Scopri L'Aquila e il suo territorio - tante informazioni e più di - QUILAQUILA
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Scopri L’Aquila e il suo territorio Io son l’Orso marsoic simbolo del P ano, d’Abruzzo. a r c o N a Vivo nei bozscionale non è facile hi, ma Trova v e d e r m i. sono nascosqtuante volte Cerca of di questa grua le pagine Buona ricercida. l’orso a! Soluzione a p. 54 Testi di Giovanna Renzini Illustrazioni di Sara Colaone Contributo di Adriano Cioci
L’Aquila, al centro del mondo L’ Aquila è il capoluogo dell’Abruzzo e, avendo origini molto antiche, è ricca di palazzi, monumenti, chiese, fontane e possiede un grande castello pieno di sorprese. È anche sede della più In treno antica università abruzzese. L’Aquila può essere È circondata da catene di monti tra i più raggiunta in treno da Terni alti dell’Appennino: il Gran Sasso d’Italia, e da Sulmona. il Velino e il Sirente. Il suo territorio è molto esteso ed è bagnato dal fiume In macchina Aterno che nasce dai Monti della Laga e, Si può arrivare percorrendo dopo un viaggio di 152 km, finisce nel Mare l’autostrada A 24 Roma - Adriatico con il nome di Aterno Pescara. Teramo (da Roma sono 118 km, da Teramo 64, _______km passando sotto £ A 118 km il lunghissimo traforo £ B 1370 km del Gran Sasso). Transitando £ C 13,7 km sulla A14 Bologna -Taranto si esce al casello Teramo - Giulianova, proseguendo verso Teramo per prendere la A 24 (78 km). Da Pescara c’è l’autostrada A 25, uscendo al casello di Bussi e percorrendo la statale (107 km). In aereo Gli aeroporti più vicini sono Pescara (104 km), Roma Ciampino (123 km) e Roma Fiumicino (150 km). 2
Come si chiamano gli abitanti dell’Aquila? A aquilesi Soluzione a p. 54 Lungo il suo percorso sono sorti nei B aquilini secoli straordinari piccoli borghi, spesso C aquilani arroccati sulle cime delle alture o D aquilotti sviluppati nelle strette vallate con molte E aquile torri di avvistamento e castelli. L’Aquila si trova a 721 metri sul livello del mare, le estati sono fresche e gli inverni spesso nevosi. È una città piena di salite e di discese. Sei allenato alle camminate? Metti scarpe comode e parti alla scoperta dei luoghi più belli! Sco £ A 6300 km quanto è plorni t £ B 7000 km £ C 3470 km L’Aquila ana dalle cit frecce e tscà sulle £ A 1000 km £ B 610 km eg £ C 135 km risposta li la corretta. £ A 4000 km £ B 3900 km £ C 1540 km Soluzione a p. 54 3
Le divertimappe: o territorio L’Aquila e il su In questa guida troverai mille spunti per imparare a viaggiare. Attraverso tre percorsi, chiamati ‘DIVERTIMAPPE’, scoprirai una città e tanti luoghi ricchi di storia, leggende e natura. Una guida ricca di giochi e curiosità per conoscere divertendosi. L’Aquila, la città dei 99 Un itinerario pieno di sorprese! da pag 8 Tra borghi e castelli, L’Aquila e dintorni Alla scoperta dei segreti della storia. da pag. 24 Parchi e riserve naturali tra i monti più alti dell’Appennino Andare per boschi sulle tracce degli animali selvatici. da pag. 36 4
Tre guide speciali pe..r Sullo stemma visitare L’Aquila S dell’Aquila è riportata la frase ono l’aquila reale, la regina dei rapaci. IMMOTA PHS MANET Ti guiderò nella Divertimappa 1, per scoprire la città. Sono forte, maestosa e scelgo rocce altissime per costruire il nido. Ho un’apertura alare di 2 metri! Il mio mantello è marrone e, grazie al becco e agli artigli affilati, catturo prede che riesco a vedere anche da molto lontano. La mia vista è infatti 8 volte più potente di quella dell’uomo. Nel volo sono velocissima, come un’automobile da corsa, riesco a raggiungere i 300 km Cosa significa? all’ora! Sono diverse le spiegazioni degli studiosi. Quella più diffusa è: “La città resta sempre qui”, cioè resta ferma, ben salda (nonostante le guerre del passato e i terremoti che l’hanno danneggiata). Un po’ come il carattere degli abitanti, fiero come l’aquila. Spunta la risposta 2 L’Aquila è la città: A dei 44 corretta B dei 99 QUIZ!! C dei 66 1 L’Aquila si trova: 3 Quale montagna guarda L’Aquila? A sul mare A Monte Bianco B in collina B Gran Sasso C in pianura C Monte Rosa Soluzione a p. 54 6
..e il suo territorio! S ono il lupo appenninico, un lontano parente del cane. Lui però è ormai un animale domestico mentre io sono rimasto un predatore e mi cibo di caprioli, daini, cinghiali. Puoi seguirmi nella Divertimappa 2, per conoscere grotte e castelli intorno all’Aquila. Noi lupi ci spostiamo tutti insieme, in branco, e abbiamo sempre un capo a cui obbedire. Qualche volta però ci piace stare da soli. Ho il pelo grigio-marrone, un gran fiuto e un udito eccezionale: riesco a sentire l’ululato di un altro lupo anche a 15 km di distanza! S ono il camoscio d’Abruzzo e ti guiderò nella Divertimappa 3, alla scoperta delle montagne dell’Appennino e dei bellissimi parchi naturali. Qualcuno mi fa arrabbiare quando mi scambia per una capra! C’è una bella differenza: io sono elegante nel portamento, ho grandi corna a uncino e salto con agilità anche tra le rocce più scoscese! In questo modo riesco a depistare molti animali che mi danno la caccia. Mi nutro di erba e Il mio piatto preferito è una pianta dal nome strano, ricca di proteine: si chiama Festuco- Trifolietum thalii. 7
1 Divertimappa l a c i t t à d e i 9 9 L’Aquila, O Un ITINERARI ! RESE p ie n o d i S O R P 1 99 piazze, 99 chiese, 99 fontane Una storia 2 La città dei quarti millenaria 3 4 Che sete! Munda-Museo Nazionale d’Abruzzo Nell’antichità questa terra era abitata da popoli con 5 Piazza Duomo nomi strani, come Vestini e 6 Chiesa San Silvestro Sabini. Fu poi conquistata 7 Basilica di San Bernardino da Siena dai Romani e si sviluppò una 8 Basilica di Santa Maria di Collemaggio città chiamata Amiternum, 9 I misteri dell’Aquila con un bel teatro e un gran- 10 Il Castello Spagnolo de anfiteatro. Nel periodo delle invasioni barbariche 11 Il Mammut arrivarono i Normanni e ven- 12 Parco del Castello nero costruiti molti castelli. 13 I capitani di Ventura Col tempo, però, gli abitan- 14 L’Aquila tra folclore, cibo, curiosità ti dei vari castelli, stanchi di vivere isolati e sottomessi al potere dei signori dell’epo- ca, si ribellarono e decisero di unirsi in un’unica grande città. Ci provarono diverse volte, ma senza successo, finché nella metà del 1200 il loro so- gno si realizzò grazie all’im- peratore Federico II di Sve- via e a suo figlio Corrado IV. Fu così che nacque L’Aquila. 8
L’Aquila è la terza cit, capoluogo più tà alta d’Italia (721 mt su mare), dopo E l livello del nn e Potenza (8a (931 mt) 10 11 19 mt). 12 6 4 5 2 3 1 7 14 13 8 9 9
