Una città da amare - Il Centro Don Vecchi

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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM   COPIA GRATUITA   ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023

Una città
da amare
di don Gianni Antoniazzi

Il territorio non ha una “intelligenza
propria”, nel senso che un quartie-
re non vive da solo ma desidera un
sogno d’insieme. Non è sufficiente
che ciascuno faccia bene la propria
vita perché una città prenda forma
e non bastano neppure leggi sagge:
certo, vietano il male e indirizza-
no al bene ma non hanno i requisiti
per accendere la bellezza.
Non c’è niente da fare: perché la
nostra città diventi viva in senso
pieno occorre che molti abbia-
no per lei un sentimento di cura.
Chi sa “innamorarsi” della propria
terra la sviluppa, la rende stimo-
lante e sorridente. Perché i nostri
giovani vogliono lasciare Mestre e
andare a Barcellona? Perché quella
città è stata amata da tanti suoi
abitanti ed è diventata pulsante.
Viceversa, se il nostro pensiero è
desolato e manca ogni passione
per il territorio, ebbene il deser-
to interiore rende tutta la realtà
intorno inospitale. È l’indifferenza
dei cittadini a uccidere un quartie-
re, a renderlo brutto.
In effetti i problemi hanno gambe
più lunghe delle nostre, prima o
poi ci raggiungono. Il Covid inse-
gna. Se non custodiamo la città,
poco per volta le difficoltà la sof-
focano. Perché il nostro quartiere
possa acquistare la ricchezza che
ancora gli manca è necessaria una
responsabilità di tutti, soprattutto
dei più generosi. L’anarchia non
porta frutti buoni e meno ancora
ne porta il disinteresse. Lo diceva
M. L. King: «Ciò che mi spaventa
non è la violenza dei cattivi ma
l'indifferenza dei buoni».
Da sapere

                       Fare centro
                       di Matteo Riberto

Da due anni Raffaele Pasqualetto è presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo
Quali sono i progetti portati avanti e quali gli obiettivi e le sfide fissate per il 2023?
Presidente, per chi non la conosces-       "Dall’insediamento abbiamo com-           re che daranno nuovo impulso alla
se, ci racconta brevemente chi è?          partecipato alla promozione e rea-        vita cittadina: tra le altre il recupero
"Ho 68 anni, sono un imprenditore e        lizzazione di diversi progetti in vari    della ex scuola De Amicis, l'inizio dei
da ottobre 2020 sono presidente del-       ambiti. Per quanto riguarda i giovani     lavori per il nuovo Palazzetto dello
la Municipalità di Mestre Carpenedo.       mi vengono in mente gli interventi        sport che sorgerà nell’ex campo Sinti
Sono cresciuto nel territorio mestri-      sulla biblioteca Vez, i biglietti age-    di via del Granoturco e la definizione
no: sono stato capo scout per diversi      volati per spettacoli ai ragazzi under    dell'area ex Umberto I".
anni e per lungo tempo mi sono im-         30, il rilancio del progetto Hybrid
pegnato nel mondo dell’associazio-         music, il workshop Biennale musica        Due temi sensibili sono la que-
nismo legato alle scuole cattoliche.       al Parco Albanese e la valorizzazio-      stione dei parcheggi a Carpenedo
Da diversi anni sono impegnato nella       ne di Forte Marghera attraverso una       (penso a piazza Carpenedo ma non
politica cittadina locale".                serie di eventi musicali e culturali.     solo) e il decoro e la sicurezza di
                                           Sullo sport penso al Miglio di Mestre,    via Piave. Come si può intervenire
Per chi non lo sapesse, ci spie-           all’organizzazione di diversi eventi      su questi due fronti?
ga cos’è una Municipalità e quali          all’interno dell’iniziativa SaltaCori-    "In Piazza Carpenedo la questione
sono suoi compiti?                         Zoga messi in piedi insieme ad asso-      parcheggi potrebbe trovare in parte
"La Municipalità è istituita quale ar-     ciazioni del territorio, alla maratoni-   soluzione con la futura destinazio-
ticolazione amministrativa del Co-         na di Mestre, ai voucher per lo sport     ne dell'ex convento. In ogni caso la
mune, funzionale alle diverse spe-         giovanili o al progetto del Palazzetto    mobilità del posto necessita di scel-
cificità del territorio. Dà concreta        dello sport sui terreni dell’ex campo     te veloci. La sicurezza in via Piave
attuazione al principio di sussidia-       sinti. Abbiamo poi partecipato alla       è una priorità assoluta per tutti i
rietà, disciplina il funzionamento         realizzazione del nuovo mercato ri-       soggetti coinvolti nell'amministra-
degli organismi e degli strumenti di       onale al parco Bissuola, alla costru-     zione comunale. Secondo me ogni
partecipazione dei cittadini, elabo-       zione di nuove piste ciclabili e alla     assessorato competente in materia
ra proposte ed esprime pareri ob-          messa in sicurezza statica di alcuni      deve apportare interventi migliora-
bligatori potendo contare su un’au-        edifici scolastici".                       tivi. Iniziative significative devono
tonomia organizzativa".                                                              riportare la vivibilità attraverso re-
                                           Le Municipalità hanno un loro por-        gole forti nel commercio, eventi che
Quali sono i principali progetti por-      tafoglio? Dei soldi da spendere? A        portino persone e un arredo urbano
tati avanti dal suo insediamento?          quanto ammontano quelli della             funzionale al cittadino".
                                           Municipalità di Mestre-Centro per
                                           il 2023?                                    Testamento a favore della
                                           "Le Municipalità non hanno un loro          "Fondazione Carpinetum"
                                           portafoglio assegnato. Nella pro-               o de "Il Prossimo"
                                           grammazione di giunta (comunale)
                                                                                      La Fondazione Carpinetum offre allog-
                                           vengono portati i progetti dai vari        gi protetti a persone anziane e biso-
                                           assessori; progetti che questi rac-        gnose di Mestre. Ha creato per questo
                                           colgono dai territori delle sei Muni-      i sette Centri don Vecchi di Carpene-
                                           cipalità di Venezia. I fondi vengono       do, Marghera, Campalto e Arzeroni. Si
                                                                                      sostiene solo con le offerte della buo-
                                           quindi divisi a seconda delle emer-        na gente. L’Associazione Il Prossimo
                                           genze e delle esigenze legate ai vari      che gestisce il Centro di Solidarietà
                                           capitoli di spesa".                        Cristiana Papa Francesco provvede ad
                                                                                      alimenti, abbigliamento e mobili per
                                                                                      chi si trova in difficoltà. Si può fare un
                                           Quali sono i progetti della Munici-        lascito testamentario per l’una o l’al-
                                           palità di Mestre Carpenedo per il          tra realtà del nostro territorio. Basta
                                           prossimo anno? Quali Gli obiettivi?        chiamare i numeri 34949547970 oppu-
                                                                                      re 3358243096. Il grande gesto di ge-
                                           "Nel 2023 la nostra Municipalità dovrà
                                                                                      nerosità si tradurrà in carità concreta.
                                           iniziare a concretizzare alcune ope-

