Vesuvio: torna il Tennis internazionale

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Vesuvio: torna il Tennis internazionale
Vesuvio: torna                         il       Tennis
internazionale
Dal 10 al 17 ottobre, Atp Challengerd allo Sporting Poseidon,
coinvolte Ercolano e Torre del Greco

Ritorna finalmente il grande tennis internazionale all’ombra
del Vesuvio: allo Sporting Poseidon, dal 10 al 17 ottobre, in
calendario un Challenger Atp che sta mobilitando il territorio
in maniera diffusa.
Più di duecento persone tra atleti, tecnici e preparatori
provenienti da tutto il mondo, sono coinvolte sia Ercolano che
Torre del Greco, che torneranno ad essere dunque città del
grande sport, a pieno titolo e con motivati orgoglio delle
Amministrazioni comunali e della cittadinanza tutta; fissati
già oltre 500 pernottamenti, che sono stati garantiti dagli
organizzatori negli alberghi dell’area vesuviana: interessanti
i primi numeri in termini di ricaduta economica della quale si
avvantaggerà tutta la zona.
A proporre un challenger nel Vesuviano, con indovinata scelta,
è stato il manager campano Cosimo Napolitano.
Dunque, la storica zona del Miglio d’oro, famosa per la storia
di un passato glorioso e per le arti, ritorna così in campo
sportivo ai fasti di una quindicina di anni fa, quando vi
giunsero campioni del tennis a giocare due incontri di Coppa
Davis – con grande ricaduta complessiva – e, tra questi, un
giovanissimo ma già affermato Rafael Nadal.L’iniziativa ha
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subito coinvolto i sindaci di Ercolano e Torre del Greco, che
si sono prontamente attivati con i loro staff.
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto dichiara : “Siamo
onorati di ospitare questo torneo che rappresenta anche
un’occasione per condividere esperienze positive e ricche di
entusiasmo, dove lo sport diventa momento di aggregazione
sociale. Un orgoglio per la città questo torneo Atp di tennis,
manifestazione che rappresenta un’ulteriore opportunità di
promozione per il territorio e arricchisce il nostro prestigio
internazionale. Speriamo di vedere in campo tanti campioni e
ci auguriamo che possano anche godere delle nostre attrattive
culturali, in un connubio di crescita tra sport e turismo”.
Ringraziamenti ufficiali sono stati espressi dal primo
cittadino, all’indirizzo degli organizzatori “per lo
straordinario lavoro che stanno facendo e per aver scelto
Ercolano quale sede di questo torneo”.

Motivato e partecipe, il sindaco di Torre del Greco, Giovanni
Palomba, ricorda: “È dal 2005/2006, che il nostro territorio
non ospita campioni internazionali della racchetta: per questo
il torneo in programma allo Sporting Poseidon ci rende
orgogliosi. Il tennis è uno degli sport che ha regalato
soddisfazioni alla nostra città: penso al campionato di serie
A, che la squadra cittadina disputerà per il terzo anno
consecutivo; ad eventi come la Coppa Davis”.
Un avvenimento sotto svariati aspetti importante per il
Vesuviano: “Per quanto riguarda la ricaduta economica per la
città, non possiamo che salutare con soddisfazione l’evento” –
puntualizza Palomba con ovvie aspettative.
Considerazioni condivise pure dal direttore del torneo, Ciro
Cardone che ha concentrato gli sforzi congiunti sulla
realizzazione di una “settimana fantastica” che possa lasciare
un segno nettamente positivo, oltre che le basi per continuare
su questi solco che ora viene nuovamente tracciato, sull’ora
di un passato di notevole importanza che possa – si ci augura
– essere d’esempio al presente e ad un prossimo futuro
altrettanto distintivo.
Vesuvio: torna il Tennis internazionale
“Confidiamo di poter gestire l’evento nel miglior modo
possibile e, allo stesso tempo, auspichiamo che quanti più
giocatori possano essere in campo, tra quelli oggi tra i primi
cento sul pianeta” – conclude Cardone, visibilmente
determinato a cogliere pienamente quest’occasione a lungo
attesa dal Territorio e ora realtà.

