VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola

Pagina creata da Nicolò Valentini
 
CONTINUA A LEGGERE
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
Dal 29 gennaio all’1 febbraio a Verona la 114ª manifestazione internazionale di agricoltura

     UN «GREEN DEAL» PER FIERAGRICOLA 2020, SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
     AL CONVEGNO INAUGURALE FOCUS SULL’AGRICOLTURA DI ITALIA E AFRICA

Dieci padiglioni occupati, 900 espositori, due aree esterne, 800 capi di bestiame, oltre 130 convegni
ed eventi in quattro giorni, per un evento che punta su innovazione, sostenibilità ed economia
circolare.
Delegazioni estere provenienti da 30 nazioni. Croazia «Paese ospite» e visita ufficiale della ministra
dell’Agricoltura, Marija Vučković, che presiederà il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo
semestre 2020.
Inaugurazione mercoledì 29 con la ministra italiana delle Politiche agricole Teresa Bellanova e un
approfondimento sul sistema agricolo nazionale nel contesto europeo, sul settore primario
africano e sulle opportunità di agribusiness fra Italia e Africa.

Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020 – La 114ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di
agricoltura in programma a Verona da mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio prossimi, si
conferma una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama europeo e presenta numeri in crescita:
10 padiglioni occupati, 900 espositori (+8,2% sull’edizione 2018), una superficie netta di 67.600 metri
quadrati netti (+18,7%), due aree demo esterne di 9.500 metri quadrati allestite per gli «special
show», 800 capi di bestiame in esposizione (+14,3%), oltre 130 convegni, approfondimenti e corsi di
formazione in calendario nei quattro giorni di manifestazione.
Esposizione specializzata trasversale. Viene confermato il format trasversale, che sviluppa in
maniera professionale i pilastri di una manifestazione che dal 1898 accompagna la crescita di
Veronafiere in ambito agricolo, perseguendo sempre le finalità di innovazione come strumento per
favorire la crescita e la competitività del settore primario. Esposizione fieristica e dibattito di idee.
Connubio vincente.
Grande attenzione a meccanizzazione agricola, zootecnia (con un forte rilancio anche di suinicoltura
e avicoltura), vigneto, frutteto e colture specializzate, energie da fonti rinnovabili, attività forestale,
agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, multifunzionalità dell’impresa agricola, gestione del verde, servizi
per l’agricoltura, aree dinamiche per le prove dal vivo di macchine, mezzi agricoli, mezzi telescopici.
Il Green Deal a Fieragricola. «Fieragricola 2020 accende i riflettori, in particolare, sulle grandi sfide
alle quali l’agricoltura è chiamata a dare risposte, a partire dal Green Deal illustrato dalla
Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen e che coinvolge anche il sistema agricolo in
maniera articolata – dichiara il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. Conseguire la
neutralità climatica entro il 2050 richiede sforzi congiunti su scala mondiale e un impegno netto da
parte di tutti gli attori della filiera agricola in termini di lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità,
agroecologia, sostegno alle energie rinnovabili e all’eco o ia circolare, secondo il progetto Ue Far
to Fork . L’appuntamento di Verona vuole come sempre offrire spunti di riflessione e soluzioni
pratiche per accompagnare il mondo imprenditoriale e le filiere agro-zootecniche verso la
sostenibilità ambientale, economica e sociale».
Il convegno inaugurale. In quest’ottica si inserisce il convegno inaugurale, in programma per la
mattina di mercoledì 29 gennaio, focalizzato sul «Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali
con Ue e Italia: opportunità e prospettive». Fra i relatori intervengono la ministra delle Politiche
agricole Teresa Bellanova; la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković; il professor
Giulio Tremonti, giurista, già ministro dell’Economia e delle Finanze, padre Mauro Gambetti custode
del Sacro Convento di Assisi; Denis Pantini, responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare di
Nomisma, e in collegamento da Bruxelles l’europarlamentare Paolo De Castro, primo vicepresidente
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e relatore per il Parlamento europeo della proposta
di riforma della Pac post 2020.
L’analisi di Nomisma, in particolare, fornisce indicazioni strategiche per inquadrare il sistema agricolo
italiano nel contesto europeo e le relative opportunità di interscambio commerciale con il continente
africano, esaminando l’evoluzione dell’agricoltura italiana in termini di valore della produzione
agricola e zootecniche, flussi di import/export agricolo, produzione industriale italiana di macchine
per l’agribusiness. Sotto la lente di Nomisma anche il sistema agricolo in Africa, con l’evoluzione del
quadro economico-demografico per macro-aree geografiche, lo sviluppo del sistema agricolo in
termini di superfici coltivate e principali produzioni, consistenze zootecniche, intensità di
meccanizzazione e trend delle superfici irrigate, analisi dei flussi commerciali internazionali e
opportunità per il settore primario italiano con particolare attenzione a prodotti agricoli e alimentari,
trattrici, macchine agricole e attrezzature.
Nel 2018 l’Italia, secondo le elaborazioni di Ice-Agenzia, ha esportato complessivamente in 49 Paesi
dell’Africa Subsahariana 5,46 miliardi di euro rispetto ai 5,08 dell’anno precedente. I dati del 2019
(gennaio-maggio) segnalano un incremento del 6,2% su base tendenziale.
«Fieragricola ha voluto dedicare molta attenzione al continente africano – afferma il direttore
generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – in quanto l’agricoltura è una delle attività più
rilevanti per l’equilibrio sociale di quest’area perché, oltre all’indispensabile funzione produttiva, di
sostentamento e di sicurezza alimentare per le popolazioni, rappresenta anche una delle soluzioni più
efficaci per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici».
Clima e ambiente, inoltre, sono al centro di un rinnovato dialogo fra Unione europea e Africa
attraverso la Task Force for Rural Africa, che ha creato una partnership operativa tra Ue e Unione
africana, ma anche attraverso il progetto futuro «NaturAfrica» per contrastare la perdita di
biodiversità tramite la creazione di una rete di aree protette.
Veronafiere, grazie alla trasversalità e alla forte specializzazione di Fieragricola, punta a diventare un
ponte fra Europa e Africa per sostenere lo sviluppo delle filiere agricole locali, elemento
indispensabile anche per favorire gli altri pilastri necessari all’Africa: sicurezza alimentare, istruzione
e sanità.
L’internazionalizzazione. La Croazia è il «Paese ospite» di Fieragricola 2020 e ha un’area dedicata per
promuovere il proprio sistema. È prevista la visita ufficiale del ministro dell’Agricoltura della Croazia,
Marija Vučković, che proprio nel periodo gennaio-giugno 2020 è a capo del Consiglio Ue dei ministri
agricoli nel semestre di presidenza croato in Europa. «Sarà per la ministra Vučković – è sicuro
Mantovani – un’occasione approfondire la conoscenza dell’agricoltura italiana, una delle più
avanzate del continente, e le innovazioni per il settore proposte sia dalle aziende nazionali sia dai
molti espositori esteri. Riteniamo che il dialogo sul futuro agricolo dell’Europa debba passare anche
dalla rassegna internazionale di Verona, che sempre di più affianca alla vocazione del business quella
politica, economica e diplomatica».
Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia (l’Istituto per il Commercio Estero) e Federunacoma,
ha organizzando l’incoming di delegazioni e buyer esteri, che vede l’Alpe Adria e l’Area balcanica,
insieme all’Africa, al centro delle attività promozionali. Sono stati selezionati ed invitati operatori
provenienti da 30 paesi: Algeria, Angola, Austria, Repubblica del Co go, Costa d’Avorio, Croazia,
Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Ghana, Iran, Kazakistan, Kenya, Macedonia, Marocco, Moldavia,
Mozambico, Nigeria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Senegal, Serbia, Slovenia, Sud Africa,
Tanzania, Tunisia, Uganda e Vietnam. Nel corso della manifestazione sono previsti incontri b2b con
focus specifici che mettono in contatto le aziende espositrici con importatori e distributori di
macchinari agricoli, macchine per il vigneto e il frutteto e settore zootecnia. Al padiglione 7, poi,
riflettori puntati sulle start up italiane grazie al progetto realizzato insieme ad Ice-Agenzia per fornire
un palcoscenico internazionale ai prodotti innovativi di giovani aziende del Paese.
Meccanica agricola. Fieragricola ospita la meccanica in cinque padiglioni (1, 2, 6, 7, 8), con tutti i top
player del settore presenti. Sono raddoppiate le aree dinamiche esterne per gli «Special Show», con
uno spazio di fronte al padiglione 4 dedicata a trattrici, mezzi agricoli e attrezzature, e una superficie
posizionata di fronte al padiglione 9, dedicata ai mezzi telescopici.
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
Sempre più le nuove frontiere della meccanica agricola, settore che vale in Italia circa 7,9 miliardi di
euro, si stanno spostando verso le tecnologie digitali, l’agricoltura di precisione, la raccolta e
l’elaborazione di big data. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza, ridurre i consumi,
incrementare la produttività e, di conseguenza, le performance reddituali delle imprese agricole.
L’agricoltura specializzata: vigneto e frutteto. Fieragricola prosegue la propria vocazione alla
trasversalità e alla specializzazione delle filiere. Nei padiglioni 4 e 5 ci sono le aree per il vigneto e il
frutteto, colture ad alto valore aggiunto e simbolo dell’agricoltura mediterranea. Macchine, mezzi,
attrezzature specifiche in chiave di agricoltura di precisione e di sostenibilità per migliorare la
competitività delle imprese agricole specializzate, oltre a corsi su potatura, solfiti, gestione della
chioma di vigneto e frutteto, dendrochirurgia (l’elenco completo dei convegni è sul sito
www.fieragricola.it ed è in costante aggiornamento).
Gli eventi zootecnici. Uno spazio significativo a Fieragricola lo occupa la zootecnia, consolidato
pilastro della manifestazione con tre padiglioni (9, 10, 11). Fra gli eventi di respiro internazionale
sono in calendario il 19° Dairy Open Holstein Show per la razza Frisona, la 52ª Mostra nazionale del
Libro genealogico della razza Bruna, il Confronto europeo della razza Bruna (con animali provenienti
da Italia, Svizzera, Francia e Austria), il premio speciale «Coppa delle Nazioni» e il concorso Bruna
Originaria.
Una nuova area, fortemente potenziata, è dedicata alla Rassegna nazionale di avicoltura, con aree
espositive e per il dibattito e la consegna del premio «Avicoltore dell’a o».
Complessivamente vengono rafforzati tutti i settori: bovini da latte e da carne, suini, equidi, avicoli,
cunicoli, ovini e caprini, persino chiocciole.
Il «Milk Day». Visto il successo della precedente edizione, viene replicato a Fieragricola 2020 l’evento
«Milk Day», che affronta il tema della for azio e degli allevatori per sviluppare l’attività del
caseificio aziendale, a partire dalla qualità del latte.
Il «Nutrition Forum». All’interno del Nutrition Forum (padiglione 9), dedicato alla mangimistica, si
inserisce invece il «Premio Assalzoo», che è rivolto agli studenti universitari e viene assegnato al
miglior elaborato per Laurea Magistrale e per Dottorato di ricerca, a conferma dell’attenzione del
mondo produttivo alla ricerca scientifica in un settore strategico come la nutrizione animale.
Economia circolare ed energie rinnovabili. L’eco o ia circolare è uno dei temi cardine di
Fieragricola, alla luce delle enormi potenzialità che le filiere agricole possono sviluppare: dalla
valorizzazione dei reflui zootecnici alle energie rinnovabili, fino al riutilizzo, alla riduzione degli
sprechi e alla valorizzazione degli scarti.
E proprio l’area delle energie da fonti rinnovabili agricole, collocata nel padiglione 11, per Fieragricola
2020 registra una crescita del 13% rispetto all’edizio e precede te, trai ata dalle prospettive del
Green Deal, ambizioso progetto che sarà declinato nel corso del 2020 dall’Unione europea, con il
contributo degli Stati Membri e l’obiettivo di definire una politica verde il più possibile allineata a
livello mondiale.
Dall’Italia, segnali positivi sono arrivati dalla Legge di Bilancio 2020, che disciplina gli impianti di
produzione di energia elettrica da biogas, prevedendo il diritto di continuare ad usufruire di un
i ce tivo sull’e ergia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31
dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di biometano, e
valorizzando il digestato equiparandolo alla sostanza fertilizzante, soluzione che contribuisce a
contrastare il fenomeno di impoverimento dei suoli.
Questo potrebbe rilanciare ulteriormente gli investimenti del settore, con particolare attenzione alla
valorizzazione degli effluenti zootecnici.

