SI RIPARTE ABOL NEWS - Diocesi di Mantova
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OTTOBRE 13 SI RIPARTE ABOL NEWS vuoi tenerti in contatto? scrivi a mission.abol@gmail.com o manda messaggio WhatsApp al +251 966203567 e riceverai Abol News Il diacono Enea Grassi - che condivide con cosa che ha fatto infezione a causa del me tre mesi ad Abol - mi dice, mentre sto grattarmi o del caldo e del sudore … Io forse iniziando a scrivere questo articolo, che devo minimizzo, lui forse è un po’ troppo “mettere giudizio”: anzitutto avere una estremista. Ma così mi diceva anche l’amico maggiore cura personale della mia salute; dottor Maurizio Tedoli quando è venuto in avere cura del mio ambiente e non solo degli agosto … E forse hanno ragione. Non si ambienti degli altri; avere più amore per me preoccupino però quelli che mi conoscono: stesso (non amore del mio “io” che è sto bene e sto prendendo tutte le creme (e smisurato). Ha poi aggiunto che sono “toccato non solo) che servono per le infezioni in corso. dalla grazia” a vivere ad Abol e me ne renderò Nello stesso tempo, chi mi conosce sa che non conto quando tornerò in Italia, semmai mi preoccupo molto di me e delle mie cose tornerò. E queste cose me le dice non perché perché le ritengo sono uno strumento per deve “riprendermi”, ma perché ritiene che sia qualcosa d’altro. E per grazia, non per merito, necessario una persona nelle sue piene il Signore mi ha sempre fin ad ora dato salute, facoltà fisiche per potersi prendere cura di forza, entusiasmo. Vero è che sto anch’io questa popolazione. “Le persone di Abol invecchiando e forse dovrei essere più hanno bisogno di una persona come me, ma attento: ma non si cambia facilmente. che sappia di più prendersi cura di se stessa”, Dopo questo inizio molto personale, conclude. Tutto questo perché ho una unghia veniamo alle cose importanti: cosa è incarnita e qualche beccone di non so che “ripartito” con il mese di ottobre.
E’ ricominciato e si è ricostituito il gruppo Si è ridefinito anche il gruppo degli “altar del “coro” che anima le celebrazioni boy”, cioè i chierichetti o come si dice oggi eucaristiche e che farà prove ogni venerdì. in Italia dei ministranti. E’ stato definito il ruolo dei cinque “catechissti” (uno ufficiale e quattro in formazione).
Soprattutto ho cominciato a mettere a distribuissi i biscotti ne avrei molto pochi e fuoco una dinamica che vedo nel Vangelo: avrei i “motivati”, ma ho ritenuto per il folla - casa. Provo a spiegarmi: Gesù momento opportuno tenere la folla come incontrava spesso la folla, la gente, la occasione di evangelizzazione. moltitudine … e poi in casa incontrava i Però da ottobre sto cercando di costruire discepoli e spiegava loro nel dettaglio e la “casa”: il lunedì incontro quelli che hanno nella familiarità della situazione. Soprattutto chiesto il sacramento della Cresima, il nel Vangelo di Marco ritroviamo questa martedì chi ha chiesto il sacramento del cosa, ma anche in tutti i Vangeli. Così ad Battesimo, il giovedì chi ha chiesto la Prima Abol fino ad ora c’è stata la folla: la Comunione … piccoli gruppi, molto catechesi del sabato vede ora arrivare anche 350 persone tra bambini, ragazzi, qualche giovane e adulto. Conosco il numero perché alla fine dell’incontro distribuiamo i biscotti. Sicuramente vengono per mangiare, non principalmente per il desiderio di pregare o di ascoltare il