Vini francesi SELEZIONE 2018 - giulio menegatti
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Le grande imprese nascono dalle visioni di alcune figure geniali o da forti sentimenti quali l'amore. La conoscenza affonda le radici nella curiosità, ed il pensiero nella fatica del chiedersi perchè. Goethe disse: "Vedo che quando Vostra Maestà è in viaggio non trascura di fermare lo sguardo anche sulle piccole cose." Si riferiva a Napoleone Bonaparte e alla sua incessante voglia di apprendere. In breve, le tre fasi: Apprendere, Comprendere, Accettare. Direte, ci vuole tempo, chi non lo trova è sulla via della superficialità. Rinnovarsi significa trovare tempo per noi, per edificare un "noi" del tutto nuovo. La costruzione del nuovo è una angosciosa battaglia contro il tempo. Gestire l'oggi con il materiale umano che ci si ritrova, inventare il futuro sapendo di non poter aspettare. Interno Château Montus
Ecco perchè, avendo calpestato le vigne di Francia, visitato gli Châteaux di Bordeaux e osservato i Domaines della Borgogna, sfiorato con gli occhi le nuvole sopra i cieli di Nìmes e inondato gli occhi al tramonto dei costoni di Gordes divenire color aragosta, vi chiedo di non domandarmi... "Quanto costa?" O altre frasi simili. L'ingresso ai cataloghi dei grandi vini, non solo a questo, prevede il bando all'arroganza e alla presunzione. Richiede, per contro, come la fiamma rossa nell'ultimo chilometro al tour de France, prudenza, attenzione e vigilanza. Essa segna dopo centinaia e migliaia di chilometri di sacrificio, sudore e fatica l'ingresso nel regno dove tutto è possibile. È la zona dei sogni. La fiamma rossa come un semaforo ci invita ad uno stop, come ci si ferma davanti ad una grande passione, ad un grande sogno. E ai sogni non si chiede quanto costano. Giulio Menegatti Gordes
INDICE BORDEAUX 6 CAHORS 16 JURANÇON 18 58 52 BOURGOGNE 22 VALLEE DU RHONE 34 40 42 22 CONDRIEU 39 LOIRE 40 66 39 CHINON 42 34 6 SUD DE LA FRANCE 46 16 62 ALSACE 52 46 18 CHAMPAGNE 58 BAS ARMAGNAC 62 COGNAC 66 4 5
BORDEAUX Si dovrà attendere la salita al trono d’Inghilterra da parte di Enrico II° detto il Plantageneto, marito di Eleonora D’Aquitania, per assistere allo sviluppo commerciale dei vini di Bordeaux. L’arrivo in Europa di bevande quali thè, cioccolata e caffè, misero per lungo tempo il vino in secondo piano. Nel frattempo a Parigi, nel 1686, un siciliano emigrato da Acitrezza, tale Francesco Procopio dei Coltelli, rilevava quello che da tutti è considerato il caffè più antico d’Europa in rue Mazarine, vicino alla Comédie Francaise: il mitico Caffè Procopio. La moda invase presto la Francia tutta; fu solo tra la fine del XVII secolo con il New French Claret ed il XVIII secolo, con la celebre classificazione del 1855 della scala dei Grands Crus, che i vini del Médoc e del Sauternes ritrovarono fama mondiale. Dai 10’000 ceppi per ettaro del Médoc, gioca- ti su assemblaggi di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, ai 4’000 ceppi per ettaro delle Graves dove Sémillon, Sauvignon e Muscadelle giocano a vibrare tra note aromatiche e secche. Qui il vino non è solo una risorsa economica, è un incrocio tra storia e cultura. Chateau Lagrezette 6 9 7
Château Mouton Rotschild Château Haut-Brion Château Lafite 10 selezione Giulio Menegatti Château Margaux BORDEAUX GRAN CRU CLASSE Château Latour Château Gazin Château Gruaud Larose Château Lynch-Bages 11 Château Cheval Blanc Château Pontet Canet Château Giscours Château Angélus Château Montrose BORDEAUX
BORDEAUX Beau Rivage Beau Rivage Château Château Château Rouge Premium Blanc Foncrose Batailley Beau Site Bordeaux Superieur AOC Bordeaux Appellazione AOC Bordeaux Rouge Appellazione Pauillac Appellazione St. Estèphe Superficie Vitata: 39.415 ettari Appellazione Bordeaux Controllata Suolo : Argillo-calcareo Dichiarato 5ème Grand Cru Classé Classificazione: Cru Bourgeois Superieur Produzione: 1.699.000 ettolitri Superficie Vitata: 39.415 ettari Età media delle viti: 20 anni nella classificazione del 1855, lo Château Superficie: 1.230 ettari Hanno diritto alla appellazione Produzione: 1.699.000 ettolitri Si tratta innanzitutto di un vino di piacere, Batailley produce uno dei vini più solidi Produzione: 54.200 ettolitri Regionale Bordeaux tutti i vini prodotti Hanno diritto alla appellazione Regionale fatto per la convivialità. Una semplicità della appellazione alla quale appartiene. Tra le sei appellazione comunali del nei territori a vocazione vinicola del Bordeaux tutti i vini prodotti nei territori a che si fa un baffo del protocollo o dei rituali La Superficie vitata è di circa 90 ettari, Medoc, St. Estèphe è quella posta più a dipartimento della Gironda. Meno vocazione vinicola del dipartimento della sofisticati. È un vino che può invitare a una le vigne hanno una età media di circa 40 nord di tutte. Il vino prodotto in questa celebre delle appellazioni comunali, Gironda. Selezionato nelle migliore aree di cena improvvisata tra amici, così come ad un anni. Fragranza, fruttuosità, complessità zona ha caratteristiche rustiche, intense e quali Pauillac, Margaux, Pomerol, si produzione a bacca bianca del bordolese, pranzo o una festa in grande stile. e note di aromi speziati, affermano una profonde. Questo è dovuto ad una altezza producono comunque vini eccellenti. è affinato ed imbottigliato nelle cantine di Vitigni: Merlot 65%, Cabernet Sauvignon personalità rara a riscontrarsi in altri vini. Un media della collina che si eleva a circa 40 Essa costituisce per quantità prodotta la Borie-Manoux a Bordeaux. 30%, Cabernet Franc 5% grande classico della tradizione bordolese. metri sul livello del mare. Il sottosuolo prima appellazione della Gironda. Vitigni: 80% sauvignon 20% semillon 750 ml. Vendemmia manuale in cassette di legno oltre al grave ed al galets, presenta vasti Vitigni: 60% cabernet sauvignon 750 ml. aperte, sosta in barrique per circa 18 mesi in banchi argillosi. Beau Site domina con i 40% merlot. 750 ml. fusti di rovere nuovi. suoi 45 ettari di superficie vitata la zona Vitigni: 70% cabernet sauvignon, 25% merlot, nord-est della appellazione. 