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                          OTTIMISMO O PESSIMISMO?
                          IL DUALISMO DEL DISTRETTO
                          Pag. 12: Storia di un medico che operava col sorriso
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Numero 2 - 2011                                                                   Editoriale                       2
anno 7°
                                                                                  Protagonisti                     3
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                                                                                   Maria Gorni: puntare sul
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                                                                                   marketing più che mai
                                                                                   Lucomed verso un futuro
                                                                                   di espansione

                                                                                  Anniversari                      12
                                                                                   Storia di un medico
                                                                                   che operava col sorriso
                           OTTIMISMO O PESSIMISMO?
                           IL DUALISMO DEL DISTRETTO
                           Pag. 12: Storia di un medico che operava col sorriso   Approfondimento                  16
                                                                                   Alla ricerca del Partner
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IN IN REDAZIONE
    REDAZIONE
   Raffaella
Roberta  De Brandoli
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   Raffaella Brandoli
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COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO
Roberta  De Tomi DEL TRIBUNALE
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   di Modena n. 1726 del 23/11/2004
AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE
di IMPAGINAZIONE
   Modena n. 1726 del 23/11/2004
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Editoriale
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                                        E’ INIZIATA LA CURA DIMAGRANTE?

                 Tranquilli, non parliamo di chili di troppo, diete e palestre. E’ un gioco di parole per offrire
                 un tema di riflessione alla “classe dirigente”. In passato le chiusure di aziende, in particolare
                 di subfornitura, hanno provocato un numero limitato di licenziamenti quasi tutti riassorbiti
                 da altre imprese del settore.
                 In questi mesi però sono arrivate notizie di centinaia di esuberi (operai e impiegati di tutte
                 le età) con nuove assunzioni solo per poche decine di persone, prevalentemente giovani
                 laureati. E’ inutile nasconderlo a noi stessi. Lo sapevamo da tempo che sarebbe successo.
                 Ce lo dicevano gli addetti ai lavori e anche il buon senso. Il futuro del distretto biomedicale
                 è nell’innovazione di prodotto e di processo e su questo concordiamo tutti. Ma dei prevedi-
                 bili “effetti collaterali” nessuno se ne occupa. Nessun convegno, nessun articolo sui giornali
                 e, soprattutto, nessuna iniziativa per aiutare quegli addetti non più giovani che stanno per
                 perdere il posto di lavoro.
                 Se sono dipendenti di aziende industriali potranno contare su qualche ammortizzatore
                 sociale, se sono artigiani o collaboratori precari, neppure su quelli. E dopo? La politica indu-
                 striale e la gestione del territorio avrebbero dovuto affrontare questi temi da tempo pianifi-
                 cando strategie per contrastarne l’intensità. Così non è stato e ora assistiamo impotenti alla
                 riduzione del numero complessivo di occupati nel distretto.
                 E’ iniziata la cura dimagrante ma non è quella che decidiamo di fare per metterci in costume
                 da bagno, è quella che ci tocca subire e che lascerà qualcuno in mutande!

                                                                                    Alberto Nicolini

             2      La Plastica della Vita
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Maria Gorni:
puntare sul marketing

                                                                                                        Protagonisti
piu’ che mai
Tra i vari protagonisti del biomedica-     nel processo e nella gestione azienda-
le che la nostra redazione ha il pia-      le. Parliamo di Maria Gorni, presiden-
cere di intervistare non poteva man-       te del Consiglio di Amministrazione
care lei, una delle poche donne alla       di Ri.Mos di Mirandola ed Enki di Bre-
guida di due ditte con l’imperativo di     scia.
distinguersi, nel prodotto ma anche

                                                    Maria Gorni con alcuni dei prodotti di Ri.Mos

La storia della Dott.ssa     strale: studi e prime espe-    dicale che li ha portati
Gorni inizia un po’ come     rienze lavorative decisa-      fin’ora a una onorevole
quella di Franco Menarini,   mente distanti dal campo       carriera.
intervistato sul numero      medicale, poi un ingresso      Maria Gorni si è laureata
passato del nostro trime-    quasi casuale nel biome-       in Lettere Moderne e ha

                                                                           2    11       7          3
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Maria Gorni

                                                              La Dott.ssa Gorni davanti al manifesto di Enki,
                                                                           azienda che risiede nel bresciano

        praticato    l’insegnamen-     Nacque così R.A.M., che         principali obiettivi – ci
        to nelle scuole per quasi      nel 1989 divenne stabil-        racconta la Dott.ssa Gor-
        10 anni; tra i suoi hob-       mente Ri.Mos, la prima          ni – una delle ultime nate
        bies c’era principalmente      azienda in Italia specializ-    è infatti la linea Mixram,
        quello della pittura a olio    zata in prodotti per meso-      per la quale abbiamo ot-
        e il suo talento è stato       terapia e leader, in poco       tenuto nel 2005 la licenza
        mostrato anche attraver-       tempo, nella linea com-         di produzione e commer-
        so diverse esposizioni         pleta per ginecologia e         cializzazione del princi-
        personali. La creatività e     prodotti per fecondazione       pio attivo brevettato dal-
        la lungimiranza innate le      assistita. Nel 2000 infatti     l’ENEA, Ente per le Nuove
        sfruttò anche quando il        Ri.Mos ha acquistato par-       Tecnologie, l’Energia e
        cognato, medico a Rimini,      te di un’ azienda di Bolo-      l’Ambiente. Si tratta di
        brevettò dei multiniettori     gna che produceva aghi          una medicazione naturale
        per mesoterapia; la Gorni      riutilizzabili su misura,       cicatrizzante per uso sia
        intuì le potenzialità, ve-     allargando sempre di più        veterinario che umano;
        dendo nel distretto miran-     la gamma di prodotti del-       un prodotto quindi più
        dolese e nella sua storia      l’azienda, che già consta       farmaceutico che biome-
        le conoscenze, l’indotto e     di 6 diverse linee.             dicale». Per implementare
        le capacità adatte per svi-    «Sperimentare e trovare         maggiormente l’uso uma-
        luppare i prodotti e farne     nuovi prodotti innovativi       no l’azienda, assieme al-
        un’attività.                   e unici è uno dei nostri        l’Università di Bologna,

    4         La Plastica
              La Plastica della
                          della Vita
                                Vita
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sta anche sviluppando
un ulteriore prodotto che
permette una rigenera-
zione tissutale molto ra-
pida, ovvero un scaffold,
un polimero particolare
che possiede principi atti-
vi cicatrizzanti adatti per
piaghe e ustioni. «Il pro-
dotto per uso veterinario
è già in commercio da
più di un anno – ci spiega
Maria Gorni – per quello
ad uso umano stiamo ini-
ziando ora la commercia-
lizzazione. Inoltre, stia-
mo facendo anche delle
sperimentazioni in Inghil-
terra in campo dentistico.
E’ ipotizzabile una futura
collaborazione anche con
il Centro di Medicina Ri-
generativa “Stefano Ferra-
ri” presso l’Università di
Modena e Reggio Emilia,
al quale fornire speciali
scaffold».
Parliamo un po’ anche di
Enki, l’azienda che nel
2002 è stata creata a Con-
cesio assieme ad un tec-                                      La nuova linea di prodotti Hypermix
nico che la Dott.ssa Gorni
aveva avuto l’occasione di    altamente specializzati e     definirla!»
conoscere per precedenti      tecnologici, e in secondo     Maria Gorni è forse una
collaborazioni.               luogo perché seguiamo         delle menti più moderne
« E’ con Enki che esprimo     dall’inizio alla fine l’in-   che abbiamo incontrato
la maggior parte dell’ori-    tero progetto del cliente     durante le interviste fatte
ginalità e della particola-   fornendogli un prodotto       a imprenditori del distret-
rità del mio pensiero: per    totalmente esclusivo, in      to; non ce ne vogliano gli
me infatti è fondamentale     particolare per quanto ri-    altri, ma la professoressa
saper creare qualcosa di      guarda i cateteri speciali    ha quella capacità di guar-
sempre nuovo e che gli        e altamente innovativi...     dare al futuro che molti
altri non hanno, e in Enki    insomma una vera e pro-       ancora non hanno, ecco
questo è possibile prima di   pria “boutique del catete-    perché si sente parlare
tutto grazie ai macchinari    re”, come spesso mi piace     così tanto di bisogno di

