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La Cooperazione ANNO VII N.8 - OTTOBRE 2017 DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI Italiana Informa Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011 PATRIMONIO CULTURALE UNA RISORSA PER LO SVILUPPO GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ALFABETIZZAZIONE E DIRITTO ALL’ISTRUZIONE MYANMAR, L’ESODO DEI ROHINGYA E L’IMPEGNO ITALIANO SUL CAMPO
Registrazione al Tribunale di Roma La riproduzione, totale o parziale, Realizzazione: Agenzia Nova Srl n. 192/2011 del 17 giugno 2011. del contenuto della pubblicazione Progetto grafico: Dario Galvagno Direttore responsabile Ivana Tamai. è permessa previa autorizzazione Anno VII n. 8 – ottobre 2017 dell’editore e citandone la fonte. Per commenti e suggerimenti scrivere a: Le opinioni espresse nei documenti cooperazione.informa@aics.gov.it pubblicati non rispecchiano necessariamente il punto di vista Questo periodico è realizzato a scopo dell’Agenzia italiana per la cooperazione divulgativo e ne è vietata la vendita. allo sviluppo.
EDITORIALE di Emilio Ciarlo Responsabile delle relazioni esterne e della comunicazione dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo A nche l’Agenzia italiana per la Nazioni Unite a rispettare i loro impegni in Cooperazione ha partecipato materia di spesa per gli aiuti allo sviluppo. alla 72 ^Assemblea generale E ancora chiedere l'adozione di un solido dell’Onu. Nella settimana quadro di indicatori e l'uso di dati statistici ad alto livello che si e’ svolta per monitorare i progressi e garantire la a New York dal 18 al 21 settembre hanno responsabilità nella valutazione della assunto un’ estrema rilevanza le nostre situazione nei Paesi in via di sviluppo: partecipazioni ad alcuni importanti in sostanza agire in modo efficace nella appuntamenti come il World Economic lotta contro la povertà e nel perseguire lo Forum sull’industrializzazione in Africa; sviluppo sostenibile. il Concordia Annual Summit 2017 sulla Il presidente del Consiglio Gentiloni al gestione del rischio e lo sviluppo e il Palazzo di Vetro a New York ha voluto side event del 21 settembre organizzato riaffermare proprio questi principi di da UNIDO: “The Third Industrial solidarietà e sicurezza sottolineando Development Decade for Africa 2016- come lo stesso futuro dell'Europa sia 2025” sull’uso sostenibile del in Africa: " È investendo territorio. in Africa che si affrontano Una rinnovata convergenza anche le cause profonde del mondo sugli obiettivi delle migrazioni, in primis le che stanno più a cuore alla disuguaglianze economiche nostra Agenzia come ad e demografiche. L'approccio esempio l’intervento del integrato e strutturale in cui direttore generale della crede l'Italia sta già dando i FAO, José Graziano da Silva, primi risultati positivi". che si è unito all'appello Si tratta del riconoscimento per un impegno globale dei nostri principi e dei di tolleranza zero verso le perdite e nostri valori nella Cooperazione. Ma non gli sprechi alimentari come percorso solo: sui cambiamenti climatici Gentiloni obbligato per raggiungere l'Obiettivo ha ricordato che “sono un'emergenza di sviluppo sostenibile. Uno sviluppo le cui conseguenze sociali sono già sul quale siamo tutti proiettati, insieme tragicamente evidenti. Basti pensare agli all’Unione Europea che, con una sua oltre duecento milioni di sfollati che dal raccomandazione all’Assemblea Onu, ci 2008 al 2015 sono stati costretti a lasciare ha ricordato l’importanza dell'Agenda le loro terre per i devastanti effetti dei 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi 17 fenomeni climatici". obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Si tratta di un impegno vasto e articolato Ma non solo, l’Unione Europea ha voluto quello che esce dall’Assemblea Generale. anche incoraggiare i Paesi membri delle E la nostra Agenzia saprà fare la sua parte. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 3
IN QUESTO NUMERO 20 Vietnam, verso un centro 3 EDITORIALE di formazione per il restauro 22 Un'eredità da valorizzare 6 EMERGENZE 24 La Bolivia degli Uru-Chipaya Un percorso lungo 4 millenni EMERGENZA MYANMAR 12 La crisi nel Rakhine e l'impegno italiano sul campo ALFABETIZZAZIONE 26 Settembre, tutti a scuola (o quasi) PATRIMONIO CULTURALE 29 Scuola in outsourcing 16 Un campo cruciale La Liberia fa da apripista per lo sviluppo sostenibile 31 Scuola primaria in Mozambico 18 Myanmar, rinascere con la cultura Perché puntare sulla qualità 4 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
IN QUESTO NUMERO 33 A Mafuiane, dove scuola significa anche un pasto caldo 47 DALLE SEDI ESTERE 35 Rafforzare il sistema educativo in Etiopia per combattere la povertà 57 AMAZZONIA SENZA FUOCO Primo corso di formazione 37 Vietnam, più formazione per volontari antincendio puntando sulla qualità 39 L'impegno italiano 59 SISTEMA ITALIA per il dirittto all'educazione in Senegal 41 Senegal, la pesca riparte dall'istruzione 62 LE SEDI ESTERE 43 LAGO CIAD 63 ABSTRACTS Crisi croniche e terrorismo in Niger e Nigeria La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 5
EMERGENZE e i giovani hanno poco accesso “No lost generation initiative” a possibilità che ne migliorino Un milione di euro per il programma Unicef in Siria i mezzi di sussistenza e, di conseguenza, permettano loro una partecipazione attiva nella società. Con la mancanza di tali servizi e L’Italia interviene con un milione protetti e inclusivi che favoriscano il deterioramento delle strutture di euro a favore di un programma l’apprendimento, accompagnata sociali, si trovano infatti ad essere del Fondo delle Nazioni Unite da una scarsità di materiali più vulnerabili e ad affrontare un per l’infanzia (Unicef) per la scolastici e di servizi igienico- futuro sia sociale che economico scolarizzazione dei minori vittime sanitari, costituiscono seri ostacoli incerto. del conflitto in corso in Siria. alla scolarizzazione: una scuola È in questo contesto che L’intervento rientra nel quadro su tre è completamente distrutta, l’Unicef e i suoi partner hanno degli impegni assunti in occasione danneggiata, usata per dare riparo intensificato e unificato il proprio della Conferenza dei donatori sulla a famiglie sfollate o utilizzata per impegno nel fornire servizi Siria del febbraio 2016, quando scopi militari e altri fini. educativi volti alla protezione l’Italia annunciò lo stanziamento di Inoltre, i bambini che hanno dei minori e allo sviluppo delle 400 milioni di euro per alleviare le accesso all'educazione formale capacità di adolescenti e giovani sofferenze delle vittime della guerra molto spesso non ricevono un all’interno dell’iniziativa “No durante il triennio 2016-2018. insegnamento di qualità che ne Lost Generation”. Il programma Nonostante il settore dell'istruzione favorisca l’apprendimento. Il - lanciato nel 2013 e già in Siria abbia registrato un numero dei bambini (5-17 anni) precedentemente finanziato dalla aumento nel tasso di iscrizione a rischio di abbandono scolastico Cooperazione italiana - è entrata scolastica arrivando a coprire il 68 in Siria nel 2015/2016 era di 1,35 nella fase II, attraverso la quale per cento nel 2015/2016 - grazie milioni. Anche gli adolescenti si intende assicurare l’accesso all’impegno nel settore di vari attori all’educazione formale o non quali le autorità locali, le Ong e le formale per 1,3 milioni di bambini agenzie delle Nazioni Unite - 1,75 fuori e dentro la Siria. Le attività si milioni di minori dai 5 ai 17 anni concentreranno laddove i bisogni rimangono fuori dalla scuola, in sono più alti, in particolare nel particolare nelle zone rurali di nord-est siriano e nelle zone Damasco, nella capitale e nelle città controllate dall’opposizione di Homs, Hama, Aleppo e Latakia. moderata nei governatorati di Idlib La mancanza di ambienti sicuri, e Daraa. 