UNICHE, FIRMATE, STELLATE. ECCO CINQUE INSALATE DA OSCAR! - Weekend Premium

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UNICHE, FIRMATE, STELLATE. ECCO CINQUE INSALATE DA OSCAR! - Weekend Premium
UNICHE, FIRMATE, STELLATE.
ECCO   CINQUE INSALATE  DA
OSCAR!
DI CESARE ZUCCA –
Estate 2020: sulla tavola trionfa la ‘regina’ dei piatti
estivi: la verdura!
Cruda, cotta, fritta o in insalata…sana, colorata, fresca,
green e... firmata!
Ecco 5 piatti a base di verdura… da Oscar, creati da top Chef
di tutto il mondo.

BERND KNOLLER
RIFF Valencia, Spagna (Stella Michelin)

“Ho pensato a    una coloratissima e sana insalata, piatto
ideale per sopravvivere alle calde giornate estive, ma direi
sempre valido , così per sentirsi in estate tutto l’anno ,
anche se fuori piove…
“ALIOLI” CON VERDURE
Per l “alioli”: 1 patata cotta con buccia, ancora calda, ,1
tenda d’aglio,, 2 tuorli d’uovo
200 ml di olio extra vergine di oliva di ottima qualità, Sale
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marino non raffinato
Verdure 2 piccole carote, 4 pomodori piccoli, 8 tirabeques, 4
pezzi di broccoli, 4 pezzi di cavolfiore. 4 ravanelli. Diversi
fiori, Sale marino non raffinato
Le verdure vengono sbiancate in acqua salata e raffreddate con
acqua salata con ghiaccio.
Viene preparato, con l’aiuto della patata pressata, i tuorli,
un po ‘di purea d’aglio (occhio, non troppo), una maionese con
olio extra vergine di oliva e, se necessario, con un po’ di
acqua di cottura delle verdure
La maionese (alioli) viene messa sul piatto e le verdure, i
fiori e le gemme vengono posate sopra.

PHILIP SINSHEIMER
Vive a Los Angeles, è lo chef privato dI molte star, tra cui
Jane Fonda e autore del libro Les Pâtes du Terroir Italian,
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“L’Estate salute! Una tazza di kale provvede al fabbisogno
giornaliero di vitamine A e C. È ricco di elementi
antiossidanti, antinfiammatori e anticancro, fornisce una
buona fonte di calcio, riduce il colesterolo e migliora le
funzioni disintossicanti Nella mia ricetta c’è leggera
amarezza del kale e la naturale dolcezza della frutta, armonia
tra le foglie spugnose e lo scricchiolio della mela, perfetto
per tutti coloro che cercano un piatto leggero, sano,
nutriente e disintossicante”

INSALATA CON KALE, MELE, MELOGRANO, NOCI   E SUCCO DI AGRUMI.
Ingredienti per 4
8 gambi di kale (in Italia, il cavolo nero), 4 cucchiai di
noci sgusciate. 4 cucchiai di semi di melograno, 1 mela
(biologica se si utilizza la pelle), ½ arancia biologica, ½
limone biologico
¼ cipolla rossa (facoltativo), 2 cucchiai di olio extravergine
di oliva, 1 cucchiaino di salsa di soia
Sale, pepe nero
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Preparazione
Per realizzare il condimento, risciacquare l’arancia e il
limone. Grattugiare 1 cucchiaino di scorza di ciascuno e
mescolare in un’insalatiera con 3 cucchiai di succo d’arancia.
Aggiungere l’olio d’oliva, la salsa di soia, un po ‘di sale e
pepe. Scartare la vena centrale dei gambi di cavolo e tritare
grossolanamente le foglie. Lavare, eliminare l’acqua, mettere
in una salatiera, unire il condimento e lasciare riposare dai
15 ai 45 minuti. Nel frattempo affettare sottilmente la
cipolla rossa e lasciarla in ammollo in una ciotola di acqua
fredda, quindi scolare e asciugare. Tostare le mandorle in una
padella 1 o 2 minuti a fuoco medio. Risciacquare e sbucciare
la mela, rimuovere il nucleo e i semi e tagliare la carne a
fiammiferi. Mescolare in una ciotola con 1,5 cucchiai di succo
di limone. Assaggiare l’insalata e aggiungere sale e pepe se
necessario. Aggiungere metà delle noci, melograno, mela e
cipolla rossa. Mescolare bene e guarnire con la metà rimasta.
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Attenzione: a differenza di altre insalate a foglia verde che
devi condire all’ultimo minuto in modo che non appassiscano,
il kale deve essere condito almeno 15 minuti in anticipo per
diventare più piacevole nella consistenza.

