La Cooperazione Italiana Informa - Aics

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La Cooperazione
    ANNO VII N.8 - OTTOBRE 2017   DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI

Italiana Informa

                                                                       Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011

            PATRIMONIO
             CULTURALE
      UNA RISORSA PER LO SVILUPPO

        GIORNATA INTERNAZIONALE
          DELL’ALFABETIZZAZIONE
         E DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

     MYANMAR, L’ESODO DEI ROHINGYA
     E L’IMPEGNO ITALIANO SUL CAMPO
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Registrazione al Tribunale di Roma        La riproduzione, totale o parziale,         Realizzazione: Agenzia Nova Srl
n. 192/2011 del 17 giugno 2011.           del contenuto della pubblicazione           Progetto grafico: Dario Galvagno
Direttore responsabile Ivana Tamai.       è permessa previa autorizzazione
Anno VII n. 8 – ottobre 2017              dell’editore e citandone la fonte.

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cooperazione.informa@aics.gov.it          pubblicati non rispecchiano
                                          necessariamente il punto di vista
Questo periodico è realizzato a scopo     dell’Agenzia italiana per la cooperazione
divulgativo e ne è vietata la vendita.    allo sviluppo.
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EDITORIALE

                                               di Emilio Ciarlo
                          Responsabile delle relazioni esterne e della comunicazione
                            dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo

                  A
                                 nche l’Agenzia italiana per la     Nazioni Unite a rispettare i loro impegni in
                                 Cooperazione ha partecipato        materia di spesa per gli aiuti allo sviluppo.
                                 alla 72 ^Assemblea generale        E ancora chiedere l'adozione di un solido
                                 dell’Onu. Nella settimana          quadro di indicatori e l'uso di dati statistici
                                 ad alto livello che si e’ svolta   per monitorare i progressi e garantire la
                   a New York dal 18 al 21 settembre hanno          responsabilità nella valutazione della
                   assunto un’ estrema rilevanza le nostre          situazione nei Paesi in via di sviluppo:
                   partecipazioni ad alcuni importanti              in sostanza agire in modo efficace nella
                   appuntamenti come il World Economic              lotta contro la povertà e nel perseguire lo
                   Forum sull’industrializzazione in Africa;        sviluppo sostenibile.
                   il Concordia Annual Summit 2017 sulla            Il presidente del Consiglio Gentiloni al
                   gestione del rischio e lo sviluppo e il          Palazzo di Vetro a New York ha voluto
                   side event del 21 settembre organizzato          riaffermare proprio questi principi di
                   da UNIDO: “The Third Industrial                  solidarietà e sicurezza sottolineando
                   Development Decade for Africa 2016-              come lo stesso futuro dell'Europa sia
                   2025” sull’uso sostenibile del                                  in Africa: " È investendo
                   territorio.                                                     in Africa che si affrontano
                   Una rinnovata convergenza                                       anche le cause profonde
                   del mondo sugli obiettivi                                       delle migrazioni, in primis le
                   che stanno più a cuore alla                                     disuguaglianze economiche
                   nostra Agenzia come ad                                          e demografiche. L'approccio
                   esempio l’intervento del                                        integrato e strutturale in cui
                   direttore generale della                                        crede l'Italia sta già dando i
                   FAO, José Graziano da Silva,                                    primi risultati positivi".
                   che si è unito all'appello                                      Si tratta del riconoscimento
                   per un impegno globale                                          dei nostri principi e dei
                   di tolleranza zero verso le perdite e            nostri valori nella Cooperazione. Ma non
                   gli sprechi alimentari come percorso             solo: sui cambiamenti climatici Gentiloni
                   obbligato per raggiungere l'Obiettivo            ha ricordato che “sono un'emergenza
                   di sviluppo sostenibile. Uno sviluppo            le cui conseguenze sociali sono già
                   sul quale siamo tutti proiettati, insieme        tragicamente evidenti. Basti pensare agli
                   all’Unione Europea che, con una sua              oltre duecento milioni di sfollati che dal
                   raccomandazione all’Assemblea Onu, ci            2008 al 2015 sono stati costretti a lasciare
                   ha ricordato l’importanza dell'Agenda            le loro terre per i devastanti effetti dei
                   2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi 17     fenomeni climatici".
                   obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).         Si tratta di un impegno vasto e articolato
                   Ma non solo, l’Unione Europea ha voluto          quello che esce dall’Assemblea Generale.
                   anche incoraggiare i Paesi membri delle          E la nostra Agenzia saprà fare la sua parte.

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IN QUESTO NUMERO

                                               20   Vietnam, verso un centro
3    EDITORIALE                                     di formazione per il restauro

                                               22   Un'eredità da valorizzare
6    EMERGENZE
                                               24   La Bolivia degli Uru-Chipaya
                                                    Un percorso lungo 4 millenni
     EMERGENZA MYANMAR
12   La crisi nel Rakhine
     e l'impegno italiano sul campo                 ALFABETIZZAZIONE
                                               26   Settembre, tutti a scuola (o quasi)

     PATRIMONIO CULTURALE                      29   Scuola in outsourcing
16   Un campo cruciale                              La Liberia fa da apripista
     per lo sviluppo sostenibile
                                               31   Scuola primaria in Mozambico
18   Myanmar, rinascere con la cultura              Perché puntare sulla qualità

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IN QUESTO NUMERO

33   A Mafuiane, dove scuola
     significa anche un pasto caldo               47   DALLE SEDI ESTERE

35   Rafforzare il sistema educativo in Etiopia
     per combattere la povertà                    57   AMAZZONIA SENZA FUOCO
                                                       Primo corso di formazione
37   Vietnam, più formazione                           per volontari antincendio
     puntando sulla qualità

39   L'impegno italiano                           59   SISTEMA ITALIA
     per il dirittto all'educazione in Senegal

41   Senegal, la pesca riparte dall'istruzione    62   LE SEDI ESTERE

43   LAGO CIAD                                    63   ABSTRACTS
     Crisi croniche e terrorismo
     in Niger e Nigeria

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                                                                                 e i giovani hanno poco accesso
“No lost generation initiative”
                                                                                 a possibilità che ne migliorino
Un milione di euro per il programma Unicef in Siria                              i mezzi di sussistenza e, di
                                                                                 conseguenza, permettano loro una
                                                                                 partecipazione attiva nella società.
                                                                                 Con la mancanza di tali servizi e
L’Italia interviene con un milione       protetti e inclusivi che favoriscano    il deterioramento delle strutture
di euro a favore di un programma         l’apprendimento, accompagnata           sociali, si trovano infatti ad essere
del Fondo delle Nazioni Unite            da una scarsità di materiali            più vulnerabili e ad affrontare un
per l’infanzia (Unicef) per la           scolastici e di servizi igienico-       futuro sia sociale che economico
scolarizzazione dei minori vittime       sanitari, costituiscono seri ostacoli   incerto.
del conflitto in corso in Siria.         alla scolarizzazione: una scuola        È in questo contesto che
L’intervento rientra nel quadro          su tre è completamente distrutta,       l’Unicef e i suoi partner hanno
degli impegni assunti in occasione       danneggiata, usata per dare riparo      intensificato e unificato il proprio
della Conferenza dei donatori sulla      a famiglie sfollate o utilizzata per    impegno nel fornire servizi
Siria del febbraio 2016, quando          scopi militari e altri fini.            educativi volti alla protezione
l’Italia annunciò lo stanziamento di     Inoltre, i bambini che hanno            dei minori e allo sviluppo delle
400 milioni di euro per alleviare le     accesso all'educazione formale          capacità di adolescenti e giovani
sofferenze delle vittime della guerra    molto spesso non ricevono un            all’interno dell’iniziativa “No
durante il triennio 2016-2018.           insegnamento di qualità che ne          Lost Generation”. Il programma
Nonostante il settore dell'istruzione    favorisca l’apprendimento. Il           - lanciato nel 2013 e già
in Siria abbia registrato un             numero dei bambini (5-17 anni)          precedentemente finanziato dalla
aumento nel tasso di iscrizione          a rischio di abbandono scolastico       Cooperazione italiana - è entrata
scolastica arrivando a coprire il 68     in Siria nel 2015/2016 era di 1,35      nella fase II, attraverso la quale
per cento nel 2015/2016 - grazie         milioni. Anche gli adolescenti          si intende assicurare l’accesso
all’impegno nel settore di vari attori                                           all’educazione formale o non
quali le autorità locali, le Ong e le                                            formale per 1,3 milioni di bambini
agenzie delle Nazioni Unite - 1,75                                               fuori e dentro la Siria. Le attività si
milioni di minori dai 5 ai 17 anni                                               concentreranno laddove i bisogni
rimangono fuori dalla scuola, in                                                 sono più alti, in particolare nel
particolare nelle zone rurali di                                                 nord-est siriano e nelle zone
Damasco, nella capitale e nelle città                                            controllate dall’opposizione
di Homs, Hama, Aleppo e Latakia.                                                 moderata nei governatorati di Idlib
La mancanza di ambienti sicuri,                                                  e Daraa.