                                             Teresa Lucianelli

Elezioni     al     Circolo
Posillipo: oggi parla il
presidente Semeraro
                             Al voto i soci del Circolo
                             Nautico   Posillipo   domenica
                             prossima. Nel pomeriggio di
                             oggi,   alle   ore   18.00   il
                             presidente       uscente      e
                             ricandidato, Vincenzo Semeraro,
                             incontra i soci e la stampa

Napoli. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 settembre, alle ore
Vesuvio: torna il Tennis internazionale
18, al Circolo Nautico Posillipo – in Via Posillipo n. 5 – il
presidente uscente dello storico sodalizio partenopeo,
Vincenzo Semeraro incontra soci e simpatizzanti del sodalizio,
per presentare la propria ricandidatura alla guida del
Circolo.
Nel corso dell’appuntamento, Semeraro parlerà di quanto sinora
realizzato con massimo impegno nel periodo di guida del
Posillipo, e del programma per i prossimi anni.
Prenderanno parte all’appuntamento anche il vicepresidente
sportivo uscente e ricandidato Antonio Iliario e il candidato
per la carica di vicepresidente amministrativo Stefano Romano.

Si vota domenica 26 Settembre 2021 dalle ore 10.00 alle ore
18.30.
È possibile esprimere la preferenza sia recandosi al Circolo,
dove sono allestite le apposite urne, nel pieno rispetto della
normativa sanitaria vigente, sia da remoto, collegandosi
all’apposita piattaforma on line.

Da una frangia scissionista del glorioso circolo napoletano
“Italia”, venne fondato il Circolo Nautico Posillipo, il 15
luglio 1925, con il nome di Circolo Nautico Giovinezza.
La prima sede del sodalizio fu uno chalet in legno in Via
Posillipo.
L’anno seguente, venne trasportato, via mare, nella sua
posizione definitiva.
È particolarmente apprezzato per le discipline: Canoa,
Canottaggio, Nuoto, Pallanuoto;, Scherma, Vela, Tennis,
Triathlon, per le quali costituisce un’ambits è apprezzata
vetrina di campioni, a livello italiano e mondiale, che danno
lustro e visibilità alla Città di Napoli e all’Italia intera.

                                             Teresa Lucianelli
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Festa     dello                               Sport:
premiazioni   al                             Nautico
Posillipo
Napoli. Festa dello Sport, domani, mercoledì 15 settembre,
nella bella cornice marinara del Circolo Nautico Posillipo.

Alla serata parteciperanno le autorità del territorio ed
esponenti dello sport in Campania, sia nazionale che
internazionale.

In programma, la presentazione degli atleti delle sezioni
giovanili del Circolo Nautico Posillipo. Prenderà parte alla
manifestazione una delegazione di nuotatori e dirigenti
dell’International Swimming League.

Verranno consegnati ad atleti particolarmente meritevoli, al
Campione Olimpico di Tokyo 2020, il canottiere Giuseppe
Vicino; al Presidente USSI Nazionale, il giornalista RAI
Gianfranco Coppola e al Direttore della piscina “F. Scandone”,
Giuseppe La Marca.

A condurre la cerimonia sarà l’addetta alla Comunicazione del
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sodalizio, Nunzia Marciano.

Si passerà poi a un gradevole momento conviviale: brindisi con
i vini di Tenuta Cavalier Pepe. Momenti musicali a cura di
Miki Di Lena.

La serata all’insegna del migliore sport, si svolgerà sulle
ampie e panoramicissime terrazze del Circolo, nel rispetto
delle disposizioni vigenti di prevenzione sanitaria, quindi,
in assoluta sicurezza.

                                             Teresa Lucianelli

Nuoto in acque libere:                                   la
parola al sociologo.
La recente competizione Capri-Napoli valevole per il titolo
mondiale di nuoto di gran fondo, ha acceso l’attenzione da
parte del vasto pubblico su questa entusiasmante specialità,
tanto da stimolare anche una riflessione sociologica.

“Praticare nuoto in acque libere, non ha nulla a che vedere
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con il nuotare in piscina. In mare è diversa l’acqua per la
maggiore salinità; sono variabili le condizioni per via del
vento e delle onde, l’acqua è spesso più fredda, è difficile
prendere dei punti di riferimento e stimare le distanze” –
sottolinea il dott. Massimo Cannata, sociologo e responsabile
coordinatore del San Giovanni Bosco di Napoli”.

 “Eppure, il nuoto in acque libere è corroborante per il corpo
 e per la mente e gli appassionati di questa disciplina, che
 si svolgein ambienti naturali, all’aperto, sono sempre più
 numerosi. La spiegazione del sociologo è che la popolazione
 trascorre la propria esistenza al chiuso. fabbriche, uffici,
 automobiliequesta attività all’aria aperta è uno svago
 liberatorio, ambita da molti” – continua Cannata.

“Infatti, la possibilità di fare sport in orari non
necessariamente designati è un modo di spezzare i ritmi di un
vivere convulso. Infine, l’attività in ambiti naturali non
costa nulla, o quasi, in quanto il mare e l’aria buona sono
ancora gratis, e lo sono da sempre”.