Ricette top dalla Spagna e dalla
California… ora tocca all’Italia!
Ecco tre delizie ‘Made in Italy’
MARCO DOMENELLA

“Ho pensato a un’insalata-pasta che potesse essere servita
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anche fredda e che portasse sulla tavola una tavolozza di
colori estivi: il verde degli spinaci, il rosso delle fragoe e
il blu dei mirtilli”

SPINACI, FRAGOLE, MIRTILLI E PACCHERI
Ingredienti per 4 persone:
250 g di paccherini alla fragola Rustichella d’Abruzzo
100 g di spinaci freschi a foglia
50 g di mirtilli
1 spicchio d’aglio in camicia
Pecorino marchigiano a pasta morbida q. b.
Olio Evo q. b.

Preparazione
Mettete a bollire l’acqua per la pasta e salatela leggermente,
versate i Paccherini alla Fragola ed attendere la cottura al
dente. Nel frattempo mondate le foglie di spinaci, lavatele
con acqua corrente e ponetele a scolare in un passino, così
anche per i mirtilli. Una volta poste a scolare le foglie di
spinaci e i mirtilli, in una padella scaldate l’olio evo con
lo spicchio d’aglio schiacciato ma non sbucciato e lasciate
insaporire l’olio per qualche istante e poi togliete l’aglio.
A cottura della pasta al dente, scolatela e saltatela a fiamma
bassa nella padella con l’olio insaporito, aggiungete le
foglie degli spinaci e i mirtilli. In alternativa si può
mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare il tutto.
Spegnete la fiamma, impiattate ed aggiungete il pecorino a
scaglie, dopodiché servite.
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Ecco un’ insalata ‘sorpresa’, dove la zucchina diventa
spaghetto.
GIOVANNI MARZOLINI
Locanda alla mano Forlimpopoli (FC)

“Vi propongo un piatto ideato in un momento della mia vita,
quando, per problemi di salute, mi era stato consigliata un’
alimentazione vegana. Quel periodo mi ha lasciato
insegnamenti, stimoli e immaginazioni, tra cui anche questa
speciale insalata”
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CRUDO DI SPAGHETTI DI ZUCCHINE, PESCHE NETTARINE, SEMI E NOCI
Ingredienti per 4 persone
4 zucchine medie
1 pesca nettarina di Romagna IGP
1 Lime
6 Noci
Q.B. Semi di zucca
Q.B. semi di lino
Q.B. semi di sesamo
Q.B. sale dolce di Cervia
Q.B. pepe
Q.B. olio evo
Preparazione
Ricavare lo spaghetto dalle zucchine utilizzando uno
spiralizzatore per verdure. Lasciare riposare, tagliare a
cubetti la pesca nettarina, e metterla a marinare con la
scorza del lime x circa 1 ora (se vi piace potete anche
profumarle con qualche fogliolina di menta)
Distribuire le zucchine in 4 fondine cospargere con una
manciata di semi e noci a piacere, aggiungere le pesche
precedentemente marinate, condite con olio, sale e pepe
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E se la zucchina diventa                             una
‘finta’ frittella estiva?
TOMMASO MAIO
Trattoria di Via Serra, Bologna (Bib Gourmand dI Guida
Michelin)

“Il nostro desiderio? Essere una semplice e onesta ‘trattoria’
dove le materie prime e la gentilezza siano la base del nostro
lavoro. Il nostro Oscar? La zuppa inglese…”
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“La nostra forza? Piccoli produttori come il caseificio di
Rosola di Zocca con i prodotti di Vacca Bianca Modenese,
l’Az.Agr. Mesini con le farine biologiche, l’aceto balsamico
da mela prodotto dall’amico Bezzecchi d Modellara, le patate
da Castel d’Aiano e poi salumi, carni e pollame di piccole
realtà ‘amiche’ da cui ci riforniamo di volta in volta”.
La ricetta di Tommaso Maio

