MEZZO SECOLO VISSUTO INTENSAMENTE - E I PROSSIMI DIECI ANNI? 062012
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Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni L’ORGOGLIO di onestà, altruismo, amore per l’azienda, rispetto per i soci. Una gran- CONTENUTI IN FESTA de lezione di professionalita’ e di vita. TRA SOGNO Quella generazione fa il tifo per voi, sogna di avere ancora un ruolo attivo, 02 L’orgoglio in festa E CORAGGIO (magari praticando il pensiero benedet- tra sogno e coraggio tino, ora et labora). Noi preghiamo, voi lavorate. Non male eh?! di Enrico Gualandi Al di là del doveroso spazio riservato ai 03 Non solo un compleanno presidente di Conad dal 1955 al 1981 ricordi, mi preme fare una riflessione Conad fa 50 sul segreto del successo dei nostri La storia parte da qui Il 28 ottobre non è stato solo un primi 50 anni. Primo: la capacità di giorno di ricordi, commozione, sognare, pensare in grande, avere una celebrazioni. È stato il momento visione e progetti a lungo termine. Se- 04 “Noi siamo pronti” in cui la "vecchia generazione" ha condo: essere coraggiosi, a prescindere guardato negli occhi tanti volti dalla profondità dei problemi. Ne ricor- nuovi. E tutti insieme abbiamo do uno fondamentale, la “Riforma del capito che c’è ancora tanta, nostro sistema”. L’obiettivo era ridurre il 06 Conad nei prossimi esaltante strada da fare insieme numero delle 180 cooperative degli inizi dieci anni del 1980, con le tensioni e i traumi che 2012, Un anno inevitabilmente ne sarebbero seguiti. Ci denso di iniziative furono scelte coraggiose, lungimiranti, e festeggiamenti con protagonisti di eccezione: in primis, per i 50 anni di Luciano Sita, Favio Fornasari, Camillo Conad. De Berardinis, Aureliano Luppi, col qua- Il 28 ottobre un le ho condiviso qualche nottata presso epilogo da sogno. le cooperative a discutere della bontà Complici un’alchi- del progetto. Terzo: essere generosi nel mia perfetta, fatta delegare la risoluzione dei propri proble- di gioia, orgoglio, mi, dei propri destini professionali, alla partecipazione, energia, con professio- cooperativa al consorzio; personalmen- nisti di grande sensibilità – Cortellesi, te non mi sono mai chiesto che cosa Baglioni e Mingardi –, a mio avviso potessero fare gli altri per me, ma cosa conquistati essi stessi dalla nostra potevo fare io per gli altri, ed era un storia, da una platea piena di giovani modo di pensare diffuso. donne e uomini. Tutti gli ingredienti Sogno, visione, coraggio, generosità giusti per garantire il futuro di Conad. non sono solo aggettivi, ma la base 50 anni. Quanti eventi, quanti protago- dell’autentico spirito di appartenenza, nisti, quante storie da raccontare, ma, il vero fattore del nostro successo. soprattutto, quanti ricordi. Ricordi che Come ex di tante cose – fra le altre, sono una ricchezza che nessuno può la presidenza di Conad e dell’Associa- rubare, a sottolineare l’originalità del zione – ho il piacere di partecipare a nostro sistema di imprese. tanti momenti istituzionali. Il direttore Personalmente ho avuto la fortuna di generale Francesco Pugliese ha lancia- vivere questa bella storia fin dall’inizio, to l’obiettivo di diventare primi in Italia anche un poco prima. È stata da subito per quote di mercato nella distribuzio- stimolante per uno sbarbatello che si ne alimentare. Mi sembra di tornare affacciava al mondo del lavoro avere giovane: bravi, non smettete mai di maestri e interpreti eccezionali. Indi- sognare, di pensare in grande. I 50 menticabile l’atmosfera, l’entusiasmo anni della nostra storia sono al vostro dei soci quando portavano i colleghi a fianco, della quale abbiamo scritto solo visitare la loro cooperativa e l’orgoglio la cronaca, non per vanità ritengo sia quando si faceva un nuovo socio. materia di uno studio più approfondito, Tanti dirigenti e direttori generali delle materia per storici, sociologi, economi- A cura di Franca Rosso cooperative che, tra mille difficoltà, sti. A voi il compito di scrivere pagine costruivano delle aziende con la fiducia nuove, siate orgogliosi di appartenere In copertina: 28 ottobre 2012: dei soci e della loro espressione più a questa grande organizzazione che la festa celebrativa dei 50 anni alta, i consigli di amministrazione: quan- è Conad. Trasmettete ai vostri clienti di Conad all'Unipol Arena te riunioni, quanti scontri, quanti sogni. entusiasmo, orgoglio, voglia di fare: di Casalecchio di Reno (Bologna). Ho avuto l’onore di lavorare fianco a saranno vostri alleati nel realizzare i vo- Foto di Salvatore Billeci fianco a un personaggio della portata stri sogni e – perché no? – fare ottimi di Francesco Camangi, maestro affari. Fateci sognare ancora. 2
