Suicidio e tentativo di suicidio come evento sentinella per il medico di medicina generale

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Maurizio Pompili, Paolo Girardi
Dipartimento di Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso, Servizio per la Prevenzione del Suicidio,
Ospedale Sant’Andrea, Sapienza Università di Roma

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Suicidio e tentativo di suicidio come evento
sentinella per il medico di medicina generale

Il suicidio è un fenomeno complesso che            perdita di vite causata da guerre e omicidi      dolore. Se infatti si ha successo in questo
ha attirato l’attenzione di filosofi, teolo-       ogni anno; tre volte la perdita di vite umane    compito, quell’individuo che voleva morire
gi, medici, sociologi e artisti nel corso dei      registrata nella tragedia dello Tsunami nel      sceglierà di vivere. Shneidman 3 inoltre con-
secoli. È difficile spiegare perché alcuni         Sud-Est dell’Asia nel dicembre del 2004;         sidera che le fonti principali di dolore psico-
individui decidano di suicidarsi mentre            inoltre ogni giorno muoiono a causa del          logico: vergogna, colpa, rabbia, solitudine,
altri in situazioni simili o persino peggiori      suicidio l’equivalente delle vittime causate     disperazione, hanno origine nei bisogni
non facciano altrettanto. Sappiamo però            dall’attacco alle torri gemelle di New York      psicologici frustrati e negati. Nell’individuo
che la maggior parte dei suicidi può esse-         l’11 settembre del 2001. È dunque un             suicida è la frustrazione di questi bisogni e
re prevenuta. Il suicidio è attualmente un         fenomeno che non può essere ignorato e vi        il dolore che da essa deriva a essere con-
problema grave nella salute pubblica nella         è la necessità di infrangere quel silenzio e     siderata una condizione insopportabile per
maggior parte delle nazioni. È una delle           quel composto, ma deleterio, sviamento dal       la quale il suicidio è visto come il rimedio
prime cause di morte nel mondo soprat-             tema attuato quotidianamente.                    più adeguato. Ci sono bisogni psicologici
tutto tra i giovani. Affligge profondamente        Secondo quanto affermato da un documento         con i quali l’individuo vive e che definisco-
gli individui, le famiglie, i luoghi di lavoro,    dell’OMS 2 il suicidio è un problema di gran-    no la sua personalità e bisogni psicologici
la comunità e la società nel suo comples-          de entità nei paesi europei, soprattutto tra i   che quando sono frustrati inducono l’indi-
so. L’Organizzazione Mondiale della Sanità         nuovi stati indipendenti dell’Europa dell’Est.   viduo a scegliere di morire. Potremmo dire
(OMS) stima che ogni anno nel mondo sono           I governi di tutte le nazioni del mondo sono     che si tratta della frustrazione di bisogni
circa un milione gli individui che commetto-       impegnati nella lotta contro il suicidio pro-    vitali; questi bisogni psicologici includono
no il suicidio, mentre un numero di individui      muovendo la consapevolezza e migliorando         il bisogno di raggiungere qualche obiettivo
variabile da 10 a 20 volte più grande ha           gli interventi e le tecniche preventive. Ogni    come affiliarsi a un amico o a un gruppo di
tentato il suicidio. Ciò rappresenta in media      individuo può fare qualcosa per aiutare a        persone, l’autonomia, l’opporsi a qualcosa,
una morte per suicidio ogni 40 secondi e un        ridurre il numero delle persone che con-         l’imporsi e il bisogno di essere accettati,
tentativo di suicidio ogni 3 secondi. Stando       siderano il suicidio come una soluzione al       compresi e il conforto. Shneidman 4, padre
ai dati attuali e all’analisi dei tassi di morte   loro dolore mentale. Il fondatore della suici-   della suicidologia, ha proposto la seguente
per suicidio nel mondo, le stime suggeri-          dologia Edwin Shneidman 3 chiama questo          definizione del suicidio: “Attualmente nel
scono che nel 2020, le vittime potrebbero          dolore insopportabile psychache, che signi-      mondo occidentale, il suicidio è un atto
salire a un milione e mezzo 1.                     fica “tormento nella psiche”. Shneidman          conscio di auto-annientamento, meglio
In tutte le nazioni, il suicidio è attualmente     suggerisce che le domande chiave che             definibile come uno stato di malessere
tra le prime tre cause di morte nella fascia       possono essere rivolte a una persona che         generalizzato in un individuo bisognoso
di età 15-34 anni; nel recente passato il          vuol commettere il suicidio sono “Dove senti     che alle prese con un problema, conside-
fenomeno predominava tra gli anziani, ma           dolore?” e “Come posso aiutarti?”. Se il         ra il suicidio come la migliore soluzione”.
ai nostri giorni è più allarmante tra i giovani    ruolo del suicidio è quello di porre fine a un   Shneidman 3 ha inoltre suggerito che il sui-
sia in termini assoluti che relativi in un terzo   insopportabile dolore mentale, allora il com-    cidio è meglio comprensibile se considerato
delle nazioni. Questo dato rappresenta una         pito principale di colui che deve occuparsi      non come un movimento verso la morte ma
perdita di vite umane più alta rispetto alla       di tale individuo è quello di alleviare tale     come un movimento di allontanamento da