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                                                                                capifamiglia donne e quelli senza
                                                                                reddito. I pacchi alimentari pre-
                                                                                confezionati forniranno il 75 per
                                                                                cento del fabbisogno energetico
                                                                                giornaliero, circa 1.530 chilocalorie.
                                                                                Ancora, con un altro milione
                                                                                di euro l’Italia finanzierà un
                                                                                pacchetto multisettoriale di
                                                                                interventi del Fondo delle Nazioni
                                                                                Unite per l’infanzia (Unicef)
                                                                                per rafforzare la resilienza delle
                                                                                comunità più colpite dal conflitto,
                                                                                in particolare quelle che vivono in
                                                                                zone remote e malservite, nonché
                                                                                a migliorare la qualità dei servizi
                                                                                di protezione, istruzione e sanità
Libia, nuovi contributi multilaterali
                                                                                a favore dei bambini e a rafforzare
Per sfollati interni e popolazione vulnerabile                                  la capacità degli operatori sanitari
                                                                                in materia di immunizzazione
                                                                                e di salute materna, neonatale e
Prosegue con un nuovi contributi        rientrate nei luoghi d’origine. Un      infantile.
sul canale multilaterale l’impegno      contributo italiano da un milione       Un terzo contributo da 500
italiano a favore dei più vulnerabili   di euro permetterà al Programma         mila euro andrà a finanziare
in Libia. Stando agli ultimi dati       alimentare mondiale (Pam)               le attività dell’Organizzazione
resi noti dall’Ufficio delle Nazioni    dell’Onu di fornire un mese di          mondiale della sanità (Oms)
Unite per il coordinamento degli        assistenza alimentare a oltre 77        per il rafforzamento delle
affari umanitari (Ocha), nel            mila persone in tutta la Libia          capacità tecniche e operative
paese si contano oggi 1,3 milioni       con l’obiettivo di migliorare le        del Dipartimento di emergenza
di individui che hanno bisogno          condizioni di vita delle fasce più      del ministero della Salute
di assistenza umanitaria, tra i         deboli della popolazione: saranno       libico attraverso l’assunzione di
quali 267 mila sfollati interni, 351    distribuiti aiuti alimentari per gli    personale, l’acquisto e la fornitura
mila migranti e 228 mila persone        sfollati, per i nuclei famigliari con   di kit medici.

Afghanistan, l’Italia e la Croce rossa                                          servizi di ortopedia e di protesi
per il rafforzamento dei servizi sanitari                                       a circa 108 mila pazienti nei
                                                                                centri di Kabul, Mazar-e-Sharif,
                                                                                Herat, Jalalabad, Gulbahar,
                                                                                Faizabad e Lashkar Gah; la
È con un nuovo intervento               L’iniziativa sostenuta dall’Italia      manutenzione delle infrastrutture
dall’importo di 500 mila                ha l’obiettivo specifico di             e la formazione di personale
euro che l’Italia ha deciso di          migliorare i servizi sanitari a         qualificato per un graduale
sostenere le attività del Comitato      favore di malati e feriti, incluse      passaggio delle responsabilità
internazionale della Croce rossa        le vittime da mine o altri ordigni      allo staff professionale afgano;
(Cicr) per il miglioramento dei         esplosivi, nonché migliorare la         la fornitura di servizi a domicilio
servizi sanitari in Afghanistan. Nel    mobilità, l’accesso ai servizi e la     ed equipaggiamenti medici
paese si continua a combattere          capacità di reinserimento sociale       specializzati a paraplegici e altri
senza soluzione di continuità e         ed economico a favore delle             disabili, anche attraverso servizi
a farne le spese sono soprattutto       persone colpite da disabilità. Il       per l’adattamento delle abitazioni
i civili, le cui condizioni sono in     contributo italiano s’inserisce         private dei disabili; il contributo
costante peggioramento anche a          nel quadro del piano annuale            alla reintegrazione sociale
causa del limitato accesso ai servizi   del Cicr per l’Afghanistan e            dei pazienti attraverso attività
di base e alla distruzione di tante     dell’Appello speciale per disabilità    sportive e altre iniziative per
infrastrutture.                         e mine: si prevede la fornitura di      l’autosostentamento.

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                    7
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EMERGENZE

Mali, nuovi aiuti al Pam
per un programma di mense scolastiche

La Cooperazione italiana ha                                                    e, favorendo una frequenza
disposto un nuovo aiuto immediato                                              scolastica regolare, rappresentano
di mezzo milione di euro a favore                                              un importante veicolo educativo”.
del Programma alimentare                                                       Il progetto rientra nel quadro
mondiale (Pam) per un’iniziativa a                                             del piano di risposta umanitaria
sostegno delle mense scolastiche                                               dell'Onu per il 2017 e si concentrerà
nel Mali. A darne notizia è stato il                                           nelle regioni di Mopti, Gao,
ministro degli Affari esteri e della                                           Timbuktu e Kidal, a favore di
Cooperazione internazionale,                                                   circa 25.500 studenti in 140
Angelino Alfano. "I programmi a                                                scuole, individuate nelle zone più
sostegno delle mense scolastiche                                               colpite dal conflitto e insicurezza
- ha aggiunto il titolare della                                                alimentare. “L’iniziativa – ha
Farnesina - consentono ai minori di                                            concluso Alfano - non esaurisce
fruire di almeno un pasto nutriente                                            il nostro impegno umanitario in
giornaliero, sollevano le famiglie                                             Mali; nuovi programmi verranno
da ulteriori impegni finanziari                                                realizzati nei prossimi mesi".

Sierra Leone e Nepal
La risposta italiana dopo le alluvioni

Lo stesso ministro Alfano              Leone. Si tratta, rispettivamente, di   popolazioni colpite. “Un messaggio
ha annunciato ad agosto il             due contributi da 200 mila euro e da    di solidarietà – ha commentato il
finanziamento, per un importo          250 mila euro destinati a sostenere     capo della diplomazia italiana – per
complessivo di 450 mila euro, di       le attività della Federazione           contribuire ad alleviare almeno in
iniziative di emergenza in risposta    internazionale della Croce rossa        parte il terribile disagio e il dolore
alle alluvioni che hanno colpito       e della Mezza luna rossa (Ficross)      del popolo nepalese e di quello
il mese scorso il Nepal e la Sierra    per la prima assistenza delle           della Sierra Leone”.

