ARGENTINA Dagli Appennini alle Ande - Viaggi Avventure nel Mondo
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www.avventu.re/6075 RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina ARGENTINA Dagli Appennini alle Ande Dal viaggio PATAGONIA BREVE Gruppo Pullano Testo e Foto della coordinatrice Maria Pullano 1° - giovedì 27 dicembre infradito e canottiere che meglio si adattano MILANO/ROMA - BUENOS AIRES all’estate che ci si presenta nella penisola di Valdez. Piano voli assolutamente ottimale. Appuntamento La prima tappa di oggi è la banca dove cambiamo a Malpensa con la parte nordica del gruppo sia i soldi da versare in cassa che i soldi per le spese per recuperare nel giro di qualche ora la parte personali. Subito dopo cerchiamo un localino dove meridionale. Caffè espresso e prime timide poter pranzare tutti insieme con le emapanadas chiacchiere di presentazione con i nostri compagni che tutti sogniamo anche dopo il recente pranzo di di viaggio. Ci imbarchiamo per il volo notturno e….. Natale. Soddisfatti i bisogni primari rompiamole le addirittura durante la notte si propone ‘velatamente’ righe e ci avventuriamo a gruppetti a fare un giro il cassiere. nella parte centrale della cittadina; che non offre molto a parte qualche museo di poca importanza e 2° - venerdì 28 dicembre qualche negozio. Facciamo una bella passeggiata BUENOS AIRES - TRELEW - PUERTO MADRYN lungo la spiaggia, piena di turisti locali che prendono Volo tranquillo e regolare. Le procedure di sole e vento, fino ad arrivare al promontorio nord e immigration sono abbastanza veloci e con tutta al faro. L’obiettivo della giornata soft è soprattutto calma ci spostiamo dalla zona voli internazionali recuperare stanchezza e fuso orario per essere dell’aeroporto alla zona dei voli nazionali facendo pronti a godersi il superviaggio che ci aspetta! i doppi controlli. Arriviamo in orario a Trelew dove Ci ritroviamo tutti insieme a cena ad assaggiare un ci attende il rappresentante dell’agenzia locale, superbo asado ‘a la cuz’ e ad abbozzare un giro di che subito ci bacia tutti sulle guance secondo le tango sul lungomare trascinati da splendidi ballerini. abitudini argentine, ci unisce al parallelo discovery e caricandoci su un bus ci porta a Puerto Madryn 3° - sabato 29 dicembre in 45 minuti. PUERTO MADRYN - TOUR PENISOLA VALDEZ - Prendiamo possesso delle nostre camere fronte PUERTO MADRYN oceano e, un po’ stanchi per il viaggio, ci togliamo La nostra guida Eduardo viene a prenderci fuori di dosso i panni dell’inverno italiano per indossare dall’hotel alle 8.30. In meno di un’ora in bus 106 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 106 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina raggiungiamo il centro di interpretacion cui partirà la nostra gita di avvistamento dei il passo! Arriviamo fino alla costa di terra sull’istmo Ameghino che collega la penisola toninas, un particolare mammifero che si rossa per veder i pinguini che nuotano in alla terraferma. Ci fermiamo 20 minuti per trova sono a Valdez, con il corpo del delfino cerca di cibo nella caletta. Molto affascinante fare un giro nel piccolo museo, scopriamo che ma bianco e nero come un’orca. Insieme al un pinguinland fino a quando soffia il vento….. delle 500 orche presenti in tutto il mondo 30 gruppo parallelo e altri turisti ci vuole un’oretta appena questo si abbassa l’odore di guano si trovano a Valdez, e per salire sul view point per la preparazione presso l’agenzia turistica diventa preponderante togliendo un po’ di e osservare i dintorni spazzati dal primo vento che ci protegge con salvagente e mantelle. poesia alla situazione. patagonico del viaggio. Montiamo tutti in barca e prendiamo il largo Alle 16.30 siamo di nuovo sul fido bus Ripartiamo in bus che ora si muove su una dal porto. Lungo la costa i nostri marinai sono alla volta di Trelew per visitare il museo bella strada sterrata; in un’oretta circa siamo bravi ad avvistare 3 toninas che giocano tra la palentologico fondato dall’italiano Eugenio a Punta Northe. Qui seguiamo le passarelle in nostra barca e le altre presenti accompagnati Feruglio. Qui conosciamo la simpatica Patricia legno sopra la scogliera a picco sulla spiaggia da simpatiche foche che vogliono la loro parte che, con il suo perfetto italiano, in un’oretta ci dove riposa una colonia di leoni marini. Per di attenzione fotografica. Dopo un’oretta in fa fare il tour accompagnato con un divertente 45 minuti ci godiamo la vista di questi goffi acqua rientriamo e all’imbocco del porto cabaret dell’evoluzione di flora, fauna e animali, e dei loro cuccioli che si nascondono vediamo da molto molto vicino una piccola ambiente della penisola. A fine giro, visto che tra le pinne delle mamme, e della bella famiglia di leoni marini. siamo in orario di chiusura e il personale è già costa frastagliata evidenziata dalla bassa Alle 11.30 rimontiamo sul bus e con due orette andato a casa, ci porta nel laboratorio dove marea e dal sole. Con un’altra oretta di bus di viaggio, su strade comodamente asfaltate, ‘lavorano’ le ossa di dinosauro che sono state raggiungiamo Caleta Vades, Punta