Journal Cioccolato Mon Amour. Scopri tutti i benefici di Goduria Evolution! - Cucina Evolution Academy

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Journal Cioccolato Mon Amour. Scopri tutti i benefici di Goduria Evolution! - Cucina Evolution Academy
ArtJoisNutrition Editore
                               Journal     N°14 / Aprile 2019

Cioccolato
Mon Amour.
Scopri tutti i
benefici di
Goduria
Evolution!

                                                    Focus:
                                         Dieta Chetogenica
Journal Cioccolato Mon Amour. Scopri tutti i benefici di Goduria Evolution! - Cucina Evolution Academy
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Editoriale - Dott.ssa Valentina Pia Pietrocola

Aprile è il mese della Pasqua quest’an-                   contribuisce a attivare la funzionalità dei reni sti-
no e cosa non può mancare in quel                         molando la diuresi.
giorno dell’anno?
Logicamente il cioccolato simbolo per                     In questo numero:
antonomasia della tavola Pasquale.
                                              Professor Palazzo e la Dott.ssa
                                                          Con il
Ma quali Benefici può avere per il no- Loizzo andremo ad analizzare un aspetto della
stro Organismo il Cioccolato?          Dieta Chetogenica (KD), dieta che riducendo l’ap-
Il cioccolato consumato nelle giuste quantità può         porto di cibi ad alto contenuto di grasso, protei-
rivelarsi un vero alleato del tuo benessere: 5g di        ne, e carboidrati induce l’organismo ad uno stato
cioccolato fondente al 70% al giorno hanno un ef-         di chetosi. Alcuni autori hanno ipotizzato che una
fetto benefico per la salute del cuore. Ricco di po-      KD possa risultare utile anche nei malati di can-
lifenoli e minerali, aiuta ad abbassare il colesterolo    cro in quanto ‘affamerebbe’ le cellule tumorali, dal
e la pressione donando felicità e appagamento.            momento che impedirebbe a queste ultime di di-
Il cioccolato fondente però per rilasciare benefi-        sporre di glucosio per produrre energia e crescita.
ci al nostro organismo non deve esser abbinato            Per scoprire di più continua la lettura del nostro
ai latticini ricchi di caseina, mentre risulta efficace   Focus: Dieta chetogenica per “affamare il cancro”.
abbinarlo a cibi come il pompelmo rosa, conte-            Benefici reali o rischi potenziali?
nente licopene, un antiossidante naturale liposo-
lubile che viene assorbito dall’organismo grazie ai       La Tecnologa Alimentare dott.ssa Elena
grassi del cioccolato.                                    Spolaore in questo numero dedicato al Cioc-
                                                          colato si chiede Creme spalmabili alle nocciole e
Ma tu lo sapevi che il cioccolato è an-                   cacao: dobbiamo veramente rinunciare a mangia-
che un alleato della tua bellezza?                        re un prodotto così buono e goloso solo per una
I polifenoli contenuti nel cacao combattono i ra-         questione di salute? Leggi il suo parere nell’arti-
dicali liberi in maniera indiretta. In Particolare, i     colo di questo numero e scopri tutte le potenzia-
flavonoidi rigenerano il metabolismo dei tessuti          lità della Crema Spalmabile Nocciole e Cacao by
svolgendo un’efficace azione rassodante. Grazie           Cucina Evolution.
all’azione fluidificante svolta dai polifenoli sul san-   La dott.ssa Chiara Manzi invece in questo
gue, il consumo moderato di cioccolato migliora           numero si occuperà di una tematica molto impor-
la circolazione, a vantaggio sia della pelle che dei      tante, spesso sottovalutata: il sale. Nel suo arti-
capelli. Inoltre la teobromina contenuta nel cacao        colo Il sale: ecco i 5 motivi per i quali la cottura

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Editoriale - Dott.ssa Valentina Pia Pietrocola

                                                       nidaVivere.
                                                       E le ricette?
                                                       Questo numero del Journal è davvero un numero
                                                       dedicato ai più golosi. Oltre alla Cioccolata di cui
                                                       ci ha parlato la dott.ssa Spolaore non potevano
                                                       mancare due ricette super golose tipiche della
                                                       Pasqua.
                                                       La dietista Debora Cera, neo diplomata al
                                                       Master, ha presentato per il suo progetto di Tesi
                                                       i famosi dolcetti toscani, I ricciarelli rivisitati in
                                                       chiave Evolution. Scopri come realizzarli a casa
                                                       appagando Gusto e Benessere.
                                                       Per la Rubrica E’ Solo Buono o Fa Anche Bene?
                                                       La dott.ssa Maria Mattera ci spiega come
                                                       sorprendere i propri commensali nel giorno di Pa-
                                                       squa realizzando una super Pastiera Evolution.
                                                       Da una nutrizionista campana doc non possiamo
                                                       che aspettarci il massimo nel gusto e nel benes-
                                                       sere. Realizza la tua pastiera in chiave Evolution e
                                                       non potrai più farne a meno.

                                                       Buona lettura a tutti

sottovuoto permette di ridurlo, analizzerà cinque
tecniche e abilità per ridurre il consumo di sale
nella cottura sottovuoto preservando vitamine e
minerali degli ingredienti.
L’estro e la fantasia della masterizzanda Clelia
Andolfo ci ha particolarmente convinto a pub-
blicare in questo numero un suo componimen-
to realizzato lo scorso mese dopo la lezione del
Master in Nutrizione Culinaria e Cucina AntiAging
felice di aver assaggiato in pausa pranzo presso
il Ristorante Libra Cucina Evolution dei Piatti Buo-

                                                                                                            5
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AUTORI
Hanno contribuito a questo numero

                   CHIARA MANZI
                    Fondatrice di Cucina Evolution Academy, l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
                    la branca della nutriziona applicata alla cucina (www.nutrizioneincucina.it)
                    Presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in cucina
                    Docente al Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata.
                    Autrice di diversi libri divulgativi sulla Nutrizione in Cucina.

