Festival culturale Piazza del Sole Bellinzona 15 - 17 ottobre 2020 www.sconfinarefestival.ch - Eventi Bellinzona
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Festival culturale Piazza del Sole Bellinzona 15 – 17 ottobre 2020 www.sconfinarefestival.ch
opo la ‘sospensione’ impostaci dall’e- do, invece, di ‘aprirsi dei varchi’, come ci sugge- mergenza sanitaria durante lo scorso riva Vincent Van Gogh: quasi che il muro fosse mese di marzo, siamo lieti di poter tor- un ‘ferro invisibile’, sospeso tra ciò che si sente nare a presentarvi con rinnovato en- e ciò che si può. Quale momento più indicato di tusiasmo Sconfinare, il nuovo festival questo, allora, per affrontare il tema del confine – culturale della Città di Bellinzona. Tre giorni ricchi e, parallelamente, il desiderio di sconfinamento: di appuntamenti, ideati per coinvolgere i cittadini all’indomani di una pandemia globale che ha reso attorno ad una tematica che Donatella Di Cesa- palpabili dei limiti, delle barriere e dei muri (fisici re, filosofa all’Università La Sapienza di Roma, ha ma anche ‘astratti’, immateriali e simbolici) di cui saputo descrivere in maniera esemplare: “Le fron- non sospettavamo neppure l’esistenza, pare an- tiere, visibili e invisibili, reali e simboliche, politiche cor più essenziale fermarci a riflettere sulla fonda- ed etiche appartengono al variegato paesaggio mentale ambivalenza di questa categoria, di cui della delimitazione e dell’esclusione. Tutt’altro ci serviamo ogni giorno per definire noi stessi e il che abolite, restano i fondamenti dell’alfabeto ge- mondo in cui viviamo. opolitico. I muri lo confermano. La moltiplicazione delle barriere non è solo la risposta del revansci- In questa prospettiva, e in sintonia con l’approc- smo nazionalistico e neppure solo il sintomo della cio fresco e dinamico alla cultura che la Città di fobia per ciò che è ‘fuori’. Non esiste ancora una Bellinzona intende promuovere, il programma psicopolitica dei muri che analizzi quella pulsione di Sconfinare sarà variegato e interdisciplinare. a proteggersi da tutto ciò che è estraneo, a segre- Accanto ad eventi di impianto più tradizionale, garsi sempre e ovunque, che finisce per tradursi troveranno posto proposte inedite, come Oltre il in una tragicomica autosegregazione” (L’Espres- muro, un convegno costruito secondo una formu- so, 6 ottobre 2019). la denominata ‘otto ore, otto sguardi, una piazza’. Gli incontri si collocheranno, infatti, in un setting Dalla fine della Guerra Fredda almeno 65 paesi particolare: al posto di un edificio di mattoni, la hanno costruito barriere lungo i propri confini in Piazza del Sole; al posto di una sala-conferenze, risposta ad un contesto percepito – a torto o a una struttura trasparente, effimera ed emblemati- ragione – come sempre più instabile. In quegli camente priva di confini, in cui interno ed esterno stessi anni, Italo Calvino scriveva, tuttavia, che si fonderanno in un’informale convivialità. quando si alza un muro occorre pensare a ciò che resta fuori: è infatti nell’oltre che, spesso, si incon- La condivisione e la convivialità – dimensioni di tra una ricchezza culturale inimmaginata. E, pri- cui negli ultimi mesi, come mai prima d’ora, ab- ma ancora, viene spontaneo ricordare il Leopardi biamo percepito la mancanza – vogliono essere, dell’Infinito (“Sempre caro mi fu quest’ermo colle, infatti, le caratteristiche distintive di Sconfinare, / e questa siepe, che da tanta parte / dell’ultimo un Festival aperto a tutti e destinato a tutti, che orizzonte il guardo esclude. / Ma sedendo e mi- mira a coinvolgere i cittadini e, insieme, gli attori rando, interminati / spazi di là da quella […] / io nel culturali presenti sul territorio nella creazione di pensier mi fingo”): sul colle leopardiano la siepe un’esperienza inedita che, spero, sarà solo il pri- che nasconde all’osservatore la linea dell’orizzon- mo tassello di un mosaico più ampio, destinato te è certo un ostacolo, un confine visivo; ma è ad arricchirsi negli anni futuri. anche, al tempo stesso, uno stimolo straordinario all’immaginazione, al sogno e alla poesia. E una delle ragioni più importanti che spingono a non più perseguire una cultura che insegna a ‘difen- Roberto Malacrida dere il proprio territorio costruendo nuovi muri’ è Capodicastero Educazione e Cultura proprio quella di non restarne prigionieri; cercan- Città di Bellinzona