“FRITTELLE” AL FORNO DI ZUCCHINE, RICOTTA DI LATTE VACCINO,
FARINA DI CECI E MENTA CON SALSA ALLO ZAFFERANO.
Ingredienti per 6 persone
Per le “frittelle” : 500 gr. di ricotta vaccina fatta scolare
in colino una notte in frigorifero, 12 Fiori di zucca , 4
zucchine chiare , uno scalogno, un ciuffetto di menta fresca,
500 gr pane di grano duro raffermo e grattugiato, sale e pepe
q.b., 80 gr Parmigiano Reggiano 24 mesi, 2 uova, olio
extravergine di oliva
Per la salsa che prepareremo precedentemente: 200 gr di
ricotta, 30 gr panna fresca, 1 gr di zafferano, dell’Aquila,
sale. Mettere a mollo per qualche ora i pistilli di zafferano
nella panna liquida. Con una frusta ( o un frullatore) montare
la ricotta , l’olio extra vergine il sale e la panna
aromatizzata allo zafferano . Tenere in frigo
Procedimento
Tritare lo scalogno finemente e far rosolare. affettare a
rondelle fini le zucchine e saltarle in padella con un filo
d’olio e dorarle . Metterle da parte. In una tazzona mettere
la ricotta, le due uova, il parmigiano, un pizzico di sale ed
una spolverata di pepe fresco. Aggiungere la farina di ceci e
due cucchiai di olio extravergine. Aggiungere le zucchine
tiepide e la menta tagliata grossolanamente assieme ai fiori
di zucca privati del pistillo e anche loro spezzati in maniera
grossolana. Aggiungere un pugno di pan grattato
CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del
mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili
di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che
innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo,
‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile
‘Turista non Turista’
PHILIP   SINSHEIMER,   CHEF
PRIVATO DELLE STAR: “LA MIA
INSALATA PER JANE”
di Cesare Zucca –
A Los Angeles, in un pomeriggio assolato ho incontrato Philip
Sinsheimer, apprezzato ‘private chef’ per molte celebrità di
Hollywood. Ha cucinato per Jane Fonda e a lei (e a tutti voi)
dedica questa sana e saporita insalata di kale.

Sei nato a Parigi, vivi e lavori qui a Los Angeles. Ti
consideri uno chef francese?
Mi sono trasferito qui 14 anni fa. Il cuore della mia anima
culinaria è sempre francese, anche se ho dovuto adattarmi ai
gusti e alle aspettative dei miei clienti americani.
Specialmente In California, l’etichetta francese è un’arma a
doppio taglio: ricca tradizione culinaria ma eccesso di burro
e panna. Quindi cibo delizioso, ma malsano. E qui la salute è
spesso più importante del gusto.
Quindi come gestisci la questione?
Non nasconderò mai le mie origini e dimostrerò che anche certi
classici francesi posso essere sani e digeribili, dai porri al
vapore con vinaigrette alla senape, al pot au-feu senza grassi
aggiunti e abbondante in verdure, alla classica ratatouille
provenzale a base di olio d’oliva.
Cibi sani e leggeri, senza mai rinunciare al gusto.
Cos’è rimasto della tua cucina francese?
Più che le ricette, direi un certo approccio al cibo. Ricordo
che spesso mia mamma mi portava al mercato. Non aveva in mente
nè una lista di ingredienti nè un piatto specifico. Al
contrario: mi insegnava a selezionare i migliori prodotti
stagionali (al miglior prezzo) e quindi comporre il menu, che
ovviamente aveva le sue regole: mai ripetere l’ingrediente
principale nello stesso pasto, mai panna in più di una
portata, dopo un piatto ricco, per esempio un soufflé al
formaggio, servire della carne alla griglia e verdure verdi,
dopo una zuppa preparare un secondo croccante, masticabile,
mai troppo squagliato. Equilibrio nelle consistenze, sapori,
colori … e anche calorie.
Il tuo lavoro è molto diverso da quello di uno chef in un
ristorante?
Estremamente diverso. In un ristorante, lo chef inventa un
menù e in un certo senso impone la sua visione e il suo stile
ai clienti. A Los Angeles, anche in maniera piuttosto
autoritaria, spesso il menù sentenzia “No sostituzioni”. Come
chef privato, il cliente viene prima di tutto. Il mio lavoro è
valutare la sua visione, lo stile della cena o della festa,
quali restrizioni dietetiche devono essere rispettate, quali
ingredienti e quali cucine sono amati o detestati.
Quindi creo un menù “su misura”.