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Non solo un compleanno Conad fa 50 La storia parte da qui A cura Franca Rosso Erano in cinquemila, arrivati da tutta Italia all’Unipol Arena, moderno centro polivalente alle porte di Bologna, per la grande festa dei 50 anni Conad. Attirati certamente da un programma eccezionale, ma sopratuttto dal sentirsi prota- gonisti di un evento che testimonia il lungo cammino e il successo ottenuto da Conad grazie al lavoro di tutti. Un percorso svolto – come ha sottolineato il direttore generale Francesco Pugliese e hanno raccontato le testimonianze in video dei soci delle cooperative – sempre tenendo fede ai valori della coopera- zione: responsabilità verso il territorio, democrazia, partecipazione, conoscenza, liberi dai condizionamenti esterni ma interdipendenti l’uno dall’altro uniti sotto il simbolo della margherita. “Tanti auguri, auguri a te…” : ad aprire la festa non poteva che essere la calda voce di Andrea Mingardi, con le note della colonna sonora che ha accompagnato Conad quest’anno. Accanto a lui, la brava e simpatica Paola Cortellesi ha creato una calda ed allegra atmosfera, anche duettando con Franceso Pugliese, non si sa quanto inconsapevole protagonista della narrazione della divertente attrice. Ma poi è arrivato il momento più atteso: la voce, la musica, le parole, il sorriso, la vitalità di Claudio Baglioni. Il grande artista della musica italiana ha regalato un concerto intenso ed emozionante, a cui tutti i presenti hanno partecipato cantan- do e ballando. Una carica di energia per ripartire con il sorriso sulle labbra e la convinzione che essere Conad è bello e lo sarà anche in futuro. 3
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni “noi siamo pronti” Un anno speciale, culminato il 28 ottobre con una giornata di Francesco Pugliese di festa, musica e allegria. Un incontro memorabile, con tanti soci direttore generale Conad e collaboratori che hanno raggiunto Bologna da tutta Italia per rivivere insieme i nostri valori cooperativi e guardare con fiducia al futuro. Si chiude il 50° anniversario di Conad e la nostra storia riparte da qui. Sono stati tante le occasioni quest’anno per rileggere il nostro passato e capirne il filo logico, mai abbandonato, che ha consentito la continua crescita del siste- ma fino ai successi più attuali. Oggi noi che abbiamo in mano il testimone dobbiamo guardare avanti, progettare il nostro futuro, partendo dalla domanda fondamentale: il nostro sistema è attrezzato per affrontare nei prossimi anni questa che è una delle crisi più difficili della storia, che nessuno di noi nella sua vita ha mai vissuto? Secondo me sì: sono convinto che il nostro sistema abbia alcune peculiarità che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo. Siamo una cooperativa e come tale abbiamo alcuni valori importanti, tra cui il nostro incidere nel territorio per ridurre le diseguaglianze sociali. Trent’anni fa tra un povero e un ricco la differenza di rapporto economico era di 1 a 5, oggi è di 1 a 25. Un incremento della disuguaglianza che non ha prodotto alcun miglioramento economico della società perché legato solo alla specu- lazione e il profitto, anziché garantire lo sviluppo delle imprese, è finito nelle mani di pochi. Le imprese cooperative non sono così, sono molto più moderne di quelle che si considerano imprese eccellenti. E lo conferma il fatto che le zone del mon- do a più alta concentrazione di imprese cooperative sono quelle che hanno le differenze minori in termini di disuguaglianza sociale, perché la cooperazione interviene nel territorio e riversa nel territorio parte dei benefici ottenuti. Dobbiamo però fare attenzione al fatto che cominciano a capirlo anche gli altri e allora c’è chi fa finta di operare come operiamo noi. Ma la differenza c’è e dob- biamo essere molto più orgogliosi di noi stessi e abituarci a rimarcarla con forza. Il nostro è un sistema democratico basato sul principio di una testa un voto che, attraverso la partecipazione dei soci, ci garantisce crescita e sviluppo. Perché questo automatismo? Ce lo insegna la storia del mondo: non è mai esistita una dittatura che sia durata più di 30 anni, perché la fase di sviluppo promossa dal dittatore al comando, via via si esaurisce e un uomo solo non può rimettersi in gioco e rimettere in gioco l’impresa. Vale per le nazioni e anche per le aziende. Le crisi più importanti nel sistema economico delle grandi industrie sono legate proprio a questo aspetto, al passaggio generazionale, alla capacità o incapacità dell’imprenditore – quando è troppo dittatoriale, quando è troppo autoritario, quando è poco autorevole – a trasferire il suo ingegno ai figli o ad altri. La nostra invece è un’impresa democratica, con tanti plus ma anche alcune debolezze. Per esempio una critica ricorrente è che l’impresa cooperativa è meno efficienti di altre perché abbiamo bisogno di tempo per decidere. È vero, il processo democratico ha questa caratteristica che però è forse un punto critico nel breve periodo, ma nel lungo periodo – quando la discussione e la partecipazione sono reali – è un grande vantaggio perché in quel passag- gio si costruisce il valore competitivo delle nostre imprese. Quindi dobbiamo essere consapevoli che questo può essere un punto di negatività e dobbiamo cercare di ridurre i nostri tempi di decisioni, ma non dobbiamo mai abdicare al principio democratico. 4
