Il mercato italiano degli NPL post pandemia: rischi e opportunità
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Ultima versione di luglio 2021 Pier Paolo Masenza Iscritto all’ODCEC di Roma dal 1991 Partner PwC Curatore del report semestrale “The Italian NPL Report” Rimescolando le carte …. 2
… dopo la forte riduzione tra 2015 e 2019 la situazione dei crediti deteriorati appariva sostanzialmente sotto controllo … Evoluzione stock crediti deteriorati lordi delle banche italiane – (€mld) CAGR CAGR Post 2008-15 2015-20 pandemia 326 341 324 -21,9% +22,0% 12 14 7 283 264 237 18 127 5 131 117 194 21 94 180 109 157 13 4 132 91 135 12 74 79 16 4 99 100 85 66 200 200 61 3 4 9 57 156 184 165 33 125 49 49 78 107 97 42 59 70 47 47 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 1Q21 Scaduti lordi Sofferenze lorde Inadempienze probabili lorde Fonte: Banca d’Italia, "Banche e istituzioni finanziarie: condizioni e rischiosità del credito per settori e territori", Giugno 2021 3
Tuttavia, ora la pandemia ha completamente cambiato lo scenario anche se le misure speciali adottate hanno portato finora a un «freeze» dei crediti deteriorati … Principali misure di sostegno Effetti delle misure messe in atto • Oltre 2,7 milioni di domande di Evoluzione stock crediti deteriorati lordi post COVID-19 moratoria su prestiti per circa (€mld) 300 miliardi da marzo 2020 (di 135 133 130 cui 69 miliardi ancora attive su 4 4 5 124 5 -26% base «volontaria» fino a dic-21) 61 60 99 100 59 57 3 4 • Circa 230 miliardi il valore delle 49 49 richieste al Fondo Garanzia PMI e SACE da marzo 2020 70 68 66 63 47 47 • Blocco dei licenziamenti fino al 4Q19 1Q20 2Q20 3Q20 4Q20 1Q21 30 giugno 2021 (esteso per alcuni Scaduti lordi Inadempienze probabili lorde Sofferenze lorde settori) Fonte: Banca d’Italia, "Banche e istituzioni finanziarie: condizioni e rischiosità del credito per settori e territori", Giugno 2021 4
… e quindi le principali banche italiane non sono state per ora impattate dal COVID-19 NPL ratio Costo del rischio (annualizzato) – 1H 20211 Dic-19 Giu-21 Var. (bps) UniCredit 5,0% 4,7% -30 33 ISP 7,6% 4,1% -350 43 BancoBPM 9,1% 6,2% -290 86 MPS 12,4% 4,5% -790 41 BPER 11,1% 5,7% -540 70 Credem 3,8% 2,6% -116 -10 Pop Sondrio 12,6% 7,0% -560 32 Carige 8,5% 4,9% -360 54 1) Al lordo di eventuali effetti straordinari Fonte: analisi PwC su bilanci societari 5
Vi è stato un «sorpasso» degli UtP sulle sofferenze mentre il livello di coverage è superiore alla media europea NPE lordi – 1H21 (€ bn) Coverage ratio NPE – 1H21 UniCredit 14.4 7.1 21.5 57,6% ISP 10.0 9.3 19.3 49,7% BancoBPM 5.0 2.1 7.1 47,4% MPS 2.6 1.5 4.1 47,4% BPER 2.1 2.3 4.5 51,8% Credem 0.4 0.4 0.8 UtP + Past Due 52,7% Sofferenze Pop Sondrio 1.2 1.1 2.3 55,0% Carige 0.6 52,6% 0.4 0.2 Media EU 44,7% Fonte: analisi PwC su bilanci societari ed EBA Risk Dashboard 6
Iniziano, tuttavia, a osservarsi alcuni primi segnali di possibile deterioramento del credito … Maggior livello di attenzione e costo del rischio crescente Prestiti con garanzia Moratorie Stage 21 pubblica Circa € 69mld di Oltre € 180 mld di Oltre € 260 mld di moratorie ancora attive prestiti con garanzia crediti classificati Stage (ex lege e volontarie), a pubblica erogati tra 2 a mar-21 pari a 13,3% fronte di circa 620 mila 2020 e 2021 di cui € 37 del totale crediti (9,1% a sospensioni accordate mld