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€ 1.90 - N. 2 - anno 7° www.laplasticadellavita.com OTTIMISMO O PESSIMISMO? IL DUALISMO DEL DISTRETTO Pag. 12: Storia di un medico che operava col sorriso
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Numero 2 - 2011 Editoriale 2 anno 7° Protagonisti 3 € 1.90 - N. 2 - anno 7° Maria Gorni: puntare sul www.laplasticadellavita.com marketing più che mai Lucomed verso un futuro di espansione Anniversari 12 Storia di un medico che operava col sorriso OTTIMISMO O PESSIMISMO? IL DUALISMO DEL DISTRETTO Pag. 12: Storia di un medico che operava col sorriso Approfondimento 16 Alla ricerca del Partner (di servizi) ideale EDITORE EDITORE La crisi che c’è ma non si vede E-Kompany E-Kompany Srl Settore editoria (o si vede ma la si tiene nascosta?) Viadell’Alberto Nicolini Agnini 47 41037 & C. sas (MO) Mirandola Via Agnini 47 41037 Mirandola (MO) DIRETTORE RESPONSABILE 22 DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Giacomo Borghi Borghi Eventi IN IN REDAZIONE REDAZIONE Raffaella Roberta De Brandoli Tomi, Dott. Massimiliano Testi, Ing. Massimo Trentini Mobimed, per stimolare COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO Raffaella Brandoli l’innovazione COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO Roberta De Tomi DEL TRIBUNALE AUTORIZZAZIONE di Modena n. 1726 del 23/11/2004 AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE di IMPAGINAZIONE Modena n. 1726 del 23/11/2004 In Città 27 Moreno Leotti IMPAGINAZIONE STAMPA Moreno LeottiIL DADO SRL GRAFICHE Show for life, avanti tutta!! Mirandola (MO) STAMPA CONTATTI GRAFICHE IL DADO SRL Redazione Tel. 0535/26325 32 Mirandola (MO) Amministrazione e commerciale Tel. 0535/24908 Breakin’News CONTATTI Redazione Tel. 0535/26325 www.laplasticadellavita.com Amministrazione e commerciale info@laplasticadellavita.com Tel. 0535/24908 www.laplasticadellavita.com info@laplasticadellavita.com
Editoriale Editoriale E’ INIZIATA LA CURA DIMAGRANTE? Tranquilli, non parliamo di chili di troppo, diete e palestre. E’ un gioco di parole per offrire un tema di riflessione alla “classe dirigente”. In passato le chiusure di aziende, in particolare di subfornitura, hanno provocato un numero limitato di licenziamenti quasi tutti riassorbiti da altre imprese del settore. In questi mesi però sono arrivate notizie di centinaia di esuberi (operai e impiegati di tutte le età) con nuove assunzioni solo per poche decine di persone, prevalentemente giovani laureati. E’ inutile nasconderlo a noi stessi. Lo sapevamo da tempo che sarebbe successo. Ce lo dicevano gli addetti ai lavori e anche il buon senso. Il futuro del distretto biomedicale è nell’innovazione di prodotto e di processo e su questo concordiamo tutti. Ma dei prevedi- bili “effetti collaterali” nessuno se ne occupa. Nessun convegno, nessun articolo sui giornali e, soprattutto, nessuna iniziativa per aiutare quegli addetti non più giovani che stanno per perdere il posto di lavoro. Se sono dipendenti di aziende industriali potranno contare su qualche ammortizzatore sociale, se sono artigiani o collaboratori precari, neppure su quelli. E dopo? La politica indu- striale e la gestione del territorio avrebbero dovuto affrontare questi temi da tempo pianifi- cando strategie per contrastarne l’intensità. Così non è stato e ora assistiamo impotenti alla riduzione del numero complessivo di occupati nel distretto. E’ iniziata la cura dimagrante ma non è quella che decidiamo di fare per metterci in costume da bagno, è quella che ci tocca subire e che lascerà qualcuno in mutande! Alberto Nicolini 2 La Plastica della Vita
Maria Gorni: puntare sul marketing Protagonisti piu’ che mai Tra i vari protagonisti del biomedica- nel processo e nella gestione azienda- le che la nostra redazione ha il pia- le. Parliamo di Maria Gorni, presiden- cere di intervistare non poteva man- te del Consiglio di Amministrazione care lei, una delle poche donne alla di Ri.Mos di Mirandola ed Enki di Bre- guida di due ditte con l’imperativo di scia. distinguersi, nel prodotto ma anche Maria Gorni con alcuni dei prodotti di Ri.Mos La storia della Dott.ssa strale: studi e prime espe- dicale che li ha portati Gorni inizia un po’ come rienze lavorative decisa- fin’ora a una onorevole quella di Franco Menarini, mente distanti dal campo carriera. intervistato sul numero medicale, poi un ingresso Maria Gorni si è laureata passato del nostro trime- quasi casuale nel biome- in Lettere Moderne e ha 2 11 7 3
Maria Gorni La Dott.ssa Gorni davanti al manifesto di Enki, azienda che risiede nel bresciano praticato l’insegnamen- Nacque così R.A.M., che principali obiettivi – ci to nelle scuole per quasi nel 1989 divenne stabil- racconta la Dott.ssa Gor- 10 anni; tra i suoi hob- mente Ri.Mos, la prima ni – una delle ultime nate bies c’era principalmente azienda in Italia specializ- è infatti la linea Mixram, quello della pittura a olio zata in prodotti per meso- per la quale abbiamo ot- e il suo talento è stato terapia e leader, in poco tenuto nel 2005 la licenza mostrato anche attraver- tempo, nella linea com- di produzione e commer- so diverse esposizioni pleta per ginecologia e cializzazione del princi- personali. La creatività e prodotti per fecondazione pio attivo brevettato dal- la lungimiranza innate le assistita. Nel 2000 infatti l’ENEA, Ente per le Nuove sfruttò anche quando il Ri.Mos ha acquistato par- Tecnologie, l’Energia e cognato, medico a Rimini, te di un’ azienda di Bolo- l’Ambiente. Si tratta di brevettò dei multiniettori gna che produceva aghi una medicazione naturale per mesoterapia; la Gorni riutilizzabili su misura, cicatrizzante per uso sia intuì le potenzialità, ve- allargando sempre di più veterinario che umano; dendo nel distretto miran- la gamma di prodotti del- un prodotto quindi più dolese e nella sua storia l’azienda, che già consta farmaceutico che biome- le conoscenze, l’indotto e di 6 diverse linee. dicale». Per implementare le capacità adatte per svi- «Sperimentare e trovare maggiormente l’uso uma- luppare i prodotti e farne nuovi prodotti innovativi no l’azienda, assieme al- un’attività. e unici è uno dei nostri l’Università di Bologna, 4 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
