Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà

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Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà
DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1
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   Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVI n. 6 - Euro 0,50                             Venerdì 15 Gennaio 2021

                                                          Caccia ai “responsabili”
Per Conte la parola
“domani” è per sé.
E il Paese?
 di PAOLO PILLITTERI
                                                        Pd e M5s vogliono parlamentarizzare la crisi e chiudono con i renziani.
                                                        Conte cerca di prendere tempo per trovare i senatori che gli mancano
I       l gioco del cerino in mano è in pieno
        svolgimento e qualcuno ne rimarrà
        scottato. Una metafora che indica lo
svolgimento di una contesa politica ormai
agli sgoccioli. Fra Giuseppe Conte e Matteo
Renzi la partita è ai tempi supplementari
e fra poco l’arbitro (Sergio Mattarella) fi-
schierà la fine, anche se già nel secondo tem-
po ha sancito falli di mano e fuori gioco, mi-
nacciando il rigore. I due guardalinee fanno
capire che le squadre non possono deludere
i tifosi, benché l’afflusso allo stadio sia impe-
dito dal Covid. Ma proprio per uno svolgersi
di partita su cui incombe questa minaccia,
i due capitani, Conte e Renzi, dovrebbero
sbrigarsi a segnare il gol della vittoria. Altri-
menti…il gioco del cerino acceso durerà fino
all’ultimo secondo, perché la tattica adotta-
ta dai due consiste nell’alzare l’asticella delle
richieste e degli aut aut, una tattica ben co-
nosciuta dall’ex presidente del Consiglio ma
dei suoi insegnamenti sembra faccia uso un
premier che, fino ad ora, si era esercitato in
rinvii e mediazioni. E, soprattutto, in man-
cate risposte alle domande sempre più pres-
santi di Renzi. E del Paese.
    Adesso, tuttavia, l’ultima alzata d’asticel-
la di Conte, col salmodiante coro greco di
grillini e zingarettiani, è una vera e propria
minaccia di espulsione, di fuorigioco, cioè
di un fuori dal Governo per quelli di Italia
Viva, qualora aprissero la crisi uscendo dal-
la maggioranza alla quale soccorrerebbero
i voti dei responsabili. Alla minaccia ha ri-
sposto Renzi, ponendo un aut aut sull’ap-
provazione del Mes, una provocazione per i
pentastellatati che hanno immediatamente
replicato il loro niet a Maria Elena Boschi,
non degna di un ministero, semmai delle
manette, restituite peraltro al mittente con
una buona battuta. Ne vedremo delle belle.
O brutte.
    Legittima è la domanda se la pistola in
mano a Conte in questo casereccio Ok Cor-
ral (per dirla col “Riformista”) sia carica o
non sia, piuttosto, un trucco per finire il
duello con una resa o, comunque, con un pa-
reggio. Ma, a guardare bene, il rischio mag-
giore di finire lui fuori dal Governo lo corre
Giuseppe Conte basandosi sull’apporto dei
responsabili dei quali si ignora persino l’e-
sistenza e il numero dei voti, un gruppo di
raccogliticci, sprovveduti, imprevedibili,
adatti ad una soluzione temporanea nono-
stante l’unica e vera ragion d’essere nello
scongiurare elezioni anticipate, funzionali
ad un governicchio che, posto di fronte a ob-
bligate scelte impegnative, dovrà scontare,
insieme alla sua inadeguatezza, le oggetti-
ve volubilità, divisioni e impreparazioni dei
nuovi alleati.
    Il fatto è che la mossa di Conte è tardiva,
perché arriva a fine partita quando, invece,
doveva essere giocata in anticipo, quando
doveva essere lui a dare le carte. E questa
mancanza rivela la “filosofia” del tirare a
campare, della sopravvivenza a tutti i costi,
del rinvio sistematico, i veri limiti del Go-
verno in carica che non ha voluto ascoltare
gli allarmi in tempo offrendo risposte e ri-
medi che potevano rattoppare un buco oggi
diventato una voragine. Per Conte, non per
Renzi. La resa di conti sempre postergati è
sopravvenuta e l’asticella alzata da Conte
appare un autogol, non fosse altro perché
chi rischia di più, cioè la propria testa, è il
premier la cui illusione è che Renzi non vada
a vedere le carte che ha in mano. In realtà, è
Renzi il vero pokerista. Esperto di bluff, suoi
e dell’avversario.
