L'affitto breve rilancia la casa - IL SETTIMANALE 29321 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
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piercarlo rolando 293 È nata RINA value services emanuele bellani 21 settembre 2019 L’integrazione Yard-REAAS IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare l’affitto breve rilancia la casa Intervista ad alberto melgrati, Managing Director di Halldis
LA CASA SALVERà l’italia MERCATO RESIDENZIALE, TECNOLOGIA, MATERIALI E IMPIANTI GIOVEDì 3 OTTOBRE innovation campus milano SCOPRI DI Più progetto Presenta Copernico Massimo Tarabusi COPERNICO Martesana (Milano) Presenta Alessia Garibaldi DC10 ARCHITECTS Presenta progettI Branko Zrnic Co Housing Zero (Pisa) ATIPROJECT Il prodotto residenziale: Giuseppe Pizzuti Massimo Dalla Via tendenze del costruito e BNP PARIBAS REAL ESTATE ALPAC nuovi bisogni del mercato Enrico Cestari Gianfranco Sassi GABETTI PS GRANITIFIANDRE Massimo Sabbioneda Milka Eskola alpiq ENERGIA ITALIA BTICINO
Il valore della casa Marco Claudio Grillo Roberto Martino ABITARE IN GEWISS e la filiera manifatturiera Antonio Rainò Davide Grimaldi HALLDIS JOHNSON CONTROLS Alessandro Roversi Paolo Luciano Ronch SCHINDLER CLIVET Il futuro del Living tra Mario Pellò Mirko Tironi locazione, compravendita NUVEEN REAL ESTATE VARDE PARTNERS e nuovi modi di abitare Andrea Mucchietto Samuele Annibali HINES ITALY CAMPUS X Gabriele Polito Antonio Fuoco INVESTIRE SGR JLL Caratteristiche Davide Albertini Petroni Luciano Ardingo degli sviluppi residenziali ULI ITALIA SPEE ed esigenze abitative Giuseppe Amitrano Alberto Lunghini GVA REDILCO REDDY’S GROUP Francesco Percassi Michele Roveri COSTIM MARIO CUCINELLA ARCHITECTS SPONSOR
sommario articoli rubriche pagina 11 Il residenziale in affitto diventa smart editoriale pagina 17 report tourists go home! qitv pagina 24 Una grande holding oltre i confini del mercato pagina 32 Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE pagina 40 Un patrimonio da “Gestire” SOMMARIO S 4
EDITORIALE di Guglielmo Pelliccioli Un quarto trimestre per gettare le basi Il mercato immobiliare entra nell’ultimo trimestre dell’anno con la consapevolezza di essere tornato centrale nell’economia del Paese. Le paure e le an- sie che si sono accumulate nel corso del 2019 per le vicissitudini politiche interne ed internazionali sono state debellate anche se non risolte del tutto. Soprat- tutto il mercato italiano ha preso consapevolezza del futuro su cui puntare e questo futuro si chiama re- sidenziale. L’Italia ha bisogno di crescere e la leva giusta è quella immobiliare: di questo sono consa- pevoli gli operatori del settore e anche le Pubbliche amministrazioni locali. Bisognerà interpretare il pen- siero in merito del nuovo Governo Conte per capire qualcosa di più. Certo è che l’occasione è storica e indifferibile e le prime a sostenerlo sono proprio le due principali associazioni di categoria dell’ANCE e di Assoimmobiliare. Vediamo, dunque, in questo ul- timo scorcio d’anno cosa maturerà. Personalmente crediamo che qualcosa si muoverà confidando sul senso di responsabilità di tutti gli attori. EDITORIALE S 6
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI IMMOBILI PER SINGOLI LOTTI SITI IN ASCOLI PICENO, SENZA BASE D’ASTA LOTTO A - Corso G. Mazzini, 207 e Largo dei Cataldi, 2 (ex Filiale e alloggi) Il complesso immobiliare si trova nel centro storico, tra Piazza del Popolo e Piazza Arringo ed è com- posto da “Palazzo Cataldi” e da “Palazzo Imberti- Morganti”. La superficie commerciale complessiva è di circa 3400 mq. Destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale e cabina trasformazione elettrica. Il complesso immobiliare è sottoposto a vincolo di interesse storico–architettonico–archeologico ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.. La vendita è subordina- ta al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. Il com- plesso si vende libero salvo il locale con accesso da Rua dei Tre Re, concesso in locazione all’ENEL come cabina di trasformazione elettrica. Classe energetica: E – 18.611 KWh/m3 anno (non residenziale) Classe energetica: G – da 118.215 KWh/m2 anno a 238.547 KWh/m2 anno (residenziale) LOTTO B - Via Giudea, 30 (ex casermetta) L’immobile è di proprietà della Banca d’Italia dal 1980 ed è stato adibito quale caserma dei Carabinieri in servizio per l’Istituto. L’edificio è disposto su due piani oltre al piano interrato (scantinato) e al piano terra e ha destinazione d’uso “caserma”. Ha una superficie commerciale di circa 400 mq e dispone di un terrazzo di circa 25 mq. L’immobile si vende libero. Classe energetica: F – 35.998 KWh/m3 anno Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
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report a cura di nomisma Case vacanze: in crescita le compravendite Nel 2018 le transazioni sono aumentate del 6,1% rispetto all’anno precedente Prime 13 località per prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi (€/mq) Movimento rispetto alla Località Prezzi (€/mq) posizione occupata nel 2018 1. Capri 12.700 +1 2. Forte dei Marmi (LU) 12.600 +1 3. Madonna di Campiglio (TN) 12.400 +1 4. Santa Margherita Ligure (GE) 12.300 -3 5. Courmayeur (AO) 11.000 0 6. Cortina d’Ampezzo (BL) 10.700 0 7. Selva di Val Gardena (BZ) 9.900 0 8. Porto Cervo (SS) 9.400 0 9. Anacapri (NA) 8.900 0 10. Ortisei (BZ) 8.900 0 11. Porto Rotondo (SS) 8.500 0 12. Corvara (BZ) 8.400 0 13. Sirmione (BS) 8.100 0 Fonte: Nomisma e Fimaa-Confcommercio In un contesto di crescita dei flussi turistici registrati nel 2018 e previsti per l’anno in corso, il mercato delle case vacanze segna un ulteriore incremento delle compraven- dite di abitazioni. Le transazioni sono aumentate nel 2018 (+6,1% rispetto all’anno precedente), con in- tensità maggiore rispetto alla variazione registrata nel 2017 (+3,5% su base annua). A favorire la risalita del mercato ha contribuito l’ulteriore diminuzione dei valori di mer- cato. Il prezzo medio di un’abitazione turistica in Italia è 2.134 €/mq. Le località che rappre- sentano gli estremi dell’ampio range dei prezzi nelle località turistiche sono Capri - con quotazioni che arrivano fino a 12.700 €/mq - e Serra San Bruno (VV) e Porto Rosa (ME) con valori minimi delle abitazioni periferiche usate nell’ordine di 400 €/mq. Dal comparto locativo emergono segnali di maggiore stabilità in termini di valori. Il dato medio, sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle singole località turistiche monitorate, evidenzia un +1,3% su base annua. Con riferimento alle previsioni, il contesto congiunturale di fragilità e incertezza rende difficile il contagio della ripresa dei valori di mercato ed espone i contesti territoriali turistici ancora poco noti al rischio di perdurante debolezza e ricadute. report S 9
