L'ANTI JUVE TMWma gazine - TMW Magazine

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L'ANTI JUVE TMWma gazine - TMW Magazine
TMWmagazine
                    Mensile di critica e approfondimento calcistico

#84 DICEMBRE 2018

 L’ANTI
  JUVE
L'ANTI JUVE TMWma gazine - TMW Magazine
SOMMARIO                                                                                                       TMWmagazine
               #84 DICEMBRE 2018

                                                                LA  PENNA DEL DIRETTORE
                                                                PAROLA A MICHELE CRISCITIELLO
                                                                                                                              GIRL POWER
                                                                                                                              ITALIA, POTEVA ANDARE PEGGIO
                                                           3    UNA MACCHINA PERFETTA
                                                                                                                         25
                                                                                                                              RITORNO IN COPPA DEL MONDO

                                                                              L’INTEVISTA                                     METEORE
                                                                              WALTER NOVELLINO                                MADJER

                                                                                                                         40
                                                                              MAROTTA INSIDIERÀ LA JUVE                       IL TACCO DI ALLAH FERMATO ALLE
                                                                                                                              VISITE MEDICHE

                                                                                                                              RECENSIONE
                                                                          8                                                   RAIOLA PER I NEMICI MINO

                                                                                                                         41   DI GIOVANNI CHIANELLI, ANGELO PISANI

                                                                RMC SPORT
                                                                CESARE PRANDELLI
                                                          12    NESSUNA COME LA JUVENTUS

                                                 EDITORIALI
                                            3 LA PENNA DEL DIRETTORE            15      RMC SPORT                   28    SNAPSHOT
                                              PAROLA A MICHELE CRISCITIELLO             PINAMONTI SI RACCONTA             ITALIA, OPERAZIONE RILANCIO

                                            4 SERIE A                           17      ALTRI MONDI                 38    NATION LEAGUE
                                              INTER, IL PRIMO TASSELLO                  MODRIC PALLONE D’ORO              CALENDARIO EURO 2020

                                            6 SERIE A                           20      BACK TO THE FUTURE          40    METEORE
                                       28     MAROTTA, L’UOMO DEI RECORD                L’INSOSTITUIBILE BRUGMAN          MADJER IL TACCO DI ALLAH

OPERAZIONE RILANCIO
                                            8 INTERVISTA                        23      SERIE C                     41    RECENSIONE
                                              NOVELLINO RACCONTA MAROTTA                JUVE U23 IN LEGA PRO              RAIOLA PER I NEMICI MINO
NATIONS LEAGUE
L’AVVENTURA DI ROBERTO MANCINI SULLA
                                            12 RMC SPORT                        25      GIRL POWER
PANCHINA DELLA NAZIONALE ITALIANA
                                               PRANDELLI, NESSUNA COME JUVE             DIFFERENZA TRA ME E TE

                                                                                                                                       TMWmagazine                   2
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Michele CRISCITIELLO                 @MCriscitiello
                                                                            Editore
                                                                           TC&C s.r.l.

 N
                                                            Sede Centrale, Legale ed Amministrativa
                   on può essere definito un                   Strada Setteponti Levante, 114
                   caso. Non dobbiamo chiamare                   52028 Terranuova B.ni (AR)
                                                            Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872
                   Chi l’ha visto. Semplicemen-
                   te perché l’anti Juve non è mai                  Redazione giornalistica
                   esistita. I fiumi di inchiostro          Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872
                   sprecati in estate per identificare              Sede redazione Firenze
 un’alternativa ai bianconeri non hanno trovato                 Via da Pordenone 12, Firenze
 riscontro sul campo, laddove la padronanza                 Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336
 della truppa di Max Allegri ha già trovato ampi                    Direttore Responsabile
 ed inequivocabili riscontri. Il Napoli di Ancelotti                   Michele Criscitiello
 ha degli angoli accattivanti: le scelte azzeccate             criscitiello@tmwmagazine.com
 in estate, l’intelligenza di essersi affidati ad un                  Direttore Editoriale
 architetto di valore, il migliore. Ma l’altezza alla                   Luca Bargellini
 quale si veleggia è ben diversa: a Torino hanno                bargellini@tmwmagazine.com
 due squadre ed ognuna delle quali è superio-                            Redazione
 re alle avversarie dirette, che perdono tanto                         Marco Conterio
 quando un titolare viene meno e quando gli                     conterio@tmwmagazine.com
                                                                       Chiara Biondini
 impegni di campionato e Champions si acca-                     biondini@tmwmagazine.com
 vallano. È un altro film. Per non parlare dell’In-
 ter, probabilmente l’unica che ad ampio raggio                       Hanno collaborato
                                                          Diego Anelli, Simone Bernabei, Tommaso
 potrà contendere lo scettro del dominio alla             Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Carducci,
 Juventus, ma i tempi non sono ancora maturi.             Barbara Carere, Raimondo De Magistris,
 E non lo saranno nemmeno tra uno o due anni.               Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito,
                                                         Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro
 Nemmeno con Marotta al timone. La verità è                Lazzerini, Gianluigi Longari, Tommaso
 che la macchina bianconera è perfetta e la sua            Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio,
 marcia procede troppo spedita per poter preve-          Lorenzo Marucci, Tommaso Maschio, Gae-
                                                         tano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica,
 dere frenate. Prepariamoci all’ennesima stagio-              Daniel Uccellieri, Antonio Vitiello
 ne dal finale già scritto.
                                                                        Fotografi
                                                           Federico De Luca, Federico Gaetano,
                                                           Image Sport Agency, Agenzia Liverani

                                                                      Realizzazione grafica
                                                                          TC&C s.r.l.

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                                                                 Comunicazione, numero 18246

                                                         TMWmagazine                                         3
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SE R I E A

  Gius epp e Marott a l’u omo s celto
d a Su n i ng p e r c ol mare i l g ap con i
                  top club

              di Andre a L o s api o

                 @L os apiot mw

                                                 Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                               TMWmagazine                        4
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SE R I E A

                                                               N
                                                                             essun terremoto, ma un obiettivo chiaro. Rincorrere la
                                                                             Juventus, sia nel piano nazionale, sia sul fronte europeo.
                                                                             L’Inter ha deciso di dare a Giuseppe Marotta il timone di
                                                                             comando, cercando di crescere ulteriormente dopo che il
                                                                             fatturato, in due anni di Suning, ha raggiunto i 278 milioni di
                                                               euro, plusvalenze escluse. La Juve è distante circa 120 - a quota 400 -
                                                               ma questo gap si colmerà, almeno in parte, con la Champions League.
                                                               L’obiettivo dell’amministratore delegato è quindi quello di lanciare la
                                                               sfida internazionale, come normale che sia considerato il nome del
                                                               club, per raggiungere il fatturato e il brand di mostri sacri come Real
                                                               Madrid e Manchester United. E nell’organigramma? Ci potrebbe essere
                                                               una scossa, come non cambiare nulla. D’altro canto Marotta è abitua-
                                                               to a condividere la sedia di amministratore delegato, in bianconero lo                       Vicedirettore sportivo Inter - Foto Pietro Parinello
                                                               faceva con Mazzia. Quindi Alessandro Antonello potrebbe anche rima-
                                                               nere, seppur sia in scadenza e il contratto non sia ancora stato rinno-
                                                               vato. Nemmeno quello di Giovanni Gardini, pure lui all’ultimo anno,
                                                               mentre Piero Ausilio e Dario Baccin non dovrebbero avere problemi
                                                               occupandosi sin dalla partenza di un’area differente. Marotta ha trovato
                                                               l’accordo triennale con l’Inter a fine ottobre, ma per una questione di
                                                               opportunità - e di tempi tecnici - l’idea è stata quella di rimanere bloccati
                                                               fino a dicembre, ovvero fino al match dei nerazzurri all’Allianz Stadium,
                                                               casa della Juve. L’idea è comunque maturata il giorno dopo l’annun-
                                                               cio dell’addio, con la Roma che era già in pressing - scartata per una
                                                               questione di potenza economica - e la FIGC che aveva fatto un tenta-
                                                               tivo. Qui il problema è l’operatività, perché lo stipendio - 1,5 milioni di
                                                               euro - non era inaffrontabile, ma gli eventuali obiettivi non dipendevano

                                                                            [                                        ]
                                                               dalle azioni e dalle scelte del dirigente.
Giuseppe Marotta AD Inter - Foto Daniele Buffa/Image Sport                                                                                       Alessandro Antonello AD Inter - Foto Antonello Sammarco/Image Sport

                                                                                    Liberata dai vincoli
                                                                                       del FFP l’Inter
                                                                                      potrà puntare al
                                                                                          rilancio

                                                               Di più: a giugno la UEFA darà il via libera per la questione Fair play
                                                               Finanziario, con Suning che potrà - a meno di interferenze da parte del
                                                               governo cinese - puntare forte sull’Inter per una sorta di rebranding,
                                                               con nomi nuovi. Modric poteva essere l’inizio, lo è stato Marotta.