Vangelo. Ma, mi sono chiesto, perché non “approfittare” di questa folla per seminare con gioia, pur sapendo che i terreni che accolgono il seme sono molto diversi, che molto seme è sprecato, che molto è buttato via … ma alla fine c’è il incostanti, ma su queste persone voglio terreno buono che dà tanto frutto da far investire come Gesù con i discepoli. Qui non dimenticare quello perso! Di questi 350 solo ci sono biscotti, non c’è ricompensa: certo 70-80 sono cattolici e battezzati: gli c’è il sacramento, ma non è niente di altrisono ortodossi, protestanti e soprattutto … niente, di nessuna religione o appartenenza religiosa. Certo, se non tangibile, nulla da mangiare, nulla da guadagnare in senso concreto materiale. Qui credo si gioca davvero l’appartenenza
l’appartenenza ecclesiale e la possibilità di cominciato (e adesso il diacono Enea mi creare una comunità che evangelizzi. Sono aiuta) a medicare ferite, scottature, infezioni solo all’inizio per cui avrò occasione nei da punture da insetti, funghi … Chiamo prossimi numeri di Abol news di questo momento la “coccola della sera”. E aggiornarvi. potendo fare poco, si apre il discorso di A Pokong invece sono ancora alla folla: come sostenere una attenzione igienico- circa 200 bambini, ovviamente che vengono sanitaria nel villaggio di Abol. Un per i biscotti. Ma c’è un clima positivo, di ambulatorio-ospedale c’è, poco attrezzato, festa, di stare insieme, di pregare insieme, di ma finora, per i casi che ho portato, è stato scoprire il Vangelo, che comunque piace. E efficace. a Pokong, con zero battezzati, circa 50 hanno il desiderio di ricevere il Battesimo. Forse anche qui si può iniziare a coltivare la casa, la familiarità dell’incontro e della formazione diretta. Continua ovviamente la preghiera serale quando si chiude il compound e si fermano i giochi. Ho scoperto quanto amano che si faccia in chiesa e non all’aperto. Forse perché ci sono tutti i disegni, perché ci sono le loro foto, … è bello e sorprendente come 30-40-50-60-70-80 bambini e ragazzi e qualche giovane vengano a questo appuntamento. I numeri variano molto da sera a sera per tanti motivi. Da un po’ di tempo se n’è aggiunto un altro: le medicazioni. Finita la preghiera ho
Ha ripreso anche la scuola: siamo arrivati stiamo allestendo una tettoia dove poter ad avere circa 200 bambini passati per la cominciare a cucinare in modo da variare la scuola, quelli che quotidianamente si merenda del mattino: non solo biscotti! presentano sono circa 160. Più dello scorso anno, ma all’inizio sono sempre tanti, poi - Sta nascendo anche un contatto- purtroppo - durante l’anno si perdono per collaborazione con il direttore della scuola tanti motivi: la scarsa motivazione di statale e l’assessore alla cultura: abbiamo bambini e genitori alla partecipazione costante; il trasferimento presso altri villaggi da altri parenti; gli impegni in famiglia per cui anche un bambino di 4-5 anni è importante per accudire il fratellino più piccolo o per andare a prendere l’acqua. distribuito quaderni e materiale didattico ad alcuni studenti in difficoltà e ci è stato chiesto di sostenere un ostello per gli Per migliorare la nostra scuola stiamo separando il salone parrocchiale con un muro in modo da ricavare due aule. Inoltre studenti che abitano in villaggi interni e lontani. Questa idea è molto nuova, pertanto saprò dire qualcosa di più nel prossimo mese.