Le   considerazioni   del     dott.    Massimo   Cannata   sulla
“appassionante kermesse del nuoto da sempre molto seguita e di
grande rilevanza in campo mondiale, tanto da essere la più
importante nel settore specifico”, fa seguito alle precedenti
interviste da lui rilasciate ultimamente, riguardanti gli
aspetti sociologici del cibo e dell’alimentazione, della moda
e dello spettacolo.

di Armando Giuseppe Mandile
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Capri-Napoli: W l’Italia!
È anche stavolta un italiano a conquistare il titolo mondiale
alla Capri-Napoli trofeo Farmacosmo, anche nella 56esima
edizione, appena conclusa.

A varcare il traguardo nelle acque antistanti il Circolo
Canottieri Napoli, in un tempo ufficioso di 6.32.21, è Alessio
Occhipinti, 25 anni, atleta delle Fiamme Oro, che lo scorso
anno si era dovuto accontentare del terzo piazzamento.

Si è staccato dal gruppo di sette unità con uno scatto
poderoso a un chilometro dall’arrivo, e poco dopo ha
distanziato i due compagni di bracciate accelerando in vista
del percorso obbligato delimitato dalle boe, a breve distanza
dal Circolo Canottieri dove è stato accolto tra gli applausi e
le grida di gioia.

Piazza d’onore per l’olandese Marcel Schouten, vincitore 2020,
e terza per l’altro italiano fortissimo e compagno alle Fiamme
Oro, Simone Ruffini.

Stanco ma visibilmente soddisfatto, Alessio ha spiegato: “La
gara si è decisa ad un chilometro dal traguardo, quando anche
Simone Ruffini non ha resistito al mio allungo. Il mare nel
finale era mosso e non riuscivo a vedere bene le boe”.

Entusiasta del risultati ottenuti, ha dichiarato: “Sono
contento, anche perché volevo riscattare la delusione dello
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scorso anno, quando sono arrivato terzo”.

Infine, la dedica della vittoria “alle Fiamme Oro, ai miei
genitori e alla mia fidanzata”.

Per quanto riguarda le donne, partita Made in France:  la
ventisettenne Coroline Jouisse vince   per distacco sulla
connazionale Lisa Pou.

Soddisfatto, Luciano Cotena, presidente della società
Eventualmente Eventi & Comunicazione organizzatrice della
competizione che nel ha sottolineato la valenza: “Quella di
quest’anno, è stata un’edizione da record, con numeri che sono
ritornati quelli degli anni passati. Segno di una gara che
cresce sempre e che è riuscita ad uscire indenne anche dal
ciclone della pandemia” – ha affermato, concludendo con “un
ringraziamento agli sponsor che hanno sostenuto l’evento”.

          – ORDINE DI ARRIVO –

     Alessio Occhipinti (Ita)
     Marcel Shouten (Ola)
     Simone Ruffini (Ita)
     Francesco Ghettini (Ita)
     Axel Reymond (Fra)
     Evgenij Pop Acev (Mac)
     Ivo Cassini (Arg)
     Matheus Evangellista (Bra)
     Caroline Jouisse (Fra)
     Matias Diaz (Arg)
     Lisa Pou (Fra)
     Edoardo Stochino (Ita)
     Mathieu Magne (Fra)

                                            di Teresa Lucianelli
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Capri/Napoli: 28 nuotatori
d’eccezione per la Coppa del
Mondo
                             Domenica la tappa conclusiva
                             della Fina UltraMarathon, in
                             acque libere per il titolo
                             planetario

Napoli. Manca ancora poco per 56esima edizione della “Capri-
Napoli trofeo Farmacosmo”, in calendario domenica prossima 5
settembre.

Ventotto campioni nuotatori in gara per la maratona mondiale
di nuoto in acque libere, la più antica del circuito
internazionale, nata nel lontano 1954, che fa battere il cuore
dei tantissimi appassionati.

“È la prova regina del nuoto di fondo e anche stavolta
rappresenta la tappa conclusiva della Fina UltraMarathon, per
l’assegnazione della Coppa del Mondo di specialità” – dichiara
Luciano Cotena, manager della “Eventualmente Eventi &
Comunicazione”, organizzatore e convinto sostenitore di questa
ormai mitica competizione, recuperata negli ultimi anni con
crescente determinazione e riportata in auge.

All’edizione 2021 prenderanno parte i vincitori degli ultimi
tre titoli iridati sulla distanza dei 25 km, presenti fra i
nuotatori per la sezione maschile.

La gara si disputerà sulla distanza di 36 km, con partenza dal
“Lido Le Ondine di Capri” e arrivo nelle acque antistanti il
“Circolo Canottieri Napoli”.