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EMERGENZE

Si aggrava la crisi in Myanmar
Dall’Italia un milione di euro per l’Unhcr

A settembre la Farnesina ha        ministro Alfano, “i ripetuti         40 mila persone, incluse le
annunciato un finanziamento        episodi di violenza, le difficili    persone apolidi residenti
da un milione di euro a favore     condizioni socio-economiche          nell'area e le comunità non
dell’Alto commissariato delle      e le tensioni etniche e religiose    musulmane. In concreto,
Nazioni Unite per i rifugiati      rendono particolarmente              verranno realizzati progetti utili
(Unhcr) per rispondere             complesso il quadro umanitario”.     a promuovere la coesistenza
all’aggravarsi della crisi nello   L'intervento italiano prevede        fra le comunità: costruzione
Stato di Rakhine, in Myanmar.      attività di protezione, assistenza   di piccole infrastrutture di
Qui, come ha avvertito il          e advocacy a beneficio di circa      trasporto e di comunicazione,
                                                                        riabilitazione di strutture comuni
                                                                        (scuole, centri sanitari, piccole
                                                                        dighe, aree di mercato e centri
                                                                        ricreativi), nonché attività
                                                                        per il miglioramento delle
                                                                        opportunità di sostentamento
                                                                        delle categorie più vulnerabili
                                                                        della popolazione. “Vogliamo
                                                                        contribuire ad evitare che si
                                                                        inneschi una spirale di violenza”,
                                                                        ha aggiunto Alfano. “L'adozione
                                                                        di politiche di integrazione in
                                                                        un'ottica di sviluppo nel lungo
                                                                        periodo riveste un’importanza
                                                                        fondamentale per sostenere il
                                                                        processo di riconciliazione”.

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EMERGENZE

Iraq, dall’Italia 1,5 milioni di euro                                          alla crisi in Iraq per l’assistenza
per le attività di Unicef e Unmas                                              di minori e donne vulnerabili,
                                                                               sia attraverso attività di supporto
                                                                               psicosociale che tramite interventi
                                                                               salva-vita di salute materno-
In collaborazione con le agenzie        dell’offensiva sui civili sono state   infantile e di supporto nutrizionale.
delle Nazioni Unite per l’infanzia      tuttavia pesantissime: gli sfollati    Per le attività Unicef si avvarrà
e per l’azione anti-mine, Unicef e      da Mosul sarebbero circa 916           dell’expertise e della capacità
Unmas, l’Italia interverrà in Iraq      mila, ben superiori all’originale      operativa dell’organizzazione
con un contributo complessivo           “worst case scenario” di 750 mila;     non governativa italiana TdH, già
da 1,5 milioni di euro per alleviare    di questi, circa 692 mila attendono    operativa nei campi sfollati. Con
le sofferenze della popolazione         ancora di poter far ritorno nelle      500 mila euro verranno invece
locale dopo mesi di combattimenti.      proprie case. La cifra aumenta a       sostenute le attività di Unmas per le
La scorsa estate il primo ministro      quasi 1,9 milioni se si considera      attività di sminamento, educazione
iracheno, Haider al Abadi, ha           l’intera provincia di Ninive. Con      al rischio e rafforzamento delle
annunciato la liberazione della città   un milione di euro l’Italia sosterrà   capacità delle autorità locali
di Mosul dal giogo del sedicente        le attività realizzate da Unicef nel   (curde e irachene), con l’obiettivo
Stato islamico. Le conseguenze          quadro di risposta internazionale      di facilitare l’accesso dei partner
                                                                               umanitari alle zone di prima
                                                                               emergenza e, in secondo luogo,
                                                                               di supportare il processo di
                                                                               stabilizzazione favorendo un
                                                                               ritorno sicuro della popolazione
                                                                               sfollata nelle zone di origine. Le
                                                                               attività di sminamento saranno
                                                                               concentrate nella parte ovest di
                                                                               Mosul e nelle maggiori aree di
                                                                               ritorno della popolazione sfollata
                                                                               del governatorato di Ninive.
                                                                               Le iniziative si aggiungono alle
                                                                               azioni sostenute tramite iniziative
                                                                               bilaterali di emergenza attualmente
                                                                               in corso per un importo che supera
                                                                               i 3,2 milioni di euro.

Etiopia, due milioni di euro
per mitigare le cause della migrazione

La Cooperazione italiana ha             delle popolazioni vulnerabili,         Le attività mirano da un lato
deciso poi di stanziare due             dei rifugiati, degli sfollati e dei    alla creazione di impiego
milioni di euro per un’iniziativa       migranti per contrastare le cause      attraverso la promozione di
destinata a contrastare le cause        della migrazione irregolare”,          attività generatrici di reddito (si
primarie della migrazione               di cui si intende replicare le         stima siano due milioni i giovani
irregolare dell’Etiopia, tra i          buone pratiche in altre aree.          etiopi che ogni anno sono in
principali paesi di origine             In particolare, si interverrà nei      cerca di lavoro), dall’altro al
delle partenze clandestine. Il          distretti del Tigrai, dell’Oromia,     miglioramento delle condizioni
programma si configura come             dell’Amhara e della Regione delle      di vita della popolazione
un consolidamento di un                 nazioni, nazionalità e popoli del      attraverso il potenziamento
progetto pilota appena concluso,        sud (Snnpr), caratterizzati da         dei servizi di base come salute,
“Iniziativa di emergenza in favore      un’alta potenzialità migratoria.       istruzione, acqua e igiene.

10                                                         La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZE

Altri due milioni                                                                    popolazione dei quattro campi
per rispondere all’emergenza dei rifugiati eritrei                                   rifugiati e delle comunità ospitanti
                                                                                     nell’area di Shire attraverso il
                                                                                     miglioramento dei servizi di
                                                                                     accoglienza, protezione, salute ed
                                                                                     educazione. Le attività prevedono
                                                                                     anche forme di mitigazione
                                                                                     dell’impatto ambientale dei campi
                                                                                     e creazione di nuovi strumenti
                                                                                     di sostentamento. L’obiettivo è in
                                                                                     particolare quello di rafforzare
                                                                                     i servizi di prima accoglienza
                                                                                     e protezione, di migliorare le
                                                                                     condizioni sociali ed economiche
                                                                                     femminili, di migliorare i mezzi di
Altri due milioni di euro sono              si occupa di rifugiati e “returnees”     sostentamento e di promuovere
stati destinati a un’iniziativa             (Arra). Nonostante il numero dei         un equo accesso ai servizi sanitari
di emergenza per i campi per                richiedenti asilo eritrei sia rimasto    ed educativi di qualità per
l’accoglienza dei rifugiati eritrei e per   negli ultimi anni tendenzialmente        garantire una pacifica convivenza
le comunità ospitanti nella regione         stabile, il numero degli ingressi dai    e l’inclusione sociale tra la
del Tigrai, in Etiopia. Attualmente         25 punti di entrata al confine nord      popolazione rifugiata e la comunità
sono circa 167 mila i rifugiati eritrei     resta costante e nei primi cinque        ospitante. Il finanziamento sarà
che vivono in Etiopia, 38 mila dei          mesi del 2017 sono arrivate 11.328       a valere sul Fondo Africa, la cui
quali si trovano nei quattro campi          persone. L’iniziativa finanziata dalla   istituzione è stata annunciata nel
allestiti nel Tigrai (Shimelba,             Cooperazione italiana è finalizzata      febbraio scorso dal ministro degli
Hitsats, Mai-Ani e Adi Harush)              a migliorare le condizioni di vita       Affari esteri e della Cooperazione
dall’Unhcr e dall’Agenzia etiope che        delle fasce più vulnerabili della        internazionale Angelino Alfano.

