Vita Parrocchiale - LOREGGIA e LOREGGIOLA
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3° anno XV - Settembre - Ottobre - Novembre 2022 - “Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2004 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2, CNS, PADOVA CMP” PARROCCHIA di LOREGGIA e LOREGGIOLA per qualsiasi informazione sulla tua parrocchia visita il sito: www.parrocchialoreggialoreggiola.it Vita Parrocchiale 2023 Febbraio Gennaio 2022 Dicembre
Proprietario Editore: don Antonio Cusinato della Parrocchia della Purificazione della B.V. Maria in Loreggia Vita Parrocchiale STAMPA: Grafiche TP - Loreggia GRUPPO DI REDAZIONE: LOREGGIA e LOREGGIOLA - Vita Parrocchiale Don Antonio Cusinato - Giovanni Berti Nuova serie - Anno XV - n° 4 Paolo Tonin - Silvano Fantinato Dicembre 2022 - Gennaio - Febbraio 2023 Sara Pallaro - Domenico Marchetto PERIODICO TRIMESTRALE DELLA COMUNITÀ Hanno collaborato: CRISTIANA DI LOREGGIA e LOREGGIOLA i parrocchiani e i rappresentanti dei vari gruppi parrocchiali Piazza Baratella, 15 - Tel. 049.5790369 35010 Loreggia (PD) Italy Autorizzazione del tribunale di Padova conto corrente postale 38896346 n. 215 del 04.02.2008 DIRETTORE: Don ANTONIO CUSINATO Il presente numero è andato in stampa il giorno DIRETTORE RESPONSABILE: D. LINO CUSINATO 28.09.2022 • San Francesco: come apprezzava il sole e il fuoco su tutte le altre creature pg. 16 Primo Piano • Pueri Cantores “Natus Est” in trasferta pg. 16 • NATALE: “Il Dio lontano si fa vicino” pg. 3 Parrocchia e dintorni • Il Natale ci parla di Dio, non solo • Gruppo comunale Aido sapienza ma anche amore pg. 5 per la Comunità pg. 17 • La questione migranti: cause • Auguri da Avis pg. 18 profonde e soluzioni inadeguate pg. 6 • Una sorpresa dal Brasile pg. 19 In Parrocchia • Classi in festa pg. 20 • Ecco i nuovi Consigli Pastorali Programma Parrocchiale Parrocchiali pg. 8 • Programma Religioso-Pastorale pg. 21 • Giornata del Ringraziamento pg. 8 • Orari S. Messe di Natale pg. 22 • AC - Insieme, l’unico modo per ricominciare Pg. 9 Loreggia Missionaria • Cari ragazzi, lo Spirito Santo • Loreggia Missionaria pg. 23 vi renda veri testimoni di Cristo Pg. 10 • Pronti a riconoscere Gesù Anagrafe Parrocchiale nella quotidianità pg. 12 • Anagrafe parrocchiale pg. 26 • Accogliere una sfida pg. 13 Sono tornati alla casa del Padre • Scuole dell’infanzia - In viaggio con il piccolo principe pg. 14 • I defunti pg. 27 • Anniversari pg. 29 Nota di redazione: per la composizione della nostra rivista utilizziamo i contributi provenienti da varie fonti e fatti pervenire alla nostra redazione. Ci riserviamo il diritto di intervenire per eventuali scelte e adattamenti, dovuti sia a motivi di spazio a disposizione, sia di sintonia con lo stile e l’orientamento cristiano di questa rivista parrocchiale. Chi volesse scrivere (max 300 parole) o ricordare un familiare defunto (max 115 parole + foto) può inviare il testo a: info@parrocchialoreggialoreggiola.it 2
- NATALE: “Il Dio lontano si fa vicino” Cari parrocchiani, spesso ci diciamo: “Devo pregare, perché “ho bisogno” di pregare. Desidero pregare, ma non so pregare. Vorrei pregare, ma mi manca il tempo per pregare. Voglio pregare di più, ma la preghiera mi annoia e mi manca il coraggio…”. E passano le ore, i giorni e le settimane si susseguo- no e ci portiamo dentro questo desiderio che ritorna, questo bisogno che ci sospinge, questa profonda in- don Antonio Cusinato soddisfazione che periodicamente ci tormenta. Eppure, quando troviamo un momento di calma, al di là delle turbolenze della vita, questo desiderio ci dona un attimo di pace; al contrario, quando gli insuccessi e le preoccupazioni ci lasciano feriti sul bor- do della strada, allora gridiamo: “Aiuto”. Cerchiamo Dio e vorremmo incontrarlo, per chiedergli aiuto. Proviamo a pregare. Preghiamo, ma la nostra preghiera è difficile; non abbiamo certezze, ci sentiamo insicuri. Perché i nostri sforzi non raggiungono quel Dio che sembra troppo distante e a volte sembra non stringer- ci la mano? Perché ci scoraggiamo di fronte alle nostre do- mande senza risposte, davanti al silenzio di Dio e nel buio del nostro cuore? Perché le mille ricette inventate per pregare ri- schiano di essere solo tristi illusioni? Se vogliamo che la preghiera sia la chiave che ci apre al cuore di Dio, dobbiamo credere nel fatto che è Dio che da sempre ci cerca prima che noi lo cer- chiamo; è Lui che prega in noi, prima ancora che noi lo preghiamo; è Lui che ci viene incontro prima anco- ra che noi stessi lo imploriamo. San Giovanni ci dice: “In questo consiste l’amore di Dio: non siamo noi che abbiamo amato Dio, ma è Lui che ci ha amato e ha inviato suo Figlio…” (1 Gv 4,10). 3
È tutto qua. «Dio “ha tanto amato il mondo che ha mandato suo Figlio” incontro a noi. È venuto Lui da noi, rimane con noi “tutti i giorni fino alla fine del mondo”» (Matteo 28,20). Ci accompagna, ci sollecita continuamente per- ché lavoriamo con Lui e con il suo Spirito di Amore. E noi, ad occhi chiusi, troppo spesso lo cerchiamo in “cielo”, nelle nuvole delle nostre idee o nell’efferve- scenza dei nostri buoni sentimenti e delle nostre emo- zioni. È allora che corriamo il grosso rischio di lasciarci sfuggire il suo passaggio. Egli passa o meglio viene nella nostra vita anche in questo Natale e se lo sappiamo accogliere entriamo in dialogo con Lui e il dialogo è preghiera. E poi abbiamo il Vangelo, straordinario libro di preghiera, non certo il Vangelo recepito come sem- plice registrazione delle parole di Gesù, piuttosto pensando che attraverso la Scrittura, Dio intavola il dialogo con noi. Gesù mi parla e di quella Parola io mi nutro. Ma mi parla anche durante la vita, quella che con- templo sulla mia strada e quella che contemplo nei miei fratelli e “custodisco nel mio cuore”. Le parole della mia preghiera, allora, non sono che il tentativo di rispondere a questa duplice convoca- zione del Signore: il Vangelo e la vita. Se ci nutriamo del Vangelo, a poco a poco acqui- siremo reazioni conformi alla “Buona Novella” e pos- siamo porci la domanda: “Che cosa mi dice, oggi, Gesù Cristo, tramite questa o quella parte della mia vita o di quella dei miei fratelli? Che cosa vuole da me, da noi?”. Allora Gli rispondo con la preghiera e la vita. Il Signore viene e ci attende! Sempre! Ancora una volta speriamo di non lasciarci sfuggire il suo passaggio, cercandolo là dove non è. Speriamo di vivere questo incontro, sperimentando la pienezza del suo amore. Un augurio lieto a tutti di Buon Natale! Fraternamente, don Antonio, con don Giovanni, don Aldo, Particolare Bottega-Di-Corrado-Giaquinto don Gianni e le nostre Suore 4