n.4>>> agosto 2012                                                                                   Rivista Società Italiana di Medicina Generale             11
Nuove tematiche                                                                                           M. Pompili, P. Girardi

     qualcosa che è sempre lo stesso: emozioni             di disperazione, rabbia incontrollabile, ricer-     non avviene nei reparti di psichiatria bensì
     intollerabili, dolore insopportabile o ango-          ca di vendetta, agire in modo imprudente            in primo luogo nei reparti di medicina
     scia inaccettabile, in breve psychache.               o rischioso senza meditare sulle conse-             interna e chirurgia 6.
     Ci sono tre caratteristiche nello stato men-          guenze di un certo comportamento, sentirsi          Il medico di base ha un ruolo cruciale nella
     tale della persona suicida:                           intrappolati e sentirsi senza via d’uscita. Il      prevenzione del suicidio. I dati della lettera-
     1. ambivalenza: la maggior parte delle                rischio è poi associato al consumo di alcol         tura riportano che frequentemente i sogget-
          persone hanno sentimenti contradditto-           e droga, all’allontanamento dalle amicizie,         ti che commettono il suicidio si sono recati
          ri circa l’idea di suicidarsi. Il desiderio      dalla famiglia, e dai contatti sociali; ansia,      da un operatore della salute, in primo luogo
          di vivere e quello di morire si alterna-         agitazione, disturbi del sonno sono sempre          un medico di base, nei mesi e settimane
          no nell’individuo suicida. C’è sempre il         identificabili in presenza di rischio di sui-       precedenti la morte 7 8. Secondo la review di
          bisogno di risolvere il dolore psicologi-        cidio. L’individuo a rischio spesso riferisce       Luoma et al. 7, il 45% delle persone dece-
          co, sotto il quale si nasconde il deside-        cambiamenti marcati del tono dell’umore,            dute per suicidio aveva avuto un contatto
          rio di vivere. Infatti, molte persone sui-       mancanza di motivi per vivere e non identi-         con la medicina di base nel mese prece-
          cide in realtà non vogliono morire; ma           ficare il senso della vita.                         dente il suicidio. Altri studi in accordo con
          sono afflitte da un tormento psichico            Il suicidio si può prevenire. La maggior            questa review indicano che percentuali tra il
          che, se risolto, fa allontanare i pensieri       parte degli individui con rischio di suicidio       25 e il 75%, dei pazienti che commettono il
          e i propositi suicidari;                         vogliono assolutamente vivere; non riesco-          suicidio hanno un contatto con la medicina
     2. impulsività: il suicidio è un atto impulsivo.      no però a trovare possibili alternative ai loro     di base in un lasso di tempo che varia da 30
          Come ogni altro impulso, quello di com-          problemi. La maggior parte degli individui          a 90 giorni 9-17.
          mettere il suicidio è transitorio e dura da      emette chiari segnali inerenti la loro inten-       Allungando il periodo preso in considera-
          minuti a ore. È generalmente innescato           zione suicida, ma spesso gli altri non colgo-       zione fino a 180 giorni, si apprende che
          da eventi negativi nella vita di tutti i gior-   no il significato di tali messaggi oppure non       l’82% di coloro che muoiono per una over-
          ni. La risoluzione di queste crisi, apre la      sanno come rispondere alla loro richiesta           dose avevano ricevuto una visita medica 10.
          strada alla possibilità di poter risolvere       d’aiuto.                                            Anderson et al. 18 in uno studio compren-
          alla base l’impulso suicida;                     Parlare del suicidio non induce nell’altro un       dente 472 individui che si erano suicidati
     3. rigidità: quando gli individui sono suici-         proposito suicidario; al contrario, l’individuo     tra il 1991 e il 1995 in una regione della
          di, il loro pensiero, i loro sentimenti e        in crisi e che pensa al gesto si sente solle-       Danimarca, hanno osservato che ben il
