il 26 novembre, con Otto donne e un mistero l’atmosfera si farà invece più cupa: nella casa inebriata di profumo femminile si nasconderà un’assassina. Chi avrà ucciso Marcel? A raccontarcelo saranno 8 grandi interpreti (fra cui Anna Galiena, Paola Gassman, Deborah Caprioglio e Caterina Murino). Il 7 dicembre, in prima regionale, sarà un altro giovane talento a dominare la scena: Gabriele Pignotta. In Toilet, da lui stesso scritto e diretto, sarà un manager intrappolato nel bagno di un Autogrill. Una straordinaria prova d’attore che terrà tutti incollati alla poltrona. Il nuovo anno, il 7 gennaio in prima regionale, si aprirà con un quartetto di grandi nomi della scena italiana (Pambieri, Quattrini, Ponzoni e Blanc) nei panni di ex cantanti lirici in pensione galvanizzati da un inaspettato ritorno alle scene in Quartet, testo scoppiettante dell’inglese Hardwood reso celebre dal grande schermo. Quattro saranno anche gli amici che si ritrovano a cena nell’opera prima del giovane spagnolo Vallejo con, fra gli altri, Roberto Ciufoli e Benedicta Boccoli, il 3 aprile: la domanda, sorta per scherzo, se siano meglio centomila Euro subito o un milione tra dieci anni, nel corso della serata scalderà gli animi mettendo a nudo i caratteri e i pensieri reconditi… un gioco drammaturgico avvincente in cui il pubblico sarà direttamente coinvolto. Enzo Iachetti e Pino Quartullo, il 19 febbraio, saranno invece due attori mitomani e squattrinati che, in una mensa per artisti nei mitici Studios, snoccioleranno aneddoti e si racconteranno la loro surreale carriera in un crescendo di battute esilaranti in ‘Hollywood Burger’. Completeranno la
Stagione di prosa una serata musicale di grande emozione, in prima regionale il 24 gennaio, dedicata a Mia Martini (la talentuosa Melania Giglio le darà corpo e voce sul palcoscenico, accompagnata da due figure eteree), e il monologo comico e sentimentale di Michele Serra L’amaca di domani in cui protagoniste saranno le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole (in prima regionale il 10 marzo). Saranno infine i corpi armonici dei danzatori a farsi parola, seducente e passionale nel tango Noches de Buenos Aires (29 febbraio), misteriosa ed ancestrale in Arcaico (prima regionale il 27 marzo), dove la danza contemporanea incontrerà il jazz. Entrambi questi appuntamenti saranno organizzati in collaborazione con Ert. Non mancheranno i numerosi appuntamenti dedicati ai bambini e ai ragazzi (le mattinèe per le scuole e i pomeriggi domenicali destinati alle famiglie), e il progetto speciale ‘Viaggio nella scatola magica-visita guidata teatralizzata negli spazi segreti del teatro’ che anticiperà la stagione nelle giornate del 26 e 27 ottobre alle 15.30 e alle 17. Come tradizione l’Amministrazione Comunale offrirà alla cittadinanza il concerto di fine anno intitolato ‘Big Band Jump!’ con la Abbay Town Jazz Orchestra (29 dicembre, alle 21). BELLARIA FILM FESTIVAL: APERTURA IL 26 SETTEMBRE CON NICOLA PIOVANI BELLARIA FILM FESTIVAL: APERTURA IL 26 SETTEMBRE
CON NICOLA PIOVANI E I PRIMI DOCUMENTARI IN CONCORSO L’Assessore alla Cultura Neri: “Nelle composizioni del maestro Piovani la sintesi perfetta fra musica e cinema” Ultimi giorni di attesa per l’inizio della 37ma edizione del Bellaria Film Festival di Bellaria-Igea Marina (RN). Assessore Michele Neri Starting day giovedì 26 settembre, con l’evento clou previsto in serata: alle 21.00: il Premio Oscar Nicola Piovani, autore di memorabili colonne sonore e di canzoni e musiche per il teatro, dirigerà al Palacongressi di Bellaria-Igea Marina il concerto La musica è pericolosa, che ripercorre le sue più celebri composizioni per il grande schermo. Dopo il concerto, Piovani riceverà dal presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il premio “Una vita da film”. Il riconoscimento, divenuto simbolo e paradigma del Bellaria Film Festival, lo scorso anno era stato dedicato a Luis Bacalov. La giornata di giovedì 26 settembre verrà aperta alle
