I.I.S. "Oliveti-Panetta" - Locri - Emeroteca Piancastagnaio
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10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V SOMMARIO Opinio .......................... 3 Magia di scrittura ...... 4 esprimibile tramite le parole è una forma d’ “L Disegnare sognando ... 6 a parola è un grande sovrano che Cicerone: il perfetto oratore deve esprimere Officina di parole ....... 7 con un corpo piccolissimo e invisi- al massimo grado le potenzialità umane, poi- bile sa compiere opere meravi- ché c’è un nesso inscindibile tra moralità ed Frammenti di mondo .. 10 gliose”. Una suggestiva descrizione quella del eloquenza, tra pensare bene e parlare bene. Terre d’incanto ........... 13 filosofo Gorgia. La filosofia, del resto, ha sem- Il significato di una parola o di un’espressione, è nell’uso che si fa di essa. Il modo migliore Voci libere ................... 14 per comprendere il significato di una parola, Scuola News ................ 18 non è cercarne la definizione, ma il modo in cui è usata, il ruolo che essa ha nella vita delle Contando le stelle ...... 19 persone. Viaggio nel tempo ....... 20 Le parole, usate a sproposito, possono ferire e rattristare qualcuno, infondere un sentimento Nugae ........................... 21 di paura o sottomissione, ma, in determinate REDAZIONE ................... 22 circostanze, possono anche confortare, rassi- curare, elogiare, strapparci un sorriso. Attraverso le parole noi costruiamo la nostra pre avuto un particolare interesse per il lin- guaggio, considerandolo lo strumento con il quale l’uomo ha costruito un oggetto imme- diato di interesse e stupore. Anche interpreta- re un testo o un’opera d’arte è un’attività linguistica, cioè, viene eseguita mediante il linguaggio. Ad esempio: una scultura, una partitura musicale, sono alcune espressioni artistiche che si realizzano attraverso varie forme di linguaggio. Ma l’arte di comunicare non può prescindere da un’ampia conoscenza e da una profonda realtà, diamo voce ai più profondi pensieri del riflessione etica. Essa è una virtù che si mette nostro animo, diventiamo gli architetti del al servizio della comunità, lo sapeva bene nostro linguaggio. Spesso, senza accorgerce- ne, creiamo dolci incantesimi, perché è forte il loro potere magico. Esse, infatti, sono in grado di sedurre chiun- que. S. Agostino D’Ippona riteneva che le parole Sei un docente, uno studente, non erano state inventate perché gli uomini si un genitore? ingannassero tra loro, ma perché ciascuno Hai un articolo, una poesia, trasferisse all’altro la bontà dei propri pensie- una foto, un disegno ri. che vuoi pubblicare? Patrizia Macrì - Docente Scrivi a icarus.giornalino@tiscali.it 3 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V … E mentre si poneva questi interrogativi, sprofondan- DOMENICO ANGILLETTA do nel mondo del possibile, gli piaceva fantasticare su come sarebbe stata la sua vita se quel fatidico sabato avesse preso quel treno… … Si era innamorato diverse volte ma era sempre fuggito dall’amore, che ricostruiva nel ricordo. Una ragazza con cui condividere la vita, sebbene la sognasse non l’aveva ancora trovata. * tratto da “Il profumo dei tigli” - Pellegrini Domenico Angilletta Docente e Saggista Liceo Classico Locri L 'autore del libro, il Professore Domenico Angiletta, è il tro è segnato dal destino. Da subito, nasce una reciproca attrazio- narratore di una storia, che si svolge interamente in terza ne. Lei, calabrese fuori sede, prepara la tesi di Laurea. Calabrese persona. Il protagonista che guarda, con gli occhi dell'a- anche lui, segue gli ideali di libertà, sorti grazie alle nuove visioni more, tanto la città che lo ha ospitato per gli studi universitari, del tempo. I due giovani si incontrano per una scusa banale idea- quanto la protagonista femminile Adele, è coinvolto in una serie ta dal protagonista e da qui inizia il magico intreccio. di situazioni assieme a professori ed amici. "Il profumo dei tigli" è Adele e Lorenzo si amano con genuina passionalità, di un amore un romanzo ambientato nella Messina degli anni '70, scevra dalla puro e gentile, nulla che sfoci mai nella volgarità. Il linguaggio è corruzione e dalla cattiva politica di oggi, che seppur città di pro- semplice e chiaro. L'autore riesce abilmente a parlare di una real- vincia non é avulsa dalle influenze culturali del periodo. L'autore tà, non più reputata così importante. narra una storia vissuta all'insegna della libertà. Il romanzo verte Romanzo avvincente che coinvolge il lettore e lo porta ad esami- principalmente sulla storia d'amore tra Adele Borello e Lorenzo nare le varie sfaccettature del vero amore. Angheri che, tormentato dall'angoscia, si chiede come sarebbe Marica Barillaro stata la sua vita se quel fatidico sabato avesse preso il treno con IVA - Liceo Classico Locri lei. Si tratta quindi di un amore che anche se non vissuto intensa- Andrea Saolo mente, rimane indelebile nei cuori dei protagonisti. Il loro incon- IVD - Liceo Classico Locri 4 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V Avere in pugno la vita è una sensazione effimera che non diviene mai certezza. Antonino Neri - Docente Liceo Artistico Siderno Il vento muove le foglie, che ho dentro. il fruscìo mi mette angoscia, Proprio in questo momento guardo il cielo grigio la pioggia, intravedo il mio stato d’animo. scende più velocemente. Piove sui vetri della macchina Spero che essa purifichi il mio cuore e da lontano e che faccia nascere in me si ode un cane abbaiare. un fugace ma vero sorriso. Mi immedesimo in questa voce Così per un attimo dimentico come se fossi io ad urlare tutti i dolori e le ansie magari per sfogarmi, che porto dentro… magari per far sgorgare tutta la ruggine Antonino Neri - Docente Liceo Artistico Siderno Nella bellezza un mondo senza di essa, è racchiuso sarebbe