A COLPO D'OCCHIO - Politecnico di Torino
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A COLPO D’OCCHIO 1
Da oltre 160 anni, una delle istituzioni pubbliche più prestigiose della cultura politecnica italiana e internazionale 1
Ranking Internazionali 2021 QS WORLD By subject 80 38 UNIVERSITY 28 Chemical Engineering Mineral & Mining Engineering RANKING Architecture/Built Environment 31 16 Overall Ranking | World 48 Civil & Structural Engineering Petroleum Engineering Art & Design 334 43 129 Top 26% globally 129 Electrical & Electronic Mathematics Computer science Engineering & Information By broad Systems Subject | World: 31 33 Mechanical, Aeronautical & Manufacturing Engineering Engineering and Technology 2021 QS - by Indicator World: GRADUATE EMPLOYABILITY 28 RANKING Graduate Employment Rate 2
Colpo d’occhio Il Politecnico di Torino è stato la prima scuola la penetrazione di nuove e sempre più per- d’ingegneria in Italia, fondata sull’onda di rin- vasive tecnologie, l’Università deve evolvere, novamento della cultura tecnico-scientifica per continuare a produrre un impatto sulla che vide a metà dell’Ottocento la nascita dei società in rapido cambiamento. più prestigiosi politecnici europei. Nato nel 1859 come Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, Il Politecnico si è pertanto posto come obiet- nel 1906 è diventato Regio Politecnico di Torino. tivo di trasformarsi in una Università “piatta- forma”, permeabile, inclusiva, aperta al mon- Il Politecnico di Torino da 160 anni - con rigo- do delle professioni e dell’industria e con un re, integrità e secondo standard di elevata ruolo chiave nei processi di innovazione e di qualità – forma professionisti e professioniste formazione continua, per diventare sempre nei settori dell’ingegneria, dell’architettura, più forza propulsiva dello sviluppo sostenibi- del design e della pianificazione territoria- le della società. Costituire filiere robuste che le. Un lungo percorso in continua evoluzione, raccordino in aree spazialmente contigue che ha accreditato l’Ateneo tra le migliori uni- formazione, ricerca, innovazione, servizi finan- versità tecniche europee per la formazione ziari e di valorizzazione della proprietà intellet- e la ricerca in ingegneria e architettura, con tuale per creare poli di sviluppo imprendito- oltre 37.000 studenti e studentesse e un cor- riale, che attraggano hub di grandi industrie, po accademico di circa 1.000 docenti. In uno piccole e medie imprese, start-up e radichino scenario mondiale in profonda evoluzione, a nel territorio chi si laurea in Ateneo: è questa seguito degli effetti dirompenti di fenomeni una delle linee principali di sviluppo del Poli- quali la globalizzazione, i cambiamenti cli- tecnico, definite nel suo Piano strategico “Po- matici, l’invecchiamento della popolazione e liTo4Impact”. 3
SCUOLA DI INGEGNERIA TORINO Corso Duca degli Abruzzi Cittadella Politecnica SCUOLA DI ARCHITETTURA Castello del Valentino SCUOLA DI MASTER E CITTADELLA FORMAZIONE DEL DESIGN E PERMANENTE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Lingotto Mirafiori I Campus Il modello adottato dal Politecnico è quello dei campus an- glosassoni, con quattro sedi a Torino in cui sono integrati di- dattica, ricerca di base e applicata, servizi. L’Ateneo inoltre si avvale di una rete regionale di poli tecnologici (Alessandria, Biella, Mondovì, Valle d’Aosta), dedicati ad attività di ricerca, trasferimento tecnologico, formazione e servizi al territorio. Sulle sponde del Po, si trova il Castello del Valentino, sede storica dell’Ateneo e residenza sabauda del XVII secolo, rico- nosciuta come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ospita i Di- partimenti di Architettura e dispone di locali per 23.000 metri quadrati. Il grande complesso di corso Duca degli Abruzzi - con 122.000 metri quadrati - è la sede principale di Ingegneria. Inaugurato nel 1958, si completa con la Cittadella Politecnica, in corso Castelfidardo: 170.000 metri quadrati, con spazi destinati alla comunità studentesca, alle attività di ricerca, al trasferimento tecnologico e ai servizi. La Cittadella del design e della mobilità sostenibile è nata a Mirafiori, ex-sito industriale della Fiat ristrutturato, così come avvenuto per la sede del Lingotto, che ospita la Scuola di Ma- ster e Formazione Permanente. 4
L’Ateneo, come molte università internazionali, ha avviato campus al di fuori dei confini nazionali. Il Politecnico è pre- sente in Uzbekistan a Tashkent e in Cina a Shanghai presso la Tongji University per attività didattiche. In collaborazione con alcuni Atenei partner si è dato avvio a Centri di competenza per lo sviluppo di attività congiunte, in particolare in ambito ricerca e trasferimento tecnologico: in Cina con il South Chi- na - Torino Collaboration Lab presso la South China University of Technology (SCUT) e l’Energy Transition LAB in collabora- zione con la Shanghai Jiaotong University (SJTU); in Francia con il Sydere Centre presso l’istituto ECAM; in Giappone con il POLITO-KIT JOINT LAB in collaborazione con il Kyoto Institute of Technology (KIT). Inoltre, l’Ateneo ha istituito un hub a Bruxelles, sede della Com- missione e delle altre principali istituzioni europee, con lo sco- po di influire sulle politiche comunitarie di finanziamento della ricerca e rappresentare al meglio le opportunità di finanzia- mento ai propri docenti e ricercatori. MONDO Bruxelles Shanghai Tashkent Torino Guangzhou 5
Studiare al Politecnico Seguendo l’indirizzo indicato dal nuovo piano strategico “PoliTo 4 Impact”, il Politecnico intende riaffermare la centralità della propria missione nel campo della didattica, intesa come ele- mento cardine della propria azione e come canale primario per trasferire, a beneficio della società, i saperi fondamentali della cultura politecnica, le nuove conoscenze generate nell’at- tività di ricerca, il know-how di chi – professionista, dirigente, imprenditore o imprenditrice – è parte attiva di un mondo del lavoro in rapida evoluzione. Gli studenti, le studentesse e le loro famiglie continuano a scegliere in numero sempre crescente il Politecnico. Nella tradizione delle migliori Università tecniche europee, l’Ate- neo presenta un’offerta completa di percorsi in Architettura, Design, Pianificazione e Ingegneria (25 corsi di I livello e 33 di II livello nell’a.a. 2022/2023), con più del 30% degli insegna- menti erogati interamente in lingua inglese. L’offerta forma- tiva è arricchita da Master di I e II livello, dalla formazione di III livello della Scuola di Dottorato e dai corsi