5% cabernet franc Vitigni: 70% cabernet sauvignon 30% 375 ml. - 750 ml. - 150 cl. - 300 cl. merlot 750 ml. - 150 cl. Château Haut Château Château Château Lynch Chapelle Bages Monpelou Pontac Lynch Tour Massac Moussas De la Trinité Appellazione Pauillac Appellazione Margaux Appellazione AOC Margaux Rouge Appellazione Pauillac Appellazione AOC St. Emilion Pauillac è davvero un piccolo villaggio, Superficie Vitata: 1.490 ettari Superficie Vitata: 1.490 ettari Superficie Vitata: 1.215 ettari Superficie: 5.400 ettari appena poco più di 6.000 abitanti. Il Produzione: 60.900 ettolitri Produzione: 60.900 ettolitri Produzione: 53.215 ettolitri Produzione: 51.000 ettari borgo si caratterizza per un gradevole Margaux è la sola appellazione ad essere Sin dal 1868 questo vino appare Dichiarato 5ème Grand Cru Classè nella St. Emilion è una graziosa cittadina addossata corso che si affaccia sul Canale du anche un nome al femminile. Non è così.I nell'edizione inglese del Feret, vera bibbia classificazione del 1855, lo Château Lynch alle pendici di una collina inserita nella valle Midi a ridosso della Gironda. Tre fra i vini di questa area si prestano ad essere dei vini bordolesi. Dal 1906 la proprietà è Moussas è una proprietà della Famiglia della Dordogna. La leggenda ci racconta che più grandi vini del Bordolese hanno qui conservati a lungo in cantina, ma oltre a della famiglia Guillemet; anche se non Castejà dal 1961. Il parco che attornia il furono i legionari romani ad impiantare le le loro radici, Mouton, Lafi te e Latour. ciò, dimostrano sin da giovani una finezza siamo nella elite dei vini di Margaux, questo castello è uno dei più belli di tutto il Medoc. prime vigne a St. Emilion. Il famoso retore La zona è divisa in due parti nette e ed una eleganza senza uguali. É una vino presenta tutte le uniche e straordinarie Le vigne hanno una età media di 25 anni. gallo, Ausonio la scelse come sua dimora. distinte: Pouyalet a nord e le Plateaudi appellazione rispetto alle altre del Medoc, caratteristiche dell'appellazione. Materia Il vino prodotto ha delle sfumature di mora Dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1999, St. Lambert a sud. Il suolo è composto ove si è privilegiato il Merlot rispetto al piena e carezzevole, finezza di aromi e di piccoli frutti rossi, inoltre presenta una l’area dell’appellazione si estende su nove da grave pura, ed i vini qui prodotti sono Cabernet sauvignon. Vendemmia manuale, di piccoli frutti rossi e neri, finale eccellente propensione all’affi namento. comuni e su una varietà di suoli davvero intensi, serrati, conservando finezza e 15 mesi di affinamento in barrique, Pontac piacevolissimo. Dieci ettari vitati, età Sosta in barrique 50% nuove e 50% di ragguardevole. Sabbia, argilla, calcare, eleganza. Lynch è uno dei Cru Bourgeois Superieur media delle viti 22 anni, circa 9.000 piedi secondo passaggio per quasi 15/16 mesi. davvero un mosaico che ha pochi rivali in tutta Vitigni: 33% cabernet sauvignon più rinomati della sua appellazione. per ettaro, raccolta manuale, 18 mesi di Vitigni: 70% cabernet sauvignon30% la Francia. Vitigni: merlot, cabernet franc, 33% merlot, 34% franc. 750 ml. Vitigni: 45% merlot 30% cabernet affinamento in barrique nuova al 90%. merlot cabernet sauvignon, malbec sauvignon 20% cabernet franc, 5% petit Vitigni: 64% Cabernet Sauvignon, 26% 375 ml. - 750 ml. - 150 cl. 375 ml. - 750 ml. verdot. 750 ml. Merlot, 10% Cabernet Franc. 750 ml. 12 13
BORDEAUX Château Château Du Domaine Bordeaux de Château Bordeaux de Château Trotte Vielle De L’Eglise Citran Rouge Citran Blanc Appellazione Premier Grand Cru Classé Appellazione Pomerol Appellazione Bordeaux Supèrieur AOP Appellazione Bordeaux AOP St. Emilion Superficie: 785 ettari. Superficie: 117.550 ettari. Superficie: 117.550 ettari. Superficie: 5.400 ettari. Produzione: 40.500 ettolitri Produzione: 5.700.000 ettolitri Produzione: 5.700.000 ettolitri Produzione: 72.000 ettari Pomerol è una delle appellazioni più piccole Lo Château Citran è stato classificato Cru Bourgeois nel 1932, Lo Château Citran è stato classificato Cru Bourgeois nel 1932, Le vigne di questo Château dominano il di tutta l’area Girondina. Al contrario della si tratta infatti di una delle maison più antiche del Medoc. Le si tratta infatti di una delle maison più antiche del Medoc. Le villaggio di St. Emilion. All’interno della riva sinistra, qui non ci sono grandi proprietà. prime traccie del castello rimontano al 1235, il cui proprietario, prime traccie del castello rimontano al 1235, il cui proprietario, superficie vitata di circa 10 ettari, vi sono Non esiste a Pomerol una classificazione il Marchese di Donissan, lo conservò attraverso la sua il Marchese di Donissan, lo conservò attraverso la sua alcune vigne di epoca prefilossera (età media come avviene nel Medoc e a St. Emilion, qui la discendenza per quasi sei secoli. Tuttavia bisognerà attendere discendenza per quasi sei secoli. Tuttavia bisognerà attendere circa 150 anni). I rari grappoli prodotti, entrano graduatoria è dettata dal successo che un vino il XIX° secolo, con l'arrivo della Famiglia Clauzel, affinchè il XIX° secolo, con l'arrivo della Famiglia Clauzel, affinchè nell’assemblaggio finale di questo vino che ottiene presso il consumatore finale. Domaine alla notorietà del sito si aggiunga quella del vino. Dopo vari alla notorietà del sito si aggiunga quella del vino. Dopo vari è tra i più classici della sua appellazione. Il De L’Eglise si avvale di una area vitata di circa passaggi, la proprietà giunge alla famiglia Merlaut, da sempre passaggi, la proprietà giunge alla famiglia Merlaut, da sempre colore è intenso, al naso rivela note speziate 7 ettari con vigne con una età media di 40 appassionata della vigna, nonchè co-proprietaria di Château appassionata della vigna, nonchè co-proprietaria di Château e di frutta matura, frutti neri e una vaniglia anni. Recentemente è stato inserito nella lista Gruad-Larose. Da allora prestigio e fama hanno portato questo Gruad-Larose. Suolo argillo-calcareo, rivela un tocco leggero appena accennata, davvero un vino di gran dei vini presenti all’Eliseo. Château a ridosso dei più quotati della regione. Suolo argillo- di fiori bianchi, agrumi e frutti esotici. Sottile e ben equilibrato, classe. Vitigni: 55% merlot Vitigni: 85% merlot 15% cabernet sauvignon calcareo, naso possente e sottile con note di spezie, corredato rivela in bocca una buona freschezza accompagnata a una 35% cabernet franc, 10% merlot 375 ml. - 750 ml. - 150 cl. da tannini dolci e ben fusi. grande complessità. Da abbinare ai piatti di pesce e ai formaggi 375 ml. - 750 ml. - 150 cl. - 300 cl. Vitigni: 60% Merlot 40% Cabernet Sauvignon leggeri. Vitigni: 80% Sauvignon Blanc, 20% Sèmillon. 750 ml. 750 ml. Château Sauternes Château Sauternes Château Larrivet Haut-Brion Larrivet Haut-Brion De Fargues Guiraud Petit Guiraud Guiraud 1er Grand Rouge Blanc Appellazione Sauternes Controllata È quello che viene classicamente definito Cru Classé Appellazione Bordeaux AOP Appellazione Bordeaux AOP Questo castello fortificato che si erge fiero il secondo vino del castello. Proveniente da Superficie: 1610 ettari. Superficie: 1610 ettari. su di una collina nel cuore del Comune vigne più giovani, la selezione avviene dopo Lo Château Guiraud è un 1er Grand Cru Produzione: 71.145 ettolitri Produzione: 71.145 ettolitri di Fargues, appartiene da vari secoli l'assaggio delle barrique. Il Sauternes che si classé nel 1855. Collocato su di un alto Siamo nella zona nord delle Graves di Bordeaux. Già Siamo nella zona nord delle Graves di Bordeaux. Già alla famiglia dei Lur Saluces. Sono circa è evoluto in modo più "gourmand" cioè meno pianoro a 30 Km circa a sud di Bordeaux, noto alla metà del 1800, questo Château acquista noto alla metà del 1800, questo Château acquista 15 gli ettari devoluti alla produzione di complesso, minore grassezza, caratterizzato può contare su di una estensione di il suo nome definitivo nel 1929. Acquistato dalla il suo nome definitivo nel 1929. Acquistato dalla questo Sauternes le cui radici affondano più da nuances fresche che da struttura circa 83 ettari. Solo le uve