Piero Ausilio DS Inter - Foto Antonello Sammarco/Image Sport                                                                                   Giovanni Gardini Chief Football Operations Officer - Foto Federico De Luca

                                                                                                                                                                           TMWmagazine                              5
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SE R I E A

                                         D a maga zzi ni ere a l colp o C R 7:
                                     l’as ces a f u lmi ne a del pre dest i nato
                                                                      Marott a

                                                        di Tomma s o B onan

             Foto Federico De Luca

                                                                TMWmagazine        6
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SE R I E A

                                      P
                                                 er capire molto della sua personalità basta
                                                 sentirlo parlare del suo amato calcio, sport
                                                 nel quale ricopre da anni uno dei più impor-
                                                 tanti ruoli a livello dirigenziale. Giuseppe
                                                 Marotta, del resto, è considerato ormai da
                                      tempo uno dei nomi più influenti d’Italia (calcistica, s’in-
                                      tende), ed è ritenuto l’uomo che ha saputo restituire
                                      parte del bagaglio di orgoglio e caratura agonistica alla
                                      Juventus e ai suoi tifosi. È soprattutto grazie a questo
                                      che l’annuncio del suo addio ha generato così grande
                                      stupore tra i tifosi. “La società e gli azionisti stanno
                                      attuando una politica di rinnovamento. Nella lista dei
                                      nuovi candidati non ci sarà più il mio nome”, ha fatto
                                      sapere dopo 8 anni di successi e riconoscimenti con
                                      la squadra bianconera. Era infatti il 19 maggio 2010
                                      quando Giuseppe Marotta, per tutti semplicemen-

                                           [                                        ]
                                                                                                              Foto Daniele Mascolo/PhotoViews
                                                     È entrato nella
                                                       storia della
                                                   Juventus vincendo                                  Serie A – e all’Atalanta dei record. Nel 2002 ecco la
                                                     sette scudetti                                   Sampdoria: diventa direttore generale dei blucerchiati
                                                                                                      e negli otto anni a Genova compie – tra le altre cose –
                                                      consecutivi.                                    due capolavori: il pieno recupero di Antonio Cassano,
                                                                                                      diventato un esubero del Real Madrid, e la consacra-
                                      te Beppe Marotta, diventava direttore generale della            zione di Pazzini. Il 2010, infine, è il vero e proprio anno
                                      Juventus e anche amministratore delegato. Una carica            della svolta definitiva. Marotta va a Torino dove ad atten-
                                      ricoperta fino allo scadere del suo mandato (25 ottobre         derlo c’è la Juventus. Un’avventura durante la quale
                                      2018) ed un prestigio ottenuto lavorando duramente fin          arrivano in bianconero giocatori del calibro di Higuain,
                                      da giovane. Dopo il primissimo ruolo come magazzi-              Pirlo e Vidal, e si susseguono allenatori di livello come
                                      niere e aiutante nel club del Varese (la sua città), infatti,   Conte e Allegri. E soprattutto si instaura un monopolio
                                      è dall’età di 19 anni che Marotta inizia a muovere i suoi       della Juventus che dalla stagione 2011-2012 a quella
                                      primi passi da dirigente (predestinato). E da lì in poi la      2017-2018 vince sette Scudetti consecutivi entrando
                                      sua ascesa sarà fulminea. In sei anni scala le gerarchie        nella storia. L’avventura di Marotta in bianconero, poi,
                                      della società diventando direttore sportivo, direttore          si conclude con il leggendario passaggio di Cristiano
                                      generale e, a soli venticinque anni, presidente del club.       Ronaldo alla Juventus, ultimo atto che precede l’an-
                                      La prima svolta, poi, da giovane dirigente del Monza,           nuncio ufficiale del termine del rapporto lavorativo tra
Foto Federico De Luca                 occasione nella quale tratterà direttamente con Boni-           il dirigente e il club torinese. Adesso, Beppe Marotta è
                                      perti la cessione di Casiraghi alla Juventus. A seguire,        pronto a scrivere un nuovo capitolo, quello nerazzurro,
   Foto Matteo Gribaudi/Image Sport
                                      le altrettanto importanti tappe al Como, al Ravenna,            di una carriera che già adesso non ha motivo di temere
                                      al Venezia di Novellino – quello della promozione in            paragoni.

                                                                                                                                     TMWmagazine                    7
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IN T E RVI STA

      I l te c n ic o ha l avor ato c ol nuovo
      d i r i ge nte d el l’ Inte r t r a Ve ne zi a e
      S amp dor i a

      di Marco Fratt ino

                         @MFratt ino                        Foto Federico Gaetano

                                                         TMWmagazine                8
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I N TE RV I STA

                                                   L
                                                                    ’addio           annunciato           di    mente importante, avvincente e
                                                                    fronte a telecamere e                       credo che si tratti di un connu-
                                                                    taccuini il 29 settem-                      bio vincente. Conosco benissimo
                                                                    bre, al termine di Juven-                   Beppe, so che vuole il proprio
                                                                    tus-Napoli, ha spiazza-                     spazio per lavorare ma non avrà
                                                   to un po’ tutti. In Italia e anche                           problemi con Ausilio. Conosco
                                                   a l l ’ e s t e r o . Tu t t a v i a n o n c ’ è s t a t o   anche Piero, insieme posso-
                                                   nemmeno il tempo di pensarci                                 no fare a dir poco benissimo.
                                                   troppo, perché Giuseppe Marot-                               Senza poi dimenticare il lavoro
                                                   ta ha subito deciso in quale modo                            che potranno fare con l’attuale

                                                                                                                [                                             ]
                                                   continuare la sua lunga carriera                             allenatore”.
                                                   dirigenziale. È ovvio che, quando
                                                   si saluta una macchina perfet-
                                                   t a c o m e l a Ve c c h i a S i g n o r a ( d a
                                                   lui costruita), si è costretti a fare                                 È un aziendalista,
                                                   un passettino indietro ma l’In-                                         con Ausilio e
                                                   ter rappresenta un’eccellenza da                                      Spalletti costruirà
                                                   rilanciare ad altissimi livelli. Fino
                                                   a scalzare quella Juventus che ha                                     squadra vincente
                                                   lanciato alla conquista di sette
                                                   scudetti di fila prima di saluta-
                                                   re quando erano già state getta-
                                                   te le basi per arrivare all’ottava                            Sp a l l e t t i , t r a l ’ a l t r o , h a g i à
                                                   gioia consecutiva. Chi ha mosso                               ottenuto buoni risultati con
                                                   alcuni passi insieme a Marotta è                              l ’ I n t e r. “C o n M a r o t t a i n e r a z z u r-
                                                   Wa l t e r A l f r e d o N o v e l l i n o , t e c n i -      ri possono soltanto diventare
                                                   co 65enne che ha condiviso con il                             più forti, Beppe è un dirigente a
                                                   d i r i g e n t e d i Va r e s e l e e s p e r i e n z a     360°. L’ho conosciuto agli albori
                                                   t r a l e f i l e d i Ve n e z i a e S a m p d o r i a       della sua carriera a grandi livel-
                                                   dopo essersi sfiorati nel Raven-                             li, nel corso degli anni ho notato
                                                   na dei miracoli, che conquistò e                             che la crescita professionale è
                                                   gioco in Serie B nei gloriosi anni                           stata esponenziale. Del resto era
                                                   ‘90.                                                         normale che fosse così, Marotta
                                                                                                                ha lavorato bene da subito. Già
                                                   Mi s t e r N o v e l l i n o , M a r o t t a h a             a Ravenna sentivo parlare benis-
                                                   già firmato con l’Inter e a breve                            simo di lui, poi l’ho trovato a
                                                   sarà      ufficialmente           nominato                   Ve n e z i a e a l l a S a m p d o r i a e a l l o r a
                                                   amministratore delegato neraz-                               ho capito lo spessore del perso-
                                                   zurro. Che esperienza sarà per                               naggio.            Abbiamo            conquistato
                  Foto Daniele Buffa/Image Sport
                                                   i l s u o v e c c h i o a m i c o ? “C e r t a -             insieme piazzamenti importanti,