della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. Dalle grandi tradizioni del Politecnico di Torino e di Milano, è nata poi l’Alta Scuola Politecnica, un programma didattico avanzato congiunto tra i due Atenei, in parallelo al percorso di laurea magistrale. Progetto Intraprendenti è invece il proget- to per le migliori studentesse e i migliori studenti della laurea triennale. È un percorso accademico integrato per sostenere la loro crescita personale, rafforzare le loro capacità multidi- sciplinari e favorire il confronto metodologico e di studio e le esperienze formative all’estero. Tra i primi Atenei in Italia, a partire dall’Anno Accademico 2019/2020 il Politecnico offre anche un corso di Laurea Pro- fessionalizzante in Tecnologie per l’Industria Manifatturiera, con l’obiettivo di formare figure tecniche di alto profilo profes- sionale, operative subito dopo il conseguimento del titolo nel settore della produzione di realtà manifatturiere, rispondendo pienamente alla richiesta delle aziende, soprattutto delle PMI. 6
« GRANDI SFIDE Scienze Umane STUDENTI E STUDENTESSE 37.000 iscritti/e a corsi di 71,5% studenti e Sociali per laurea di I e II livello le Scienze e la - A.A. 2020/2021 Tecnologia Una coppia di docenti, un 28,5% umanista/scienziato sociale e un studentesse tecnologo, presenta agli studenti e alle studentesse di ingegneria 500 62% le principali sfide del futuro: è una novità nel panorama dell’università italiana il corso curriculare dal nome evocativo - Grandi Sfide - iscritti/e a Master di I e II iscritti/e provenienti che il Politecnico di Torino propone livello, ai corsi di forma- da fuori regione a partire dall’anno accademico zione permanente e ai (43% italiani/e 2021/22. corsi di formazione per le residenti fuori aziende Piemonte, Un’attenzione per la 19% stranieri/e) interdisciplinarità, che mira alla formazione di ingegneri più ‘creativi’, professionisti e professioniste capaci di cogliere le sollecitazioni che arrivano dalla società e preparati ad affrontare la complessa realtà del 1.020 5.619 iscritti/e ai corsi immatricolati/e nostro tempo. di Dottorato – A.A. 2021/2022 - XXXVII Ciclo 7
OFFERTA LAUREATI/E 2020 FORMATIVA A.A. 2022/2023 7.570 25 3.954 laureati/e I livello Corsi di Laurea di I livello Età media 23,7 4 nell’area di Architettura, Design e Pianificazione 3.610 21 nell’area di Ingegneria laureati/e II livello Età media 26 33 Corsi di Laurea di II livello 9 nell’area di Architettura 24 nell’area di Ingegneria 26 percorsi formativi completamente in inglese 16 corsi di Dottorato di ricerca dei quali 5 in convenzione con altre università (3) ed enti di ricerca (2) 30 Master di I e II livello e Corsi di Formazione Permanente 1 Percorso Intraprendenti per studenti e studentesse della Laurea I livello 1 Percorso Alta Scuola Politecnica (ASP) per studenti e studentesse della Laurea II livello 8
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE A UN ANNO DALLA LAUREA DI II LIVELLO AlmaLaurea 2022, « ASSOCIAZIONE ALUMNI POLITO def. Istat forze di lavoro Da oltre cent’anni l’Associazione Alumni PoliTO è la community degli ex studenti, dei docenti e dei ricercatori del Politecnico di Torino. Nel 1908, infatti, alcuni “Valentiniani” ATENEO: (così venivano allora denominati gli studenti del Politecnico, che 89,5% aveva sede nel Castello del Valentino) riunitisi per festeggiare il 35° anniversario di laurea, decisero Laureati/e di fondare l’Associazione Amichevole PoliTO tra gli Ingegneri ex Allievi del 74,6% Politecnico. Media nazionale L’attuale denominazione fu decisa nel 1999 e negli anni successivi l’Associazione ha registrato un INGEGNERIA: significativo incremento del 90,5% numero degli iscritti e della loro partecipazione alle attività promosse, in particolare la convention annuale, Laureati/e che riunisce ex studentesse e PoliTO studenti per raccontare al pubblico le loro esperienze di successo. 82,8% Media nazionale ARCHITETTURA: 82,8% Laureati/e PoliTO 79,6% Media nazionale 9
Dottorato di ricerca Formazione e ricerca trovano un collegamento ancora più stretto nel Dottorato di ricerca, il terzo livello della formazione universita- ria. Un percorso di formazione che garantisce l’accesso a carriere di successo sia in ambito universitario, che nel privato, come te- stimoniano i molti dottori e dottoresse di ricerca dell’Ateneo che hanno, ad esempio, fondato imprese di successo o hanno rag- giunto, anche rapidamente, ruoli di prestigio in centri di ricerca in- ternazionali e nell’accademia in Italia e all’estero. La Scuola di Dottorato, istituita nel 1999, gestisce i 16 corsi di Dot- torato di ricerca offerti dall’Ateneo, 3 dei quali in convenzione con l’Università degli Studi di Torino, 1 con l’Istituto Nazionale di Metro- logia (INRIM); è inoltre attiva una forte collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) per il settore dei dispositivi elet- tronici. Il Politecnico è inoltre partner di 2 Dottorati nazionali attivati dal MUR. I percorsi di dottorato del Politecnico sono finalizzati all’acquisizione di un’autonoma capacità di ricerca scientifica attraverso la quale esprimere creatività e rigore metodologico nel mondo del lavoro, sia in ambito accademico sia, sempre più, in quello industriale. Chi possiede un dottorato di ricerca può, in ambito aziendale, veicola- re una vera cultura del progresso, grazie alla capacità e alla sen- sibilità di gestire l’innovazione e all’originalità creativa nell’elabora- zione e nella realizzazione di progetti e servizi. L’Ateneo ha scelto di investire in maniera significativa sul percorso dottorale, che ritie- ne strategico, e fra le azioni avviate per valorizzare il merito e il ta- lento, vi è l’incremento dell’importo delle borse di Dottorato di circa il 30% rispetto alla media nazionale e anche del numero di borse di Dottorato messe a disposizione: il 90% delle iscrizioni al dottorato di ricerca prevede l’erogazione di una borsa di studio o altri tipi di finanziamento per l’attività svolta. Sono inoltre assegnati premi per un ammontare complessivo pari a 100.000 euro l’anno, in favore dei migliori dottorandi e dottorande di ciascun corso. L’intenzione dell’Ateneo è di incrementare ulteriormente la presenza di studenti e studentesse internazionali. Aziende italiane e straniere hanno negli anni intensificato le col- laborazioni con la Scuola di Dottorato su tematiche di interesse comune: il 25% delle borse di Dottorato sono finanziate da soggetti esterni all’università e ne sono stati attivati 30 Dottorati in appren- distato. La Scuola di Dottorato pone molta attenzione alle compe- tenze ad alta trasferibilità tra vari settori (soft skills) che possono avere un impatto importante sul successo professionale dei dot- tori e delle dottoresse di ricerca, offrendo un catalogo di corsi su tali tematiche, fruibile anche on line con esperienze di alto livello, sia con altre università straniere, sia con partner quali il CERN di Ginevra e aziende come UNIDO, Smat, Enel, Eni, Barilla e MISE – Mini- 10