                                                                        2   11        7             5
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Maria Gorni

        innovazione per “salvare”      cui Maria Gorni è stata co-   la lentezza del sistema, in
        il distretto biomedicale,      fondatrice all’inizio degli   Emila Romagna più che in
        ma ancora pochi realmen-       anni ’90 e da pochi mesi      altre regioni. In Lombar-
        te lo mettono in pratica.      ne è diventata Presidente,    dia ad esempio, dove ri-
        Il marketing, ad esempio,      succedendo alla lunga ca-     siede Enki, le pratiche e i
        è un aspetto molto cu-         rica di Luciano Fecondi-      permessi sono più veloci,
        rato e seguito da Ri.Mos       ni. «L’obiettivo principale   ci sono più finanziamenti
        e in particolare dal suo       del Consorzio è proprio       tanto che Enki, per quanto
        Presidente:«farsi notare è     quello di promuovere le       piccola realtà, è coinvolta
        importante quasi più del-      aziende sul mercato, ita-     in grossi progetti regio-
        la qualità del prodotto in     liano e straniero, attra-     nali ed europei con gran-
        sè – azzarda la Dott.ssa       verso ogni canale: fiere,     di aziende. Questi fattori
        Gorni – per questo investo     esposizioni, presentazio-     e i ritardi nei pagamenti
        tantissimo e curo perso-       ni, siti, brochure..è anche   sono le piaghe principali
        nalmente, assieme ai miei      questo, secondo noi, che      che possono influenzare
        collaboratori, tutto quel-     serve per mantenere viva      negativamente il nostro
        lo che riguarda il sito, la    un’attività. Molte realtà     distretto».
        pubblicità e l’immagine        del distretto ancora non      Un altro punto negativo
        del prodotto.                  hanno la cultura della        dello sviluppo del distret-
        E’ importante produrre,        promozione».      Le novità   to è sicuramente la man-
        innovare, realizzare pro-      del cambio al vertice non     canza di infrastrutture;
        getti, ma è altrettanto        sono tante, proprio per       anche la Dott.ssa Gorni
        necessario – se non di         consolidare una determi-      quindi appoggia la rea-
        più – vendere...». Un al-      nata continuità lavorativa    lizzazione della Cispada-
        tro aspetto molto curato       e di pensiero di Consobio-    na, di cui ormai si parla
        da Maria Gorni è il rap-       med. «Le idee non ci man-     da anni. «E’ un opera ne-
        porto col personale, che       cano mai e una di quelle      cessaria e sinceramente
        in Ri.Mos è composto per       che vorremmo realizzare       credo si sia atteso anche
        la maggior parte da don-       prevede il coinvolgimento     troppo per farla. La zona
        ne: sono infatti solo 8 gli    di medici neo-laureati da     ne ha bisogno a livello
        uomini su 54 dipendenti        istruire sui prodotti del-    economico, soprattutto in
        totali. La modernità del       le nostre aziende: dopo       questo momento».
        Presidente si vede quindi      tanta teoria emanata dai
        anche nella gestione dei       docenti universitari rite-
        dipendenti, nel venire in-     niamo opportuno un con-
        contro alle loro esigenze      fronto con gli strumenti
        sempre in prima persona        che poi i dottori incontre-
        creando quindi un clima        ranno e utilizzeranno in
        lavorativo sereno e di con-    ospedale».
        seguenza più produttivo.       L’impegno c’è ma... «spes-
        La   stessa   politica   di    so la burocrazia limita
        marketing è alla base di       molto le buone intenzio-
        Consobiomed, il Consor-        ni. Raccogliamo lamentele
        zio per le piccole medie       da tutti i nostri conoscia-
        imprese biomedicali di         ti, e io per prima conosco

    6         La Plastica
              La Plastica della
                          della Vita
                                Vita
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Innovazione e Performance del Prodotto

Innovation and Product Performance

Erneuerung und Leistung des Produktes

Innovation et Performance du Produit

                                              Stampaggio, finitura, controllo, confezionamento
                                              di guarnizioni e articoli tecnici in elastomeri e
                                              termoplastici medical grade (LSR, VMQ,
                                              EPDM….. PVC, PU….) in CLEAN ROOM ISO
                                              Classe 8.
                                              Moulding, finishing, inspection, packaging of
                                              gaskets and technical articles made by medical
                                              grade elastomers and termoplastic materials
                                              (LSR, VMQ, EPDM….. PVC, PU….) in a CLEAN
                                              ROOM ISO 8.
                                              Fertigung, Endbearbeitung, Kontrolle, Verpackung
                                              von Dichtungen und technischen Artikeln aus
                                              Elastomeren und thermoplastische Werkstoffe
                                              medizinischen Grades (LSR, VMQ, EPDM….. PVC,
                                              PU….) beim CLEAN ROOM ISO 8.
                                              Moulage, finition, contrôle, conditionnement
                                              de joints et articles techniques en elastomères
                                              et thermoplastiques medicales (LSR, VMQ,
                                              EPDM….. PVC, PU….) dans une CLEAN ROOM
                                              ISO 8.

                                         Sede operativa: Via G. Rossini, 19 - 24060 Credaro (BG)
                                                tel. +39 035 0951111 - fax + 39 035 935132
                                          mail: info@guarnimed.it - web: http://www.guarnimed.it
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Intervista al Professor Silvio Eruzzi, Vice Chairman di Lucomed dopo l’acqisizione
                   di Elcam Medical.

                   Lucomed verso un futuro di
Protagonisti

                   espansione
                   La nostra carrellata di personaggi del bio-     ta, sviluppa, produce e distribuisce a livello
                   medicale prosegue. Questa volta però ci         mondiale componentistica per dispositivi
                   spostiamo un po’ fuori dai confini classici     medici monouso nei settori dell’ emodialisi,
                   del distretto e andiamo a Carpi, ad incontra-   infusione, trasfusione, nutrizione e sistemi
                   re Silvio Eruzzi, Vice Chairman e Managing      di drenaggio.
                   Director di Lucomed, azienda che proget-

                                                                      Una bella visuale aerea del sito carpigiano di Lucomed

                   Nonostante sulle mappe         sciuta al panorama nazio-            posti a livello mondiale.
                   di Google e sui navigatori     nale e internazionale per            Il Prof. Silvio Eruzzi, man-
                   si faccia fatica a trovare     quanto riguarda la produ-            tovano di nascita, ha ini-
                   via Emilia Romagna, dove       zione di componentistica             ziato la sua carriera fa-
                   risiede   l’azienda,  tale     per il settore biomedicale,          cendo altro: per 18 anni
                   realtà non è certo scono-      che la pone ai primissimi            ha infatti insegnato Di-