sta anche sviluppando un ulteriore prodotto che permette una rigenera- zione tissutale molto ra- pida, ovvero un scaffold, un polimero particolare che possiede principi atti- vi cicatrizzanti adatti per piaghe e ustioni. «Il pro- dotto per uso veterinario è già in commercio da più di un anno – ci spiega Maria Gorni – per quello ad uso umano stiamo ini- ziando ora la commercia- lizzazione. Inoltre, stia- mo facendo anche delle sperimentazioni in Inghil- terra in campo dentistico. E’ ipotizzabile una futura collaborazione anche con il Centro di Medicina Ri- generativa “Stefano Ferra- ri” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, al quale fornire speciali scaffold». Parliamo un po’ anche di Enki, l’azienda che nel 2002 è stata creata a Con- cesio assieme ad un tec- La nuova linea di prodotti Hypermix nico che la Dott.ssa Gorni aveva avuto l’occasione di altamente specializzati e definirla!» conoscere per precedenti tecnologici, e in secondo Maria Gorni è forse una collaborazioni. luogo perché seguiamo delle menti più moderne « E’ con Enki che esprimo dall’inizio alla fine l’in- che abbiamo incontrato la maggior parte dell’ori- tero progetto del cliente durante le interviste fatte ginalità e della particola- fornendogli un prodotto a imprenditori del distret- rità del mio pensiero: per totalmente esclusivo, in to; non ce ne vogliano gli me infatti è fondamentale particolare per quanto ri- altri, ma la professoressa saper creare qualcosa di guarda i cateteri speciali ha quella capacità di guar- sempre nuovo e che gli e altamente innovativi... dare al futuro che molti altri non hanno, e in Enki insomma una vera e pro- ancora non hanno, ecco questo è possibile prima di pria “boutique del catete- perché si sente parlare tutto grazie ai macchinari re”, come spesso mi piace così tanto di bisogno di 2 11 7 5
Maria Gorni innovazione per “salvare” cui Maria Gorni è stata co- la lentezza del sistema, in il distretto biomedicale, fondatrice all’inizio degli Emila Romagna più che in ma ancora pochi realmen- anni ’90 e da pochi mesi altre regioni. In Lombar- te lo mettono in pratica. ne è diventata Presidente, dia ad esempio, dove ri- Il marketing, ad esempio, succedendo alla lunga ca- siede Enki, le pratiche e i è un aspetto molto cu- rica di Luciano Fecondi- permessi sono più veloci, rato e seguito da Ri.Mos ni. «L’obiettivo principale ci sono più finanziamenti e in particolare dal suo del Consorzio è proprio tanto che Enki, per quanto Presidente:«farsi notare è quello di promuovere le piccola realtà, è coinvolta importante quasi più del- aziende sul mercato, ita- in grossi progetti regio- la qualità del prodotto in liano e straniero, attra- nali ed europei con gran- sè – azzarda la Dott.ssa verso ogni canale: fiere, di aziende. Questi fattori Gorni – per questo investo esposizioni, presentazio- e i ritardi nei pagamenti tantissimo e curo perso- ni, siti, brochure..è anche sono le piaghe principali nalmente, assieme ai miei questo, secondo noi, che che possono influenzare collaboratori, tutto quel- serve per mantenere viva negativamente il nostro lo che riguarda il sito, la un’attività. Molte realtà distretto». pubblicità e l’immagine del distretto ancora non Un altro punto negativo del prodotto. hanno la cultura della dello sviluppo del distret- E’ importante produrre, promozione». Le novità to è sicuramente la man- innovare, realizzare pro- del cambio al vertice non canza di infrastrutture; getti, ma è altrettanto sono tante, proprio per anche la Dott.ssa Gorni necessario – se non di consolidare una determi- quindi appoggia la rea- più – vendere...». Un al- nata continuità lavorativa lizzazione della Cispada- tro aspetto molto curato e di pensiero di Consobio- na, di cui ormai si parla da Maria Gorni è il rap- med. «Le idee non ci man- da anni. «E’ un opera ne- porto col personale, che cano mai e una di quelle cessaria e sinceramente in Ri.Mos è composto per che vorremmo realizzare credo si sia atteso anche la maggior parte da don- prevede il coinvolgimento troppo per farla. La zona ne: sono infatti solo 8 gli di medici neo-laureati da ne ha bisogno a livello uomini su 54 dipendenti istruire sui prodotti del- economico, soprattutto in totali. La modernità del le nostre aziende: dopo questo momento». Presidente si vede quindi tanta teoria emanata dai anche nella gestione dei docenti universitari rite- dipendenti, nel venire in- niamo opportuno un con- contro alle loro esigenze fronto con gli strumenti sempre in prima persona che poi i dottori incontre- creando quindi un clima ranno e utilizzeranno in lavorativo sereno e di con- ospedale». seguenza più produttivo. L’impegno c’è ma... «spes- La stessa politica di so la burocrazia limita marketing è alla base di molto le buone intenzio- Consobiomed, il Consor- ni. Raccogliamo lamentele zio per le piccole medie da tutti i nostri conoscia- imprese biomedicali di ti, e io per prima conosco 6 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
Innovazione e Performance del Prodotto Innovation and Product Performance Erneuerung und Leistung des Produktes Innovation et Performance du Produit Stampaggio, finitura, controllo, confezionamento di guarnizioni e articoli tecnici in elastomeri e termoplastici medical grade (LSR, VMQ, EPDM….. PVC, PU….) in CLEAN ROOM ISO Classe 8. Moulding, finishing, inspection, packaging of gaskets and technical articles made by medical grade elastomers and termoplastic materials (LSR, VMQ, EPDM….. PVC, PU….) in a CLEAN ROOM ISO 8. Fertigung, Endbearbeitung, Kontrolle, Verpackung von Dichtungen und technischen Artikeln aus Elastomeren und thermoplastische Werkstoffe medizinischen Grades (LSR, VMQ, EPDM….. PVC, PU….) beim CLEAN ROOM ISO 8. Moulage, finition, contrôle, conditionnement de joints et articles techniques en elastomères et thermoplastiques medicales (LSR, VMQ, EPDM….. PVC, PU….) dans une CLEAN ROOM ISO 8. Sede operativa: Via G. Rossini, 19 - 24060 Credaro (BG) tel. +39 035 0951111 - fax + 39 035 935132 mail: info@guarnimed.it - web: http://www.guarnimed.it
Intervista al Professor Silvio Eruzzi, Vice Chairman di Lucomed dopo l’acqisizione di Elcam Medical. Lucomed verso un futuro di Protagonisti espansione La nostra carrellata di personaggi del bio- ta, sviluppa, produce e distribuisce a livello medicale prosegue. Questa volta però ci mondiale componentistica per dispositivi spostiamo un po’ fuori dai confini classici medici monouso nei settori dell’ emodialisi, del distretto e andiamo a Carpi, ad incontra- infusione, trasfusione, nutrizione e sistemi re Silvio Eruzzi, Vice Chairman e Managing di drenaggio. Director di Lucomed, azienda che proget- Una bella visuale aerea del sito carpigiano di Lucomed Nonostante sulle mappe sciuta al panorama nazio- posti a livello mondiale. di Google e sui navigatori nale e internazionale per Il Prof. Silvio Eruzzi, man- si faccia fatica a trovare quanto riguarda la produ- tovano di nascita, ha ini- via Emilia Romagna, dove zione di componentistica ziato la sua carriera fa- risiede l’azienda, tale per il settore biomedicale, cendo altro: per 18 anni realtà non è certo scono- che la pone ai primissimi ha infatti insegnato Di- 8 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