DOTTORATO 1.020 Scuola di Master e Dottorandi/e - XXXVII Ciclo 16 Formazione Permanente Corsi BORSE DI STUDIO La Scuola di Master e Formazione Perma- 90% dottorandi/e che ricevono nente si pone come polo di eccellenza per una borsa di studio la definizione di politiche formative innova- tive e permeabili alle esigenze del contesto 30% in più dell’ammontare economico. La Scuola intende soddisfare un della borsa rispetto alla media bisogno di formazione tecnica di alto livel- nazionale lo che possa specializzare le conoscenze dei 25% borse di Dottorato percorsi tradizionali di laurea e rispondere in finanziate da soggetti esterni modo dinamico alle necessità sempre mu- all’università tevoli del mondo del lavoro, per supportarlo nella sfida competitiva globale e accrescer- 30 percorsi di Dottorato in ne la capacità imprenditoriale. La Scuola ri- apprendistato attivati sponde alle esigenze di innovazione tecnolo- gica e scientifica del mondo industriale e dei servizi, progettando e realizzando programmi DOTTORANDI/E formativi su misura per chi ha da poco con- STRANIERI/E seguito la laurea, per il personale di recente assunzione e senior. Per questo ha sviluppato 25% negli anni partnership con altri Atenei italiani e internazionali, enti pubblici e primari gruppi industriali. In linea con le sfide derivanti dalla trasformazione digitale e in generale dall’in- novazione tecnico-scientifica nell’industria e nella società, la Scuola adatta continuamen- ECCELLENZA DEI te la propria offerta con tematiche tecnolo- giche innovative. I programmi garantiscono CANDIDATI/E una formazione applicativa sul campo, gra- zie alla possibilità di effettuare esperienze in 72% impresa, anche all’estero. L’offerta formativa di Master e Corsi di Formazione Permanente laureati/e è rivolta a studentesse e studenti provenienti con 105/110 dall’Italia e dall’estero , in sintonia con il pro- cesso di internazionalizzazione dell’Ateneo, 53% conservando il suo tradizionale radicamento sul territorio. laureati/e con 110/110 11
Un Ateneo internazionale Il Politecnico di Torino crede nell’internazionalizzazione: oltre il 19% degli studenti e delle studentesse arriva da 120 Pae- si stranieri. Gli accordi e i progetti internazionali sono più di 1.000 e l’Ateneo conta una qualificata presenza nei principali network universitari a livello mondiale (Unite!, Cesaer, Cluster, EUA, Magalhaes, SEFI, ISCN e altri ancora). Accreditare l’Ateneo tra le migliori università tecniche a livello internazionale, co- niugando ricerca scientifica di elevato profilo, formazione di alta qualità ed efficaci azioni di trasferimento tecnologico e condivisione della conoscenza, è una parte essenziale della vision di Ateneo. Il potenziamento dell’offerta formativa internazionale e inter- disciplinare, il sostegno alla mobilità internazionale del cor- po studentesco e docente, il potenziamento dell’attrattività internazionale del Politecnico, il potenziamento dei Campus all’estero, la partecipazione a progetti e programmi di ricerca congiunti e la rete di ricerca mondiale su tutti i principali temi di riferimento rendono l’Ateneo un ambiente realmente inter- nazionale e multiculturale. 12
« STUDENTI E STUDENTESSE DAL MONDO 5.487 | studenti/esse straniere/iscritti nell’A.A. 2020/2021 UNITE! - University 120 | paesi di provenienza Network for Innovation, PAESI DI PROVENIENZA ASIA 63% Technology And EUROPA 18% Engineering AMERICA 10% AFRICA & ALTRI PAESI 9% Il Politecnico partecipa a una delle prime 17 Alleanze Universitarie I Paesi più rappresentati Europee per il rinnovamento dello spazio universitario europeo, che Cina 19% riunisce sette università connettendo Iran 9% diverse regioni europee nel campo economico, imprenditoriale e Turchia 8% dell’innovazione, al fine di rinnovare Pakistan 5% lo spazio universitario europeo tramite il suo progetto pilota India 5% Erasmus+ e grazie ad un’agenda Uzbekistan 5% comune di ricerca e innovazione Romania 6% sviluppata con l’ulteriore progetto Horizon 2020. Colombia 4% Albania 3% Unite! ha l’obiettivo di connettere Libano 3% ingegneria, scienza e tecnologia con le più grandi sfide della società coinvolgendo attivamente studenti, CONTESTO INTERNAZIONALE docenti e personale amministrativo, (ACCORDI) contribuendo così a formare la nuova generazione di cittadini 310 Accordi generali europei e del mondo. 68 Europa I PARTNER: 114 Asia • Nord Europa - due città (o regioni) di grande rilievo nel 53 Sud America 46 Nord America campo dell’imprenditorialità e dell’innovazione: Aalto ad Espoo- 21 Africa Helsinki (Finlandia) e KTH Stockholm 8 Oceania (Svezia). • Europa Occidentale - due atenei afferenti alle due principali economie dell’Unione Europea: TU Darmstadt 427 | Accordi Erasmus+ Programme Countries in Germania, al coordinamento dell’Alleanza, e Université Grenoble Alpes / Grenoble INP (Francia). 78 | Accordi Erasmus+ Partner Countries • Europa Meridionale - tre centri economici e industriali che si 168 | Accordi di Doppio titolo e Mobilità studenti e studentesse estendono dal Portogallo all’Italia settentrionale: il Politecnico di Torino, la University of Lisbon / Instituto STUDENTI/ESSE IN MOBILITÀ: Superior Tecnico (Portogallo) e UPC - A.A. 2020/2021 894 | Barcelona (Spagna). Studenti/esse Incoming 487 | Studenti/esse Outgoing 13