               8         La Plastica
                         La Plastica della
                                     della Vita
                                           Vita
ritto Privato in diverse       se perseguita la mission        sposto ad includerci nel
Università e ha praticato      aziendale».                     suo gruppo. E così è stato:
attività di consulenza per     La domanda allora na-           Elcam Medical ha parecchi
operazioni di acquisizio-      sce spontanea, e Silvio         denominatori comuni con
ni o cessioni di alcune        Eruzzi la anticipa prima        Lucomed e siamo convinti
aziende del distretto mi-      che io la formuli. «Vuole       che questo nuovo assetto
randolese, arrivando così      sapere perché abbiamo           porterà vantaggi per en-
a contatto col biomedica-      venduto? Semplice: per-         trambi».
le. Un’incontro fortuito,      ché un’azienda come la          Elcam Medical è una gran-
come lo definisce Eruzzi;      nostra, stabile e ben ra-       de azienda israeliana, una
ci piace immaginare che        dicata, affronta dei cicli      delle principali produttri-
in questa parola, oltre al     durante i quali si devono       ci a livello mondiale nel
significato di “casuale” si    prendere delle decisioni        settore della componen-
celi anche un riferimento      importanti per il futuro.       tistica medicale; la so-
alla “fortu-na”, considera-    Era arrivato il momento         cietà si basa inoltre sulla
to il successo che ha ot-      per noi di fare un passo        forma associativa volon-
tenuto poi durante la sua      avanti, quindi o facevamo       taria detta kibbutz, una
attività manageriale, an-      noi acquisizioni per valo-      struttura economica “sui
che grazie al contributo       rizzare l’azienda, oppure       generis” sconosciuta in
di preziosi collaboratori.     viceversa cercavamo un          Italia, poiché diversa an-
Acquisendo sempre più          partner internazionale di-      che dalle nostre comuni
conoscenze del settore,
il Prof. Eruzzi è entrato a
far parte attivamente di
alcune di queste aziende,
fino ad arrivare a fonda-
re, assieme al socio Ing.
Luca Ferrari, la Lucomed
di Carpi. È solo dal 2006
però che ne ha ripreso il
controllo, dopo un cam-
bio di proprietà, diven-
tandone Presidente.
Nell’ intervista del nostro
periodico di 5 anni fa,
Eruzzi aveva un progetto
industriale ben definito e
volto alla crescita: « Direi
ampiamente       raggiunto,
anche perché nel 2010
abbiamo realizzato il più
alto fatturato in assoluto.
Siamo cresciuti in qualità,
servizi e tecnologie, riu-
scendo a ottenere risul-
tati economici sorpren-
denti, con un 26/27% di
marginalità nel mercato
dei commodities. Tutto
lo staff, guidato dall’Ing.
Ferrari, si è sempre mol-                      Il Professore Silvio Eruzzi, Vice Chairman di Lucomed

to prodigato affinchè fos-

                                                                             23   119      75          19
                                                                                                       9
Intervista al prof. Silvio Eruzzi
Lucomed

         cooperative, ma che ha                   ti e processi grazie alla       di non fermarsi ad essere
         rappresentato un elemen-                 competenza e ai progetti        semplicemente      fornitori
         to fondamentale nello svi-               di Elcam».                      di componenti ma di al-
         luppo di Israele. «Non vi                Insomma, come indica il         largare i propri orizzon-
         sarà sovrapposizione di                  claim sul sito dell’azien-      ti. Abbiamo quindi fatto
         prodotti, clienti o mercati              da israeliana, Elcam Medi-      un salto notevole sia con
         tra noi ed Elcam – spiega                cal è “The Advantage You        l’offerta sia con il target:
         il Prof. Eruzzi – infatti la             Need”; un’azienda che           per il primo abbiamo at-
         loro gamma di prodotti è                 non ha acquisito Lucomed        tivato ad esempio anche
         più ristretta e decisamen-               per toglierla dai guai,         servizi che prevendono
         te diversa dalla nostra; ci              come molti avranno pen-         la realizzazione di pro-
         rivolgiamo a campi diffe-                sato, ma che ha trovato in      dotti finiti (recentemen-
         renti del settore biomedi-               Lucomed un collaborato-         te è stata realizzata una
         cale e questo ci permette-               re prezioso che condivide       nuova camera bianca a
         rà di “completarci”, in un               gli stessi valori di qualità    questo scopo n.d.r.); per
         certo senso. Noi allarghe-               e servizio ai clienti.          il secondo abbiamo cer-
         remo il nostro listino coi               E viceversa.                    cato e conquistato grandi
         loro prodotti, garantendo                «La filosofia industriale       clienti anche all’estero,
         così un’offerta maggiore,                di Lucomed – prosegue           per i quali produrre gros-
         allo stesso tempo potre-                 il Sig. Eruzzi – è sempre       se quantità di prodotti,
         mo pensare a un migliora-                stata quella di cambiare        sempre di qualità. Ecco
         mento dei nostri prodot-                 atteggiamento al bisogno,       perché contiuiamo ad al-

                                                                           Una delle officine meccaniche dell’azienda

   10                    La Plastica
                         La Plastica della
                                     della Vita
                                           Vita
clienti, che ora si fidano
                                                                   ancora di più.
                                                                   Al di là della crisi globale,
                                                                   che ha sicuramente colpi-
                                                                   to un pò anche il setto-
                                                                   re biomedicale, Lucomed
                                                                   cresce e consolida la sua
                                                                   posizione nei mercati di
                                                                   quasi tutto il mondo, con-
                                                                   fermandosi il numero uno
                                                                   tra i fornitori ad aziende
                                                                   italiane. «I recenti avve-
                                                                   nimenti politici in Libia
                                                                   – ci confida il Dott. Eruzzi
                                                                   - che stanno sconvolgen-
                                                                   do gli equilibri economici
                                                                   mondiali per quanto ri-
                                                                   guarda i prezzi del petro-
                              Le camere bianche tecnologicamente
                                            avanzate di Lucomed    lio e di conseguenza della
                                                                   plastica, un pò ci preoc-
                                                                   cupano. Il 40% dei prezzi
                                                                   dei nostri prodotti deri-
                                                                   va infatti da quello delle
                                                                   materie plastiche che ac-
                                                                   quistiamo; fin’ora siamo
                                                                   sempre riusciti a mitigare
                                                                   il rialzo dei prezzi grazie
                                                                   ad efficienza e automa-
                                                                   zione, e siamo convinti
                                                                   di riuscire a farlo anche
                                                                   in futuro, anche grazie
largare la nostra sede con     perdite di tempo che van-           al nostro nuovo partner
nuovi magazzini, unità         taggi, ecco che si apprez-          israeliano».
produttive e camere bian-      za maggiormente il valore           Concludiamo l’intervista
che, al fine di soddisfare     aggiunto che un’azienda             con una bella visita al-
tutti i clienti».              come Lucomed può offri-             l’azienda, di cui il Prof.
Questa è la chiave di suc-     re, assieme a materiale di          Eruzzi va molto orgoglio-
cesso di Lucomed, saper        qualità e sicurezza, anche          so anche da un punto di
fare le giuste scelte al       se a un costo maggiore».            vista “estetico”; ci raccon-
momento opportuno, di-         Due anni fa, ad esempio,            ta infatti che due impera-
versificarsi, puntare sulla    è   diventata    obbligato-         tivi dell’azienda sono pu-
qualità e la certificazio-     ria l’ispezione dell’FDA            lizia e ordine.
ne, rispettando i tempi di     anche per lo stampag-               Ci mostra magazzini, offi-
consegna anche quando          gio e l’estrusione; l’ente          cine, sale macchina e ad-
si tratta di quantità no-      americano non ha avu-               dirittura il tetto: tutti luo-
tevoli. «La tendenza ad        to niente da eccepire all’          ghi dove non ci si aspetta
acquistare i componenti        azienda carpigiana, anzi,           di trovare la nettezza più
più economici è sempre         ha espresso i propri com-           assoluta, ma che invece
stata diffusa, in qualsia-     plimenti per l’efficienza.          sono lindi tanto da poter-
si settore. Quando però,       Questo ha senz’altro con-           ci fare un pic-nic.
in certi casi, risparmiare     solidato il prestigio di cui        L’efficienza passa anche
comporta più problemi e        gode Lucomed presso i               da qui.