In principio era il Verbo… e il Verbo si è fatto carne: Il Natale ci parla di Dio, Primo Piano non solo SAPIENZA ma anche AMORE Ogni Natale rimango colpito e affa- scinato dalle prime parole del Vangelo di Giovanni: “In principio era il Verbo, il Ver- che Dio non gioca a dadi. In altre parole il bo era presso Dio e il Verbo era Dio”. Con mondo nasce subito come Universo, cioè questa espressione Giovanni vuole parlar- un “unus in diversis” (uno nelle diversità) e ci di Gesù (il Verbo) e della sua comunio- con un “unum versus” (un unico destino, ne con Dio. Infatti in un passo successivo una direzione comune). Un universo che l’evangelista ci dice che “Il Verbo si è non è stato creato una volta per tutte e fatto carne e venne ad abitare in mezzo quindi già definito e immutabile o eterno, a noi”. Giovanni sottolinea quello che è il ma vivo, come anche destinato a finire, fondamento della nostra fede, che poi ri- perchè tutto ciò che nasce prima o poi troviamo nel Credo che recitiamo in ogni muore. E questo peraltro si concilia con messa: “Credo in un solo Signore, Gesù la scienza moderna che prevede la fine Cristo, nato dal Padre prima di tutti i se- della vita sulla terra con l’esaurirsi del sole coli, Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero (tra 4/5 miliardi di anni) e quella dell’uni- da Dio vero, generato, non creato, della verso (tra 13/14 miliardi di anni). stessa sostanza del Padre”. Se Dio è Logos, inoltre, religione e ra- Trovo tuttavia che l’incipit del Vangelo gione non possono essere in conflitto, di Giovanni abbia un forte significato non anche se questa è un’opinione molto solo religioso ma anche filosofico, soprat- diffusa. Già Aristotele e S. Tommaso lo so- tutto se lo leggiamo nella lingua originale, stenevano: l’esistenza di Dio è razional- ossia in greco, dove al posto del termi- mente giustificabile, è logica, perché la ne “Verbo” troviamo scritto “Logos”. Sia ragione ci porta a credere in un creatore “Verbo” che “Logos” significano “Parola”, almeno secondo il principio di causalità; ma il termine greco sottolinea l’aspetto invece l’esistenza di Dio non è dimostra- sia creativo che logico della parola. Nel- bile e per questo l’esistenza di Dio è ra- la Genesi infatti troviamo che Dio crea zionale ma non è scientifica. A sua volta parlando: “Dio disse: sia la luce e la luce la scienza non può avere la pretesa di fu…”. E così via via per tutte le altre crea- possedere tutta la conoscenza e quindi la ture. Per concludere poi osservando che Verità assoluta! “tutto era buono”, cioè che tutto aveva Il Cristianesimo non è semplicemente un senso. una filosofia che giustifica l’esistenza di Secondo la tradizione giudaico-cristia- Dio con il puro ragionamento (Illuminismo) na “in principio” non c’è l’abisso informe e che fa di Dio il Motore immobile, l’Esse- e indeterminato dei miti degli antichi o il re supremo, lo Spirito vitale, il Giudice ulti- fluttuare disordinato di particelle subato- mo…; il Cristianesimo è una religione che miche della fisica moderna , in altre paro- ha un Dio che è certamente Logos, som- le non c’è il Caos, ma fin dall’inizio, se Dio ma Sapienza e Splendore, ma anche un è Logos, c’è un senso logico, c’è un ordi- Dio che ad ogni Natale si fa uomo tra gli ne in tutte le cose, tutte le cose (anche i uomini, povero tra i poveri. In altre paro- quanti, i quark e i bosoni della fisica suba- le è il Dio dell’Amore che ama gli uomini, tomica) hanno una funzione ben precisa. che – come dice Dante – “move il sol e le D’altra parte se Dio è pura intelligenza, altre stelle” come pure la nostra esistenza non può creare il mondo in balìa del caso e che ci chiede di fidarsi di Lui. o fine a se stesso. Anche Einstein diceva GB 5
La questione migranti: cause profonde e soluzioni inadeguate Primo Piano La questione dei migranti Il caso Italia è seria e complicata e salvo L’Italia a causa della sua posizione rare eccezioni, geografica rappresenta una porta di ac- cesso prioritaria verso le destinazioni del non ha trovato finora in Europa, Centro-Nord Europa ed è tra i paesi più sistemi normativi adeguati esposti ai flussi migratori irregolari, cioè ad affrontarla con efficacia. non-regolati da accordi tra Stati o non rientranti nelle norme del turismo interna- Le migrazioni nella forma zionale, che provengono dal Nord-Africa con cui si presentano ora sono e dai paesi medio-orientali. Le migrazioni un fatto nuovo. Perché nuove irregolari sono regolate in Europa dalla Convenzione di Dublino che disciplina la e più profonde sono le cause materia relativa al sistema di accoglienza che le provocano. e di richiesta d’asilo. Funzioni che la stes- sa convenzione assegna al paese di pri- Il cambiamento climatico sta mo approdo, per evitare che i richiedenti generando carestie e instabilità am- asilo facciano richieste in più Stati mem- bientali che rendono sempre più dif- bri della UE. In virtù di questo e a causa ficile la vita delle popolazioni colpite. della sua posizione geografica, l’Italia si Le guerre, i conflitti tra regioni trova a dover gestire il sistema di acco- all’interno di uno stesso Stato, l’in- glienza e le domande di asilo dei migranti vasione di Stati sovrani da parte di irregolari che, spinti da aspirazioni in una Potenze occupanti che alimentano vita più umana, vi approdano a bordo di l’insicurezza e riducono le probabilità barche, barchini, gommoni, pescherecci, di vita. Nel mondo, oltre alla guerra in navi ONG. Purtroppo, i numeri dei migran- Ucraina, sono in atto altre 59 guerre e ti sono in costante aumento ed hanno alcune di queste durano da anni. raggiunto un volume non previsto dagli La fuga da paesi con sistemi di go- estensori della Convenzione di Dublino. verno tirannici da parte delle giovani Sarà quindi necessario per l’Unione Euro- generazioni e di minoranze etniche e pea avviare la revisione della Convenzio- religiose perseguitate per le loro tradi- ne stessa al fine di distribuire in maniera zioni e la loro fede. più equa gli oneri tra gli stati membri, per rafforzarne la solidarietà e la coesione e Gruppi terroristici in fuga dalle rendere più efficace il sistema di acco- regioni di origine e bande armate glienza dei richiedenti asilo. che opprimono le popolazioni in una condizione di perenne illegalità. Cambiare prospettiva L’aspirazione di una vita migliore e più dignitosa da parte di popo- Ma, cosa più importante, la questione lazioni di paesi sottosviluppati e so- dei migranti verso l’Europa che finora è vrappopolati che non trovano rispo- stata valutata dal punto di vista dei paesi ste all’interno dei loro Stati. destinatari, dovrà essere affrontata anche dal lato dei migranti contestualizzando le Le migrazioni, dopo un rallenta- situazioni ambientali, politiche, sociali ed mento dovuto al Covid, sono au- economiche dei paesi di partenza. mentate con numeri che genera- Papa Francesco nell’intervista conces- no tensioni e instabilità nei paesi di sa al ritorno dal viaggio in Bahrein, ripren- confine delle aree di destinazione. In dendo le parole di Angela Merkel ha usa- modo particolare il confine tra il Mes- to parole ferme nei confronti dell’Europa sico e il Nord America, il corridoio dei osservando che il problema dei migranti Balcani e il mare Mediterraneo. va risolto in Africa. “Se pensiamo che l’A- 6