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2     L’OPINIONE delle Libertà                                                  COMMENTI                                                                Venerdì 15 Gennaio 2021

                                                 ti sciorinati da Renzi contro il suo stesso     si sia reso conto, solo ieri, che ha dei seri   non siamo come quelli del passato, a gran
Grillo, a patto                                  governo. Il che pone degl’interrogativi al
                                                 centrodestra. Ma questa è un’altra storia.
                                                                                                 problemi a recarcisi lui per una volta. Se
                                                                                                 fosse così, però, questa sarebbe mancan-
                                                                                                                                                 voce, urlavate.
                                                                                                                                                    E ancora, siete stati sempre voi a dirne
che te ne vai                                        La seconda considerazione riguarda
                                                 la chiarezza politica determinatasi per
                                                                                                 za di democrazia, già dimenticavo nel
                                                                                                 M5S non esiste, scusate come non detto.
                                                                                                                                                 di tutti i colori sulla Lega e lo stesso ave-
                                                                                                                                                 te fatto con il Partito Democratico, poi
di MAURO ANETRINI                                l’iniziativa di Renzi. Un governo che non           Quindi qualcuno, come i pentastellati,      sia con l’uno che con l’altro avete fatto

B
       eppe Grillo, il fustigatore dei costu-    piace a uno dei partiti che lo sostengono       ha cercato, invano, di far breccia nell’a-      un governo, come dire “o Franza o Spa-
       mi, l’inquisitore dei malviventi, il      ha meno aggio di esibire la stucchevo-          nimo istituzionale di Matteo Renzi, alla        gna, purché se magna”. Adesso passi che
       censore dei politici; quello che con-     le superiorità vantata, che contraddice         stessa stregua di due ex fidanzatini che si     Beppe Grillo è un ex comico e quindi in
       siderava i partiti il ricettacolo del     la realtà visibile da tutti. La drammati-       sono mollati e una parte cerca di far na-       quanto tale faccia ridere, ma questo non
malaffare, le officine del delitto, i palaz-     ca situazione italiana, pur determinata         scere degli scrupoli di coscienza all’altra,    significa che chi fa parte del suo movi-
zi della perversione, lui – nient’altro che      dalla pandemia, non scagiona il governo         in questo caso mettendo in campo la tec-        mento debba per forza fare altrettanto,
lui – propone un “patto tra i partiti” per       né deve rafforzarlo. È un gran bene che         nica dell’appello per un obiettivo che por-     semmai dovrebbe far politica, altrimenti
raccogliere l’invito del presidente della        la crisi faccia luce sulle capacità del go-     tasse alla ricerca del bene comune per la       delle due una: Beppe ho hai messo su un
Repubblica, Sergio Mattarella (il quale,         verno intero e dei singoli ministeri, por-      nazione, lavorando uniti tramite un pat-        movimento politico o un laboratorio tea-
detto per inciso, è la stessa persona che,       tando ai miglioramenti indispensabili nel       to. Peccato che finora questo proposito         trale mascherato, visti i risultati, escluse
tempo fa, a sentire i grillini, meritava l’in-   loro funzionamento. È indispensabile,           proprio il M5S non lo ha dimostrato nei         alcune eccezioni, visti i risultati, direi
criminazione).                                   e la crisi anche a questo deve servire, è       fatti (o comunque, se lo ha fatto, in molti     più il secondo caso. Con quale coraggio
   Non parlerò di coerenza. Sarebbe inu-         indispensabile che la politica si fermi         non ce ne siamo accorti, forse manchia-         si può mai sostenere simili cose, va bene
tile. Neppure dirò che mi sembra la mos-         un momento a riflettere, a fare il punto        mo di sensibilità o forse siamo distrat-        l’unità nazionale, ma lo capite che lo do-
sa disperata di chi, avendo sbagliato tut-       della situazione. Nelle tragedie perfino        ti, chissà?), ma questo Matteo Renzi lo         vevate fare prima voi, essere d’esempio, e
to, vede avvicinarsi (era ora, aggiungo io)      l’ottimo è migliorabile, posto che sia stato    avrebbe dovuto ben immaginare, quando           non chiederlo a noi! Con quale sfacciatag-
la fine. Dirò altro, invece. Dei cinque anni     raggiunto. La trasparenza finora è stata        si è speso per far nascere il governo Con-      gine si può puntare il dito in questo modo
previsti dalla Costituzione (che non parla       sacrificata da un governo che più parlava       te bis(lacco), sapeva che il premier era        sull’informazione e poi far credere che
di mandato zero) ne sono passati (qua-           più nascondeva, più spargeva ottimismo          su quella sponda, una sponda di diffici-        i cittadini italiani non abbiano fatto ab-
si) tre. Il virus, vostro santo protettore,      più ingannava.                                  le approdo tra l’altro. Un appello, quello      bastanza e chiedere ancor di più. Se pro-
prima o poi sarà sconfitto, o sparirà per           La speranza degli’Italiani è riposta         pubblicato ieri dal deputato dei cinque-        prio vogliamo dirla tutta, nel primo caso,
cause naturali. Avete inferto danni irre-        adesso nell’uscita dalla crisi governati-       stelle, Giorgio Trizzino, poi riportato sul     sull’informazione chi ne ha fatto un’am-