Programma Giovedì 15 Ottobre Venerdì 16 ottobre Sabato 17 ottobre Kudurru: compito dell’arte Street Culture Oltre il muro: In contemporanea con Oltre il muro è sconfinare otto ore, otto sguardi, Shine Bright Like a Diamond una piazza Limiti e confini Talk con l’artista Mustafa Sabbagh ore 18:00, Piazza del Sole Hip-Hop Show by Diamonds Crew Passeggiata architettonica dalle 10:00 pag. 4 ore 19:00, Piazza del Sole ore 10:00-12:00 / 13:00-15:00 pag. 7 partenza da Piazza del Sole West of the Jordan River Ezio Mauro pag. 16 Il muro ideologico di Amos Gitai Urban Live Painting Le pareti di sesto grado Proiezione cinematografica Performance by SoFreeSo Luca Gaeta dalle 18:00, Piazza dal Sole La civiltà dei confini Fiorenza De Donatis in concerto ore 20:45, Piazza del Sole pag. 8-9 ore 20:45, Piazza del Sole pag. 6 pag. 15 Imbarco Immediato «Senza parole» Federica Bevilacqua L’influenza del Bello Chiara Saraceno Concorso Partenze con handicap Ti piacerebbe vincere i biglietti e corse ad ostacoli in società diseguali per partecipare Durante il Festival al tuo evento preferito? Lorenzo Pinna Il confine fra intelligenza artificiale ‘debole’ Finisterre Café, www.sconfinarefestival.ch e ‘forte’ Street Food in Piazza Il concorso è aperto fino e DJ-set a domenica 11 ottobre 2020 Edoardo Albinati Un muro invalicabile? #staysafe Nell’attesa che inizi il prossimo evento, Per aggiornamenti per concederti uno spuntino Graziano Martignoni sulle misure di sicurezza fra una conferenza e l’altra Là, ove inizia la fine del mondo ed eventuali cambiamenti o semplicemente per sorseggiare pag. 10-14 nel programma un aperitivo in compagnia, vi invitiamo a consultare cullato da un sottofondo musicale la pagina web del festival sapientemente selezionato, spingiti fino ai ‘confini del mondo’ al Finisterre Café, oppure lasciati stuzzicare dalle proposte gourmet di Street Food in Piazza. @sconfinarefestival sconfinarefestival www.sconfinarefestival.ch
Kudurru: compito dell’arte è sconfinare 15 ottobre | 18:00 | Talk Talk con l’artista Mustafa Sabbagh Modera Carole Haensler Direttrice di Bellinzona Musei In lingua accadica – la lingua della Mesopotamia, degli Assiri e dei Babilonesi – Kudurru significa “confine”. Il termine si riferiva ai caratteristici ma- nufatti in pietra che testimoniavano la proprietà della terra, concessa dal re ai vassalli, tramite iscrizioni e immagini incise sulla superficie del- la lastra; significato esteso alle copie in argilla Mustafa Sabbagh (Amman, JOR, 1961) vive e lavora poste come pietre di confine lungo i terreni, per in Italia. Armonia dell’imperfezione, indagine psico- logica e studio antropologico attraverso la costru- accertarne la legittima proprietà. Kudurru è un zione dell’immagine e dell’installazione ambientale simbolo, come l’arte è un simbolo nell’antico e, sono gli stilemi che contraddistinguono la sua ri- più urgentemente, nel contemporaneo. Kudurru cerca, condotta in primis attraverso fotografia, vi- è anche, infine, il nome di un ciclo multimediale deoarte ed installazione site-specific. Le sue opere del 2018 di Mustafa Sabbagh, artista presente a sono presenti in numerose monografie e in collezioni pubbliche e private – tra cui le Collezioni di Arte Con- Villa dei Cedri nell’ambito della mostra collettiva temporanea del Ministero degli Esteri alla Farnesi- Hortus Conclusus. L’illusione di un paradiso; un na (2014), del MAXXI Museo nazionale delle Arti del artista da sempre attento a fare dello sconfina- XXI secolo (Roma, 2015), della Fondazione Orestiadi mento un suo stilema artistico, nel mezzo come (Gibellina, 2018). nel messaggio. Entrata libera Mustafa Sabbagh, Kudurru _ untitled, 2018, dettaglio, stampa lambda su dibond, ed. di 5 + 1 PA Numero di posti a sedere limitato courtesy: l’artista, galleria marcolini (FC) Hortus conclusus. L’illusione