FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO

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2017 América Crítica. Vol. 1, n° 2, dicembre 2017

  FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE
                                   A CITTÀ DEL MESSICO

                                                           GIANMARCO PETERLONGO
                                                        Università degli studi di Torino

FRANELEROS: URBAN TRANSFORMATION AND INFORMAL WORK IN MEXICO
CITY.
ABSTRACT:
The article discusses the complex relation-    space through the so-called displacement
ship that exists between the contemporary      policies. The ethnographic goal is to enter
neo-liberal metropolis and the popular         the world of daily life of the informal work
uses of the public space, with particular      of abusive parkers in La Merced, an inten-
reference to the presence of informal com-     sive commercial area of the city center of
merce in urban spaces. From the empirical      Mexico City, to understand closely,
study case of abusive parkers in Mexico        through the eyes of the subjects involved,
City, I try to reflect on how actors who do    what are the social functions covered by
not find space in the formal economy cre-      informal commerce, how it is organized
ate practices and survival strategies to fit   and what is the use and appropriation of
into a social context that marginalizes, ex-   urban space for the Mexican capital popu-
cludes and tries to expel them from public     lar sector.

KEYWORDS: INFORMAL ECONOMY, GENTRIFICATION, PUBLIC SPACE, URBAN ETHNOGRAPHY,
INFORMAL PARKING ATTENDANTS.

This work is licensed under the Creative Commons © Gianmarco Peterlongo
Franeleros: trasformazione urbana e lavoro informale a Città del Messico.
2017 ⎸América Crítica. Vol. 1, n° 2, dicembre 2017: 95-116.
DOI: 10.13125/américacrítica/3016
96                                                                           GIANMARCO PETERLONGO

1. Premessa: città in disputa                          male nelle metropoli latinoamericane
                                                       non può essere compreso a fondo senza
    L'occupazione dello spazio pubblico
                                                       prendere in considerazione le trasforma-
urbano da parte dei commercianti infor-
                                                       zioni urbane che stanno vivendo le città e
mali ha da sempre attirato l'attenzione
                                                       le politiche rivolte alla riqualificazione
delle autorità locali incaricate della ge-
                                                       dei centri storici a fini turistici, culturali e
stione dell'ordine. Come sottolinea John
                                                       commerciali (Delgadillo 2006). In tutto il
Cross, in uno dei più celebri lavori di
                                                       contesto latinoamericano, infatti, negli
studio sulla vendita informale e sul rap-
                                                       ultimi trent'anni soprattutto, si è assistito
porto con le politiche pubbliche, “gli
                                                       a una forte implementazione delle politi-
street-vendors vivono in un costante sta-
                                                       che rivolte alla conservazione, alla patri-
to di potenziale o concreto conflitto ri-
                                                       monializzazione e alla museificazione
spetto allo spazio, in un modo che li por-
                                                       dei centri storici (Jones e Varely 1994;
ta alla ribalta nel dibattito sull'informali-
                                                       Delgadillo 2012; Janoschka 2016), oltre a
tà nelle moderne configurazioni urbane”
                                                       una generica mercificazione degli spazi
(Cross 1998, 8)1. Se da un lato gli street-
                                                       urbani (Smith 2002). Il “riordinamento
vendors invocano il proprio diritto costi-
                                                       dell'uso dello spazio fisico dei centri sto-
tuzionale alla sussistenza per giustificare
                                                       rici delle città latinoamericane” è diven-
l'occupazione dello spazio pubblico, dal-
                                                       tata una costante nelle politiche urbane
l'altro le istituzioni cittadine devono af-
                                                       volte alla promozione del turismo e alla
frontare la scelta tra la tolleranza del fe-
                                                       riscoperta del patrimonio storico conser-
nomeno, tentando di regolamentarlo, o
                                                       vato nelle metropoli (Middleton 2003,
l'eliminazione dello stesso dallo spazio
                                                       119). Le zone centrali delle città latinoa-
tramite l'uso della forza. Il conflitto che si
                                                       mericane tradizionalmente abitate da set-
genera tra classi popolari e governi ha
                                                       tori popolari della popolazione hanno as-
reso il commercio informale una delle
                                                       sunto il carattere di 'spazio disputato'
questioni più urgenti nell'agenda delle
                                                       della metropoli, in cui si scontrano diver-
governance urbane latinoamericane. L'at-
                                                       si modi di pensare e di praticare l'abitare
tacco al fenomeno del commercio infor-
                                                       la città (Giglia e Duhau 2008). Il concetto
1 Se non altrimenti specificato, tutte le traduzioni
                                                       di abitare, infatti, se compreso come no-
sono dell'autore                                       zione ampia, richiama il concetto di 'do-