                                                                                                                                 TMWmagazine                              9
L'ANTI JUVE TMWma gazine - TMW Magazine
I N TE RV I STA

togliendoci grosse soddisfazioni. La struttu-                                 essere a tutto campo. Quindi, se ha accetta-
ra societaria voluta da Marotta, a quei tempi,                                t o l a c o r t e d e l l ’ I n t e r, a v r à a v u t o l a c e r t e z z a   Ad e s s o , p e r ò , s a r à a n c h e i n t e r e s s a n t e
era già avanti e moderna. Anche quella dello                                  di poter lavorare come vuole e come sa fare.                                   v e d e r e Pa r a t i c i l a v o r a r e s e n z a M a r o t t a .
scouting dei calciatori, tant’è che scegliem-                                 Come, del resto, ha avuto modo di lavorare                                     Uno alla Juve, uno all’Inter che si prepa-
mo insieme dei ragazzi che poi hanno gioca-                                   in bianconero”.                                                                ra a diventare sempre più un competitor
to qualche anno dopo nei top club. Ricordo                                                                                                                   b i a n c o n e r o . “A n c h e F a b i o è u n r a g a z z o
che furono allestite delle sale video in cui                                  Il d i v o r z i o c o n l a J u v e è a r r i v a t o i n m o d o             umile, che sa come lavorare. Ha mosso i
visionare calciatori all’estero ma anche in                                   i n a s p e t t a t o . “I o h o u n a m i a i d e a i n m e r i t o ,         primi passi da dirigente quando c’ero io alla
Italia, così da tenere tutti i potenziali talenti                             ma preferisco tenerla per me. Conosco                                          Sampdoria, poi è cresciuto grazie e soprat-
sotto controllo”.                                                             troppo bene Beppe”.                                                            tutto a Marotta. Sarà una sfida nella sfida,

      [                                                 ]
                                                                                                                                                             s e v o g l i a m o i n t e n d e r l a c o s ì . Pa r l i a m o d i d u e
                                                                                Vo c i d i c o r r i d o i o d i c o n o d i u n o s t r a p -               dirigenti di alto profilo, saranno avversari
                                                                                po con i bianconeri arrivato per l’affare                                    ma probabilmente non saranno mai nemici”.
                                                                                legato all’ingaggio di Cristiano Ronal-
                  Ha accettato l’Inter                                          d o . O r a l ’ I n t e r, c o n M a r o t t a a l c o m a n d o ,
                      perché potrà                                              p o t r e b b e p u n t a r e s u l Pa l l o n e d ’ O r o i n
                    lavorare a 360°                                           carica Modric. Potrebbe essere una picco-
                                                                              l a ‘ v e n d e t t a ’ ? “A s s o l u t a m e n t e n o . N o n s o s e
                     come a Torino                                            quelle voci su CR7 siano veritiere o meno,
                                                                              q u e s t i s o n o a s p e t t i i n t e r n i a l l a Ve c c h i a
                                                                              Signora. Non mi permetterei mai di entrare
                                                                              in questioni simili. Se Beppe dovesse punta-
 Au s i l i o h a d e t t o c h e M a r o t t a a n d r à a                   re su Modric in nerazzurro, è perché avrebbe
 rinforzare un ‘club già molto forte, fatto                                   le giuste garanzie. Dal punto di vista finan-
 d i p e r s o n e e d i s t o r i e ’ . “È n o r m a l e c h e               ziario e tecnico”.

                                                                                    [                                                  ]
 s i a c o s ì , h a r a g i o n e . Tu t t a v i a M a r o t t a p o t r à
 trasferire la sua grande esperienza, ha lavo-
rato diverso tempo alla Juventus portando
la squadra dal settimo posto alla conqui-
sta di sette tricolori consecutivi. Sa come                                                     Beppe all’Inter e
intervenire nelle questioni, sa come opera-                                                     Paratici alla Juve,
re e come lavorare in ogni ambito e in ogni                                                      sarà sfida nella
strato della Società. L’Inter ne beneficerà
sotto ogni aspetto”.
                                                                                                       sfida

Le i h a c o n d i v i s o e s p e r i e n z e i m p o r t a n -
t i c o n M a r o t t a . “G i à a Ve n e z i a s i c a p i v a -
n o l e s u e g r a n d i d o t i d a m a n a g e r. E r a v a m o            Le i c h e l o c o n o s c e b e n e , c h e p e r s o n a g g i o
a contatto con Zamparini ma Beppe è un                                        è Marotta quando non ha le telecamere
aziendalista, opera per il bene della Società                                 p u n t a t e a d d o s s o ? “U n a p e r s o n a p e r b e n e ,
e non vuole che i suoi spazi siano ristretti o                                di classe. Ha uno stile unico, un personag-                                                                               Foto Federico De Luca

ridotti. Vuole che le sue possibilità possano                                 gio che è impossibile non apprezzare”.

                                                                                                                                                                                                 TMWmagazine                              10
R MC SP ORT

              L’ex c t a zzur ro e nuovo a l lena -
              tore del G eno a ha ana li zzato i l
               rendi mento dei top club del l a
                                         S er i e A

                               TMWmagazine            12
R MC SP ORT

                                                 è la cosa più importante. La Roma è in             vedo squadre più forti della Juventus”.           esempio, sta cercando di entrare in questa
                                                 momento particolare, con molta pressione                                                             graduatoria. Nei nostri settori giovanili
                                                 addosso: è un bene che abbia raggiun-              Quanto c’è di Massimiliano Allegri?               abbiamo perso la voglia di esasperare la
                                                 to gli ottavi di finale, per voltare pagina        “Non possiamo mai metterlo in discussio-          tecnica, per la tattica. Dobbiamo cercare
                                                 e pensare al campionato. La Juventus è             ne. Ha dimostrato di avere competenza,            di valorizzare l’individualità del giocatore”.
                                                 una conferma, Ronaldo riesce sempre e              bravura, capacità di gestione e relazione
                                                 comunque a trasmettere una straordina-             con qualsiasi giocatore senza perdere il          Che futuro vede per il gioiellino della
                                                 ria positività. Juventus solida e con grandi       proprio ruolo. Se critichiamo Allegri non ci      Fiorentina?
                                                 mezzi”.                                            siamo proprio”.                                   “Chiesa sta bene a Firenze, deve rimane-
                                                                                                                                                      re lì e diventare un leader. Deve crescere
                                                 Nella Capitale non mancano le polemi-              Sul fronte delle rivali per i bianconeri          ancora molto, è un ragazzo giovane ma
                                                 che legate al rendimento della forma-              tengono banco Napoli e Inter.                     con una grande personalità e una tecnica
                                                 zione di Eusebio Di Francesco. Servono                                                               che in pochi hanno in Italia”.
                                                 giocatori con maggiore spessore?                   “Il Napoli è preparato per entrambe le
                                                                                                    competizioni, ha un gruppo di gioco
                                                 “È un progetto in prospettiva, interessan-         consolidato negli anni e un allenatore            Rimanendo ai viola c’è chi ha fatto un
                                                 te e probabilmente vincente. Strootman e           preparato, che ha scompaginato la squa-           paragone fra la sua squadra e quella
                                                 Nainggolan erano dei giocatori con uno             dra, mantenendo e forse migliorando la            attuale. Che ne pensa?
                                                 spessore internazionale, che aiutavano i           mentalità. Il Napoli è una garanzia. L’Inter      “n cinque anni ci siamo qualificati quattro
                                                 giovani a crescere. La Roma ha fatto una           sta cercando di acquisire la consapevo-           volte in Champions, mi auguro che Pioli
                                                 scelta diversa, ma adesso deve avere la            lezza: deve trovare continuità, questa sera       possa far crescere questa squadra. I tifosi
                                                 forza di mantenere le stesse caratteristi-         deve scendere campo senza paura”.                 meriterebbero una squadra ai vertici del
                                                 che. Se non hai la personalità, devi avere                                                           campionato. È un progetto per far cresce-
                                                 il gioco”.                                         Tanti club in crescita, sia sul piano             re i giovani, vedremo tra due o tre anni
                                                                                                    nazionale che in quello internazionale,           dove potrà arrivare”.
                                                 La Juve, invece, è considerata da tutti            fanno pensare che tutto il movimento
         Foto Daniele Buffa/Image Sport          la grande favorita per la vittoria della           sia in ripresa.
                                                 Champions.
                                                                                                    “C’è la volontà di avere la ricerca del
                                                 “Tutti all’inizio della stagione con l’arrivo di   gioco, di alzare un po’ il ritmo. Siamo