di un paradiso Fino all’8 novembre | mostra È possibile analizzare le nostre società con- Espongono in una collettiva al Museo Villa dei Piazza San Biagio 9 temporanee, in particolare quelle occidentali, Cedri Tonatiuh Ambrosetti, Jean-Marie Appriou, CH–6500 Bellinzona alla luce dei temi religiosi e dei miti antichi che Mirko Baselgia, Jean Bedez, Hicham Berrada, www.villacedri.ch le hanno fondate? Questa è la domanda posta Laura Henno, Alain Huck, Eva Jospin, Mathias dalla mostra Hortus conclusus. L’illusione di un Kiss, Emma Lucy Linford, François Malingrëy, paradiso a partire dall’allegoria cristiana del giar- Omar Mismar, Adrien Missika, Sandrine Pelletier, dino recintato – immagine del Paradiso e della Pierre et Gilles, Annaïk Lou Pitteloud, Recycle verginità di Maria – e dal mito greco del Ratto di Group, Mustafa Sabbagh, Conrad Willems. Europa, che narra il viaggio eroico di una fanciul- la rapita, fondatrice della civiltà europea.
West of the Jordan River Shine Bright Like a Diamond 15 ottobre | 20:45 | Proiezione cinematografica 16 ottobre | 19:00 | Street Culture Un documentario di Amos Gitai A bordo di un’auto, il regista ha viaggiato attra- Hip-Hop Show by Diamonds Crew Francia/Israele, 2017 verso la Cisgiordania raccogliendo testimonian- Versione originale ze degli sforzi dei cittadini israeliani e palestinesi La Street Dance nasce al ciglio delle strade, Diamonds Dance Company è un’associazione no profit ebraico/arabo/inglese, sottotitoli francesi per cercare di superare le conseguenze di 50 scavalca ogni confine e arriva in ogni angolo del dedicata alla divulgazione della danza in tutte le sue Durata 84’ anni di occupazione, così come le dichiarazio- mondo. Un’arte e una cultura che non prevede forme e discipline, dal classico al l’Hip-Hop, a Lugano e Bellinzona. Insegnanti professionisti, corsi innovativi e ni di importanti politici e giornalisti israeliani sul limiti, abbatte ogni barriera e si allontana dai giu- la direzione artistica di Laura Catteruccia, sono a di- A cura di Michele Dell’Ambrogio, futuro della Cisgiordania, occupata appunto da dizi. Libertà di espressione è la sua parola d’ordi- sposizione degli oltre 200 allievi iscritti ogni anno. Circolo del cinema Bellinzona Israele sin dal 1967. ne; lasciarsi contaminare da ogni stimolo esterno www.diamonds-dancecompany.com il suo credo. Parlare di muri, confini e barriere in relazione al Il documentario mostra i legami intrecciati da Entrata libera particolare contesto storico e sociale in cui vi- attivisti dei diritti umani, giornalisti, militari, ma- Ballare per sconfinare ogni limite. Numero di posti a sedere limitato viamo significa, inevitabilmente, toccare il tema dri in lutto e persino coloni ebrei. Di fronte al dei tormentati rapporti fra Israele e Palestina - un fallimento della politica per risolvere il problema conflitto legato a dinamiche regionali, ma, con- dell’occupazione, molti uomini e donne si sono temporaneamente, portatore di significati più messi in prima linea e hanno agito in nome della ampi, inerenti alle divisioni più drammatiche e coscienza civica. profonde del mondo contemporaneo. Fonte: www.cinematografo.it Qui, non poteva che entrare in gioco Amos Gitai, Biglietti intero CHF 10 / studenti, AVS, AI CHF 8 noto regista israeliano che, con West of the soci CCB gratuito Jordan River (2017), torna per la prima volta nei Prevendita presso lo sportello OTR Bellinzonese territori occupati da quando ha realizzato, nel e Alto Ticino situato nella Corte del Municipio, 1982, il suo controverso documentario Field Diary. oppure alla cassa d’ingresso la sera dell’evento. Colori sgargianti, bombolette spray, vestiti comodi e sonorità under- ground: i confini, le barriere e i muri di Street Culture cessano di esse- re semplici componenti di edifici, frontiere da attraversare o ostacoli da superare per diventare gigantesche tele sulle quali dare libero sfogo alla propria creatività, palcoscenici improvvisati sui quali esibirsi con la pro- pria crew, gusci protetti all’interno dei quali coltivare linguaggi artistici nuovi, originali e anticonvenzionali.
