THEFUTURE OFSCIENCE ANDETHICS - RIVISTA SCIENTIFICA A CURA DEL COMITATO ETICO DELLA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI - THE FUTURE OF SCIENCE AND ...
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theFuture ofScience andEthics Rivista scientifica a cura del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi Volume 6 ■ 2021 ■ ISSN 2421-3039
theFuture ofScience andEthics
theFuture ofScience andEthics Rivista scientifica del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi ISSN 2421-3039 ethics.journal@fondazioneveronesi.it Via Solferino, 19 20121, Milano Comitato di direzione and Political Science, UK); Gilda Ferrando (Università degli Studi di Direttore Genova); Giuseppe Ferraro (Univer- Marco Annoni (Consiglio Nazionale sità degli Studi di Napoli Federico delle Ricerche-CNR e Fondazione II); Giovanni Maria Flick (Presidente Umberto Veronesi) emerito della Corte costituzionale); Nicole Foeger (Austrian Agency for Condirettori Research Integrity-OeAWI, Vienna, Cinzia Caporale (Consiglio Naziona- e Presidente European Network for le delle Ricerche-CNR) Research Integrity Offices – ENRIO); Carlo Alberto Redi (Università degli Tommaso Edoardo Frosini (Universi- Studi di Pavia, Accademia dei Lincei) tà degli Studi Suor Orsola Beninca- Silvia Veronesi (Fondazione Umber- sa, Napoli); Filippo Giordano (Libera to Veronesi) Università Maria Ss. Assunta-LUM- SA, Roma); Giorgio Giovannetti (Rai Direttore responsabile − Radiotelevisione Italiana S.p.A.); Donatella Barus (Fondazione Um- Vittorio Andrea Guardamagna (Isti- berto Veronesi) tuto Europeo di Oncologia-IEO); Antonio Gullo (Università degli Studi di Messina); Henk ten Have (Duque- Comitato Scientifico sne University, Pittsburgh, PA, USA); Roberto Andorno (University of Zuri- Massimo Inguscio (Università Cam- ch, CH); Vittorino Andreoli (Psichiatra pus Bio-Medico di Roma); Giuseppe e scrittore); Elisabetta Belloni (Diret- Ippolito (Direttore scientifico IRCCS tore generale del Dipartimento delle Istituto Nazionale per le Malattie In- informazioni per la sicurezza); Mas- fettive Lazzaro Spallanzani, Roma); simo Cacciari (Università Vita-Salute Michèle Leduc (Direttore Institut fran- San Raffaele, Milano); Stefano Ca- cilien de recherche sur les atomes nestrari (Università di Bologna); Car- froids-IFRAF e Presidente Comité lo Casonato (Università degli Studi di d'éthique du CNRS, Parigi); Seba- Trento); Roberto Cingolani (Ministro stiano Maffettone (LUISS Guido Car- della Transizione Ecologica); Carla li, Roma); Luciano Maiani (Sapienza Collicelli (Consiglio Nazionale delle Università di Roma); Elena Mancini Ricerche-CNR); Gherardo Colom- (Consiglio Nazionale delle Ricer- Volume 6 ■ 2021 bo (già Magistrato della Repubblica che-CNR); Vito Mancuso (Teologo e italiana, Presidente Casa Editrice scrittore); Alberto Martinelli (Univer- Garzanti, Milano); Giancarlo Comi sità degli Studi di Milano); Armando (Direttore scientifico Istituto di Neu- Massarenti (ilSole24Ore); Roberto rologia Sperimentale, IRCCS Ospe- Mordacci (Università Vita-Salute San dale San Raffale, Milano); Gilberto Raffaele, Milano); Paola Muti (Eme- Corbellini (Sapienza Università di rito, McMaster University, Hamilton, Roma); Lorenzo d'Avack (Università Canada); Ilja Richard Pavone (Con- theFuture degli Studi Roma Tre); Giacinto del- siglio Nazionale delle Ricerche-C- ofScience la Cananea (Università degli Studi NR); Renzo Piano (Senatore a vita); andEthics di Roma Tor Vergata); Sergio Della Alberto Piazza (Emerito, Università Sala (The University of Edinburgh, degli Studi di Torino); Riccardo Pie- UK); Andrea Fagiolini (Università trabissa (IUSS Pavia); Tullio Pozzan 4 degli Studi di Siena); Daniele Fa- (Università degli Studi di Padova); nelli (London School of Economics Francesco Profumo (Politecnico di
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Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience andEthics 6
Volume 6 ■ 2021 RECENSIONI SOMMARIO Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili PANDEMIA E GENERATIVITÀ. BAMBINI E ADOLESCENTI AI TEMPI DEL COVID di Mons. Carlo Maria Polvani 134 Anna Maria Bruzzone CI CHIAMAVANO MATTI. ARTICOLI VOCI DAL MANICOMIO (1968-1977) di Anna Poma 138 • IL 'GREEN PASS' ALLA LUCE DELL'ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE: ALCUNE BREVI Maya J. Goldenberg CONSIDERAZIONI VACCINE HESITANCY: PUBLIC TRUST, di Federico Gustavo Pizzetti 10 EXPERTISE, AND THE WAR ON SCIENCE di Teresa Gavaruzzi e Alessandra Tasso 142 • ANTROPOCENE, PANDEMIA, GIUSTIZIA INTERGENERAZIONALE: L'ETICA PUBBLICA AL CROCEVIA FRA INCLUSIONE ED ESCLUSIONE DEL Antonella Ficorilli FUTURO NUOVI TERRITORI PER L'ETICA NELLA di Ferdinando G. Menga 22 RICERCA SCIENTIFICA di Matteo Galletti 146 • LA VITA UMANA COME BENE DISPONIBILE di Giorgio Macellari 32 Agnese Collino LA MALATTIA DA 10 CENTESIMI. STORIA • GEOETICA: UN'ETICA PER LA RELAZIONE DELLA POLIO E DI COME HA CAMBIATO TRA GLI ESSERI UMANI E LA TERRA LA NOSTRA SOCIETÀ di Silvia Peppoloni e Giuseppe Di Capua 42 di Donatella Barus 150 • WHY DO WE NEED RANDOMIZED CONTROLLED Armando Massarenti e Antonietta Mira TRIALS? MEDICAL SCANDALS AND THE LA PANDEMIA DEI DATI. ECCO IL VACCINO EVOLUTION OF DRUG REGULATION di Cinzia Caporale 152 di Mattia Andreoletti 54 Laura Pepe • MICROETHICS FOR HEALTHCARE DATA SCIENCE: LA VOCE DELLE SIRENE. I GRECI E L'ARTE ATTENTION TO CAPABILITIES IN SOCIOTECHNICAL DELLA PERSUASIONE SYSTEMS di Mauro Serra 156 di Mark Graves e Emanuele Ratti 64 Alessandro Bilotta e Dario Grillotti • LA BIOETICA COME PROFESSIONE E L'EXPERTISE LA FUNZIONE DEL MONDO. IN MATERIA BIOETICA: RIFLESSIONI PEDAGOGICHE SULLO SVILUPPO DI UN CURRICULUM DI MASTER UNA STORIA DI VITO VOLTERRA DI SECONDO LIVELLO IN BIOETICA E SCIENZE di Sandra Lucente 160 SOCIALI IN AMBITO ANGLOSASSONE di Silvia Camporesi 74 Sara Garofalo SBAGLIANDO NON SI IMPARA. PERCHÉ FACCIAMO SEMPRE LE SCELTE SBAGLIATE IN AMORE, SUL LAVORO E NELLA VITA QUOTIDIANA DOCUMENTI DI ETICA E BIOETICA di Andrea Grignolio Corsini 164 • LA FIGURA DELL'ESPERTO IN BIOETICA Comitato Nazionale per la Bioetica86 Commenti di NORME EDITORIALI 168 • Marianna Gensabella e Lucio Romano 94 • Demetrio Neri 98 CODICE ETICO 169 • IL TEMPO DELLA RICERCA. COMPRENDERE LA I COMPITI DEL COMITATO ETICO SCIENZA PER SUPERARE L'EMERGENZA COVID-19 DELLA FONDAZIONE VERONESI 172 Comitato Etico Fondazione Umberto Veronesi 102 Commenti di theFuture • Raffaella Campaner e Marina Lalatta Costerbosa 112 • Federica Russo 116 ofScience • Daniele Fanelli 120 • Gianluca Attademo 124 • SCIENCE FOR PEACE 2021: IL DIRITTO E IL DOVERE DI VACCINARSI 128 andEthics