senza istruttoria fine 2019) ordinaria2 1) Esposizioni che hanno manifestato un aumento significativo del rischio di credito dal momento della rilevazione iniziale ( a meno che abbiano basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio), ma che non hanno evidenze oggettive di riduzione di valore 2) Prestiti fino a 30.000 euro per PMI e professionisti garantito da MCC a norma dell’art. 13, c. 1 lett. m) del Dec. Liquidità DL 23/2020 Fonte: EBA Risk Dashboard + Credito e liquidità per famiglie e imprese al 22 settembre 2021 7
… in un contesto in cui il sistema bancario italiano presenta un profilo di rischio “superiore” rispetto agli altri Paesi europei Indicatori di rischio delle banche «significant» al 31 marzo 2021 NPL ratio lordo 4,0 3,1 2,5 2,1 1,2 (%) 13,3 Stage 2 su totale 8,3 9,3 7,5 9,0 crediti (%) 202,5 Prestiti sotto 70,8 16,8 2,4 48,2 moratoria (€bn) Fonte: EBA Risk Dashboard al 31 marzo 2021 8
Nel biennio 2022-2023 i flussi di nuovo deteriorato sono attesi in crescita senza però raggiungere il picco del 2013 Flussi annui di nuovi prestiti in default e tassi di default (2006-2023) Flussi annui (€ mld) 4,3% 4,5% 4,2% Tasso di default 4,0% -1,4% 3,4% 3,1% 71 3,1% 68 3,0% 64 2,5% 59 53 2,2% 49 46 2,0% 42 1,8% 1,5% 1,5% 35 1,3% 1,4% 29 31 23 1,1% 1,0% 19 18 21 16 14 13 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Fonte: elaborazioni PwC su dati Banca d’Italia, IFIS Market Watch 9
I nuovi flussi attesi per ~€80-100mld saranno presumibilmente bilanciati da recuperi, ritorni in bonis e cessioni mantenendo invariato lo stock sui libri delle banche Evoluzione dello stock di crediti deteriorati delle banche italiane 1Q 2021- Evoluzione di cessioni di NPE sul 23E – (GBV; €mld) mercato primario - 2015-2020, € mld 76 ~80-100 ~25-30 69 ~65-75 100 ~90-95 36 38 13 8 1Q21 Flussi in Recuperi e Cessioni 2023 E 2015 2016 2017 2018 2019 2020 ingresso ritorni in bonis Fonte: analisi PwC su dati Banca d’Italia, IFIS NPL Market Watch 10
Nonostante il deleverage realizzato dalle banche negli ultimi anni rimane uno stock importante da gestire (circa 400 mld) … Evoluzione stock crediti deteriorati presente sul mercato – (GBV; €mld) 416 411 383 389 389 56 373 376 69 364 364 19 17 101 194 18 225 280 272 252 267 16 341 324 264 13 13 11 11 180 11 135 99 86 98 93 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021E 2022E 2023E Banche Intermediari ex. Art. 106 Investitori Fonte: analisi PwC su dati Banca d’Italia 11
… e, quindi, a fronte di questo scenario si pone un profondo tema industriale nella gestione dei crediti deteriorati 1. Migliaia di imprese a «rischio» classificate oggi come Inadempienze Probabili Focus nelle 2. Nuovi flussi attesi di crediti deteriorati principalmente UtP/ past prossime pagine due di ticket medio-piccolo 3. Industry di gestione degli UtP ancora «embrionale» 4. Pressione sui tempi di gestione e recupero dei crediti deteriorati per effetto di Calendar Provisioning e di nuova Definizione di Default 12
Attualmente in Italia ci sono più di 130 mila1 imprese a «rischio» classificate come Inadempienze Probabili («Unlikely to Pay/UtP») UtP per tipologia della 12% controparte Società non finanziarie 12% ≈ 93 mila imprese Società non finanziarie 47 Famiglie produttrici 4% Credito al consumo 6% €bn Mutui 67% Famiglie produttrici Altro ≈ 41 mila aziende familiari 1) Stimato assumendo un ticket medio UTP in linea con quello delle sofferenze (€321k per le società non finanziarie e di €64k per le famiglie produttrici - sulla base di elaborazioni fatte su dati Banca d’Italia) Fonte: Analisi PwC su dati Banca d’Italia 13
