Milano, baby gang rapinava giardini
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Milano, baby gang rapinava giovani nei giardini pubblici: in manette un 18enne ed un 17enne MILANO – Nella mattinata di ieri 23 marzo, i Carabinieri della Stazione Milano Porta Monforte, all’esito di articolate indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, Dott.ssa Luisa Russo, hanno dato esecuzione a due misure cautelari, l’una in carcere e l’altra del collocamento in comunità, nei confronti di un 18enne, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, e di un 17enne, incensurato, entrambi milanesi di origine marocchina e minorenni all’epoca dei fatti, in quanto ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di aver
commesso tre rapine, in una circostanza anche con l’uso di un coltello, in danno due minorenni e di una coppia di 25enni. Le indagini dei Carabinieri hanno avuto origine nel maggio 2020, quando alcuni minori si erano presentati in caserma accompagnati dai genitori ed avevano denunciato di essere stati brutalmente aggrediti e poi rapinati delle cuffie musicali, di un paio di occhiali griffati e di un cappellino mentre si trovavano in compagnia di alcuni amici all’interno del parco di largo Marinai d’Italia. Il secondo episodio, invece, risale al giugno dello stesso anno, quando un 15enne aveva denunciato che, mentre stava passeggiando nei giardini di piazza Grandi, era stato improvvisamente avvicinato da due giovani, i quali, dopo averlo afferrato per il collo e colpito con violenti schiaffi al capo, si erano fatti consegnare il telefono cellulare e denaro contante. L’ultima rapina è avvenuta nel successivo mese di settembre. In quella circostanza, uno degli indagati, unitamente ad altri due coetanei in fase di identificazione, aveva avvicinato una coppia di 25enni che stavano rincasando e, dopo averli minacciati con un coltello, aveva sottratto loro denaro e alcuni buoni sconto. Le successive indagini, avvalorate dagli elementi raccolti mediante analisi del traffico telefonico e l’accurata escussione delle vittime, hanno consentito di identificare con certezza gli autori delle rapine. Volley Club Frascati,
Speranza e l’Under 15 maschile: “Un gruppo che ha margini di crescita” Frascati (Rm) – Avrebbe voluto riscattare sul campo il k.o. della prima giornata contro Marino. Ma l’Under 15 maschile del Volley Club Frascati non ha potuto farlo a causa dell’assenza dell’avversario nel match di domenica scorsa. A Frascati sarebbe dovuto arrivare l’Italo Svevo che invece, per motivi interni, non ha potuto presenziare alla sfida. I giovani tuscolani allenati da coach Orazio Speranza si sono “consolati” con una gara “in famiglia” in cui hanno mostrato la tanta voglia di giocare che c’era dopo il match della prima giornata. “A Marino le cose non sono andate male nel complesso – spiega l’allenatore dell’Under 15 maschile del Volley Club Frascati – Nel primo set ci è mancato qualcosa, poi nel secondo la squadra ha combattuto punto a punto fino ai vantaggi e anche nel terzo le cose non sono andate male. Tra l’altro di fronte c’era una squadra sicuramente valida che, assieme a San Paolo, è quella probabilmente più competitiva nel girone. Con le altre avversarie ce la possiamo giocare con maggiore fiducia, ma la cosa importante è pensare a crescere”. Questo è l’obiettivo dichiarato dell’Under 15 maschile, al di là dei possibili responsi del campo: “Riuscire ad accedere alla fase regionale sarebbe un grosso traguardo, ma i ragazzi devono pensare soprattutto a migliorare dal punto di vista tecnico. Questo è un gruppo che fa pallavolo in quasi tutti i suoi elementi da un anno ed ha ampi margini di crescita. I ragazzi si applicano e migliorano allenamento dopo allenamento: dal punto di vista fisico la squadra lavora tanto, anche se forse manca di qualche centimetro, mentre a livello caratteriale è nel mio dna dare un’anima ai gruppi che alleno e sono certo che anche questi ragazzi possono tirare