ritto Privato in diverse se perseguita la mission sposto ad includerci nel Università e ha praticato aziendale». suo gruppo. E così è stato: attività di consulenza per La domanda allora na- Elcam Medical ha parecchi operazioni di acquisizio- sce spontanea, e Silvio denominatori comuni con ni o cessioni di alcune Eruzzi la anticipa prima Lucomed e siamo convinti aziende del distretto mi- che io la formuli. «Vuole che questo nuovo assetto randolese, arrivando così sapere perché abbiamo porterà vantaggi per en- a contatto col biomedica- venduto? Semplice: per- trambi». le. Un’incontro fortuito, ché un’azienda come la Elcam Medical è una gran- come lo definisce Eruzzi; nostra, stabile e ben ra- de azienda israeliana, una ci piace immaginare che dicata, affronta dei cicli delle principali produttri- in questa parola, oltre al durante i quali si devono ci a livello mondiale nel significato di “casuale” si prendere delle decisioni settore della componen- celi anche un riferimento importanti per il futuro. tistica medicale; la so- alla “fortu-na”, considera- Era arrivato il momento cietà si basa inoltre sulla to il successo che ha ot- per noi di fare un passo forma associativa volon- tenuto poi durante la sua avanti, quindi o facevamo taria detta kibbutz, una attività manageriale, an- noi acquisizioni per valo- struttura economica “sui che grazie al contributo rizzare l’azienda, oppure generis” sconosciuta in di preziosi collaboratori. viceversa cercavamo un Italia, poiché diversa an- Acquisendo sempre più partner internazionale di- che dalle nostre comuni conoscenze del settore, il Prof. Eruzzi è entrato a far parte attivamente di alcune di queste aziende, fino ad arrivare a fonda- re, assieme al socio Ing. Luca Ferrari, la Lucomed di Carpi. È solo dal 2006 però che ne ha ripreso il controllo, dopo un cam- bio di proprietà, diven- tandone Presidente. Nell’ intervista del nostro periodico di 5 anni fa, Eruzzi aveva un progetto industriale ben definito e volto alla crescita: « Direi ampiamente raggiunto, anche perché nel 2010 abbiamo realizzato il più alto fatturato in assoluto. Siamo cresciuti in qualità, servizi e tecnologie, riu- scendo a ottenere risul- tati economici sorpren- denti, con un 26/27% di marginalità nel mercato dei commodities. Tutto lo staff, guidato dall’Ing. Ferrari, si è sempre mol- Il Professore Silvio Eruzzi, Vice Chairman di Lucomed to prodigato affinchè fos- 23 119 75 19 9
Intervista al prof. Silvio Eruzzi Lucomed cooperative, ma che ha ti e processi grazie alla di non fermarsi ad essere rappresentato un elemen- competenza e ai progetti semplicemente fornitori to fondamentale nello svi- di Elcam». di componenti ma di al- luppo di Israele. «Non vi Insomma, come indica il largare i propri orizzon- sarà sovrapposizione di claim sul sito dell’azien- ti. Abbiamo quindi fatto prodotti, clienti o mercati da israeliana, Elcam Medi- un salto notevole sia con tra noi ed Elcam – spiega cal è “The Advantage You l’offerta sia con il target: il Prof. Eruzzi – infatti la Need”; un’azienda che per il primo abbiamo at- loro gamma di prodotti è non ha acquisito Lucomed tivato ad esempio anche più ristretta e decisamen- per toglierla dai guai, servizi che prevendono te diversa dalla nostra; ci come molti avranno pen- la realizzazione di pro- rivolgiamo a campi diffe- sato, ma che ha trovato in dotti finiti (recentemen- renti del settore biomedi- Lucomed un collaborato- te è stata realizzata una cale e questo ci permette- re prezioso che condivide nuova camera bianca a rà di “completarci”, in un gli stessi valori di qualità questo scopo n.d.r.); per certo senso. Noi allarghe- e servizio ai clienti. il secondo abbiamo cer- remo il nostro listino coi E viceversa. cato e conquistato grandi loro prodotti, garantendo «La filosofia industriale clienti anche all’estero, così un’offerta maggiore, di Lucomed – prosegue per i quali produrre gros- allo stesso tempo potre- il Sig. Eruzzi – è sempre se quantità di prodotti, mo pensare a un migliora- stata quella di cambiare sempre di qualità. Ecco mento dei nostri prodot- atteggiamento al bisogno, perché contiuiamo ad al- Una delle officine meccaniche dell’azienda 10 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
clienti, che ora si fidano ancora di più. Al di là della crisi globale, che ha sicuramente colpi- to un pò anche il setto- re biomedicale, Lucomed cresce e consolida la sua posizione nei mercati di quasi tutto il mondo, con- fermandosi il numero uno tra i fornitori ad aziende italiane. «I recenti avve- nimenti politici in Libia – ci confida il Dott. Eruzzi - che stanno sconvolgen- do gli equilibri economici mondiali per quanto ri- guarda i prezzi del petro- Le camere bianche tecnologicamente avanzate di Lucomed lio e di conseguenza della plastica, un pò ci preoc- cupano. Il 40% dei prezzi dei nostri prodotti deri- va infatti da quello delle materie plastiche che ac- quistiamo; fin’ora siamo sempre riusciti a mitigare il rialzo dei prezzi grazie ad efficienza e automa- zione, e siamo convinti di riuscire a farlo anche in futuro, anche grazie largare la nostra sede con perdite di tempo che van- al nostro nuovo partner nuovi magazzini, unità taggi, ecco che si apprez- israeliano». produttive e camere bian- za maggiormente il valore Concludiamo l’intervista che, al fine di soddisfare aggiunto che un’azienda con una bella visita al- tutti i clienti». come Lucomed può offri- l’azienda, di cui il Prof. Questa è la chiave di suc- re, assieme a materiale di Eruzzi va molto orgoglio- cesso di Lucomed, saper qualità e sicurezza, anche so anche da un punto di fare le giuste scelte al se a un costo maggiore». vista “estetico”; ci raccon- momento opportuno, di- Due anni fa, ad esempio, ta infatti che due impera- versificarsi, puntare sulla è diventata obbligato- tivi dell’azienda sono pu- qualità e la certificazio- ria l’ispezione dell’FDA lizia e ordine. ne, rispettando i tempi di anche per lo stampag- Ci mostra magazzini, offi- consegna anche quando gio e l’estrusione; l’ente cine, sale macchina e ad- si tratta di quantità no- americano non ha avu- dirittura il tetto: tutti luo- tevoli. «La tendenza ad to niente da eccepire all’ ghi dove non ci si aspetta acquistare i componenti azienda carpigiana, anzi, di trovare la nettezza più più economici è sempre ha espresso i propri com- assoluta, ma che invece stata diffusa, in qualsia- plimenti per l’efficienza. sono lindi tanto da poter- si settore. Quando però, Questo ha senz’altro con- ci fare un pic-nic. in certi casi, risparmiare solidato il prestigio di cui L’efficienza passa anche comporta più problemi e gode Lucomed presso i da qui. 23 119 75 11 19
