Stappiamolo - informatore inf ormatore Periodico di informazione del sindacato svizzero dei mass media - Lugano - SSM
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informatore Periodico di informazione del sindacato svizzero dei mass media - Lugano SSM Stappiamolo www.ssm-site.ch I romandi hanno deciso di abbandonare il Invece i Romandi, senza costosi avventuri- proprio mandato (Après nous le déluge). progetto di costruzione di un nuovo centro smi, hanno da tempo raggiunto un livello di Fra i giornalisti chi approva la convergenza news, dove i giornalisti dell’informazione integrazione multimediale molto più avan- nostrana “prima i mattoni, poi le idee”, lo anno 33 - numero 292 - novembre 2009 della Radio Suisse Romande (RSR) e della zato che non la RSI. Basta dare uno sguar- fa con molti se e ma e vediamo cosa ne Télévision Suisse Romande (TSR) avreb- do ai loro due siti internet (che infatti sono esce prima di criticare. I sostenitori convinti bero dovuto essere raggruppati in una sola visitatissimi) per rendersene conto. Ogni si contano sulle dita di una mano sola. Sul redazione. Gilles Marchand, direttore della tema dell’attualità è reperibile facilmente, coinvolgimento del personale nell’intera im- TSR e capo del progetto Convergenza in corredato da ogni estratto audio e video presa è eloquente la vicenda del gruppo di Romandia, ha spiegato che la decisione rilevante, trasmesso in telegiornali, radio- lavoro, qui riassunta in “Fatti una domanda, non pregiudica affatto la Convergenza e giornali o dibattiti radio e tele. Questo sì ma soprattutto non ascoltare la risposta”. che è stata dettata dalla volontà di investire che è un servizio al pubblico. Perché il sito piuttosto nei programmi che non nelle in- internet RSI, nonostante l’impegno di chi ci Nonostante scambi di informazione, chiari- frastrutture. Cosa succederà ora ai pove- lavora e le grosse spese, è ancora distante menti e prese di posizione a più livelli RSI ri Romandi? Stando alle argomentazioni anni luce dall’offrire al pubblico un servizio e SSR, non si capisce ancora quali siano della direzione Info RSI nello sdoganare simile? Forse qualche spiegazione si tro- i costi reali del progetto convergenza Info traslochi e lavori a Comano, dovrebbero va in queste pagine (“I dolori del giovane RSI. L’ultima cifra ufficiale, 11,1 milioni di essere spazzati via in poco tempo dagli im- Web” e “Che ne è del multimedia RSI?”). franchi indicati come costo della conver- perativi dell’era multimediale, abbandonati A differenza dei Romandi, noi nella Svizze- genza dell’info RSI, la si trova nel “Rapport dal pubblico che sceglierà altre emittenti, ra Italiana continuiamo a perseguire in fret- Convergence&Efficience”, approvato dal ricordati nella storia come chi ha perso tutti ta e furia un progetto che non entusiasma CdA SRG SSR il 18 marzo 2009, a pagina i treni per l’incapacità di cogliere il progres- che una cerchia molto ristretta di dirigen- 34. La cifra figura nell’elenco degli investi- so tecnologico in corso. ti, di cui quasi tutti sono vicini alla fine del menti supplementari per il periodo 2009- Inserto: salviamo l'OSI
…e alla fine 2015, e riguarda solo l’Informazione. Da allora non sono stati pubblicati altri documenti che riportino cifre diverse. Il presidente del CdA della CORSI Gene- rali, in una lettera al sindacato (che tro- si tagliano i programmi vate pubblicata qui) indica l’ammontare del costo come “meno di 3 milioni”. Cifra citata anche in un suo intervento al Consi- glio Regionale della Corsi. Ma è una cifra espressa solo a parole che non abbiamo mai potuto verificare nero su bianco: da M dove salta fuori? Che tipo di spese ri- a dove porta questa convergen- tagli lineari dappertutto e ha preso delle de- guarda? È normale che la cifra venga tra- za? L’abbiamo capito tutti, del re- cisioni, ha operato delle scelte. Belle scelte smessa così, in una lettera, senza com- sto siamo in regime di blocco sa- quelle di tagliare programmi! S lariale e di abbassamento (anche parire in nessun altro documento scritto se le Risorse Umane la chiamano “modifica”) i parla di scelte? Ma se da due anni ufficiale e senza nessuna spiegazione della curva salariale. Nel concreto questo si- subiamo (e sopportiamo) questo ulteriore? Dove sono i preventivi? Sono gnifica risparmi, perché si è speso troppo, si disegno di convergenza, portato stati fatti dei concorsi per l’assegnazione è speso male, la conduzione aziendale è sta- avanti a tutti i costi, fatto di direttive e degli appalti legati alla Convergenza? La ta sbagliata. Sotto alcuni aspetti lo è ancora piani che non si sa o non si vuole dire dove e a breve bisognerà nuovamente bloccare le porteranno! Questa convergenza, ideologi- fila delle domande aperte sui costi della uscite. Dove si può: dappertutto un po’. ca e forzata, ci è stata presentata dapprima convergenza prosegue in queste pagine E’ come “Visione”, un termine che evoca il mi- (“Chi ha visto il preventivo?”). talmente necessario bloccare sticismo, allucinazioni e progetti impossibili; Certo sono domande che avrebbero do- le uscite, che bisogna agire sui poi è stato usato il termine “Migration” (con programmi, il nostro prodotto. le sue modulazioni: kleine, grosse e mittlere) vuto essere affrontate in altra sede. Ma E questo cosa significa? Che i che evoca eventi storici e fenomeni sociali all’ultima riunione del Consiglio Regio- programmi vengono materialmente tagliati, che incutono timore; poi ce l’hanno presen- nale della CORSI le obiezioni del rappre- soppressi! “La Tele”: Quello che era stato tata appunto come ”Convergenza”, voca- sentante sindacale sono state liquidate presentato come il nuovo modo di fare te- bolo più consono al dizionario del manager, levisione, preparato per un anno, costruito ma che a livello aziendale rimane del tutto con astio e infine gli è stata tolta la paro- con una redazione di persone che si sono privo di significato, perché di contenuti non la. Lo stesso dirigismo autistico è emerso messe a disposizione con impegno in tutto e ne hanno messi. O nei confronti dell’Orchestra della Svizze- per tutto, quel programma che aveva appe- ra Italiana. Non solo sono state imposte na subìto un esame in primavera ed era sta- ppure sì, un significato potrebbe delle scelte di priorità ispirate da pochi to confermato per la stagione 2009-2010… è averlo, quello di “trasloco”. Le Cro- stato poi tagliato. Basta così, non possiamo nache della Svizzera italiana han- dirigenti (che tra l’altro, paradossalmen- più permettercelo. no in effetti traslocato a Comano. te siedono nel consiglio di Fondazione E E cosa fanno di meglio o di diverso, rispetto dell’OSI!), nel rendere possibile il taglio di la fiction di Natale del 2010? Salta a prima, le CSI? Boh, poco o nulla. Lavo- fondi all’OSI, ma il movimento trasversa- anche quella. E allora? Si mande- ro sinergico con i colleghi del Quotidiano? ranno delle repliche delle precedenti Coordinazione? Diciamo che dapprima si è le creato per salvare una delle maggiori edizioni di “Affari di famiglia”, in di- imposto un trasloco e adesso si sta cercan- istituzioni culturali della Svizzera Italiana rezione ci rispondono così, come se fosse do di individuare se, eventualmente, si può è stato bollato come “uno psicodramma la stessa cosa. Ma che immagine dà, di se organizzare diversamente il lavoro. In questo collettivo”. È retorico, a questo