fuori qualcosa”. Speranza conclude parlando del suo rientro a Frascati e anche della serie D che sarebbe stato consegnato nelle sue “mani” senza il blocco: “Questa è casa mia, ho vestito questa maglia negli anni d’oro e ho trovato esattamente ciò che mi aspettavo. Per ciò che concerne la serie D, ho sentito che ci sono spiragli per la ripartenza e spero che si possa trovare il modo di far partire anche quel campionato”. Frascati Scherma, il dispiacere di Raimondi: “Peccato non essere andato al mio primo mondiale”
Frascati (Rm) – Assieme agli sciabolatori Michele Gallo ed Edoardo Reale (e alle “riserve” Guia Di Russo e Lorenzo Ottaviani) avrebbe dovuto rappresentare il Frascati Scherma nel campionato mondiale Cadetti e Giovani che si disputerà al Cairo (in Egitto) dall’1 aprile prossimo. Mattia Raimondi, fiorettista classe 2004 all’ultimo anno della categoria Cadetti, parla della decisione della Federazione Italiana Scherma di rinunciare alla partecipazione per via delle problematiche legate alla pandemia. “Ho saputo subito della comunicazione della Federazione visto che stavo attendendo con ansia notizie sulle convocazioni per i mondiali – dice Raimondi – Non nascondo che ho provato una grande amarezza: sarebbe stato il mio primo mondiale ed era una gara che aspettavo da tempo e a cui tenevo particolarmente perché sarebbe stata un’occasione importantissima a livello internazionale. Anche il mio maestro Fabio Galli era molto dispiaciuto, stavamo lavorando da tanto per prepararci a questo appuntamento. Sarebbe stata una prova molto importante
per mettere in pratica tutto quello che avevamo fatto in allenamento, ma confido nel fatto che io possa recuperare in futuro questa esperienza in qualche maniera”. Il giovane atleta tuscolano guarda al prossimo futuro: “Il comitato ha fissato da poco le date delle qualificazioni regionali per il campionato italiano. Il 10 aprile saranno in pedana i Cadetti e il 17 i Giovani: io farò solo la seconda prova perché nella prima categoria sono già qualificato. Recentemente ho partecipato al test event di Lignano Sabbiadoro: un’esperienza sicuramente positiva perché da tempo ci mancava la pedana, ma è stata una “gara” particolare con un numero di atleti molto ridotto”. La chiusura di Raimondi riguarda i suoi primi passi nel mondo della scherma e i sogni futuri: “Ho cominciato a fare questo sport quasi otto anni fa un po’ per caso grazie ad un amico delle elementari che mi invitò a vederlo in una palestra scolastica di Roma e ad un maestro che mi coinvolse durante quella lezione. Il mio obiettivo è migliorare giorno dopo giorno e poi in futuro sarebbe bellissimo fare le Olimpiadi. Il mio punto di riferimento è Daniele Garozzo che ho la fortuna di ammirare in palestra da vicino: ho tanto da imparare da lui e sarebbe un sogno ripercorrere anche solo una parte della sua carriera”.
Eccellenze italiane: francobollo celebrativo per i 200 anni di Luxardo nella serie tematica di Poste Italiane
Arriva il francobollo celebrativo dei 200 anni della Luxardo, storica azienda di liquori, che rientra nella serie tematica denominata ‘‘Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico’, uno dei filoni più interessanti della produzione
filatelica di Poste Italiane. In pochi centimetri è condensato tutto il valore e l’espressione del marchio Luxardo nell’anno del suo anniversario, grazie alla scelta di riferimenti iconici: il logo del bicentenario, la bottiglia impagliata del Maraschino e un’immagine con profilo femminile che riproduce una cartolina pubblicitaria Luxardo degli anni ’30 conservata presso l’Istituto regionale istriano giuliano dalmata di Trieste. Luxardo, una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, ancora oggi è interamente di proprietà della stessa famiglia. Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821, l’azienda si espanse rapidamente sui principali mercati: ne sono testimonianza le innumerevoli medaglie conseguite alle principali esposizioni mondiali, che ancora oggi fregiano l’etichetta del suo prodotto più rinomato, il Maraschino Luxardo. Oggi la distilleria Luxardo vanta una significativa presenza in circa 90 mercati mondiali. Attualmente sono attive la quinta, sesta e settima generazione, impegnate insieme a dare la dovuta continuità all’eredità lasciata da Girolamo Luxardo, preservando l’identità di un’azienda familiare indipendente. Monster Energy Supercross 4, fango e salti in salsa next- gen