il vuoto, il mondo e la nostra esistenza! senza desiderio e ambizione. La bellezza è vita! La bellezza è in ogni cosa La bellezza è in ognuno di noi, nei nostri invisibile e silenziosa, evidente. occhi! Ispira artisti e persone comuni. La bellezza si muove tra di noi, Non le appartengono le estrazioni sociali, in quello che facciamo, non segue un paese, una lingua, una religione. in quello che vediamo, Semplicemente, esiste!!! in quello che viviamo. Michela Valente Non riesco ad immaginare II A – Liceo Artistico Locri 5 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V LASTRE DI RAME SMALTATE 21 Marzo 2017 Descrizione di un’opera di Oreficeria N el Laboratorio di Oreficeria, all’inizio del mese di Marzo, si è svolto un progetto, il cui obiettivo è stato la realizzazione di lastre di rame smaltate. Il progetto necessita di uno schizzo preparatorio che serve per incidere il disegno sulla lastra di rame. Le parti dello schizzo, una volta riportate sul rame, vengono tagliate attraverso l’utilizzo di specifiche cesoie. Successivamente, i pezzi, vengono infornati uno alla volta a una temperatura di circa 800-850 C°. Una volta completata quest’operazione, ogni parte viene appoggiata sopra un piano di cartone per essere smaltata con differenti tipi di colore, attraverso l’utilizzo di un setaccio. Si attende che ogni elemento si sia raffreddato e il colore asciugato. Infine, quando tutti i pezzi sono pronti, si procede collegandoli l’uno all’altro, secondo il disegno originario del progetto. Dopo aver ricomposto l’immagine, le lastre vengono posizionate e incollate su un piano di legno, realizzato nel laboratorio di Architettura. A questo punto il lavoro è ultimato. Michele Scali Fernanda Fotia IVB - Liceo Artistico Locri Michele Scali IVB - Liceo Artistico Locri 6 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V L’ arte di essere fragili è l’ultimo romanzo di Alessandro zarsi più forti che mai. Dalle parole dell’autore traspare l’amore e D’Avenia. Nelle pagine di questo libro l’autore si pone la dedizione per il suo lavoro. Egli, da insegnante, si impegna con vari obiettivi, tra cui dare una risposta a tutte quelle do- passione e grande umanità, per trarre il meglio da ognuno suo mande che ogni uomo si chiede frequentemente. Ad esempio: allievo, divenendo così àncora di salvezza per molti giovani e per i “esiste un metodo per la felicità duratura?” lettori, coinvolti nella lettura delle sue esperienze personali. Il libro D’Avenia spiega che tutto ciò è possibile, grazie all’arte di essere ha la forma di uno scambio epistolare, anche se, a prima vista, fragili. Ma chi meglio di Giacomo Leopardi, può insegnarcelo? Ed potrebbe sembrare un monologo... La poesia ancora una volta è ecco che D’Avenia riprende in chiave moderna quei temi e quei uno dei mezzi di comunicazione più potenti e importanti, in quanto concetti cari al nostro autore ottocentesco, insegnandoci a cogliere permette di mettere in contatto uomini e pensieri, che, nonostante forza e fragilità, valori contenuti nelle sue poesie, che, oggi, i giova- epoche differenti, riescono a far emergere grandi spunti di rifles- ni non riescono più a trovare, scoraggiati da un mondo che non sione. Il linguaggio è semplice, alla portata dei ragazzi. Tuttavia sempre va come dovrebbe. Temi e concetti che mai come adesso ritengo che il testo sia costruttivo per tutti coloro che stanno attra- possono sembrare unici nella loro attualità. Infatti, oltre al pessimi- versando un brutto momento, che hanno smarrito la propria stra- smo e alla vita difficile, caratterizzata principalmente dalla malattia da o che non l’hanno mai trovata. e dal tormento interiore, Giacomo Leopardi è stato un uomo come noi. Federica Polifroni Non un pessimista, non un depres- VD - Liceo Classico Locri so, bensì un uomo che possedeva grandi ambizioni, che avrebbe volu- to per sè una vita diversa e che, attraverso i suoi versi, ha dato gran- di insegnamenti. La vita è composta da momenti belli e brutti. Questo libro insegna, attraverso storie di ragazzi più deboli, che il segreto per diventare più forti e superare tutte le difficoltà che ostacolano il nostro percorso, è insito in quei momenti brutti e tristi, in cui si impara a rial- 7 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V Artemisia Gentileschi ella stessa si definiva, le stesse che si riaffacciano nelle sue A rtemisia Gentileschi, grande personalità artistica fem- opere. Una tra le tante è ''Giuditta che decapita Oloferne'', minile, nel panorama della Storia dell'Arte italiana, è opera spesso analizzata anche dal punto di vista psicologico, stata riscoperta come artista agli inizi del '900. La sua come una profonda ambizione dell'artista di rimettersi in gioco figura d'artista, per oltre tre secoli, era stata messa in ombra e andare avanti dopo la violenza subita. Artemisia era in grado dalla vicenda che segnò, in modo profondo, sia la sua memoria attraverso i suoi futura, sia la sua vita privata di donna: lo stupro subito da Ago- dipinti di incantare il pubblico del suo tempo, descrivendo con stino Tassi collega e amico del padre e della giovane. dettagli e finezze, fragilità umane e sentimenti universali. Gra- Artemisia, figlia di Orazio Gentileschi, pittore di scuola caravag- zie alla sua arte, rimase sempre una donna indipendente, so- gesca, nasce a Roma l’8 luglio 1593. Sin da piccola coltiva l'a- prattutto sul piano economico, divenendo così uno dei simboli more per la pittura, proprio come il padre, che la incoraggia in più forti del movimento femminista e contro la violenza sulle questa sua passione. Crescendo, inizia ad ispirarsi ai quadri di donne. Caravaggio e decide di diventare pittrice. Fino ad allora nessu- na donna aveva mai pensato di potersi dedicare alla pittura, occupazione prettamente maschile. Nicoletta Mazzone Il padre, intuendo le