Cambiamento climatico - cause, effetti e le mosse per combatterlo - Federico M. Butera - Professore emerito, Politecnico di Milano - e-mail: ...
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Cambiamento climatico cause, effetti e le mosse per combatterlo Federico M. Butera – Professore emerito, Politecnico di Milano – e-mail: federico.butera@polimi.it
Temperatura media globale e concentrazione di CO2 Informazione vera ma parziale e in parte fuorviante
Polo Nord Ritiro dei ghiacci Feb 1993 1897 2012 Feb 2000 Ghiacciaio Pré De Bar (Monte Bianco) Monte Kilimangiaro (Tanzania)
Il livello del mare è salito di 0,19 m nel periodo 1901-2010 L’IPCC ha stimato che il livello del mare potrebbe aumentare tra circa 0,2 m e 1 m nel corso di questo secolo, in dipendenza di quanto aumenta la temperatura della Terra a causa delle emissioni IPCC WGI Fifth Assessment Report È a rischio circa il 10% della popolazione mondiale, che vive in zone costiere a meno di 10 metri sopra il livello medio del mare (attualmente 750 milioni di persone, più di 1 miliardo entro il 2050). Impatto sulle migrazioni.
Catastrofi ambientali Dal 2005, il numero d’inondazioni è aumentato del 15%, la frequenza di temperature estreme del 20%, quella di incendi del 7%. I Uragani 20 anni più caldi dal 1850 si sono verificati negli ultimi 22 anni. Fonte: Laybourn-Langton L, Rankin L and Baxter D (2019) This is a crisis: Facing up to the age of environmental breakdown, IPPR Inondazioni Tempeste di neve Frane
Siccità: la mancanza di acqua è già un problema La popolazione attualmente colpita da degrado/desertificazione e siccità è stimata in 1,8 miliardi di persone e potrebbe aumentare fino a circa 4,8-5,7 miliardi entro il 2050. Fonte: The United Nations World Water Development Report 2018: Nature-Based Solutions for Water. Paris, UNESCO
Impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità • Spostamento del periodo di riproduzione di animali e piante • Allungamento della stagione di crescita e di sopravvivenza • Migrazione di animali (quando possibile) • Alterazione della distribuzione territoriale di piante e animali
I servizi forniti dagli ecosistemi Cibo Materiali e combustibile Controllo infestazioni Farmaci Depurazione acqua
Metà della popolazione mondiale potrebbe affrontare gravi carenze di cibo entro la Impatto sulla produzione agricola fine del secolo. Fonte: D. J. Hunter et al., Preventive Medicine for the Planet and Its Peoples, The New England Journal of Medicine 376;17 nejm.org April 27, 2017 Aumento della temperatura Alluvioni Siccità Disponibilità d’acqua
Impatto sulla salute Il cambiamento climatico causerà circa 250.000 morti in più all’anno fra il 2030 e il 2050
Rifugiati ambientali
Tutto è connesso Fonte: Nexus Brief-Climate Change and Environment – Migration. https://www.weadapt.org/knowledge-base/sdc- climate-change-environment-network/cce-nexus-brief-migration. Adapted from: World Economic Forum, The Global Risks Report 2016
Per ottenere che la temperatura media globale della superficie terrestre non superi 1.5 °C rispetto al valore pre- industriale nel 2100, occorre che le emissioni di gas climalteranti si azzerino entro il 2050. Fonte: IPCC Special Report on Global Warming of 1.5 °C
Possiamo azzerare le emissioni di gas climalteranti entro il 2050? In che modo?
I gas che producono l’effetto serra Fonte: EPA – Global Greenhouse Gas Emission data - http://www3.epa.gov/climatechange/ghgemissions/global.html
Emissioni globali di CO2
La crescita della popolazione urbana, nel corso del prossimo ventennio, è stimata pari a 1,4 milioni di persone alla settimana, più della popolazione di Milano. Saranno costruiti milioni di edifici, la maggior parte nei PVS: 163 miliardi di m2, pari all’85% del totale (il parco edilizio italiano non arriva a 3 miliardi di m2; si costruiranno 55 Italie)... col conseguente aumento delle emissioni dovute alla produzione del ferro e del cemento che occorre, e a quelle dirette. Fonte: Global Alliance for Buildings and Construction/UNEP, Global Status Report 2016 – Towards zero- emission, efficient and resilient buildings Oltre 2 miliardi di persone Emissioni mondiali di CO2
Se vogliamo azzerare le emissioni entro il 2050 occorre cambiare il modo di costruire, usando materiali locali e a basso contenuto di emissioni, come legno, pietra e mattoni di argilla stabilizzata, e poco vetro. Occorre anche progettare gli edifici in modo che siano alimentati solo da fonti rinnovabili per il loro funzionamento. Occorre che tutti gli edifici esistenti vengano ben isolati. Gli strumenti tecnici per farlo ci sono: occorre applicarli.