6 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZE capifamiglia donne e quelli senza reddito. I pacchi alimentari pre- confezionati forniranno il 75 per cento del fabbisogno energetico giornaliero, circa 1.530 chilocalorie. Ancora, con un altro milione di euro l’Italia finanzierà un pacchetto multisettoriale di interventi del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) per rafforzare la resilienza delle comunità più colpite dal conflitto, in particolare quelle che vivono in zone remote e malservite, nonché a migliorare la qualità dei servizi di protezione, istruzione e sanità Libia, nuovi contributi multilaterali a favore dei bambini e a rafforzare Per sfollati interni e popolazione vulnerabile la capacità degli operatori sanitari in materia di immunizzazione e di salute materna, neonatale e Prosegue con un nuovi contributi rientrate nei luoghi d’origine. Un infantile. sul canale multilaterale l’impegno contributo italiano da un milione Un terzo contributo da 500 italiano a favore dei più vulnerabili di euro permetterà al Programma mila euro andrà a finanziare in Libia. Stando agli ultimi dati alimentare mondiale (Pam) le attività dell’Organizzazione resi noti dall’Ufficio delle Nazioni dell’Onu di fornire un mese di mondiale della sanità (Oms) Unite per il coordinamento degli assistenza alimentare a oltre 77 per il rafforzamento delle affari umanitari (Ocha), nel mila persone in tutta la Libia capacità tecniche e operative paese si contano oggi 1,3 milioni con l’obiettivo di migliorare le del Dipartimento di emergenza di individui che hanno bisogno condizioni di vita delle fasce più del ministero della Salute di assistenza umanitaria, tra i deboli della popolazione: saranno libico attraverso l’assunzione di quali 267 mila sfollati interni, 351 distribuiti aiuti alimentari per gli personale, l’acquisto e la fornitura mila migranti e 228 mila persone sfollati, per i nuclei famigliari con di kit medici. Afghanistan, l’Italia e la Croce rossa servizi di ortopedia e di protesi per il rafforzamento dei servizi sanitari a circa 108 mila pazienti nei centri di Kabul, Mazar-e-Sharif, Herat, Jalalabad, Gulbahar, Faizabad e Lashkar Gah; la È con un nuovo intervento L’iniziativa sostenuta dall’Italia manutenzione delle infrastrutture dall’importo di 500 mila ha l’obiettivo specifico di e la formazione di personale euro che l’Italia ha deciso di migliorare i servizi sanitari a qualificato per un graduale sostenere le attività del Comitato favore di malati e feriti, incluse passaggio delle responsabilità internazionale della Croce rossa le vittime da mine o altri ordigni allo staff professionale afgano; (Cicr) per il miglioramento dei esplosivi, nonché migliorare la la fornitura di servizi a domicilio servizi sanitari in Afghanistan. Nel mobilità, l’accesso ai servizi e la ed equipaggiamenti medici paese si continua a combattere capacità di reinserimento sociale specializzati a paraplegici e altri senza soluzione di continuità e ed economico a favore delle disabili, anche attraverso servizi a farne le spese sono soprattutto persone colpite da disabilità. Il per l’adattamento delle abitazioni i civili, le cui condizioni sono in contributo italiano s’inserisce private dei disabili; il contributo costante peggioramento anche a nel quadro del piano annuale alla reintegrazione sociale causa del limitato accesso ai servizi del Cicr per l’Afghanistan e dei pazienti attraverso attività di base e alla distruzione di tante dell’Appello speciale per disabilità sportive e altre iniziative per infrastrutture. e mine: si prevede la fornitura di l’autosostentamento. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 7
EMERGENZE Mali, nuovi aiuti al Pam per un programma di mense scolastiche La Cooperazione italiana ha e, favorendo una frequenza disposto un nuovo aiuto immediato scolastica regolare, rappresentano di mezzo milione di euro a favore un importante veicolo educativo”. del Programma alimentare Il progetto rientra nel quadro mondiale (Pam) per un’iniziativa a del piano di risposta umanitaria sostegno delle mense scolastiche dell'Onu per il 2017 e si concentrerà nel Mali. A darne notizia è stato il nelle regioni di Mopti, Gao, ministro degli Affari esteri e della Timbuktu e Kidal, a favore di Cooperazione internazionale, circa 25.500 studenti in 140 Angelino Alfano. "I programmi a scuole, individuate nelle zone più sostegno delle mense scolastiche colpite dal conflitto e insicurezza - ha aggiunto il titolare della alimentare. “L’iniziativa – ha Farnesina - consentono ai minori di concluso Alfano - non esaurisce fruire di almeno un pasto nutriente il nostro impegno umanitario in giornaliero, sollevano le famiglie Mali; nuovi programmi verranno da ulteriori impegni finanziari realizzati nei prossimi mesi". Sierra Leone e Nepal La risposta italiana dopo le alluvioni Lo stesso ministro Alfano Leone. Si tratta, rispettivamente, di popolazioni colpite. “Un messaggio ha annunciato ad agosto il due contributi da 200 mila euro e da di solidarietà – ha commentato il finanziamento, per un importo 250 mila euro destinati a sostenere capo della diplomazia italiana – per complessivo di 450 mila euro, di le attività della Federazione contribuire ad alleviare almeno in iniziative di emergenza in risposta internazionale della Croce rossa parte il terribile disagio e il dolore alle alluvioni che hanno colpito e della Mezza luna rossa (Ficross) del popolo nepalese e di quello il mese scorso il Nepal e la Sierra per la prima assistenza delle della Sierra Leone”. 