Call for papers: "Etica pubblica" La vita umana come bene disponibile Human life as a disposable good GIORGIO MACELLARI giorgiomacellari@gmail.com AFFILIAZIONE Istituto Italiano di Bioetica e Scuola di Specializzazione in Chirurgia di Parma
La vita umana SOMMARIO ABSTRACT come bene disponibile L'articolo affronta problemi solle- This contribution deals with some vati dalla questione se la vita uma- problems occurring whether life Call for papers: na sia o meno un bene disponibile. is considered as an intangible "Etica pubblica" Descrive quindi le due tesi opposte personal property or not. It then e le principali ragioni etiche, reli- describes the two opposite thesis giose e giuridiche che le sosten- and their main ethical, religious gono. Mostra come la tesi dell'in- and legal reasons. Shows how the disponibilità della vita comporti un non-disposability leads to more maggior numero di problemi. Indi- problems. It lastly explains why the ca infine nella tesi disponibilista la thesis of disposability facilitates formula più adatta per una convi- democratic living together, oppo- venza democratica fra i due fronti, site value balancing and social per un equo bilanciamento fra va- stability. lori in conflitto e per una maggiore garanzia di stabilità sociale. PAROLE CHIAVE KEYWORDS Disponibilità della vita Disposability of life Indisponibilità della vita Non-disposability of life Suicidio medicalmente assistito Physician-assisted suicide Istigazione al suicidio Incitement to suicide Autonomia e autodeterminazione Autonomy and self-determination Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience DOI: 10.53267/20210103 andEthics 33
La vita umana 1. PREMESSA liberatamente alla propria vita senza come bene incorrere in sanzioni di ordine giuri- disponibile Le democrazie moderne collocano dico o morale. La disponibilità della la salute1 dei loro cittadini in una po- vita, all'opposto, implica la piena fa- Call for papers: sizione centrale. Ma per raggiunge- coltà di decidere in merito al nostro "Etica pubblica" re questo traguardo si sono dovuti esserci o non esserci; nel contesto abbattere due formidabili ostacoli, odierno, questa definizione può es- relativi a due concezioni della me- sere meglio precisata come legitti- dicina tradizionalmente molto forti mità di accettare o rifiutare di vivere: e non del tutto superate, ancorché così, al diritto di vivere si assocereb- arcaiche: la concezione vitalistica, be lo speculare diritto di morire. in base alla quale l'interesse del me- dico doveva essere la vita del suo Se le due definizioni sono appropria- assistito, a qualunque costo e prima te, la conseguenza logica porta a due d'altri interessi; e quella paternalisti- posizioni inconciliabili: o si è indispo- ca, che assegnava al paziente il ruo- nibilisti o non lo si è. Né la proposta lo di fiduciosa obbedienza al medico, che la vita, in alcune circostanze spe- in quanto depositario di un sapere ciali (ad esempio, la terminalità con esclusivo. Cosa mancava alle due sofferenze intollerabili), venga consi- concezioni? Il punto di vista del ma- derata disponibile, può esitare in una lato. La medicina d'oggi, invece, gli conciliazione: di fatto, rientrerebbe dà voce e ne ascolta i bisogni pro- automaticamente nei confini della fondi: di autonomia, libertà, dignità e corrente disponibilista. La via del autodeterminazione. È la medicina compromesso, in quest'ambito, non basata sui valori – non solo sulle evi- sembra praticabile. Nel nostro Pae- denze – e al servizio non della vita, se, in particolare, le due concezioni ma delle persone, quindi attenta sì hanno dato luogo – non diversamen- alle loro biologie, ma prima di tutto te da quanto accadde per aborto, alle loro biografie. divorzio e testamento biologico e da come sta accadendo con la 'querelle' La visione vitalistico-teocratica e etico-giuridica sul suicidio assistito – quella paternalistico-possessivista a una polarizzazione alquanto rigida, non contemplavano il principio che fonte di attriti politici e sociali e non ciascuno potesse realizzare il proprio semplice da superare. Una ragione progetto esistenziale. La medicina per coinvolgere il più possibile l'opi- democratica, invece, l'ha reso possi- nione pubblica affinché acquisisca le bile. E l'ha esteso anche al morire, nozioni basilari per agevolare scelte restituendolo alla persona e asse- politiche ragionate e vantaggiose per gnandole la responsabilità di esser- ciascun fronte. ne il regista, coerentemente con la sequenza cinematografica messa in 3. I DUE PARADIGMI scena fino a quel momento. L'incompatibilità reciproca delle due Ecco il nodo: questa restituzione im- concezioni si spiega con le diverse plica l'obbligo di una riflessione sulla tradizioni storiche, filosofiche e giuri- vita come bene disponibile o meno, diche che stanno al loro fondamento. perché dalla decisione se lo sia o no dipende la possibilità di concre- La tesi della vita come bene non tizzare nella prassi medico-giuridica disponibile ha radici lontane, è di la facoltà di ciascun cittadino di sce- prevalente origine religiosa e trova gliere liberamente le modalità con cui tuttora in quest'area culturale la sua governare la propria uscita di scena. più strenua difesa. La tesi si rifà al Per scioglierlo comincerò con due principio della vita come proprietà definizioni, prenderò poi in conside- e dono di Dio che, in quanto tale, razione alcune perplessità e con- dispensa anche la morte2, mentre traddizioni cui conducono, per avan- all'uomo non resta che amministrare Volume 6 ■ 2021 zare infine la proposta che ritengo la fedelmente la prima e attendere de- meno lesiva dei molteplici interessi in votamente la seconda. gioco e la più confacente alla visione della medicina contemporanea sal- La tesi della vita come bene disponi- damente ancorata ai valori, più che bile, al contrario, è assai più giovane alla protezione integralista della vita. e, per quanto già in età classica ne fossero stati individuati i principi em- 2. DEFINIZIONI brionari – il rinvio è a stoici ed epicu- theFuture rei –, tuttavia sboccia concretamente ofScience Per indisponibilità della vita s'inten- nel pensiero occidentale solo a par- andEthics de il divieto – o l'impossibilità – di tire dal XVIII secolo, si consolida sul decidere in merito al nostro esserci piano argomentativo nel XIX secolo, o non esserci, così che nessun esse- si diffonde a macchia d'olio lungo tut- 34 re umano abbia il diritto o il potere di to il XX secolo e finalmente conquista scegliere se e quando porre fine de- uno spazio pubblico di rilievo anche