La Ricerca Il contesto internazionale della ricerca scientifica è sempre più globale e complesso. Il Politecnico si inserisce in questo sce- nario indirizzando la propria attività di ricerca verso le princi- pali sfide sociali a livello mondiale, con l’obiettivo di produrre un impatto crescente sia a livello locale che a livello Paese, nonché di incrementare ulteriormente il proprio contributo al lavoro della comunità scientifica internazionale. Le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica ri- chiedono un approccio interdisciplinare e collaborativo, che coinvolga sia le strutture universitarie che gli stakeholder del sistema socio-economico affinché la ricerca sia indirizzata a dare risposte concrete agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che vede coinvolti tutti gli attori del sistema. Nell’ottica del rafforzamento del modello di ricerca e trasferimento della conoscenza di Ateneo, inteso nella completezza della sua filiera, che va dalla fase di idea- zione fino alla promozione dei risultati, il Politecnico valorizza i “luoghi” deputati allo svolgimento di queste attività: i suoi 11 Dipartimenti e insieme ad essi i Centri Interdipartimentali, destinati a favorire nuove opportunità e a creare condizioni di stimolo all’innovazione e al posizionamento sulla frontiera tecnologica, grazie a una forte interdisciplinarietà e alla di- sponibilità di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia. La significativa presenza di infrastrutture di ricerca caratte- rizzante i Centri Interdipartimentali ha portato l’Ateneo ad un importante investimento che, grazie anche al contributo del- la Regione Piemonte, ha permesso di potenziare e garantire l’accesso aperto a 10 infrastrutture, mettendo così a piena disposizione del territorio il sapere e le tecnologie dell’Ateneo. Per raccogliere le componenti scientifiche e veicolarle in modo organico e propositivo verso l’esterno, l’Ateneo ha varato inol- tre la nuova formula delle Piattaforme, organizzate per rac- cogliere ambiti strategici che il mercato riconosca e in cui si identifichi. Luoghi non necessariamente fisici, dove le aziende possono trovare risposta ai propri bisogni di innovazione, in- contrando la ricchezza dell’attività di ricerca e trasferimento tecnologico del Politecnico su sei tematiche: Manufacturing 4.0, Energy & Water, Economia Circolare e Tecnologie della So- stenibilità, Digital Revolution, 3D Mobility, Rigenerazione Urbana. 14
FINANZIAMENTI ALLA RICERCA – FONTE CONTO ECONOMICO – BILANCIO 2020 52 | Mio EUR Proventi ricerca 20% delle entrate del Politecnico 29 | Mio EUR da finanziamenti competitivi 23 | Mio EUR da attività commerciale con enti e imprese Per quanto riguarda la ricerca finanziata a livello internaziona- PUBBLICAZIONI le, dal 2014 al 2021 l’Ateneo ha ricevuto nel programma Horizon SCIENTIFICHE 2020 fondi per 104 milioni di euro su 268 progetti, collocandosi – 2021 al 4° e al 57° posto rispettivamente a livello italiano ed europeo per numero di progetti vinti. 2.252 | In linea con gli obiettivi del Piano strategico, la progettualità nella ricerca, sia fondamentale che collaborativa, è stata in- Contributi su rivista centivata attraverso azioni interne e bandi di Ateneo finanziati anche grazie al contributo di fondazioni bancarie (Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT). 909 | I progetti H2020@POLITO e ERC@ POLITO offrono a docenti, ricercatrici e ricercatori un complesso organico di azioni e Contributi in atti di convegno strumenti mirati al raggiungimento di questo obiettivo e pro- seguiranno attraverso un nuovo progetto che supporterà la partecipazione all’attuale programma quadro Horizon Euro- 38 | pe (2021-2027). Il potenziamento della progettualità nella ricerca è stato an- Monografie o trattati che sostenuto da bandi interni come “Metti in rete la tua idea scientifici di Ricerca” che ha finanziato progetti di ricerca collaborativa presentati da docenti nella fase di avvio e consolidamento della carriera scientifica, in partenariato con enti accademici 382 | e non accademici, e dall’attivazione di Starting grant per at- trarre docenti di elevata reputazione scientifica provenienti Contributi in volume da istituzioni esterne. 15
RICERCA RICERCA FINANZIATA NAZIONALE 3 progetti IR2 - FINANZIATA INTERNAZIONALE E REGIONALE Industrializzazione DA BANDI - DAL 2014 dei Risultati della COMPETITIVI AL 2021 Ricerca (2014-2021) 227 1 progetto 341 Progetti Europei Progetti Nazionali e Regionali CTE-NEX – Casa e Internazionali delle Tecnologie 42 Emergenti 115 Mio EUR Mio EUR Tra cui: 268 1 Centro di Progetti Horizon 2020 di cui Competenza 68 coordinati «Competence Industry 104 Mio EUR | 16% Manufacturing tasso successo 4.0» costituito PROGETTI DI nell’ambito del bando MISE RICERCA CON Industria 4.0 FONDAZIONI 78 5 Progetti Horizon progetti R&D con Compagnia di Europe di cui Progetti nei 10 1 coordinato San Paolo Cluster Nazionali | 1 3 Bando MIUR 57 Mio EUR Iniziativa “1000 dottorandi di Progetti ricerca” con 3 PRIN | Bandi MIUR Fondazione CRT 2015 e 2020 EIT Communities 27 progetti nelle Piattaforme Regionali (Fabbrica Intelligente, Salute e Benessere, Bioeconomia) 16
Importante è l’investimento dell’Ateneo per l’internazionalizza- zione della ricerca, attraverso iniziative che stimolano la mobi- lità e rafforzano collaborazioni con le migliori realtà internazio- nali. In questo quadro sono presenti iniziative come il bando per l’internazionalizzazione della ricerca che intende favorire collaborazioni con Università collocate nelle prime 50 posizioni dei ranking internazionali o con sede in aree geografiche di interesse strategico per l’Ateneo e il programma MITOR (dal 2009), per sostenere progetti di ricerca congiunti tra Politecni- co e Massachusetts Institute of Technology. Si aggiungono azioni come la Call per accogliere Long Term Visiting Professor per l’attrazione di personalità di elevata qualificazione scientifica e comprovata reputazione interna- zionale stabilmente impegnate all’estero e progetti congiunti con enti internazionali di eccellenza a supporto della ricerca realizzati tramite lo scambio di dottorandi e dottorande. L’Ateneo partecipa a prestigiose reti tematiche internazionali tra le quali: ECSEL, N.ERGHY, ECTP, NEREUS, IAF, EPIC, EERA, EGVIA, EFFRA. Fra i partner industriali l’Ateneo vanta collaborazioni, tra gli altri, con: Ansaldo, Avio Aero, ENI, Ferrari, Finmeccanica, Ge- neral Motors Powertrain Europe, Enel, Ferrero, HP, IBM, Indesit, INWIT, Italdesign, Michelin, Microsoft Italia, Nokia, Philips, Piag- gio, Pininfarina, Pirelli, Siemens, SKF, Stellantis, STMicroelectroni- cs, Terna, TIM, Thales Alenia Space. Nel 2013 la Commissione Europea ha conferito al Politecnico il logo HR Excellence in Research per l’impegno nel garantire a ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo un am- biente positivo e coinvolgente attuando i principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per l’Assun- zione dei Ricercatori. 17