        ELENA SPOLAORE                      CLELIA ANDOLFO                        SALVATORE PALAZZO                     DEBORA CERA
          Tecnologa alimentare,               Biologa Nutrizionista,            Direttore dell’ UOC di Oncologia         Dietista Nutrizionista,
          diplomata in Culinary              diplomanda in Culinary                 Medica, del Dipartimento             diplomata in Culinary
        Nutrition presso la nostra          Nutrition presso la nostra           Oncoematologico dell’Azienda          Nutrition presso la nostra
       accademia anno 2017/2018                     Accademia                  ospedaliera di Cosenza; della Rete     accademia anno 2018/2019
                                                                              Oncologica dell’ Area Nord Calabria e
                                                                                della Rete Calabrese Tumori Rari

    VALENTINA PIETROCOLA                     MONICA LOIZZO                          MARIA MATTERA
          Social Media Manager       Pediatra, Specialista in Igiene e Medicina        Dietista – Culinary
        Cucina Evolution Academy.      Preventiva. Responsabile dell’Area                 Nutritionist
                                      Qualità, Accreditamento e Formazione
                                        dell’Ospedale di Cosenza, Auditor
                                      certificata di Sistemi Qualità in Sanità.

               Journal of Culinary Nutrition
               Mensile – Numero 14 – Aprile 2019
             Direttore responsabile: Dott.ssa Chiara Manzi
             Editore: Art joins Nutrition Editore
             Presidente ASSIC e Cucina Evolution Academy: Dott.ssa Chiara Manzi
             Staff editoriale: Dott.ssa Ilaria Proietti, Prof. Vincenzo Brandolini, Dott.ssa Francesca Grisenti,
             Dott.ssa Maria Mattera, Dott.ssa Laura Onorato, Prof.ssa Antonella Cavazza, Dott. Filippo M.
             Jacoponi, Dott.ssa Stefania Brescia, Prof. Salvatore Palazzo, Prof. Gian Piero Molinari, Dott.ssa
             Monica Loizzo, Dott.ssa Alma Battaglia, Dott.ssa Manuela Piras, Dott.ssa Elena Spolaore, Dott.ssa
             Valentina Pietrocola, Dott.ssa Katline Ortenzi, Dott.ssa Mariarita Sanna, Dott.ssa Monica Betti
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Sommario
Rubriche:
Pag. 8.........Focus - Dieta Chetogenica per “affamare il cancro”

Pag. 12.......Creme spalmabili alle Nocciole e Cacao

Pag. 16.......La cottura sottovuoto: più sapore, più salute, meno sale!

Pag. 18.......Benvenuti a Libra!

Pag. 21.......È solo buono o fa anche bene? - Ricciarelli Evolution

Pag. 24......ASSIC - Notizie in breve

Pag. 25......È solo buono o fa anche bene? - Pastiera Napoletana tra
             tradizione ed innovazione

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Focus

                         Dieta Chetogenica
                         per “affamare il
                         cancro”
                         Benefici reali o
                         rischi potenziali?

    L
           a dieta dimagrante chetoge-      Warburg per la quale “la causa princi-
           nica (KD), che prevede cibi      pale del cancro è la sostituzione della
           ad alto contenuto di grasso,     respirazione dell’ossigeno nelle cellu-
    moderati o bassi livelli di proteine,   le normali con una fermentazione di
                                            zucchero”, alcuni Autori hanno ipotizzato che
    e dosi molto povere di carboidra-       una KD possa risultare utile anche nei malati di
    ti, induce nell’ organismo uno sta-     cancro in quanto ‘affamerebbe’ le cellule tumo-
    to di chetosi, in quanto l’organismo    rali, dal momento che impedirebbe a queste ul-
    umano, per rifornirsi di energia e      time di disporre di glucosio per produrre energia
    non avendo a disposizione substra-      e crescita. In condizioni di scarsità di glucosio,
    ti energetici quali gli zuccheri deve   l’organismo deve cercare una forma alternativa di
                                            energia per le cellule tramite il fegato che produce
    bruciare i grassi producendo mole-
                                            quindi chetoni e acidi grassi, dei quali si riforni-
    cole chiamate chetoni.                  scono le cellule normali ma non quelle tumorali,
                                            che hanno mitocondri disfunzionali per presenza
                                            di difetti della catena di trasporto degli elettroni,
8        A partire dalla nota teoria di     che interrompono la normale produzione di ade-
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nosina trifosfato (ATP) dai mitocondri. Il risulta-     bi digestivi oltre alla perdita di peso involontaria e
to è che le cellule tumorali diventano                  all’aumentato rischio di malnutrizione che ovvia-
fortemente dipendenti dall’ATP che                      mente possono peggiorare la qualità della vita dei
proviene dal meno efficiente (in as-                    pazienti con cancro.
senza di glucosio) processo di glicolisi                n alcuni studi, pochi per la verità, che han-
e pertanto restano senza “benzina”.                     no applicato la KD nel trattamento dei tumori
Ma ci sono prove che una KD può essere davvero          (prevalentemente tumori cerebrali), la malnutrizio-
benefica nel trattamento del cancro? Ad oggi non        ne in realtà non si è verificata anche se la perdita
c’è alcuna prova concreta che una KD possa in           media di peso era statisticamente significativa, e
particolare curare i malati di cancro, anche se dati    anche i dati di laboratorio quali i livelli di lipidi o co-
di case report e singole osservazioni suggeriscono      lesterolo nel sangue rimanevano stabili, e cosa piu’
che l’uso di KD è sicuro e tollerabile per i pazienti   importante le misure di QOL (Quality of life) sono
con cancro. Attualmente, nessuna delle principali       migliorate e non vi sono stati eventi avversi gravi.
organizzazioni per la cura del cancro raccomanda
la dieta chetogenica per i malati di cancro - o per       La nostra conclusione è che e’ ne-
la prevenzione del cancro.                                cessario condurre trial più ampi su
Sul profilo della accettabilità va detto che la KD        KD usando un approccio terapeu-
non brilla per palatabilità. Seguire una KD infatti       tico randomizzato, anche se l’enfasi
può essere difficile. Entrare in uno stato di che-        attuale su sperimentazioni che usa-
tosi richiede di seguire un piano dietetico rigoro-
so, composto da cibi ad alto contenuto di gras-
                                                          no farmaci rappresentano un osta-
si come pancetta, panna e burro, limitando allo           colo formidabile alla conduzione di
stesso tempo altre categorie di alimenti, come            tali studi.
verdure e amidi come patate, cereali integrali e
alcuni frutti. Questo drastico cambiamento nelle        Un altro aspetto da considera-
abitudini alimentari può portare a nausea e distur-     re è che sempre più il successo                           9
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delle cure oncologiche non può che
     QUELLO CHE DEVI RICORDARE...                   dipendere da un approccio combina-
                                                    to per cui l’utilizzo di questo approc-
     • Alcuni studi hanno dimostrato un’as-         cio dietetico va sempre integrato ad
       sociazione tra dieta chetogenica e           opzioni chemioterapiche e radiote-
       riduzione di progressione di taluni tu-      rapeutiche standard.
       mori soprattutto cerebrali
                                                    La combinazione di questo approccio dietetico
     • Non possiamo ancora affermare che            con opzioni chemioterapiche e radioterapeutiche
       si tratti di un accertata relazione cau-     standard potrebbe aiutare a migliorare la rispo-
       sa – effetto!                                sta al tumore ma sono necessarie ulteriori ricer-
                                                    che.
     • La dieta chetogenica è poco palatabi-
       le e limita fortemente l’ ingestione di      Di Salvatore Palazzo e Monica Loizzo
       cibi di solito graditi (amidi, vegetali e
       frutta fresca)
                                                     Clicca qui per lasciare il tuo commento