Le tue destinazioni preferite?
Mi incantano le cucine lontane, quindi viaggio regolarmente in
Vietnam, Tailandia, Sud America, anche se il mio,vero amore è
l’Italia, dove amo scoprire e sperimentare le cucine
regionali. Ho anche scritto un libro sulla storia della pasta
italiana “Les Pâtes du Terroir Italian”. Mi incantano le
cucine lontane, quindi viaggio regolarmente in Vietnam,
Tailandia, Sud America.
Quando viaggi, lasci il cappello da chef a casa per
rilassarti?
Non proprio, sembra essere incollato nella mia testa ovunque
vada. Una delle prime cose che faccio quando sono in un posto
nuovo è fare shopping nei mercati e supermercati. Mi piace
anche andare nei ristoranti per scoprire la cucina locale, ma
quando posso mi diverto a cucinare i per i miei compagni, per
questo prediligo appartamenti con cucina.
E quando vai in hotel?
Qui molti hotel hanno delle suites con angolo cucina, forse
per trasmettere l’idea di una casa più che invitare a
cucinare. Ma conoscendomi, puoi scommettere che la reception
riceverà una chiamata se non ci sono pentole e padelle a
disposizione…
Dove ti piace trascorrere i weekend?
Dipende dalla stagione: un week-end sugli sci nelle montagne
di Big Bear, una fuga verso il sole nel deserto vicino a Palm
Springs o una destinazione spiaggia, Laguna Beach la mia
preferita per la qualità dell’acqua.
Cosa puoi dirci di alcuni dei tuoi clienti famosi?
Non molto! Uno chef privato deve rimanere… privato! Ecco
perché non mi faccio pubblicità in un sito Web e evito una
forte presenza sui social media. Chi mi cerca mi conosce o ha
avuto il mio contatto da un cliente, con il metodo
‘passaparola’. Le celebrità non vogliono che i loro chef
parlino della loro vita personale.
Dai, un paio di nomi…
OK, sono abbastanza tranquillo nel darti qualche informazione
riguardo ad alcune star per cui ho cucinato. Lisa Kudrow
apprezza menu poco pretenziosi, gustosi e “amichevoli” per le
sue grandi riunioni di famiglia, Keanu Reeves è un bon vivant,
ama piatti che appaghino vista e palato ed è un esperto di
vini. Jane Fonda, com’è noto, è molto attenta alla sua dieta,
al mangiar sano. E’ così che si mantiene in forma perfetta. Ho
letto che ama i colori e che nei suoi piatti ci deve sempre
essere un tocco di rosso, di giallo, di bianco e tanto verde,
preribilmente il verde scuro del kale, popolarissimo qui negli
USA.
Perchè il kale è cosi amato negli Stati Uniti?
Una tazza di kale provvede al fabbisogno giornaliero di
vitamine A e C. È ricco di elementi antiossidanti,
antinfiammatori e anticancro, fornisce una buona fonte di
calcio, riduce il colesterolo e migliora le funzioni
disintossicanti.
Quando è di stagione?
Può crescere in primavera, autunno e inverno. Io ama il kale
d’inverno, che tende ad avere un gusto più dolce, forse più
gradevole.
Esiste in Italia?
Forse in qualche negozio specializzato, altrimenti può essere
sostituito dal cavolo dinosauro e da quello nero toscano.
Quindi una ricetta perfetta per Jane Fonda?
Assolutamente! Ci sono colori e contrasti come la leggera
amarezza del kale e la naturale dolcezza della frutta. C’è
armonia tra le foglie spugnose e lo scricchiolio della mela,
perfetto per Jane e per tutti coloro che cercano un piatto
leggero, sano, nutriente e disintossicante.

INSALATA CON KALE, MELE, MELOGRANO, NOCI   E SUCCO DI AGRUMI.
Ingredienti per 4
8 gambi di kale (in Italia, il cavolo nero)
4 cucchiai di noci sgusciate
4 cucchiai di semi di melograno
1 mela (biologica se si utilizza la pelle)
½ arancia biologica
½ limone biologico
¼ cipolla rossa (facoltativo)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di salsa di soia
Sale, pepe nero

Preparazione
Per realizzare il condimento, risciacquare l’arancia e il
limone. Grattugiare 1 cucchiaino di scorza di ciascuno e
mescolare in un’insalatiera con 3 cucchiai di succo d’arancia.
Aggiungere l’olio d’oliva, la salsa di soia, un po ‘di sale e
pepe.
Scartare la vena centrale dei gambi di cavolo e tritare
grossolanamente le foglie. Lavare, eliminare l’acqua, mettere
in una salatiera, unire il condimento e lasciare riposare dai
15 ai 45 minuti.
Nel frattempo affettare sottilmente la cipolla rossa e
lasciarla in ammollo in una ciotola di acqua fredda, quindi
scolare e asciugare. Tostare le mandorle in una padella 1 o 2
minuti a fuoco medio. Risciacquare e sbucciare la mela,
rimuovere il nucleo e i semi e tagliare la carne a fiammiferi.
Mescolare in una ciotola con 1,5 cucchiai di succo di limone.
Assaggiare l’insalata e aggiungere sale e pepe se necessario.
Aggiungere metà delle noci, melograno, mela e cipolla rossa.
Mescolare bene e guarnire con la metà rimasta.

Variazioni e consigli di Philip

Il modo più semplice per estarre i semi dal melograno è di
tagliarlo a metà e picchiettarlo con un grosso cucchiaio di
legno, tenendolo a faccia in giù su una grande ciotola di
acqua fredda. I semi cadranno come pioggia. Se i melograni non
sono di stagione, puoi sostituirli con mirtilli secchi o
bacche di goji, entrambi super alimenti reperibili nei negozi
bio. Invece delle noci è possibile utilizzare pinoli interi o
nocciole tritate grossolanamente.
A differenza di altre insalate a foglia verde che devi condire
all’ultimo minuto in modo che non appassiscano, il kale deve
essere condito almeno 15 minuti in anticipo per diventare più
piacevole nella consistenza.

INFO
Les Pâtes du Terroir Italian
Philip Sinsheimer
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