Il Parco dell’acqua Si trova proprio dietro alla 1 99 piazze, 99 chiese, Fontana delle 99 cannelle Sai perché L’Aquila è chiamata “la città ed è un giardino di 5mila dei 99”? Secondo la leggenda Federico II metri quadrati con costruì la città unendo i 99 castelli presenti vialetti, spiazzi, recinzioni sul territorio ed assegnando ad ognuno in materiali naturali, uno spazio per costruire una piazza, una piccoli ruscelli e panchine chiesa e una fontana. Nacquero così immerse nella natura. tanti quartieri, uno di fianco all’altro. Da qui potrai goderti un Ciascuno mantenne il nome del castello panorama spettacolare e da cui proveniva ma tutti insieme, da quel affacciarti sulla piazzetta momento, diventarono un’unica città: del Borgo Rivera. L’Aquila, con 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Sei certo che sono 99? Contale sul posto. Si No La Fontana delle 99 Cannelle è uno dei monumenti più importanti dell’Aquila. Ogni mascherone è diverso dall’altro e da ciascuno esce un getto d’acqua. Soluzione a p. 54 10
La Città dei 99 1 La Fontana Luminosa 99 fontane... È all’ingresso di Corso Vittorio Emanuele II, sulla Come simbolo di questa unione venne Piazza Battaglione Alpini. costruita la famosa Fontana delle 99 Di notte la sua acqua Cannelle, che puoi visitare nella zona forma uno stupendo chiamata La Rivera. E, anche se qualcuno gioco di luci colorate! dice che i castelli non erano 99 ma Al centro ci sono due qualcuno in meno, la campana della torre statue di bronzo che civica al centro della città ha sempre fatto raffigurano due donne mentre sorreggono la risuonare al tramonto 99 rintocchi. caratteristica “conca abruzzese”, uno dei simboli della regione. FACCIA... da FONTANA Visita la fontana e conta quanti sono i mascheroni Soluzione a p. 54 11
2 La città dei Quarti Oltre al 99, un numero importante è SAN MARCIANO il 4, perché L’Aquila è divisa in quattro È una delle zone più antiche quartieri, detti quarti: San Marciano, San e comprende i dintorni occidentali di Piazza Duomo e Pietro a Coppito, Santa Maria Paganica e il Borgo Rivera. Santa Giusta. La divisione avvenne per volere di Lucchesino da Firenze nel 1276. Si decise che ogni quarto dovesse avere una sua bandiera e un colore distintivo che puoi SAN PIETRO A COPPITO vedere ancora oggi. Dal quel momento È attraversato per tutta la sua in poi gli abitanti iniziarono a sentirsi lunghezza da Via Roma, vero e orgogliosi di appartenere al proprio proprio decumano della città quattrocentesca. quarto! SANTA MARIA PAGANICA Una delle zone meglio conservate della città. 3 Che sete! Comprende Piazza Palazzo, la Dove riempire la borraccia Chiesa di San Silvestro, l’area del Forte Spagnolo e 5 porte. Anche se riesci a camminare a lungo durante l’esplorazione della città potresti avere sete. Non preoccuparti, perché a L’Aquila è facilissimo dissetarsi! Dalle tante fontane sgorga un’acqua limpida e buonissima. Porta con te SANTA GIUSTA una borraccia e ricordati ogni tanto di Comprende l’area tra Piazza fermarti a…fare il pieno in una delle Duomo e Porta Napoli. La fontane della mappa. porta sud è ricca di verde. 12
La Città dei 99 1 N ella ci so ma ppa i parc no anche h i g io ch i ! 13
Le Opere 4 Munda, il Museo da non perdere! Sala 1: Calendario Amiternino Nazionale d’Abruzzo Davanti alla Fontana delle 99 Cannelle nel del 20 d.C. 2015 è stato riaperto il MuNDA, il Museo Sala 2: Le Madonne Lactans Nazionale d’Abruzzo prima ospitato (o Madonne del Latte) nelle 41 sale del Castello Spagnolo fin medievali dall’apertura nel 1951. Negli ampi locali Sala 3 e 4: Il Trittico del Maestro di Beffi (inizi XV dell’ex mattatoio, che occupano una secolo) superficie di oltre 4.000 metri quadrati, Sala 5: Dipinti di Saturnino potrai vedere una selezione di reperti Gatti, pittore aquilano del archeologici provenienti dalle antiche ‘500 città vestine e sabine di Amiternum, Aveia Sala 6: Tele di Mattia Preti, e Peltuinum, inoltre circa 110 opere tra grande esponente della dipinti, sculture e gioielli che vanno dal pittura napoletana del ‘600 Medioevo all’età moderna. Devi sapere che molti di questi capolavori sono stati recuperati tra le macerie del terremoto del 2009 e poi riportati alla luce grazie a interventi di restauro veramente complessi. 14
La Città dei 99 1 5 Piazza Duomo, il cuore La Cattedrale È dedicata ai santi patroni dell’Aquila Massimo e Giorgio e fu Piazza Duomo si trova al centro della città costruita nello stesso ed è la più importante piazza dell’Aquila. periodo in cui nacque la È anche tra le più grandi d’Italia: misura città. È stata rasa al suolo infatti 140 metri x 70! Alle estremità della da due terremoti ma, a metà del 1700, è iniziata la piazza ci sono due belle fontane, simili ricostruzione, terminata tra loro, con due sculture “gemelle”. In quasi 200 anni dopo, nel fondo alla piazza si trova la Cattedrale, 1928. mentre a sinistra c’è la Chiesa di Santa Maria del Suffragio. Fin dal 1303 nella piazza c’è sempre stato il mercato: frutta, verdura, fiori, abiti, giocattoli e tanto altro. In questi ultimi anni il mercato è stato trasferito in Piazza D’Armi, ma sta tornando! Se ti incammini verso il Corso Vittorio Emanuele puoi vedere ‘i portici’ e ‘i quattro cantoni’, il vero cuore della Santa Maria città. del Suffragio Ricca di decorazioni preziose, questa chiesa del ‘700 è chiamata anche Chiesa delle Anime Sante. La cupola, disegnata da un famoso architetto francese, è quasi del tutto crollata con il terremoto del 2009, ma è stata ricostruita grazie alla Francia, che ha “adottato” il monumento. Prova ad alzare lo sguardo sopra la porta d’ingresso. C’è scolpito uno scheletro che suggerisce: “Ai morti non lacrime, ma preghiere ed elemosine”. 15
La Visitazione La Visitazione è un dipinto 6 Chiesa di San Silvestro a olio su tela di Raffaello All’estremità nord ovest del centro, c’è Sanzio, databile al 1517 la Chiesa di San Silvestro, realizzata per e commissionato dalla il volere degli abitanti del castello di famiglia Branconio. Collebrincioni nel XIV secolo. Nella facciata Nel 1655 per colpa noterai sicuramente il rosone romanico delle pressioni del Re che con i suoi 6 metri di larghezza è il più di Spagna Filippo IV, durante l’occupazione grande fra quelli della città! Questa chiesa della città, gli aquilani è famosa per il ciclo di affreschi dipinto furono forzati a donare dal Maestro di Beffi a fine Trecento. Le tre il dipinto agli spagnoli. scene principali raffigurano l’Adorazione Oggi puoi ammirare una dei Magi, la Madonna con Bambino e la copia della Visitazione di Maestà del Cristo. Nella chiesa inoltre Raffaello nell’altare della potrai guardare le opere di Francesco Cappella Branconio, nella da Montereale, Raffaello Sanzio e Giulio parte sinistra della Chiesa di San Silvestro, mentre Cesare Bedeschini commissionate dalla l’originale è esposto potente famiglia Branconio tra il XV e il al Museo del Prado di XVI secolo. Madrid. Arte Conte mpo ranea In Piazza S anta Maria Paganica, vi sita il MAX il Museo N XI, azionale d del XXI seco elle Arti lo. Qui trove sempre mo rai stre innova e tanti altr tive i progetti creativi. 16
