Scopri L'Aquila e il suo territorio - tante informazioni e più di - QUILAQUILA

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Scopri
     L’Aquila
     e il suo territorio

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                             DIVERTIM
                           tante inf APPE
                                    or
                               e più dmiazioni
                             20 GIOC
                                       HI
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’ I d e n t i t à
Carta d
                                                            ... ... ..
 Nome ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...
                                                           ... ... ...
  Cognome ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...
                                            ... ... ... ... ... ...                  Se andan
  Età     ... ... ... ... ... ... ... ...
                                                                                     ti sporchi do in giro
                                                                                      prima di lle mani,
                                                ... ... ... ... ...
   Città      ... ... ... ... ... ... ... ...                                        lascia qu avarle
                                                                                    impronta i la tua
                                                                                              digitale
                                                               ... ... ... .
   Provincia ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...

    Con chi sono andato/a all’Aquila
                                                                                           .
                                                           ... ... ... ... ... ... ... ...
        m a ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... . Papà
    Mam
                                                                                                     ... ... ... _
                                                     ... ... ...   ... ... ... ... ... ... ... ...
     Parenti         ... ... ... ... ... ... ... ...

                                                                   ... ... ... ... ... ... ..
     Amici ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...
                                                                                                 i
                                                                                            na qu
                                                                                     diseg ratto
                                                                                       il rit ompagni
                                                                                         uoi c
                                                                                   dei t i viaggio
                                                                                         d

legenda

Attività sul posto       Curiosità           Attività sulla guida           Approfondimento                Web
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Scopri
L’Aquila
 e il suo territorio
                                   Io son
                            l’Orso marsoic
                       simbolo del P          ano,
                     d’Abruzzo.      a r c o N a
                                 Vivo nei bozscionale
                         non è facile               hi, ma
                         Trova         v e d e r m i.
                     sono nascosqtuante volte
        Cerca                      of
                          di questa grua le pagine
                          Buona ricercida.
          l’orso                          a!

                              Soluzione a p. 54

      Testi di
 Giovanna Renzini
  Illustrazioni di
   Sara Colaone
   Contributo di
   Adriano Cioci
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L’Aquila,
                                             al centro del mondo
                                    L’
                                     Aquila è il capoluogo dell’Abruzzo
                                     e, avendo origini molto antiche, è
                                     ricca di palazzi, monumenti, chiese,
                                fontane e possiede un grande castello
                                pieno di sorprese. È anche sede della più
    In treno                    antica università abruzzese.
    L’Aquila può essere         È circondata da catene di monti tra i più
    raggiunta in treno da Terni alti dell’Appennino: il Gran Sasso d’Italia,
    e da Sulmona.               il Velino e il Sirente. Il suo territorio è
                                molto esteso ed è bagnato dal fiume
    In macchina                 Aterno che nasce dai Monti della Laga e,
    Si può arrivare percorrendo
                                dopo un viaggio di 152 km, finisce nel Mare
    l’autostrada A 24 Roma -
                                Adriatico con il nome di Aterno Pescara.
    Teramo (da Roma sono 118
    km, da Teramo 64,                             _______km
    passando sotto                  £ A 118 km
    il lunghissimo traforo          £ B 1370 km
    del Gran Sasso). Transitando    £ C 13,7 km
    sulla A14 Bologna -Taranto si
    esce al casello Teramo -
    Giulianova, proseguendo
    verso Teramo per prendere
    la A 24 (78 km).
    Da Pescara c’è l’autostrada
    A 25, uscendo al casello di
    Bussi e percorrendo
    la statale (107 km).

    In aereo
    Gli aeroporti più vicini sono
    Pescara (104 km), Roma
    Ciampino (123 km) e Roma
    Fiumicino (150 km).

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Come si chiamano
                                                gli abitanti dell’Aquila?
                                                     A aquilesi

                                                                      Soluzione a p. 54
Lungo il suo percorso sono sorti nei                 B aquilini
secoli straordinari piccoli borghi, spesso           C aquilani
arroccati sulle cime delle alture o                  D aquilotti
sviluppati nelle strette vallate con molte           E aquile
torri di avvistamento e castelli.
L’Aquila si trova a 721 metri sul livello del
mare, le estati sono fresche e gli inverni
spesso nevosi. È una città piena di salite
e di discese. Sei allenato alle camminate?
Metti scarpe comode e parti alla scoperta
dei luoghi più belli!

                                                        Sco
                                 £ A 6300 km     quanto è plorni
                                                                 t
                                 £ B 7000 km
                                 £ C 3470 km
                                                      L’Aquila ana
                                                 dalle cit
                                                frecce e tscà sulle
        £ A 1000 km
        £ B 610 km
                                                             eg
        £ C 135 km                                  risposta li la
                                                   corretta.

                                                         £ A 4000 km
                                                         £ B 3900 km
                                                         £ C 1540 km

                                                        Soluzione a p. 54
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Le divertimappe: o territorio
      L’Aquila e il su                       In questa guida troverai mille
                                             spunti per imparare a viaggiare.
                                             Attraverso tre percorsi, chiamati
                                             ‘DIVERTIMAPPE’, scoprirai una
                                             città e tanti luoghi ricchi di storia,
                                             leggende e natura.
                                             Una guida ricca di giochi e curiosità
                                             per conoscere divertendosi.
     L’Aquila, la città dei 99
     Un itinerario pieno di sorprese!
                 da pag 8

                              Tra borghi e castelli,
                               L’Aquila e dintorni
                        Alla scoperta dei segreti della storia.
                                        da pag. 24

                    Parchi e riserve naturali tra i
                    monti più alti dell’Appennino
                        Andare per boschi sulle tracce
                           degli animali selvatici.
                                   da pag. 36

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Tre guide speciali pe..r
    Sullo stemma                visitare L’Aquila
                                  S
    dell’Aquila
    è riportata la frase                 ono l’aquila reale, la regina dei rapaci.
    IMMOTA PHS MANET                     Ti guiderò nella Divertimappa 1, per
                                         scoprire la città. Sono forte, maestosa
                                    e scelgo rocce altissime per costruire il
                                    nido. Ho un’apertura alare di 2 metri!
                                    Il mio mantello è marrone e, grazie al
                                    becco e agli artigli affilati, catturo prede
                                    che riesco a vedere anche da molto
                                    lontano. La mia vista è infatti 8 volte più
                                    potente di quella dell’uomo. Nel volo
                                    sono velocissima, come un’automobile
                                    da corsa, riesco a raggiungere i 300 km
    Cosa significa?                 all’ora!
    Sono diverse le spiegazioni
    degli studiosi. Quella
    più diffusa è: “La città
    resta sempre qui”, cioè
    resta ferma, ben salda
    (nonostante le guerre del
    passato e i terremoti che
    l’hanno danneggiata).
    Un po’ come il carattere
    degli abitanti, fiero come
    l’aquila.

         Spunta la risposta
                                  2 L’Aquila è la città:
                                    A dei 44
         corretta                   B dei 99
          QUIZ!!                    C dei 66

    1   L’Aquila si trova:        3 Quale montagna guarda    L’Aquila?
        A sul mare                  A Monte Bianco
        B in collina                B Gran Sasso
        C in pianura                C Monte Rosa
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..e il suo territorio!
S    ono il lupo appenninico, un lontano
     parente del cane. Lui però è ormai un
     animale domestico mentre io sono
     rimasto un predatore e mi cibo di
caprioli, daini, cinghiali.
Puoi seguirmi nella Divertimappa 2,
per conoscere grotte e castelli intorno
all’Aquila.
Noi lupi ci spostiamo tutti insieme, in
branco, e abbiamo sempre un capo a cui
obbedire. Qualche volta però ci piace
stare da soli. Ho il pelo grigio-marrone, un
gran fiuto e un udito eccezionale: riesco a
sentire l’ululato di un altro lupo anche a
15 km di distanza!

S    ono il camoscio d’Abruzzo e ti guiderò
      nella Divertimappa 3, alla scoperta
      delle montagne dell’Appennino e dei
bellissimi parchi naturali. Qualcuno mi fa
arrabbiare quando mi scambia per una
capra! C’è una bella differenza: io sono
elegante nel portamento, ho grandi corna
a uncino e salto con agilità anche tra le
rocce più scoscese! In questo modo riesco
a depistare molti animali che mi danno
la caccia. Mi nutro di erba e Il mio piatto
preferito è una pianta dal nome strano,
ricca di proteine: si chiama Festuco-
Trifolietum thalii.