2                                                                                         ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023
Il bello della vita

                              Decentrare il potere
                              di Plinio Borghi

Il binomio decentramento e partecipazione è sempre stato oggetto di attenzione nella
pubblica amministrazione, dove prevale la tendenza all’accentramento delle funzioni
È bene chiarirsi subito: articolare un           suddivisa in Frazioni, definite quasi      consigli stessi, ridotti giustamente a
servizio sul territorio non ha nulla a           tutte sui confini dei soppressi comu-      18 (numero peraltro ottimale per un
che vedere col decentramento, che                ni, nelle quali erano articolati parec-   serio esercizio di eventuali deleghe).
invece è trasferimento di funzioni               chi servizi e spiccava la presenza di     Comincia a prendere corpo il vero
e di potere a livello periferico, da             un Delegato del Sindaco, che avreb-       decentramento e, nei limiti del possi-
impostare sulla base delle peculiari             be dovuto essere latore di eventua-       bile, vengono ricondotti alla gestione
esigenze di quella fetta di territorio,          li istanze. È chiaro che non bastava      decentrata i servizi sparsi nel terri-
sempre nel rispetto della strategia              più e quindi si è fatta strada, secondi   torio. Con una legge del 1986 scatta
dell’Ente. Presupposto per un’effi-                in Italia dopo Bologna, la scelta dei     pure l’adeguamento giuridico degli
cace operatività è, ovviamente, la               Consigli di Quartiere. Il travaglio non   Uffici di Stato Civile ai nuovi confini.
partecipazione, che è fatta di aper-             poteva essere che sofferto: odg del        Anche il livello di partecipazione era
tura, di dialogo, di presenza attiva             Consiglio Comunale (ago 1963), Com-       accettabile.
dei cittadini. Non è facile procedere            missione di studio (dic 1963), istitu-    Purtroppo è durata poco, perché la
su questo terreno, nemmeno laddo-                zione dell’Ordinamento Comunitario        tendenza accentratrice è sempre in
ve la Costituzione lo impone: vedia-             e approvazione regolamento (ott           agguato, stavolta motivata da spe-
mo la fatica dello Stato nell’espri-             1964), approvazione dei 31(!) Consigli    ciose ragioni economiche e dalla pro-
mersi attraverso le Regioni e come               di Quartiere (ott 1965), nomina dei       spettiva di una città metropolitana
la burocrazia da un lato e il Potere             consiglieri (Cc ott 1966), nomina degli   che avrebbe trasformato in Munici-
dall’altro siano agguerriti nel frenare          Aggiunti del Sindaco, che presiedeva-     palità tutte le realtà decentrate che
certi processi. Per fortuna i Comuni             no i nuovi organismi (nov 1966), so-      sarebbero state inglobate. È chiaro
c’erano già prima, altrimenti sarebbe            lenne insediamento a Palazzo ducale       che questa via di mezzo ha tarpato
stata dura.                                      il 18 dicembre 1966.                      gli aspetti di partecipazione che, in
Negli anni ’60 e ’70, la ventata di              Malgrado i buoni propositi, era chiaro    condizioni ideali, probabilmente si
movimenti in politica ha investito               che nessun potere deliberativo era in     sarebbero evoluti. Oggi dipende da
anche i comuni più corposi con idee              prospettiva e che l’azione sarebbe        noi: o subire l’azione burocratica e
e rivendicazioni che puntavano a un              stata di promozione e raccolta di pe-     di Potere accentratore, o aggrappar-
vero decentramento: la gente voleva              tizioni e pareri. Mentre l’esperienza     si alle Municipalità con una presenza
contare di più nella formazione delle            prende piede in parecchie realtà ita-     attiva, rivendicando almeno a questo
scelte che la riguardava. La realtà ve-          liane, si arriva finalmente alla legge     livello un reale decentramento, fatto
neziana, anche per la sua particolare            8.4.1976 che dà la stura all’elezione     di controllo e di concorso effettivo
conformazione territoriale, era già              diretta e alla riforma strutturale dei    alla formazione della volontà politica
                                                                                           del vecchio e del nuovo Ente. Altri-
                                                                                           menti saranno davvero soldi buttati
                                                                                           via e un’altra occasione persa.

                                                                                                     Per chi ha un
                                                                                                     basso reddito
                                                                                            Tutti i concittadini che hanno un
                                                                                            reddito inferiore ai 6000 euro “an-
                                                                                            nuali” possono prendere contatto
                                                                                            con l’Associazione Il Prossimo pres-
                                                                                            so il Centro di Solidarietà Cristiana
                                                                                            Papa Francesco per ricevere ogni
                                                                                            settimana una spesa di alimentari
                                                                                            totalmente gratuita proporziona-
                                                                                            ta al numero di componenti della
                                                                                            famiglia. Giorni di apertura: mar-
                                                                                            tedì e giovedì dalle 9:00 alle 12:00
                                                                                            e mercoledì dalle 15:00 alle 18:00.

ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023                                                                                          3
Sottovoce

                        Disse l’Occhio
                        di don Gianni Antoniazzi

C’è un aneddoto splendido, scritto, se non sbaglio, da          seguire una sola visione sociale, di destra o sinistra. C’è
Paulo Coelho.                                                   infatti gente che guarda le vicende della città indossan-
«Disse l'Occhio al suo corpo: “Guarda che bella monta-          do sistematicamente gli occhiali di un partito. I problemi
gna abbiamo all’orizzonte!”. L'Orecchio tentò di udirla,        però sono più articolati e domandano sempre flessibilità
ma non ci riuscì. Allora la Mano disse: “Sto cercando di        mentale.
toccarla, ma non la trovo”. E il Naso aggiunse: “Non c'è        Vorrei fare un esempio concreto ma freno la mano per-
nessuna montagna, perché non ne sento l'odore”. Così            ché temo di tarpare le ali a gente che per lo meno con-
tutti giunsero alla decisione democratica che l'Occhio si       serva un po’ di entusiasmo. Pazienza. Io mi impegno
sbagliava».                                                     a parlare di persona con queste persone ma ciascuno
Ecco: non sempre l’opinione della maggioranza è quel-           provi a vedere se si può far qualcosa per migliorarsi.
la giusta. Talvolta capita che soltanto alcune persone
sappiano guardare lontano e vedano distintamente una
bella soluzione per il cammino di tutti. Credo allora che
sia importante conservare una profonda onestà intellet-
tuale. Nel racconto di Coelho l’orecchio, la mano e il
naso sanno di non avere il dono della vista. Hanno al-
tri “sensi”. Onestà intellettuale sarebbe riconoscere la
competenza e seguire l’opinione di chi ha una prepara-
zione specifica e ha dimostrato di ottenere un risultato.
Per aumentare la crescita del nostro ambiente sento
che ci sarebbe il bisogno di completare (non togliere!) la
democrazia, armonizzandola in qualche modo con una
sapienza maggiore. Così capisco che non sempre giova