capacità artistiche della figlia, la mandò Micaela Precup presso la bottega d'arte di Agostino Tassi, ma l'incontro con il VA - Liceo Artistico Siderno maestro segnerà una svolta drammatica nella vita della giova- ne pittrice che a 18 anni viene stuprata dall'amico del padre. Orazio Gentileschi decise di denunciare l'amico per violenza sessuale sulla figlia e vinse la causa. La sofferenza e la forza caratterizzano la vita di questa straordinaria ''pittora” come 8 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V D ei sei romanzi di Jane Austen, scrittrice che Virginia Woolf ha definito "l'artista più perfetta tra le donne", "Orgoglio e Pregiudizio" è il suo primo libro ed il suo capolavoro. La scritti- ce compose l'opera, conosciuti e forse, apprezzati di J. Austen. Il romanzo parla di come all'età di ventun'an- due sorelle senza fortuna sposano uomini facoltosi e di alto ceto ni. Un'amica di fami- sociale, nonostante l'impedimento di una madre ossessionata dal glia l'aveva definita matrimonio delle figlie, e la discesa di una terza sorella nel "demi- "la più graziosa, monde" della fuga d'amore e delle camere d'affitto a Londra. La sciocca, leziosa far- seconda sorella, Elisabeth, anche detta Lizzy è una ragazza disposta falla in cerca di mari- a correre per i campi per soccorrere una sorella malata, incurante to che sia dato incon- della propria sottoveste insudiciata da "quattro dita di fango" e trare". Frivola e ironi- dello scherno delle sue future cognate. Lizzy è una donna comple- ca, non si distingueva tamente diversa da tutte le altre giovani del suo tempo. E' brillan- dal mondo campa- te, perspicace, forte e molto cocciuta, infatti, cambia idea difficil- gnolo e borghese cui mente. E' una donna che ha il coraggio di ribellarsi per raggiungere apparteneva, fatto di la propria felicità. E' un'attenta osservatrice: "si diverte alle stram- thè, balli, flirt dell'al- berie di tutti", forma rapida- ta società, minuti e mente un'opinione sulle ridicoli incidenti della persone quasi sempre azzec- vita quotidiana, ma, su questi tenui motivi, sapeva giocare, con una cata. Errata è, però, l’idea grazia e profondità uniche. Ed è così che, narrando in "Orgoglio e fattasi su Mr Darcy, uomo Pregiudizio", la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteg- ricco ed orgoglioso. Il disin- giatori, riesce ad evocare, con tocchi sobri e precisi, l'intero, incan- teresse del giovane la irrita, tevole, penetrante quadro della provincia inglese della fine del come l'essere stata giudicata Settecento. Il contesto storico del romanzo coincide con quello "appena passabile" tanto da dell'autrice, la quale prende spunto dalla sua vita di provincia per confessare alla più grande comporre un'opera in cui descrive la media e l'alta società borghe- delle Bennet, verso la quale se, creando situazioni comiche. La scrittrice racconta come molte prova un affetto sincero: "Potrei facilmente perdonare il suo orgo- donne erano costrette ad una vita anonima ed i loro unici momenti glio se non avesse ferito il mio". Lizzy riesce, però, ad ammettere i di svago erano i balli e i ricevimenti, dove cercavano, inoltre, di suoi errori e, quando comprende la generosità del signor Darcy, trovare marito, anche se ben poche erano felici della vita coniuga- ritorna ragionevole e capace di reggere gli insulti e le invettive di le. Si trattava infatti, di matrimoni d'interesse. I temi che J. Austen Lady Catherine de Bourgh e di affermare il proprio diritto a sposare tratta, nel romanzo, sono quelli che caratterizzano la società dell'e- Darcy, nipote della Lady. La donna entra, infine, grazie al matrimo- poca: il ruolo femminile, il matrimonio ed il rapporto fra i sessi. Il nio, in una delle più grandi famiglie aristocratiche latifondiste d'In- matrimonio era visto come un'attività obbligatoria nella vita di un ghilterra. La trama è molto lineare e coinvolge il lettore a continua- individuo, a prescindere se quest'ultimo amasse il coniuge o meno. re la lettura. Trovo che leggere il romanzo sia stata un'esperienza Il tutto viene criticato da Jane Austen, attraverso le unioni di vari stravolgente. E' un testo pieno di fascino, infatti è capace di invo- personaggi, quali i signori Bennet, Charlotte e Collins. Inoltre, la gliare anche i lettori che di norma, come me, sono interessati a scrittrice schernisce la società dell'epoca con un umorismo che tutt'altro genere di lettura. Isobel Armstrong definisce "vitale e sicuro", unito a "piacevoli ele- menti fiabeschi", che hanno fatto del romanzo, uno dei testi più Longo Maria Chiara IID - Liceo Classico Locri 9 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V 21 Marzo 2017 Peppino Impastato 10 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V O gni anno, molti studenti si dedica- preparazione e le nostre continue prove di anche se, emozione ed agitazione non ci no alle iniziative FAI, durante le orazione davanti allo specchio. L’ansia e hanno abbandonato. Le sensazioni sono Giornate di Primavera, accompa- l’emozione crescevano di pari passo, non state completamente diverse rispetto al gnando scolaresche e turisti alla riscoperta vedevamo l’ora di metterci alla prova! giorno precedente. Infatti sarebbero venuti di tesori, da “riportare alla luce”. Finalmente è arrivato il fatidico giorno. i nostri genitori, parenti e amici: la nostra Quest’anno è toccato a noi! I nostri cellulari non smettevano di squilla- sfida più grande. Anche l’ultima giornata è Le Professoresse M. Docile e G. Zappia, che re, ci incoraggiavamo l’un l’altro. Arrivati al trascorsa in un attimo all’insegna dell’alle- da sempre curano queste iniziative, ci han- Castello e formate le coppie, abbiamo ini- gria e dello spirito di squadra. Questa espe- no proposto di fare da “Ciceroni” al Castello ziato. Per i primi 10 minuti, ci sembrava di rienza ha arricchito