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1
Divertimappa

                                   l a c i t t à d e i 9 9
                         L’Aquila,                                                        O
                                                                         Un ITINERARI !
                                                                                       RESE
                                                                  p ie n o d i S O R P
                                                  1    99 piazze, 99 chiese, 99 fontane
                     Una storia                   2    La città dei quarti
                        millenaria                3
                                                  4
                                                       Che sete!
                                                       Munda-Museo Nazionale d’Abruzzo
               Nell’antichità questa terra
               era abitata da popoli con
                                                  5    Piazza Duomo
               nomi strani, come Vestini e        6    Chiesa San Silvestro
               Sabini. Fu poi conquistata         7    Basilica di San Bernardino da Siena
               dai Romani e si sviluppò una       8    Basilica di Santa Maria di Collemaggio
               città chiamata Amiternum,          9    I misteri dell’Aquila
               con un bel teatro e un gran-       10   Il Castello Spagnolo
               de anfiteatro. Nel periodo
               delle invasioni barbariche
                                                  11   Il Mammut
               arrivarono i Normanni e ven-
                                                  12   Parco del Castello
               nero costruiti molti castelli.     13   I capitani di Ventura
               Col tempo, però, gli abitan-       14   L’Aquila tra folclore, cibo, curiosità
               ti dei vari castelli, stanchi di
               vivere isolati e sottomessi al
               potere dei signori dell’epo-
               ca, si ribellarono e decisero
               di unirsi in un’unica grande
               città.
               Ci provarono diverse volte,
               ma senza successo, finché
               nella metà del 1200 il loro so-
               gno si realizzò grazie all’im-
               peratore Federico II di Sve-
               via e a suo figlio Corrado IV.
               Fu così che nacque L’Aquila.

8
L’Aquila
                           è la terza cit,
                      capoluogo più        tà
                                    alta d’Italia
                       (721 mt su
                     mare), dopo E l livello del
                                   nn
                       e Potenza (8a (931 mt)       10   11
                                       19 mt).

                                        12
            6

4
        5
2   3

1

                                                    7

                                  14

                13

                                    8    9

                                                              9
Il Parco dell’acqua

                    Si trova proprio dietro alla
                                                      1   99 piazze, 99 chiese,
                    Fontana delle 99 cannelle       Sai perché L’Aquila è chiamata “la città
                    ed è un giardino di 5mila       dei 99”? Secondo la leggenda Federico II
                    metri quadrati con              costruì la città unendo i 99 castelli presenti
                    vialetti, spiazzi, recinzioni   sul territorio ed assegnando ad ognuno
                    in materiali naturali,          uno spazio per costruire una piazza, una
                    piccoli ruscelli e panchine     chiesa e una fontana. Nacquero così
                    immerse nella natura.           tanti quartieri, uno di fianco all’altro.
                    Da qui potrai goderti un
                                                    Ciascuno mantenne il nome del castello
                    panorama spettacolare e
                                                    da cui proveniva ma tutti insieme, da quel
                    affacciarti sulla piazzetta
                                                    momento, diventarono un’unica città:
                    del Borgo Rivera.
                                                    L’Aquila, con 99 piazze, 99 chiese e 99
                                                    fontane.

                      Sei certo che sono 99?
                      Contale sul posto.

                          Si           No

                     La Fontana delle 99 Cannelle
                     è uno dei monumenti più
                     importanti dell’Aquila.
                     Ogni mascherone è diverso
                     dall’altro e da ciascuno
                     esce un getto d’acqua.
Soluzione a p. 54

   10
La Città dei 99       1
                                                    La Fontana Luminosa
99 fontane...                                           È all’ingresso di Corso
                                                    Vittorio Emanuele II, sulla
Come simbolo di questa unione venne                 Piazza Battaglione Alpini.
costruita la famosa Fontana delle 99                    Di notte la sua acqua
Cannelle, che puoi visitare nella zona                   forma uno stupendo
chiamata La Rivera. E, anche se qualcuno                gioco di luci colorate!
dice che i castelli non erano 99 ma                      Al centro ci sono due
qualcuno in meno, la campana della torre                  statue di bronzo che
civica al centro della città ha sempre fatto           raffigurano due donne
                                                        mentre sorreggono la
risuonare al tramonto 99 rintocchi.
                                                         caratteristica “conca
                                                           abruzzese”, uno dei
                                                        simboli della regione.

                                                   FACCIA...
                                                       da FONTANA
                                                     Visita la fontana
                                                    e conta quanti sono
                                                       i mascheroni

                                                          Soluzione a p. 54
                                                                                  11
2    La città dei Quarti
                                       Oltre al 99, un numero importante è
     SAN MARCIANO                      il 4, perché L’Aquila è divisa in quattro
     È una delle zone più antiche
                                       quartieri, detti quarti: San Marciano, San
     e comprende i dintorni
     occidentali di Piazza Duomo e     Pietro a Coppito, Santa Maria Paganica e
     il Borgo Rivera.                  Santa Giusta.

                                       La divisione avvenne per volere di
                                       Lucchesino da Firenze nel 1276. Si decise
                                       che ogni quarto dovesse avere una sua
                                       bandiera e un colore distintivo che puoi
     SAN PIETRO A COPPITO              vedere ancora oggi. Dal quel momento
     È attraversato per tutta la sua   in poi gli abitanti iniziarono a sentirsi
     lunghezza da Via Roma, vero e
                                       orgogliosi di appartenere al proprio
     proprio decumano della città
     quattrocentesca.                  quarto!

     SANTA MARIA PAGANICA
     Una delle zone meglio
     conservate della città.
                                        3    Che sete!
     Comprende Piazza Palazzo, la      Dove riempire la borraccia
     Chiesa di San Silvestro, l’area
     del Forte Spagnolo e 5 porte.
                                       Anche se riesci a camminare a lungo
                                       durante l’esplorazione della città potresti
                                       avere sete. Non preoccuparti, perché a
                                       L’Aquila è facilissimo dissetarsi!
                                       Dalle tante fontane sgorga un’acqua
                                       limpida e buonissima. Porta con te
     SANTA GIUSTA                      una borraccia e ricordati ogni tanto di
     Comprende l’area tra Piazza       fermarti a…fare il pieno in una delle
     Duomo e Porta Napoli. La          fontane della mappa.
     porta sud è ricca di verde.

12
La Città dei 99   1
                           N ella
                         ci so ma ppa
                      i parc no anche
                              h i g io
                                       ch i !

                                                13
Le Opere
                                      4    Munda, il Museo
     da non perdere!
     Sala 1: Calendario Amiternino
                                           Nazionale d’Abruzzo
                                     Davanti alla Fontana delle 99 Cannelle nel
     del 20 d.C.                     2015 è stato riaperto il MuNDA, il Museo
     Sala 2: Le Madonne Lactans
                                     Nazionale d’Abruzzo prima ospitato
     (o Madonne del Latte)
                                     nelle 41 sale del Castello Spagnolo fin
     medievali
                                     dall’apertura nel 1951. Negli ampi locali
     Sala 3 e 4: Il Trittico del
     Maestro di Beffi (inizi XV
                                     dell’ex mattatoio, che occupano una
     secolo)                         superficie di oltre 4.000 metri quadrati,
     Sala 5: Dipinti di Saturnino    potrai vedere una selezione di reperti
     Gatti, pittore aquilano del     archeologici provenienti dalle antiche
     ‘500                            città vestine e sabine di Amiternum, Aveia
     Sala 6: Tele di Mattia Preti,   e Peltuinum, inoltre circa 110 opere tra
     grande esponente della          dipinti, sculture e gioielli che vanno dal
     pittura napoletana del ‘600     Medioevo all’età moderna. Devi sapere
                                     che molti di questi capolavori sono stati
                                     recuperati tra le macerie del terremoto
                                     del 2009 e poi riportati alla luce grazie
                                     a interventi di restauro veramente
                                     complessi.

14
La Città dei 99   1
 5    Piazza Duomo, il cuore                        La Cattedrale
                                                   È dedicata ai santi patroni
      dell’Aquila                                  Massimo e Giorgio e fu
Piazza Duomo si trova al centro della città        costruita nello stesso
ed è la più importante piazza dell’Aquila.         periodo in cui nacque la
È anche tra le più grandi d’Italia: misura         città. È stata rasa al suolo
infatti 140 metri x 70! Alle estremità della       da due terremoti ma, a
                                                   metà del 1700, è iniziata la
piazza ci sono due belle fontane, simili
                                                   ricostruzione, terminata
tra loro, con due sculture “gemelle”. In
                                                   quasi 200 anni dopo, nel
fondo alla piazza si trova la Cattedrale,
                                                   1928.
mentre a sinistra c’è la Chiesa di Santa
Maria del Suffragio. Fin dal 1303 nella
piazza c’è sempre stato il mercato: frutta,
verdura, fiori, abiti, giocattoli e tanto
altro. In questi ultimi anni il mercato è
stato trasferito in Piazza D’Armi, ma sta
tornando! Se ti incammini verso il Corso
Vittorio Emanuele puoi vedere ‘i portici’
e ‘i quattro cantoni’, il vero cuore della          Santa Maria
città.                                             del Suffragio
                                                   Ricca di decorazioni
                                                   preziose, questa chiesa
                                                   del ‘700 è chiamata anche
                                                   Chiesa delle Anime Sante.
                                                   La cupola, disegnata da un
                                                   famoso architetto francese,
                                                   è quasi del tutto crollata
                                                   con il terremoto del 2009,
                                                   ma è stata ricostruita
                                                   grazie alla Francia, che ha
                                                   “adottato” il monumento.
                                                   Prova ad alzare lo sguardo
                                                   sopra la porta d’ingresso.
                                                   C’è scolpito uno scheletro
                                                   che suggerisce: “Ai morti
                                                   non lacrime, ma preghiere
                                                   ed elemosine”.