Monster Energy Supercross 4, il videogame ufficiale del Campionato Monster Energy AMA Supercross, è tornato in un’edizione tutta nuova che poggia sulle solide basi viste nei precedenti capitoli della serie e introduce diverse novità che faranno la gioia dei fan del brand. Monster Energy Supercross 4, titolo di Milestone dedicato alla massima competizione statunitense, ha visto la luce su console (PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S) e PC l’11 marzo 2021, portando il celebre show motociclistico d’oltreoceano nelle case di tutti gli appassionati di videogames. Come sempre nel franchise, la software house italiana ha messo a disposizione dei fan della categoria tanta carne al fuoco. Oltre alla possibilità di personalizzare il proprio personaggio in-game con tantissimi contenuti, grazie agli oltre 110 brand ufficiali per la customizzazione estetica e di performance per pilota e moto, sono disponibili anche 11 arene e 17 tracciati provenienti direttamente dalla stagione ufficiale 2020 della massima competizione statunitense. Insomma, Monster Energy Supercross 4 è una produzione ricca di contenuti e densa di attività. Ma veniamo al gameplay vero e proprio. Una volta avviato il gioco, il titolo consente fin da subito di ricreare in-game il proprio alter ego virtuale,
avendo la possibilità di decidere il nome, la nazionalità, l’aspetto fisico e il numero di numero da gara. Ultimata la personalizzazione del proprio avatar, si può scegliere a quale team unirsi (KTM, Yamaha, Kawasaki, Honda, Suzuki e Husqvarna) per iniziare la modalità Carriera. Quest’ultima vedrà i giocatori scendere in pista, confrontandosi contro NPC abbastanza aggressivi al fine non solo di scalare la vetta del Monster Energy AMA Supercross, ma anche quello di guadagnare crediti e punti abilità per migliorare le caratteristiche del proprio pilota. Sebbene il nuovo skill tree sia stato rinnovato completamente, influenzando le performance del pilota durante tutta la gara, a nostro avviso introduce un livello di difficoltà fin troppo eccessivo, che alla lunga potrebbe anche creare frustrazione nei giocatori, soprattutto in coloro che si cimentano per la prima volta in questo sport. L’elevato tasso di sfida offerto da Monster Energy Supercross 4 non è dovuto esclusivamente da un’IA particolarmente aggressiva, ma anche da meccaniche di gioco abbastanza articolate. Infatti, oltre a dover gestire sapientemente il freno e l’acceleratore, per poter governare la moto occorre avere piena consapevolezza del proprio mezzo e valutare il corretto posizionamento del corpo durante le acrobazie. Carriera però non è l’unica modalità di gioco disponibile in Monster Energy Supercross 4, visto che il team di sviluppo ha pensato bene di alleviare la frustrazione dei giocatori introducendo anche una componente online multiplayer lag free, grazie ai Server Dedicati, gli eventi, un track editor avanzato e la modalità Compound. Proprio quest’ultima consente ai giocatori di invitare fino ad un massimo di tre amici mentre vagano liberamente nella nuova area ispirata ai bellissimi paesaggi delle isole del Maine. Sebbene l’area in questione non sia particolarmente grande da esplorare, si tratta di un’esperienza di gioco assolutamente piacevole, offrendo ai giocatori la possibilità di godersi il paesaggio e dilettarsi in salti acrobatici lungo le scogliere rocciose della spiaggia o attraverso le finestre di edifici abbandonati. Ma non è tutto, visto che il nuovo Compound oltre
ad introdurre cinque tracciati, sfide totalmente rinnovate e corse da soli o in co-op, permette ai giocatori di collezionare oggetti utili per sbloccare nuove componenti. Insomma, il compound presente in Monster Energy Supercross 4 è a nostro avviso una vera e propria fucina di divertimento. Monster Energy Supercross 4 oltre ad un gameplay difficile da assimilare, riesce ad innovare poco rispetto ai precedenti capitoli della serie. Come tanti videogames dedicati a sport con cadenza annuale, l’ultima fatica di Milestone sembra più che altro essere un corposo aggiornamento di Supercross 3, con nuove livree disponibili, supporto ai 60 fps e un comparto grafico leggermente migliorato. Le moto sono riprodotte in maniera molto