Storia di un medico che operava col sorriso Anniversari A fine 2011 ricorre il 30esimo anniversario prattutto agli sconosciuti per migliorarne della morte del Prof. Pietro Confortini, uno le aspettative e le condizioni di vita, e chi dei primi chirurghi in Italia a realizzare tra- lo ha conosciuto ne declama l’auto-ironica pianti renali a metà degli anni ’60. umiltà, la modestia, la simpatia, la curiosità Di lui non si ricordano solo la professio- e la capacità unite alla tenacia di chi cerca nalità e il coraggio di cambiare la storia sempre soluzioni semplici, che non creano della chirurgia, ma anche l’umanità e il me- spunto a polemiche e che risolvono con la raviglioso rapporto che sapeva instaurare bontà ogni piccolo o grande problema del- coi pazienti. Infatti aveva l’ansia, la gioia e l’ammalato. l’orgoglio di rendersi utile agli amici e so- Il Professor Pietro Confortini Pietro Confortini è nato ri, dove ha cominciato a Verona, nel 1965, quando a Ferrara l’8 Maggio 1924 svolgere un’intensa attivi- vinse il concorso per di- e ha studiato Medicina a tà di ricerca sperimentale rigere la terza divisione Padova e dopo la laurea e applicazioni cliniche del chirurgica dell’ospedale ha prestato servizio alla rene artificiale. Successi- di Borgo Trento. Il suo scuola di Vittorio Pettina- vamente si è trasferito a obiettivo era quello, as- 12 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
solutamente innovativo stato dalla burocrazia e Molti suoi colleghi del- per quell’epoca, di creare dalle leggi come la 644 l’Ospedale di Verona lo un “polo” altamente spe- del 2 dicembre 1975, che ricordano con stima e af- cializzato per le patologie non lo vide arrendersi mai fetto; ad esempio il Dr. renali, dalla dialisi fino nella titanica lotta contro Giusto Ancora, in una alla chirurgia. Confortini l’inefficienza e l’indiffe- recente intervista, dice: riuscì nel suo intento e renza della sanità pub- «Confortini era un uomo istituì un centro di emo- blica, anche se questo gli che sapeva cosa voleva. dialisi tra i più efficienti fruttò addirittura un’ag- Un grande organizzato- d’Italia e d’Europa. Pro- gressione con minacce di re. E per lui gli ammalati prio a Novembre dello morte. Per questo suo vo- stravedevano. Aveva una scorso anno gli è stato in- ler colpire i punti nodali capacità di comunicare titolato il nuovo Polo chi- del sistema fu anche criti- direttamente che pochi di rurgico del Borgo Trento, cato e disprezzato, come noi medici hanno. Ci ha in ricordo del medico che spesso accade a chi cerca insegnato che per ottene- fu tra i primi nel nostro di fare il proprio lavoro re grandi risultati bisogna Paese, nel 1953, ad ap- fino in fondo in maniera crederci. E, soprattutto, plicare il rene artificiale onesta e senza scendere fare fatica. Era un entu- a pazienti affetti da in- a compromessi. Morì nel siasta e ha sempre volu- sufficienza renale acuta e pieno della sua intensa e to circondarsi di entusia- primo nel 1963, a trattare multiforme carriera, col- sti». pazienti uremici median- to da un’infarto il 24 di- Il professore ebbe però te l’emodialisi periodica. cembre 1981 mentre scia- un ruolo importante an- Nel novembre del 1968 il va sulle piste di Cortina che nella nascita di alcune Professor Confortini e la d’Ampezzo. delle aziende biomedicali sua équipe trapiantarono – il secondo caso in Italia dopo quello del professor Paride Stefanini a Roma – un rene nuovo ad un paziente nefropatico. Da quell’anno il trapianto di rene assunse grande im- portanza nell’attività di Confortini che, nel 1975, fu nominato Presidente della Società Italiana dei Trapianti e nel Centro da lui fondato venivano ese- guiti in media 200 emo- dialisi alla settimana. Risultati ecclatanti, otte- nuti grazie alla grandissi- ma professionalità e alla costanza di Confortini e della sua equipe, dediti a migliorare la salute di tantissimi pazienti, più o meno giovani, che si ri- volgevano a lui in cerca di Il direttore Sandro Caffi sopra il nuovo una speranza. Percorso Polo chirurgico di Verona intitolato alla memoria di Confortini non facile il suo, contra- 2 11 7 13
Pietro Confortini Box No.1 Un altro ricordo da parte di Alessandro Calari “Sono sceso a Mirandola il 2 gennaio 1971 su invito di Mario Veronesi e Carlo Gasparini ini- ziando il mio lavoro di progettista nella realtà esistente DASCO. Riporto la seguente memoria, che non ho vissuto da testimone, che l’idea del monouso sia arrivata a Veronesi da Pietro - detto Piero - Confortini, stanco di dover risterilizzare i tubismi dopo e prima di una dialisi. Quindi nacquero le due attività artigianali che generarono la Da- sco. Quest’ ultima operava in posizione competitiva nel monouso; diversamente, nelle apparec- chiature era ferma nella pruduzione di preparatori a vasca multipaziente, con limiti di steriliz- zazione e impossibilità di personalizzazione del liquido di dialisi. In accordo con la Sandoz, proprietaria della Dasco, si creò la Bellco con il compito di fare sviluppo, mentre la produzione sarebbe restata a carico di Dasco. Conobbi Piero Confortini nel 1973, in visita alla Bellco, con lo scopo di portare la sua espe- rienza su un preparatore in Single-Pass, completamente elettronico e completamente mo- nouso, quindi senza necessità di sterilizzazione chimica e senza i tempi morti dovuti a tale operazione fra una seduta dialitica e l’altra. Il tutto si presentava come un groviglio di com- ponenti distesi su il piano di un tavolo di lavoro, nonostante tutto funzionante; fui colpito dallo stupore di Confortini. Successivamente fu sperimentatore dei primi pezzi industrializzati. Direi che Confortini tenne a battesimo il preparatore Unimat BL 714, che lanciò il nome Bellco nel mondo dell’emodialisi. Fu un incontro breve ma che lasciò in me un ricordo indelebile del medico e dell’uomo”. del nostro distretto, in- del progetto, poiché in Padova diedero la prova torno alla metà degli anni quegli anni, in Italia, mo- di poter trattare 9 pazien- ‘60; in particolare Steril- rivano circa 40 persone ti contemporaneamente plast, la prima azienda ogni milione di abitanti con le apparecchiature da di Mario Veronesi che si per insufficienza renale. loro progettate. occupava proprio di dia- Grazie anche al prezioso Ci è sembrato quindi do- lisi e reni artificiali. Una