                                                                                  15
La Visitazione

          La Visitazione è un dipinto
                                        6    Chiesa di San Silvestro
          a olio su tela di Raffaello   All’estremità nord ovest del centro, c’è
          Sanzio, databile al 1517      la Chiesa di San Silvestro, realizzata per
          e commissionato dalla         il volere degli abitanti del castello di
          famiglia Branconio.           Collebrincioni nel XIV secolo. Nella facciata
          Nel 1655 per colpa
                                        noterai sicuramente il rosone romanico
          delle pressioni del Re
                                        che con i suoi 6 metri di larghezza è il più
          di Spagna Filippo IV,
          durante l’occupazione         grande fra quelli della città! Questa chiesa
          della città, gli aquilani     è famosa per il ciclo di affreschi dipinto
          furono forzati a donare       dal Maestro di Beffi a fine Trecento. Le tre
          il dipinto agli spagnoli.     scene principali raffigurano l’Adorazione
          Oggi puoi ammirare una        dei Magi, la Madonna con Bambino e la
          copia della Visitazione di    Maestà del Cristo. Nella chiesa inoltre
          Raffaello nell’altare della   potrai guardare le opere di Francesco
          Cappella Branconio, nella
                                        da Montereale, Raffaello Sanzio e Giulio
          parte sinistra della Chiesa
          di San Silvestro, mentre
                                        Cesare Bedeschini commissionate dalla
          l’originale è esposto         potente famiglia Branconio tra il XV e il
          al Museo del Prado di         XVI secolo.
          Madrid.

    Arte Conte
                   mpo     ranea
     In Piazza S
                   anta Maria
   Paganica, vi
                  sita il MAX
il Museo N                     XI,
            azionale d
del XXI seco              elle Arti
               lo. Qui trove
sempre mo                      rai
              stre innova
    e tanti altr             tive
                 i progetti
          creativi.

   16
La Città dei 99            1
                     7    Basilica di San                                                   Il grande
                                                                                         predicatore
                          Bernardino da Siena                                       San Bernardino diventò
                                                                                  frate a 22 anni e cominciò
                    Da Piazza Duomo puoi arrivare a piedi
                                                                                a predicare. Fu però anche
                    alla Basilica di San Bernardino da Siena,
                                                                                   un uomo concreto tanto
                    costruita nella metà del 1400. Ha una                              che scrisse un grande
                    bella facciata divisa in tre piani ognuno                         volume sull’economia
                    con colonne di stile diverso (dal basso                         e sul lavoro! Nel 1444 fu
                    dorico, ionico, corinzio), splendide vetrate,                      invitato all’Aquila dal
                    decorazioni, portali e una maestosa                             Vescovo per riconciliare
                    scalinata.                                                     due gruppi di cittadini in
                    Dentro la chiesa noterai una grande                         lotta tra loro. Morì malato
                    arca in pietra marmorina. Questo                            poco dopo. Si racconta che
                    è il mausoleo che custodisce l’urna                            dalla bara cominciarono
                    d’argento con il corpo di San Bernardino,                       ad uscire delle gocce di
                                                                                sangue che cessarono solo
                    un frate molto amato dalla gente.
                                                                                 quando i due gruppi in lite
                                                                                     trovarono un accordo.
Soluzione a p. 54

                                                                                     Chi sono i frati
                                                                                       francescani?
                                                                                           Sono i seguaci di
                                                                                   San Francesco d’Assisi,
                                                                                  che fondò questo ordine
                                                                                         religioso nel 1209.
                                                                                    Oggi i frati francescani
                                                           Segu
                                                                  i le l           sono presenti in tutto il
                                                            e t          inee
                                                    l’ord       r                          mondo e vivono
                                                          ine e ova                           seguendo tre
                                                                 i
                                                          delle l nome                     regole: povertà,
                                                      colonn
                                                               e                     castità e obbedienza.
                                                                                                                 17
Il Parco del sole               8   Basilica Santa Maria
     Dietro alla basilica c’è
     l’area verde più grande
                                         di Collemaggio
     della città, il Parco del     È la chiesa più bella della città.
     Sole che comprende aree       La sua facciata ha una forma rettangolare
     giochi e l’Amphisculpture,    ed è composta da pietre bianche e rosa
     il teatro all’aperto          che formano un disegno geometrico.
     progettato dall’artista       Fu fatta costruire nel 1288 dal monaco
     statunitense Beverly
                                   Pietro da Morrone che qualche anno
     Pepper al cui ingresso
                                   dopo, nella stessa Basilica, fu incoronato
     svettano le Narni Columns,
                                   Papa col nome di Celestino V. La sua
     due sculture in acciaio
     alte 6 metri che sembrano
                                   tomba è collocata all’interno della basilica
     incorniciare il paesaggio.    in un mausoleo dedicato. Tornando fuori,
                                   sulla parete sinistra della basilica c’è la
                                   Porta Santa che viene aperta solo un
                                   giorno all’anno, dal 28 al 29 agosto. Chi la
         Celestino V,              attraversa ottiene il perdono dei peccati,
      il monaco Papa               come stabilito da Papa Celestino V nel
      Papa Celestino V era un      1294. Questa famosa cerimonia si chiama
      monaco benedettino,          “Perdonanza” e dal 2019 è iscritta alla
      chiamato Pietro, che         Lista dei Patrimoni Immateriali Unesco.
      viveva in un eremo
      sul Monte Morrone e
      conduceva un’esistenza
      umile e spirituale. Quando
      seppe che era stato
      eletto Papa accettò
      per obbedienza, ma
      dopo 5 mesi rinunciò.
      Così Bonifacio VIII, il
      successore, lo fece
      rinchiudere in prigione,
      dove morì due anni dopo.
      Nel 1315 fu proclamato
      santo.

18
La Città dei 99       1
La Perdonanza                                                Un museo fisico
                                                                  e digitale
e la Bolla del Perdono                                          In via Sassa c’è la
                                                               Casa Museo della
Con la bolla della Perdonanza Papa
                                                     Perdonanza dove, grazie
Celestino V volle concedere l’indulgenza
                                                          alla tecnologia, potrai
plenaria (la cancellazione della colpa e                 rivivere i momenti più
della pena del peccato) a tutti quelli che,          solenni dell’evento come
pentiti, avessero visitato la Basilica.                 l’apertura e la chiusura
La ‘Bolla del Perdono’ è una pergamena             della Porta Santa, il Corteo
custodita in una teca e conservata nel                     Storico o il Fuoco del
Palazzo Comunale. La sera del 28 agosto               Morrone, storica marcia
un corteo storico, guidato dal primo               che precede le celebrazioni.
cittadino, si snoda tra le vie del centro e           Le 6 sale ospitano anche
conduce la ‘Bolla’ dalla sede del Comune               oggetti come costumi e
di Palazzo Margherita alla Basilica di                                    simboli.
Santa Maria di Collemaggio.
Qui viene letto il testo della ‘Bolla’ e poi
un Cardinale presiede all’apertura della
Porta Santa, battendovi con un piccolo                       I personaggi del
bastone di legno di ulivo, quello portato                       corteo storico
nel corteo dal ‘Giovin Signore’.                     Nel corteo storico sfilano
                                                             figuranti in costume
                                                               d’epoca, falconieri,
                                                          sbandieratori, gruppi
                                                           storici e Gonfaloni dei
                                                             Comuni aderenti alla
                                                                   manifestazione.
                                                        La ‘Dama del Perdono’
                                                      e il ‘Giovin Signore’ sono
                                                       i personaggi principali e
                                                     accompagnano l’Autorità
                                                       civile che porta la Bolla.
                                                            Il 29 agosto, chiusa la
                                                           Porta Santa, il corteo
                                                            riconduce la ‘Bolla’ al
                                                             Palazzo del Comune.

                                                                                      19
9     I misteri dell’Aquila
                                      Molti sono i misteri che riguardano i
                                      Templari e il Sacro Graal.
                                      I Templari erano monaci e combattenti
                                      che difendevano i luoghi sacri di Gerusa-
                                      lemme e i pellegrini che li visitavano.
     Cos’è il Sacro Graal?
                                      Andarono alla ricerca dei tesori del Tempio
      Secondo alcuni sarebbe
                                      e del Sacro Graal.
     il calice usato da Gesù e
     dai discepoli nell’Ultima
                                      Ma cosa c’entrano i Templari con L’Aquila?
     Cena. Per altri è la coppa in    Si dice che abbiano nascosto parte dei
     cui Giuseppe di Arimatea         loro tesori nella Basilica di Collemaggio,
     raccolse le gocce di sangue      anche se nessuno li ha mai trovati… e si
     di Gesù sulla croce. In realtà   dice anche che nella stessa Basilica si trovi
     nessuno sa esattamente           il Sacro Graal.
     cosa sia e in quale luogo del
     mondo si trovi…

                                                                                T
                                                                           quantreova
                                                                            S       volte i
                                                                      è preseacro Graal l
                                                                              nte i
                                                                            disegnon questo

20                                                Soluzione a p. 54
La Città dei 99       1
 10   Il Castello Spagnolo                            I numeri
                                                      del castello
                                                     14.467 m2 di superficie
                                                     283 locali
                                                     9 mt spessore delle mura
                                                     14 mt profondità del
                                                     fossato
                                                     130 mt lunghezza del
                                                     ponte
                                                     296 feritoie

E’ uno dei castelli più grandi e imponenti
d’Italia. Fu fatto costruire dagli spagnoli
nella metà del ‘500 per difendersi dagli
aquilani che si erano ribellati all’invasione.
Ha una base quadrata con quattro
bastioni agli angoli costruiti “a punta di
lancia”, cioè ognuno in direzione dei 4
punti cardinali.
Ha un ponte fisso in pietra e muratura ed                         Le prigioni
è circondato da un profondo fossato.                     Come in ogni castello,
Per costruire i cannoni posti a difesa                 anche in questo c’è una
della fortezza vennero addirittura fuse le             parte sotterranea, dove
                                                      venivano rinchiusi ladri e
campane della città! Nel Castello Spagnolo
                                                     assassini, ma anche quelli
aveva sede il Museo Nazionale d’Abruzzo
                                                        che non obbedivano ai
le cui opere attualmente sono visibili
                                                     potenti e ai tiranni. Erano
nella nuova sede in Borgo Rivera (pag.                   tenuti in vita, quando
12). All’interno del castello è comunque                andava bene, con poca
rimasto un animale molto speciale. Vuoi                  acqua e qualche tozzo
sapere chi è? Gira la pagina!                                           di pane.

