Yaya e Lennie - the walking liberty - ilSottosopra

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Yaya e Lennie – the walking
liberty
“Un inno alla libertà perché la libertà è la premessa di ogni
sana scelta di vincolo amoroso oltre che l’unica via che non
porti all’ovvio e all’inesorabile. Un inno al passeggio, al
viaggio, al paesaggio, che sono il respiro di ogni pensiero
sano. Un inno al verde, che è vita e speranza”

Arriva nelle sale dal 4 al 7 novembre il nuovo film del
regista di animazione Alessandro Rak, che unisce arte e
fantasia per ripensare alle urgenze ambientali e ai valori
sulla quale la nostra società si basa.

Il film è ambientato in un futuro prossimo nel quale la natura
ha ricoperto completamente il pianeta da una fitta giungla; da
quello che era il vecchio mondo si sta affermando una società
chiamata L’istituzione, i cui adepti cercano di ripristinare
il concetto di diritto, che mira a “civilizzare” il popolo, ma
esso non si fa attendere: decide di ribellarsi. In una Napoli
devastata da catastrofi ecologiche entrano in scena Yaya, una
giovane dal carattere duro e ribelle e Lennie, un giovane uomo
molto alto affetto da un ritardo mentale che tentano di
sfuggire agli ordini dell’Istituzione e a non farsi portare
via l’unica ricchezza: la libertà

Disastro ambientale nel mare
del Gargano
14 persone, tra cui presidenti di cooperative locali, ai
domiciliari: sono indagati per aver gettato in mare tonnellate
di piccole reti e gusci di mitili morti.

I sospettati erano consapevoli dell’atto compiuto, infatti uno
di loro, come riportato nell’ordinanza del Gip, ha affermato:
“Il mare è un disastro sono sparite le lumachine e anche i
pesci”.

60 kilometri di coste, quelle inquinate, che vanno da Chieuti
a Capojale.

“La Regione Puglia ha già stanziato 250mila euro solo per
tracciare la portata del fenomeno che interessa il mare del
Gargano” ha detto il Procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro.

Durante l’operazione sono stati sequestrati anche dieci
impianti di mitilicoltura, per i quali non è stata concessa
facoltà d’uso. Quanto prima, però, sarà chiesta la nomina di
un amministratore giudiziario per garantire il proseguo delle
attività lavorative.

Ecco  perché  le   auto  ad
idrogeno si sono dimostrate
un fallimento
Sono passati ormai anni dall’entrata nel mercato
automobilistico delle auto elettriche, che visti i numerosi
incentivi e le numerose restrizioni stanno dando filo da
torcere alle auto a benzina, ma esiste effettivamente una
valida alternativa?

Con l’ingresso dei veicoli elettrici nel settore delle
automobili si può notare il debutto di una nuova tipologia di
autovetture: quelle ad idrogeno. Probabilmente vi starete
chiedendo come mai non sono così comuni          come   i   suoi
competitor, perciò vediamolo insieme.

Ci sono 5 motivi principali che potrebbero rispondere alla
nostra domanda: prezzo, convenienza, performance, competizione
e infine l’impatto ambientale.

Possiamo dire con certezza che i punti a sfavore di queste
vetture sono molteplici, infatti per quanto riguarda il prezzo
e la convenienza, l’idrogeno risulta decisamente in svantaggio
rispetto ai suoi avversari, come dimostrato dalle pompe ad
idrogeno che si aggirano sul costo medio di 1 milione e
700.000 euro rispetto ai 250.000 di quelle a benzina o i
40.000 di quelle elettriche. L’elevato prezzo di questi punti
di ricarica, causa della loro rarità, ne ha reso impossibile
l’acquisto per coloro che non vivono in prossimità di essi.

Parlando invece di performance e competizione le auto ad
idrogeno si dimostrano decisamente meno prestanti, un altro
problema che sommato ai sopracitati ha reso questi mezzi
l’ultima scelta quando si parla di investimenti. Uno dei pochi
punti a favore delle auto ad idrogeno è la ricarica,
decisamente più rapida delle auto elettriche con una durata
media di 5 minuti.

Passando all’impatto ambientale le auto elettriche            si
dimostrano doppiamente efficienti rispetto a quelle           ad
idrogeno, un fattore decisamente importante se pensiamo che
non tutta l’energia impiegata nella loro produzione è a zero
emissioni.