Emissioni globali di CO2
Trasporti Entro il 2030 oltre due miliardi di persone entreranno nella classe media, per la maggior parte nei paesi emergenti. Molti di questi potranno permettersi e vorranno un’automobile: si prevede che l’attuale flotta di 1,2 miliardi di auto nel mondo possa raddoppiarsi Fra oggi e il 2050 bisognerà nel 2030. costruire 5 miliardi di nuove auto, includendo anche tutte Fonte: McKinsey Center for Business and Environment, Urban quelle vecchie che ogni 15 anni mobility at a tipping point, September 2015 vengono sostituite Il consumo energetico e le emissioni continueranno a crescere, anche se tutto il parco automobilistico dovesse essere elettrico, e poi queste auto bisogna costruirle.
E poi ci sono le emissioni dovute al trasporto merci, che pesano per il 30% del totale del settore trasporti. Se la crescita economica e la globalizzazione mantengono la tendenza attuale è previsto che aumenti di quattro volte. Fonte: OECD International Transport Forum, The Carbon Footprint of Global Trade
Anche se le auto saranno tutte elettriche non è possibile azzerare le emissioni globali del settore trasporti, se tutto rimane com’è. Per azzerarle occorre ridurre al minimo indispensabile il numero di veicoli prodotti e circolanti, modificando il modello di mobilità (car sharing elettrico e ridisegno delle funzioni e dei servizi urbani) e riducendo drasticamente il trasporto merci (niente frutta fuori stagione proveniente dall’altro emisfero, niente magliette fabbricate in estremo oriente).
Emissioni globali di CO2
Industria La crescita economica, specie nei paesi in via di sviluppo, porterà a una sempre crescente produzione industriale. Con questi tassi di crescita dell’uso dei materiali azzerare le emissioni è impensabile. Per raggiungere l’obiettivo di mantenersi entro 1,5 °C di incremento di temperatura, occorre ridurre la quantità di materiali estratti e trasformati. Il 2060 il consumo globale di materiali raddoppierà, e le emissioni di gas di serra derivanti dai processi di estrazione e trasformazione saliranno a circa 50 Gt di CO2 equivalenti entro il 2060. In più ci sono le emissioni dovute ai processi industriali. Il totale delle emissioni nel 2017 è stato di 50,9 Gt di CO2 equivalenti Fonte: OECD, Global Material Resources Outlook to 2060
I gas che producono l’effetto serra Contributo dell’agricoltura = 24% (4% ossidi di azoto, 10% cambio uso suolo, 10% metano) Fonte: EPA – Global Greenhouse Gas Emission data - http://www3.epa.gov/climatechange/ghgemissions/global.html
L’ombra lunga dell’allevamento Bovini per latte 20% Agricoltura Maiali Altri settori 24% Allevamento 9% 76% 14,5% Polli e uova Bovini per carne 8% 41% Altri animali Emissioni globali di gas di serra 22% Gerber, P.J. et al., Tackling climate change through livestock – A global assessment of emissions and mitigation opportunities. FAO, 2013
…ma non ci sono le rinnovabili? Non basta fornire tutta l’energia necessaria con fonti rinnovabili e il problema è risolto, continuando a produrre come prima?
E comunque c’è il limite dettato dalla competizione con la produzione alimentare e con la eliminazione o riduzione del verde, cioè della capacità di assorbimento della CO2. È impensabile alimentare una crescita indefinita con le fonti rinnovabili: la superficie terrestre è finita, e bisogna tenere conto dell’impatto sugli ecosistemi. Per raggiungere l’obiettivo di mantenersi entro 1,5 °C di incremento di temperatura, occorre ridurre la quantità di materiali estratti e trasformati, cambiando il modo di costruire, riducendo il tasso di crescita del parco auto e lo spostamento di merci e persone, cambiando il modello di produzione agricola.
È un bel problema, ma ce la possiamo fare, se ci impegniamo, individualmente e collettivamente. Per uscirne, dobbiamo intanto vedere in che modo il cambiamento climatico è legato ad altri processi che tendono alla destabilizzazione del sistema Terra, e acquisire una visione olistica del problema
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