La Città dei 99 1 7 Basilica di San Il grande predicatore Bernardino da Siena San Bernardino diventò frate a 22 anni e cominciò Da Piazza Duomo puoi arrivare a piedi a predicare. Fu però anche alla Basilica di San Bernardino da Siena, un uomo concreto tanto costruita nella metà del 1400. Ha una che scrisse un grande bella facciata divisa in tre piani ognuno volume sull’economia con colonne di stile diverso (dal basso e sul lavoro! Nel 1444 fu dorico, ionico, corinzio), splendide vetrate, invitato all’Aquila dal decorazioni, portali e una maestosa Vescovo per riconciliare scalinata. due gruppi di cittadini in Dentro la chiesa noterai una grande lotta tra loro. Morì malato arca in pietra marmorina. Questo poco dopo. Si racconta che è il mausoleo che custodisce l’urna dalla bara cominciarono d’argento con il corpo di San Bernardino, ad uscire delle gocce di sangue che cessarono solo un frate molto amato dalla gente. quando i due gruppi in lite trovarono un accordo. Soluzione a p. 54 Chi sono i frati francescani? Sono i seguaci di San Francesco d’Assisi, che fondò questo ordine religioso nel 1209. Oggi i frati francescani Segu i le l sono presenti in tutto il e t inee l’ord r mondo e vivono ine e ova seguendo tre i delle l nome regole: povertà, colonn e castità e obbedienza. 17
Il Parco del sole 8 Basilica Santa Maria Dietro alla basilica c’è l’area verde più grande di Collemaggio della città, il Parco del È la chiesa più bella della città. Sole che comprende aree La sua facciata ha una forma rettangolare giochi e l’Amphisculpture, ed è composta da pietre bianche e rosa il teatro all’aperto che formano un disegno geometrico. progettato dall’artista Fu fatta costruire nel 1288 dal monaco statunitense Beverly Pietro da Morrone che qualche anno Pepper al cui ingresso dopo, nella stessa Basilica, fu incoronato svettano le Narni Columns, Papa col nome di Celestino V. La sua due sculture in acciaio alte 6 metri che sembrano tomba è collocata all’interno della basilica incorniciare il paesaggio. in un mausoleo dedicato. Tornando fuori, sulla parete sinistra della basilica c’è la Porta Santa che viene aperta solo un giorno all’anno, dal 28 al 29 agosto. Chi la Celestino V, attraversa ottiene il perdono dei peccati, il monaco Papa come stabilito da Papa Celestino V nel Papa Celestino V era un 1294. Questa famosa cerimonia si chiama monaco benedettino, “Perdonanza” e dal 2019 è iscritta alla chiamato Pietro, che Lista dei Patrimoni Immateriali Unesco. viveva in un eremo sul Monte Morrone e conduceva un’esistenza umile e spirituale. Quando seppe che era stato eletto Papa accettò per obbedienza, ma dopo 5 mesi rinunciò. Così Bonifacio VIII, il successore, lo fece rinchiudere in prigione, dove morì due anni dopo. Nel 1315 fu proclamato santo. 18
La Città dei 99 1 La Perdonanza Un museo fisico e digitale e la Bolla del Perdono In via Sassa c’è la Casa Museo della Con la bolla della Perdonanza Papa Perdonanza dove, grazie Celestino V volle concedere l’indulgenza alla tecnologia, potrai plenaria (la cancellazione della colpa e rivivere i momenti più della pena del peccato) a tutti quelli che, solenni dell’evento come pentiti, avessero visitato la Basilica. l’apertura e la chiusura La ‘Bolla del Perdono’ è una pergamena della Porta Santa, il Corteo custodita in una teca e conservata nel Storico o il Fuoco del Palazzo Comunale. La sera del 28 agosto Morrone, storica marcia un corteo storico, guidato dal primo che precede le celebrazioni. cittadino, si snoda tra le vie del centro e Le 6 sale ospitano anche conduce la ‘Bolla’ dalla sede del Comune oggetti come costumi e di Palazzo Margherita alla Basilica di simboli. Santa Maria di Collemaggio. Qui viene letto il testo della ‘Bolla’ e poi un Cardinale presiede all’apertura della Porta Santa, battendovi con un piccolo I personaggi del bastone di legno di ulivo, quello portato corteo storico nel corteo dal ‘Giovin Signore’. Nel corteo storico sfilano figuranti in costume d’epoca, falconieri, sbandieratori, gruppi storici e Gonfaloni dei Comuni aderenti alla manifestazione. La ‘Dama del Perdono’ e il ‘Giovin Signore’ sono i personaggi principali e accompagnano l’Autorità civile che porta la Bolla. Il 29 agosto, chiusa la Porta Santa, il corteo riconduce la ‘Bolla’ al Palazzo del Comune. 19
9 I misteri dell’Aquila Molti sono i misteri che riguardano i Templari e il Sacro Graal. I Templari erano monaci e combattenti che difendevano i luoghi sacri di Gerusa- lemme e i pellegrini che li visitavano. Cos’è il Sacro Graal? Andarono alla ricerca dei tesori del Tempio Secondo alcuni sarebbe e del Sacro Graal. il calice usato da Gesù e dai discepoli nell’Ultima Ma cosa c’entrano i Templari con L’Aquila? Cena. Per altri è la coppa in Si dice che abbiano nascosto parte dei cui Giuseppe di Arimatea loro tesori nella Basilica di Collemaggio, raccolse le gocce di sangue anche se nessuno li ha mai trovati… e si di Gesù sulla croce. In realtà dice anche che nella stessa Basilica si trovi nessuno sa esattamente il Sacro Graal. cosa sia e in quale luogo del mondo si trovi… T quantreova S volte i è preseacro Graal l nte i disegnon questo 20 Soluzione a p. 54
La Città dei 99 1 10 Il Castello Spagnolo I numeri del castello 14.467 m2 di superficie 283 locali 9 mt spessore delle mura 14 mt profondità del fossato 130 mt lunghezza del ponte 296 feritoie E’ uno dei castelli più grandi e imponenti d’Italia. Fu fatto costruire dagli spagnoli nella metà del ‘500 per difendersi dagli aquilani che si erano ribellati all’invasione. Ha una base quadrata con quattro bastioni agli angoli costruiti “a punta di lancia”, cioè ognuno in direzione dei 4 punti cardinali. Ha un ponte fisso in pietra e muratura ed Le prigioni è circondato da un profondo fossato. Come in ogni castello, Per costruire i cannoni posti a difesa anche in questo c’è una della fortezza vennero addirittura fuse le parte sotterranea, dove venivano rinchiusi ladri e campane della città! Nel Castello Spagnolo assassini, ma anche quelli aveva sede il Museo Nazionale d’Abruzzo che non obbedivano ai le cui opere attualmente sono visibili potenti e ai tiranni. Erano nella nuova sede in Borgo Rivera (pag. tenuti in vita, quando 12). All’interno del castello è comunque andava bene, con poca rimasto un animale molto speciale. Vuoi acqua e qualche tozzo sapere chi è? Gira la pagina! di pane. 21