Fortunatamente l’idrogeno sta trovando impiego nel settore dei
trasporti pesanti dove potrebbe essere usato in maniera
conveniente.
Io Faccio Futuro: costituito
lo spin off per l’autismo a
Foggia
Trasformare un sogno in realtà è possibile. Lo dimostra
lo spin off “Io Faccio Futuro” srl impresa sociale, costituito
da Università degli Studi di Foggia, iFun, associazione di
promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi
psicosensoriali e Ghenos cooperativa sociale.

La finalità del progetto, in cantiere da oltre un anno, è
strutturare un servizio completo di presa in carico attraverso
strumenti e strutture in grado di garantire la sostenibilità
di un problema complesso come l’autismo, i disturbi
psicosensoriali e, più in generale, i bisogni educativi
speciali.

Secondo l’OMS, il Centro per la prevenzione e il controllo
delle malattie (CDC di Atlanta – Usa) e il nostro Istituto
Superiore di Sanità, i casi di autismo sono infatti più che
raddoppiati negli ultimi 12 anni. Si è passati da un’incidenza
di 6,7 nuovi nati ogni 1.000 bambini nel 1997 a oltre 14,6
nuovi casi ogni 1.000 nel 2004. Il che significa 1 bambino
ogni 58. Ad oggi, per deduzione, si immagina siano quasi 60
milioni le persone autistiche nel mondo. Un numero persino
maggiore della popolazione italiana.

Da qui l’esigenza, nata da un’associazione di genitori di
bambini e ragazzi con autismo – che porta avanti il Progetto
iDO con il sostegno di Fondazione con il Sud – di incentivare
la formazione, la ricerca e i servizi all’autismo nel
territorio della provincia di Foggia.

“Io Faccio Futuro” è, infatti, il primo caso di spin off che
vede nella compagine sociale genitori e famiglie.
Lo spin off contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi del
progetto iDO che è quello di formare bambini con problematiche
psicosensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel
mondo del lavoro da adulti, migliorando la loro autonomia e il
loro inserimento nella società. E lo farà attraverso
laboratori di innovazione sociale e tecnologica, con
particolare riferimento alla domotica, all’informatica, alla
tecnologia e all’economia circolare.

Sarà incentivata la formazione rivolta alle famiglie, agli
educatori, al personale scolastico e a tutti i professionisti
della disabilità e dei bisogni educativi speciali, con
l’obiettivo di migliorare le competenze sul territorio e negli
istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Tra   le   finalità    dello   spin    off   c’è   anche
il potenziamento della ricerca, attenta e mirata, per il
miglior conseguimento del monitoraggio del fenomeno autismo,
dei disturbi psicosensoriali e dei bisogni educativi speciali,
sia in provincia di Foggia che nelle province e regioni in cui
potrà essere esteso il know-how sviluppato.

L’Ateneo foggiano, attraverso lo spin off universitario,
metterà in campo iniziative a elevato contenuto innovativo,
sostenendo il progetto iDO e creando una serie di servizi a
supporto di persone con autismo.

I professori che hanno lavorato al progetto e che
continueranno a far parte dello spin off sono Ezio Del
Gottardo, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il
Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali,
Scienze della Formazione; Grazia Terrone e Maria Concetta
Rossiello, rispettivamente docente di Psicologia Dinamica e di
Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di
Economia, Management e Territorio dell’Ateneo foggiano. Ad
affiancarli c’è anche un board scientifico costituito da
esperti.
Il capitale sociale dello spin off, pari a 10mila euro, vede
al 3,3% ciascuno dei tre docenti, al 10% l’Unifg, al 52,1%
l’associazione iFun e al 28% la cooperativa sociale Ghenos.

“Io Faccio Futuro” avrà il compito di gestire e coordinare i
tre moduli per l’erogazione degli interventi abilitativi e
riabilitativi intensivi ed estensivi, rivolti alle tre
differenti fasce d’età (età pre-scolare da 0 a 5 anni, età
scolare da 6 a 11 anni; età puberale ed adolescenziale da 12 a
18 anni).