In punta di piedi

Abbassare i prezzi
Sono stato a tagliarmi i capelli. Il barbiere mi ha riferito    Ora: dal barbiere non si possono certo spegnere le luci e
le difficoltà della sua zona. Un forno stava chiudendo, una       tagliare i capelli al buio. Così non si possono spegnere i
rosticceria aveva già abbassato le serrande e un salone di      forni che servono per far da mangiare.
estetica, ufficialmente chiuso, provava a sopravvivere.           Insomma: le attività chiudono perché i rincari sono marca-
Il problema è veloce da spiegare. Il barbiere di solito rice-   ti. Gli esercizi commerciali più solidi fanno sacrifici e pos-
veva una bolletta di circa 120 euro ma l’ultima era stata di    sono provare a continuare. Gli altri non riescono: a chi non
360. La rosticceria di solito pagava circa 1.200 e da qualche   paga le bollette prima o poi staccano il gas e la corrente.
tempo si trovava una spesa di oltre 3.000. E così via…          Mi metto nei panni dei proprietari. È vero che il contratto
                                                                d’affitto va rispettato. È vero che l’energia non riguarda le
                                                                pareti ma le attrezzature. Tuttavia, se il mercante chiude
                                                                la sua attività è un problema anche per il proprietario dei
                                                                muri. Giusto? Perché allora non impariamo a venirci incon-
                                                                tro? Per questi mesi (e solo per questi) non si potrebbe
                                                                esigere un affitto inferiore?
                                                                Magari si può sperare di recuperare in futuro… Chi ab-
                                                                bassa i prezzi guadagna meno ma solo apparentemen-
                                                                te: alla lunga ne esce vincitore. Insisto dunque perché a
                                                                Mestre siano poste le condizioni per abbassare il valore
                                                                degli immobili. Possibile che i centri don Vecchi riescano
                                                                a stare a galla pur conservando un profilo molto basso?
                                                                Proviamo a pensarci…

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Camminare insieme

                              Cittadini attivi
                              di don Sandro Vigani

Negli ultimi anni vediamo un crescente disinteresse verso la cosa pubblica e la politica
percepita distante se non inutile. Cosa possono fare un cristiano comune e le parrocchie?
“Sono un essere umano – scriveva               se contagia anche il mondo catto-        più o meno felice’ che può essere
un antico scrittore - niente di ciò            lico. Se per molto tempo il mondo        costituita dalla parrocchia, dalla
che riguarda l’uomo mi è estra-                cattolico è stato legato (nel bene       famiglia, dal lavoro, dal gruppo di
neo”. Il concilio Vaticano II, rivol-          e nel male) al partito politico della    amici… e disinteressarsi della ‘cosa
gendosi al mondo, annunciava: “Le              Democrazia Cristiana e con esso ha       pubblica’. Nella parrocchia - nelle
gioie e le speranze, le tristezze e            vissuto attivamente il cambiamento       sue differenti articolazioni che van-
le angosce degli uomini d'oggi, dei            della vita sociale - intervenendo a      no dal Consiglio pastorale, ai grup-
poveri soprattutto e di tutti colo-            livello politico, culturale e nel tes-   pi di catechesi, alla Caritas, ai vari
ro che soffrono, sono pure le gio-              suto concreto della comunità civile      comitati… - va promossa quella che
ie e le speranze, le tristezze e le            - il tramonto dei partiti tradiziona-    da vent’anni viene definita ‘la citta-
angosce dei discepoli di Cristo, e             li, assieme al veloce cambiamento        dinanza attiva’, cioè l’impegno con-
nulla vi è di genuinamente umano               dei paradigmi culturali che spinge il    creto per il territorio nel quale si
che non trovi eco nel loro cuore (…)           cittadino a chiudersi nel privato, ha    vive, per il bene comune dei propri
Perciò la comunità dei cristiani si            portato anche il cristiano ad avver-     concittadini. Per chiare il senso di
sente realmente e intimamente so-              tire molto meno l’impegno civile. La     quanto scrivo, propongo un esempio
lidale con il genere umano e con la            politica attrae poco perché “tanto i     di cittadinanza attiva in parrocchia
sua storia”.                                   politici sono tutti uguali, fanno solo   che ho conosciuto da vicino e con-
Il cristiano è un uomo e come tale             il proprio interesse…”, ma anche         sidero per molti aspetti virtuoso.
condivide totalmente la vita degli             la corresponsabilità nei confronti       Quando divenni parroco, trovai in
altri, inserito in una società del-            del proprio Paese, della città, del      parrocchia un ‘comitato’ che si oc-
la quale è corresponsabile, guida-             quartiere ecc. - nonostante molte        cupava della promozione del paese
ta da una politica alla quale egli             eccezioni virtuose – sembra poco         dal punto di vista urbanistico (luci,
partecipa attivamente. Come può                attuale. L’espressione “Io mi faccio i   strade, arredo urbano, piste cicla-
il cristiano ‘prendersi cura della             fatti miei!” viene spesso pronuncia-     bili, scuola, parcheggi, fogne ecc.)
città’, la parrocchia occuparsi del            ta come una medaglia da appuntarsi       cercando il confronto con la pubbli-
territorio nel quale è inserita? Ne-           sul petto, non, qual è invece, una       ca amministrazione, ritenendo che,
gli ultimi decenni assistiamo a un             forma di egoismo.                        come ogni periferia, il paese fosse
generale disinteresse della gente              Eppure proprio perché fatto anche        considerato sotto ogni punto di vista
nei confronti della politica e della           di ‘carne’, il cristiano non può de-     ‘ultima ruota del carro’. Il comitato,
‘cosa pubblica’. Questo disinteres-            filarsi nel privato, nella sua ‘isola     animato da una persona intrapren-
                                                                                        dente che divenne poi consigliere al
                                                                                        comune di Venezia, era composto
                                                                                        da una ventina di persone, di ap-
                                                                                        partenenze politiche differenti, che
                                                                                        si riunivano in parrocchia.
                                                                                        Questa esperienza, che accolsi e
                                                                                        promossi a mia volta, ci portò ad
                                                                                        avere un ottimo rapporto con la
                                                                                        pubblica amministrazione, tanto
                                                                                        che per due volte la giunta comu-
                                                                                        nale si riunì negli edifici della par-
                                                                                        rocchia, ma soprattutto contribuì a
                                                                                        far crescere il paese in modo con-
                                                                                        creto, attraverso la progressiva ac-
                                                                                        quisizione di quei servizi che erano
                                                                                        necessari o utili, ma anche, almeno
                                                                                        in quegli anni, nella coscienza civile
                                                                                        e nella cittadinanza attiva.

ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023                                                                                  5
La voce del Centro

                       Il bene comune
                       di Edoardo Rivola

Il nostro territorio è come una            preso, sono le prime cose che un         Note liete
grande casa con all’interno una            visitatore esterno coglie quando         Spero che diventi un’abitudine
grande famiglia: compito di chi lo         arriva; ma la pulizia e l’ordine di      quella di raccontare buone azio-
amministra è far vivere i suoi com-        una città la rendono più apprezza-       ni in queste pagine anche perché
ponenti al meglio. La prima cosa a         bile in primis per chi vive.             purtroppo la cronaca di giornali e
cui deve mirare un Comune, inteso          Tra i miei impegni passati c'è stata     tv è per la maggior parte piena di
come ente politico e amministrati-         anche l'esperienza come ammini-          cronaca nera. Voglio raccontarvi di
vo, è infatti impegnarsi per rende-        stratore comunale nel mio paese          un biglietto che mi ha emozionato.
re la “casa” il più vivibile possibile.    d'origine. L’ho fatto dalla maggior      Una persona aveva iniziato a darci
Un compito che deve portare avan-          età fino ai 33 anni. Un impegno           una mano alla fine del 2021, spin-
ti con gli altri enti che si occupano      che definisco di volontariato, vi-        ta dalle figlie a staccare un po’ dal
della gestione del territorio. Se poi      sto che i gettoni di presenza li         lavoro che la assorbiva totalmente.
anche i cittadini che fanno parte          ho sempre donati. Quella è stata         Un lavoro che aveva preso a cuore
di questa famiglia ci mettono del          per me un’esperienza molto im-           soprattutto dalla morte improvvi-
proprio con delle piccole azioni           portante: ho cercato sempre di           sa del marito che seguiva in prima
quotidiane, anche l'impegno di chi         ascoltare le persone, di capirne         persona l'azienda. Come volonta-
amministra diventa meno fatico-            i problemi e di trovare soluzioni        ria ci dedicava due-tre pomeriggi
so. Ognuno di noi cerca di rende-          per risolverli. In un piccolo centro     alla settimana, in particolare in
re la sua privata abitazione il più        questo è più semplice che in una         segreteria, e sin dai primi giorni ha
accogliente e pulita possibile. Se         grande città ma posso dire che ho        dimostrato con la sua gentilezza i
le stesse attenzione che abbiamo           capito – e spezzo una lancia a fa-       modi e i comportamenti signorili
nella nostra casa le avessimo an-          vore di politici e amministratori:       la sua bontà d'animo. La sua pre-
che nella nostra grande casa co-           categorie non troppo amate ne-           senza era una letizia per tutti noi.
mune vivremmo tutti meglio.                gli ultimi anni – che il loro ruolo      Purtroppo nella primavera scorsa
Nello scorso numero parlavo di pic-        è molto complicato e che è molto         ha fatto degli esami che le hanno
coli gesti che possono far del bene,       difficile, se non impossibile, mi-         diagnosticato una malattia che l'ha
gesti di educazione civica come            gliorare un territorio se non c’è un     costretta a lasciare tutto e curarsi.
evitare di gettare le sigarette per        contributo da parte dei cittadini.       Ho cercato di mantenere sempre i
terra che – se può sembrare di             I quartieri, i paesi e le città si mi-   contatti con messaggi e telefona-
poco conto – in realtà imbruttisce         gliorano infatti tutti insieme, non      te per sapere della sua situazione.
e inquina in maniera significativa          è mai opera di un singolo o di una       Nel periodo natalizio sono andato
la nostra città. L’aspetto esteriore       piccola cerchia. Il bene comune si       a salutarla, con le dovute distan-
di una città, arredo urbano com-           costruisce insieme.                      ze, e pur nella sua situazione ho

                                                                                               Centro di
                                                                                         Solidarietà Cristiana
                                                                                           Papa Francesco
                                                                                     Vi invitiamo a visitare il Cen-
                                                                                     tro di Solidarietà Cristiana Papa
                                                                                     Francesco. È un ambiente acco-
                                                                                     gliente, semplice, familiare, di-
                                                                                     verso dai supermercati ai quali
                                                                                     siamo abituati. Desidera essere
                                                                                     un luogo di fraternità concreta:
                                                                                     chi può dà una mano mentre chi
                                                                                     ha bisogno trova un soccorso.
                                                                                     Al momento il Centro si occupa
                                                                                     di raccogliere e distribuire abi-
                                                                                     ti, mobili usati, e alimenti an-
                                                                                     che in prossimità di scadenza.

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La voce del Centro

ritrovata la stessa bellissima per-          teciperemo con i nostri volontari       vale e cuori in vista di San Valenti-
sona, anche se provata dalla ma-             che in questi giorni, per alcune ore,   no) per renderlo il più accogliente
lattia. Mi ha chiamato la scorsa             saranno presenti in alcune farmacie     e bello possibile. Devo purtroppo
settimana per dirmi se potevo pas-           per raccogliere i prodotti da desti-    dire che fa eccezione il parcheg-
sare perchè aveva una busta per              nare ad alcuni residenti dei Centri     gio: negli orari serali, quando il
me (per il Centro Papa Francesco).           don Vecchi e, in generale, a chi ne     Centro è chiuso, è frequentato da
La busta conteneva un’offerta e un            ha bisogno. Saremo nelle seguenti       alcune persone e risparmio di dirvi
biglietto con queste parole: "È sta-         farmacie. A Venezia alla Farmacia       cosa ci capita di trovare la mattina
to solo per breve tempo ma per me            Chiaro dr. G. & C. al Re d’Italia a     gettato a terra.
è stato un onore e un privilegio es-         Cannaregio 3823/a; a Mestre alla
servi accanto nell’opera di volon-           Farmacia alla Provvidenza, Via Te-      Donazione inattesa
tariato. Vi ringrazio di cuore e vi          vere, 40d; a Marghera alla Farmacia     Con grande stupore e felicità, la
auguro di proseguire il vostro im-           Medina srl Neoapotek, via B. Canal,     scorsa settimana abbiamo ricevuto
pegno con dedizione e amore ver-             2. Ringraziamo anticipatamente          sul conto corrente dell'associazio-
so il prossimo”. Vi posso assicurare         tutti coloro che doneranno.             ne Il Prossimo (Centro di solidarie-
che mi sono emozionato. L'ho rilet-                                                  tà Papa Francesco) un bonifico di
to più volte, comprendendo il suo            Rispettare il bene comune               euro 20.000 da parte della fami-
momento delicato e, nuovamente,              Le strutture pubbliche, qualunque       glia Rubelli in memoria del proprio
la bellezza della persona. Le sue            esse siano, vanno rispettate ed uti-    familiare. La famiglia ci e' sempre
parole ci onorano e ci danno forza           lizzate al meglio. Purtroppo spesso     stata vicina in passato con dona-
e speriamo che la malattia possa             sembra che sia tutto dovuto e molti     zione di tessuti e materiale, e oggi
trovare una soluzione. Pertanto il           utenti di edifici o strutture pubbli-    continua ad esserlo. Ho comunica-
grazie va a te cara.                         che si comportano al loro interno       to anche a don Armando del fe-
                                             come mai farebbero a casa loro.         lice del gesto: si unisce a noi nel
Il banco farmaceutico                        Anche il Centro Papa Francesco,         ringraziamento assicurando che –
Per il terzo anno, come associazio-          nonostante sia una struttura priva-     come sempre - anche questa dona-
ne Il Prossimo (Fondazione Carpi-            ta, credo sia un bene comune: è         zione troverà destinazione oppor-
netum), partecipiamo alla Giornata           aperto a tutti, cerca di rispondere     tuna per il servizio ai bisognosi.
di raccolta del farmaco. L’iniziativa        ai bisogni di chiunque senza chie-      Colgo l’occasione per ricorda-
consente a chiunque di recarsi nei           dere di che orientamento politico       re che tutti coloro che donano o
punti di raccolta, perlopiù farma-           o religioso siano. Devo dire che il     vorranno donare, e che lo faran-
cie, per donare farmaci che andran-          luogo, a oggi, è molto rispettato       no con bonifico inserendo nella
no a persone che ne hanno bisogno:           e chi entra si comporta sempre          causale della donazione il codice
farmaci da banco, gastrointestinali,         bene. Noi cerchiamo di renderlo il      fiscale o la partita iva, riceveran-
vitamine sali minerali, emollienti,          più bello possibile e di recente lo     no una ricevuta che potrà essere
antinfiammatori, disinfettanti, gar-          abbiamo decorato con gigantogra-        utilizzata nella dichiarazione dei
ze, cerotti, aspirine ecc. L’iniziativa      fie in polistirolo donateci dal Casi-    redditi per dedurre il 35% dell’im-
dura dal 7 al 13 febbraio e noi par-         nò di Venezia (maschere di carne-       porto della stessa.

