Yaya e Lennie - the walking liberty - ilSottosopra
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Yaya e Lennie – the walking liberty “Un inno alla libertà perché la libertà è la premessa di ogni sana scelta di vincolo amoroso oltre che l’unica via che non porti all’ovvio e all’inesorabile. Un inno al passeggio, al viaggio, al paesaggio, che sono il respiro di ogni pensiero sano. Un inno al verde, che è vita e speranza” Arriva nelle sale dal 4 al 7 novembre il nuovo film del regista di animazione Alessandro Rak, che unisce arte e fantasia per ripensare alle urgenze ambientali e ai valori sulla quale la nostra società si basa. Il film è ambientato in un futuro prossimo nel quale la natura ha ricoperto completamente il pianeta da una fitta giungla; da quello che era il vecchio mondo si sta affermando una società chiamata L’istituzione, i cui adepti cercano di ripristinare il concetto di diritto, che mira a “civilizzare” il popolo, ma esso non si fa attendere: decide di ribellarsi. In una Napoli devastata da catastrofi ecologiche entrano in scena Yaya, una giovane dal carattere duro e ribelle e Lennie, un giovane uomo molto alto affetto da un ritardo mentale che tentano di sfuggire agli ordini dell’Istituzione e a non farsi portare via l’unica ricchezza: la libertà Disastro ambientale nel mare del Gargano 14 persone, tra cui presidenti di cooperative locali, ai domiciliari: sono indagati per aver gettato in mare tonnellate
di piccole reti e gusci di mitili morti. I sospettati erano consapevoli dell’atto compiuto, infatti uno di loro, come riportato nell’ordinanza del Gip, ha affermato: “Il mare è un disastro sono sparite le lumachine e anche i pesci”. 60 kilometri di coste, quelle inquinate, che vanno da Chieuti a Capojale. “La Regione Puglia ha già stanziato 250mila euro solo per tracciare la portata del fenomeno che interessa il mare del Gargano” ha detto il Procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro. Durante l’operazione sono stati sequestrati anche dieci impianti di mitilicoltura, per i quali non è stata concessa facoltà d’uso. Quanto prima, però, sarà chiesta la nomina di un amministratore giudiziario per garantire il proseguo delle attività lavorative. Ecco perché le auto ad idrogeno si sono dimostrate un fallimento Sono passati ormai anni dall’entrata nel mercato automobilistico delle auto elettriche, che visti i numerosi incentivi e le numerose restrizioni stanno dando filo da torcere alle auto a benzina, ma esiste effettivamente una valida alternativa? Con l’ingresso dei veicoli elettrici nel settore delle automobili si può notare il debutto di una nuova tipologia di autovetture: quelle ad idrogeno. Probabilmente vi starete
chiedendo come mai non sono così comuni come i suoi competitor, perciò vediamolo insieme. Ci sono 5 motivi principali che potrebbero rispondere alla nostra domanda: prezzo, convenienza, performance, competizione e infine l’impatto ambientale. Possiamo dire con certezza che i punti a sfavore di queste vetture sono molteplici, infatti per quanto riguarda il prezzo e la convenienza, l’idrogeno risulta decisamente in svantaggio rispetto ai suoi avversari, come dimostrato dalle pompe ad idrogeno che si aggirano sul costo medio di 1 milione e 700.000 euro rispetto ai 250.000 di quelle a benzina o i 40.000 di quelle elettriche. L’elevato prezzo di questi punti di ricarica, causa della loro rarità, ne ha reso impossibile l’acquisto per coloro che non vivono in prossimità di essi. Parlando invece di performance e competizione le auto ad idrogeno si dimostrano decisamente meno prestanti, un altro problema che sommato ai sopracitati ha reso questi mezzi l’ultima scelta quando si parla di investimenti. Uno dei pochi punti a favore delle auto ad idrogeno è la ricarica, decisamente più rapida delle auto elettriche con una durata media di 5 minuti. Passando all’impatto ambientale le auto elettriche si dimostrano doppiamente efficienti rispetto a quelle ad idrogeno, un fattore decisamente importante se pensiamo che non tutta l’energia impiegata nella loro produzione è a zero emissioni. Fortunatamente l’idrogeno sta trovando impiego nel settore dei trasporti pesanti dove potrebbe essere usato in maniera conveniente.