Notevoli credenziali per i ventotto nuotatori iscritti, che
rappresentano otto nazioni con una storia di tutto rispetto
nel settore: Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Italia,
Macedonia, Olanda, Usa; sedici gli atleti in campo per
l’ambito maschile, dodici per quello femminile, assolutamente
determinati a strappare l’ambito titolo planetario.

Si sfideranno nelle acque del Golfo partenopeo, tra i
concorrenti: l’”esordiente”Simone Ruffini delle Fiamme Oro,
campione del mondo sui 25 km a Kazan nel 2015, e Axel Reymond,
francese, iridato in carica sulla stessa distanza, detentore
per ben due volte del titolo mondiale nel 2017 e nel 2019.

Ancora, il vincitore del 2020: l’olandese Marcel Schouten;
poi, l’argentino Damian Blaum che era assente nel 2020,
trionfatore a Napoli nel 2010 e 2015: proprio con questa
partecipazione attiva va ad eguagliare a quota 15 il
determinato connazionale Claudio Plit, in testa alla
classifica delle presenze alla Capri-Napoli.

E ci sarà alla partenza dal suolo caprese, il macedone Evgenij
Pop Acev, vincitore nel 2016 e due volte primo – nel 2017 e
nel 2019 – nella coppa di specialità.

Tra gli atleti italiani, Edoardo Stochino delle Fiamme Oro,
detentore della Coppa di specialità nel 2016 e nel 2018: per
l’undicesima volta record per gli atleti del Belpaese, è ben
quotato per fare suo il primo posto, inseguito più volte e
ambito massimamente. Per le Fiamme Oro, anche Alessio
Occhipinti, terzo nello scorso anno all’esordio, e Francesco
Ghettini della Marina Militare, grazie sl quale l’Italia
riconquistò strepitosamente il titolo nel 2018 dopo 48 lunghi
anni di vari piazzamenti: dall’ultima affermazione di Giulio
Travaglio non si verificava.

Riccardo Chiarcos, unico ad avere già gareggiato alla Capri-
Napoli quest’anno, con qualificazione nella “prova open”, l’ha
conclusa in sette ore lo scorso 2 luglio.

E passiamo alle donne: ci saranno tra le altre, la francese
Caroline Jouisse, terza nel 2020, e l’argentina Pilar Geijo,
già vincitrice nel 2011 e 2015: la sudamericana con questa
partecipazione s’impone come concorrente femminile con il
maggior numero di presenze alla Capri-Napoli: quota dodici.

L’Italia sfoggia una grande atleta: Barbara Pozzobon, super
campionessa delle Fiamme Oro, alla conquista del tris, reduce
dai trionfi del 2018 e 2019.

Rinuncia invece la campionessa in carica e detentrice del
record assoluto, Arianna Bridi: dopo aver saltato gli europei
di Budapest, non potrà difendere il titolo stavolta.

Tutti concorrenti dalle grandi chances: si sfideranno a colpi
di possenti bracciate, fino al traguardo sulle rive
partenopee. Ad accoglierli, un caloroso pubblico di Napoli che
non farà mancare il suo sostegno e la sua partecipazione.
La prestigiosa gara sarà seguita dalla nota e storica
emittente TeleCapri, che trasmetterà anche in diretta le fasi
salienti, per consentire al pubblico di seguire ovunque questa
prestigiosa competizione.

Quest’anno sarà nuovamente attribuito il premio Coni,
intitolato alla memoria di Giulio Travaglio: verrà consegnato
al migliore italiano in classifica generale.

Rinnovato l’accorso con Farmacosmo, che ha scelto di sostenere
anche stavolta lo storico evento che unisce sport e bellezza.
In particolare, l’e-commerce ha ampliato il concetto di
parafarmacia online, “da luogo in cui acquistare prodotti per
curarsi a luogo in cui prendersi cura di sé” attraverso
l’acquisto (farmacosmo.it) di parafarmaci, prodotti per il
benessere e profumi.

Particolarmente nutrito il calendario di eventi collaterali:
atleti e allenatori venerdì 3 settembre saranno a Capri per il
saluto con le istituzioni locali, secondo una consolidata
abitudine. Sabato 4, al Gambrinus, il saluto che precede la
gara fissata per domenica, quando gli atleti, lo staff e i
giudici si trasferiranno in prima mattinata sull’Isola
Azzurra, grazie alla collaborazione con Navigazione Libera del
Golfo, società che anche quest’anno ha assicurato il proprio
fondamentale sostegno, garantendo l’utilizzo dei mezzi per le
operazioni di trasporto.