          le loro azione sono ristretti. Pensano           vato e ha l’opportunità di sperimentare un          66% di loro avevano consultato un medi-
          costantemente al suicidio e non sono             contatto empatico.                                  co di base, di cui il 13 e il 7% erano stati
          in grado di considerare altre soluzioni                                                              dimessi rispettivamente da un ospedale
          al problema. Hanno pensieri drastici.            Il suicidio e tentativo                             psichiatrico e da un ospedale generale.
          Molti individui suicidi comunicano il loro       di suicidio come evento                             Spesso i medici di base hanno difficoltà ad
          intento. Spesso inviano segnali, e affer-                                                            assicurare una situazione di calma in cui
                                                           sentinella per il medico
          mano di “voler morire”, “sentirsi inutili”                                                           poter accertare il rischio di suicidio 19-21. È
          o cose simili. Sono tutte richieste di           di medicina generale                                auspicabile un canale diretto con i servizi
          aiuto che non devono essere ignorate.            In termini generali in ambito sanitario un          di salute mentale e la possibilità di consul-
                                                           evento sentinella è “un evento avverso di           tazione tra medico di base e psichiatra di
     Ognuno dovrebbe saper riconoscere i                   particolare gravità, potenzialmente evita-          riferimento. Il medico di base nel sospetto
     segnali d’allarme per il suicidio. Spesso il          bile, che può comportare morte o grave              di rischio di suicidio dovrebbe ascoltare
     soggetto a rischio di suicidio si presenta            danno al paziente e che determina una               attentamente e astenersi da ogni giudizio;
     con pensieri identificabili con le seguenti           perdita di fiducia dei cittadini nei confronti      dovrebbe ricostruire la storia del paziente e
     espressioni: essere tristi, depressi, “Vorrei         del servizio sanitario. Il verificarsi di un solo   verificare il supporto sociale e familiare a
     essere morto”, “Non riesco a fare nulla”,             caso è sufficiente per dare luogo a un’in-          disposizione del paziente. Successivamente
     “Non posso più andare avanti così”, “Sono             dagine conoscitiva diretta ad accertare se          dovrebbe concentrarsi sullo status psichico
     un perdente”, “Gli altri staranno meglio              vi abbiano contribuito fattori eliminabili o        e sulla visita fisica (soprattutto se vi è stato
     senza di me”. Tutti dovrebbero riconosce-             riducibili e per attuare le adeguate misure         un tentativo di suicidio). Nel caso di un com-
     re i segnali d’allarme per il suicidio. Colui         correttive da parte dell’organizzazione” 5. Il      portamento suicidario, il medico può chie-
     che minaccia di farsi male o di uccidersi,            problema dell’evento sentinella è partico-          dere “Perché adesso?” come momento per
     oppure lo desidera ed è in cerca di mezzi             larmente rilevante in ambito ospedaliero.           esplorare le vicissitudini che hanno portato
     come armi da fuoco, farmaci o altro e che             Una recente indagine ha messo in eviden-            al gesto 22. È importante discutere l’ideazio-
     parla della morte, cosa insolita per tale per-        za che il suicidio è il principale degli eventi     ne suicidaria con il paziente senza temere
     sona, dovrebbe indurre la considerazione              sentinella che si registrano negli ospeda-          che ciò possa aumentare il rischio, potendo
     di un alto rischio di suicidio. Inoltre, un alto      li italiani. Al contrario di quanto spesso          al contrario essere di aiuto per esplorare
     rischio di suicidio è associato a sentimenti          assunto, il suicidio di pazienti ricoverati         l’hopelessness, l’anedonia, l’insonnia, l’an-