                                                                                           Emergenza Ucraina:
                                                                                            adotta un buono
                                                                                      Noi accogliamo più di 60 mam-
                                                                                      me e bambini che scappano
                                                                                      dalla guerra nella vicina Ucrai-
                                                                                      na. Chi desidera aiutare que-
                                                                                      ste persone può farlo tramite
                                                                                      una donazione con bonifico
                                                                                      o in busta chiusa. Il bonifi-
                                                                                      co va fatto al seguente IBAN:
                                                                                      IT88O 05034 02072 000 000 000 809
                                                                                      (la quinta lettera è una “O”
                                                                                      maiuscola); Intestazione “As-
                                                                                      sociazione Il Prossimo O.d.V.”;
                                                                                      causale “Emergenza Ucraina”.
                                                                                      Vengono consegnati n° 3 buoni
                                                                                      mensili ad ogni nucleo famigliare
                                                                                      censito e con i requisiti previsti.

ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023                                                                                  7
Vivere la comunità

                       Il mio quartiere
                       di Daniela Bonaventura

Quando qualcuno mi chiede: “Ma           il mercoledì e il venerdì, incontro   riempire ancora di bimbi e ragaz-
vivi a Mestre? Ma come fai? La           gruppi di signore non più giovanis-   zi che giocano insieme e che non
viabilità è pessima e in continua        sime che si fermano a chiacchiera-    si incontrano solo per catechismo,
sistemazione, non c’è un centro          re. Mi piace pensare che si siano     attività scout o riunioni di gruppo.
storico degno di questo nome, i          date appuntamento per raccon-         Mi piace pensare che potremo an-
negozi ormai stanno chiudendo etc        tarsi le ultime vicende familiari     cora incontrarci e fermarci a chiac-
etc”; io faccio spallucce e rispon-      o per farsi un caffè ed una risata     chierare senza dire: ”Scusa devo
do che certamente non è la città         in compagnia …e sorrido e penso       andare, ho un impegno…”. Mi piace
ideale ma è quella in cui sono nata      a quand’ero bambina e giocavo in      pensare che i quartieri possano ri-
e cresciuta, in cui ci sono i miei       cortile e le mamme stavano sui        tornare ad essere luogo di incontro
affetti, le mie amicizie ed in fin dei     terrazzini o si sedevano davanti ad   organizzando eventi che possano
conti ,nel mio quartiere, sto pro-       un garage: un po’ ci controllavano    poi lasciare bei ricordi.
prio bene. Carpenedo è un quar-          e un po’ trascorrevano delle ore      Ci sono dei timidi segnali che qual-
tiere tranquillo, i miei figli, da una    serene. Ora siamo tutti di corsa,     cosa può cambiare. Un gruppo di
certa età, hanno potuto muoversi         anche i bimbi hanno mille impe-       persone che fa pilates due volte
in autonomia, in bicicletta, per         gni ed i cortili sono spesso vuoti.   alla settimana, sempre, alla fine
raggiungere scuola, parrocchia, il       Manca un po’ di quella spensie-       dell’attività, va in bar o in pastic-
parco della Bissuola, il centro. Ci si   ratezza che ci ha fatto crescere.     ceria e chiacchiera amabilmente
conosce, magari di vista, quasi tut-     Certo, il mondo è cambiato, nella     per un po’. Il Ritrovo nato molti
ti e il viale Garibaldi, per arrivare    maggior parte delle famiglie si la-   anni fa su idea di don Armando
in centro, resta, per me, la via più     vora in due ed i tempi lavorativi     continua ad accogliere chiunque
bella della nostra città.                si sono notevolmente allungati. Il    abbia voglia di passare qualche
Certo quando si dice …ma una vol-        quotidiano è una corsa continua, si   ora in compagnia per sferruzzare
ta era meglio… è vero. Anche qui         arriva al fine settimana stanchi ed    o giocare a tombola. Davanti al
molti negozi sono ormai chiusi da        esausti e si va a fare la spesa al    bar Centrale, in piazza, vedo sem-
tempo e il parcheggio selvaggio in       centro commerciale perché è co-       pre le stesse persone che stan-
piazza e nelle vie limitrofe aumen-      modo, trovi tutto. Per forza tanti    no insieme per fare due parole,
ta la rabbia dei residenti. Ma ciò       negozi dei nostri quartieri hanno     davanti ad un caffè o uno spritz
che più manca, secondo me, e non         chiuso: resistono pochi esercizi e    sono nate delle belle amicizie. E
solo a Carpenedo, è la lentezza:         sono solo da ringraziare.             allora crediamoci: cerchiamo tutti
lo stare insieme senza guardare          Mi piace pensare che si potrà ri-     noi, tutti insieme di rivitalizzare i
continuamente l’orologio. Spesso,        tornare alla lentezza, mi piace       nostri quartieri, basterebbe vera-
quando vado al mercato in centro         pensare che il patronato si possa     mente poco.

                                                                                     Camere disponibili
                                                                                 ai Centri don Vecchi 6 e 7
                                                                                Ai Centri don Vecchi 6 e 7 degli Arze-
                                                                                roni che si trovano in via Marsala, a
                                                                                non molta distanza dalla zona degli
                                                                                Ipermercati e dell’ospedale dell’An-
                                                                                gelo, può esserci la disponibilità di
                                                                                qualche stanza per chi dovesse tra-
                                                                                scorrere un certo periodo a Mestre
                                                                                per lavorare oppure, ad esempio,
                                                                                per assistere i propri parenti ricove-
                                                                                rati in città. Queste stanze sono a
                                                                                disposizione anche di chi abbia per
                                                                                qualsiasi motivo una necessità abi-
                                                                                tativa di carattere temporaneo. Per
                                                                                prenotare una stanza cosiddetta di
                                                                                “formula uno” è possibile chiamare
                                                                                lo 0413942214 oppure il 3285316849.