punto, stessa, la nostra azienda, trattando il pubbli- ambito, come abbiamo detto noi dell’SSM e co in questo modo: per le feste 2008 pro- del GIR alla Direzione, la convergenza po- ricordare che non stiamo parlando di pone la fiction natalizia, per le feste 2009 fa trebbe essere costruita attorno a una vera re- un’azienda di famiglia, in cui i dirigenti altrettanto … e per le feste 2010 propone le dazione web dell’infomazione regionale, ma investono in quel che credono e voglio- repliche degli anni precedenti. Qui siamo per ora un tale settore non esiste. Da quando no, ma di un’azienda pubblica, dove chi dentro al core business, eppure la direzione le CSI sono a Comano si sono verificate si- decide degli investimenti è tenuto a spie- fa finta di niente. In occasione degli annunci tuazioni radiofonicamente molto spiacevoli: di queste sconfitte aziendali si è detto che la dovendo concepire attività sinergiche e non gare quanto, in cosa e a che pro? direzione ha valutato, ha evitato di applicare sapendo quali, i grandi responsabili hanno Il silenzio dei vertici: strategia o indifferenza? Il 24 settembre scorso SSM e GIR (che rap- più cosa dire, forse il silenzio fa parte di una tutti negli articoli apparsi sulla stampa il 25 di presenta buona parte dei giornalisti dell’Infor- strategia ben precisa: far tornare tutto a tace- settembre. Li si può trovare facendo una ricer- mazione Radio e TV) hanno organizzato una re, quanto prima. ca in internet o anche nella rassegna stampa conferenza stampa per rendere pubblici i mo- L’altra ipotesi, e preferiamo pensare che non di intranoi. Attenzione però! Non troverete nul- tivi del proprio dissenso nei confronti dell’at- sia così, è che i vertici siano ormai totalmente la, proprio nulla di quella conferenza stampa, 292 tuale progetto di convergenza. Se ne è par- indifferenti a quello che pensa o dice il per- nella rassegna stampa sul sito on-line della lato su tutti i giornali, sui siti informativi on-line sonale. Corsi: si riferisce di quel che è stato detto sulla ssm informatore della Svizzera italiana, perfino (anche se un RSI fino al 22 settembre e si riprende il 29. po’ più indirettamente) sul Tages Anzeiger e Ad onor del vero allo stallo attuale si è co- sulla NZZ. Sono giunte reazioni anche da Ber- munque giunti dopo fiumi di parole, plenarie E la lettera spedita ai consiglieri di ammini- na: qualcuno della deputazione ticinese alle su plenarie, succedutesi per dire ai giornalisti strazione? Niente di niente, nessuna reazio- camere federali ha affermato di volere meglio del progetto di convergenza, parole che non ne se non di leggero fastidio (avete in mente capire cosa stia succedendo alla RSI. sono purtroppo riuscite a rispondere in modo quando un moschino vi ronza intorno?). Il Nessuna reazione per contro dai vertici RSI se convincente alle domande, e alle osservazio- presidente della Corsi si è limitato (sbuffan- non da noi direttamente sollecitate, e men che ni, man mano fattesi più puntuali e critiche ri- do) a liquidare il tutto con due argomenta- meno dal consiglio di amministrazione dell’en- spetto a questo progetto di convergenza che zioni. Dapprima contestando la cifra di 11 te. Non una parola, non una replica, non del- la direzione vuole assolutamente firmare entro milioni senza peraltro entrare nei dettagli e 2 le richieste di precisazioni o di incontro, o di maggio dell’anno prossimo poi tirando le orecchie al sindacato perché scontro. Nulla di nulla. Il deserto. starebbe creando tensione tra il personale. Per chi fosse interessato, le domande rimaste Forse era già stato detto tutto, forse non si sa aperte e i timori sollevati sono alla portata di Ma le domande restano e le risposte nicchiano.
pensato di castrare le CSI per lanciare me- di riparare l’apparecchio, la direzione dell’in- della CORSI (dove abbiamo un seggio come glio il Quotidiano. Così certe informazioni formazione ha deciso che le Cronache della osservatori), è stato semplicemente zittito, regionali radiofoniche sono state concepite Svizzera italiana potevano andare in onda non ha potuto concludere il suo intervento, in forma succinta o ridotta alla radio, rinvian- in registrato. C’erano diversi studi a Besso che avrebbe preso cinque minuti. P do l’ascoltatore a guardare il Quotidiano per che potevano ospitare l’emissione, tra cui saperne di più. naturalmente quello di Rete 1 che l’ha sem- oi al termine del Consiglio regionale D pre ospitata fino al 30 novembre 2008, ma della Corsi (lo scorso 3 settembre) ecisioni di questo genere da parte il responsabile dell’informazione ha preferito il presidente Claudio Generali ha af- della direzione RSI non sono ac- fingere la diretta da Comano piuttosto che fermato, al microfono proprio delle cettabili. La Radio RSI (e anche la scendere a Besso. Ci sembra una forzatura CSI, che nella convergenza la TSR e la RSR Televisione RSI naturalmente) sono alla professionalità dei giornalisti che voglio- ci stanno passando davanti e a fine anno un servizio pubblico, fare dell’informazione no fare il loro lavoro bene e correttamente. avranno preso decisioni più avanzate di noi. O radiofonica significa offrire al pubblico le Beh, per smentire Generali non c’è stato bi- notizie e non sottoporle a stratagemmi per ra si sta preparando il trasferimen- sogno di aspettare fine anno, poche setti- tentare di solleticare l’ascoltatore o per in- to di tutta l’Informazione Radio da mane dopo le direzioni RSR e TSR hanno seguire un indice d’ascolto migliore (un’ora Besso a Comano. E come? Con il deciso che la convergenza dell’informazione dopo) alla televisione. Queste pratiche sono dialogo? No, con il finto dialogo! Il radiotelevisiva romanda andava ridimensio- indecenti e quindi le condanniamo. Consiglio svizzero della stampa ha bacchet- nata, soprattutto dal punto di vista logistico. L tato la Direzione RSI per non aver coinvolto L’informazione radio resta a Losanna e quel- e CSI della convergenza sono state il personale nel progetto di convergenza, la televisiva a Ginevra. Hanno ascoltato gli anche confrontate con problemi tec- quindi la RSI questa volta ha messo in pie- input che venivano dalla base (diversamen- nici. La regia dello studio radio di Co- di un finto coinvolgimento del personale. Ha te da quanto si fa qui nella Svizzera italiana) mano era soggetta a blocchi improvvi- creato un gruppo di lavoro che ha redatto hanno valutato e hanno deciso secondo gli si, la qual cosa ha determinato per due volte un rapporto in cui la maggioranza chiede interessi dell’azienda e dei programmi che un ritardo nella messa in onda dell’emissione una pausa di riflessione nella convergenza. produce. Claudio Generali prenda nota che di informazione regionale. Per ovviare all’in- Il processo si sta conducendo nella fretta. la Svizzera romanda ci supera in buon sen- conveniente, temendo il peggio e in attesa Infatti, mentre si discuteva, il primo piano del so, non in materia di convergenza. TSR e Centro Info di Comano è stato RSR sanno porre i paletti oltre i quali la con- trasformato in un cantiere, per vergenza non si può fare, la nostra direzione lavori basati su progetti appron- invece porta avanti disegni privi di contenu- tati molto prima della creazione ti (perché non hanno saputo presentarli) e del gruppo di lavoro. Il quale, che non si sa dove porteranno. O contrariamente alla Direzione, ha comunque cercato costrut- ppure sì, si