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO IN CASERTA, PIAZZA VANVITELLI 1/3, SENZA BASE D’ASTA La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Caserta, Piazza Vanvitelli 1/3, con una procedura di vendita senza base d’asta. L’edificio si trova nel centro storico della cit- tà di Caserta all’angolo fra Piazza Vanvitelli e il Corso Pietro Giannone, a poche centinaia di metri dalla Reggia settecentesca e il suo parco. L’immobile non è sottoposto a vincolo di in- teresse storico-artistico ad eccezione delle facciate su Piazza Vanvitelli e Corso Pietro Giannone. Il complesso immobiliare è stato totalmente ristrutturato nel 1973, conservando solo le facciate del preesistente corpo di fabbrica che prospettava Piazza Vanvitelli. Lo stabile ha forma in pianta a “L” ed è costituito da due corpi di fabbrica, in continuità strutturale al piano interrato ed in aderenza al piano terra, aventi tipologie costruttive e ar- chitettoniche diverse: il corpo principale, pluripiano, prospiciente Piazza Vanvitelli e quello retrostante direttamente collegato che prospetta Via Giannone. L’immobile ha una superficie commerciale di circa mq 4.800. Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale, magazzino e cabina enel. L’edificio si vende libero. Classe energetica uffici e assimilabili: F - 15,95 kWh/m³/anno. Classe energetica abitazioni: da F a G - da 81,59 kWh/m²/anno a 237,83 kWh/m²/anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Il residenziale in affitto diventa smart Intervista ad Alberto Melgrati, Managing Director di Halldis di Cristina Giua alresdienziale il cersaie si vede in affitto l’industria diventa italiana smart del futuro S 11
Un fenomeno di nicchia – che sempre meno di nicchia è – e che anzi dimostra, risultati alla mano, di saper aprire nuove strade e nuove formule per il residenziale italiano. Stiamo parlando degli affitti brevi e ne parliamo con Alberto Melgrati, Managing Director di Halldis. Alberto, come sta cambiando il mercato delle co- siddette locazioni short term, alla luce di quanto emerso vostro Osservatorio (su Milano, Bologna, Firenze e Roma) nei primi sei mesi di quest’anno? È quasi banale dirlo, ma sta costantemente matu- rando. Quindici anni di evoluzione spinta principal- mente dal web hanno portato una sempre maggio- re sofisticazione delle informazioni scambiate tra proprietari e gestori immobiliari da un lato e ospiti dall’altro lato. Sembra passato un secolo ma solo 10 anni fa – per distinguersi – bastava fare qualche persona foto fatta bene e un paio di campagne Adwords con un minimo di logica! All’inizio, era il mercato delle so- luzioni urgenti o di ripiego o la nicchia per esigenze molto eccentriche, che il mercato dell’affitto “nor- male” non poteva soddisfare. Adesso l’affitto breve è una precisa forma di ricezione, servizio e ospitalità: ne sono consapevoli sia i clienti delle case sia i forni- tori immobiliari. Soprattutto la maggiore consapevolezza degli utenti alberto melgrati sta portando a una crescente segmentazione inter- na di questo mercato: gli utenti sanno cosa voglio- no da un appartamento per un soggiorno breve ed è il resdienziale in affitto diventa smart S 12
compito dei gestori intercettare questa esigenza, già a partire dal layout e dal fit-out degli appartamenti convegno ma di questo avremo modo di parlarne in maniera diffusa al prossimo convegno de ilQI sul mercato re- sidenziale (“La casa salverà l’Italia”, giovedì 3 otto- bre, Innovation Campus Milano; ndr). Ci aiuti a capire meglio le differenze tra il mercato degli affitti brevi e quello degli affitti tradizionali? La mia ipotesi è che stiamo evolvendo rapidamente verso uno scenario in cui le differenze tra affitto tra- la casa salverà dizionale e affitto breve si ridurranno e forse si an- l’italia nulleranno. Sta già succedendo. Ci siamo sempre mossi per dicotomie: il contratto ricettivo contro la locazione; l’unità arredata e corre- data in contrapposizione all’appartamento vuoto; il tutto incluso contro l’accollo delle utenze e così via. società Le cose non stanno più così: il mercato consente flessibilità e gli utenti se ne servono. Il servizio attor- no alla mera locazione è utile a tutti i tipi di perma- nenza, sebbene con sfumature diverse. Soprattutto, nei mercati più evoluti è oramai una realtà il palazzo integralmente votato all’affitto – breve o lungo che sia – con una piattaforma gestionale solida che ren- de efficienti le utenze, fornisce servizi a valore ag- giunto e d’altra parte assicura un tasso di rendimen- halldis to soddisfacente: una vera e propria asset class con sue logiche proprie. il resdienziale in affitto diventa smart S 13
Per quanto riguarda invece il tema della redditivi- tà da locazione, quali sono i parametri da tenere d’occhio? Il punto chiave che per così dire riguarda il mercato Più che “short/long è sicuramente quello della velocità. Più che “short/ rent”, parleremo long rent”, parleremo di “smart rent”. Si affitta sem- pre di più e con una certa crescente... Frenesia, ov- di “smart rent”. vero con meno tempi di pianificazione, perché il mer- Si affitta sempre cato è più sveglio e reattivo. Questo è un riflesso di quel che dicevo prima, è l’effetto di una relazione tra di più e con una cliente e fornitore più competente e sofisticata, con certa crescente offerte e servizi più competitivi. Il punto chiave che invece deve interessare gli opera- frenesia, ovvero tori è la conferma della crescita dei rendimenti annui con meno tempi in termini assoluti (il cosidetto RevPar), segno che a mio avviso indica che il fenomeno generale della lo- di pianificazione cazione breve è sempre al galoppo, il suo valore per- cepito è in salita, e – si badi bene – questo non è un fenomeno legato solo alle città ‘di tendenza’ come la Milano di questi ultimi anni. il resdienziale in affitto diventa smart S 14