Una gita in 3D Per vedere il Mammut 11 Il mammut vai al Munda (pag. Durante uno scavo nei dintorni dell’Aquila, 12). Qui grazie alla nel 1954, venne alla luce lo scheletro di presenza di due totem e di server multimediali un animale preistorico, simile al nostro con innovativi visori, elefante, ma molto, molto più grande. Le potrai catapultarti nel ossa ritrovate, 149 in tutto, furono ripulite Bastione Est e ammirare e poi ricomposte in una grande stanza lo scheletro dell’animale del Castello Spagnolo. Hai idea delle che corre! Inoltre potrai dimensioni del mammut? E’ alto 4,40 fare un giro nei posti metri e lungo 6,50. Vuoi sapere quanti più segreti del Castello anni ha? 1 milione, sì, proprio 1 milione! Spagnolo come i corridoi E sai come è morto? Di vecchiaia. sotterranei, le celle del A proposito: il suo nome carcere e le intercapedini scientifico è elephas inferiori. Per entrare nella meridionalis nesti. Da quante ossa realtà virtuale ti basterà è composto indossare un dispositivo il MAMMUT? 4 .5 che assomiglia a una ap maschera. A 1389 ne B 12 zio lu C 149 So ii i Uniscscoprirail ni e to puntmi ’era fadtel co corpo ut m Mam 22
La Città dei 99 1 12 Il Parco del Castello L’Auditorium di Renzo Piano Il Castello Spagnolo è circondato da un enorme parco, il Parco del Castello. Qui ci sono quasi 40 specie di alberi e piante, anche antiche! Segui il percorso botanico e troverai il pino nero, la sequoia gigante, l’abete del Colorado, il cipresso dell’Arizona, il cedro dell’Himalaya, l’albero dei sigari, l’albero di Giuda. Secondo la leggenda fu sotto una pianta di questa specie che Giuda dette a Gesù il bacio traditore, impiccandosi poi per il rimorso. Nel parco c’è anche una Qui si trova anche il moderna “area giochi” per bambini. moderno Auditorium progettato dall’architetto Renzo Piano, dove si svolgono concerti ed altre iniziative. È tutto in legno, ricoperto da listelli colorati e ha la forma di uno strumento musicale, più precisamente un grande violino Stradivari. L’accogliente sala ospita fino a 238 spettatori. 23
olo Tra unosaercriva 13 I capitani di Ventura e l’altr ertà L’Aquila diventò subito una ricca città la libha fatto parte dello commerciale, motivo per cui furono in a li L’Aquil stata la s econda molti a cercare di conquistarla. Venne Nei seco e d è ntific io o di Stato Po r t an t e del Regn attaccata anche dal famoso capitano di imp o o città più si l’hann li . An c h e i france 0 0 . ventura Braccio Fortebraccio da Montone. Napo del 17 a a metà I capitani di ventura erano condottieri occupat arrivate a lm e n te, sono mercenari, cioè guidavano eserciti che Poi, fi n talia. e r t à e l’ Unità d’I non erano al servizio della propria terra ma la lib che combattevano per denaro. Venivano così assoldati per compiere imprese spregiudicate e sanguinose. Altri capitani di ventura molto conosciuti furono Muzio Attendolo Sforza, Alberico da Barbiano, Bartolomeo Colleoni e Giovanni dalle Bande Nere. 24
La Città dei 99 1 E Braccio Fortebraccio, che fine ha fatto? Osserva da Gli abitanti dell’Aquila resistettero al suo quanti elementi assedio, durato tredici mesi, poi fu sconfit- è composta to e ferito a morte dall’esercito aquilano. l’armatura del Per ringraziare la città la Regina Giovanna II soldato. D’Angiò concesse molti privilegi all’Aquila, Completa i fumetti fra cui quello di “battere moneta”, cioè di con le parole che trovi fabbricare soldi. qui sotto. Soluzione a p. 54 25
Diventa un aquilano doc! Indovina il L’Aquila tra folklore dialetto! 14 La festa delle malelingue Beju bello A L’Aquila esiste una festa detta “delle bacio malelingue”, cioè dedicata a chi fa Citolo cinta pettegolezzi e parla alle spalle degli altri. ragazzino E allora cosa c’è da festeggiare? In realtà JItu dito la festa, il 21 gennaio, è per Sant’Agnese. andato Proprio in quel giorno vennero cacciati Iozza fango dalla città uomini che usavano riunirsi cozza nelle osterie per criticare e sparlare dei Veta dieta signori del tempo. Da allora divennero dita “quelli di Sant’Agnese”. Muccu muso Che fine hanno fatto? Su richiesta delle mucca madri e delle mogli vennero riammessi in Zicu piccolo città a patto di non fare più pettegolezzi, Soluzione a p. 54 zio ma non smisero e anzi trovarono un’osteria fuori dalle mura per incontrarsi ancora e… spettegolare. totale risposte esatte Proverbi aquilani Cici,cicerchie e lenticchie ma ji meglio legumi sò le saucicce Ceci, cicerchie e lenticchie ma i legumi migliori sono le salsicce. È meglio na ceracia che du prunche È meglio una ciliegia che due prugne. 26
La Città dei 99 1 ... cibo e curiosità! Se ami la buona cucina sono tanti i piatti tipici da gustare! Dalla pasta alla chitarra fatta a mano alle ferratelle, passando per gli arrosticini, le costolette d’agnello panate e l’agnello ‘cacio e ova’. Particolare è la pecora alla cottora: la carne di pecora viene fatta a pezzetti e cotta con peperoncino e altre spezie. Ci vogliono più di 6 ore per preparare questo piatto, quindi se hai m b ellegio molta fame… scegli qualcos’altro! Cia an Bia i e fatt se. Se sei goloso assaggia il delizioso di S lline do l c sto torrone aquilano! u e eeg amb fumat o c i Son ice, pro e si pu n i c ò la ricetta l ’ a a n Ingredienti: con to dell’ chio. o s c 1/2 Kg. di farina 00 50 gr. di burro Al p fi o e n s a re il farl 100 gr. di zucchero 1 bicchiere di latte u a a u! o v 1 pizzico di sale Pr he t 1 cubetto di lievito di birra anc 2 uova semi di anice o di finocchio Come prepararle: 2) Fai un panetto di pasta 3) Copri con un tovagliolo, 1) Sciogli il lievito in unendo un po’ di farina, un finché non raddoppia di un po’ di latte tiepido. pizzico di zucchero ed il lievito volume. sciolto. nel frattempo: 2) Sulla spianatoia metti la farina 3) Unisci le uova, lo zucchero, 1) sciogli il burro a fontana, fai un incavo e versaci il sale, i semi di anice o di finoc- nel latte. il latte con il burro appena sciolto. chio ed il panetto che hai fatto prima lievitare. infine: Lavora bene l’impasto con le mani, coprilo con un tovagliolo e fai lievitare in un luogo caldo per più di 1 ora. Adesso puoi finalmente riprendere la pasta e fare le ciambelline! Sistemale in una teglia già imburrata e poi nel forno già caldo a 200 gradi. Devono cuocere per 15 minuti circa. E poi… assaggia il tuo capolavoro! 27