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Salute

Un nuovo sito
dalla Redazione

“Il nuovo sito dell’Ulss 3 è un passo        del format con tutte le altre Aziende
avanti importante nel rapporto tra           sanitarie venete creando così una in-       Questo è il periodo nel quale molti fra
l’azienda sanitaria veneziana e i suoi       terfaccia unica e semplice”                 noi fanno la dichiarazione dei redditi
utenti”. Lo ha detto il Direttore dei        “È una tappa fondamentale di un per-        o pensano a documenti analoghi dal
Servizi sociosanitari dell'Ulss 3 Massi-                                                 punto di vista fiscale. Ricordo allora
                                             corso che intende semplificare il rap-
                                                                                         che ci sono alcune realtà della nostra
mo Zuin presentando il progetto nel-         porto tra cittadino e sanità – ha speci-
                                                                                         comunità parrocchiale verso le quali
la sede dell'A zienda sanitaria.             ficato l’Assessore Lanzarin –. Infatti, in   è possibile destinare il 5 per mille. Ri-
“Il nostro nuovo portale è insieme           questo progetto, fondamentale sarà la       cordo anzitutto il nostro Centro Infan-
un punto di arrivo e un punto di par-        parte di co-design con i cittadini che      zia. Accoglie gratuitamente pure tutti
tenza – ha precisato - In primo luo-         saranno invitati ad affiancare l’Ulss 3       i bambini scappati con le loro famiglie
go rende concreto l’obiettivo che ci         in un processo di confronto sulla per-      dalla guerra. Merita di essere soste-
eravamo dati, e cioè dimostrare che          cezione della qualità dei servizi in-       nuto anche per questa iniziativa. C’è
è possibile realizzare il sito internet      formativi a disposizione. I feedback        poi la nostra antichissima Fondazione
di un’Azienda Sanitaria utilizzan-           raccolti ci consentiranno di adattare       Piavento che da secoli accoglie don-
                                                                                         ne del nostro territorio in difficoltà
do la piattaforma tecnologica della          l’online sulla base delle indicazioni
                                                                                         abitativa, bisognose di un piccolo so-
Regione Veneto, già proficuamente             che riceveremo”.                            stegno. Formano una splendida comu-
utilizzata in moltissimi Comuni”. Alla       Il nuovo sito dell’Ulss 3 sarà messo on-    nità. In terzo luogo merita di essere
presentazione del sito, che promette         line all'inizio di aprile: “Nei prossimi    ricordata l’associazione “Il Prossimo”
di semplificare i servizi e la comuni-        due mesi – ha concluso il responsabile      che guida il Centro di Solidarietà Cri-
cazione tra utenti e sistema sanita-         delle Relazioni con il Pubblico dell’Ulss   stiana Papa Francesco. È la realtà che
rio, erano presenti anche l’assessore        3 Antonio Baccan – apriremo un dialo-       in prima linea sta combattendo per
regionale al Bilancio Francesco Cal-         go con i cittadini-utenti per recepire      dare una mano alle persone più fra-
zavara e quello alla Sanità Manuela          le loro proposte e i loro suggerimen-       gili del nostro territorio e, in modo
                                                                                         del tutto gratuito, sostiene quelli che
Lanzarin.                                    ti: a tal fine è stato predisposto un
                                                                                         fuggono dalla guerra dando cibo, ab-
“La Regione, nell’ottica di semplifi-         indirizzo email a cui tutti i cittadini     bigliamento, medicinali e molti altri
care il rapporto tra Pubblica Ammi-          potranno scrivere (ilsitochevorrei@         generi di conforto. È possibile anche
nistrazione e singolo cittadino – ha         aulss3.veneto.it) e un modulo, un           sostenere con il 5 per mille la Fon-
ricordato Calzavara – da diversi anni        form digitale, pubblicato sull'attuale      dazione Carpinetum, nota a tutti per
mette a disposizione degli enti locali       sito internet della nostra Azienda sa-      la sua intensa attività sociale. Non è
veneti un’infrastruttura digitale inno-      nitaria. Il dialogo è aperto anche con      soltanto un luogo sereno nel quale
vativa (MyPortal3) a titolo completa-        le scuole, e in particolare con quel-       trovare conforto in mezzo a tante dif-
mente gratuito, che oggi è utilizzata        le di grafica e di comunicazione, che        ficoltà, ma è anche una struttura che
                                                                                         favorisce l’aggregazione, l’autonomia
da oltre 250 Amministrazioni comu-           saranno invitate a dare i loro suggeri-
                                                                                         e la responsabilità di chi decide di tra-
nali. Partendo da questa esperienza          menti: siamo certi infatti che possono      scorrere da protagonista la sua terza
abbiamo condiviso e creato su mi-            arrivare preziosi suggerimenti anche        giovinezza. Infine non va dimenticato
sura questo progetto dell’Ulss 3 per         dagli utenti, e anche dagli utenti più      il Gruppo Missioni, Ente Filantropico
aprire la strada ad una condivisione         giovani con competenze digitali”.           che tante iniziative promuove in fa-
                                                                                         vore di comunità bisognose di aiuto
                                                                                         in Kenya, India e Filippine. Di segui-
                                                                                         to elenchiamo i loro codici fiscali da
                                                                                         riportare nei moduli a seconda della
                                                                                         struttura che si desidera sostenere.
                                                                                         Il Germoglio: con denominazione
                                                                                         “Associazione Germogliamo” codice
                                                                                         fiscale 90178890274
                                                                                         Associazione Piavento:
                                                                                         codice fiscale 90017970279
                                                                                         Il Prossimo: codice fiscale
                                                                                         94089700275.
                                                                                         Fondazione Carpinetum dei
                                                                                         Centri don Vecchi: codice fiscale
                                                                                         94064080271
                                                                                         Gruppo Missioni Ente Filantropico:
                                                                                         codice fiscale 90194910270

ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023                                                                                           9
Viaggio nella mente