                                                                                   21
Una gita in 3D
     Per vedere il Mammut            11   Il mammut
     vai al Munda (pag.
                                    Durante uno scavo nei dintorni dell’Aquila,
     12). Qui grazie alla
                                    nel 1954, venne alla luce lo scheletro di
     presenza di due totem
     e di server multimediali
                                    un animale preistorico, simile al nostro
     con innovativi visori,         elefante, ma molto, molto più grande. Le
     potrai catapultarti nel        ossa ritrovate, 149 in tutto, furono ripulite
     Bastione Est e ammirare        e poi ricomposte in una grande stanza
     lo scheletro dell’animale      del Castello Spagnolo. Hai idea delle
     che corre! Inoltre potrai      dimensioni del mammut? E’ alto 4,40
     fare un giro nei posti         metri e lungo 6,50. Vuoi sapere quanti
     più segreti del Castello       anni ha? 1 milione, sì, proprio 1 milione!
     Spagnolo come i corridoi       E sai come è morto? Di vecchiaia.
     sotterranei, le celle del      A proposito: il suo nome
     carcere e le intercapedini
                                    scientifico è elephas
     inferiori. Per entrare nella
                                    meridionalis nesti.           Da quante ossa
     realtà virtuale ti basterà                                        è composto
     indossare un dispositivo                                       il MAMMUT?

                                                                                          4
                                                                                          .5
     che assomiglia a una

                                                                                        ap
     maschera.                                                            A 1389

                                                                                     ne
                                                                          B 12

                                                                                    zio
                                                                                   lu
                                                                          C 149

                                                                                So

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22
La Città dei 99       1
 12   Il Parco del Castello                            L’Auditorium di
                                                           Renzo Piano
Il Castello Spagnolo è circondato da un
enorme parco, il Parco del Castello. Qui
ci sono quasi 40 specie di alberi e piante,
anche antiche! Segui il percorso botanico
e troverai il pino nero, la sequoia gigante,
l’abete del Colorado, il cipresso
dell’Arizona, il cedro dell’Himalaya,
l’albero dei sigari, l’albero di Giuda.
Secondo la leggenda fu sotto una
pianta di questa specie che Giuda dette
a Gesù il bacio traditore, impiccandosi poi
per il rimorso. Nel parco c’è anche una                    Qui si trova anche il
moderna “area giochi” per bambini.                      moderno Auditorium
                                                   progettato dall’architetto
                                                          Renzo Piano, dove si
                                                         svolgono concerti ed
                                                    altre iniziative. È tutto in
                                                   legno, ricoperto da listelli
                                                     colorati e ha la forma di
                                                    uno strumento musicale,
                                                          più precisamente un
                                                    grande violino Stradivari.
                                                     L’accogliente sala ospita
                                                         fino a 238 spettatori.

                                                                                   23
olo
         Tra unosaercriva                                13     I capitani di Ventura
        e l’altr ertà                                   L’Aquila diventò subito una ricca città
            la libha fatto parte dello                  commerciale, motivo per cui furono in
                         a
         li L’Aquil                stata la s
                                              econda    molti a cercare di conquistarla. Venne
Nei seco                  e d  è
            ntific   io                          o di
 Stato Po                 r t an  t e del Regn          attaccata anche dal famoso capitano di
                 imp   o                            o
   città più                            si l’hann
            li .  An  c h  e i france         0 0 .
                                                        ventura Braccio Fortebraccio da Montone.
     Napo                              del 17
                       a a metà                         I capitani di ventura erano condottieri
        occupat                            arrivate
                    a lm   e n te, sono                 mercenari, cioè guidavano eserciti che
       Poi, fi    n                          talia.
                    e r t à  e  l’ Unità d’I            non erano al servizio della propria terra ma
           la lib
                                                        che combattevano per denaro. Venivano
                                                        così assoldati per compiere imprese
                                                        spregiudicate e sanguinose. Altri capitani
                                                        di ventura molto conosciuti furono Muzio
                                                        Attendolo Sforza, Alberico da Barbiano,
                                                        Bartolomeo Colleoni e Giovanni dalle
                                                        Bande Nere.

24
La Città dei 99        1

E Braccio Fortebraccio, che fine ha fatto?               Osserva da
Gli abitanti dell’Aquila resistettero al suo          quanti elementi
assedio, durato tredici mesi, poi fu sconfit-            è composta
to e ferito a morte dall’esercito aquilano.            l’armatura del
Per ringraziare la città la Regina Giovanna II             soldato.
D’Angiò concesse molti privilegi all’Aquila,         Completa i fumetti
fra cui quello di “battere moneta”, cioè di          con le parole che trovi
fabbricare soldi.                                           qui sotto.

                                                                               Soluzione a p. 54

                                                                               25
Diventa un
                     aquilano doc!
                     Indovina il
                                                L’Aquila tra folklore
                     dialetto!                   14   La festa delle malelingue
                     Beju           bello
                                                  A L’Aquila esiste una festa detta “delle
                                    bacio         malelingue”, cioè dedicata a chi fa
                     Citolo         cinta         pettegolezzi e parla alle spalle degli altri.
                                    ragazzino     E allora cosa c’è da festeggiare? In realtà
                     JItu           dito          la festa, il 21 gennaio, è per Sant’Agnese.
                                    andato        Proprio in quel giorno vennero cacciati
                     Iozza          fango         dalla città uomini che usavano riunirsi
                                    cozza
                                                  nelle osterie per criticare e sparlare dei
                     Veta           dieta         signori del tempo. Da allora divennero
                                    dita
                                                  “quelli di Sant’Agnese”.
                     Muccu          muso
                                                  Che fine hanno fatto? Su richiesta delle
                                    mucca
                                                  madri e delle mogli vennero riammessi in
                     Zicu           piccolo
                                                  città a patto di non fare più pettegolezzi,
 Soluzione a p. 54

                                    zio
                                                  ma non smisero e anzi trovarono un’osteria
                                                  fuori dalle mura per incontrarsi ancora e…
                                                  spettegolare.
                     totale
                      risposte esatte

                     Proverbi aquilani

                     Cici,cicerchie e
                     lenticchie ma ji meglio
                     legumi sò le saucicce
                     Ceci, cicerchie e
                     lenticchie ma i legumi
                     migliori sono le
                     salsicce.

                     È meglio na ceracia
                     che du prunche
                     È meglio una ciliegia
                     che due prugne.

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La Città dei 99          1
     ... cibo e curiosità!
     Se ami la buona cucina sono tanti i piatti tipici da gustare!
     Dalla pasta alla chitarra fatta a mano alle ferratelle, passando per gli
     arrosticini, le costolette d’agnello panate e l’agnello ‘cacio e ova’.
     Particolare è la pecora alla cottora: la carne di pecora viene fatta a
     pezzetti e cotta con peperoncino e altre spezie. Ci vogliono più di 6 ore
          			                      per preparare questo piatto, quindi se hai

         m b ellegio                molta fame… scegli qualcos’altro!