Urban Live Painting 16 ottobre | dalle 18:00 | Street Culture Performance by SoFreeSo A cura di Urbanova Associazione Live performance di SoFreeSo, grafica ed artista Svizzera il cui lavoro si concentra sulla raffigura- zione della sensibilità attraverso volti poetici ed espressivi. Il miscuglio di ritratti, farfalle ed altri elementi della natura assume un aspetto meta- morfico, a metà strada fra l’umano, l’animale e il colore. Le opere di SoFreeSo illuminano le strade di vari paesi del mondo, dalla Spagna alla Ger- mania, dal Brasile al Portogallo, dall’Italia alla Bo- snia Erzegovina, dall’Inghilterra al Belgio. Urbanova Associazione, attiva dal 2011, ideatrice e coordinatrice di 3 edizioni del festival TI/STREET/ART, vanta collaborazioni in Ticino ed oltre Gottardo. «Il no- stro intento è quello di agire all’interno dello spazio pubblico e per il pubblico in ambito artistico e cultura- le. Mettiamo a disposizione le nostre passioni, le espe- rienze maturate e la rete di contatti con artisti locali e internazionali.» www.sofreeso.com www.urbanova.ch Entrata libera ART
Oltre il muro: otto ore, otto sguardi, una piazza 17 ottobre | dalle 10:00 Quali sono muri, i confini e le barriere – fisiche ma Programma anche ‘immateriali’: culturali, religiose, sessuali, psicologiche o simboliche – che attraversano la Saluto delle Autorità cittadine società contemporanea? Come influiscono sulla nostra vita e in che modo possiamo rapportarci 10:00 Ezio Mauro Foto: Giacomo Maestri ad esse? Il muro ideologico 11:00 Luca Gaeta Grazie alla complementarietà di sguardi di otto Ezio Mauro Luca Gaeta La civiltà dei confini personalità di spicco della scena culturale at- Il muro ideologico La civiltà dei confini tuale, ‘rappresentative’ di altrettante discipline, 12:00 Imbarco Immediato metodi e approcci (dalla sociologia all’urbanisti- «Senza parole» Il padre di tutti i muri divide l’Europa per 28 anni, Da alcuni decenni è in corso un vasto processo ca, dalla letteratura alla psicanalisi, dalla scienza spacca Berlino, separa le due Germanie e so- mondiale di disintegrazione dei valori tradiziona- 13:00 Federica Bevilacqua all’universo digitale) Oltre il muro cercherà di get- prattutto fonda sulla sua pietra il concetto di Est li che scuote gli ordinamenti spaziali dal livello L’influenza del Bello tare luce sui quesiti che si pongono al centro di e Ovest, fissando nel cemento e nel filo spina- della vita quotidiana fino al livello delle relazioni Sconfinare. Nel cuore di una piazza intesa come 14:00 Chiara Saraceno to gli equilibri che le grandi potenze hanno di- internazionali. Questo processo di disintegrazio- agorà, come luogo d’incontro, di scambio e di Partenze con handicap segnato a Jalta. Com’è stato possibile che un ne, tortuoso e difficile da interpretare, coinvolge confronto, le otto ore canoniche di una giorna- e corse ad ostacoli in società diseguali mostro colossale e primordiale di questa portata anche i confini. Non però nel senso che i confini ta lavorativa si rovesceranno in otto ore di lenta, sia cresciuto nel cuore della civiltà europea? Per diventano irrilevanti e addirittura superflui in un ma appassionata riflessione, coinvolgendo in un 15:00 Lorenzo Pinna rispondere bisogna ripercorrere la vita e la morte mondo globale dove le differenze si confondono dialogo virtuale relatori e ascoltatori. Il confine fra intelligenza artificiale del muro, dalla sua costruzione la notte tra il 12 e le culture si mescolano. Tra gli studiosi prevale ‘debole’ e ‘forte’ e il 13 agosto 1961 alla sua caduta un’altra notte, l’opinione che nel mondo globale i confini ci sono Al termine di questo percorso, con le menti 16:00 Edoardo Albinati il 9 novembre 1989: ricordando le fughe avven- e ci saranno, sebbene in forme e modi nuovi. ricche di stimoli e di idee, sconfineremo nei ter- Un muro invalicabile? turose, le