notevolmente il nostro di San Fili, nel comune di Stignano. In un vivere in un incubo: bambini, professori, bagaglio culturale, facendoci capire la bel- primo momento abbiamo incontrato la esperti, domande di cui forse non avrem- lezza del nostro territorio che, molto spes- Delegazione FAI e degli esperti ci hanno mo saputo la risposta, dubbi e verbi sbaglia- so, viene sminuito e oltraggiato ed inoltre, illustrato la storia e l’architettura del sito ti si erano materializzati di fronte a noi, ci l’importanza dell’impegno di molti volontari prescelto. È stato il nostro primo approccio sembravano un ostacolo insormontabile. che, spinti unicamente della loro passione, con il mondo del FAI. Che facciamo? Scappiamo? Forse non sia- fanno risorgere dei beni troppo spesso Eravamo emozionati e vogliosi di impegnar- mo all’altezza? sottovalutati. Abbiamo colto pienamente il ci a pieno in questa nuova avventura. Il 4 Ma, proprio quando tutti questi pensieri significato della frase sulle nostre spille, Marzo siamo andati a visitare il sito di San negativi assalivano le nostre menti, abbia- trasformando l’indifferenza in voglia di mi- Fili, territorio dalle notevoli valenze paesag- mo incrociato gli sguardi rassicuranti delle gliorare ciò che ci circonda! Ci auguriamo gistiche. L’architettura unica del Castello ci Professoresse, la loro fiducia in noi ci ha che queste iniziative proseguano e si inten- ha stupiti: la pianta triangolare, a punta di spronato ad iniziare. E allora un gruppo: sifichino, in modo tale da far conoscere ad freccia rivolta verso la costa, il salone otto- due, tre, quattro, si faceva a gara con le altri ragazzi il mondo del FAI con la speran- altre coppie, classi, ma soprattutto scuole. za che, molti altri, come noi, diventino: Non neghiamo che, quando dimenticavamo CICERONI PER PASSIONE! qualcosa, davamo libero sfogo alla nostra Ciceroni FAI immaginazione, immedesimandoci in com- IID - Liceo Classico Locri ponenti della Famiglia Lamberti, proprietari del Castello. Il tempo volava e, nonostante la stanchezza, volevamo che quest’espe- rienza potesse non finire mai. A fine giorna- ta eravamo felici e gratificati. L’unico aspetto negativo è stato che, purtroppo, la nostra scuola e i nostri compagni non sono gonale, il piano inferiore esagonale e il pon- riusciti ad arrivare in tempo. La loro man- te levatoio conferiscono al fortino un canza, però, è stata colmata dalla presenza aspetto unico per le strutture seicentesche di numerose persone che si sono dimostra- militari in Calabria. I giorni passavano veloci te interessate a quello che noi esponeva- tra incontri pomeridiani mirati alla nostra mo. La domenica, eravamo più preparati, 11 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V A confronto N el corso della Storia, sul pianeta ultimo fardello della Guerra Fredda ed differente modalità di realizzazione. Infatti, Terra, gli uomini hanno costruito espressione della volontà di tutte le il muro americano è stato annunciato innumerevoli muri. Così come nel Nazioni di portare avanti una politica di nell’ambito della Campagna Elettorale di passato, anche oggi le barriere separano, Democrazia, dialogo ed integrazione. Oggi, Trump, mentre la costruzione del Muro di dividono, pongono confini, a volte giusti e a però, si parla nuovamente di un muro, il Berlino è stata improvvisa e imposta ai volte sbagliati. Nei secoli, sono stati “muro di Trump”, che dovrebbe separare cittadini tedeschi. Infine, va ricordato che il combattuti molti sbarramenti mentali, gli Stati Uniti dal Messico. La prima muro di cui si discute oggi negli USA, non difficoltà che la mente di ognuno deve avrebbe carattere invalicabile come quello affrontare è quella di associare l’immagine di Berlino. Fermo restando tutto ciò, è di un muro a una Nazione che dai tempi l’idea del “muro” che crea perplessità e della Rivoluzione Americana, incarna l’idea sgomento, sia in una parte della di libertà sotto tutti i punti di vista. Il popolazione americana che nella Presidente americano, Donald Trump, popolazione mondiale. Tale progetto, ritiene, invece, necessaria e opportuna infatti, appare in un certo senso l’edificazione di una barriera che separerà paradossale e contraddittorio rispetto due Stati, già politicamente divisi, in modo all’idea dell’America come terra di più radicale. A tal proposito, si hanno varie possibilità e opportunità, radicata in opinioni e c’è chi si schiera a favore e chi ognuno di noi. Qualcuno potrebbe contro. Se volessimo effettuare un obiettare che gli elettori di Trump, confronto fra il progetto del “muro di probabilmente, vedono in tale intervento, economici, linguistici, culturali, religiosi. Fra Trump” e il Muro di Berlino, alcune la soluzione ai problemi di circolazione i tanti muri eretti dagli uomini uno in considerazioni sarebbero necessarie. Prima troppo libera e priva di controllo di svariate particolare racchiude molti significati: il di tutto il diverso contesto di riferimento; forme di criminalità, attraverso il confine Muro di Berlino. Esso venne eretto nel ieri costruito per separare la popolazione con il Messico. Chi siamo noi per puntare il 1961 per separare la Germania dell’Est da di uno stesso Stato e di una stessa città, dito? Ma se tali problematiche sono quella dell’Ovest, dividendo famiglie, idee, oggi per dividere popolazioni di due Paesi indiscutibilmente reali, ciò che risulta sogni, progetti, allo scopo di impedire allo differenti. Si deve aggiungere, inoltre, la anacronistico, proprio alla luce Stato tedesco, ancora dell’esperienza del Muro di potenzialmente pericoloso Berlino, è la convinzione che per l’Umanità dopo una barriera materiale possa l’esperienza del Nazismo, di risolvere i problemi. Essa crescere unito e solido. Una appare, invece, come la famigerata linea di confine, risposta più scontata e questa, sorvegliata