     • Studi di associazione tra diete e can-
       cro presentano un bias legato alla
       forte centratura dei trial scientifici sui
       farmaci

     • È importante capire che la ricerca sta
       studiando se una dieta chetogenica
       può rendere alcuni trattamenti contro
       il cancro più efficaci, non se una dieta
       chetogenica da sola sia un trattamen-
       to efficace.

10
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Creme spalmabil
                  e Cacao                                              dobbiamo veramente r
                                                                       buono e goloso solo pe

     C
          erto che NO! Ma bisogna fare molta attenzione, perché nella molti-
          tudine di offerte presenti nel mercato, analizzare l’etichetta e la ta-
          bella nutrizionale non basta per fare una scelta ottimale! Quindi non
     è sufficiente “SAPER SCEGLIERE”?

 NO, non è sufficiente!                                  l’utilizzo del burro di cacao è ancora ampiamente
 Perché tutte le creme spalmabili alle nocciole e        diffuso.
 cacao presenti sugli scaffali del supermercato
 hanno un grosso problema, contengono o troppi           La denominazione proposta dalle aziende per
 zuccheri, o troppi grassi saturi, o addirittura trop-   questi prodotti è “crema alle nocciole e cacao”
 po di tutti e due! I grassi saturi sono poco amici      e il consumatore si aspetta di trovare le noccio-
 delle nostre arterie e del cuore e sono contenuti       le come ingrediente principale. E invece NO!
      per esempio nell’olio di palma, ma anche nel       Come primo ingrediente troviamo lo
        burro di cacao. L’olio di palma è stato eli-     zucchero, che sia di canna o bianco
         minato da quasi tutte le aziende, mentre        poco importa, ad alte dosi l’effetto
12
li alle Nocciole
 rinunciare a mangiare un prodotto così
er una questione di salute?

     dannoso sulla nostra salute è uguale.
                                                                NUTELLA        NOCCIOLATA    PAN DI STELLE

     Allora non si dovrebbero piuttosto chiamare “Cre-
     ma di zucchero con nocciole e cacao“!?                      56%              51%           51%
                                                                  13%             16%            14%
     Cos’è dannoso per nostra la salute?
     L’eccessivo consumo di zuccheri ha un impatto             NOCCIOLATA         NOVI         GODURIA
                                                                 BIANCA
     negativo sulla salute, fa ingrassare, ha un eleva-
                                                                                                 13%
     to indice glicemico dovuto al suo rapido assor-             35%             45%
     bimento, tutti fattori di rischio per lo sviluppo del
     diabete.
                                                                                                59%
                                                                  16%             40%

     Allora in che cosa consiste la vera ri-                                ZUCCHERI     NOCCIOLE
     voluzione di queste creme spalmabi-
                                                             Fig.1 percentuale di zuccheri e nocciole di al-
     li?
                                                             cune creme spalmabili alle nocciole e cacao.
     Eliminare solo l’olio di palma? diminu-                 (Nocciolata e Nocciolata bianca -Rigoni).
     ire un po’ lo zucchero?
                                                                                                               13
Bisogna abbandonare o limitare il più possibile
 l’impiego tutti gli ingredienti che fanno male alla           Nella Fig1. è evidente come in quasi tut-
 salute e sostituirli con quelli che fanno bene e              ti i prodotti le nocciole fanno solo pre-
 sono funzionali.                                              senza all’appello! Infatti, il primo sapore
 La vera sfida è fare prodotti sani ma che siano               che si percepisce all’assaggio è il dolce
 buoni.                                                        dello zucchero, non di certo il sapore di
                                                               nocciola. Vediamo quindi che la scelta
 Chi vince la sfida?!                                          non diventa per nulla facile e scontata.
 La voglia di cogliere la sfida e intraprendere que-           Potremmo essere attratti dalla crema
 sta rivoluzione-evoluzione l’ha avuta la Dott.ssa             che contiene il 40% di nocciole, ma se
 Chiara Manzi, nutrizionista di fama internazionae.            poi andiamo a verificare bene tutto, no-
 Assieme ad un prestigioso team di pasticceri di-              tiamo che contiene ben il 40% di zuc-
 plomati in Cucina Evolution Academy hanno cre-                cheri. Anche la Nocciolata bianca Rigo-
 ato Goduria, un concentrato di gusto&benessere                ni ha in etichetta un accattivante scritta
 antiaging per regalare felicità! Con i segreti e la           “-30 % zuccheri“, ma alla fine lo zuc-
 scienza della Culinary Nutrition questo prodotto              chero rappresenta pur sempre un bel
 tradizionalmente utilizzato per far merenda, non è            34% sul totale!
 solo bello e buono ma fa anche bene!                          Si distingue su tutte Goduria, con un
                                                               equilibrio nutrizionale incomparabile:
 Come soso stati sostituiti gli zuccheri                       59% di nocciole e solo il 13% di zuc-
 in eccesso?                                                   cheri, di cui una minima parte sono ag-
 Nella ricetta di Goduria viene utilizzato l’eritritolo.       giunti!
 L’eritritolo è un dolcificante naturale a zero calorie
 derivato dalla fermentazione di frutta e verdura.
 Sostituisce una grossa quota dello zucchero sen-          Con Goduria aiutiamo a mantenere
 za alterarne il gusto e donando la giusta dolcezza.       normali i livelli di colesterolo e di glice-
                                                           mia nel sangue e aiutano a protegge-
     UNA “GODURIA” UNICA: fa bene                          re il nostro organismo dall’invecchia-
     alla salute, profuma di nocciole, è                   mento cellulare riducendo lo stress
                                                           ossidativo.
     gustosa e straordinaria da un punto                   Senza derivati del latte per ottimizzare la biodi-
     di vista nutrizionale.                                sponibilità dei polifenoli del cacao, protettori della
                                                           nostra salute.
 Un concentrato di frutta secca, oggigiorno tanto
 consigliata da tutti i nutrizionisti, in versione spal-
 mabile, arricchita dei polifenoli del cacao magro,
 degli antiossidanti delle nocciole e dei prebiotici
 grazie all’inulina.
 Una porzione da 20 g ci assicura i benefici del
 consumo della frutta secca fornendo al nostro
 organismo un terzo del fabbisogno giornaliero di
 Vitamina E, l’antiossidante più potente.
 L’inulina, la fibra solubile derivata dalle radici di
 cicoria, con il suo effetto prebiotico favorisce l’e-
 quilibrio della flora intestinale.