Cantor e ci raggiungiamo Punta Tombo la “pinguinera”. rinvenute in zona. Proprio di fronte al museo fermiamo a pranzo alla Estancia La Elvia. Finito Qui facciamo un veloce giro al museo e pausa molto graziosa è la vecchia stazione dei treni il pranzo, e finito rincorrere un paio di armadilli pranzo alla caffetteria con panini grigliati. a vapore dove andiamo a fare qualche foto. per fare la foto del secolo, alla spicciolata ci Poi, biglietti alla mano, ci avviamo nel mondo Alle 18.00 circa siamo di nuovo in bus mettiamo sul sentiero che costeggia questa dei pinguini Magellano. Qui per 3 ore piene in direzione hotel che raggiungiamo con bella caletta. Il vento è davvero forte e solleva passeggiamo sulle passerelle attraverso i un’oretta di viaggio. la sabbia ma non ci impedisce di goderci percorsi segnati ammirando questa miriade Questa sera cena a base di lomo….super- la passeggiata sotto costa, lo spettacolo di pinguini che si affannano a entrare e uscire slurp!!! della colonia di elefanti marini che si riposa dalle loro tane con i loro buffi movimenti sulla spiaggia e l’andirivieni delle foche dondolanti….mi raccomando, se un pinguino 5° - lunedì 31 dicembre che cercano il loro posto al sole. Dopo la vi attraversa la strada ricordatevi di cedere PUERTO MADRYN - BUENOS AIRES - EL sosta di un’ora e mezza ci rimettiamo in bus e con un’altra oretta di strada sterrata raggiungiamo Puerto Pyramides. Facciamo una breve passeggiata in questo piccolo paesino balneare da cui, nella stagione giusta, partono tutte le escursioni di avvistamento balene. In spiaggia turisti locali prendono il sole mentre noi facciamo una passeggiata alla ricerca della vecchia stazione della ferrovia. Ne approfittiamo per una sosta merenda e per comprare: mate, bombillia e erba mate e poter quindi riprodurre l’esperienza molto molto argentina di andare in giro per strada con la propria scorta personale di the caldo. Ci rimettiamo in bus e dopo un’ora e mezza di strada veniamo scaricati davanti alla porta del nostro hotel. Questa sera pesce, siamo pur sempre in una zona di mare, slurp! 4° - domenica 30 dicembre PUERTO MADRYN - PUERTO RAWSON - PUNTA TOMBO - TRELEW - PUERTO MADRYN Oggi partenza alle 8.00 con lo stesso schieramento di ieri. La prima fermata è dovuta alla curiosità nei confronti di uno dei numerosi altari circondati da bandiere rosse che si incontrano per strada. Sono le edicole erette per devozione di Gauchito Gill, una specie di santo pagano di cui la guida vi racconterà la storia, protettore degli automobilisti di Argentina e Cile. Alle 9.30 raggiungiamo Puerto Rawson da Avventure nel mondo 1 | 2020 - 107 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 107 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina CALAFATE - EL CHALTEN I gestori dell’hotel molto carinamente ci preparano una colazione al volo anche se sono le 5.30 del mattino quando, insieme al gruppo parallelo, partiamo alla volta dell’aeroporto di Trelew. Lo raggiungiamo in un’oretta, ci imbarchiamo e nel tempo di un sonnellino, e di uno scalo a BA, sbarchiamo puntuali a El Calafate. All’interno dell’aeroporto sono disponibili sia bus pubblici che taxi per spostarsi a El Chalten. Fuori dall’aeroporto ci aspetta l’autista mandato dal corrispondente con un bus da 50 posti tutto per noi che ci conduce attraverso 220 km di paesaggi soleggiati, di cieli azzurri, laghi e colline in lontananza fino alla meta di El Chalten. Lungo la strada facciamo una imprescindibile pausa caffè e torta nella graziosa Estacia La Leona, luogo storico per viaggiatori fuorilegge, pare vi abbiano dormito Butch Cassidy e Sundance Kid durante le loro scorribande in Patagonia, ….e non. Arriviamo in hotel alle 18.30, organizziamo le camere e andiamo subito a fare la spesa per il pranzo al sacco del primo trekking dell’anno e primo trekking del nostro viaggio. Il sentiero continua verso la bella Laguna Capri. Si fatti a mano con ripieno di asado e conditi con ragù Capodanno va sempre festeggiato e nella spesa del continua, seguendo le segnalazioni gialle che indicano alla bolognese mi sembrano personalmente un gruppo facciamo rientrare anche un paio di bottiglie il sentiero per un ponte e poi ancora attraverso il ottimo modo! di bollicine. bosco fino all’affollato Campamento Poincenot. Da Facciamo un primo festeggiamento di capodanno qui si attraversa un ponticello sul fiume Rio Blanco 7° - mercoledì 02 gennaio brindando, durante l’aperitivo, con le birre alla e si arriva in una mezzora circa al Campamento Rio EL CHALTEN - TREKKING CERRO TORRE - EL mezzanotte italiana e tutti insieme andiamo a cena Blanco da dove si inizia a salire un faticoso sentiero CALAFATE nel ristorante prenotato per noi dall’hotel, che si pietroso per circa un’oretta. La salita in pietraia, Oggi ci diamo un appuntamento libero in modo rivelerà essere una ‘fregatura di capodanno’, in cui così come tutto il percorso, è abbastanza affollata che ciascuno di noi possa gestirsi la stanchezza mangiamo male spendendo tanto….. di trekkisti ma questo non diminuisce lo stupore del giorno prima e partire per il trek rispettando Ci rifacciamo