09.45 dal presidente di giuria Moni Ovadia e dai giurati intErnazionali. Quindi la proiezione dei primi documentari in gara nella categoria Bei Doc, con la possibilità di incontrare e dialogare con i registi e il cast. Le proiezioni saranno intervallate dalla presentazione del festival Le Mois du Film Documentaire diretto da Marianne Palesse. Prima della serata con Nicola Piovani, la tavola rotonda Produrre un documentario, percorsi e opportunità. Bellaria Film Festival – 26-29 settembre 2019 I NUMERI PRINCIPALI: – 22 documentari in gara suddivisi tra le categorie Bei Doc (13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla Grecia e uno dalla Spagna) e Bei Young Doc, riservato agli Under30 (4 film italiani, uno svizzero e uno portoghese).Saranno valutati in base alla loro inerenza e alla loro capacità di focalizzare i contenuti dell’articolo IX della Costituzione Italiana, tema del festival di quest’anno (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione). – Moni Ovadia presidente di una giuria internazionale; – Premio alla carriera a Vincenzo Cerami con videosaluto esclusivo di Roberto Benigni; – Premio Una vita da film a Nicola Piovani con concerto al Palacongressi;
Nicola Piovan – Menzione speciale “Pari opportunità”, introdotta per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate alle pari opportunità e alle diversità, dedicata a quei documentari che pongono l’accento su tematiche sociali, come la specificità di genere e le abilità differenti. – Premio “Luis Bacalov” assegnato dal pubblico al documentario con la miglior colonna sonora. – Sezione film fuori concorso: tra i principali, Sergio Naitza presenta L’isola di Medea – Pasolini e Callas, l’amore obliquo” con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti; la regista Manuela Teatini dialogherà invece con Vittorio Sgarbi sul docufilm Art backstage. La passione e lo sguardo. – Proiezioni speciali, incontri e workshop sul mondo poliedrico e multiforme del documentario “La nostra Città è entrata con entusiasmo nella settimana che la vedrà accogliere il Bellaria Film Festival: giunto alla 37^ edizione, il Festival è il più longevo in regione, punto di riferimento per il cinema indipendente ed il documentario, nonchè fiore all’occhiello del patrimonio culturale di Bellaria Igea Marina. Sosteniamo e crediamo nel progetto artistico firmato da Marcello Corvino, con l’auspicio che il pubblico, a partire dalla comunità bellariese, si unisca ai tanti addetti ai lavori già accreditati all’evento, riempiendo
di ulteriore significato gli alti contenuti artistici che ci aspettiamo dalle pellicole in concorso – le parole dell’assessore alla Cultura di Bellaria Igea Marina Michele Neri -. Un Festival consapevolmente collocato alla fine di settembre, in un periodo in cui la città potrà vivere e beneficiare intensamente dell’appeal che la manifestazione porta con sé: una forza attrattiva che interessa anche addetti ai lavori e pubblico di settore, con un BFF che si inserisce tra un Festival di Venezia appena concluso ed un Festival del Cinema di Roma ancora lontano”. “Merita una menzione – sottolinea ancora Michele Neri – la qualità assoluta della Giuria internazionale, presieduta da una figura di spessore, che torna nella nostra città, quale è Moni Ovadia. Un punto di forza del Bellaria Film Festival 2019, in cui spiccano il Premio alla Carriera a Vincenzo Cerami e soprattutto il grande regalo che Bellaria Igea Marina offre all’intero territorio, con il concerto gratuito di Nicola Piovani giovedì sera al Palacongressi: quelle note, sintesi perfetta del matrimonio fra musica e cinema, saranno il modo migliore per alzare il sipario sul Festival”. PRE-FESTIVAL Mercoledì 25 settembre, a partire dalla ore 10.00, alla Biblioteca Comunale Alfredo Panzini di Bellaria-Igea Marina verranno proiettati i film “Tutto è scritto” di Marco Pavan e “Riski” di Otto Reuschel, vincitori rispettivamente della sezione Bei Doc e Bei Young Doc del 36° BFF. GIURIA