14
Quanto zucchero?
  Una semplice tabella per percepire nell’immediato il contenuto di zuccheri
  della maggior parte dei prodotti.

    Fig.2 Contenuto di zuccheri in alcune creme alle nocciole e cacao espresso in numero di cucchiaini.
    (*) rispetto alla media delle creme spalmabili alle nocciole più vendute.

Perché un prodotto sia cremoso ser- VIETATO SENTIRSI IN COLPA!
ve che ci sia l’olio di palma?      Ora che ti sono stati svelati tutti i segreti               tocca
No, Goduria ha una consistenza e una spalmabi-        a te, la crema spalmabile nocciole e cacao rivo-
lità perfetta e omogenea, a prova di fetta biscot-    luzionaria esiste! Provala, assaggiala e
tata! Un risultato raggiunto senza olio di palma e    constata anche tu che oltre ad avere
nessun altro grasso aggiunto. Contiene infatti solo   un sacco di benefici per la nostra sa-
grassi prevalentemente insaturi presenti per natu-    lute ha anche un gusto e una cremosi-
ra nelle nocciole.                                    tà eccezionali!
                                                      https://shop.cucinaevolution.it/it/ho-
 Gusto&benessere sono possibili?                      me/12165-goduria-buonadavivere-crema-al-
                                                      le-nocciole-e-cacao-magro.html
 Sì, con Goduria viene soddisfatto il
 bisogno di piacere e di gusto ma an-                 Elena Spolaore
                                                      Tecnologa alimentare, diplomata in Culinary
 che quello di garantire nutrimento e                 Nutrition presso la nostra accademia anno
 salute! garanzia di un equilibrio nu-                2017/2018
 trizionale incomparabile garantito!                   Clicca qui per lasciare il tuo commento
                                                                                                          15
La cottura sottovuoto:
                    più sapore, più
                    salute, meno sale!
  S
        ia il sapore che le proprietà                   SAI DA DOVE ARRIVA IL SALE
        biologiche del sale comune                      CONTENUTO NEGLI ALIMENTI?
        (cloruro di sodio) sono legate                  L’assunzione di sale (e quindi di so-
  principalmente al sodio; ogni gram-                   dio) può essere di due tipi: “discre-
  mo di sale contiene circa 0,4 g di
                                                        zionale” ovvero quello aggiunto
  sodio. Ogni giorno l’adulto italiano
  ingerisce in media circa 10 g di sale                 volontariamente durante la pre-
  (cioè 4 g di sodio), quasi dieci volte                parazione dei cibi e nella salatura a
  di più di quello fisiologicamente ne-                 tavola, e quello di tipo “non discre-
  cessario.                                             zionale” ovvero quello già conte-
                                                        nuto naturalmente nei cibi e quello
 Un consumo elevato di sale è associato a nu-
                                                        aggiunto nei processi di lavorazione
 merose patologie croniche come l’ipertensione, le      industriale (formaggi, salumi, pesce
 patologie cardiovascolari e l’ictus. Quindi ridurre    affumicato, conserve, salse, pro-
 il consumo di sale può salvaguardare il benes-
                                                        dotti da forno).
     sere di cuore ed arterie. La bella notizia è che
        esistono alcuni trucchi da poter mettere in
         pratica in cucina che soddisfano palato e
16       benessere.
Chi meglio dei cuochi ha questo unico potere di             pepe nero, peperoncino, zafferano, chiodi di
poter utilizzare la giusta quantità di sale per dare        garofano, bacche di ginepro, cumino, finoc-
gusto al piatto e garantire salute! Grazie al Ma-           chietto
ster in Culinary Nutrition potrai scoprire i metodi di
cottura e preparazione per aggiungere la corretta        Ecco una ricetta certificata per la qualità nutrizio-
quantità di sale in ogni tuo piatto.                     nale garantita e realizzata da Barbara Settembri,
                                                         chef Diplomata in Culinary Nutrition. Barbara ha
Le linee guida nazionali ed interna-                     creato un secondo piatto utilizzando la cottura
zionali raccomandano un consumo di                       sottovuoto del maiale e sfruttando il gusto del
sale inferiore ai 5g/die di sale (equi-                  vino, per un piatto buono con solo 1 g di sale ag-
valenti a 2g/die di sodio), che corrispon-               giunto:
dono a circa un cucchiaino di sale al giorno, com-
prensivo del sale contenuto naturalmente nei cibi   INGREDIENTI PER 1 PORZIONE
e quello aggiunto volontariamente durante la pre-   120 g di filetto di maiale
parazione dei cibi.                                 60 g di vino cotto
                                                    20 g di zucchine
IL SALE: ECCO I 5 MOTIVI PER I QUA- 10 g di carote
LI LA COTTURA SOTTOVUOTO PER- 5 g di farina di riso
METTE DI RIDURLO                                    1 g di sale iodato
1. La cottura sottovuoto di carne, pesce e verdure Olio di girasole alto oleico o di
   permette all’alimento di non entrare in contatto arachide per friggere
   con l’acqua dove facilmente si disperdono i sali
   minerali come il sodio, naturalmente presente          Valori nutrizionali
   in questi alimenti.                                    168 kcal
2. La cottura sottovuoto permette di mantenere            5 g di carboidrati
   nel sacchetto tutti i succhi che fuori escono          4 g Grassi
   dall’alimento durante la cottura per una vera          26 g proteine
   esplosione di gusto.
                                                          1 g di fibra
3. Nel sacchetto sottovuoto possono essere ag-
   giunti sali bilanciati (sale, zuccheri, aromi e       PREPARAZIONE
   spezie) che permettono di conservare il colo-         1. Cuocere sottovuoto il filetto di maiale con il sale
   re vivo degli alimenti e ridurre il quantitativo di   e il vino cotto a 85°C per 35 minuti, 100% umidità.
   sale aggiunto.                                        Dopo la cottura, versare il vincotto in un pentolino
                                                         e farlo restringere ed addensare.
     4. Nel sacchetto sottovuoto può essere sfrut-       2. Grattugiare le carote e zucchine; infarinarle e
        tata l’acidità di alcuni ingredienti per dare    friggerle in olio d’arachidi a 170°C. Scolare per
         sapore: succo e scorza di limone, arancia       bene le verdure fritte e tamponarle con carta as-
         e lime (precedentemente sbollentate per         sorbente.
         ridurre l’amaro), pomodoro, aceto e vino        3. Posizionare sul fondo del piatto il vino cotto ri-
         e salse come senape, yogurt e mostarda.         stretto, poi il filetto di maiale e terminare con le
                                                         verdure fritte.
      5.      Nel sacchetto sottovuoto posso-
    no essere aggiunti aromi e spezie aromatiche         Chiara Manzi
   come basilico, salvia, prezzemolo, menta, ro-         Presidente Art joins Nutrition Academy
   smarino, timo, origano, coriandolo, curcuma,          www.nutrizioneincucina.it
                                                                                                              17
                                                          Clicca qui per lasciare il tuo commento
Benvenuti
                    a Libra!