12   Rivista Società Italiana di Medicina Generale
Suicidio e tentativo di suicidio come evento sentinella per il MMG                                   Nuove tematiche

sia grave, la diminuzione della concentra-        nali. Oppure, non si indaga se il paziente ha      nello sviluppo, dalla nascita all’età adulta
zione e l’agitazione psicomotoria 23.             pensato al voler morire per paura di turbar-       che uniti agli eventi attuali determinano il
I programmi rivolti ai medici di base con         lo, di essere inopportuni oppure ritenendo         rischio di suicidio.
nozioni riguardanti il riconoscimento della       a torto che chiedere sul suicidio possa far
depressione e del rischio di suicidio sono        nascere l’idea in un individuo altrimenti          La prevenzione del suicidio
di grande valore per sfruttare la posizione       mai toccato da pensieri suicidari. In altre
                                                                                                     inizia con la corretta
strategica di questi operatori 24. Nel 1983-      occasioni si può assistere a un’impropria
1984 un programma di istruzione sul rico-         distanza tra medico e colui che ha tentato         conoscenza del fenomeno
noscimento della depressione rivolto ai           il suicidio, perdendo inevitabilmente la pos-      Il fenomeno dei comportamenti suicidari
medici di base dell’isola di Gotland (Svezia)     sibilità di curare e valutare correttamente il     è sottostimato, stigmatizzato e miscono-
fu seguito da una riduzione della mortalità       paziente 31 32. Ciò che è più grave è il rischio   sciuto. Sono molto più comuni miti e false
per suicidio 25. Gli effetti benefici di questo   di ripetizione del gesto suicidario da parte       credenze, che fatti sostenuti da una base
programma si interruppero però quando             di quei soggetti che venuti a contatto con         scientifica.
nuovi medici sostituirono coloro che ave-         il personale sanitario non hanno ottenuto          Una prima falsa credenza è quella che
vano preso parte al programma. Tuttavia           né consigli su come comportarsi una volta          sostiene che le persone che commettono il
gli effetti positivi sulla riduzione del tasso    lasciato il posto di cura, né quella solidarie-    suicidio raramente parlano delle loro inten-
di suicidio si ripresentarono quando un           tà che speravano di ricevere da parte del          zioni e del loro intento. Al contrario, esse
nuovo programma fu riproposto ai medici           personale medico. Vale in termini generali,        inviano spesso dei segnali verbali della loro
di base 26.                                       e in questo contesto per il medico di medi-        intenzione. Ci sono studi che riportano che
Più recentemente uno studio tedesco ha            cina generale, il motto scritto sul Tempio         almeno 2/3 degli individui deceduti per un
segnalato una riduzione dei tentativi di sui-     di Delfi ossia “Conosci te stesso” solo una        suicidio avevano espresso la loro intenzione
cidio dopo un programma di istruzione sulla       conoscenza di che cosa significa per cia-          di togliersi la vita. Oltre a questo, molte per-
depressione 27. Meno incoraggianti sono           scuno parlare di suicidio, pensare al tema,        sone sono indecise sul vivere o sul morire, e
stati gli studi inglesi nei quali l’istruzione    e proporre delle domande al paziente, per-         “scommettono” con la morte, lasciando agli
ai medici di base sul come riconoscere la         mette di evidenziare se e quali difficoltà vi      altri il compito di salvarli. Quasi nessuno
depressione non ha portato a una migliore         sono e come esse possono interferire nella         commette il suicidio senza lasciar sapere
diagnosi e terapia della depressione 28. Le       corretta valutazione e gestione del rischio        agli altri come si sente.
cose però miglioravano se si poneva atten-        di suicidio.                                       Diffusa è poi la convinzione, anche tra molti
zione a come migliorare l’aderenza al trat-       Alcune fonti hanno suggerito che la pre-           medici e professionisti del settore, che il
tamento dei pazienti diagnosticati depressi       venzione del suicidio dovrebbe inspirarsi          parlare di suicidio possa funzionare da sti-
ai quali era stata assegnata una terapia 29.      alle campagne fatte negli ultimi decenni           molo a commettere il gesto. Ci si impegna
Più recentemente Szanto et al. 30 hanno           per ridurre la mortalità per patologie car-        invece a far comprendere che è vero il con-
riportato che in una regione dell’Ungheria        diovascolari. L’opinione pubblica ha ormai         trario; ossia il rischio precede il colloquio,
dopo un programma di istruzione rivolta ai        assorbito concetti come controllare regolar-       molti soggetti alle prese con problematiche
medici di base per meglio diagnosticare           mente la pressione arteriosa ed eventual-          psichiche e fisiche hanno già considerato il
la depressione si era osservato un declino        mente assumere una terapia, antipertensi-          suicidio. La discussione di questi temi aiuta
del tasso di suicidio (da 59,7/100.000 a          va, oppure controllare i valori di trigliceridi    la persona in crisi a capire meglio i suoi
49,9/100.000 in 5 cinque anni) rispetto a         e colesterolo e ridurre o smettere il fumo         problemi e le possibili soluzioni e spesso
una regione presa come controllo. In questo       di sigaretta. I messaggi reiterati nel tempo       fornisce sollievo e comprensione.
studio comunque la presenza dell’alcolismo        e con campagne ad hoc hanno portato la             Uno dei cardini della prevenzione del suici-
rendeva più difficile il riconoscimento della     popolazione a prendere coscienza di com-           dio è la diffusione di una cultura del feno-
depressione e probabilmente non ha per-           portamenti poco salutari e quindi a cercare        meno suicidario nell’ambito del personale
messo risultati ancora migliori.                  rimedi. Eppure, sebbene questi approcci            medico. I curanti non sempre possiedono
Notoriamente, il medico è addestrato a            possano adattarsi anche alla prevenzione           quegli strumenti e quelle conoscenze utili
fronteggiare le emergenze somatiche e solo        del suicidio è l’approccio che fa leva sulla       per fronteggiare il rischio di suicidio. Si
con maggiore difficoltà affronta le emer-         sofferenza dell’individuo che nei singoli          assiste infatti a decisioni arbitrarie di fronte
genze prettamente psicologiche. Il risulta-       casi deve guidare le misure di aiuto. Infatti,     a un paziente a rischio, decisioni che per
to è la scarsa capacità di far fronte a crisi     spesso alle prese con sconfitte, umiliazioni,      lo stesso caso possono evocare risposte
suicidarie o di relazionarsi correttamente        vergogna, perdite relazionali ed economi-          estremamente diverse tra i professionisti
con chi ha tentato il suicidio. Può accadere      che il rischio di suicidio si presenta in indi-    della salute mentale. Un punto cruciale
che il rischio di suicidio non sia sospettato     vidui altrimenti privi di elementi tipici della    nella prevenzione del suicidio può essere
quando il paziente si presenta con lamen-         criticità suicidaria. Certamente, a un’attenta     la riflessione su alcuni dati importanti come
tele somatiche poco riconducibili a quadri        analisi questi individui presentano elementi       ad esempio che molti pazienti commet-
organici ma piuttosto frutto di crisi emozio-     di vulnerabilità venutisi a insediare nel corso    tono il suicidio entro un anno dalla prima

