Teatro in emergenza : grave crisi del settore!! - Il Discorso
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Teatro in emergenza : grave crisi del settore!! Per la grave situazione creata da questa emergenza pubblichiamo volentieri il pensiero del direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Napoli Se le restrizioni imposte sono dettate dalla necessità di salvaguardare la salute pubblica, valore essenziale e di indiscutibile priorità, noi gente di teatro, nel comprendere la difficoltà del momento, non possiamo dimenticare quanto tutto questo si tramuti in incubo per coloro che – e sono la maggior parte – vivono nella precarietà e anzi hanno fin qui fatto della precarietà stessa, se non un punto di forza (se mai fosse possibile), certamente uno stile di vita. In questo momento tanti colleghi senza lavoro e senza alcuna protezione si trovano in serie, serissime difficoltà e senza una possibilità di previsione sui tempi per l’uscita dall’incubo. Andrebbe riformulato tutto il settore e pensiamo ci sia una questione: garantire i lavoratori dello spettacolo che in situazioni come queste dovrebbero poter contare su uno stipendio minimo, di dignità. Adesso il tema è soprattutto trovare come proteggere i più deboli di una categoria già debole e precaria per suo statuto. Il pensiero va molto concretamente ad alcuni colleghi docenti, giovani e meno giovani, che non hanno spettacoli perché saltati e non hanno produttori alle spalle, e che dunque le prove erano pagate attraverso gli incassi previsti o i ben ridotti cachet quando va bene, e non hanno ora nessun introito attraverso l’insegnamento, la trasmissione della loro arte. Semplicemente, drammaticamente fermi. Anzi fermi non lo sono perché non lo sono mai stati e di certo stanno provando nuovi spettacoli. Ma molti di loro non possono contare su depositi o prestiti bancari per sopravvivere a questo momento. In altri paesi sarà certo sempre dura, ma questa protezione garantita
in una qualche forma differenziata esiste… In questo caso inoltre si tratta di stato di emergenza e si dovrebbe poter coprire almeno il mancato guadagno attraverso semplici verifiche. Credo che da artisti dovremmo approfittare per imparare da questa esperienza e reimpostare tutto il settore e non lasciare indietro nessuno, garantendo un salario minimo almeno in questo tempo di calamità. Molti ricordano in questi giorni quanto sia fondamentale la Sanità Pubblica e non sia stata una buona idea risparmiare su essa. Noi crediamo che alla sanità dei corpi debba essere affiancata la Sanitas dell’anima della cultura e della bellezza attraverso teatro musica danza etc. etc. perché garantiscono la sopravvivenza della parte specificatamente umana dell’umanità…. Dobbiamo ora agire assieme e pensare sia all’adesso con interventi urgenti e mirati sia al dopo. Non possiamo aspettarci che un giorno si dirà: “pericolo scampato, ne siamo fuori ” e tutti di corsa torneranno a teatro. Ci vorrà tempo per ricostruire e ricucire, per ristabilire un rapporto che questa interruzione ha fatto crollare rivelandosi terremoto dell’anima oltre che epidemia, o pandemia se sarà definita tale. Se questa Quaresima pare essere tremendamente assimilata a quelle dei secoli passati in cui gli attori non potevano lavorare e che vedevano come portatrice di miseria (aborrendo il colore viola) è il momento per riflettere e creare condizioni più umane e solidali … È urgente e necessaria una seria riflessione per queste categorie così a rischio e attivare delle protezioni che invece sono presenti in altri paesi a diversi livelli tutelando ad esempio il lavoro a intermittenza. La nostra solidarietà va a tutti i colleghi e colleghe e amici che vedono annullati gli impegni e sono rimandati a casa, alle associazioni culturali, alle compagnie, ai gruppi alle organizzazioni e ai singoli attori registi danzatori musicisti e lavoratori tutti delle arti performative. Il nostro pensiero