del malumore dovuto alla cena della nostra salita ingentilita da piccoli fiocchetti di i propri ritmi. Alle 8.00 la stragrande maggioranza addolcendoci con le leccornie portate dall’Italia e neve che svolazzano nell’aria. Arrivati dalla Laguna del gruppo è nella hall pronta a partire. Ci avviamo brindando alla mezzanotte argentina. Poco dopo de Los Tres, se il meteo non fa i capricci, si può tutti insieme e cerchiamo l’ingresso al sentiero che siamo tutti a letto in modo da essere pronti alla lunga finalmente ammirare la vetta del Fitz Roy e le guglie dobbiamo percorrere oggi. Il sentiero inizia con una giornata che ci aspetta. Poicenot, Mermoz salita ripida e dopo circa un’ora di trek in un faggeto e Guillaet…e fare si arriva al mirador del Cerro Torre; qui facciamo la 6° - martedì 01 gennaio pausa pranzo al prima pausa. Il sentiero poi prosegue per una serie di EL CHALTEN - TREKKING sacco. Se avete dolci saliscendi nella valle fino ad arrivare al fiume. FITZ ROY ancora forza e Costeggiando il fiume e percorrendo una vallata Appuntamento alle 7.30 già voglia si può piena di alberi che sembrano bruciati, ma che ci colazionati. Sembriamo una proseguire per dicono essere attaccati da un fungo, raggiungiamo truppa speciale d’attacco: la Laguna Sucia; un bivio e procediamo in direzione Campamento abbigliamento universale oppure ridiscendere De Agostini per arrivare al Belvedere Laguna Torre. a cipolla che va dalla facendo il percorso Qui, se il cielo è limpido, si può ammirare il picco del canottiera al piumino- a ritroso fino a El Cerro Torre che si specchia nel lago per una pausa guanti-sciarpa e copre tutte le condizioni meteo, Chalten. pranzo con vista! Il panorama è davvero suggestivo panini, frutta secca e cioccolata d’ordinanza, acqua Il trek è piuttosto impegnativo soprattutto se non si e conquistare la seconda tappa del viaggio davvero e controverse bacchette da trekking. è un po’ allenati e in buone condizioni fisiche. Visto una bella soddisfazione! Dal belvedere con un ora di Ieri eravamo indecisi se iniziare il trek facendoci che il sentiero di andata e ritorno è lo stesso in salita si può arrivare al Mirador Maestri da dove si accompagnare dal bus alla Hosteria del Pilar o qualunque tappa intermedia è possibile decidere di ha la visione completa del ghiacciaio. Per tornare si fare il percorso lungo che parte dall’hotel a piedi tornare indietro, senza terminare il trek, accorciando ripercorre lo stesso sentiero. e li, sempre a piedi ritornare. Il corrispondente di così il percorso. Oggi il trek è si lungo ma molto meno impegnativo AnM decide per noi non mandandoci il bus all’ora Ogni sforzo viene però premiato dalla bellezza rispetto al giorno precedente e tutti riusciamo a concordata. Ci mettiamo in marcia eccitati ma con paesaggistica in cui sarete immersi durante la salita essere in hotel verso le 16.00. Siamo tutti molto un velo di preoccupazione per l’eventuale difficoltà e dalla soddisfazione personale di aver compiuto contenti e soddisfatti, facciamo merenda tutti del percorso. Partiamo tutti in gruppo uniti fino un’impresa così impegnativa! insieme in hotel con i succulenti dolcini comprati alla prima tappa sulla valle del Rìo de Las Vueltas; Rientriamo in paese, abbastanza stanchi, e la parte nel forno del paese e aspettiamo il bus per il successivamente il gruppo si suddivide in gruppetti più dura del percorso risulta essere quella dall’uscita trasferimento facendo i conti e la raccolta fondi di durante la salita nel bosco in base al passo che dal gate del parco al nostro hotel….la strada sembra cassa comune. ciascuno di noi riesce a tenere. interminabile alle nostre gambe stanche! Alle 17.00 il trasfer per El Calafate è pronto e Dopo circa due ore cominciano a vedersi le cime del Questa sera cena libera: ciascuno cerca come partiamo verso la nostra destinazione con già un Fitz Roy e i ghiacciai tutti intorno, davvero imponenti. meglio può di rifocillare le sue stanchezze. Tortellini inizio di nostalgia per queste cime e questi spazi 108 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 108 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina il gruppo ha scelto l’escursione minitrekking che nella parte interna mentre fuori impazza il vento ci porterà a passeggiare sul perito Moreno per patagonico approfittiamo dei panini della tavola un’ora e mezza con l’ausilio di ramponi. Facciamo fredda presente a bordo per rifocillarci. 