P
                                                 Ronaldo e con questa compattezza sogna-            troppo legati al risultato, forse anche
           ochi giorni prima del suo arrivo      no di vincere. La Juve sta dimostrando di          giustamente. Rispetto a qualche anno fa
           sulla panchina del Genoa,             aver trovato una strada incredibile: sono          molte squadre stanno cercando un gioco
           Cesare Prandelli, ex ct della         sempre sul pezzo, hanno sempre l’obietti-          più propositivo”.
           Nazionale italiana, è intervenu-      vo di vincere giocando bene, con caratte-
           to ai microfoni di RMC Sport          re. È una squadra vera e consapevole dei           Alla base del rilancio del nostro calcio
per analizzare i temi della Serie A sul finire   propri mezzi. La Juventus sta conferman-           c’è la valorizzazione dei giovani talenti.
dell’anno solare.                                do di non avere punti deboli, anche contro         C’è una ricetta per riuscirci?
                                                 il Manchester United ha dominato: ci vuole
Prandelli, iniziamo dalla Champions              anche un po’ di fortuna per raggiungere            “Mancini sta cercando qualità nei nostri
League: Roma e Juventus agli ottavi di           il traguardo. Ronaldo ha portato consa-            giovani, perché l’abbiamo un po’ persa.
finale.                                          pevolezza al club bianconero, trasmette            Negli ultimi dieci campionati, i primi dieci
                                                 positività anche quando non segna. Non             migliori sono stati tutti stranieri. Chiesa, ad
“L’obiettivo è stato raggiunto, e questa

                                                                                                                                                                  TMWmagazine                     13
R MC SP ORT

                   Andre a Pi namont i, att a cc ante
              s c uol a Inter og g i a l Frosi none, si
                                            r a ccont a .

                                   TMWmagazine              15
R MC SP ORT

                              V
                                          ent’anni ancora da compiere e       che tecnico è?                                 “Ci sentiamo spesso visto che entrambi
                                          un obiettivo già chiaro in testa:   “Il mister ha dimostrato di stare sempre       abbiamo cambiato squadra. Voglio fargli
                                          diventare un elemento impor-        sul pezzo e di lavorare bene anche nei         i complimenti per il suo percorso nella
                                          tante per il futuro dell’Inter.     momenti di difficoltà. È molto concen-         Roma, non sempre si riesce a emergere
                                          Oggi, però, Andrea Pinamon-         trato sul suo lavoro, era sicuro delle         in un top club d’Italia subito dopo essere
                              ti è un attaccante del Frosinone, club che      sue convinzioni e ci ha sostenuto anche        usciti dal settore giovanile”.
                              lo ha scelto per affrontare una stagione        quando avevamo dei problemi in più”.
                              da matricola in Serie A. Il talento di Cles                                                    Dal presente al futuro: sogna di gioca-
                              si è raccontato, fra presente e futuro, ai      In Italia l’obiettivo dichiarato è quello      re in coppia con Icardi?
                              microfoni di RMC Sport:                         di dare più spazio ai giovani per tenta-       “Con quello che sta facendo Mauro
                                                                              re il rilancio dell’intero movimento.          sarebbe un sogno. Ho avuto la fortuna di
                              Andrea, contento finora dell’esperien-                                                         allenarmi con lui, è grandioso quello che
                              za al Frosinone?                                “È sotto gli occhi di occhi che stanno
                                                                              uscendo giovani molto interessanti. Ci         fa. Devo continuare a lavorare perché lui
                              “Decisamente, è iniziata nel migliore           vuole coraggio a farli giocare, anche se       è il numero 9 più forte del mondo”.
                              dei modi, anche in maniera inaspettata.         è normale che in alcuni momenti le squa-
                              Quando sono arrivato il mio obiettivo           dre puntino più sull’esperienza. I giova-      Può essere l’Inter la vera anti-Juve?
                              era fare il maggior minutaggio possibile.       ni stanno emergendo, stanno facendo            “Ci sono varie squadre che stanno facen-
                              Sono contento per come sta andando. A           maggiore minutaggio e sono in aria di          do molto bene. La Juve sta dimostrando

                                                                    [                                             ]
                              inizio anno abbiamo avuto delle difficol-       convocazione nella Nazionale maggiore”.        di essere ancora una volta la favorita,
                              tà, ma lo avevamo messo in preventivo                                                          ma Inter e Napoli possono darle filo da
                              essendo una neopromossa con sedici                                                             torcere. L’Inter è quella che può darle più
                              nuovi giocatori. I tifosi ci hanno dato una              La Nazionale?                         fastidio”.
                              grande mano: in casa o in trasferta ci                      Spero di
                              hanno sostenuto e sono l’uomo in più”.
                                                                                        guadagnarmi
                              Sono arrivati i complimenti dall’Inter?                  la chiamata di
                              “Sì, ho sentito molti compagni con i quali                   Mancini
                              ho mantenuto ottimi rapporti. Ho ricevu-
                              to un messaggio dal presidente Zhang e
                              una chiamata dal direttore Ausilio”.            Sogna una       chiamata    dall’Italia   di

                              [                                    ]
                                                                              Mancini?
                                                                              “È il sogno di tutti i giovani. Ci spero ma
                                                                              adesso non ci penso. Voglio far bene
                                                                              con la Nazionale Under 20, ma sono
                                  Longo è un tecnico                          ovviamente pronto per una chiamata di
                                   preparato. E non                           Mancini”.
                                      molla mai
                                                                              Chi invece ha già fatto il suo esordio
      Foto Federico Gaetano
                                                                              con la Nazionale dei grandi è stato
                                                                              Nicolò Zaniolo.
                              In panchina ha trovato Moreno Longo,

                                                                                                                                          TMWmagazine                      16
A LT R I MON DI

                  Lu k a Mo dr i c sp e zza i l duop oli o
                   Messi -R ona ldo. E’ lui i l nuovo
                                         Pa l lone d’Oro