8 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZE Si aggrava la crisi in Myanmar Dall’Italia un milione di euro per l’Unhcr A settembre la Farnesina ha ministro Alfano, “i ripetuti 40 mila persone, incluse le annunciato un finanziamento episodi di violenza, le difficili persone apolidi residenti da un milione di euro a favore condizioni socio-economiche nell'area e le comunità non dell’Alto commissariato delle e le tensioni etniche e religiose musulmane. In concreto, Nazioni Unite per i rifugiati rendono particolarmente verranno realizzati progetti utili (Unhcr) per rispondere complesso il quadro umanitario”. a promuovere la coesistenza all’aggravarsi della crisi nello L'intervento italiano prevede fra le comunità: costruzione Stato di Rakhine, in Myanmar. attività di protezione, assistenza di piccole infrastrutture di Qui, come ha avvertito il e advocacy a beneficio di circa trasporto e di comunicazione, riabilitazione di strutture comuni (scuole, centri sanitari, piccole dighe, aree di mercato e centri ricreativi), nonché attività per il miglioramento delle opportunità di sostentamento delle categorie più vulnerabili della popolazione. “Vogliamo contribuire ad evitare che si inneschi una spirale di violenza”, ha aggiunto Alfano. “L'adozione di politiche di integrazione in un'ottica di sviluppo nel lungo periodo riveste un’importanza fondamentale per sostenere il processo di riconciliazione”. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 9
EMERGENZE Iraq, dall’Italia 1,5 milioni di euro alla crisi in Iraq per l’assistenza per le attività di Unicef e Unmas di minori e donne vulnerabili, sia attraverso attività di supporto psicosociale che tramite interventi salva-vita di salute materno- In collaborazione con le agenzie dell’offensiva sui civili sono state infantile e di supporto nutrizionale. delle Nazioni Unite per l’infanzia tuttavia pesantissime: gli sfollati Per le attività Unicef si avvarrà e per l’azione anti-mine, Unicef e da Mosul sarebbero circa 916 dell’expertise e della capacità Unmas, l’Italia interverrà in Iraq mila, ben superiori all’originale operativa dell’organizzazione con un contributo complessivo “worst case scenario” di 750 mila; non governativa italiana TdH, già da 1,5 milioni di euro per alleviare di questi, circa 692 mila attendono operativa nei campi sfollati. Con le sofferenze della popolazione ancora di poter far ritorno nelle 500 mila euro verranno invece locale dopo mesi di combattimenti. proprie case. La cifra aumenta a sostenute le attività di Unmas per le La scorsa estate il primo ministro quasi 1,9 milioni se si considera attività di sminamento, educazione iracheno, Haider al Abadi, ha l’intera provincia di Ninive. Con al rischio e rafforzamento delle annunciato la liberazione della città un milione di euro l’Italia sosterrà capacità delle autorità locali di Mosul dal giogo del sedicente le attività realizzate da Unicef nel (curde e irachene), con l’obiettivo Stato islamico. Le conseguenze quadro di risposta internazionale di facilitare l’accesso dei partner umanitari alle zone di prima emergenza e, in secondo luogo, di supportare il processo di stabilizzazione favorendo un ritorno sicuro della popolazione sfollata nelle zone di origine. Le attività di sminamento saranno concentrate nella parte ovest di Mosul e nelle maggiori aree di ritorno della popolazione sfollata del governatorato di Ninive. Le iniziative si aggiungono alle azioni sostenute tramite iniziative bilaterali di emergenza attualmente in corso per un importo che supera i 3,2 milioni di euro. Etiopia, due milioni di euro per mitigare le cause della migrazione La Cooperazione italiana ha delle popolazioni vulnerabili, Le attività mirano da un lato deciso poi di stanziare due dei rifugiati, degli sfollati e dei alla creazione di impiego milioni di euro per un’iniziativa migranti per contrastare le cause attraverso la promozione di destinata a contrastare le cause della migrazione irregolare”, attività generatrici di reddito (si primarie della migrazione di cui si intende replicare le stima siano due milioni i giovani irregolare dell’Etiopia, tra i buone pratiche in altre aree. etiopi che ogni anno sono in principali paesi di origine In particolare, si interverrà nei cerca di lavoro), dall’altro al delle partenze clandestine. Il distretti del Tigrai, dell’Oromia, miglioramento delle condizioni programma si configura come dell’Amhara e della Regione delle di vita della popolazione un consolidamento di un nazioni, nazionalità e popoli del attraverso il potenziamento progetto pilota appena concluso, sud (Snnpr), caratterizzati da dei servizi di base come salute, “Iniziativa di emergenza in favore un’alta potenzialità migratoria. istruzione, acqua e igiene. 10 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZE Altri due milioni popolazione dei quattro campi per rispondere all’emergenza dei rifugiati eritrei rifugiati e delle comunità ospitanti nell’area di Shire attraverso il miglioramento dei servizi di accoglienza, protezione, salute ed educazione. Le attività prevedono anche forme di mitigazione dell’impatto ambientale dei campi e creazione di nuovi strumenti di sostentamento. L’obiettivo è in particolare quello di rafforzare i servizi di prima accoglienza e protezione, di migliorare le condizioni sociali ed economiche femminili, di migliorare i mezzi di Altri due milioni di euro sono si occupa di rifugiati e “returnees” sostentamento e di promuovere stati destinati a un’iniziativa (Arra). Nonostante il numero dei un equo accesso ai servizi sanitari di emergenza per i campi per richiedenti asilo eritrei sia rimasto ed educativi di qualità per l’accoglienza dei rifugiati eritrei e per negli ultimi anni tendenzialmente garantire una pacifica convivenza le comunità ospitanti nella regione stabile, il numero degli ingressi dai e l’inclusione sociale tra la del Tigrai, in Etiopia. Attualmente 25 punti di entrata al confine nord popolazione rifugiata e la comunità sono circa 167 mila i rifugiati eritrei resta costante e nei primi cinque ospitante. Il finanziamento sarà che vivono in Etiopia, 38 mila dei mesi del 2017 sono arrivate 11.328 a valere sul Fondo Africa, la cui quali si trovano nei quattro campi persone. L’iniziativa finanziata dalla istituzione è stata annunciata nel allestiti nel Tigrai (Shimelba, Cooperazione italiana è finalizzata febbraio scorso dal ministro degli Hitsats, Mai-Ani e Adi Harush) a migliorare le condizioni di vita Affari esteri e della Cooperazione dall’Unhcr e dall’Agenzia etiope che delle fasce più vulnerabili della internazionale Angelino Alfano. Sud Sudan e Uganda a Kampala ha annunciato un un nuovo piano per la regione impegno da cinque milioni di euro per il 2017, ha deciso di intervenire concentrandosi nelle aree di confine e dove ci sono già attività Facendo seguito agli impegni presi di sud sudanesi ad abbandonare in corso. In Sud Sudan le attività nel giugno scorso in occasione le proprie case. Secondo gli ultimi riguarderanno le regioni centro- del Summit di Kampala sui dati dell’Unhcr, all’interno del meridionali (Equatoria centrale rifugiati sud sudanesi, l’Italia ha paese sono presenti 1,93 milioni e orientale) e