Servizio Stampa Veronafiere                        Fieragricola
Tel. +39 045 829 8242/8285/8350/8210               114th International Agricultural Technologies Show
E-mail: pressoffice@veronafiere.it                 E-mail: visitors@fieragricola.com
Twitter: @pressVRfiere                             Web: www.fieragricola.it
                                                   Facebook: Fieragricola
                                                   Twitter: @Fieragricola
                                                   Join Fieragricola Network on LinkedIn
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
I NUMERI DI SINTESI DI FIERAGRICOLA 2020

(aumenti % calcolati sull’edizione 2018, dati certificati FKM)

122 anni dalla nascita di Fieragricola (1898)

114 edizioni

900 espositori (+8,2%) di cui 105 esteri (+41,9%) da 20 nazioni

67.600 metri quadrati netti (+18,7%)

9.500 metri quadrati dedicati agli «Special Show» (+26%)

800 capi di bestiame in esposizione (+14,3%)

Oltre 130 convegni ed eventi organizzati (+8,3%)

Delegazioni e buyer internazionali provenienti da 30 Paesi del mondo: Algeria, Angola, Austria,
Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Croazia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Ghana, Iran,
Kazakistan, Kenya, Macedonia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania,
Moldavia, Russia, Senegal, Serbia, Slovenia, Sud Africa, Tanzania, Tunisia, Uganda e Vietnam

5 padiglioni dedicati alla meccanica

2 padiglioni dedicati alle colture specializzate di vigneto e frutteto

3 padiglioni dedicati alla zootecnia

132.000 visitatori nel 2018, dei quali 19.117 esteri
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
Dal 9 ge     aio all’ fe   raio a Vero afiere la     4ª   a ifestazio e i ter azio ale di agricoltura