30 minuti di navigazione sotto l’imponente massa Attracchiamo al molo alle 14.15 e come previsto alle di ghiaccio per poi sbarcare al suo fianco. Veniamo 15.00 il bus ci riconsegna in hotel. Raccogliamo i divisi in due macro gruppi, parlanti inglese e parlanti bagagli, cambiamo pulmino e autista e alle 16.00, spagnolo, e poi in gruppetti da 20 persone circa. La dopo aver fatto benzina e provviste per il viaggio, ci guida dell’escursione ci fa un rapido brief su come mettiamo sulla Ruta 40 con destinazione la frontiera comportarci sul ghiaccio e ci racconta una breve cilena a Dorotea. Lungo la strada facciamo una storia del ghiacciaio. Passiamo nella zona alla base sola tappa e arriviamo in frontiera, un po’ stanchi, del ghiacciaio dove gli addetti ci aiutano a calzare i alle 20.00. Mostriamo i nostri passaporti per uscire ramponi e con le guide ci incamminiamo su sentieri, dall’Argentina, riprendiamo il bus attraverso la terra passaggi e piccoli crepacci del Perito. L’atmosfera di mezzo tra i due stati, per poi fare l’ingresso in Cile. è davvero surreale! La camminata termina con un Le procedure sono un po’ lente in quanto dobbiamo brindisi offerto dalle nostre guide a base di cioccolato toglire dal bus tutti i nostri zaini e valigie per passarli e whiskey on the….Perito Moreno. Riprendiamo ai raggi X. In Cile è severamente vietato importare: la barchetta e poi il bus per rientrare in hotel dove formaggi, carne, salumi, frutta. Ce la caviamo in arriviamo alle 19.00. un’oretta, alle 21.00 lasciamo la frontiera e in soli Oggi è stata la giornata più bella del viaggio e un 15 minuti raggiungiamo il nostro bel hotel. Stanchi, gruppo felice si ritrova a cena per festeggiare il e senza moneta locale, andiamo a cena in un sogno realizzato. TOP!!! ristorante consigliatoci del consierge. Per fortuna qui Passeggiatina per il centro della graziosa El Calafate l’uso di bancomat e carta di credito è più diffuso che e poi nanna. in Argentina. aperti. La strada, praticamente senza traffico, ci regala i paesaggi da cartolina della Patagonia 9° - venerdì 04 gennaio 10° - sabato 05 gennaio che tutti noi già avevamo negli occhi prima di EL CALAFATE - NAVIGAZIONE LAGO ARGENTINO - PUERTO NATALES (CILE) – TREKKING TORRES DEL concretizzare questo sogno. Arriviamo alle 20.00 e PUERTO NATALES (CILE) PAINE - PUERTO NATALES dopo la sistemazione delle camere dei ‘russatori’ Oggi alle 7.45 si riparte in bus alla volta del parco Oggi colazione presto, tanto qui il sole è già alto da ci facciamo consigliare dall’hotel un ristorante per del Los Glaciales. In soli 40 minuti percorriamo i 42 un pezzo, per partire alle 7.00 alla volta del parco la cena. Il consiglio è azzeccatissimo; stanchi e Km che ci separano dal porto di Punta Banderas. Ci delle Torri del Paine. Non possiamo fare altrimenti rifocillati ‘andiamo in branda’. mettiamo in coda per l’imbarco con in mano i biglietti per non sottrarre tempo prezioso ai trek. In modo un della nostra crociera tra i ghiacci mentre insieme al po’ avventuroso riesco a farmi cambiare 50,00 € in 8° - giovedì 03 gennaio cassiere pago i biglietti per l’ingresso odierno nel hotel e con quelli, nell’unica panetteria che troviamo EL CALAFATE - PERITO MORENO - EL CALAFATE Parco de Los Glaciales. aperta, compriamo pane e companatico per sfamare Oggi abbiamo l’incontro sognato e che per molti di Saliamo su un catamarano a due piani molto comodo. il gruppo durante il trek. noi è stato il motivo di scelta di questo viaggio: il Prendiamo posto sulle poltrone accanto ai finestroni Il tragitto è in gran parte su strade sterrate, dove Perito Moreno! e aspettiamo la partenza del catamarano che dalle fervono lavori stradali, e in lontanza avvistiamo Alle 8.30 partiamo con il bus alla volta dell’ingresso 8.30 parte con tranquillità alle 9.15. Per fortuna i le Torri del Paine. La bellezza di questi luoghi è del parco che raggiungiamo in circa un’ora e mezza. fotografi di bordo ci intrattengono spiegandoci quali davvero inenarrabile e dobbiamo fermarci più Qui facciamo i biglietti per il gruppo, ci chiedono se sono le migliori tecniche di ripresa fotografica con il volte per catturarla in fotografia! Ci mettiamo vogliamo una guida, ma quando comunico che siamo riflesso della luce sul ghiaccio. un’ora e mezza per arrivare all’ingresso sud del solo di passaggio per fare la crociera tra i ghiacciai Il tour prevede l’esplorazione del Brazo Norte, canal parco. La coda in biglietteria e il traffico di mezzi (bugia!) nessuno chiede delucidazioni. Intanto che Upsala, ghiacciaio Upsala e ghiacciaio Spegazzini. li davanti è davvero fuori controllo. I nostri autisti il bus corre all’interno del parco avvistiamo, prima Partiamo e dopo pochi minuti avvistiamo il primo a sgamo ci portano all’inizio della ‘coda gruppi’ in lontananza e poi fermandoci presso un ventoso iceberg: una folla scalpitante si spintona fuori per dove compiliamo un modulo, prendiamo i biglietti mirador, questo fronte enorme di ghiaccio illuminato fotografare e viene a sua volta dal sole….davvero suggestivo ed emozionante. travolta da un raggelante vento Il bus ci lascia nel parcheggio proprio di fronte alle patagonico. Di fronte alle attrazioni passerelle, ci diamo appuntamento alle 14.30 e ci principali il catamarano fa delle soste disperdiamo lungo i diversi percorsi delle passerelle lunghe che consentono di ritagliarsi che dalla terra ferma consentono di ammirare il il proprio momento fotografico Perito Moreno da diverse angolazioni e diverse nonostante l’affollamento. Il sole altezze. I suoi riflessi blu elettrico e il rumore, riflesso sui tèmpanos che troviamo come di un colpo di cannone, del ghiaccio che si in acqua e la spendida parete del spacca in lontananza sono davvero impressionanti. ghiacciao Spgazzini, sotto al quale ci Abbiamo anche la fortuna di assistere al