Primo Piano frica va sfruttata è logico che la gente dell’occupazione dove gli africani posso- scappi da quello sfruttamento. L’Europa no lavorare. Bisogna stabilire questi nume- deve cercare di fare piani di sviluppo in ri Paese per Paese e poi affidare ai conso- Africa. È una ipocrisia risolvere il proble- lati la responsabilità di farli rispettare. Così ma dei migranti in Europa, andiamo a ri- avremo un accordo fra Stati africani ed solverlo a casa loro”. europei per regolare l’immigrazione re- Padre Camillo Ripamonti, presidente golare e non avremo più a che fare con del Centro Astalli, la sezione italiana del l’immigrazione irregolare che alimenta i Jesuit Refugee Service, ha osservato che peggiori traffici”. “occorre rappresentare il problema dei Le parole del presidente del Niger toc- migranti contestualizzandolo nella realtà cano un argomento sensibile ed attuale. in cui opera e si sviluppa. Per farlo occor- In Italia manca mano d’opera e il ricorso re partire non dai nostri diretti e immediati ai lavoratori stranieri si fa sempre più pres- interessi, perché altrimenti gli altri Paesi sante. La legge Bossi-Fini (2002) che rego- faranno lo stesso e comporre interessi di- la i flussi di immigrazioni regolari dall’este- versi sarà molto difficile se non impossibile, ro è superata e inadeguata. Il governo bensì dalla comprensione di chi si muo- Draghi ha cercato di dare un aiuto ai set- ve, quanti si muovano, in che condizioni tori economici richiedenti mano d’opera si muovano e perché si muovano. stabilendo in 70.000 unità il limite annua- L’emergenza ambientale, bellica, so- le delle entrate di lavoratori stranieri ma ciale, politica che sconvolge il fianco la soluzione ha risolto il problema solo in africano del Mediterraneo è un dato og- parte. Attualmente il mondo del lavoro gettivo, gigantesco, ma non unico: “gli necessita di circa 350.000 unità all’anno sbarchi” sono una parte di un problema (fonte Randstad) in aggiunta a quelle re- più ampio, che non può essere letto solo peribili sul mercato interno, numero che con occhi mediterranei perché non tut- può salire o scendere in base all’anda- ti gli europei sono mediterranei, ma tutti mento dell’economia e in funzione delle hanno qualche pressione e la realtà va risorse reperibili sul mercato interno. presa partendo dalla sua essenza”. La tipologia di accordo proposta dal Papa Francesco invita l’Europa a risol- presidente nigerino riporta indietro le vere il problema dei migranti alla fonte, lancette al momento della preparazio- cioè in Africa. ne dell’accordo di La Valletta del 2015. Padre Ripamonti aggiunge che per Dove i Paesi africani cercavano di porta- farlo occorre contestualizzare la realtà re l’Unione Europea ad un accordo per la africana negli elementi che attualmen- gestione di migranti regolari mentre l’esi- te la stanno sconvolgendo: l’emergenza to finale fu la promessa di investimenti in ambientale, bellica, sociale, politica. Africa da parte della UE che per effetto Mohamed Bazoun, presidente del Ni- del miglioramento economico degli Stati ger, in una recente intervista ad un quo- di partenza avrebbero dovuto favorire la tidiano italiano ha dichiarato: “Occorre sicurezza dei confini europei sul Mediter- contenere in maniera legale il flusso dei raneo. I risultati sono stati altri: aumento migranti attraverso il Mediterraneo. Serve delle migrazioni irregolari, indebolimento un accordo diverso da quello siglato a della sicurezza dei confini meridionali eu- La Valletta nel 2015, l’idea che possano ropei, scarsi miglioramenti economici e bastare degli investimenti europei in Afri- sociali per i Paesi africani, il tutto aggrava- ca per portare allo sviluppo e bloccare i to dalla deficitaria e inadeguata gestione migranti nei Paesi di origine è irrealistica. della mano d’opera straniera regolare, Un accordo basato sul numero di africani salvo rare eccezioni (Germania), da par- dei quali ogni Paese europeo ha bisogno te dei Paesi UE che ne hanno sempre più per il suo mercato del lavoro. In Francia, bisogno (es. Italia). Spagna e Italia avete molti posti in settori Paolo Tonin 7
Ecco i nuovi Consigli Pastorali Parrocchiali Con la ripresa delle attività pastorali, LOREGGIOLA: In Parrocchia come annunciato, sono stati rinnovati an- Silvia Antonello, Anna Campello, Fabri- che i nostri Consigli Pastorali, così compo- zio Casertini, Giovanni Martellozzo, Marco sti in seguito alle elezioni dei fedeli, alle Fassina, Andrea Squizzato, suor Stefania, designazioni dei vari gruppi e ad alcune Anna Antonello, Tiziana Favaro, Federico scelte del parroco: Mason, Michela Barichello, Arianna Cec- con, Paolino Gottardello, Celeste Mene- LOREGGIA: gazzo. Barichello Adelchi, Bastarolo Marina, A tutti un augurio di buon lavoro nel Bellato Ruggero, Berti Giovanni, Bertolo promuovere l’azione pastorale con la Cristina, Dal Negro Luciana, Fantinato Sil- dovuta attenzione alla Parola di Dio e a vano, Grigolon Cosetta, Marcon Franca, quanto sarà suggerito dalla Collaborazio- Marconato Eleonora, Marconato Desirè, ne e dalla Diocesi di cui facciamo parte, Pallaro Dino, Pallaro Sara, Piccolo Giulia, in particolare continuando il cammino si- Salvador Efrem, Trevisan Paola, Turesso nodale proposto da papa Francesco per Diego, Vedovato Osvaldo, Zacchia Cate- una Chiesa che sa pregare, ascoltare, rina, Zacchia Letizia, Zorzi Giancarlo. educare e aiutare chi è in difficoltà. 13 NOVEMBRE: Giornata del Ringraziamento Anche quest’anno è stato bello vedere l’altare della nostra chiesa arricchito dei frutti della terra, espressione della fatica e del lavoro dell’uomo, ma prima di tutto dono della terra e della bontà del Signore, al quale è doveroso rendere grazie. Non cessiamo mai infatti di stupirci davanti alle meraviglie di bontà e bellezza che la terra sa offrirci, anche in tempi difficili, per il nostro sostentamento. Grazie anche a quanti hanno contribuito con i loro doni. 8