centro-orientali lanciato una nuova iniziativa di sfollati, mentre 1,83 milioni (Regione dei laghi e Jonglei). bilaterale di emergenza per il Sud di persone hanno chiesto asilo In Uganda ci si concentrerà in Sudan e l’Uganda dall’importo nei paesi limitrofi. Soprattutto in particolare sui distretti nel nord del complessivo di due milioni di euro. Uganda, che accoglie ad oggi una paese, in particolare quello di Arua, La crisi del processo di pace sud popolazione di rifugiati di oltre 1,2 dove si trovano i più grandi campi di sudanese, iniziato ad agosto 2015, milioni di persone, la più alta tra rifugiati sud sudanesi (Rhyno Camp e il conseguente intensificarsi del i paesi dell’Africa subsahariana. e Bidibidi). A beneficiare degli conflitto hanno condotto negli Nonostante l’impegno delle interventi saranno non solo rifugiati ultimi due anni ad una delle più autorità di Kampala nell’attuare e sfollati, ma anche le comunità gravi emergenze rifugiati in Africa. un programma di accoglienza tra ospitanti: sarà promosso dunque A complicare il quadro, la forte i più generosi al mondo, i ritmi un approccio integrato tra i due siccità che quest’anno ha colpito con cui continuano ad affluire gruppi, con particolare attenzione tutto il Corno d’Africa aggravando la nuovi rifugiati stanno mettendo a alle categorie più vulnerabili come i già precaria situazione di sicurezza dura prova gli equilibri sociali ed minori non accompagnati, le madri alimentare nella regione. La crisi economici soprattutto nella regione sole, le persone disabili e le vittime ha costretto circa quattro milioni del Nilo occidentale. L’Italia, che di violenza di genere. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 11
EMERGENZA MYANMAR La crisi nel Rakhine e l’impegno italiano sul campo A causa dell’escalation delle violenze, a partire dal 25 agosto oltre 400 mila Rohingya sono fuggiti in territorio bengalese Avvio del dialogo tra la comunità internazionale ed il Governo per una azione bilanciata tra interventi umanitari, di sicurezza e di sviluppo. La risposta italiana è affidata a una serie di iniziative volte a proteggere i più vulnerabili e a promuovere il dialogo interculturale I l 19 settembre, a circa un mese dall’acu- lazioni dei diritti umani che si stanno per- irsi delle violenze nello Stato del Rakhi- petrando nell’area di confine dello Stato del ne in Myanmar, la Consigliera di Stato Rakhine e ha espresso preoccupazione per e Ministro degli Esteri del Myanmar l’esodo dei musulmani verso i territori del Aung San Suu Kyi si è rivolta ufficialmente Bangladesh. L’escalation delle violenze è da alla nazione e alla comunità internazionale, ricondursi al 25 agosto, in concomitanza rompendo così il silenzio sulla situazione in con la presentazione del rapporto “Towards Rakhine. Un silenzio da più parti criticato a peaceful, fair and prosperous future for anche a causa della mancata partecipazione the people of Rakhine”, da parte dell’Advi- della consigliera alla sessione dell’Assemblea sory Commission sullo Stato del Rakhine, generale delle Nazioni Unite a New York. presieduta dall’ex Segretario Generale delle La Lady ha apertamente condannato le vio- Nazioni Unite Kofi Annan. Un documen- 12 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZA MYANMAR to importante perché raccoglie una serie di conosciuti poiché presenti entro i confini del raccomandazioni per attenuare lo stato di paese da prima del 1823 A.D.. Ciò ha com- emergenza e favorire un percorso di svilup- portato per gran parte dei membri dell’etnia po e di inclusione sociale. In coincidenza con Rohingya, giunti in Myanmar dopo tale data, tale presentazione, l’Arakan Rohingya Sal- la negazione della cittadinanza birmana e la vation Army (Arsa), una frangia armata del condanna a discriminazioni istituzionali e gruppo etnico dei Rohingya, a tutti gli effetti restrizioni alla libertà di circolazione, nonché un gruppo apolide che da generazioni vive in la negazione dei diritti alla salute e all’istru- Rakhine, ha ripetutamente attaccato i posti di zione. polizia e delle forze di sicurezza governative Ufficialmente, le raccomandazioni dell’Ad- e ciò ha innescato una serie di operazioni di visory Commission sullo Stato del Rakhine clearance e sicurezza da parte dell’esercito. sono state recepite dal Governo, che ha no- Da allora, secondo le fonti Unhcr, oltre 400 minato una commissione interministeriale mila Rohingya sono fuggiti in territorio ben- incaricata di seguirne l'attuazione, e anche galese. Sull’interpretazione di tale dato e de- dai donatori internazionali, che hanno cre- gli avvenimenti di violazione dei diritti umani ato un gruppo di coordinamento sul Ra- da parte delle due parti, si sono aperti diver- khine all'interno del Cooperation Partners si dossier da parte del governo e dei media, Group (CPG), l'organo di coordinamento soprattutto internazionali. Il dato certo sono dei donatori in Myanmar a livello di Head gli 1,1 milioni di persone Rohingya, una mi- of Missions. Dalla parte birmana, Aung San noranza etnico-religiosa di fede musulma- Suu Kyi ha ribadito la volontà dell'esecutivo na che vive in Rakhine senza cittadinanza, di attuare le raccomandazioni nel più breve a causa della Legge sulla Cittadinanza del tempo possibile e di estendere i programmi 1982. Una legge secondo cui la concessione di assistenza umanitaria agli attori interna- della cittadinanza birmana si basa sull’ap- zionali, finora gestiti solamente dal Ministero partenenza ad uno dei 135 gruppi etnici ri- birmano del Social Welfare, relief and Re- La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 13
EMERGENZA MYANMAR settlement (MSWRR). Ad oggi, l’unica entità mento del diritto di cittadinanza finora non è internazionale che ha accesso ai campi e alle stata fatta alcuna menzione. zone di conflitto è il Comitato Internaziona- Oltre a far parte del Cpg, l’Italia, a livello tecni- le della Croce Rossa (ICRC), unitamente alla co attraverso l’Aics di Yangon, è membro di un Myanmar Red Cross Society. Le Agenzie Onu gruppo operativo per il coordinamento degli non hanno il permesso di accedere alle aree aiuti destinati al Rakhine. L’Aics di Yangon coinvolte e hanno difatti sospeso le opera- pertanto si propone di contribuire, in stretta zioni. Gli aiuti vengono, a detta del Governo sinergia con il Governo birmano e con gli altri nazionale, garantiti grazie al coordinamento donatori, alla realizzazione di due raccoman- del Mswrr e la chiusura del territorio viene dazioni contenute nel succitato rapporto: mi- giustificata per motivi di sicurezza durante le gliorare la coesione inter-comunitaria e pro- operazioni di sgombero. muovere lo sviluppo culturale. Rimane tuttavia aperta la questione cardi- Nello specifico, per il primo punto è stato ne della gestione dei rifugiati e del possibile avviato un partenariato con Unhcr, concre- riconoscimento