sa dove porterà que- tivamente di dare un volto alla sta convergenza (oltre che a mesi convergenza, ha portato avanti di cantiere al Centro Info di Co- delle idee. mano). Lo dicevamo all’inizio, si N sa anche se non ci viene detto. Del resto el corso dell’ultima ci porterà situazioni che stiamo già viven- Commissione di Con- do attualmente: il corrispondente da Milano certazione, i periodici dell’informazione radio è stato soppresso in incontri tra direzione un battibaleno e ora si fa senza, si era an- RSI e sindacato SSM, invano che promessa la creazione di un pool che tre redattori dell’informazione avrebbe coperto l’Insubria e il Norditalia, ma radio e televisiva hanno espo- di fatto l’informazione radio da quelle zone è sto i loro dubbi e chiesto una affidata ai free lance. Infocontinuità sta per pausa di riflessione. Dall’altra essere soppressa. Sembra che i lettori dei parte del tavolo il Direttore e il radiogiornali non servano più, può arran- 292 responsabile dell’Informazione giarsi il capo edizione a leggere da solo. Ad RSI hanno ascoltato e quando alleggerire il suo lavoro ci pensa il notiziari- ssm informatore la richiesta si è concretizzata sta, il quale arriva alle 8:15 redige e porta al hanno cominciato a scuotere microfono il notiziario delle 9:00, poi quello la testa in modo inequivocabi- delle 10:00 e nel frattempo presenzia alla le. Eppure si trattava di tre re- riunione di redazione delle 9:15 (ma come dattori che assieme fanno una si fa? Si fa così, i notiziaristi sono giovani, settantina di anni di servizio devono farsi le ossa, la qualità passa in se- nell’azienda, non di tre burbe condo piano). E i dati delle borse? Li legge in vena di contestazioni. Tre l’animatore. E l’agenda del giorno redatta persone di cui l’azienda si fida, proprio dai redattori di turno a Infocontinu- a cui assegnano tutti i giorni ità? Beh, possiamo appaltarla all’esterno. 3 compiti delicati. E quando un Non trovate? E il programma per i consuma- nostro rappresentante (SSM) tori della Rete 1 (12.12)? Beh, si può soppri- ha tentato di portare queste merlo, i consumatori dirottiamoli sui canali ragioni al Consiglio regionale televisivi della RSI.
L’INFORMAZIONE CHE SCOMPARE Le riforme attuali, le prospettive della RSI e Uno spazio le tendenze del mercato mediatico ci indu- apprezzato cono a riflettere in modo più mirato anche “Arriva sempre un’altra notizia, un La RSI ha saputo negli anni costruire un suo sul futuro dell’Informazione Radio-TV. Un’In- formazione investita dalle trasformazioni, altro fatto che copre quello pre- carattere proprio ed apprezzato, grazie ad un palinsesto coraggioso, che contiene che senza una revisione dei suoi contenuti cedente e non c’è più tempo per prodotti di qualità, non banali, anche se a rischia la sparizione. Una sparizione che sa- rebbe letale per l’intera azienda. riflettere e meditare: in una rincor- volte non sostenuti da un’audience impor- tante. L’Informazione RSI, in particolare, sia sa fra informazione e catastrofe, per l’Attualità che per gli Approfondimenti, Una deriva mentre lo spirito professionale ha saputo ritagliarsi uno spazio apprezza- del giornalismo bile, invidiato da altre emittenti con risorse dovrebbe, attraverso le indagini maggiori. Ma ora sembra farsi strada una Sergio Zavoli, classe 1923, giornalista, attua- le presidente della commissione di vigilanza meditate, ricercare e tessere fra scelta di minore attenzione allo spessore dell’offerta e più attenta alle apparenze e RAI, già presidente della RAI, scriveva così loro il senso dei fatti”. alla riduzione dei costi produttivi. Una scel- anni fa (vedi riquadro), sul pericolo di una deriva del giornalismo di attualità, sempre Sergio Zavoli ta che si puo’ cogliere nell’analisi di alcuni più votato a rincorrere gli accadimenti, sem- elementi. Vediamoli. I programmi variano in pre meno teso a cercare di farli comprende- modo piu’ celere, gli appuntamenti vengo- re. Con l’affermazione di alcune televisioni no proposti e cancellati in tempi brevi, le private nazionali prima, e con l’avvento scenografie mutano, si infittiscono gli spazi dell’era multimediale poi, questo allarme si è sicuramente di personale qualificato, capa- destinati al lancio e al rinvio di trasmissioni, fatto ancora più incombente: perché le une ce di legare gli eventi, di andarli a recupera- ci sono più repliche,ma realmente l’offerta hanno modellato l’informazione su modalità re, di riconsiderare quanto avvenuto nel pas- non cambia di molto. Alla Radio gli spazi e ritmi pubblicitari e la seconda – per la na- sato, secondo una chiave d’interpretazione mattutini di servizio e di dialogo – che co- tura stessa di molti vettori più dinamici - sta presente e prospettica. privano a volte temi informativi altrimenti promuovendo un’informazione fatta di noti- negletti - sono stati sostituiti da tempo da zie sempre più slegate, riassuntive e celer- appuntamenti dedicati all’intrattenimento mente digeribili. Questo approccio ha fatto Il posto molto più leggero. breccia in molte aziende radiotelevisive, più dell'Informazione preoccupate a risparmiare che a mantenere Anche la trasformazione dei media in azien- Un cosidetto una qualità di programmazione elevata. L’In- de multimediali è ormai un dogma che sem- centro news formazione sta facendosi dunque confinare bra irrinunciabile. Se non si può arrestare un negli spazi di una cronaca sempre più spic- fenomeno in corsa, che trova anche legittime Da 5 anni il TG e il Quotidiano sono stati ciola. ragioni, è però possibile chiedersi in quale trasferiti in un cosiddetto centro news, dove modo si vuole trasformare un’azienda radio- il sistema informatico scelto ha imposto ai televisiva in un centro di produzione multi- giornalisti nuove mansioni sino ad allora Le regole mediale, secondo quali criteri, quali priorità e mai assunte. Il redattore infatti – senza di- di mercato quali figure professionali. E soprattutto val la sporre di più tempo disponibile - si occupa Affrontare tematiche di attualità con un re- pena di chiedersi quale posto avrà l’Informa- anche del montaggio dei suoi servizi, del spiro più ampio e approfondito appare or- zione in questo ambito. La RSI non sfugge a consolidamento e dell’impaginazione per mai un lusso che poche testate o emittenti questi cambiamenti, anzi, appare trascinata la messa in onda dei soggetti giornalistici. si permettono ancora. Anche perché le abi- nel vortice di un miscelatore che amalgama Un modo di operare che non trova analogo tudini di chi accede alle informazioni stanno nuove modalità produttive, nuovi sistemi, riscontro in altre unità aziendali della SSR. cambiando. Oggi si consuma informazione tanti formati, senza però avere delineato con Poco più di un anno fa, sono stati introdotti come un prodotto qualsiasi, che risponde a precisione il quadro finale di riferimento. Da i TG del mattino (alle 7 e alle 8), malgrado regole di mercato, determinate quindi dalla qualche tempo si sente parlare sempre più il parere critico della redazione del TG. Re- logica della domanda e dell’offerta, che mi- spesso di nuovi appuntamenti informativi, dazione che aveva chiesto una verifica più surano il successo o l’insuccesso di un pro- più cadenzati, spalmati sull’arco dell’intera precisa del rapporto fra costi e benefici di dotto (programma) in tempi brevi. Se questo giornata. Ma è evidente che questo gene- una tale