a vista, semplicistica, creatrice di con ogni mezzo. Il suo “muri mentali” e alimento di abbattimento, avvenuto il 9 svariate forme di intolleranza. Novembre del 1989, ha rappresentato un evento di Fernanda Fotia portata mondiale, in quanto IVB - Liceo Artistico Locri 12 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V San Giovanni Theristis U no dei monumenti più belli della Calabria è il complesso monumentale di San Giovanni Theristis, situato nel mio paese, Bivongi. Il Monastero risale agli inizi dell’ XI secolo, sotto il dominio bizanti- ribassata. Lo Stile Bizantino è invece evidente all'esterno, nei muri perimetra- li costruiti con strati di pietra concia e con cotto alternati, contor- nati da lesene di mattoni posti di piatto e di coltello che in alto si no, durante il quale si conservarono cultura e lingua greca e veniva chiudono ad arco, nelle leséne all'esterno dell'abside che, interse- celebrato il rito bizantino piuttosto che quello latino. Molti furono i candosi, formano archi ogivali e insieme a tutto tondo arieggianti monasteri sorti in Aspromonte, tra cui questo nella Vallata dello motivi dell'architettura araba. Stilaro dove, nel IX secolo, visse e operò San Giovanni Theristis. Tracce di affreschi denotano come i muri della basilica siano stati Dopo la sua morte, la fama si diffuse notevolmente presso le popo- dipinti già dalla sua edificazione. Il più notevole di questi raffigura lazioni della zona, tanto che le stesse lo acclamarono santo e i suoi San Giovanni Theristis. luoghi divennero meta di pellegrinaggio. Le absidiole esterne e quella principale, gli spioventi delle stesse e Nel 1990, i lavori di ristrutturazione dell'edificio e dell'area circo- dei bracci del transetto, la cupola con il tamburo contornato da stante, lo resero nuovamente luogo di preghiera per i monaci orto- sedici sottili colonnine a mezzo tondo in cotto, offrono nell'insieme dossi. la visione di una struttura protesa verso l'alto. Nel 1994 cominciarono a viverci stabilmente i primi monaci athoni- L'interno oggi si presenta nuovamente ricco di icone, pitture, affre- ti, provenienti dal Monte Athos e nel Dicembre dello stesso anno il schi e ammirevoli arredi sacri come l'iconostasi o lo splendido lam- Consiglio Regionale della Calabria dichiarò sacra l'area compresa padario in oro nella navata, con una grande base di dodici lati, su fra i fiumi Stilaro e Assi, per facilitare ulteriormente l'insediamento ognuno dei quali è raffigurato un apostolo. dei monaci. Ilaria Coniglio Il complesso presenta testimonianze artistiche bizantine e norman- IIIB - Liceo Classico Locri ne. Gli elementi normanni si notano all'interno, nei quattro pilastri angolari chiusi da quattro archi che sorreggono la cupola. Quello della navata e del presbiterio sono a sesto acuto. La cupola poggia su una base cubica contornata da due file di denti di sega e diven- ta, all'altezza delle quattro finestrelle, ottagonale, a causa di quattro nicchiette che smussano gli angoli del cubo. Sul prisma ottagonale s'innesta il cilindro della cupola, coperto da una calotta 13 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V Hamlet: to be like him or not to be like him? Volume 1, Numero 1 Data H ow to get rid from the chains of evil? The word reflect, we are not afraid of the consequences of our actions, or we “cattivo” (bad) comes from the latin “captivus”, that don’t act according to the hearth or our conscience; we don’t even means “prisoner of evil”. A question raises from this: have respect of our life. So Shakespeare teaches us that the only how is it possible for a man, to escape from this prison? Shake- cure against violence is culture, as a source of “pietas” and respect speare gives us a possible solution with the story of Hamlet. Ham- for ourselves and for the others. It could drive our heart away from let is a man full of doubts. As a Machiavellian prince he should the chains of evil. Therefore a “good school” could be really im- revenge the murder of his father, but he can not do this because portant to get a better society. In fact “educate” in latin means “ex his soul was too gentle, refined by a long study of classics; he was -duco”, that is to lead some one away from the darkness of igno- too respectful of himself, of his life and of the others. He also rance and evil, this is the only way to be free and good. thinks of committing suicide because of his despair but he is afraid of being punished by God. Maybe that is our problem, we don’t IVA - Liceo Classico Locri La mia passione … in un canestro!! non sempre la stessa, il rumore so tempo bellissimo, che inizi a del pallone che rimbalza! leggere e vorresti non finisse mai. Il basket è uno sport molto diver- Si parla moltissimo di “dei” del I tente che regala emozioni che basket, perché quando si va a l basket, per me, è lo sport possono essere di gioia quando si creare un tiro complicatissimo, per eccellenza, è proprio uno vince e di dolore quando si può che è indispensabile che entri nel stile di vita! perdere. Esse sono emozioni forti canestro, non c’è solo talento e La mattina, mi alzo, vado a scuola, che poche cose nella vita ti fanno bravura, ma sembra agiscano trascorro le ore di lezione tra i provare. Questo sport insegna tantissimi altri fattori. Quando il banchi, nell’attesa che giunga il moltissime cose e principalmente pallone entra nel canestro, provi momento di allenarmi. Mi piace il rispetto per gli avversari, i com- emozioni fortissime, soprattutto sentire il rumore delle scarpe sul pagni. Infatti è lo sport di squadra se si tratta di partite che contano. parquet, il rumore della retina per eccellenza. Attraverso esso si Il basket è fatto di attimi, momen- quando entra il pallone, il solito conoscono tantissime persone, ti, sensazioni indescrivibili che solo “ciof”, ma soprattutto il rumore con le quali