Io Faccio Futuro: costituito lo spin off per l’autismo a Foggia Trasformare un sogno in realtà è possibile. Lo dimostra lo spin off “Io Faccio Futuro” srl impresa sociale, costituito da Università degli Studi di Foggia, iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali e Ghenos cooperativa sociale. La finalità del progetto, in cantiere da oltre un anno, è strutturare un servizio completo di presa in carico attraverso strumenti e strutture in grado di garantire la sostenibilità di un problema complesso come l’autismo, i disturbi psicosensoriali e, più in generale, i bisogni educativi speciali. Secondo l’OMS, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC di Atlanta – Usa) e il nostro Istituto Superiore di Sanità, i casi di autismo sono infatti più che raddoppiati negli ultimi 12 anni. Si è passati da un’incidenza di 6,7 nuovi nati ogni 1.000 bambini nel 1997 a oltre 14,6 nuovi casi ogni 1.000 nel 2004. Il che significa 1 bambino ogni 58. Ad oggi, per deduzione, si immagina siano quasi 60 milioni le persone autistiche nel mondo. Un numero persino maggiore della popolazione italiana. Da qui l’esigenza, nata da un’associazione di genitori di bambini e ragazzi con autismo – che porta avanti il Progetto iDO con il sostegno di Fondazione con il Sud – di incentivare la formazione, la ricerca e i servizi all’autismo nel territorio della provincia di Foggia. “Io Faccio Futuro” è, infatti, il primo caso di spin off che vede nella compagine sociale genitori e famiglie.
Lo spin off contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi del progetto iDO che è quello di formare bambini con problematiche psicosensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel mondo del lavoro da adulti, migliorando la loro autonomia e il loro inserimento nella società. E lo farà attraverso laboratori di innovazione sociale e tecnologica, con particolare riferimento alla domotica, all’informatica, alla tecnologia e all’economia circolare. Sarà incentivata la formazione rivolta alle famiglie, agli educatori, al personale scolastico e a tutti i professionisti della disabilità e dei bisogni educativi speciali, con l’obiettivo di migliorare le competenze sul territorio e negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Tra le finalità dello spin off c’è anche il potenziamento della ricerca, attenta e mirata, per il miglior conseguimento del monitoraggio del fenomeno autismo, dei disturbi psicosensoriali e dei bisogni educativi speciali, sia in provincia di Foggia che nelle province e regioni in cui potrà essere esteso il know-how sviluppato. L’Ateneo foggiano, attraverso lo spin off universitario, metterà in campo iniziative a elevato contenuto innovativo, sostenendo il progetto iDO e creando una serie di servizi a supporto di persone con autismo. I professori che hanno lavorato al progetto e che continueranno a far parte dello spin off sono Ezio Del Gottardo, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione; Grazia Terrone e Maria Concetta Rossiello, rispettivamente docente di Psicologia Dinamica e di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Ateneo foggiano. Ad affiancarli c’è anche un board scientifico costituito da esperti.