                       Il capitano Nemo
                       di Nelio Fonte

L'affascinante personaggio del ca-        e cominciano ad aggiustare il tiro      non è sufficentemente sviluppato e
pitano Nemo (dal libro "Ventimila        sulle capacità dei grandi, perdendo     non si ripone abbastanza fiducia in
leghe sotto i mari") per il suo ta-      l'ammirazione, anche se parziale,       sé stessi probabilmente si avrà la
lento e le sue notevoli capacità         che avevano degli adulti e soprat-      sensazione di non saper controllare
si colloca su un piano superiore         tutto dei genitori. Questo proces-      ciò che ci accade. Una situazione
rispetto a tutti i membri del suo        so può risultare difficile e dolo-        davvero oppressiva che intimidisce
piccolo "esercito“ ponendosi nella       roso per entrambe le parti. Molti       e che di solito sfocia in rabbia e di-
posizione di capo ed eroe del suo        ragazzi risultano essere comunque       sprezzo per tutti quelli che coman-
mondo. Un mondo contro tutte le          disposti ad accettare l'autorità e le   dano. Anche quando si diventerà
istituzioni, contro tutte le nazioni,    sue regole. Più queste ultime sono      adulti e si riuscirà a riconoscere i
contro tutti quelli che detengono        rigide, più grande sarà la delusione    difetti dei superiori nell'ambito del
il potere. Nemo, contestando e ri-       dei giovani quando si dovessero ac-     lavoro, si seguiterà tuttavia a te-
bellandosi all'ordine costituito e,      corgere che anche i genitori non le     mere la loro disapprovazione o le
in definitiva, all'autorità ufficiale,      osservano alla lettera e, a volte, le   loro lamentele e punizioni nei no-
raduna un gruppo di persone fe-          vìolano totalmente.                     stri confronti. Malgrado le paure, il
deli che diventano l'equipaggio del      Se poi non ci sono margini di acco-     desiderio di sfuggire a situazioni in
Nautilus (un sommergibile moder-         modamento, il tutto viene diviso in     cui si viene messi di fronte a una
nissimo). Ne diviene il comandante       giusto o sbagliato, in bene o male      figura autoritaria non sarà però
indiscusso, rappresentando così lui      in modo assoluto. Ecco che, quando      mai possibile farlo del tutto perché
stesso la figura che incarna l'auto-      l'ordine viene sconvolto, si verifica-   ovunque si vada, qualsiasi profes-
rità, cioè colui che definisce e det-     no conseguenze alquanto spiacevo-       sione si eserciti e qualsiasi vita si
ta le regole.                            li: un odio profondo per tutto ciò      conduca, ci troveremo, prima o
È facile in ciò riscontrare dei pa-      che è dovere e condiziona, ordina       poi, a dover fare i conti con perso-
rallelismi con quanto succede in         e obbliga. Quest'odio generalizzato     ne che occupano una posizione al
adolescenza. Quando si è piccoli         per l'autorità rappresenta spesso       di sopra della nostra.
l'autorità dei genitori viene di so-     l'indice di un arresto nella crescita
lito accettata di buon grado; ma         personale, che può avvenire solita-          Il nostro settimanale
l'illusione dell'onniscenza e dell'on-   mente in un determinato momento          Ogni settimana L’incontro è di-
nipotenza dei padri e delle madri        dell'adolescenza sfociando in una        stribuito gratuitamente in 5 mila
si scontrerà un giorno inevitabil-       reazione in stile capitano Nemo.         copie in molte parrocchie e nei
mente con la fase evolutiva dei          In azioni, quindi, indirizzate con-      posti più importanti della cit-
                                                                                  tà. Inoltre è consultabile anche
loro figli. Infatti, quando i bambi-      tro l’autorità vigente. Tant'è che       sul sito www.centrodonvecchi.org
ni crescono, imparano molte cose         se all'ingresso nella maturità l'ego

                                                                                        Editrice L’incontro
                                                                                  Il settimanale L’incontro è pubbli-
                                                                                  cato in 5 mila copie in distribuzio-
                                                                                  ne gratuita in tutta la città, ma può
                                                                                  essere letto anche con la versione
                                                                                  digitale scaricabile dal sito inter-
                                                                                  net www.centrodonvecchi.org. La
                                                                                  nostra editrice pubblica inoltre:
                                                                                  Sole sul nuovo giorno, un quader-
                                                                                  no mensile utile per la meditazio-
                                                                                  ne quotidiana; Favole per adulti,
                                                                                  quindicinale di racconti di fantasia
                                                                                  con una finalità morale; Il libro
                                                                                  delle preghiere, delle verità e del-
                                                                                  le fondamentali regole morali per
                                                                                  un cristiano, edito in 8 mila copie.

10                                                                                    ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023
Racconti africani

                              Un cattivo consigliere
                              di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano

C’erano una volta due giovani. Uno si          causa del suo egoismo non raccolse          del villaggio. Costui, dopo aver ascol-
chiamava Maseke e l’altro Kibela. Ma-          altro che vergogna e prigionia.             tato il suo racconto e aver gustato
seke disse al suo compagno: “Amico,            Come dice il proverbio: “La parente-        una parte di ciò che aveva raccolto,
io constato che noi non possiamo re-           la è come le canne da zucchero, nate        disse: “Questo ragazzo, pur sapendo
stare senza lavoro per tutta la nostra         dal medesimo ceppo: esse si disputa-        arrangiarsi, è molto rispettoso della
vita. Siamo giovani e forti. Coltivia-         no, ma non si lasciano mai”. Quando         tradizione. Che gli sia dato un cam-
mo un campo. Ciò ci permetterà di              il vento soffia, le canne da zucchero         po, un caprone e sei capre. Che possa
vivere”. “No - rispose Kibela - io non         possono urtarsi l’una con l’altra con       abitare in mezzo a noi”. E così aven-
vedo perché devo faticare per uno              grande rumore, ma non si distrug-           do i mezzi per vivere, il ragazzo co-
scarso guadagno”. Il giorno dopo, Ma-          gono. Al contrario, quando viene la         struì una grande capanna e fece ve-
seke se ne andò, tutto solo, a disso-          tempesta, tutte le canne si fanno vi-       nire la sua famiglia per viverci felici,
dare un grande campo. Vi piantò del-           cine e si sostengono l’una con l’altra…     liberi ormai da ogni preoccupazione.
la canna da zucchero che crebbe così           Delle discussioni possono scuotere la       Sarebbe stato così ma, disgraziata-
bene che Kibela ne fu molto meravi-            famiglia e il clan, ma i loro membri        mente, cominciò a disprezzare gli
gliato. Allora si disse: “Questa notte         devono sempre restare solidali.             altri, a passare davanti alle capanne
vengo ad approfittarne”. Ed è quello                                                        vicine, più povere della sua, senza
che fece. Ne tagliò un bel po’ e rien-         Meglio gli uomini dei soldi                 salutare gli abitanti, a prendere in
trò a casa sua per gustarle. Il giorno         All’inizio del villaggio, al margine del-   giro le persone vestite peggio di lui.
dopo, quando Maseke venne a lavo-              la foresta, abitava una famiglia così       Qualcuno avvisò il capo del suo com-
rare nella sua piantagione, si accorse         povera che viveva giorno per giorno,        portamento e questo gli tolse tutti i
del furto, senza sapere però chi ac-           come gli uccelli. Il padre, guardando       beni, riducendo lui e i suoi fratelli a
cusare. Qualche giorno dopo, avendo            tristemente i suoi tre figli, disse una      una miseria più pesante di quella da
terminato le sue provviste e avendo            sera a sua moglie: "Inostri figli sono       cui erano stati tolti.
preso gusto al sapore delle canne,             talmente magri che assomigliano a           Come dice il proverbio “la ricchezza
Kibela se ne tornò a gironzolare in-           delle formiche. Ah, se noi avessimo         va davanti e la povertà segue dietro”.
torno al campo del suo amico. Non              di che nutrirli, come saremmo feli-         Non immaginare che, quando sei po-
vide nessuno, vi entrò e cominciò a            ci”. Ora, il giorno dopo, il più grande     vero, avere delle ricchezze sia la solu-
utilizzare il suo coltellaccio. Maseke         dei tre, andando al fiume per lavarsi,       zione al problema; né, quando tu sei
era là, curvo, occupato a dissodare,           urtò inavvertitamente un grande al-         ricco, che tu sia definitivamente fuori
nascosto dalle foglie. Prese il ladro          bero. Ruzzolarono a terra una grande        pericolo perché anche le nuvole della
e lo portò davanti agli anziani che lo         quantità di noci gustose, molto ricer-      pioggia sono sempre pronte a inter-
misero in prigione. Quindi, invece del         cate in tutta la regione. Il ragazzo        cettare il sole più caldo. La miseria
guadagno, che ci sarebbe stato met-            le raccolse con molta cura, ne fece         spia colui che si fida delle ricchezze:
tendosi insieme con il suo amico, a            un pacco e partì per offrirlo al capo        meglio amare gli uomini che i soldi.