Moni Ovadia Moni Ovadia – presidente di giuria; Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente universitario; Justin Jaeckle – responsabile programmazione DocLisboa Film Festival; Enza Negroni – regista e presidente Associazione Documentaristi Emilia-Romagna; Marianne Palesse – direttrice Festival Le Mois du Film Documentaire di Parigi. ORGANIZZAZIONE E PARTNER Bellaria Film Festival è organizzato da Cooperativa Le Macchine Celibi, con la direzione artistica di Marcello Corvino. Partner principali sono: MIBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca, Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Doclisoba, CNA – Cinema e Audiovisivo, Le Mois du Film Documentaire, Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina, Biblioteca Panzini di Bellaria-Igea Marina, Ragazzi e Cinema, Associazione Verdeblu, Associazione Isola dei Platani. Radio partner è RadioGamma. Le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito
www.bellariafilmfestival.org PROGRAMMA 26 SETTEMBRE 9:45-10:00 | Cinema -Teatro Astra Apertura del festival: saluto dall’Amministrazione comunale, dalla Giuria e del Presidente di giuria Moni Ovadia 10:00 – 13:30|Cinema -Teatro Astra Concorso Bei Doc Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e cast 10:00 “Cold lands” di Iratxe Fresneda, (Spagna, 2016 – 65′) 11:20 “Terre di cannabis” di Gianluca Marcon (Italia, 2019 – 43’) 12:20 “Luther Blisset” di Dario Tepedino (Italia, 2019 – 58’) 13:30 – 14:30| Pausa pranzo 15:00 – 16:00|Cinema -Teatro Astra La Direttrice del Festival “Mois du film documentaire” di Parigi Marianne Palesse presenta il suo festival.
16:00 – 18:00|Cinema -Teatro Astra Concorso Bei Doc Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e cast 16:00 “Il toro del pallonetto”, di Luigi Barletta (Italia, 2019 – 57’) 17:10 “Saudade” di David Luzar, (Germania, 2019 – 50’) 18:30 – 19:30| Cinema -Teatro Astra TAVOLA ROTONDA “Produrre un documentario, percorsi ed opportunità” Con l’Ass.re Regionale Massimo Mezzetti, il Resp. E.R. Film Commission Fabio Abagnato, il direttore Film Commission Torino-Piemonte Paolo Manera, la Presidente di Toscana film Commission Stefania Ippoliti, la Direttrice del Festival “Mois du film documentaire” di Parigi, Marianne Palesse e il responsabile della programmazione del Lisboa Doc Festival Justin Jaeckle. Modera l’incontro Giacomo Manzoli, Senatore Accademico e direttore del dipartimento delle arti dell’Universita di Bologna 19:30 – 21:00| Pausa cena 21:00 | Palacongressi di bellaria-Igea Marina Concerto di NICOLA PIOVANI “La musica è pericolosa” La musica e pericolosa – Concertato e un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra,
violoncello, fisarmonica. Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De Andre, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani piu noti, riarrangiati per l’occasione. Nicola Piovani Pianoforte; Marina Cesari Sax/Clarinetto; Pasquale Filastò Violoncello/Chitarra; Ivan Gambini Batteria/Percussioni; Marco Loddo Contrabbasso ; Rossano Baldini Tastiere 22.45 | Palacongressi di Bellaria-Igea Marina Il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini consegna il premio “Una vita da film” a Nicola Piovani PATTI SMITH esce il 24 settembre il suo nuovo libro “Year of the Monkey”. A fine novembre in tour in Italia, parte con una doppia data da