AC Loreggia-Loreggiola INSIEME, In Parrocchia l’unico modo per RICOMINCIARE Ogni anno l’8 dicembre noi di Azione sa e si è conclusa con un buon pranzo. Cattolica non festeggiamo soltanto l’Im- Quest’anno avevamo anche un motivo macolata Concezione, ma ci riuniamo in più per festeggiare, infatti la nostra AC tutti insieme per rinnovare l’appartenenza parrocchiale festeggia i 110 anni di atti- alla nostra associazione. Questo giorno, vità! oltre ad essere una buona occasione per Questa tappa importante ci sprona a far festa, ci ricorda che abbiamo scelto e continuare a prenderci cura della nostra continuiamo a scegliere di essere in cam- realtà associativa parrocchiale, facendo mino verso una meta comune, seguendo nostro l’augurio che ci rivolge il vescovo uno stile di vita in cui ci riconosciamo. Michele a “saper crescere e far cresce- Infatti aderire all’AC per noi significa re nello spirito della collaborazione [...], confermare l’impegno ad essere testimo- quello spirito che ci aiuterà a vivere la ni di fede, parte viva di una comunità e in fase storica di cambiamento d’epoca ascolto del prossimo. mantenendo quanto di buono, valido e Per vivere al meglio la bellezza di que- bello abbiamo ricevuto dai nostri padri e sto momento, dopo qualche anno di stop dalle nostre madri nella fede, pronti ad siamo tornati a festeggiare come si deve: affrontare però con fantasia, coraggio e abbiamo invitato tutti gli aderenti e le re- spirito innovativo le sfide del presente e lative famiglie a trascorrere una giornata del futuro.” di festa, che è iniziata con la Santa Mes- Caterina 9
S. Cresime ottobre 2022 Cari ragazzi, lo Spirito Santo In Parrocchia vi renda veri testimoni di Cristo Sabato 15 e 22 Ottobre a Loreggia, figurati in un cartellone erano presenti domenica 16 Ottobre a Loreggiola si ai piedi dell’altare durante le celebra- è celebrato il sacramento della Con- zioni. fermazione per 62 ragazzi delle nostre Un ringraziamento a don Antonio e don parrocchie. Giovanni per aver accompagnato i ra- Confermazione, un sacramento che i gazzi a ricevere questo sacramento; a ragazzi hanno scelto di ricevere a raf- Mons. Motterlini e Mons. Salviato che forzamento della grazia battesimale, hanno donato sapienti consigli a ragaz- sicuri che lo Spirito Santo avrebbe por- zi, genitori e madrine/padrini. tato in loro una forza speciale. Cari ragazzi, l’augurio che vi facciamo Tra i vari appuntamenti in preparazione è che lo Spirito Santo con i suoi doni vi alla cresima, un ritiro presso i santua- renda giorno dopo giorno veri testimoni ri Antoniani ha aiutato i cresimandi a di Cristo. scoprire, valorizzare e mettere a dispo- Le catechiste: sizione degli altri i propri talenti che raf- Cristina, Claudia, Laura, Sonia, Laura Hanno ricevuto la Cresima il 15/10/2022: Matteo Bragagnolo, Pietro Busolin, Alberto Cavallin, Gabriele Cioppi, Nicholas De Maria, Gaia Dengo, Desirè Donadello, Riccardo Gambato, Pietro Gentilin, Asia Lago, Benedetta Marcon, Alessio Marconato, Alberto Mason, Melany Parrinelli, Adelaide Perin, Gianmarco Piran, Alice Sartorato, Elena Sessa, Gioia Rita Squizzato, Gianpietro Stellin, Agnese Zanchin, Nicola Zuanon. 10
In Parrocchia Hanno ricevuto la Cresima il 16/10/2022: Cristofer Barban, Gianluca Berti, Jacopo Casentini, Ambra Cazzaro, Miriam Chioato, Michele Crosetta, Manuel De Checchi, Alex Favaro, Christian Formentin, Francesca La Commare, Azzurra Lo Russo, Anna Mason, Aurora Mazzocco, Lorenzo Pozzolo, Giada Sara Romani, Cristian Scantamburlo, Vittoria Simeoni, Mattia Tonin, Samya Venturin. Hanno ricevuto la Cresima il 22/10/2022: Andrea Bertin, Matteo Bertorelle, Angelica Callegaro, Matilde Campello, Francesco Cargnin, Matteo Dionese, Giada Duca, Ilaria Fantin, Matteo Fortuni, Pietro Frigo, Riccardo Gazzato, Aurora Lamon, Simone Mancon, Nicolò Marconato, Matilde Piccolo, Francesco Pirollo, Elia Rosso, Gianluca Sabbadin, Sebastiano Sartore, Edoardo Sbalchiero, Ilaria Zorzi. 11
Gruppo Catechisti Loreggiola Pronti a riconoscere Gesù In Parrocchia nella quotidianità Finalmente l’Avvento! Viene Gesù! Alleluia! Se la nascita di un bambino, che sia nostro oppure di qualche persona alla quale vogliamo bene, è già di per sé sempre un evento meraviglioso capace di scatenarci emozioni indescrivibili, come non essere straordinariamen- te entusiasti e coinvolti dalla nascita di Gesù bambino: Lui, il Re dei re, che si fa piccolo e fragile per noi, facendo per primo un passo verso di noi venendoci incontro con tutta la dote di Amore e speranza che porta per noi, per tutti noi, anche per chi, preso dal ritmo frenetico della vita con il suo carico di impegni e magari qualche preoccupazione, rischia di non accorgersi del suo arrivo, di non prepararsi facendogli spazio nel nostro cuore. Se da una parte papa Francesco ci raccomanda di non essere pigri e di non aspettarci gesti eclatanti, bensì vigili e pronti a riconoscere Gesù nella nostra semplice quotidiani- tà, “in un incontro casuale, nel volto di una persona che ha bisogno, anche quando affrontiamo giornate che appaiono grigie e monotone, proprio lì c’è il Signore, che ci chiama, ci parla e ispira le nostre azioni”, dall’altra parte come poter dare concretezza ad accoglierlo nel nostro cuore. Gesù non è venuto ostentando sfarzo e potere, ma nel silenzio, nella tenera figura di un bambino che ha bisogno di tutto da noi per vivere, nel rifiuto di molti albergatori a con- cedergli alloggio. Gesù è venuto ultimo tra gli ultimi, e il suo primo lettino è stata una mangiatoia che, inaspettatamen- te, si è trovata ad accoglierlo. Come sono diverse e rivoluzionarie le logiche di Dio ri- spetto alle nostre, troppo spesso così fredde e calcolatrici… E se la mangiatoia ha fatto posto a Gesù, noi siamo di- sposti ad accoglierlo? Questo il filo conduttore che accom- pagnerà i bambini e ragazzi del catechismo a vivere con intensità questo periodo di Avvento, per meglio compren- derne i contenuti ed evitare che il giorno della sua Festa, paradossalmente rischi di mancare proprio il festeggiato, a causa dell’ingannevole torpore che ci vorrebbe rinchiu- dere nella gabbia nei nostri egoismi, tutti sempre presi da altri impegni… Viviamo allora con gioia e attenzione questo perio- do, partecipando con costanza ai momenti di preghiera come le messe e aderendo ad iniziative di carità per chi ha bisogno, e costruendo ponti e una cultura di Pace e supporto nelle nostre relazioni. Buon Avvento e buon Santo Natale a tutti ! Gruppo Catechisti Loreggiola 12