             OBIETTIVI GREEN DEAL EUROPEO, STUDIO FIERAGRICOLA-NOMISMA:

  ITALIA AGRICOLA PROMOSSA SU SICUREZZA ALIMENTARE, BIO, RIDUZIONE SPRECHI E CHIMICA

                     ANCORA CRITICITÀ SU GESTIONE ACQUA E EROSIONE SUOLO

Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020 - Da coimputato ad alleato verde. Alla vigilia del Green Deal
eu opeo l’agricoltura italiana sfata molti luoghi comuni e si scopre in forte empatia con la rivoluzione
sostenibile a emissioni ze o voluta da B uxelles. L’Italia è il Paese o i i i più sa i e si u i del
Vecchio continente, il più attento agli sprechi e alle emissioni di gas serra; uno Stivale che negli ultimi
10 anni ha diminuito l’utilizzo della hi i a ei propri campi con punte del 50% in favore di
u ’ag i oltu a più iologi a, la p i a i Eu opa pe seminativi e colture permanenti. Per contro, il
primario italiano paga alcune lacune strutturali del Paese – come la carenza e la gestione di acqua in
alcune zone del territorio, olt e all’e osio e del suolo – e dovrà far valere la propria fungibilità per
contribuire alla transizione sostenibile. Lo rivela il report presentato dall’Osse vato io Fie ag i ola-
Nomisma in occasione della rassegna di riferimento per il settore, in programma a Veronafiere dal 29
gennaio al 1° febbraio prossimi. Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Se il
valore sociale delle nostre campagne in termini di approvvigionamento alimentare è storicamente
assodato, lo stesso non si può dire per le potenzialità in chiave sostenibile. Il trust verde della nuova
agricoltura rappresenta uno degli assi portanti in grado di contribuire in modo decisivo alla
transizione verso le emissioni zero della rivoluzione economica che ci apprestiamo ad affrontare. Un
passaggio epocale, nel quale Fieragricola sarà ancora una volta monitor e interprete».

FROM FARM TO FORK – IL CIBO VA A BRACCETTO CON L’AMBIENTE
È il nome della strategia che interessa il settore agroalimentare e che fa parte della comunicazione,
li e ziata lo s o so   di e     e, G ee Deal Eu opeo . L’Ue pu li he à gli asset strategici entro la
prossima primavera, ma già dalla comunicazione si capisce dove il Green Deal vuole andare a parare
(e in parte a fi a zia e , i di a do tutta u a se ie di o iettivi ai uali l’ag i oltu a eu opea dov à
te de e ella logi a di ost ui e u ’e o o ia i olare basata su un sistema alimentare sano, equo e
  ispettoso dell’a biente.

SICUREZZA PRODOTTI, SPRECO, CHIMICA E BIO - ITALIA PARTE IN POLE
Lo studio ealizzato dall’Osse vato io Fie ag i ola-No is a ha esso i lu e o e l’ag i oltu a
italiana, in attesa del pia o ope ativo sull’e o o ia ve de più i po ta te della sto ia, sia già in
vantaggio su uno dei paradigmi cardine: la salubrità e la sicurezza dei suoi alimenti, che presentano le
pe e tuali più alte di p odotti he se o do i o t olli dell’auto ità per la sicurezza alimentare (Efsa)
risultano essere assolutamente privi di residui, meglio di quanto possano vantare Francia, Spagna e
Germania. Buone notizie anche sul fronte degli sprechi, con i rifiuti alimentari pro-capite (126 kg
annui) del 16% inferio i alla edia eu opea e i fo te alo ell’ulti o de e io. Dalla tavola alla
terra, secondo il report di Fieragricola-Nomisma, le virtù si sommano: lo Stivale detiene il record Ue
di superficie e incidenza bio per seminativi e colture permanenti con 1,5 milioni di ettari, davanti a
Francia, Spagna e Germania, mentre calano anche le emissioni di gas serra (-12,3% negli ultimi
ve t’a i se o do Eu ostat , he i ido o pe il % sul totale delle e issio i o t o il % della
media europea. Ma la sensibilità green degli agricoltori e dei prodotti italiani è ancora più evidente
alla prova di agrofarmaci e fertilizzanti. I fatti, se o do l’Istituto supe io e pe la p otezio e e la
 i e a a ie tale Isp a , ell’ulti o de e io se e è fatto se p e e o uso e spesso i consumi si
sono dimezzati: è il caso degli insetticidi (da 1,2 kg di principi attivi ad ettaro a 0,6 kg), dei fungicidi (-
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
30%), degli erbicidi (-20%), ma anche di azoto (-25%), anidride fosforica (-36%), ossido di potassio (-
50%).

BIODIVERSITÀ E FORESTE DA PROTEGGERE. EMERGENZA ACQUA ED EROSIONE SUOLO
E proprio dalla tutela del territorio e delle sue risorse arrivano gli elementi su cui sarà fondamentale
operare un salto di qualità. Se – pe l’i dagi e Fie ag i ola No is a – sul fronte della tutela della
  iodive sità e delle a ee os hive l’Italia è sta il e te nella top 5 dei Paesi Ue, è invece più
problematica la gestione del fattore acqua, con il Belpaese fanalino di coda nel rapporto
p elievi/ iso se id i he, dove l’ag i oltu a i ide pe la età del proprio utilizzo complessivo. Un
problema strutturale da mitigare attraverso sistemi intelligenti di gestione – o e l’i igazio e di
precisione – al pari dei consumi di energia da fonti rinnovabili che nel primario rappresenta solo il 2%
dei consumi totali. Gravosi infine, e sempre più nemici della preservazione del territorio e
dell’a ie te, i fenomeni di consumo del suolo, cresciuti del 50% solo negli ultimi 30 anni, così come
l’e osio e da a ua he vede il ost o Paese i i a alla lassifi a europea per i danni inferti al
territorio da tali eventi metereologici. In media in Italia si verifica u ’e osio e di quasi 9 tonnellate di
suolo pe etta o all’a o, o t o i 4 della “pag a e i della F a ia.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE MA NON ECONOMICA
«È evidente – ha detto il responsabile agroalimentare di Nomisma e curatore dello studio, Denis
Pantini - come dallo studio emergano gli enormi sforzi fatti negli anni dagli agricoltori italiani per
rendere la propria attività più rispettosa dell’a ie te e co e il loro operato sia fo da e tale per la
tutela dei nostri territori, soprattutto a fronte delle calamità prodotte dai cambiamenti climatici. Una
sostenibilità ambientale che però non può essere scollegata da quella economica, senza la quale
l’attività agricola stessa o può esistere. E da uesto lato, purtroppo, egli ultimi cinque anni i
redditi delle imprese agricole italiane non si sono mossi, a fronte invece di quelli degli agricoltori
spagnoli e francesi».
“ul pia o e o o i o o plessivo, l’Italia è i testa el pa o a a p oduttivo eu opeo o e valo e
aggiunto (32,2 miliardi di euro, media ultimo biennio), al secondo posto dietro la Francia (76,3
miliardi di euro) per valore della produzione (56,7 miliardi di euro, media biennio), mentre è più
i diet o 4ª ell’expo t, a ,          ilia di di eu o. C iti a i ve e la situazione relativa al reddito delle
imprese, seg alato ell’ulti o ui ue io i alo el Belpaese dell’ % a f o te di u a edia Ue a
+6%, con Spagna e Francia a +11%.
Dieci padiglioni, 900 espositori italiani ed esteri, 130 mila operatori attesi e un calendario di 130
eventi tra convegni, workshop e prove dinamiche. Questi i numeri della 114ª edizione di Fieragricola
(29 gennaio-1 febbraio 2020), storica rassegna internazionale di Veronafiere, che a 122 anni dalla
nascita si conferma termometro del settore primario e punta sul connubio tra specializzazione e
nuove tecnologie. Tra i temi cardine, innovazione, sostenibilità ed economia circolare; dall’ag i oltu a
4.0 alla meccanica e attrezzature agricole di ultima generazione fino ai sistemi più avanzati per
viticoltura, frutticoltura, colture specializzate e zootecnia per affrontare le sfide del Green Deal
europeo. Attese, al convegno inaugurale dedi ato all’ag i usi ess di Ue e Italia i Af i a, la i ist a
alle Politiche agricole, Teresa Bellanova, e la i ist a dell’Ag i oltu a della Croazia, Marija Vučković.
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
Verso la 114ª rassegna internazionale di agricoltura di Verona (29 gennaio-1 febbraio 2020)

