Sfide e prospettive del sistema bancario: tra regolamentazione, modelli di business e redditività - Carlo Milani
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sfide e prospettive del sistema bancario: tra regolamentazione, modelli di business e redditività Carlo Milani Roma, 21 marzo 2017
AGENDA 1. Regolamentazione 2. Modelli di business 3. Redditività 4. Conclusioni
1. Frammentazione Grafico 1. Volatilità dei tassi d'interesse bancari nei diversi paesi dell'Area euro 0,50 imprese 0,45 famiglie - mutui 0,40 famiglie - credito al consumo 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 nov-08 nov-15 lug-06 set-07 giu-09 lug-13 giu-16 set-14 feb-07 ago-03 ott-04 ott-11 feb-14 gen-03 gen-10 ago-10 mar-04 mag-05 apr-08 mar-11 mag-12 apr-15 dic-05 dic-12 ➢ Grado di frammentazione nel mercato bancario dell’Area euro, segnalato dall’andamento dei tassi d’interesse applicati a imprese e famiglie, ancora molto elevato ➢ L’European Banking Union (EBU) non sta funzionando come si sperava
1. EBU - Primo pilastro Impieghi bancari: differenza tra grado rappresentatività delle banche vigilate da BCE e quota di mercato dei sistemi bancari domestici 6% 4% 2% 0% Punti % -2% -4% -6% -8% -10% Finlandia Belgio Irlanda Slovenia Austria Francia Italia Germania Cipro Grecia Spagna Lux Malta Olanda Portogallo Lituania Fonte: elaborazioni CER su dati BCE ➢ L’asimmetria nel controllo diretto da parte della BCE ➢ Sistemi bancari poco concentrati, ma non necessariamente ben vigilati, sono meno rappresentati nella vigilanza unica
1. EBU - Secondo pilastro ➢ Fondo unico di risoluzione avrà a disposizione risorse per appena lo 0,2% del totale attivo bancario dell’Area euro (55 mld€), sufficienti solo per il salvataggio di casi di dissesto bancari abbastanza circoscritti ➢ Per De Groen e Gros (2015) dimensione ottimale compresa tra i 58 e 101 miliardi di euro ➢ Nella crisi delle Saving&Loans statunitensi il fondo di risoluzione aveva a disposizione l’1% del totale attivo, e non fu sufficiente ad arrestare il contagio. Sarebbe servito almeno il 4% 20 volte di più della dotazione a regime del Single Resolution Fund ➢ Manca un financial backstop
1. EBU - Terzo pilastro ➢ In assenza di una rete di protezione sui depositi bancari a livello europeo i sistemi bancari percepiti come più rischiosi dai risparmiatori saranno penalizzati frammentazione mercato bancario europeo ➢ In situazioni di particolare turbolenza il deflusso di risorse finanziarie potrebbe determinare problemi di liquidità anche per banche solide. Illiquidità Insolvenza ➢ Lo stato dei lavori sul terzo pilastro della Banking Union è fermo alla proposta del novembre 2015 avanzata dalla Commissione Europea ➢ La proposta prevede la costituzione di un Fondo di assicurazione dei depositi europeo con una dotazione a regime pari allo 0,8% dei depositi garantiti (43 mld€) ➢ Anche in questo caso non si prevede la possibilità di attingere da altre forme di finanziamento, potenzialmente illimitate
AGENDA 1. Regolamentazione 2. Modelli di business 3. Redditività 4. Conclusioni
2. Crediti dubbi Incidenza crediti insoluti sul totale dei finanziamenti bancari Dati relativi a giugno 2016 Fonte: elaborazioni su dati EBA ➢ La questione dei crediti insoluti è per alcuni paesi, tra cui l’Italia, tema di grande rilievo ➢ Soluzione interna Tasso di recupero BAD Bank ➢ Soluzione esterna Tempi
2. Modelli IRB Incidenza sul totale delle esposizioni creditizie calcolate con modelli di gestione del rischio IRB – 2013 70 livello medio 60 65,5 58,8 57,8 50 49,6 48,2 46,5 40 In % 44,2 42,0 30 20 25,2 24,6 21,0 19,5 10 17,1 0 0,0 0,0 0,0 Germany Finland Greece Portugal Italy France Ireland Belgium Cyprus Malta Latvia Austria Spain Luxembourg Slovenia Netherlands Nota: campione di 103 banche. Fonte: elaborazioni CER su dati BCE ➢ Le banche europee utilizzano in modo intenso i modelli IRB, la cui affidabilità è però molto dubbia, da cui l’iniziativa BCE con il TRIM ➢ Con Basilea IV si voleva intervenire, il dossier è stato però rinviato ➢ Trump potrebbe rimettere in discussione tutto l’impianto …
2. Dotazione di capitale Common Equity / Totale attivo Dati relativi a dicembre 2015 14 12 10 8 6 4 2 0 JPMorgan HSBC Citi Deutsche Bank Commerzbank Santander BNP Paribas Barclays Unicredit RBS Intesa SanPaolo Goldamn Sachs Credit Agricole ING Wells Fargo Standard Chartered Fonte: elaborazioni su dati Thomson-Reuters ➢ Le banche USA, senza fare affidamento ai modelli IRB, sono ben più capitalizzate degli istituti europei
2. Derivati Derivati mantenuti in bilancio per finalità di trading (set.2015 - in % del totale attivo) Fonte: elaborazioni su dati BCE ➢ Rischi finanziari sottovalutati dalla vigilanza BCE, anche per effetto dei bassi livelli dei tassi d’interesse e delle quotazioni delle materie prime ➢ Poco attenzione sul tema dei level3 asset e, più in generale, sullo shadow banking system