Sud Sudan e Uganda                                                                   a Kampala ha annunciato un
un nuovo piano per la regione                                                        impegno da cinque milioni di euro
                                                                                     per il 2017, ha deciso di intervenire
                                                                                     concentrandosi nelle aree di
                                                                                     confine e dove ci sono già attività
Facendo seguito agli impegni presi          di sud sudanesi ad abbandonare           in corso. In Sud Sudan le attività
nel giugno scorso in occasione              le proprie case. Secondo gli ultimi      riguarderanno le regioni centro-
del Summit di Kampala sui                   dati dell’Unhcr, all’interno del         meridionali (Equatoria centrale
rifugiati sud sudanesi, l’Italia ha         paese sono presenti 1,93 milioni         e orientale) e centro-orientali
lanciato una nuova iniziativa               di sfollati, mentre 1,83 milioni         (Regione dei laghi e Jonglei).
bilaterale di emergenza per il Sud          di persone hanno chiesto asilo           In Uganda ci si concentrerà in
Sudan e l’Uganda dall’importo               nei paesi limitrofi. Soprattutto in      particolare sui distretti nel nord del
complessivo di due milioni di euro.         Uganda, che accoglie ad oggi una         paese, in particolare quello di Arua,
La crisi del processo di pace sud           popolazione di rifugiati di oltre 1,2    dove si trovano i più grandi campi di
sudanese, iniziato ad agosto 2015,          milioni di persone, la più alta tra      rifugiati sud sudanesi (Rhyno Camp
e il conseguente intensificarsi del         i paesi dell’Africa subsahariana.        e Bidibidi). A beneficiare degli
conflitto hanno condotto negli              Nonostante l’impegno delle               interventi saranno non solo rifugiati
ultimi due anni ad una delle più            autorità di Kampala nell’attuare         e sfollati, ma anche le comunità
gravi emergenze rifugiati in Africa.        un programma di accoglienza tra          ospitanti: sarà promosso dunque
A complicare il quadro, la forte            i più generosi al mondo, i ritmi         un approccio integrato tra i due
siccità che quest’anno ha colpito           con cui continuano ad affluire           gruppi, con particolare attenzione
tutto il Corno d’Africa aggravando la       nuovi rifugiati stanno mettendo a        alle categorie più vulnerabili come i
già precaria situazione di sicurezza        dura prova gli equilibri sociali ed      minori non accompagnati, le madri
alimentare nella regione. La crisi          economici soprattutto nella regione      sole, le persone disabili e le vittime
ha costretto circa quattro milioni          del Nilo occidentale. L’Italia, che      di violenza di genere.

 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                        11
EMERGENZA MYANMAR

                         La crisi nel Rakhine
                   e l’impegno italiano sul campo

              A causa dell’escalation delle violenze, a partire dal 25 agosto
               oltre 400 mila Rohingya sono fuggiti in territorio bengalese
             Avvio del dialogo tra la comunità internazionale ed il Governo
     per una azione bilanciata tra interventi umanitari, di sicurezza e di sviluppo.
                   La risposta italiana è affidata a una serie di iniziative
      volte a proteggere i più vulnerabili e a promuovere il dialogo interculturale

         I
               l 19 settembre, a circa un mese dall’acu-     lazioni dei diritti umani che si stanno per-
               irsi delle violenze nello Stato del Rakhi-    petrando nell’area di confine dello Stato del
               ne in Myanmar, la Consigliera di Stato        Rakhine e ha espresso preoccupazione per
               e Ministro degli Esteri del Myanmar           l’esodo dei musulmani verso i territori del
          Aung San Suu Kyi si è rivolta ufficialmente        Bangladesh. L’escalation delle violenze è da
          alla nazione e alla comunità internazionale,       ricondursi al 25 agosto, in concomitanza
          rompendo così il silenzio sulla situazione in      con la presentazione del rapporto “Towards
          Rakhine. Un silenzio da più parti criticato        a peaceful, fair and prosperous future for
          anche a causa della mancata partecipazione         the people of Rakhine”, da parte dell’Advi-
          della consigliera alla sessione dell’Assemblea     sory Commission sullo Stato del Rakhine,
          generale delle Nazioni Unite a New York.           presieduta dall’ex Segretario Generale delle
          La Lady ha apertamente condannato le vio-          Nazioni Unite Kofi Annan. Un documen-

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EMERGENZA MYANMAR

         to importante perché raccoglie una serie di       conosciuti poiché presenti entro i confini del
         raccomandazioni per attenuare lo stato di         paese da prima del 1823 A.D.. Ciò ha com-
         emergenza e favorire un percorso di svilup-       portato per gran parte dei membri dell’etnia
         po e di inclusione sociale. In coincidenza con    Rohingya, giunti in Myanmar dopo tale data,
         tale presentazione, l’Arakan Rohingya Sal-        la negazione della cittadinanza birmana e la
         vation Army (Arsa), una frangia armata del        condanna a discriminazioni istituzionali e
         gruppo etnico dei Rohingya, a tutti gli effetti   restrizioni alla libertà di circolazione, nonché
         un gruppo apolide che da generazioni vive in      la negazione dei diritti alla salute e all’istru-
         Rakhine, ha ripetutamente attaccato i posti di    zione.
         polizia e delle forze di sicurezza governative    Ufficialmente, le raccomandazioni dell’Ad-
         e ciò ha innescato una serie di operazioni di     visory Commission sullo Stato del Rakhine
         clearance e sicurezza da parte dell’esercito.     sono state recepite dal Governo, che ha no-
         Da allora, secondo le fonti Unhcr, oltre 400      minato una commissione interministeriale
         mila Rohingya sono fuggiti in territorio ben-     incaricata di seguirne l'attuazione, e anche
         galese. Sull’interpretazione di tale dato e de-   dai donatori internazionali, che hanno cre-
         gli avvenimenti di violazione dei diritti umani   ato un gruppo di coordinamento sul Ra-
         da parte delle due parti, si sono aperti diver-   khine all'interno del Cooperation Partners
         si dossier da parte del governo e dei media,      Group (CPG), l'organo di coordinamento
         soprattutto internazionali. Il dato certo sono    dei donatori in Myanmar a livello di Head
         gli 1,1 milioni di persone Rohingya, una mi-      of Missions. Dalla parte birmana, Aung San
         noranza etnico-religiosa di fede musulma-         Suu Kyi ha ribadito la volontà dell'esecutivo
         na che vive in Rakhine senza cittadinanza,        di attuare le raccomandazioni nel più breve
         a causa della Legge sulla Cittadinanza del        tempo possibile e di estendere i programmi
         1982. Una legge secondo cui la concessione        di assistenza umanitaria agli attori interna-
         della cittadinanza birmana si basa sull’ap-       zionali, finora gestiti solamente dal Ministero
         partenenza ad uno dei 135 gruppi etnici ri-       birmano del Social Welfare, relief and Re-