Catechismo terza media Sabato 19 novembre, ventuno ragazzi di terza media In Parrocchia si sono incontrati in una palestra per... Accogliere una sfida Sono entrati in palestra tenendosi at- - mi hanno colpito i coach quando ci han- taccati ad una corda, hanno così forma- no fatto fare gli esercizi a corpo libero, mi to proprio una cordata, perché l’idea è sono sentita entusiasta, libera e felice quella di una comunità che cammina - mi sono sentito alternativo insieme. - mi ha colpito il percorso bendata perché All’interno, Niccolò e Marco hanno mi sono fidata, in quel momento mi senti- proposto una serie di esercizi a corpo li- vo insicura bero, partendo dalle capriole (alcuni avevano dimenticato come si fanno!), esercizi in coppia, dove la caduta di uno Rispetto al mio rapporto con Dio diventa spinta per l’altro, percorsi benda- mi fa pensare: ti seguendo le indicazioni del compagno, fino al lasciarsi cadere nella “piscina” di - a me dà coraggio nelle difficoltà schiena. Una serie di sfide che i ragaz- - mi fido di Lui ma vorrei coltivare meglio il zi hanno accolto con titubanze e slanci mio rapporto alterni, dove la scoperta dei propri limiti - il mio è un rapporto diffidente e distacca- diventa ripartenza per cercarne altri. to, vorrei capirlo meglio Scoprendo il tema della fiducia in chi - mi fido di Lui ma so che dovrei pregarlo vuole il nostro bene, ci si è chiesti a che meglio punto siamo nel nostro rapporto con Dio, è una cosa scontata, uno strascico, qual- - io mi fido di Dio, cosa di cui poter anche fare a meno… ma devo ap- Alla fine, in un momento di sintesi gui- profondire il mio data, i ragazzi hanno risposto così ad al- rapporto, gli vo- cune domande: glio bene e spe- ro che mi ascolti Cosa ho provato in quel momento: - io mi fido piena- mente ma devo - Intimorita come quando a nuoto non riu- approfondire scivo a tuffarmi dal trampolino il mio rapporto - come prima di un’interrogazione di inglese con Lui 13
SCUOLA DELL'INFANZIA GIO BATTA GANZINA In Parrocchia di Loreggiola In viaggio con il PICCOLO PRINCIPE Percorrendo il nostro meraviglioso “Viaggio”, passo dopo passo stiamo conoscendo l’asteroide B612, il pianeta del Piccolo Principe e soprattutto stia- mo scoprendo quanta cura egli avesse per il suo pianeta e quanto cercasse compagnia! Il Piccolo Principe infatti ci ha orga- nizzato varie feste per stare tutti insie- me: la festa della Bontà in occasione della festa dei Santi; in collaborazione con le attività dell’oratorio di Loreggio- la ci ha proposto “Il viaggio nel pas- sato” dove abbiamo imparato come vivevano i nostri nonni, come pescava- no, i giochi di legno che costruivano e Castagnata nel giardino della scuola persino come cucinavano (esperienze di Loreggia con tanti dolcetti fatti dal- degli gnocchi preparati con le nostre le mamme, castagne cotte dai papà, mani!); in occasione della festa di San giochi organizzati dalle maestre, una Martino e della Giornata dedicata alla bella tombolata e tanti tanti sorrisi dei Gentilezza ci ha organizzato un’allegra bambini! È stato emozionante sentire quanta voglia di stare insieme c’era in ognu- no noi e quanto spirito di collaborazione per realizzare questo mo- mento comunitario! Il Piccolo Principe ha iniziato così il suo viaggio facendoci scoprire l’importanza dello stare insieme e dell’aver cura della nostra amata Terra. 14
Anche noi dobbiamo proseguire “il nostro viaggio personale” e scoprire un In Parrocchia po’ alla volta qual è il “nostro” Tesoro più prezioso. L’Avvento ci darà l’occa- sione di ascoltare una storia importante che il Piccolo Principe ci racconterà, la storia di una stella speciale. Ci sof- fermeremo a guardare il cielo pieno di stelle e sarà proprio una stella diversa dalle altre che ci guiderà nella notte e dell’evangelizzazione e dell’educazio- ci aiuterà a trovare il Tesoro nascosto. ne cristiana. Se sarà la meraviglia a gui- L’Avvento diventa così per i bambi- dare l’azione educativa il resto verrà di ni un tempo speciale per imparare ad conseguenza. Educare, pertanto, non ascoltare con il cuore e ad accettare consiste solo nell’indicare gli obiettivi tutti i tipi di incontri del nostro cammi- che segnano il percorso della crescita no, vedendo in ognuno di essi un’occa- umana e cristiana, ma nel lasciarsi affa- sione di arricchimento reciproco. Tutto scinare da “Gesù Cristo che è il canone questo per ricordarci che tutti nel cuore della bellezza divina e umana. Gesù è abbiamo un pezzetto di cielo da lasciar la bellezza che salva.” (Papa Francesco, brillare in modo che possa essere luce Evangelii gaudium, 264). preziosa anche per gli altri. Anche il Piccolo Principe ha vissuto in un posto sper- duto, il deserto, ed è grazie ad una stella che è riuscito a trovare la sua strada. “Mi domando, disse, se le stel- le sono illuminate perché ognuno possa trovare la sua”. Così lui, vedendo la sua stella nel deserto, ha trovato la sua via, come gli uomini del Pianeta Terra at- tendono l’arrivo della Stel- la Cometa per incontrare Gesù. Il fascino che i bambi- ni provano davanti alla Nascita di Gesù è l’inizio e il fondamento, la forza 15
Gruppo Francescano San Francesco: come apprezzava il sole In Parrocchia e il fuoco su tutte le altre creature nostri fratelli che il Signore dà la luce ai no- stri occhi. Dobbiamo perciò, specialmente per queste creature e per le altre di cui usia- mo ogni giorno, lodare il Creatore stesso”. Come anch’egli fece sempre, fino al giorno della sua morte. Anzi, quando la malattia si faceva più grave, egli cominciava a cantare le Lodi del Signore che aveva composte riguardo alle creature. Faceva cantare anche i suoi compagni affinché, assorti nella lode del Signore, dimenticassero l’acerbità dei suoi dolori e delle sue malattie. Al di sopra di tutte le creature non dota- Riteneva e diceva che il sole è il più bel- te di ragione, Francesco amava con mag- lo delle creature e può essere maggiormen- gior affetto il sole e il fuoco. Diceva: te rassomigliato al Signore, tanto che nella Scrittura il Signore stesso è chiamato Sole di “Al mattino, quando sorge il sole, ogni giustizia. Perciò, nel dare un titolo alle Lodi uomo dovrebbe lodare Dio che lo ha crea- da lui composte sulle creature di Dio, quan- to per la nostra utilità, poiché è per suo mez- do il Signore gli ebbe dato la certezza di zo che i nostri occhi sono illuminati durante possedere il suo regno, le chiamò Cantico il giorno; la sera, quando scende la notte, di frate sole. ogni uomo dovrebbe lodare Dio per fratel- lo fuoco, a mezzo del quale i nostri occhi Se desideri conoscere questo gruppo contatta: sono illuminati nella notte. Tutti infatti siamo Gottardello Paolino cell. 334 8577020 come dei ciechi, ed è mediante questi due e-mail paolino.gottardello@gmail.com Pueri Cantores “Natus Est” in trasferta Finalmente, dopo le lunghe restri- zioni dovute alla pandemia che han- no ostacolato tutte le occasioni di in- contro, sabato 26 novembre abbiamo accettato un invito speciale dal “Coro Giovani” di Nove (VI) per un gemellag- gio musicale. Non possiamo non ringraziare la no- stra corista Angelica che ci ha coinvolte in questa esperienza, Alice per l’instan- cabile passione, Andrea Barduca per l’accompagnamento musicale e per il tempo dedicatoci alle prove generali, e il coro di Nove (VI) per la calorosa accoglienza. Aspettiamo voi tutti e il coro Giovani di Nove per un nuovo appuntamento musicale nella primavera del 2023, questa volta ospiti nella nostra bellissima chiesa di Loreggia. A presto! 16