                                                                                                      Rivista Società Italiana di Medicina Generale     13
Nuove tematiche                                                                                     M. Pompili, P. Girardi

     visita presso un servizio di salute mentale 3   –   non possono ridurre il dolore;                 stenza, consulenza e supporto dovrebbero
     oppure che un quarto della delle persone        –   non possono pensare chiaramente;               essere coloro che veicolano informazioni
     muoiono entro un anno dall’esordio della        –   non possono prendere decisioni;                chiare e precise sul riconoscimento e sulla
     patologia e nell’ambito di un contatto con i    –   non riescono a vedere soluzioni;               gestione del soggetto suicida. Campagne di
     servizi di salute mentale 33.                   –   non riescono a dormire, mangiare o             sensibilizzazione a livello nazionale proposte
                                                         lavorare;                                      dalle autorità competenti dovrebbero esse-
     Modalità per aiutare un individuo               –   non riescono a uscire dalla depressione;       re estese a tutta la popolazione rispettando
     che minaccia di suicidarsi:                     –   non riescono a liberarsi della tristezza;      le guidelines proposte ai mass-media per la
                                                     –   non riescono a considerare un cambia-          diffusione di servizi e reportage riguardanti
     • porre attenzione e imparare i segnali
                                                         mento;                                         il fenomeno suicidario.
       d’allarme;
                                                     –   non riescono a vedersi come individui di
     • rendersi disponibile, mostrare interesse
                                                         valore;                                        Suicidio del paziente
       e supporto;
                                                     –   non riescono ad attirare l’attenzione
     • chiedere se sta pensando al suicidio;                                                            Il suicidio è un atto personale ma tutti ne
                                                         degli altri;
     • essere diretti, parlare apertamente e                                                            sentiamo gli effetti. Così recita uno slogan
                                                     –   non riescono a mantenere il controllo.
       senza esitazione del suicidio;                                                                   diffuso da una grande associazione statu-
     • essere disponibile all’ascolto, permet-                                                          nitense che si occupa della prevenzione
                                                     Il 10 settembre 2012 si è celebrata la
       tere di mostrare sentimenti ed essere                                                            del suicidio. Secondo le stime di questa
                                                     Giornata Mondiale per la Prevenzione
       disposti ad accettarli;
                                                     del Suicidio proposta dall’Intenatio-              associazione, ogni anno 180000 individui
     • non giudicare, non discutere sul fatto
                                                     nal Association for Suicide Prevention e           entrano nella categoria dei sopravvissuti
       che il suicidio sia giusto o sbagliato o su
                                                     dall’OMS. Questa iniziativa rappresenta            (survivors), ossia individui che hanno perso
       sentimenti positivi e negativi, non dare
                                                     l’impegno a coinvolgere sempre più indi-           un caro per suicidio. Il termine sopravvis-
       lezioni sul valore della vita;
                                                     vidui per contribuire alla prevenzione del         suto è dunque utilizzato per descrivere le
     • non sfidare a compiere l’atto;
                                                     suicidio attraverso attività di varia natura       difficoltà che le persone che hanno perso
     • non dare suggerimenti facendo pren-
                                                     come convegni, conferenze, appunta-                un caro a causa del suicidio devono affon-
       dere decisioni in modo da cambiare il
                                                     menti sportivi e campagne pubblicitarie.           dare quotidianamente. L’impatto è sulle
       comportamento;
                                                     Uno sforzo coordinato può permettere di            famiglie, la comunità e la società nella sua
     • non chiedere “perché”, questo incorag-
                                                     sfruttare l’alleanza tra coloro che si occu-       interezza. Ogni suicidio sottrae a chi rima-
       gia un atteggiamento difensivo;
     • offrire empatia, non simpatia;                pano della salute e gli individui che hanno        ne in vita un potenziale di affetti, creatività
     • non mostrarsi turbati, questo crea            acquisito elementi per fare prevenzione;           e di un contributo ai vari aspetti della vita.
       distanza;                                     inoltre coloro che hanno perso un loro             Non si tratta solo della perdita della vita
     • non promettere la segretezza, anzi cer-       caro a causa del suicidio possono farsi            di un individuo ma soprattutto del vuoto
       care supporto;                                portatori di importanti messaggi preventi-         che esso lascia nelle molteplici attività dei
     • offrire speranza suggerendo che sono          vi condividendo la loro tragica esperienza.        viventi.
       disponibili delle alternative, non dare       I ricercatori, i volontari, gli operatori della    I sopravvissuti sono la più grande comunità
       rassicurazioni meccanicamente, questo         salute mentale e i parenti delle vittime del       di vittime che ruota nell’area della salute
       dà solo prova di mancata comprensione;        suicidio dovrebbero essere i depositari di         mentale connessa al suicidio 34. La perdita
     • agire! Rimuovere i mezzi letali, farsi        informazioni. Il lettore è rimandato anche ai      di una persona cara per suicidio è scioc-
       aiutare da individui o istituzioni specia-    seguenti siti per opportuni approfondimen-         cante, dolorosa e inaspettata. Il lutto che
       lizzate nella gestione della crisi e nella    ti: www.prevenireilsuicidio.it, www.racefor-       segue questa esperienza è un processo
       prevenzione del suicidio;                     life.it, www.giornataprevenzionesuicidio.it.       individuale molto complesso, che si risol-
     • consapevolezza di sentimenti, pensieri        Lo scopo è creare un contatto che porti alla       ve in tempi diversi, nei casi più fortunati. Il
       e comportamenti: quasi tutti nel corso        riduzione della sfiducia, della disperazione e     dolore non segue sempre un percorso line-
       della vita pensano almeno una volta           che possa dare speranza alla persona nella         are e non necessariamente progredisce e
       al suicidio. La maggior parte decide di       possibilità di cambiare in meglio le cose. Per     si risolve. Queste persone non si aspettano
       vivere perché si rende conto che la crisi     facilitare la comunicazione è richiesto un         di tornare alla vita normale che svolgevano
       è temporanea e che invece la morte è          approccio calmo e accogliente senza espri-         prima dell’evento ma vogliono adattarsi a
       qualcosa di definitivo. Comunque, gli         mere giudizi. È molto importante attenersi ai      una vita senza la persona cara.
       individui nel momento più intenso della       suggerimenti elencati nella Tabella I.             L’American Psychiatric Association consi-
       crisi percepiscono il loro dilemma come       La sfida della prevenzione del suicidio            dera il trauma derivante dalla perdita di
       inaccettabile e perdono il controllo. Gli     dovrebbe essere intrapresa dalla collettività.     un caro per suicidio “catastrofico” al pari
       individui in crisi e a rischio di suicidio    Gli addetti alla salute mentale e tutti gli ope-   di un’esperienza in un campo di concen-
       provano sentimenti riconducibili alle         ratori che entrano in contatto con la popo-        tramento.
       situazioni elencate di seguito:               lazione generale per fornire servizi di assi-      Sebbene coloro che hanno perso un caro per