operazione. Verifica mai giunta. Il non riscuote un immediato successo di pub- re di impostazione, impone contenuti sem- risultato è che a distanza di poco più di un blico, se l’audience non raggiunge un certo pre più compressi, secondo il modello di anno dal suo esordio, questa finestra verrà livello, va tolto dagli scaffali (palinsesti). E le un’attualità battente, un piccolo telegiornale chiusa perché costosa per rapporto ad un ristrettezze finanziarie non vanno a sostegno letto molto velocemente che racchiude 5-6 ascolto medio gravitato attorno alle 1’200 di un’Informazione più accurata. Che costa notizie in immagine in due minuti. Il risultato persone per edizione. molto più delle notizie in pillole, per il neces- (vedi TGCOM) è l’incomprensione generale sario dispendio di tempo, a volte di mezzi, di quanto ascoltato e visto. Informazione sminuita I TG mattutini saranno probabilmente so- stituiti da formati diversi, che ancora non sono definiti. Probabilmente saranno spazi di notiziari in immagine, che non necessita- no di presentatori in studio, più brevi e velo- ci. Una scelta che sminuisce ulteriormente il prodotto informativo e che lascia aperto l’interrogativo sul rapporto costi-attrattività. Anche nella programmazione dell’Informa- zione si possono cogliere incongruenze 292 perniciose. Due esempi: è davvero neces- sario programmare le due testate di ap- ssm informatore profondimento (Falò e Patti Chiari) in due serate consecutive? Secondo: la fascia in- formativa TV che va dalle 19 alle 20.30, si è arricchita da qualche mese di Contesto, testata di confronti e di approfondimen- to sull’Attualità. E’ una scelta appropria- ta e senza alternative, quella di collocare un’emissione di questo genere prima della testata di punta dell’Attualità (che è il TG), 4 rischiando spesso collisioni tematiche, che gli spettatori della fascia sono costretti a subire, a detrimento dell’ascolto generale?
Piattaforma inaffidabile Alla RSI si stanno creando una miriade di postazioni “WEB” all’interno delle redazio- ni, con personale che si limita a copiare, riportare o a tradurre quanto scritto e realiz- zato per un determinato programma Radio o TV, in un linguaggio consono ad un altro vettore. E in generale – per la natura stes- sa di alcuni contenitori - un fatto, un tema, un evento,vengono sintetizzati, ridotti, com- pressi, per essere accolti sul telefonino o sul sito internet, nell’elenco informatizzato di quanto trattato dalle testate o negli archivi consultabili. Il sistema che sta alla base del- la piattaforma multimediale non è affidabile e dopo pochi mesi dalla sua introduzione po- trebbe venir sostituito da un nuovo supporto, con costi elevati che vanno a detrimento dei programmi. percorso è sintetizzato dalla prossima intro- costituiscono infine l’altra grande incogni- duzione nel Dipartimento Informazione di ta, che appare però del tutto trascurata. Le nuove figure professionali, che dovrebbero nuove generazioni non sembrano avere più Produzione saper operare indistintamente su vettori di- abitudini prefissate e fidelizzazioni mantenu- massimizzata versi. Dei futuri giornalisti senza specifiche te in materia mediatica. E qui torniamo però E ancora: la logistica scelta per il nuovo professionalità, ma con capacità allargate su alla riflessione d’esordio, per dire che solo spazio di produzione TG-RG è stata strut- più fronti produttivi. A titolo volontario, viene un’Informazione accurata, spiegata, che sa turata per una produzione informativa mas- detto, ma è legittimo chiedersi se questo non offrire un plusvalore di contenuti potrebbe ri- simizzata, dove contano di più le cadenze sarà il futuro prevalente fra le figure giornali- chiamare l’attenzione di una parte del futuro di presenza, la retorica della Convergenza stiche dell’Informazione. Anche qui è diffici- pubblico. Se invece la proposta Informativa che non l’accuratezza del prodotto. I turni le immaginare un professionista di tali ampi diventa un flusso di notizie ripetute e banali, cui sono sottoposti i giornalisti RadioTV sono orizzonti, capace di approfondire in modo un insieme di news senz’anima, i concorrenti sempre più stretti e impediscono la germi- curato le tematiche dell’Attualità. in questo ambito sono decisamente più ag- nazione di idee, di progetti e di proposte di guerriti di noi. Perché dunque – domanda maggiore attrattività. retorica – i nostri figli dovrebbero mantenere Un plus valore l’abitudine a guardarci se il prodotto è ana- di contenuti logo a quello di altre emittenti e fonti? Nella Nuove Per abbattere le barriere dei percorsi profes- qualità sembra risiedere dunque la sola vera figure professionali sionali troppo poco permeabili, basterebbe capacità di difendersi dalle prospettive di La Formazione dei giornalisti è da tempo decidere una rotazione più rigorosa che ten- una maggiore difficoltà di mercato. orientata più che sul conseguimento di una ga conto delle capacità operative dei singoli solida base professionale di competenza, redattori. Ma questo presuppone una cono- sulla rotazione interna per acquisire capaci- scenza e un accompagnamento del perso- Ma se dovesse cadere l’Informazione, che tà di gestione dei diversi sistemi produttivi. nale oggi inesistente. Le tendenze nuove del sta perdendo progressivamente la sua at- Un neo redattore, dopo due anni formativi, mercato mediatico, il suo frazionamento in trattività, quali conseguenze si avranno è transitato così in diverse redazioni, Radio mille offerte e la possibilità di ricorrere a fon- sull’intera impalcatura della RSI? e TV, oltre che Multimediali. Il senso di tale ti di Informazione più accessibili e diffuse, CdT, 31 ottobre 2009 il destino di collaboratori che hanno lavorato con impegno e entusiasmo per l’azienda, escludendo ovviamente il sin- dacato dalla partecipazione a questo gruppo. Si decide di modificare la curva salaria- le ritenendo che il sindacato debba solo essere informato di tale manovra. Una deci- sione dettata da motivazioni poco credibili, quali le diffi- coltà di assumere giovani a causa degli elevati stipendi di entrata alla RSI rispetto al mercato ticinese. Naturalmen- te però gli stipendi dei quadri non rientrano nelle misure di risparmio, loro hanno una curva salariale a sé…che non può assolutamente essere 292 toccata! Per l’anno prossimo inoltre è stato annunciato il ssm informatore congelamento degli stipendi, mentre l’azienda continuerà a dispensare premi e bonus. La SSR ha sempre garantito che con la convergenza non si in- tendeva risparmiare e soprat- Da quando si è iniziato a parlare di Con- fino in fondo il modello della BBC, che, tutto non si sarebbero toccati i programmi. vergenza alla RSI la Direzione ha sempre leggiamo, per fare fronte alle difficoltà fi- Ora annuncia un piano sociale (pubblican- indicato la BBC come modello da seguire, nanziarie licenzia 114 manager e riduce dolo senza il preventivo negoziato con il tanto che ne era nato l’acronimo BBC = gli stipendi dei dirigenti. Alla RSI invece, sindacato) e sopprime delle trasmissioni. 5 Basta Besso e Comano, ricordate? Di fron- di fronte ai problemi finanziari si penalizza Un datore di lavoro che, alla luce delle ulti- te alle ultime notizie giunte dall’emittente il personale, si sopprimono trasmissioni e me vicende, si sta rivelando sempre meno inglese, invitiamo la Direzione a seguire si crea un gruppo di lavoro per decidere credibile.