                                                                             23   119   75          11
                                                                                                    19
Storia di un medico
                   che operava col sorriso
Anniversari

                   A fine 2011 ricorre il 30esimo anniversario       prattutto agli sconosciuti per migliorarne
                   della morte del Prof. Pietro Confortini, uno      le aspettative e le condizioni di vita, e chi
                   dei primi chirurghi in Italia a realizzare tra-   lo ha conosciuto ne declama l’auto-ironica
                   pianti renali a metà degli anni ’60.              umiltà, la modestia, la simpatia, la curiosità
                   Di lui non si ricordano solo la professio-        e la capacità unite alla tenacia di chi cerca
                   nalità e il coraggio di cambiare la storia        sempre soluzioni semplici, che non creano
                   della chirurgia, ma anche l’umanità e il me-      spunto a polemiche e che risolvono con la
                   raviglioso rapporto che sapeva instaurare         bontà ogni piccolo o grande problema del-
                   coi pazienti. Infatti aveva l’ansia, la gioia e   l’ammalato.
                   l’orgoglio di rendersi utile agli amici e so-

                                                                                 Il Professor Pietro Confortini

                   Pietro Confortini è nato         ri, dove ha cominciato a          Verona, nel 1965, quando
                   a Ferrara l’8 Maggio 1924        svolgere un’intensa attivi-       vinse il concorso per di-
                   e ha studiato Medicina a         tà di ricerca sperimentale        rigere la terza divisione
                   Padova e dopo la laurea          e applicazioni cliniche del       chirurgica dell’ospedale
                   ha prestato servizio alla        rene artificiale. Successi-       di Borgo Trento. Il suo
                   scuola di Vittorio Pettina-      vamente si è trasferito a         obiettivo era quello, as-

              12         La Plastica
                         La Plastica della
                                     della Vita
                                           Vita
solutamente       innovativo   stato dalla burocrazia e             Molti suoi colleghi del-
per quell’epoca, di creare     dalle leggi come la 644              l’Ospedale di Verona lo
un “polo” altamente spe-       del 2 dicembre 1975, che             ricordano con stima e af-
cializzato per le patologie    non lo vide arrendersi mai           fetto; ad esempio il Dr.
renali, dalla dialisi fino     nella titanica lotta contro          Giusto Ancora, in una
alla chirurgia. Confortini     l’inefficienza e l’indiffe-          recente intervista, dice:
riuscì nel suo intento e       renza della sanità pub-              «Confortini era un uomo
istituì un centro di emo-      blica, anche se questo gli           che sapeva cosa voleva.
dialisi tra i più efficienti   fruttò addirittura un’ag-            Un grande organizzato-
d’Italia e d’Europa. Pro-      gressione con minacce di             re. E per lui gli ammalati
prio a Novembre dello          morte. Per questo suo vo-            stravedevano. Aveva una
scorso anno gli è stato in-    ler colpire i punti nodali           capacità di comunicare
titolato il nuovo Polo chi-    del sistema fu anche criti-          direttamente che pochi di
rurgico del Borgo Trento,      cato e disprezzato, come             noi medici hanno. Ci ha
in ricordo del medico che      spesso accade a chi cerca            insegnato che per ottene-
fu tra i primi nel nostro      di fare il proprio lavoro            re grandi risultati bisogna
Paese, nel 1953, ad ap-        fino in fondo in maniera             crederci. E, soprattutto,
plicare il rene artificiale    onesta e senza scendere              fare fatica. Era un entu-
a pazienti affetti da in-      a compromessi. Morì nel              siasta e ha sempre volu-
sufficienza renale acuta e     pieno della sua intensa e            to circondarsi di entusia-
primo nel 1963, a trattare     multiforme carriera, col-            sti».
pazienti uremici median-       to da un’infarto il 24 di-           Il professore ebbe però
te l’emodialisi periodica.     cembre 1981 mentre scia-             un ruolo importante an-
Nel novembre del 1968 il       va sulle piste di Cortina            che nella nascita di alcune
Professor Confortini e la      d’Ampezzo.                           delle aziende biomedicali
sua équipe trapiantarono
– il secondo caso in Italia
dopo quello del professor
Paride Stefanini a Roma
– un rene nuovo ad un
paziente nefropatico. Da
quell’anno il trapianto di
rene assunse grande im-
portanza nell’attività di
Confortini che, nel 1975,
fu nominato Presidente
della Società Italiana dei
Trapianti e nel Centro da
lui fondato venivano ese-
guiti in media 200 emo-
dialisi alla settimana.
Risultati ecclatanti, otte-
nuti grazie alla grandissi-
ma professionalità e alla
costanza di Confortini e
della sua equipe, dediti
a migliorare la salute di
tantissimi pazienti, più o
meno giovani, che si ri-
volgevano a lui in cerca di
                                                                 Il direttore Sandro Caffi sopra il nuovo
una speranza.       Percorso              Polo chirurgico di Verona intitolato alla memoria di Confortini
non facile il suo, contra-

                                                                                   2    11       7          13
Pietro Confortini

          Box
           No.1

                                     Un altro ricordo da parte di Alessandro Calari

                    “Sono sceso a Mirandola il 2 gennaio 1971 su invito di Mario Veronesi e Carlo Gasparini ini-
                    ziando il mio lavoro di progettista nella realtà esistente DASCO.
                    Riporto la seguente memoria, che non ho vissuto da testimone, che l’idea del monouso sia
                    arrivata a Veronesi da Pietro - detto Piero - Confortini, stanco di dover risterilizzare i tubismi
                    dopo e prima di una dialisi. Quindi nacquero le due attività artigianali che generarono la Da-
                    sco.
                    Quest’ ultima operava in posizione competitiva nel monouso; diversamente, nelle apparec-
                    chiature era ferma nella pruduzione di preparatori a vasca multipaziente, con limiti di steriliz-
                    zazione e impossibilità di personalizzazione del liquido di dialisi.
                    In accordo con la Sandoz, proprietaria della Dasco, si creò la Bellco con il compito di fare
                    sviluppo, mentre la produzione sarebbe restata a carico di Dasco.
                    Conobbi Piero Confortini nel 1973, in visita alla Bellco, con lo scopo di portare la sua espe-
                    rienza su un preparatore in Single-Pass, completamente elettronico e completamente mo-
                    nouso, quindi senza necessità di sterilizzazione chimica e senza i tempi morti dovuti a tale
                    operazione fra una seduta dialitica e l’altra. Il tutto si presentava come un groviglio di com-
                    ponenti distesi su il piano di un tavolo di lavoro, nonostante tutto funzionante; fui colpito dallo
                    stupore di Confortini.
                    Successivamente fu sperimentatore dei primi pezzi industrializzati.
                    Direi che Confortini tenne a battesimo il preparatore Unimat BL 714, che lanciò il nome Bellco
                    nel mondo dell’emodialisi.
                    Fu un incontro breve ma che lasciò in me un ricordo indelebile del medico e dell’uomo”.

        del nostro distretto, in-                  del progetto, poiché in               Padova diedero la prova
        torno alla metà degli anni                 quegli anni, in Italia, mo-           di poter trattare 9 pazien-
        ‘60; in particolare Steril-                rivano circa 40 persone               ti   contemporaneamente
        plast, la prima azienda                    ogni milione di abitanti              con le apparecchiature da
        di Mario Veronesi che si                   per insufficienza renale.             loro progettate.
        occupava proprio di dia-                   Grazie anche al prezioso              Ci è sembrato quindi do-
        lisi e reni artificiali. Una               contributo di Confortini              veroso ricordare la figura
        conoscenza in comune,                      quindi, Veronesi iniziò               del Prof. Pietro Conforti-
        il dottor Cuccia, mise in                  la sua carriera nel cam-              ni, nell’anno del 30esimo
        contatto Veronesi e Con-                   po della dialisi, facendo             anniverario della sua mor-
        fortini che insieme col-                   parlare di se e dei suoi              te, non solo per l’apporto
        laborarono per migliora-                   sistemi emodialitici in un            scentifico alla sanità ma
        re i prodotti in base alle                 periodo in cui ancora non             anche per le basi che, for-
        conoscenze specifiche di                   era pensabile tenere in               se inconsapevolmente, ha
        entrambi. Confortini chie-                 vita pazienti nefropatici             posto per lo sviluppo del
        se in particolare a Vero-                  cronici. Insieme, Confor-             nostro distretto biomedi-
        nesi di realizzare circuiti                tini e Veronesi riuscirono            cale mirandolese.
        ematici monouso per la                     anche a dimostrare ai ver-
        circolazione extracorpo-                   tici della sanità che era
        rea del sangue durante                     possibile contenere i co-
        l’emodialisi, e Veronesi                   sti della dialisi; infatti ad
        intuì subito l’importanza                  un congresso del 1967 a

   14                La Plastica
                     La Plastica della
                                 della Vita
                                       Vita
Dove si incontrano potenza,
            precisione e minima emissione di particelle?