14   Rivista Società Italiana di Medicina Generale
Suicidio e tentativo di suicidio come evento sentinella per il MMG                                       Nuove tematiche

Ta b e l l a I.                                                                                          Conclusioni
Suggerimenti per la gestione della crisi suicidarla.
                                                                                                         La formazione di addetti alla salute in gene-
 Come comunicare                                                                                         re e a quella mentale in particolare rap-
 Ascoltare attentamente, con calma                                                                       presenta un obiettivo importante per iden-
                                                                                                         tificare, valutare e gestire la persona con
 Comprendere i sentimenti dell’altro con empatia                                                         intento suicida nella comunità. Nonostante
 Emettere segnali non verbali di accettazione e rispetto                                                 la complessità e la gravità del problema,
                                                                                                         la prevenzione del suicidio non può essere
 Esprimere rispetto per le opinioni e i valori della persona in crisi                                    vista solo come responsabilità degli esperti,
 Parlare onestamente e con semplicità                                                                    piuttosto la prevenzione del suicidio dovreb-
                                                                                                         be riguardare tutti.
 Esprimere la propria preoccupazione, l’accudimento e la solidarietà                                     Lo scopo di questo lavoro è stato quello di
 Concentrarsi sui sentimenti della persona in crisi                                                      considerare alcune problematiche dei curanti
                                                                                                         e il rischio di suicidio dei loro pazienti.
 Come non comunicare                                                                                     Da quanto esposto ritorna il problema di
 Interrompere troppo spesso                                                                              identificare i soggetti a rischio al di là della
                                                                                                         comunicazione da parte del paziente. Spesso
 Esprimere il proprio disagio
                                                                                                         i pazienti evitano di riferire i loro propositi
 Dare l’impressione di essere occupato e frettoloso                                                      suicidari ma sono pronti a discuterne se il
 Dare ordini
                                                                                                         curante pone specifiche domande circa la
                                                                                                         loro intenzione di uccidersi. Il fornire istru-
 Fare affermazioni intrusive o poco chiare                                                               zione e informazioni ai medici di base 38 e
 Fare troppe domande                                                                                     al personale infermieristico 39 ha grande
                                                                                                         impatto su come vengono valutati e gestiti i
 Domande utili                                                                                           pazienti a rischio; questo è un elemento che
 Ti senti triste?                                                                                        sottolinea l’importanza di programmi di istru-
                                                                                                         zione specifici. Infatti, vari studi riportano un
 Senti che nessuno si prende cura di te?
                                                                                                         miglioramento delle abilità di riconoscimento
 Pensi che non valga la pena di vivere?                                                                  del rischio di suicidio e delle attitudini nei
                                                                                                         confronti del suicidio.
 Pensi che vorresti suicidarti?
                                                                                                         Non va dimenticato comunque che molti
 Indagine sulla pianificazione del suicidio                                                              di coloro che necessitano di contatti con il
 Ti è capitato di fare piani per porre fine alla tua vita?                                               sistema sanitario non accedono purtroppo
                                                                                                         ad alcuna cura medica.
 Hai un’idea di come farlo?                                                                              Per concludere, vorremmo nuovamente
 Indagine su possibili metodi di suicidio                                                                sottolineare che la prevenzione del suicidio
                                                                                                         deve basarsi oltre che sulla ricerca spe-
 Possiedi farmaci, armi da fuoco o altri mezzi per commettere il suicidio?
                                                                                                         rimentale anche su maggiore sensibilità
 Sono facilmente accessibili e disponibili?                                                              individuale. La formazione degli operatori
 Indagine su un preciso lasso di tempo                                                                   riveste un ruolo decisivo per correggere
                                                                                                         atteggiamenti e attitudini spesso danno-
 Hai deciso quando vuoi porre fine alla tua vita?                                                        si e ingiustificati. Sebbene la mole delle
 Quando hai intenzione di farlo?                                                                         informazioni sul suicidio sia sempre più
                                                                                                         mastodontica, la nostra comprensione di
                                                                                                         questo fenomeno è tutt’altro che comple-
suicidio condividono molte emozioni tipiche          legali sono solo alcuni della fitta lista di sen-   ta, un assunto che deve farci riflettere sulle
del lutto, essi affrontano però una gamma            timenti e reazioni di fronte al suicidio di un      direzioni future che debbono intraprendere
di sentimenti unici per la loro condizione.          proprio paziente 19 31. Le reazioni dei curanti     ricerca di base e ricerca clinica.
Molti studi hanno identificato ripercussioni         di fronte al suicidio del paziente sono tali da     Il suicidio affligge profondamente gli indivi-
notevoli sia sulla vita professionale sia sulla      compromettere la loro vita professionale e          dui, le famiglie, i luoghi di lavoro, la comu-
vita privata dei curanti che possono dunque          quella personale 36. Alcuni studi evidenziano       nità e la società nel suo complesso. Coloro
essere anch’essi considerati dei sopravvis-          che gli psichiatri sono in grado di ricordare       che perdono un loro caro a causa del suici-
suti 35. L’idea di non aver fatto abbastanza e il    nome e dettagli dei loro pazienti che si sono       dio rimangono a lungo traumatizzati e sono
sentirsi in colpa, aggiunta alla paura di azioni     suicidati anche distanza di 30 anni 37.             anch’essi a rischio di suicidio. La sfida della