     Cia an Bia         i
                              e
                          fatt se.
                                     Se sei goloso assaggia il delizioso

     di S lline  do l c
                              sto
                                      torrone aquilano!
                                  u
                     e        eeg
              amb fumat
      o   c i
 Son ice, pro e si pu
           n              i c
                                ò                             la ricetta
     l ’ a            a n                           Ingredienti:
con to dell’ chio.
      o  s              c                           1/2 Kg. di farina 00             50 gr. di burro
 Al p              fi o e
                     n
        s a re il       farl                        100 gr. di zucchero              1 bicchiere di latte
     u             a a u!
               o v                                                                   1 pizzico di sale
           Pr          he t
                                                    1 cubetto di lievito di birra
                 anc                                2 uova                           semi di anice o di finocchio

     Come prepararle:         2) Fai un panetto di pasta 3) Copri con un tovagliolo,
     1) Sciogli il lievito in unendo un po’ di farina, un finché non raddoppia di
     un po’ di latte tiepido. pizzico di zucchero ed il lievito volume.
                              sciolto.

     nel frattempo:                   2) Sulla spianatoia metti la farina 3) Unisci le uova, lo zucchero,
     1) sciogli il burro              a fontana, fai un incavo e versaci       il sale, i semi di anice o di finoc-
     nel latte.                       il latte con il burro appena sciolto.    chio ed il panetto che hai fatto
                                                                               prima lievitare.

     infine: Lavora bene l’impasto con le mani, coprilo con un tovagliolo e fai lievitare in
     un luogo caldo per più di 1 ora. Adesso puoi finalmente riprendere la pasta e fare le
     ciambelline!
     Sistemale in una teglia già imburrata
     e poi nel forno già caldo a 200 gradi.
     Devono cuocere per 15 minuti circa.
     E poi… assaggia il tuo capolavoro!
                                                                                                                  27
Caccia al Tesoro
          Adesso pensi di conoscere veramente L’Aquila?
              Parti per la caccia al tesoro e trova la risposta alle domande
                      per ogni tappa del percorso!
                       Alla fine scoprirai se sei diventato un vero aquilano.

Chiesa    di San Silvestro
Nell’ingresso principale c’è una lunetta con una pecora.
Quale oggetto appare dietro alla pecora?
     una stella
     una croce
     un cuore
                                                                     Fontana luminosa
                                                                  Cosa stanno sorreggendo le due
       Entra e osserva il soffitto con gli affreschi.                         donne?
       Che strumenti stanno suonando gli angeli?                          una tazza
          strumenti a corde                                               una scatola
          percussioni                                                     una conca aquilana
           trombe
        Nella Cappella Branconio, guarda a destra.
        Che animale esotico vedi?
                elefante
                giraffa
                rinoceronte
                                                                                      Palazzo
                                                                           dei   Combattenti
                                                                Dove si trova il sole di San Bernardino?
                                                                  tra la porta e una finestra
                                                                  sul terrazzo del primo piano
                                   Palazzo                        vicino alla targa delle forze armate
                             Lucentini Bonanni
             Che tipo di animale vedi nello stemma
             sull’angolo?
                un uccello
                un mammifero
                un rettile

                                                                            Villa  Comunale
                                                                            Trova il Monumento
                                                                       ai Caduti con la Vittoria Alata...
                                                                            quale mano ha vuota?
                           Piazza    Regina Margherita                          la sinistra
                                                                                la destra
                            Quale dio romano puoi incontrare?                   nessuna
                                    Marte
                                    Giove
                                    Nettuno

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                                                                                                    Chiesa di
                                                                                               Collemaggio
                                                                         Osservando l’ingresso... quale elemento
                                               architettonico nasconde uno gnomo,
                                                     un pesce e un ranocchio?
                                            		     una colonna tortile
                                            		un portone
                                            		un arco
                                            Spostati alla Porta Santa e cerca un muso di leone... dove si trova?
                                            		                     sul lato destro
                                            		                     sul lato sinistro
                                            		al centro

                                                 Entra e vai al quadro che raffigura Papa Celestino V che
                                                 riconsegna l’investitura papale...
                                                 quanti angeli riesci a vedere nella scena?
                                                          6
                                                          7
                                                          8

                                                                   Chiesa
                                                   Santa Maria
                                                              del Suffragio
                                    Nella prima cappella di sinistra c’è un dipinto
                                 con un angioletto. Cosa sta portando?
                                    un cappello
                                    una spada
                                    una coroncina di fiori
                          Osserva bene la cupola, ricostruita dopo il
                          terremoto del 2009. Cosa noti di strano?
                                     niente
                                                                                               di
                                     c’è una linea che
                                     sembra una cicatrice                           Che tiporoe sei?
                                     c’è un buco
                                                                                  viaggiat
            Chiesa                                                                           Da 0 a 5       quila a
                                                                                                    ne, L’A meglio!
                                                                                                                       ncora

            di San                                                                      da  p ia  g
                                                                               Me ve’ stranea... ce
                                                                                                           rca

         Bernardino                                                               ti è e
                                                                                               Da 5 a 10             che qu
                                                                                                                              esta
                                                                                                                                   ì!
        Controlla bene la                                                                          m  o n otando ontinua cos
 facciata... quanti raggi                                                               h ! S t ia          o lt o . C
                                                                               Temè o piacendo m
 ha il sole del sigillo?                                                              sta
		12                                                                         città ti
                                                                                                  Più di 10  ... sci v
                                                                                                                        into,
		10                                                                                        h e  a lt ro dire dell’Aquila!
                                                                                         C                  e
		15                                                                                                ament
                                                                                         sei ver

            Chiesa di Santa Maria del Suffragio C, B - Chiesa di San Bernardino A
            dei Combattenti A - Piazza Regina Margherita C - Villa Comunale C - Chiesa di Collemaggio A, B, B
            Soluzioni: Chiesa di San Silvestro B, A, A - Fontana Luminosa C - Palazzo Lucentini Bonanni B - Palazzo
                                                                                                                                    29
2                                       l l i
Divertimappa

                                   r g h i e c a s
                             Tra bo uila e dintornit e
                                L’Aq                         RTA
                                                               alla SCOPE
                                                                      l a s t o r ia
                                                      dei SEGRETI del

                Come dentro                    1
                                                   Tra anfiteatri, gladiatori e catacombe
                     un film                   2   La necropoli di Fossa e i menhir
               Intorno all’Aquila ci sono
                                               3
                                                   Santo Stefano di Sessanio
               tanti antichi castelli e
                                               4
                                                   Castel del Monte e il “forno del ballo”
               borghi ricchi di storia e       5
                                                   Castelvecchio Calvisio e la mezza luna
               cultura.
               Molti sono centri abitati
                                               6
                                                   Rocca Calascio, una fortezza da film
               nei quali, in diversi perio-
                                               7   Lungo il fiume Aterno tra borghi,
               di dell’anno, si svolgono           mulini e torri
               feste dedicate alle me-               8 Sulla via dei tratturi
               morie popolari e ai cibi              9 Bominaco e il calendario monastico
               tradizionali.
               Alcuni sono diventati fa-             10 Le Grotte di Stiffe
               mosi anche perché noti                11 Navelli e lo zafferano
               registi li hanno utilizzati
               come luoghi in cui girare
               i loro film, altri sono stati
               inseriti nella categoria dei
               ‘Borghi più belli d’Italia’.
               Rimarrai sorpreso sco-
               prendo un mondo di tan-
               ti secoli fa, ancora intat-
               to nella sua bellezza.

30
1        3

                                  4

                     6

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2
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                                          31
Spunta una vecchia…
     ferrovia
                                   1    Tra anfiteatri,
     Un tempo da queste parti           gladiatori e catacombe
     c’era una ferrovia che
                                  A pochi km dall’Aquila, nel paese di San
     conduceva dall’Aquila
                                  Vittorino, ci sono gli scavi archeologici
     a Capitignano, con
     vagoni trainati da una
                                  dell’antica città di Amiternum con i ruderi
     locomotiva a vapore.         del teatro e dell’anfiteatro romano.
     Aperta nel 1922 e chiusa     L’anfiteatro ospitava un tempo gli
     dopo 13 anni, la ferrovia    spettacoli dei gladiatori. I protagonisti
     era lunga 31 km e veniva     erano lottatori e atleti che si sfidavano in
     usata soprattutto per        duelli molto apprezzati dal popolo.
     lo sfruttamento dei          Il loro nome deriva dal “gladio”, la spada
     giacimenti di torba del      corta che, insieme a un elmo e uno scudo,
     vicino lago di Campotosto.   costituiva tutto il loro equipaggiamento.
                                  Sempre a San Vittorino si trova la Chiesa
                                  di San Michele Arcangelo. Sotto di essa si
                                  aprono sei catacombe, cioè vani scavati
                                  nella roccia per seppellire i defunti.
                                  Qui si rifugiarono i primi cristiani per
                                  sfuggire alle persecuzioni.

       Golf!
     Vicino a Santi c’è il San
     Donato, uno splendido
     campo da golf a 18
     buche che è circondato
     da montagne che
     raggiungono quasi 2000
     metri di altitudine.
     Ai giocatori, mentre
     vanno da una buca
     all’altra, sembrerà di
     fare una passeggiata per
     l’Appennino abruzzese!

32
Tra borghi e castelli     2
  2    La necropoli di Fossa
       e i menhir                                          A Fossa c’
                                                                       è anche
                                                              la chiesa d
                                                       Santa Mari          i
La necropoli è un antico cimitero. A sud                           a ad Crypta
                                                        con affresc              s,
dell’Aquila, nel territorio di Fossa, ce n’è                        hi di pittori
una con circa 500 tombe di diverse epoche                medievali
                                                                   abruzzesi
storiche, dal 700 al 400 avanti Cristo.                    ed una crip
                                                                        ta.
Al loro interno sono stati trovati diversi
oggetti: vasi di ceramica e di bronzo,
cinture, armi e rasoi in quelle degli uomini,
gioielli in diversi materiali e piccoli utensili
in quelle delle donne.
Nelle vicinanze ci sono i menhir. Si tratta
di grosse pietre preistoriche, conficcate
nel terreno e vicine le une alle altre.