Anche l’ultimo Osservatorio di Halldis conferma que- sta tendenza: rendimenti ancora in crescita in ben 3 città delle 4 indagate, a Milano, Bologna e Firen- ze e con una lieve flessione solo a Roma. Ma il dato Un soggiorno che accomuna tutte le città è la diminuzione delle più breve è sintomo booking window, ovvero della finestra temporale che separa il momento della prenotazione dall’ini- di una fruizione zio effettivo del soggiorno. Si prenota quindi sempre della città molto di più sotto data e per periodi sempre più brevi. Se l’anno scorso il soggiorno medio a Milano per i sog- più veloce giorni era di 8,4 giorni, quest’anno siamo scesi a 7,8. Idem per i soggiorni di media durata, che sono sce- si da 103 giorni a 84. Un soggiorno più breve è sin- tomo di una fruizione della città molto più veloce: si riesce a concentrare tutto ciò che si vuole fare e si deve fare in un periodo più breve. il resdienziale in affitto diventa smart S 15
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO IN GROSSETO, VIALE G. MATTEOTTI 35-37, SENZA BASE D’ASTA La Banca d’Italia intende alienare l’immo- bile sito in Grosseto, Viale G. Matteotti nn. 35-37 con una procedura di vendita senza base d’asta. L’immobile è ubicato nelle immediate vici- nanze del centro della città. Nella mede- sima zona sono presenti importanti edifici pubblici. L’edificio, realizzato nei primi anni ’70, è caratterizzato da uno stile architettonico essenziale ed è costituito da un corpo cen- trale a forma di parallelepipedo rettango- lo con ampie superfici vetrate protette da frangisole di acciaio. Il prospetto principale è su viale G. Matteotti. L’immobile presenta ulteriori due accessi da Via Ronchi 14 e da Via Udine 5-7. L’immobile non è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico. Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq 2.875. Le diverse unità poste all’interno dello stabile sono dotate delle seguenti destinazio- ni d’uso: istituto di credito, residenziale e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro (dopolavoro). L’immobile si vende libero ad eccezione di un alloggio locato fino al 31.01.2021. Classe energetica: F – 24.0 kWh/m³/anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Tourists go home! Affitti brevi e fuga dai centri città: il caso Milano di Antonio Rainò tourists go home! S 17
Negli ultimi anni, sempre con maggiore frequenza, i media italiani e stranieri parlano di una sorta di “centricidio”, ovvero di uno spopolamento dei centri delle città come effetto del boom degli affitti brevi e in particolare della diffusione di Airbnb che con- sente anche ai privati di cimentarsi in questo setto- re. Su Google le ricerche di articoli a tema “airbnb banned”, “airbnb illegal” o “against airbnb” sono una infinità. L’accusa è sempre la stessa: affittare un appartamento per affitti brevi, tramite Airbnb e gli altri portali di annunci rende più che affittarli per persona lunghi periodi e questa circostanza sta cambiando i connotati dei centri storici, con il rischio di trasfor- marli in una sorta di hotel diffusi, senza più un radi- camento con il territorio. A livello mondiale le città maggiormente schierate contro la piattaforma di affitti sono San Francisco (paradossalmente, dove è nata e ha sede Airbnb), Barcellona, Amsterdam, Madrid e Tokyo. Con toni meno accesi, il contrasto alla piattaforma è perse- antonio rainò guito anche da Parigi, Lisbona, New York e Berlino. In Italia, invece, il fenomeno dello spopolamento dei centri storici e della responsabilità degli affitti brevi tourists go home! S 18
e, conseguentemente, di Airbnb, viene per lo più associato a Venezia e Firenze ma anche le grandi città come Roma e Milano iniziano a essere sotto osservazione per questo fenomeno. Vista l’ampia disponibilità di dati ufficiali e la centralità di Mila- no nel mercato immobiliare e turistico, vediamo da Il centro di Milano vicino cosa è successo nel capoluogo lombardo e in questi 20 se è vero che gli affitti brevi possano aver avuto un effetto sulla perdita di popolazione del centro. anni ha seguito Negli ultimi anni 20 anni il mercato immobiliare ita- in parte quanto liano ha conosciuto il più grande boom di sempre a cui è seguito un clamoroso tonfo, dal quale abbia- avveniva a livello mo iniziato a riprenderci solo negli ultimi anni, pe- generale, anche raltro con numeri molto diversi tra le varie città e tra le diverse zone del Paese (nord-sud e città-provinc- se ha resistito ia). Il centro di Milano in questi 20 anni ha seguito sicuramente meglio in parte quanto avveniva a livello generale, anche se ha resistito sicuramente meglio di altre zone. Per di altre zone esempio, i prezzi sono continuati a crescere fino al 2010, quando invece nel resto della città (e d’Italia) erano ormai in calo da un paio di anni. tourists go home! S 19
In questa tabella sono riportati i prezzi medi del centro di Milano e la popolazio- ne residente nel periodo 1999-2018: ANNO PREZZI MEDI IN CENTRO POPOLAZIONE CENTRO 1999 € 6.295 105.991 2000 € 6.400 105.518 2001 € 6.621 105.883 2002 € 7.066 104.833 2003 € 7.976 98.368 2004 € 9.153 99.382 2005 € 9.149 99.447 2006 € 8.750 98.328 2007 € 9.175 97.556 2008 € 9.200 96.939 2009 € 8.950 96.789 2010 € 9.450 97.231 2011 € 9.000 97.632 2012 € 8.650 98.354 2013 € 8.350 96.315 2014 € 8.250 95.725 2015 € 8.100 96.254 2016 € 8.150 96.791 2017 € 8.100 97.403 2018 € 8.150 98.531 Se incrociamo le due serie di dati, abbiamo questo risultato: 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 PREZZO CENTRO POPOLAZIONE tourists go home! S 20
Risultano subito evidenti due circostanze: • Il centro di Milano ha iniziato a perdere popola- zione dal 2001 in concomitanza con l’impennata dei prezzi delle case. Si consideri anche che nel decennio 1999/2009 il centro ha perso ben l’8,5% della popolazione, a fronte di un calo della popo- lazione dell’intera città del 2,5%. • La popolazione ha ripreso a crescere con un trend sempre positivo a partire dal 2014, ovvero in pieno boom di Airbnb ai tempi dell’Expo e con il conseguente affermarsi di Milano come meta turistica internazionale. Alla luce quindi di questa analisi non sembra es- serci una correlazione tra la perdita di abitanti del centro e il boom dell’uso transitorio degli appar- tamenti, soprattutto legato alla commercializza- zione sulle piattaforme online. Il centro di Milano il cosiddetto ha iniziato a perdere popolazione per le stesse ra- “rinascimento gioni per le quali anche i centri di altre città italia- ne e straniere hanno perso residenti: l’aumentare milanese” di questo dei prezzi ha impedito l’arrivo di nuovi residenti decennio ha avuto e il peggioramento della qualità della vita in cen- tro (pochi negozi, scarsità di parcheggi, carenze come effetto anche nei servizi pubblici come i trasporti e le scuole) un incremento della ha portato i residenti a guardare ad altre zone maggiormente servite. Non è un caso che il cosid- popolazione in detto “rinascimento milanese” di questo secondo centro decennio del millennio abbia avuto come effetto anche un incremento della popolazione in centro. Nonostante Airbnb e i turisti. tourists go home! S 21