provenienti Famiglia Gervoson nel 1987, comprendeva all'epoca Famiglia Gervoson nel 1987, comprendeva all'epoca nel medesimo stile dello Château viene imbottigliato come Petit Guiraud. Non dalle vigne più vecchie concorrono alla una superficie vitata di 17 ettari, contornati da 13 ettari una superficie vitata di 17 ettari, contornati da 13 ettari d’Yquem. Uguale è la mano, identica è la tragga in inganno la definizione, spesso produzione del primo vino. La densità di bosco. Philippe e Christine Gervoson, con impegno di bosco. Philippe e Christine Gervoson, con impegno filosofia, stessa è la squadra tecnica della sono vini pù immediati, che probabilmente di ceppi per ettaro è di 6600 piante. e costanza, hanno portato in qualche anno lo Château e costanza, hanno portato in qualche anno lo Château vinificazione capitanata da M.eur Amirault. non invecchieranno a lungo che tuttavia Il semillon rappresenta il 65% della a 75 ettari, grazie all'acquisizione di nuove parcelle. a 75 ettari, grazie all'acquisizione di nuove parcelle. Rese basse, vigne di 40 anni e passione, possono dare maggior gioia grazie alla loro superficie vitata ed è allevato in "Tailleur Il suolo è un mix di sabbia-argilla-calcare, il vino si Il suolo è un mix di sabbia-argilla-calcare, il vino si amore e poi ancora tanta dedizione, questa immediatezza. Cote", mentre il Sauvignon rappresenta il presenta complesso e con tannini setosi, equilibrato e presenta dotato di notevole freschezza e rotondità; da la ricetta a Fargues. Vitigni: 65% Semillon, 35% Sauvignon 35% ed è allevato in " Longue Bois".Resa rotondo. apprezzare abbinato a frutti di mare o formaggi affinati. Vitigni: 80% semillon 20% sauvignon 750 ml. massima prevista dalla appellazione 25 Vitigni: 70% Merlot 30% Cabernet Sauvignon Vitigni: Sauvignon Blanc, Sèmillon 375 ml. - 750 ml. ettolitri per ettaro. Affinamento tra i 18 ed 750 ml. 750 ml. i 24 in barriere a seconda delle condizioni del millesimo. Vitigni:65% Semillon, 35% Sauvignon 750 ml. 14 15
Château Lagrezette Chateau Lagrezette Château Lagrezette Malbec Seigneur de Grezette Chevalier du Chateau Appellazione: Cahors Rouge Lagrezette Rouge Superficie: 4050 ettari Produzione: 155.370 ettolitri Appellazione: Cahors Appellazione: Cahors Lo Château Lagrezette svetta come stella polare Superficie: 4050 ettari Superficie: 4050 ettari nel firmamento dei vini di Cahors. Produzione: 155.370 ettolitri Produzione: 155370 ettolitri Acquistato nel 1985 da Dominique Alain Perrin, Si tratta del vino che proviene dal settore di vigna Il vino denominato Chevalier proviene dalla ex Direttore Generale della maison Cartier, è storico del castello, vecchio di quasi 500 anni. vigne in appellazione Caillac. Collocato sulla stato oggetto di un profondo rinnovamento sia Le vigne hanno una media di 20 anni e sono terza terrazza del Lot in un suolo dominato in vigna che in cantina. poste sulla seconda terrazza della proprietà. dalla presenza di sassi e argilla. Estati calde La proprietà consta di 88 ettari, una parte È un vino sorprendente, una sorta di archetipo e soleggiate offrono un clima ideale per la interamente circondati da un clos, altri posti per il Malbec, il suolo è composto da grave maturazione delle sue uve dal vitigno Malbec, invece di fronte al castello del XVI secolo, il quale ed argilla, la superficie vitata è di 25 ettari, la tuttavia la freschezza preserva una facilità di si caratterizza per la sua splendida piccionaia. resa è bassa, di 45 hl per ettaro. Vendemmia beva sorprendente. Il colore è rosso rubino, Il Malbec, qui chiamato Auxerrois, domina meccanica, il vino sosta circa 6 mesi in cuves di il naso potente e intenso, in bocca l’attacco nella vigna: vino ampio, carnoso, speziato e acciaio. Il colore è di un bel rosso, al naso note è di struttura ed elegante, chiude ampio e predisposto a lungo invecchiamento. Vitigno: di viola e di confettura, in bocca è elegante, con grande profondità. Affinamento 12 mesi 87% Malbec 12% Merlot. 750 ml finale lungo ed intenso. minimo, 10% legno nuovo, 50% di un anno, Vitigno: 100% Malbec 750 ml 40% di due anni Vitigno: 77% Malbec, 23% Merlot 750 ml Chateau Lagrezette, CAHORS 16 17
JURANÇON Solo con l’arrivo del treno i vini del sud-ovest, Nel Cahors il principe è il Malbec, detto anche detti anche dell’Haut Pays, sono usciti dall’ombra Auxerroise. I Vini della Regione del Cahors dei Grands Crus Bordolesi. Appellazioni quali (Montauban) affondano la loro origine in epoca Fronton, Gaillac, Bergerac e Cahors, dovevano Gallo-Romana. Fu il Papa Giovanni XXII, Jacques attendere che i vini di Bordeaux salpassero D’Euse nato a Cahors nel 1249, a chiamare dei oltremanica prima di poter vendere i propri, i quali vignerons delle montagne del Cahors per poi spesso erano utilizzati per rafforzare con il loro impiantare le viti a Châteauneuf-du-Pape. colore i clarets di Bordeaux. Da qui il famoso Strana coincidenza, il suo predecessore Papa detto: “Vins Médecins”. Diversa la storia per i vini Clemente V (Bertrand De Got), è di fatto l’ispiratore del Madiran e dello Jurançon, i loro produttori del mitico vino di Bordeaux Pape Clément. preferivano l’azzardo di una navigazione Francesco I pianterà a Fontainebleau dei vitigni avventurosa sul fiume Adour, per poi imbarcare le del Cahors, la chiesa ortodossa li adotterà per botti a Bayonne sull’Atlantico. celebrare la messa e la corte degli Zar li sceglierà La conservazione dei vitigni locali e antichi è la come vino dell’apparato di corte. vera carta d’identità di questa zona caratterizzata Gli Inglesi lo chiamano Black Wine, potente da più sfaccettature. Il Bergerac e i vini del robusto e alto in colore, questo Malbec è vino di Lot-et-Garonne hanno cépages simili ai vicini di razza per palati raffinati ed esigenti, da servirsi Bordeaux. I Guasconi presentano i loro Manseng, leggermente fresco ha potenzialità di Gros e Petit, il Tannat ed il Baroque, ed il Camaralet. invecchiamento strabilianti. Castello di ALBI 14 18 15 19 9
JURANÇON Brumont Blanc Brumont Rouge Château Montus Cave de Gan Jurançon Cave de Gan Jurançon Cave de Gan Appellazione Côtes-de-Gascogne Appellazione Côtes-de-Gascogne la Tyre Rouge Blanc Sec Grain Sauvage Moelleux Vieux Chai Arraditz Rouge Superficie Vitata: 13.000 ettari Superficie Vitata: 13.000 ettari Produzione: 700.000 ettolitri Produzione: 700.000 ettolitri Appellazione: Madiran Appellazione AOC JURANÇON Appellazione AOC JURANÇON Doux Appellazione Bearn La denominazione Côtes-de-Gascogne è Alain Brumont è vero mito ed icona dei vini del Superficie: 260 ettari Questa è una delle più antiche denominazioni di Assieme alla Alsazia, questa è l’unica zona di Superficie Vitata: 200 Ettari riconosciuta dal 1974 e dal 2009 è divenuta sud ovest della Francia, riconosciuto maestro Produzione: 10.150 ettolitri Francia, ed anche una scala dei cru. Quasi il 70% Francia a potersi fregiare della appellazione Produzione: 1200 Ettolitri una IGP. Sita nel sud-ovest della Francia di vigna alla pari dei suoi colleghi Chapoutier Nel 1990 Alain Brumont, sempre alla ricerca sia di una appellazione che dell’altra sono coltivati e Vendemmia Tardiva. La