sparatorie delle guardie di frontiera, i Come cambiano i confini? Quali sono i loro effet- ritori della notte e, come in ogni piazza che si controlli della Stasi, le compromissioni degli in- ti sulla vita quotidiana dei cittadini? Per dare una rispetti, assaporeremo lo Street Food, il cibo di 17:00 Graziano Martignoni tellettuali, l’opposizione che cresce nelle Chiese, risposta a questi interrogativi occorre riflettere strada, e ci spingeremo, come la montaliana Là, ove inizia la fine del mondo le riforme di Gorbaciov che contagiano l’Est, la sulla ‘civiltà’ dei confini, intesa sia come forma ‘onda vuota’, al confine ultimo della terra, al Fini- fatica della vita quotidiana nella Ddr. Fino all’epi- di vita dei popoli, sia come urbanità e virtù di es- sterre Café, lasciandoci cullare da un piacevole logo, alle grandi speranze sul futuro della demo- sere civili. sottofondo musicale. crazia, e alle delusioni degli ultimi anni. Luca Gaeta (Fano, 1968) è Professore ordinario di Ezio Mauro (Dronero, 1948) è stato inviato e corri- Tecnica e pianificazione urbanistica presso il Dipar- Entrata libera spondente dall’Urss, con base a Mosca, per La Re- timento di Architettura e Studi urbani del Politecnino Numero di posti a sedere limitato pubblica; quotidiano che ha in seguito diretto per di Milano. Laureato in architettura e filosofia e dotto- vent’anni (1996-2016). Precedentemente, è stato di- re in Progetti e Politiche Urbane, Gaeta è autore di di- rettore de La Stampa (1992-1996) ed è autore di nu- versi volumi, fra cui La civiltà dei confini. Pratiche quo- BOOK SHOP merosi volumi, fra cui Anime prigioniere. Cronache tidiane e forme di cittadinanza, Carocci, Roma 2018. dal Muro di Berlino, Feltrinelli, Milano, 2019. FINISTERRE CAFÉ DJ-SET STREET FOOD IN PIAZZA
Foto: Valentina Balbi Imbarco immediato Federica Bevilacqua Chiara Saraceno Lorenzo Pinna «Senza parole» L’influenza del Bello Partenze con handicap e corse ad ostacoli Il confine fra intelligenza artificiale ‘debole’ in società diseguali e ‘forte’ Conferenza teatrale a cura di Imbarco Immediato, In un periodo storico in cui musei, teatri e centri Associazione LGBTQ+ della Svizzera Italiana culturali si trovano confrontati con la ‘rivoluzio- Tre sono le questioni in gioco quando si parla di Non passa giorno senza che i media celebrino ne social’ e con la necessità di adattarsi a nuovi disuguaglianze. Esse a) riguardano l’impossibili- qualche impresa straordinaria compiuta dai si- Con l’intervento di: Stefano Vassere, linguista, e meccanismi di comunicazione per continuare a tà, o forte difficoltà a sviluppare appieno le pro- stemi di intelligenza artificiale, nella quale l’uomo Margherita Coldesina, attrice rispondere ai bisogni del proprio pubblico, par- prie capacità a motivo delle circostanze sociali e fa la solita ‘figuraccia’ e viene superato nella ca- lare di Social Media e cultura è certamente di culturali in cui ci si trova a vivere; b) riguardano pacità di riconoscere immagini, interpretare te- Gli eventi accaduti in tempi recenti a proposito grande attualità. Fare questo, poi, in relazione a la disponibilità di risorse, ma anche gerarchie di sti, capire il parlato continuo, vincere a scacchi, del rispetto e dell’offesa, della violenza verba- quel mondo nebuloso, indistinto e, spesso, fonte valore e riconoscimento pervasive, che toccano fare diagnosi mediche o, ancora, scoprire nuovi le e della violenza ‘social’, banalizzati e spesso di diffidenza come quello dei blogger, dei con- più ambiti di vita; c) non sono il frutto di eventi pianeti extrasolari. Altre autorevoli voci, dall’a- giustificati con il diritto alla libertà di espressione tent creator e degli – ormai famosissimi – influen- e circostanze casuali, bensì di specifiche forme strofisico Stephen Hawking a imprenditori come del locutore, ci lasciano: «senza