     A
              gennaio è iniziata la 33° edi-
            zione del Master in Nutrizione
            Culinaria e Cucina Antiaging
     di CUCINA EVOLUTION ACADEMY,
     nella sede di Bologna all’interno del
     Ristorante Libra Cucina Evlution.
     La splendida classe di 16 partecipan-
     ti, nutrizioniste, medici e cuochi, con-
     ta anche speciali talenti per la poe-
     sia. Riportiamo il capolavoro scritto
     dalla nutrizionista Clelia Andolfo che
      descrive perfettamente il progetto
          Cucina Evolution!

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Benvenuti a Libra,
mente libera e occhio alla fibra
la gioia vibra.
Basta riso in bianco bollito o porzioni di sola frutta e verdura.
Nulla è proibito se nel bel mezzo è la misura!
Pensi sia solo questione di fortuna?
Nessuna paura, anche la cioccolata è una vera “Goduria”.
Puoi provarla ogni mattina con un pizzico in più di autostima.
Qui l’Arte della cucina e la Scienza della nutrizione si stringono in una morsa sicura.
La grande rivoluzione?
Rielaborare, con attenzione, i piatti più gustosi della tradizione.
La parola chiave è EVOLUZIONE!
Al bando le scuse ed ogni privazione.
Addio ai sensi di colpa e alla dieta che stressa, ai soldi spesi per ogni fantoma-
tica compressa.
Da oggi è possibile restare in forma: provare per credere è la formula vincente
in ogni circostanza presente.
Ogni piatto è senza peccato, un elisir di lunga vita a portata di mano, ogni in-
grediente pesato un tornado di piacere e vigore donato.
Dagli gnocchi alla lasagna, dalla carbonara all’amatriciana, via libera anche a
sua Maestà “la pizza napoletana” che non è bruciata, è morbida e leggera, gu-
stosa e poco salata.
E la frittura è promossa o bocciata? Anche il fritto vale ogni giorno e non solo a
Natale o a Carnevale con le chiacchiere da fare,se un buon olio scegli di usare.
Niente più stress, la regola è quella del More&Less: meno calorie, meno grassi,
meno zucchero, meno sale. Sotto controllo non solo il peso ma anche il grasso
addominale.
Più vitamine, più minerali, più antiossidanti e più fibra, “equilibria” la garanzia
di Libra. Ogni portata è correttamente bilanciata e supervisionata!
Gli ingredienti sono di qualità ma questo da solo non basta e si sa…anche il me-
todo di cottura è importante come si fa, oltre alla giusta quantità.
LiberaMente a fine pasto anche un dolce puoi ordinare senza che il tuo peso
possa aumentare.
Dalla crostata al tortino al cioccolato, al tiramisù…questi sono solo alcuni dei dessert
presenti nel menù. Ma ciò che ci è a cuore sei tu che sorridi ogni giorno di più, perché
se i chili di troppo ieri erano un intoppo, adesso sono solo un lontano ricordo.
Allora se il tuo sogno è dimagrire senza intristire perchè al buon gusto non vuoi
rinunciare, cucina evolution devi sposare e i tuoi obiettivi vedrai realizzare. Ma
anche l’attività fisica, in un piano alimentare non deve mancare. Basta anche
solo camminare.
Non ti resta allora che iniziare!
Alla Dott.ssa Chiara Manzi e al marito Danilo,
il beneplacito e il merito nell’aver elargito il benessere anti-età per una vita
lunga, bella e buona da vivere con beltà.
E a te che leggi e sosti qua, bon appetit et voilà!

        Clelia Andolfo
        Biologa Nutrizionista,
                                             Clicca qui per lasciare il tuo commento
                                                                                           19
        diplomanda in Culinary Nutrition
        presso la nostra Accademia
VIENI A PROVARE
     la Cucina Buona Da Vivere
       NEL PRIMO RISTORANTE
            DEL CIRCUITO
         CUCINA EVOLUTION
       Libra Cucina Evolution
     a Bologna in via Testoni, 10
               Scopri di più

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È solo buono o fa anche bene?

              Ricciarelli
              Evolution
               Ecco la domanda che da oggi devi farti e devi
               fare. Entra in cucina con la Culinary Nutrition e
               trasforma i piatti della nostra tradizione in elisir
               di lunga vita.