servizio e INTERVISTE QITV IL SERVIZIO di QITV Alberto Melgrati Halldis Antonio Rainò Halldis tourists go home! S 22
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO IN LA SPEZIA, VIA SAN ANTONIO 19, SENZA BASE D’ASTA La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in La Spezia, Via San Antonio n. 19 con una pro- cedura di vendita senza base d’asta. L’immobile è ubicato all’interno del quartiere storico della Cittadella nella porzione sud ovest del centro cittadino; la sede è posta tra l’arse- nale Militare e gli insediamenti originari della cit- tà costituenti il nucleo su cui si è sviluppato il tessuto urbano della Spezia. L’edificio è caratterizzato da una piccola corte interna, il prospetto principale è su via S. Anto- nio e presenta un corpo centrale leggermente sporgente sulla via pubblica in corrispondenza del portone principale di accesso. Il prospetto su via Colombo presenta invece una rientranza ai piani superiori e forma, al piano rialzato un porti- cato con un’aiuola delimitata da una cancellata. La porzione di via Gramsci è caratterizzata da una leggera sporgenza con ampio balcone al piano primo e sopralzo nella zona centrale. Il prospetto di via Biassa è estremamente lineare ed è caratterizzato dall’ampio portone dell’ex carico valori. L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, subordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq. 3.542. Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di cre- dito, residenziale e fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro (dopolavoro). L’immobile si vende libero. Classe energetica: G – EPh = 31,99 kWh/m³/anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Una grande holding oltre i confini del mercato Emanuele Bellani di REAAS ci racconta l’integrazione con il gruppo YARD di Marco Luraschi una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 24
La notizia che ha creato certamente un grande in- teresse la scorsa settimana nel mondo dei servizi è stata quella dell’integrazione tra due “top player” del mercato, il gruppo YARD e REAAS. Durante la pre- sentazione alla stampa i protagonisti hanno parlato di ”affinità elettive” in questo percorso, chiarendo che si tratta di un’integrazione che va a creare una grande holding nel mondo dei servizi real estate nata sulla base di una visione comune del mercato e dello svi- luppo futuro: approccio da “boutique” nei confronti del cliente, forte specializzazione nelle varie anime dalla holding, capacità di integrare le competenze, oriz- zonti internazionali e transettoriali di espansione. Per REAAS, che nell’ultima decade ha avuto una crescita esponenziale, l’integrazione con un operatore come YARD, guidata da Alessandro Pasquarelli (vedi nota a pagina successiva, ndr) è un passo fondamentale, come ci racconta Emanuele Bellani, uno dei due fon- datori insieme a Paolo Datti. persona società emanuele bellani reaas una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 25
pasquarelli, yard: due realtà complementari “L’integrazione di YARD e persona REAAS – commenta Ales- sandro Pasquarelli, CEO di YARD – rappresenta la pri- ma tappa di un percorso che il nostro Gruppo ha avvia- to per costituire un punto alessandro di riferimento nel mercato pasquarelli dei servizi del Real Estate. Le due società si sono inte- grate perché sono perfettamente complementari e consentono al Gruppo di soddisfare la domanda di clienti e stakeholder del mercato, ampliando ulte- riormente le attività rivolte alla clientela corporate e a industry che, pur non avendo nell’immobiliare il loro core business, possie- società dono importanti patrimoni per la gestione delle loro at- tività. Con questa ultima in- tegrazione inoltre si amplia il piano di internazionaliz- zazione del Gruppo, già av- viato in territorio europeo”. gruppo yard una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 26
Dott. Bellani, con l’integrazione tra YARD e REAAS nasce un player da 40 mln di euro di fatturato e cir- ca 160 dipendenti. Qual è il significato di un’opera- zione così importante e quale perimetro di attività avrà? La scelta di avviare un processo d’integrazione così rilevante nasce da un approfondito studio legato alle prospettive di business e dalle richieste dei princi- pali stakeholders di mercato, come sempre più spes- so viene riportato dagli organi di stampa nel nostro paese. Non solo gli investitori istituzionali specializ- zati nel real estate, ma anche il settore del credito e il comparto assicurativo da tempo sottolineano la necessità di avvalersi di advisor di fiducia struttura- ti e capitalizzati, in grado di erogare servizi tecnico/ gestionali integrati e correlati. Le motivazioni legate quindi all’integrazione dei due gruppi riteniamo che potranno consentire al mercato di operare in modo sicuro demandando a specialisti tutto ciò che non appartiene al core business. Nasce così un gruppo di primo livello in grado a livello dimensionale di co- prire una vasta gamma di servizi tecnici e gestionali in Italia e all’estero, nell’ambito della consulenza del real estate. Per noi offrire un’ampia gamma di servi- zi significa aumentare il grado di specializzazione e coordinare in modo efficace esperti diversi che han- no come unico obiettivo soddisfare le richieste del cliente. Il processo in atto, oltre a unire due attori del mercato, intende infatti potenziare sotto un’unica regia l’integrazione tra le diverse (e nuove) attività di consulenza. una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 27