parole». Una de- cer, è una sfida ancor maggiore. Esiste davvero il di regolazione sociale, che attribuiscono risorse Bill Gates e Elon Musk, lanciano invece allarmi nuncia silenziosa, che vuole spingere a riflettere cultural influencer come evoluzione moderna del e riconoscimenti ad alcuni e non a (e spesso a sul pericolo dato da macchine divenute più intel- su tutte quelle espressioni che feriscono, umilia- tradizionale ‘consumatore di cultura’? Come si danno di) altri, creando ostacoli e handicap so- ligenti dell’uomo, trovando l’appoggio di filosofi no, denigrano e ledono la dignità delle persone può far dialogare, all’interno di un unico profilo cialmente strutturati. come Nick Bostrom, che delinea scenari cata- LGBTQ+; una presa di coscienza di tutte quelle Instagram, contenuti legati a moda, food, beau- strofici per un’umanità alle prese con macchine parole che spesso vengono formulate con leg- ty, viaggi e lifestyle con consigli di lettura, recen- Chiara Saraceno (Milano, 1941), ha insegnato Socio- ormai super-intelligenti. È difficile dire dove si tro- gerezza, sarcasmo o ilarità, senza consapevo- sioni di mostre e approfondimenti storici? E in logia della famiglia presso l’Università di Torino ed è vi il confine fra macchine con un’intelligenza “de- professore emerito presso il Wissenschaftszentrum lezza del danno che arrecano a chi le vive sulla che modo, attraverso un simile approccio ibrido fur Sozialforschung di Berlino, nonché membro ono- bole”, e cioè al nostro servizio, ed un’intelligenza propria pelle e nella propria vita. e inclusivo, si può parlare dell’influenza positiva rario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occu- ‘forte’, super-intelligenti ed autonome, capaci di e non banale del ‘Bello’? pata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, dominarci. Una cosa è certa: l’intelligenza arti- Stefano Vassere (Viganello, 1962), dottore in lingui- della condizione femminile con particolare attenzio- ficiale (quella ‘debole’), unita all’immensa quan- stica generale all’Università di Zurigo, è direttore Federica Bevilacqua (Campobasso, 1990), in arte ne per la questione dei tempi di lavoro, di sistemi di tità di dati che generano le nostre società, sarà delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliote- Federicola, è dottoressa in Filosofia e Storia presso welfare e politiche di contrasto alla povertà. Fra le cario Ticinese; e insegna Teoria dei linguaggi nella l’Univesità G. D’Annunzio di Chieti - Pescara. Appas- uno dei grandi protagonisti del prossimo futuro. sue ultime pubblicazioni L’equivoco della famiglia, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli sionata di storia, storia antica, mitologia, letteratura, Laterza, Roma, 2017. Studi di Milano. poesia, arte, filosofia, viaggi – e molto altro ancora – Lorenzo Pinna (Firenze, 1950), giornalista e divulgato- Federica è una nota blogger italiana con più di re scientifico, è co-autore di noti programmi televisivi Margherita Coldesina (Lugano, 1982), poetessa e at- come Quark, SuperQuark, ed è stato conduttore di nu- 180mila follower. trice, è fondatrice della compagnia Femme Théâtrale, merose trasmissioni radiofoniche di carattere scien- che l’ha condotta a calcare numerosi palcoscenici tifico-divulgativo (es. Palomar, Futura, Oltre il 2000). svizzeri ed esteri. È autrice di alcune raccolte di poe- È autore di numerosi volumi di divulgazione scientifi- sie fra cui Povera mucca, La Vita Felice, Milano, 2019. ca, fra cui Intelligenza artificiale. Nel futuro c’è anco- ra posto per noi?, Cento autori, Villariccia, 2018. Imbarco Immediato, nata nel 2006 a Bellinzona, è un’associazione destinata a tutti coloro che si con- frontano con le tematiche di identità sessuale, con l’obbiettivo di creare spazi di incontro e confronto per la comunità LGBTQ+ della Svizzera italiana.