                                                                                                     Il nostro aiuto
                                                                                                    è rivolto a tutti
                                                                                            Molti pensano che i generi alimen-
                                                                                            tari, la frutta e la verdura, i mo-
                                                                                            bili, gli indumenti e gli oggetti per
                                                                                            la casa, distribuiti al Centro Papa
                                                                                            Francesco, siano destinati soltan-
                                                                                            to a chi si trova in una situazione
                                                                                            di fragilità. In realtà quanto viene
                                                                                            raccolto è a disposizione di tutti
                                                                                            indistintamente e quanto viene
                                                                                            raccolto si può ricevere a fronte
                                                                                            di un’offerta simbolica, destinata
                                                                                            ai costi di gestione. Per fortuna di
                                                                                            prodotti e materiali ne abbiamo
                                                                                            spesso in abbondanza: chi ne aves-
                                                                                            se bisogno non esiti a farsi avanti!

ANNO 19 - N° 7 / Domenica 12 febbraio 2023                                                                                      11
Punto di vista

                        Agape
                        di don Fausto Bonini

Dieci anni fa, la mattina dell’11 feb-     lettera indirizzata a tutti i fedeli, lai-      l’amore che Dio ha per noi. Dio ama
braio 2013, festa della Madonna di         ci compresi, sull’Amore cristiano.              tutti, buoni e cattivi, ama sempre,
Lourdes, papa Benedetto XVI, con un        Trascrivo l’inizio di questa lettera che        ama gratuitamente, desidera il nostro
discorso in latino, annunciava al mon-     riporta le parole dell’apostolo Giovan-         bene, non ci ama per quello che ab-
do la sua decisione di ritirarsi a vita    ni: “Dio è amore; chi sta nell’amore            biamo, ma per quello che siamo. Ma
privata. “Dopo aver ripetutamente          dimora in Dio e Dio dimora in lui” (1           noi, ci ricorda papa Benedetto, siamo
esaminato la mia coscienza davanti         Gv 4,16) e continua dicendo: “Queste            chiamati a vivere insieme le due di-
a Dio, sono pervenuto alla certezza        parole della Prima Lettera di Giovanni          mensioni dell’amore perché l’agape
che le mie forze, per l’età avanzata,      esprimono con chiarezza il centro del-          senza eros è come un’anima senza
non sono più adatte per esercitare in      la fede cristiana: l’immagine cristiana         corpo e l’eros senza agape è come un
modo adeguato il ministero petrino”.       di Dio e anche la conseguente immagi-           corpo senza anima. E le tragedie che
Così dice la traduzione ufficiale del        ne dell’uomo e del suo cammino”.                tutti i giorni si verificano nel rapporto
testo latino pronunciato da Benedet-       Poi la lettera continua sottolineando           fra le persone, soprattutto fra uomo e
to XVI in modo molto solenne. Questa       il fatto che il termine “amore” è una           donna, ce lo dimostrano, purtroppo,
decisione fu accolta da tutto il mon-      delle parole più usate e anche abu-             chiaramente.
do con grande stupore, ma anche con        sate nel mondo d’oggi. È una parola             Ma sempre a proposito dell’amore, ci
grande comprensione per l’onestà di        portatrice di molti significati per cui          ricorda ancora papa Benedetto, c’è
riconoscere di non avere le forze per      qualche approfondimento è utile alla            un’altra parola per dirlo ed è “cari-
continuare.                                comprensione. Papa Benedetto lo fa e            tà”. Nel parlare cristiano è oggi la pa-
In quei giorni, vissuti da tutti con       ce lo propone, sollecitandoci ad anda-          rola più usata e quella che esprime
grande sconcerto, mi sono torna-           re alle parole “primitive” che stanno           meglio l’amore cristiano perché uni-
te alla mente le tre grandi Lettere        alla base di ogni riflessione sull’amore         sce elementi dell’eros e dell’agape.
encicliche sulla Carità, sulla Fede e      per non compiere l’errore di applicare          Non è né l’uno né l’altra, ma la sin-
sulla Speranza che hanno segnato fin        a Dio qualche significato troppo uma-            tesi dei due. Deriva dalla parola lati-
dall’inizio il suo pontificato. La prima,   no del termine “amore”. La lingua               na “carus”, che significa caro, amato.
in particolare, del 25 gennaio 2006,       italiana ha le sue radici nel greco e           Noi diciamo spesso “fare la carità”,
che ho letto allora con grande inte-       nel latino, quindi è da lì che dobbia-          ma questo non significa soltanto dare
resse e riletto con lo stesso interes-     mo partire. E così fa papa Benedetto.           qualcosa a qualcuno per alleviare la
se anche nei giorni immediatamen-          “Amore” in greco si dice con due pa-            sua sofferenza, ma soprattutto vi-
te successivi alla sua morte. Vale la      role: “eros” e “agape”. Eros è l’amore          vere concretamente la dimensione
pena di ripassare quel testo che por-      passionale, l’attrazione erotica, il de-        dell’amore nelle sue caratteristiche
ta il titolo: “Deus caritas est”, è una    siderio di possedere l’altro/a. Agape è         di eros e di agape.

                                                                                                     CENTRI DON VECCHI
                                                                                             Intrattenimenti Febbraio 2023
                                                                                                       MARGHERA
                                                                                              Domenica 12 febbraio ore 16:30
                                                                                                I FLAUTI DI SAN MARCO
                                                                                                       MARGHERA
                                                                                              Domenica 19 febbraio ore 16:30
                                                                                                    CHORUS M'AMA
                                                                                                 Concerto di Carnevale
                                                                                                      CAMPALTO
                                                                                             Domenica 26 febbraio ore 16:30
                                                                                                 CORO SERENISSIMA
                                                                                                        Ingressi liberi

                                           Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti
                                           a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del
                                           5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei
                                           Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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