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                                      be the first.
                                      ENGEL Italia
                                                        2     11       7
                                      Via Rovereto, 11 - 20059 Vimercate      15
                                      tel: 039 62 56 61, fax: 039 68 51 449
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Alla ricerca del partner
Approfondimento

                       (di servizi) ideale                                                          a cura di Cooplar

                       La ricerca di un fornitore che    Cliente, nonché delle capa-      esterna e interna.
                       possa rispondere alle esi-        cità di intercomunicazione,      L’affidarsi ad una impresa di
                       genze di una Società operan-      saranno di grande peso nel       Multiservizi come Cooplar,
                       te nel settore biomedicale,       successo futuro di una si-       capace di rispondere a esi-
                       come del resto nella mag-         nergica, duratura e proficua     genze plurime del Cliente,
                       gior parte dei settori, è un      rapportazione reciproca. La      donerà allo stesso la possi-
                       processo dispendioso, per         selezione finale in base al      bilità di avere un partner/
                       lo più lungo, che richiede un     rapporto prestazione cerca-      fornitore attento alle sue
                       percorso che nella maggior        ta/ costo sostenuto sarà la      esigenze,     motivato e pro-
                       parte dei casi si può riassu-     fase meno dispendiosa in         positivo nella risoluzione
                       mere in alcune fasi fonda-        termini di ricerca di risposte   delle distinte problematiche
                       mentali.                          alle esigenze.                   e attivo nell’attuare metodo-
                       Essenzialmente alla base di       Cooplar è consapevole di         logie coordinate, sinergiche
                       ogni buona ricerca dovrà          quanti costi, sia in termi-      e integrate.
                       sussistere una chiara e pre-      ni monetari che di tempo,        La    serenità di poter con-
                       cisa definizione delle esi-       questa indagine possa com-       centrare le proprie energie
                       genze, priorità, aspettative      portare, così, nell’ottica di    imprenditoriali nello svol-
                       nonché interrogativi ai quali     rendere il miglior servizio      gimento del proprio “Core
                       si vorranno dare risposta .       possibile ai propri Clienti e    Buisness” con la tranquilla
                       Successivamente l’individua-      a quelli futuri, ha intrapreso   consapevolezza di un part-
                       zione dei partner potenzial-      un percorso di diversifica-      ner fidato che si adoperi alla
                       mente adatti a procurarci so-     zione della propria offerta in   risoluzione di quelle proble-
                       luzioni alle nostre esigenze      risposta sia al mercato po-      matiche accessorie e com-
                       dovrà avvenire attraverso la      tenziale che all’esigenza del    plementari alla gestione ca-
                       propria rete informativa di       cliente storico.                 ratteristica, è il compito di
                       contatti e conoscenze facen-      La valida argomentazione         cui Cooplar sarà sempre feli-
                       ti parte del bagaglio cono-       dirigenziale che porta alla      ce di prendersi carico.
                       scitivo aziendale, non sotto-     conseguente riduzione del
                       stimando l’importanza degli       numero di fornitori e alla ag-
                       organi di informazione come       glomerazione della gestione
                       la carta stampata e internet.     di più servizi nelle mani di
                       La valutazione dei fornitori      unici fornitori capaci di ri-
                       con i quali si creeranno con-     spondere al più ampio nu-
                       tatti tramite la lista che la     mero di esigenze aziendali
                       nostra ricerca avrà prodotto,     e imprenditoriali ha portato
                       dovrà essere attentamente         Cooplar a ramificare la pro-
                       investigata in base a criteri     pria offerta.
                       oggettivi stabiliti preceden-     Le    Proposte di Servizi di
                       temente in sede di definizio-     Cooplar, che storicamente
                       ne degli obbiettivi di ricer-     riguardavano l’ambito dei
                       ca.                               servizi di Pulizie specializ-
                       Esempi di criteri oggettivi di    zate per ambienti biomedi-
                       scelta possono essere: soli-      cali e non, nel Facchinag-
                       dità finanziaria e strutturale,   gio e Derattizzazione , ora
                       disponibilità di risorse uma-     sono giunte a comprendere
                       ne e tecniche, metodologie        l’acquisizione di professio-
                       di intervento utilizzate non-     nalità comprovate nei setto-
                       ché capacità di stabilità ne-     ri del Disinfestazione, Di-
                       gli standard di servizio pro-     sinfezione,     Sanificazione,
                       messi.                            Gestione e mantenimento
                       In aggiunta, una attenta va-      scorte di materiali igienico
                       lutazione della capacità del      sanitari, Portierato, Presa
                       Fornitore di interagire, af-      e consegna di documenti,
                       fiancare ed essere parte at-      Lotta alla talpa, Manuten-
                       tiva e propositiva della ri-      zione del verde, Segnaleti-
                       soluzione dei problemi del        ca orizzontale e verticale

                  16         La Plastica
                             La Plastica della
                                         della Vita
                                               Vita
Pochi passi avanti nella vertenza Gambro dopo quasi 3 mesi dall’annuncio degli
esuberi e il trasferimento di produzione all’estero.

                                                                                                                    Approfondimento
La crisi che c’è ma non si vede
(o si vede ma la si tiene nascosta?)
Nel nostro numero di Ottobre 2010                 dell’azienda. Il nostro articolo si con-
avevamo già affrontato le preoccupa-              cludeva con queste parole: ”..non rima-
zioni dei dipendenti di Gambro che                ne che attendere e vedere gli sviluppi
poi sembravano essersi in parte ri-               della situazione Gambro nei prossimi
solte con una rassicurazione da parte             mesi”. Ecco come è andata a finire...

                                Gli operai di Gambro occupano la carreggiata durante lo sciopero indetto il
                                giorno stesso dell’annuncio della delocalizzazione da parte della dirigenza.

E così la mazzata arrivò, e    rire all’estero, in 3 paesi              pazienti cronici. Ci foca-
tutti i bei pensieri e pro-    stranieri diversi, la pro-               lizzeremo sulla fornitura
positi si portò via.           duzione delle linee san-                 di terapie con i più alti
Sembra l’inizio di una sto-    gue entro un anno e mez-                 standard possibili, concen-
ria inventata, invece pos-     zo circa. La decisione, da               trando i nostri sforzi sulla
siamo definirlo, per molti,    come si legge dal comu-                  facilità d’uso e l’efficienza
l’inizio di un incubo reale.   nicato stampa ufficiale, è               complessiva in clinica. Ciò
Il 27 Gennaio 2011, con-       stata presa per “rafforza-               ci permetterà di indirizza-
temporaneamente a stam-        re ulteriormente la nostra               re i nostri investimenti in
pa e a dipendenti, l’azien-    posizione e competitività                quelle aree di attività nelle
da Gambro di Medolla ha        a livello mondiale nel mer-              quali risiedono le migliori
annunciato di voler trasfe-    cato dell’emodialisi per                 opportunità di creazione