Non siamo più soli Fatti una domanda, ma soprattutto non ascol- cioè “dead-line del 31 maggio, necessità di Un limite temporale problematico anche alla tare la risposta. Potrebbe riassumersi così la realizzare le newsroom all’interno del centro luce delle recenti comunicazioni sulla situa- storia del Gruppo di lavoro denominato “Flus- news”. Dice che la convergenza in sé può zione finanziaria, che creano in particolare si giornalistici” che ha da poco consegnato essere un’opportunità per l’azienda (sviluppo un clima di incertezza circa la compatibilità le sue conclusioni. dell’online ad esempio) e per le carriere pro- degli investimenti previsti con la futura evo- fessionali, ma QUESTA convergenza pone luzione aziendale. Un limite infine che per La vicenda è presto narrata. L’azienda si fa non pochi “elementi di criticità”. La logistica la sua ineluttabilità potrebbe ostacolare un una domanda, ovvero chiede a un gruppo di prima di tutto. Si fa accenno a problemi di approfondimento, un’ulteriore messa a pun- suoi dipendenti di elaborare proposte circa vivibilità fisica e fonica, alla mancanza di co- to e un eventuale ampliamento delle poten- l’organizzazione delle future redazioni uni- erenza editoriale nella ripartizione degli spazi zialità individuate. La maggioranza chiede ficate dell’Informazione. Poi però l’azienda nel centro news, con le redazioni RG/TG e pertanto, prima di attuare la seconda tappa non ascolta la risposta: quando il gruppo ha Remare che saranno divise, alla faccia della della convergenza, una pausa che consen- consegnato il suo rapporto finale infatti, a Co- convergenza, dal secondo piano occupato ta un supplemento di riflessione sull’intero mano trapani e martelli erano già in azione dallo sport. progetto”. da giorni. C’è anche una postilla conclusiva, ancora Piccolo riassuntino: troppa fretta (il 31 mag- Ma come? Una dozzina di giornalisti sottratti più esplicita, sottoscritta dalla maggioranza gio 2010), situazione logistica inadeguata, al loro lavoro quotidiano, per nulla? Non sarà del gruppo (8 su 13). Eccone un ampio stral- richiesta di una pausa. Vi ricorda niente? che l’operazione serviva solo a mostrare che cio: “Sebbene la convergenza offra poten- Certo, sono le stesse cose che dicono quei la consultazione c’è? zialmente opportunità che tutti riconoscono, cattivoni retrogradi dell’Ssm e del Gir. Adesso Peccato, perché il gruppo di lavoro (13 al momento queste non sono sufficienti a che alle stesse conclusioni giunge un grup- membri, 2 rappresentanti del Gir e 11 desi- compensare gli svantaggi e i problemi che po di lavoro aziendale, ci sentiamo meno soli. gnati e/o concordati con la direzione Info) il trasferimento della redazione radio a Co- Adesso che anche Tsr e Rsr hanno deciso di di cose interessanti ne dice, soprattutto nel- mano comporta. Inoltre il pieno sviluppo e abbandonare il progetto di centro news pre- le sue conclusioni. Dice che “il risultato dei realizzazione della convergenza rischia di ferendo “investire nel prodotto invece che in lavori è stato condizionato dagli steccati essere compromesso dall’ipoteca della sca- infrastrutture e logistica”, quelli sempre più all’interno dei quali ci si è trovati a lavorare” denza ravvicinata del 31 maggio 2010 (…). (ostinatamente) soli sono altri. Milano è così importante… svizzero di Milano. Chiara Simoneschi Cortesi ha ricordato il solidissimo legame tra Ticino che si chiude lo studio e Lombardia, due realtà che costituiscono un ponte tra Svizzera e Italia. Economia (Milano è la seconda piazza estera più importante Appuntamento al terzo piano del centro Nessuna valutazione costi-benefici, nessuna per la Confederazione), cultura, storia, lavoro, svizzero di Milano. Ospite della conferenza, attenzione all’importanza dell’”antenna” RSI ed altro ancora, come ricordato nel corso del- Chiara Simoneschi Cortesi, con tutta proba- a Milano, ne’ del suo impiego da parte delle la conferenza. A cosa serve dunque lo studio bilità omonima della presidente del consiglio tre reti radio e, a volte, perfino dai colleghi TV di Milano della RSI? Se non si ha memoria o nazionale. Impossibile che sia la stessa per- in trasferta. Insomma, con tutta probabilità, l’umiltà di chiedere in giro in azienda, baste- sona che l’allora RTSI aveva seguito passo una volta ancora saremo messi davanti ad rebbe sfogliare le centinaia e centinaia di pro- passo prima e durante la sua elezione a cit- un fatto compiuto, motivato da ragioni “plau- duzioni radiofoniche nello studiolo di via Pa- tadina numero uno della nazione, dodici mesi sibili” ma che non saranno mai spiegate, un lestro: da premi Nobel (Derek Walkott, per la fa. Impossibile che sia la stessa leader isti- modo di agire tutto sommato logoro ed un po’ letteratura 1992, su tutti) a scrittori, scienziati, tuzionale accompagnata in treno al ritorno in svalutato, ma che funziona. E allora perché biologi, musicisti, ecc. Lo studio sobrio ed es- Ticino dagli inviati radiotelevisivi, impossibile cambiare? Quindi, non aspettiamoci nes- senziale di Milano ha assistito al passaggio che si tratti della persona che rivendicava la suna discussione con redattori, animatori e di protagonisti della vita politica e culturale sua identità italofona con orgoglio e grande dirigenti di rete che si affidano a quello stu- italofona ed internazionale che non sarebbero dignità, ai microfoni dei giornalisti e davanti dio per le produzioni e le interviste, nessuna mai transitati in Ticino, ma che i nostri ascolta- alle nostre telecamere. La Chiara Simoneschi comunicazione ufficiale al console generale tori avevano il diritto di conoscere. Cortesi protagonista, pochi giorni fa, dell’in- contro nel capoluogo lombardo e’ stata sem- Ma dov’era 292 plicemente ignorata dalla RSI di oggi. Dimen- lano, a 74 km da Lugano. Ma la cronaca è ticata dal sito internet, nemmeno una notiziola seguita perlopiù da Roma. Perché? Perché il corrispondente ssm informatore nei vari appuntamenti con l’informazione ra- è lì che stanno i nostri corrispondenti. Pec- diofonica, snobbata dalla tv. La ragione sta cato, perché proprio a Milano avremmo an- nel titolo della conferenza: “Milano, metro- poli importante per le relazioni tra Svizzera e da Milano? cora uno studio radio, anche se il posto di corrispondente è stato soppresso lo scor- Italia”. Importante? Per la RSI, Milano è una so mese di aprile. Con un corrispondente realtà assolutamente trascurabile, tanto che In questi mesi lo scudo fiscale italiano met- sul posto con buoni contatti si sarebbero si sta organizzando anche la chiusura dello te sotto pressione la piazza finanziaria tici- potute raccogliere notizie e pareri molto in- studio, allestito meno di dieci anni fa. Finora nese come mai in precedenza. Molte cose, teressanti. Ma in tempi come questi, le per- nessuna comunicazione ufficiale ovviamente, mai avvenute prima, accadono a Milano sone coinvolte che si contattano danno al non e’ nello stile. Solo la visita discreta e non e in Lombardia. Visite delle fiamme gialle free-lance la stessa risposta che danno a 6 annunciata di una dirigente RSI e membro nelle banche svizzere con sede a Milano, chi li chiama da Lugano: “Non ho nulla da del consiglio di amministrazione della CORSI, indagini chiamate “razzie” anche dai Con- dire”. E allora continuiamo a fare pezzi da incaricata di fare il punto su come chiudere. siglieri Federali. Tutto questo accade a Mi- Lugano basati su notizie d’agenzia.