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Anche l’impresa capitalistica si sta appropriando di questi concetti, svilup- pando sistemi e metodi di incentivazione dei propri dipendenti, per dare testimonianza di democrazia. Ma il limite è che nell’impresa capitalistica la conoscenza normalmente è codificata, ognuno sa quello che deve fare e si ferma lì. Lo abbiamo visto con le catene succursaliste che abbiamo acquisi- to: era tutto così codificato da essere inefficiente. Da subito i nostri risultati sono stati migliori. Le regole e la libertà. La libertà è fatta da due concetti, uno negativo e uno positivo. Libero di fare quello che voglio è un concetto negativo che nel nostro mondo non c’è: liberi di agire nel rispetto delle regole che ci siamo dati ci rende forti e maggiormente liberi. Come? Attraverso la gente di Conad, soci e dipendenti che lavorano insieme e si tramandano il sapere e le regole del sistema, come avviene ogni giorno da 50 anni e continuerà ad essere anche per i prossimi 50 anni. E, consi- derato che si impara meglio ciò che si ama, abbiamo la possibilità meglio degli altri stando insieme di costruire …discontinuità: chiarendo meglio il posizionamento di ogni punto di vendita nell’ambito dei formati e realizzando concretamente nel punto di vendita la vera identità del brand. Abbiamo bisogno gli uni degli altri, dobbiamo essere molto più interdipen- denti perché ciò che facciamo in una cooperativa ha delle influenze nell’altra e in quelli che sono i valori complessivi del nostro sistema. Riconoscendoci quindi l’uno nell’altro diventiamo veramente liberi, sempre più forti e possia- mo continuare a costruire la storia di Noi gente di Conad. 5
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Il bilancio di una stagione Quando i soci mettono le ali Diciassette anni passati alla presidenza di Conad e 22 a quella di di Mario Natale Mezzanotte Cia, Commercianti indipendenti associati. Mario Natale Mezzanotte presidente di Commercianti è testimone di una generazione che ha ancora voglia e coraggio di Indipendenti Associati Conad guardare al futuro. Con la fine del 2012 terminano i miei Sono operazioni interessanti, di ser- mandati istituzionali: dopo 17 anni la vizio e immagine che stanno anche presidenza di Conad e dopo 22 anni funzionando bene, ma che sicura- quella di Commercianti indipendenti as- mente si potranno replicare solo in sociati. In Cia rimarrò come consigliere presenza di certe dimensioni, spazi, fino alla prossima assemblea di Bilancio flussi di clientela, ecc. Il core busi- per poi, con l’elezione del nuovo presi- ness rimane la nostra rete di vendita dente, fare un ulteriore passo indietro canalizzata, per la quale dobbiamo e ritornare a dedicarmi al negozio e alla continuare a lavorare sui fondamentali vita privata. per migliorarla, ingrandirla, affidando Guardando agli anni futuri la mia ai soci anche le superfici più grandi cooperativa ha l’obiettivo di continuare come accadrà all’inizio dell’anno a uno a sviluppare, soprattutto rafforzare dei nostri due iper. la quota di mercato in Veneto – dove In conclusione, di questa lunga avven- siamo presenti da diversi anni ma non tura mi rimangono tanti bei ricordi e la come vorremmo – e ampliare la metra- soddisfazione della strada percorsa per tura delle superfici di vendita in tutto arrivare ai risultati di oggi. il territorio, per ottimizzare gli assorti- Potevamo fare ancora meglio e menti, la produttività, i costi ecc. Senza farlo prima? Sicuramente sì, però arrivare a definire una metratura ideale, noi abbiamo la forza e il limite della perché ogni struttura deve essere ade- cooperazione: la forza di tanti soci che guata alle esigenze locali, il tema della lavorano per un obiettivo comune e lo superficie riguarda un buon numero raggiungono, il limite della democrazia di punti di vendita tra cui un centinaio e dell’autonomia che a volte rallentano di Conad City che devono crescere a le decisioni, ma sono fondamentali per salvaguardia della loro stessa sostenibi- la stessa esistenza del nostro sistema. lità. I soci ne sono consapevoli e hanno E quindi per i prossimi 50 anni la gente la volontà di raggiungere l’obiettivo che di Conad ci sarà. Ci saranno i soci e ci però spesso è frenato dalla burocrazia, saranno i dirigenti, legati anch’essi a così come tutto il tema dello sviluppo, doppio filo al successo dell’impresa, tanto che oggi si riesce a lavorare per senza escludere che qualcuno di loro lo più solo con strutture già esistenti, decida di chiudere il cerchio in modo acquisizioni, ecc. perfetto diventando lui stesso socio Ma è proprio la forza dei soci impren- imprenditore, come già avvenuto in ditori il nostro volano, lo conferma il alcuni casi in passato. successo dei punti di vendita acquisiti Io sono ottimista e fiducioso: fino a da Billa e assegnati a società formate che ci sarà chi, con piacere, affetterà anche da ex dipendenti. Il socio è il prosciutto e la mortadella, Conad fondamentale per il punto di vendita andrà avanti. e per la cooperativa perché oltre alla professionalità e alla passione mette nel lavoro quell’ingrediente in più che è il proprio interesse personale. La cooperativa e diversi soci stanno poi sperimentando nuovi concept: dai carburanti, alla parafarmacia, dalla cre- meria al ristorante e gli amici francesi di Leclerc ci insegnano che potrebbero essercene degli altri. 6