vendemmia manuale I vini del Bearn possono essere prodotti in tre tre sono i dipartimenti che concorrono alla o Romanée-Conti in Francia e Vega Sicilia dei migliori terroir del Madiran, individua una vinificati da questa cantina che è tra le prime 5 per avviene tra fine ottobre e inizio novembre aree separate: le prime due coincidono con sua identificazione il Gers, Landes e Lot- per la Spagna. Decretato nel 2005 dalle riviste parcella di dieci ettari. Una costa verticale che prestigio e qualità dei vini prodotti. Dal 2011 una linea su vigne stese sul costone dello Jurançon, la stessa area del JURANÇON e del Madiran, et-Garonne. Il clima è temperato oceanico del settore tra i primi 5 migliori Viticultori di si getta a strapiombo verso le anse dell'Adour, di imbottigliamento completamente rinnovata l’ha composte da vitigni di Gros e Petit Manseng la terza comprende i comuni di Orthez, con inclinazioni mediterranee. Il Brumont Francia. Il Brumont rosso è una sfida che con un altezza media di 260 metri/s.l.m. collocata anche tra le più moderne e efficienti di tutta condotti in altura. Affinamento sui lieviti prima Sailes de Bearn e Bellocq. Quest’area è stata Blanc coniuga perfettamente la struttura appassiona Alain Brumont, la generosità del Acquista questa parcella esposta in pieno sud e la Francia, con uno staff giovane e dinamico. Il vino della messa in bottiglia. Questo moelleux ricostruita da un punto di vista enologico dopo e la freschezza del Gros Manseng con gli Tannat si fonde con la dolcezza del Merlot. Il qui impianta solo il vitigno Tannat. Macerazione classico della zona è bianco nei vitigni Gros e Petit ha colore dorato e sviluppa aromi di miele, l’avvento della filossera. I vini sono strutturati aromi fruttati del Sauvignon. Il suolo è argillo- suolo composto da argilla grigia e calcare, dona lunga, fermentazione a 28°, malo lattica svolta Manseng, possono essere vinificati sia in versione frutta esotica e spezie; il perfetto equilibrio tra e generosi e accompagnano con favore il calcareo, la vendemmia è meccanica e si note quasi balsamiche a questa splendida in barrique, affinamento sur lies tra i 14 ed i 16 secca o dolce. Nel primo caso il vino è aromatico, con parte acida e parte liquorosa lo indica come piatto locale, il Garbure, ovvero la zuppa della svolge di notte per conservare e proteggere cuvée, in una denominazione riconosciuta dal mesi. Complesso, profondo, capace di grande note di miele e all’esame visivo chiaro con riflessi verdi. valore sicuro nell’accompagnare il foie gras. regione. Elegante al naso, marcato da frutti gli aromi dei due vitigni dei quali è composto. 1974, IGP dal 2009. invecchiamento. Vitigno: 100% Tannat. 750 ml Eccellente l’abbinamento con il salmone e le trote dei Ottimo anche come aperitivo o con formaggi rossi e spezie. Duttile e setoso in bocca, si Vino tipico della regione, è in grado di donare Vitigni: Merlot, Tannat. 750 ml fiumi pirenaici. Per il Grain Sauvage la raccolta delle di pecora della vallata d’Ossau. Vitigni: Gros e rivela di una rara ricchezza ed eleganza, con un piacere immediato. Vitigni: Gros Manseng, uve è manuale, e la messa in bottiglia precoce. Petit Manseng 750 ml un finale lungo e profumato. Vitigno: 100% Sauvignon Blanc. 750 ml Vitigno 100% Gros Manseng. 750 ml Tannat . 750 ml Château Château Château Montus La Peyre Mantoulan Vent Balaguèr Montus Blanc Montus Rouge Prestige Rouge Blanc Sec Blanc Sec Moelleux Appellazione Pacherenc du Vic-Bilh Appellazione Madiran Appellazione Madiran Appellazione Jurançon Sec Viticoltura Biologica Appellazione Jurançon moelleux Superficie Vitata: 260 ettari Superficie Vitata: 1273 Ettari Superficie Vitata: 1273 Ettari E’ lo stesso Jean Bernard Larrieu a Erede spirituale di Didier Dagueneau, Jean- E’ il vento caldo del sud in lingua Produzione: 10.510 Ettolitri Produzione: 61.738 Ettolitri Produzione: 61.738 Ettolitri parlare di questo vino bianco secco: Bernard Larrieu possiede la collina denominata occitana, che soffia dalla Spagna, Sia che venga vinificato nella versione secca, sia in La fama di questa zona vinicola Francese Elaborato per la prima volta nel 1985, questo vino « è un vino espressivo con, al naso, La Chapelle De Rousse, la quale confina a dietro i Pirenei, a regalare questa cuvée quella dolce, di anno in anno questo vino affascina rimonta all’epoca Gallo-Romana. Il Madiran ha surclassato in degustazione molti altri celebri sentori persistenti di agrumi, frutta a fondo valle con il mitico “Giardino di Babilonia” eccezionale, che non viene prodotta ogni sempre più una vasta fascia di degustatori. La strada tradizionale è un vino forte, dal colore intenso e grandi vini ed ha posto il Tannat all’attenzione polpa bianca. L’attacco è immediato di proprietà di Dagueneau, nell’incantevole anno: grazie al Vent Balaguèr le uve di è ancora lunga, più a sud, vicino alla cittadina di dalla struttura virile. Il tempo lo addomestica del mondo. D’altro canto la Cuvée Prestige e fruttato, in bocca è teso, aromatico, scenario delle valli dello Jurançon. Vini serrati, Petit Manseng compiono il loro naturale Pau, lo Jurançon è ancora il più noto ed il più bevuto. in parte, rivelando una propensione ad esibire rappresenta il Tannat al meglio di sé: venduta equilibrato e persistente… tipico del misteriosi, intensi e avvolti nel sale della terra passimento, e mentre il colore dorato Il campione del mondo dei sommelier, Pierre una spiccata sensualità, una decisa carnosità pressoché interamente en primeur, è la selezione Gros Manseng coltivato a 400 metri con una verticalità minerale senza compromessi. progressivamente muta in rossiccio e Casamayor, giudica il Montus Blanc di Alain Brumont accompagnata da una struttura di notevole delle migliori parcelle di Montus. La pendenza d’altitudine!” L’affinamento è in cuve Così la Revue du Vin de France: “A Jurançon una marrone, emergono note di albicocca, uno dei più grandi vini bianchi del mondo. Setosità, fattura. Si accompagna con la selvaggina e delle vigne è elevata, con grossi ciottoli e sottosuolo di acciaio termoregolate. Da abbinare manciata di vignerons ha tentato di elaborare nespola e di arancia candita. Dopo una bella opulenza, note floreali fuse con note fruttate e con i tipici formaggi di pecora delle alte valli di argille brune e arancioni a strati. L’esposizione a molluschi, pesce e spezie, ma anche dei vini concettualmente più in linea con il sosta di almeno due anni in barrique, di iodio balsamico, il tutto condotto da una mineralità pirenaiche. Viceversa, se la vinificazione è più a sud favorisce l’eccellente maturità delle uve. a formaggi freschi di capra o pecora, proprio terroir, e il Mantoulan incarna questa il Vent Balaguèr può accompagnare senza fine. Età media delle viti 30 anni, suolo argilloso semplice e l’estrazione meno rilevante, il Madiran L’affinamento è in fusti nuovi, tra i 14 e i 16 mesi. Il prosciutto e salsiccia. nuova tendenza. Seduce attraverso il suo sfarzo, perfettamente i dessert, in special modo calcareo su terrazzamento. si presenta fresco, dotato di grande dolcezza, vino ha un carattere atipico e generoso, profondo e Vitigno : 100% Gros Manseng limpida, fresca e persistente. Perfetta come quelli al cacao, ma anche i formaggi Vitigni: Petit Corbu, Petit Manseng. 750 ml ed allora è possibile servirlo con l’oca confit o il opulento. In certi millesimi la fanno da padrone note 750 ml aperitivo, ma anche su pesci d’acqua dolce e affinati. classico magret di anitra. balsamiche, di cacao e catrame, particolarmente salata e carni bianche. Vitigno 70% Petit Manseng Vitigno 100% Petit Manseng Vitigni: Tannat, Cabernet Sauvignon 750 ml ricercate dagli amanti del sigaro. Vitigno: 100% -15% Courbu-15% Camaralet. 750 ml 500 ml Tannat 750 ml 150 cl 20 21