contributo di Confortini veroso ricordare la figura conoscenza in comune, quindi, Veronesi iniziò del Prof. Pietro Conforti- il dottor Cuccia, mise in la sua carriera nel cam- ni, nell’anno del 30esimo contatto Veronesi e Con- po della dialisi, facendo anniverario della sua mor- fortini che insieme col- parlare di se e dei suoi te, non solo per l’apporto laborarono per migliora- sistemi emodialitici in un scentifico alla sanità ma re i prodotti in base alle periodo in cui ancora non anche per le basi che, for- conoscenze specifiche di era pensabile tenere in se inconsapevolmente, ha entrambi. Confortini chie- vita pazienti nefropatici posto per lo sviluppo del se in particolare a Vero- cronici. Insieme, Confor- nostro distretto biomedi- nesi di realizzare circuiti tini e Veronesi riuscirono cale mirandolese. ematici monouso per la anche a dimostrare ai ver- circolazione extracorpo- tici della sanità che era rea del sangue durante possibile contenere i co- l’emodialisi, e Veronesi sti della dialisi; infatti ad intuì subito l’importanza un congresso del 1967 a 14 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
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Alla ricerca del partner Approfondimento (di servizi) ideale a cura di Cooplar La ricerca di un fornitore che Cliente, nonché delle capa- esterna e interna. possa rispondere alle esi- cità di intercomunicazione, L’affidarsi ad una impresa di genze di una Società operan- saranno di grande peso nel Multiservizi come Cooplar, te nel settore biomedicale, successo futuro di una si- capace di rispondere a esi- come del resto nella mag- nergica, duratura e proficua genze plurime del Cliente, gior parte dei settori, è un rapportazione reciproca. La donerà allo stesso la possi- processo dispendioso, per selezione finale in base al bilità di avere un partner/ lo più lungo, che richiede un rapporto prestazione cerca- fornitore attento alle sue percorso che nella maggior ta/ costo sostenuto sarà la esigenze, motivato e pro- parte dei casi si può riassu- fase meno dispendiosa in positivo nella risoluzione mere in alcune fasi fonda- termini di ricerca di risposte delle distinte problematiche mentali. alle esigenze. e attivo nell’attuare metodo- Essenzialmente alla base di Cooplar è consapevole di logie coordinate, sinergiche ogni buona ricerca dovrà quanti costi, sia in termi- e integrate. sussistere una chiara e pre- ni monetari che di tempo, La serenità di poter con- cisa definizione delle esi- questa indagine possa com- centrare le proprie energie genze, priorità, aspettative portare, così, nell’ottica di imprenditoriali nello svol- nonché interrogativi ai quali rendere il miglior servizio gimento del proprio “Core si vorranno dare risposta . possibile ai propri Clienti e Buisness” con la tranquilla Successivamente l’individua- a quelli futuri, ha intrapreso consapevolezza di un part- zione dei partner potenzial- un percorso di diversifica- ner fidato che si adoperi alla mente adatti a procurarci so- zione della propria offerta in risoluzione di quelle proble- luzioni alle nostre esigenze risposta sia al mercato po- matiche accessorie e com- dovrà avvenire attraverso la tenziale che all’esigenza del plementari alla gestione ca- propria rete informativa di cliente storico. ratteristica, è il compito di contatti e conoscenze facen- La valida argomentazione cui Cooplar sarà sempre feli- ti parte del bagaglio cono- dirigenziale che porta alla ce di prendersi carico. scitivo aziendale, non sotto- conseguente riduzione del stimando l’importanza degli numero di fornitori e alla ag- organi di informazione come glomerazione della gestione la carta stampata e internet. di più servizi nelle mani di La valutazione dei fornitori unici fornitori capaci di ri- con i quali si creeranno con- spondere al più ampio nu- tatti tramite la lista che la mero di esigenze aziendali nostra ricerca avrà prodotto, e imprenditoriali ha portato dovrà essere attentamente Cooplar a ramificare la pro- investigata in base a criteri pria offerta. oggettivi stabiliti preceden- Le Proposte di Servizi di temente in sede di definizio- Cooplar, che storicamente ne degli obbiettivi di ricer- riguardavano l’ambito dei ca. servizi di Pulizie specializ- Esempi di criteri oggettivi di zate per ambienti biomedi- scelta possono essere: soli- cali e non, nel Facchinag- dità finanziaria e strutturale, gio e Derattizzazione , ora disponibilità di risorse uma- sono giunte a comprendere ne e tecniche, metodologie l’acquisizione di professio- di intervento utilizzate non- nalità comprovate nei setto- ché capacità di stabilità ne- ri del Disinfestazione, Di- gli standard di servizio pro- sinfezione, Sanificazione, messi. Gestione e mantenimento In aggiunta, una attenta va- scorte di materiali igienico lutazione della capacità del sanitari, Portierato, Presa Fornitore di interagire, af- e consegna di documenti, fiancare ed essere parte at- Lotta alla talpa, Manuten- tiva e propositiva della ri- zione del verde, Segnaleti- soluzione dei problemi del ca orizzontale e verticale 16 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
Pochi passi avanti nella vertenza Gambro dopo quasi 3 mesi dall’annuncio degli esuberi e il trasferimento di produzione all’estero. Approfondimento La crisi che c’è ma non si vede (o si vede ma la si tiene nascosta?) Nel nostro numero di Ottobre 2010 dell’azienda. Il nostro articolo si con- avevamo già affrontato le preoccupa- cludeva con queste parole: ”..non rima- zioni dei dipendenti di Gambro che ne che attendere e vedere gli sviluppi poi sembravano essersi in parte ri- della situazione Gambro nei prossimi solte con una rassicurazione da parte mesi”. Ecco come è andata a finire... Gli operai di Gambro occupano la carreggiata durante lo sciopero indetto il giorno stesso dell’annuncio della delocalizzazione da parte della dirigenza. E così la mazzata arrivò, e rire all’estero, in 3 paesi pazienti cronici. Ci foca- tutti i bei pensieri e pro- stranieri diversi, la pro- lizzeremo sulla fornitura positi si portò via. duzione delle linee san- di terapie con i più alti Sembra l’inizio di una sto- gue entro un anno e mez- standard possibili, concen- ria inventata, invece pos- zo circa. La decisione, da trando i nostri sforzi sulla siamo definirlo, per molti, come si legge dal comu- facilità d’uso e l’efficienza l’inizio di un incubo reale. nicato stampa ufficiale, è complessiva in clinica. Ciò Il 27 Gennaio 2011, con- stata presa per “rafforza- ci permetterà di indirizza- temporaneamente a stam- re ulteriormente la nostra re i nostri investimenti in pa e a dipendenti, l’azien- posizione e competitività quelle aree di attività nelle da Gambro di Medolla ha a livello mondiale nel mer- quali risiedono le migliori annunciato di voler trasfe- cato dell’emodialisi per opportunità di creazione 2 11 7 17