      AGRICOLTURA UE, IL MINISTRO DELLA CROAZIA MARIJA VUČKOVIĆ:
 «ACCORDO PAC IN QUESTO SEMESTRE. MANTENERE ALMENO BUDGET ATTUALE»

Nell’intervista focus su New Green Deal, giovani e ricambio generazionale, rinazionalizzazione e
allargamento dell’Ue nell’Europa Sud-Orientale. Croazia paese ospite dell’edizione 2020 di
Fieragricola, in occasione della Presidenza di turno dell’Unione europea

Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020 – La Croazia, che fino a giugno avrà la presidenza del Consiglio
Ue, sarà il Paese ospite di Fieragricola 2020, manifestazione internazionale dedicata in maniera
trasversale all’agricoltura. Il ministro dell’Agricoltura della Croazia, Marija Vučković, ha annunciato gli
obiettivi e i temi che verranno affrontati nel semestre.
Ministro Vučković, qual è il bilancio agricolo per l’anno 2019 in Croazia?
«Nel 2019 sono previsti indicatori relativamente buoni della produzione agricola, in particolare
cereali, mentre quella zootecnica dovrebbe dare risultati migliori nei comparti di carne suina e
agnello. È probabile che la produzione di carne bovina sia pari o inferiore al livello dell'anno scorso e
che quella di pollame sia stabile».
Quali sono gli ultimi numeri dell’agricoltura croata?
«La Repubblica di Croazia è tradizionalmente autosufficiente nella produzione di cereali e in quella di
semi oleosi. Nel 2019 gli iscritti al registro degli agricoltori erano 170.561: il 96,7% rappresenta
aziende agricole familiari, pari a 164.935. Oltre a queste, 2.234 attività commerciali, 2.828 aziende,
360 cooperative e 204 entità nella categoria “altre forme organizzative” sono state impegnate
nell’attività agricola. Rispetto al 2018 il numero di agricoltori iscritti al registro è aumentato dell’1,7
per cento. I terreni agricoli utilizzati nel 2019 sono 1,14 milioni di ettari, con un incremento di 12.631
ettari rispetto al 2018, l’1,1% in più».
Si discute del futuro della Politica agricola comune 2021-2027. Cosa spera la Croazia mentre
presiede il Consiglio dell’Ue nei primi sei mesi del 2020?
«La presidenza croata intende garantire il maggior numero possibile di progressi nelle discussioni sul
pacchetto di riforme proposto per la futura Pac, al fine di raggiungere un accordo politico a livello
degli Stati membri. Le ex presidenze hanno svolto un lavoro straordinario nel chiarire una serie di
disposizioni, sebbene vi siano ancora questioni che devono essere ulteriormente discusse, ad
esempio i dettagli relativi al nuovo modello di consegna o all’architettura verde. Più importante,
tuttavia, sarà l’esito dei negoziati sul quadro finanziario pluriennale (QFP), che deve essere
concordato prima che il pacchetto di riforma della Pac possa essere concluso. Pertanto, qualsiasi
ritardo nei negoziati sul QFP inciderà sul nostro piano per quanto riguarda la futura Pac».
Ritiene che gli Stati membri dovrebbero contribuire maggiormente al bilancio europeo dopo la
Brexit e con i disegni dell’Ue di sostenere altre politiche oltre all’agricoltura?
«Riteniamo che il bilancio della Pac dovrebbe rimanere almeno al livello attuale. Sostenendo il
settore agricolo, infatti, sosteniamo anche obiettivi importanti per altre politiche dell’Unione
europea. In futuro, inoltre, si prevede che questo settore contribuirà ancora di più all’ambiente e alle
azioni per il clima, sia attraverso misure specifiche mirate che attraverso finanziamenti. Il Green Deal
europeo riconosce che una transizione verso un’economia neutrale in termini di emissioni è molto
costosa. Pertanto, per raggiungere tali obiettivi deve essere disponibile un bilancio adeguato».
Il greening, così come concepito nell’attuale Pac, non ha prodotto i risultati desiderati. Ma i
cittadini chiedono una politica agricola più verde e più sostenibile. Cosa suggerisce?
«Dobbiamo guidare il dibattito tenendo conto della situazione reale e non parteciparvi sotto
l’influenza delle emozioni. I nostri agricoltori devono attuare un numero crescente di norme a tutela
dell’ambiente e conformarsi a regole più rigorose con ogni riforma della Pac. La maggior parte del
VERONA, ITALY | 29 JANUARY / 1 FEBRUARY 2020 - Fieragricola
finanziamento dell’azione per il clima nell’Ue proviene infatti proprio dal bilancio della Pac. Secondo
la proposta della Commissione europea, nel periodo 2021-2027, il 46% della spesa climatica totale
dell’Ue proverrà dalla Pac. Allo stesso tempo, l’agricoltura contribuisce all’emissione di gas serra per
circa il 10%. Chiaramente, l’onere dello sviluppo di un’Unione europea più sostenibile deve essere
sostenuto anche da altri settori, che producono il 90% delle emissioni, non solo dall’agricoltura».
Qual è la posizione della Croazia in merito alla rinazionalizzazione delle politiche di mutua
agricoltura? In quale misura un processo di declinazione su scala nazionale si rivelerebbe utile per
le aziende agricole di ciascuno Stato membro?
«La Croazia accoglie con favore il maggiore grado di flessibilità previsto per la futura Pac. Ciò è
necessario a causa delle diverse condizioni negli Stati membri dell’Ue e consentirà alle autorità
nazionali di adattare meglio le misure della Pac alle esigenze dei loro settori agricoli. Allo stesso
tempo, dovranno comunque contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni dell’Ue, che è un
modo adeguato per garantire che la Pac rimanga una vera politica comune dell’Unione europea».
La cosiddetta «Area Balcanica» sta mostrando interesse per l’Unione europea. Pensa che alcuni di
questi Stati potrebbero iniziare il processo di adesione all’Ue?
«Il processo di adesione è stato uno dei punti più importanti sollevati durante la sessione di ottobre
del Consiglio europeo. Tuttavia, i leader purtroppo non sono stati in grado di trovare una soluzione.
Come Stato membro più giovane, siamo consapevoli della massima importanza di questo processo di
adesione ai paesi candidati dell’Europa Sud-Orientale. Gli sforzi dell’Albania e della Macedonia
settentrionale devono essere riconosciuti, pertanto la presidenza croata darà la priorità a queste
questioni decisive. Speriamo che ci siano discussioni costruttive e progressi positivi, tenendo conto di
tutte le sfide interne che deve affrontare l’Unione europea».
Spopolamento rurale e rinnovo generazionale in agricoltura: qual è la situazione in Croazia e come
possiamo incoraggiare i giovani imprenditori a rimanere nel business?
«Questi sono grandi problemi in Croazia, che stiamo cercando di affrontare con una serie di misure,
sia nazionali che comunitarie. Ci sono incentivi per i giovani agricoltori all’interno della Pac, ma non
sufficienti. Dobbiamo garantire che l’agricoltura sia riconosciuta come un’attività redditizia e che le
aree rurali offrano un tenore di vita che attiri i giovani. Questo è un compito che va oltre la politica
agricola: devono essere trovate soluzioni di lunga durata a livello fiscale ed economico».
Gli agricoltori sono attualmente sotto attacco da parte di cittadini che richiedono una maggiore
responsabilità aziendale, soprattutto nella produzione di alimenti di qualità, con tracciabilità
garantita e il minor impatto ambientale possibile.
«Il nostro ruolo di responsabili delle politiche nei settori agricolo e alimentare è quello di garantire
alimenti sicuri per i consumatori, motivo per cui un enorme organo legislativo in materia di sicurezza
alimentare è stato sviluppato a livello di Unione europea. La tracciabilità dei prodotti alimentari è
parte integrante di questa legislazione. I possibili miglioramenti di questa politica alimentare saranno
oggetto della nuova strategia “Farm to Fork”, che la Commissione europea pubblicherà durante la
presidenza croata».
Quale messaggio per l’Europa agricola potrebbe essere lanciato da Verona?
«L’agricoltura sta affrontando molte sfide e, inoltre, ci sono aspettative dal settore agricolo da parte
della società, alle quali dobbiamo rispondere. La riforma della Politica agricola comune, attualmente
discussa in Europa, dovrebbe fornire soluzioni a tutte queste sfide. Ma vorremmo che l’agricoltura
non fosse solo percepita come un problema. L’Europa è riconosciuta in tutto il mondo per i suoi
numerosi prodotti alimentari di alta qualità e le sue famose tradizioni culinarie. Su questa buona
base possiamo sviluppare ulteriormente l’agricoltura come settore di successo e prospero».
Verso la 114ª rassegna internazionale di agricoltura di Verona (29 gennaio-1 febbraio 2020)