distacco fermiamo, sono incredibili e valgono con conseguente caduta in acqua di due frontoni del la gita. ghiacciaio…spettacolo davvero superbo! Facciamo Nel complesso, complice anche il fatica a staccarci da questo spettacolo della natura ritomo lento della navigazione che forte e potente ….ma anche la caffetteria che si dura 5 ore, la crociera è sembrata trova nel parcheggio a una certa ora ha il suo fascino! al gruppo un po’ ‘una gita da turista Dopo pranzo risaliamo sul bus che ci porta all’interno americano’. Resta comunque l’unico del parco al molo del Lago Argentino “Bajo de las modo per ammirare questi splendidi Sombras” da cui partono le barche che portano ghiacciai. alla zona del Perito dove si fa la ramponata. Tutto Comodamente seduti al caldo Avventure nel mondo 1 | 2020 - 109 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 109 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina pagandoli in euro, li facciamo timbrare per validarli nanna presto perché anche cuernos delle Torri del per due giorni e ci rimettiamo in bus. In 15 minuti domani ci aspetta una Paine ci sorvegliano veniamo accompagnati nel parcheggio che si trova partenza mattiniera. imponendo la loro di fronte al visitor centre. Qui salutiamo gli autisti, maestosità. non saranno gli stessi che verranno a prenderci al 11° - domenica 06 Alle 16.30, felici ritorno, mentre due pax volenterosi imbottiscono gennaio e soddisfatti dalla i panini per il gruppo. Siamo pronti ad affrontare PUERTO NATALES (CILE) meraviglia che ha questo nuovo trek. – PARQUE TORRES DEL inondato i nostri occhi, Compiliamo il form di ingresso al parco e compatti PAINE - PUERTO NATALES riprendiamo la strada prendiamo il sentiero che attraversa il Río Ascencio su Oggi ci aspetta il tour in bus verso l’hotel. Essendo un ponte sospeso, per poi iniziare a salire. Il sentiero del Parque Torres del Paine. domanica facciamo è ben segnalato, dopo una prima parte pianeggiante Partiamo dall’hotel alle 7.30 un po’ fatica a trovare che costeggia il Rio Ascencio inizia una lunga e per coprire la distanza che dei ristoranti aperti, ci impegnativa salita sulle falde del monte Almirante ci separa dal parco. Oramai riusciamo in centro, e Nieto con 300 m di dislivello fino ad un promontorio, conosciamo la strada ma ne approfittiamo per una da cui si gode una bella vista sulla Laguna Amarga, anche oggi rimaniamo fare una passeggiata di e proseguendo fino al Campamento Cileno che si incantati dalla bellezza di commiato lungo la baia. raggiunge in un paio d’ore. Oggi il tempo non è dalla questi luoghi! L’escursione in bus impegna tutta la nostra parte, tira un vento fortissimo al quale bisogna giornata. La nostra prima tappa è alle 9.30 al Mirador prestare molta attenzione durante i passaggi lungo sul Lago Grey, dove facciamo una sosta di mezz’ora 12° - lunedì 07 gennaio i costoni a strapiombo, pioviggina e fa freddo... passeggiando fino alla spiaggia da cui si possono PUERTO NATALES – PUNTA ARENAS (CILE) parecchio. Ci fermiamo al rifugio del Campamento veder passare dei piccoli iceberg. Purtroppo anche Oggi il corrispondente locale ci ha fatto un altro Cileno per mangiare e usare la toilette. Nel ristorante, oggi il meteo non è dei migliori; per tutto il giorno si scherzetto. Ha preparato a sopresa per il nostro dove si può pagare con bancomat, si vede un alterneranno spazzi di sole con rapidi rovesci......il trasferimento un torpedone da 50 posti si cui carica melange di nazionalità davvero sorprendente. Alcuni vento patagonico che mentre cammini ti sposta sarà tre gruppi di AnM. La vera sorpresa è che a ciascun ripartono subito per affrontare, anche se il cielo è una costante della giornata! gruppo ha dato un orario di partenza differente. coperto, la salita al Mirador Laguna Torres. Il sentiero Attraverso lo sterrato del parco raggiungiamo il Simpatico! Caricate tutte le persone dei diversi prosegue costeggiando il fiume, poi entra nel bosco mirador sul Lago Pehoè; nei cui pressi si trova gruppi, e relativi bagagli, alle 9.30 partiamo alla volta e in circa mezz’ora di saliscendi arriva a un bivio con un negozietto/caffetteria con delle panche che di Punta Arenas. Il viaggio è agevole sulla bella strada un cartello che indica a destra il Campamento Torres usiamo per fare pausa pranzo al sole e bere un asfaltata e senza traffico; alle 13.30 siamo nell’hostal ed a sinistra il Mirador raggiungibile in 45 minuti. Da caffè. Alle 13.30 ripartiamo per il mirador del Lago che condividiamo con gli altri gruppi. Superata la qui inizia la parte più faticosa del trek, chi non vuole Nordenskjold; sotto al sole in colore verde del lago confusione dell’arrivo, e dell’assegnazione delle proseguire può tornare indietro. Il sentiero sale per è davvero splendido! Oggi, che non facciamo fatica camere per tutti quanti, affamati ci dirigiamo verso il circa 450 m di dislivello su pietraia e in circa un’ora fisica, abbiamo modo di accorgerci che il parco è centro di questa soleggiata cittadina di mare. si arriva al Mirador Laguna Torres; se il meteo lo pieno di guanachi, nandù e condor che volano sulle Seguendo la mappa che