Gli aspetti fisio-medici durante la competizione di Domenica,
5 settembre 2021, della 56th edition – 1954 – 2021: 68 years,
sono nelle esperte mani del dott. Flavio Maione della
FisioMaione, che si occuperà inoltre di tutti i vari aspetti
concernenti l’assistenza sanitaria a terra. In concomitanza
con lo svolgimento della competizione, in collaborazione con
la Clinica Montevergine, ancora domenica 5, giornata per lo
screening cardiologico gratuito: saranno disposizione del
pubblico specialisti della struttura di cura.
L’evento formalizza la continuazione della fattiva
collaborazione tra Eventualmente Eventi & Comunicazione,
l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa-cattedra di
Storia del Mediterraneo e il MEDAlics, Centro di ricerca per
le relazioni mediterranee dell’Università per stranieri di
Reggio Calabria, “Dante Alighieri”.

                                     Armando Giuseppe Mandile

Trofeo Farmacosmo: domenica
prossima, il più importante
giorno dedicato al nuoto in
acque libere
                            Napoli. Pronti per vincere:
                            nuotatori d’eccezione in gara
                            domenica prossima 5 settembre
                            nelle acque partenopee che
                            dividono la città dall’Isola
                            Azzurra, per la maratona di
                            nuoto più emozionante e ormai
mitica: la Capri-Napoli!

In Campania, per    l’occasione, i più quotati nuotatori
specializzati in    maratone acquatiche. Bracciata dopo
bracciata, concentrazione massima, disputeranno la massima
gara, determinati a filare dritto sull’obbiettivo, divorando i
36 km di acque che li separano dalla vittoria.

Per la prova conclusiva della Fina Ultramarathon Swin, Coppa
del Mondo per le distanze superiori ai 10 km, da assegnare
all’ombra del Vesuvioartiranno come da tradizione consolidata,
dall’Isola di Tiberio, destinazione il capoluogo campano,
ovvero l’antica capitale del Sud.

Mare, ancora lui detiene la fama di protagonista d’eccezione
di questa meravigliosa competizione alla sua          l56esima
edizione della Capri-Napoli, trofeo Farmacosmo, gara
internazionale di settore più famosa al mondo, al via nella
mattinata del prossimo 5 settembre, dall’Isola Azzurra.

Grandi preparativi e tante aspettative, in vista della sfida
delle sfide, che fa seguito alle tre prove open di
avvicinamento alla Capri-Napoli trofeo Farmacosmo in programma
domenica prossima, data nella quale si chiuderà la Coppa del
Mondo di nuoto di fondo con la traversata riservata ai
nuotatori professionisti, che terrà col     fiato sospeso il
pubblico degli appassionati.

Il programma dettagliato verrà reso noto nel corso della
conferenza stampa in programma domattina nell’Antisala dei
Baroni del Maschio Angioino.

Hanno assicurato la propria presenza: l’assessore Ciro
Borriello, in rappresentanza dell’assessorato allo Sport del
Comune di Napoli; i presidenti del Coni Campania, Sergio
Roncelli e del comitato campano della Fin, Paolo Trapanese; il
coordinatore nazionale per il nuoto di fondo, Stefano Rubaudo;
il consigliere Fin nazionale e coordinatore Fiamme Oro Napoli,
Luca Piscopo; Fabio de Concilio, Ceo di Farmacosmo, main
sponsor della manifestazione; il presidente del Comitato
organizzatore e referente società Eventualmente Eventi &
Comunicazione, Luciano Cotena.

L’arrivo nel Golfo di Partenope, dopo un’attraversata
stimolante e coinvolgente. che verrà puntualmente seguita dai
rappresentanti delle più note testate giornalistiche
televisive, radiofoniche, della carta stampata e online, e da
blogger e influenzer specializzati.. Posti seduti, a debita
distanza; accesso regolato nel rispetto delle apposite
normative in consentito soltanto ai possessori di green pass.
In sala, mascherina obbligatoria.

                                            Teresa Lucianelli

La prima stagione al Diego
Armando Maradona
Lorenzo Insigne

Riparte la stagione, e per il Napoli sarà la prima che partirà
senza il grande Diego Armando Maradona al proprio fianco.

Il campione senza tempo argentino è infatti scomparso nello
scorso novembre, all’età di sessant’anni, e questa volta il
Napoli sarà costretto a sentire l’apporto del suo fenomeno
degli anni Ottanta “soltanto” attraverso lo stadio: quello che
era il San Paolo, infatti, è stato nominato stadio Diego
Armando Maradona in seguito alla tragica scomparsa del
trequartista sudamericano, e chissà che questo cambio non
possa aiutare anche la squadra azzurra in vista della prossima
stagione. Come confermato dalle scommesse calcio online,
l’obiettivo della squadra ora guidata da Luciano Spalletti
sarà la conquista del quarto posto, valido per la
qualificazione alla prossima Champions League.