attuale e il lavoro che proseguiamo alacremente con contatti quotidiani e continue rimodulazioni dei programmi accademici è volto a garantire che nulla verrà perso e recupereremo ogni docente facendo tutto il possibile e oltre… Ma intanto in questa difficile contingenza vogliamo esprimere vicinanza ai tanti colleghi e alle colleghe affinché non si sentano soli. Rivolgiamo un appello alle autorità – Stato, Regione e Comuni – perché non facciano mancare il loro pieno appoggio a categorie che operano per la qualità della vita, per donare bellezza, per stimolare la coscienza critica. Un segnale di incoraggiamento che osserviamo sta nei nostri allievi della Nico Pepe, che oltre al lavoro giornaliero che svolgono isolatamente con la nostra guida a distanza, hanno organizzato in totale autonomia una serie di interventi attraverso letture e azioni di “pronto intervento per la salute dell’anima” effettuate nel pieno rispetto delle norme di restrizione e a distanza di sicurezza, convinti che la poesia, il sorriso attraverso il gesto e la parola che si fanno arte e cultura, siano azioni vitali e necessarie. Siamo solidali e vicini ai cittadini e alle cittadine, che ci seguono e sostengono nelle tante occasioni di incontro che abbiamo proposto e che continueremo a proporre e li assicuriamo che non vediamo l’ora di ritornare a incontrarli per proseguire, forse con maggior consapevolezza, il magnifico dialogo finora intessuto. Claudio de Maglio Direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
Cambia la data della 24° Gran Fondo Via del Sale, si correrà l’11 ottobre COMUNICAZIONE UFFICIALE 24ma Granfondo Via del Sale spostata dal 19 aprile all’11 ottobre “L’essere umano deve sempre affrontare due grandi problemi: il primo è sapere quando cominciare; il secondo è capire quando fermarsi.” (Paulo Coelho) Ci sono tempi di semina, altri di raccolto, alcuni in cui fermarsi è la cosa giusta da fare, per sé e per gli altri. Nel difficile momento attuale, determinato dall’emergenza internazionale Coronavirus, il Comitato Organizzatore della Granfondo Via del Sale Fantini Club in accordo con l’Amministrazione Comunale e gli enti territoriali e allineandosi alla campagne di prevenzione da contagio promosse dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, ha preso la decisione di spostare la data della 24ma edizione della GF Via del Sale dal 19 aprile a domenica 11 ottobre 2020. Si tratta di una decisione sofferta, ma necessaria, in quanto la situazione attuale non garantirebbe la completa sicurezza della manifestazione e la salute dei partecipanti, aspetto prioritario e imprescindibile. “Siamo tutti chiamati ad un gesto di responsabilità, al quale certamente non vogliamo sottrarci come organizzazione, proprio in considerazione del fatto che amiamo il nostro territorio e
il nostro paese. Siamo certi che tutti gli amici ciclisti possano comprendere questa scelta, ed essere con noi a Cervia dal 9 all’11 ottobre per vivere in serenità un grande week end di festa e di eventi per tutta la famiglia, in occasione della 24ª Granfondo Via del Sale Fantini Club”. Il comitato organizzatore della Granfondo Via del Sale Fantini Club. Vai al sito Per ogni informazione in merito al cambio data, ti invitiamo a rimanere aggiornato sui nostri canali ufficiali di comunicazioni, o ad inviare una mail a info@granfondoviadelsale.com. L’ufficio sarà chiuso nei prossimi giorni per garantire a tutti igiene e sicurezza, ti risponderemo il prima possibile. Esce il video di “NERO”, il brano sul caporalato dei Grace N Kaos, vincitore del Premio Amnesty Emergenti 2019 ANCORA APERTO IL BANDO 2020 DEL CONTEST PER CANZONI SUI DIRITTI UMANI