            A FIERAGRICOLA CINQUE PADIGLIONI PER LA MECCANICA
 PRECISION FARMING, IOT E SPECIAL SHOW PER UN’AGRICOLTURA CONSAPEVOLE

Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020 – La meccanica agricola è uno dei grandi pilastri di Fieragricola,
rassegna agricola internazionale in programma a Veronafiere dal 29 gennaio all’1 febbraio, con
cinque padiglioni (1, 2, 6, 7, 8) dedicati a espositori nazionali ed esteri e il raddoppio delle aree
dinamiche. Per il settore la sfida è quella della sostenibilità.
«Fieragricola ha nel proprio Dna la promozione delle nuove tecnologie – afferma il direttore
commerciale di Veronafiere, Flavio Innocenzi – che sono uno strumento di innovazione necessario
per ridurre le emissioni e contribuire alla salvaguardia ambientale del pianeta e, allo stesso tempo,
rappresentano un aiuto per migliorare le performance produttive. Non dobbiamo infatti dimenticare
che la popolazione mondiale è in crescita, proiettata verso i 9 miliardi di persone nel 2050, mentre la
superficie agricola utilizzabile dovrebbe rimanere pressoché stabile intorno a 1,5 miliardi di ettari. Ciò
significa che, per rispondere a un maggiore fabbisogno di cibo, sarà fondamentale incentivare il
progresso, che passa inevitabilmente anche dall’agricoltura di precisione e da mezzi agricoli più
moderni».
Un aiuto al rinnovo del parco macchine potrebbe arrivare dalla Legge di Bilancio 2020. L’accesso alle
agevolazioni fiscali previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 potrebbe infatti facilitare lo
svecchiamento di un parco mezzi che in Italia è piuttosto datato, con un’età media di 25 anni e un
tasso di immatricolazioni che nel 2019, secondo le elaborazioni di Federunacoma ha registrato un
incremento dello 0,7%, sfiorando le 18.600 unità.
Il comparto delle macchine agricole in Italia vale circa 7,9 miliardi di euro, cifra che sale fino a 11,4
miliardi di euro con la componentistica, con un export che supera i 5,2 miliardi e che denota l’alto
gradimento della meccanica agricola «Made in Italy», grazie alla versatilità e alla elevata capacità di
adeguarsi alle esigenze dei clienti finali.
Cinque padiglioni per la meccanica. A Fieragricola sono cinque i padiglioni dedicati alla meccanica
agricola (1, 2, 6, 7, 8), ai quali si aggiungono i padiglioni 4 e 5 co fer ati per l’agricoltura
specializzata del Vigneto e Frutteto, colture ad alto valore aggiunto che sono il simbolo della
biodiversità e della ricchezza dell’agricoltura dell’Italia e dell’Europa mediterranea.
Tutti i top player del mercato sono presenti alla manifestazione di Verona, con un’offerta che muove
nella direzione della sostenibilità.
La «Rivoluzione verde», in linea con il Green Deal annunciato dalla presidente della Commissione Ue,
Ursula von der Leyen, per la meccanica significa agricoltura di precisione, minima lavorazione,
semina su sodo, attenzione ai suoli e gestione dei big data, soluzioni che non soltanto contribuiscono
alla difesa dell’ambiente, ma allo stesso tempo aiutano le imprese agricole a migliorare la
competitività e la marginalità economica.
Recenti studi condotti dall’Università di Milano e Genova in collaborazione con Conserve Italia sulle
colture orticole (pomodoro e mais dolce) hanno quantificato i benefici delle tecnologie di precision
farming tra i 70 e i 160 euro all’ettaro. Per non parlare della riduzione dei consumi di carburante fra il
22% e il 55% in caso di minima lavorazione o strip till, in base alle rilevazioni di Confai Academy in
collaborazione con l’Università di Perugia, Bayer, Scam e altri partner.
Tutte le più importanti case costruttrici presenti. Prendono parte a Fieragricola 2020, fra gli altri:
New Holland Agriculture, Case IH, John Deere, Argo Tractors (Landini, McCormick, Valpadana), Agco
Group (Fendt, Valtra, Massey Ferguson), Same-Deutz Fahr, Kubota, Claas, Jcb, Bcs, Antonio Carraro,
Krone, Merlo, Manitou, Breviglieri, Caffini, Maschio Gaspardo, Berti, Lovol Arbos e molti altri.
Gli «special show». Fieragricola raddoppia le aree dinamiche nel quartiere fieristico, per ampliare i
momenti legati alla presentazione delle macchine e dei mezzi agricoli in movimento, secondo una
modalità sempre più apprezzata dai visitatori, quello dell’evento «live».
Salgono a 9.500 metri quadrati le aree dedicate agli «special show», con un incremento del 26% delle
aree rispetto all’edizione 2018 di Fieragricola.
Nell’area di a ica gestita in collaborazione con l’I for atore Agrario (di fronte al padiglione 4), sono
previsti tre appuntamenti quotidiani per tutti i giorni di manifestazione: dalle 10.30 alle 11.30; dalle
12 alle 13; dalle 14 alle 15, con approfondimenti legati a vigneto e frutteto, agricoltura di precisione e
conservativa.
È stata definita anche un’area esterna di fronte al padiglione 9, gestita in collaborazione con
Edagricole New Business Media Gruppo Tecniche Nuove, per uno show dinamico con sollevatori
telescopici (macchine particolarmente versatili nel loro utilizzo, come dimostra il boom di
immatricolazioni nel 2019: +23,5%) dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16 di ogni giorno di manifestazione.
Filiera agromeccanica unita. Tutti i segmenti della meccanica agricola, dai costruttori alle imprese
agromeccaniche professionali fino ai rivenditori sono presenti a Fieragricola. Il filo conduttore è,
inevitabilmente, l’innovazione, nel cui contesto si inserisce anche il premio «Contoterzista
dell’a o», organizzato da Edagricole – New Business Media in collaborazione con la Confederazione
Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai) e in programma giovedì 30 gennaio alle ore 12 nel
padiglione 7 (Area Forum Nutrizione e Difesa Sostenibile).
I convegni. Fra i convegni in calendario (per il programma completo consultare il sito
www.fieragricola.it), FederUnacoma, Cai e Unacma affrontano insieme il tema della «Mother
Regulation, 2 anni dopo», il provvedimento cioè che è diventato il principale riferimento legislativo
per l’o ologazione delle macchine agricole in Europa. Venerdì 31 gennaio (Sala Puccini, ore 14)
vengono riassunti i passaggi chiave e viene la nuova circolare del ministero dei Trasporti sul tema
della movimentazione su strada delle attrezzature portate, semi-portate e trainate.
Uncai, invece, discute i temi di attualità legati al contoterzismo attraverso talk show al proprio stand
nel padiglione 2.
Giovedì 30 gennaio alle ore 14 (padiglione 7, Area Forum Nutrizione e Difesa Sostenibile)
l’Informatore Agrario approfondisce gli aspetti della «Redditività dell’agricoltura di precisione»,
nuova frontiera che coniuga la meccanizzazione agricola all’analisi dei big data e all’Internet of Things
(IoT).
L’agricoltura specializzata. Fieragricola prosegue la propria vocazione alla trasversalità e alla
specializzazione delle filiere. Nei padiglioni 4 e 5 sono previste le aree per il vigneto e il frutteto,
colture ad alto valore aggiunto e simbolo dell’agricoltura mediterranea. Macchine, mezzi,
attrezzature specifiche in chiave di agricoltura di precisione e di sostenibilità per migliorare la
competitività delle imprese agricole specializzate, oltre a corsi su potatura, solfiti, gestione della
chioma di vigneto e frutteto, dendrochirurgia (l’elenco completo dei convegni è sul sito
www.fieragricola.it ed è in costante aggiornamento).
Verso la 114ª rassegna internazionale di agricoltura di Verona (29 gennaio-1 febbraio 2020)