per gran parte di questi dei tizzato nell'approvazione di un'iniziativa di diritti civili e politici in Myanmar. La Lady si emergenza del valore di un milione di euro da è espressa in merito al possibile rientro dei ri- attuare in Rakhine nelle township di Buthi- fugiati: secondo le fonti Onu, oltre a 400 mila daung, Maungdaw e Rathedaung. Tale inizia- musulmani Rohingya, vi sarebbero circa 30 tiva è stata concepita per migliorare il dialogo mila buddisti Arakan, indu e appartenenti ad e la coesione tra le varie comunità residenti altre minoranze. La condizione per il rientro nell'area (popolazione Rakhine buddista, è che i rifugiati rispettino i requisiti sanciti musulmani in maggioranza di etnia Rohin- nell'accordo firmato nel 1993 tra Myanmar e gya e altre comunità minoritarie), che diffi- Bangladesh, e circa 4.300 rifugiati sono rien- cilmente convivono pacificamente a causa di trati nell'ultima settimana, ma del riconosci- tensioni profondamente radicate e fondate su 14 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
EMERGENZA MYANMAR Diventa cruciale la capacità dei governi di investire in maniera strategica nello sviluppo di imprese di settore per la formazione degli operatori ragioni storiche, religiose ed etniche. L'avvio luppo socio-economico con l’assistenza di dell'iniziativa approvata è stata di fatto pospo- Undp, ma l’approvazione finale non è anco- sta a causa degli eventi del 25 agosto, finché le ra avvenuta. Il piano prevede la promozione operazioni di tutti gli attori umanitari nel nord di partnership pubblico-privata (Ppp) per la del Rakhine (in particolare nelle township ci- creazione di posti di lavoro, la realizzazione tate) non saranno riammesse. di infrastrutture (ponti e strade), l'amplia- Nel frattempo, per rispondere all’attuale crisi mento dell'accesso all'istruzione secondaria che coinvolge i Rohingya fuggiti in territorio per i musulmani e della copertura sanitaria bengalese, è stato autorizzato un contributo attraverso l'uso di cliniche mobili. Il Governo del valore di 500 mila euro per le operazio- si è detto anche impegnato sul fronte delle re- ni di emergenza realizzate dal Programma lazioni intercomunitarie e ha introdotto nelle Alimentare Mondiale (Pam) in Bangladesh, scuole un corso di educazione civica e alla mediante la distribuzione di riso ed alimenti pace, oltre ad avere attivato un canale radio ad alto contenuto proteico a favore dei grup- fm le cui trasmissioni sono diffuse in inglese, pi più vulnerabili. In linea con la raccoman- bengalese e birmano. La Consigliera di Stato dazione per la promozione dello sviluppo ha concluso chiedendo alla comunità diplo- culturale, l'Aics di Yangon ha incluso nella matica di sostenere l'esecutivo nel difficile propria strategia la promozione dello svi- compito di assicurare uno sviluppo sosteni- luppo economico del sito monumentale di bile ed equo non solo in Rakhine ma in tutto Mrauk-U prevedendo un contributo a gestio- il Paese, ricordando la necessità di collabora- ne diretta sul canale bilaterale. L’obiettivo è di re in modo costruttivo anche sul processo di sostenere la valorizzazione del sito e lo svi- pace per tutto il Myanmar. Anche su questo luppo locale coinvolgendo le Organizzazioni fronte l'Italia è impegnata attraverso un con- della Società Civile e le Università italiane. È tributo triennale al Joint Peace Fund, il mul- previsto inoltre un finanziamento ad Unesco ti-donor trust fund, che si propone appunto sul canale multi-bilaterale mirato a preparare di favorire un esito positivo del processo di la candidatura di Mrauk-U a sito del patrimo- pace attraverso l'inclusione di tutti gli attori nio culturale dell'umanità. coinvolti. Il governo birmano ha stilato un piano di svi- a cura della sede Aics di Yangon La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 15
PATRIMONIO CULTURALE Un campo cruciale per lo sviluppo sostenibile Gli studi messi a punto da autorevoli organismi internazionali cercano di analizzare il binomio fra economia e cultura, mettendo in luce il nesso con lo sviluppo Le Linee guida della Cooperazione italiana vanno in questa direzione e delineano le priorità tematiche del nostro aiuto pubblico allo sviluppo di Emilio Cabasino N ell’opinione pubblica, orientata un valore aggiunto, un altro è dimostrarlo con anche dai mezzi di informazione cifre alla mano. Tanto più se si considerano gli e di comunicazione di massa, è ingenti costi fissi che ciascuno degli esempi sempre più diffusa la consape- appena evocati ha, per essere conservato o volezza del legame esistente tra patrimonio e prodotto e la difficile misurazione dei bene- attività culturali ed economia, così come negli fici che generano o che possono generare: si ultimi trent’anni si sono diffusi studi, pubbli- tratta, infatti, di benefici materiali o intangibili cazioni, convegni e corsi di formazione dedi- destinati alla comunità residente, ai fornitori cati espressamente all’economia della cultu- di servizi e ai visitatori (locali e stranieri). ra. Se la fondatezza del binomio fra economia e cultura è ragionevolmente condivisibile, meno facile è documentarne, con dati e serie statistiche consolidate, le reali dimensioni per Alle Linee guida si ispirano iniziative estensione, qualità e profondità dei fenomeni quali il riallestimento del nuovo osservati. In altre parole, un conto è dire che un’area archeologica, una basilica, un concer- spazio del Museo nazionale di Beirut to di musica classica o uno spettacolo teatrale o il progetto di assistenza tecnica producono o possono produrre ricchezza e attualmente in corso in Bolivia 16 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE La Cooperazione italiana Cooperazione allo sviluppo del Maeci, hanno dovrà mantenere alta elaborato, in collaborazione con un gruppo di ricerca della Scuola superiore di Sant’Anna di la tradizione consolidata Pisa e altri autorevoli revisori, le Linee guida in materia di conservazione della Cooperazione italiana su patrimonio e gestione del patrimonio culturale culturale e sviluppo, dalle quali emergono le e individuare nuove possibili forme seguenti priorità tematiche dell’aiuto pubbli- di aiuto in questo campo co allo sviluppo: la promozione della diversità culturale, del dialogo interculturale e dell’ac- cesso alla cultura; la cultura intesa come leva per la crescita economica, la creatività e l’in- Lo spettro degli ambiti di riferimento e del- novazione; la protezione e la tutela del patri- la platea dei beneficiari reali e potenziali si monio culturale mediante la condivisione di amplia a dismisura, poi, se nella categoria saperi, competenze, tecnologie e metodolo- includiamo il patrimonio culturale immate- gie innovative; la formulazione di politiche e riale, come tradizioni, feste e saperi artigia- quadri istituzionali di protezione e valorizza- nali o le industrie culturali e