Si intensificano le attività in vista della 23a edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 17 al 19 luglio a Rosolina Mare (Rovigo). Da quest’anno c’è una opportunità in più per gli artisti che si iscriveranno al bando per il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti, riservato a brani sui diritti umani in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. Gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno infatti la possibilità di aggiudicarsi il Premio MEI Musplan, contest collaterale a quello principale (che scadrà invece lunedì 4 maggio). Il bando di concorso è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it . I semifinalisti saranno otto in totale: oltre al vincitore del Premio MEI Musplan, gli altri sette saranno selezionati tra tutti gli iscritti al bando. Gli otto si esibiranno durante “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”. Molti i premi in palio, fra cui la produzione di un video del brano vincitore. Proprio in questi giorni è uscito quello della band che ha prevalso nella scorsa edizione, i Grace N Kaos. La canzone è “Nero” e
tratta il tema dello sfruttamento del lavoro. Il video, realizzato da “Andrea Artosi – studioartax”, rielabora visualmente il testo della canzone, ma senza essere didascalico e lasciando aperte varie interpretazioni. L’idea è quella di accendere i riflettori su una piaga che colpisce tutti indistintamente e incentivare la lotta contro il caporalato e ogni forma di soppressione della dignità nel lavoro. Il videoclip è stato realizzato all’interno della suggestiva cornice della Romanina Eventi a Crespino (Rovigo). Il videoclip è ora disponibile sul canale YouTube della band: https://youtu.be/hVQ5A9A5PdM Grazie ad un bando del NUOVOIMAIE, realizzato con i fondi dell’articolo 7 L. 93/92 e vinto dal festival “Voci per la Libertà”, i Grace N Kaos sono entrati nel roster dell’agenzia Maninalto! e quest’estate saranno in tour in tutt’Italia. Ad anticipare il tour sarà un concerto il 25 aprile a Verona in occasione dell’Assemblea Generale di Amnesty International Italia. Il brano “Nero” è anche all’interno del cd-book “20×22”, un’opera che vuole ricordare la scorsa edizione di “Voci per la Libertà”. Nel booklet, a fianco di ciascun brano compare un’illustrazione di un artista contemporaneo che ha rappresentato la canzone con una sua opera. Il cd “20×22” non è solo un prodotto fisico (distribuito tramite Amnesty International Italia, l’associazione Voci per la Libertà e sul sito www.apogeoeditore.it) ma anche un progetto multimediale visionabile su www.20×22.it, che vede alternarsi illustrazioni, musiche, fotografie, luci, video e grafiche. Intanto Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato le dieci canzoni candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Un riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente. Sono in lizza (elencati in ordine alfabetico per artista): Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Niccolò Fabi con “Io sono l’altro”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa
cambia”, Tre allegri ragazzi morti feat. Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela”, The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”. Il vincitore, che sarà premiato durante la prossima edizione di “Voci per la Libertà”, viene scelto da una folta giuria di composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà. — Ufficio stampa: Monferr’Autore LIBRI, PORDENONELEGGE LANCIA OGGI #IORESTOACASAELEGGO PARTE OGGI, MARTEDI’ 10 MARZO, CON 4 VIDEO DIFFUSI SUI SOCIAL DI PORDENONELEGGE, L’INIZIATIVA SOLIDALE ALL’”ITALIA IN PAUSA”. I CONSIGLI DI SIMONE MARCUZZI, ANDREA MAGGI, LORENZA STROPPA, ENRICO GALIANO E DEGLI ALTRI AUTORI E AUTRICI CHE STANNO INVIANDO IN QUESTE ORE I LORO VIDEO. DA PORDENONELEGGE SCATTA L’INVITO A SCRITTRICI E SCRITTORI ITALIANI, PERCHE’ I PROSSIMI GIORNI DONINO I LORO CONSIGLI VIDEO AI LETTORI ITALIANI GRANDI E PICCOLI: SARANNO DIFFUSI SUI SOCIAL DI PORDENONELEGGE. PORDENONE – L’Italia è in pausa. Per responsabilità verso di noi e verso gli altri dobbiamo il più possibile evitare gli spostamenti: è un sacrificio, ma può anche diventare un momento di crescita. Per questo pordenonelegge ha invitato alcuni amici scrittori e scrittrici a riconoscersi ed unirsi