parabili al Paese e alla democrazia. Avete       va. La benefica caduta del governo Conte        sito dello stellato Beppe nazionale, con        pia strumentalizzazione partigiana è
promosso alle più alte cariche della Re-         non deve risolversi nel pateracchio di un       un post, che aveva una certa similitudine       stato proprio il presidente del Consiglio,
pubblica degli incapaci arroganti. Avete         rimpasto acido e indigesto come un cibo         con quelle letterine colme di buoni inten-      Giuseppe Conte – come dire: il bue dice
demonizzato chiunque non la pensasse             avariato. La paura è che tutta questa bel-      ti, che sembra avvicinarsi più al modo di       cornuto all’asino – nel secondo caso, sui
come voi. Quale patto, dunque? A qua-            la e buona crisi, come dicevano i Romani,       fare di quei bambini che sono consapevo-        cittadini è ora di dire basta, non se ne può
li condizioni? L’unico patto possibile è         “desinit in piscem”..                           li di essere stati discoli, ma che comun-       davvero più, purtroppo la triste conside-
quello che preveda in premessa la vostra                                                         que confidano nella bontà della Befana,         razione è che chi doveva essere il nuovo
esclusione dal governo del Paese. Non ci                                                         elencando dei buoni propositi per il futu-      nella politica italiana è rimasto affasci-
sono altri patti. Non con voi.                   Governo Conte bis(lacco):                       ro. Solo che a guardar bene il calendario
                                                                                                 il 6 gennaio è già trascorso e si sa che non
                                                                                                                                                 nato dalle sirene del Palazzo, sostenendo
                                                                                                                                                 tesi e voci come quelle descritte in questo

La crisi di governo                              tutti giù per terra                             si può pretendere un qualcosa che dove-
                                                                                                 va essere chiesto un po’ di tempo prima,
                                                                                                                                                 articolo. Ma fuori, cari miei, le piazze, le
                                                                                                                                                 vie e i vicoli delle città gridano altro!
                                                                                                 permettendo così alla Befana di avere il
                                                 di ALESSANDRO CICERO
è cosa buona                                                                                     tempo necessario per leggere la letterina

                                                 Q
                                                          uando la paura fa 90 improvvisa-       del Recovery plan e magari condividerla,
                                                          mente si diventa tutti più ragio-      questo si fa notoriamente se si vuole dav-
di PIETRO DI MUCCIO DE QUATTRO                            nevoli e si cerca di dare corda al     vero l’interesse della nazione.

T
      anto tuonò che piovve. Matteo Ren-                  proprio interlocutore/avversario,          Quello che nella letterina colpisce è il
      zi ha dato la spallata al governo di       come del resto è accaduto nella mattinata       richiamo al mondo dell’informazione e
      Giuseppe Conte. L’avvocato del po-         frenetica di ieri, ma la corda poi si è spez-   ai cittadini italiani, la prima invitandola         QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE,
      polo adesso può soltanto patrocina-        zata. Come di solito accade in questi casi,     a ritrovare sé stessa in un ruolo non di                LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI
re se stesso. Deve decidere se dimettersi        sicuramente si farà strada la tesi, in virtù    partigianeria interessata, ma esclusiva-
                                                                                                                                                   IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE
oppure chiedere la fiducia del Parlamen-         dell’istinto di sopravvivenza parlamenta-       mente di descrizione di notizie e di indi-
to senza Italia Viva. Certo deve ritornare       re – tranquilli, tanto non si andrà a votare    spensabile ruolo comunicativo, i secondi                Registrazione al Tribunale di Roma
al Quirinale e dire al presidente della Re-      – che la soluzione sia fare un bel semplice     a prestare il loro contributo per far fun-                     n.8/96 del 17/01/96
pubblica, Sergio Mattarella cosa intende         nodo che poi permetta a questa obsoleta         zionare la ripresa della nazione. Adesso
fare. Nonostante il piglio da contradaiolo       corda, che tiene a stento l’attuale restan-     con tutta la comprensione di questo mon-             Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA
che non lo abbandona mai perché è parte          te parte della maggioranza, di continuare       do, ma come si fa a sostenere queste cose?             Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI
integrante della sua natura umana e po-          a reggere ciò che è rimasto delle forze di      Chi opera nell’informazione, come i cit-                   Caporedattore: STEFANO CECE
litica, la requisitoria di Renzi è stata de-     governo. Però… c’è un però, bisogna an-         tadini, possono avere anche le tasche pie-
vastante. Le accuse politiche sono state         che tener presente che, prima o poi, quel       ne (pardon forse è il caso di dire tasche                 AMICI DE L’OPINIONE soc. cop.