nel sentire comune contemporaneo. tuoso, se non moralmente doveroso La vita umana – e certamente non peccaminoso – come bene L'inconciliabilità delle due tesi è evi- desiderare di morire quando il dolore disponibile dente. La tesi indisponibilista fa capo è intollerabile e la vita si svuota di a principi non negoziabili, in quanto senso. Call for papers: ispirati a fonti dogmatiche ricavate "Etica pubblica" dalla rivelazione, per natura asso- In attesa di chiarimenti da una voce lutistiche: il loro superamento equi- univoca, autorevole e precisa – a varrebbe a rinnegare un'eredità spi- tutt'oggi assente – la strada più ra- rituale millenaria, con dolorose crisi gionevole e vantaggiosa sembra identitarie in quanti ne rivendicano quindi quella di prendere su di noi la custodia. Per essere più precisi, la responsabilità morale di decisioni le fonti cattoliche ufficiali considera- fondate sull'accordo, su argomenti no peccaminosa l'idea che si possa comprensibili e su evidenze che si disporre della vita umana, in quanto possano esibire, trovando su questo orfana del sacro riferimento a Dio e terreno una soluzione all'impasse in ai suoi progetti, ai quali verrebbero cui ristagnano oggi, almeno in Italia, i preferiti altri obiettivi egoistici, con sostenitori delle due tesi opposte. un vulnus offensivo al personale le- game d'amore con Lui. Dallo sfondo 4. ALTRE RESISTENZE ALLA TESI del pensiero cattolico tradizionale si DELLA VITA COME BENE DISPO- discosta solo la pionieristica eccezio- NIBILE ne della Chiesa Valdese3, per quanto minoritaria sia sul piano numerico Se ancora oggi si registrano tenaci che su quello dell'ortodossia romana. resistenze alla proposta di inserire la vita umana fra i beni disponibili, il La tesi disponibilista, al contrario, ha motivo è soprattutto di natura ideo- una prevalente matrice liberale, se- logica. Abbandonare l'ideologia del- colare e scientifico-razionale, quindi la sacralità della vita significa – per si fonda sui principi di una bioeti- i suoi paladini – rimanere orfani di ca laica, informata alla tolleranza, un'identità culturale che concepisce il all'accoglienza del 'diverso' – anche vivere come un obbligo al quale non laddove le convinzioni morali del di- ci si può sottrarre, senza eccezioni. verso risultino problematiche o poco Perciò chi abbraccia la tesi indispo- gradite – e, in ultima analisi, al rela- nibilista teme che il suo superamento tivismo etico. Questa tesi si è svilup- possa condurre a pericolose derive, pata soprattutto dagli errori emersi come le pratiche eutanasiche, com- dai teorici che pretendevano di affi- presa la più controversa di esse, cioè dare in esclusiva la vita umana – e il suicidio assistito, considerato una la sua amministrazione – al volere vera e propria sciagura morale. di Dio, al suo piano Provvidenziale o alla Natura concepita come enti- Per completezza va però onesta- tà teleologicamente orientata. Una mente riconosciuto che anche la simile teorizzazione, infatti, oltre a giurisprudenza ha osteggiato le tesi risultare incomprensibile a chi non della vita come bene disponibile e riconosce il trascendente o presun- trova tuttora autorevoli esponenti ti disegni finalizzati, si scontra con che la contestano. La ragione di que- contraddizioni di tal misura da ren- sto profilo conservatore non rinvia a derne problematica l'accettazione e dogmi metafisici, ma al timore di scol- impraticabile l'attuazione concreta. lamento del tessuto sociale in nome Se – ad esempio – tutto è dono di di un egoismo estremista di natura Dio, allora lo sono anche pestilenze edonistica che finirebbe per legitti- e terremoti. Eppure non sta scritto mare menefreghismo e irresponsa- da alcuna parte che non possiamo bilità civica. È, questo, l'argomento difenderci con antibiotici o proteg- del pendio scivoloso invocato per gerci con dimore antisismiche. Del prevenire derive via via più inumane: Volume 6 ■ 2021 resto, se tutto fosse nelle mani di ad esempio, l'uccidere contro la loro Dio, finiremmo comunque per essere volontà soggetti indifesi e incapaci, sempre peccatori. Opporsi al cancro in particolare anziani e disabili. Deri- – pure inserito nell'ordine naturale – ve che potrebbero trasformare il dirit- significa accogliere o andare contro to del soggetto di morire nell'obbligo il volere divino? Suicidarsi per paura di sbarazzarsene. La validità dell'ar- di soffrire o per anticipare l'abbraccio gomento, tuttavia, non è dimostrata. con Dio fa parte dei suoi progetti o Chi lo usa, inoltre, non ne coglie il gli è estraneo? In più, accettare un messaggio positivo: quello, cioè, che theFuture disegno del genere mancherebbe raccomanda di fissare con rigore la ofScience di quella condizione di responsabili- soglia invalicabile per evitare imposi- andEthics tà considerata requisito minimo per zioni ai non consenzienti e danni agli scelte eticamente caratterizzate. innocenti. Non c'è dubbio, poi, che gran parte 35 degli esseri umani consideri oggi vir- A ciò si aggiunge – sempre per one-
La vita umana stà intellettuale – che se la Carta co- zione assistita, chirurgia migliorativa, come bene stituzionale consente di rifiutare cure donazione di spermatozoi, di sangue disponibile salvavita, tutela però la vita come e organi, sport estremi ad alto rischio bene fondamentale. per la vita, aborto volontario, rifiuto di Call for papers: trasfusioni… tutte situazioni in cui la "Etica pubblica" In effetti c'è chi si appella proprio al custodia, la modificazione o la distru- particolare elemento solidaristico zione del proprio corpo sono delega- insito nella professione sanitaria, a te a chi lo possiede. E poiché la di- tal punto che si vorrebbe avanzare struzione del proprio corpo coincide un suo rilievo di superiorità rispetto con la morte, ne segue che pure la al principio di autodeterminazione piena disponibilità della propria vita (Fiandaca, 2020); ma un simile rilie- viene garantita, almeno di fatto impli- vo appare debole: la facoltà d'auto- cito, se non di diritto esplicito. determinarsi è una conquista troppo fondamentale – oltre che costitu- E poi c'è il dettato della Costituzio- zionalmente protetta – perché la si ne che, nel suo art. 32, ci assegna possa rendere ancillare rispetto alla la completa potestà di rifiutare cure pur lodevole spinta solidaristica. Altri salvavita, in nome dei principi di au- studiosi – anche di estrazione deci- tonomia e autodeterminazione che samente laica (Borsellino, 2020) – limitano ogni ingerenza fisica non vo- vedono una minaccia nell'eccessiva luta nei confronti di chiunque, anche disinvoltura con cui si potrebbero quando si traduce nella perdita della offrire le pratiche eutanasiche sulla vita5. L'art. 32 ha – nonostante voci base di una loro legittimazione, pa- dissenzienti – una strettissima rela- ventando situazioni imposte da fra- zione con la disponibilità della vita, gilità, da coercizioni