Svizzera italiana e federalismo allo sbaraglio Franco Ambrosetti, Bruno Amaducci, Marco Baggiolini, Simonetta Perucchi Borsa, Argante Righetti, Gerardo Anna Biscossa, Marco Blaser, Edo Bobbià, Mario Rigozzi, Dario Robbiani, Sergio Salvioni, Tobias Botta, Dimitri, Stefano Ghiringhelli, Andreas Laake, Schnebeli, Pierino Selmoni, Lorenzo Sganzini, Luigi Daniele Lotti, Giovanna Masoni Brenni, Marco Müller, Snozzi, Marco Solari, Bruno Soldini, Marco Tognola, Marco Solari, Alessandro Soldini, Carlo Piccardi, Cesare Valsangiacomo, Stefano Vassere, Giacomo Silvano Toppi, Sacha Zala, Franco Zambelloni, Fabio Viviani Abate, Raffaella Adobati, Paolo Agustoni, Renzo Ambrosetti, Dalmazio Ambrosoni, Marco Andreae, …e altri 8'600chiedono Pietro Antonini, Pierfelice Barchi, Eros Bellinelli, all'Assemblea della Corsi Manuele Bertoli, Sandro Bianconi, Giovanni Cansani, di pronunciarsi: Werner Carobbio, Raffello Ceschi, Milo Cleis, Giovanni Crameri, Mauro Dell'Ambrogio, Diego Fasolis, Ketty 1. sul ritiro, da parte del CdA della SRG SSR idée suisse, Fusco, Tiziano Gagliardi, Sergio Genni, Raoul Ghisletta, delle misure di risparmio che a partire dal 2013 ridurranno drasticamente di 2,5 milioni di franchi Stefano Gilardi, Giacomo Grampa, Mario Jaeggli, il contributo diretto annuo alla Fosi, la Fondazione Cesare Lucchini, Franco Lurà, Roberto Malacrida, dell’Orchestra della Svizzera italiana, mettendo in serio pericolo l’esistenza stessa dell’Orchestra; Guido Marazzi, Nicoletta Mariolini, Pietro Martinelli, Renato Martinoni, Marina Masoni, Franco Masoni, 2. sulla reintroduzione nello Statuto nazionale dei principi a salvaguardia del federalismo e del ruolo di Giovanni Merlini, Alice Moretti, Enrico Morresi, Alberto promozione della cultura e dell’identità regionale da Nessi, Giorgio Noseda, Giovanni Orelli, Massimiliano parte della SRG SSR medesima. Pani, Luigi Pedrazzini, Fabio Pedrina, Erasmo Pelli, Corsi da che parte stai?
Uno “psicodramma”: così il dir. Dino Bale- da sola non sarebbe capace di svolgerlo (o quindi il vecchio statuto della SSR e della stra ha definito le varie prese di posizione non sarebbe in grado di svolgerlo in uguale stessa CORSI), per come è stata gestita dal- sul problema creato dall’annuncio della dra- profondità). la SSR è lì a dimostrare come sono (saran- stica riduzione della partecipazione della no) rappresentati i nostri interessi regionali. SRG-SSR al finanziamento dell’Orchestra A questo punto non sappiamo più quale sia L’ha confermato il presidente Generali nella della Svizzera italiana e dalla conseguente in futuro l’organismo che, sul piano della trasmissione di “Millevoci” su Rete Uno il 9 azione svolta dal gruppo promotore “sal- realtà radiotelevisiva, sarà in grado di inter- ottobre. Interpellato dal moderatore come « viamo l’orchestra”. È un modo disinvolto e presidente della CORSI, ha affermato di es- fuorviante di definire una tanto spontanea sere presente piuttosto come membro del quanto responsabile reazione a una deci- Con questo la CORSI ha consiglio d’amministrazione della SSR. Ha sione ingiustificata e sorprendente, che va perso l’ultima occasione addirittura affermato che, come presidente a toccare un nucleo di competenza che, della CORSI non avrebbe nemmeno avuto prima ancora di riguardare la minoranza di di contare qualcosa, e difficoltà ad apporre la sua firma in calce lingua e cultura italiane che nel tempo è ve- soprattutto di essere l’or- alla petizione del gruppo “Salviamo l’orche- nuta ad arricchire, ha costituito e costituisce stra”, ma come membro del CdA della SSR un patrimonio dello stesso nostro ente radio- ganismo rappresentativo doveva tenere conto della “catastrofica” si- televisivo. E anche un modo irrispettoso di della nostra regione, poi- tuazione finanziaria dell’ente nazionale. Di prendere atto delle 4’700 firme di adesione qui la necessità dei tagli e del taglio all’or- alla petizione lanciata dal gruppo promotore ché d’ora in poi non avrà chestra e via discorrendo. raccolte e consegnate alla CORSI (gruppo più nessuna competenza Almeno in quel frangente Claudio Generali di cui fanno parte personalità quali Mario decisionale e sarà ridotta ha riconosciuto che esistono due interessi Botta, Marco Baggiolini, Dimitri, ......), a cui distinti, quello nazionale e quello regionale. si sono aggiunti altri nominativi superando a in pratica a fungere da Finora però, a distanza di due mesi dalla tutt’oggi il traguardo di 8'500. ufficio relazioni pubbliche consegna della petizione con le firme col- lettive “Salviamo l’orchestra” alla CORSI, della RSI, stante il man- » Ma andiamo con ordine. L’annuncio è stato con copia inviata al direttore generale Armin dato il 22 giugno scorso, pochi giorni dopo dato che ne deriva dai Walpen e al presidente del CdA nazionale l’assemblea ordinaria della CORSI in cui il Münch, nessuna autorità d’oltre San Gottar- comitato ha illustrato ai soci i vantaggi del nuovi statuti. do si è espressa pubblicamente in merito. nuovo statuto della SSR, che prevede la centralizzazione delle decisioni fondamentali nel consiglio