creative, come zione del patrimonio culturale e della cultura. la letteratura e l’editoria, la musica dal vivo A queste linee si ispirano, pertanto, le inizia- e riprodotta, il cinema e l’audiovisivo, il de- tive della Cooperazione italiana nel settore sign e la produzione artigianale di qualità. quali, ad esempio, gli interventi che hanno Il fatto che il fenomeno presenti difficoltà di recentemente permesso il riallestimento del misurazione non vuol dire che la misurazio- nuovo spazio del Museo nazionale di Beirut, ne stessa non sia possibile, prova ne siano inaugurato nell’ottobre del 2016, o il progetto le metodologie e gli studi messi a punto da di assistenza tecnica attualmente in corso in autorevoli organismi internazionali (quali Bolivia, finalizzata a sostenere il locale mini- Unesco, Banca mondiale, Ocse) che cercano stero delle Culture e del turismo nella ridefini- di analizzarlo anche sotto il profilo del con- zione di strumenti di programma e operativi, tributo che beni e attività culturali possono per la migliore conservazione e gestione so- fornire allo sviluppo sostenibile. A tale filone stenibile del patrimonio culturale e delle aree di ricerca e indagine è riconducibile il ragio- naturali protette, in stretto collegamento con namento sulle finalità e sull’efficacia delle la loro valorizzazione, anche turistica. iniziative di cooperazione che intervengono Alla luce delle variabili appena descritte e su questi ambiti, così come sul loro ruolo nel- del complesso quadro mondiale attuale, nel le relazioni diplomatiche tra singoli stati, o tra quale si sta tornando ad evocare lo “scontro di organismi sovranazionali e singoli stati o aree civiltà” prefigurato nel saggio di ventun anni di intervento regionali, come ad esempio è il fa di Samuel P. Huntington, la Cooperazione caso dell’Unione europea e del suo Servizio italiana dovrà, da un lato, mantenere alta la per l’azione esterna con il documento “Verso tradizione consolidata, affermatasi grazie alla una strategia dell'Unione europea per le rela- capacità sperimentata di trasferire le eleva- zioni culturali internazionali”. te competenze dei nostri tecnici in materia Ad altro, autorevole, livello si possono ricon- di conservazione e gestione del patrimonio durre la risoluzione dell’Onu adottata il 20 di- culturale, materiale e immateriale; dall’altro, cembre del 2013 sulla funzione della cultura individuare nuove possibili forme di aiuto in per lo sviluppo sostenibile, il documento ad questo campo. Tenendo presente, tra l’altro, essa collegata, pubblicato dall’Unesco, “Cul- il modo in cui la cultura gioca un ruolo es- ture and Sustainable Development” e i rap- senziale nelle sfide della biodiversità e nella porti presentati sempre dall’Unesco nel 2015 relazione tra produzione agricola e tradizioni e nel 2017, quest’ultimo in preparazione, dal culturali e senza dimenticare quanto i paesi in titolo Re-Shaping Cultural Policies”. via di sviluppo possono produrre e offrirci in Coerentemente con gli orientamenti evocati, tema di industrie culturali e creative, prime fra gli uffici dell’attuale Aics, quando erano anco- tutte le arti rappresentate, l’audiovisivo e l’arti- ra incardinati nella Direzione generale per la gianato di qualità. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 17
PATRIMONIO CULTURALE Myanmar, rinascere con la cultura Yangon ha preservato la sua eredità culturale ed è oggi la capitale commerciale di un paese in forte espansione economica Attraverso la sua ambasciata e la sede locale Aics l'Italia è tra i maggiori protagonisti della sua rinascita di Paola Boncompagni D all’alto dei suoi cento metri, l’ab- co-artistico di inestimabile valore. bagliante cupola dorata della Durante i suoi sessant’anni di vita coloniale, magnifica pagoda Shwedagon dal 1888 al 1948, la capitale birmana è stata illumina il grigio cielo monso- uno dei più preziosi gioielli dell’Impero bri- nico che nel pieno della stagione delle piog- tannico, una città cosmopolita connotata da ge sovrasta Yangon. Con i suoi sei milioni un mélange di tradizioni locali, indiane, cinesi di abitanti, le strade della città brulicano di e inglesi, che in varie epoche ha accolto gran- persone, invase da un traffico incessante di scrittori, artisti e poeti. A partire dal 1962, che scorre lento verso Downtown, il centro per cinque lunghi decenni il Paese è rimasto storico dell’ex leggendaria capitale birmana, completamente isolato a causa delle politiche Rangoon. E’ bene ricordarlo, oggi il Paese si del governo militare, preservando un patri- chiama Myanmar e dal 2005 ha una nuova, monio storico artistico di grande pregio, in- asettica capitale amministrativa chiamata cluso il centro storico di Yangon costellato da Nay Pyi Taw, che sorge 300 chilometri a nord pagode, chiese, moschee e sinagoghe, non- ed è la sede del governo. Nonostante il nuovo ché da eleganti edifici e imponenti comples- nome, Yangon è rimasta dov’era, circondata si del periodo coloniale. A differenza di altre dalle grandi acque dell’omonimo fiume, con- capitali del sud-est asiatico, i cui centri storici servando il suo fascino e un patrimonio stori- sono stati in gran parte demoliti a favore di co- 18 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE Secondo il Myanmar economico delle comunità, per il quale in- Tourism Master Plan 2013/2020 terveniamo in alcune zone selezionate tra le più povere del Paese. La terza area riguarda la tra il 2011 e il 2012 i visitatori valorizzazione del patrimonio culturale, che sono aumentati del 29,7 per cento sosteniamo con l’assistenza tecnica agli enti preposti, in modo che possano cominciare a gestire questa importante eredità in manie- struzioni ultramoderne, Yangon ha preserva- ra fruttuosa. Occorre però considerare che to la sua eredità culturale ed è oggi la capitale siamo in fase di avviamento, poiché il Paese commerciale di un Paese in forte espansione si è aperto solo nel 2013 dopo una lunga fase economica. Le preziosità architettoniche del dittatoriale, anche se devo riconoscere che in centro storico però sono assai fatiscenti e pochissimi anni si sono fatti passi da gigante.” necessitano di massicci interventi di consoli- Aics ha come controparti il ministero degli damento, riqualificazione e restauro. L’Italia, Affari religiosi e della Cultura, e il ministero attraverso la sua ambasciata e Aics Yangon, è degli Hotel e del Turismo per alcune attività tra i maggiori protagonisti della sua rinascita. volte al rafforzamento delle capacità locali “Sosteniamo il governo del Myanmar nel pre- per la gestione dei siti d’interesse culturale servare l’intera area di Downtown Yangon, e la loro destinazione. L’Agenzia collabora che ha il potenziale per diventare una delle inoltre con il Dipartimento di archeologia del più interessanti capitali del sud-est asiatico ministero degli Affari religiosi