mascherate o perché solo ammettendo quest'ulti- dalla mancata garanzia delle forme ma l'articolo può concretarsi: se ho assistenziali previste per prevenire il diritto di rinunciare alla vita, allora un desiderio di morire incongruamen- debbo anche poterne disporre. Sulla te generato dal sentirsi abbandona- stessa linea d'apertura si colloca – to, inutile o di peso per la famiglia o pur se con minore potenza giuridica la società. Si tratta di una preoccu- – l'art. 13 della Carta6. D'altra parte, pazione nobile e comprensibile, ma se la Costituzione individua nell'auto- estranea alla buona medicina e su- determinarsi un valore fondante non perata dal ruolo che i filtri stringenti solo del nostro ordinamento, ma an- del percorso formativo del medico, che della dottrina che governa l'atto delle linee guida 'evidence-based' e medico del consenso informato, di- 'value-based' cui deve fare riferimen- venterebbe problematico garantirne to e dei vincoli di legge cui deve sot- l'esercizio in modo compiuto se al tostare esercitano nell'insieme per cittadino venisse sottratto quel bene orientare la professione ed evitare – la vita – che ne costituisce il bersa- che innocenti, vulnerabili o emargi- glio attuativo. nati possano subire la dolorosa sin- drome dell'abbandono o l'inumana Da ultimo, anche se il Codice di De- costrizione a farsi da parte. Medici ontologia medica sancisce la con- e istituzioni hanno l'impegno oppo- trarietà verso pratiche eutanasiche, sto, di rendere cioè le persone più ci si chiede tuttavia come si potreb- forti, non più fragili, trattandole come bero mettere in atto la sospensione adulti, non come bambini e facendo delle cure o la sedazione palliativa di tutto perché possano esprimere le terminale7. Vale qui la pena di ricor- loro autentiche volontà. dare che la distinzione fra eutanasia passiva (sospendere cure vitali, con 5. DALLA DISPONIBILITÀ DELLA il risultato che il soggetto muore) VITA AL SUICIDIO MEDICALMEN- e attiva (somministrare farmaci in TE ASSISTITO modo che il soggetto muoia) è oggi superata, poiché fra le due situazio- Volume 6 ■ 2021 Alle precedenti considerazioni se ne ni non è individuabile una differenza aggiungono tuttavia altre che rivelano morale (Rachels, 2007). Il giudizio se come anche la giurisprudenza sem- un'azione è buona o cattiva emerge bri avvertire le incoerenze del negare non dall'azione in sé, ma da cosa la la disponibilità della vita. Pensiamo, giustifica. E poi, assimilare l'eutana- ad esempio, al diritto d'uso garantito sia attiva a un agire e quella passiva al nostro corpo e alla sua inviolabi- a un astenersi non considera che an- lità da parte di terzi, senza un pre- che l'astenersi è un agire, le cui con- theFuture liminare consenso. Al di là delle re- seguenze sono perfettamente note. ofScience strizioni – peraltro oggi in gran parte andEthics superate – poste dall'arcaico art. 5 Insomma, pur con i distinguo esibiti del Codice civile4, i fatti testimoniano in punta di diritto dalla quota di giu- il diritto a una pressoché totale pro- risprudenza indisponibilista, si può 36 prietà del corpo: cambio di genere, affermare che, nell'attuale contesto sterilizzazione volontaria, procrea- storico, si sta assistendo a un'epoca-
le apertura alla tesi della vita come Fabo – e a un'incongruenza inclusa La vita umana bene di cui potere liberamente di- nell'art. 580 del Codice penale10. come bene sporre. disponibile Il nodo giuridico della vicenda dj Può stupire l'osservazione che qua- Fabo, tetraplegico e non autonomo Call for papers: si un secolo fa un influente giurista a respirare e alimentarsi per un in- "Etica pubblica" italiano preconizzasse una deroga cidente occorso nel giugno 2014, si al reato di omicidio, cancellandone stringe quando Marco Cappato (già le conseguenze penali per il medico esponente del Partito Radicale e che procurasse una morte prematu- oggi tesoriere dell'associazione Luca ra, indolore e benefica a un malato Coscioni), lo accompagna in auto con una diagnosi di malattia ingua- in una clinica svizzera, dove morirà ribile e che ne avesse fatto esplici- per suicidio medicalmente assistito il ta e reiterata richiesta (Del Vecchio, 27 febbraio 2017. Rientrato in Italia 1928). Cappato si autodenuncia, invocando l'art. 580. La procura milanese è 'co- Di fatto, una visione così avanzata stretta' al processo. Che si conclude si va oggi diffondendo gradualmen- solo il 23 dicembre 2020 – tra l'altro te e con naturalezza sia nel sentire nella sconcertante indifferenza del comune che in ambito sanitario: una Parlamento, invano chiamato a le- parte preponderante dei soggetti giferare dalla Corte Costituzionale – inizia sul serio a considerare mo- quando l'Assise di Milano, sulla base ralmente accettabile l'intervento del della pronuncia della Corte n° 249 medico nell'assistenza a quel gruppo del 24 settembre 2019, conferma particolarmente ristretto di malati che l'innocenza di Cappato dall'accusa di chiedono di morire per porre fine alla aiuto al suicidio, in quanto il fatto non sofferenza quando altri rimedi risul- sussiste11. tano inefficaci. E, in parallelo, anche la richiesta che tali pratiche siano le- In seguito a quella pronuncia si vie- galmente ammesse trova un favore ne ad aprire uno spazio di legittimità crescente, soprattutto motivato dalla per chi assiste persone che deside- convinzione che agli esseri umani rano morire, confinandolo in quattro debba essere accordato il diritto di clausole restrittive, vale a dire limita- morire, in perfetta sintonia con quello tamente a soggetti: pienamente con- di non soffrire. sapevoli, autonomi e capaci di pren- dere decisioni libere; manifestanti in In effetti, vietare un atto estremo di modo esplicito il proposito di morire; disponibilità della propria vita, qual è affetti da malattie irreversibili; segnati il suicidio, risulta costituzionalmente da una sofferenza fisica o psichica da problematico, perché in collisione essi giudicata intollerabile. Difficile, a con i dettami dei già citati articoli questo punto, insistere nel sostene- 13 e 32, oltre che connotato da una re senza imbarazzo l'indisponibilità visione stato-centrica a impronta della vita. Così, anche i più irriduci- paternalistico-autoritaria, propria di bili paladini della sacralità della vita epoche ormai passate8. Pensare umana potrebbero accettare l'idea diversamente potrebbe configurare di consentire – a chi ne fa richiesta uno speculare – ma inesistente e – l'esercizio di questa innovativa per molti versi odioso – 'obbligo di opportunità esistenziale. Il vivere vivere' a qualunque costo in nome diventerebbe insomma una condi- di un superiore interesse comunita- zione incoercibile, non più e