La nuova realtà avrà un nome nuovo o come sem- bra manterrà le due denominazioni? Il gruppo è deciso a mantenere le due denominazioni per evidenziare le specializzazioni delle aree di bu- siness, privilegiando quelle in cui i brand nella loro storia hanno costruito credibilità e per cui si sono distinti sul mercato. Lei e il suo socio in REAAS, Paolo Datti, avrete ruoli apicali nella nuova realtà. Quali obbiettivi vi ponete in termini di crescita? Avremo ruoli apicali e saremo soci della holding. Nello specifico continueremo a lavorare nei nostri ambiti di competenza con la mission di costituire un gruppo in grado di crescere in modo rilevante in Italia e all’estero. In questo senso proseguiremo l’espan- sione europea che REAAS ha già avviato in questi anni con Londra (2014) e Parigi (maggio 2019), con l’obiettivo di assistere i clienti stranieri che operano in Italia anche nei rispettivi paesi di origine. Non si escludono comunque ulteriori azioni sul mercato. Come già anticipato, il mercato dei servizi a livello internazionale è un vostro target? Sì, e di fatto il percorso iniziato all’estero subirà po- tenzialmente un‘accelerazione, perché la nuova compagine è sicuramente più esperta e abituata a operazioni di crescita attraversa linee interne ed esterne. una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 28
Punterete in particolare su qualche settore del real estate o sarete partner degli investitori e sviluppa- tori in tutti i settori? Saremo trasversali, senza limiti. Teniamo presen- te che quella in atto è davvero un’integrazione di strutture con pochissime sovrapposizioni e molte opportunità di completamento. è evidente che già l’unione in sé consentirà l’accesso a nuove oppor- tunità di business, che a loro volta - sono convinto - genereranno nuove strutture e figure professionali. L’obiettivo è quindi seguire tutti i settori del real estate, oltre a quello finanziario e assicurativo, ma si stanno studiando nuovi prodotti legati al settore corporate. è un momento in cui sul mercato si vedono fusioni, joint venture, aggregazioni. Il real estate oggi ne- cessita per essere competitivo di operatori di di- mensioni maggiori in Italia? La necessità di aggregazione e crescita è una prero- gativa comune anche al settore immobiliare. Come anticipato la logica di creare strutture di dimensio- ni maggiori e in grado di offrire una vasta gamma di servizi specialistici asseconda le esigenze di un mercato “prime” caratterizzato da investitori isti- tuzionali, come banche, fondi, etc. Questi operatori necessitano di risorse, specializzazioni e garanzie di standing sempre più elevato, soprattutto in relazio- ne al forte afflusso e alla diversificazione dei grandi patrimoni NPL e corporate. Ritengo che ci si debba attendere uno sviluppo dicotomico del mercato, che vedrà un livello istituzionale di alto profili e estrema- mente demanding e un mercato secondario più fra- zionato. una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 29
Questa integrazione arriva a coronare un percorso di forte crescita di REAAS sul mercato dei servizi in Italia e anche all’estero. Secondo voi qual è la prossima frontiera in Italia nel mondo dei servizi al real estate? Se vogliamo guardare davvero lontano la prossima sfida è oltrepassare la frontiera del settore real esta- te e offrire i nostri servizi anche in altri ambiti in cui la componente immobiliare non è “core” ma ha un peso importante. Il mercato immobiliare è per definizione ciclico e il suo andamento segue quello dell’economia. Sareb- be interessante esaminare anche settori con dina- miche diverse dal real estate, per ampliare gli ambiti di crescita e garantirla anche in quelle fasi di mer- cato immobiliare meno positive in cui il numero di operazioni immobiliari si riduce. Di fatto l’integrazio- ne in atto già consentirà di bilanciare le varie com- ponenti di servizi. Le attività gestionali (property e facilty) o gli ambiti molto specifici (environment) ri- sentono meno dall’andamento del mercato, REAAS è cresciuta negli anni più difficili della crisi proprio in virtù delle sue competenze specialistiche in ambito ambientale. In prospettiva vorremmo rafforzarci in- troducendo in azienda competenze sempre più spe- cialistiche nel campo tecnico, ambientale e valutati- vo a servizio del settore corporate. una grande holding oltre I CONFINI DEL mercato S 30
AVVISO DI VENDITA DELL’IMMOBILE SITO IN LATINA, PIAZZA DELLA LIBERTÀ 10-11, SENZA BASE D’ASTA La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Latina, Piazza della Libertà nn. 10-11, con una procedura di vendita senza base d’asta. Il complesso immobiliare, già adibito a Filia- le della Banca d’Italia, è ubicato nel Centro Storico della Città capoluogo, a pochi isolati dal Municipio, sul lato orientale di Piazza della Libertà, in posizione opposta rispetto all’edifi- cio che ospita la Prefettura. L’edificio è costituito da un unico corpo di fab- brica, di complessivi 4 piani fuori terra, oltre al seminterrato, che vede un corpo centrale più alto unito a due corpi laterali più bassi. L’area pertinenziale dell’edificio è costituita da un cortile interno di forma allungata che corre lungo tutto il lato posteriore del fabbricato. Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq 3030. Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale, locali per esercizi sportivi senza fini di lucro (dopolavoro), cabina ENEL e locali di deposito. L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, subor- dinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’immobile si vende libero ad eccezione di una cabina di trasformazione elettrica locata fino al 2024. Classe energetica: F 27.44 KwH /m3 anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE Intervista a Piercarlo Rolando CEO di RINA Prime Value Services di Cristina Giua Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 32