       LA ZOOTECNIA CRESCE ANCORA: TRE PADIGLIONI A FIERAGRICOLA
GARE INTERNAZIONALI PER HOLSTEIN E BRUNA, «MILK DAY» E RASSEGNA AVICOLA

Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020 – La 114ª edizione di Fieragricola, rassegna agricola
internazionale in programma a Veronafiere dal 29 gennaio all’1 febbraio consolida sempre di più la
propria leadership anche nel settore della zootecnia.
Lo dicono i numeri: 800 animali in esposizione (+14,3% rispetto alla precedente edizione nel 2018),
un’area di 4.000 metri quadrati netti per i concorsi zootecnici (+17,6% sul 2018), con due mostre
bovine internazionali dedicate alla razza Frisona e alla razza Bruna e ben due ring zootecnici per
affiancare alle gare le presentazioni degli animali dell’Associazione Italiana Allevatori, realtà che
tutela e promuove la biodiversità delle razze. E, ancora, Fieragricola ospita la Rassegna nazionale di
avicoltura, tre Aree Forum specifiche per bovini, suini e avicoli.
Sono tre i padiglioni che ospiteranno le novità della zootecnia e delle agroenergie, settore che
sempre più nelle imprese agro-zootecniche all’avanguardia rappresenta una declinazione inevitabile
della multifunzionalità e una formula per praticare soluzioni di economia circolare e incrementare la
redditività aziendale.
«La zootecnia, con un valore alla produzione che supera i 16,2 miliardi di euro (fonte: Ismea, anno
2018), rappresenta uno dei punti di forza dell’agricoltura italiana e costituisce il motore di molte
produzioni Dop e Igp che hanno reso il Made in Italy agroalimentare apprezzato e ricercato in tutto il
mondo – osserva Flavio Innocenzi, direttore commerciale di Veronafiere –. Fieragricola ha voluto
rafforzare tale segmento espositivo, alla luce delle sfide che riguardano la sostenibilità economica,
ambientale e sociale e che trovano nell’offerta espositiva della manifestazione un orientamento e una
spinta all’innovazione».
La Rassegna nazionale di avicoltura. Assecondando le richieste del mondo degli operatori,
Fieragricola ospita nel padiglione 11 la Rassegna nazionale di avicoltura con nuove aziende iscritte,
focus tematici e di approfondimento. Mercoledì 29 gennaio (padiglione 11 Area Poultry Forum, ore
11.30) viene consegnato il premio «Avicoltore dell’anno», ambito riconoscimento organizzato da
Unaitalia (Unione nazionale delle filiere agroalimentari carni e uova), l’associazione di categoria che
rappresenta oltre il 90% dell’intera filiera avicunicola nazionale e una parte di quella suinicola.
Tutti i settori rafforzati. Complessivamente sono rafforzati tutti i settori: bovini da latte e da carne,
suini, equidi, avicoli, cunicoli, ovini e caprini, fino alla elicicoltura, con l’obiettivo di favorire il dialogo
di filiera, grazie all’alleanza con le organizzazioni di rappresentanza.
I concorsi nel ring di Fieragricola. Sono quattro, in particolare, gli eventi organizzati nel ring di
Fieragricola, collocato nel padiglione 10 del quartiere fieristico: il 19° Dairy Open Holstein Show,
dedicato alla Frisona (con bovine provenienti da Italia e Repubblica Ceca), la 52ª Mostra nazionale
del Libro genealogico della razza Bruna, il Confronto europeo della razza Bruna (con animali
provenienti da Italia, Svizzera, Francia e Austria) e il concorso Bruna Originaria.
Mercoledì 29 gennaio spazio ai giovani, con le gare organizzate fra gli Istituti Tecnici Agrari (ore 10-
13), i concorsi dei Giovani Allevatori Frisona Italiana e del Bruna Junior Club (ore 14-18).
Giovedì 30 gennaio sfila nel ring la biodiversità della zootecnia italiana e, dalle ore 14, focus sulla
razza Bruna.
Venerdì 31 gennaio dalle 9 alle 19 riflettori accesi sul 19° Dairy Open Holstein Show, con oltre 180
animali iscritti.
Sabato 1 febbraio dalle 9 alle 16.30 gli eventi dedicati alla razza Bruna: Confronto europeo, concorso
Bruna Originaria, Mostra nazionale e «National Cup», con 320 capi bovini iscritti.
Il «Milk Day». Fieragricola 2020 nel padiglione 9 ripeterà per i visitatori l’esperienza del «Milk Day»,
con particolare riguardo al tema della formazione degli allevatori finalizzata a sviluppare l’attività del
caseificio aziendale, a partire dalla qualità del latte.
Focus mangimistica. Sempre nel padiglione 9 Fieragricola realizzerà il Nutrition Forum, dedicato alla
mangimistica, grazie alla partnership con l’associazione di riferimento, Assalzoo. «Abbiamo puntato a
sviluppare l’area, rafforzando un settore strategico in chiave tanto di benessere animale quanto sul
piano ambientale – indica Luciano Rizzi, Area Manager Agriexpo & Technology –. La zootecnia è
chiamata a incrementare le produzioni per rispondere a un crescente bisogno di proteine nobili di
origine animale, riducendo allo stesso tempo le emissioni di gas serra, un obiettivo raggiungibile
anche attraverso nuove soluzioni alimentari per gli animali allevati».
Il premio «Allevatore dell’anno». Venerdì 31 gennaio (ore 14, Area Forum padiglione 9) sarà
consegnato il premio, indetto dalla rivista Informatore Zootecnico-Edagricole, «Allevatore dell’anno»
nelle categorie bovine da latte, bovini da carne e suini.
La 114ª rassegna internazionale di agricoltura in programma fino a sabato 1 febbraio