                                                                                       2    11       7         17
Gambro

         di valore per i clienti e la   da subito confermato la            la chiusura della sede di
         nostra azienda ”. Il piano     loro attenzione verso la           Latina e la cessione dello
         di ristrutturazione coin-      responsabilità sociale e la        stabilimento di Canosa e,
         volge però 400 operai (su      loro disponibilità ad apri-        dulcis in fundo, l’assenza
         880 totali), i quali ad oggi   re una trattativa, che per         di investimenti e il con-
         stanno ancora aspettando       ora non ha portato troppe          tratto aziendale scaduto
         di sapere quale sarà la loro   sicurezze ai 400 esuberi.          da parecchi mesi. Alle ri-
         sorte. Il percorso, da fine    Gli scioperi sono iniziati         mostranze di Ottobre, la
         Gennaio a metà Aprile, ha      fin da subito, mobilitando         dirigenza aveva risposto
         attraversato scioperi, riu-    stampa e tv al fine di sen-        tranquillizzando i dipen-
         nioni, convegni, consigli      sibilizzare tutto il paese         denti su tutti i fronti e
         comunali e provinciali, in-    sul grave fatto. Anche Stri-       promettendo la presenta-
         contri a Roma al Ministero,    scia la Notizia è venuta a         zione del piano industriale
         con momenti di buio tota-      registrare una puntata, an-        2011 alle parti sociali en-
         le e altri in cui sembrava     data in onda poi Sabato 26         tro i primi mesi del nuovo
         aprirsi uno spiraglio.         Febbraio, dove il Gabibbo          anno. In effetti una specie
         I sindacati si sono mobi-      raccoglieva le lamentele           di piano industriale è sta-
         litati immediatamente e        degli operai. Molti di loro        to presentato...ma con la
         con loro i sindaci dei co-     temevano già da tempo              sorpresa.
         muni coinvolti, le giunte      una situazione del gene-           Oltre alla preoccupazione
         provinciali e regionali che    re, a causa delle diverse          per la sorte dei lavoratori,
         hanno espresso il loro ap-     avvisaglie che già li aveva-       dalle forze politiche sono
         poggio totale e l’impegno      no portati a scioperare nei        stati espressi anche forti
         a trovare al più presto una    mesi precedenti: innanzi-          timori per le pesanti rica-
         soluzione per i dipenden-      tutto il licenziamento del         dute sociali che questa ra-
         ti che rischiano il posto.     General Manager Ezio Ni-           dicale svolta dell’azienda,
         I dirigenti svedesi hanno      cola a Maggio 2010, poi            rispetto all’accordo firma-

                                                       Manifesti e bandiere dei sindacati allo sciopero Gambro

  18          La Plastica
              La Plastica della
                          della Vita
                                Vita
to in regione il 24 Marzo        Box
                                 No.1
2009, può portare sull’in-                   Dall’altra parte...ottime notizie da Bellco
dotto del distretto e della
Provincia, dal momento                  Al contrario di quanto sta succedendo in Gambro, la Bellco ha indetto una
che il settore biomedicale              conferenza stampa, Martedì 19 Aprile in Municipio a Mirandola, alla presenza
era stato appunto quello                della stampa, per dichiarare con orgoglio gli ottimi risultati raggiunti in partico-
a resistere meglio alla re-             lare negli ultimi due anni, dopo la scissione da Sorin.
cessione. Una bella doccia              Il moderatore Stefano Rimondi, Amministratore Delegato di Bellco, ha intro-
fredda per tutti.                       dotto e condotto gli interventi dei relatori, tra cui il Presidente Carlo Vanoli, il
Si sono susseguiti diver-               Direttore Scentifico, marketing e commerciale Mauro Atti, il Sindaco di Mi-
si incontri, tra cui quello             randola Maino Benatti, il Direttore Generale Attività Produttive della Regione
pubblico del 23 Febbraio                Emilia Romagna Morena Diazzi, nonché il Magnifico Rettore dell’Università
all’Auditorium del Castel-              di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi, l’Amministratore Unico di Medica
lo dei Pico di Mirandola,               Luciano Fecondini e l’AD Private Equity ARGOS, Mirco Dilda. Interventi
a cui sono intervenuti, tra             concisi e ben mirati per sottolineare l’aumento di fatturato di oltre 5 milioni
gli altri, il sindaco Maino             di euro, la continua ricerca di risorse umane che ha visto l’assunzione di 39
Benatti, l’Assessore regio-             persone e i nuovi obiettivi di sviluppo e ricerca nel campo della dialisi come il
nale alle Attività produtti-            progetto F.A.R.E. Un’esempio e una conferma importante di un’azienda che
ve Giancarlo Muzzarelli,                non vuole delocalizzare ma che costruisce nel proprio territorio le opportunità
l’Assessore        provinciale          per crescere e allargarsi.
alle Politiche per l’econo-
mia locale Daniela Sirotti
Mattioli e i segretari pro-
vinciali di alcuni sindacati,
tutti d’accordo nell’espri-
mere l’importanza e la ric-
chezza del distretto, la ne-
cessità di guardare avanti
con innovazioni, investi-
menti, nuove tecnologie,                   Alcuni dei relatori della Conferenza stampa del 19 Aprile scorso.
sperimentazioni e colla-
borazioni. Le competenze
sono qui nella zona, ed è
quindi un grosso errore          anche se si dovesse risol-                       con nulla di fatto. Entram-
delocalizzare fuori dal-         vere la questione Gambro,                        be le parti hanno ribadito
l’Italia, dove non si trove-     il poblema generale rimar-                       la propria posizione, per
ranno gli stessi appoggi         rebbe perché il settore                          cui si è deciso di portare
e contributi, formazione         biomedicale vive d’inerzia                       al più presto la questione
tecnica e laboratori scen-       su una posizione acquisita                       all’attenzione del Ministe-
tifici attrezzati.               anni prima, e questo non                         ro dello Sviluppo Economi-
Poco fiduciosi gli interven-     basta a contrastare il pe-                       co. A rotazione i lavoratori
ti di Fecondini e Rimondi:       ricolo maggiore: il potere                       hanno previsto altre ore
il primo aveva già previsto      di paesi stranieri ad avere                      di sciopero, per protesta-
un futuro funesto per Gam-       (e mantenere) costi di ma-                       re contro la scarsa colla-
bro anni fa e ora auspica        nodopera molto inferiori                         borazione dell’azienda, ai
come massimo traguardo           ai nostri.                                       tempi non ancora disposta
raggiungibile la salvaguar-      Il 2 Febbraio si è poi tenu-                     a presentare un vero piano
dia del know-how; il secon-      to il primo tavolo regiona-                      industriale che è stato poi
do invece, dopo aver ana-        le alla presenza di azienda                      mostrato a Roma il 1°Mar-
lizzato ancora una volta         e sindacati per discutere la                     zo.
le condizioni burocratiche       vertenza Gambro, ma si è                         Nel progetto si parlava di
italiane, ha affermato che,      rivelato un incontro flash                       reindustrializzazione dello

                                                                                                   23    119        75         19
Gambro

                                                                                            settore “cassette” e quindi
                                                                                            di evitare il licenziamento
                                                                                            per 100 dei 400 esuberi
                                                                                            annunciati.
                                                                                            Le novità sono state di-
                                                                                            scusse ancora in successi-
                                                                                            vi tavoli tecnici dove si è
                                                                                            cercato di dare ancora più
                                                                                            concretezza al nuovo Pia-
                                                                                            no Industriale.
                                                                                            La strada è ancora lunga
                                                                                            e, come ha dichiarato Ro-
                                                                                            berto Righi di Filtem/Cgil,
              Biomed, il convegno che si è tenuto all’Auditorium del Castello Pico per      «nonostante sia una buona
                                                       parlare dela vertenza Gambro         notizia e sia sia ottenuto
                                                                                            già qualcosa di importan-
                                                                                            te in questa ritrattazione,
         stabilimento e dell’istitu-             zialmente l’idea iniziale.                 manteniamo un atteggia-
         zione di un sito multiuso               La multinazionale avrebbe                  mento conservatore e non
         per riassorbire parte dei               infatti confermato gli in-                 ci rilassiamo perché c’è
         dipendenti che rimarranno               vestimenti e i volumi pro-                 ancora tanto da fare per
         disuccupati,      conferman-            duttivi annunciati un mese                 arrivare      all’obbiettivo:
         do così la disponibilità a              fa per Ricerca e Sviluppo                  quello cioè di garantire un
         ragionare di un Piano che               e per Artis, in più avreb-                 futuro a tutti i 400 lavora-
         possa ridurre l’impatto                 be pensato di mantenere il                 tori, non solo 100».
         provocato dalle delocaliz-
         zazioni delle attività de-
         finite non core business.
         Il successivo incontro del
         23 Marzo al Ministero del-
         lo Sviluppo Economico ha
         confermato l’impegno ver-
         so una sbrigativa risolu-
         zione della vertenza, ma
         sindacati e lavoratori non
         sono stati soddisfatti del
         loro colloquio personale
         coi vertici dell’azienda e
         hanno espresso, in un ulte-
         riore sciopero indetto per
         il 1 Aprile, la loro delusio-
         ne per le mancate risposte
         aziendali, che hanno de-
         terminato solo incertezze
         per il consolidamento del
         sito produttivo e per la po-
         sizione degli esuberi.
         Lunedì 11 Aprile le due
         parti si sono incontrate
         di nuovo, e l’azienda si è
                                                                             Alcuni dei relatori della conferenza del 23 Febbraio
         finalmente dichiarata di-
         sponibile a ritrattare par-