«Abbiamo da subito accolto l’iniziativa dell’associazione iFun
perché siamo consapevoli che dotare la città di una struttura
come questa significa riuscire a dare supporto immediato a chi
si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche
psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto
precoce e competente è indispensabile in quanto oltre a
garantire un supporto immediato è in grado di generare
risposte e aiutare i piccoli protagonisti a diventare giovani
adulti inseriti nella società», ha dichiarato il prof.
Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università di Foggia.

«L’Università diventa collettore di esigenze molto sentite sul
territorio e lo fa con uno spin off che rafforzerà
l’interazione tra presa in carico, ricerca e formazione, con
l’obiettivo di garantire il migliore sviluppo possibile del
welfare», ha affermato Antonio Stasi, delegato rettorale
all’innovazione sociale.

Soddisfatti ed entusiasti della costituzione dello spin off
i genitori di iFun, da sempre impegnati in prima linea per
l’autismo, che hanno dichiarato: «Non smetteremo mai di
costruire nuovi orizzonti per i nostri figli e per tutti i
bambini e i ragazzi con problematiche psicosensoriali. Siamo
convinti che insieme all’Università riusciremo a innovare i
servizi e ad elevare il livello formativo dell’intera comunità
che ruota intorno all’autismo, garantendo così un futuro
migliore».
Su di noi… una nube tossica!
Un’enorme nube di fumo nero sta ricoprendo nelle ultime ore il
cielo in una zona, ormai sempre più ampia in Campania. La
causa è un vasto incendio sviluppatosi a Benevento, che sta
facendo il suo ingresso anche sul capoluogo. Sono diverse le
aree della città di Napoli, infatti, da cui è possibile
avvistare il fumo che viene sprigionato dal rogo che sta
divorando il deposito della Sapa, una fabbrica di plastica ad
Airola, nella zona beneventana. Dopo aver ricoperto anche la
zona di Nola, con i suoi fumi tossici, la nube trasportata dal
vento è arrivata fino a Napoli.

Sono diversi i quartieri della città da dove i cittadini
stanno avvistando il fumo avvicinarsi. In particolare dai
quartieri collinari, la gente impaurita sta segnalando
l’approssimarsi del fumo. Al momento non sono stati registrati
feriti per effetto del rogo, ma nella città beneventana, da
cui parte il rogo, il sindaco ha emanato ordinanza per
chiusura scuole e ha chiesto ai cittadini di rimanere in casa
e tenere le finestre ben chiuse.

@Cristian de Filippo

Nuovi hacker professionisti
da Milano
Fino a poco tempo fa tutti gli hacker erano definiti
criminali, dovevano scontare pene salate perchè avevano
abusato del loro talento. Le cose non sono cambiate, ma da due
anni circa, all’università Bocconi di Milano, è presente un
corso di laurea magistrale dove si valutano, si governano e si
gestiscono i rischi e le opportunità relativi all’ambito
digitale e all’innovazione tecnologica.

Greta Nasi, direttrice del corso magistrale, frequentabile
dopo aver conseguito una laurea triennale, gestisce un
programma interdisciplinare con il Politecnico di Milano,
mettendo in campo studi di principi economici, tecnici e
legali.

E’ tutt’ora possibile iscriversi presentando la domanda di
partecipazione e la domanda di ammissione ai corsi di laurea
magistrale. Basterà selezionare il corso tra le varie scelte
disponibili. Il corso in questione è il “Cyber Risk Strategy
and Governance”. Prima dell’accettazione della richiesta di
partecipazione, una commissione esaminerà a fondo la
candidatura. Buona fortuna e buono studio…potresti essere tu
un nuovo “hacker”!

Invincible: arriva il formato
cartaceo Omnibus in Italia
Lo straordinario successo della serie animata Invincible,
disponibile solo   sulla piattaforma Amazon Prime Video, ha
avvicinato molti spettatori all’opera di Robert Kirkman e Cory
Walker, per gli interessati alla versione cartacea c’è una
buona notizia.

È stato infatti annunciato Invincible Omnibus vol. 1, in
arrivo il 2 dicembre sul sito ufficiale Saldapress, in
libreria e fumetteria. Si tratta di un’edizione cartonata,
che in nove volumi da circa 400 pagine. Un’occasione perfetta
per recuperare uno dei fumetti eroici più acclamati sia dalla
critica che dai lettori negli ultimi anni, in un’edizione
definitiva.