nell’hashtag #iorestoacasaeleggo con #pordenonelegge, che si collega ovviamente a quello più noto in rete questi giorni, donando i propri consigli di lettura attraverso brevi video pillole della durata di un minuto. Sessanta secondi per raccontare a tante amiche e amici i libri che suggeriscono di sfogliare in queste settimane di attesa, dai social di pordenonelegge su facebook, instagram e twitter. Libri per passare il tempo, libri per ridere o pensare, libri per conoscere altri mondi, libri come antidoti per l’ansia. Perché le storie ci sostengono, anche nei periodi difficili. #iorestoacasaeleggo con #pordenonelegge parte oggi, martedì 10 marzo, con i primi quattro interventi di Simone Marcuzzi, Andrea Maggi, Lorenza Stroppa, Enrico Galiano: tante le suggestioni dei primi video, che inviteranno a sfogliare pubblicazioni affascinanti come “Quando ero piccola leggevo libri” di Marylinne Robinson (Simone Marcuzzi), “Il libro di tutti i libri” di Roberto Calasso (Andrea Maggi), “Il silenzio dell’onda” di Gianrico Carofiglio (Lorenza Stroppa) e “De profundis” di Oscar Wilde (Enrico Galiano). L’appuntamento si rinnoverà da oggi in poi con nuovi video che verranno ripresi dai social di pordenonelegge, i prossimi giorni: l’auspicio è che l’hashtag #iorestoacasaeleggo con #pordenonelegge abbia vita brevissima, naturalmente. Ma nel frattempo pordenonelegge lancia il suo invito a tante altre scrittrici, e scrittori, perché i video consigli di lettura si moltiplichino in questo lungo momento di resilienza del nostro Paese, e attende nuove adesioni e video consigli. Info www.pordenonelegge.it Il comunicato del Sindaco di
Tavagnacco riguardante le misure disposte a seguito del Covid-19
CORONAVIRUS, IL MONDO DELLA CULTURA IN DIFFICOLTA’ – LETTERA APERTA DEL REGISTA, ATTORE E DIRETTORE DI ANA- THEMA TEATRO Cari amici e caro pubblico, ci troviamo in una situazione che mai avremmo neanche immaginato di vivere; un momento difficile per ogni individuo, per la vita sociale e lavorativa che siamo abituati a condurre. La famiglia di Anà-Thema Teatro è costretta a chiudere la sua casa “Il Teatro della Corte” e sospendere le attività spettacolari come da decreto del Governo. Come la nostra famiglia teatrale, anche tutto il mondo dello spettacolo deve chiudere il sipario e rimanere in silenzio ad osservare, con la speranza che tutto passi e le cose vadano come “nel migliore dei mondi possibili” diceva Candido di Voltaire. Siamo una categoria spesso dimenticata, che sa camminare senza scarpe per non farsi sentire, ma siamo anche un popolo che non ha mai smesso di andare avanti, perché la forza della cultura, dell’arte e della fantasia ha impedito al genere umano di lasciarsi contagiare dal male e dal colore grigio, che molte volte nella storia ha tentato di oscurare tutto. L’artista ha continuato a suonare durante le torture, ha recitato di nascosto quando recitare era proibito, ha cantato davanti alla morte, ha dipinto i fiori della rinascita, ha danzato anche nella vecchiaia e nella disabilità. Questa compagnia è fatta di gente che vive, ama il teatro,
gente che come tutti i teatranti, attori, registi, tecnici, direttori, macchinisti, scenografi, cantanti, danzatori, costumisti, ha lottato contro tutto e tutti più volte e, certo, non smetterà di farlo proprio ora che la situazione è dolorosa. Sappiamo bene che è più importante la salute di uno spettacolo a teatro, ma la vita di un essere umano acquisisce una dignità, uno scopo, un pensiero, un sorriso ed un pianto anche grazie alla cultura…e noi lottiamo perché questo sia vivo e vero ogni giorno della nostra esistenza. Sento di poter dire che noi teatranti non abbiamo chiuso il sipario e non ci siamo fermati davanti a niente, davanti ai contributi difficili da ottenere, davanti