Le pareti di sesto grado 17 ottobre | 20:45 | Fiorenza De Donatis in concerto Fiorenza De Donatis, violino Biber, Bach, Telemann A cura di Giuseppe Clericetti Foto: Angelo Loy Fiorenza De Donatis, musicista di fama interna- zionale, violino di spalla dei Barocchisti, vinci- Edoardo Albinati Graziano Martignoni trice del primo premio al prestigioso Concorso Un muro invalicabile? Là, ove inizia la fine del mondo di musica antica di Bruges (2002), direttrice dei Concerti delle Camelie a Locarno, affronta, sot- Il muro di cinta costituisce l’essenza stessa di Là, nei molteplici mondi della follia, che, come ci to le stelle di Piazza del Sole a Bellinzona, due un carcere, la ragione della sua esistenza, il suo ricorda Eugenio Borgna, prima di essere malat- ‘Sesti Gradi’ violinistici, che portano alle più alte simbolo. Cosa vuol dire esservi ristretti senza tia “è una possibilità dell’esistenza umana, che è vette dell’Himalaya musicale: la seconda Sonata poter oltrepassare, per mesi o anni, quel muro in noi con le sue ombre e le sue incandescenze e la seconda Partita della raccolta di Sei Solo a che separa dalla vita? In cosa consiste l’espe- emozionali”, là nelle terre frastagliate ed errati- Violino senza Basso accompagnato, così deno- rienza della reclusione? E quale può essere il suo che come i ghiacci del Passaggio a Nord-Ovest, minate da Johann Sebastian Bach sulla partitura senso e la sua utilità, sia per l’individuo detenuto che evocano a volte il finis terrae e il finis mun- autografa del 1720. sia per la società da cui viene temporaneamente di, là nello spazio-tempo del Grande Altro, può Insieme alle sei Suites per violoncello, siamo qui escluso? A queste domande è lecito provare a accadere l’incontro (Ereignis) con gli sguardi, le in presenza di alcune tra le composizioni più alte rispondere, sia pure in modo provvisorio, imma- parole a volte solo sussurrate, altre urlate, che concepite dal pensiero umano, summa dell’este- ginando e poi facendo in modo che quel muro vengono da chi quel mondo abita. Scrive Bin Ki- tica del periodo cosiddetto ‘barocco’. possa essere attraversato, dal dentro al fuori e mura “quando incontravo uno schizofrenico io La Sonata ci offre, nel secondo movimento, un dal fuori al dentro, affinchè il carcere non diventi cercavo di insinuarmi in una fenditura attraverso mirabile esempio di come si possa costruire con un luogo extra-territoriale dimenticato da Dio e i diversi sintomi che si mostravano alla superfi- un materiale scarno e attraverso uno strumento dagli uomini. cie per penetrare nello spazio segreto che vi era eminentemente monodico, un contrappunto di dietro. Io mi trovavo allora in un luogo che mi ap- elevata complessità, in una delle fughe più vaste Edoardo Albinati (Roma, 1956), vincitore del premio pariva come il mio proprio luogo”. Questo spazio mai scritte da Bach. Strega (2016) con il romanzo La scuola cattolica (Riz- segreto, che l’incontro con la follia può svelare, La Partita termina con una Ciaccona: costruzio- zoli), è uno dei più noti scrittori italiani contempora- nei. Dal 1994 è insegnante di lettere presso il peni- è per ognuno di noi la casa di- dietro-il-mondo ne gigantesca basata su quattro note contigue tenziario di Rebibbia a Roma – un’esperienza narrata della nostra propria esistenza; è la querentia, discendenti, quasi emblema della musica del Sei in Maggio selvaggio (Mondadori, 2001), resoconto di descritta da Ernest Hemingway in Morte nel po- e Settecento, sinonimo di un vero topos, quello un anno di insegnamento in carcere. Fra le sue ultime meriggio (1947), di cui abbiamo bisogno per pro- del ‘lamento’. pubblicazioni Cuori fanatici, Rizzoli, Milano, 2019. teggerci, è la dimora segreta della nostra anima, Pochi compositori, dopo l’esempio di Bach, si è la soglia, il tra, l’Aïda, che segna il confine, è il arrischieranno a comporre brani basati su un qui e là della presenza a noi stessi e all’altro (…). basso ostinato, come se Bach abbia esaurito le Incontriamoci là. possibilità insite in quelle quattro note. Il programma di Fiorenza De Donatis è comple- Graziano Martignoni, (Locarno, 1948), psichiatra, tato dalla Passacaglia di Biber, che utilizza le professore alla SUPSI; ha insegnato psicopatologia stesse quattro note della Ciaccona di Bach, e da generale presso l’Università di Friburgo. È stato do- cente presso le Università di Palermo e dell’Insubria; una Fantasia di Telemann. vice-presidente della Fondazione Sasso Corbaro. Ul- timi lavori: Pensieri nella brezza dei giorni, (Armando Dadò Editore, Locarno, 2019), Quando la domenica imbruniva, Armando Dadò Editore, Locarno, 2020; (con John Gaffuri) Vita alla Vita, Armando Dadò Edi- Biglietti tore, Locarno, 2020 . intero CHF 20 / studenti, AVS, AI CHF 18 Prevendita presso lo sportello OTR Bellinzonese e Alto Ticino situato nella Corte del Municipio, oppure alla cassa d’ingresso la sera dell’evento.