Enea, diacono Quattro donne della comunità cattolica hanno frequentato un corso di quattro giorni a Gambella sul servizio e il ruolo della donna nella chiesa. E’ stata una occasione per di Mantova valorizzarle, per dare loro coraggio e motivazione per continuare il loro servizio. La prima settimana di novembre toccherà agli Sono poco più di tre settimane che mi trovo in uomini in servizio nelle realtà parrocchiali. Etiopia. Per certi aspetti mi sembra di essere Infine, finalmente la “mia” macchina è appena arrivato, mi rendo conto che ho ancora ritornata funzionante e “decente”. Dopo più di molto da capire e scoprire di questi luoghi e di un mese di lavori al motore, ripristinate le queste popolazioni così “lontane” da noi e dal mondo occidentale. quattro ruote motrici e le ridotte, sistemato Per altri aspetti è come se fossi qui da anni, è l’impianto elettrico (non andavano luci, una strana sensazione che sto ancora cercando tergicristalli, livello benzina …), montato di comprendere da dove possa venire, ma forse quattro nuovi pneumatici … ho una macchina non c’è nulla da comprendere: è così e basta! che mi sembra sufficientemente affidabile pur Qui ad Abol, a parte il caldo afoso, per me e essendo vecchia e pur dovendo andare per don Sandro va tutto bene … o meglio va tutto strade non sempre facili. Gli inconvenienti non bene se la prendiamo con filosofia. Per noi occidentali in Africa appare tutto così precario e mancano: bucare è all’ordine del giorno, complicato, per gli abitanti del posto tutto è anche andando a Pokong e dovendo nella norma! Per esempio, in poche settimane aspettare per ore i soccorsi (perché nel siamo riusciti a bucare una gomma sulla strada frattempo era scomparsa la chiave per per Pokong; quasi tutti i giorni tolgono la luce e allentare i bulloni delle ruote per cui era qualche giorno fa al posto di ridare la 220 V impossibile cambiare la ruota bucata con hanno dato la 380 V! L’effetto è lo stesso di un quella di scorta!). fulmine che cade su una casa priva di parafulmine e di salvavita! Per noi sono stati solo danni … per gli abitanti di Abol non deve essere cambiato molto … Nelle loro abitazioni sicuramente non esistono lampadine! Mi colpisce come i bambini siano sempre sorridenti pur vivendo in condizioni di “povertà” e di estrema indigenza. Ho come l’impressione che la loro cultura sia talmente ricca di relazioni tali da ovviare le loro svariate “povertà”. L’inglese ad Abol è parlato da qualche insegnante e da un catechista, tutti gli altri parlano anuak. Potrebbe sembrare un ostacolo, ma il non parlare la stessa lingua mi obbliga ad utilizzare linguaggi che normalmente usiamo poco come sguardi, gesti, ecc. I bambini in questo sono fantastici: non hanno bisogno di molte parole. Da quando sono arrivato mi sono sentito subito accolto dagli abitanti di Abol. Anche don Sandro ha fatto di tutto per mettermi a mio agio. Con Abba Sandro mi trovo molto bene. Siamo diversi, ma tra noi c’è grande rispetto reciproco: questo permette un bel confronto in ogni Infine, ma non meno importante, Enea di relazione o situazione che viviamo. Castellucchio, da poco ordinato diacono a Mi sento un po’ come se fossi a casa. E’ Mantova, mi ha raggiunto per tre mesi. Lascio stranissimo ma, unito a voi nella preghiera, è a lui la parola per raccontarci le prime come se tutti voi foste qui insieme a noi, impressioni. compreso il Vescovo.
Ottobre missionario speciale “Battezzati e inviati” Il 30 novembre 2019 ricorrerà il centenario incontro dei preti di Gambella dalla promulgazione della Lettera apostolica Maximum illud, con la quale Benedetto XV desiderò dare nuovo slancio alla responsabilità missionaria di annunciare il Vangelo. Era il 1919: al termine di un tremendo conflitto mondiale, che egli stesso definì «inutile strage», il Papa avvertì la necessità di riqualificare evangelicamente la missione nel mondo, perché fosse purificata da qualsiasi incrostazione coloniale e si tenesse lontana da quelle mire nazionalistiche ed espansionistiche che tanti disastri avevano causato. «La Chiesa di Dio è universale, per nulla straniera presso