I nuovi flussi saranno principalmente crediti “vivi” (UtP) e richiederanno una gestione ad-hoc da parte delle banche Stock di crediti deteriorati delle banche italiane (GBV; €mld) • Una porzione limitata dei nuovi crediti deteriorati sarà Peso UtP costituita da Sofferenze, i.e. con valori di carico vicini al fair 41% 53% 65% value e gestibili con GACS + Past Due • I nuovi flussi di NPE saranno costituiti prevalentemente da 341 piccole/medie imprese appartenenti ai settori più colpiti dalla crisi. Gli UtP saranno tra le asset class più colpite dalla UtP + Past Due 141 pandemia e la più complessa da gestire per le banche • Il mutato contesto regolamentare (in primis, il calendar provisioning) e le caratteristiche degli inflow di NPE attesi che saranno principalmente UtP non permetteranno alle banche 100 98 Sofferenze 200 di comportarsi come durante la precedente crisi, cumulando i 53 63 crediti deteriorati sui libri per anni e dismettendoli con 47 34 strumenti quali le GACS 2015 1Q21 2022E 14
Gli UtP sono una asset class complessa da gestire con il modello attuale Gli UTP rappresentano una asset class complessa per il settore bancario in quanto, a differenza delle sofferenze, devono essere ASSET CLASS UTP - COMPLESSA gestiti con un’ottica mista di recupero, turnaround e private equit y (posizioni in sospeso da ristrutturare, anche attraverso l’erogazione di nuova finanza) Ogni singola esposizione, per la sua peculiarità, necessiterebbe lo studio e l’implementazione di una strategia dedicata che le ECCESSIVA NUMEROSITA’ banche ad oggi non riescono a realizzare a causa dell’eccessiva numerosità di questa tipologia di posizioni all’interno dei propri E DIVERSITA’ bilanci (il ticket medio risulta essere particolarmente basso) Esposizioni spesso frammentate tra una pluralità di banche e creditori rappresentativi spesso di interessi disomogenei e talora ESPOSIZIONI FRAMMENTATE conflittuali. La difficoltà a trovare un approccio unitario porta spesso a perdita di tempo prezioso e spesso vitale per l’imprese in TRA PIU’ BANCHE difficoltà MANCANZA DI COMPETENZE Esposizioni gestite dalle strutture di recupero crediti delle banche che potrebbero non avere tutte le competenze specialistiche del SPECIALISTICHE settore industriale in cui l’impresa opera Esposizioni gestite come beni uniformi, unidimensionali, passibili di valutazione e trattamento indifferenziato, valido a volte per il GESTIONE INDIFFERENZIATA Real Estate ma sbagliato per la restante parte dei settori imprenditoriali Le esposizioni necessitano di essere gestite da investitori guidati non solo da una logica principalmente finanziaria ma soprattutto GESTIONE IMPRENDITORIALE industriale MANCANZA DI SOSTEGNO Esposizioni non coperte dalle attuali misure di sostegno per i crediti non-performing (e.g. GACS per le sofferenze) 15
Negli anni si è sviluppata un’industry molto “evoluta” per la gestione delle sofferenze ma ancora in start-up nella gestione di UtP Top 10 servicer per AuM (€ mld) % UtP/ 2013 2020 Past due Italfondiario 36,1 doValue 78,0 3% Cerved CM 9,7 Intrum 39,4 0% FBS 5,6 Cerved 35,3 4% Guber 4,5 AMCO 34,2 42% Prelios 4,2 Prelios 32,1 34% CAF 4,0 IFIS 23,9 0% Archon 1,8 Gardant 19,7 4% NPL 1,0 Crif 15,6 72% Hoist 12,6 17% iQera 12,5 5% Fonte: PwC NPL report 16