Inoltre, in occasione del Lucca Comics & Games 2021, che si
terrà dal 29 ottobre al 1 novembre, sarà possibile acquistare
in anteprima il primo volume di 480 pagine ad un prezzo di 35
euro, anche in una speciale variant. Nel corso della fiera
sarà anche possibile incontrare Ryan Ottley, disegnatore che
ha lavorato per anni alla serie. L’artista farà poi un mini
tour a Milano, Bologna e Roma, rispettivamente il 2,3 e 4
novembre, esclusivamente nelle specifiche librerie dove sarà
anche possibile acquistare la variant.

Comunicato    Stampa                                   del
Comitato Vola Gino Lisa
Il 13 ottobre 2021Il 12 ottobre 2021 si è svolta, presso il
“Grand Hotel Vigna Nocelli” in Lucera, l’Assemblea dei Soci
del Comitato Vola Gino Lisa che ringrazia, per la cortese
ospitalità, il proprietario, Sig. Giuseppe Di Carlo.
L’Assemblea ha visto l’attiva ed ampia partecipazione di tutti
i soci, presenti e collegati a distanza, ed è stata aggiornata
sull’evoluzione della vertenza del trasporto aereo di
Capitanata, con riferimento particolare all’applicazione, in
agosto/settembre, da parte dell’attuale società che gestisce
in sub appalto lo scalo, di tariffe esorbitanti per l’utilizzo
dell’aeroporto, tali da scoraggiare chiunque dallo sbarcare a
Foggia! Da questo punto di vista è mancato, da parte di
Aeroporti di Puglia Spa, un qualsiasi controllo in merito,
come pure continua a mancare da parte di AdP un piano
industriale necessario per la riattivazione dei voli
commerciali da Foggia. L’Assemblea ha stigmatizzato lo storico
atteggiamento del gestore (A.d.P.) che tende a non prospettare
un minimo di programmazione per Foggia a differenza di quanto
fa invece per gli scali di Bari e Brindisi, ed il forte
pregiudizio che comporta tale assurda situazione (tariffe
fuori mercato per l’utilizzo dei servizi aeroportuali e
mancanza di un piano industriale) di fronte all’interesse
degli operatori commerciali, comunque dimostrato, intorno allo
scalo di Capitanata in seguito alla sua riapertura.
L’Assemblea ha poi rilevato come sia privo di logica e di
alcuna spiegazione l’atteggiamento della Regione Puglia che,
contraddicendo schizofrenicamente se stessa, lasciando vuote
le due palazzine appositamente ristrutturate per accogliere la
Protezione Civile, ha pensato invece di attivare a Modugno
(BA) la vera base della Protezione Civile Regionale e di
continuare a tenere a disposizione, presso lo scalo Gino Lisa
di Foggia, solo i due aerei firebox che, come a tutti da
sempre noto, è da oltre dieci anni che decollano senza alcun
problema anche dalla vecchia pista. Sarebbe solo follia
pensare poi che queste strutture possano servire unicamente al
112, che è ben altra cosa rispetto al progetto indicato per
l’ottenimento del SIEG e dunque per l’uso completo dei 14
milioni di euro dei fondi CIPE utilizzati, che ci si domanda a
questo punto se sono stati ben utilizzati!In questo
sconfortante quadro individuato dall’Assemblea, e che oggi
pubblicamente viene denunciato, si è aggiunta anche
l’incapacità dimostrata da parte dei Tour Operator di
programmare, nei tempi adeguati, l’attivazione sullo scalo dei
voli charter per la stagione estiva, passata e prossima. Di
fronte a questo desolante quadro, agli assordanti silenzi
della Regione Puglia, in primis con il suo Presidente e Vice
Presidente, all’assenza ed al disinteresse per il Gino Lisa
dimostrati da tutti i rappresentanti politici (nazionali e
regionali) del nostro territorio, salvo l’interrogazione
parlamentare fatta dall’On. Rosa Menga e quella (promessa) in
Europa dall’europarlamentare dott. Mario Furore, l’Assemblea
Generale dei Soci del Comitato VolaGinoLisaC H I E D E ad
Aeroporti di Puglia Spa• di monitorare la questione dei costi
per l’aviazione generale, con invito immediato a riportare
detti costi a livelli competitivi, eventualmente anche
risolvendo il contratto di sub concessione con l’attuale
società;• di chiarire ed esternare la volontà di attivazione
di voli commerciali per lo sviluppo dello scalo di
Capitanata;C H I E D E alla Regione Puglia• e per essa al suo
Presidente Emiliano, di inserire nel prossimo Consiglio di
Amministrazione di Aeroporti di Puglia Spa, attualmente in
attesa di formazione, un rappresentante del territorio di
Capitanata che sia sua espressione concreta e condivisa e
dunque non un burattino politico da poter condizionare,
affinché anche il nostro territorio (e dunque il Gino Lisa)
abbia finalmente un suo vero e competente rappresentante
territoriale. Tre ufficiali richieste formulate dall’Assemblea
dei soci e che oggi giriamo pubblicamente alla stampa,
affinché le possa trasmettere a chi di dovere, Presidente
Emiliano in testa: il tempo della pazienza, dei sorrisi e
delle strette di mano è ufficialmente scaduto, e la colpa non
è certo del Comitato VolaGinoLisa, ma di chi, ancor oggi, è
del tutto inadempiente. Il Presidente C VGL – Sergio Venturino