Z
       ucchero bianco fine, mandorle       riesce a creare delle ricette salutari,
       dolci e amare, chiare d’uovo,       che possono diventare elisir di lunga
       odore di buccia d’arancio”, re-     vita grazie a delle piccole ma fonda-
cita la ricetta del Ricciarello senese.    mentali modifiche. Vi presento il Ricciarello
                                           che ho ideato per la mia tesi di Master in Culinary
Solo leggendo queste parole ci viene       Nutrition: un Ricciarello con molti meno zuccheri,
in mente il profumo di questo tanto        meno calorie, meno grassi e con più fibra, vitami-
amato biscotto. Ingredienti sem-           ne e antiossidanti.
plici, si, ma quanto poco salutari?
Tanto poco da riservarlo al periodo        Alcune fonti storiche attribuiscono l’arrivo in To-
Natalizio, a quando in tavola tutto è      scana di quella che è poi diventata la ricetta del
                                           Ricciarello di Siena a Ricciardetto della Gherarde-
concesso e “passata la befana ci si
                                           sca, che la portò con sé di ritorno dalle Crociate.
pensa”.                                    Da quel momento il Ricciarello si è fatto largo tra
                                           le ricette Toscane ed è divenuto uno dei più
                                           conosciuti e amati dolci della nostra tradi-
Ma fortunatamente quando una Cu-           zione.
linary Nutritionist si mette ai fornelli                                                     21
Io ho mantenuto tutti gli ingredienti originali ma li    tiamo l’albume con 35g di acqua a cui aggiungia-
 ho riformulati sostituendoli in piccole parti ed ag-     mo l’inulina. Formiamo una pallina di consistenza
 giungendo altri fantastici ingredienti.                  morbida ma compatta e la allunghiamo. Tagliamo
                                                          la pallina in piccole forme a losanga, di circa 30g.
     Cosa ci serve per preparare i Riccia-                Cuociamo i Ricciarelli per 15 minuti a 150-160°C e
                                                          da raffreddati li spolverizziamo con il restante zuc-
     relli evolution?                                     chero a velo.
     Ingredienti per 20 Ricciarelli
     Mandorle sgusciate 140g
                                                             Lo zucchero è il più grande nemico
     Eritritolo 100g                                         dell’invecchiamento, se vogliamo vi-
     Carota fresca 180g                                      vere meglio e più a lungo è necessario
     Amido di mais 20g                                       ridurlo.
     Acqua 50g
     Scorza d’arancia q.b.
     Zucchero a velo 50g                                  Sorge a questo punto una doman-
     Aroma di mandorla 1 fiala                            da fondamentale: perché dovremmo
     Inulina 30g                                          mangiare i Ricciarelli evolution piut-
                                                          tosto che quelli tradizionali?
     Albume d’uovo 30g                                    Nella riformulazione della ricetta è stato ridotto il
                                                          quantitativo dei grassi attraverso l’inserimento di
 Procedimento:                                            una parte di carota. In questo modo è sta-
 Tostiamo le mandorle in forno a 180°C per 5-10           to inserito un ingrediente che fa bene
 minuti facendo attenzione che restino dorate. Pu-        alla salute per la presenza di carote-
 liamo le carote ed eliminiamo le parti più rovinate.     noidi, sostanze preziose per la pelle e
 Tritiamo le carote e le mettiamo in forno a 180°C        per la vista. Queste sostanze per essere as-
 per disidratarle. Le mandorle, precedentemen-            sorbite necessitano della presenza di un grasso,
 te raffreddate, le uniamo a 70g di l’eritritolo e le     che in questa ricetta prendiamo dalle mandorle.
 tritiamo, a questo punto aggiungiamo le zeste di         Le mandorle sono inoltre ricche in vitamina E, il
 arancia (provenienti da 2 arance) ed una fiala di        più potente antiossidante!
 aroma di mandorla. Prepariamo uno sciroppo con           È stato ridotto lo zucchero, attraverso l’utilizzo
 il restante eritritolo e 15g di acqua tiepida e a par-   dell’eritrititolo ma nonostante questa riduzione
 te pesiamo 20g di zucchero a velo con 20g di ami-        non viene percepita una minore dolcezza, anzi
 do di mais che aggiungiamo al composto subito            vengono esaltati gli ingredienti permettendo una
 dopo averlo mescolato con lo sciroppo. Lasciamo          migliore percezione di mandorle, carote e zeste di
 riposare il composto per 12 ore ricoperto con un         arancia.
 panno, durante il riposo la componente oleosa            È stato aumentato il quantitativo di fi-
 delle mandorle uscirà fuori e permetterà una mi-         bra inserendo l’inulina che ci dà senso
 gliore compattezza. Dopo le ore di riposo mon-

22
di sazietà e rende felici anche i batteri
del nostro intestino, che si nutrono di                         3 importanti benefici che avremo man-
questa preziosa sostanza.                                       giando i Ricciarelli evolution:

Quindi la risposta viene da sé: perché i Ricciarelli            Per la presenza della MANDORLA: vita-
evolution sono gustosi, salutari e anche antiaging!             mina E (per il contenuto in particolare in
                                                                alfa R-R-R tocoferolo), potente antiossi-
Nella prima tabella troviamo i valori nutrizionali del          dante e omega 6, acidi grassi essenziali
Ricciarello evolution in confronto a quello tradizio-           alleati della salute cardio-vascolare.
nale, nella seconda tabella il confronto con una
mela media.                                                     Per la presenza della CAROTA: beta ca-
                                                                rotene, sostanza preziosa per la pelle e
                                                                per la vista.
     PRODOTTO TRADIZIONALE                                      I carotenoidi sono maggiormente biodi-
                                                                sponibili dopo cottura e in presenza di
   Valori nutrizionali per porzione da 60g (2 Ricciarelli)
                                                                grassi (in questo caso delle mandorle)
   Energia (kcal)      286                                      si assimilano meglio.
   Carboidrati (g)     42
   di cui zuccheri (g) 36                                       Per la presenza di INULINA: fibra, che
   Lipidi (g)          12
   Proteine (g)        6                                        abbassa l’indice glicemico e conferisce
   Fibra (g)           2,5                                      senso di sazietà creando un gel a livello
                                                                intestinale che rallenta ed impedisce, in
                                                                parte, l’assorbimento dei macronutrien-
        PRODOTTO EVOLUTION
                                                                ti e permette un maggior assorbimento
   Valori nutrizionali per porzione da 60g (2 Ricciarelli)      di alcuni minerali come magnesio e cal-
                                                                cio (presenti nelle mandorle).
   Energia (kcal)      130
   Carboidrati (g)     20
   di cui zuccheri (g) 7
   Lipidi (g)          8
   Proteine (g)        4                                     Due Ricciarelli evolution hanno meno
   Fibra (g)           5
                                                             zuccheri e più fibra di un mela. Non è
                                                             fantastico? Ed ora sta a voi… provate
Valori nutrizionali di una porzione di Ricciarelli           la ricetta e fateci sapere cosa ne pen-
confrontati con quelli di una mela                           sate!
       RICCIARELLI EVOLUTION                                 Dott.ssa Debora Cera
                                                             Dietista Nutrizionista e diplomata in Culinary
   Valori nutrizionali per porzione da 60g (2 Ricciarelli)   Nutrition
   Energia (kcal)      130
   Carboidrati (g)     20
   di cui zuccheri (g) 7
                                                              Clicca qui per lasciare il tuo commento
   Lipidi (g)          8
   Proteine (g)        4
   Fibra (g)           5