nessun popolo», scrisse, esortando anche a rifiutare qualsiasi forma di interesse, in quanto solo l’annuncio e la carità del Signore Gesù, diffusi con la santità della vita e con le buone opere, sono la ragione della missione. Benedetto XV diede così speciale impulso alla missio ad gentes, adoperandosi, con lo strumentario concettuale e comunicativo in uso all’epoca, per risvegliare, in particolare presso il clero, la consapevolezza del dovere missionario. Esso risponde al perenne invito di Gesù: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Aderire a pienamente attuale. Oggi come allora «la questo comando del Signore non è Chiesa, che da Cristo è stata inviata un’opzione per la Chiesa: è suo a rivelare e a comunicare la carità di «compito imprescindibile», come ha Dio a tutti gli uomini e a tutti i popoli, ricordato il Concilio Vaticano II, in quanto la comprende che le resta ancora da Chiesa «è per sua natura missionaria». «Evangelizzare, infatti, è la grazia e la svolgere un’opera missionaria vocazione propria della Chiesa, la sua identità ingente». A questo proposito, San Giovanni più profonda. Essa esiste per evangelizzare». Paolo II ha osservato che «la missione di Per corrispondere a tale identità e proclamare Cristo redentore, affidata alla Chiesa, è ancora Gesù crocifisso e risorto per tutti, il Salvatore ben lontana dal suo compimento» e che «uno vivente, la Misericordia che salva, «è sguardo d’insieme all’umanità dimostra che necessario – afferma ancora il Concilio – che tale missione è ancora agli inizi e che la Chiesa, sempre sotto l’influsso dello Spirito dobbiamo impegnarci con tutte le forze al suo di Cristo, segua la stessa strada seguita da servizio». Perciò egli, con parole che vorrei ora questi, la strada cioè della povertà, riproporre all’attenzione di tutti, ha esortato la dell’obbedienza, del servizio e del sacrificio di Chiesa a un «rinnovato impegno missionario», se stesso», cosicché comunichi realmente il nella convinzione che la missione Signore, «modello dell’umanità nuova, cioè di «rinnova la Chiesa, rinvigorisce la quell’umanità permeata di amore fraterno, di sincerità, di spirito di pace, che tutti vivamente fede e l’identità cristiana, dà nuovo desiderano». entusiasmo e nuove motivazioni. La Quanto stava a cuore a Benedetto XV quasi fede si rafforza donandola! La nuova cent’anni fa e quanto il Documento conciliare ci evangelizzazione dei popoli cristiani troverà ricorda da più di cinquant’anni permane ispirazione e sostegno nell’impegno per la missione universale».
Ottobre missionario speciale Battezzati e inviati (…) «Giovanni Paolo II ci ha invitato a riconoscere che “bisogna […] non perdere la tensione per l’annunzio” a coloro che stanno lontani da Cristo, “perché questo è il compito primo della Chiesa”. L’attività missionaria “rappresenta, ancor oggi, la massima sfida per la Chiesa” e “la causa missionaria deve essere la prima”. Che cosa succederebbe se dell’Oceania, “ogni rinnovamento nella prendessimo realmente sul serio queste parole? Semplicemente riconosceremmo che Chiesa deve avere la missione come l’azione missionaria è il paradigma di ogni suo scopo per non cadere preda di opera della Chiesa». una specie d’introversione Quanto intendevo esprimere mi pare ancora ecclesiale”». una volta improrogabile: «Ha un significato La Lettera apostolica Maximum illud aveva programmatico e dalle conseguenze esortato, con spirito profetico e franchezza importanti. Spero che tutte le comunità evangelica, a uscire dai confini delle nazioni, facciano in modo di porre in atto i per testimoniare la volontà salvifica di Dio mezzi necessari attraverso la missione universale della Chiesa. L’approssimarsi del per avanzare nel suo centenario sia di cammino di una stimolo a superare conversione la tentazione pastorale e ricorrente che si missionaria, che nasconde dietro non può lasciare ad ogni le cose come introversione stanno. Ora non ci ecclesiale, ad serve una “semplice amministrazione”. ogni chiusura Costituiamoci in tutte le autoreferenziale regioni della terra in un nei propri “stato permanente di confini