Volontariato informale, il
CSV Foggia premia i cittadini
virtuosi e responsabili
Ancora pochi giorni per segnalare chi si impegna per la
propria comunità. In palio otto voucher per un valore
complessivo di 3mila euro.
C’è tempo fino al 14 ottobre per segnalare cittadini e gruppi
informali che si attivano per supportare fasce fragili della
popolazione, trasformare spazi della città, renderli più
accoglienti e inclusivi, rigenerare territori, tessere
relazioni.

Il CSV Foggia intende premiare le manifestazioni di
volontariato informale che sono state realizzate negli ultimi
mesi sul territorio di Capitanata e nei comuni BT di
Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia.

Obiettivo dell’Avviso è quello di premiare modelli di
attivismo civico realizzati per valorizzare aree o strutture
cittadine in stato di degrado e abbandono; costruire reti
solidali finalizzate al supporto di fasce deboli ed emarginate
della società; assistere persone con disagio fisico o
relazionale, supportandole nei loro bisogni; sensibilizzare
alla cura del mondo animale e al contrasto del randagismo;
diffondere valori solidali e non competitivi attraverso
attività sportive.

“Chiunque fosse a conoscenza di modelli positivi di attivismo
civico adottati da gruppi informali o singoli cittadini, anche
minorenni – sottolinea il Presidente del CSV Foggia, Pasquale
Marchese – può inviare una segnalazione dettagliata
(utilizzando l’apposito modulo), tramite posta elettronica,
all’indirizzo e-mail info@csvfoggia.it, indicando nell’oggetto
della mail: ‘Volontariato informale – segnalazione modello
positivo’, entro le ore 13.00 di giovedì 14 ottobre 2021”.

Le segnalazioni saranno valutate da una commissione composta
da persone di esperienza e competenza sulle tematiche del
volontariato.

“I modelli positivi ritenuti più meritevoli – continua
Marchese – saranno premiati con otto ‘Voucher volontariato’
del valore di € 700 (I classificato); € 500 (II classificato);
€ 400 (III e IV classificato); € 300 (V e VI classificato); €
200 (VII e VIII classificato). La premiazione avverrà nel
corso della Festa del Volontariato 2021 del CSV Foggia. Il
‘Voucher volontariato’ dovrà essere utilizzato esclusivamente
per implementare l’attività premiata”.

Avviso e info sul sito del CSV Foggia, www.csvfoggia.it e
sulla pagina facebook CSV Foggia.

Presentate    le   mete    in
Capitanata delle Giornate FAI
di Autunno 2021
La Delegazione FAI di Foggia ha presentato alla Stampa ieri,
nella sede di Piazza Purgatorio 5, le “Giornate FAI d’Autunno”
2021.

Ad illustrare le mete scelte in Capitanata dal Fondo Ambiente
Italiano sono stati la Capo Delegazione di Foggia, Gloria
Fazia, e il Presidente regionale del FAI, Saverio Russo,
assieme al sindaco di Roseto Valfortore Lucilla Parisi. Per
impegni istituzionali, non è potuto intervenire il sindaco di
Stornara Rocco Calamita.