fedele e con un’estrema cura nei dettagli mentre l’atmosfera in pista appare immersiva e appagante, riuscendo a coinvolgere il giocatore pienamente nella competizione d’oltre oceano. Il tutto viene ulteriormente amplificato da un ottimo comparto sonoro e da animazioni più credibili, malgrado alcune di esse risultino rigide e fin troppo veloci. Se da una parte abbiamo una riproposizione molto accurata dei motocross e degli stadi, non possiamo dire lo stesso delle interazioni tra le moto e i segni che queste andranno progressivamente a tracciare sul terreno dopo ogni passaggio. Purtroppo si tratta di elementi puramente estetici, che non andranno ad influenzare in alcun modo traiettorie, stabilità e performance della moto di chi gioca. A livello grafico, nonostante Monster Energy Supercross 4 presenti un dettaglio grafico soddisfacente, seppur sottotono rispetto ad altre produzioni di Milestone, uno dei principali vantaggi della versione next- gen del gioco sono i caricamenti fulminei, che permettono al giocatore di salire immediatamente in sella e cimentarsi nelle rispettive gare. Il nuovo racing game della software house italiana beneficia della maggior potenza di calcolo di Xbox Series X/S e PlayStation 5, ma su quest’ultima riesce ad avere una marcia in più grazie al supporto del feedback aptico e dei trigger adattivi del nuovo controller DualSense. Il gameplay di Monster Energy Supercross 4 trova così un’arma in più nelle
inedite funzionalità del controller di PS5, riuscendo letteralmente a stravolgere e rivoluzionare l’esperienza in- game, rendendola ancor più coinvolgente e accattivante. I grilletti adattivi sono i veri protagonisti delle competizioni, dato che oppongono una resistenza variabile, sia quando si frena, sia quando si accelera, a seconda delle condizioni e dello stile di guida. Purtroppo, rispetto ad altri titoli del team italiano, il feedback aptico è presente, ma in maniera meno incisiva. Dunque il senso di coinvolgimento nelle gare viene meno ed è assolutamente meno appagante. Tirando le somme: Monster Energy Supercross 4 pur confermandosi un ottimo gioco, solido e divertente, non riesce a stupire al 100 per cento. I passi in avanti compiuti dalla serie in questa quarta incarnazione ci sono sembrati limitati e non troppo incisivi. Ad alcuni lievi miglioramenti grafici si sono accompagnate piccole rifiniture del modello fisico, soprattutto nell’ambito degli spostamenti di peso e della libertà di movimento in aria, ma questo potrebbe non bastare a fare la gioia degli appassionati di vecchia data, coloro che seguono da anni l’evoluzione della serie e che, magari, si aspettavano un cambio di marcia più evidente e significativo. In ogni caso, l’ultima fatica di Milestone rappresenta un ottimo titolo per chi ama il mondo del motocross e per chi cerca una sfida complessa su fango e sterrato a cavallo di una potente due ruote. GIUDIZIO GLOBALE: Grafica: 8 Sonoro: 8 Gameplay: 7,5 Longevità: 8 VOTO FINALE: 8 Francesco Pellegrino Lise
Instagram under 13, Facebook prepara il social per giovanissimi Facebook è al lavoro per lanciare una versione di Instagram dedicata agli utenti “under 13”, quindi più adatta in termini di sicurezza per i più piccoli. L’indiscrezione è stata diffusa dal sito americano Buzzfeed News che è venuto in possesso di una nota interna della società. L’attuale policy di Instagram – come molti social network – vieta ai minori di 13 anni di utilizzare il servizio. Secondo le indiscrezioni, il progetto sarebbe supervisionato da Adam Mosseri, capo di Instagram, e guidato da Pavni Diwanji, assunto da Facebook a dicembre che in precedenza ha lavorato per Google al progetto YouTube Kids. “Sono entusiasta di annunciare che per il futuro