sicuri, missione”». Non temiamo di ad ogni forma di intraprendere, con pessimismo fiducia in Dio e tanto pastorale, ad coraggio, «una scelta ogni sterile missionaria capace di trasformare ogni cosa, nostalgia del perché le consuetudini, passato, per gli stili, gli orari, il aprirci invece linguaggio e ogni alla novità struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per gioiosa del Vangelo. Anche in questi l’evangelizzazione del mondo attuale, più che nostri tempi, dilaniati dalle tragedie della per l’auto-preservazione. La riforma delle guerra e insidiati dalla triste volontà di strutture, che esige la conversione pastorale, si accentuare le differenze e fomentare gli può intendere solo in questo senso: fare in scontri, la Buona Notizia che in Gesù il modo che esse diventino tutte più missionarie, perdono vince il peccato, la vita sconfigge la che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze morte e l’amore vince il timore sia portata a sia più espansiva e aperta, che ponga gli tutti con rinnovato ardore e infonda fiducia e agenti pastorali in costante atteggiamento di speranza. uscita e favorisca così la risposta positiva di Papa Francesco tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Come diceva Giovanni Paolo II ai Vescovi
Nobel per la Pace 2019 al Primo Ministro dell’Etiopia di don Matteo Pinotti L'assegnazione del Nobel per la Pace 2019 al primo ministro etiope Abiy Ahmed è un'opportunità mediatica interessante. Per una volta si parla di Africa e di africani non per documentare l'ennesimo dramma o scandalo, oppure per la generosità del "resto del Mondo" che si degna di aiutare il continente nero; in questo caso si è premiato un politico africano, la sua visione e azione politica, la credibilità della sua persona. Procedure di pace Un anno e mezzo di lavoro ha avuto risultati concreti evidenti: a livello internazionale, realistico per il futuro del paese. Questo progetto anzitutto, la riapertura del dialogo di pace con è sempre comunicato e proposto con piena l'Eritrea; un obiettivo in cui in questi venti anni dedizione, con passione e trasporto. Per questo avevano fallito uno dopo l'altro tutti i leaders e le come persona viene apprezzato da giovani e organizzazioni politiche ed economiche mondiali. anziani, da persone di diverse etnie e religioni. La questione è molto complessa, il governo Non mancano le opposizioni e i rifiuti. Il più eritreo si è tirato indietro, ma almeno qualcosa si delle volte motivati da contrasti di interesse e da è mosso verso la apce e non grazie alle pressioni privilegi perduti. Con molta fiducia, in qualche e ai ricatti internazionali. caso fin troppa, ha riammesso nel paese tutti i DSal punto di vista interno dell'Etiopia, il pi§ rappresentanti di opposizione che fossero disposti importante risultato del nuovo primo ministro è ad accettare le regole della demozcrazia; una stato l'allontanamento della prospettiva di una scommessa che vedremo alla prova nelle elezioni devastante guerra civile su base etnica, del prossimo mese di maggio 2020, se si riuscità eventualità che un anno e mezzo fa era tutt'altro a non rimandarle. che improbabile. E' stata anche molto Personalmente l'ho apprezzato soprattutto significativa, per rafforzare il consendo tra la nelle conferenze stamapa a botta e risposta coi popolazione, la visita di Abiy Ahmed a pesi arabi e giornalisti, in cui ha manifestato una africani che ha ottenuto il rimpatrio di diverse determinazione forte e, nello stesso tempo, una migliaia di etiopi che si trovavano imprigionati libertà che definirei interiore. E’ capace anche di come immigrati clandestini e privi delle risorse per autoironia, e questo a volte sdrammatizza ritornare a casa. situazioni pesanti. Circa un anno fa, di fronte Nel discorso del suo insediamento, ha all’insubordinazione di una ventina di guardie del ringraziato anzitutto sua madre e sua moglie, corpo, che stava creando una pericolosissima scelte certamente inusuale per un africano; tensione nel palazzo del governo, ha risolto la coerentemente con questa visione positiva della situazione ammettendo una propria dimenticanza donna, metà dei nuovi ministri sono donne competenteie preparate. Capacità di governo E' stata una sorpresa per me la franchezza del suo primo discorso alle autorità militari, in cui ha parlato con chiarezza tutt'altro che diplomatica, bensì da militare a militari, dei problemi anche interni dell'esercito. E' indubbiamente una persona con molte capacità e doti, intellettuali e fisiche, ma la marcia in più che si percepisce è una chiara visione, un progetto di riconciliazione ambizionso ma