non mai rio, peraltro difficile da dimostrare. E un obbligo; e verrebbe interpretato per quanto oggi non esista ancora come un 'diritto di libertà', cioè una un 'diritto a suicidarsi', tuttavia l'atto possibilità di scelta. Dal diritto di vive- viene perlopiù tollerato, il suo tentati- re, allora, deriverebbe legittimamen- vo infruttuoso non viene sanzionato9 te il diritto di non vivere più. ed è alta la voce di quanti lo consi- Volume 6 ■ 2021 derano un atto di responsabilità e di D'altra parte, al di là delle sentenze, libertà individuale dalle connotazioni sono sotto gli occhi di tutti circostan- virtuose. ze che la legge non può più trascu- rare e che non possono sfuggire a Il più forte effetto propulsivo verso valutazioni di ordine sociale. l'accoglienza del principio che la vita sia un bene disponibile – e che quindi In primo luogo, cresce il numero di il diritto al suicidio andrebbe giuridi- persone – centinaia ogni anno, in camente tutelato – lo si deve ad alcu- Italia, destinate ovviamente ad au- theFuture ne recenti sentenze legate a eventi mentare – che si vengono a trovare ofScience drammatici che hanno coinvolto, sia in condizioni di sofferenza estrema, andEthics emotivamente che razionalmente, non voluta e 'tecnologicamente pro- l'opinione pubblica. Il riferimento va curata'. in primo luogo alla vicenda di Fa- 37 biano Antoniani – più noto come dj Secondo, ci sono situazioni in cui
La vita umana anche una sedazione palliativa ter- dalla disponibilità va infatti riempito come bene minale può risultare inappropriata, da scelte responsabili perché dispor- disponibile perché non coincidente con i valori re della propria vita è il pre-requisito profondi della persona: ad esempio, per individuare i modi per darle un Call for papers: i soggetti malati ma non nell'immi- senso e uno scopo eticamente pro- "Etica pubblica" nenza della morte e che potrebbero filati. vivere ancora a lungo. 6. CONCLUSIONI Terza considerazione: ci sono indivi- dui impossibilitati per forza di cose a In questo articolo ho fornito elemen- compiere da soli l'atto suicidale; alla ti di sostegno a chi già considera la loro sofferenza coatta si aggiunge vita un bene individualmente dispo- l'ingiustizia discriminatoria dello Sta- nibile e qualche dubbio a chi sostie- to: uno Stato che oggi non difende la ne la tesi opposta. Per una sintesi vita di chi, volendo morire, decide di conclusiva mi concentro su alcune sospendere le cure o di essere sot- riflessioni di fondo. toposto a una sedazione palliativa terminale; che però difende la vita di 1) Di fronte a valori confliggenti in tal chi, volendo morire, non è in grado misura da delineare posizioni non di farlo da solo e chiede un aiuto per conciliabili, uno Stato laico dovrebbe sopprimerla. evitare il dominio dell'una sull'altra e favorire invece un bilanciamento fra Una quarta considerazione riguarda diritti fondamentali12 per far convivere le pratiche di fine vita aprono a un i due principi antitetici di indisponibili- paradosso: il medico può 'lasciar mo- tà della vita e di autodeterminazione, rire', ma non può 'far morire', anche entrambi costituzionalmente protet- se questo diniego può provocare sof- ti. La differenza delle due posizioni, ferenza e spreco di denaro pubblico; però, è evidente. La tesi indisponibili- dovremmo piuttosto convenire che sta garantirebbe ai suoi fautori di sot- il male morale e l'illegalità dell'ucci- trarsi al suicidio volontario, qualora la dere non stanno nell'uccidere in sé, legge ne contemplasse l'agevolazio- ma nell'uccidere senza il consenso ne. Impedirebbe però ai disponibilisti e al di fuori di quelle circostanze de- di fruirne, abrogando la loro autode- finite con precisione dalla sentenza terminazione, escludendo la possibi- 242/2019. lità del bilanciamento e finendo per assumere un ruolo di supremazia Inoltre, taluni oppositori della tesi in- tirannica. Insomma, è la prospettiva disponibilista si appellano al rischio disponibilista a comportare il minor di manipolazione delle persone vul- sacrificio di diritti, all'insegna del sin- nerabili, cioè di abusi per disfarse- tetico principio 'nessuno sia obbliga- ne attraverso incitamenti al suicidio to, nessuno sia impedito'. assistito; ma – l'ho più sopra sottoli- neato – questa preoccupazione, pur 2) La tesi indisponibilista apre a un'a- legittima, non ha nulla a che fare con poria. Se la vita umana non fosse a la buona medicina; il cui scopo, in disposizione di alcuno, allora nessu- quest'ambito, è far sì che le persone no potrebbe compiere alcun gesto malate possano esprimere i loro au- sulla vita di chiunque, nemmeno tentici desideri; al morente non van- in presenza di consenso libero ed no estorte volontà contrarie a quanto esplicito. Non solo, ma affermando pensa: va invece protetto dalle im- l'indisponibilità della vita, automati- posizioni altrui; insomma, nessuno camente la si metterebbe a disposi- dovrebbe trovarsi nella condizione di zione di chi la considera indisponibi- chiedere di morire a causa di un ab- le, cioè di un ordinamento giuridico bandono, di una carenza socio-sani- che sostiene tale principio e quindi, taria o di forzature psicologiche; chi in pratica, dei giudici e dello Stato. desidera morire dovrebbe chiederlo Questo automatismo finirebbe dun- Volume 6 ■ 2021 perché è esattamente quello che que per schiacciare le esigenze di vuole e il suo desiderio va soddisfatto quanti, invece, desiderano mantene- se la sua situazione rientra fra quel- re il governo della loro vita, compre- le indicate dalla sentenza 242/2019; so il suo momento più estremo. nel concetto di cura andrebbe quindi incluso l'aiuto a morire, inteso proprio 3) In un Paese in cui laicità e plura- come parte della prassi terapeutica e lismo sono valori costituzionali e le della sua cornice relazionale. evidenze esibite dalla ricerca scien- theFuture tifica – in particolare quella in ambito ofScience Infine, poco credibile è la preoccupa- bio-medico – vengono riconosciute andEthics zione che rendere la vita disponibile come fondamentali per ridurre le di- possa evocare scenari in cui tutto sa- suguaglianze, migliorare la stabilità rebbe permesso e ciascuno potreb- sociale e garantire la solidità della 38 be fare di sé ciò che vuole; è vero il democrazia, la strada per ammettere contrario, piuttosto; lo spazio aperto anche sul piano giuridico che la vita