Il settore delle valutazioni in ambito Real Estate sta vivendo, complice il rinnovato interesse del comparto per i servizi tecnici, una fase di rinnovamento; diver- se società stanno infatti compiendo operazioni di fu- sione e integrazione, in grado di far crescere questo mercato portandolo a competere con realtà interna- zionali più strutturate. È il caso di RINA Prime, nata dalla fusione tra AxiA.RE e RINA Prime Value Ser- vices: in quest’intervista Piercarlo Rolando illustra il perimetro di questa nuova società, di cui è CEO, atti- va sul fronte delle valutazioni e delle certificazioni in ambito Real Estate. Dott. Rolando, ci racconta come è nata la nuova realtà RINA Prime Value Services? società La nuova RINA Prime rappresenta la realizzazio- ne di un grande sogno di integrazione, iniziato un anno fa con l’avvio della prima collaborazione con RINA e che è proseguito con successo nei mesi. Dopo un anno di profonda e rinnovata stima, intenso scambio professionale e proficua collaborazione con i manager di RINA e con l’Ing. Salerno (Presidente e CEO RINA), abbiamo condiviso l’esigenza di costituire un player “Nuovo” ed “Unico” raggiungendo l’accor- rina prime do per realizzare una realtà societaria costituita da tutte le società che fanno già parte del gruppo AxiA. RE ed integrandole con il ramo d’azienda tecnico del gruppo RINA che già opera nei servizi di certificazio- ne in ambito Real Estate. Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 33
L’elemento di novità ed unicità è la ragione che ha portato alla strada dell’integrazione, crediamo mol- to nell’opportunità di unire le nostre esperienze e pensiamo che questo costituisca un valore aggiun- to importante per i nostri Clienti che continueranno persona a beneficiare della forte specializzazione che con- traddistingue i nostri servizi avendo alle spalle una organizzazione corporate di tipo multinazionale. La nuova realtà sarà il frutto della fusione in AxiA.RE della RINA Prime Value Services, attualmente con- trollata da AxiA.RE, e del conferimento in essa del ramo d’azienda RINA Real Estate & Asset Inspections. La nuova RINA Prime Value Services sarà partecipa- ta pariteticamente al 50% da RINA ed al 50% dai soci piercarlo rolando fondatori di AxiA.RE. RINA Prime Value Services, inol- tre, controllerà NPLs RE Solutions (attualmente del Gruppo Gabetti) a seguito della fusione di quest’ulti- ma con Astasy (società oggi controllata da AxiA.RE). Il Gruppo Gabetti continuerà a detenere una quota del 15% di NPLs RE Solutions. Guarda la trasmissione su qitv forum Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 34
Avete dichiarato che RINA Prime Value Services non è un full service provider: in quali settori di servizi siete operativi? Focus della nuova RINA Prime Value Services saran- no le attività di: Esperto Indipendente e di Valutazio- ne Immobiliare attraverso la business unit AxiA.RE, Certificazione Tecnico Immobiliare (due diligence, La nuova RINA Prime project monitoring, audit e asset inspections) con la Value Services si business unit Technical Services, Valutazione in fase di Erogazione e di monitoraggio del Credito attraver- distingue non solo so la business unit Loan Appraisal; inoltre, complete- per l’eccellenza dei ranno l’offerta i servizi di Advisory e quelli a supporto della gestione di portafogli NPL e UTP delle banche. suoi servizi, ma Ognuno di questi settori ha già un suo posiziona- mento sul mercato, l’integrazione pensiamo porterà anche per alcuni ad una crescita sia a livello nazionale che internazio- principi fondamentali nale, dove il gruppo RINA è già presente, in quanto saranno i nostri clienti a preferire il nostro approccio sintetizzabili nelle basato sull’innovazione tecnologica e sul digitale. seguenti key words: La nuova RINA Prime Value Services si distingue nel panorama delle società presenti sul mercato non solo affidabilità, serietà, per l’eccellenza dei suoi servizi, ma anche per alcuni principi fondamentali sintetizzabili nelle seguenti key trasparenza e words: affidabilità, serietà, trasparenza e sostenibili- sostenibilità tà. Tutto questo è stato possibile dalla lungimiranza degli azionisti delle due realtà che hanno voluto l’in- tegrazione societaria e dai successi fin qui raggiun- ti, che sono il risultato dello straordinario gruppo di persone che in questi anni hanno lavorato fianco a fianco al management in un clima fortemente stimo- lante. Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 35
Quali obiettivi di fatturato vi siete fissati? Per l’anno in corso l’obiettivo è un fatturato compre- so tra i 12 e i 13 milioni di euro in Italia con l’impie- go di circa 70 risorse negli uffici di Milano, Genova e Roma. Il fatturato dell’esercizio in corso è frutto della somma dei fatturati delle realtà aggregate con le ri- spettive pipeline. RINA Prime Value Services, sia attraverso una coor- persona dinata azione di cross selling sui Clienti della Società e del Gruppo, che per mezzo dello sviluppo interna- zionale nei paesi dove il Gruppo è già presente, ha un obiettivo di fatturato a cinque anni compreso tra i 25 ed i 30 milioni di euro. Per raggiungere obiettivi così sfidanti stiamo inve- stendo molto in ambito business development, a livello corporate è stata istituita una business unit strategica che, mettendo insieme le esperienze del ugo salerno top management con le risorse che operano in am- bito business development operativo sulle singole business unit, dovrebbe favorire e creare le condizio- ni per una crescita annuale “double digit” organica e coordinata. Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 36
Oltre a Milano, Genova e Roma, dove siete già pre- senti, pensate di crescere in altre piazze italiane? Vi interessa anche il mercato europeo? La nuova RINA Prime Value Services è operativa sul mercato italiano, attraverso le sedi di Milano, Genova e Roma e attraverso i focal point sul territorio (Tori- persona no, Firenze, Napoli, Bari), ai quali si aggiungono le ol- tre 40 sedi operative RINA su tutte le regioni italiane. Completano il presidio del territorio la Rete dei Tec- nici Professionisti, sia in ambito valutativo che due diligence, e gli oltre 150 AstaSy point specializzati in esecuzioni immobiliari e procedure concorsuali sul territorio. Il presidio del territorio nazionale è assicurato, inol- tre, anche grazie ad un Network di oltre 600 profes- ugo giordano sionisti con esperienza decennale, uniformemente distribuiti sulle province italiane. Siamo già, quindi, completamente operativi in Italia, ma abbiamo l’ambizione di crescere anche a livel- lo internazionale anche grazie al network RINA che vanta oltre 200 uffici in 70 paesi del mondo con oltre 3.800 professionisti. Il mercato europeo ci interessa molto in quanto possiamo, almeno in prima fase, se- guire i nostri clienti italiani che vogliono investire nei paesi europei. La seconda fase sarà invece quella di crescere nei paesi stranieri vendendo direttamente i nostri servizi ai Clienti di ciascun paese. Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 37