Nobel per la Pace 2019 al Primo Ministro dell’Etiopia ed eseguendo come “autopunizione” una decina di nuovo attentato domattina o nei prossimi anni; flessioni davanti a loro. una deriva dittatoriale; il rinvio delle elezioni a Una transizione politica epocale tempo indeterminato; lo scoppio di un nuovo Come personalità è il degno erede di Meles conflitto con l’Eritrea. I pericoli non mancano. Il Zenawi, il premier che ha guidato il paese e il Nobel sarà certamente di aiuto nel conferire al partito nei primi anni del dopo-rivoluzione; ma ora primo ministro una maggiore autorevolezza, la posta in gioco è molto più alta, ossia il soprattutto all’interno, nel gestire le opposizioni e i passaggio del potere da una etnica minoritaria a contrasti etnici usando il meno possibile la forza, una gestione più democratica e partecipata. così come si è proposto di fare. Qualcuno sottolinea il rischio di un “culto della Un mese fa, come attenzione all’ambiente, in personalità” che in passato in molti paesi ha tutta l’Etiopia in un solo giorno sono stati messi a condotto a derive dittatoriali. E’ un pericolo reale, dimora 35 milioni di germogli di alberi, con ma a tutt’oggi nel mondo africano i cambiamenti l’impegno di seguirne la crescita per i primi due strutturali e culturali passano necessariamente anni. Tutti hanno partecipato, Chiesa cattolica attraverso i leaders, e in questo momento Abiy compresa. Mi piace pensare a quelle piantine Ahmed è certamente tra i più promettenti. come a tanti segni di speranza, fragili ma che, con Credo sia il momento di dare fiducia a questa un po’ di attenzione e di rispetto, potranno visione positiva e di speranza, pur sapendo che cambiare il volto del paese. potrei essere smentito in qualsiasi momento: un Nobel per l’Economia 2019 a tre ricercatori sulla povertà Il premio Nobel per l’Economia 2019 è stato che quei due euro salvavano dalla malaria qui ed assegnato a Abnijit Banerjee (di nazionalità ora mentre i governi non facevano le bonifiche e le indiana), a Esther Duflo (di aziende farmaceutiche nazionalità francese), a Michael continuavano a non offrire Kremer (di nazionalità americana). soluzioni economicamente Con i loro studi hanno introdotto accessibili. un nuovo approccio per ottenere La strategia dei piccoli passi è risposte affidabili per combattere donna, perché sono concretezza, la povertà. Ad esempio, grazie ad sono parte del buon senso di chi un loro studio, più di cinque milioni gestisce giorno dopo giorno una di ragazzi indiani hanno beneficiato casa vera non di carta. Inoltre ci di programmi scolastici di hanno insegnato che la povertà tutoraggio correttivo. non è una faccenda di flussi ma Anzitutto hanno insegnato che la di stock: si manifestano carenza lotta alla miseria e all'esclusione per aver successo di redditi ma la sua natura vera è una carenza di richiede la politica dei piccoli passi. Mentre le beni capitali - sociali, educativi, sanitari, familiari. politiche tradizionali di sviluppo erano in questi Quindi, curare la povertà lavorando sui redditi anni concentrate sulla cooperazione senza curare i capitali delle persone e delle internazionale, sui grandi capitali e sugli comunità è inefficace e spesso aumenta quelle investimenti infrastrutturali, i tre premio Nobel povertà che vorrebbe ridurre. Infine, ci hanno cercavano sul campo e con pazienza di convincere ricordato che la povertà è soprattutto una le Ong e i capi del villaggio dell'importanza di questione che riguarda i bambini e le donne. I investire due euro per acquistare una zanzariera, e poveri sono in massima parte bambini e donne.