è un bene disponibile sembra senza La vita umana ritorno. Il contenzioso non può che come bene ricucirsi, una terza via non è logica- disponibile mente contemplata. Call for papers: 4) La tesi disponibilista concede a "Etica pubblica" ciascuno di poter morire secondo le proprie convinzioni: il cristiano da cristiano, il musulmano da musulma- no, il buddista da buddista, l'ateo da ateo. Ognuna di queste convinzioni ha le sue ragioni: chi le assume non deve esplicitarle, non è obbligato a farlo, perché sono le sue ragioni, tutte meritorie di rispetto. Queste ragioni aprono a scelte egualmente nobili: è nobile sopportare qualsiasi dolore in nome d'una fede religiosa ed è nobile non voler vedere degra- data l'esistenza da sofferenze atroci e giudicate prive di senso; è nobile voler vivere attaccati a un respiratore ed è nobile decidere di staccarsene in nome del rifiuto di qualsiasi degra- do fisico o spirituale. Anche l'uscita di scena dovrebbe conservare una sua bellezza e una sua dignità e a ciascuno andrebbe lasciata la libertà creativa di comporle. Nessuno potrà mai vincere la partita con la morte. Ma quantomeno a ciascuno andreb- be garantito il diritto di giocarsela a modo suo, rendendolo il legale titola- re della propria vita. Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience andEthics 39
La vita umana NOTE prese sul serio. In questo contesto, come bene le loro radici si perdono nell'oblio e disponibile 1. Il termine 'salute' è qui inteso se- l'accesso al suicidio diventa un diritto condo la definizione storica stilata costituzionale plausibile». Call for papers: nel 1946 dall'Organizzazione Mon- "Etica pubblica" diale della Sanità: «Health is a sta- 10. Art. 580 CP: «Chiunque deter- te of complete physical, mental and mina altri al suicidio o rafforza l'altrui social well-being and not merely proposito di suicidio, ovvero ne age- the absence of disease or infirmity» vola in qualsiasi modo l'esecuzione, (OMS, 1996). è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni». 2. «Sono io che do la morte e faccio L'incongruenza del testo riguarda l'e- vivere» (Deuteronomio, 32, 39). quiparare chi istiga al suicidio a chi lo agevola. 3. Vedi Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza, della Tavola 11. Con la sentenza 242/2019 la Valdese (1998). Corte Costituzionale dichiara l'ille- gittimità dell'art. 580 CP nella parte 4. Art. 5 CC: «Gli atti di disposizio- in cui non esclude la punibilità di chi ne del proprio corpo sono vietati agevola l'esecuzione del proposito quando cagionino una diminuzione di suicidio, autonomamente e libe- permanente della integrità fisica, o ramente formatosi, di una persona quando siano altrimenti contrari alla capace e consapevole, tenuta in vita legge, all'ordine pubblico o al buon da trattamenti di sostegno vitale e costume». affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psico- 5. Art. 32 Costituzione, secondo logiche che ella reputa intollerabili, comma: «Nessuno può essere ob- sempre che tali condizioni e le mo- bligato a un determinato trattamento dalità di esecuzione siano state ve- sanitario se non per disposizione di rificate da una struttura pubblica del legge. La legge non può in nessun servizio sanitario nazionale, previo caso violare i limiti imposti dal rispet- parere del Comitato etico territorial- to della persona umana». mente competente. Alla 242/2019 si aggiunge la sentenza in merito a 6. Art. 13 Costituzione, primo com- un'identica vicenda, quella di Davide ma: «La libertà personale è inviola- Trentini, affetto da sclerosi multipla: bile». nel luglio 2020 l'Assise di Massa as- 7. Art. 17 Codice di Deontologia Me- solve Marco Cappato e Mina Welby, dica, 2014: «Il medico, su richiesta che avevano accompagnato Trentini del paziente, non deve effettuare né in Svizzera il 13 aprile 2017. Il testo favorire atti finalizzati a provocare la di una legge sulla questione resta morte». La Federazione ordinistica ancora da scrivere. ha attenuato questa posizione nel 12. Per una panoramica introduttiva gennaio 2020, quando il Comitato ed equilibrata del rapporto fra prin- centrale ha stabilito che non è passi- cipi confliggenti si veda Nussbaum bile di sanzione disciplinare il medico (2009), che delinea con chiarezza i che liberamente sceglie di agevolare rischi opposti di una religione di stato il suicidio, laddove esistano le con- preminente e di una rigida posizione dizioni poste dalla Consulta. L'atte- antireligiosa. nuazione è blanda, ma è un chiaro segnale della svolta in materia di di- sponibilità della vita. 8. Se la Costituzione contiene due principi confliggenti e antitetici, allora converrebbe modificare uno dei due, Volume 6 ■ 2021 convergendo su quello ritenuto pre- valente per il bene comune. 9. Se il suicidio non è né vietato né punito dalla legge, non si capisce perché dovrebbe esserlo l'aiuto al suicidio. Il bioeticista cattolico En- gelhardt (1999: 372) scrive con theFuture efficacia: «Nell'ottica morale laica ofScience generale, il divieto di suicidio, di sui- andEthics cidio assistito e di eutanasia non è altro che un tabù, un complesso di proibizioni radicate in considerazioni 40 etiche ereditate dal passato, ma che non ci appaiono più degne di essere
BIBLIOGRAFIA La vita umana come bene disponibile Baranzke, H. (2012). Sanctity-of-Li- fe – A Bioethical Principle for a Right Call for papers: to Life? Ethical Theory and Moral "Etica pubblica" Practice, 15, 295-308. Beauchamp, T. L., Childress, J. F. (2019). Principles of Biomedical Eth- ics. Oxford University Press. Benanti, P., Compagnoni, F., Fuma- galli, A., Piana, G. (a cura di) (2021). Teologia Morale. San Paolo. Borsellino, P. (2020). Il dibattito e le innovazioni normative sul fine vita attraverso la lente della dicotomia indisponibilità/disponibilità della vita nella riflessione di Giovanni Forne- ro. notizie di POLITEIA, XXXVI, 140, 133-139. Del Vecchio, G. (1928). Morte bene- fica. Bocca. Engelhardt, H. T. (1999). Manuale di Bioetica. Il Saggiatore. Fiandaca, G. (2020). Le questioni di fine-vita tra filosofia e diritto. notizie di POLITEIA, XXXVI, 140, 126-132. Fornero, G. (2020). Indisponibilità e disponibilità della vita. una difesa fi- losofico giuridica del suicidio assisti- to e dell'eutanasia volontaria. UTET. Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza della Tavola Val- dese. (1998). L'eutanasia ed il suici- dio assistito. https://www.chiesaval- dese.org/documents/eutanasia.pdf Lecaldano, E. (2002). Dizionario di bioetica. Laterza. Nussbaum, M. C. (2009). Libertà di coscienza e religione. Il Mulino. OMS (1996). The World health re- port: 1996: fighting disease, fostering development / report of the Direc- tor-General. https://apps.who.int/iris/ handle/10665/36848 Rachels, J. (2007). Quando la vita fi- nisce. La sostenibilità morale dell'eu- tanasia. Sonda. Sgreccia, E. (2007). Manuale di bioe- tica. Fondamenti ed etica biomedica. Vita e Pensiero. Veronesi, U., Macellari, G. (2016). Manuale di Etica per il giovane me- dico. Franco Angeli.