d’amministra- zione nazionale, che dal 1° gennaio 2010 sarà competen- CRISI A te per le nomine dei direttori e dei quadri superiori, per le linee di programma, ecc. In quell’assemblea il presiden- te Claudio Generali è riuscito nel capolavoro di conquistare l’appoggio dei soci alla resa incondizionata della nostra regione minoritaria, al punto da far bocciare anche la ti- mida mozione che mirava ad affermare almeno nella nuova redazione dello statuto della CORSI quel mi- pretare gli interessi della nostra minoranza, Solo i membri ticinesi (Balestra e Generali) nimo di specificità e di autonomia residuo avendo rimesso ogni competenza in tal sen- hanno confermato la posizione ufficiale del- e poco più che simbolico che chiedeva “la so al consiglio d’amministrazione centrale la SSR. Uscendo allo scoperto essi hanno in riconferma del ruolo storico della radiotele- della SSR. Infatti sarà quest’ultimo, in cui i pratica mostrato che la partita si è giocata e visione nella regione quale promotrice cultu- nostri rappresentanti saranno sempre in mi- si gioca a livello regionale più che naziona- rale nel territorio di riferimento, cooperando noranza (dominato quindi dalla maggioran- le, anche se fingono che sia avvenuto il con- strettamente e a sostegno delle relative isti- za alemannica) a decidere non solo chi sa- trario. La CORSI stessa, uscita il 25 giugno tuzioni”. ranno i direttori e i quadri superiori della RSI con un comunicato che faceva stato della Che tutto fosse predisposto in modo da as- ma anche la tipologia e le caratteristiche dei semplice presa d’atto delle decisioni di Ber- sicurare l’allineamento senza eccezioni al suoi programmi. na circa il taglio finanziario dell’orchestra, principio centralistico voluto da Berna, è si guardava bene dal manifestare la sua « stato dimostrato dalla successiva riunione responsabilità in merito. Quel comunicato del Consiglio di amministrazione e del Con- l’avrebbe sollevata da questa responsabilità siglio regionale della CORSI del 5 ottobre, Basti pensare che Rete se fosse in vigore il nuovo statuto della SSR in cui la riproposta dello stesso tema, cioè Due annualmente dif- che priva la CORSI da ogni competenza de- della rivendicazione di un aspetto peculiare cisionale. Ma fino alla fine di quest’anno vige della nostra tradizione e della nostra speci- fonde circa 350 ore di il vecchio statuto che assegna alla CORSI ficità, è stata bellamente contrastata. Quale programmi realizzati con la responsabilità dei programmi della RSI spiegazione dare a questo fatto se non alla con un’offerta che “contribuisce all’infor- deriva del principio federalistico, entrato l’OSI e il Coro RSI, men- mazione, allo sviluppo culturale, alla libera in crisi non tanto a causa della diminuita tre un numero significa- formazione dell’opinione, alla formazione in- considerazione da parte di chi detiene la dividuale e all’intrattenimento del pubblico”, responsabilità nel centro del potere quanto tivo di sue registrazioni interpretando “l’identità del paese” e pro- dal modo scomposto ed improvvisato con vengono regolarmente muovendo “la specificità della Svizzera ita- cui nella Svizzera italiana ormai si affronta- trasmesse dalle varie liana nel contesto nazionale”. Per questo ci no i temi cruciali (successione di Couche- saremmo aspettati uno scatto d’orgoglio. In- pin, scudo fiscale italiano, ecc.)? radio del continente attra- vece, come ha dimostrato anche il consiglio Con questo la CORSI ha perso l’ultima oc- verso l’Unione Europea regionale, si preferisce utilizzare quest’ulti- casione di contare qualcosa, e soprattutto mo passaggio gestionale come palestra di di essere l’organismo rappresentativo del- di Radiotelevisione, non “prove tecniche” d’applicazione delle nuove la nostra regione, poiché d’ora in poi non solo assicurando al nostro regole che ci subordinano al potere centra- avrà più nessuna competenza decisionale le. È il ruolo che il presidente Generali ha e sarà ridotta in pratica a fungere da ufficio ente presenza e prestigio recitato in “Millevoci” con una serie di affer- relazioni pubbliche della RSI, stante il man- ma anche compensando mazioni inesatte e tendenziose. Non è ad dato che ne deriva dai nuovi statuti, cioè esempio vero che l’OSI sia l’unica orchestra congruamente i program- » “il compito di promuovere il radicamento sostenuta finanziariamente dalla SSR. Nel- dell’azienda di servizio pubblico nel conte- mi musicali ottenuti in la Svizzera romanda la SSR ha rinnovato le sto sociale della Svizzera italiana” (comuni- cambio dagli altri enti. convenzioni con l’Orchestre de chambre di cato del 5 ottobre). Losanna (nel 2009) e con l’Orchestre de la Non v’è chi non veda il paradosso insito in Suisse romande (nel 2008), con importi in- questa affermazione che, demandando alla feriori rispetto a quanto previsto da noi con CORSI il compito di coltivare il rapporto con La questione dell’OSI, benché posta a tem- l’OSI, ma senza disdetta come da noi è av- il territorio, equivale a riconoscere che la RSI po non ancora scaduto (ancora vigente venuto.