                                   di P i e tro L azz e r ini

                              @ Pi et ro L az z e

                                  TMWmagazine               17
A LTR I MON DI

                 D
                                opo dieci anni esatti, il Pallone d’Oro non è   corso della stagione passata. Il moschettiere di Diego
                                andato né a Lionel Messi né a Cristiano         Simeone ha dimostrato di essere decisivo sia nel club
                                Ronaldo. La notizia è già di per sé succulen-   che in Nazionale, non che di avere i colpi da fenome-
                                ta, se poi si aggiunge che a vincerlo è stato   no che pochi altri al mondo hanno mostrato di recente
                                Luka Modric che di ruolo fa il “cervello”       oltre al famoso binomio argentino-portoghese. Anche
                 della squadra più forte al mondo, è difficilmente riscon-      Kylian Mbappé poteva essere potenzialmente il natura-
                 trabile un’edizione del noto premio internazionale più         le successore di Ronaldo, ma un po’ la giovane età, un
                 interessante. Fino all’ultimo giorno, il dubbio che potesse    po’ il rendimento del PSG, ne hanno segnato il percorso
                 rivincerlo il campione della Juventus, era presente tra gli    portandolo però sul tetto del mondo dei migliori gioca-
                 addetti ai lavori. Un dubbio lecito se si pensa che, in ogni   tori tra i pari età U21. Altre candidature, per così dire,
                 caso, il portoghese è arrivato secondo nella lista finale.     minori, hanno dovuto fare i conti con l’esperienza con le
                 Una vittoria netta quella del centrocampista dei Blan-         rispettive Nazionali. Come Mohammed Salah, assoluto
                 cos, anche se non un plebiscito come accaduto in altre         protagonista nella cavalcata del Liverpool in Champions,
                 edizioni stravinte da uno dei due fenomeni sopracitati.        ma colpito e affondato con l’Egitto in formato Mondia-
                 Il capitano della Croazia finalista al Mondiale in Russia      le. Anche Neymar, che molti intravedevano nel recente
                 poi vinto dalla Francia, è stato uno dei grandi protagoni-     passato come naturale successore dei campioni dell’ul-
                 sti della passata stagione ed è stato senza dubbio il più      timo decennio, ha dovuto fare i conti sia col PSG e l’an-
                 continuo come rendimento in campo. Lui non ha biso-            damento lento in chiave europea, sia col Brasile che in
                 gno di segnare per attirare l’attenzione, anche perché         Russia non ha certo incantato. In sintesi, il premio a
                 ogni volta che tocca palla, dà la sensazione di essere         Modric pare incontestabile ed è bello due volte anche
                 pronto a trasformare il semplice pallone di cuoio, in un       perché dà la sensazione di essere unico. Infatti, la sua
                 pallone d’oro. Appunto. E’ stato la mente dell’ennesi-         vittoria, alla pari dell’età e dell’andamento contempora-
                 mo successo del Real Madrid targato Zinedine Zidane,           neo del Real Madrid, lascia apertissima la corsa alla vitto-
                 un direttore d’orchestra capace di spiccare sui proprio        ria futura. Un altro motivo di interesse che rende doppia-
                 colleghi e di mettere in ombra anche un campionissimo          mente ‘simpatico’ il numero 10 croato, campione dalla
                 accentratore di attenzioni come CR7. Un poeta since-           storia difficile che si è preso il mondo accarezzando una
                 ro e popolare che ha trasformato, ancora una volta, un         palla che rotola in campo.
                 gioco in qualcosa di più profondo. Anche in Russia ha
                 trascinato i propri compagni in un’impresa che per molti
                 pareva impossibile, regalando un momento di gloria,
                 festeggiato come una vera e propria vittoria, a un paese
                 giovane ma caparbio e unito come pochi. Soprattutto
                 quando si parla di calcio. Una premiazione giusta, che
                 poteva essere messa in discussione solo dalla stessa
                 Coppa del Mondo e dal trionfo della giovane Francia di
                 Didier Deschamps. In questo senso, complice anche la
                 vittoria in Europa League con l’Atletico Madrid, forse solo
                 Antoine Griezmann avrebbe avuto la stessa ambizione
                 di vincere il premio coerentemente con quanto fatto nel

                                                                                                           TMWmagazine                    18
BAC K TO THE FU T URE

 Und i c i anni d op o i l su o ar r ivo in
 It a l i a Gaston Br u g man ha s c op e r-
 to i l su o r u ol o. Q u el l o d i l e a d e r

 di Lu ca B ar g e l lini

                @ B argel lin iLuc a

                                                    Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                                             TMWmagazine             20
BAC K TO TH E F U TU RE

S
           e c’è una cosa veramente complicata nel               nostri risultati dipendono dal lavoro settimanale”. Oppure
           calcio moderno è l’onnipresenza. Con il               quando ai microfoni di RMC Sport dopo l’ottima presta-
           progressivo aumento degli impegni delle               zione del Pescara a La Spezia conclusa con un 3-1 a
           formazioni professionistiche ogni giocatore,          favore degli abruzzesi seppe elogiare la squadra senza
           seppur decisivo per le sorti del proprio club,        però alzare l’asticella di un gruppo allora troppo acerbo
ha dovuto comprendere l’importanza di alternarsi con             per caricarsi di certe responsabilità.
uno o più compagni di squadra. In sintesi: spazio a tutti
per non caricare di pesi eccessivi i migliori. Un nuovo          Sul campo, invece, tutto diventa ancora più chiaro. “Mi
modo di gestire il collettivo di una squadra di calcio che       ispiro a Kakà” raccontò proprio al TMW Magazine nel
ha sicuramente innalzato il livello di difficoltà e d’im-        febbraio 2012, agli albori della sua carriera italiana,
portanza del lavoro del tecnico. Prima una formazione            direttamente dal prato del ‘Castellani’ di Empoli, dove
solida e dal rendimento certificato poteva andare avanti         mosse i primi passi da trequartista puro. La sua carrie-
per mesi. Oggi no. Per questo servono valutazioni atten-         ra poi, però, ha preso tutt’altra piega. Come due grandi
te, continue e più accurate possibili dello stato di forma       registi di centrocampo del recente passato del calibro di
di ogni giocatore presente in rosa. Come in ogni situa-          Andrea Pirlo e Fabio Liverani, l’ex prodotto del settore

                                                                   [                                              ]
zione, però, esiste un’eccezione. Una “mosca bianca”
che per la propria unicità rende ancor più omogenea la
normalità di tutti gli altri. Un unicum che in Serie B si cela
dietro ad un nome ed un cognome: Gaston Brugman.
                                                                            Nessuno in Serie B ha
Il regista del Pescara è, infatti, l’unico giocatore del                     giocato quanto lui
campionato cadetto (assieme al compagno di squadra
Gravillon) a non aver perso neanche un minuto di gioco
in stagione. Dal fischio d’inizio a quello triplice di ogni
gara del Delfino, il ragazzo di Rosario c’è sempre stato.
Un punto di riferimento a cui Giuseppe Pillon finora non         giovanile del Penarol, ha arretrato il suo raggio di azione,
ha mai rinunciato. Anche quando l’ex Empoli non era al           trovando davanti la difesa anziché dietro le punte, la sua
meglio. Come in occasione del match contro il Cosen-             posizione ideale. Giocate semplici, le sue, da normaliz-
za: “Gaston si è allenato - disse il tecnico del Pescara         zatore del gioco. Ma anche da centro di gravità attor-
nella conferenza stampa della vigilia -, ma deciderò solo        no al quale ruotano la dinamicità di elementi com Josè
domani se utilizzarlo o meno. Di certo cambierò qualco-          Machin o le qualità dei vari Mirko Antonucci e Leonar-
sa”. E qualcosa effettivamente Pillon ha cambiato, ma            do Mancuso. A ventisei anni, undici dopo il suo arrivo
non Brugman. Una leadership quella del classe 1986,              in Italia, Brugman sembra aver trovato se stesso. Col
dunque, chiara, evidente e certificata dalla fascia di           sogno di calcare finalmente i campi della Serie A. “Vorrei
capitano al braccio.                                             farlo con la maglia del Pescara” ha dichiarato qualche
                                                                 tempo fa. Una suggestione dal sapore antico che cozza
La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa                  con la realtà del calcio moderno. Esattamente come
rende il centrocampista uruguaiano così speciale?                la sua onnipresenza in campo. Quindi assolutamente
Senza dubbio la personalità per presentarsi davanti ai           realizzabile.
microfoni e ai tifosi dopo sconfitte amare come quella
di Palermo: “Non dobbiamo far l’errore di pensare di                                                                               Foto Daniele Buffa/Image Sport
essere dei fenomeni - spiego senza fronzoli -. Perché i