  20           La Plastica
               La Plastica della
                           della Vita
                                 Vita
TECNICO DEL PROCESSO VENDITE PER IL SETTORE BIOMEDICALE.
 Sono 12 i qualificati al corso di formazione superiore

Il 15/03/2010 è terminato con l’esame di qualifica il corso di formazione superiore: TECNICO DEL PRO-
CESSO VENDITA PER IL SETTORE BIOMEDICALE (2010_860_MO) gestito da Iride Formazione e cofinanziato
dalla Provincia di Modena e dal Fondo Sociale Europeo. Il corso, della durata di 500 ore di cui 200 di stage
nelle aziende del territorio, ha trattato in modo particolare: Rappresentazione di un potenziale di zona,
Pianificazione azioni di vendita, Elementi di Marketing per prodotti medicali, Processi e prodotti tipici
del settore biomedicale, Certificazioni di sistema e di prodotto per dispositivi medici, L’offerta (B2B, la
gara pubblica), Trattamento dati e proiezioni di vendita, SW gestionali, La vendita all’estero, Modelli di
customer care e tecniche di vendita, Business English for the medical device sector. Le docenze sono
state effettuate da consulenti o tecnici delle imprese del territorio.
Un ringraziamento particolare
va alle aziende che hanno col-
laborato, ospitando visite o sta-
ge: BELLCO , BIASCON, BIOGYN,
EMILTEK, ENCAPLAST, ESPRIT,
EUROSETS, GAMBRO, M.V. , ME-
DIFLY , STARMED, THD.

Quanti fossero interessati al-
l’elenco dei qualificati e/o ai loro
curricula, possono contattare la
coordinatrice Annamaria Cam-
pagnoli tel. Dir. 0535/67 43 46
e-mail acampagnoli@irideformaz
ione.it.

                                                                                     23   119     75           21
                                                                                                               19
Mobimed, per stimolare
              l’innovazione                                                  di Mariangela Dondi e Paolo Poggioli
Eventi

              Sabato 12 marzo è terminato il corso,                       nato “ Mobimed, per stimolare l’inno-
              dedicato al biomedicale e all’innova-                       vazione” presentato, sotto forma di
              zione e rivolto ai ragazzi delle scuole                     poster, al primo Convegno Nazionale
              superiori. L’iniziativa è stata organiz-                    sui Dispositivi Medici organizzato dal
              zata in collaborazione fra Consobio-                        Quality Center Network presso il Po-
              med e l’Istituto Galilei, con il patro-                     liclinico di Modena, il 4 e 5 ottobre
              cinio del comune di Mirandola, e ha                         2010.
              preso spunto da un progetto denomi-

                  Le testimonianze di alcuni imprenditori del distretto biomedicale mirandolese: 1) Ing. Emanuele Marchetti (au-
                                    tomazione); 2) Ing. Domenico Cianciavicchia (elettromedicali); 3) Mauro Marchi (disposable)

              Mobimed, la mostra per-                ta il 22 maggio del 2010                 to 5 marzo con una visita
              manente del Biomedicale                grazie alla volontà del                  guidata a Mobimed e la
              mirandolese è stato, natu-             Comune di Mirandola e al                 presentazione del distret-
              ralmente, il punto di riferi-          fondamentale contributo                  to e del programma del
              mento del corso. Tale mo-              della fondazione Cassa di                corso, nella saletta multi-
              stra, curata dall’ing. Paolo           Risparmio di Mirandola.                  mediale della mostra. Da
              Poggioli, è stata inaugura-            Il corso è cominciato saba-              lunedì 7 marzo il corso è

         22         La Plastica
                    La Plastica della
                                della Vita
                                      Vita
proseguito nei locali del-     guida nel corso di mecca-          Mauro Marchi di BTC Me-
l’Istituto Tecnico Galilei     nica dell’Istituto Galilei di      dical Europa (vedi fig.1)
per una intera settimana       Mirandola. In questo sono          Gli studenti coinvolti in
di “full immersion” sul Bio-   stati aiutati ed affiancati        questo corso sono stati
medicale.                      dall’ing. Mauro Aldrovan-          quelli della IV B, indirizzo
Questo è stato il primo        di, che ha offerto la sua          di meccanica, dell’Istituto
vero corso sul biomedica-      lunga esperienza nel set-          superiore statale “Galilei”.
le mai effettuato prima.       tore, avendo lavorato con          Molti sono stati gli argo-
Il buon successo è sta-        le più importanti multina-         menti affrontati per inqua-
to ottenuto sicuramente        zionali della zona. Hanno          drare l’attività pratica che
dall’impegno dei diversi       contribuito inoltre, con le        avrebbero dovuto svolgere.
attori del progetto, qua-      loro preziose testimonian-         Si è partiti quindi parlan-
li la dott.ssa Mariangela      ze, il dott. Massimo Braida        do di dispositivi medicali e
Dondi, responsabile tecni-     di Iride Formazione, l’ing.        del loro ambito d’applica-
co di Consobiomed, l’ing.      Domenico Cianciavicchia            zione, prodotti e processi
Paolo Poggioli, consigliere    di Bellco, l’ing. Emanuele         medicali, struttura azien-
di Consobiomed e il Prof.      Marchetti di Tecnoideal,           dale, sistemi di qualità,
Guido Bergamini, docente       Luca Bergamini di SA.GE e          certificazioni e costi. Per

                                                   (Fig.2) Il brainstorming col dott. Massimo Braida

                                                                                2   11       7         23
Mobimed

                                      (Fig.3) Un gruppo di progettazione con la dott.ssa Dondi e l’ing. Bergamini

      risvegliare le menti, dopo      disposable, copriago e                   Cianciavicchia ha parlato
      tanta teoria, l’8 marzo il      punto iniezione. E’ iniziata             di elettromedicali, Mau-
      dott. Massimo Braida ha         così la progettazione con                ro Marchi ha parlato di
      guidato i ragazzi attra-        l’aiuto dei quattro docen-               disposable ed Emanuele
      verso un “brainstorming”        ti sempre presenti, Dondi,               Marchetti ha parlato di au-
      (vedi fig. 2), estremamen-      Bergamini, Poggioli e Al-                tomazione.
      te interessante e tecnica       drovandi (vedi fig. 3).                  Il 10 marzo è stato il gior-
      sicuramente “nuova” per         Il 9 marzo è poi prose-                  no delle visite alle aziende
      la scuola. In seguito, i 23     guito il lavoro dei gruppi               del settore: Tecnoideal (au-
      studenti sono stati sud-        sui progetti e, in seguito,              tomazione), Bellco (mac-
      divisi in otto gruppi a cui     tre importanti personaggi                chine, disposable, stam-
      sono stati dati dei sempli-     del settore hanno forni-                 paggio,    sterilizzazione),
      ci dispositivi da progetta-     to la testimonianza sulle                HMC/Meditea (disposable,
      re: filtro stampato, clamp      loro specialità: Domenico                automazione, stampaggio,