ai “no”, davanti alle intemperie, davanti ai miseri compensi, davanti alla burocrazia e non abbiamo chiuso il sipario nemmeno davanti alla morte di amici e persone care; abbiamo recitato per loro, anche la sera stessa delle tragedie…Per loro abbiamo emozionato, per tante situazioni siamo corsi ad aiutare, abbiamo recuperato fondi per i terremoti, per i meno fortunati, abbiamo sostenuto messaggi sociali con forza, a volte a discapito delle nostre stesse realtà…Noi, gente di teatro e di cultura ci siamo sempre stati e sempre ci saremo! Ci siamo sempre stati e non abbiamo mai chiuso il sipario, ma oggi siamo costretti a farlo, dobbiamo chiudere la grande tenda rossa, spegnere le luci e scendere dalla scena; oggi un fantasma scivola silenzioso tra la gente, tra le poltroncine di velluto, nelle strade, nelle scuole, ovunque e mette a rischio tutto. Oggi quel fantasma che già più volte nella storia è giunto, tentando di eliminare l’umanità, è tornato con un altro nome e ci minaccia ancora. Forse sarà più forte, forse lo sarà meno, questo non lo sappiamo ma conosciamo la sua forza che in parte sta nella malattia ma in gran parte sta in quell’emozione tanto grande che governa: La Paura! Tuttavia conosciamo il rimedio a questo male: noi sappiamo che la paura si vince credendoci insieme e lottando uniti, mettendo in campo le forze che abbiamo a disposizione…noi siamo in silenzio ma non siamo fermi…noi siamo in silenzio ma
progettiamo come rialzarci, programmiamo spettacoli per i giorni migliori, inventiamo palcoscenici alternativi, giochiamo a recitare sui social network, noi combattiamo e lo facciamo per il bene della cultura di tutti…e non siamo soli, con noi ci sono Romeo, Amleto, Giulietta, Medea, Antigone, Mirandolina, Pantalone, Orfeo, Cyrano, Colombina, Ofelia e tanti altri che camminano vicino a noi, con noi. Ora camminiamo insieme in silenzio e lottiamo mostrando il meglio dell’umanità senza distinzione di razza, colore o idea politica. Risolleviamoci e mostriamo quanto sappiamo essere degni di chiamarci esseri umani e mostriamo insieme quanto siamo degni di salire su questo meraviglioso palcoscenico che è il nostro pianeta. In questo momento difficile abbiamo anche noi paura di non farcela, temiamo che quel sipario non si riapra e per questo vi chiediamo di non dimenticarci, perché quando tutto sarà passato, e passerà, avremo bisogno ancora dei sogni e dei pensieri che solo l’arte e la cultura possono regalarci. Se anche i teatri, piccoli o grandi che siano, cominceranno a scomparire perché non riusciranno a riprendersi, allora la paura avrà vinto. Se saremo dimenticati, l’umanità dimenticherà l’importanza dei sogni e sarà davvero difficile rialzarsi. Camminiamo insieme, non più come artisti e spettatori divisi dal palcoscenico, ma come attori di uno spettacolo comune che si chiama vita e “ bisogno di vivere”. Noi gente di spettacolo siamo un popolo che sa camminare in silenzio ma che ha la pelle dura sotto ai piedi e sa arrivare lontano. Aiutateci a non fermare questo cammino, rimaniamo uniti, non dimentichiamoci, aiutiamoci e il sipario si aprirà ancora…e torneremo ancora ad emozionarci perché la paura sarà sconfitta. Rimaniamo insieme ed affrontiamo insieme questo difficile momento. Io ci sono, la mia compagnia c’è,
il mio teatro c’è, il teatro c’è! Luca Ferri Tutta la Compagnia Anà-Thema Teatro Coppa Piemonte: il comitato organizzatore sta valutando modifiche al regolamento del circuito Il comitato organizzatore sta valutando alcune modifiche da apportare al regolamento del circuito 2020 La diffusione del Coronavirus Covid 19, l’emergenza nazionale decretata dal governo che avrà una durata di sei mesi, il DPCM