                                                                                                                                TMWmagazine                    21
SE R I E C

Juve U2 3 pr ima “s qu a d r a B” ad
appro d are in L e g a Pro. Fr a pro -
bl em i e c ont inu e d is c uss ion i
di Ste fano Si ca

Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                         TMWmagazine   23
SE R I E C

E
             suberanza, speranze e peccati di gioven-         lunga cavalcata di Mavididi per il secondo sigillo
             tù. È partita l’avventura della Juventus U23     personale col Cuneo. La Juve ha un vero e proprio
             nel girone A della serie C, tra tante attese     tesoretto in casa e già club di categoria superiore ci
             e qualche incidente di percorso, come era        hanno fatto un pensierino. Un occhio va dato anche
             logico che fosse per un progetto in fieri. Un    a Grigoris Kastanos, classe ’98, poliedrico centrale
nuovo percorso voluto fortemente dal club della fami-         di centrocampo su cui Zironelli fa molto affidamento.
glia Agnelli e che ha rappresentato una vera e propria        Per lui anche un gol nella trasferta persa 3-2 a Lucca.
rivoluzione nel panorama del calcio italiano. Molte           Infine, Alessandro Di Pardo, classe ’99, match winner
le perplessità nel mondo degli addetti ai lavori, mai         a Pistoia. Una soddisfazione meritata per l’ex Primave-
celate e spesso argomentate con principi di discussio-        ra della Spal, custode della fascia destra bianconera e
ne stimolanti, reali. Più sfumati, invece, i pareri favore-   tra i convocati di Allegri lo scorso luglio per il Summer
voli al programma. La Juventus B divide, fa discutere,        Tour della prima squadra negli Stati Uniti, insieme agli
ma perlomeno ha il merito di tenere vivo un confronto         stessi Kastanos e Del Favero.
itinerante sul tema della riforma dei campionati e del        Per garantirsi compiutezza e continuità, e spiccare il
futuro – visibilmente affannoso e difficile da decifrare –    volo, servirebbe innalzare il tasso di esperienza della
della terza serie.                                            rosa. E il paradosso è che a venir meno sia stato
La squadra di Mauro Zironelli arranca nelle zone              proprio qualche elemento di lungo corso chiamato
basse della classifica anche e soprattutto per via di         a caricarsi la crescita del gruppo. La Juventus U23,
un mese di novembre da incubo, che ai bianconeri              insomma, può ripartire dai suoi virgulti più robusti in
ha presentato il conto di cinque sconfitte consecuti-         attesa di tempi migliori. Poi ci sono gli aspetti extracal-
ve dopo il pari interno col Siena. Tuttavia la vittoria di    cistici che tanto fanno discutere nelle ultime settimane.
Pistoia è stata salvifica per il tecnico - la cui panchina    Che la Juventus più di tutte abbia imposto ed accele-
era già traballante - e per la squadra stessa. Non che        rato il processo di inserimento delle seconde squadre
sia stata una gara brillante per i giovani rampolli della     in serie C, non è solo un pettegolezzo ma una voce
Vecchia Signora, salvati più volte da Nocchi e spesso         ben fondata.
in apnea nella ripresa. Ma adesso la griglia nella parte      L’ultimo spunto di riflessione l’hanno fornito gli ultras
destra della classifica si è accorciata, con la possibilità   del Pisa, assenti nella recente trasferta di Alessandria.
addirittura di guadagnare una posizione dignitosa in          “Le squadre B sono un insulto alla dignità di chi ha
zona play-off con una striscia positiva di risultati.         nella Lega Pro la propria serie A: Pisa ha una tradizione
Qualcosa a gennaio andrà chiaramente rivisto, parten-         e non merita di fare da sparring a giovanotti più o meno
do però da alcune certezze nel proprio nucleo verde.          di belle speranze senza stadio, storia e seguito. Il ruolo
Tre giovani, in particolare, sembrano meritevoli di           di cornice a questa farsa lo lasciamo ad altri”, hanno
maggiore attenzione: intanto l’attaccante brasiliano          tuonato tramite un comunicato. Il loro in realtà non
Matheus Pereira, classe ’98 scuola Corinthians ed ex          è un malessere isolato, ma solletica da tempo dubbi
Empoli. Sinistro naturale, Zironelli lo sta impiegando        e malumori diffusi, peraltro acuiti dalle recenti ester-
esterno offensivo a destra nel 3-4-3. Pereira, capo-          nazioni della neo vice presidente di Lega Cristiana
cannoniere dei suoi con cinque reti e raffinato uomo          Capotondi, la quale ha parlato di semiprofessionismo
assist, è il giocatore più utilizzato insieme al numero       e di serie C come anonimo abbeveratoio per i grandi           Foto Daniele Buffa/Image Sport
uno Mattia Del Favero. Da antologia il centro diretta-        club. Il cambiamento non è sempre progresso, specie
mente da calcio d’angolo contro l’Arezzo, ma apprez-          se mortifica tradizione e buon senso. Un argomento
zabile anche l’attacco alla profondità a finalizzare la       delicato su cui varrà la pena ritornare.

                                                                                                                                                             TMWmagazine   24
G I R L P OW E R

                                             L’ It a li a ai Mondi a li p es c a
                                         Aust r a li a , Br asi le e Gi amai c a .
                                                             O tt av i p ossibi li

                                                      di Tomma s o Ma s chi o

        Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                                           TMWmagazine               25
G I R L P OW E R

                                               C
                                                              i si attendeva un girone duro per il ritorno in     campo trova spazio la milanista Thaisa a dettare i tempi
                                                              Coppa del Mondo dopo 20 anni d’assenza.             di gioco in un 4-4-2 che prevede due ali offensive come
                                                              Con l’Italia inserita in terza fascia era infatti   Thais e Debinha, ma occhio anche ad Andressa Alves
                                                              prevedibile trovare sulla strada due grandi,        del Barcellona. Probabile formazione (4-4-2): Barbara;
                                                              ma alla fine dei conti è andata meglio di           Rayanne, Monica, Tayla, Tamire; Thais, Thaisa, Adriana,
                                               quanto non si potesse pensare. Evitate infatti le corazza-         Debinha; Marta, Beatriz.
                                               te USA, Germania, Giappone e le padrone di casa della              Giamaica: Sulla carta sono le vittime sacrificali del girone.
                                               Francia (tutte serie candidate al titolo) sulla strada dell’I-     Alla loro prima presenza assoluta in una Coppa del Mondo
                                               talia sono state sorteggiate Australia, Brasile e Giamai-          però potrebbero sfruttare il proprio entusiasmo per prova-
                                               ca. Un girone difficile, ma non impossibile per puntare            re a mettere in difficoltà le avversarie. Una squadra poco
                                               almeno al terzo posto che potrebbe regalare gli ottavi             conosciuta, molto giovane (vista la presenza di diverse
                                               di finale. Quattro squadre diverse fra loro, poco cono-            millennial nelle sue fila), che nell’ultima Concacaf Cup ha
                                               sciute dalle nostre parti, che proveremo brevemente ad             conquistato un sorprendente terzo posto. Nelle sue fila
                                               analizzare.                                                        anche tre calciatrici che militano in Italia come i difensori
                                               Australia: Sette presenze ai mondiali, ma mai oltre i              Allyson Swaby (Roma) e Toriana Patterson (Pink Bari) e
                                               quarti di finale raggiunti nelle ultime tre edizioni di fila. Le   l’attaccante Trudi Carter (Roma). A decidere la qualifica-
                                               Matildas sono una squadra di grande solidità, che gioca            zione è stata Dominique Bond-Flasza, professione difen-
                                               un calcio molto diverso da quello dell’Italia, più fisico e        sore al PSV Eindhoven: il suo rigore contro Panama le ha
                                               incentrato sulla forza, ma con comunque diverse gioca-             infatti permesso di entrare a pieno titolo nella storia delle
                                               trici di qualità fra cui spicca ovviamente Samantha Kerr           Reggae Girlz. Probabile formazione (4-3-3): Schneider;
                                               prossima al rientro in patria come prima marquee player            Bond-Flasza, Plummer, Swaby, Silver; Sweatman, Asher,
                                               (i giocatori che possono sforare il tetto salariale) donna.        Matthews; Brown, Shaw, Blackwood
                                               Dovrebbe essere lei la giocatrice più avanzata dell’Au-
                                               stralia con il supporto di Foord, Logarzo e della top scorer
                                               di tutti i tempo Lisa De Vanna. Probabile formazione
                                               (4-2-3-1): Arnold; Carpenter, Polkinghome, Alleway,
                                               Kellond-Knight; Butt, van Egmond; De Vanna, Logarzo,
                                               Foord; Kerr.
                                               Brasile: Una delle squadre sempre presenti nelle otto
                                               edizioni della Coppa del Mondo femminile. Un terzo
                                               posto nel 1999, l’ultima volta in cui l’Italia ha partecipato,
                                               e un secondo nel 2007 oltre un dominio quasi assoluto
                                               in Sudamerica. Le verdeoro possono vantare una stella
                                               mondiale del calibro di Marta, sei volte migliore calciatrice
                                               al Mondo per la FIFA, autrice di ben 110 reti in 133 parti-
                                               te che fanno di lei la miglior marcatrice nella storia della
                                               Nazionale brasiliana (uomini compresi). Come a livel-
                                               lo maschile il Brasile è una squadra che fa delle qualità
              Foto Daniele Buffa/Image Sport   tecniche il suo punto di forza e punta su un calcio offen-                             Foto Daniele Buffa/Image Sport
                                               sivo che ha ovviamente in Marta il suo fulcro. In mezzo al                          Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                                                                                                                                  TMWmagazine                 26
SNAP SHOT