Progetti ERC (PoliTo Host Institution) European Research Council 20 Progetti ERC CO2CAP DYNAPOL Recuperare energia dalle Modelli molecolari per emissioni di CO2 progettare materiali 24,7 Il progetto mira alla intelligenti ispirati dalla natura Mio EUR progettazione di dispositivi che non solo assorbano Il progetto DYNAPOL l’anidride carbonica, ma svilupperà modelli molecolari nel corso del processo multiscala e utilizzerà In corso: carichino gli elettrodi di tecniche di simulazione un supercondensatore, computazionale avanzata recuperando quindi energia. e di machine learning per ANFIBIO scoprire i principi chimico- Nanotecnologie per fisici fondamentali per capire migliorare i marcatori di CRYFORM come progettare nuove tumori e virus classi di materiali artificiali Una rivoluzione sostenibile Grazie all’uso di per farmaci e agricoltura con proprietà dinamiche nanoparticelle d’oro, il bioispirate, ovvero simili a Il progetto si propone progetto si propone di quelle dei materiali viventi. di sostituire gli agenti migliorare la spettroscopia stabilizzanti sintetici Raman, un metodo di necessari nella farmacologia analisi dei materiali utilizzato IDEAL DRONE e nelle biotecnologie per rilevare i marcatori di Droni per situazioni di con materiali cristallini malattia nei liquidi corporei, emergenza naturali, biocompatibili con un metodo di analisi non e biodegradabili che Il progetto Ideal Drone invasivo. permetteranno lo sviluppo permetterà di equipaggiare di innovative formulazioni uno sciame di droni che multifase, facilmente voleranno all’esterno del dissolubili e capaci di luogo interessato da una BIORECAR catastrofe, ad esempio rilasciare in maniera Rigenerazione del controllata principi attivi. un edificio incendiato o miocardio infartuato crollato, con strumenti che Il progetto BIORECAR propone permettano di identificare un approccio innovativo la posizione di soccorritori e multidisciplinare per la e vittime che si trovano “riprogrammazione” in nel luogo e monitorare situ del tessuto cardiaco i loro parametri vitali infartuato in tessuto e le condizioni ambientali cardiaco funzionale, in cui si trovano. avvalendosi degli strumenti della bioingegneria, inclusi i biomateriali biomimetici e la nanomedicina. 18
PRE-ECO SUN2RISE 321 Nuovi modelli per ideare Fertilizzanti da aria e acqua Un anno di calcoli in materiali compositi grazie all’energia solare un secondo: modelli stampati 3D elettromagnetici in tempo reale Il progetto PRE-ECO Abbinare la produzione di svilupperà nuovi modelli elettricità da fotovoltaico Il progetto 321 si propone matematici che renderanno alla conversione dell’azoto di trasformare la possibile l’uso industriale atmosferico in ammoniaca, complessità di calcolo dei materiali compositi composto alla base dei dei modelli matematici VAT (Variable Angle Tow) fertilizzanti in agricoltura. dell’elettromagnetismo stampati 3D, al fine di È questo l’ambizioso numerico, riducendo ottenere componenti più obiettivo del progetto, che drasticamente il tempo leggeri e robusti per propone nuovi scenari per delle simulazioni e rendendo tante applicazioni come la conversione dell’energia possibili innovative l’aeronautica. solare e l’agricoltura. applicazioni nello studio dell’attività cerebrale, nelle interazioni mente- RADICAL HOUSING XTRAUS macchina, nella diagnostica Come affrontare il disagio Prevenire le recidive per immagini e nella abitativo su scala globale dei tumori grazie alle dosimetria delle radiazioni nanotecnologie elettromagnetiche. Il ‘problema casa’ non è un problema singolo e definito Il progetto mira a realizzare in se stesso ma si interseca una tecnologia innovativa con altre problematiche per combattere le cellule urbane che caratterizzano la tumorali circolanti (CTC) società odierna: il progetto nel flusso sanguigno e a analizza come le comunità ridurre di conseguenza le affrontano il disagio abitativo recidive: una nanoparticella e si organizzano per reagire innovativa, mirata contro la a questo problema. CTC e non immunogenica, viene attivata a distanza contro le cellule tumorali circolanti nel sangue, riducendo i danni collaterali alle altre cellule e ai tessuti sani. 19
Dipartimenti, Centri, Piattaforme Dipartimenti Gli 11 Dipartimenti del Politecnico di Torino sono le strutture di riferimento dell’Ateneo nelle diverse aree culturali dell’Inge- gneria, dell’Architettura, del Design e della Pianificazione terri- toriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale: coordinano la ricerca verticale, promuovono la condivisione dei risultati, organizzano e gestiscono l’attività didattica. INGEGNERIA GESTIONALE E MATEMATICA PER L’INGEGNERIA DIGEP DISMA Dipartimento di Ingegneria Dipartimento di Scienze Gestionale e della Matematiche Produzione per le aree culturali che per l’area culturale che studiano le discipline riguarda la relazione tra matematiche e la loro i sistemi di produzione di interazione con l’ingegneria e beni e servizi e l’ambiente l’architettura. economico e organizzativo in cui sono inseriti, coniugando la tradizione culturale ingegneristica con le competenze di economia e di gestione d’impresa. 20
INGEGNERIA TECNOLOGIE INDUSTRIALE DELL’INFORMAZIONE DIATI Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio DENERG DAUIN e delle Infrastrutture Dipartimento Energia Dipartimento di Automatica per le aree culturali che per le aree culturali che e Informatica studiano le tecnologie che affrontano i temi dell’energia per l’area culturale mirano alla salvaguardia, e dello sviluppo sostenibile dell’Information and alla protezione e alla con l’obiettivo di migliorare Communication gestione dell’ambiente le tecnologie energetiche Technologies (ICT) che e del territorio, all’utilizzo esistenti, di promuoverne di studia le metodologie e le sostenibile delle risorse e nuove e di contribuire all’uso tecnologie per realizzare allo sviluppo ottimizzato razionale e consapevole la gestione, il trattamento ed eco-compatibile delle delle risorse energetiche. e la trasmissione delle infrastrutture e dei sistemi di informazioni. trasporto. DIMEAS DET DISEG Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Dipartimento di Elettronica Dipartimento di Ingegneria per l’area culturale che e Telecomunicazioni Strutturale, Edile e riguarda un ampio spettro per l’area culturale Geotecnica di settori legati alle dell’Information and per le aree culturali che manifatture tipiche di una Communication studiano le problematiche società industriale avanzata, Technologies (ICT), per connesse alla sicurezza e con attività che spaziano gli aspetti relativi alle all’ideazione funzionale e dai domini più classici telecomunicazioni, ai sistemi formale delle costruzioni, a quelli di frontiera nelle e apparati elettronici, ai alla luce delle azioni aree della meccanica e circuiti, ai dispositivi e alle ambientali e antropiche dell’aeronautica. tecnologie, nonché alle e dell’integrazione con tecniche di caratterizzazione l’ambiente naturale e e misura e ai settori collegati costruito, nelle loro unicità e DISAT come la bioingegneria. nei confronti del territorio. Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia INGEGNERIA CIVILE DIST per le aree culturali che studiano i fondamenti della E AMBIENTALE, Dipartimento Interateneo di materia e dell’energia, ARCHITETTURA, Scienze, Progetto e Politiche la loro trasformazione e PIANIFICAZIONE E del Territorio le relative applicazioni DESIGN per le aree culturali che ingegneristiche. studiano i processi di trasformazione e di governo DAD del territorio, considerato nei Dipartimento di Architettura suoi aspetti fisici, economici, e Design sociali, politici, culturali e per le aree culturali che delle loro interrelazioni, in una studiano l’arte e la scienza prospettiva di sostenibilità. del progettare, a scala sia del manufatto architettonico e urbano, sia del design del prodotto. 21