4 marzo recante misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, hanno costretto diversi organizzatori di manifestazioni, tra cui quello della Bra Bra Specialized Fenix Grand Prix inserita nel calendario gare del circuito Coppa Piemonte, a posticipare la data di svolgimento delle stesse. Oltre alle variazioni già comunicate, altre potrebbero aggiungersene. Il comitato organizzatore del circuito che monitora costantemente la situazione, in ambito sportivo, sta valutando alcune modifiche da apportare al regolamento del circuito 2020. Tali modifiche verranno rese note al momento dell’inserimento nel regolamento del circuito stesso. Vi invitiamo a seguire il sito del circuito e la pagina Facebook per rimanere aggiornati. World music: on line il bando dell’unico contest europeo, il Premio Andrea Parodi ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI ALL’UNICO CONTEST EUROPEO DI WORLD MUSIC: IL PREMIO ANDREA PARODI LE FINALI A CAGLIARI DALL’8 AL 10 OTTOBRE È per artisti di tutto il mondo il bando del 13° “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso europeo riservato esclusivamente ad artisti di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali, quest’anno, sono in programma, dall’8 al 10 ottobre, come sempre a Cagliari.
Su www.fondazioneandreaparodi.it è disponibile il nuovo bando di concorso. L’iscrizione è gratuita. Per partecipare occorre, fra l’altro, inviare due brani (anche già editi) che siano identificativi di un intero progetto artistico che rientri nei canoni della world music. Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 maggio 2020, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ). Dovranno contenere: – 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche se già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare); – testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani; – curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo); Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.
Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia). La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Partner della manifestazione sono, oltre ai festival succitati: Bflat, Il Vecchio Mulino di Sassari, Premio Bianca d’Aponte, Premio Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Mare e Miniere, Mo’l’estate Spirit Festival, Fondazione Barùmini, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di lettere, lingue e beni culturali), Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, Consorzio Cagliari Centro Storico, Boxofficesardegna, Peugeot Mario Seruis Automobili. Media partner sono Rai Radio Tutta Italiana, Radio Sardegna,
Tiscali.it, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna Uno, Televisione Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica. Blogfoolk, Folk Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr Dorůka (Rep. Ceca), Concertzender Nederland (Olanda). Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna; Comune di Cagliari (patrocinio e contributo); NUOVOIMAIE; SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori; Federazione degli Autori. Per maggiori informazioni: www.fondazioneandreaparodi.it info@premioandreaparodi.it fondazione.andreaparodi@gmail.com Il 35° Rally Bellunese si corre il 25 e 26 aprile 2020 Tre Cime Promotor asd, il sodalizio che cura l’organizzazione di Rally Bellunese e cronoscalata Alpe del Nevegal, ha ottenuto l’autorizzazione di ACI Sport a posticipare la data di svolgimento della 35^ edizione della corsa che inaugurerà la Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province di Belluno, Venezia e il Friuli Venezia Giulia). L’appuntamento con il Rally Bellunese 2020, inizialmente