prossimo abbiamo individuato nei giovanissimi una priorità per Instagram”, ha scritto Vishal Shah, vicepresidente del prodotto di Instagram su una bacheca destinata alle comunicazioni tra i dipendenti. Proprio pochi giorni fa la piattaforma ha messo in campo una stretta per gli under 13, con tecnologie di Intelligenza artificiale e avvisi di sicurezza per far capire ai giovani di essere più cauti nelle conversazioni con gli adulti. Ricordiamo che nel 2017, Facebook aveva rilasciato una versione speciale di Messenger per bambini, controllata dai genitori. Due anni dopo l’azienda ha dovuto correggere un bug che consentiva ai più piccoli di chattare con contatti adulti, anche non approvati. A febbraio di quest’anno, a seguito di un intervento del Garante della protezione dei dati personali italiano dopo fatti di cronaca, TikTok ha deciso di richiedere agli utenti la loro età, con la promessa di mettere in campo anche sistemi di intelligenza artificiale per scovare eventuali false ammissioni, così da cancellare i profili degli iscritti con meno di 13 anni. La questione è delicata anche sotto il profilo legale: a settembre 2019, la Federal Trade Commission americana ha inflitto a Google una multa di 170 milioni di dollari per aver raccolto dati dei minori su YouTube, senza il consenso dei genitori, per mostrare loro annunci rilevanti. F.P.L. Pd, Camera: iniziata assemblea deputati con
segretario Letta E’ iniziata alla Camera l’Assemblea dei deputati con il segretario Enrico Letta. Si tratta del primo incontro fra i deputati e il neo segretario che, nei giorni scorsi, ha chiesto che venga scelta una capogruppo donna. Prima dell’inizio dell’assemblea, Letta ha avuto, a quanto si apprende, un colloquio col capogruppo, Graziano Delrio. “L’arrivo di Draghi dentro il Consiglio europeo, con tutta la stima che ho e che abbiamo per Giuseppe Conte che vedrò domani, è un segnale di un’Italia che può giocare lì un ruolo chiave”. Lo ha detto Enrico Letta in assemblea Pd alla Camera. “Qualunque scelta farete sulla donna da eleggere sarà per me la migliore perché il rispetto dell’autonomia del gruppo è per me fondamentale”, ha aggiunto Letta. “Ringrazio di cuore Graziano. Per come sta gestendo questo passaggio dimostra che siamo un grande partito”. Lo ha detto Enrico Letta in assemblea Pd alla Camera ringraziando Graziano Delrio. “Il mio ringraziamento a Graziano non è formale, ma sostanziale. Un dirigente politico si comporta così nel bene della comunità. Siamo qui perché abbiamo una responsabilità, verso il partito e il paese. Voglio parlare il linguaggio della verità. Troverete in me un interlocutore aperto a tutti ma chiedo solo trasparenza e correttezza nei comportamenti.
Datemi la possibilità di dimostrarlo. C’è un popolo, non siamo o siamo stati parlamentari per diritto divino, ma perché abbiamo un popolo dietro che ci chiede di andare avanti seri e determinati. Di essere all’altezza”, ha affermato, aggiungendo che da Delrio arriva un “esempio di dignità e attaccamento alla nostra comunità”. “Io sono il primo a farmi da parte. Decideremo insieme modi e tempi”. E’ uno dei passaggi, secondo quanto si apprende, dell’intervento del capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, all’assemblea del gruppo con il segretario Enrico Letta. “Letta ha lanciato alcune sfide al Pd – ha aggiunto – Ci ha chiesto di sostenere la sfida della parità di genere. Io sono d’accordo. Dobbiamo aiutare il Segretario nel suo lavoro”. “Ho sempre avuto attenzione per le donne, io ho 5 figlie femmine, mentre Letta ha tre figli maschi”. Con una battuta, il capogruppo del Pd ha sottolineato la sua attenzione alle questioni di genere, durante l’assemblea dei deputati. Delrio ha ripercorso il lavoro del gruppo durante il governo Conte, la crisi e ora con Draghi. Regno Unito: 5mila sterline di multa a chi esce dal Paese
Diventa legge il divieto già imposto in questi mesi ai britannici – in forza del terzo lockdown nazionale anti Covid – di viaggiare all’estero se non per ragioni essenziali e debitamente giustificate. L’indicazione è stata infatti inserita nel testo legislativo di proroga dei poteri d’emergenza legati alla pandemia sottoposto ieri al Parlamento dal governo di Boris Johnson, come sottolinea oggi la stampa del Regno Unito nel primo anniversario del primo lockdown nazionale imposto sull’isola esattamente il 23 marzo 2020. La norma prevede, nero su bianco, mega multe da 5.000 sterline per chiunque cerchi di lasciare il Regno verso una qualsiasi destinazione estera in assenza di “giustificato motivo”. E s’inserisce nella più generale stretta ai confini (che comprende anche la quarantena cautelare obbligatoria in hotel sorvegliati per chiunque rientri oltre Manica da una trentina di Paesi più a rischio) introdotta dal governo Tory per cercare di limitare il rischio d’importazione o di re- importazione delle più temute varianti del coronavirus, dopo essere riuscito faticosamente a riportare ai minimi il numero di decessi e di ricoveri dilagati nei mesi scorsi nel Paese a causa dell’ultima ondata dell’infezione alimentata dalla