Sul nostro mercato stanno debuttando nuovi player risultato di fusioni, joint venture, aggregazioni: cosa ne pensa di questo cambio di scenario? Si può par- lare di un real estate italiano che si sta avviando verso una fase più matura, più competitiva? Non penso sia un caso, in effetti mai come in questi mesi abbiamo assistito ad un numero così elevato di operazioni straordinarie tra player di mercato. Le società di servizi in ambito real estate services sono entrate sul mercato italiano a partire dagli anni 90, in quegli anni sono arrivate le società di matrice inter- nazionale e sono nate le principali società di servizi italiane che poi con gli anni sono cresciute numeri- Il mercato è stato camente. contraddistinto in In questi anni è emersa una esigenza forte dettata dal fabbisogno di crescita professionale del settore questi 25-30 anni stimolata anche dall’ingresso degli investitori inter- da diversi cicli nazionali. Il mercato è stato contraddistinto in questi 25-30 anni da diversi cicli immobiliari ma da un’uni- immobiliari ma da ca tendenza: la crescita e lo sviluppo del settore con un forte orientamento all’industrializzazione. un’unica tendenza: la Oggi possiamo dire di aver raggiunto una fase di ma- crescita e lo sviluppo turità del settore e stiamo vivendo una ulteriore fase di trasformazione e di rinnovamento. L’esigenza pri- del settore con un oritaria di confrontarsi sempre di più con realtà a di- forte orientamento mensione globale ha stimolato e promosso una fase di concentrazione e di crescita per aggregazione tra all’industrializzazione operatori con l’obiettivo di raggiungere una maggio- re dimensione e, quindi, portare le nostre aziende in grado di operare e confrontarsi con i player a scala internazionale. Un nuovo player nel settore delle valutazioni per il RE S 38
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO IN SIENA, VIA DELLA STUFA SECCA 34, SENZA BASE D’ASTA Il complesso immobiliare di cui trattasi è stato sede della Filiale di Siena della Banca d’Italia. è ubicato all’interno del perimetro del Centro Storico tra Via della Stufa Secca e Via Pian d’Ovile. L’edificio, formato da tre corpi di fabbrica, è un uni- cum architettonico in cui le parti nuove sono stret- tamente collegate a quella preesistente che è stata totalmente restaurata. Il primo corpo presenta cinque piani verso valle e due a monte e verso via della Stufa Secca ed è completato da un volume a un piano con pianta a “U” contenente un corridoio coperto che delimita un cortile interno sistemato a verde. Il secondo corpo si innesta al precedente e il suo prospetto verso il piazzale risulta fortemente caratterizzato dalla presenza, nell’angolo nord, di uno sperone triangolare. Il terzo edificio, la Palazzina Nava, è costituito da un edificio ottocentesco sottoposto a vincolo d’interesse storico-artistico. è stato completamente ristrutturato e inserito nel nuovo complesso edilizio e si sviluppa su tre piani oltre la copertura a pianta pressoché rettangolare. Il complesso ha una superficie commerciale di mq 4.408. Inoltre, completano il complesso un ed- ificio accessorio, già adibito a dopolavoro, sul lato di Via Garibaldi di superficie commerciale pari a circa mq 120 e un edificio adibito ad alloggio distribuito su due piani, avente superficie commer- ciale di circa mq 200. Parte del complesso immobiliare è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, subordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Le diverse unità poste all’interno del complesso immobiliare hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale, caserma, opificio, locali di deposito, autorimesse. L’immobile si vende libero. Classe energetica: E 12,9 kWh/m3a. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e contatti, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Un patrimonio da “Gestire” Michele Sorbara parla della nuova società di property service da lui fondata di Kevin Massimino un patrimonio da “gestire” S 40
persona società michele sorbara gestire property service Servizi e residenziale sono al momento due temi chiave del panorama immobiliare. Entrambi questi settori devono affrontare un mercato in forte tra- sformazione, dalle esigenze della clientela alle nuove sfide dettate dalla tecnologia. Per entrare nel detta- glio di questo tema abbiamo invitato nei nostri stu- di QITV Michele Sorbara, Amministratore Delegato e Fondatore di Gestire Srl, una nuova realtà che si occupa proprio di questi due ambiti. Dottor Sorbara, partiamo con il conoscere meglio Gestire. Ci può descrivere di cosa si occupa la sua società e come è nata? Gestire è una società di property service che è nata da un’idea che abbiamo in testa, quella di creare maggiore valore per la proprietà immobiliare. E quando dico valore, intendo maggior prezzo sul mercato, forte capacità reddituale, miglioramento degli standard di godibilità per chi le abita. Veda, le case non devono essere soltanto belle. Una volta costruite o acquistate, le case devono funzio- nare, sono delle macchine che vanno mantenute in perfetta efficienza. E quando le rivendiamo, devo es- sere in perfetto ordine da tutti i punti di vista. un patrimonio da “gestire” S 41
Siete una realtà abbastanza giovane, circa un anno di esperienza, ma siete già molto attivi. Tra i vostri clienti ci sono nomi importanti come lo sviluppo di Porta Vittoria a Milano. Chi sono i clienti con cui lavorate e puntate solo a Milano o anche altrove? Attualmente operiamo a Milano dove eroghiamo ser- vizi di property e facility per circa 80 tra singoli edifici e complessi edilizi. I nostri clienti sono essenzialmente sviluppatori, SGR, banche e compagnie di assicurazioni. Ci auguriamo di essere presto a Roma dove abbia- mo già in corso interessanti acquisizioni. Siamo molto interessati a portare i nostri servizi all’interno di operazioni immobiliari di grandi dimen- sioni ma anche nell’ambito degli immobili plurifra- zionati come nel caso di supercondominii, perché è in queste condizioni che riusciamo ad ottenere i ri- sultati migliori. Parlando di servizi immobiliari, molte società si stanno unendo per creare un’offerta più completa e soddisfare una clientela più esigente e, forse meno votata al risparmio. Si parla di tecnologia, comu- nicazione, relazione col committente, creazione di valore aggiunto e molto altro. Quali sono le sfide che realtà come la vostra devono affrontare? Lo vediamo anche noi e questo conferma le nostre idee e le scelte che abbiamo fatto. Nel panorama delle società di gestione e dell’ammi- nistrazione degli immobili, si continua ad operare in un patrimonio da “gestire” S 42