motivate, argomentate, precise. L’avvo-          nodo per quanto fatto alla meno peggio,         vuote, con quello che non è stato fatto da                     Impresa beneficiaria
cato del popolo è stato messo sul banco          cederà sotto il peso delle troppe contrad-      questo governo, immobile) del continuo                   per questa testata dei contributi
degl’imputati.                                   dizioni che hanno portato alla apertura         scarica barile che si fa dal Governo, lo si                di cui alla legge n. 250/1990
    La prima considerazione da fare con-         della crisi di questo governo Conte bi-         vuole capire che non siede a Palazzo Chi-             e successive modifiche e integrazioni
cerne esattamente il contenuto delle con-        s(lacco). Visto la malaparata, come per         gi né chi fa informazione, né i cittadini
                                                                                                                                                         IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094
testazioni mosse da Renzi al governo di          incanto, nella maggioranza si sono sus-         ai quali oramai con troppa nonchalance
cui faceva parte fino a ieri. Le dimissioni      seguite dichiarazioni, fino alle prime ore      si chiedono continui sacrifici? Siete sta-        Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA
delle sue due ministre e del sottosegre-         del pomeriggio di ieri, che hanno fatto         ti voi, caro onorevole cittadino Trizzino,           Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it
tario sono state presentate nel migliore         intravedere la possibilità di sotterrare        (avete detto voi uno vale uno, io lo ap-
dei modi. Non sono state un’alzata d’in-         l’ascia di guerra, quindi si sono intravisti    plico, anche se voi già l’avete dimentica-               Amministrazione - Abbonamenti
gegno o un colpo di testa, ma lo sbocco          all’orizzonte i primi inviti alla ragionevo-    to) a presentarvi a noi cittadini italiani                amministrazione@opinione.it
dell’insoddisfazione accumulata da alcu-         lezza da parte di Beppe Grillo. Verrebbe        per dire votateci, non siamo venuti noi
ni mesi. Sta di fatto che Renzi ha parlato,      da dire: da quale pulpito viene la predica.     a chiedervi in ginocchio, per cortesia,                 Stampa: Centro Stampa Romano -
di fatto, da capo dell’opposizione, men-         Proprio da colui che ha mandato tutti a         candidatevi (anche se in ginocchio avete                  Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA
tre l’opposizione parlamentare ufficiale         “vaffa…”, ad onore del vero va precisato,       finito per ridurci, imprese, occupazione,
non ha saputo, almeno finora, formulare          che con ciò ha saputo dimostrare di pos-        e l’Italia intera), sempre voi avete chiesto         CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
con eguale efficacia gli ottimi argomen-         sedere un notevole aplomb, ma pare che          di darvi fiducia per cambiare le cose, noi
Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà
Venerdì 15 Gennaio 2021                                                               POLITICA                                                       L’OPINIONE delle Libertà           3

 Governo, stasera si recita a soggetto
M
         ai commedia di Luigi Pirandel-                                                                                                          avrebbe garantito alla Unione europea
         lo fu più azzeccata per il teatri-                                      di ALFREDO MOSCA                                                l’utilizzo del Mes? Del resto, fino a ieri
         no che vediamo dalle parti della                                                                                                        nessuno è riuscito a convincere Conte e
         maggioranza: liti e urla dietro e di                                                                                                    i grillini a farlo. Dunque serviva un jol-
fronte alle quinte, invidie, gelosie, visio-                                                                                                     ly per arrivare a dama, e Renzi è sceso in
ni contrapposte, rivalità e confusione ma                                                                                                        campo. Morale della favola: tra Biden, la
col finale come da copione, tutti contenti                                                                                                       Ue e una posizione ben più forte nel Go-
e soddisfatti. La piccola differenza, si fa                                                                                                      verno, raggiungere magari la cima della
per dire, è che la commedia del premio                                                                                                           Nato è possibile davvero, col risultato che
Nobel siciliano rappresenta uno straordi-                                                                                                        per Renzi sarebbe tombola e per l’Italia
nario classico teatrale, mentre la farsa del                                                                                                     strike, perché finirebbe sgretolata e sot-
Governo uno squallido esempio del nulla                                                                                                          to controllo dei capataz dell’Ue. Per non
giallorosso rispetto al dramma del Paese                                                                                                         dire delle faide interne alla maggioranza
e alla rabbia di milioni di cittadini. Insom-                                                                                                    che si apriranno o aprirebbero, coi gril-