Un rapporto, quello tra Napoli e Maradona, che viene invidiato
da tutti gli amanti del calcio, da tutte le tifoserie del
globo. Un rapporto che ha influenzato la squadra azzurra ma
anche l’intera città, profonda amante del mondo del pallone,
anche negli anni e decenni successivi, con Maradona che è
sempre stato vicino e di supporto alla società Napoli,
divenendone definitivamente un simbolo a tutti gli effetti.
Una relazione testimoniata da tantissimi scritti, come “Il
Napoli di Maradona” di Bellinazzo e Garanzini, “Ho visto Diego
e dico O Vero” del suo compagno di squadra Ciro Ferrara,
“Maradona. Il Pibe de Oro” di Raffaaele Nappi e tanti altri
libri.

Un rapporto che influenza tutt’oggi Napoli, sia la città sia
la squadra, sia alcuni dei suoi attori protagonisti come il
capitano Lorenzo Insigne, da sempre legato alla figura di
Maradona non solo perchè tifoso partenopeo ma anche perchè con
Maradona condivide il numero di maglia, il grande e iconico
numero dieci.

                                           Victor Osimhen

Sarà proprio Lorenzo Insigne a trascinare la squadra guidata
di Spalletti, per giunta dopo una trattativa di rinnovo del
contratto che ancora non ha visto la sua conclusione. Così
Spalletti non si affida soltanto all’esterno d’attacco che ha
conquistato anche l’Europeo in quest’estate trionfale per lo
sport italiano, ma anche ad altri giocatori chiave all’interno
del proprio scacchiere, che dovranno fare la differenza
proprio nelle partite al Diego Armando Maradona.

Come non cominciare da Diego Demme, il cui nome fu scelto dai
genitori proprio in onore di Maradona. Il centrocampista e
metronomo della squadra sarà centrale nelle dinamiche
spallettiane insieme ai compagni di reparto Zielinski e Fabian
Ruiz, e a un’eventuale sorpresa come Elmas. Inoltre ci sarà
Koulibaly a guidare il reparto difensivo insieme a un Di
Lorenzo in costante crescita, mentre per quanto riguarda il
reparto offensivo tutto dovrà essere trasformato in oro, e
cioè in goal, da Victor Osimhen. Centravanti preso per una
cifra record nella scorsa estate, il nigeriano è uno dei più
promettenti attaccanti in giro per l’Europa e in questa
stagione al via in questi giorni è attesa la sua definitiva
consacrazione nel calcio che conta.

Tanti giocatori chiave, un allenatore ottimo e un obiettivo
ben chiaro. Il tutto nel ricordo costante di Maradona, che mai
abbandona la mente dei tifosi napoletani da più di trent’anni.

Campionato parapendio: titolo
italiano 2021 non assegnato
Il brutto tempo ha funestato lo svolgimento del campionato
nazionale di volo in parapendio a partire dal forte vento che
ha obbligato gli organizzatori a posticipare di un paio di
giorni la prova d’esordio. Per inderogabili questioni di
sicurezza si è dovuto dolorosamente rinunciare all’utilizzo
del decollo ufficiale a 1584 metri sulle pendici del Monte
Caio nel comune di Tizzano val Parma e ripiegare sulla più
modesta quota del Monte Ciumè a 750 metri sopra Langhirano.
Atterraggi a Torrechiara sotto la collina sulla quale si erge
l’omonimo castello in un contesto storico spettacolare
soprattutto se visto dal cielo. Grazie alla formula aperta
anche ai piloti stranieri in lizza per il Trofeo 100 Laghi,
erano presenti un centinaio di piloti provenienti da una
dozzina di nazioni oltre che dall’Italia, compresa una sparuta
pattuglia di quote rosa che non si è tirata indietro di fronte
ai maschietti.La competizione si è svolta solo su tre manches
delle sette previste, per lo più ridotte a percorsi minimi
rispetto alle potenzialità di mezzi e piloti, rispettivamente
43, 66 e 30 km. Fallita la prospettiva di un quarto volo
l’ultimo giorno, non è stato possibile omologare il campionato
e assegnare il titolo, come previsto dalle norme FAI, cioè la
federazione internazionale, sotto la cui egida si svolgono le
principali competizioni. Sono stati, invece, assegnati i premi
per il Trofeo 100 Laghi con la vittoria di un pilota di casa,
il giovane Michele Boschi, in odore di maglia azzurra, la
nazionale italiana di parapendio campione del mondo in carica.
Ha lasciato il secondo posto al veneto Loris Berta e il terzo
al polacco Michal Gierlach. Sul podio femminile la francese
Sandra Antony, davanti alla milanese Silvia Buzzi Ferraris,
pluricampionessa della nazionale, e all’ungherese Katalin
Juhasz. Per la classe “sport”, cioè piloti che volano con
parapendio meno performanti, al primo posto l’italiano Ionut
Ulici davanti al polacco Grzegorz Fiema e Giulio Testolin di
Thiene (Vicenza) Infine per la classe “serial” al primo posto
il parmigiano Andrea Terenziani, seconda Sandra Antony e terzo
Tommaso Carlini di Roma. Organizzazione a cura dell’Aero Club
Gaspare Bolla di Parma insieme al Paraclub Monte Caio –
Deltaclub Melloni. Patrocini dell’Associazione Pro Schia-Monte
Caio, dell’Ente Parchi del Ducato, dell’Unione Montana
Appennino Parma Est, della Provincia di Parma e della Regione
Emilia Romagna.