            UNA MELA DA 150G
   Valori nutrizionali per porzione da 60g (2 Ricciarelli)

   Energia (kcal)        80
   Carboidrati (g)       21
   di cui zuccheri (g)   21
   Lipidi (g)            0
   Proteine (g)          0
   Fibra (g)             3
                                                                                                              23
Notizie in breve
 33             ^ EDIZIONE DEL MASTER
                IN NUTRIZIONE CULINA-
                RIA presso Accademia di Cuci-
                                                          Visita la pagina Cucina Evolution Academy e scopri le
                                                          nuove date della 34^ Edizione del Master in Nutrizione
                                                          Culinaria e Cucina AntiAging in partenza il prossimo Ot-
                                                          tobre: https://academy.cucinaevolution.it/formazione/
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 Mod 7                                                    segreti della carbonara evolution, le verdure ricche
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 dell’invecchiamento
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 nutrizionali dei piatti                                  ti-senza-rinunciare-al-gusto.html
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 comportamento in cottura                                 Eventi in Libra Cucina Evolution:
                                                          • 6 Aprile Carbonara Day
 Mod 8                                                    • 9 Aprile Sua Maestà la Pastiera Napoletana
 • ACRILAMMIDE: il più potente cancerogeno è              AntiAging
 naturale! cos’è, dove e come si forma, come evi-         • 16 Aprile #BeautyDay organizzato da Green-Think
 tarne la formazione                                      • 21 Aprile Pasqua Evolution
     • VINO E ALCOLICI proprietà nutrizionali, dosi
        consigliate, come scegliere la qualità            Prenota il tuo posto e partecipa agli eventi in Libra
          • LA FRITTURA ANTIAGING meno grassi             Cucina Evolution. Clicca qui: https://shop.cucinae-
24        di un’insalatona.                               volution.it/it/48-eventi-libra-cucina-evolution
È solo buono o fa anche bene?

                  Pastiera Napoletana
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                  ed innovazione
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                   trasforma i piatti della nostra tradizione in elisir
                   di lunga vita.

 L
       a pastiera è sicuramente il
       dolce pasquale più conosciu-
       to e di certo non può mancare
 sulla tavola di un campano il giorno
 di Pasqua. Ogni famiglia si traman-
 da la sua ricetta ma due ingredienti
 la rendono un dolce inconfondibile:
 l’acqua di fiori d’arancio e il grano
 cotto.

La pastiera è un dolce bello e buono,
ma fa anche bene?
La pastiera tradizionale prevede una base di pasta                    25
frolla ed un ripieno di ricotta, grano cotto, uova,          Entriamo in cucina con la Culinary
 zucchero, canditi e acqua di fiori d’arancio. Questi         Nutrition e scopriamo qualche truc-
 semplici ingredienti la rendono un dolce meravi-             co per rendere la pastiera un dessert
 gliosamente buono, ma anche estremamente ca-                 più bilanciato e con un miglior appor-
 lorico poiché ricco di grassi e zuccheri.                    to di fibra, vitamine e antiossidanti.
 Lo sapevi che una porzione di pastie- Partiamo dalla base: Pasta Frolla
 ra ha più calorie di due piatti di pasta Evolution
 da 100g conditi con un cucchiaio di Sostituendo la pasta frolla tradizionale con quella
 olio?                                    Evolution avremo una base ugualmente fragrante
                                                              ma con meno grassi e zuccheri e più fibra. Per
                                                              questa frolla, ideata dal pasticciere Stefano Laghi
             Pastiera tradizionale *                          diplomato in Nutrizione Culinaria, anziché utiliz-
                                                              zare la farina integrale, poco gradevole al pala-
      Valori nutrizionali per porzione:
      • Proteine                14,5 g
                                                              to, aggiungiamo alla farina 00 l’inulina, una fibra
      • Grassi                   37 g                         vegetale prebiotica estratta dalla cicoria. Inoltre il
        Di cui saturi            17 g                         burro o lo strutto previsto dalla frolla tradizionale
      • Carboidrati             112 g
                                                              per la pastiera viene sostituito con l’olio extraver-
        di cui zuccheri          77 g
      • Fibra                    2g                           gine d’oliva che ha meno grassi saturi.
      • Energia                 839 Kcal

     *I valori nutrizionali si basano sulla ricetta consul-
     tabile al seguente link https://ricette.giallozaffe-
     rano.it/Pastiera-napoletana.html

 Considerando un fabbisogno energetico gior-
 naliero pari a 2000 kcal una porzione di pastiera
 tradizionale ricopre più del 40% delle calorie gior-
 naliere, più della metà del fabbisogno di grassi e
 più del 100% della quantità di zuccheri semplici
 raccomandati.