Il capitale sociale dello spin off, pari a 10mila euro, vede al 3,3% ciascuno dei tre docenti, al 10% l’Unifg, al 52,1% l’associazione iFun e al 28% la cooperativa sociale Ghenos. “Io Faccio Futuro” avrà il compito di gestire e coordinare i tre moduli per l’erogazione degli interventi abilitativi e riabilitativi intensivi ed estensivi, rivolti alle tre differenti fasce d’età (età pre-scolare da 0 a 5 anni, età scolare da 6 a 11 anni; età puberale ed adolescenziale da 12 a 18 anni). «Abbiamo da subito accolto l’iniziativa dell’associazione iFun perché siamo consapevoli che dotare la città di una struttura come questa significa riuscire a dare supporto immediato a chi si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto precoce e competente è indispensabile in quanto oltre a garantire un supporto immediato è in grado di generare risposte e aiutare i piccoli protagonisti a diventare giovani adulti inseriti nella società», ha dichiarato il prof. Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università di Foggia. «L’Università diventa collettore di esigenze molto sentite sul territorio e lo fa con uno spin off che rafforzerà l’interazione tra presa in carico, ricerca e formazione, con l’obiettivo di garantire il migliore sviluppo possibile del welfare», ha affermato Antonio Stasi, delegato rettorale all’innovazione sociale. Soddisfatti ed entusiasti della costituzione dello spin off i genitori di iFun, da sempre impegnati in prima linea per l’autismo, che hanno dichiarato: «Non smetteremo mai di costruire nuovi orizzonti per i nostri figli e per tutti i bambini e i ragazzi con problematiche psicosensoriali. Siamo convinti che insieme all’Università riusciremo a innovare i servizi e ad elevare il livello formativo dell’intera comunità che ruota intorno all’autismo, garantendo così un futuro migliore».
Su di noi… una nube tossica! Un’enorme nube di fumo nero sta ricoprendo nelle ultime ore il cielo in una zona, ormai sempre più ampia in Campania. La causa è un vasto incendio sviluppatosi a Benevento, che sta facendo il suo ingresso anche sul capoluogo. Sono diverse le aree della città di Napoli, infatti, da cui è possibile avvistare il fumo che viene sprigionato dal rogo che sta divorando il deposito della Sapa, una fabbrica di plastica ad Airola, nella zona beneventana. Dopo aver ricoperto anche la zona di Nola, con i suoi fumi tossici, la nube trasportata dal vento è arrivata fino a Napoli. Sono diversi i quartieri della città da dove i cittadini stanno avvistando il fumo avvicinarsi. In particolare dai quartieri collinari, la gente impaurita sta segnalando l’approssimarsi del fumo. Al momento non sono stati registrati feriti per effetto del rogo, ma nella città beneventana, da cui parte il rogo, il sindaco ha emanato ordinanza per chiusura scuole e ha chiesto ai cittadini di rimanere in casa e tenere le finestre ben chiuse. @Cristian de Filippo Nuovi hacker professionisti da Milano Fino a poco tempo fa tutti gli hacker erano definiti criminali, dovevano scontare pene salate perchè avevano
abusato del loro talento. Le cose non sono cambiate, ma da due anni circa, all’università Bocconi di Milano, è presente un corso di laurea magistrale dove si valutano, si governano e si gestiscono i rischi e le opportunità relativi all’ambito digitale e all’innovazione tecnologica. Greta Nasi, direttrice del corso magistrale, frequentabile dopo aver conseguito una laurea triennale, gestisce un programma interdisciplinare con il Politecnico di Milano, mettendo in campo studi di principi economici, tecnici e legali. E’ tutt’ora possibile iscriversi presentando la domanda di partecipazione e la domanda di ammissione ai corsi di laurea magistrale. Basterà selezionare il corso tra le varie scelte disponibili. Il corso in questione è il “Cyber Risk Strategy and Governance”. Prima dell’accettazione della richiesta di partecipazione, una commissione esaminerà a fondo la candidatura. Buona fortuna e buono studio…potresti essere tu un nuovo “hacker”! Invincible: arriva il formato cartaceo Omnibus in Italia Lo straordinario successo della serie animata Invincible, disponibile solo sulla piattaforma Amazon Prime Video, ha avvicinato molti spettatori all’opera di Robert Kirkman e Cory Walker, per gli interessati alla versione cartacea c’è una buona notizia. È stato infatti annunciato Invincible Omnibus vol. 1, in arrivo il 2 dicembre sul sito ufficiale Saldapress, in libreria e fumetteria. Si tratta di un’edizione cartonata,