Gambro di valore per i clienti e la da subito confermato la la chiusura della sede di nostra azienda ”. Il piano loro attenzione verso la Latina e la cessione dello di ristrutturazione coin- responsabilità sociale e la stabilimento di Canosa e, volge però 400 operai (su loro disponibilità ad apri- dulcis in fundo, l’assenza 880 totali), i quali ad oggi re una trattativa, che per di investimenti e il con- stanno ancora aspettando ora non ha portato troppe tratto aziendale scaduto di sapere quale sarà la loro sicurezze ai 400 esuberi. da parecchi mesi. Alle ri- sorte. Il percorso, da fine Gli scioperi sono iniziati mostranze di Ottobre, la Gennaio a metà Aprile, ha fin da subito, mobilitando dirigenza aveva risposto attraversato scioperi, riu- stampa e tv al fine di sen- tranquillizzando i dipen- nioni, convegni, consigli sibilizzare tutto il paese denti su tutti i fronti e comunali e provinciali, in- sul grave fatto. Anche Stri- promettendo la presenta- contri a Roma al Ministero, scia la Notizia è venuta a zione del piano industriale con momenti di buio tota- registrare una puntata, an- 2011 alle parti sociali en- le e altri in cui sembrava data in onda poi Sabato 26 tro i primi mesi del nuovo aprirsi uno spiraglio. Febbraio, dove il Gabibbo anno. In effetti una specie I sindacati si sono mobi- raccoglieva le lamentele di piano industriale è sta- litati immediatamente e degli operai. Molti di loro to presentato...ma con la con loro i sindaci dei co- temevano già da tempo sorpresa. muni coinvolti, le giunte una situazione del gene- Oltre alla preoccupazione provinciali e regionali che re, a causa delle diverse per la sorte dei lavoratori, hanno espresso il loro ap- avvisaglie che già li aveva- dalle forze politiche sono poggio totale e l’impegno no portati a scioperare nei stati espressi anche forti a trovare al più presto una mesi precedenti: innanzi- timori per le pesanti rica- soluzione per i dipenden- tutto il licenziamento del dute sociali che questa ra- ti che rischiano il posto. General Manager Ezio Ni- dicale svolta dell’azienda, I dirigenti svedesi hanno cola a Maggio 2010, poi rispetto all’accordo firma- Manifesti e bandiere dei sindacati allo sciopero Gambro 18 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
to in regione il 24 Marzo Box No.1 2009, può portare sull’in- Dall’altra parte...ottime notizie da Bellco dotto del distretto e della Provincia, dal momento Al contrario di quanto sta succedendo in Gambro, la Bellco ha indetto una che il settore biomedicale conferenza stampa, Martedì 19 Aprile in Municipio a Mirandola, alla presenza era stato appunto quello della stampa, per dichiarare con orgoglio gli ottimi risultati raggiunti in partico- a resistere meglio alla re- lare negli ultimi due anni, dopo la scissione da Sorin. cessione. Una bella doccia Il moderatore Stefano Rimondi, Amministratore Delegato di Bellco, ha intro- fredda per tutti. dotto e condotto gli interventi dei relatori, tra cui il Presidente Carlo Vanoli, il Si sono susseguiti diver- Direttore Scentifico, marketing e commerciale Mauro Atti, il Sindaco di Mi- si incontri, tra cui quello randola Maino Benatti, il Direttore Generale Attività Produttive della Regione pubblico del 23 Febbraio Emilia Romagna Morena Diazzi, nonché il Magnifico Rettore dell’Università all’Auditorium del Castel- di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi, l’Amministratore Unico di Medica lo dei Pico di Mirandola, Luciano Fecondini e l’AD Private Equity ARGOS, Mirco Dilda. Interventi a cui sono intervenuti, tra concisi e ben mirati per sottolineare l’aumento di fatturato di oltre 5 milioni gli altri, il sindaco Maino di euro, la continua ricerca di risorse umane che ha visto l’assunzione di 39 Benatti, l’Assessore regio- persone e i nuovi obiettivi di sviluppo e ricerca nel campo della dialisi come il nale alle Attività produtti- progetto F.A.R.E. Un’esempio e una conferma importante di un’azienda che ve Giancarlo Muzzarelli, non vuole delocalizzare ma che costruisce nel proprio territorio le opportunità l’Assessore provinciale per crescere e allargarsi. alle Politiche per l’econo- mia locale Daniela Sirotti Mattioli e i segretari pro- vinciali di alcuni sindacati, tutti d’accordo nell’espri- mere l’importanza e la ric- chezza del distretto, la ne- cessità di guardare avanti con innovazioni, investi- menti, nuove tecnologie, Alcuni dei relatori della Conferenza stampa del 19 Aprile scorso. sperimentazioni e colla- borazioni. Le competenze sono qui nella zona, ed è quindi un grosso errore anche se si dovesse risol- con nulla di fatto. Entram- delocalizzare fuori dal- vere la questione Gambro, be le parti hanno ribadito l’Italia, dove non si trove- il poblema generale rimar- la propria posizione, per ranno gli stessi appoggi rebbe perché il settore cui si è deciso di portare e contributi, formazione biomedicale vive d’inerzia al più presto la questione tecnica e laboratori scen- su una posizione acquisita all’attenzione del Ministe- tifici attrezzati. anni prima, e questo non ro dello Sviluppo Economi- Poco fiduciosi gli interven- basta a contrastare il pe- co. A rotazione i lavoratori ti di Fecondini e Rimondi: ricolo maggiore: il potere hanno previsto altre ore il primo aveva già previsto di paesi stranieri ad avere di sciopero, per protesta- un futuro funesto per Gam- (e mantenere) costi di ma- re contro la scarsa colla- bro anni fa e ora auspica nodopera molto inferiori borazione dell’azienda, ai come massimo traguardo ai nostri. tempi non ancora disposta raggiungibile la salvaguar- Il 2 Febbraio si è poi tenu- a presentare un vero piano dia del know-how; il secon- to il primo tavolo regiona- industriale che è stato poi do invece, dopo aver ana- le alla presenza di azienda mostrato a Roma il 1°Mar- lizzato ancora una volta e sindacati per discutere la zo. le condizioni burocratiche vertenza Gambro, ma si è Nel progetto si parlava di italiane, ha affermato che, rivelato un incontro flash reindustrializzazione dello 23 119 75 19