previsto il 4 e 5 aprile, è stato posticipato al 25 e 26 aprile prossimi. In queste ore il gruppo presieduto da Achille “Brik” Selvestrel è indaffaratissimo per completare il “giro” informale di contatti con i vari soggetti interessati e coinvolti nell’evento: autorità (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Prefettura, Provincia, Sindaci, ecc.), responsabili dei servizi (radioamatori, cronometristi, mezzi di soccorso, ambulanze, medici rianimatori, commissari di percorso) e collaboratori vari. Mentre in giornata saranno trasmesse a tutti le comunicazioni ufficiali, Tre Cime Promotor asd ha già avuto i primi “via libera” da servizi vari e collaboratori quali don Luca, parroco di Lentiai, per la sala da adibire a direzione gara e Mauro Cavallet della trattoria L’Oasi, fulcro della prova spettacolo inaugurale e parte della speciale “Melere”. Non è stata una passeggiata di salute quella che ha dovuto affrontare Tre Cime Promotor asd, già duramente messa alla prova da eventi extra sportivi ed extra organizzativi che avevano messo severamente alla prova il gruppo in occasione del 33° Rally Bellunese 2018 (annullato il giorno delle verifiche per l’allarme VAIA) e delle due edizioni tricolori dell’Alpe del Nevegal, avversate dalla pioggia battente. Il 4 marzo scorso, con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, recantele “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19”, lo svolgimento del 35° Rally Bellunese, dal punto di vista organizzativo pronto per il via, era stato messo in forte dubbio: il blocco delle attività fino al 3 aprile 2020 rendeva di fatto impossibile agli organizzatori e ai concorrenti essere in gara il 4 e 5 aprile. Grazie alla massima tempestività con la quale il sodalizio organizzatore si è subito attivato con gli organi sportivi competenti per il cambio di data della manifestazione, ieri è arrivata l’auspicata conferma da parte della Segreteria della Commissione Rally di Aci Sport dell’autorizzazione a svolgere
il 35°Rally Bellunese in data 25 – 26 aprile 2020, che testualmente recita:“Salvo ulteriori disposizioni Governative si autorizza lo spostamento di data da Voi richiesto per il 26/4”. La macchina organizzativa, che comunque non si era mai fermata,si è ributtata con rinnovata energia ed entusiasmo sul tanto lavoro necessario per arrivare felicemente al traguardo del 35° Rally Bellunese. Con fiducia che il cosiddetto Coronavirus possa essere sconfitto. Il 35° Rally Bellunese èvalido come gara inaugurale della Coppa Rally 4^ zona con coefficiente 1.5, ossia potrà annoverare fra i partecipantile performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà dedicato al ricordo di Maurizio Da Lan, l’indimenticato ed indimenticabile amico e collaboratore della Tre Cime Promotor prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy, Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito di quest’ultimo c’èda dire che si tratta di una competizione introdotta per l’occasione da Tre Cime Promotor asd e destinata a premiare i migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2. La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 25 aprile si articolerà su un tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo “Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre 8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche sull’affidabilità e il set up del mezzo. Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto, della Provincia di Belluno,
dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa Giustina, Cesiomaggiore e Limana. Ufficio stampa Tre Cime Promotor asd ROCK OPERA posticipati i concerti a Trieste, Padova e Udine VignaPR comunica ROCK OPERA “I PIÙ GRANDI SUCCESSI ROCK PER ORCHESTRA E CORO” IN SEGUITO ALLE DISPOSIZIONI GOVERNATIVE VENGONO POSTICIPATI I CONCERTI A UDINE, TRIESTE E PADOVA
NUOVE DATE 25 MAGGIO 2020 @ UDINE, Teatro Nuovo G. da Udine 27 MAGGIO 2020 @ TRIESTE, Politeama Rossetti 3 OTTOBRE 2020 @ PADOVA, Gran Teatro Geox In seguito all’ordinanza emanata dal governo, VignaPR posticipa i concerti di ROCK OPERA nei teatri di Trieste, Padova e Udine, originariamente previsti dal 30 marzo all’1 aprile 2020. I biglietti già acquistati resteranno validi per le nuove date. Ecco di seguito le nuove date: lunedì 25 maggio 2020 – Udine – Teatro Nuovo Giovanni da Udine mercoledì 27 maggio 2020 – Trieste – Politeama Rossetti sabato 3 ottobre 2020 – Padova – Gran Teatro Geox