Trieste Nel ricordare l’incontro con il produttore, manager e critico rock, Sandy Pearlman, che le ha cambiato per sempre la vita, Patti Smith racconta i disagi e le difficoltà del suo essere donna. È la sintesi di Year of the Monkey, il suo nuovo libro che esce il 24 settembre in tutto il mondo anglofono per Penguin Random House, una raccolta illustrata con polaroid originali di memoria della rock star americana e al tempo stesso una riflessione sull’invecchiamento e il cambiamento del panorama politico. Il nuovo libro arriva dopo Just Kids, in cui Patti Smith raccontò la sua relazione con il celebre fotografo Robert Mapplethorpe e la maturazione artistica di entrambi, vincitore nel 2010 del National Book Award e presentato in una nuova edizione illustrata lo scorso anno. La “Sacerdotessa del Rock” tornerà in Italia a fine novembre con il nuovo tour Words and Music (prodotto da Imarts), che la vedrà sul palco con Tony Shanahan alla chitarra e al pianoforte nei teatri di città italiane selezionate attentamente dall’artista sulla base della loro bellezza e unicità artistica. Il tour prenderà il via con una doppia data, il 25 e il 26 novembre al Politeama Rossetti, a Trieste, città che ospiterà per la prima volta Patti Smith, scelta dalla stessa artista affascinata dalla sua storia e dalla sua cultura mitteleuropea. Il concerto del 26 novembre ha già registrato il tutto esaurito da diverse settimane, mentre sono ancora disponibili i biglietti per il concerto del 25 novembre, online su Ticketone.it, Vivaticket.it, sul circuito sloveno Eventim.si e nei punti vendita autorizzati (a Trieste al Ticket Point in Corso Italia e al centro commerciale Torri
D’Europa). I due attesi appuntamenti sono organizzati da Vigna PR srl in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Cantautrice, poetessa e soprattutto icona vivente assoluta, Patti Smith, nella sua carriera di oltre quaranta anni, ha attraversato il punk diventandone l’icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, potente e idealista, è un vero e proprio mito musicale per tutte le generazioni e, senza dubbio alcuno, tra gli artisti più importanti e influenti di sempre. Viene spesso citata da illustri colleghi come grande fonte di ispirazione, da Michael Stipe (R.E.M.) a Morrissey e Johnny Marr (The Smiths), da Madonna agli U2 a molti altri, al punto da presenziare alla cerimonia del Nobel per la letteratura al posto di Bob Dylan, per suo espresso desiderio. Brani come “People Have The Power”, “Gloria” (cover del brano dei Them di Van Morrison), “Dancing Barefoot” e “Because The Night” (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo. PATTI SMITH “Words and Music”
TRIESTE, Politeama Rossetti 25 NOVEMBRE 2019, ore 21:00 (biglietti in vendita) 26 NOVEMBRE 2019, ore 21:00 (soldout!) Prezzi dei biglietti: Platea A € 48,00 + dp Platea B € 48,00 + dp Platea C € 42,00 + dp Prima galleria € 36,00 + dp Seconda galleria € 32,00 + dp Loggione € 26,00 + dp Biglietti in vendita online su Ticketone.it, Vivaticket.it, sul circuito sloveno Eventim.si e nei punti vendita autorizzati (a Trieste al Ticket Point in Corso Italia e alle Torri D’Europa) Serie A: Inter al comando! Secondo turno di fila in testa al campionato per l’Inter che nel derby di sabato sera ha la meglio su un Milan ancora lontano dall’essere competitivo per un posto in champions. Il match sotto la Madonnina è deciso dalle reti di Brozovic al 49’ dal gigante Lukaku al minuto numero 78. Tengono il passo dei nerazzurri la Juventus e il Napoli rispettivamente vincenti in casa contro l’Hellas Verona e sul campo del Lecce. Per i bianconeri partita più insidiosa del
previsto: il Verona va in vantaggio al 21’ con un bel tiro di Veloso dopo un rigore con tiro sul palo e successivamente sulla traversa ma si fa raggiungere 10 minuti più tardi dal primo gol italiano di Ramsey. Nella ripresa il solito Cristiano Ronaldo, su rigore al 49’ porta il punteggio sul 2 a 1. Vittoria più rotonda quella del Napoli che grazia alla doppietta di Llorente (28’ e 82’), inframmezzata dalle reti di Insigne su rigore al 40’ e Fabian Ruiz al 52’, oltre al rigore di Mancosu del Lecce al 61’, supera il Lecce per 4 a 1 in terra salentina. Fa capolino al quarto posto in solitaria la Roma che super all’ultimo minuto un buon Bologna fuori casa. Vantaggio giallorosso al 49’ con Kolarov, Sansone su rigore al 54’ impatta al match che prende la via della capitale solo al 94’ con il gol partita di Dzeko. Vince anche la Lazio che batte senza grossi affanni, fra le mura amiche, il Parma, grazie alle reti di Immobile dopo appena 8 minuti e Marusic al 67’. Raggiungono Milan e Torino a quota 6 le vittoriose Sassuolo, Brescia e Cagliari. I sardi nell’anticipo di venerdì liquidano il Genoa per 3 a 1 con le reti di Simeone al 46’, l’autogol di Zapata all’85’ e Joao Pedro 2 minuti più tardi. Bravi gli uomini di Maran a reagire al momentaneo pareggio di Kouame all’83’. 