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Le strategie per continuare a crescere Un cammino difficile ma abbiamo i mezzi per “cambiare pelle” I 50 anni di Conad e i 40 di Conad Adriatico non sono un punto di arrivo, di Maurizio Pavone ma un’altra tappa di un processo evolutivo che non si può fermare presidente Conad Adriatico anche in un contesto economico sempre più difficile e grave. L’anno in cui festeggiamo i 50 anni di Siamo sulla strada giusta, parliamo e Conad e i 40 di Conad Adriatico, coin- ci confrontiamo, consapevoli che stia- cide con uno dei periodi più difficili mo dando forma ad un mondo nuovo per l’economia italiana; caratterizzato e che il processo non è concluso, c’è da una fase di forte recessione che ci ancora molto da lavorare. preoccupa fortemente, perché non ci Pur preoccupati, siamo però fiduciosi permette di pianificare a lungo termi- e rassicurati da questo grande e ben ne e nello stesso tempo ci obbliga a strutturato “faro” Conad che ci guida “cambiare pelle”. nella strada insidiosa e dalla presenza La strada da percorrere è quella di in tutte le cooperative di tanti soci distinguerci sempre più dai concorrenti, bravi e motivati. E penso che proprio portando a livelli impeccabili tutta la dai soci eccellenti, “veri imprendi- nostra rete di vendita, dando la massi- tori” , debba arrivare il contributo ma enfasi al fresco e ai banchi. Cosa in più importante, per far fare al nostro cui siamo bravi e lo dimostrano diverse sistema un ulteriore salto di qualità, esperienze eccellenti, ma nel comples- cioè l’impegno personale ad aiutare so nei prossimi anni abbiamo ancora gli altri a crescere nei fondamentali: tanto da fare e da migliorare. negozi e banchi bellissimi, qualità, Un altro tema fondamentale, da perse- freschezza e conoscenza dei prodotti, guire con costanza, è il legame tra soci passione e cooperazione. e cooperativa: deve essere sempre più stretto, perché è proprio vero “l’unione fa la forza”. È lo stesso principio da mantenere ben saldo anche a livello nazionale tra le cooperative e che è alla base del successo di questi anni: sap- piamo benissimo che prendere strade diverse significherebbe perdere tutta la forza per affrontare il mercato. Quella forza che ci ha permesso di incidere in modo significativo sulla competitività della nostra proposta commerciale e di mettere in campo operazioni di forte im- patto sociale e di immagine, che hanno dato i risultati che tutti conosciamo. Come presidente di Conad Adriatico, da due anni a questa parte sono nel consi- glio di amministrazione Conad. Rispetto al passato sento dire che la posizione delle singole cooperative è molto diver- sa, oggi siamo molto più uniti, c’è intesa e vera coalizione sia tra i dirigenti che tra noi presidenti; oltre ad una grande fiducia, perché posso dire che i nostri manager prendono decisioni veramente importanti, affrontate ed approfondite con intelligenza e grande serietà. 7
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Il cambiamento nella continuità Consolidare i risultati per affrontare la sfida Anche nel 2011 Conad centro Nord non ha alzato il piede di Marzio Ferrari dall’acceleratore mettendo a segno nuove acquisizioni per sviluppare presidente Conad Centro Nord e potenziare tanto la rete quanto il fatturato. Conad Centro Nord nel 2011 ha Idem per i distributori di carburante: realizzato una serie di iniziative molto l’unico aperto da un nostro socio, a importantI tra cui, oltre allo sviluppo Bibbiano (RE), sta andando molto programmato, l’acquisizione di 30 bene, ma per fare altre strutture punti vendita della catena Pellicano occorrono finanziamenti che non ci ed il loro rilancio. Operazione che ha sono e quindi preferiamo concentrarci visto impegnata in modo sensibile un sullo sviluppo già in portafoglio per po’ tutta la cooperativa: i manager, i i prossimi anni. Senza contare che tecnici e tanti soci che si sono messi dovremo essere pronti a valutare a disposizione per aiutare e soste- nuove opportunità che probabilmente nere le nuove gestioni tutte affidate si presenteranno sul mercato, viste le a società di soci. In alcuni casi a difficoltà che tante piccole imprese compagini che già gestivano un punto distributive stanno vivendo. di vendita, in altri creando società ex Infine una