     24      La Plastica
             La Plastica della
                         della Vita
                               Vita
trafila) (vedi fig. 4), SA.GE   docenti di verificare il livel-   gomento       “medicale”  e,
(stampaggio e saldatura a       lo di apprendimento degli         soprattutto, il campo dell
radiofrequenza). Le azien-      studenti, e dall’altro per-       stampaggio, ai più com-
de da visitare sono state       mettesse a loro di puntare        pletamente      sconosciuto.
raggiunte con un pullman        l’attenzione sui processi         In seguito Luca Begami-
affittato per l’occasione. I    / attività più significative      ni, titolare di SA.GE, ha
ragazzi sono stati accom-       delle aziende visitate.           mostrato come sono stati
pagnati dalla prof. Rosaria     L’ 11 marzo gli otto grup-        realizzati in pratica, nella
Franzese, Paolo Poggioli,       pi hanno presentato i loro        sua azienda, i componenti
Guido Bergamini e Mauro         progetti (vedi fig. 5) che        progettati dai ragazzi. Ne
Aldrovandi.                     sono stati analizzati e di-       ha spiegato le caratteristi-
Per rendere le visite occa-     scussi dai docenti. I lavori      che e le relative difficol-
sione di crescita, prima di     risultanti hanno piacevol-        tà fornendo campioni dei
partire è stato consegnato      mente sorpreso i docenti          componenti. La mattinata
a ciascun gruppo un que-        considerando che, per i           è terminata con le conclu-
stionario di verifica che,      ragazzi, era la prima vol-        sioni dei docenti.
da un lato permettesse ai       ta che veniva trattato l’ar-      Il ritorno in MOBIMED (vedi

                                                                       (Fig.4) La visita in Meditea

                                                                            2   11        7           25
Mobimed

                                                                                         stimonianza sulle macchi-
                                                                                         ne dell’ing. Cianciavicchia
                                                                                         e da quella di Luca Berga-
                                                                                         mini.
                                                                                         La parte teorica del corso
                                                                                         non ha lasciato segni pro-
                                                                                         fondi, ma la parte pratica è
                                                                                         stata decisamente apprez-
                                                                                         zata dai ragazzi. Hanno
                                                                                         scoperto che il biomedi-
                                                                                         cale, di cui forse avevano
                                                                                         una vaga e poco appetibile
                                                                                         idea, in realtà si interse-
                                                                                         ca con altri settori come
                                                                                         la meccanica, l’idraulica,
                                                                                         l’automazione, l’elettroni-
                                                                                         ca... forse a loro più con-
                                                                                         geniali, vista la scuola che
                                                                                         frequentano. Il corso è ri-
                                                                                         sultato molto gradito e si
                                                                                         spera che abbia un seguito
                                                                                         nel futuro.
                                             (Fig.5) La presentazione dei progetti con   Se questo minicorso aves-
                                      l’ing. Mauro Aldrovandi e l’ing. Paolo Poggioli
                                                                                         se contribuito anche sola-
                                                                                         mente a stimolare in loro
                                                                                         la curiosità per questo
      fig. 6), sabato 12 marzo,                   za dell’ing. Marchetti) se-            settore, allora è da ritene-
      è stata l’occasione per ri-                 guito a pari merito dal                re un successo, poiché al-
      vedere con maggior spi-                     “Brainstorming” del dott.              meno un obiettivo è stato
      rito critico i dispositivi in               Massimo Braida, dalla te-              raggiunto.
      mostra, oltre che per dare
      agli studenti riscontro del-
      le risposte ai questionari
      di verifica, in precedenza
      valutati dai docenti.
      A conclusione di questo
      “corso pilota”, si è voluto
      raccogliere anche l’opi-
      nione degli studenti sul-
      l’esperienza in cui sono
      stati coinvolti, così è stato
      predisposto un questio-
      nario di gradimento re-
      lativamente ai vari argo-
      menti trattati e alle visite
      effettuate, che gli studenti
      hanno compilato e lasciato
      rigorosamente anonimo.
      E’ risultato che il massimo
      gradimento è stato dato
      all’automazione (visita in                                                             (Fig.6) La visita a Mobimed
      Tecnoideal e testimonian-

    26       La Plastica
             La Plastica della
                         della Vita
                               Vita
Teatro colmo per la quinta edizione dello spettacolo ideato da Paola Gennari
Parrucchieri con la collaborazione di Radio Pico

Show For Life,
avanti tutta!!

                                                                                               In città
Uno spettacolo “salpato” anni fa, che conti-   e scenografie. Oltre a un contributo fonda-
nua a dare emozioni, creare sinergie impor-    mentale per l’Associazione Malati Oncolo-
tanti, offrire al pubblico grandi esibizioni   gici di Mirandola.

Qualche anno di pausa           show di classe, variegato,     laranti, concatenate da un
dall’ultima edizione, per       divertente e commovente        filo conduttore semplice
tornare sul palco più cari-     allo stesso tempo.             ed esilarante, che lo han-
ca che mai. Paola Gennari       Il primo dei grandi artisti    no reso famoso in trasmis-
e il suo staff hanno infatti    coinvolti ad esibirsi è sta-   sioni tv come Quelli che il
riproposto Show for Life,       to David Pratelli, che con     Calcio, Guida al campiona-
5° edizione dello spettaco-     la sua comicità ha strap-      to e Buona Domenica.
lo di beneficenza che già       pato risate e applausi a       A seguire una splendida
negli anni scorsi aveva ri-     un Teatro gremito di gen-      performance di danza con
scosso enorme successo.         te. L’artista pisano è mol-    due coppie della scuola
Per la serata del 10 Aprile     to conosciuto soprattutto      di ballo di Carpi Vividan-
al Teatro Nuovo di Miran-       per le sue innumerevoli        za, già vincitori di diversi
dola, tutto è stato curato      imitazioni, da personaggi      concorsi. Sulle note di mo-
nei minimi particolari: l’or-   del mondo del calcio ad        tivi sudamericani e ritmi
ganizzazione, alla quale        artisti dello spettacolo e     coinvolgenti i giovanissi-
ha partecipato attivamen-       politici italiani. Durante     mi ballerini hanno dato
te Radio Pico, si è impe-       le due uscite della serata     mostra di sé con classe e
gnata nei mesi precedenti       Pratelli ha presentato una     professionalità, incantan-
per offrire al pubblico uno     carrellata di scenette esi-    do la platea.

                                                                       2   11    7        27
Show for life

        Dopo di loro è stato il mo-
        mento di mostrare a tutti
        le abilità di Paola Gennari
        e Matteo Borghi, affian-
        cati per l’occasione da
        Alessandro, un caro amico
        nonché direttore artisti-
        co del salone Rinascente
        di Aldo Coppola a Mila-
        no. Insieme hanno creato
        vere e proprie opere d’arte
        sulle teste di tre bellissi-
        me modelle, mentre altre
        tre venivano “tatuate” da
        Alessandro      Bonaccorsi,
        in arte Alle Tatoo, con la
        tecnica del body painting.
        Dall’arte del disegno al-
        l’arte dell’abbigliamento
        con i vestiti da sposo e
        sposa e da cerimonia dise-
        gnati dalla stilista Vittoria
        Bonini e indossate da mo-
        delli e modelle, tutte truc-
        cate da Estetica Cosetta.
        Gli splendidi abiti di Vit-
        toria hanno contribuito a
        rendere l’atmosfera della
                                         David Pratelli in una delle sue divertenti imitazioni
        serata ancora più da so-
        gno, anche grazie alle mu-

                                            Vittorio Cavallini e Giacomo Borghi di Radio Pico

      28        La Plastica
                La Plastica della
                            della Vita
                                  Vita
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