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                13
EMERGENZA MYANMAR

     settlement (MSWRR). Ad oggi, l’unica entità          mento del diritto di cittadinanza finora non è
     internazionale che ha accesso ai campi e alle        stata fatta alcuna menzione.
     zone di conflitto è il Comitato Internaziona-        Oltre a far parte del Cpg, l’Italia, a livello tecni-
     le della Croce Rossa (ICRC), unitamente alla         co attraverso l’Aics di Yangon, è membro di un
     Myanmar Red Cross Society. Le Agenzie Onu            gruppo operativo per il coordinamento degli
     non hanno il permesso di accedere alle aree          aiuti destinati al Rakhine. L’Aics di Yangon
     coinvolte e hanno difatti sospeso le opera-          pertanto si propone di contribuire, in stretta
     zioni. Gli aiuti vengono, a detta del Governo        sinergia con il Governo birmano e con gli altri
     nazionale, garantiti grazie al coordinamento         donatori, alla realizzazione di due raccoman-
     del Mswrr e la chiusura del territorio viene         dazioni contenute nel succitato rapporto: mi-
     giustificata per motivi di sicurezza durante le      gliorare la coesione inter-comunitaria e pro-
     operazioni di sgombero.                              muovere lo sviluppo culturale.
     Rimane tuttavia aperta la questione cardi-           Nello specifico, per il primo punto è stato
     ne della gestione dei rifugiati e del possibile      avviato un partenariato con Unhcr, concre-
     riconoscimento per gran parte di questi dei          tizzato nell'approvazione di un'iniziativa di
     diritti civili e politici in Myanmar. La Lady si     emergenza del valore di un milione di euro da
     è espressa in merito al possibile rientro dei ri-    attuare in Rakhine nelle township di Buthi-
     fugiati: secondo le fonti Onu, oltre a 400 mila      daung, Maungdaw e Rathedaung. Tale inizia-
     musulmani Rohingya, vi sarebbero circa 30            tiva è stata concepita per migliorare il dialogo
     mila buddisti Arakan, indu e appartenenti ad         e la coesione tra le varie comunità residenti
     altre minoranze. La condizione per il rientro        nell'area (popolazione Rakhine buddista,
     è che i rifugiati rispettino i requisiti sanciti     musulmani in maggioranza di etnia Rohin-
     nell'accordo firmato nel 1993 tra Myanmar e          gya e altre comunità minoritarie), che diffi-
     Bangladesh, e circa 4.300 rifugiati sono rien-       cilmente convivono pacificamente a causa di
     trati nell'ultima settimana, ma del riconosci-       tensioni profondamente radicate e fondate su

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EMERGENZA MYANMAR

         Diventa cruciale
         la capacità dei governi
         di investire in maniera strategica
         nello sviluppo di imprese di settore
         per la formazione degli operatori

         ragioni storiche, religiose ed etniche. L'avvio      luppo socio-economico con l’assistenza di
         dell'iniziativa approvata è stata di fatto pospo-    Undp, ma l’approvazione finale non è anco-
         sta a causa degli eventi del 25 agosto, finché le    ra avvenuta. Il piano prevede la promozione
         operazioni di tutti gli attori umanitari nel nord    di partnership pubblico-privata (Ppp) per la
         del Rakhine (in particolare nelle township ci-       creazione di posti di lavoro, la realizzazione
         tate) non saranno riammesse.                         di infrastrutture (ponti e strade), l'amplia-
         Nel frattempo, per rispondere all’attuale crisi      mento dell'accesso all'istruzione secondaria
         che coinvolge i Rohingya fuggiti in territorio       per i musulmani e della copertura sanitaria
         bengalese, è stato autorizzato un contributo         attraverso l'uso di cliniche mobili. Il Governo
         del valore di 500 mila euro per le operazio-         si è detto anche impegnato sul fronte delle re-
         ni di emergenza realizzate dal Programma             lazioni intercomunitarie e ha introdotto nelle
         Alimentare Mondiale (Pam) in Bangladesh,             scuole un corso di educazione civica e alla
         mediante la distribuzione di riso ed alimenti        pace, oltre ad avere attivato un canale radio
         ad alto contenuto proteico a favore dei grup-        fm le cui trasmissioni sono diffuse in inglese,
         pi più vulnerabili. In linea con la raccoman-        bengalese e birmano. La Consigliera di Stato
         dazione per la promozione dello sviluppo             ha concluso chiedendo alla comunità diplo-
         culturale, l'Aics di Yangon ha incluso nella         matica di sostenere l'esecutivo nel difficile
         propria strategia la promozione dello svi-           compito di assicurare uno sviluppo sosteni-
         luppo economico del sito monumentale di              bile ed equo non solo in Rakhine ma in tutto
         Mrauk-U prevedendo un contributo a gestio-           il Paese, ricordando la necessità di collabora-
         ne diretta sul canale bilaterale. L’obiettivo è di   re in modo costruttivo anche sul processo di
         sostenere la valorizzazione del sito e lo svi-       pace per tutto il Myanmar. Anche su questo
         luppo locale coinvolgendo le Organizzazioni          fronte l'Italia è impegnata attraverso un con-
         della Società Civile e le Università italiane. È     tributo triennale al Joint Peace Fund, il mul-
         previsto inoltre un finanziamento ad Unesco          ti-donor trust fund, che si propone appunto
         sul canale multi-bilaterale mirato a preparare       di favorire un esito positivo del processo di
         la candidatura di Mrauk-U a sito del patrimo-        pace attraverso l'inclusione di tutti gli attori
         nio culturale dell'umanità.                          coinvolti.
         Il governo birmano ha stilato un piano di svi-       a cura della sede Aics di Yangon

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PATRIMONIO CULTURALE

  Un campo cruciale per lo sviluppo sostenibile

Gli studi messi a punto da autorevoli organismi internazionali cercano di analizzare
     il binomio fra economia e cultura, mettendo in luce il nesso con lo sviluppo
 Le Linee guida della Cooperazione italiana vanno in questa direzione e delineano
             le priorità tematiche del nostro aiuto pubblico allo sviluppo

                                            di Emilio Cabasino

        N
                      ell’opinione pubblica, orientata      un valore aggiunto, un altro è dimostrarlo con
                      anche dai mezzi di informazione       cifre alla mano. Tanto più se si considerano gli
                      e di comunicazione di massa, è        ingenti costi fissi che ciascuno degli esempi
                      sempre più diffusa la consape-        appena evocati ha, per essere conservato o
        volezza del legame esistente tra patrimonio e       prodotto e la difficile misurazione dei bene-
        attività culturali ed economia, così come negli     fici che generano o che possono generare: si
        ultimi trent’anni si sono diffusi studi, pubbli-    tratta, infatti, di benefici materiali o intangibili
        cazioni, convegni e corsi di formazione dedi-       destinati alla comunità residente, ai fornitori
        cati espressamente all’economia della cultu-        di servizi e ai visitatori (locali e stranieri).
        ra. Se la fondatezza del binomio fra economia
        e cultura è ragionevolmente condivisibile,
        meno facile è documentarne, con dati e serie
        statistiche consolidate, le reali dimensioni per    Alle Linee guida si ispirano iniziative
        estensione, qualità e profondità dei fenomeni
                                                            quali il riallestimento del nuovo
        osservati. In altre parole, un conto è dire che
        un’area archeologica, una basilica, un concer-      spazio del Museo nazionale di Beirut
        to di musica classica o uno spettacolo teatrale     o il progetto di assistenza tecnica
        producono o possono produrre ricchezza e            attualmente in corso in Bolivia