che in nove volumi da circa 400 pagine. Un’occasione perfetta per recuperare uno dei fumetti eroici più acclamati sia dalla critica che dai lettori negli ultimi anni, in un’edizione definitiva. Inoltre, in occasione del Lucca Comics & Games 2021, che si terrà dal 29 ottobre al 1 novembre, sarà possibile acquistare in anteprima il primo volume di 480 pagine ad un prezzo di 35 euro, anche in una speciale variant. Nel corso della fiera sarà anche possibile incontrare Ryan Ottley, disegnatore che ha lavorato per anni alla serie. L’artista farà poi un mini tour a Milano, Bologna e Roma, rispettivamente il 2,3 e 4 novembre, esclusivamente nelle specifiche librerie dove sarà anche possibile acquistare la variant. Comunicato Stampa del Comitato Vola Gino Lisa Il 13 ottobre 2021Il 12 ottobre 2021 si è svolta, presso il “Grand Hotel Vigna Nocelli” in Lucera, l’Assemblea dei Soci del Comitato Vola Gino Lisa che ringrazia, per la cortese ospitalità, il proprietario, Sig. Giuseppe Di Carlo. L’Assemblea ha visto l’attiva ed ampia partecipazione di tutti i soci, presenti e collegati a distanza, ed è stata aggiornata sull’evoluzione della vertenza del trasporto aereo di Capitanata, con riferimento particolare all’applicazione, in agosto/settembre, da parte dell’attuale società che gestisce in sub appalto lo scalo, di tariffe esorbitanti per l’utilizzo dell’aeroporto, tali da scoraggiare chiunque dallo sbarcare a Foggia! Da questo punto di vista è mancato, da parte di Aeroporti di Puglia Spa, un qualsiasi controllo in merito, come pure continua a mancare da parte di AdP un piano
industriale necessario per la riattivazione dei voli commerciali da Foggia. L’Assemblea ha stigmatizzato lo storico atteggiamento del gestore (A.d.P.) che tende a non prospettare un minimo di programmazione per Foggia a differenza di quanto fa invece per gli scali di Bari e Brindisi, ed il forte pregiudizio che comporta tale assurda situazione (tariffe fuori mercato per l’utilizzo dei servizi aeroportuali e mancanza di un piano industriale) di fronte all’interesse degli operatori commerciali, comunque dimostrato, intorno allo scalo di Capitanata in seguito alla sua riapertura. L’Assemblea ha poi rilevato come sia privo di logica e di alcuna spiegazione l’atteggiamento della Regione Puglia che, contraddicendo schizofrenicamente se stessa, lasciando vuote le due palazzine appositamente ristrutturate per accogliere la Protezione Civile, ha pensato invece di attivare a Modugno (BA) la vera base della Protezione Civile Regionale e di continuare a tenere a disposizione, presso lo scalo Gino Lisa di Foggia, solo i due aerei firebox che, come a tutti da sempre noto, è da oltre dieci anni che decollano senza alcun problema anche dalla vecchia pista. Sarebbe solo follia pensare poi che queste strutture possano servire unicamente al 112, che è ben altra cosa rispetto al progetto indicato per l’ottenimento del SIEG e dunque per l’uso completo dei 14 milioni di euro dei fondi CIPE utilizzati, che ci si domanda a questo punto se sono stati ben utilizzati!In questo sconfortante quadro individuato dall’Assemblea, e che oggi pubblicamente viene denunciato, si è aggiunta anche l’incapacità dimostrata da parte dei Tour Operator di programmare, nei tempi adeguati, l’attivazione sullo scalo dei voli charter per la stagione estiva, passata e prossima. Di fronte a questo desolante quadro, agli assordanti silenzi della Regione Puglia, in primis con il suo Presidente e Vice Presidente, all’assenza ed al disinteresse per il Gino Lisa dimostrati da tutti i rappresentanti politici (nazionali e regionali) del nostro territorio, salvo l’interrogazione parlamentare fatta dall’On. Rosa Menga e quella (promessa) in Europa dall’europarlamentare dott. Mario Furore, l’Assemblea