Call for papers: "Etica pubblica" Geoetica: un'etica per la relazione tra gli esseri umani e la Terra Geoethics: an ethics for the relationship between humans and the Earth SILVIA PEPPOLONI1 GIUSEPPE DI CAPUA2 silvia.peppoloni@ingv.it AFFILIAZIONE 1. INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 2. IAPG – International Association for Promoting Geoethics
Geoetica: un'etica SOMMARIO ABSTRACT per la relazione tra gli esseri umani Gli esseri umani vivono in una so- Human beings live in a globalized e la Terra cietà globalizzata, smaterializzata society, dematerialized in its spa- nella sua spazialità e temporalità, tiality and temporality, technolo- Call for papers: tecnologizzata, sempre più omo- gized, increasingly homogenized "Etica pubblica" geneizzata nelle forme culturali e in cultural forms and economic nelle strutture economiche, con ac- structures, with increased ine- cresciute disuguaglianze nel rico- qualities in the recognition of hu- noscimento dei diritti umani e nelle man rights and in the possibilities possibilità di autodeterminazione of self-determination and access e di accesso alle risorse naturali. to natural resources. The SARS- La pandemia da SARS-CoV-2 ha CoV-2 pandemic has highlighted evidenziato criticità e potenzialità the criticality and potential of the della società globalizzata. I cam- globalized society. Anthropogen- biamenti ambientali antropogenici, ic environmental changes, which che modificano le caratteristiche modify the physical-chemical-bio- fisico-chimico-biologiche del siste- logical characteristics of the Earth ma Terra, costituiscono una minac- system, pose a similar if not more cia analoga se non più grave per serious threat to the habitability of l'abitabilità del pianeta da parte the planet by humanity and many dell'umanità e di molte altre specie other living species. Addressing viventi. Affrontare urgentemente such changes urgently requires tali cambiamenti richiede una for- strong international cooperation te cooperazione internazionale tra among States. At the same time, gli Stati. Allo stesso tempo è ne- it needs that human communities cessario che le comunità umane share principles and values on condividano principi e valori su cui which to base new forms of rela- fondare nuove forme di relazione tionship between human beings tra esseri umani e natura. In tale and nature. In this perspective, prospettiva, la geoetica si propone geoethics is proposed as global come etica globale di un mondo ethics for a complex world, found- complesso, fondata sui principi di ed on the principles of dignity, free- dignità, libertà e responsabilità. dom and responsibility. PAROLE CHIAVE KEYWORDS Geoetica Geoethics Pandemia SARS-CoV-2 SARS-CoV-2 pandemic Riscaldamento globale Global warming Cambiamenti antropogenici Anthropogenic changes Società globalizzata Globalized society Sviluppo sostenibile Sustainable development Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience DOI: 10.53267/20210104 andEthics 43
Geoetica: un'etica 1. DALLA PANDEMIA AL RISCAL- speranze, come è sempre avvenuto per la relazione DAMENTO GLOBALE: UNA CRISI nel passato. Ma nel nostro tempo tra gli esseri umani DELL'ESSERE UMANO questo fenomeno ha assunto una di- e la Terra mensione ed una pervasività senza La pandemia da SARS-CoV-2 ha uguali nella storia. Call for papers: evidenziato la grande vulnerabilità "Etica pubblica" della moderna società globalizza- 3) Le reti di connessione planetaria, ta. In essa, una perturbazione so- tra cui anche internet, consento- cio-naturale generata localmente no relazioni a così alta velocità che può evolversi secondo modalità non fenomeni locali tendono molto ve- facilmente prevedibili, propagandosi locemente a produrre effetti anche velocemente negli ecosistemi umani a grande distanza dal loro luogo di fino ad assumere una dimensione origine. planetaria. Comunità umane, catene di approv- Tuttavia, in questa contingenza si è vigionamento (o del valore), reti di constatato anche un risvolto positivo: connessione sono solo alcuni degli la società globalizzata ha mostrato elementi che costituiscono la nicchia una buona capacità di reazione alla ecologica umana, ovvero quello spa- 'perturbazione' provocata dal virus, zio che gli esseri umani modellano che si è concretizzata nella rapida incessantemente da migliaia di anni messa a punto di vaccini. Una tale ri- (Ellis et al., 2021), insieme o in con- sposta è stata possibile grazie all'im- trasto con la natura, per poter abi- mediata circolazione delle informa- tare il sistema Terra, modificandone zioni scientifiche e alla cooperazione spesso inconsapevolmente ecosi- internazionale dei gruppi di ricerca, stemi e dinamiche socio-ecologiche alle capacità tecnologiche e indu- secondo meccanismi complessi di striali degli Stati più avanzati nella azione e retroazione. Il cambiamento produzione e distribuzione delle fia- del clima non è che uno dei processi le di vaccino e all'azione dei governi di modifica antropogenica del piane- nel gestire una campagna vaccinale ta in corso (Meneganzin et al., 2020). dalle dimensioni mai sperimentate Gli effetti che la pandemia ha avuto prima. D'altra parte non si può non e sta ancora avendo sulle economie menzionare il 'nazionalismo vacci- del mondo, sulle politiche dei gover- nale' e l'iniquità nella distribuzione ni, sulla vita delle singole persone dei vaccini, fenomeni inequivocabili sono una blanda anticipazione degli delle diseguaglianze che affliggono effetti ben più gravi causati dalle im- l'umanità e che stanno rallentando missioni antropogeniche di gas serra l'uscita dalla pandemia. nell'atmosfera, che si cominciano a manifestare in varie parti della Ter- Ci vorrà tempo per analizzare in det- ra e che avvengono con crescente taglio tutte le implicazioni collega- intensità da circa duecentocinquan- te alla pandemia del SARS-CoV-2 ta anni: anche in questo caso, le (Pavone, 2020), ma è già possibile 'perturbazioni' sociali e ambientali trarre qualche conclusione generale, indotte a scala locale e regionale si utile per inquadrare altri problemi che ripercuotono velocemente su scala affliggono l'umanità. planetaria. 