e della Cultura, dal punto di vista architettonico e culturale”, con il quale avvierà alcuni interventi nell’anti- spiega Giorgio Aliberti, ambasciatore italiano ca capitale del Rakhine, Mrauk-U, sostenendo in Myanmar. “Lavoriamo con le istituzioni lo- il suo inserimento, insieme a quello del com- cali e siamo impegnati nel coinvolgere altri at- plesso monumentale di Bagan, nella World tori e donatori che possano investire in questo Heritage List dell’Unesco. “Attualmente nel grande piano di rinnovamento.” sito di Mrauk-U”, continua Di Calisto “sono Le relazioni tra Myanmar e l’Italia sono buo- stati individuati circa 3 mila templi e pagode. ne, afferma l’ambasciatore, ricordando il suo La documentazione ad oggi esistente sul sito recente incontro con la leader de facto del Pa- però è stata finora custodita in alcune buste di ese, Aung San Suu Kyi che, in quanto figlia del plastica che sono generalmente utilizzate per venerato padre della patria, il generale Aung la conservazione del riso. Il lavoro è comples- San, ha una visione forte del passato e tiene so e interessante, ma si parte da zero. Inoltre molto alla valorizzazione del patrimonio cul- teniamo molto alla riqualificazione del pre- turale nazionale. “Stiamo sostenendo il Yan- zioso patrimonio immobiliare di Downtown gon Heritage Trust, un centro di eccellenza Yangon, unico nel sud-est asiatico dal punto privato”, continua Aliberti, “per realizzare una di vista storico culturale.” Se è vero che l’incre- mappatura degli edifici storici da restaura- mento del turismo di un Paese si traduce in re, che saranno circa 600”. L’idea sarebbe poi sviluppo economico e prestigio internaziona- quella di concentrarsi su un palazzo in parti- le, i recenti dati del settore in Myanmar sono colare, dove poter mantenere un piccolo spa- promettenti. Secondo il Myanmar Tourism zio per realizzare una sorta di Casa Italia, dove Master Plan 2013/2020, tra il 2011 e il 2012 i potranno aver luogo attività culturali tutte ita- visitatori sono aumentati del 29,7 per cento, liane e tenere alto il nostro prestigio nel centro pari a un milione di persone. Nel 2015 sono della città. Nella sede di Aics Yangon, il diret- stati ben 4,68 milioni i turisti a entrare nel Pa- tore Maurizio Di Calisto illustra il quadro di ese e si prevedono aumenti vertiginosi negli riferimento dell’Agenzia in Myanmar, compo- anni a venire. “L’Italia contribuisce in modo sto da tre aree principali: “La prima è quella decisivo e qualitativo a questo sviluppo e, con della governance, con il nostro sostegno al go- un impegno di più di 4 milioni di Euro stan- verno nel coordinamento dei donatori e con il ziati nel periodo 2014-2016 sul settore cultu- nostro importante ruolo nel processo di pace. rale, è oggi in Myanmar il primo partner euro- La seconda riguarda lo sviluppo rurale, inte- peo nel settore della salvaguardia dell’eredità so come inclusione sociale e rafforzamento culturale.” La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 19
PATRIMONIO CULTURALE Vietnam, verso un Centro di formazione per il restauro Fin dal 1997 la Cooperazione italiana lavora per riportare alla luce le ricchezze archeologiche e renderle motore di sviluppo A novembre verrà inaugurata una nuova iniziativa per migliorare la conservazione e la gestione dei siti “È nel nostro patrimonio ar- po della cultura e della ricerca scientifica e tistico, nella nostra lingua, tecnica, nonché la tutela e la salvaguardia nella capacità creativa del patrimonio storico, artistico, ed am- degli italiani che risiede il bientale. cuore della nostra identità”. Così esordiva Da tempo la Cooperazione italiana rico- nel 2003 l’allora presidente della Repub- blica Carlo Azeglio Ciampi durante la con- segna delle medaglie d’oro ai benemeriti La collaborazione tra Italia e Vietnam della cultura e dell’arte. La vocazione ita- nel campo della conservazione liana per il patrimonio culturale e artistico è confermata dalla stessa Costituzione, la e valorizzazione del patrimonio quale, unica tra le costituzioni occidentali, culturale e artistico ha radici pone tra i principi fondamentali lo svilup- profonde e una storia ventennale 20 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE A novembre 2017 verrà inaugurata ai funzionari e tecnici addetti alla gestione una nuova iniziativa del sito archeologico. La storia di quest’ul- per la formazione professionale timo e del relativo restauro è stata riportata dalla prestigiosa pubblicazione “Champa per il restauro e la conservazione and the Archeology of My Son” (dicembre del patrimonio culturale” 2008). La terza e ultima fase dell’iniziativa ha avuto come obiettivo la promozione di un turismo sostenibile nel sito di My Son, al fine di assicurare uno sviluppo socio-e- nosce il patrimonio naturale e culturale conomico in aggiunta alla conservazione quale risorsa fondamentale per lo svilup- del patrimonio culturale. Grazie a questo po economico e sociale, e “aderisce alla approccio omnicomprensivo attuato dalla missione” italiana esportando le abilità e Cooperazione italiana, il Gruppo G è sta- le conoscenze maturate nel nostro Paese to inaugurato nel giugno 2013 dal diret- e intensificando le attività bilaterali volte tore generale dell’Unesco Irina Bokova e all’educazione e alla formazione, al raf- dall’allora ambasciatore italiano Lorenzo forzamento delle capacità istituzionali, al Angeloni, ed è da allora aperto al pubblico. trasferimento di know-how, tecnologia e Grazie alla ventennale e fruttuosa colla- innovazione, a protezione del patrimonio borazione tra i due paesi in materia di locale. patrimonio artistico, nonché all’eccel- In Vietnam, la collaborazione tra i due pae- lenza riconosciuta globalmente all’Italia si nel campo della conservazione e valoriz- in questo campo, a novembre 2017 verrà zazione del patrimonio culturale e artistico inaugurata una nuova iniziativa da parte ha radici profonde e una storia ventennale. della Cooperazione italiana nella provin- Il primo approccio italiano risale al 1997, cia di Quang Nam, dal titolo “Centro di quando un accordo tripartito firmato tra la formazione professionale per il restauro e Fondazione Lerici-Politecnico di Milano, la conservazione del patrimonio culturale”, Unesco, e il ministero della Cultura e Infor- attuata dal Politecnico di Milano, che ha mazione del Vietnam si poneva l’obiettivo l’obiettivo di migliorare la conservazione e di riesumare le ricerche e gli scavi archeo- la gestione dei siti archeologici vietnamiti logici nel sito di My Son, nella provincia di assicurando così una valorizzazione del tu- Quang Nam, Vietnam centrale, allo scopo rismo culturale. In linea con tale obiettivo di iscrivere lo stesso al patrimonio mon- saranno fondati un centro di formazione diale dell’umanità, risultato raggiunto nel di manager e lavoratori specializzati di siti 1999. My Son fu