Gambro settore “cassette” e quindi di evitare il licenziamento per 100 dei 400 esuberi annunciati. Le novità sono state di- scusse ancora in successi- vi tavoli tecnici dove si è cercato di dare ancora più concretezza al nuovo Pia- no Industriale. La strada è ancora lunga e, come ha dichiarato Ro- berto Righi di Filtem/Cgil, Biomed, il convegno che si è tenuto all’Auditorium del Castello Pico per «nonostante sia una buona parlare dela vertenza Gambro notizia e sia sia ottenuto già qualcosa di importan- te in questa ritrattazione, stabilimento e dell’istitu- zialmente l’idea iniziale. manteniamo un atteggia- zione di un sito multiuso La multinazionale avrebbe mento conservatore e non per riassorbire parte dei infatti confermato gli in- ci rilassiamo perché c’è dipendenti che rimarranno vestimenti e i volumi pro- ancora tanto da fare per disuccupati, conferman- duttivi annunciati un mese arrivare all’obbiettivo: do così la disponibilità a fa per Ricerca e Sviluppo quello cioè di garantire un ragionare di un Piano che e per Artis, in più avreb- futuro a tutti i 400 lavora- possa ridurre l’impatto be pensato di mantenere il tori, non solo 100». provocato dalle delocaliz- zazioni delle attività de- finite non core business. Il successivo incontro del 23 Marzo al Ministero del- lo Sviluppo Economico ha confermato l’impegno ver- so una sbrigativa risolu- zione della vertenza, ma sindacati e lavoratori non sono stati soddisfatti del loro colloquio personale coi vertici dell’azienda e hanno espresso, in un ulte- riore sciopero indetto per il 1 Aprile, la loro delusio- ne per le mancate risposte aziendali, che hanno de- terminato solo incertezze per il consolidamento del sito produttivo e per la po- sizione degli esuberi. Lunedì 11 Aprile le due parti si sono incontrate di nuovo, e l’azienda si è Alcuni dei relatori della conferenza del 23 Febbraio finalmente dichiarata di- sponibile a ritrattare par- 20 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
TECNICO DEL PROCESSO VENDITE PER IL SETTORE BIOMEDICALE. Sono 12 i qualificati al corso di formazione superiore Il 15/03/2010 è terminato con l’esame di qualifica il corso di formazione superiore: TECNICO DEL PRO- CESSO VENDITA PER IL SETTORE BIOMEDICALE (2010_860_MO) gestito da Iride Formazione e cofinanziato dalla Provincia di Modena e dal Fondo Sociale Europeo. Il corso, della durata di 500 ore di cui 200 di stage nelle aziende del territorio, ha trattato in modo particolare: Rappresentazione di un potenziale di zona, Pianificazione azioni di vendita, Elementi di Marketing per prodotti medicali, Processi e prodotti tipici del settore biomedicale, Certificazioni di sistema e di prodotto per dispositivi medici, L’offerta (B2B, la gara pubblica), Trattamento dati e proiezioni di vendita, SW gestionali, La vendita all’estero, Modelli di customer care e tecniche di vendita, Business English for the medical device sector. Le docenze sono state effettuate da consulenti o tecnici delle imprese del territorio. Un ringraziamento particolare va alle aziende che hanno col- laborato, ospitando visite o sta- ge: BELLCO , BIASCON, BIOGYN, EMILTEK, ENCAPLAST, ESPRIT, EUROSETS, GAMBRO, M.V. , ME- DIFLY , STARMED, THD. Quanti fossero interessati al- l’elenco dei qualificati e/o ai loro curricula, possono contattare la coordinatrice Annamaria Cam- pagnoli tel. Dir. 0535/67 43 46 e-mail acampagnoli@irideformaz ione.it. 23 119 75 21 19
Mobimed, per stimolare l’innovazione di Mariangela Dondi e Paolo Poggioli Eventi Sabato 12 marzo è terminato il corso, nato “ Mobimed, per stimolare l’inno- dedicato al biomedicale e all’innova- vazione” presentato, sotto forma di zione e rivolto ai ragazzi delle scuole poster, al primo Convegno Nazionale superiori. L’iniziativa è stata organiz- sui Dispositivi Medici organizzato dal zata in collaborazione fra Consobio- Quality Center Network presso il Po- med e l’Istituto Galilei, con il patro- liclinico di Modena, il 4 e 5 ottobre cinio del comune di Mirandola, e ha 2010. preso spunto da un progetto denomi- Le testimonianze di alcuni imprenditori del distretto biomedicale mirandolese: 1) Ing. Emanuele Marchetti (au- tomazione); 2) Ing. Domenico Cianciavicchia (elettromedicali); 3) Mauro Marchi (disposable) Mobimed, la mostra per- ta il 22 maggio del 2010 to 5 marzo con una visita manente del Biomedicale grazie alla volontà del guidata a Mobimed e la mirandolese è stato, natu- Comune di Mirandola e al presentazione del distret- ralmente, il punto di riferi- fondamentale contributo to e del programma del mento del corso. Tale mo- della fondazione Cassa di corso, nella saletta multi- stra, curata dall’ing. Paolo Risparmio di Mirandola. mediale della mostra. Da Poggioli, è stata inaugura- Il corso è cominciato saba- lunedì 7 marzo il corso è 22 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
proseguito nei locali del- guida nel corso di mecca- Mauro Marchi di BTC Me- l’Istituto Tecnico Galilei nica dell’Istituto Galilei di dical Europa (vedi fig.1) per una intera settimana Mirandola. In questo sono Gli studenti coinvolti in di “full immersion” sul Bio- stati aiutati ed affiancati questo corso sono stati medicale. dall’ing. Mauro Aldrovan- quelli della IV B, indirizzo Questo è stato il primo di, che ha offerto la sua di meccanica, dell’Istituto vero corso sul biomedica- lunga esperienza nel set- superiore statale “Galilei”. le mai effettuato prima. tore, avendo lavorato con Molti sono stati gli argo- Il buon successo è sta- le più importanti multina- menti affrontati per inqua- to ottenuto sicuramente zionali della zona. Hanno drare l’attività pratica che dall’impegno dei diversi contribuito inoltre, con le avrebbero dovuto svolgere. attori del progetto, qua- loro preziose testimonian- Si è partiti quindi parlan- li la dott.ssa Mariangela ze, il dott. Massimo Braida do di dispositivi medicali e Dondi, responsabile tecni- di Iride Formazione, l’ing. del loro ambito d’applica- co di Consobiomed, l’ing. Domenico Cianciavicchia zione, prodotti e processi Paolo Poggioli, consigliere di Bellco, l’ing. Emanuele medicali, struttura azien- di Consobiomed e il Prof. Marchetti di Tecnoideal, dale, sistemi di qualità, Guido Bergamini, docente Luca Bergamini di SA.GE e certificazioni e costi. Per (Fig.2) Il brainstorming col dott. Massimo Braida 2 11 7 23
Mobimed (Fig.3) Un gruppo di progettazione con la dott.ssa Dondi e l’ing. Bergamini risvegliare le menti, dopo disposable, copriago e Cianciavicchia ha parlato tanta teoria, l’8 marzo il punto iniezione. E’ iniziata di elettromedicali, Mau- dott. Massimo Braida ha così la progettazione con ro Marchi ha parlato di guidato i ragazzi attra- l’aiuto dei quattro docen- disposable ed Emanuele verso un “brainstorming” ti sempre presenti, Dondi, Marchetti ha parlato di au- (vedi fig. 2), estremamen- Bergamini, Poggioli e Al- tomazione. te interessante e tecnica drovandi (vedi fig. 3). Il 10 marzo è stato il gior- sicuramente “nuova” per Il 9 marzo è poi prose- no delle visite alle aziende la scuola. In seguito, i 23 guito il lavoro dei gruppi del settore: Tecnoideal (au- studenti sono stati sud- sui progetti e, in seguito, tomazione), Bellco (mac- divisi in otto gruppi a cui tre importanti personaggi chine, disposable, stam- sono stati dati dei sempli- del settore hanno forni- paggio, sterilizzazione), ci dispositivi da progetta- to la testimonianza sulle HMC/Meditea (disposable, re: filtro stampato, clamp loro specialità: Domenico automazione, stampaggio, 24 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