                                                È inizi ata con l a pr ima e dizi one
                                              d ell a Nati on s L e ag u e l’av v e ntura
                                           di Rob e r to Manc ini su l l a p anchina
                                              d ell a Nazi onal e Itali ana. Un p e r-
                                          cors o intrapre s o f ra mill e dif f i coltà
                                                 ma con un s ol o obi e ttiv o : r il an -
                                             c i are l a mag li a azzur ra nel cal c i o
                                           inte r nazi onal e. L’ Europ e o d el 2020
                                            è un trag u ard o d a non f allire. Con
                                             Manc ini e tutti i nu ov i tal e nti d el
                                                  B elp ae s e. D a Chi e s a a B arell a,
                                          p a ss and o p e r Tonali , D onnar umma ,
                                                                Rug ani e tanti altro.

       Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

                                                                  TMWmagazine                28
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             2 8 /0 5 /2 0 1 8
             Am iche vol e
             I TA LIA - A R A BIA SAU DITA 2 - 1
             G ol Mar io B a l otel l i

                       Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

                                                          TMWmagazine   29
SNA P SHOT

             28/05/2018
             Ami che vole
             ITALIA - AR ABIA S AUDITA 2 - 1
             G ol Andre a B elott i

                            Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

                                TMWmagazine                    30
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01/06/2018
Am i che vol e
F R A NC IA - I TA LIA 3 -1
E su lt an z a gol L e onard o B onucci

                                             FotoDaniele Buffa/Image Sport

                                          TMWmagazine                    31
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04/06/2018
Am i che vol e
I TAL IA - OL A N DA 1 - 1
E su lt an z a gol Simone Z a z a

               Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                                TMWmagazine   32
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07/09/2018
Uefa Nat i ons L e ag u e
I TAL IA - P OLON IA 1 - 1
E su lt an z a gol Jorg in ho

                                Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                TMWmagazine                      33
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               1 0 /0 9 /2 0 1 8
               Ue f a Nat ions L e ag ue
               P ORTO G A LLO - I TA L IA 1 - 0

             Foto Daniele Mascolo/PhotoViews

                                                  TMWmagazine   34
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10/10/2018
Am i che vol e
I TAL IA - U C R A I NA 1 - 1
E su lt an z a gol Fe d e r ic o B e r narde s chi

                                     Foto Daniele Buffa/Image Sport

                                                                      TMWmagazine   35
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             1 4 /1 0 /2 0 18
             Ue f a Nat ions L e ague
             P OLON IA - ITA L IA 0 - 1
             E su lt an z a gol Cr ist i ano Birag hi

                                                        Foto Newspix/Image Sport

                                                          TMWmagazine              36
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17/ 1 1 / 2 0 1 8
Uefa Nat i ons L e ag u e
ITA L IA - PORTO G A LLO 0 - 0

                                 Foto Daniele Mascolo/PhotoViews

                                          TMWmagazine              37
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             TMWmagazine   38
M E T E OR E

                                        L
                                                    o chiamavano “Il tacco di Allah”.      della carriera nella Coppa dei Campioni           Aldo Serena. Il giocatore viene presenta-
                                                    All’epoca era uno dei pochi veri       1986/87. Segna al Valletta al primo turno, al     to alla stampa, si fa già immortalare con la
                                                    talenti di un continente come          Brondby ai quarti, fino all’atto finale contro    maglia nerazzurra e firma autografi ai tifosi,
                                                    quello africano, calcisticamente       il Bayern. I tedeschi sono favoriti e passano     prima di effettuare le visite mediche. Che
                                                    ancora del terzo mondo. Su di lui      in vantaggio con Kögl al 24’. Fino a 13’ dalla    daranno il loro esito sorprendente: una
                                        l’Inter, che non vinceva uno scudetto dal          fine la coppa è in mano ai bavaresi, quando       patologia muscolare di tipo traumatico,
                                        1979, puntò forte per vincere lo scudetto          Juary si invola in area e serve Madjer che        ossia un muscolo lesionato in seguito a un
                                        nel 1988. Ma qualcosa andò storto. Parlia-         si trova spalle alla porta. Lì scatta il genio    incidente di gioco, per giunta rimediato tre
                                        mo di Rabah Madjer, algerino, all’epoca            dell’algerino che arpiona il pallone di           mesi prima, in un Murcia-Valencia. Il gioca-
                                        dei fatti campione in un Porto che riuscì          tacco e lo spedisce in rete. Passano altri        tore nel frattempo ebbe modo di ritornare
                                        nell’era pre-mourinhana a salire sul tetto         tre minuti e ancora Madjer questa volta           in campo due mesi più tardi salvo poi avere
                                        d’Europa. Ma andiamo con ordine. Rabah             serve l’assist vincente, rendendo il favore       una ricaduta. Arriva il comunicato del club