BOURGOGNE Iscritta dal 2015 a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, questa regione vinicola segna una tappa fondamentale nel tour enologico Francese. Prima i monaci delle Abbazie, e successivamente i Duchi di Borgogna, hanno impresso un logo di aristocratica artigianalità a questo angolo di Francia. Oltre 100 appellazioni di origine, una superficie vitata pari al solo 3% di tutto il vigneto francese, e due soli vitigni principali, il pinot nero e lo chardonnay, hanno collocato la Borgogna ai vertici mondiali dell’enologia. Alla semplicità dei due vitigni si oppone la complessità dei micro-territori, un numero di 1247, chiamati nella regione Climats. Quattro livelli di gerarchia, 3949 Domaines, 1300 vignerons che imbottigliano il loro vino, 17 Cave Cooperative e 300 maison de négoce. Davvero c’è da credere che lo Chardonnay sia quell’uva portata dai templari al ritorno da Gerusalemme e li denominata in ebraico “Shahar Adonay” ovverosia la Porta del cielo, un Montrachet d’annata potrebbe confermarcelo. Collina CORTON GRAND CRU 14 22 15 23 9
BOURGOGNE Seguin Manuel Seguin Manuel Seguin Manuel Volnay Château de Chamirey Château de Chamirey Château de Viré Clessé Blanc Pinot Noir Rouge ‘Vielles Vignes’ Rouge Clos du Roi 1er Cru La Mission 1er Cru Chamirey Appellazione Viré Clessé Superficie Vitata: 410 ettari Superficie Vitata: 207 ettari Rouge Blanc Les Cinq Superficie Vitata: 390 ettari Produzione: 22.000 ettolitri Produzione: 15.650 ettolitri (85% rosso) Dalla Yonne a nord e sino a Mâcon a Produzione: 7.735 ettolitri Volnay produce vini eleganti e di grande Appellazione Mercurey Superficie Vitata: 645 ettari Appellazione Mercurey Superficie Vitata: 645 ettari 1er Cru Rouge Appellazione comunale molto recente, sud, questa appellazione gode di una finezza, anche se il suo vicino, il villaggio costituita nel 1998, ha solide ambizioni per ragguardevole estensione, solo il vino di Pommard, in parte gli ha rubato la Produzione: 27.700 ettolitri Produzione: 27.700 ettolitri Appellazione Mercurey quanto concerne i vini bianchi. Rientra di fatto prodotto in questa area ed in essa scena. Anche per la facilità a pronunciare Mercurey è un piccolo villaggio situato Si tratta di una delle proprietà emblematiche La proprietà del castello di Chamirey nell’area della Costa di Mâcon, quindi uno dei imbottigliato può vantare la dicitura il suo nome. In questo villaggio sono a 13 Km a nord-ovest di Chalon sur della Famiglia Devillard, discendenti dei si estende su 35 ettari vitati. Nel versanti più a sud dell’intera Borgogna. Colore Bourgogne AOC. Il Pinot Nero prodotto da presenti oltre trenta cru, basti questo a Saône. Si tratta della appellazione più marchesi di Jouennes. Questo Château 2009 grazie ad un’annata strepitosa, dorato, freschezza e palato ampio e croccante, Thibaut Marion, proviene esclusivamente farci capire la propensione all’eccellenza importante in volume di tutta la costa propone sempre vini ad altissimo livello, la famiglia Devillard, ha selezionato le un vino davvero ragguardevole. dall’area attorno alla cittadina di Beaune di questo suolo. Affinato in fusti di rovere Chalônnaise. Le vigne si collocano tra i sia in rosso che in bianco. Intensità, colore, migliori uve dai seguenti clos: Vitigni: 100% chardonnay e delle sue colline adiacenti, ecco quindi è una prova magnifica di Thibaut Marion. 250 ed i 300 metri slm, i vini si presentano mineralità, spesso tra gli addetti ai lavori mercurey 1er Cru les ruelles 750 ml. svelato il segreto di questa splendida Vitigni: 100% pinot nero più carnosi sul suolo marnoso e più fini sul la “Mission” viene citata come “Le Petit mercurey 1er Cru clos du roi cuvée. Frutti neri, sottobosco e ciclamino 750 ml. terreno sassoso. Trentadue Climats, sono Montrachet”. Minerale, leggermente oleoso, mercurey 1er Cru sazenay un mosaico di profumi inebrianti classificati 1er Grand Cru. Il Clos Du Roi intenso e di grande persistenza, davvero un mercurey 1er Cru l’evêque accolgono il degustatore. Struttura ampia 1er Cru è un “monopole” della Famiglia magnifico vino. mercurey 1er Cru champ martin. e discreta, eccellenti i tannini armonici ed Devillard. Vitigni: 100% pinot nero 750 ml. Vitigni: 100% chardonnay Il risultato si chiama Les Cinq. equilibrati. Vitigni: 100% pinot nero. 750 ml. Di questo raro vino ne sono state prodotte 750 ml. 2888 bottiglie. Vitigni: 100% pinot noir 750 ml. - 1,5 l. - 3,0 l. Seguin Manuel Seguin Manuel Seguin Manuel Domaine des Perdrix Domaine des Perdrix Pommard 1er Cru Clos De Vougeot Corton-Rognet Bourgogne Nuits St.Georges ‘Clos Blanc’ Rouge Grand Cru Rouge Grand Cru Rouge Pinot Noir Rouge 1er Cru Rouge Superficie Vitata: 320 ettari Superficie Vitata: 50 ettari Superficie Vitata: 95 ettari Superficie Vitata: 657 ettari Superficie Vitata: 306 ettari Produzione: 12.900 ettolitri Produzione: 1.630 ettolitri Produzione: 2.985 ettolitri (95% rosso) Produzione: 28.750 ettolitri (80% rosso) Produzione: 12.030 ettolitri (97% rosso) Si tratta con ogni probabilità della appellazione Con i suoi 50 ettari vitati posti a ridosso Situata nel Nord della Côte de Beaune, la La Famiglia Devillard segue con grande Spesso Betrand Devillard e suo figlio più conosciuta di tutta la Borgogna. Il suo della collina e con il suo austero castello montagna di Corton è costituita dal punto di cura questo Domaine ripreso nel 1996. Amaury prendono decisioni coraggiose. sottosuolo calcareo produce vini dal colore costruito tra il XII ed il XVI secolo, il Clos vista geologico da diversi tipi di sottosuoli. Situato nel cuore della Côtes Des Nuits, e Vendemmiare al momento giusto in intenso, dotati di eccellente struttura unita ad de Vougeot è uno dei miti intramontabili Essi generano tipi di vini molto diversi precisamente nel villaggio di Premeaux- Borgogna significa attendere o anticipare. una capacità di affinamento come pochi. I cru della Borgogna. Le vigne degradanti tra loro. In cima alla collina una corona Prissey, le uve che compongono questo Selezione minuziosa, quasi maniacale, più famosi sono Les Rugiens e Les Epenots. verso il piede della collina, dominano il di abeti proteggono le vigne dai venti del Pinot Noir provengono esclusivamente dalle stretta osservanza delle più importanti Vitigni: 100% pinot nero villaggio di Vougeot. Settanta proprietari nord. Il Climat scelto per produrre questo colline di questa zona. Intenso, profondo, regole di vinificazione, grazie a tutto ciò, il 750 ml. si dividono questa perla già nota nel Grand Cru è “Les Combes”, versante Sud. con note di pepe e spezie è un esempio di degustatore ritrova la sua grande passione medioevo. Vendemmia manuale, rese Vitigni: 100% pinot nero alta tradizione e di moderna per il Pinot Nero. Frutta, cassis, more, basse, affinamento in fusti di rovere. 750 ml. interpretazione. ribes, quasi una sorpresa, per un vigneto Vitigni: 100% pinot nero Vitigni: 100% pinot nero che spesso dona vini rustici e muscolosi. 750 ml. 750 ml. Vitigni: 100% pinot nero 750 ml. - 150 cl. 24 25