3 a 0 del Sassuolo a Reggio Emilia con un’arrendevole SPAL. Doppietta di Caputo al 26’ e al secondo minuto di recupero del primo tempo. Nella ripresa Duncan al 47’ chiude i conti. Basta un gol di Romulo al 57’ al Brescia per avere la meglio sull’Udinese in terra friulana, con i bianconeri alla terza sconfitta consecutiva, la seconda sotto l’arco del Friuli. Prima vittoria e primi tre punti in campionato per la Sampdoria che in Liguria batte per 1 a 0 il Torino grazie alla
rete di Gabbiani al 56’. Pareggio spettacolo, l’unico di giornata, quello fra Atalanta e Fiorentina, giocata a Parma in attesa che venga riaperto lo stadio di Bergamo impegnato da importanti lavori di ristrutturazione. Doppio vantaggio viola grazie all’autogol di Palomino al 24’ e alla prima rete in Italia di Ribery al 66’. I bergamaschi non si arrendono e accorciano le distanze all’84’ con Ilicic trovando il pari al 95’ con Castagne. Vittoria sfumata per i fiorentini che rimangono ultimi a quota 2 in classifica, unica squadra ancora all’asciutto nella voce vittorie. Tempo di commentare l’ultima giornata ed è già il momento di concentrasi sulla prossima, la quinta di A, il primo dei turni infrasettimanali che martedì vedrà le sfide fra Hellas Verona e Udinese alle 19 e Brescia-Juventus alle 21. Nella giornata di mercoledì le altre sfide, un bel Roma-Atalanta alle 19 e alle 21 Fiorentina-Sampdoria, Genoa-Bologna, Inter-Lazio, Napoli-Cagliari, Parma-Sassuolo e SPAL-Lecce con il posticipo di giovedì alle 21 fra Torino e Milan. Immagine tratta da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONELEGGE NUMERO 20,
SOLD OUT NELLA CITTÀ DELLE LETTERE E DEI LETTORI PER I 366 APPUNTAMENTI IN CARTELLONE PORDENONE – “Grazie” è stata la parola chiave della 20^ edizione di pordenonelegge. Il ringraziamento degli autori ospiti, del pubblico, delle scuole e degli insegnanti che hanno fatto della Festa del Libro 2019 un indimenticabile “sold out” per presenze, entusiasmo, emozione. Lo hanno spiegato, nell’incontro stampa del primo bilancio, a poche ore dalla conclusione del festival, il presidente di Fondazione Pordenonelegge Giovanni Pavan e il direttore Michela Zin, con i tre curatori del festival: Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Nella città delle lettere e dei lettori è stato nuovo record di presenze – certamente oltre i 130mila dell’edizione 2018 – per i 366 appuntamenti in cartellone dal 18 al 22 settembre. Si sono incrociati l’anima pop del festival, i grandi dialoghi letterari, l’attualita’, le voci del pensiero: oltre 650 protagonisti festeggiati nei 5 giorni della kermesse da un pubblico che ha reso memorabile questa edizione, e si è ancora una volta superato per attenzione e competenza nella scelta dei propri percorsi all’ìnterno di un cartellone oceanico. Sono stati oltre 12mila gli studenti coinvolti negli eventi di pordenonelegge junior, oltre 100 le voci poetiche del “festival nel festival”, 65 le anteprime e ben 53 le conferenze stampa in soli 5 giorni. Sono 26, alte 2 metri, le lettere dell’alfabetiere progettato per addobbare la citta’:
in attesa che si adottino le ultime 4, l’alfabetiere sarà adesso posizionato a Parco Cimolai. La 20^ edizione ha consolidato la consapevolezza della “legacy”, la grande eredità del festival: è opinione concorde (9 autori su 10, il 93%) che pordenonelegge abbia considerevolmente contribuito a far conoscere la citta’ di Pordenone. Lo ha confermato l’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”, promossa da Fondazione Pordenonelegge per la direzione scientifica del professore della Bocconi Guido Guerzoni, attraverso oltre 5500 interviste. «Si chiude così il cerchio – afferma il presidente Giovanni Pavan – Pordenonelegge nasceva nel 2000 per volontà della Camera di Commercio, che voleva attirare l’attenzione sul territorio per esprimerne le potenzialità turistiche e culturali. Oggi è stato certificato che l’attività culturale ha realmente caratterizzato il contesto sociale ed economico del territorio ed esercitato un’influenza duratura sulle opinioni, le percezioni, le decisioni di tanti stakeholder della Festa del Libro. Un ringraziamento speciale va al Prefetto e al Questore di Pordenone, alle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la tranquillità nello svolgimento della manifestazione. E ringraziamo tutti gli artefici della macchina organizzativa, dagli “Angeli” volontari a chi segue le vendite dei libri: la loro efficienza ha garantito l’ottimale fruizione degli eventi». «A pordenonelegge – ha sottolineato Gian Mario Villalta – scrittori, poeti, editori e saggisti si danno appuntamento
perché trovano una speciale atmosfera, una città coinvolta capillarmente, scelte di programma diversificate e capaci di valorizzare le proposte “pop” – da Pippo Baudo a Francesco Guccini – come le eccellenze di preziose nicchie culturali del nostro tempo, ne è esempio il grande poeta ungherese Imre Oravecz, straordinariamente apprezzato. Ottimo bilancio per gli incontri legati alla scienza e all’economia, così come per il percorso fra storia e attualità sul filo rosso del tema europeo: segno di una volontà estesa di ritrovare i valori fondanti della res pubblica nazionale e della Ue». Il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin ha esteso il ringraziamento a tutti i media, del territorio e nazionali, che hanno dato voce e altissima visibilità alla 20^ edizione della manifestazione. Sono state ben 15 le dirette diffuse dalle RAI sui canali della sede FVG e delle reti nazionali: un contributo notevole che ha permesso di seguire in tempo reale eventi e protagonisti del festival. pordenonelegge 2019 non finisce qui: la novità è l’avvio di una “radio web” della Festa del Libro che permettera’ di riascoltare circa 350 appuntamenti registrati in questi giorni direttamente sul sito di pordenonelegge, ma anche tramite una apposta app. E in vista del 2020 la Fondazione Pordenonelegge si prepara a siglare un accordo biennale con il Salone del Libro di Torino, presente questi giorni al festival con il direttore Nicola Lagioia e il presidente Silvio Viale, e a potenziare la fitta rete di partnership con eventi e realta’ culturali, come il Comune di Senigallia e il suo festival “Ventimila righe sotto i mari”. Nelle prossime settimane sono anche in vista due festival realizzati con la collaborazione artistica della Fondazione Pordenonelegge: GEOgrafie Festival a Monfalcone (2/6 ottobre) e Scrivere per Amore a Verona (16/19 ottobre).
libreria Ubik (Trieste) 25set. presentazione libro IL VASO DI PANDORA di Corrado Premuda Mercoledì 25 settembre, ore 18, libreria Ubik (Trieste) Sergia Adamo presenta il libro “Il vaso di Pandora” di Corrado Premuda in un incontro per grandi e piccoli lettori “Il vaso di Pandora” di Corrado Premuda illustrazioni di David Landi Lisciani Libri, 2019 I miti raccontati ai bambini pagine 96, euro 7,50 Quarta di copertina: È l’ora di cena e la famiglia si ritrova, come ogni sera, seduta attorno al tavolo della cucina: in televisione c’è il cartone animato preferito dai bambini, “I Puffi” e la puntata in onda racconta la nascita di Puffetta, la prima creatura femminile del piccolo villaggio blu, generata da Gargamella con un intento malvagio. Ma questa storia ricorda molto da vicino il mito di un famoso vaso e di Pandora, la prima donna nata nell’officina di Efesto per volere di Zeus e del suo
proposito di punire gli uomini! Che cos’hanno in comune Puffetta e Pandora? Quanto la mitologia greca influenza ancora i fumetti e le serie televisive che tanto amiamo?
Puoi anche leggere