Parrocchia e dintorni Gruppo comunale Aido Loreggia per la Comunità “Donare la vita a qualcuno abbiamo in programma di intensificare i percorsi nelle scuole per portare le testi- è il gesto più generoso che monianze di volontari, medici e trapian- esista.” ... tati e trasmettere la bellezza del dono e la gioia di una vita che rinasce. “Il volontariato del dono non Per il prossimo anno vi è la volontà di solo è ancora significativo: promuovere nuovi percorsi di sensibiliz- zazione e inclusione, uno fra questi sarà è fondamentale”. il Progetto “Scuola, sport paraolimpici e disabilità” coinvolgendo tutte le classi Obiettivo principale dell’Aido di Loreg- della scuola secondaria di 1° grado, con gia oltre a sostenere e diffondere sempre la possibilità di incontrare campioni para- più la cultura del DONO in ambito di tra- olimpici. pianto d’organi, è promuovere e portare In Occasione della Fondazione del avanti da sempre un volontariato fatto gruppo Comunale AIDO di Loreggia, di di cure ed attenzioni rivolte ai più piccoli, cui ricorrerà il 40° anniversario il prossi- agli ultimi e ai fragili del nostro territorio. mo anno 2023, in collaborazione con le Al termine di questo anno, con uno Parrocchie di Loreggia e di Loreggiola e sguardo alle attività promosse dall’Asso- con la presenza del parroco don Antonio ciazione, ricordiamo le più significative. Cusinato, è stato programmato un Pelle- Tra i progetti realizzati nel 2022 grazie alla grinaggio a Roma (17-18-19 aprile 2023), fattiva collaborazione dei soci, del Comu- con visita alla città e udienza con Papa ne, delle Parrocchie e delle associazioni Francesco. presenti nel territorio, ricordiamo princi- Il gruppo c.le Aido di Loreggia augu- palmente le occasioni di coinvolgimento ra a tutti un sereno Natale e un prospero vissute durante la fiera paesana, tra cui, in anno 2023. collaborazione con l’Avis, la Benedizione Il Direttivo AIDO dei motori sempre molto partecipata e la giornata dell’anguriata per i disabili che ha offerto l’occasione di trascorrere un bellissimo pomeriggio grazie anche alla splendida animazione promossa. Altro momento e appuntamento importante: il Convegno “Perché donare? ... parlia- mone” (30 settembre) con l’intervento di ospiti e relatori di grande spessore, aperto a tutti coloro che hanno voluto avvicinarsi al mondo della donazione per scoprirne tanti aspetti sociali e umani. Il nostro prossimo traguardo di condivi- sione, in semplicità e in gioia, sarà “Il Bab- bo Natale”, in collaborazione con l’Avis, presso il Centro Diurno Centro Betulla di Torreselle di Piombino Dese: occasione di festa e di solidarietà per i suoi ospiti. La sensibilizzazione non si ferma mai: la pandemia ne ha rallentato l’attività ma 17
Parrocchia e dintorni uguri da Sezione comunale di Loreggia Dopo due anni di interruzione a causa In attesa di festeggiare il prossimo della Pandemia di COVID-19, lo scorso 9 anno i 50 anni dalla Fondazione, la presi- ottobre la sezione AVIS di Loreggia ha ce- dente Bano Fernanda, in carica dal 2021, lebrato a Loreggiola la 49° festa del do- ringrazia tutti quelli che continuano a natore e delle donatrici di sangue. dare il loro contributo per far sì che l’as- Dopo la messa celebrata da Don An- sociazione possa continuare a crescere e tonio e prima di condividere il pranzo so- annovera ai giovani l’invito ad informarsi ciale tenutosi presso il ristorante “da Brac- sull’importanza della donazione di san- co”, alla presenza delle autorità locali, tra gue e di impegnarsi attivamente a com- le quali il Sindaco di Loreggia Manuela piere questo semplice gesto di generosi- Marangon, il Comandante dei Carabinie- tà. Ricordiamo che CHI DONA SANGUE, ri di Piombino Dese, Maresciallo Maggiore PUO’ SALVARE UNA VITA! Aldo Costa, il Comandante della Polizia Municipale del Camposampierese Anto- Il direttivo della sezione Avis di nio Paolocci, la dott.sa Enza Carletti del Loreggia augura a tutti un sereno Centro Trasfusionale di Camposampiero Natale e un Prospero Anno Nuovo. e il Dott. Roberto Ferrari, Consigliere Avis Nazionale, presso l’oratorio adiacente Chi fosse interessato a ricevere infor- alla Chiesa si sono svolte le premiazioni mazioni sulla donazione o volesse sem- dei donatori che si sono prestati a con- plicemente collaborare in modo attivo tinuare a donare il loro sangue anche in all’associazione può contattare la presi- questi ultimi mesi, nonostante le difficoltà dente BANO FERNANDA (347 1242376 - imposte dalla situazione di emergenza. loreggia.comunale@avis.it). Festa Sociale del 9 ottobre. Foto con Autorità, Avis Consorelle e altre Associazioni. 18
Una sorpresa dal Brasile Parrocchia e dintorni Quando ci hanno chiamato e ci han- no comunicato che volevano venire a Lo- reggia in cerca dei loro parenti veneti, non sapevamo esattamente dove collocarli nell’albero genealogico. Sono seguiti dei “mi ricordo che… mi sembra… aspetta che chiedo a quel pa- rente…” che ci hanno riportato indietro nel tempo di quasi 100 anni, quando Angela Bellinato e Luigi Priore, entrambi di Loreg- gia, sposi nella nostra chiesa nel 1923, han- no lasciato la campagna veneta e l’Italia intera in cerca di fortuna in Brasile. Erano anni difficili, di miseria da post pri- ma guerra mondiale, di fame e bisogno di Junior, pronipote di Angela e Luigi, assie- riscatto sociale e umano. La loro avventu- me alla moglie. ra, come quella di milioni di emigrati italiani Profonda è stata la loro commozione partiti per l’estero nella prima parte del No- quando hanno visto i luoghi delle loro ra- vecento, non sempre, anzi quasi mai, ebbe dici loreggiane, conosciuto i numerosi pa- connotati rosei. Almeno non subito. Molti di renti, visitato le tombe di chi li ha precedu- loro nei primi 5, 10 anni dovettero sudare ti, ammirato le bellezze del paese lasciato sodo, cambiare molti lavori, vivere di no- dai bisnonni. Ammirevole è stata la loro cu- stalgia e di stenti, subire la denigrazione riosità verso il passato, la voglia di tessere dell’essere uno straniero in terra straniera. legami familiari insperati, l’affetto che han- Qualcuno dopo anni rientrò in Italia, ma no portato nelle nostre case. la maggior parte scelse di stringere i denti E sorpresi siamo stati noi delle famiglie e rimanere. Bellinato e Priore quando abbiamo sapu- Anche Angela e Luigi rimasero in Brasi- to che sono venuti a Loreggia anche per le, con profonda malinconia per i paren- festeggiare il loro 16. anniversario di matri- ti lasciati e la terra rimasta indimenticata. monio con una celebrazione semplice ma Quando Pierina, la mamma di Angela, ri- intensa per il rinnovo delle loro promesse ceveva una lettera dal Brasile, se la faceva matrimoniali. Ovviamente, cosa assoluta- leggere una, due, mille volte da qualcuno mente non trascurabile, nella chiesa che che aveva fatto un po’ di scuola e la con- ha sancito l’unione dei loro bisnonni. servava in una busta a livello del cuore fino I momenti di gioia spontanea, di sorrisi e all’arrivo della lettera successiva. risate sincere, di sguardi in cerca di vaghe Angela era la sorella di Ottavio, rimasto somiglianze, hanno lasciato una vera scia a Loreggia assieme a suor Luigia, Maria e di profumo nelle nostre case e riscaldato i Giuditta, e di Amalia ed Elisa, emigrate in nostri cuori con i valori sacri della famiglia, Lombardia. dell’amicizia e dell’amore. Quello che ci ha fatto visita a fine set- Famiglie Bellinato tembre 2022 è stato Antonio Carlos S. Priore 19