modo tradizionale. È evidente che si sente la man- canza di una società di servizi di nuova generazione in grado di dare risposte concrete e innovative alle esigenze del real estate, agli investitori, alle famiglie. Gestire è stata creata proprio per occupare questo spazio. Il nostro compito è quello di far funzionare gli immobili sotto tutti gli aspetti e per questo abbiamo riunito in un’unica società indipendente le compe- tenze del property management, la praticità delle at- tività di natura tecnico manutentiva, di building ma- nagement, e di erogazione delle facility, operandole sotto un’unica direzione al fine di ottenere continuità gestionale ed un diretto ed efficace controllo. Unirsi non basta, oggi non è possibile inventarsi. Bisogna essere innanzitutto competenti, bisogna avere una profonda conoscenza degli immobili e lavorare sodo tutti i giorni. I nostri clienti sono esigenti e ci mettono alla prova tutti i giorni. Vogliono strumenti innovativi a suppor- to di soluzioni, rapidità e risposte certe. Tutto questo è molto impegnativo e richiede il lavoro di donne e uomini molto capaci e generosi ma anche tecnologia, software, controllo dei processi, capacità di relazionarsi con il cliente. Guarda la trasmissione su qitv un patrimonio da “gestire” S 43
Gestione vuol dire innovazione, ma anche riquali- ficazione, soprattutto nel residenziale. Un settore che in questo momento chiede a gran voce rigene- razione e diversificazione, anche per dare un nuovo aspetto alle nostre città. Come affrontare le richie- ste di questo mercato? Il residenziale la fa ancora da padrone nel mercato immobiliare e il vero patrimonio è costituito dall’esi- stente gestito in condominio. Il nuovo edificato ha sempre appeal, ma in confronto i volumi sono molto ridotti. Io ritengo che non sia più sufficiente costruire case. Bisogna prima pensarle, progettarle ed essere capaci di renderle efficienti nel tempo. Bisogna pensare a chi le acquisterà e le abi- terà. Le case concorrono alla qualità della nostra vita dunque dobbiamo riservargli la massima attenzione. È una responsabilità che dobbiamo prenderci tutti, soprattutto quando pensiamo alle famiglie, ai giova- ni che richiedono nuovi modelli di abitare e di essere facilitati nell’accesso alla casa. Noi lavoriamo tutti i giorni tra la gente, conosciamo le loro domande e le loro esigenze. Tutto cambia molto rapidamente e noi abbiamo il compito non solo di stare al passo ma anche di prevedere e progettare. Questa è la vera sfida. un patrimonio da “gestire” S 44
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO IN TRAPANI, PIAZZA SCARLATTI 7, SENZA BASE D’ASTA La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Trapani, Piazza Scarlatti 7, con una procedura di vendita senza base d’asta. Il complesso immobiliare di cui trattasi è stato sede della Filiale di Trapani della Banca d’Italia. L’immobile è situato nelle immediate adiacenze del centro cittadino ed è compreso tra la piazza Scarlatti, il lungomare Ammiraglio Staiti e la via Ruggero di Lauria. L’edificio presenta quattro elevazioni di cui una seminterrata, per una superficie commerciale to- tale di mq 2943,67 destinata ad uffici e di 522,19 mq destinati a residenze. L’unità immobiliare destinata ad uffici si sviluppa tra il piano seminterrato e il piano terzo; le unità destinate a residenza sono collocate tra il piano primo e il piano terzo. L’edificio fu costruito tra il 1950 ed il 1953 su un’area di proprietà del Comune in cui sorgeva il teatro comunale “Garibaldi”. Successivamente alla costruzione avvenuta nel periodo 1950- 1953, il fabbricato non ha subito interventi di ristrutturazione di particolare rilievo. L’immobile è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, sub- ordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del tu- rismo. L’immobile è in buono stato di conservazione e si vende libero. Classe energetica uffici e assimilabili: G - 14 kWh/m3anno. Classe energetica abitazioni: G - 14 kWh/m3anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019. Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
forum scenari i video della seconda giornata FORUM Core o Value Added: il mercato della valorizzazione Dario Valentino InvestiRE SGR Nicholas Garattini Generali RE Elena Sessa Arcadis Italia FORUM Investimenti e opportunità di mercato, mattone e finanza Gabriele Bonfiglioli COIMA RES Riccardo Serrini Prelios Davide Albertini Petroni Risanamento intervista Giuseppe Roveda Aedes SIIQ intervista Mario Breglia Scenari Immobiliari intervista mario deaglio Centro Ricerche Einaudi
qitv H-Campus: sorge il più grande polo d’innovazione treviso europea, tra formazione, digitale e start-up Sono iniziati oggi i lavori di ampliamento di H-Campus, il campus di H-FARM che, con i suoi 51 ettari di superficie, sarà in grado di ospitare fino a 3.000 persone, diventando così il più grande polo di innovazione in Europa. H-CAM- PUS è lo spazio dove cresce e si sviluppa H-FARM, un luogo in cui imprenditoria, innovazione e formazione con- vivono e si contaminano l’un l’altra. Alla posa della prima servizio pietra dell’ampliamento erano presenti i sindaci dei co- muni interessati dal progetto. Sangiorgio, CDP: H-Campus è un progetto treviso dal forte valore aggiunto Marco Sangiorgio, Direttore Generale di CDP Investimenti SGR, ci racconta il ruolo di CDP nell’operazione di amplia- mento di H-Campus a Roncade (TV). Un progetto, in cui CDP partecipa con il 40% del fondo che lo gestisce, che in un certo senso si “stacca” leggermente dagli altri pro- getti finanziati dal gruppo in ambito immobiliare ma che in realtà vuole avere un forte impatto sul territorio, sulla intervista formazione delle future classi generazioni italiane attive in ambito di innovazione e digitale. qitv S 47
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