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PATRIMONIO CULTURALE

         La Cooperazione italiana                             Cooperazione allo sviluppo del Maeci, hanno
         dovrà mantenere alta                                 elaborato, in collaborazione con un gruppo di
                                                              ricerca della Scuola superiore di Sant’Anna di
         la tradizione consolidata
                                                              Pisa e altri autorevoli revisori, le Linee guida
         in materia di conservazione                          della Cooperazione italiana su patrimonio
         e gestione del patrimonio culturale                  culturale e sviluppo, dalle quali emergono le
         e individuare nuove possibili forme                  seguenti priorità tematiche dell’aiuto pubbli-
         di aiuto in questo campo                             co allo sviluppo: la promozione della diversità
                                                              culturale, del dialogo interculturale e dell’ac-
                                                              cesso alla cultura; la cultura intesa come leva
                                                              per la crescita economica, la creatività e l’in-
         Lo spettro degli ambiti di riferimento e del-        novazione; la protezione e la tutela del patri-
         la platea dei beneficiari reali e potenziali si      monio culturale mediante la condivisione di
         amplia a dismisura, poi, se nella categoria          saperi, competenze, tecnologie e metodolo-
         includiamo il patrimonio culturale immate-           gie innovative; la formulazione di politiche e
         riale, come tradizioni, feste e saperi artigia-      quadri istituzionali di protezione e valorizza-
         nali o le industrie culturali e creative, come       zione del patrimonio culturale e della cultura.
         la letteratura e l’editoria, la musica dal vivo      A queste linee si ispirano, pertanto, le inizia-
         e riprodotta, il cinema e l’audiovisivo, il de-      tive della Cooperazione italiana nel settore
         sign e la produzione artigianale di qualità.         quali, ad esempio, gli interventi che hanno
         Il fatto che il fenomeno presenti difficoltà di      recentemente permesso il riallestimento del
         misurazione non vuol dire che la misurazio-          nuovo spazio del Museo nazionale di Beirut,
         ne stessa non sia possibile, prova ne siano          inaugurato nell’ottobre del 2016, o il progetto
         le metodologie e gli studi messi a punto da          di assistenza tecnica attualmente in corso in
         autorevoli organismi internazionali (quali           Bolivia, finalizzata a sostenere il locale mini-
         Unesco, Banca mondiale, Ocse) che cercano            stero delle Culture e del turismo nella ridefini-
         di analizzarlo anche sotto il profilo del con-       zione di strumenti di programma e operativi,
         tributo che beni e attività culturali possono        per la migliore conservazione e gestione so-
         fornire allo sviluppo sostenibile. A tale filone     stenibile del patrimonio culturale e delle aree
         di ricerca e indagine è riconducibile il ragio-      naturali protette, in stretto collegamento con
         namento sulle finalità e sull’efficacia delle        la loro valorizzazione, anche turistica.
         iniziative di cooperazione che intervengono          Alla luce delle variabili appena descritte e
         su questi ambiti, così come sul loro ruolo nel-      del complesso quadro mondiale attuale, nel
         le relazioni diplomatiche tra singoli stati, o tra   quale si sta tornando ad evocare lo “scontro di
         organismi sovranazionali e singoli stati o aree      civiltà” prefigurato nel saggio di ventun anni
         di intervento regionali, come ad esempio è il        fa di Samuel P. Huntington, la Cooperazione
         caso dell’Unione europea e del suo Servizio          italiana dovrà, da un lato, mantenere alta la
         per l’azione esterna con il documento “Verso         tradizione consolidata, affermatasi grazie alla
         una strategia dell'Unione europea per le rela-       capacità sperimentata di trasferire le eleva-
         zioni culturali internazionali”.                     te competenze dei nostri tecnici in materia
         Ad altro, autorevole, livello si possono ricon-      di conservazione e gestione del patrimonio
         durre la risoluzione dell’Onu adottata il 20 di-     culturale, materiale e immateriale; dall’altro,
         cembre del 2013 sulla funzione della cultura         individuare nuove possibili forme di aiuto in
         per lo sviluppo sostenibile, il documento ad         questo campo. Tenendo presente, tra l’altro,
         essa collegata, pubblicato dall’Unesco, “Cul-        il modo in cui la cultura gioca un ruolo es-
         ture and Sustainable Development” e i rap-           senziale nelle sfide della biodiversità e nella
         porti presentati sempre dall’Unesco nel 2015         relazione tra produzione agricola e tradizioni
         e nel 2017, quest’ultimo in preparazione, dal        culturali e senza dimenticare quanto i paesi in
         titolo Re-Shaping Cultural Policies”.                via di sviluppo possono produrre e offrirci in
         Coerentemente con gli orientamenti evocati,          tema di industrie culturali e creative, prime fra
         gli uffici dell’attuale Aics, quando erano anco-     tutte le arti rappresentate, l’audiovisivo e l’arti-
         ra incardinati nella Direzione generale per la       gianato di qualità.

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                      17
PATRIMONIO CULTURALE

          Myanmar, rinascere con la cultura

            Yangon ha preservato la sua eredità culturale ed è oggi
     la capitale commerciale di un paese in forte espansione economica
                Attraverso la sua ambasciata e la sede locale Aics
             l'Italia è tra i maggiori protagonisti della sua rinascita

                                       di Paola Boncompagni

     D
                   all’alto dei suoi cento metri, l’ab-    co-artistico di inestimabile valore.
                   bagliante cupola dorata della           Durante i suoi sessant’anni di vita coloniale,
                   magnifica pagoda Shwedagon              dal 1888 al 1948, la capitale birmana è stata
                   illumina il grigio cielo monso-         uno dei più preziosi gioielli dell’Impero bri-
      nico che nel pieno della stagione delle piog-        tannico, una città cosmopolita connotata da
      ge sovrasta Yangon. Con i suoi sei milioni           un mélange di tradizioni locali, indiane, cinesi
      di abitanti, le strade della città brulicano di      e inglesi, che in varie epoche ha accolto gran-
      persone, invase da un traffico incessante            di scrittori, artisti e poeti. A partire dal 1962,
      che scorre lento verso Downtown, il centro           per cinque lunghi decenni il Paese è rimasto
      storico dell’ex leggendaria capitale birmana,        completamente isolato a causa delle politiche
      Rangoon. E’ bene ricordarlo, oggi il Paese si        del governo militare, preservando un patri-
      chiama Myanmar e dal 2005 ha una nuova,              monio storico artistico di grande pregio, in-
      asettica capitale amministrativa chiamata            cluso il centro storico di Yangon costellato da
      Nay Pyi Taw, che sorge 300 chilometri a nord         pagode, chiese, moschee e sinagoghe, non-
      ed è la sede del governo. Nonostante il nuovo        ché da eleganti edifici e imponenti comples-
      nome, Yangon è rimasta dov’era, circondata           si del periodo coloniale. A differenza di altre
      dalle grandi acque dell’omonimo fiume, con-          capitali del sud-est asiatico, i cui centri storici
      servando il suo fascino e un patrimonio stori-       sono stati in gran parte demoliti a favore di co-