Caccia al Tesoro Adesso pensi di conoscere veramente L’Aquila? Parti per la caccia al tesoro e trova la risposta alle domande per ogni tappa del percorso! Alla fine scoprirai se sei diventato un vero aquilano. Chiesa di San Silvestro Nell’ingresso principale c’è una lunetta con una pecora. Quale oggetto appare dietro alla pecora? una stella una croce un cuore Fontana luminosa Cosa stanno sorreggendo le due Entra e osserva il soffitto con gli affreschi. donne? Che strumenti stanno suonando gli angeli? una tazza strumenti a corde una scatola percussioni una conca aquilana trombe Nella Cappella Branconio, guarda a destra. Che animale esotico vedi? elefante giraffa rinoceronte Palazzo dei Combattenti Dove si trova il sole di San Bernardino? tra la porta e una finestra sul terrazzo del primo piano Palazzo vicino alla targa delle forze armate Lucentini Bonanni Che tipo di animale vedi nello stemma sull’angolo? un uccello un mammifero un rettile Villa Comunale Trova il Monumento ai Caduti con la Vittoria Alata... quale mano ha vuota? Piazza Regina Margherita la sinistra la destra Quale dio romano puoi incontrare? nessuna Marte Giove Nettuno 28
La Città dei 99 1 Chiesa di Collemaggio Osservando l’ingresso... quale elemento architettonico nasconde uno gnomo, un pesce e un ranocchio? una colonna tortile un portone un arco Spostati alla Porta Santa e cerca un muso di leone... dove si trova? sul lato destro sul lato sinistro al centro Entra e vai al quadro che raffigura Papa Celestino V che riconsegna l’investitura papale... quanti angeli riesci a vedere nella scena? 6 7 8 Chiesa Santa Maria del Suffragio Nella prima cappella di sinistra c’è un dipinto con un angioletto. Cosa sta portando? un cappello una spada una coroncina di fiori Osserva bene la cupola, ricostruita dopo il terremoto del 2009. Cosa noti di strano? niente di c’è una linea che sembra una cicatrice Che tiporoe sei? c’è un buco viaggiat Chiesa Da 0 a 5 quila a ne, L’A meglio! ncora di San da p ia g Me ve’ stranea... ce rca Bernardino ti è e Da 5 a 10 che qu esta ì! Controlla bene la m o n otando ontinua cos facciata... quanti raggi h ! S t ia o lt o . C Temè o piacendo m ha il sole del sigillo? sta 12 città ti Più di 10 ... sci v into, 10 h e a lt ro dire dell’Aquila! C e 15 ament sei ver Chiesa di Santa Maria del Suffragio C, B - Chiesa di San Bernardino A dei Combattenti A - Piazza Regina Margherita C - Villa Comunale C - Chiesa di Collemaggio A, B, B Soluzioni: Chiesa di San Silvestro B, A, A - Fontana Luminosa C - Palazzo Lucentini Bonanni B - Palazzo 29
2 l l i Divertimappa r g h i e c a s Tra bo uila e dintornit e L’Aq RTA alla SCOPE l a s t o r ia dei SEGRETI del Come dentro 1 Tra anfiteatri, gladiatori e catacombe un film 2 La necropoli di Fossa e i menhir Intorno all’Aquila ci sono 3 Santo Stefano di Sessanio tanti antichi castelli e 4 Castel del Monte e il “forno del ballo” borghi ricchi di storia e 5 Castelvecchio Calvisio e la mezza luna cultura. Molti sono centri abitati 6 Rocca Calascio, una fortezza da film nei quali, in diversi perio- 7 Lungo il fiume Aterno tra borghi, di dell’anno, si svolgono mulini e torri feste dedicate alle me- 8 Sulla via dei tratturi morie popolari e ai cibi 9 Bominaco e il calendario monastico tradizionali. Alcuni sono diventati fa- 10 Le Grotte di Stiffe mosi anche perché noti 11 Navelli e lo zafferano registi li hanno utilizzati come luoghi in cui girare i loro film, altri sono stati inseriti nella categoria dei ‘Borghi più belli d’Italia’. Rimarrai sorpreso sco- prendo un mondo di tan- ti secoli fa, ancora intat- to nella sua bellezza. 30
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Spunta una vecchia… ferrovia 1 Tra anfiteatri, Un tempo da queste parti gladiatori e catacombe c’era una ferrovia che A pochi km dall’Aquila, nel paese di San conduceva dall’Aquila Vittorino, ci sono gli scavi archeologici a Capitignano, con vagoni trainati da una dell’antica città di Amiternum con i ruderi locomotiva a vapore. del teatro e dell’anfiteatro romano. Aperta nel 1922 e chiusa L’anfiteatro ospitava un tempo gli dopo 13 anni, la ferrovia spettacoli dei gladiatori. I protagonisti era lunga 31 km e veniva erano lottatori e atleti che si sfidavano in usata soprattutto per duelli molto apprezzati dal popolo. lo sfruttamento dei Il loro nome deriva dal “gladio”, la spada giacimenti di torba del corta che, insieme a un elmo e uno scudo, vicino lago di Campotosto. costituiva tutto il loro equipaggiamento. Sempre a San Vittorino si trova la Chiesa di San Michele Arcangelo. Sotto di essa si aprono sei catacombe, cioè vani scavati nella roccia per seppellire i defunti. Qui si rifugiarono i primi cristiani per sfuggire alle persecuzioni. Golf! Vicino a Santi c’è il San Donato, uno splendido campo da golf a 18 buche che è circondato da montagne che raggiungono quasi 2000 metri di altitudine. Ai giocatori, mentre vanno da una buca all’altra, sembrerà di fare una passeggiata per l’Appennino abruzzese! 32
Tra borghi e castelli 2 2 La necropoli di Fossa e i menhir A Fossa c’ è anche la chiesa d Santa Mari i La necropoli è un antico cimitero. A sud a ad Crypta con affresc s, dell’Aquila, nel territorio di Fossa, ce n’è hi di pittori una con circa 500 tombe di diverse epoche medievali abruzzesi storiche, dal 700 al 400 avanti Cristo. ed una crip ta. Al loro interno sono stati trovati diversi oggetti: vasi di ceramica e di bronzo, cinture, armi e rasoi in quelle degli uomini, gioielli in diversi materiali e piccoli utensili in quelle delle donne. Nelle vicinanze ci sono i menhir. Si tratta di grosse pietre preistoriche, conficcate nel terreno e vicine le une alle altre. ! TROVA le 13 DIFFERENZE! Curiosità Alcuni menhir raggiungono un’altezza di 10 metri! Erano legati al culto religioso e all’osservazione astronomica. Si chiamano anche megaliti (dal greco “grandi pietre”) e i più famosi sono quelli di Stonehenge in Inghilterra. 33