                                      !
      TROVA le 13 DIFFERENZE!

                                                                            Curiosità
                                                         Alcuni menhir raggiungono
                                                               un’altezza di 10 metri!
                                                                  Erano legati al culto
                                                         religioso e all’osservazione
                                                          astronomica. Si chiamano
                                                           anche megaliti (dal greco
                                                                      “grandi pietre”)
                                                            e i più famosi sono quelli
                                                                       di Stonehenge
                                                                        in Inghilterra.

                                                                                      33
Le “Terre della Baronia”: torri, castelli..
      Le “Terre della Baronia” si chiamano così perché nel Medioevo
      appartenevano alla Baronia di Carapelle.
      Di questo bel paesaggio, a sud del Gran Sasso, fanno parte i comuni di
      Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio,
      Barisciano, Calascio e Carapelle Calvisio.

                                             3    Santo Stefano di Sessanio
                                            Sorge ad oltre 1.200 metri di altezza e
                   ergo
              L’alb so”             o       ha origini antichissime. Questo comune fa
                    u          sson
               “diff turisti po e e         parte dei “Borghi più belli d’Italia”.
                      ghi i      orich
         u e s ti luo n case st ate         Puoi incamminarti per le vie strettissime e
     In q ggiare i truttur o
         allo scine ris el post             suggestive e attraversare gli archi e
                ca           to d izioni.
                      ispet       d         le porte del paese in un percorso che
                nel r sue tra
                      e l le
                  e d                       sembra formare tanti cerchi uno dentro
                                            l’altro. Nel centro del borgo, impreziosito
                                            dalla Torre Medicea ricostruita dopo
                                            il terremoto del 2009, si trova uno
                                            splendido albergo “diffuso”. Visita il
                                            Museo del Territorio ed il Centro
                                            ricerche floristiche dell’Appennino! Nella
      Curiosità
                                            prima domenica di settembre c’è anche la
      Per oltre 100 anni le Terre
      della Baronia sono state              Sagra della lenticchia.
      di proprietà dei Medici, i
      Signori di Firenze, che le
      acquistarono nel 1579 per
      avviare il commercio della
      lana tra L’Aquila, Firenze e
      il resto d’Europa. La porta
      di accesso a Santo Stefano
      di Sessanio ha infatti lo
      stemma dei Medici.

34
Tra borghi e castelli     2
..e spuntano anche le streghe!                             Il “forno d
   4    Castel del Monte                                 Si chiamav
                                                                          el b allo”
                                                                     a così perc
        e il “forno del ballo”                          donne, in a
                                                                    ttesa del p
                                                                                 hé le
                                                                                ro prio
                                                        turno per cu
  Costruito con la pietra del Gran Sasso, si                          ocere il pa
                                                                                  n
                                                          raccontava                e,
  trova a più di 1.300 metri di altezza. Ha                           no storie e
                                                          danzavano
  tanti piccoli musei che ne raccontano il                              davanti
  passato: le tradizioni, il lavoro nei campi,                  al forno.

  la pastorizia, la casa antica, l’arte della
  lana e... il “forno del ballo”.                  conta qu
                                                            ante lun
  È tra i “Borghi più belli d’Italia” ed è anche   trovi ne         e
                                                           l disegn
  il paese simbolo della transumanza;                              o ……..
  dedica una visita al Museo della Pastorizia
  e scopri che cos’era! Castel del Monte
  è anche famosa per i suoi eccellenti
  formaggi, il Canestrato e il Marcetto. Se
  poi capiti in paese il 17 agosto non perderti
  la Notte delle Streghe e impegnati
  nella caccia agli spiriti

                                                                                           Soluzione a p. 54
  maligni!

   5    Castelvecchio Calvisio
        e la mezza luna                                                La cicerchia
  Sul portale del Palazzo del Capitano,                                Il territorio di
  nella piazza centrale del paese, è scolpito                    Castelvecchio è tra
  il simbolo saraceno della mezza luna.                      quelli in cui si produce
  Camminando in direzione della piazza                      la cicerchia, un legume
  fermati un momento davanti al vecchio                      utilizzato nella cucina
  forno comunale... è stato costruito più di             povera di un tempo. Oggi
  500 anni fa ed è rimasto funzionante fino                è di nuovo apprezzata e
  al 2009!                                               cucinata in gustose zuppe
                                                         o minestre. La Sagra della
                                                          Cicerchia si tiene tutti gli
                                                                      anni in agosto.
                                                                                          35
la nota rivista ‘National
Geographic’ ha eletto                       6    Rocca Calascio,
questo Castello tra i 15
più belli del mondo!!
                                                 una fortezza da film
                                           Il borgo e il castello di Rocca Calascio sono
                                           fra i più alti d’Italia, a quasi 1500 metri!
                                           Vantano una posizione stupenda e da
                                           quassù puoi vedere l’intera valle e le vette
                                           del Gran Sasso e della Maiella, fino ai
                                           monti Sirente e Velino.
                                           Il castello è una solidissima fortificazione
                                           militare con una torre centrale detta
                                           “maschio”, che era la meglio difesa e la
                                           più difficile da conquistare!
                                           Il paesaggio circostante, ricco di
                                           suggestioni e magia, è stato set di molti
                                           famosi film come Lady Hawke, Il Viaggio
                                           della Sposa, Padre Pio, Il Nome della Rosa.
                                           La valle in primavera si trasforma con il
                                           fiorire di centinaia di mandorli.

                        i
       Gli strumISeTnAt
        del REG grafico
      cinemato
     - macchina da presa
     - megafono
     - ciak, si gira
     - sedia da regista

     Ne conosci altri?
     Scrivili qui
     ...................................
     ...................................
     ...................................

36
Tra borghi e castelli      2
 7    Lungo il fiume Aterno,                             L’Oasi del
      tra borghi, mulini e                              Nell’Oasi Fa
                                                                    C    apriolo
                                                                     unistica di
      torri                                         Fontecchio
                                                       che vivono
                                                                 ammira i ca
                                                                   in libertà e
                                                                               prioli
Il fiume Aterno è il più importante del             osserva att
                                                                entamente
                                                     comportam               i loro
territorio aquilano e attraversa molti                            enti e le lo
                                                                               ro
comuni e borghi storici dove si possono                     abitudini.
ammirare torri di avvistamento, mulini e
tante testimonianze del passato.
Da L’Aquila, passando per Paganica, San
Demetrio, Fagnano, puoi raggiungere                             Lungo l’Aterno
Fontecchio e la sua famosa Torre                                 in bici e treno
dell’Orologio. Guarda l’orologio con                     Il fiume Aterno ha mille
attenzione e scoprirai che ha una sola                         risorse e può essere
lancetta! È il più vecchio tra quelli ancora               visitato in molti modi.
in funzione in Italia!                                  La bicicletta è un mezzo
Hai visto i mulini ad acqua? Se prosegui                      ideale per scoprire il
verso Acciano e Molina Aterno ne troverai                     fiume e i suoi angoli
ancora.                                                         più suggestivi. Puoi
                                                            avventurarti in lunghi
                                                           percorsi e scegliere da
                                                      dove iniziare l’escursione.
                                                      Troverai sempre un treno
                                                           che ti accompagna e ti
                                                             riporta alla partenza.
                                                               I bellissimi borghi di
                                                       Paganica, San Demetrio,
                                                             Fagnano, Fontecchio,
                                                       Acciano e Molina Aterno
                                                        sono collegati infatti da
                                                      un’antica linea ferroviaria
                                                          che si ferma in ognuna
                                                                 delle loro stazioni.

                                                                                        37
In questa zona
si possono vedere il                 8   Sulla via dei tratturi
borgo fortificato dei
Camponeschi ed i resti di          Da Prata d’Ansidonia a Caporciano
un anfiteatro romano.              puoi vedere tracce del tratturo che
                                   andava dall’Aquila a Foggia, uno dei più
                                   importanti d’Italia e lungo 244 km. Si
                                   chiamava “Tratturo Magno” o “Regio
                                   Tratturo”. Il Tratturo è una strada erbosa
                                   che le greggi percorrevano nella stagione
                                   fredda per spostarsi a sud, dove il clima
                                   era più mite, e in quella calda per tornare
                                   al nord, al fresco. I pastori in questo modo
                                   rimanevano lontani da casa 8 mesi l’anno!
                                   Queste “autostrade”, larghe un centinaio
                                   di metri, avevano le loro aree di sosta,
                                   fontane per abbeverarsi e chiese dove
                                   pregare. Sono strade millenarie e hanno
                                   avuto grande importanza quando non
                                   esistevano ancora treni ed automobili.
                                                       GIOCO
                                                 di RESISTENZA         conta
                  92                                                           tut
                                                                      le peco te
     “Nell’anno 15 quila
                 dell’A                                         senza
                                                                        addorm .
                                                                                re..
 la provinacviaa in Puglia                                                         en
                                                                        e scriv tarti
    svern 6 pecore”                                                quante        i
     4.471.49 raria Jaccini,                                                  sono
                  iest a A g
                                                                   .........
     (c fr.Inch
                    187 7-188
                              7)
                                                                            .......
                                                                                   Soluzione a p. 54

38
Tra borghi e castelli     2
       9      Bominaco e il                                        Il misterioso
                                                             battito del cuore...
              calendario monastico                                     Nell’Oratorio,
                                                                sotto l’altare dove è
    A Bominaco l’Oratorio di San Pellegrino
                                                           sepolto il martire, c’è un
    ha le pareti interamente ricoperte di
                                                           bassorilievo, con un foro
    magnifici affreschi e ce n’è uno molto                   tra due angeli: secondo
    particolare che riproduce un calendario                la leggenda popolare, se
    monastico. In ogni mese, rappresentato                  si appoggia l’orecchio è
    dalla figura di un uomo al lavoro, sono                possibile udire il battito
    appuntati i giorni e le ricorrenze liturgiche               del cuore del Santo!
    del monastero.
    Altra chiesa che vale una visita è quella
    di Santa Maria Assunta, anche questa
    famosa per gli affreschi che custodisce al
    suo interno.