Generale dei Soci del Comitato VolaGinoLisaC H I E D E ad Aeroporti di Puglia Spa• di monitorare la questione dei costi per l’aviazione generale, con invito immediato a riportare detti costi a livelli competitivi, eventualmente anche risolvendo il contratto di sub concessione con l’attuale società;• di chiarire ed esternare la volontà di attivazione di voli commerciali per lo sviluppo dello scalo di Capitanata;C H I E D E alla Regione Puglia• e per essa al suo Presidente Emiliano, di inserire nel prossimo Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Puglia Spa, attualmente in attesa di formazione, un rappresentante del territorio di Capitanata che sia sua espressione concreta e condivisa e dunque non un burattino politico da poter condizionare, affinché anche il nostro territorio (e dunque il Gino Lisa) abbia finalmente un suo vero e competente rappresentante territoriale. Tre ufficiali richieste formulate dall’Assemblea dei soci e che oggi giriamo pubblicamente alla stampa, affinché le possa trasmettere a chi di dovere, Presidente Emiliano in testa: il tempo della pazienza, dei sorrisi e delle strette di mano è ufficialmente scaduto, e la colpa non è certo del Comitato VolaGinoLisa, ma di chi, ancor oggi, è del tutto inadempiente. Il Presidente C VGL – Sergio Venturino Volontariato informale, il CSV Foggia premia i cittadini virtuosi e responsabili Ancora pochi giorni per segnalare chi si impegna per la propria comunità. In palio otto voucher per un valore complessivo di 3mila euro.
C’è tempo fino al 14 ottobre per segnalare cittadini e gruppi informali che si attivano per supportare fasce fragili della popolazione, trasformare spazi della città, renderli più accoglienti e inclusivi, rigenerare territori, tessere relazioni. Il CSV Foggia intende premiare le manifestazioni di volontariato informale che sono state realizzate negli ultimi mesi sul territorio di Capitanata e nei comuni BT di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. Obiettivo dell’Avviso è quello di premiare modelli di attivismo civico realizzati per valorizzare aree o strutture cittadine in stato di degrado e abbandono; costruire reti solidali finalizzate al supporto di fasce deboli ed emarginate della società; assistere persone con disagio fisico o relazionale, supportandole nei loro bisogni; sensibilizzare alla cura del mondo animale e al contrasto del randagismo; diffondere valori solidali e non competitivi attraverso attività sportive. “Chiunque fosse a conoscenza di modelli positivi di attivismo civico adottati da gruppi informali o singoli cittadini, anche minorenni – sottolinea il Presidente del CSV Foggia, Pasquale Marchese – può inviare una segnalazione dettagliata (utilizzando l’apposito modulo), tramite posta elettronica, all’indirizzo e-mail info@csvfoggia.it, indicando nell’oggetto della mail: ‘Volontariato informale – segnalazione modello positivo’, entro le ore 13.00 di giovedì 14 ottobre 2021”. Le segnalazioni saranno valutate da una commissione composta da persone di esperienza e competenza sulle tematiche del volontariato. “I modelli positivi ritenuti più meritevoli – continua Marchese – saranno premiati con otto ‘Voucher volontariato’ del valore di € 700 (I classificato); € 500 (II classificato); € 400 (III e IV classificato); € 300 (V e VI classificato); €