                          Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL
Luca e Marco Vicino: due
giovani campioni nello sport
e nella vita
                       Luca e Marco Vicino, fratelli gemelli,
                       classe 2004. Vivono a Giugliano in
                       Campania e a settembre frequenteranno
                       l’ultimo anno del liceo scientifico
                       I.S. Falcone di Varcaturo. A soli dieci
                       anni si sono accostati al canottaggio
                       che praticano da ben sette anni
                       mietendo numerosi successi che hanno
                       fatto di loro dei campioni. Luca e
                       Marco sono due giovani ragazzi
                       diciassettenni, semplici, simpatici,
                       belli ma anche tenaci e perseveranti:
perseguono il loro obiettivo con impegno e forza di volontà,
doti che spendono non solo nello sport, ma anche nella scuola,
infatti, sono due alunni modello per profitto e per
comportamento. Sono “fratelli d’arte” se così si può dire; i
loro due fratelli maggiori, alla stessa stregua, sono campioni
di canottaggio: Giuseppe, 28 anni, nel 2016 ha partecipato
alle Olimpiadi a Rio de Janeiro e ha vinto il bronzo olimpico
nella specialità del 4, è inoltre arrivato secondo alla coppa
del mondo; nel 2019 invece ha qualificato la sua barca per le
Olimpiadi del 2020 spostate nel 2021 a causa dell’emergenza
Coronavirus e ora si trova a Tokio; Antonio, ventiseienne, nel
2017 ha vinto i mondiali nella specialità del doppio, ai
Mondiali nel 2016 ha conseguito l’argento nel doppio. Buon
sangue non mente quindi: anche Luca e Marco hanno preso parte
al campionato italiano e oltre che nella categoria junior,
hanno gareggiato anche negli under ventitré, hanno vinto 3
titoli italiani quest’anno e nel 2019 hanno ottenuto il bronzo
alla coupe de la jeunesse. Il Covid naturalmente ha
inevitabilmente causato una battuta di arresto, sia perché i
due fratelli si sono purtroppo ammalati, sia perché lo sport
si è fermato, come tutto il resto, nei mesi di lockdown.
Nonostante ciò, la ripresa degli allenamenti e delle gare, è
stata repentina; appena possibile sono ricominciati i meeting
nazionali per qualificare le barche e tra l’11 e il 15 agosto
gareggeranno in Bulgaria. I due giovani talenti si allenano
tutti i giorni presso il Lago Patria al Circolo Canottieri
Vela Italiana (CRV Italia), in estate dalle sette alle undici,
in inverno dalle quindici alle diciotto circa, la mattina,
infatti, è dedicata alla scuola. Conciliare studio e sport non
è semplice e i due studenti grazie ai suggerimenti del
fratello Antonio, diplomato e laureato con il massimo dei
voti, riescono ad allenarsi, gareggiare e studiare: il liceo
Falcone grazie al progetto studenti Atleti di Alto livello
agonistico fornisce loro la possibilità di seguire le
ambizioni sportive, altresì studiare tenendo il passo con le
lezioni e le interrogazioni. Luca e Marco sono per questo
molto grati verso i docenti che li seguono e verso la
Dirigente, Dottoressa Rossella Tenore, che è fiera dei loro
successi; certo l’impegno è oneroso ma altrettanto
gratificanti sono i traguardi, i tanti sacrifici e le rinunce
(soprattutto in periodo di gare sono bandite le uscite con gli
amici o le vacanze al mare) sono ripagati dalle soddisfazioni
delle vittorie e dall’orgoglio della famiglia, i fratelli in
primis e soprattutto dei genitori, i primi sostenitori. Sono
stati loro sicuramente a insegnare l’educazione, il rispetto,
la disciplina che lo sport ha, sicuramente, consolidato e
hanno reso Luca e Marco i due splendidi ragazzi, uomini e
campioni che auspichiamo di vedere e di sostenere alle
Olimpiadi del 2024.