                                                                      Chi sono i
                                                                    benedettini?
                                                           Sono monaci seguaci di
                                                         San Benedetto da Norcia.
                                                                   Il loro motto è
                    ento
 c’è un eleom, quale?                                            “ora et labora”,
fuori luog                                                              cioè prega
                          ....
   ......................
                                                                          e lavora.
                e a p. 54
      Soluzion
                                                                                        39
Stalattiti e stalagmiti
     Sono formazioni calcaree
                                    10   Le Grotte di Stiffe
     causate dal gocciolamento     Nel comune di San Demetrio ne’ Vestini ci
     continuo dell’acqua, ricca
                                   sono le Grotte di Stiffe, immerse nel Parco
     di carbonato di calcio.
                                   Naturale Sirente Velino. Sono un vero
     Le stalattiti si formano
                                   spettacolo della natura!
     dall’alto, cioè dalla
     volta della grotta, e si
                                   Si sono formate grazie ai fenomeni carsici
     allungano verso il basso.     della zona. Il torrente sotterraneo, che
     Le stalagmiti invece si       accompagna i visitatori per i 700 metri
     formano sul suolo e vanno     del percorso, forma cascate e laghetti.
     verso l’alto. Quando le due   Il rumore delle acque e l’illuminazione
     estremità si incontrano,      rendono ancora più spettacolari gli
     anche dopo migliaia di        ambienti, da attraversare con una guida.
     anni, si forma una colonna.   Queste grotte sono ‘vive’, cioè ancora in
     Osserva i punti in cui        formazione, scolpite giorno dopo giorno
     pendono più stalattiti: non   dall’acqua e dal tempo! La temperatura
     sembrano una cascata di
                                   interna è di 10 gradi e si possono ammirare
     spaghetti?
                                   le stalattiti e le stalagmiti.

      Il Lago Sinizzo

     Vicino a San Demetrio c’è
     il Lago Sinizzo, alimentato
     da due sorgenti che hanno
     acqua potabile.
     Nella bella stagione si può
     fare il bagno!
     Dall’Aquila si raggiunge
     in pochi minuti e molti
     vengono qui per fare
     passeggiate o pic nic
     nelle aree attrezzate.
     Per i bambini c’è anche un
     parco giochi!

40                                                                   Soluzione a p. 54
Tra borghi e castelli    2
 11   Navelli e lo zafferano                                         Capestrano
                                                              È nota per il Castello
Il borgo di Navelli                                      Piccolomini e il Convento
è famoso per la                                        di San Giovanni. Da queste
coltivazione dello                                       parti c’è anche la famosa
zafferano, pianta da                                      Abbazia di San Pietro ad
cui si ricava una spezia                               Oratorium, fondata dal re
molto pregiata, definita                                longobardo Desiderio e la
anche “oro rosso” e usata                                  cui bellezza ha attirato
soprattutto in cucina.                                          papi e imperatori.
La spezia viene dall’oriente
e fu un monaco domenicano a portarla
qui intorno al 1200. I fiori sono violetti
e lo stimma da cui si ricava la spezia è
rosso. Nei secoli la sua produzione ha
permesso agli abitanti di avere un’altra
attività economica oltre all’allevamento
delle pecore e alla produzione della lana.
Sempre qui si coltivano i ceci neri e rossi e
ad agosto si organizzano la Sagra dei Ceci
e il Palio degli Asinelli.

   Cerca queste parole:                                             Il Guerriero
   burro, cipolle, zafferano, vino,              Nella vicina necropoli è
   formaggio, riso, brodo... trovate tutte?    stata rinvenuta, nel 1934,
                                                la statua del “Guerriero
          o r e l l o p i c i                   di Capestrano”, alta più
          d o n a r e f f a z                     di 2 metri. Il guerriero,
          o s o o r r u b t t dell’antico popolo dei piceni,
                                            indossa una veste militare e
           r o i g g a m r o f              porta un curioso copricapo.
          b o s i r o v i n o Si chiama “Elmo da parata
                                            a disco” e assomiglia molto
           Unisci le lettere che rimangono   a un ...sombrero! La statua
           e scoprirai una buona pietanza
                                                   è custodita nel Museo
          che si prepara con lo zafferano
                                              Archeologico Nazionale di
                _______                                             Chieti.
                      Soluzione a p. 54                                                41
3                                       a l i tr a i
Divertimappa

                                i e ris er  ve  n atu r           o
                        Pa rch          t i d ell’ A p p en  n in
3                       m on ti  più  al                         HI
                                                  ndare per BOSC  A
                                                        l l e t r a c c e d e g l i A N IM A L I
               In Abruzzo ci sono
                                                     su                          S E L V A T IC I!
               4 Parchi, tre nazionali ed
               uno regionale, e più di 30
               riserve naturalistiche!          1   Il Parco Nazionale del Gran Sasso- Monti della Laga
               Sono luoghi in cui la natura     2   Campo Imperatore e l’Osservatorio astronomico
               è incontaminata, gli animali
               vivono in libertà, e si posso-   3   Riserva Naturale Lago di Campotosto
               no incontrare specie rare e      4   Riserva Sorgenti del Fiume Vera
               protette.
               In questi immensi spazi
                                                5   Papa Wojtyla a San Pietro della Ienca
               verdi puoi passeggiare nei       6   Parco Regionale del Sirente - Velino e Campo Felice
               sentieri, praticare sport,       7   Il Parco Nazionale della Majella
               osservare al binocolo la vita
               degli uccelli, fare pic nic      8   Il Parco Nazionale D’Abruzzo
               negli spazi attrezzati o spo-
               starti con la tua famiglia in
               caravan e camper, vivendo
               una vacanza veramente
               avventurosa!
               Alza lo sguardo e ammira                                       Gli an
               le lingue di ghiaccio sulle                                    Nei        imali
               cime dei monti: è uno spet-
                                                                       c           4P
                                                               d’Ab ome il l archi v                 dei P
               tacolo fantastico.
                                                                       ruzz upo
                                                                                         a
                                                                     Tra o, la vo ppenn anima
                                                                                                  ivon
                                                                                                        o      archi
                                                                il f      i ra p       lp e,         i n ico      li ra
               E se arrivi qui in primavera                Al P alco pe aci ci so l’orso b , il cam ri
                         può capitarti di                      ar              ll           n              ru        os
                                                           e M co Naz egrino o l’aqu no ma cio
                         vedere grandi                         ont            iona        e  i l         ila r       r sica
                                                          inco i dell               l            gu            ea           no.
                         nuvole di farfalle!                   nt r a        a La e del G fo rea le,
                                                         “sal         re la       g a           r an S        le.
                                                             ama              sim     p o t re         asso
                                                                     n                          s
                                                            occ drina patica ti
                                                                 hial           d
                                                                       i”, a agli
                                                                             l
                                                                     spe tra
                                                                          cie
                                                                     p ro
                                                                          tett
                                                                                 a.