Le “Terre della Baronia”: torri, castelli.. Le “Terre della Baronia” si chiamano così perché nel Medioevo appartenevano alla Baronia di Carapelle. Di questo bel paesaggio, a sud del Gran Sasso, fanno parte i comuni di Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Barisciano, Calascio e Carapelle Calvisio. 3 Santo Stefano di Sessanio Sorge ad oltre 1.200 metri di altezza e ergo L’alb so” o ha origini antichissime. Questo comune fa u sson “diff turisti po e e parte dei “Borghi più belli d’Italia”. ghi i orich u e s ti luo n case st ate Puoi incamminarti per le vie strettissime e In q ggiare i truttur o allo scine ris el post suggestive e attraversare gli archi e ca to d izioni. ispet d le porte del paese in un percorso che nel r sue tra e l le e d sembra formare tanti cerchi uno dentro l’altro. Nel centro del borgo, impreziosito dalla Torre Medicea ricostruita dopo il terremoto del 2009, si trova uno splendido albergo “diffuso”. Visita il Museo del Territorio ed il Centro ricerche floristiche dell’Appennino! Nella Curiosità prima domenica di settembre c’è anche la Per oltre 100 anni le Terre della Baronia sono state Sagra della lenticchia. di proprietà dei Medici, i Signori di Firenze, che le acquistarono nel 1579 per avviare il commercio della lana tra L’Aquila, Firenze e il resto d’Europa. La porta di accesso a Santo Stefano di Sessanio ha infatti lo stemma dei Medici. 34
Tra borghi e castelli 2 ..e spuntano anche le streghe! Il “forno d 4 Castel del Monte Si chiamav el b allo” a così perc e il “forno del ballo” donne, in a ttesa del p hé le ro prio turno per cu Costruito con la pietra del Gran Sasso, si ocere il pa n raccontava e, trova a più di 1.300 metri di altezza. Ha no storie e danzavano tanti piccoli musei che ne raccontano il davanti passato: le tradizioni, il lavoro nei campi, al forno. la pastorizia, la casa antica, l’arte della lana e... il “forno del ballo”. conta qu ante lun È tra i “Borghi più belli d’Italia” ed è anche trovi ne e l disegn il paese simbolo della transumanza; o …….. dedica una visita al Museo della Pastorizia e scopri che cos’era! Castel del Monte è anche famosa per i suoi eccellenti formaggi, il Canestrato e il Marcetto. Se poi capiti in paese il 17 agosto non perderti la Notte delle Streghe e impegnati nella caccia agli spiriti Soluzione a p. 54 maligni! 5 Castelvecchio Calvisio e la mezza luna La cicerchia Sul portale del Palazzo del Capitano, Il territorio di nella piazza centrale del paese, è scolpito Castelvecchio è tra il simbolo saraceno della mezza luna. quelli in cui si produce Camminando in direzione della piazza la cicerchia, un legume fermati un momento davanti al vecchio utilizzato nella cucina forno comunale... è stato costruito più di povera di un tempo. Oggi 500 anni fa ed è rimasto funzionante fino è di nuovo apprezzata e al 2009! cucinata in gustose zuppe o minestre. La Sagra della Cicerchia si tiene tutti gli anni in agosto. 35
la nota rivista ‘National Geographic’ ha eletto 6 Rocca Calascio, questo Castello tra i 15 più belli del mondo!! una fortezza da film Il borgo e il castello di Rocca Calascio sono fra i più alti d’Italia, a quasi 1500 metri! Vantano una posizione stupenda e da quassù puoi vedere l’intera valle e le vette del Gran Sasso e della Maiella, fino ai monti Sirente e Velino. Il castello è una solidissima fortificazione militare con una torre centrale detta “maschio”, che era la meglio difesa e la più difficile da conquistare! Il paesaggio circostante, ricco di suggestioni e magia, è stato set di molti famosi film come Lady Hawke, Il Viaggio della Sposa, Padre Pio, Il Nome della Rosa. La valle in primavera si trasforma con il fiorire di centinaia di mandorli. i Gli strumISeTnAt del REG grafico cinemato - macchina da presa - megafono - ciak, si gira - sedia da regista Ne conosci altri? Scrivili qui ................................... ................................... ................................... 36
Tra borghi e castelli 2 7 Lungo il fiume Aterno, L’Oasi del tra borghi, mulini e Nell’Oasi Fa C apriolo unistica di torri Fontecchio che vivono ammira i ca in libertà e prioli Il fiume Aterno è il più importante del osserva att entamente comportam i loro territorio aquilano e attraversa molti enti e le lo ro comuni e borghi storici dove si possono abitudini. ammirare torri di avvistamento, mulini e tante testimonianze del passato. Da L’Aquila, passando per Paganica, San Demetrio, Fagnano, puoi raggiungere Lungo l’Aterno Fontecchio e la sua famosa Torre in bici e treno dell’Orologio. Guarda l’orologio con Il fiume Aterno ha mille attenzione e scoprirai che ha una sola risorse e può essere lancetta! È il più vecchio tra quelli ancora visitato in molti modi. in funzione in Italia! La bicicletta è un mezzo Hai visto i mulini ad acqua? Se prosegui ideale per scoprire il verso Acciano e Molina Aterno ne troverai fiume e i suoi angoli ancora. più suggestivi. Puoi avventurarti in lunghi percorsi e scegliere da dove iniziare l’escursione. Troverai sempre un treno che ti accompagna e ti riporta alla partenza. I bellissimi borghi di Paganica, San Demetrio, Fagnano, Fontecchio, Acciano e Molina Aterno sono collegati infatti da un’antica linea ferroviaria che si ferma in ognuna delle loro stazioni. 37
In questa zona si possono vedere il 8 Sulla via dei tratturi borgo fortificato dei Camponeschi ed i resti di Da Prata d’Ansidonia a Caporciano un anfiteatro romano. puoi vedere tracce del tratturo che andava dall’Aquila a Foggia, uno dei più importanti d’Italia e lungo 244 km. Si chiamava “Tratturo Magno” o “Regio Tratturo”. Il Tratturo è una strada erbosa che le greggi percorrevano nella stagione fredda per spostarsi a sud, dove il clima era più mite, e in quella calda per tornare al nord, al fresco. I pastori in questo modo rimanevano lontani da casa 8 mesi l’anno! Queste “autostrade”, larghe un centinaio di metri, avevano le loro aree di sosta, fontane per abbeverarsi e chiese dove pregare. Sono strade millenarie e hanno avuto grande importanza quando non esistevano ancora treni ed automobili. GIOCO di RESISTENZA conta 92 tut le peco te “Nell’anno 15 quila dell’A senza addorm . re.. la provinacviaa in Puglia en e scriv tarti svern 6 pecore” quante i 4.471.49 raria Jaccini, sono iest a A g ......... (c fr.Inch 187 7-188 7) ....... Soluzione a p. 54 38