Classi in festa Parrocchia e dintorni ... 1952 per i nostri 70 anni Finalmente dopo alcuni anni e non poche difficoltà, tra cui la pandemia, il grande cal- do di questa estate che ha portato purtroppo molta siccità alle nostre terre, siamo riusciti ad organizzarci e a festeggiare assieme i nostri 70 anni. Eravamo in 44 il 22/10/2022, prima in chiesa a ricordare le otto persone della nostra classe che ci hanno lasciati, e poi al ristorante. L’entusiasmo e la voglia di rivedersi, di rac- contarsi, di condividere percorsi di vita, di rievocare ricordi lontani e vicini nel tempo, hanno reso la serata veramente speciale, ricca di emozioni e di sentimenti. Protagonisti assoluti sono stati la vita nelle sue mille sfaccettature e il tempo che scorre. Ma quello si sa, non si può fermare. E allora viva la vita! Ps: vogliamo incoraggiare tutti gli assenti e gli indecisi a partecipare la prossima volta, perché i nati del 1952 sono molti di più e vorremmo condividere anche con loro questi bei momenti. Gli apprezzamenti per la serata ben riuscita sono stati molti, quindi vi aspettiamo! Gli amici del 1952 ... 1972: 50 anni! 1972/2022: Eccoci qui! Il 26 giugno 2022, noi “ragazze e ragazzi” del 1972 abbiamo festeggiato solennemente i nostri primi 50 anni. Ci siamo ritrovati per vivere in allegria questo importante traguardo; per condividere con gioia il presente, ricordando con piacevolezza il nostro passato. Ringraziamo di cuore la provvidenza per il dono della vita. Un ricordo va ai nostri compagni che vegliano da lassù. Una compagna 20
Programma Religioso-Pastorale PROGRAMMA RELIGIOSO-PASTORALE • A LOREGGIA: e prefestivi: ore 18.30 feriali: ore 8.00 sabato festivi: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 • A LOREGGIOLA: to e prefestivi: ore 19.00 feriali: ore 16.30 saba festivi: ore 8.30 - 10.30 celebrata la messa al mattino. è possibile che non venga N.B. quando c’è un funerale ore 15.00 La recita del rosario è alle Nota: celebrazioni dei battesimi a Loreggia: ogni prima domenica del mese. a Loreggiola: nella terza domenica del mese, concordando Ci prepariamo al Santo Natale: - Raccolta Caritas: le iniziative nel tempo Domenica 4, Giovedì 8 e di Avvento Domenica 11 dicembre L’Avvento è «tempo di attesa, di conversione, di speranza». - Loreggiola: Vengono proposte alcune iniziative GIOVEDÌ 8 DICEMBRE per prepararci a viverlo al meglio: S. Messa - Incontri sulla Bibbia: della Patrona: in Casa del Giovane a Loreggia. Immacolata Alle ore 20:30 S. Messa con processione 1. LUNEDÌ 28 NOVEMBRE: - Novena di Natale: “Cinque sensi per capire Dio” dal 16 dicembre (Sir. 17,1-14) 2. LUNEDÌ 5 DICEMBRE: - Confessioni giovani: “Un progetto alternativo” Lunedì 19 dicembre (Ef. 1,1-2,17) a Loreggia, ore 20:30 3. LUNEDÌ 12 DICEMBRE: - Confessioni adulti: “Il divino servizio” Sabato 24 dicembre (Tt. 2,11-15) dalle ore 9:00 alle ore 12:00 Relatore: don Firmino Bianchin dalle ore 15:00 alle ore 18:00 (monaco Camaldolese) a Loreggia e a Loreggiola 21
Programma Religioso-Pastorale ORARI S. MESSE DI NATALE a Loreggia a Loreggiola SABATO 24 DICEMBRE: SABATO 24 DICEMBRE: Notte di Natale: ore 23:45 Notte di Natale: ore 24:00 DOMENICA 25 DICEMBRE: DOMENICA 25 DICEMBRE: Natale: ore 7:00 - 8:00 - 9:30 - 11:00 Natale: ore 8:30 e 10:30 -18:00 LUNEDÌ 26 DICEMBRE: LUNEDÌ 26 DICEMBRE: S. Stefano: ore 8:30 S. Stefano: 9:30 SABATO 31 DICEMBRE: ore 19.00 S. Messa di ringraziamento SABATO 31 DICEMBRE: dell’anno trascorso. ore 18.30 S. Messa di ringraziamento dell’anno trascorso. DOMENICA 1° GENNAIO: S. Messe secondo l’orario festivo DOMENICA 1° GENNAIO: (ore 8.30; 10.30) S. Messe (9.30; 11.00; 18.30) (non c’è la messa delle 7.30) VENERDÌ 6 GENNAIO: Festa dell’Epifania. VENERDÌ 6 GENNAIO: S. Messe secondo l’orario festivo Festa dell’Epifania. (ore 8.30; 10.30) S. Messe secondo l’orario festivo (ore 7:30; 9:30; 11:00; 18:30) DOMENICA 8 GENNAIO: Festa del Battesimo di Gesù DOMENICA 8 GENNAIO: S. Messe secondo l’orario festivo Festa del Battesimo di Gesù (alla S. messa delle 10:30 sono S. Messe secondo l’orario festivo particolarmente invitate le famiglie (alla S. messa delle 11:00 sono che hanno battezzato il loro particolarmente invitate le famiglie bambino nel 2022) che hanno battezzato il loro bambino nel 2022) - PRESEPE: allestito dal gruppo presepe. - PRESEPE: allestito da Bruno Tessaro. 22
Loreggia Missionaria Loreggia Missionaria Incontro con Come in Europa, i cattolici sono in leg- gera diminuzione: diventeranno quel padre Bruno Piccolo “piccolo gregge” composto da cre- denti dalla fede solida e la cui presenza Come da consuetudine, il Gruppo nella società sarà significativa per l’au- Lunedì 21 è toccato a P. Bruno Picco- tentica testimonianza del Risorto. lo incontrare una rappresentanza del N.B. Quest’anno abbiamo incontrato Gruppo missionario. P. Bruno, missiona- ben 7 missionari: i due più giova- rio del PIME di Milano (l’altro missiona- ni hanno 77 anni, il più anziano rio del PIME è P. Adriano Pelosin) ha 82 82. Tutti e 7 sono ripartiti per la anni, ma è ancora in missione negli Stati missione. Dovremo intensificare le Uniti a Detroit, dove condivide un ap- preghiere perché il “Signore del- partamento con un confratello sicilia- la messe mandi operai nella sua no di Ragusa. La sua missione consiste messe” (Lc 10,2). nell’aiutare le parrocchie per la cele- brazione delle Messe e nell’organizzare giornate missionarie. Missione in Roraima Padre Bruno ci ha fatto l’elenco del- le sue missioni, caratterizzate da varie (nord Brasile) mansioni, in modo particolare la prima Il Gruppo missionario e l’assoc. “Ami- missione nelle Filippine condividendo la ci degli Indios P. Bruno Marcon ODV” vita delle baraccopoli, l’anno di forma- hanno accolto con gioia la decisione zione a Loppiano presso i focolarini, ma delle Diocesi di Treviso, Padova e Vi- anche gli anni di superiore negli USA e cenza di aprire una missione nello Stato poi in Italia, avendo modo di conosce- di Roraima, perché in Roraima è stato re varie realtà. P. Bruno ritiene che la missionario il nostro P. Bruno Marcon dal spiritualità dei Focolari (preghiera, stu- 1969 a 1984. In gennaio partiranno per dio della Bibbia, azione) sia stata molto la missione don Edy Savietto e una cop- importante per la sua formazione uma- pia di sposi, Giorgio e Cristina. In que- na e religiosa. sti anni abbiamo continuato a tenere La Chiesa cattolica come sta? rapporti con due confratelli di P. Bru- no: P. Giorgio Dal Ben, in missione dal 1969 e fr. Carlo Zacquini, in missio- ne dal 1965. Roraima è uno stato con numerose comunità indigene, che i missionari della Conso- lata hanno aiutato a ri- prendere coscienza del- la loro dignità, dei loro valori e dei loro diritti. P. Giorgio può accompa- gnare il lavoro dei no- stri missionari diocesani, 23