cosiddetta variante inglese: ondata che ora sta imperversando in varie nazioni dell’Europa continentale come la Germania. Il premier Boris Johnson e i ministri dell’Interno e della Sanità, Priti Patel e Matt Hanckock, avevano del resto già indicato più volte come “illegali” i viaggi non giustificati da esigenze gravi da e per il Regno sin dall’inizio del terzo lockdown. La pandemia da Covid ha avuto un costo “enorme” e ha rappresentato uno dei periodi “più difficili nella storia” del Regno Unito. Lo scrive il premier britannico Boris Johnson in un messaggio in occasione del primo anniversario del lockdown numero uno imposto sull’isola dal 23 marzo 2020, evocando ancora una volta cautela nell’uscita graduale dall’attuale confinamento, il terzo a livello nazionale, che il governo ha fissato secondo un percorso a tappe condizionate comprese fra il 12 aprile e non prima del 21 giugno. Nel testo Johnson rinnova il suo “sincero cordoglio a tutti coloro che hanno perduto persone amate”. E nello stesso tempo esalta “il grande spirito” con cui “la nostra nazione ha affrontato l’anno trascorso”: ricordando fra l’altro il ruolo di “infermieri e addetti ai servizi di emergenza, il lavoro per lo sviluppo e la distribuzione dei vaccini” o anche solo il contributo di chi “previene la diffusione del virus restando a casa”. “E’ grazie all’aiuto di ogni singola persona – conclude il premier Tory – che sono state salvate delle vite, che l’Nhs (il servizio sanitario nazionale) è stato protetto e che abbiamo avviato un piano di cauto allentamento delle restrizioni una volta per tutte”.
Milano, una notte di terrore per un 31enne rapinato e sequestrato in uno stabile abbandonato: arrestate e portate in carcere 4 persone MILANO – In manette due italiani di 25 e 35 anni e 2 marocchini di 23 e 24 anni accusati di sequestro di persona, rapina e minaccia aggravata, violenza privata, lesioni personali e indebito utilizzo di carte di credito. Ad arrestare e portare in carcere i 4 uomini i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano su ordine del G.I.P. del Tribunale di Milano. L’indagine, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Cassano d’Adda (MI) e coordinata dalla Procura di Milano, è stata
avviata dai Carabinieri della Stazione di Melzo (MI) dopo la denuncia presentata il 3 ottobre 2020 da un 31enne di Pioltello (MI), il quale aveva dichiarato di essere stato vittima 2 giorni prima di una rapina con sequestro di persona ad opera di 4 sconosciuti. I rapidi sviluppi investigativi, conseguiti mediante l’analisi delle telecamere di videosorveglianza e del traffico storico delle utenze in uso agli indagati, uniti ad una capillare attività di controllo del territorio, hanno consentito di ricostruire che la vittima, dopo aver incontrato in serata i 2 stranieri a Cernusco sul Naviglio (MI), era stata condotta presso una fabbrica dismessa di Cassina de’ Pecchi (MI) ove, con la complicità dei 2 italiani giunti in un secondo momento, era stata rapinata del portafoglio e degli indumenti. Impossibilitato a fuggire, il 31enne aveva subito intimidazioni per tutta la notte, oltre ad essere percosso e minacciato di essere lanciato dal quarto piano dell’immobile, venendo così costretto a fornire il codice PIN della propria carta di credito, con cui a più riprese i sequestratori avevano prelevato contante presso vari sportelli bancari e le sale giochi del territorio, fino a raggiungere il massimo erogabile, per un totale di 1.800 euro. Soltanto alle ore 5, gli aguzzini avevano liberato la vittima che era poi ricorsa alle cure mediche presso il Policlinico di Milano, venendo dimessa con una prognosi 7 giorni per le contusioni subite. I problemi per il 31enne sono tuttavia proseguiti i giorni successivi, quando uno degli indagati ha iniziato a contattarlo al cellulare, nel tentativo di intimidirlo e convincerlo a non presentare denuncia. I 4 arrestati, di cui 3 con precedenti per reati in materia di stupefacenti, sono stati localizzati presso le rispettive abitazione, a differenza di uno dei due magrebini, di fatto senza fissa dimora, rintracciato nel quartiere “Satellite” di