trafila) (vedi fig. 4), SA.GE docenti di verificare il livel- gomento “medicale” e, (stampaggio e saldatura a lo di apprendimento degli soprattutto, il campo dell radiofrequenza). Le azien- studenti, e dall’altro per- stampaggio, ai più com- de da visitare sono state mettesse a loro di puntare pletamente sconosciuto. raggiunte con un pullman l’attenzione sui processi In seguito Luca Begami- affittato per l’occasione. I / attività più significative ni, titolare di SA.GE, ha ragazzi sono stati accom- delle aziende visitate. mostrato come sono stati pagnati dalla prof. Rosaria L’ 11 marzo gli otto grup- realizzati in pratica, nella Franzese, Paolo Poggioli, pi hanno presentato i loro sua azienda, i componenti Guido Bergamini e Mauro progetti (vedi fig. 5) che progettati dai ragazzi. Ne Aldrovandi. sono stati analizzati e di- ha spiegato le caratteristi- Per rendere le visite occa- scussi dai docenti. I lavori che e le relative difficol- sione di crescita, prima di risultanti hanno piacevol- tà fornendo campioni dei partire è stato consegnato mente sorpreso i docenti componenti. La mattinata a ciascun gruppo un que- considerando che, per i è terminata con le conclu- stionario di verifica che, ragazzi, era la prima vol- sioni dei docenti. da un lato permettesse ai ta che veniva trattato l’ar- Il ritorno in MOBIMED (vedi (Fig.4) La visita in Meditea 2 11 7 25
Mobimed stimonianza sulle macchi- ne dell’ing. Cianciavicchia e da quella di Luca Berga- mini. La parte teorica del corso non ha lasciato segni pro- fondi, ma la parte pratica è stata decisamente apprez- zata dai ragazzi. Hanno scoperto che il biomedi- cale, di cui forse avevano una vaga e poco appetibile idea, in realtà si interse- ca con altri settori come la meccanica, l’idraulica, l’automazione, l’elettroni- ca... forse a loro più con- geniali, vista la scuola che frequentano. Il corso è ri- sultato molto gradito e si spera che abbia un seguito nel futuro. (Fig.5) La presentazione dei progetti con Se questo minicorso aves- l’ing. Mauro Aldrovandi e l’ing. Paolo Poggioli se contribuito anche sola- mente a stimolare in loro la curiosità per questo fig. 6), sabato 12 marzo, za dell’ing. Marchetti) se- settore, allora è da ritene- è stata l’occasione per ri- guito a pari merito dal re un successo, poiché al- vedere con maggior spi- “Brainstorming” del dott. meno un obiettivo è stato rito critico i dispositivi in Massimo Braida, dalla te- raggiunto. mostra, oltre che per dare agli studenti riscontro del- le risposte ai questionari di verifica, in precedenza valutati dai docenti. A conclusione di questo “corso pilota”, si è voluto raccogliere anche l’opi- nione degli studenti sul- l’esperienza in cui sono stati coinvolti, così è stato predisposto un questio- nario di gradimento re- lativamente ai vari argo- menti trattati e alle visite effettuate, che gli studenti hanno compilato e lasciato rigorosamente anonimo. E’ risultato che il massimo gradimento è stato dato all’automazione (visita in (Fig.6) La visita a Mobimed Tecnoideal e testimonian- 26 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
Teatro colmo per la quinta edizione dello spettacolo ideato da Paola Gennari Parrucchieri con la collaborazione di Radio Pico Show For Life, avanti tutta!! In città Uno spettacolo “salpato” anni fa, che conti- e scenografie. Oltre a un contributo fonda- nua a dare emozioni, creare sinergie impor- mentale per l’Associazione Malati Oncolo- tanti, offrire al pubblico grandi esibizioni gici di Mirandola. Qualche anno di pausa show di classe, variegato, laranti, concatenate da un dall’ultima edizione, per divertente e commovente filo conduttore semplice tornare sul palco più cari- allo stesso tempo. ed esilarante, che lo han- ca che mai. Paola Gennari Il primo dei grandi artisti no reso famoso in trasmis- e il suo staff hanno infatti coinvolti ad esibirsi è sta- sioni tv come Quelli che il riproposto Show for Life, to David Pratelli, che con Calcio, Guida al campiona- 5° edizione dello spettaco- la sua comicità ha strap- to e Buona Domenica. lo di beneficenza che già pato risate e applausi a A seguire una splendida negli anni scorsi aveva ri- un Teatro gremito di gen- performance di danza con scosso enorme successo. te. L’artista pisano è mol- due coppie della scuola Per la serata del 10 Aprile to conosciuto soprattutto di ballo di Carpi Vividan- al Teatro Nuovo di Miran- per le sue innumerevoli za, già vincitori di diversi dola, tutto è stato curato imitazioni, da personaggi concorsi. Sulle note di mo- nei minimi particolari: l’or- del mondo del calcio ad tivi sudamericani e ritmi ganizzazione, alla quale artisti dello spettacolo e coinvolgenti i giovanissi- ha partecipato attivamen- politici italiani. Durante mi ballerini hanno dato te Radio Pico, si è impe- le due uscite della serata mostra di sé con classe e gnata nei mesi precedenti Pratelli ha presentato una professionalità, incantan- per offrire al pubblico uno carrellata di scenette esi- do la platea. 2 11 7 27
Show for life Dopo di loro è stato il mo- mento di mostrare a tutti le abilità di Paola Gennari e Matteo Borghi, affian- cati per l’occasione da Alessandro, un caro amico nonché direttore artisti- co del salone Rinascente di Aldo Coppola a Mila- no. Insieme hanno creato vere e proprie opere d’arte sulle teste di tre bellissi- me modelle, mentre altre tre venivano “tatuate” da Alessandro Bonaccorsi, in arte Alle Tatoo, con la tecnica del body painting. Dall’arte del disegno al- l’arte dell’abbigliamento con i vestiti da sposo e sposa e da cerimonia dise- gnati dalla stilista Vittoria Bonini e indossate da mo- delli e modelle, tutte truc- cate da Estetica Cosetta. Gli splendidi abiti di Vit- toria hanno contribuito a rendere l’atmosfera della David Pratelli in una delle sue divertenti imitazioni serata ancora più da so- gno, anche grazie alle mu- Vittorio Cavallini e Giacomo Borghi di Radio Pico 28 La Plastica La Plastica della della Vita Vita
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