1) L'interazione tra le comunità uma- Il denominatore comune tra pan- ne è ormai talmente stretta che si demia e riscaldamento globale è può legittimamente parlare di so- costituito dall'insana relazione che cietà globalizzata. Tale condizione è l'umanità ha costruito con l'ambien- certamente legata a motivi economi- te naturale (inteso nelle sue com- ci, per lo più realizzatisi negli ultimi ponenti biotiche e abiotiche) e la di- cinquecento anni, con un'accelera- cotomia tra umano e natura appare zione nell'ultimo trentennio. Tuttavia, oggi sempre più una negazione della Volume 6 ■ 2021 oggi le diverse realtà umane condi- radice epistemica che ci lega alla vidono per gran parte una globaliz- nostra stessa naturalità, alla nostra zazione di necessità, aspettative, stessa appartenenza a quel proces- esigenze, e un'interdipendenza che so straordinario che è l'evoluzione Edgard Morin (2020) definisce «sen- naturale. Tale scissione sembra au- za solidarietà». toalimentarsi fino a determinare una dissociazione dell'essere umano con 2) Le catene di approvvigionamen- parti della propria umanità. In questo theFuture to delle materie prime e delle merci, processo hanno avuto il sopravvento ofScience così come le reti infrastrutturali, con- gli atteggiamenti egoistici dell'indivi- andEthics nettono capillarmente ogni continen- duo e dei gruppi umani, che hanno te. Attraverso tali catene transitano costruito una visione dell'altro da beni materiali e immateriali. E insie- sé come un oggetto da dominare e 44 me agli oggetti, circolano anche idee non come un soggetto di relazione. e visioni del mondo, nonché paure e Contemporaneamente è avvenuta la
smaterializzazione del legame con vertiginoso sviluppo tecnologico de- Geoetica: un'etica i luoghi fisici, l'a-territorialità di cui gli ultimi decenni è stato usato per per la relazione parla il sociologo Ferrarotti (2009), alimentare una nuova fase economi- tra gli esseri umani e lo schiacciamento sul presente dei ca in perfetta continuità con il passa- e la Terra tempi dell'esperienza umana, che to, senza che ad esso si affiancasse tende a dissolvere i nessi di causa- anche una profonda riflessione cul- Call for papers: lità tra i fenomeni della natura, le cui turale, etica, sociale e ambientale "Etica pubblica" dinamiche invece spesso si svolgo- sulle sue stesse conseguenze e su no in tempi molto lunghi, al di fuori un'idea di progresso umano che an- della comune percezione umana. In dasse oltre la visione di gruppi spe- questa realtà indefinita e liquida, sle- cialistici. gata dallo spazio e dal tempo, l'esse- re umano si trova a vivere un'astra- È evidente che questa frattura debba zione, senza collegamento con una essere sanata, poiché i cambiamen- natura materiale, tangibile, senza ti antropogenici in atto non possono percezione sensoriale dei fenomeni essere affrontati solo da scienza e e contatto con i luoghi, gli ecosiste- tecnica, o da ristrette élite politiche, mi, la geodiversità e la biodiversità. economiche e finanziarie. Questi fe- D'accordo con Michel Serres (1991) nomeni hanno un profondo impatto si può affermare che «abbiamo per- su una società globalizzata come duto il mondo». l'attuale e pertanto esigono risposte da una comunità umana globale, at- Lo sviluppo tecnologico è stato sia traverso la condivisione di esperien- l'effetto che la causa di questo cam- ze, proposte, idee e metodi per la biamento. La tecnologia continua ad loro attuazione. oscillare costantemente tra due pola- rità: da un lato essa è lo straordinario Il riscaldamento globale antropoge- strumento prodotto dalla creatività nico con i suoi numerosi fenomeni umana, al servizio del progresso associati è un fatto scientificamente materiale e culturale delle nostre accertato (Head et al., 2021; IPCC, società; dall'altro è un formidabile 2021; Jouffray et al., 2020; Ripple et grimaldello in grado di scardinare al., 2020 e 2021) e alcuni governi ne l'autentica umanità dell'essere uma- sono a conoscenza dagli anni '60. no e favorirne l'omogeneizzazione Nonostante la comunità scientifica ingegnerizzata (cyborghizzazione), ne avesse già segnalato la gravità attuando quella volontà di potere e e imputato le cause alle emissioni prevaricazione dell'umano sull'uma- di anidride carbonica (CO2) deri- no (ne è un esempio la bomba atomi- vanti dall'uso delle fonti energetiche ca) e dell'umano sulla natura (come fossili (The White House, 1965), tut- avviene nell'alterazione dei cicli bio- tavia fino a pochi anni fa il tema del geochimici). riscaldamento globale era stato di fatto escluso dalle agende politiche, Che la tecnologia senza etica fosse per ripresentarsi prepotentemente un rischio concreto per l'umanità era nel dibattito pubblico solo negli ulti- evidente per il filosofo tedesco Hans mi dieci anni grazie all'impegno dei Jonas (1903-1993) già sul finire de- movimenti ambientalisti e giovanili. gli anni Settanta del secolo scorso. Al contrario, la questione ambientale Jonas richiamava la società ad un è entrata pesantemente nel marke- impegno nuovo: quello di preoccu- ting commerciale, che ha puntato sul parsi anche delle conseguenze degli concetto di sostenibilità per veicolare sviluppi tecnologici per le generazio- nuovi messaggi di vendita. ni future. Il principio di responsabilità (Jonas, 2009) era la sua proposta Oggi, le questioni ambientali plane- per ancorare l'agire umano ad un so- tarie sono state finalmente incluse lido criterio etico in un mondo tecno- tra i temi politici da dibattere al più logizzato, svincolandolo in tal modo alto livello delle relazioni tra i gover- Volume 6 ■ 2021 da una logica operativa costretta ni. Tuttavia, sembra ancora lontano sul presente. Per Jonas le capaci- l'inizio di una reale modifica dei pa- tà umane moderne di manipolare il radigmi economici, finanziari, sociali, pianeta, con effetti distruttivi anche culturali, politici che hanno causato a lungo termine, impongono un agi- un'eccessiva pressione antropica re le cui conseguenze consentano la sull'ambiente e il deterioramento de- continuità della vita umana, e quindi gli ecosistemi. delle generazioni future, sulla Terra. Le azioni messe in campo dagli Stati theFuture In questa prospettiva, i governi e le per cambiare la traiettoria di svilup- ofScience opinioni pubbliche che si sono suc- po (come l'Accordo di Parigi della andEthics ceduti negli anni non hanno avuto la COP211 o le decisioni prese durante stessa capacità di Jonas di guardare la COP262) sono insufficienti, per lo al presente e tanto meno al futuro più dettate da logiche attendiste che 45 di un mondo in rapida evoluzione. Il sembrano auspicare futuri interventi
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