La catechesi “visiva” Stanno scemando le piogge e la vena artistica si sta diradando. Sì, perché quando piove mi posso rifugiare in chiesa a disegnare e dipingere. L'ultima realizzazione è stata la parete di sinistra, guardando verso l'altare. Mancava ancora la figura di "Maria" e la presenza delle donne in genere: gli apostoli all'ultima cena sono tutti uomini (anche se Madre Teresa è inginocchiata ai piedi del tavolo), la pesca miracolosa vede Gesù con i discepoli nella barca ... Le donne a dire il vero sono presenti nel disegno dell'ascolto di Gesù e sono danzanti attorno all'Eucarestia, ma mancava ancora Maria. Certo, nella chiesa abbiamo un quadro che la rappresenta ... ma non una Madonna "nera", una di "loro" o meglio una di noi (perché io adesso sono con "loro"!) Così quella parete è destinata a portare al centro il tabernacolo (il riquadro bianco nel cesto), Maria lo indica con il suo sguardo materno che porta il bambino Gesù sulla schiena secondo il tipico modo africano. Bambini e bambine danzano attorno all’Eucarestia, sotto il tipico ombrello che si usa nella liturgia etiope quando si distribuisce la Comunione. C’ è “pane” per tutti nelle cinque ceste, in abbondanza … e c’è un “Pane” speciale che ci attende, anch’esso senza “misura” e “limiti”. Le sei "giare" delle nozze di Cane ci dicono che il vino è la gioia che non deve mancare e che Dio dona in sovrabbondanza. Infine Elisabetta con Giovanni Battista incontra Maria e si incontrano quei due bambini che faranno della loro vita un dono offerto per gli altri. E infine l'inizio di un grande lavoro, su due pareti laterali: la passione, morte e resurrezione di Gesù. Ancora in gran parte solo abbozzato e realizzato solo nella roccia del Golgota o luogo del Cranio, con un piccolo sepolcro che si apre e lascia spalancare la luce della resurrezione. I quadri che già c'erano in chiesa della via Crucis così si inseriscono nel cammino. Ma ancora, lavori in corso!
Ogni giorno sono arrabbiato … anche le formiche nel loro piccolo …/9 Efattoperlal’ennesima volta hanno calce nel posto meno la sicurezza dei bambini che normalmente camminano a piedi appropriato! Possibile che ogni nudi! volta che faccio fare un lavoro in E’ vero che in Etiopia non cui si deve usare la calce, viene esistono discariche e non sanno preparata in un posto diverso come trasportare altrove il invece di usare sempre quello? materiale di scarto … ma Perchè rovinare spazio verde, nemmeno lasciarlo rovinare luoghi di passaggio, pur semplicemente lì mi sembra la di preparare la calce il più vicino soluzione migliore! possibile a dove si deve lavorare? Ricordo quando appena Posso capire che trasportarla è arrivato avevo chiamato una ruspa faticoso, ma perché sempre in per spianare una zona a fianco alla posti diversi? chiesa, ne è saltato fuori il mondo: Devo fare un lavoro nel salone tutti gli scarti della costruzione parrocchiale (sto dividendolo per della chiesa erano interrati a due recuperare due aule) ... fanno la centimetri sotto terra e il terreno calce lì davanti, dove passano tutti, sconnesso era dovuto proprio a a fianco dei biliardini! questi cumuli di macerie varie Devo fare un lavoro in casa ... ricoperte semplicemente dalla fanno la calce davanti alla porta di boscaglia! casa! Bisogna però dire che gli anuak Devo fare un lavoro vicino ai vivono in capanne, costruite con bagni e al punto distribuzione legna e fango: tutto il materiale di acqua … fanno la calce davanti ai scarto è assolutamente punti di passaggio! biodegradabile e può essere Cerchi di prevenire tutto lasciato per terra o bruciato. questo, dandogli delle indicazioni Siamo noi occidentali che stiamo dove poterla fare in modo da non portando plastica, lamiera, laterizi avere lastroni di calce lasciata a vari, vetro, … tutte cose che lavoro finito ... ma alla fine ti devi devono trovare un luogo di adeguare perché