Pioltello. Nel corso delle perquisizioni eseguite nella circostanza, presso l’abitazione di uno dei due stranieri, a Vigevano, veniva rinvenuto il giubbotto rapinato alla vittima, con all’interno la somma di 700 euro in banconote da 50. Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati trasferiti alle Case Circondariali di Vigevano e Milano “San Vittore”. Cynthialbalonga (calcio, serie D), Panaioli e quel rammarico: “Peccato per il pari col Giulianova”
Genzano (Rm) – La sosta ha un po’ frenato la Cynthialbalonga. I castellani non sono andati oltre l’1-1 interno col Real Giulianova nel match giocato dopo la pausa della domenica precedente. I ragazzi di mister Roberto Chiappara hanno acciuffato il pari a una manciata di minuti dal termine grazie all’ennesima prodezza personale di Cardella: “Ma è chiaro che ci è rimasto un po’ di rammarico per non aver vinto – dice Lorenzo Panaioli, centrocampista offensivo classe 1999 subentrato in corsa e tra i migliori nella ripresa – Davanti tra l’altro avevano un po’ frenato e quindi sarebbe stato importante fare bottino pieno. La prestazione c’è stata, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni create soprattutto nel secondo tempo, mentre nel primo gli ospiti hanno difeso bene e ci hanno messo in difficoltà”. L’ex giocatore della Sambenedettese (con cui ha giocato anche tra i professionisti) parla delle sue prospettive: “E’ chiaro che penso a ritornare nelle categorie superiori, ma al momento sono concentrato solo nel dare il massimo con questa maglia. E poi magari il salto lo potrei fare proprio con la Cynthialbalonga”. Il giovane centrocampista parla del suo inserimento all’interno del club castellano: “Sono stato accolto molto bene, qui c’è un gruppo di ragazzi per bene. Devo tanto al direttore sportivo Giorgio Tomei che mi ha fortemente voluto, inoltre la Cynthialbalonga è una società seria e con ambizioni importanti”. Domenica prossima gli azzurri saranno ospiti della prima della classe: “Il Città di Campobasso è una squadra costruita per vincere, molto solida e con un gruppo rodato. Questo genere di partite si preparano da sole e danno sempre grossi stimoli: sappiamo che sarà molto dura, ma noi ce la metteremo tutta e proveremo a fare risultato anche lì”. Il percorso della Cynthialbalonga, che rimane in piena zona play off, è stato solo frenato dal pari col Real Giulianova: “Il nostro obiettivo? E’ quello di provare a fare la prestazione in ogni partita, cercando di mettere in pratica le idee del mister, poi vedremo alla fine dove saremo arrivati”.
Civitavecchia, nei guai partecipata del Comune: danno per oltre 2 milioni di euro
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura Regionale per il Lazio della Corte dei Conti, hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante causam nei confronti di due persone, rispettivamente liquidatore e dirigente pro tempore di una società partecipata dal Comune di Civitavecchia, ritenuti responsabili di un danno di oltre 2 milioni di euro per le casse dell’ente locale. Il provvedimento scaturisce da accertamenti delegati dalla magistratura contabile alle Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia, da cui sono emerse condotte illecite nella gestione della società cui era stata affidata la riscossione di tributi. A gennaio dello scorso anno la Procura Regionale aveva emesso un invito a dedurre nei confronti dei due manager per aver omesso di avviare la procedura di esazione coattiva dei crediti nei confronti dei cittadini morosi della Tassa di Igiene Ambientale per il 2012. Il provvedimento di sequestro ha riguardato immobili, motocicli e autovetture di lusso, tra cui una Porsche Carrera, per un importo di circa 1,4 milioni di euro. L’attività testimonia l’impegno della Corte dei Conti e
della Guardia di Finanza a tutela dei bilanci pubblici.
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