Tra borghi e castelli 2 9 Bominaco e il Il misterioso battito del cuore... calendario monastico Nell’Oratorio, sotto l’altare dove è A Bominaco l’Oratorio di San Pellegrino sepolto il martire, c’è un ha le pareti interamente ricoperte di bassorilievo, con un foro magnifici affreschi e ce n’è uno molto tra due angeli: secondo particolare che riproduce un calendario la leggenda popolare, se monastico. In ogni mese, rappresentato si appoggia l’orecchio è dalla figura di un uomo al lavoro, sono possibile udire il battito appuntati i giorni e le ricorrenze liturgiche del cuore del Santo! del monastero. Altra chiesa che vale una visita è quella di Santa Maria Assunta, anche questa famosa per gli affreschi che custodisce al suo interno. Chi sono i benedettini? Sono monaci seguaci di San Benedetto da Norcia. Il loro motto è ento c’è un eleom, quale? “ora et labora”, fuori luog cioè prega .... ...................... e lavora. e a p. 54 Soluzion 39
Stalattiti e stalagmiti Sono formazioni calcaree 10 Le Grotte di Stiffe causate dal gocciolamento Nel comune di San Demetrio ne’ Vestini ci continuo dell’acqua, ricca sono le Grotte di Stiffe, immerse nel Parco di carbonato di calcio. Naturale Sirente Velino. Sono un vero Le stalattiti si formano spettacolo della natura! dall’alto, cioè dalla volta della grotta, e si Si sono formate grazie ai fenomeni carsici allungano verso il basso. della zona. Il torrente sotterraneo, che Le stalagmiti invece si accompagna i visitatori per i 700 metri formano sul suolo e vanno del percorso, forma cascate e laghetti. verso l’alto. Quando le due Il rumore delle acque e l’illuminazione estremità si incontrano, rendono ancora più spettacolari gli anche dopo migliaia di ambienti, da attraversare con una guida. anni, si forma una colonna. Queste grotte sono ‘vive’, cioè ancora in Osserva i punti in cui formazione, scolpite giorno dopo giorno pendono più stalattiti: non dall’acqua e dal tempo! La temperatura sembrano una cascata di interna è di 10 gradi e si possono ammirare spaghetti? le stalattiti e le stalagmiti. Il Lago Sinizzo Vicino a San Demetrio c’è il Lago Sinizzo, alimentato da due sorgenti che hanno acqua potabile. Nella bella stagione si può fare il bagno! Dall’Aquila si raggiunge in pochi minuti e molti vengono qui per fare passeggiate o pic nic nelle aree attrezzate. Per i bambini c’è anche un parco giochi! 40 Soluzione a p. 54
Tra borghi e castelli 2 11 Navelli e lo zafferano Capestrano È nota per il Castello Il borgo di Navelli Piccolomini e il Convento è famoso per la di San Giovanni. Da queste coltivazione dello parti c’è anche la famosa zafferano, pianta da Abbazia di San Pietro ad cui si ricava una spezia Oratorium, fondata dal re molto pregiata, definita longobardo Desiderio e la anche “oro rosso” e usata cui bellezza ha attirato soprattutto in cucina. papi e imperatori. La spezia viene dall’oriente e fu un monaco domenicano a portarla qui intorno al 1200. I fiori sono violetti e lo stimma da cui si ricava la spezia è rosso. Nei secoli la sua produzione ha permesso agli abitanti di avere un’altra attività economica oltre all’allevamento delle pecore e alla produzione della lana. Sempre qui si coltivano i ceci neri e rossi e ad agosto si organizzano la Sagra dei Ceci e il Palio degli Asinelli. Cerca queste parole: Il Guerriero burro, cipolle, zafferano, vino, Nella vicina necropoli è formaggio, riso, brodo... trovate tutte? stata rinvenuta, nel 1934, la statua del “Guerriero o r e l l o p i c i di Capestrano”, alta più d o n a r e f f a z di 2 metri. Il guerriero, o s o o r r u b t t dell’antico popolo dei piceni, indossa una veste militare e r o i g g a m r o f porta un curioso copricapo. b o s i r o v i n o Si chiama “Elmo da parata a disco” e assomiglia molto Unisci le lettere che rimangono a un ...sombrero! La statua e scoprirai una buona pietanza è custodita nel Museo che si prepara con lo zafferano Archeologico Nazionale di _______ Chieti. Soluzione a p. 54 41
3 a l i tr a i Divertimappa i e ris er ve n atu r o Pa rch t i d ell’ A p p en n in 3 m on ti più al HI ndare per BOSC A l l e t r a c c e d e g l i A N IM A L I In Abruzzo ci sono su S E L V A T IC I! 4 Parchi, tre nazionali ed uno regionale, e più di 30 riserve naturalistiche! 1 Il Parco Nazionale del Gran Sasso- Monti della Laga Sono luoghi in cui la natura 2 Campo Imperatore e l’Osservatorio astronomico è incontaminata, gli animali vivono in libertà, e si posso- 3 Riserva Naturale Lago di Campotosto no incontrare specie rare e 4 Riserva Sorgenti del Fiume Vera protette. In questi immensi spazi 5 Papa Wojtyla a San Pietro della Ienca verdi puoi passeggiare nei 6 Parco Regionale del Sirente - Velino e Campo Felice sentieri, praticare sport, 7 Il Parco Nazionale della Majella osservare al binocolo la vita degli uccelli, fare pic nic 8 Il Parco Nazionale D’Abruzzo negli spazi attrezzati o spo- starti con la tua famiglia in caravan e camper, vivendo una vacanza veramente avventurosa! Alza lo sguardo e ammira Gli an le lingue di ghiaccio sulle Nei imali cime dei monti: è uno spet- c 4P d’Ab ome il l archi v dei P tacolo fantastico. ruzz upo a Tra o, la vo ppenn anima ivon o archi il f i ra p lp e, i n ico li ra E se arrivi qui in primavera Al P alco pe aci ci so l’orso b , il cam ri può capitarti di ar ll n ru os e M co Naz egrino o l’aqu no ma cio vedere grandi ont iona e i l ila r r sica inco i dell l gu ea no. nuvole di farfalle! nt r a a La e del G fo rea le, “sal re la g a r an S le. ama sim p o t re asso n s occ drina patica ti hial d i”, a agli l spe tra cie p ro tett a. 42
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Laboratori sotterranei 1 Il Parco Nazionale del Mentre cammini lungo i Gran Sasso - Monti sentieri del parco, qualcuno della Laga sotto ai tuoi piedi sta Si estende per 1.500 kmq sulle regioni di studiando per scoprire Abruzzo, Lazio e Marche e comprende 44 i segreti dell’universo! Non è una bugia! A 1400 comuni! metri di profondità ci sono Oltre a prati di alta quota, boschi inconta- i Laboratori Nazionali minati e sentieri dove fare lunghe passeg- del Gran Sasso (LNGS), giate, il Parco comprende il massiccio più i laboratori di ricerca alto dell’Appennino: il Gran Sasso d’Italia, sotterranei più grandi con le sue cime di quasi 3.000 metri! e importanti al mondo È ricco di acque sorgive e tra le montagne dove lavorano scienziati si nasconde il ghiacciaio del Calderone. provenienti da 22 paesi Nel Parco si praticano molti sport: sci di diversi. Qui si conducono fondo, snowboard, trekking, arrampica- esperimenti di fisica delle te sulle pareti scoscese del Corno Grande particelle e astrofisica e del Corno Piccolo, ciclismo, mountain nucleare. bike, canoa, rafting, windsurf, equitazio- ne, deltaplano, parapendio e tanti altri ancora. Le cim catena edepliùGalte della ran Sasso 44