                                                                                           [                                         ]
                                        Madjer nasce ad Algeri il 15 febbraio 1958.        a Juary e permettendo al Porto di vincere         dove si confermano le perplessità sull’inte-
Foto Balti Touati/PhotoViews            Dà i primi calci in patria e ci resta fino a                                                         grità del calciatore. E con i precedenti poco
                                        25 anni. Incredibile, se pensiamo come                                                               rassicuranti di Hansi Muller e Karl-Heinze
                                        pressoché la totalità degli africani di talen-                                                       Rummenigge il club decide di rimandare il
                                        to oggi emigra appena maggiorenne. Nel                   Pellegrini lo volle                         giocatore al mittente. Mestamente, Madjer
                                        1983 il Racing di Parigi, comprato qualche           all’Inter, investendoci 5                       torna al Porto, vincendo ancora un campio-
                                        anno prima dal ricco imprenditore Jean-                                                              nato e una coppa. E si toglie la soddisfazio-
                                        Luc Lagardère, vuole diventare una poten-
                                                                                                   miliardi di lire                          ne con la sua Algeria di vincere la Coppa
                                        za francese. Una sorta di PSG in misura                                                              d’Africa del 1990 venendo eletto calciatore
                                        ridotta. Così i parigini puntano sull’attac-                                                         del torneo. Chiude la sua carriera in Qatar,
I l t a c c o d i A l l a h fe r mato   cante che si era fatto notare un anno prima                                                          poi inizia ad allenare, sia la propria nazio-
                                        in tutto il mondo. Si giocavano i mondiali di      la prima Coppa dei Campioni. Tutto questo         nale, sia i club, principalmente medio-o-
a l le v is ite me d i che
                                        calcio in Spagna e l’Algeria fu la sorpresa        non basta e qualche mese più tardi il Porto       rientali. A fine carriera gli vengono tributati
                                        della prima fase del torneo. I maghrebini          è campione del mondo, ancora una volta            premi importanti, come quello del miglior
di G ae tano Mo cc i aro                riuscirono a battere la Germania e Madjer          grazie a una rete di Madjer che decide ai         calciatore algerino del ventesimo secolo,
                                        segnò proprio una delle due reti con cui i         supplementari la sfida col Peñarol. Vinto         del miglior arabo del secolo. Riprendendo
                                        tedeschi furono sotterrati. Si vendicheran-        tutto col Porto è ormai chiaro che il gioca-      il discorso Inter i nerazzurri si consolarono
                                        no con gli interessi, i teutonici, estrometten-    tore debba cercare nuovi stimoli. Va in           del suo mancato arrivo con il prestito dalla
                                        do l’Algeria con un biscottone di dimensio-        Spagna, in prestito al Valencia e gioca 14        Fiorentina di Ramon Diaz, che contribuì in
                                        ni bibliche contro l’Austria. Intanto il talento   partite segnando 4 reti. Nella primavera          maniera importante al 13° scudetto neraz-
                                        di quel numero 11 non sfuggì agli osser-           del 1988 Ernesto Pellegrini passa all’at-         zurro, quello dei 58 punti (quando la vittoria
                 @ g a e mo c c         vatori europei. Madjer sbarca così a Parigi        tacco e con 5 miliardi di lire chiude l’affare.   valeva 2) in 34 partite. Un record.
                                        a fa il suo: 23 reti in due stagioni, prima di     Bruciata, nella circostanza, la concorrenza
                                        una breve esperienza al Tours che lo porta         del Bayern Monaco che voleva con sé il
                                        poi ad emigrare. Si assicura delle sue             carnefice della Coppa dei Campioni di un
                                        prestazioni l’ambizioso Porto: vince due           anno prima. Con l’addio di Alessandro
                                        scudetti ma soprattutto raggiunge l’apice          Altobelli sarà lui a formare il tandem con

                                                                                                                                                           TMWmagazine                     40
R E C E N SION E

                                U
                                             n libro senza dubbio           che “parla sette lingue, non indossa           lo splendido rapporto con il campione
                                             controverso, si configura      mai una cravatta e termina gli accor-          Ibrahimovich: lo svedese, infatti gli ha
                                             come la prima biografia        di in bermuda e camiciola hawaiana”.           riservato un grande spazio nella sua
                                             non autorizzata del noto       Non ripercorrono solo i successi, ma           biografia “Io, Ibra”: “Nel rapporto con
                                             procuratore Mino Raiola,       troviamo anche un capitolo dedicato            il campione, Raiola si presenta come
                                scritta a quattro mani da Giovanni          al rifiuto ricevuto dal talento slovacco       un uomo veramente umile dicendogli:
                                Chianelli e Angelo Pisani, giornalista il   Marek Hamsik e gli scontri avuti con           ‘Vendi la porsche, togli tutti gli oggetti
                                primo e avvocato il secondo. La prosa       Luciano Moggi. Raiola è un uomo dal            d’oro, diventa povero, e da povero poi
                                è scorrevole e pur ripercorrendo la         fascino anticonformista ma con un              diventerai un campione, non lo sarai
                                storia di Raiola attraverso i trasfe-       intuito sempre micidiale per gli affari.       mai se prima non sei il miglior gioca-
                                rimenti di successo conclusi, si ha         Tutti conoscono le trattative conclu-          tore del mondo…” Il Colpo Pogba:
                                quasi la sensazione di star leggendo        se, le dichiarazioni sopra le righe, le        il capitolo si apre con il virgolettato
                                un romanzo. Gli autori parlando alla        illazioni maligne dei detrattori, ma in        di Ferguson: “Raiola è un sacco di
                                presentazione del libro, affermano          pochi sanno, ad esempio, che possa             …”. Il procuratore aveva intercettato
                                che in Raiola c’è il DNA di un uomo         essere discendente di Al Capone.               il talento di Pogba sin da piccolo, lo
                                capace di partire da zero e arrivare        Oppure che ami in modo morboso il              aveva cresciuto, e si mise d’accordo
                                lontano, tanto da conquistare con il        cibo e che sia tremendamente diver-            con la madre del giocatore, riuscen-
                                tempo il mondo del calcio, ma non nel       tente. E che da bullo davanti alle             do a “fregare” in pratica, uno degli
                                rettangolo verde, quanto nei salotti        telecamere sia poi diverso con gli             allenatori che hanno fatto la storia del
                                degli accordi. Nato a Nocera inferiore      amici: Galliani, Moggi, Moratti. Persi-        calcio, Alex Ferguson. Immancabile
                                alle fine degli anni ’60, dopo un anno      no Zeman. E tanti altri, che i lettori         parlare anche di Mario Balotelli: si fa
                                di vita passato ad Angri, si trasferisce    incontreranno nelle pagine di questa           riferimento a quello che viene defini-
E d itore: LO G ( Milano)       con la famiglia in Olanda, dove viene       biografia, insieme ad aneddoti al limite       to il “metodo Raiola”, mai uguale e
                                notato dal patron dell’Haarlem che gli      del dicibile, dettagli comici e, soprat-       sempre studiato sulla persona, per
Autore :                        propone di curare gli interessi della       tutto, le trattative spericolate e i segreti   concludere l’affare secondo quella
Giovanni C hianelli - Ang elo   squadra giovanile. Raiola accetta, ma       che lo hanno reso il numero uno degli          che è l’opportunità del momento. I
Pi s ani                        la società dei paesi bassi non aveva        agenti sportivi. È la vicenda di Carmi-        due autori così rintracciano e riper-
                                soldi per fare mercato, così prende la      ne Raiola da Angri, il superprocuratore        corrono i percorsi ricorrenti della sua
Anno e d i z i one : 2 0 1 8    decisione di puntare sui giocati, otte-     capace di far tremare società e merca-         metodologia. La prima fase potreb-
                                nendo la procura di alcuni di questi.       ti. Non si può non citare la procura di        be essere inquadrata nel periodo
                                A seguito di alcuni affari importanti       Donnarumma elencando gli assistiti:            Bergkamp, del prendi due e paghi
                                come Bryan Roy (al Foggia nel 1992),        “Raiola lo intercetta quando il portie-        uno, più avanti invece nell’ambito
rece nsione                     Bergkamp (all’Inter nel 1993), Nedved       re aveva 12 anni, si parlava di questo         Ibrahimovic, la strategia è fai schizza-
di C hi ara Bi ondini           (estate 2001) e poi Ibrahimovic, salirà     estremo difensore fantastico, lui era          re alle stelle il valore di un campione,
                                sul podio al primo posto tra i procura-     già altissimo e abilissimo, batte un           per poi farlo precipitare verso il basso
                                tori in Europa. Con questa opera i due      procuratore dell’Inter che lo stava per        a rincorrere il vantaggio “dell’allibra-
                                autori cercano di trasmettere l’unicità     opzionare, si presenta a casa sua e            tore”. Un libro interessante, tutto da
                                di un personaggio che si è fatto da         fa la sua proposta ottenendo poi la            gustare, ricordandosi però che, anche
                                solo, in un mondo di affari calcistici,     procura”. Riferimento obbligatorio per         se può sembrare, non è un romanzo.
       @ C h i araBiondin i

                                                                                                                                    TMWmagazine                     41
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