ROCK OPERA è un concerto evento che rivisita in chiave sinfonica alcuni dei più grandi successi della storia mondiale della musica rock: dai Led Zeppelin ai Pink Floyd, passando per i Deep Purple, i Queen, i Rolling Stones, gli AC/DC e tantissimi altri mostri sacri. In ROCK OPERA l’atmosfera e la potenza delle canzoni originali si fondono con il suono maestoso di un grande ensemble, impreziosito dalle eccezionali voci dei solisti, con più di 50 elementi sul palco tra orchestra, coro, big band e solisti. Dopo aver riempito i principali teatri nei Balcani, a grande richiesta la straordinaria produzione dell’Orchestra e Del Coro del Teatro Nazionale dell’Opera di Novi Sad – diretti dal Maestro Fedor Vrtacnik – arriverà per la prima volta anche in Italia. Nel programma di “ROCK OPERA” ci sono davvero tutte le grandi hit, che hanno caratterizzato la storia del rock e che sono in grado di emozionare e coinvolgere il pubblico di tutte le età: da “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin ad “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, passando per “Smoke on the water” dei Deep Purple, “I can’t get no satisfaction” dei Rolling Stones e “Highway to Hell” degli AC/DC. E ancora, dall’epopea Queen ci saranno “Somebody to Love”, “We will rock you”, “We are the champions” e “Bohemian Rhapsody”… L’Orchestra viene dunque riportata al suo ruolo storico, suonando brani amatissimi dal pubblico! ROCK OPERA I più grandi successi del rock arrangiati per orchestra e coro UDINE, Teatro Nuovo Giovanni da Udine LUNEDÌ 25 MAGGIO 2020, ore 21:00 Prezzi dei biglietti:
Platea numerata € 42,00 + diritti di prevendita Prima galleria € 36,00 + diritti di prevendita Seconda galleria € 32,00 + diritti di prevendita Terza galleria € 28,00 + diritti di prevendita I biglietti già acquistati rimarranno validi per la nuova data. I biglietti ancora in vendita sono acquistabili online su Ticketone.it, nei punti vendita autorizzati Ticketone e alle biglietterie del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (aperte ogni giorno, dal martedì al sabato, dalle ore 16:00 alle ore 19:00) TRIESTE, Politeama Rossetti MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2020, ore 20:30 Prezzi dei biglietti: Platea A/B € 42,00 + diritti di prevendita Platea C € 38,00 + diritti di prevendita Prima galleria € 32,00 + diritti di prevendita Seconda galleria € 28,00 + diritti di prevendita Loggione € 20,00 + diritti di prevendita I biglietti già acquistati rimarranno validi per la nuova data. I biglietti ancora in vendita sono acquistabili online su Ticketone.it, Vivaticket.it, nei punti vendita autorizzati (a Trieste al Ticket Point in Corso Italia e alle Torri D’Europa) e alle biglietterie del Teatro Rossetti (dal martedì al sabato). PADOVA, Gran Teatro Geox SABATO 3 OTTOBRE 2020, ore 21:15 Prezzi dei biglietti:
Prima platea € 38,00 + diritti di prevendita Seconda platea € 32,00 + diritti di prevendita Tribuna numerata € 25,00 + diritti di prevendita I biglietti già acquistati rimarranno validi per la nuova data. I biglietti ancora in vendita sono acquistabili online su Ticketmaster.it, Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati ZedLive PER INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI UDINE (25 MAGGIO 2020): Teatro Nuovo Giovanni da Udine – www.teatroudine.it – tel. +39 0432 248418 VignaPR – www.vignapr.it – info@vignapr.it PER INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI TRIESTE (27 MAGGIO 2020): ilRossetti – tel. (+39) 040 3593511 – www.ilrossetti.it – info@ilrossetti.it VignaPR – www.vignapr.it – info@vignapr.it PER INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI PADOVA (SABATO 3 OTTOBRE 2020): ZedLive – www.zedlive.com – info@zedlive.com – Infoline +39 049 8644888 VignaPR – www.vignapr.it – info@vignapr.it
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