riflessione sul lavoro del novo, frazionando altre più grandi e Consiglio di amministrazione di Conad dando a più persone la possibilità di nazionale: sono molto soddisfatto di crescere professionalmente, misuran- quanto stiamo sviluppando e del- dosi con nuove esperienze, maggiore la relazione instaurata con gli altri autonomia e responsabilità. componenti; il clima è positivo e forte Tra l’altro questo ci ha permesso di la volontà di mettere in comune i dare seguito alle indicazioni dell’As- problemi, che poi sono spesso molto sociazione nazionale cooperative det- simili a quelli che ognuno di noi vive taglianti (Ancd) che ipotizza società nella propria realtà. Spero che questo massimo di 3-4 persone e non di 8-10 lavorare insieme ci porti a costruire o più, come lo erano gran parte delle sempre più progetti comuni, in modo nostre. da distribuire i costi e probabilmente Si è trattato quindi di un passaggio di ottenere risultati più efficaci di quelli a grande valore per Conad Centro Nord cui può arrivare ogni singola coopera- nel suo insieme, che sta dando ottimi tiva lavorando da sola. frutti: pur in questa fase di recessione, Io partecipo al consiglio d’amministra- gran parte delle nuove gestioni regi- zione Conad da pochi anni, un periodo strano risultati positivi e molto buoni. in cui c’è stato un forte avvicenda- Dato il periodo e le difficoltà a trovare mento di presidenti, direttori e ammi- risorse, per il 2013 oltre a 3 o 4 aper- nistratori – tanto che oggi mi trovo ad ture importanti e ad alcune ristruttu- essere quasi tra i veterani – e posso razioni programmate, l’obiettivo è di testimoniare che il cambiamento è lavorare per consolidare ulteriormente notevole, rispetto al passato l’approc- quanto fino ad ora realizzato. cio è molto più manageriale, concreto Anche sul piano dello sviluppo dei ed ognuno di noi è molto più coinvol- nuovi format abbiamo rallentato: to e partecipe. E credo che questo avevamo il progetto di aprire il nostro sia determinante per la qualità delle primo ipermercato ma, considerata scelte e delle decisioni prese. l’evoluzione del canale che risente fortemente della recessione e del cambio di abitudini del consumatore, per ora preferiamo aspettare. 8
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni L’importanza del fattore umano Il socio al centro di un sistema perfetto La strategia di Conad del Tirreno, negli ultimi due anni, è stata quella di Valter Geri di puntare, come tutto il sistema Nazionale, su nuove acquisizioni. presidente Conad del Tirreno Ma senza trascurare la forza e l’esperienza di ogni singola individualità. Negli ultimi due anni Conad del Il ruolo di presidente è obiettivamen- Tirreno ha incrementato notevol- te di responsabilità e più passano i mente la rete di vendita in tutto il giorni, più mi rendo conto dell’im- territorio con le acquisizioni Billa e pegno che comporta e del suo Lombardini, aumentando il fatturato vero significato, che va ben oltre la che è arrivato a circa 2 miliardi e 290 formalità istituzionale: il presidente è milioni di euro. Operazioni che hanno coinvolto in tutte le funzioni della co- rafforzato ancor più la nostra politica operativa, è la figura che rappresen- imprenditoriale che, sintetizzando, ta i soci che in lui ripongono fiducia definiamo con il motto “il nostro so- e, personalmente – pur essendo da cio al centro”: tutti i punti di vendita tempo consigliere – mi sto confron- infatti sono passati direttamente ai tando con aspetti e con una funzione soci, potenziando il loro ruolo nei di equilibrio per l’organizzazione nel confronti della cooperativa. Il socio suo complesso che non conoscevo. che è promotore dello sviluppo sia Anche entrare nel CdA Conad è sta- dal punto di vista pratico che di ta una scoperta: se prima vedevo il sviluppo delle risorse umane, perché Consorzio come qualcosa di lontano in Conad del Tirreno il dipendente dalla mia realtà, entrando in questo di oggi è davvero il socio di domani gruppo di lavoro mi sono reso conto ed io ne sono la prova: passato da che parliamo di problemi comuni, direttore di un supermercato a socio gli stessi che ho io a Castagneto e oggi anche a presidente della Carducci. Conad è davvero una cosa cooperativa. Politica e percorso di unica: l’insegna da una parte e il crescita in cui crediamo per dare socio dall’altra sono gli elementi fon- continuità al sistema, alimentato dai damentali di un ingranaggio perfetto. soci e supportato da uno staff diri- genziale di prim’ordine. La situazione di mercato purtroppo è quella che conosciamo e tutto dimostra che dovremo soffrire ancora dal punto di vista commerciale, ma prima o poi l’economia ripartirà e la cooperativa ha attivato una serie di attività legate alla revisione dei costi, procedure, ecc., per raggiungere la massima efficienza ed essere nelle condizioni di sfruttare tutte le opportunità che arriveranno. Il 2012 è stato per me un anno molto importante e ricco di soddisfazioni: a maggio ho aperto un nuovo super- mercato a Castagneto Carducci con annesso distributore di carburanti e a giugno sono stato eletto presiden- te della cooperativa, subentrando quindi anche nel consiglio di ammini- strazione Conad. 9