in passato la capitale spi- archeologici, nonché un laboratorio per il rituale della civiltà scomparsa dei Cham- restauro. Oltre a questi interventi, in colla- pa, la quale ebbe il suo impero nelle coste borazione con la Scuola Professionale di dell’attuale Vietnam per oltre un millennio. Quang Nam, si prevede la formazione di Il progetto di carattere multilaterale finan- 120 individui tra neolaureati, giovani la- ziato dalla Cooperazione italiana, è stato voratori e insegnanti occupati nel settore implementato da Unesco e tecnicamente della conservazione dei patrimoni artistici realizzato dalla Fondazione Lerici del Po- e culturali e lo sviluppo di curricula in que- litecnico di Milano. L’iniziativa si è concen- sto campo. Questa assistenza tecnica, nata trata sul Gruppo G del sito archeologico, dal bisogno da parte delle autorità vietna- costruito durante la prima metà del XII mite di migliorare le abilità e le conoscenze secolo e formato da cinque monumenti tecniche e gestionali del proprio staff, gra- che rappresentano un eccellente modello zie al trasferimento di know-how italiano dell’architettura Champa. Durante le pri- assicurerà la sostenibilità nel campo del me due fasi sono state sviluppate attività restauro e della conservazione del patri- di ricerca, di analisi dei materiali e di speri- monio culturale vietnamita e valorizzerà il mentazione di tecniche costruttive, oltre ad settore turistico locale attività di formazione professionale rivolte a cura della sede Aics di Hanoi La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 21
PATRIMONIO CULTURALE Un’eredità da valorizzare Il Senegal ospita sette siti iscritti a patrimonio mondiale dell’umanità Un progetto finanziato dalla Cooperazione italiana si propone di valorizzare queste ricchezze attraverso una maggiore formazione di Chiara Barison I n Senegal la lingua italiana e l’edu- alla diffusione della lingua italiana. cazione alla cittadinanza sono due Il programma, finanziato dalla Coopera- temi da qualche tempo al centro zione italiana in collaborazione con l’U- dell’attualità grazie al “Programma di nesco, il ministero senegalese dell'Istru- sostegno universitario: valorizzazione del zione superiore e della ricerca scientifica, patrimonio culturale ed educazione alla l’Università Cheikh Anta Diop di Dakar e cittadinanza – Pau-Culture”. l’Università Gaston Berger di Saint-Louis L’iniziativa nasce dall’interesse espresso ha tra gli obiettivi la valorizzazione del durante una visita in Senegal nel febbraio patrimonio culturale e l’educazione alla 2016 dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal viceministro degli Af- fari esteri e della Cooperazione interna- Il programma ha tra gli obiettivi zionale Mario Giro, di rafforzare la coo- perazione interuniversitaria nell’ambito la valorizzazione della strategia d’intervento nel settore del patrimonio culturale educativo, con una particolare attenzione e l’educazione alla cittadinanza 22 La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017
PATRIMONIO CULTURALE e il potenziamento della cooperazione tra le università senegalesi e quelle italiane. A corredo di ciò, tra le priorità del pro- gramma si inserisce anche il sostegno alla promozione della lingua italiana nelle due università beneficiarie. Il rafforza- mento dei programmi di apprendimento della lingua italiana rappresenta uno stru- mento chiave per potenziare le relazioni Il Senegal conta un patrimonio culturali e il forte legame storicamente esistente tra il Senegal e l’Italia rispon- naturale e culturale ricco dendo così ad un bisogno vivo e sentito che purtroppo non sempre localmente vista la forte presenza della è sufficientemente valorizzato diaspora senegalese in Italia. Per favorire la promozione e il rafforza- mento delle relazioni culturali ed univer- cittadinanza in Senegal. Una cittadinanza sitarie tra Italia e il Senegal nei settori del- attiva tra cultura, identità e appartenenza la promozione del patrimonio culturale e civica ma, soprattutto, aperta al mondo e della lingua italiana sono previsti accordi capace di rispondere alle seguenti que- di partenariato, programmi di formazio- stioni: che tipo di cittadino voglio essere? ne e scambi culturali che permetteranno Che tipo di cittadino voglio diventare? Che di valorizzare le capacità tecniche in tali paese voglio costruire? settori. Proprio per contribuire alla formazione di Le zone di intervento del progetto sono le un nuovo modello di cittadino, cosciente, regioni di Dakar e Saint-Louis, dove è con- preparato, e capace di valorizzare il pro- centrata la maggior parte del patrimonio prio territorio, il programma ha deciso di artistico e culturale e dove sono situate focalizzarsi su quattro assi prioritari: raf- le università beneficiarie in modo tale da forzare la metodologia pedagogica degli ottimizzare l’utilizzo delle risorse accade- insegnanti e dei ricercatori delle universi- miche e massimizzare l’impatto nel setto- tà coinvolte; migliorare le capacità di for- re della gestione del patrimonio culturale. mazione nei mestieri legati alla conserva- La prima riunione del comitato di pilo- zione e alla valorizzazione del patrimonio taggio inter istituzionale che riunisce tutti culturale; organizzare corsi di formazione i partner del progetto si è tenuta sempre sulle tematiche di genere, pace, cittadi- a giugno presso l’Università pubblica nanza e democrazia; promuovere l’inse- Cheikh Anta Diop di Dakar. In quest’occa- gnamento della lingua italiana nel paese. sione è stata ribadita la volontà di un’azio- Il Senegal conta un patrimonio naturale e ne comune e strutturata che possa garan- culturale ricco che purtroppo non sempre tire una corretta operatività del progetto, è sufficientemente valorizzato. Sette i siti ufficialmente avviato. iscritti a patrimonio mondiale dell’umani- Ad oggi, nel quadro del rafforzamento tà: l’isola di Gorée; l’isola di Saint Louis; il delle capacità pedagogiche delle uni- parco nazionale di Niokolo – Koba; i cerchi versità del Senegal, si sta procedendo di pietra del Senegambia; il santuario na- all’acquisto del materiale didattico ad zionale degli uccelli di Djoudj; il delta del uso dell’Università pubblica Cheikh Anta Saloum; il paese Bassari. Diop di Dakar. Il progetto, con un budget globale di 500 Un primo passo importante che dimo- mila, euro si propone di valorizzare questo stra la volontà di un’azione collettiva ef- ricco patrimonio attraverso l’ampliamento ficace che possa dare alla lingua italiana, delle formazioni ai mestieri ad esso legati, all’educazione alla cittadinanza e al ricco il rafforzamento delle capacità pedagogi- patrimonio culturale senegalese il giusto che di insegnanti e ricercatori universitari valore culturale, economico e politico. La Cooperazione Italiana Informa - ottobre 2017 23
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