                                                                                                          Rivista Società Italiana di Medicina Generale      15
Nuove tematiche                                                                                                 M. Pompili, P. Girardi

     prevenzione del suicidio dovrebbe esse-                    care patients with depression, anxiety, and            term effects of an educational program for
     re intrapresa dalla collettività. Gli addetti              at-risk alcohol use. Am J Geriatr Psychiatry           general practitioners given by the Swedish
                                                                2002;10:417-27.                                        Committee for the Prevention and Treatment
     alla salute mentale e tutti gli operatori che
                                                           10   Murphy GE. The physician’s responsibility for          of Depression. Acta Psychiatr Scand
     entrano in contatto con la popolazione                                                                            1992;85:83-8.
                                                                suicide. II. Errors of omission. Ann Intern Med
     generale per fornire servizi di assistenza,                1975;82:305-9.                                    26   Rutz W, Wallinder J, Von Knorring L, et al.
     consulenza e supporto dovrebbero essere               11   Appleby L, Amos T, Doyle U, et al. General             Prevention of depression and suicide by
     coloro che veicolano informazioni chiare e                 practitioners and young suicides: a preventive         education and medication: impact on male
     precise sul riconoscimento e sulla gestione                role for primary care. Br J Psychiatry                 suicidality. An update from the Gotland study.
     del soggetto suicida.                                      1996;168:330-3.                                        Int J Psychiatr Clin Pract 1997;1:39-46.
     Il medico di medicina generale è in un’inter-         12   Vassilas CA, Morgan HG. General                   27   Hegerl U, Althaus D, Schmidtke A, et al. The
                                                                practitioners’ contact with victims of suicide.        alliance against depression: 2-year evaluation
     faccia importante con la popolazione gene-                                                                        of a community-based intervention to reduce
                                                                BMJ 1993;307:300-1.
     rale e con gli individui in crisi. Non solo è di                                                                  suicidality. Psychol Med 2006;36:1225-33.
                                                           13   Redpath L, Stacey A, Pugh E, et al. Use of the
     fondamentale importanza per promuovere                     critical incident technique in primary care in    28   Thompson C, Kinmonth AL, Stevens L, et
     principi di salute pubblica ma può anche                   the audit of deaths by suicide. Qual Health            al. Effects of a clinical-practice guideline
     riconoscere coloro che più necessitano di                  Care 1997;6:25-8.                                      and practice-based education on detection
     aiuto in caso di rischio di suicidio. La pre-         14   Haste F, Charlton J, Jenkins R. Potential              and outcome of depression in primary care:
                                                                                                                       Hampshire Depression Project randomised
     venzione del suicidio è possibile e il medico              for suicide prevention in primary care? An
                                                                analysis of factors associated with suicide.           controlled trial. Lancet 2000;355:185-91.
     di medicina generale dovrebbe acquisire le
                                                                Br J Gen Pract 1998;48:1759-63.                   29   Schulberg HC, Block MR, Madonia MJ, et al.
     abilità per confrontarsi con i vissuti degli                                                                      Treating major depression in primary care
     individui in crisi che possono alle volte pre-
                                                           15   Coombs DW, Miller HL, Alarcon R, et al.
                                                                Presuicide attempt communications between              practice. Eight-month clinical outcomes.
     sentare la loro sofferenza con modalità e                  parasuicides and consulted caregivers.                 Arch Gen Psychiatry 1996;53:913-9.
     richieste indirette. La valutazione con sem-               Suicide Life Threat Behav 1992;22:289-            30   Szanto K, Kalmar S, Hendin H, et al. A
     plici strumenti può di fatto prevenire effica-             302.                                                   suicide prevention program in a region with
     cemente il fenomeno suicidario.                       16   Barraclough B, Bunch J, Nelson B, et al. A             a very high suicide rate. Arch Gen Psychiatry
                                                                hundred cases of suicide: clinical aspects. Br         2007;64:914-20.
                                                                J Psychiatry 1974;125:355-73.                     31   Pompili M, Mancinelli I, Girardi P, et al.
     Bibliografia                                                                                                      Reactions to patient suicide. J Psychosoc
                                                           17   Stenager EN, Jensen K. Attempted
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     2   World Health Organization. Suicide huge           18   Andersen UA, Andersen M, Rosholm JU,                   psychiatric nurses suffering from burnout
         but preventable public health problem,                 et al. Contacts to the health care system              and using specific defense mechanisms.
         says WHO. World suicide prevention day-                prior to suicide: a comprehensive analysis             Arch Psychiatr Nurs 2006;20:135-43.
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     3   Shneidman ES. Suicide as psychache: a                  practitioners and practising specialists and           contact in different age and diagnostic
         clinical approach to self-destructive behavior.        drug prescriptions. Acta Psychiatr Scand               groups: national clinical survey. Br J
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     5   Glossario per la Sicurezza dei pazienti.               Fam Pract 2002;19:221.                                 1972, pp. IX-XI.
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16   Rivista Società Italiana di Medicina Generale
Suicidio e tentativo di suicidio come evento sentinella per il MMG                               Nuove tematiche