BOURGOGNE Domaine des Perdrix Domaine des Domaine des Perdrix Domaines Devillard Domaines Devillard Les 8 Ouvrées Rouge Perdrix Vosne- Nuits St. Georges Le Renard Le Renard Pinot Noir Superficie Vitata: 306 ettari Romanée Rouge 1er Cru “Les Terres Chardonnay Superficie Vitata: 3.200 ettari Produzione: 12.030 ettolitri (97% rosso) Prodotto in circa 2.400 bottiglie Les 8 Ouvrées Superficie Vitata: 150 ettari Blanches” Rouge Superficie Vitata: 3.200 ettari Produzione: 154.500 ettolitri Produzione: 154.500 ettolitri Con grande sensibilità e passione, i due è un gioiello della famiglia Devillard. L’ouvrées Produzione: 5.955 ettolitri fratelli Devillard stanno facendo crescere era l’unità di misura adottata dai monaci nel Per i borgognoni questo tandem è uno dei Superficie Vitata: 306 ettari Uno chardonnay veloce come una in qualità la loro selezione di Pinot Noir Medioevo per misurare la giornata lavorativa matrimoni più felici tra comuni adiacenti. Produzione: 12.030 ettolitri Volpe, “Le Renard” appunto. Questo denominata“ Le Renard”, la Volpe. É un vino all’interno di un vigneto. Un ouvrées sono circa Vale però la pena dire che Romanée è Sulla parte superiore della collina dei due vino lascia sorpresi per la nota di vibrante, intenso, con note di terra bagnata, 423 mq. Quindi si tratta di un appezzamento di decisamente più famoso di Vosne. Tuttavia Climats più famosi a Primeaux-Prissey mandorla e di buccia di arachide che ciclamino e rosa canina. Sorprende per circa 3.500 metri. Note di spezia, ciclamino, alcuni dei climats più prestigiosi qui sollevando lo sguardo si possono notare unita ad una mineralità molto diretta l’intensità del colore e per la sua grande rosa canina si fondono per inoltrarci su questo possono ambire al ruolo di protagonisti pezzi di faglia biancastra: sono le famose esalta il senso di verticalità che solo freschezza. sagrato della qualità borgognotta. assoluti. Per esempio Les Beaux Monts “Les Terres Blanches”. Alle note tipiche del un borgogna di razza sa esprimere. Vitigni: 100% pinot noir Vitigni: 100% pinot nero - Les Malconsorts, Suchots. In questa Pinot Nero proveniente da questa zona, si É un eccellente primo ingresso per 750 ml. - 150 cl. 750 ml. - 150 cl. bottiglia ritroviamo il velluto, la setosità, la intersecano profondità e sensualità. Ecco conoscere il vino bianco di questa classe che si trasforma in vino. perché questo vino prodotto in quantità regione. Vitigni: 100% pinot nero decisamente limitate è considerato una Vitigni: 100% chardonnay 750 ml. vera icona nella sua appellazione. 750 ml. Vitigni: 100% pinot nero 750 ml. Domaine des Domaine des Perdrix Domaine de la Ferté Perdrix Échézeaux Echezeaux du Dessus Givry Clos de Mortières Grand Cru Rouge L'Echezeaux du Dessus si presenta di Superficie Vitata: 270 ettari colore granato dai riflessi scuri; al naso è Produzione: 12.580 ettolitri (80% rosso) Superficie Vitata: 35 ettari potente, sviluppando aromi di cioccolato Il Clos de Mortières è una parcella al cui interno sono Produzione: 1.235 ettolitri ma anche note di frutti rossi e mentolo. In presenti vigne che hanno un'età media di 30 anni; Si tratta di uno degli appezzamenti più bocca, il vino è denso, dai tannini potenti e le vigne di una parte delle 65 'are' di cui è composta prestigiosi di tutta la Borgogna. Sito sul setosi, note di frutti a bacca nera e spezie. sono tuttora in fase di impianto. L'esposizione del versante sud del Clos De Vougeot,le vigne Un grande vino d'invecchiamento da servire terreno è Est-Sud-Est, a pendenza esile, con un salgono sino alle prime pendici della a una temperatura compresa tra i 13 e i suolo argillo-limaccioso, e dunque fertile, nella montagna. Ai piedi della collina l’appellazione 14°, da conservarsi tra i 15 e i 20 anni per parte più alta e ricco di sabbia in quella digradante è Vosne-Romanée, mentre sulle pendici giungere al suo apice degustativo. verso Sud-Est. Di colore rosso ciliegia, il Clos più alte si succedono 2 appellazioni: Grand Da abbinarsi a foie gras in terrina, la de Mortières al naso si presenta fino e delicato, Échezéaux e Échezéaux. Vini borgognotti, selvaggina cucinata in salsa, così come a con note di ribes e lampone e un tocco speziato solidi, strutturati e vigorosi. formaggi freschi e intensi come il Brillat- di cannella. Fresco e fruttato, dai tannini maturi e Vitigni: 100% pinot nero Savarin. ben presenti e una bella lunghezza in bocca. Piatti 750 ml. 750 ml. come una scaloppina di vitello alle spugnole, un filetto grigliato, della carne accompagnata da salse ma anche formaggi a pasta blu, si affiancheranno a meraviglia a questo vino. 750 ml 26 27
BOURGOGNE Domaine Chandon Domaine Chandon Domaine Chandon Domaine Lamy Pillot Domaine Lamy Pillot Domaine Lamy de Briailles Savigny-Lès de Briailles Pernand- de Briailles Pernand Saint Aubin 1er Cru Chassagne Montrachet Pillot Chassagne Beaune 1er Cru Vergelesses 1er Cru Ile Vergelesses Premier "En Créot" Blanc 1er cru "La Grande Montrachet Village Les Lavières des Vergelesses Cru Ile Des Appellazione Saint Aubin 1er Cru - Lieu dit ntagne" Blanc "Champs Superficie: 350 Ettari Produzione: 13.350 ettolitri ( 85% Rosso) Rouge Vergelesses Blanc Les Créot Superficie Vitata: 62 ettari Appellazione Chassagne Montrachet 1er Cru - Lieu dit La Grande Montagne de Morgeot" Rouge Produzione: 3.900 ettolitri Sito a nord di Beaune, Savigny è un villaggio Superficie: 135 ettari Superficie: 135 ettari Si tratta di un vino cosiddetto gourmand, ovvero Superficie Vitata: 14,4 ettari Produzione: 5640 ettolitri ( 52% rosso) Produzione: 5640 ettolitri ( 52% rosso) Appellazione Chassagne Montrachet dove operano alcuni dei miglior vigneron in un vino eccellente per accompagnare un pasto Produzione: 900 ettolitri Village - Lieu dit Champs de Morgeot assoluto. Il detto della confraternita locale è il Sito alla congiunzione di due vallate, esposto in Sito alla congiunzione di due vallate, esposto importante, dove l’elegante burrosità del Questo piccolo ma prezioso francobollo di pieno sud, il villaggio di Pernand è senza dubbio in pieno sud, il villaggio di Pernand è senza Superficie: 2,08 ettari seguente… vi accoglieremo con una bottiglia vino non diviene mai eccessivamente grassa, terra denominato “Grande Montagne” gode Produzione: 11.000 sulla tavola ed il cuore in mano. I vini di questo il più “vinicolo”di tutta la Costa di Beaune. dubbio il più “vinicolo”di tutta la Costa di Beaune. fornendogli struttura e una grande persistenza della classificazione Premier Cru. E’ una delle Cantine profonde e vigne dai pendii ripidissimi Cantine profonde e vigne dai pendii ripidissimi