Centri Interdipartimentali I grandi Atenei, e in particolare le principali università tecni- che, si confrontano con le sfide di ordine tecnologico e so- ciale emergenti, esplorando le aree di frontiera tra le diverse discipline, dalla robotica avanzata, all’Internet of Things, dalle neurotecnologie, ai materiali avanzati, per citarne alcune. Anche il Politecnico si è posto l’obiettivo strategico di rende- re sistematica la collaborazione interdisciplinare fra i diversi ambiti tecnologici e scientifici attraverso la costituzione dei Centri Interdipartimentali, un nuovo contesto in cui ricercato- ri e ricercatrici provenienti dai vari Dipartimenti interagiscono allo scopo di aggregare competenze e produrre conoscenza nell’ambito delle cosiddette breakthrough technologies, cioè tecnologie di punta, altamente innovative. 22
CARS@POLITO EC-L IAM@POLITO Center for Automotive Energy Center Lab Integrated Additive Research and Sustainable Nel contesto dell’Energy Manufacturing mobility Center Initiative (ECI) L’obiettivo del Centro è quello Il Centro è dedicato del Politecnico, questo di creare una piattaforma alla ricerca nel laboratorio multidisciplinare di ricerca multidisciplinare settore dell’Ingegneria sviluppa modelli e scenari per l’additive manufacturing dell’automobile e dei sistemi per la nuova transizione con l’obiettivo di affrontare intelligenti per il trasporto energetica, con lo scopo di e vincere le sfide aperte in su strada, per contribuire progettare sistemi energetici termini di macchine, materiali fattivamente a proporre sempre più interconnessi e applicazioni e contribuire, soluzioni ai problemi attuali e di prevederne il congiuntamente agli attori della congestione del traffico, comportamento e l’impatto industriali, a sviluppare i dell’inquinamento dell’aria e su scale geografiche e sistemi di nuova generazione acustico, della sicurezza temporali diversificate. Sono destinati alla produzione e della qualità del trasporto inoltre parte integrante nell’ottica di Industria 4.0. pubblico. In particolare, delle attività svolte il Centro si concentra su l’impatto economico e cinque aree di interesse: ambientale delle tecnologie J-TECH@POLITO veicoli green, sicurezza e infrastrutture energetiche Advanced Joining attiva e passiva e mobilità utilizzate e il ruolo dell’utente Technology integrata, nuovi processi nella gestione dei flussi Si propone come un centro competitivi, mobilità urbana di energia. di eccellenza sulle tecnologie e logistica, nuove soluzioni di giunzione innovative, per la mobilità connessa dotato di competenze basate sul concetto della FULL sull’adesione, sulle giunzioni sharing economy. Future Urban Legacy Lab per alte temperature, La mission del Centro è sulle saldature laser o studiare le sfide aperte friction stir, nonché sulla CWC da un mondo in rapida caratterizzazione di giunzioni CleanWaterCenter@PoliTO urbanizzazione, esplorare, e materiali mediante Il Centro affronta sfide immaginare e progettare il tomografia a raggi X e altre tecnologiche legate alla futuro delle legacy urbane attrezzature specifiche. disponibilità e alla qualità locali e globali. In particolare, dell’acqua. I suoi obiettivi il Centro affronta quei sono la progettazione e lo problemi complessi e irrisolti, PEIC sviluppo di sistemi innovativi i cosiddetti wicked problems, Power Electronics di trattamento dell’acqua attraverso un approccio Innovation Center destinati all’industria e interdisciplinare Il Centro è dedicato al settore pubblico per di tipo nuovo, che è fondato alla power electronics, purificare e recuperare sull’integrazione di studi con l’obiettivo di produrre flussi contaminati in modo di morfologia, economia, soluzioni efficienti e affidabili efficiente e utilizzando fonti progettazione pratica e di conversione della potenza energetiche alternative. conoscenze socio-tecniche. per applicazioni strategiche come i veicoli elettrici e ibridi, le infrastrutture per la ricarica elettrica, l’elettrificazione degli aerei, la produzione di energia elettrica da sorgenti rinnovabili e i sistemi avanzati di produzione industriale. 23
PIC4SER POLITOBIOMED LAB SISCON PoliTO Interdepartmental Biomedical Engineering Lab Safety of infrastructures Centre for Service Robotics La mission del Centro è and Constructions Il Centro è dedicato allo l’integrazione delle molteplici Il Centro integra le studio e allo sviluppo di competenze scientifiche competenze multidisciplinari tecnologie innovative e presenti al Politecnico con necessarie per la gestione soluzioni sperimentali nel la specifica conoscenza in sicurezza di infrastrutture settore dei sistemi robotici di contesto e l’intrinseca e costruzioni complesse. In autonomi e collaborativi. Gli vocazione multidisciplinare particolare, il Centro mira a ambiti di riferimento sono dei bioingegneri. L’obiettivo sviluppare ricerca innovativa quelli dell’agricoltura di è lo stimolo di attività di e trasferimento tecnologico precisione, le smart cities, ricerca e innovazione per nel campo della sicurezza le operazioni di ricerca affrontare la sfida sociale di e integrità strutturale, delle e soccorso, i sistemi di promozione della salute e del prestazioni e del degrado pattugliamento e di allarme benessere di tutti i cittadini dei materiali da costruzione, rapido, il sostegno alla durante il loro intero ciclo di del monitoraggio e controllo vita per anziani e disabili vita. attivo e dei protocolli di e il monitoraggio e la ispezione e manutenzione salvaguardia del territorio. delle infrastrutture civili. R3C L’approccio sperimentale Responsible Risk Resilience multiscala coniuga le più PHOTONEXT Centre avanzate tecnologie di Centro Interdipartimentale