Sabato 16 e domenica 17 ottobre, il consueto appuntamento
organizzato dal FAI nazionale si rinnoverà per la decima
edizione, anche quest’anno impreziosita da      patrocini
importanti come quelli della Commissione Europea e del
Ministero italiano della Cultura.

In tutta Italia saranno aperti, a cura dei volontari del FAI,
centinaia         di        beni        culturali         tra
palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, siti
di archeologia industriale, musei e aree militari,
abitualmente non accessibili al pubblico o, comunque, poco
conosciuti. Sono previsti anche itinerari nei borghi, percorsi
naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini
urbani, cortili e orti botanici, spesso ignoti agli stessi
abitanti delle città coinvolte.

Durante le Giornate FAI di Autunno si chiede ai visitatori che
lo desiderano di sostenere il FAI con un minimo contributo
(quello suggerito parte da 3 euro). Nei luoghi scelti sarà
anche possibile iscriversi al Fondo Ambiente presso i
banchetti appositamente allestiti.

IN CAPITANATA

La Capo Delegazione, Gloria Fazia ha ricordato che per la
provincia di Foggia, per quest’anno, sono state scelte Roseto
Valfortore e Stornara, con l’obiettivo di valorizzare anche i
piccoli paesi che spesso racchiudono inattese testimonianze
storiche ed artistiche.

La scelta di Roseto, ad esempio, rientra appieno nel progetto
ALPE, lanciato dal FAI nazionale per promuovere i borghi che
si trovano oltre i 600 metri sul livello del mare, nell’ambito
del quale la Delegazione foggiana aveva già lo scorso anno
organizzato visite ad Alberona e a Celenza Valfortore.

Per l’occasione delle Giornate 2021, l’Amministrazione
comunale di Roseto ha anche organizzato manifestazioni a
supporto delle visite guidate FAI, per cui i visitatori
troveranno appuntamenti interessanti che offriranno motivi di
permanenza anche per l’intero fine settimana.

«La scelta di Stornara -ha proseguito Gloria Fazia- è stata
significativa per supportare le iniziative che partono “dal
basso”. Un gruppo di cittadini, infatti, riuniti
nell’associazione “Stornara Life” ha voluto valorizzare il
paese del sud Tavoliere invitando autori di street art a
realizzare i loro lavori sui muri della cittadina che ora
mette in mostra ben 80 pregevoli opere di questo genere
“pop”».

Per partecipare alle visite guidate nei due centri, è
consigliato prenotarsi in anticipo online (visitando la pagina
apposita      del     sito     del    FAI     all’indirizzo
www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autun
no/i-luoghi-aperti/    per poi ricercare la località scelta)
perché saranno organizzati gruppi da 15 persone per evitare
gli eccessivi assembramenti, in osservanza della normativa
anticovid.

A Roseto, le visite guidate saranno curate dalla Proloco,
mentre a Stornara saranno affidate ai soci di “Stornara Life”,
con l’aggiunta, domenica mattina, delle guide professioniste
di Trawellit, agenzia foggiana di promozione turistica e
culturale dei beni del territorio.

La dott.ssa Fazia ha ricordato anche che l’attività della
Delegazione FAI di Foggia non si è fermata negli ultimi due
anni, nonostante i problemi creati dalla pandemia, con
attività e incontri online ma anche con interventi, più di
recente, “in presenza” come l’incontro su “Federico II e la
Capitanata: i luoghi, il Mito”, organizzato nell’ambito della
rassegna estiva del Comune di Lucera all’anfiteatro augusteo
per ricordare l’ottavo centenario dell’arrivo dell’imperatore
in Capitanata.

Il Presidente regionale del FAI Saverio Russo ha sottolineato
che la Puglia partecipa in maniera significativa alle Giornate
d’Autunno, con beni aperti in tutta la regione. Tra le mete,
ha voluto rimarcare l’importanza delle sedi militari, inserite
dal FAI nazionale su proposta delle Forze Armate per celebrare
il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

Ha ricordato anche che il FAI possiede solo un bene in Puglia,
l’Abbazia di Cerrate, in provincia di Lecce, che conta ben
30mila visitatori all’anno e rappresenta un importante motore
per l’economia di quel territorio. La donazione al FAI di beni
che rischiano il degrado o addirittura la rovina completa si
trasforma sempre in iniziative di recupero e di valorizzazione
che hanno ricadute positive sul patrimonio culturale nazionale
ma anche sullo sviluppo di un importante flusso di turismo
specializzato.