ci hanno dato in hostal consente è possibile vedere il riflesso delle Torri del nostre teste. Ci fermiamo poi al Mirador Condor per facciamo una passeggiata sul lungomare, per poi Paine nel lago. Oggi purtroppo i nostri compagni che fare il minitrekking; purtroppo il vento è talmente puntare verso il centro. Strada facendo troviamo coraggiosamente hanno finito il trek non sono riusciti forte che ci fa desistere. Altra sosta per ammirare un cambio e riusciamo finalmente a vedere come a vedere le cime che sono rimaste dispettosamente la portata della cascata Salto Grande per poi sono fatti i pesos cileni. La nostra prima tappa coperte dalle nuvole. proseguire verso il Mirador Paine e il Mirador Torre. è il mercato coperto del pesce. Andiamo ai piani La via del ritorno è la stessa dell’andata. Ritorniamo Arriviamo fino alla laguna Azul dove facciamo una superiori dove si trovano i ristoranti e, alle 15.00, per alla Hostaria Las Torres dove il bus ci aspetta per rilassante passeggiata godendo della splendida vista pochissimi pesos pranziamo con un merluzzo fritto riportarci in hotel. Arriviamo in hotel alle 19.30, sulle cime che danno il nome al parco. delizioso! Non perdete l’esperienza. Qui fa caldo e il tempo di una doccia, e poi fuori a cena…e a Per tutta la giornata e da tutte le angolazioni i tre c’è uno splendido sole a picco; giriamo in maglietta cospargendoci però di crema protettiva un po’ impensieriti dal buco dell’ozono che in questa zona del mondo sembra essere particolarmente ampio. Passeggiamo tranquillamente per la cittàdina visitando la graziosa piazza centrale tutta alberata, qualche chiesa e facciamo un po’ di spesa per la lunga tappa di trasferimento che ci aspetta domani. Andiamo a visitare il cimitero locale che ospita le tombe monumentali di diversi imprenditori della lana e la statua dell’Indio Desconocido, verso la parete nord, una statua a cui i locali chiedono grazie e che adornano di colorati ex-voto. Qualcuno prende un taxi per andare a visitare un parco naturalistico, Riserva Forestales Magallanes, che si trova poco fuori città mentre il resto del gruppo si gode una rilassante merenda in una graziosa casa del the dallo stile assolutamente british. Ci ritroviamo per una cena veloce al pub e per darci appuntamento per la partenza mattiniera del giorno successivo. 110 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 110 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina 13° - martedì 08 gennaio la guida che ci accompagna ci illustra la storia del 14° - mercoledì 09 gennaio PUNTA ARENAS - ESTACIA S. GREGORIO - ripopolamento dell’area. USHUAIA - TREK PARCO LAPATIA – USHUAIA STRETTO DI MAGELLANO - ONAISIN - TOLHUIN Riprendiamo il bus in direzione della frontiera di San Alle 9.00 puntualissimo fuori dall’hostal si trova – USHUAIA Sebastian mentre a bordo imbandiamo un piccolo il bus, organizzato dal nostro padrone di casa e Oggi, tappone di trasferimento, il torpedone dei 50 pic-nic intragruppo. Raggiungiamo la frontiera corrispondente ‘ufficioso’ di avventure, che carica alle 6.30 è pronto alla partenza. alle 14.00 circa e in un’ora e mezza riusciamo a tutti i gruppi e ci porta al parcheggio di scambio Dopo due ore facciamo una prima sosta di 20 minuti sbrigare tutte le formalità che ancora ci separano davanti al porto. Qui prendiamo un bus navetta che alla Estacia S. Gregorio, un tempo la più importante dall’Argentina! ci accompagna al Parco Lapatia. Qui paghiamo il fattoria per produzione ed esportazione della lana, Da qui scivoliamo lungo la ruta 40 che ci porterà biglietto e prendiamo la mappa del parco con i vari ora ridotta a un rudere. Proprio sulla spiggia di fronte dritti alla fin del mundo, inevitabile la foto sotto il percorsi trekking disponibili. Il servizio di navette, facciamo due passi per sgranchirci le gambe e cartello straddale!, su strade di cielo e orizzonti svolto da diverse compagnie, continua anche fotografare i relitti di navi che si sono arenate qui completamente prive di traffico. Il viaggio è lungo e all’interno del parco; chiedete quali sono gli orari di dall’inizio del ‘900. Da qui in un’oretta raggiungiamo un po’ stancante. Alle 18.30 raggiungiamo Tolhuin, un andata e di ritorno in modo da organizzare al meglio Punta Delgada da cui partono i ferry. Imbarchiamo il grazioso paesino a bordo lago, e la sua famosissima il vostro giro…e non buttate il biglietto! fido torpedone e in 30 minuti di tranquilla navigazione Panaderia ‘La Union’. Scendiamo dal bus come se Con il bus scendiamo all’interno del parco al Molo passiamo lo stretto di Magellano e sbarchiamo in avessimo trovato la nostra oasi nel deserto e ci dell’Ensenada Zaratiegui, dove si trova l’Ufficio Terra del Fuoco! rifocilliamo di dolci e salati assolutamente deliziosi. Postale più a sud del mondo. Se volete un bel ricordo Ora facciamo un tirata unica fino a raggiungere I churros con il dulce de leche sono paradisiaci; potete fare la fila al termine della quale un signore il Parco del Pinguino Rey a Onaisin. Attraversiamo imprescindibili! Riprendiamo il bus che costeggiando con grandi baffi vi metterà sul passaporto il