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Il bilancio di un anno di corsa Sviluppo e cooperazione sono le basi per un futuro di crescita Conad Sicilia, grazie a una politica attenta ma aggressiva, chiude il 2012 con un risultato storico: in soli sei mesi è stato realizzato lo di Giovanni Calabrese sviluppo previsto nel piano 2011-2015. presidente Conad Sicilia Il 2012 è stato un anno eccezionale Nel contempo la cooperativa sta per la nostra cooperativa, complice portando avanti un lavoro accurato la recessione economica e la crisi dei per ridurre il più possibile i costi di consumi che hanno investito nume- funzionamento e il budget 2013, con rose aziende del nostro territorio, ci il fatturato quasi raddoppiato grazie siamo trovati nelle condizioni di fare ai nuovi ingressi, dovrebbe essere nel giro di sei mesi lo sviluppo che ave- molto favorevole. Intanto però la vamo ipotizzato nel piano quinquenna- situazione della distribuzione in Sicilia le 2011-2015. non si è ancora stabilizzata e quindi Un ampliamento della superficie di potrebbero venire avanti altre oppor- vendita che rafforza la cooperativa e tunità, naturalmente da vagliare con va a beneficio della competitività che i attenzione ed equilibrio. soci potranno esprimere sul territorio. Tutto questo può accadere perché Ovviamente l’impatto dell’ingresso di siamo Conad e grazie all’evoluzione 50 nuovi soci si è fatto sentire, nell’im- che il Consorzio nazionale ha avuto mediato anche con qualche disfunzio- in questi anni mettendo in campo ne nel servizio alla rete, ma nel giro iniziative commerciali e di immagine di poco tempo tutto è stato risolto e che hanno avuto e hanno una rica- adeguato alla nuova realtà. duta fortissima sulla nostra rete di Ora però dobbiamo lavorare sull’ef- vendita, con benefici per tutti. fettiva integrazione dei nuovi soci, Siamo orgogliosi ed entusiasti di es- sulla loro adesione “culturale” ai valori sere Conad e lo abbiamo dimostrato della cooperativa, sul sentirla e viverla anche partecipando in tanti alla festa non come una controparte ma come del 50° Conad. Una grande giornata cosa propria, a cui portare il proprio di gioia, un ricordo bellissimo. contributo che è importantissimo per tutti, come lo è quello dei quadri o del direttore generale. Tutto ciò non è facile da capire per chi è stato sempre abituato a lavorare relazionandosi con il grossista o con centrali d’acquisto di pari funzione. Ma noi tutti, soci e tecnostruttura, non manchiamo occasione per dimostrare quanto siamo diversi, sottolineando la necessità di investire nella formazione del personale per ottenere risultati mi- gliori, spiegando che il punto in più che la cooperativa può costare rispetto ad un altro competitor è pienamente ripa- gato dai maggiori servizi che ci dà per distinguerci sul mercato. Insomma, un impegno a tutto campo, che a poco a poco darà i suoi frutti e che già ora ha il riscontro di una buona partecipazione alle varie attività da parte di tutti. 10
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni Le radici di un primato Un futuro in prima linea coerenti con la nostra storia Nordiconad ha risposto alla crisi dei consumi e dell’economia di Aldo Pisano investendo ancora di più sui fondamentali del marchio: dall’impegno presidente Nordiconad sul territorio, alla capacità dei soci imprenditori di intercettare le nuove tendenze. menti e il pricing dei secchi e del non ruolo che evidenzia la forza del nostro alimentare, per completare il percorso sistema, ormai coleader in campo della canalizzazione, ormai giunta alla nazionale e altrettanto in campo fase conclusiva con l’insediamento internazionale con la partecipazione in da settembre del Comitato esecutivo Coopernic. insegna (Cei), l'organo delegato dal L’ultima riflessione è sulla necessi- CdA per l'assegnazione dell'insegna tà di creare le condizioni perché su direttamente ai soci su segnalazione tutto il territorio ci sia una presenza delle cooperative. Un passaggio im- qualificata di punti di vendita Conad, portante che riafferma il ruolo di deten- individuando uno strumento a livello tore del marchio al Consorzio nazionale nazionale di supporto ai soci che si dettaglianti ed evidenzia la volontà di vogliono impegnare in questo non fa- lavorare su basi comuni, anche se per cile obiettivo. Come è scritto nell’etica l’esistente dobbiamo mediare tra le della nostra storia, nel nostro operare scelte personalizzate dalle cooperative. non ci dimenticheremo che le nostre La situazione economica attuale ci imprese e noi stessi siamo parte del mette comunque di fronte alla respon- territorio in cui operiamo, impegnando- sabilità di concretizzare molto veloce- ci a reinvestire in loco