ti trovano smaltimento! Gli anuak sono diecimila motivi per cui la tua abituati a buttare tutto per terra e proposta non va bene! E anche se non nel cestino: ma il loro residuo ti arrabbi e vai via per sbollire per o scarto è tutto materiale non un momento la rabbia, quando inquinante (o per lo meno quasi torni hanno già cominciato a farla tutto)! dove avevano pensato loro e ti E allora, ancora una volta, mi sorridono dicendo che è il posto chiedo che senso ha arrabbiarsi: migliore! non dovrebbero arrabbiarsi E il rottame, lo scarto, di piuttosto loro che stiamo qualsiasi cosa viene lasciato tutto inquinando il loro mondo? Il per terra, oppure - se è tanto - "progresso" porta sicuramente dei viene scavata una fossa che poi vantaggi, ma anche problematiche viene ricoperta leggermente di che bisogna attrezzarsi ad terra tanto da nascondere il tutto affrontare. Qui ancora non siamo … ma alla prima pioggia tutto pronti, anche se la velocità di viene allo scoperto e ti trovi ferro, crescita della società ed economia vetro, calce, mattonelle rotte o etiope obbligherà a porsi la tagliate, chiodi, prismi, grondaie, questione sempre più a breve lamiere … tutte cose negative per tempo. - ottava puntata, continua …
Come sostenerci Cosa costa la missione di Abol in un anno 3 insegnanti 3600 € 2 assistenti insegnanti 1600 € 2 guardie 1700 € 3 animatori oratorio 2000 € del campetto da pallavolo, recinzione della 1 responsabile del compound 1200 € casa canonica, fari illuminazione chiesa, 1 catechista 480 € paramenti sacri, vesti per chierichetti e coro. 1 bidella 800 € Tutto questo è già stato pagato grazie alla merenda degli studenti e estate 5000 € generosità di molti. Adesso si tratta di luce elettrica 100 € garantire la vita ordinaria. Può una singola benzina generatore e macchina 1000 € parrocchia, una unità pastorale, un vicariato, spese casa e mangiare * 2000 € prendersi l’impegno di sostenere una parte materiale pulizia e manutenzione 200 € delle spese della missione in maniera pulizia compound Abol e Pokong 2000 € continuativa e non solo sporadica? contributi in materiale scolastico, Prossimo spese straordinarie magliette, mutande, pronto soccorso, riguarderanno il progetto agricolo che per spese ospedaliere, … 2000 € vari motivi non ha potuto iniziare già nei mesi _______ scorsi, ma che vorremmo partisse nei 23680 € prossimi mesi. Stiamo cercando di capire cosa è possibile concretamente fare e stiamo * molte cose arrivano dall’Italia portate dai cercando di reperire le attrezzature minimali vari ospiti: formaggi, salumi, sughi pronti, … (trattore, aratro, carro …). Probabilmente offerti generosamente da diverse persone partiremo con una piccola sperimentazione di allevamento di galline e forse qualche Durante quest’anno sono state sostenute mucca. Questo progetto ha l’ambizione non spese straordinarie per il pozzo profondo, solo di dare possibilità lavorativa a persone allacciamento alla luce elettrica pubblica e del villaggio, ma anche di poter avere un rifacimento degli impianti elettrici di scuola, introito per pagare le spese ordinarie della salone parrocchiale e casa canonica, vita della parrocchia. allacciamenti all’impianto idraulico della canonica, la sistemazione della casa canonica il suo allestimento, l’acquisto di tagliaerba, decespugliatore, sega circolare, strumenti da lavoro, verniciatura di serramenti, acquisto di per venire in Etiopia banchi per la scuola e di tavoli per la library, e fare una esperienza unica di ascolto e servizio acquisto di libri per la library, allestimento mission.abol@gmail.com Raccolta fondi presso la Raccolta fondi anche Curia diocesana, presso il gruppo specificando la missionario Padre Tullio destinazione della Favali ONLUS di missione di Abol (Etiopia) Montanara di Curtatone 0376/319511 0376/269808 o 331/1215304
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