ci si relaziona. Per chi le vive può veramente capire! del pallone quando si palleggia. questo sport è anche una forma di Esso può essere fastidioso, non vita. Chi non gioca non riesce a Salvatore Bonavita certo per le persone come me che comprenderlo, infatti è come un VD - Liceo Classico Locri amano questo sport. E’ musica e libro molto difficile, ma nello stes- 14 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V nostro mondo ideale nella realtà. In fondo, i sogni partono dalle idee e queste dall'immaginazione. Non a caso i desideri sono con- cezioni che sta a noi realizzare, mentre li modelliamo. La fantasia permette di immedesimarsi negli altri, avvertire sensa- zioni e calarsi in una vita che solo in tal modo potrà essere compre- sa. La società odierna è solita giudicare senza conoscere minima- mente la storia che si cela dietro ognuno, la quale può essere dolo- rosa e difficile e, quindi, può giustificare un particolare comporta- mento. Puntare il dito è semplice, alla portata di tutti, mentre capi- re le persone e comprendere il loro dolore è un atto di estrema C os'è la fantasia? Ve lo siete mai chiesti? Magari, guardando sensibilità che appartiene alla sfera della fantasia. i vostri fratelli giocare insieme e sfrecciare per casa come La domanda sorge spontanea: come si può curare la piantina della se si trovassero in chissà quale mondo immaginario o, ma- fantasia presente in ognuno di noi? Innanzitutto, bisogna assicurar- gari, ascoltando la nonna raccontarvi di quando, a diciotto anni, si di innaffiarla giornalmente, ogni qual volta ascoltiamo una noti- andò a trovare il nonno a Zurigo, dove lavorava in una fabbrica, e zia alla televisione o leggiamo un articolo sul giornale. In questo trascorsero un'estate per le strade della cittadina, assaporando modo, si arriverà alla costruzione di un'idea personale su ogni te- l'aria fresca di montagna. In quel momento la vostra mente ha matica e alla maturazione di un pensiero critico. La società spesso ricreato l'atmosfera, i prati verdi, i sorrisi dei due giovani e la legge- blocca il flusso di idee libere e l'immaginazione, che vengono sosti- rezza di una gioventù sbiadita dal tempo. La mia ricerca sul diziona- tuiti da pensieri preconfezionati, ideali per dettare regole cui nes- rio di una definizione esaustiva del termine è stata vana. Cercherò, suno si opporrà perché non abituato ad avere un'opinione e a pen- dunque, di presentare la mia opinione sulla fantasia, con la pro- sare con la propria testa. In una società multietnica e multicultura- messa di essere il più fedele possibile al significato letterale del le come la nostra, la fantasia è la chiave dei rapporti umani. Resta- termine. re chiusi nella propria immagine di mondo impedisce all'anima di La fantasia è la materia dei sogni, il motore della mente e l'anima aprirsi agli altri e accettare il pensiero di chi vede le cose diversa- di ogni nostra scelta. Essa guida il pensiero verso orizzonti nuovi e mente. Confrontarsi e ricredersi sono il carburante di una mente non teme la tempesta. La fantasia è il segreto dei geni, poiché per- che si rinnova, di una mente elastica e, quindi, aperta alla diversità mette loro di uscire dagli schemi e vedere ciò che gli altri non vedo- sotto ogni aspetto. no. La fantasia, secondo me, appartiene ai bambini; loro sono le ali Perciò, oltre a nutrirla, è importante che la fantasia venga esposta del mondo e la fantasia è la voglia di solcare cieli nuovi. al sole degli errori. Perché? Sbagliare comporta provare e impara- Metafore e abbellimenti linguistici a parte, la fantasia assume atto re. Il fallimento spinge la mente, grazie alla fantasia, ad alimentare pratico nella nostra vita ed è parte indiretta del nostro pensiero la ricerca, la curiosità che innesca la voglia di conoscere. La fantasia connesso alle azioni che compiamo. La sua importanza si affievoli- è cultura, la cultura è libertà. Impariamo a usarla e teniamocela sce quando la maturità incombe e subentrano nuove responsabili- stretta. tà. Eppure sono del parere che l'immaginazione sia la chiave del Maria Giulia Alia successo per tanti motivi. ID - Liceo Classico Locri Innanzitutto, essa rappresenta un legame indissolubile con il passa- to: l'infanzia vissuta e i ricordi che riaffiorano ogni qual volta si rispolvera una fotografia o si rivivono quegli anni attraverso il per- corso da genitore. La fantasia è anche la capacità di viaggiare nel tempo e nello spazio, trasferendosi in luoghi dove poter costruire la propria realtà. In questo senso, essa è estremamente potente e può teletrasportarci con la mente in un mondo diverso o mutare il 15 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V I o non credo che questa sia l’era delle social, i quali sicuramente non aiutano, in così si interrompe una gravidanza. L’inca- passioni tristi, in quanto l’atteggia- quanto, nel mondo del web, conformista e pacità di sopportare le sofferenze, mostra mento pessimistico che si trova in ricco di bullismo, si tende a seguire il trend quanto una parte delle nuove generazioni molti giovani non è dovuto tanto ad una del momento appiattendo il pensiero indi- sia debole e priva di coraggio. Da questo reale tristezza quanto ad una moda. Ci viduale. Oltre a chi lo fa per tendenza, c’è punto di vista gli adulti hanno ragione, ma accorgiamo di ciò proprio pensando all’ha- veramente un numero di giovani scontenti alla base di questa debolezza non c’è una shtag #maiunagioia, che è diventato il sim- della propria vita che hanno perso le spe- società triste, ma una viziata. Non credo bolo di questo pessimismo e viene utilizza- ranze per il futuro. A causa di questa tri- che la mia generazione veda tutto nero, to per piccole delusioni quotidiane da per- stezza generale, molti perdono la fiducia ma, che, rispetto alle generazioni prece- sone generalmente