18                                                        La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE

         Secondo il Myanmar                                   economico delle comunità, per il quale in-
         Tourism Master Plan 2013/2020                        terveniamo in alcune zone selezionate tra le
                                                              più povere del Paese. La terza area riguarda la
         tra il 2011 e il 2012 i visitatori
                                                              valorizzazione del patrimonio culturale, che
         sono aumentati del 29,7 per cento                    sosteniamo con l’assistenza tecnica agli enti
                                                              preposti, in modo che possano cominciare a
                                                              gestire questa importante eredità in manie-
         struzioni ultramoderne, Yangon ha preserva-          ra fruttuosa. Occorre però considerare che
         to la sua eredità culturale ed è oggi la capitale    siamo in fase di avviamento, poiché il Paese
         commerciale di un Paese in forte espansione          si è aperto solo nel 2013 dopo una lunga fase
         economica. Le preziosità architettoniche del         dittatoriale, anche se devo riconoscere che in
         centro storico però sono assai fatiscenti e          pochissimi anni si sono fatti passi da gigante.”
         necessitano di massicci interventi di consoli-       Aics ha come controparti il ministero degli
         damento, riqualificazione e restauro. L’Italia,      Affari religiosi e della Cultura, e il ministero
         attraverso la sua ambasciata e Aics Yangon, è        degli Hotel e del Turismo per alcune attività
         tra i maggiori protagonisti della sua rinascita.     volte al rafforzamento delle capacità locali
         “Sosteniamo il governo del Myanmar nel pre-          per la gestione dei siti d’interesse culturale
         servare l’intera area di Downtown Yangon,            e la loro destinazione. L’Agenzia collabora
         che ha il potenziale per diventare una delle         inoltre con il Dipartimento di archeologia del
         più interessanti capitali del sud-est asiatico       ministero degli Affari religiosi e della Cultura,
         dal punto di vista architettonico e culturale”,      con il quale avvierà alcuni interventi nell’anti-
         spiega Giorgio Aliberti, ambasciatore italiano       ca capitale del Rakhine, Mrauk-U, sostenendo
         in Myanmar. “Lavoriamo con le istituzioni lo-        il suo inserimento, insieme a quello del com-
         cali e siamo impegnati nel coinvolgere altri at-     plesso monumentale di Bagan, nella World
         tori e donatori che possano investire in questo      Heritage List dell’Unesco. “Attualmente nel
         grande piano di rinnovamento.”                       sito di Mrauk-U”, continua Di Calisto “sono
         Le relazioni tra Myanmar e l’Italia sono buo-        stati individuati circa 3 mila templi e pagode.
         ne, afferma l’ambasciatore, ricordando il suo        La documentazione ad oggi esistente sul sito
         recente incontro con la leader de facto del Pa-      però è stata finora custodita in alcune buste di
         ese, Aung San Suu Kyi che, in quanto figlia del      plastica che sono generalmente utilizzate per
         venerato padre della patria, il generale Aung        la conservazione del riso. Il lavoro è comples-
         San, ha una visione forte del passato e tiene        so e interessante, ma si parte da zero. Inoltre
         molto alla valorizzazione del patrimonio cul-        teniamo molto alla riqualificazione del pre-
         turale nazionale. “Stiamo sostenendo il Yan-         zioso patrimonio immobiliare di Downtown
         gon Heritage Trust, un centro di eccellenza          Yangon, unico nel sud-est asiatico dal punto
         privato”, continua Aliberti, “per realizzare una     di vista storico culturale.” Se è vero che l’incre-
         mappatura degli edifici storici da restaura-         mento del turismo di un Paese si traduce in
         re, che saranno circa 600”. L’idea sarebbe poi       sviluppo economico e prestigio internaziona-
         quella di concentrarsi su un palazzo in parti-       le, i recenti dati del settore in Myanmar sono
         colare, dove poter mantenere un piccolo spa-         promettenti. Secondo il Myanmar Tourism
         zio per realizzare una sorta di Casa Italia, dove    Master Plan 2013/2020, tra il 2011 e il 2012 i
         potranno aver luogo attività culturali tutte ita-    visitatori sono aumentati del 29,7 per cento,
         liane e tenere alto il nostro prestigio nel centro   pari a un milione di persone. Nel 2015 sono
         della città. Nella sede di Aics Yangon, il diret-    stati ben 4,68 milioni i turisti a entrare nel Pa-
         tore Maurizio Di Calisto illustra il quadro di       ese e si prevedono aumenti vertiginosi negli
         riferimento dell’Agenzia in Myanmar, compo-          anni a venire. “L’Italia contribuisce in modo
         sto da tre aree principali: “La prima è quella       decisivo e qualitativo a questo sviluppo e, con
         della governance, con il nostro sostegno al go-      un impegno di più di 4 milioni di Euro stan-
         verno nel coordinamento dei donatori e con il        ziati nel periodo 2014-2016 sul settore cultu-
         nostro importante ruolo nel processo di pace.        rale, è oggi in Myanmar il primo partner euro-
         La seconda riguarda lo sviluppo rurale, inte-        peo nel settore della salvaguardia dell’eredità
         so come inclusione sociale e rafforzamento           culturale.”

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                     19
PATRIMONIO CULTURALE

Vietnam, verso un Centro di formazione per il restauro

       Fin dal 1997 la Cooperazione italiana lavora per riportare alla luce
            le ricchezze archeologiche e renderle motore di sviluppo
                A novembre verrà inaugurata una nuova iniziativa
               per migliorare la conservazione e la gestione dei siti

     “È
                      nel nostro patrimonio ar-        po della cultura e della ricerca scientifica e
                      tistico, nella nostra lingua,    tecnica, nonché la tutela e la salvaguardia
                      nella capacità creativa          del patrimonio storico, artistico, ed am-
                      degli italiani che risiede il    bientale.
     cuore della nostra identità”. Così esordiva       Da tempo la Cooperazione italiana rico-
     nel 2003 l’allora presidente della Repub-
     blica Carlo Azeglio Ciampi durante la con-
     segna delle medaglie d’oro ai benemeriti         La collaborazione tra Italia e Vietnam
     della cultura e dell’arte. La vocazione ita-
                                                      nel campo della conservazione
     liana per il patrimonio culturale e artistico
     è confermata dalla stessa Costituzione, la       e valorizzazione del patrimonio
     quale, unica tra le costituzioni occidentali,    culturale e artistico ha radici
     pone tra i principi fondamentali lo svilup-      profonde e una storia ventennale

20                                                    La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE

         A novembre 2017 verrà inaugurata                   ai funzionari e tecnici addetti alla gestione
         una nuova iniziativa                               del sito archeologico. La storia di quest’ul-
         per la formazione professionale                    timo e del relativo restauro è stata riportata
                                                            dalla prestigiosa pubblicazione “Champa
         per il restauro e la conservazione
                                                            and the Archeology of My Son” (dicembre
         del patrimonio culturale”                          2008). La terza e ultima fase dell’iniziativa
                                                            ha avuto come obiettivo la promozione di
                                                            un turismo sostenibile nel sito di My Son,
                                                            al fine di assicurare uno sviluppo socio-e-
         nosce il patrimonio naturale e culturale           conomico in aggiunta alla conservazione
         quale risorsa fondamentale per lo svilup-          del patrimonio culturale. Grazie a questo
         po economico e sociale, e “aderisce alla           approccio omnicomprensivo attuato dalla
         missione” italiana esportando le abilità e         Cooperazione italiana, il Gruppo G è sta-
         le conoscenze maturate nel nostro Paese            to inaugurato nel giugno 2013 dal diret-
         e intensificando le attività bilaterali volte      tore generale dell’Unesco Irina Bokova e
         all’educazione e alla formazione, al raf-          dall’allora ambasciatore italiano Lorenzo
         forzamento delle capacità istituzionali, al        Angeloni, ed è da allora aperto al pubblico.
         trasferimento di know-how, tecnologia e            Grazie alla ventennale e fruttuosa colla-
         innovazione, a protezione del patrimonio           borazione tra i due paesi in materia di
         locale.                                            patrimonio artistico, nonché all’eccel-
         In Vietnam, la collaborazione tra i due pae-       lenza riconosciuta globalmente all’Italia
         si nel campo della conservazione e valoriz-        in questo campo, a novembre 2017 verrà
         zazione del patrimonio culturale e artistico       inaugurata una nuova iniziativa da parte
         ha radici profonde e una storia ventennale.        della Cooperazione italiana nella provin-
         Il primo approccio italiano risale al 1997,        cia di Quang Nam, dal titolo “Centro di
         quando un accordo tripartito firmato tra la        formazione professionale per il restauro e
         Fondazione Lerici-Politecnico di Milano,           la conservazione del patrimonio culturale”,
         Unesco, e il ministero della Cultura e Infor-      attuata dal Politecnico di Milano, che ha
         mazione del Vietnam si poneva l’obiettivo          l’obiettivo di migliorare la conservazione e
         di riesumare le ricerche e gli scavi archeo-       la gestione dei siti archeologici vietnamiti
         logici nel sito di My Son, nella provincia di      assicurando così una valorizzazione del tu-
         Quang Nam, Vietnam centrale, allo scopo            rismo culturale. In linea con tale obiettivo
         di iscrivere lo stesso al patrimonio mon-          saranno fondati un centro di formazione
         diale dell’umanità, risultato raggiunto nel        di manager e lavoratori specializzati di siti
         1999. My Son fu in passato la capitale spi-        archeologici, nonché un laboratorio per il
         rituale della civiltà scomparsa dei Cham-          restauro. Oltre a questi interventi, in colla-
         pa, la quale ebbe il suo impero nelle coste        borazione con la Scuola Professionale di
         dell’attuale Vietnam per oltre un millennio.       Quang Nam, si prevede la formazione di
         Il progetto di carattere multilaterale finan-      120 individui tra neolaureati, giovani la-
         ziato dalla Cooperazione italiana, è stato         voratori e insegnanti occupati nel settore
         implementato da Unesco e tecnicamente              della conservazione dei patrimoni artistici
         realizzato dalla Fondazione Lerici del Po-         e culturali e lo sviluppo di curricula in que-
         litecnico di Milano. L’iniziativa si è concen-     sto campo. Questa assistenza tecnica, nata
         trata sul Gruppo G del sito archeologico,          dal bisogno da parte delle autorità vietna-
         costruito durante la prima metà del XII            mite di migliorare le abilità e le conoscenze
         secolo e formato da cinque monumenti               tecniche e gestionali del proprio staff, gra-
         che rappresentano un eccellente modello            zie al trasferimento di know-how italiano
         dell’architettura Champa. Durante le pri-          assicurerà la sostenibilità nel campo del
         me due fasi sono state sviluppate attività         restauro e della conservazione del patri-
         di ricerca, di analisi dei materiali e di speri-   monio culturale vietnamita e valorizzerà il
         mentazione di tecniche costruttive, oltre ad       settore turistico locale
         attività di formazione professionale rivolte       a cura della sede Aics di Hanoi