Rispetto agli Chassagne-Montrachet incantevole paesino sono definiti “nutritivi- al palato. Il tutto, grazie anche ad un frutto appellazioni Premier Cru di Chassagne più tradizionali, questo disvela dei tannini teologici-curativi”. Finezza, frutti giovani rossi e con una esposizione in pieno sud. Uomini dal con una esposizione in pieno sud. Uomini dal molto maturo. Affinamento da 12 a 18 mesi raffinate che si possano degustare, un vino cuore generoso e vini delicatissimi hanno donato cuore generoso e vini delicatissimi hanno donato più potenti e talora astringenti. Anche delicati, eccellente bicchiere sia da apprezzare in fusti, con un massimo di 25% di fusti nuovi. che combina la rotondità del Clos Saint Jean la potenzialità d’invecchiamento si fa giovane che da invecchiamento. a questa zona una reputazione solidissima. a questa zona una reputazione solidissima. Marna calcarea, terre bianche aerate. Le vigne, alla struttura del Morgeot. Natura del suolo: A quest’area appartiene la collina ed il bosco A quest’area appartiene la collina ed il bosco più ampia. La natura del suolo è Marna Vitigno: 100% Pinot Noir 750 cl. con esposizione sud, sono state impiantante marna calcarea, con sottosuolo ricco di ciottoli. argillosa. Una buona proporzione di Corton, l’Ile de Vergelesses è il 1er Cru più di Corton, l’Ile de Vergelesses è il 1er Cru più nel 2000. L’affinamento avviene in fusti, da 12 a 18 mesi rinomato. Vitigno: 100% Pinot Noir. 750cl rinomato. Vitigno: 100% Chardonnay 750cl di ciottoli fini e calcarei, in grado Vitigni: 100% chardonnay. 750 ml. in fusti. Vitigni: 100% chardonnay 750 ml. di arieggiare il suolo in profondità. L’affinamento avviene da 12 a 18 mesi in fusti, con un massimo di 25% di fusti nuovi. Le viti sono state impiantate negli anni ’70. Vitigni: 100% pinot noir 750 ml. Domaine Chandon Domaine Chandon Domaine Chandon Domaine Lamy Pillot Domaine Lamy Pillot de Briailles Corton de Briailles Corton de Briailles Corton- Le Montrachet Grand Chassagne Montrachet Bressandes Grand Cru Grand Cru Blanc Charlemagne Cru Blanc Village "Pot Bois" Blanc Rouge Superficie: 95 ettari Produzione: 2985 ettolitri Grand Cru Appellazione Chassagne Montrachet - Lieu dit Le Montrachet Appellazione Chassagne Montrachet - Lieu dit Pot Bois Superficie Vitata: 1,7 ettari Superficie: 95 ettari La collina di Corton deve la sua fama ai grandi Superficie: 52 ettari Superficie Vitata: 0,0542 ettari Produzione: 11.000 ettolitri Produzione: 2985 ettolitri ( 95% rosso) vini Grand Cru a bacca rossa che in essa si Produzione: 2.240 ettolitri Produzione: 300 ettolitri Gode di un’eccellente esposizione, e questo conferisce al Posto a Nord del villaggio di Beaune, la producono. Tuttavia, la grande faglia calcare Il Grand Cru Corton-Charlemagne proviene Lo stile del produttore incide in modo profondo vino un’innata eleganza e un buon equilibrio. Va da sé, che montagna di Corton è costituita dal punto consente anche allo Chardonnay di raggiungere dalla zona più elevata della montagna nelle sfumature che ogni bottiglia può suscitare due o tre anni di ulteriore attesa in bottiglia sono necessari di vista geologico, da differenti strati, ai vette di eccellenza. Da qui il detto che il valore di Corton, un terreno molto propizio alla nel degustatore: alcuni più grassi, altri più perché questa appellazione cominci a sviluppare gli aromi quali corrispondono diversi tipi di vini. Qui lo non attende il numero degli anni che passano. Il produzione dello Chardonnay. Fino al 1948 minerali, alcuni più fini. E’ un vino del quale si secondari, e che tutta la sua ricchezza olfattiva si possa chardonnay sposa il suo terroir. Questo terreno colore è giallo pallido, l’aroma è di frutti giovani qui era autorizzata la produzione di Aligoté. resta soggiogati sin dall’apparizione del colore disvelare alla bocca. La sommità del Chassagne è un settore formato da grosse conchiglie, si mischia a della che sposano un legno delicatissimo. In bocca È un vino che va atteso dai cinque ai dieci nel bicchiere, e che declina una paletta aromatica spesso accarezzato dai venti freddi provenienti da nord: terra bruna nella parte mediana della collina è grasso, carnoso, possente e fine. In breve un anni. Chandon de Briailles interpreta in tra le più ampie e complesse che si possano questo si trasforma in un’eccellente opportunità che si ritrova rivolta ad est. Il Pinot nero del Corton ha trovato capolavoro. Vitigno: 100% Chardonnay modo magistrale questo terroir. Equilibrio, desiderare da un vino di questa appellazione. all’interno del bicchiere, attraverso un vino teso, croccante e il suo habitat. 750 ml profonda mineralità, una nervosa dorsale Lasciamo ad ognuno di trovare la propria di grande vivacità. La natura del suolo è marna calcarea, solo Vitigno: 100% Pinot Noir nevrilica attraversa questo Charlemagne esperienza sensoriale e, riflettendo nel proprio lievemente argillosa. Affinamento da 12 a 18 mesi in fusti, con 750 ml dal futuro luminoso. Una bottiglia per grandi intimo, di dare voce e colore alle immagini che un massimo di 25% di fusti nuovi. Vitigni: 100% chardonnay. 750 intenditori. 750 ml questo vino avrà saputo suscitare dentro di sé. ml. Vitigni: 100% chardonnay. 750 ml. 28 29
BOURGOGNE Jean-Marie Bouzereau Jean-Marie Bouzereau Domaine Billaud-Simon Domaine Billaud-Simon Domaine Bourgogne Aligoté Meursault Goutte d’Or Chablis AOC Chablis 1er Cru Mont de Billaud-Simon Appellazione Bourgogne Aligoté Premier Cru Superficie Vitata: 3150 ettari Milieu Chablis Superficie Vitata: 645 ettari Produzione: 27.700 ettolitri Appellazione Meursault Superficie: 395 ettari Produzione: 187.000 ettolitri Un'opera d'arte, complessità, ricchezza, Superficie Vitata: 770 ettari Produzione: 43.900 ettolitri Gran Cru L’Aligoté è un vitigno più precoce rispetto allo Chardonnay, esso dona dei vini più leggeri, in Produzione: 18.540 ettolitri Questo comune è a cavallo della vallata che materia e dorsalità. Al naso congiunge coniugando perfettamente le note di agrume a Minerale, fruttato, di grande lignaggio e celestiale, saprà Vaudésir parte semplici e vivi. I più vellutati e carnosi quelle tostate. Al palato si rivela ampio, asciutto, escono dal Comune di Pernand, quelli invece si prolunga dal villaggio di Auxey-Duresses. lungo e vivace. Un cerchio astrale di perfezione sedurre i palati più esigenti. Al Superficie Vitata: 103 ettari che provengono dalle alte coste sono ricercati Essa segna una linea di demarcazione tra la e naturalezza. Lo Chablis deve al suolo la naso sentori di agrume, spezie e Produzione: 5.200 ettolitri per la loro freschezza. Jean-Marie Bouzereau produzione dei vini rossi e quella dei vini bianchi. qualità inimitabile della sua freschezza e della fiori, alla fine delicato ed incisivo. Vino delizioso, al naso fresco e propone un aligoté giocato sulla mineralità Alcuni Climats prodotti in questa area godono di sua profonda mineralità. Da bere giovane ma Al palato il vino è franco e tonico, floreale con sentori finali speziati. sull’eleganza e sulla freschezza. fama mondiale (Les poruzots, Les genevrieres, anche nel tempo, può essere apprezzato sia inoltre dopo l'attacco troviamo della Di notevole lunghezza, associa delle Vitigni: 100% aligoté 750 ml. ...) è facile riscontrare nel bicchiere note di per la sua freschezza da giovane e per la sua rotondità e della materia, con una impressioni di grassezza a note di mandorla tostata, leggera liquirizia, in breve la complessità nella maturità. mineralità intensa e persistente. miele. Vibrante, luminoso, vivace. forza unita alla finezza. 