                                          Maria Palma Gramaglia

Capri-Napoli: la classifica.
Italia vincente alla 56esima edizione della “Capri-Napoli
trofeo Farmacosmo”.

Questi i risultati e la classifica secondo l’ordine di arrivo,
della competizione che è valsa il titolo mondiale ad Alessio
Occhipinti, tra i 28 in gara per la maratona di nuoto in acque
libere, la più antica del circuito internazionale, nata nel
lontano 1954, che fa battere il cuore dei tantissimi
appassionati, prova regina del nuoto di fondo che rappresenta
la tappa conclusiva della Fina UltraMarathon, per
l’assegnazione della Coppa del Mondo di specialità.

     Alessio Occhipinti (Ita) 6.32.21
     Marcel Shouten (Ola) 6.34.33
     Simone Ruffini (Ita) 6.34.34.3
     Francesco Ghettini (Ita) 6.34.34.6
     Axel Reymond (Fra) 6.36.40
Evgenij Pop Acev (Mac) 6.37.13
     Ivo Cassini (Arg) 6.40.22
     Matheus Evangellista (Bra) 6.40.26
     Caroline Jouisse (Fra) 6.49.23
     Matias Diaz (Arg) 6.52.33
     Lisa Pou (Fra) 6.52.38
     Edoardo Stochino (Ita) 7.01.46

di Armando Giuseppe Mandile

Volo libero in parapendio e
deltaplano dal Monte Bianco
al Friuli
Dopo due giornate di allenamento, è decollato il campionato
italiano di volo in deltaplano, Trofeo Guarnieri 2021.
Terminerà il 3 luglio con le premiazioni. Il sito di volo è
quello del Monte Avena con centro operativo presso la sede del
Para&Delta Club Feltre, organizzatore dell’evento, in località
Boscherai nel comune di Pedavena (Belluno). I percorsi di gara
spazieranno dalla vallata del Piave, alla conca dell’Alpago,
dalla Valsugana fino a Levico e, se le condizioni meteo lo
permetteranno, fino all’impegnativa zona pedemontana tra
Bassano del Grappa e Vittorio Veneto. Dal 6 al 17 luglio 2021
adrenalina alle stelle sul Lago dei Tre Comuni in provincia di
Udine con i 60 migliori piloti al mondo di parapendio
acrobatico impegnati in manovre mozzafiato durante Acromax,
tappa del circuito mondiale di acrobazia, e il 3° Campionato
del Mondo della disciplina. I primi tre giorni saranno
dedicati ad Acromax; subito dopo, con base a Trasaghis,
scatteranno i mondali per un totale di 12 giorni.
Organizzazione a cura di Aero Club Lega Piloti in
collaborazione con Volo Libero Friuli. In campo uno staff di
un centinaio di persone tra volontari, giudici della
Federazione Aeronautica Internazionale e assistenti delle
squadre nazionali. Centro operativo nelle strutture installate
sulla riva ovest del Lago dei Tre Comuni che con un’area di
174 ettari è il più esteso tra quelli naturali del Friuli e
bagna i comuni di Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis. Dopo
il decollo dal Monte San Simeone (1220 mt) e manovre dove la
fisica sembrerà piegarsi al talento e alla creatività degli
atleti, questi ragazzi atterreranno sulla zattera galleggiante
posizionata sul lago. Spettacolo assicurato dal primo
all’ultimo secondo. Lungo le Alpi sono in corso le ultime
battute della XAlps, classica biennale di volo in parapendio
ed escursionismo giunta quest’anno alla decima edizione. Il
percorso si dipana per 1238 km con partenza e ritorno in
Austria entro il 2 luglio dopo aver toccato dodici punti
fissi, detti turnpoint, la vetta del Monte Bianco il più
occidentale, e dopo aver volato sopra le montagne di Austria,
Germania, Svizzera, Francia e Italia. Oppure camminato perché
la prima regola delle gare di hike&fly recita “o voli, o
cammini”. Dei 33 piloti provenienti da 17 nazioni di ogni
continente e decollati da Salisburgo, ne sono rimasti in gara
24. Oramai prossimo la traguardo il marziano con passaporto
svizzero Christian Maurer che si appresta a vincere la
maratona per la sesta volta. Degli azzurri restano in gara
Tobias Grossrubatscher e Aaron Durogati (Bolzano)
rispettivamente settimo e ottavo, ma le posizioni sono in
continua evoluzione anche se una rimonta appare disperata.
Ritirato per guai fisici l’esordiente trentino Nicola Donini
dopo una generosa prestazione.

                         Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL
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