  Medico di medicina generale e suicidio
  Come emerge chiaramente dall’articolo del prof. Pompili, il suicidio è un fenomeno di grande interesse per chiunque e non solo sotto
  il profilo medico, ma più in generale sotto quello antropologico e sociale.
  Per i medici però (e in particolare per i medici di medicina generale, MMG) il suicidio rappresenta un problema di rilevanza profes-
  sionale e quindi sul quale c’è bisogno di formazione.
  Il suicidio di un paziente non è per fortuna un evento frequente, ma quando si verifica può avere (come è ricordato dal prof. Pompili)
  conseguenze gravissime per il medico.
  Un MMG poi è spesso legato ai propri pazienti con rapporti che durano da decenni ed è quindi potenzialmente più fragile di fronte
  all’eventuale suicidio di un paziente.
  La lunga conoscenza con il paziente lo mette però anche in una condizione più favorevole a cogliere tempestivamente gli eventuali
  segnali di un rischio di suicidio. Inoltre un approccio bio-psico-sociale è caratteristico della Medicina Generale e anche questo aiuta
  ad avere una maggior sensibilità per il problema suicidio.
  Cercherò ora di sintetizzare alcuni punti che mi sembrano di particolare interesse per i MMG:
  • anche se in determinati contesti il suicidio è in aumento tra i giovani, ricordiamoci sempre che i pazienti più a rischio sono maschi,
       anziani, soli;
  • esiste una familiarità specifica per il suicidio (indipendentemente dalla presenza o meno di malattie psichiatriche) e quindi
       dovremmo indagare anche su questa;
  • il suicidio può essere presente in diverse malattie psichiatriche ma non è necessariamente sinonimo di malattia mentale; può
       suicidarsi (o pensare di farlo) anche una persona perfettamente sana di mente;
  • non è vero il luogo comune “chi dice di volersi suicidare, poi non lo fa”; è anzi vero il contrario;
  • non è vero che fare al paziente delle domande sul suicidio è pericoloso perché potrebbe indurlo a pensarci; è invece molto utile
       che un MMG trovi il coraggio di affrontare l’argomento con i pazienti;
  • l’inizio di una terapia farmacologica antidepressiva è un momento particolarmente a rischio di suicidio; esistono depressi così
       inibiti che non hanno nemmeno le forze per suicidarsi, anche se vorrebbero farlo; un antidepressivo agisce prima sull’inibizione
       psicomotoria che sul tono dell’umore e quindi potrebbe dare a un paziente ancora molto depresso quel minimo di energia suffi-
       ciente a mettere in atto un proposito suicidario.
  Tutto ciò premesso, un MMG dovrebbe comunque sempre ricordare ai parenti del paziente (e prima ancora a se stesso) che è un’uto-
  pia pensare di poter tenere sotto controllo un paziente 24 ore su 24.
  Questo non significa però che un medico possa abdicare al tentativo di fare tutto ciò che è ragionevole fare per ridurre il più possibile
  un eventuale rischio suicidario: per esempio cercare di non lasciare mai solo il paziente almeno nelle prime due settimane di una
  terapia antidepressiva, oppure attivarsi per eliminare tutti i mezzi idonei ad attuare un suicidio che fossero eventualmente a portata
  del paziente.
  Concludo con un consiglio di lettura: Paolo L. Bernardini, Le rive fatali di Keos. Il suicidio nella storia intellettuale europea da
  Montaigne a Kant, Fondazione Ariodante Fabretti. È un testo che racconta la fine del suicidio come argomento tabù fino a farlo diven-
  tare addirittura, come disse Albert Camus, “l’argomento centrale di tutta la filosofia”.

                                                                                                                       Paolo Carbonatto
                                                                                                    Responsabile Area Psichiatrica, SIMG

                                                                                                  Rivista Società Italiana di Medicina Generale   17
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