2. Shadow banking system Credito extra-bancario al settore privato non finanziario in % del Pil Paesi emergenti Mondo Paesi avanzati Usa Area euro 120 100 80 60 40 20 0 set-99 set-00 set-01 set-02 set-03 set-04 set-05 set-06 set-07 set-08 set-09 set-11 set-12 set-14 set-15 set-10 set-13 mar-99 mar-00 mar-01 mar-02 mar-03 mar-04 mar-05 mar-06 mar-07 mar-08 mar-09 mar-10 mar-11 mar-12 mar-13 mar-14 mar-15 mar-16 Fonte: elaborazioni CER su dati BIS. ➢ Il credito extra-bancario si è ridotto solo negli Usa ➢ Nell’Area euro dinamica crescente, trainata soprattutto da Lussemburgo e Irlanda, ma anche Spagna e Francia ➢ Negli emergenti in crescita, anche se preoccupa di più il livello del credito bancario (108% del Pil)
2. Titoli di Stato Home bias sui titoli di Stato Dati relativi al 2013 100 livello medio 90 92,9 91,7 80 70 76,2 75,9 71,9 60 64,5 In % 59,0 50 54,9 49,5 40 46,1 44,7 40,0 30 20 34,5 10 9,4 0 Finland4,5 Latvia4,2 Malta Cyprus Portugal Ireland Italy Belgium Netherlands Austria Germany Slovenia Greece France Spain Luxembourg Nota: campione di 103 banche. Fonte: elaborazioni CER su dati BCE ed EBA. ➢ La concentrazione dei rischi finanziari sui titoli di Stato domestici è un tema che andrà affrontato, soprattutto in vista della conclusione del QE ➢ Andrebbe forse imposto un obbligo di diversificazione
AGENDA 1. Regolamentazione 2. Modelli di business 3. Redditività 4. Conclusioni
3. Redditività Return on Equity (ROE) Dati medi consolidati in percentuale relativi al periodo 2010-2015 Fonte: elaborazioni BEM Research su dati BCE. ➢ Redditività delle banche europee degli ultimi anni estremamente bassa ➢ Quali determinanti: tassi d’interesse; inefficienze; bassa produttività; NPL; controversie legali; …
3. ICT Spesa delle banche italiane in information technology (miliardi di euro e variazioni %) Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati CIPA e ABI, 2014 . ➢ Per recuperare produttività ed efficienza bisognerebbe puntare sulla tecnologia ➢ Le banche italiane hanno reagito alla riduzione della redditività riducendo gli investimenti in ICT, ovvero de-digitalizzando
3. Big data Primi 15 investimenti delle banche italiane in ICT (% delle risposte su una scala da 1 a 10) Nota: campione di 18 banche e gruppi bancari e 3 outsourcer interbancari. Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati ABI Lab, 2014 ➢ Particolarmente scarsi sono gli investimenti nei Big Data ➢ Bassa è anche l’attenzione verso i Social network, da cui possono essere tratte molte informazioni per profilare la clientela
3. Sportelli e tecnologia UE28: relazione tra diffusione e-banking e sportelli bancari Dati relativi al periodo 2004-2015 Fonte: elaborazioni BEM Research su dati BCE ed Eurostat. ➢ Allo sviluppo dell’e-banking non si registra una forte diminuzione di sportelli ➢ In alcuni casi potrebbe essere una scelta strategica >> phygital ➢ In altri il risultato di una certa lentezza nell’agire ➢ In entrambi i casi il ruolo degli sportelli deve/dovrà essere rivisto
AGENDA 1. Regolamentazione 2. Modelli di business 3. Redditività 4. Conclusioni
4. Conclusioni (1) Il mancato completamento dell’European Banking Union è un fattore di destabilizzazione del mercato bancario europeo La più rapida implementazione di riforme, e un sistema di regole più uniforme, ha avvantaggiato le banche USA, ad oggi più sane e con una più alta redditività (effetto Trump?) Problemi aperti nell’Eurozona collegati con la regolamentazione: – Non performing loan – Modelli IRB / dotazione di capitale – Derivati / Level 3 assets / Titoli di Stato privilegiati modelli di business basati sulla finanza, in controtendenza rispetto alle lezioni della crisi (Milani, 2015)
4. Conclusioni (2) Sul piano operativo le banche europee devono recuperare redditività ed efficienza La tecnologia (ICT / FinTech / big data) può essere una chiave del successo, anche per contrastare la concorrenza extra-bancaria. In Italia però le banche sembrano andare in direzione opposta Cruciale sarà ripensare il ruolo degli sportelli, che non necessariamente implica la loro chiusura
Bibliografia BEM Research, 2017, Internet banking in Europa: diffusione e impatto sui conti bancari. CER, Rapporto Banche 2/2014. CER, Rapporto Banche 2/2016. De Groen W. P., Gros D., 2015, “Estimating the Bridge Financing Needs of the Single Resolution Fund: How expensive is it to resolve a bank?”, CEPS Special Report No. 122. Milani C., 2015, Alle radici della crisi finanziaria. Origini, effetti e risposte, Egea Editore. The European House - Ambrosetti, The connected banking report 2015. Opportunità emergenti attraverso l’innovazione digitale, 2015.
Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno Albert Einstein Grazie per l’attenzione! Carlo Milani Centro Europa Ricerche (CER) - BEM Research - Università di Roma Tre Email c.milani@centroeuroparicerche.it
Puoi anche leggere