timbro strade diritte, terra a perdita d’occhio, sole, cielo il lago inizia a salire dei tornanti di montagna che ci ‘la Fin del Mundo’ e potrete spedire qualche cartolina blu, nuvole che invitano alla meditazione...... portano al Mirador Garibaldi, un’eneorme, inutile, agli amici. accompagnati da gaucos che ci salutano dai bordi struttura in cemento da cui si gode una splendida All’interno del parco di può scegliere tra numerosi delle strade e greggi di pecore che ci bloccano il vista sul lago sottostante. La strada è ancora lunga, sentieri, quello più gettonato è la Senda Costera. Lo bus mentre dei timidi guanachi ci guardano attoniti! oggi percorriamo in tutto più di 600 Km, e quando scegliamo anche noi e, in ordine sparso, per tre ore Alle 12.15 arriviamo a Onaisin dove facciamo i alle 21.00 raggiungiamo il nostro hostal di Ushuaia e mezzo di percorso in piano, seguiamo il sentiero biglietti per i tre gruppi e passiamo quasi un’ora ad siamo tutti abbastanza provati dalla stanchezza. che si snoda tra le baie della costa e un fitto bosco ammirare, anche se un po’ in lontananza, questa Stanchezza e ora tarda non ci fermano però di faggi. Dopo i trekking fatti nei giorni precedenti splendida colonia di pinguini, molto più grandi di dall’andare in centro paese a rifocillarci. questo vi sembrerà una passeggiata defaticante! quelli Magellano e dal sottocollo arancione, metre Impareggiabile la bellezza dei panorami di cui Avventure nel mondo 1 | 2020 - 111 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 111 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina godiamo anche durante la nostra pausa pranzo sulla condividere con i cormorani. Alla fine del percorso davvero comoda, e dopo un caffè facciamo un’altra spiaggetta a base di empanadas, comprate alla sbuchiamo sulla strada asfaltata che porta alla passeggiatina perlustrativa di questo romantico panaderia la sera precedente, che siamo costretti a Confiteria del Lago Roca, oggi ce la prendiamo lago. Dopo il caffè qualcuno prende la navetta per tornare a Ushuaia e concedersi un po’ di shopping nei negozietti di souvenir che affollano Avenida San Martin, la via principale del paese, mentre gli irriducibili del trekking si spingono fino a Bahia Lapatia dove ha termine la Ruta Nacional n. 3. Molto bello anche il trekking che sale al Cerro Guanaco, per chi ha voglia di una sgambettata un po’ più impegnativa. Il parco è pieno di turisti, moltissimi locali visto che le scuole sono chiuse per le vacanze estive, ma l’affollamento non riesce a togliere poesia al luogo. Alle 19.00, stanchi e soddisfatti, torniamo in centro dove ci riuniamo con l’altra parte del gruppo per una cena tipica a base di centolla. 15° - giovedì 10 gennaio USHUAIA - CANALE DI BEAGLE - LAGUNA ESMERALDA - USHUAIA Anche oggi alle 8.30 si parte dall’hostal verso il porto con il bus. Arrivati al porto troviamo un trafelato corrispondente che ci consegna i biglietti per la navigazione di oggi e quelli con il pagamento della tassa di accesso al porto stesso. Insieme al gruppo abbiamo scelto la crociera di 5h, non visiteremo l’Estancia Harberton, che ci lascerà il pomeriggio libero ad Ushuaia. Alle 9.00 il moderno catamarano, su due piani con ampie vetrate e bar a bordo, su cui siamo imbarcati parte in perfetto orario e iniziamo la navigazione di questo canale che ci fa sentire come fossimo gli ultimi pionieri! La prima fermata fotografica, non scenderemo mai dal catamarano, è all’Isla de Los Pajaros, una roccia interamente coperta dai cormorani, segue Isla de los lobos, dove rivediamo i leoni marini che si riposano sugli scogli. In lontananza vediamo il paese di Port Williams sulla sponda cilena del canale che contende a Ushuaia il primato di insediamento più meridionale del mondo alimentando, così, la disputa tra Argentina e Cile. La tappa successiva è alle isole Les Eclaireus dove si vede l’attesissimo faro a righe bianche e rosse per poi raggiungere l’isola di Martillo dove una numerosa colonia di pinguini di Magellano si avvicina al catamarano interdetta dalla fermata del nostro mezzo sulla loro isola. La barca attracca al porticciolo della Estancia Harberton dove scendono i turisti che hanno scelto l’opzione tour da 7h. Noi non scendiamo e ritorniamo direttamente a Ushuaia senza più fermate intermedie. Attracchiamo al porto di Ushuaia alle 14.00 e finiamo il tour brindando con una tazza di cioccolata calda presa utilizzando il buono che ci hanno regalato a bordo. Alle 15.30 ci dirigiamo alla fermata dei taxi vicino al porto per essere accompagnati e ripresi da laguna Emeralda. In 30 minuti di quattro auto accompagnano tutto il gruppo all’inizio del sentiero trek; ci mettiamo subito in marcia. Il trekking è semplice e attraversa all’inizio uno splendido bosco. Probabilmente nei giorni precedenti ha piovuto perché il terreno è molto umido e molle. Finito il bosco il sentiero si apre in una radura per poi 112 - Avventure nel mondo 1 | 2020 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 112 13/12/19 07:15