26
Per 1 porzione
                                                                                                   carboidrati     di cui zuccheri      grassi        proteine   fibre     kcal
                                                                                                     32 g               7g               7g            6g        5g      206

                                                                                                                                                                                          Ingredienti
Ricetta allegata al libro CUCINA EVOLUTION BuonaDaVivere! di Chiara Manzi

                                                                                                                                                                                          • farina 00 200g
                                                                               Pastiera                                                                                                   • inulina 30g
                                                                                                                                                                                          • zucchero a velo 50g
                                                                               Evolution
                                                                                                                                                                                          • olio extravergine d’oliva
                                                                                                                                                                                            50g
                                                                                                                                                                                          • lievito in polvere 3g
                                                                                                                                                                                          • 1 uovo piccolo
                                                                                                                                                                                          • 1 albume
                                                                                                                                                                                          • buccia di agrumi

                                                                                                 per 10 porzioni

                                                                            Pasta frolla Evolution
                                                                            (ricetta a pag. 174 del libro) 400 g              Quinoa                               20 g
                                                                            Ricotta vaccina                100 g              Acqua                                20 g
                                                                            Bulgur                          60 g              Canditi misti                         12 g
                                                                            Albumi                             2              Zucchero                              10 g
                                                                            Tuorlo                             1              Cannella in polvere                    6g
                                                                            Eritritolo a velo               35 g              Succo di limone

                                                                                                                                                                         Preparazione
                                                                                                                                                                         BASE » Stendete la frolla molto finemente e ricoprite una tortiera da 24
                                                                                                                                                                         cm lasciando da parte un po' di frolla per la decorazione.
                                                                                                                                                                         » Precuocete per qualche minuto a 160°C.
                                                                                                                                                                         RIPIENO » Cuocete il bulgur e la quinoa in acqua bollente non salata; se
                                                                                                                                                                         preferite potete usare solo il bulgur aumentando la quantità a 80 g.
                                                                                    Preparazione                                                                         » Montate la ricotta con la frusta se necessario aggiungendo un
                                                                                                                                                                         cucchiaino di acqua fredda.
                                                                                    Preparare una maionese                                                               » Inglobate il tuorlo e continuate a montare.
                                                                                                                                                                         » Preparate uno sciroppo di eritritolo e zucchero con 20 g di acqua,
                                                                                    montando con una frusta                                                              portate ad ebollizione e fate bollire per 1 minuto.
                                                                                                                                                                         » Nel frattempo montate gli albumi con qualche goccia di limone a velocità
                                                                                    il tuorlo e 25g di inulina con                                                       media e versate lo sciroppo a filo; montate fino a consistenza cremosa.
                                                                                                                                                                         » Tagliate i canditi molto finemente.
                                                                                    l’olio. Aggiungere alla ma-                                                          » Unite gli albumi alla montata di ricotta e tuorlo mescolando
                                                                                                                                                                         delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto ed aggiungete i
                                                                                    ionese gli albumi. La farina,                                                        canditi e la cannella.
                                                                                                                                                                         » Amalgamate delicatamente con il bulgur e la quinoa in modo da non
                                                                                    5g di inulina e il lievito.                                                          smontare il composto.
                                                                                                                                                                         TORTA » Aggiungete il ripieno alla frolla precotta e decorate con la frolla
                                                                                    In ultimo aggiungere lo zuc-                                                         rimasta.
                                                                                                                                                                         » Cuocete in forno a 160°C per 45-60 minuti facendo attenzione che la
                                                                                    chero a velo e impastare                                                             frolla resti chiara.
                                                                                    fino ad amalgamare bene
                                                                                                                                                                         BuonoDaVivere… Perché?
                                                                                    il composto.                                                                         Una dolce tentazione con gli zuccheri di 100g di anguria!
                                                                                    Mettere l’impasto ottenu-                                                            Un classico della tradizione napoletana rivisitato da Sandra Bianchi in
                                                                                                                                                                         chiave Evolution, con tutto il benessere delle fibre di bulgur e quinoa. Gli
                                                                                    to a riposare in frigorifero                                                         albumi montati a neve conferiscono volume al ripieno, abbassandone la
                                                                                                                                                                         densità calorica e consentendoci così di avere una porzione di dessert
                                                                                    almeno 1 ora prima di utiliz-                                                        soddisfacente per occhi e palato. La cottura più prolungata a temperature
                                                                                                                                                                         più basse ci permette di ottenere un dolce perfetto e senza formazione di
                                                                                    zarlo.                                                                               sostanze dannose.

                                                                                                                                                                                                                                     27
                                                                                                                                                                                                                         www.cucinaevolution.it

                                                                                                                                                                                                                                   Art joins Nutrition Editore
nere un composto cremoso.
          Pasta frolla tradizionale*                     Anche in questa fase possiamo ridurre l’apporto
                                                         di grassi scegliendo di cuocere il grano senza ag-
     Valori nutrizionali per 100g                        giungere lo strutto e utilizzando il latte scremato
                                                         piuttosto che il latte intero, ottenendo ugualmente
     • Proteine                6,5 g                     una consistenza cremosa adatta al ripieno della
     • Grassi                  28 g
     • Carboidrati             56,5 g
                                                         pastiera.
     • Fibra                   1g
     • Energia                 504 Kcal                  Eritritolo: dolcezza con meno zuccheri
                                                         semplici
                                                         La farcita della pastiera prevede ben 350 grammi
             Pasta frolla Evolution                      di zucchero che apportano circa 45g di zuccheri
                                                         semplici per porzione. Per ridurre l’apporto di zuc-
     Valori nutrizionali per 100g                        cheri senza rinunciare alla dolcezza dimezziamo la
     • Proteine            7g                            dose di zucchero a 175g ed aggiungiamo in pari
     • Grassi             13 g                           quantità l’eritritolo, un dolcificante naturale a zero
     • Carboidrati         12 g                          calorie molto versatile e gradevole nelle ricette.
     • Fibra                8g
     • Energia           364 Kcal
                                                          Grazie alla Culinary Nutrition pos-
                                                          siamo migliorare il profilo nutrizio-
 Confrontando i valori nutrizionali possiamo notare
                                                          nale della pastiera così da conce-
 che la pasta frolla evolution ha meno della metà
 dei grassi della frolla tradizionalmente utilizza-       derci il piacere di una fetta di dolce
 ta per la pastiera e otto volte di più la quantità       senza sensi di colpa.
 di fibra. Inoltre ci permette di risparmiare ben 140
 kcal.
                                                         Maria Mattera
 La scelta degli ingredienti può condi-                  Dietista & Dott.ssa in Scienze della Nutrizione
 zionare l’apporto di grassi                             Umana
 La preparazione del ripieno della pastiera prevede      Culinary Nutritionist
 che il grano precotto deve essere cotto ulterior-
 mente nel latte intero insieme allo strutto per otte-    Clicca qui per lasciare il tuo commento

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Master in Culinary Nutrition e cucina
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