la maggior parte mente la risposta a diverse necessità. delle risorse che riusciremo a creare, Prima fra tutte una riorganizzazione mentre la comunità sarà il nostro prin- logistica complessiva, cogliendo tutte cipale interlocutore. le sinergie possibili tra i vari depositi e Sapremo esprimere e rendere ancor applicando con volontà il buon senso più visibile la nostra professionalità, nel riallocare alcune sovrapposizioni, la nostra solidarietà, e soprattutto la oppure nell’individuare nuove realtà. nostra coerenza nell’essere i migliori Ciò anche nella prospettiva di possibili nella relazione con il consumatore. Sono passati 50 anni: una storia da nuove acquisizioni o nuovi associati non dimenticare, che sarà sempre la alle nostre cooperative. Nel proiettarci nel prossimo 50ennio, componente più importante nel pro- Confido che questo problema, così il disegno del nostro sistema vede gettare il nostro futuro. come tante altre soluzioni, potranno le persone, il socio imprenditore e le Discutendo il nuovo piano strategico essere affrontate grazie al clima di società di soci, supportate dai servizi triennale, nel 2012 in Nordiconad ci collaborazione molto positivo creatosi tecnici della cooperativa e di Conad siamo confrontati e interrogati sull’at- nella governance del nostro sistema nazionale, impegnate in prima linea tualità, sugli effetti della crisi e sui nuo- e che ci ha permesso di trasmettere a creare le condizione di sviluppo vi orientamenti degli italiani nel modo al consumatore un’immagine e una locale, mentre continua l’impegno del di consumare. E siamo arrivati alla comunicazione univoca, di cui il fattore sistema nel suo complesso a valuta- scelta di dare nuove risposte riparten- promozioni è l’elemento più visibile, re e concretizzare le possibili grandi do dai fondamentali: l’imprenditore nel ma non il solo: fondamentale è il con- operazioni, che saranno passate ai punto di vendita ben inserito nel terri- fronto sulla gestione delle linee prezzo, soci di riferimento del territoio solo in torio di riferimento; l’impegno a riguar- che ci evita brutte figure specialmente condizioni di accertato buon reddito dare con occhio critico i nostri punti di in zone confinanti. operativo. vendita con l’obiettivo di metterne in La gestione commerciale, con l’ap- Questa è la condizione perché fra 50 evidenza le eccellenze soprattutto dei plicazione delle nuove normative sui anni, analizzando la storia di Conad, si reparti freschi, là dove si sono sbiadite, pagamenti e l’affinamento dei softwa- potrà raccontare che siamo stati coe- mettendo in questo tutta la professio- re di gestione del prezzo netto netto, renti con ciò che i nostri padri fondatori nalità e l’amore per il nostro lavoro; renderà ancora più concreta e visibile ci hanno passato e che, di generazione l’impegno della cooperativa e di Conad la qualità e la lealtà della collaborazione in generazione, portiamo con soddisfa- nazionale a riprocessare gli assorti- instaurata con le aziende di produzione, zione al successo. 11
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni L’investimento continuo in formazione Il modello cooperativo servirà a creare i nuovi soci imprenditori La scelta di PAC 2000A è ormai ben delineata: puntare tempo e risorse di Claudio Alibrandi per far crescere una leva di giovani in grado di proseguire sulla strada presidente Pac 2000A dei “padri fondatori”. Sviluppare mantenendo l’equili- Senza dimenticare l’apporto di un’a- brio tra cooperativa e soci: questo deguata formazione, perché oggi il è il principio che da alcuni anni a socio – interfaccia della cooperativa questa parte orienta le scelte di PAC ed espressione di Conad nel proprio 2000A. Stiamo quindi lavorando, da mercato – non può essere più solo una parte, alla crescita imprenditoria- un “bottegaio”, deve sapere di finan- le dei soci e, dall’altra, razionalizzan- za, di impresa, di rapporti sindacali e do la struttura e il ruolo delle società deve saper leggere e interpretare le di sistema della cooperativa che esigenze e le tendenze del mercato. dovranno entrare sempre meno nella I risultati e lo sviluppo di questi ultimi gestione diretta della rete, a favore anni sono molto confortanti, tanto appunto dei soci. che anche in questa fase di crisi ab- Con l’appoggio convinto dei dirigenti biamo continue richieste di soci che della cooperativa, il nostro obiet- vogliono ampliare l’attività, hanno tivo primario è dunque la crescita idee e sono propositivi. imprenditoriale dei soci, seguendo le Forse siamo pazzi a vedere tanta indicazioni e le regole che il sistema positività nel nostro futuro, vista la Conad si è dato, individuando le nuo- “tragedia” in atto fuori dal nostro ve potenzialità con una ricerca a 360° sistema, ma siamo consapevoli di che coinvolge i figli dei soci ma non aver lavorato bene, di voler continua- solo: i dipendenti dei punti di vendita re così, di avere tanti altri obiettivi e quelli della