ma, finirà come previsto: un Giuseppe                                                                                                            lini avvelenati per aver subito gli aut aut
Conte ter con più potere a Matteo Renzi                                                                                                          renziani e l’incalzare del Pd: insomma,
e molto meno al premier. Si tratta di una                                                                                                        col Conte ter supereremo il muro dell’a-
trama stabilita e scritta in questi giorni di                                                                                                    bisso, povera Italia. Ecco perché si recita
ammuina, durante i quali si doveva reci-                                                                                                         a soggetto: si pensa al personale, alla ri-
tare come si è visto. Per farla breve, era                                                                                                       valsa, al consenso individuale, anziché al
ovvio che Renzi rompesse, s’era spinto                                                                                                           Paese che grida aiuto, che rischia l’asfis-
troppo oltre per tornare indietro, dunque                                                                                                        sia. Un Paese che per questo e per istinto
la scena era prevista e concordata: ritiro                                                                                                       di conservazione potrebbe rivoltarsi. Del
dei ministri, crisi sostanziale, accuse pe-                                                                                                      resto, è così che si istiga alla protesta peg-
santi e reciproche, dichiarazioni di fuo-                                                                                                        giore. Si istiga con le ammuine di potere
co, ipotesi responsabili con suspense e                                                                                                          e di poltrone, coi Dpcm demenziali, coi
quanto altro necessario per rendere più                                                                                                          decreti attuativi inesistenti, col Paese di-
credibile la commedia. Insomma, di tut-                                                                                                          viso in due. Si istiga con 50 milioni di car-
to per arrivare comunque come vedremo                                                                                                            telle fiscali da bomba atomica di rabbia,
al Conte ter.                                                                                                                                    si istiga col caos della scuola, dei vaccini,
    Certo sarà un Conte azzoppato, ridi-                                                                                                         dei colori, della presa in giro dei ristori. Si
mensionato, ci sarà più spazio per Ita-                                                                                                          istiga mazzolando l’Italia che crea lavoro
lia Viva e il Partito Democratico, nuovi                                                                                                         e ricchezza, si istiga giocando sulle liber-
ministri e maggiori costi, giusto perché                                                                                                         tà costituzionali.
l’Italia se la passa bene. Tanta manfrina                                                                                                           Serve altro per capire come nascono
ma alla fine andranno avanti i giallorossi                                                                                                       le rivolte? Basterebbe pensare agli Usa,
con lo schema della più squallida mag-                                                                                                           dove l’ipocrisia della sinistra accusa Do-
gioranza della storia. Verrebbe da dire                                                                                                          nald Trump di impeachment per istiga-
che vergogna signori, non avete il mini-                                                                                                         zione, facendo finta di dimenticare con
mo senso del rispetto sia del Paese e sia                                                                                                        una falsità indegna di aver offeso, inso-
della parte degli italiani che soffrono per                                                                                                      lentito, accusato, dileggiato, provocato
colpa vostra, visto che l’altra parte, quella                                                                                                    nel modo più violento e spregiudicato per
statale, siete stati così bravi da tutelarla                                                                                                     più di un anno sia lui che i suoi sosteni-
e premiarla con aumenti e privilegi tanto                                                                                                        tori. Parliamo di 75 milioni di cittadini,
sfacciati da spaccare la società in due: un                                                                                                      roba da matti, ma questa è la sinistra cari
pezzo di Stato tranquillo e beato, un pez-                                                                                                       amici, perde il pelo e non il vizio.