200 (VII e VIII classificato). La premiazione avverrà nel corso della Festa del Volontariato 2021 del CSV Foggia. Il ‘Voucher volontariato’ dovrà essere utilizzato esclusivamente per implementare l’attività premiata”. Avviso e info sul sito del CSV Foggia, www.csvfoggia.it e sulla pagina facebook CSV Foggia. Presentate le mete in Capitanata delle Giornate FAI di Autunno 2021 La Delegazione FAI di Foggia ha presentato alla Stampa ieri, nella sede di Piazza Purgatorio 5, le “Giornate FAI d’Autunno” 2021. Ad illustrare le mete scelte in Capitanata dal Fondo Ambiente Italiano sono stati la Capo Delegazione di Foggia, Gloria Fazia, e il Presidente regionale del FAI, Saverio Russo, assieme al sindaco di Roseto Valfortore Lucilla Parisi. Per impegni istituzionali, non è potuto intervenire il sindaco di Stornara Rocco Calamita. Sabato 16 e domenica 17 ottobre, il consueto appuntamento organizzato dal FAI nazionale si rinnoverà per la decima edizione, anche quest’anno impreziosita da patrocini importanti come quelli della Commissione Europea e del Ministero italiano della Cultura. In tutta Italia saranno aperti, a cura dei volontari del FAI, centinaia di beni culturali tra palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, siti
di archeologia industriale, musei e aree militari, abitualmente non accessibili al pubblico o, comunque, poco conosciuti. Sono previsti anche itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini urbani, cortili e orti botanici, spesso ignoti agli stessi abitanti delle città coinvolte. Durante le Giornate FAI di Autunno si chiede ai visitatori che lo desiderano di sostenere il FAI con un minimo contributo (quello suggerito parte da 3 euro). Nei luoghi scelti sarà anche possibile iscriversi al Fondo Ambiente presso i banchetti appositamente allestiti. IN CAPITANATA La Capo Delegazione, Gloria Fazia ha ricordato che per la provincia di Foggia, per quest’anno, sono state scelte Roseto Valfortore e Stornara, con l’obiettivo di valorizzare anche i piccoli paesi che spesso racchiudono inattese testimonianze storiche ed artistiche. La scelta di Roseto, ad esempio, rientra appieno nel progetto ALPE, lanciato dal FAI nazionale per promuovere i borghi che si trovano oltre i 600 metri sul livello del mare, nell’ambito del quale la Delegazione foggiana aveva già lo scorso anno organizzato visite ad Alberona e a Celenza Valfortore. Per l’occasione delle Giornate 2021, l’Amministrazione comunale di Roseto ha anche organizzato manifestazioni a supporto delle visite guidate FAI, per cui i visitatori troveranno appuntamenti interessanti che offriranno motivi di permanenza anche per l’intero fine settimana. «La scelta di Stornara -ha proseguito Gloria Fazia- è stata significativa per supportare le iniziative che partono “dal basso”. Un gruppo di cittadini, infatti, riuniti nell’associazione “Stornara Life” ha voluto valorizzare il paese del sud Tavoliere invitando autori di street art a realizzare i loro lavori sui muri della cittadina che ora
mette in mostra ben 80 pregevoli opere di questo genere “pop”». Per partecipare alle visite guidate nei due centri, è consigliato prenotarsi in anticipo online (visitando la pagina apposita del sito del FAI all’indirizzo www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autun no/i-luoghi-aperti/ per poi ricercare la località scelta) perché saranno organizzati gruppi da 15 persone per evitare gli eccessivi assembramenti, in osservanza della normativa anticovid. A Roseto, le visite guidate saranno curate dalla Proloco, mentre a Stornara saranno affidate ai soci di “Stornara Life”, con l’aggiunta, domenica mattina, delle guide professioniste di Trawellit, agenzia foggiana di promozione turistica e culturale dei beni del territorio. La dott.ssa Fazia ha ricordato anche che l’attività della Delegazione FAI di Foggia non si è fermata negli ultimi due anni, nonostante i problemi creati dalla pandemia, con attività e incontri online ma anche con interventi, più di recente, “in presenza” come l’incontro su “Federico II e la Capitanata: i luoghi, il Mito”, organizzato nell’ambito della rassegna estiva del Comune di Lucera all’anfiteatro augusteo per ricordare l’ottavo centenario dell’arrivo dell’imperatore in Capitanata. Il Presidente regionale del FAI Saverio Russo ha sottolineato che la Puglia partecipa in maniera significativa alle Giornate d’Autunno, con beni aperti in tutta la regione. Tra le mete, ha voluto rimarcare l’importanza delle sedi militari, inserite dal FAI nazionale su proposta delle Forze Armate per celebrare il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto. Ha ricordato anche che il FAI possiede solo un bene in Puglia, l’Abbazia di Cerrate, in provincia di Lecce, che conta ben 30mila visitatori all’anno e rappresenta un importante motore