750 ml. Perfetta rappresentazione dello È un vino che non ama le annate Vitigni: 100% chardonnay 750 ml. - 150 cl. stile della appellazione. umide e fredde, in questi casi la suaa 750 ml. acidità tende a divenire eccessiva. Per contro, nelle annate soleggiate e secche, conserva appieno tutte le caratteristiche per divenire un vino straordinario e molto apprezzato. Per gli esperti quando si verificano queste condizioni, i vini bianchi della cote D'Or hanno dei rivali di alo livello. 750 ml. DOMAINE BILLAUD-SIMON Si tratta di un Domaine carico di storia e prestigio. Fondato a Chablis nel 1815, ha conosciuto un enorme sviluppo dopo il 1945 grazie a due soci, Jules Simon e Jean Billaud. Grazie a loro lo cha- Jean-Marie Bouzereau Jean-Marie Bouzereau Domaine Billaud- blis fu messo in bottiglia la prima volta nel 1954. Meursault Charmes Puligny Montrachet Simon Chablis Oggi, il Domaine possiede circa 20 ettari nelle più Premier Cru Premier Cru Les Folatières Gran Cru Bougros belle vigne di Chablis sia in Grand e Premier Cru. Appellazione Meursault Appellazione Puligny Montrachet Superficie Vitata: 103 ettari Anche le parcelle dello Chablis AOC sono col- Superficie: 395 ettari Superficie: 208 ettari Produzione: 5.200 ettolitri Produzione: 18.540 ettolitri Produzione: 10.850 ettolitri Un vino giocato tutto sulla finezza nel rispetto locate a ridosso dei Premier Cru, il che rende a Questo vino è un esempio perfetto del suo É il centro di gravità della produzione dei vini della appellazione. Questo Gran Cru la cui toponimo. Colore dorato senza essere giallo, il bianchi della Côte d’Or. Puligny Montrachet è uno esposizione è la più spostata verso ovest, offre questa azienda una posizione qualitativa di pri- naso è concentrato, elegante quasi inebriante. degli esempi più gloriosi della viticultura bianca una interpretazione lineare e di impressionante Evoca aromi di mandorla, pane caldo, spezie in Borgogna. Di colore luminoso e con aromi mineralità. Al naso frutta esotica, la quale missimo rango. Nel 2014 la maison è stata acqui- fini in una splendida armonia di finezza. Ampio complessi e distintivi, la palette aromatica passa sfocia in una bocca "gourmande", con aggiunta al palato e preziosi aromi nel retrogusto. dal miele al caprifoglio alla mandorla fresca. di note burrose e tostate. Un vino teso, che ben stata da G.Faiveley, di Nuits St Georges, di certo Questo è il Charmes di Jean-Marie Bouzereau. Folatiéres significa “Feu Follett”, in francese, i rappresenta il territorio. Vitigni: 100% chardonnay 750 ml. - 150 cl. fuochi di Sant’Elmo, i fuochi che possono essere 750 ml. un valore aggiunto di comprovata garanzia. visti nelle calde notti estive. Vitigni: 100% chardonnay 750 ml. - 150 cl. 30 31
BOURGOGNE Louis Picamelot Blanc Louis Picamelot Crémant de Hospice de Beaune de Blancs Méthode Bourgogne Les Terroirs Brut 1er Cru “Cuvée Traditionnelle Da questa cantina, nata a Rully nella Cote Guigone de Salins” Chalonnaise nel 1926, oggi escono alcuni dei Da questa cantina, nata a Rully nella Cote Cremant più apprezzati dai massimi enotecnici e Sposa di Nicolas Rolin, fondatore dell’Hospice Chalonnaise nel 1926, oggi escono alcuni dei sommelier di Francia. Non solo, Philippe Chautard, de Beaune, Guigone de Salin si sposterà Cremant più apprezzati dai massimi enotecnici e dona nuovo impulso alla impresa familiare, dalla cittadina di Autun a Beaune nel 1461, sommelier di Francia. Non solo, Philippe Chautard, portandola a 11 ettari; attraverso una ingegnosa dopo la morte del marito, assumendone dona nuovo impulso alla impresa familiare, opera di architettura bio-ambientale vi installa la direzione sino al suo decesso avvenuto portandola a 11 ettari; attraverso una ingegnosa una delle cuverie più evocative di tutta la regione. all’età di 82 anni. Devolverà gran parte delle opera di architettura bio-ambientale vi installa una Ripetutamente premiato, non ultimo dalla Guide sue fortune e delle sue energie al fine di delle cuverie più evocative di tutta la regione. È un Hachette, le uve di questo vino giungono dalla Cote sostenere questa opera caritatevole che assemblaggio di diversi vini bianchi della zona Chalonnaise, Cote de Beaune e Cote de Nuits. dopo sette secoli rappresenta ancora una vocati specificatamente alla produzione di vino Bouquet di fiori bianchi, aromi di frangipane e delle fondazioni caritatevoli più significative effervescente. Ideale per l’aperitivo, interamente brioche; al palato si ritrova il medesimo croccante in Europa. Il vino proviene dai vigneti siti giocato su freschezza e leggerezza. Di colore giallo melange. Vendemmia manuale. Le bottiglie attorno al villaggio di Beaune, posti sulle intenso dai riflessi verdeggianti. Il rendimento medio sostano sui lieviti per un minimo di 18 mesi, il ripide colline dei climats di Bressandes, è di 90 ettolitri / ettaro. Fermentazione alcolica e rendimento medio è di 70 ettolitri / ettaro. Vitigni: impiantati tra il 1960 - 1977 - 1980. malo lattica in cuvée Inox. Le bottiglie sostano sui 36% Pinot Noir, 39% Chardonnay, 22% Aligoté, Vitigni: 100% pinot noir lieviti per un minimo di 9 mesi. 3% Gamay. 750 ml. 750 ml. Louis Picamelot Crémant Louis Picamelot de Bourgogne Cuvée Crémant de Bourgogne Jeanne Thomas Extra Terroir de Chazot Extra Brut Brut Coup de Cœur della Guide Hachette 2016. o anche per questa “Cuor di Cuvée 100%”. Il vino si Creato in onore della sposa di Louis presenta superbo, attraverso un perlage persistente Picamelot, questa cuvée sposa alla e serrato, rivestito di un colore oro paglierino dalle perfezione un’eleganza tutta al femminile trasparenze cristalline. Lunga permanenza sui lieviti, con un carattere temprato. La bollicina è minimo 24 mesi, i quali hanno determinato in maniera sottile ma persistente, in bocca si miscela evidente ad un affinamento davvero armonioso. Una armoniosamente di aromi di agrumi, paletta aromatica ampia che si dipana attraverso caprifoglio e acacia. Perfetto in una flute note di pasticceria, fiori bianchi, agrumi, mela verde ma non solo, si accompagnerà in maniera e nuances di anice. Aromi perfettamente rispondenti eccellente alla gastronomia. Vendemmia anche al palato che rimane fresco, ed accarezzato strettamente manuale con una vinificazione da note di fine effervescenza. Un Crémant di grande parzialmente effettuata in fusti, la restante espressione, di eccellente finezza, da riservare ad una in cuve. Le bottiglie sostano sui lieviti per un cena importante. minimo di 18 mesi, il rendimento medio è di 60 ettolitri / ettaro. Vitigni: 100% Pinot Noir en Chazot 750 ml. Clos de Vougeot Vitigni: 80% chardonnay, 20% Aligoté 750 ml. 32 33
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