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                              21
PATRIMONIO CULTURALE

                      Un’eredità da valorizzare

       Il Senegal ospita sette siti iscritti a patrimonio mondiale dell’umanità
                Un progetto finanziato dalla Cooperazione italiana
 si propone di valorizzare queste ricchezze attraverso una maggiore formazione

                                         di Chiara Barison

       I
             n Senegal la lingua italiana e l’edu-     alla diffusione della lingua italiana.
             cazione alla cittadinanza sono due        Il programma, finanziato dalla Coopera-
             temi da qualche tempo al centro           zione italiana in collaborazione con l’U-
             dell’attualità grazie al “Programma di    nesco, il ministero senegalese dell'Istru-
       sostegno universitario: valorizzazione del      zione superiore e della ricerca scientifica,
       patrimonio culturale ed educazione alla         l’Università Cheikh Anta Diop di Dakar e
       cittadinanza – Pau-Culture”.                    l’Università Gaston Berger di Saint-Louis
       L’iniziativa nasce dall’interesse espresso      ha tra gli obiettivi la valorizzazione del
       durante una visita in Senegal nel febbraio      patrimonio culturale e l’educazione alla
       2016 dall’allora presidente del Consiglio
       Matteo Renzi e dal viceministro degli Af-
       fari esteri e della Cooperazione interna-
                                                       Il programma ha tra gli obiettivi
       zionale Mario Giro, di rafforzare la coo-
       perazione interuniversitaria nell’ambito        la valorizzazione
       della strategia d’intervento nel settore        del patrimonio culturale
       educativo, con una particolare attenzione       e l’educazione alla cittadinanza

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PATRIMONIO CULTURALE

                                                            e il potenziamento della cooperazione tra
                                                            le università senegalesi e quelle italiane.
                                                            A corredo di ciò, tra le priorità del pro-
                                                            gramma si inserisce anche il sostegno alla
                                                            promozione della lingua italiana nelle
                                                            due università beneficiarie. Il rafforza-
                                                            mento dei programmi di apprendimento
                                                            della lingua italiana rappresenta uno stru-
                                                            mento chiave per potenziare le relazioni
         Il Senegal conta un patrimonio                     culturali e il forte legame storicamente
                                                            esistente tra il Senegal e l’Italia rispon-
         naturale e culturale ricco
                                                            dendo così ad un bisogno vivo e sentito
         che purtroppo non sempre                           localmente vista la forte presenza della
         è sufficientemente valorizzato                     diaspora senegalese in Italia.
                                                            Per favorire la promozione e il rafforza-
                                                            mento delle relazioni culturali ed univer-
         cittadinanza in Senegal. Una cittadinanza          sitarie tra Italia e il Senegal nei settori del-
         attiva tra cultura, identità e appartenenza        la promozione del patrimonio culturale e
         civica ma, soprattutto, aperta al mondo e          della lingua italiana sono previsti accordi
         capace di rispondere alle seguenti que-            di partenariato, programmi di formazio-
         stioni: che tipo di cittadino voglio essere?       ne e scambi culturali che permetteranno
         Che tipo di cittadino voglio diventare? Che        di valorizzare le capacità tecniche in tali
         paese voglio costruire?                            settori.
         Proprio per contribuire alla formazione di         Le zone di intervento del progetto sono le
         un nuovo modello di cittadino, cosciente,          regioni di Dakar e Saint-Louis, dove è con-
         preparato, e capace di valorizzare il pro-         centrata la maggior parte del patrimonio
         prio territorio, il programma ha deciso di         artistico e culturale e dove sono situate
         focalizzarsi su quattro assi prioritari: raf-      le università beneficiarie in modo tale da
         forzare la metodologia pedagogica degli            ottimizzare l’utilizzo delle risorse accade-
         insegnanti e dei ricercatori delle universi-       miche e massimizzare l’impatto nel setto-
         tà coinvolte; migliorare le capacità di for-       re della gestione del patrimonio culturale.
         mazione nei mestieri legati alla conserva-         La prima riunione del comitato di pilo-
         zione e alla valorizzazione del patrimonio         taggio inter istituzionale che riunisce tutti
         culturale; organizzare corsi di formazione         i partner del progetto si è tenuta sempre
         sulle tematiche di genere, pace, cittadi-          a giugno presso l’Università pubblica
         nanza e democrazia; promuovere l’inse-             Cheikh Anta Diop di Dakar. In quest’occa-
         gnamento della lingua italiana nel paese.          sione è stata ribadita la volontà di un’azio-
         Il Senegal conta un patrimonio naturale e          ne comune e strutturata che possa garan-
         culturale ricco che purtroppo non sempre           tire una corretta operatività del progetto,
         è sufficientemente valorizzato. Sette i siti       ufficialmente avviato.
         iscritti a patrimonio mondiale dell’umani-         Ad oggi, nel quadro del rafforzamento
         tà: l’isola di Gorée; l’isola di Saint Louis; il   delle capacità pedagogiche delle uni-
         parco nazionale di Niokolo – Koba; i cerchi        versità del Senegal, si sta procedendo
         di pietra del Senegambia; il santuario na-         all’acquisto del materiale didattico ad
         zionale degli uccelli di Djoudj; il delta del      uso dell’Università pubblica Cheikh Anta
         Saloum; il paese Bassari.                          Diop di Dakar.
         Il progetto, con un budget globale di 500          Un primo passo importante che dimo-
         mila, euro si propone di valorizzare questo        stra la volontà di un’azione collettiva ef-
         ricco patrimonio attraverso l’ampliamento          ficace che possa dare alla lingua italiana,
         delle formazioni ai mestieri ad esso legati,       all’educazione alla cittadinanza e al ricco
         il rafforzamento delle capacità pedagogi-          patrimonio culturale senegalese il giusto
         che di insegnanti e ricercatori universitari       valore culturale, economico e politico.

La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017                                                                23
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