Parchi e riserve 3 2 Campo Imperatore e l’Osservatorio Tra La fu astronomico le m più nivia lu n g I n 7 i su r a o h e d ’ E m l u Ai piedi del Gran Sasso, sul versante Ce r i n u t i s t r e 3 k m r o p a , r e to a le . aquilano, c’è un altopiano molto esteso, Cam (1.130 da Fo (2.13 p o m .) n te posto tra 1.600 e 2.000 metri di altezza. 0m Impera fino a .). O to r e co n Si tratta di Campo Imperatore, così t ie g n i c 100 ne fin abina chiamato in onore del re Federico II di per o s on a e. Svevia. Puoi visitare, su prenotazione, l’Osservatorio astronomico, dove si scruta il cielo con grossi telescopi. Sole, stelle e Lo sci a galassie da qui non hanno segreti! Campo Imperatore Nel Parco si trova anche un’ippovia lunga D’inverno gli appassionati 320 chilometri. È un sentiero attrezzato della neve hanno a per passeggiate a cavallo, ma anche a disposizione 4 moderni piedi e in mountain bike, con abbeveratoi impianti sciistici: Campo per gli animali, aree di sosta e rifugi. Imperatore – Monte Per le escursioni a piedi ci sono molti sentieri Cristo; San Giacomo – consigliati dal Cai (Club Alpino Italiano). Monte Piselli; Prati di Tivo (con vista sul mare); Prato Selva. Vi si praticano discesa e sci di fondo. Le farfalle Qui puoi spesso imbatterti, con la bella stagione , in autentiche nuvole di farfalle. Molte hanno le ali bianche con delle macchioline nere. Le puoi trovare fino a 1.800 metri di altezza. 45
3 Riserva Naturale A tutto sport! Il lago è meta di pescatori, Lago di Campotosto camperisti, appassionati Questa è un’area protetta situata dentro al di canoa e di windsurf che Parco Nazionale del Gran Sasso ed è stata arrivano da ogni parte creata per proteggere l’ambiente naturale d’Italia per praticare di cui fa parte il Lago di Campotosto, il questo sport e partecipare più grande lago artificiale d’Abruzzo dalla alle regate. Per chi va caratteristica forma a “V”. in bicicletta o mountain Nella riserva avviene il ripopolamento bike, c’è un lungolago pianeggiante che si di alcune specie vegetali e animali che estende per 40 km tra i rischiavano l’estinzione come l’airone paesi di Campotosto e cinerino che arriva in autunno per poi Capitignano. Intorno al ripartire in primavera. Nel periodo lago si trovano prati e delle migrazioni puoi avere la fortuna boschi rigogliosi tra i quali di ammirare altri uccelli acquatici rari si snodano diversi itinerari come l’airone bianco maggiore o il falco e sentieri per tutti. pescatore che con voli acrobatici e tuffi improvvisi si impegna a pescare i grossi pesci del lago. 46
Parchi e riserve 3 4 Riserva sorgenti Itinerari consigliati del fiume Vera Il Sentiero 1 - Verde è un percorso ad anello nella Il fiume Vera è uno dei fiumi più puliti zona nord di Tempera, d’Abruzzo e nasce nei pressi dell’abitato adatto per il trekking o di Tempera, una frazione dell’Aquila per le ciaspolate quando nota per i mulini ad acqua di cui uno c’è la neve. Il Sentiero 2 - Rosso ancora funzionante. Le sorgenti formano attraversa sempre la in alcuni punti delle cascate, creando stessa zona dell’itinerario un’atmosfera selvaggia e avventurosa. precedente ad anello La vegetazione è caratterizzata da salici però è panoramico (bianchi e rossi) , pioppi neri, cespugli e dedicato a ciclisti, di biancospino e prugnolo, mentre per camminatori e pattinatori. Il sentiero 3 – Blu è nel quanto riguarda gli animali potrai vedere cuore della riserva ed è soprattutto uccelli dai nomi buffi come consigliato a chi vuole fare la ballerina bianca, la ballerina gialla, il birdwatching o hiking. rampichino e il pigliamosche. Ovviamente non mancheranno mammiferi come faine e volpi! Tempera e i Mulini Tra il XIII e il XIV secolo Tempera era un vero centro industriale! Qui c’erano un pastificio, un colorificio, una rameria, una cartiera e ben quattro mulini. Le antiche fabbriche sono oggi dei ruderi, ma qualcosa è rimasto ancora attivo secoli e secoli dopo la sua costruzione nel Seicento: il Mulino Gasbarri. Dopo i gravi danni subiti a causa del terremoto del 2009, il Mulino è tornato nel 2018 a macinare farine locali con le sue tre macine a pietra. 47
5 Papa Wojtyla a La genziana in queste zone cresce una San Pietro della Ienca pianta chiamata genziana. È un piccolo borgo davanti al Gran Sasso, Non si può raccogliere ad oltre 1.000 metri di altezza. perché è protetta. Il panorama meraviglioso affascinò Papa Le sue radici si usano per Giovanni Paolo II che venne più volte a produrre medicinali e pregare nella piccola chiesa in pietra sulla ottimi liquori. vetta del colle. Il Pontefice amava molto la montagna di questi luoghi: si immergeva nel silenzio e faceva escursioni in forma strettamente privata. Numerosi pellegrini visitano ogni anno il paese e la chiesetta, divenuta nel 2011 “Santuario di Giovanni Paolo II”, il primo in Europa dedicato a Karol Wojtyla. rcorsi La scultura in bronzo Quale dei trnetproe e il sentiero del Papa ti porta de TA? la CHIESET In ricordo delle visite di Papa Giovanni Paolo II, nel sagrato del Santuario c’è una scultura in bronzo che ritrae il pontefice polacco, mentre nelle vicinanze è stata posta una stele. A Wojtyla sono dedicati anche un sentiero che parte dall’area vicina al santuario e una cima, quella delle Malecoste, dove è stata issata una grande croce. Soluzione a p. 54 48
Parchi e riserve 3 6 Parco del Sirente - c’è u A Ca mp n o ciclisBike ParFelice Velino e Campo Felice ti e k, p che pe dilettasperti er Il Parco Naturale Regionale del Sirente os nt Velino prende il nome dalle sue cime più in sesono risai, ggiov lire alte, il Monte Velino (2.486 m.) e il Monte ia . Sirente (2.348 m.). Qui ci sono località famose per il turismo invernale ed escursionistico: Rocca di Cambio, Ovindoli, Rocca di Mezzo e Campo Felice. Quest’ultima è la meta invernale di molti appassionati di sci, Alba Fucens mentre in estate si pratica il trekking. Se Sul Monte Velino, a quasi vieni non dimenticare l’equipaggiamento: 1.000 m. di quota, sorgeva pantaloni lunghi, calzettoni e scarpe da una delle più importanti trekking, cappellino e occhiali da sole, città dell’Abruzzo antico, maglietta di cotone e un ricambio (perché Alba Fucens, fondata dai romani nel III secolo a.C. si suda!) e una giacca a vento. Sono ancora visibili i resti delle strade, del foro, dell’anfiteatro e delle splendide mura spesse quasi 3 metri, mentre i reperti più importanti sono stati trasferiti nel Museo Archeologico Nazionale di Chieti. 49
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