 A FIERAGRICOLA LA ZOOTECNIA CRESCE CON LA RASSEGNA AVICOLA NAZIONALE
  ASSALZOO: VERONA SIA POLO FIERISTICO DI RIFERIMENTO PER IL SUD EUROPA

Verona, 29 gennaio 2020 – Alla 114ª edizione di Fieragricola, in programma fino a sabato 1 febbraio,
debutta la Rassegna avicola nazionale, presente al padiglione 11 del quartiere.
Le partnership. «La partnership con Unaitalia, con Assalzoo, con Coldiretti-Aia e con alcuni dei
principali protagonisti a livello nazionale e internazionale – afferma il direttore generale di
Veronafiere, Giovanni Mantovani – ha permesso a Fieragricola di rafforzare l’offerta fieristica
zootecnica e dare risposte concrete all’esigenza degli operatori di poter contare su un polo fieristico
all’avanguardia e fra i più dinamici a livello europeo. La presenza dell’intera filiera e di un dialogo
avviato con ac uirenti, dealers, avicoltori, anager co             erciali e decision aker dall’Italia e
dall’estero è la giusta premessa per poter guardare all’edizione del 2022 con otti is o».
Settore in crescita e strutturato in modo da garantire l’autosufficienza alimentare, l’avicoltura nel
2018 ha garantito un valore alla produzione di 7,9 miliardi di euro e, dalla mangimistica agli
incubatoi, dall’alleva ento alla trasfor azione fino alla vendita genera un giro d’affari co plessivo
di 21,7 miliardi di euro.
Verona polo zootecnico per il Sud Europa e il Mediterraneo. «Come gruppo e come Assalzoo,
abbiamo chiesto a Fieragricola che si faccia attore per realizzare un polo fieristico di riferimento per
tutto il Sud Europa, così come Rennes o Hannover per il Nord Europa. Verona dovrebbe essere il
punto cardine per tutto il bacino del Mediterraneo ed è importante aver portato una forte
rappresentanza dell’avicoltura a Verona, perché abbiamo bisogno di coordinarci e guidare le scelte
future alla luce della crescita della filiera e della gestione dell’avicoltura in coa itazione con le altre
tipologie di allevamento sul territorio, in un’area forte ente caratterizzata da insediamenti agro-
zootecnici», dice Marcello Veronesi, presidente di Assalzoo, l’associazione nazionale dei produttori di
mangimi aderente a Confindustria.
I comparti merceologici presenti rispondono alle esigenze del sistema avicolo nella sua completezza.
A Fieragricola si possono infatti trovare tecnologie ed edilizia per l’alleva ento avicolo; impianti,
attrezzature e soluzioni per la salute e benessere negli allevamenti intensivi; impianti, attrezzature e
soluzioni per allevamenti (broiler, ovaiole, tacchini); tecnologie per lavorazione delle uova,
marchiatura, packaging; genetica avicola.
Uno sguardo al mondo. A livello di internazionalizzazione la Rassegna avicola nazionale ha avviato un
dialogo operativo con delegazioni provenienti da numerosi Paesi, in particolare dall’Africa e dall’Est
Europa: Marocco, Egitto, Algeria, Libano, Israele nel Nord Africa, Etiopia, Eritrea, Kenya, Uganda,
Nigeria, Monzambico nell’Africa Sub Sahariana; Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro nei
Paesi Balcanici, oltre a Federazione Russa e Kazakistan.
«A Veronafiere portiamo un comparto che fa della filiera integrata il suo punto di forza – dice il
presidente di Unaitalia, Antonio Forlini – generando valore non solo per l’agroalimentare italiano ma
per l’intera econo ia del Paese».
Il premio Avicoltore dell’anno. Mercoledì 29 gennaio (all’interno del padiglione 11 Area Poultry
Forum, ore 12) viene consegnato il premio «Avicoltore dell’anno», ambito riconoscimento
organizzato da Unaitalia (Unione nazionale delle filiere agroalimentari carni e uova), l’associazione di
categoria che rappresenta oltre il 90% dell’intera filiera avicunicola nazionale e una parte di quella
suinicola.
Presenti, fra gli altri, Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia e il presidente di
Coldiretti, Ettore Prandini ed è attesa la presenza del ministro delle Politiche Agricole, Teresa
Bellanova.
Ricco il programma di eventi e convegni (l’elenco completo sul sito www.fieragricola.it), con una
marcata attenzione alla sostenibilità, al benessere animale, alla tracciabilità e alla biosicurezza.
Giovedì 30 gennaio alle ore 15 si riuniscono gli operatori della Commissione unica nazionale dei
conigli vivi da carne. Un’ulteriore conferma che il sistema avicolo italiano scommette su Fieragricola e
Veronafiere.
Verso la 114ª rassegna internazionale di agricoltura di Verona (29 gennaio-1 febbraio 2020)

     A FIERAGRICOLA NELLO SPAZIO ICE-AGENZIA LE START UP DEL SETTORE
 A VERONA LE TECNOLOGIE DIGITALI PER AGRICOLTURA, MECCANICA, ZOOTECNIA