zo privato massacrato e furibondo. Del                                                                                                              Quest’anno correrà il centenario del
resto, solo il pensiero di aver costretto il                                                                                                     Partito Comunista Italiano, del comuni-
Paese allo squallore che vediamo, per via                                                                                                        smo che nel mondo ha fatto 100 milioni
dei risentimenti fra Renzi e Conte, per                                                                                                          di morti, ha negato libertà e diritti, ha
smanie di potere, per qualche dollaro in                                                                                                         mandato ai gulag perché si dissentiva, ha
più – e ci perdoni Sergio Leone – fa veni-                                                                                                       distrutto società ed economia, ha eretto
re i brividi. Come fa venire la pelle d’oca                                                                                                      muri di segregazione, imposto regole il-
consentire a una maggioranza ipocrita                                                                                                            liberali. Per non parlare da noi del trian-
di continuare a tenere in ostaggio l’Italia     o potrebbe fare di più e di meglio un Con-       very plan e soprattutto sul Mes, dopo un        golo rosso, delle foibe coi titini, dei sol-
per portarla al disfacimento. Ecco perché       te ter rispetto al Conte bis? Pensate forse      calcolo sull’ultima finestra elettorale uti-    di da Mosca, degli applausi ai carri e ai
diciamo che il danno più grande è stato         che basterà qualche ministro nuovo, un           lizzabile per mettere paura prima del se-       morti d’Ungheria, delle storie raccontate
fatto nell’impedire il voto un anno e mez-      po’ di potere aggiunto al Napoleone di           mestre bianco. Del resto, gli incarichi alla    da Giampaolo Pansa. Eppure, sono pre-
zo fa, visto che si sapeva bene quanto per-     Rignano sull’Arno per consentirgli di ot-        Nato sono decisi dagli States e dall’Euro-      viste grandi celebrazioni e considerazio-
niciosa fosse questa maggioranza, così          tenere l’incarico internazionale al quale        pa che conta, cioè la Germania, che caso        ni. Fate voi, perché per noi in una nuova
come si sa bene il danno che si aggiun-         punta. Parliamo della Nato? Oppure un            strano è la prima a spingere l’Italia verso     Costituzione – insieme all’antifascismo
gerà continuando ad impedire libere ele-        paio di dicasteri ad hoc per maneggia-           il Mes per commissariare il Bel Paese.          assoluto – dovrebbe esserci l’anticomu-
zioni per far posto al prossimo Conte ter.      re meglio il Recovery, per salvare l’Ita-        Perché sia chiaro: se aderissimo al Mes e       nismo, poiché la libertà e la democrazia
    Verrebbe da dire “è così che scatta la      lia dallo sfascio che viviamo? Perché sia        al suo trattato, per Angela Merkel trova-       non cambiano colore. Simbolo e bandie-
rabbia e la rivolta”, perché quando si su-      chiaro, l’affondo di Renzi – guarda caso         re il modo di mostrarci il cartellino rosso     ra, non devono nascondersi. Lasciamo il
pera la soglia della decenza politica e del     – è avvenuto dopo la vittoria di Joe Biden       della troika sarebbe un gioco da ragazzi.       libero pensiero e il pluralismo naturale.
rispetto del laico amor di Patria, tutto può    con il quale ha ottimi rapporti, dopo che           Ecco perché, “elementare Watson”,            Noi pensiamo così, magari siamo fatti
succedere. Del resto, scusate: cosa potrà       l’Europa ha posto l’ultimatum sul Reco-          chi meglio di Renzi con i suoi ultimatum        male.