R3C è il primo centro di analisi dei materiali con PoliTO sulla Fotonica ricerca italiano che studia la sensoristica elettronica applicata con un approccio integrato e i test a scala reale su Il Centro si concentra le vulnerabilità ambientali manufatti esistenti come sullo studio delle tecnologie e socio-economiche dei ponti, edifici complessi, fotoniche e le sue attività territori per supportare, gallerie e dighe. Le capacità di ricerca sperimentale nella prospettiva della computazionali allo stato e applicata coprono tre aree resilienza, istituzioni, dell’arte sono infine integrate tematiche: sistemi società civile e imprese nella dalle moderne tecniche di comunicazione ad elevata sfida dell’adattamento alle di intelligenza artificiale velocità in fibra ottica, dinamiche di cambiamento e di analisi dei dati. sensori ottici e componenti globale in atto. Il Centro ottici per applicazioni promuove strategie di industriali. adattamento resilienti per SMARTDATA@POLITO la messa in sicurezza del Big Data and Data Science patrimonio territoriale e Laboratory culturale, dando attuazione Il Centro si concentra sulle operativa ai goals tecnologie big data e gli dell’Agenda 2030 delle approcci data science. Nazioni Unite. R3C propone La caratteristica di questi una nuova metodologia settori di attività è l’alto interdisciplinare di ricerca grado di interdisciplinarietà per migliorare la capacità e il Centro si propone di innovazione e l’integrazione di saperi trasformazione di territori tra esperti di algoritmi, fragili. di machine learning e modellazione dei dati, manager ed esperti di dominio di vari ambiti dell’ingegneria. 24
Piattaforme Le Piattaforme sono strumenti di coordinamento per comuni- care, promuovere e valorizzare le competenze, i servizi, i pro- dotti e le infrastrutture disponibili all’interno dell’Ateneo e del suo ecosistema, che include anche i propri enti strumentali e partecipati, mettendoli in relazione con gli stakeholder pub- blici e privati interessati ad attività di ricerca e innovazione in partenariato con il Politecnico. L’obiettivo principale delle Piattaforme è quindi quello di incre- mentare le collaborazioni con imprese ed enti pubblici, favo- rendo la comprensione di ciò che le diverse componenti del Politecnico di Torino e del suo ecosistema possono offrire e di come una eventuale collaborazione possa essere attivata e resa operativa. Inoltre, le Piattaforme hanno anche lo scopo di raccogliere le esigenze e le richieste provenienti dall’esterno e indirizzarle all’interno del Politecnico, stimolando una risposta articolata e strutturata da parte delle strutture dell’Ateneo specializzate nei diversi settori di ricerca e innovazione. AREE STRATEGICHE DIGITAL REVOLUTION ECONOMIA CIRCOLARE E TECNOLOGIE DELLA SOSTENIBILITÀ ENERGY, WATER & CLIMATE MANUFACTURING 4.0 RIGENERAZIONE URBANA 3D MOBILITY 25
Terza Missione Il Politecnico di Torino riconosce da sempre la centralità del- le attività di Terza Missione. Come è naturale per un’univer- sità tecnica, l’Ateneo ha nel tempo sostenuto attivamente lo sviluppo del territorio piemontese e del Paese, collaborando con l’industria in diverse fasi, partendo dalle infrastrutture ci- vili e dalla prima industrializzazione del XIX secolo, passando poi dalla “rivoluzione elettrica” durante la seconda rivoluzio- ne industriale, alla massiccia industrializzazione del primo e del secondo dopoguerra, e giungendo quindi alla rivoluzione dell’elettronica e dell’informatica degli ultimi decenni. In modo simile, il Politecnico sta ora contribuendo alla “Quar- ta Rivoluzione Industriale”, mettendo a frutto attività di ricerca decennali nel Competence Centre “Industria 4.0”. La Terza Missione, originariamente intesa e limitata al cosid- detto trasferimento tecnologico, è andata progressivamente evolvendo e ampliando la propria sfera d’azione. Nel rapporto con le imprese, l’Ateneo ha iniziato sempre più a parlare di “condivisione” e di “co-generazione” di conoscen- za. Nel rapporto con la società, ha affermato il ruolo fonda- mentale dell’accademia nella divulgazione dei risultati della ricerca e nella partecipazione attiva al dialogo e al dibatti- to aperto sull’impatto delle tecnologie a livello sociale, eco- nomico e politico. Il modello che ne consegue è quello di un campus aperto, permeabile, attento alla qualità della vita e inclusivo che, promuovendo un continuo dialogo con la so- cietà e il territorio, riesce non solo a sviluppare tecnologie, ma a favorirne e dimostrarne applicazioni positive e ispirate a uno sviluppo sostenibile. 26
Il Trasferimento Tecnologico L’attività di Trasferimento Tecnologico in Ateneo è finalizzata a rendere sistematica la capacità di valorizzare i risultati del- la ricerca. Il Politecnico contribuisce a supportare la crescita della competitività delle imprese, favorendo la diffusione di una “cultura politecnica” anche in ambito aziendale, e for- nendo un articolato sostegno alle Pubbliche Amministrazio- ni e alla comunità politica nel definire misure e norme che permettano uno sviluppo virtuoso della società, a fronte dei cambiamenti tecnologici e sociali che la interessano. Per questo, l’Ateneo mira a irrobustire ulteriormente la propria “filiera dell’innovazione”, che parte dallo sviluppo di compe- tenze e risultati di ricerca, e giunge sino alla loro applicazione concreta con la realizzazione di beni e servizi innovativi. Per questo motivo, il Politecnico opera fattivamente, insie- me ad altri attori del territorio, per strutturare un “ecosistema dell’innovazione” costituito da bridging institutions tra loro complementari, tali da garantire una copertura completa della filiera del Trasferimento Tecnologico, assicurando con- tinuità ed efficacia. In particolare, avvicinando l’offerta di in- novazione, le imprese che ne possono costituire la potenziale domanda e gli attori del settore finanziario, si potrà favorire la nascita di un “primo mercato” tale da accelerare sia lo svi- luppo che l’adozione delle nuove tecnologie. 27