Il Presidente Russo ha anche ricordato che a giorni
inizieranno i lavori di recupero dei giardini pensili del
Palazzo ducale di Bovino, per i quali il FAI, con lo sponsor
istituzionale di Intesa Sanpaolo, ha stanziato 23mila euro, ai
quali si sono aggiunti 7mila euro di operatori locali, mentre
si sta aspettando la fase operativa del progetto di intervento
anche sull’anfiteatro di Lucera.

«Sono tutti interventi –ha concluso Russo- che speriamo
servano a rivitalizzare anche in Capitanata il turismo
destagionalizzato, il turismo di prossimità,       che   tanta
importanza riveste in molte zone d’Italia».

Il Sindaco Lucilla Parisi ha espresso la gratitudine della sua
comunità per la scelta del FAI di inserire la cittadina dei
Monti Dauni nel calendario delle Giornate d’Autunno ed ha
invitato a visitare le due mete che, tra l’altro, saranno
accomunate anche dalla presenza dei murales, dato che il
Comune di Roseto ha stretto un gemellaggio con l’associazione
“Stornara Life” per far realizzare le opere di street art
anche nelle proprie strade.

«Oltre a possedere belle testimonianze di arte e storia -ha
concluso il Sindaco-, Roseto si è attrezzata bene per
l’accoglienza, per cui i visitatori potranno fermarsi per il
fine settimana e godere dei percorsi guidati nel borgo ma
anche delle iniziative che abbiamo organizzato per
l’occasione».

IL PROGRAMMA

A STORNARA
ORARI Sabato: 10-18; Domenica: 10-18

Stornara è un tipico paese a vocazione agricola, con circa
6.000 abitanti, situato nel Tavoliere della Puglia a
pochissimi chilometri dal Capoluogo di Provincia, Foggia.
Tutt’intorno vigneti, uliveti e campi di grano, con il
caratteristico paesaggio di questa grande pianura.

È un comune autonomo dal 1906 e, insieme ai paesi limitrofi di
Stornarella, Orta Nova, Ordona e Carapelle, fa parte dei
Cinque Reali Siti, fondati per volontà di Ferdinando IV di
Borbone nel 1774 in un territorio fino ad allora proprietà dei
Gesuiti. Tale esperimento aveva l’obiettivo di affrontare,
attraverso l’ampliamento delle superfici di seminativi,
l’incremento demografico del Regno di Napoli. Il cammino di
crescita di questi centri è stato complesso e faticoso e solo
a partire dalla seconda metà del ‘900 si stanno sviluppando da
un punto di vista economico e culturale, restando comunque
essenzialmente a vocazione agricola.

Il festival di street art “Stramurales” è nato dall’idea di un
gruppo di amici unitisi nell’associazione “Stornara life aps”,
con l’intento di portare arte nel paese di Stornara, senza
attrazioni turistiche e con pochi residui storico artistici.
La street art è sembrato subito il modo più rapido e
affascinante. La prima edizione è stata nell’agosto 2018 ed ha
subito attirato l’attenzione della stampa. La scelta del
direttore artistico Lino Lombardi è stata da subito quella di
chiamare a Stornara artisti famosi in Italia e nel mondo che
hanno avuto a disposizione dal secondo anno un tema:
nell’ordine “Respect”, “Controcorrente” e “Revolution”

COSA VEDERE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Attualmente, dopo la quarta edizione dell’agosto 2021 che si è
arricchita di altri interessanti eventi, Stornara possiede
circa 80 murales. Tra i nomi della street art mondiale
possiamo citare Stinkfish, Zabou, Bastardilla, Dale Grimshaw,
Colectivo Licuado ,Manomatic, Toni Espinar, Alaniz , Emily
Ding, Braga Last1 , Leticia Mandragora ecc. Tra i nomi
italiani notissimi : Moby Dick , Gods in Love, Cheko’s art,
Bifido , Kris Rizek ,Ericailcane ecc. Sempre più turisti
arrivano da ogni parte di Italia a visitare i murales.
Stornara si trova, tra l’altro, su un tratto del percorso
della via Francigena e sono numerosi i pellegrini che sostano
davanti ai murales. Il borgo è stato inserito tra i 20 paesi
italiani con i murales più interessanti. I visitatori delle
GFA potranno visitare questo museo a cielo aperto in un
percorso guidato da preparate guide locali.