                    Pnnr, ovvero “un tanto al chilo”
N
       el leggere il Piano di Ripresa e Re-                                                                                                      ben prima della parte sulla valutazione di
       silienza (Pnrr) approvato dal Con-                                   di ISTITUTO BRUNO LEONI                                              impatto. Ma a chi volesse arrivare a quel
       siglio dei ministri il 12 gennaio c’è                                                                                                     paragrafo, bisogna ricordare che essa, in
       davvero da sperare che avesse ra-        vengano spesi con efficienza. Una delle          “a queste ipotesi operative, si è aggiunta      principio, serve da un lato ad individua-
gione Dwight Eisenhower quando diceva           caratteristiche più pericolose del Pnrr è la     quella per cui gli investimenti pubblici fi-    re chiaramente gli obiettivi delle policy,
che “i piani sono tutto prima della batta-      convinzione che a farla da padrone, per la       nanziati dal Piano siano caratterizzati da      dall’altro a giustificare le scelte. Non a fare
glia ma del tutto inutili quando questa è       buona riuscita degli investimenti e l’impat-     elevata efficienza, ovvero consistano in        da foglia di fico al libro dei sogni. E invece
cominciata”. Il Pnrr infatti sembra una co-     to positivo sulla crescita, debba comunque       infrastrutture materiali o immateriali con      il Pnrr non fornisce alcuna indicazione sui
azione a ripetere a cui siamo destinati da      essere lo Stato investitore. Il Governo mira     una elevata ricaduta in termini di crescita     dati di partenza e la metodologia seguita,
molti anni.                                     a ridurre il ruolo degli incentivi agli indi-    del prodotto potenziale”.                       ma solo un misero grafico. E ammesso che
   Tra grandi intenzioni sempre uguali a se     vidui e alle imprese, dopo averne abusato           Il Pnrr poggia su ipotesi irrealistiche      i sogni si realizzino, data la mole di inter-
stesse (qualcuno ha mai sentito parlare di      con bonus di cui evidentemente deve aver         nei tempi di spesa, su una capacità ed ef-      venti come sarà possibile valutarne ex post
digitalizzazione e modernizzazione della        riconosciuto la scarsa efficacia, per con-       ficienza del sistema che farebbe impallidi-     l’impatto, mancando gli elementi contra-
Pubblica amministrazione?), affermazio-         centrarsi sugli investimenti pubblici nella      re i tedeschi, e sulla promessa di riforme      fattuali di come sarebbe stata l’Italia senza
ni apodittiche, assunti irrealistici e stime    convinzione, mai supportata da evidenza          strutturali mai attuate in oltre quarant’an-    questo programma dei miracoli?
di impatto facili facili, sembra stagliar-      empirica, che “(...) il capitale pubblico con-   ni che invece sarebbero ora magicamente             La valutazione che si legge nel piano non
si nitida una sola consapevolezza: ci sono      tribuisca in misura significativa e persi-       realizzate in poco tempo.                       sembra un tentativo di capire gli effetti che
tanti soldi in ballo e per riceverli dobbiamo   stente alla produttività e alla competitività       Le premesse e gli assunti di base del        possono sortire dalle politiche e neppure
preparare la documentazione che ci han-         del sistema economico”.                          Pnrr appaiono pertanto difficilmente rea-       uno sforzo di giustificare gli orientamenti
no richiesto. Un esercizio di natura esclu-        Ci sarebbe da preoccuparsi già solo a         lizzabili e la fiducia nelle magnifiche sorti   maturati dal consiglio dei ministri rispetto
sivamente formale che non lascia molte          leggere questa affermazione ma si abban-         e progressive dello Stato investitore indu-     ad altri possibili, ma un puro avvertimen-
speranze alla garanzia che questi soldi         dona ogni speranza quando si legge che           cono il lettore ad abbandonare la lettura       to: che faccio, signò, lascio?
Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà
4    L’OPINIONE delle Libertà                                                      MEDIA                                                            Venerdì 15 Gennaio 2021

             Trump, i social e Tocqueville
“I
          l compito della filosofia è por-                                                                                                   dei soliti banali orizzontali schieramenti
          re domande” puntualizzava un                                       di ALDO ROCCO VITALE                                            pro o contro Trump, non si dovrebbe piut-
          tempo Norberto Bobbio in un                                                                                                        tosto verticalizzare il pensiero tornando
          testo pubblicato diversi anni or                                                                                                   a riflettere sul classico tema, almeno se si
sono, ma ancora attuale specialmente                                                                                                         intende conservare una pallida parvenza
in un mondo come quello odierno tanto                                                                                                        di democrazia, del “chi controlla i con-
ricco di mezzi di comunicazione quanto                                                                                                       trollori?”. Chi garantisce che la censura
povero di cose da comunicare, così ricol-                                                                                                    esercitata da Facebook sia corretta nei
mo di risposte e pure così misero di inter-                                                                                                  modi e giusta nel merito? Lo fa Facebook
rogativi. Prescindendo dalle valutazioni                                                                                                     in modo autoreferenziale? Ma l’esercizio
circa i fatti di Washington, piccoli fatti                                                                                                   autoreferenziale del potere e del control-
a ben guardare i più vasti orizzonti della                                                                                                   lo sul potere medesimo non è proprio l’e-
storia in genere e di quella statunitense in                                                                                                 satto opposto dello Stato di diritto e della
particolare, resi importanti più che dalla                                                                                                   democrazia?