Verona, 29 gennaio – 1 febbraio 2020 – La digital farming è già fra noi. E magari viene addirittura
dallo spazio. Fieragricola, rassegna internazionale di riferimento per il settore, in programma da
mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio, ospita u ’a ea nel padiglione 7 (stand C8) dedicata alle
start up, realizzata grazie al contributo di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
In occasione di Fieragricola, infatti, ICE-Agenzia ha previsto di ospitare gratuitamente delle start up
italiane innovative per presentarsi alla platea di visitatori ed espositori internazionali e per incontrare
potenziali controparti nazionali ed estere presenti all’esposizione.
«Fieragricola si conferma un hub ad alto tasso di innovazione per la crescita dell’agricoltura in ottica
soste i ile e per sviluppare relazio i all’i ter o delle filiere del settore pri ario, o u o hio alla
società civile – dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Grazie alla
partnership con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’i ter azio alizzazio e delle i prese, gli
agricoltori, gli allevatori e i visitatori professionali di Fieragricola possono venire a contatto con
soluzioni altamente tecnologiche, in grado di accompagnare la crescita e favorire la competitività
delle imprese in ottica sostenibile».
Se o do il epo t dell’Osse vato io S a t Ag ifood, il                e ato italia o dell’Ag i oltu a .
rappresenta il 5% di quello mondiale e il 18% di quello europeo e vale circa 400 milioni di euro (anno
2018). Il e ato o diale dell’Ag i oltu a . vale olt e 7 ilia di di dolla i, il % dei uali –
se p e se o do il appo to dell’Osse vato io S a t Ag ifood – generati in Europa.
A livello globale Sono 500 le start up, per 2,9 miliardi di dollari di finanziamenti raccolti solo negli
ultimi 2 anni, attive soprattutto in ambito e-commerce (65%) e agricoltura 4.0 (24 per cento), con
una dinamica di crescita particolarmente marcata.
Di seguito, in sintesi, le «magnifiche quattro», le realtà imprenditoriali presenti a Fieragricola di
Verona, he pu ta o a iglio a e la vita dell’uo o att ave so l’ag i oltu a.
BioPic per lo «Smart Urban Farming». Fondata da Renato Reggiani, he e è l’amministratore unico,
BioPic porta a Fieragricola i modelli per gli orti gourmet utilizzati nei pub, nelle cucine dei ristoranti,
ma anche nelle case. BioPic promuove il «giardinaggio domestico», utilizzando lampade
avveniristiche e tecnologie sperimentate sulla base spaziale della Nasa, con led a basso consumo che
sostituiscono la luce del sole.
BioPic è stata protagonista del «Progetto Mars Farm», nel quale è stata utilizzata per coltivare
broccoli, prezzemolo, lattughe e pomodori una terra del tutto simile per composizione a quella del
Pianeta Rosso. «A Fieragricola – afferma Reggiani – cerchiamo delle aziende agricole di medie grandi
dimensioni che desiderino investire nella nostra start up per diversificare il mercato e investire anche
nell’agricoltura urbana, che noi proponiamo».
Agricolus. Start up innovativa nata a Perugia nel febbraio 2017, presenta a Fieragricola una
piattaforma agritech per la smart farming. Si tratta di una piattaforma cloud, così che l’ute te o
deve scaricare software, ma semplicemente registrarsi con la mail per accedere a un servizio creato
per semplificare e valorizzare lavoro in campo di agricoltori e aziende agricole.
La piattaforma permette di consultare modelli previsionali di sviluppo della pianta in base alla
fenologia, pianificare in anticipo necessità di irrigazione, fabbisogno nutrizionale e stato di salute
della pianta. Grazie a un sistema di remote sensing per il telerilevamento da satellite o da drone si
possono conoscere gli indici di vigoria, situazioni di stress idrico e zone di clorosi.
Agricolus permette inoltre di mappare i campi tramite tecnologia Gis, grazie alla quale si possono
agganciare tutte le funzionalità della piattaforma. La start up organizza anche corsi di smart farming
per agronomi, periti, tecnici; il livello base è gratuito.
Mechanika Parts. Start up digitale che funge da collettore di tutta la componentistica meccanica
agricola e industriale (trattori, trattrici, macchine movimento terra, truck). «Sulla nostra piattaforma
si possono trovare tutti i cataloghi di produttori e rivenditori per un market share che noi seguiamo
integralmente, dai consigli tecnici in fase di scelta, passando all’o di e del prodotto, alla logistica di
spedizione e alla consegna», spiega Roberto Apicella, fondatore insieme al fratello Emanuel.
Il va taggio è he l’utilizzato e della piattaforma può acquistare con un clic, senza allontanarsi dal
luogo di lavoro e, dunque, ottimizzando i tempi. Allo stesso tempo, può individuare il prezzo migliore
e individuare il pezzo necessario senza errori.
Tutta la filiera della meccanica agricola si serve di Mechanika Parts, dagli agricoltori agli imprenditori
agromeccanici, che rappresentano il 40% degli utenti, ma anche rivenditori (20%) e officine
meccaniche (40 per cento). «A Fieragricola puntiamo a stringere accordi con le officine meccaniche e,
fra il        e l’i izio del    , ad a plia e il ost o e ato – conclude Roberto Apicella -. Operiamo
in Italia, ma puntiamo ad estenderci in Francia, Germania e Regno Unito».
Cynomis. Il nome della start up è il nome scientifico del «cane della prateria», un genere di
   a     ife i appa te e ti all’o di e dei odito i, che emette un fischio caratteristico in presenza di
una minaccia per tutto il clan. Ed è esattamente quello che fa il kit per il monitoraggio di oltre 20
parametri personalizzabili nelle stalle, dalla te pe atu a all’u idità, dalla o e t azio e di a id ide
  a o i a al eta o, dall’a         o ia a al u o e o alla lu i osità.
Cynomys fornisce un servizio integrato per il monitoraggio ambientale mediante reti di sensori IoT
che inviano allerte quando i valori rilevati superano, appunto, una soglia predefinita. I dati «vengono
raccolti su una piattaforma cloud sicura e sono consultabili dal cliente in tempo reale da qualsiasi
dispositivo».
L’allevato e o l’allevato e vie e alle tato sul p o a che sullo smartphone nel caso che i parametri
  o ie t i o ei valo i sta iliti. L’appli azio e è adatta a ualsiasi stalla e pe og i tipo di
allevamento e permette di migliorare i requisiti ambientali e di benessere animale. Secondo l’Epa,
l’Age zia pe la protezione dell’A ie te degli Stati U iti, u a s a t fa         idu e e le e issio i di
gas serra del 9 per cento.

Servizio Stampa Veronafiere                      Fieragricola
Tel. +39 045 829 8242/8285/8350/8210             114th International Agricultural Technologies Show
E-mail: pressoffice@veronafiere.it               E-mail: visitors@fieragricola.com
Twitter: @pressVRfiere                           Web: www.fieragricola.it
                                                 Facebook: Fieragricola
                                                 Twitter: @Fieragricola
                                                 Join Fieragricola Network on LinkedIn
Puoi anche leggere