« COMPETENCE INDUSTRY GENERAZIONE DI CONOSCENZA LabTT - Laboratorio Interdipartimentale per il Trasferimento Tecnologico CLIK - Contamination Lab & Innovation Kitchen MANUFACTURING EIC - Centro per l’Imprenditorialità 4.0 e l’Innovazione 5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico sul Piano Industria 4.0, cui si aggiungeranno altri finanziamenti da parte delle imprese partecipanti. Il Competence Industry PROTEZIONE E VALORIZZAZIONE Manufacturing 4.0, che si (fine 2021) è classificato al primo posto 1.071 nella graduatoria del MISE, è centrato sull’Advanced Manufacturing nei settori Domande brevetto depositate automotive e aerospazio e si avvale della collaborazione (dal 2004) 421 di 23 aziende private. Insediato negli spazi TNE Brevetti attivi a Mirafiori, è il polo di riferimento 224 a livello nazionale per le imprese manifatturiere orientate alla digitalizzazione dei processi industriali in ottica Industria 4.0. Famiglie brevettuali attive CIM4.0 mette a disposizione delle aziende: • due linee pilota dimostrative 23% Contitolarità con enti o imprese per sperimentare tecnologie 20% all’avanguardia (Additive Manufacturing e Fabbrica Digitale) • bandi per sostenere gli investimenti Titoli IP oggetto di accordi con Spin-off e altre imprese • formazione per evolvere e governare il cambiamento 28
BREVETTI ATTIVI PER SETTORE BANDI PROOF OF CONCEPT (POC) 44 PoC@Polito 1,6 Aeronautica, aerospaziale e automotive Mio EUR (2016-2018) 5 45 progetti finanziati Architettura e design PoC INSTRUMENT 122 2,7 Mio EUR (2019-2021) Biomedicale, chimica e farmaceutica +50 progetti finanziati 34 PoC-OFF Energia e fonti rinnovabili 340.000 EUR (2021) 48 7 progetti finanziati Fisica, materiali e nanotecnologie PoC INSTRUMENT 2.0 99 Informatica, elettronica 3 Mio EUR di budget (2022-2024) e telecomunicazioni PoC con fondi di Venture Capital 35 600.000 EUR (2019-ongoing) Ingegneria civile, ambientale ed edilizia 6 progetti finanziati 34 PROMOZIONE DEI RISULTATI Ingegneria industriale, DELLA RICERCA meccanica e meccatronica www.knowledge-share.eu Una vetrina per la promozione delle tecnologie brevettate nell’ambito della SPIN-OFF ricerca pubblica a livello nazionale, in collaborazione con Netval. 65 Spin-off costituite (al 31/12/2021) 1.600 brevetti 90 32 da Enti e Università Spin-off attive (al 31/12/2021) RELAZIONI INTERNAZIONALI PER 3,3 Mio EUR di finanziamenti TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Network globale accademico per lo ricevuti (nel 2020) sviluppo di attività di Trasferimento Tecnologico +55 Mio EUR, valore attuale • Global Venture Lab di UC Berkeley • CESAER post-money (al 31/12/2021) • UNITE.H2020 29
I3P Incubatore di Imprese Innovative I3P - Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino è uno dei principali incubatori universitari in Europa. Fondato nel 1999, I3P è situato nella cittadella Politecnica e supporta la creazione di nuove imprese high-tech, fondate da ricercatori e ricercatrici universitari e da altri imprenditori e imprenditrici, fornendo loro uffici, consulenza strategica e specialistica e un flusso continuo di opportunità di collegamento con investitori e clienti. Le oltre 250 startup avviate a oggi hanno messo a frutto i risul- tati della ricerca in diversi settori e in ambito Social Innovation, attirando investimenti in capitale di rischio per oltre 60 milioni di euro e portando alla creazione di circa 12.000 posti di lavoro. L’attività di I3P si inquadra nelle strategie globali del territorio piemontese volte a sostenere la ricerca, l’innovazione tecno- logica e la nuova imprenditoria. Nel 2019, a 20 anni dalla sua fondazione, I3P è stato riconosciu- to come il Miglior Incubatore Pubblico su scala globale se- condo l’UBI Global World Rankings of Business Incubators and Accelerators 2019 – 2020 30
RISULTATI 2021 OCCUPAZIONE STARTUP 904 | Idee accolte | 2.091 posti di lavoro attivi 114 | Progetti lanciati al 31/12/2020 52 | Startup costituite 22 | Imprese ammesse 3,81 | Mio EUR Investimenti Seed 33,87 | Mio EUR Investimenti Early Stage SETTORI STARTUP Medtech 18% Cleantech 18% 16,5% 47,5% Industrial IT/Digital 31
Cultura e comunicazione Nell’ambito della Terza Missione, il Politecnico si pone l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno a interagire con la società per divulgare i risultati della ricerca e per in- staurare un dialogo con cittadinanza e istituzioni su temi di particolare attualità. Il Politecnico si caratterizza come una comunità aperta, che nasce dalla società e con essa intende evolvere at- traverso un dialogo stretto, fondato su valori comuni. In quest’ottica, l’Ateneo organizza momenti di incontro e confronto in varie forme con tutte le componenti del- la società, dalle aziende, alle istituzioni, alle cittadine e ai cittadini, ponendo al centro il proprio ruolo di luogo di cul- tura. 32
« BIENNALE TECNOLOGIA Nel 2019 il Politecnico ha organizzato la prima edizione del Festival della Tecnologia, con quattro giorni di incontri, dibattiti, laboratori didattici, mostre e spettacoli: un’occasione di incontro tra università, cittadinanza, imprese, pubblica amministrazione e terzo settore per informarsi e riflettere sulle grandi sfide di una società sempre più tecnologica. L’iniziativa, dal 2020, è diventata Biennale Tecnologia: una manifestazione biennale della durata di quattro giorni, una rassegna di ampio respiro per offrire una riflessione articolata, inclusiva e accessibile sul sempre più importante tema del rapporto tra tecnologia e società, partendo dalle più recenti innovazioni tecnologiche e ricordando le radici tecnologiche dell’Italia. Il calendario degli incontri è caratterizzato da un approccio fortemente interdisciplinare, cui contribuiscono anche i linguaggi della narrativa, del cinema, della musica e delle arti figurative. Il Politecnico inoltre organizza una serie di incontri e iniziative che si sviluppano nel corso di tutti i mesi che intercorrono tra un’edizione e l’altra, per accompagnare il pubblico verso la Biennale successiva. 33
EVENTI CULTURALI CANALI E PER IL GRANDE PUBBLICO DI COMUNICAZIONE • Biennale Tecnologia • Magazine online PoliFlash • Tempi Difficili • PoliTOweekly: newsletter settimanale degli appuntamenti e delle novità • Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori • Comunicati Stampa e attività di relazioni • Just The Woman I Am con i media per diffondere le attività istituzionali, i progetti di ricerca • Top Experiences e i risultati raggiunti • Salone del Libro • Rassegna stampa: ogni giorno, una raccolta ragionata degli articoli che • Liberi Libri parlano di Politecnico, Università, • Prepararsi al futuro Ricerca e opportunità lavorative • Cinque Libri ATTIVITÀ DI PRESENZA SUI SOCIAL COMUNICAZIONE NETWORK Anno 2021 dati aggiornati a maggio 2022 5.700 Facebook Segnalazioni su Media 79.700 follower 400 Instagram Conferenze e seminari organizzati 38.100 follower LinkedIn +2.000 Studentesse/i delle scuole 166.100 follower coinvolti in azioni di outreach Twitter 18.600 follower WeChat 2.400 follower YouTube 16.000 follower 34
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