loro presunta portata storica, dal sensa-                                                                                                       In conclusione, allora, in attesa di sco-
zionalismo cronachistico di certa stampa                                                                                                     vare le risposte ai suddetti quesiti, non
che perdendo di vista le lente, ma signi-                                                                                                    possono che sovvenire le riflessioni di
ficative lancette delle ore della storia si                                                                                                  colui che di democrazia americana ave-
lascia distrarre dalle frenetiche lancette                                                                                                   va una certa compiuta consapevolezza,
dei suoi fugaci secondi, l’unico vero fatto                                                                                                  cioè Alexis de Tocqueville il quale ebbe
storico sottaciuto quasi da tutti e pur di                                                                                                   a precisare che “le società aristocrati-
rilievo andrebbe invece problematizzato                                                                                                      che contengono sempre, in mezzo ad
più di quanto fino ad ora qualche sparuto                                                                                                    una massa di individui che non possono
“Don Chisciotte” abbia osato coraggio-                                                                                                       pressocché niente presi singolarmente,
samente fare, cioè che per la prima volta                                                                                                    un ristretto numero di cittadini ricchis-
nella storia un presidente degli Stati Uni-                                                                                                  simi e strapotenti: ciascuno di questi
ti sia stato censurato dai social network                                                                                                    può, da solo, realizzare grandi imprese.
come Twitter e Facebook.                                                                                                                     Nelle società aristocratiche, gli uomini
   Sebbene – sul Corriere della Sera –                                                                                                       non hanno bisogno di unirsi per agire,
Beppe Severgnini non nasconda il proprio                                                                                                     perché sono già saldamente tenuti insie-
compiacimento per tale forma di censura                                                                                                      me. Ogni cittadino ricco e potente è come
esercitata dai colossi dell’informazione                                                                                                     alla testa di un’associazione permanente
digitale di massa nei confronti di Donald                                                                                                    e forzosa, che si compone di tutti coloro
Trump, fornendo tante risposte in as-             Da questo incontrovertibile dato di          opzioni etiche così di moda oggi che fine     che dipendono da lui e che egli fa concor-
senza dell’unica domanda fondamentale          fatto, e prima di ogni giudizio etico sul       fa? Se la censura è esercitata da Facebook    rere all’esecuzione dei suoi disegni. Nelle
non posta, cioè “con quale legittimità?”,      medesimo, degli interrogativi sorgono           – che al di là di ogni altra considerazio-    democrazie, invece, tutti i cittadini sono
lasciando i placidi lidi delle certezze in     inevitabili.                                    ne è un grande centro di interesse e un       indipendenti e inefficienti, non possono
cui l’aristocratica intellighenzia italiana       La censura del lontano Oriente e la          potere economico-industriale – si tratta      quasi nulla da soli e nessuno può obbli-
e internazionale staziona satolla e gio-       censura del vicino Occidente sono due           davvero di censura o è piuttosto il “ba-      gare i suoi simili a dargli la propria coo-
conda sotto il radioso sole della fede in      facce della stessa medaglia? Storicamen-        nale” esercizio del dominio di un potere      perazione. Se non imparano ad aiutarsi
se stessa, i pochi spiriti impavidi preferi-   te – per quanto bella o brutta sia, legit-      economico-industriale?                        liberamente, cadono quindi tutti nell’im-
scono prendere il largo verso i procellosi     tima o illegittima – la facoltà di censura         A questo punto potrà esercitare una        potenza”. Forse, allora, ci si trova din-
orizzonti del ragionevole dubbio. Un dato      non è sempre stata una prerogativa del          censura superiore e più efficace soltan-      nanzi all’ultimo grande paradosso della
di fatto emerge e fonda la situazione: in      potere pubblico? Cosa potrebbe accadere         to chi avrà un maggior potere economi-        storia americana: davvero per difendere
Corea del Nord o in Cina – come in ogni        se essa è destinata a diventare preroga-        co-industriale? Che direbbero Karl Marx       la democrazia, proprio quella che nacque
altro regime totalitario attualmente in        tiva del potere privato? Quello privato è       e i suoi allievi – oramai tutti dimenticati   bellicosamente contro il più aristocratico
vigore nel mondo – il Governo censura          davvero un potere?                              in nome di un progressismo che non pro-       dei regimi quale è la monarchia inglese,
internet e Facebook gestiti da privati; ne-       Se si ammette la censura (per di più         gredisce più paradossalmente, proprio         si deve compiere un gesto palesemente
gli Stati Uniti, invece, internet e Facebook   privata e non più pubblica), l’equivalenza      perché dimentico della sua tradizione –       anti-democratico e sostanzialmente ari-
gestiti da privati censurano il Governo.       relativistica delle idee, dei pensieri, delle   in proposito? Stando così le cose, invece     stocratico?”
Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà Caccia ai "responsabili" - L'Opinione delle Libertà
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