Loreggia Missionaria grazie alla quarantennale esperienza prendendo piede in varie parrocchie, tra gli indios. perché povertà è anche la “povertà culturale”. Gli scolari “stranieri” hanno l’handi- cap di avere una famiglia che non par- la italiano e non può aiutarli nei compiti per casa. Purtroppo gli scolari “stranieri” sono più a rischio di abbandono scola- stico e questo non è una bella notizia per la nostra società. Aiutare questi scolari (nati in Italia!) è fare un servizio alla comunità. Contributo ai missionari Grazie alla Raccolta del ferro, alla donazione (di metalli) di un imprendito- Doposcuola re e alla offerta di un “volontario della per alunni stranieri Raccolta”, abbiamo potuto dare ai no- stri missionari 1.500,00 euro. Il contributo È iniziato presto quest’anno il servi- ha sì un valore economico, ma soprat- zio di doposcuola per alunni stranieri, tutto simbolico: è segno della nostra vi- ma un po’ in sordina, perché c’erano cinanza, amicizia e solidarietà. I missio- solo 6 volontari. Ora, grazie anche a 4 nari hanno bisogno di tenere il legame ragazzi delle superiori ,di cui 3 scout e con quella comunità nella quale hanno l’adesione di altre due volontarie, il nu- ricevuto e coltivato la fede e maturato mero è salito a 12. È un servizio che sta la vocazione missionaria. Lettere dalla missione Dalla Thailandia P. Adriano Pelosin invia la tradizionale lettera agli ami- ci e benefattori: racconta “le mera- viglie che il Signore sta facendo in mezzo a noi”. Carissimi parenti, amici, benefattori e so- stenitori a distanza, prego Dio e spero che tutti voi siate in buona salute e pieni di gioia nella speran- za che il Signore verrà e ristabilirà la pace e la giustizia nel mondo. una donna come noi e vivere in un mo- mento storico preciso e fu rigettato dagli La nostra gioia è fondata sulla fede uomini che non vollero essere illuminati nell’amore infinito di Dio che ama tutto dalla sua luce, così anche noi camminia- ciò che ha creato e che guida con sa- mo in mezzo alle tenebre di oggi illumina- pienza tutti gli eventi della storia al loro ti dalla sua luce e noi con la nostra luce fine nel Cristo risorto. di riflesso illuminiamo chi cammina nelle Ma come Cristo ha voluto nascere da tenebre. 24
Loreggia Missionaria “La nostra battaglia non è contro cre- galato due sedie portantine fatte appo- ature fatte di sangue e di carne, ma con- sta per portare giù dal quarto o quinto tro i Principati e le Potestà, contro i domi- piano i disabili. L’Ordine di Malta ci ha natori di questo mondo di tenebra, contro anche portato pacchi di viveri per tutti gli spiriti che abitano nei regni celesti” (Ef. i poveri. Abbiamo letto assieme il salmo 6,12) Continuo a raccontare le meraviglie 34 e tanti hanno condiviso le loro impres- che Dio sta facendo in mezzo a noi. sioni e sentimenti. Poi abbiamo pranzato assieme. Le nostre cuoche avevano pre- parato tortellini alla carne in brodo fatti a La storia di Bang Eung mano e frittata di vongole. Che delizia!!! Bang Eung significa “per caso”. Bang C’era grande pace e gioia intima che ha Eung è una bambina di tre anni molto lasciato tutti stupefatti. Il Signore ha fatto vispa e loquace. Si gratta spesso la testa tutto questo. perché è piena di pulci, saltella da una Io sono anche il garante per le attività sedia all’altra come una scimmietta e fatte dai Missionari dell’Istituto Missionario poi ritorna dalla bisnonna ammalata di Thailandese che lavorano tra le tribù dei cuore. Bang Eung è stata abbandonata monti nella diocesi di confine con Laos dalla mamma appena nata, il papà è in e Birmania cioè Chiangrai. Ci sono mol- prigione per spaccio di droga; anche la ti gruppi che ci aiutano e da qui voglio mamma è drogata ed è fuggita per non ringraziare “Un Ponte sul Mondo” della essere presa dalla polizia. La bisnonna ci diocesi di Vicenza, la Caritas di Parma, Il ha chiesto di accogliere la pro-nipotina PIME di Milano, Il Centro Beato Mazzucco- perché dice se lei muore nessuno si pren- ni di Lecco, l’Ufficio Missionario di Udine e derà cura di Bang Eung. Circa trent’anni “Aggiungi un Posto a Tavola” di Abbiate- fa la stessa bisnonna venne da me con grasso che con i loro sostenitori a distan- An, un nipote di 14 anni che non era mai za permettono a tanti ragazzi e ragazze andato a scuola e neppure parlava; i ge- di vivere e di andare a scuola anche se nitori lo avevano abbandonato da pic- molti di loro non sono ancora cittadini colo ed erano in prigione per spaccio di thailandesi ma profughi dalla ex-Birma- droga. Noi abbiamo insegnato a leggere, nia. Voglio concludere chiedendo a voi scrivere e a esprimersi con parole e fra- tutti di pregare per noi che siamo sempre si e poi abbiamo trovato un lavoro a An tentati di sfuggire il dolore e le sofferenze come disegnatore presso un negozio di connesse con il nostro lavoro. In occasio- vetrate colorate. ne del Santo Natale che si avvicina au- guro a tutti voi di avere la pace di chi si La casa Maria Goretti riconosce povero e disabile come tutti i Circa un mese fa abbiamo aperto la nostri festeggiati il 16 Novembre...erano casa “Maria Goretti” vicino alla parroc- tutti pieni di gioia… padre Adriano Pelosin chia. Una bella casa in affitto con tre stanze da letto dove ospitiamo ragazze adolescenti che hanno problemi in fami- glia; per esempio due sono state stuprate dal loro padre, due erano portate dalla mamma a fare le prostitute una ha appe- na fatto un aborto e non ha casa dove stare un’altra ha paura del nuovo marito di sua madre. Una catechista è responsa- bile della casa. Tutte le ragazze vanno a scuola. La festa dei poveri Il 16 di Novembre abbiamo fatto la fe- sta dei poveri. Dalla mattina presto una decina di automezzi, pulmini e pickup si sono mossi per andare a prendere una ventina di disabili e circa ottanta anziani e poveri. L’Ordine di Malta ci aveva re- 25
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