42
3
                        2
                    1

        5
                4

6

                            7

    8

                                43
Laboratori sotterranei
                                     1    Il Parco Nazionale del
     Mentre cammini lungo i               Gran Sasso - Monti
     sentieri del parco, qualcuno         della Laga
     sotto ai tuoi piedi sta
                                    Si estende per 1.500 kmq sulle regioni di
     studiando per scoprire
                                    Abruzzo, Lazio e Marche e comprende 44
     i segreti dell’universo!
     Non è una bugia! A 1400
                                    comuni!
     metri di profondità ci sono    Oltre a prati di alta quota, boschi inconta-
     i Laboratori Nazionali         minati e sentieri dove fare lunghe passeg-
     del Gran Sasso (LNGS),         giate, il Parco comprende il massiccio più
     i laboratori di ricerca        alto dell’Appennino: il Gran Sasso d’Italia,
     sotterranei più grandi         con le sue cime di quasi 3.000 metri!
     e importanti al mondo          È ricco di acque sorgive e tra le montagne
     dove lavorano scienziati       si nasconde il ghiacciaio del Calderone.
     provenienti da 22 paesi        Nel Parco si praticano molti sport: sci di
     diversi. Qui si conducono      fondo, snowboard, trekking, arrampica-
     esperimenti di fisica delle
                                    te sulle pareti scoscese del Corno Grande
     particelle e astrofisica
                                    e del Corno Piccolo, ciclismo, mountain
     nucleare.
                                    bike, canoa, rafting, windsurf, equitazio-
                                    ne, deltaplano, parapendio e tanti altri
                                    ancora.
                                                          Le cim
                                                          catena edepliùGalte della
                                                                         ran Sasso

44
Parchi e riserve         3
  2    Campo Imperatore e
       l’Osservatorio                                    Tra       La fu
       astronomico                                           le
                                                              m
                                                                    più      nivia
                                                                         lu n g
                                                        I n 7 i su r a o h e d ’ E
                                                              m             l          u
Ai piedi del Gran Sasso, sul versante                  Ce r i n u t i s t r e 3 k m r o p a ,
                                                            r e to         a le        .
aquilano, c’è un altopiano molto esteso,                  Cam (1.130 da Fo
                                                      (2.13     p  o         m  .)     n te
posto tra 1.600 e 2.000 metri di altezza.                   0m Impera fino a
                                                                  .). O         to r e
                                                          co n
Si tratta di Campo Imperatore, così                            t ie g n i c
                                                          100 ne fin abina
chiamato in onore del re Federico II di                        per          o
                                                                      s on a
                                                                           e.
Svevia. Puoi visitare, su prenotazione,
l’Osservatorio astronomico, dove si scruta
il cielo con grossi telescopi. Sole, stelle e
                                                                    Lo sci a
galassie da qui non hanno segreti!                         Campo Imperatore
Nel Parco si trova anche un’ippovia lunga             D’inverno gli appassionati
320 chilometri. È un sentiero attrezzato                      della neve hanno a
per passeggiate a cavallo, ma anche a                    disposizione 4 moderni
piedi e in mountain bike, con abbeveratoi              impianti sciistici: Campo
per gli animali, aree di sosta e rifugi.                    Imperatore – Monte
Per le escursioni a piedi ci sono molti sentieri          Cristo; San Giacomo –
consigliati dal Cai (Club Alpino Italiano).               Monte Piselli; Prati di
                                                      Tivo (con vista sul mare);
                                                     Prato Selva. Vi si praticano
                                                           discesa e sci di fondo.

                                                                         Le farfalle
                                                               Qui puoi spesso
                                                         imbatterti, con la bella
                                                        stagione , in autentiche
                                                       nuvole di farfalle. Molte
                                                       hanno le ali bianche con
                                                      delle macchioline nere. Le
                                                       puoi trovare fino a 1.800
                                                               metri di altezza.
                                                                                                45
3   Riserva Naturale
     A tutto sport!
     Il lago è meta di pescatori,
                                           Lago di Campotosto
     camperisti, appassionati        Questa è un’area protetta situata dentro al
     di canoa e di windsurf che      Parco Nazionale del Gran Sasso ed è stata
     arrivano da ogni parte          creata per proteggere l’ambiente naturale
     d’Italia per praticare          di cui fa parte il Lago di Campotosto, il
     questo sport e partecipare
                                     più grande lago artificiale d’Abruzzo dalla
     alle regate. Per chi va
                                     caratteristica forma a “V”.
     in bicicletta o mountain
                                     Nella riserva avviene il ripopolamento
     bike, c’è un lungolago
     pianeggiante che si             di alcune specie vegetali e animali che
     estende per 40 km tra i         rischiavano l’estinzione come l’airone
     paesi di Campotosto e           cinerino che arriva in autunno per poi
     Capitignano. Intorno al         ripartire in primavera. Nel periodo
     lago si trovano prati e         delle migrazioni puoi avere la fortuna
     boschi rigogliosi tra i quali   di ammirare altri uccelli acquatici rari
     si snodano diversi itinerari    come l’airone bianco maggiore o il falco
     e sentieri per tutti.           pescatore che con voli acrobatici e tuffi
                                     improvvisi si impegna a pescare i grossi
                                     pesci del lago.

46
Parchi e riserve       3
 4    Riserva sorgenti                                             Itinerari
                                                                 consigliati
      del fiume Vera                              Il Sentiero 1 - Verde è un
                                                   percorso ad anello nella
Il fiume Vera è uno dei fiumi più puliti             zona nord di Tempera,
d’Abruzzo e nasce nei pressi dell’abitato           adatto per il trekking o
di Tempera, una frazione dell’Aquila              per le ciaspolate quando
nota per i mulini ad acqua di cui uno                             c’è la neve.
                                                         Il Sentiero 2 - Rosso
ancora funzionante. Le sorgenti formano
                                                        attraversa sempre la
in alcuni punti delle cascate, creando           stessa zona dell’itinerario
un’atmosfera selvaggia e avventurosa.                  precedente ad anello
La vegetazione è caratterizzata da salici                 però è panoramico
(bianchi e rossi) , pioppi neri, cespugli                e dedicato a ciclisti,
di biancospino e prugnolo, mentre per           camminatori e pattinatori.
                                                     Il sentiero 3 – Blu è nel
quanto riguarda gli animali potrai vedere
                                                    cuore della riserva ed è
soprattutto uccelli dai nomi buffi come         consigliato a chi vuole fare
la ballerina bianca, la ballerina gialla, il         birdwatching o hiking.
rampichino e il pigliamosche. Ovviamente
non mancheranno mammiferi come faine
e volpi!
                                                        Tempera e i Mulini
                                                         Tra il XIII e il XIV secolo
                                                  Tempera era un vero centro
                                                   industriale! Qui c’erano un
                                                       pastificio, un colorificio,
                                                     una rameria, una cartiera
                                                       e ben quattro mulini. Le
                                                  antiche fabbriche sono oggi
                                                       dei ruderi, ma qualcosa
                                                       è rimasto ancora attivo
                                                     secoli e secoli dopo la sua
                                                     costruzione nel Seicento:
                                                    il Mulino Gasbarri. Dopo i
                                                     gravi danni subiti a causa
                                                    del terremoto del 2009, il
                                                   Mulino è tornato nel 2018 a
                                                    macinare farine locali con
                                                    le sue tre macine a pietra.

                                                                                       47
5   Papa Wojtyla a
     La genziana
     in queste zone cresce una
                                          San Pietro della Ienca
     pianta chiamata genziana.      È un piccolo borgo davanti al Gran Sasso,
     Non si può raccogliere         ad oltre 1.000 metri di altezza.
     perché è protetta.             Il panorama meraviglioso affascinò Papa
     Le sue radici si usano per     Giovanni Paolo II che venne più volte a
     produrre medicinali e
                                    pregare nella piccola chiesa in pietra sulla
     ottimi liquori.
                                    vetta del colle.
                                    Il Pontefice amava molto la montagna di
                                    questi luoghi: si immergeva nel silenzio e
                                    faceva escursioni in forma strettamente
                                    privata. Numerosi pellegrini visitano ogni
                                    anno il paese e la chiesetta, divenuta nel
                                    2011 “Santuario di Giovanni Paolo II”, il
                                    primo in Europa dedicato a Karol Wojtyla.

                                                       rcorsi
      La scultura in bronzo        Quale dei trnetproe
      e il sentiero del Papa       ti porta de TA?
                                   la CHIESET
     In ricordo delle visite di
     Papa Giovanni Paolo II, nel
     sagrato del Santuario c’è
     una scultura in bronzo
     che ritrae il pontefice
     polacco, mentre nelle
     vicinanze è stata posta
     una stele. A Wojtyla sono
     dedicati anche un sentiero
     che parte dall’area vicina
     al santuario e una cima,
     quella delle Malecoste,
     dove è stata issata una
     grande croce.

                                                                         Soluzione a p. 54
48
Parchi e riserve       3
 6    Parco del Sirente -                             c’è u A Ca mp
                                                            n          o
                                                       ciclisBike ParFelice
      Velino e Campo Felice                                   ti e k, p
                                                   che pe dilettasperti er
Il Parco Naturale Regionale del Sirente                  os        nt
Velino prende il nome dalle sue cime più              in sesono risai,
                                                            ggiov lire
alte, il Monte Velino (2.486 m.) e il Monte                       ia .
Sirente (2.348 m.).
Qui ci sono località famose per il turismo
invernale ed escursionistico: Rocca di
Cambio, Ovindoli, Rocca di Mezzo e
Campo Felice. Quest’ultima è la meta
invernale di molti appassionati di sci,                         Alba Fucens
mentre in estate si pratica il trekking. Se        Sul Monte Velino, a quasi
vieni non dimenticare l’equipaggiamento:          1.000 m. di quota, sorgeva
pantaloni lunghi, calzettoni e scarpe da             una delle più importanti
trekking, cappellino e occhiali da sole,            città dell’Abruzzo antico,
maglietta di cotone e un ricambio (perché           Alba Fucens, fondata dai
                                                    romani nel III secolo a.C.
si suda!) e una giacca a vento.
                                                   Sono ancora visibili i resti
                                                        delle strade, del foro,
                                                        dell’anfiteatro e delle
                                                      splendide mura spesse
                                                       quasi 3 metri, mentre i
                                                 reperti più importanti sono
                                                    stati trasferiti nel Museo
                                                   Archeologico Nazionale di
                                                                         Chieti.

                                                                                   49
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