cooperativa sono una da raggiungere, di portare un nome risorsa fondamentale perché vivono importante come Conad e di essere dentro l’azienda, la conoscono e in tanti a far parte di una cooperativa scelgono di diventare soci imprendi- seria e capace. tori perché ne condividono i valori e Sono gli stessi valori che ritrovo credono nelle suo successo. nei soci di tutto il Paese: siamo in Sono già numerose le esperienze sintonia e ci riconosciamo tutti nel positive in tal senso e si sta diffon- sistema nazionale. Le logiche delle dendo la convinzione che essere cooperative invece sono spesso socio è una cosa importante. Ne diverse e secondo me questo è un siamo orgogliosi, vuol dire che aspetto che va smussato. È un tema siamo stati capaci di far apprezzare delicato che dobbiamo affrontare se il nostro mestiere e di coinvolgere non vogliamo trovarci come i nostri nel modo giusto le persone, valo- “cugini” che, per non aver mai voluto rizzando la partecipazione attiva dei trovare una soluzione, sono ora in soci alla vita della cooperativa, dalle grosse difficoltà e rischiano di rovina- commissioni tecniche (ne abbiamo re tutto quello che hanno costruito. 22 diffuse in tutto il nostro vasto Le cooperative sono degli strumenti territorio) ai momenti di incontro so- non sono dei centri di potere, sono di ciale, come l’ultimo a Pizzo Calabro tutti e solo se lavoreranno in sintonia – organizzato per chiudere i festeg- garantiranno il successo dei prossimi giamenti dei 40 anni della coopera- 50 anni di Conad. tiva – che ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 1000 persone. 12
Comma speciale | 6/2012 La festa dei 50 anni Conad nei prossimi dieci anni L’innovazione che vince la crisi Uno sviluppo doc con una scommessa chiamata superstore Sicilconad non ha smesso, neanche nel difficile 2012, di investire nelle di Francesco Messina strutture del territorio. E, con l’impegno dei soci e all’offerta dei servizi, presidente Sicilconad ha raggiunto obiettivi importanti. Un risultato positivo su tutti fronti, anche su quello del sushi. Il 2012 è stato un anno importante Questa forse è l’innovazione più per Sicilconad, particolarmente foca- importante in chiave di servizio e lizzato sullo sviluppo del canale Su- di costruzione della relazione con il perstore: abbiamo infatti aperto sette cliente che vede preparare il pro- nuovi punti di vendita tra le province dotto, lo acquista, lo consuma e di Palermo, Trapani e Agrigento, più nell’immediato ne apprezza la quali- due ampliamenti; lo sviluppo della tà. In questi giorni abbiamo ricevuto cooperativa ha però riguardato anche l’autorizzazione alla somministrazione gli altri canali per un totale di venti e completeremo il servizio anche con nuove strutture. le bevande alla spina. È uno sviluppo finanziariamente sano, Non ci aspettavamo un successo realizzato da soci imprenditori che così importante – per esempio per hanno scelto di investire e crescere l’angolo del sushi, che tra l’altro è in questo canale di vendita credendo assistito da un ragazzo giapponese e nelle sue potenzialità attuali e future. quindi perfettamente “credibile”, si Alla luce della crisi degli ipermercati, spostano comitive di ragazzi anche il superstore si presenta infatti come dai paesi limitrofi – e mi auguro che una struttura vincente, di cui la Sicilia altri soci prendano spunto da queste ha bisogno e che noi presidiamo cer- innovazioni perché, oltre ad essere cando di dare il massimo dei servizi. produttive, distinguono fortemente il Naturalmente alla base di tanto punto di vendita dai concorrenti. ottimismo c’è la fiducia consolida- La cooperativa è lanciata e attivissi- ta in Conad e nella cooperativa: i ma, crediamo in altri progetti impor- superstore sono infatti di soci già tanti – tra cui arrivare ad un obiettivo titolari di altri punti di vendita, come comune con Conad Sicilia – e dobbia- nel caso della mia società. C’è anche mo sbrigarci a realizzarli perché, vista la convinzione di privilegiare uno la situazione, al massimo tra poco sviluppo vero e proprio, piuttosto che più di un anno si chiuderanno tutti acquisizioni/recupero di rete esisten- i giochi in Sicilia e rimarranno solo i te, con l’apertura di nuovi superfici di più forti, tra cui si parla anche di un vendita, moderne e innovative in aree nuovo gruppo straniero. Naturalmen- scoperte. te noi non abbasseremo la guardia Ferme restando le linee guida fon- e terremo sempre alta la bandiera damentali del canale “Superstore Conad. Conad”, nei singoli punti di vendita sperimentiamo anche tanta innova- zione. Nell’ultimo aperto il 1° novem- bre ad Agrigento, su una superficie di vendita di 3000 mq abbiamo inserito settori completamente nuovi, che stanno portando risultati straordinari: l’angolo del sushi, la pasticceria- panetteria artigianale e le aree ristoro in prossimità dei banchi serviti, dalla salumeria alla gastronomia. 13
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