VISITE A CURA DI Stornara Life APS – Trawellit srl

ROSETO VALFORTORE

ORARIO Sabato: 10.30 -13 / 15.30-18; Domenica: 10.30-13 /
15.30-18

NOTE PER LA VISITA

Dalle ore 15 di sabato, mercatino di prodotti tipici del
territorio.

Il turno delle ore 16.30 di sabato 16 ottobre prevede la
visita ai Mulini, con laboratorio di arte bianca presso forno
a paglia con cottura pizza/pane.

Il turno delle ore 16.30 di domenica 17 ottobre prevede la
visita al Museo Naturalistico, con laboratorio sensoriale
presso Negozio di Comunità a cura di Attilio Olivieri.

Punto di incontro in Piazza Mercato.

IL BORGO

Roseto Valfortore sorge fra i monti della Daunia, su di
un’altura collinare a 658 m s.l.m. in posizione dominante
l’alta valle del fiume Fortore. Il territorio comunale è
interamente montano (il monte Saraceno raggiunge i 1145 m
s.l.m. e diverse altre vette superano quota 1 000) e comprende
ricche zone boschive tra cui il bosco Vetruscelli, il più
grande complesso boschivo naturale afferente al sito di
importanza comunitaria Monte Cornacchia, la vetta più alta
della Regione. La zona è caratteristica per i tartufi e la
produzione di miele.

La suggestiva struttura urbanistica di Roseto Valfortore,
sviluppatasi in età longobarda, è caratterizzata da una serie
di vicoli (strettole) che partono tutti da Piazza Vecchia,
alternandosi per dimensione. In fondo a ogni vicolo c’era una
porta che veniva chiusa al tramonto a protezione del borgo.
Portali, colonne, bassorilievi in tutto il paese testimoniano
l’attività degli scalpellini rosetani che per secoli hanno
lavorato la pietra locale. Roseto è annoverato tra i Borghi
più belli d’Italia.

La Chiesa Madre (Santa Maria dell’Assunta) risale al XVI
secolo. La facciata a capanna è caratterizzata da una
splendida balaustra d’ingresso avente dei pannelli realizzati
con la tipica pietra di Roseto opera di scalpellini del luogo.
Allo stesso periodo risalgono i lavori di Palazzo Marchesale,
facilmente riconoscibile per l’evidente e grande torrione.
Limitrofo al borgo si trova il Bosco Vetruscelli, facilmente
raggiungibile anche a piedi, che offre diversi percorsi e
itinerari. Vicinissimo al centro           abitato,   inoltre,   è
visitabile un mulino ad acqua.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Roseto rientra appieno nel progetto ALPE, lanciato dal FAI
nazionale per promuovere i borghi superiori ai 600 m.slm.
Guide messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale e
Apprendisti Ciceroni accompagneranno i visitatori in un
percorso di visita che mostrerà le caratteristiche del paese
dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia. Diversi saranno
i punti interessanti, dalla struttura urbanistica, alla chiesa
Madre( al suo interno, degni di nota sono la magnifica
acquasantiera del 1598, i due altari in marmo nel Cappellone e
le tre statue lignee dello scultore partenopeo Francesco
Saverio Citarelli), al palazzo baronale, a palazzi gentilizi
uno dei quali presenta in facciata due interessanti
bassorilievi , probabilmente coperchi di sarcofago, al
caratteristico Arco della Terra. A breve distanza sarà
possibile visitare il mulino ad acqua, unico sopravvissuto dei
tanti che un tempo erano presenti in zona. Al suo interno, il
Museo di Arte antica, di taglio etnografico. Sarà possibile
degustare i prodotti tipici, quali il miele e i tartufi.

VISITE A CURA della Pro Loco di Roseto.
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