Il presidente Generali ha anche affermato non aprendo una “crisi al buio” come è stato il voto era riconosciuto solo ai possidenti, in che nel piano di risparmi si è operato in ciò fatto con la disdetta alla FOSI. base al censo. che non è “core business”. L’orchestra non lo sarebbe poiché i concerti non avrebbe- Che sia una “crisi al buio” è evidente anche Non da ultimo in tutta questa faccenda ro nulla a che fare con le trasmissioni. Da per il modo in cui il direttore Generali ha preoccupa il venir meno della coscienza che mondo è mondo le radio diffondono o indicato la via d’uscita, facendo appello ai della RSI della propria storia, del fatto che registrano i concerti che costituiscono tra- sull’arco di più di 70 anni la sua azione non « smissioni, al punto che una delle attività si è ridotta al semplice rispecchiamento maggiori dell’Unione Europea di Radiote- della realtà del paese, ma ha costruito la levisione è quella di coordinare l’offerta di l fatto di poter far vale- sua funzione e la sua credibilità quale ope- concerti provenienti dalle varie stazioni. La re il suo ruolo storico in ratore attivo, radicato nella società civile RSI se ne avvale nella maggior parte delle campo musicale dovreb- (come vuole il nuovo statuto della CORSI) trasmissioni serali di Rete Due e vi partecipa contribuendo allo sviluppo culturale della congruamente con le proprie (in gran parte be allora essere visto nostra minoranza. In questo senso la RSI realizzate con l’OSI). Dal momento che di- dalla RSI in primo luogo ha operato nel tempo non solo difendendo ventano trasmissioni i concerti sono un clas- e promuovendo l’italianità, ma supplendo sico “core business”. come un valore aggiunto spesso alle debolezze strutturali che le isti- Basti pensare che Rete Due annualmente e una base importante tuzioni esistenti non sono riuscite a colmare diffonde circa 350 ore di programmi realiz- da sole. zati con l’OSI e il Coro RSI, mentre un nume- di consenso verso il suo Ciò è avvenuto in campo artistico con la ro significativo di sue registrazioni vengono pubblico di riferimento, creazione della compagnia di prosa e dei » regolarmente trasmesse dalle varie radio complessi musicali (l’orchestra appunto, il del continente attraverso l’Unione Europea non come un fardello di coro, l’orchestra di musica leggera), che di Radiotelevisione, non solo assicurando al cui alleggerirsi hanno permesso all’ente di guadagnarsi nostro ente presenza e prestigio ma anche un ruolo e un prestigio nel creare occasioni compensando congruamente i programmi di crescita artistica e culturale preceden- musicali ottenuti in cambio dagli altri enti. privati come subentranti all’ente pubblico, temente assenti dal panorama regionale. Che poi l’OSI non porti più il nome della no- confidando su un’”Associazione degli amici Questa è stata la premessa che ha consen- stra radio è secondario. Anzi, da quando è dell’OSI” costituita in fretta e furia (non quale tito a una radio di minoranza come la nostra di dialogare e competere con le altre radio nazionali alla pari, coltivando e rea- lizzando l’ambizione di col- laborare a costituire la terza Svizzera e non un fratello AL BUIO minore. Tale ruolo istituzio- nale ha poi avuto funzione di stimolo nell’accompagnare il sorgere di istituzioni pub- bliche che hanno ampliato il panorama culturale della re- gione (università, ecc.). Oggi la compagnia di prosa non esiste più, l’Orchestra Radiosa è stata sciolta nel 1985, il Coro sopravvive gra- zie alla rinomanza che (come nata l’OSI, la RSI beneficia del vantaggio di emanazione di una realtà consolidata come struttura snella sciolta da contratti collettivi diffondere il 100% della sua produzione so- è avvenuto nelle città svizzere decenni fa di sorta) lo porta sempre più frequente- stenendola finanziariamente solo al 50%. Se intorno alle relative orchestre). Proprio in mente oltre i confini. L’OSI è quindi rimasta consideriamo questa problematica nel suo quanto da noi questa premessa non esiste l’unico organismo attraverso il quale la RSI sviluppo nel tempo ne risulta che la RSI ha ancora, tale possibilità rimane un’incognita opera organicamente nei suoi rapporti con ridotto considerevolmente il suo impegno in per non dire un’illusione, per cui il fatto di il paese. questo campo, poiché da sempre il contri- scommetterci non fa altro che aprire scena- Il fatto di poter far valere il suo ruolo storico buto all’orchestra non è specifico ma fa par- ri pasticciati. Il budget della FOSI è infatti in campo musicale dovrebbe allora essere te dell’assegnazione regionale in base alla costituito essenzialmente da costi fissi (per visto dalla RSI in primo luogo come un va- chiave di riparto. Non è infatti vera l’affer- dirla in chiaro dai salari dei musicisti dipen- lore aggiunto e una base importante di con- mazione del presidente Generali secondo denti), dove non è possibile elasticità alcu- senso verso il suo pubblico di riferimento, il quale “l’orchestra è una cosa terza che na. I sussidi all’orchestra devono costituire non come un fardello di cui alleggerirsi. non fa parte dei conti della RSI”. Ne fa par- un impegno ricorrente, che non può esse- L’OSI potrà oggettivamente sussistere solo te oggettivamente al punto che, se dovesse re affidato a varianti di convenienza, e che se la RSI manterrà il suo ruolo insostituibi- « diminuire il contributo in suo favore, i 2 milio- le, che d’altra parte non potrà venire che a ni e oltre tolti all’orchestra sbilancerebbero suo vantaggio. Costituendo la Svizzera ita- altrettanto considerevolmente nei conti della E il Consiglio del pub- liana un’eccezione nel panorama nazionale RSI la quota di risorse a favore della cultu- per il fatto di disporre di una sola orchestra ra. Non ha proprio niente da dire la CORSI blico non avrebbe forse (rispetto alle 12 esistenti nel paese), la mi- (vecchia o nuova che sia) in ragione della motivo di farsi sentire, naccia della sua scomparsa in seguito alla sua funzione di “radicamento dell’azienda di radicale decisione della SSR può quindi sostenuto dalle 8 mila e » servizio pubblico nel contesto sociale della portare a un esito devastante (più grave Svizzera italiana”? E il Consiglio del pubbli- più firme raccolte dalla di quanto sarebbe il contraccolpo nelle re- co non avrebbe forse motivo di farsi sentire, gioni maggioritarie). Viceversa la garanzia sostenuto dalle 8'500 e più firme raccolte petizione? data al suo mantenimento, oltre a contribu- dalla petizione? ire all’irradiamento culturale nella Svizzera Nel rispetto per il paese, per la sua valo- italiana, proprio per essere uno degli ulti- rizzazione, la questione si sarebbe dovuta perciò solo gli enti pubblici sono in grado mi baluardi artistici della SSR, le consenti- affrontare con un dialogo con le istituzioni di garantire. Quando poi si sente dire da rebbe di ritagliare spazi operativi originali cantonali e comunali, non mettendole con le qualcuno (anche in alto) che, se si comin- a beneficio di tutto il paese. Se è vero che spalle al muro come è stato fatto, ma chie- ciasse a chiedere agli 8'500 e più firmatari dalla Legge RTV viene l’obbligo alla SSR di dendo a tutti di sedere intorno a un tavolo. della petizione di dare ognuno un suo pic- promuovere la creazione culturale svizzera I risultati finora ottenuti sono dipesi da que- colo contributo all’orchestra, già si farebbe tenendo particolarmente conto della produ- sta capacità di collaborazione e di comple- un bel passo avanti, abbiamo la dimostra- zione letteraria, musicale e cinematografi- mentarità. Nel 1991, aderendo alla FOSI, il zione che oltre al buio ci troviamo nella di- ca, vi è la base affinché la RSI svolga un cantone ha promulgato una legge che per mensione del surreale. Chi ha firmato è un ruolo nazionale in campo musicale proprio la prima volta gli ha attribuito un compito in cittadino che già paga il canone RTV con grazie all’OSI, la quale oltretutto (per il coin- campo musicale. In un domani non lontano tutti i diritti di manifestare ciò che intende volgimento del Cantone dei Grigioni, che il Comune di Lugano, che sta avviando un come responsabilità della SSR e della RSI non a caso attraverso la Pro Grigioni italiano ambizioso progetto di Polo culturale, po- in campo culturale e musicale. Chiedergli e il proprio Gran Consiglio ha fatto sentire la trebbe associarsi alla stessa iniziativa. Solo un contributo sostitutivo a ciò che il servizio sua voce in questa occasione) è una delle con la gradualità, attraverso il negoziato pubblico intende risparmiare è offensivo, poche istituzioni che rappresentano l’intera sarà possibile raggiungere nuovi traguardi, spostandoci indietro di due secoli quando Svizzera italiana.
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