Limiti e confini 17 ottobre | 10:00 – 15:00 | Passeggiata architettonica Un percorso di Renato Magginetti Renato Magginetti (Biasca, 1953) è architetto. «Rileg- e Giulio Foletti go il territorio, lo progetto, lo disegno virtualmente; con lo stesso spirito come quando, bambino, un po’ autistico, ero felice di fare dighe tra i sassi dell’Efra Una città non può crescere se non ci sono limiti per seguire, stupito, i percorsi alternativi dell’acqua e precisi. felice di portare le mucche al pascolo perché, quan- Un limite è un luogo – e viceversa. do ruminano, ti guardano con occhi grandi e dolci Anche la persona è un limite e ha dei limiti: che ti chiedono: ‘ma perché ti agiti tanto?’. Un biso- la sfera intima, quella privata e quella pubblica gno d’illusioni, come respirare. Perché?» sono fra questi. Allo stesso modo le nostre case: Giulio Foletti (Bellinzona, 1955) è dottore in storia certe persone le fermi sulla porta d’entrata, a dell’arte presso l’Università di Friburgo. Già membro qualcuno concedi l’atrio, ad altri il locale pranzo della Commissione cantonale dei monumenti stori- poi il soggiorno; a chi la camera da letto? ci, dal 1989 lavora presso l’Ufficio dei beni culturali #staysafe del Canton Ticino, dove è responsabile del Servizio Inventario. In Piazza del Sole, nel cuore del nucleo urba- no, siamo ai piedi della Rocca di San Michele: un limite sin dai tempi dei Celti. Da qui parte una passeggiata che avanza sui limiti delle varie tra- sformazioni di Bellinzona. Data la natura straordinaria della situazione Durante la mattinata ci sposteremo dalla Strada nella quale ci troviamo, Sconfinare si riserva di adattare Maestra (ora viale Henri Guisan) a Piazza Mesol- il programma del festival e le modalità di svolgimento cina, dalla via Lodovico il Moro, tra il quartiere S. degli eventi alle normative in vigore durante il weekend Giovanni e le Officine FFS al viale Stazione, da del 15-17 ottobre 2020 – usufruendo eventualmente, Piazza Collegiata a Piazza Nosetto, da Piazza In- dipendenza fino a via Dogana e viale S. Franscini. se si rivelasse necessario, di piattaforme digitali per la diffusione dei contenuti. A mezzogiorno torniamo sulla Piazza del Sole per uno “stuzzichino”. Nel pomeriggio la passeg- Per ricevere aggiornamenti sulle misure di sicurezza giata continuerà in direzione della Piazza Gover- vi invitiamo a consultare la pagina no per ammirare l’Edificio amministrativo dello Stato, opera degli architetti Augusto Guidini Jr. www.sconfinarefestival.ch e Ferdinando Bernasconi Jr, poi lungo il vicolo Sottocorte e viale S. Franscini per raggiungere la golena del fiume Ticino e la passerella del Bagno Bellinzona, Ernesto e Max Büchi, Pubblico e da qui tornare verso la città, in Piazza 1917-18, Archivio di Stato Cantone Ticino del Sole. (R. Magginetti) Orari 10:00-12:00 / 13:00-15:00 partenza e arrivo a Piazza del Sole Iscrizione obbligatoria a cultura.eventi@bellinzona.ch o allo 058 203 17 00 entro venerdì 16 ottobre massimo 30 partecipanti.
@sconfinarefestival www.sconfinarefestival.ch sconfinarefestival
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