RACCONTI DI VIAGGIO | Argentina ributtarsi nel bosco in leggera salita. Riattraversiamo Passiamo, purtroppo per un’amante del caffè, senza coperto con delle ottime empanadas e una sosta, una radura percorrendo un percorso di tronchi per fermarci al caffè Tortoni, molto raffinato. Passiamo che vorremmo non finisse più, alla casa del dulce poi rimanere simpaticamente impantanati, molti di godendoci la vista dei palazzi in stile parigino che de leche dove assaggiamo ogni varietà disponibile. noi affondano nel fango fino alle caviglie, nell’ultimo affollano il centro città e facciamo una puntata L’ultima tappa di oggi è il cimitero della Recoleta tratto che costeggia il fiume. Dopo un’ora e mezza nella antica stazione della metro profumata alla dove anche noi, come una miriade di argentini e di passeggiata la fatica viene immediatamente vaniglia. Arriviamo in Plaza de Mayo dove entriamo turisti, andiamo in pellegrinaggio alla tomba di Evita annullata nel nella Cattedrale Peron. momento in cui metropolitana La guida è davvero eccezionale, ci racconta aneddoti raggiungiamo e assistiamo della città e della storia dell’Argentina che non questa laguna di fortuitamente al possono che farti innamorare di questa città! superba bellezza! Il saluto militare alla Alle 14.00 liberi tutti, con la gran parte del gruppo verde, molto molto statua dedicata al passeggiamo per tornare in hotel andando a visitare verde, dell’acqua generale argentino la stazione, Plaza San Martin, Calle Florida e la sua brilla sotto il sole in José de San Martín. bella Galeria Pacifico. modo incantevole. Altra fermata Alle 18.30, tutti puntuali, ci ritroviamo davanti Le fotografie si imprescindibile all’hotel e carichiamo i nostri bagali sul bus che in sprecano! della piazza è un’oretta ci porterà in aeroporto. A B.A. il traffico P u r t r o p p o la Casa Rosada, è sempre imprevedibile, seguiamo il consiglio dei non possiamo che vediamo locali e partiamo per tempo. trattenerci a solo da fuori, e Arriviamo in aeroporto con molto anticipo; dopo il lungo, e neppure il monumento check-in ci scateniamo nell’acquisto di deliziosi proseguire lungo intorno al quale dolcetti alfajores a marca Havanna, non tornate in il percorso che si ritrovavano Italia senza!, e chiudiamo i conti di cassa. costeggia il lago, le mamme dei per rispettare desaparecidos il 18° - domenica 13 gennaio l’appuntamento che abbiamo dato ai taxi. Sulla giovedì pomeriggio a manifestare in modo silenzioso ROMA - MILANO strada del rientro un volpe per nulla timida passa a con un fazzoletto bianco legato sui capelli. La notte in volo vola…o quasi e ci ritroviamo nello salutarci…e subito scatta il sefie! Prendiamo poi il bus di linea per raggiungere il scalo di Fiumicino dove, davanti a un ottimo caffè I taxi sono puntualissimi; ci facciamo accompagnare quartiere di La Boca, forse il barrio più famoso di italiano, consumiamo il rito dei saluti con chi qui direttamente in Avenida San Martin per cenare tutti tutta la città, con le sue casette colorate e i mille si ferma. Ultimo sforzo per i ‘milanesì’ già pronti a insieme. negozietti. Facciamo la passeggiata seguendo il pensare alla prossima meta. percorso del Caminito…ma senza allontanarcene Viaggio speciale, sognato a lungo, che ha confermato 16° - venerdì 11 gennaio come rigorosamente suggeritoci per questioni di tutte le attese e che per sempre resterà tra i ricordi USHUAIA - BUENOS AIRES sicurezza. Altro bus e ci dirigiamo poi a San Telmo, più felici. Oggi liberi tutti fino all’orario di appuntamento per il quartiere da cui a fine ‘800 le famiglie bene di prendere il volo per B.A. A gruppetti ci aggiriamo B.A. sono fuggite, a causa di un’epidemia di febbre Appassionatamente, per questo paesone, dallo spiccato stampo turistico/ gialla, per poi essere sostituite da quelle degli Maria commerciale, per comprare souvenir e mangiare un immigrati. Qui facciamo pausa pranzo in un mercato ottimo ‘codero alla cruz’. Tutto con molta calma. Alle 14.00 ci troviamo di fronte al nostro hostal da cui chiamiamo i taxi che in 20 minuti ci accompagnano in aeroporto. Voli senza problemi. Sbarchiamo a B.A. dove la guida locale ci aspetta con il bus per il gruppo e ci accompagna in hotel. Ci aveva proposto la prenotazione di uno spettacolo di tango. Sarebbe stato bello fare questa esperienza nella terra del tango; purtroppo il nostro volo arriva troppo tardi in città e non ce la facciamo con i tempi. Arrivano nel nostro hotel in centro, ci sistemiamo e ci dirigiamo a cena nella zona di Puerto Madero vicino al Puente de la mujer di Calatrava. Poi qualcuno ne approfitta per fare una passeggiata in zona mentre i più giovani e aitanti del gruppo si dirigono in zona Palermo per una seconda serata. 17° - sabato 12 gennaio BUENOS AIRES - ROMA Alle 8.00 siamo tutti pronti e arzilli per iniziare il tour di Baires in questa atmosfera calda e soleggiata che fa subito vacanza. La guida è puntualissima e a piedi partiamo dal nostro hotel, che si trova nella zona del microcentro, all’incrocio con Avenida 9 de Julio proprio vicino all’obelisco. Avventure nel mondo 1 | 2020 - 113 02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 113 13/12/19 07:15
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