felici. Questo ci fa capi- anche in se stessi e questo sta facendo, denti, sia cambiata la concezione del nero. re come, forse, alla base di un atteggia- purtroppo, aumentare il numero di suicidi Definirei perciò quest’epoca “era delle mento pessimistico possa esserci un errore e aborti . C’è tanto sconforto che, per alcu- finte passioni tristi”, poiché l’infelicità è di valutazione nelle priorità, che per molti ne persone, non vale la pena vivere la vita, causata da una grande superficialità. sono l’ultimo modello di cellulare e di com- nonostante le difficoltà, preferendo la mor- puter o i vestiti all’ultima moda. Non si te alla sofferenza e non riuscendo a supera- Emanuele Milazzo considera invece felicità la salute o una re gli ostacoli dell’esistenza. Inoltre, nel ID - Liceo Classico Locri famiglia solida, valori dati per scontati. caso degli aborti, alcuni non si sentono Bisogna dunque fare una distinzione fra chi pronti per affrontare la responsabilità di è realmente triste o pessimista e chi segue dare e mantenere una nuova vita, addi- una moda solo perché spopola su tutti i rittura, pensano che non ne valga la pena, 16 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V da e toccante. Con il susseguirsi dei suoi più tudine che proviamo nei suoi confronti e, ‘’M ai ricevuto tanti abbracci in grandi successi, tra cui Odio le favole, Lette- d’altronde, lui è stato all’altezza delle no- vita mia!” ra a mio padre e A parte te, è riuscito a stre aspettative mostrandosi gentile e di- Sono state queste le parole trasmetterci l’insegnamento nascosto in sponibile. Ha infatti firmato le copie di tutti, del cantante albanese naturalizzato italia- ognuna di esse, come l’affrontare gli osta- dal primo all’ultimo, rimanendo più del no, Ermal Meta, terzo classificato al Festival coli della vita e uscirne più forti. dovuto. di Sanremo 2017 con Vietato Morire, al Oltre al significato delle sue canzoni, ciò Sicuramente ha apprezzato il calore della termine del suo in-store tenutosi al Centro che più ci ha colpito di Ermal Meta è stato il Calabria!! Commerciale Metropolis di Rende, il 9 mar- modo in cui ha dimostrato la sua passione L’evento è stato ben organizzato, facendo zo. per la musica e come è riuscito con la sua divertire sia l’artista sia il pubblico, tanto Quando l’artista ha annunciato una data in esperienza personale, a infondere coraggio che Ermal stesso si è congratulato con lo Calabria, siamo state felici di poter incon- e forza agli altri, così come ricorda una sua staff al termine dello spettacolo. trare il cantautore italiano che, dal suo canzone: ‘’Ogni male è un bene quando La sua musica è forte, le sue parole sono primo debutto nella Categoria Giovani di serve […] e quando sulla schiena hai cicatri- intense e lo porteranno lontano… Sanremo 2016, ci ha colpito così tanto. ci è lì che ci attacchi le ali’’. Dopo aver aspettato per più di tre ore con Non siamo riuscite a realizzare di essere Benedetta Ritorto - Mariacristina Chirico emozione ed ansia, finalmente alle 17.30 così vicine ad una persona come lui, fino a IID - Liceo Classico Locri abbiamo visto Ermal salire sul palco. A quel quando non è giunto il momento di salire punto, un coro di voci lo ha accolto con sul palco per farci firmare il suo CD. Parlan- affetto e ha iniziato il mini-live con un sorri- do con lui, infatti, abbiamo compreso quan- so sincero e commosso. to sia sensibile ed umile. Non avremmo mai pensato che dal vivo la E’ stato difficile trovare le parole che, in sua voce potesse essere ancora più profon- pochi secondi, esprimessero tutta la grati- 17 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V Agon Eschileo 28 Marzo - 1 Aprile 2017 - Gela Liceo Classico Locri Coppa Teano 3 Marzo 2017 - Liceo Artistico Locri Incontro con Don Ciotti 13 Marzo 2017 - Centro Polifunzionale Siderno Liceo Artistico Siderno Certamen Acerranum 16 -18 Marzo 2017 - Acerra Liceo Classico Locri Certamen Sallustianum 3 Aprile 2017 - L’Aquila Liceo Classico Locri Premiazione “Benvenuto fratello” Campionati Studenteschi Provinciali Atletica Leggera Concorso di pittura a scopo umanitario Corsa Campestre Femminile Cittanova - Liceo Artistico Locri 09 Marzo 2017 - Liceo Classico Locri Certamen Nazionale Lingua Greca 31 Marzo 2017 - Reggio Calabria Liceo Classico Locri 18 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V L a Squadra delle Olimpiadi della Matematica della nostra Scuola ha inaugurato un 2017 costellato di vittorie. Grazie alla classificazione della Squadra Femminile alle Nazionali di Cesenatico e di quella della Squadra Mista, il podio conquistato alle Individuali, e la possibilità, ancora una volta, per Lorenzo Fiamingo, Menzione d’Onore alle Finali Nazionali 2016, di gareggiare alle Na- zionali, la squadra ha letteralmente sbaragliato la concorrenza con- Il successo è imparare a essere complici, a portare dalla propria par quistandosi ogni tipo di riconoscimento. te la fortuna, a cavarsela da soli, senza contare sul suggerimento o Qual è l’arma segreta di così tante vittorie? Ritengo non esista un sugli indizi lanciati dai professori durante gli allenamenti. E’ imparare solo “fattore-propulsore”. Il successo, inteso come efficacia, riuscita, a far parte di una squadra e a dare il proprio contributo, a collabora- è frutto di sacrifici, passione, passione rovente, duro lavoro, sconfit- re e a mettere da parte la propria voglia di primeggiare sugli altri, è te, cocenti sconfitte, “cantonate”, momenti di sconforto e incertez- anche riconoscere le proprie debolezze e al contempo cercare di za. Non si vince da soli: è imprescindibile disporre di qualcuno che mettere a disposizione della squadra il meglio di sé. creda in te e sia pronto a sacrificare parte del proprio tempo per La vittoria è solo l’ultimo stadio del percorso, perché è ciò per cui la consentirti di sfruttare