per l’economia di quel territorio. La donazione al FAI di beni che rischiano il degrado o addirittura la rovina completa si trasforma sempre in iniziative di recupero e di valorizzazione che hanno ricadute positive sul patrimonio culturale nazionale ma anche sullo sviluppo di un importante flusso di turismo specializzato. Il Presidente Russo ha anche ricordato che a giorni inizieranno i lavori di recupero dei giardini pensili del Palazzo ducale di Bovino, per i quali il FAI, con lo sponsor istituzionale di Intesa Sanpaolo, ha stanziato 23mila euro, ai quali si sono aggiunti 7mila euro di operatori locali, mentre si sta aspettando la fase operativa del progetto di intervento anche sull’anfiteatro di Lucera. «Sono tutti interventi –ha concluso Russo- che speriamo servano a rivitalizzare anche in Capitanata il turismo destagionalizzato, il turismo di prossimità, che tanta importanza riveste in molte zone d’Italia». Il Sindaco Lucilla Parisi ha espresso la gratitudine della sua comunità per la scelta del FAI di inserire la cittadina dei Monti Dauni nel calendario delle Giornate d’Autunno ed ha invitato a visitare le due mete che, tra l’altro, saranno accomunate anche dalla presenza dei murales, dato che il Comune di Roseto ha stretto un gemellaggio con l’associazione “Stornara Life” per far realizzare le opere di street art anche nelle proprie strade. «Oltre a possedere belle testimonianze di arte e storia -ha concluso il Sindaco-, Roseto si è attrezzata bene per l’accoglienza, per cui i visitatori potranno fermarsi per il fine settimana e godere dei percorsi guidati nel borgo ma anche delle iniziative che abbiamo organizzato per l’occasione». IL PROGRAMMA A STORNARA
ORARI Sabato: 10-18; Domenica: 10-18 Stornara è un tipico paese a vocazione agricola, con circa 6.000 abitanti, situato nel Tavoliere della Puglia a pochissimi chilometri dal Capoluogo di Provincia, Foggia. Tutt’intorno vigneti, uliveti e campi di grano, con il caratteristico paesaggio di questa grande pianura. È un comune autonomo dal 1906 e, insieme ai paesi limitrofi di Stornarella, Orta Nova, Ordona e Carapelle, fa parte dei Cinque Reali Siti, fondati per volontà di Ferdinando IV di Borbone nel 1774 in un territorio fino ad allora proprietà dei Gesuiti. Tale esperimento aveva l’obiettivo di affrontare, attraverso l’ampliamento delle superfici di seminativi, l’incremento demografico del Regno di Napoli. Il cammino di crescita di questi centri è stato complesso e faticoso e solo a partire dalla seconda metà del ‘900 si stanno sviluppando da un punto di vista economico e culturale, restando comunque essenzialmente a vocazione agricola. Il festival di street art “Stramurales” è nato dall’idea di un gruppo di amici unitisi nell’associazione “Stornara life aps”, con l’intento di portare arte nel paese di Stornara, senza attrazioni turistiche e con pochi residui storico artistici. La street art è sembrato subito il modo più rapido e affascinante. La prima edizione è stata nell’agosto 2018 ed ha subito attirato l’attenzione della stampa. La scelta del direttore artistico Lino Lombardi è stata da subito quella di chiamare a Stornara artisti famosi in Italia e nel mondo che hanno avuto a disposizione dal secondo anno un tema: nell’ordine “Respect”, “Controcorrente” e “Revolution” COSA VEDERE DURANTE LE GIORNATE FAI? Attualmente, dopo la quarta edizione dell’agosto 2021 che si è arricchita di altri interessanti eventi, Stornara possiede circa 80 murales. Tra i nomi della street art mondiale possiamo citare Stinkfish, Zabou, Bastardilla, Dale Grimshaw,