È necessaria un’alleanza tra tutti i player (Governo, banche, investitori, stakeholder locali) per sostenere la ripresa dell’economia reale Priorità Fatti/ numeri chiave Garantire un’uscita «smooth» dalle • Circa € 69 mld di moratorie ancora attive 1. moratorie • Allo studio ristrutturazioni «garantite» per imprese ancora in difficoltà allo scadere delle moratorie Sponsorizzare e diffondere la • Lancio di diverse iniziative volte a supportare 2. conoscenza di soluzioni di supporto l’economia reale (es. costituzione del fondo all’economia Patrimonio Rilancio da parte di CDP con una dotazione di € 40 mld) Facilitare l’accesso alle opportunità • Dal PNRR oltre 110 miliardi1 destinati al settore 3. del PNRR e di altri fondi europei privato con primario focus su progetti di digitalizzazione e innovazione e transizione ecologica 1) Stima PwC 17
Il mutato contesto delinea anche alcune specifiche priorità per il mondo del credit management (sia banche che servicer) • Forte attenzione su gestione rapida e proattiva dello “scaduto” • Priorità a investimenti in data analytics e nuove tecnologie • Maggiore focalizzazione su gestione “industriale” piuttosto che pura liquidazione delle posizioni • Propensione a individuare e privilegiare soluzioni che garantiscano un effettivo supporto all’economia reale facendo anche leva, laddove possibile, sulle iniziative del PNRR Focus • Possibilità/ necessità di individuare una soluzione di sistema volta a nella razionalizzazione, efficientare e velocizzare le ristrutturazioni aziendali prossima pagina 18
Potrebbe essere fattibile individuare una soluzione di sistema volta a razionalizzazione, efficientare e velocizzare le ristrutturazioni aziendali? Una possibile soluzione • Istituzione di una Cabina di Regia a l la cui governance pa rteci pino soggetti indipendenti (i .e. MEF , CdP , etc …) affiancati da stakeholder del settore finanziario (i .e. banche, fonda zioni bancarie, …) e industriale (i .e. Confi ndustria , pa rti s oci ali, …) • La Cabina di Regia i s tituisce fondi regionali e/ o settoriali a l fi ne di gestire in vi a specializzata una particolare categoria di UTP, ove per ca tegoria s i intende il s ettore merceologico , i l di s tretto, l ’ area geografica , l a strategia di recupero , … • La Ca bi na di Regia incentiva (i .e a ttra vers o a cquisto /garanzia Juni or, meccanismi di profit/ loss s haring , GACS, …) investitori con profilo di rischio diverso (Debt Purcha ser, Investitori Is tituzionali, Stakeholder Locali) a finanziare i diversi fondi, con s eniority diverse, a s econda dell’asset class e del profilo ri s chio/rendimento target • Le banche cedono/conferiscono i portafogli a i fondi a vva l endosi della possibilità di ri cevere in ca mbio quote • Le servicing platform s pecializzate nella gestione di s pecifici NB: La struttura può prevedere soluzioni differenziate: in alternativa alla SGR tradizionale, s ettori/geografie/tipologie di esposizioni, gestiscono le utilizzo di altri soggetti specializzati (e.g. veicolo 106, SPV …) o investimento diretto in posizioni sottostanti i singoli fondi operazioni «single name» 19
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