al meglio le tue potenzialità. Siamo stati for- “società della prestazione” si ricorda di te. Il nostro personale suc- tunati, immensamente fortunati, per aver incontrato insegnanti cesso è frutto di un lungo cammino che culmina nella vittoria. Dun- capaci di far fiorire la nostra individualità e di accompagnarci, te- que l’arma segreta del trionfo è… il successo! nendoci per mano, lungo la via del successo, insegnandoci ad accet- La parte più affascinante di questa riflessione, è capire che il succes- tare le sconfitte e mettendo alla prova il nostro spirito di sacrificio. so non sia relegato solo al genio o a chi ha doti eccezionali, ma a Il sociologo polacco Zygmunt Bauman, scomparso di recente, defini- chiunque lasci che l’ardore, il desiderio di riuscire, sottenda ogni sua va la società in cui attualmente viviamo “società della prestazione”, azione! perché altamente competitiva, individualista e soprattutto, opportu- Elisabetta Gioffrè nista. Ciò significa che riconosciamo il valore di una persona a noi VB -Liceo Classico Locri estranea solo quando questo viene “oggettivamente” attestato. Vince? È un genio. Perde? Non vale nulla. Abbiamo avuto modo di capire a fondo che il rimedio a quest’ansia di prestazione e a questo desiderio di riconoscimento stia soltanto nel circondarsi di persone fidate, capaci cioè di valorizzare i nostri buoni propositi: dedizione, curiosità, passione, impegno e aiutarci a concretizzarli, trasformandoli in successi. Il successo non è solo la vittoria delle Individuali o delle Gare a Squadre, Regionali, Nazionali, o Provinciali. Il successo è crescere, esultare tutti insieme per una vittoria e piangere, ancora, tutti insieme, per una sconfitta. E’ riusci- re a risolvere un quesito che a prima vista sembrava incomprensibi- le. 19 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V Il I l Comune di Bianco, paese della provincia di Reggio Calabria, deve il suo nome ai calanchi, colline calcaree che circondano il centro abitato e che dal mare apparivano ai marinai del pas- sato come una macchia bianca sulla costa. Esso si colloca in quella fascia di territorio della Calabria nota come Area Grecanica e oggi occupata dai comuni di Bova, Roccaforte del Greco, Roghudi, Galli- cianò, Pentedattilo, San Lorenzo, Amendolea, Stati e Condofuri. Questa zona della regione ricopre particolare importanza in quan- nel VII secolo a.C., quando i Greci sbarcarono presso il promonto- to conserva una traccia ancora viva di quella che fu la Magna Gre- rio Zefirio, oggi chiamato Capo Bruzzano. cia. Infatti, a Bova, a Roccaforte del Greco, a Roghudi e a Gallicia- La pianta trovò lungo questo tratto di terra caratteristiche climati- nò, si parla ancora il greco antico. La presenza di questa traccia che simili a quelle del Paese d'origine. linguistica è stata valorizzata dallo studioso tedesco Gerald Rohlfs. Il grappolo del vitigno è lungo, spargolo e può arrivare ad una lun- Oltre alla lingua, le tracce della presenza greca nell’Italia Meridio- ghezza massima di 60 cm. Gli acini sono piccoli e rotondeggianti, nale sono molteplici. La memoria dei nostri antenati trova espres- vinaccioli molto sviluppati con poca polpa e la buccia sottilissima. Il sione in tutto il nostro patrimonio artistico, archeologico, culturale. Greco di Bianco ha un colore tra l'oro antico e l'ambra e un profu- Anche l’eno-gastronomia mediterranea, deve molto ai Greci. Tra i mo unico, amaro e aromatico. prodotti tipici di Bianco spicca, infatti, il pregiato vino “Greco di Il sistema di allevamento più utilizzato è il cordone speronato oriz- Bianco” che rappresenta, secondo il parere degli esperti, una vera zontale bilaterale. I tralci arrivano fino a sette metri di lunghezza. e propria gemma enologica. Altro sistema di allevamento, ormai praticato solo su vecchi vigne- La denominazione “Greco di Bianco”, indica il vitigno tipico della ti, è l'alberello. fascia costiera ionico-reggina, nonché l'omonimo vino DOC, la cui Nel 1966 il “Greco di Bianco” raggiunse un livello molto basso di produzione è consentita nella provincia di Reggio Calabria e in produzione; per questo motivo, fu fondata a Bianco una Coopera- particolare nel territorio di Bianco, da cui prende il nome, e nel tiva Agricola per valorizzare la produzione della squisita bevanda. comune limitrofo di Casignana. Il Greco di Bianco è ritenuto il vino Nel 1980 il pregiato vino ottenne il riconoscimento del marchio più antico d'Italia insieme al Moscato di Siracusa. La vite da cui si DOC. ricava il Greco di Bianco, ha origini molto antiche. Secondo la tradi- Jessica Zappia - Maria Cumace - Andrea Rupolo zione, il primo tralcio è arrivato in Calabria, nel territorio di Bianco, IA - Liceo Artistico Locri 20 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V 21 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V REDAZIONE I.I.S. “Oliveti - Panetta” Liceo Classico “Ivo Oliveti” Liceo Artistico “Panetta” Liceo Artistico “Pitagora” Locri Locri Siderno Proff.ri: Vera Congiusta - Francesco Del Grande - Eulalia Dimasi Manuela Docile - Stella Larosa - Maria Mazzaferro Grafico: Serafina Calarco Mazzone Nicoletta VA Errante Filippo VB Sgarlato Angela IVA Precup Micaela VA Barillaro Marika IVA Coniglio Ilaria IIIB Classe IVA Ciceroni FAI IID Saolo Andrea IVD Polifroni Federica VD Errigo Giuseppe VD Alia Maria Giulia ID Milazzo Emanuele ID Longo Maria Chiara IID Ritorto Benedetta IID Fotia Fernanda IVB Chirico Maria Cristina IID Scali Michele IVB Bonavita Salvatore VD Valente Michela IIA Gioffrè Elisabetta VB Cumace Maria IA Rupolo Andrea IA Zappia Jessica IA 22 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V 23 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
10 Aprile 2017 ANNO I - NUMERO V 24 I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Locri
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