Colectivo Licuado ,Manomatic, Toni Espinar, Alaniz , Emily Ding, Braga Last1 , Leticia Mandragora ecc. Tra i nomi italiani notissimi : Moby Dick , Gods in Love, Cheko’s art, Bifido , Kris Rizek ,Ericailcane ecc. Sempre più turisti arrivano da ogni parte di Italia a visitare i murales. Stornara si trova, tra l’altro, su un tratto del percorso della via Francigena e sono numerosi i pellegrini che sostano davanti ai murales. Il borgo è stato inserito tra i 20 paesi italiani con i murales più interessanti. I visitatori delle GFA potranno visitare questo museo a cielo aperto in un percorso guidato da preparate guide locali. VISITE A CURA DI Stornara Life APS – Trawellit srl ROSETO VALFORTORE ORARIO Sabato: 10.30 -13 / 15.30-18; Domenica: 10.30-13 / 15.30-18 NOTE PER LA VISITA Dalle ore 15 di sabato, mercatino di prodotti tipici del territorio. Il turno delle ore 16.30 di sabato 16 ottobre prevede la visita ai Mulini, con laboratorio di arte bianca presso forno a paglia con cottura pizza/pane. Il turno delle ore 16.30 di domenica 17 ottobre prevede la visita al Museo Naturalistico, con laboratorio sensoriale presso Negozio di Comunità a cura di Attilio Olivieri. Punto di incontro in Piazza Mercato. IL BORGO Roseto Valfortore sorge fra i monti della Daunia, su di un’altura collinare a 658 m s.l.m. in posizione dominante l’alta valle del fiume Fortore. Il territorio comunale è interamente montano (il monte Saraceno raggiunge i 1145 m
s.l.m. e diverse altre vette superano quota 1 000) e comprende ricche zone boschive tra cui il bosco Vetruscelli, il più grande complesso boschivo naturale afferente al sito di importanza comunitaria Monte Cornacchia, la vetta più alta della Regione. La zona è caratteristica per i tartufi e la produzione di miele. La suggestiva struttura urbanistica di Roseto Valfortore, sviluppatasi in età longobarda, è caratterizzata da una serie di vicoli (strettole) che partono tutti da Piazza Vecchia, alternandosi per dimensione. In fondo a ogni vicolo c’era una porta che veniva chiusa al tramonto a protezione del borgo. Portali, colonne, bassorilievi in tutto il paese testimoniano l’attività degli scalpellini rosetani che per secoli hanno lavorato la pietra locale. Roseto è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. La Chiesa Madre (Santa Maria dell’Assunta) risale al XVI secolo. La facciata a capanna è caratterizzata da una splendida balaustra d’ingresso avente dei pannelli realizzati con la tipica pietra di Roseto opera di scalpellini del luogo. Allo stesso periodo risalgono i lavori di Palazzo Marchesale, facilmente riconoscibile per l’evidente e grande torrione. Limitrofo al borgo si trova il Bosco Vetruscelli, facilmente raggiungibile anche a piedi, che offre diversi percorsi e itinerari. Vicinissimo al centro abitato, inoltre, è visitabile un mulino ad acqua. COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI? Roseto rientra appieno nel progetto ALPE, lanciato dal FAI nazionale per promuovere i borghi superiori ai 600 m.slm. Guide messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale e Apprendisti Ciceroni accompagneranno i visitatori in un percorso di visita che mostrerà le caratteristiche del paese dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia. Diversi saranno i punti interessanti, dalla struttura urbanistica, alla chiesa Madre( al suo interno, degni di nota sono la magnifica
acquasantiera del 1598, i due altari in marmo nel Cappellone e le tre statue lignee dello scultore partenopeo Francesco Saverio Citarelli), al palazzo baronale, a palazzi gentilizi uno dei quali presenta in facciata due interessanti bassorilievi , probabilmente coperchi di sarcofago, al caratteristico Arco della Terra. A breve distanza sarà possibile visitare il mulino ad acqua, unico sopravvissuto dei tanti che un tempo erano presenti in zona. Al suo interno, il Museo di Arte antica, di taglio etnografico. Sarà possibile degustare i prodotti tipici, quali il miele e i tartufi. VISITE A CURA della Pro Loco di Roseto.
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