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verci essere nel mondo' di Ernesto De             una sull'altra per definire quale debba
Martino e va oltre alla semplice presenza         essere l'uso appropriato dello spazio
localizzata in uno spazio fisico:                 stesso. L'uso dello spazio urbano centrale
                                                  che ne fanno le classi popolari allora si
  definiamo l'abitare come il congiunto di
  pratiche e rappresentazioni che permetto-       trova per forza di cose a confliggere con
  no al soggetto di collocarsi dentro un ordi-    l'idea della città neoliberista di uno spa-
  ne spazio-temporale, e allo stesso tempo di     zio disciplinato totalmente asservito agli
  affermarlo. È il processo mediante il quale     interessi del turismo, del consumo cultu-
  il soggetto si situa al centro di coordinate
                                                  rale o della speculazione immobiliare
  spazio-temporali mediante la sua percezio-
  ne e la sua relazione con il contesto che lo    (Delgadillo 2012). L'uso sociale dello spa-
  circonda. Abitare la metropoli allude quin-     zio urbano più visibile dei settori popola-
  di al congiunto di pratiche e rappresenta-      ri è senza alcun dubbio quello del com-
  zioni che rendono possibile e articolano la     mercio informale, e ciò spiega perché le
  presenza – più o meno stabile, effimera o
                                                  amministrazioni locali si spendano tanto
  mobile – dei soggetti nello spazio urbano e
  la loro relazione con altri soggetti (cit. in   per controllarlo, arginarlo o rimuoverlo.
  Giglia e Duhau 2008, 24).                       La città disputata, quella delle aree stori-
                                                  che e centrali, vede allora l'articolarsi di
    Diversi modi di abitare la città corri-
                                                  politiche di displacement volte ad allonta-
spondono quindi a diversi tipi di espe-
                                                  nare o eliminare gli usi dello spazio pub-
rienze metropolitane che hanno gli attori,
                                                  blico che possono ostacolare lo sviluppo
intese come differenti configurazioni di
                                                  turistico e commerciale deciso dall'alto
pratiche e rappresentazioni dello spazio
                                                  dalla città del neoliberismo contempora-
urbano che permettono di significare e
                                                  neo: ovviamente il commercio informale
vivere la metropoli da parte di attori col-
                                                  è in cima alla lista. Sebbene sia piuttosto
lettivi diversi (Giglia e Duhau 2008). Nei
                                                  complicato ottenere dei dati esatti sulla
centri storici delle maggiori città latinoa-
                                                  presenza dello street-vending nelle città
mericane le esperienze dell'abitare la me-
                                                  contemporanee, i dati dell'Istituto Nazio-
tropoli appaiono oggi particolarmente
                                                  nale di Statistica messicano stimavano al-
differenziate: la diversità delle rappre-
                                                  l'inizio degli anni duemila la presenza di
sentazioni che assumono e delle pratiche
                                                  circa 200 mila street-vendors nel solo cen-
che sviluppano portano inevitabilmente
                                                  tro di Città del Messico (Middleton
a concezioni conflittuali dello spazio
                                                  2003). In tutto il paese si calcola che circa
pubblico. Tale spazio diviene allora di-
                                                  il 57% degli occupati lavori in condizioni
sputato, conteso tra diverse esperienze
                                                  di informalità, e tra questi il commercio
metropolitane che tentano di imporsi
                                                  informale risulta essere la fetta più gros-

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sa, costituendo circa il 33% di tutto il set-   Janoschka 2014). Altre volte i provvedi-
tore economico informale (INEGI 2015;           menti sono diretti a particolari categorie
ILO 2013). Tali dati risultano perfetta-        di lavoratori informali che usano lo spa-
mente in linea con le stime dell'Interna-       zio pubblico per svolgere la propria atti-
tional Labour Organization, riassunte da        vità: venditori ambulanti, lavavetri, lu-
Tokman (2001), che calcolano che a parti-       strascarpe, parcheggiatori abusivi sono
re dagli anni novanta ogni dieci impieghi       alcune delle categorie di soggetti che si
generati nelle città latinoamericane sei        ritrovano spesso citate in causa tanto nel-
sono nel settore informale; ovvero, più         le ordinanze securitarie nostrane, come
della metà dei lavoratori urbani di tutto       in numerose leyes civiles urbane latinoa-
il continente è impegnata in attività eco-      mericane. Nella 'città disputata' si scon-
nomiche informali (Tokman 2001).                tra quindi il diritto delle classi popolari
                                                di utilizzare lo spazio pubblico per svol-
2. Politiche del displacement e                 gere le proprie attività economiche infor-
commercio informale                             mali di sussistenza e la volontà della città
   Nella metropoli contemporanea si             neoliberista di essere ordinata, pulita e
sono moltiplicati i percorsi che portano        sicura al fine di attrarre interessi e inve-
sempre più abitanti delle città verso la        stimenti legati al consumo, al mercato
povertà e l'esclusione sociale. Se il benes-    immobiliare, al turismo e alla rivalorizza-
sere delle aree urbane centrali si fonda        zione del patrimonio urbano. Con il ter-
sull'espulsione di quanti non siano desi-       mine displacement si fa infatti riferimento
derabili, allora i processi di displacement     a tutta quella serie di pratiche politiche
sono rivolti a sempre più soggettività che      imposte dall'alto che adottano l'uso della
abitano la metropoli: tra quelle più inte-      violenza, tanto simbolica quanto fisica,
ressate da provvedimenti istituzionali ri-      per rimuovere ed allontanare i soggetti e
sultano senza dubbio i lavoratori infor-        gli usi non desiderati degli spazi urbani
mali urbani. Spesso sono proprio le aree        che si considerano fondamentali per la
di intenso scambio commerciale non re-          rivalorizzazione delle città. Quindi, se-
golato, come i mercati, ad essere più col-      condo l'opinione del sociologo urbano
pite da interventi pubblici e di polizia        esperto di processi di gentification Jano-
volti ad eliminarle o allontanarle verso la     schka, “il displacement ha una intima rela-
periferia: si pensi nel contesto latinoame-     zione con l'applicazione di politiche pub-
ricano ai casi di Città del Messico e Qui-      bliche che aspirano a trasformare in pri-
to, tra quelli più presenti in letteratura      mo luogo lo spazio pubblico, mediante
(Moctezuma 2016; Delgadillo et al. 2015;        politiche securitarie, di igienizzazione ed

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espulsione degli usi che non paiono ade-       dell'America Latina, mirando a trasfor-
guati per garantire gli investimenti o per     marne la sua tradizionale vocazione for-
favorire il turismo” (Janoschka 2016, 48).     temente popolare. A partire dai primi
Ovvero, in altre parole, “il displacement è    anni duemila numerosi provvedimenti e
una politica strategica volta ad espellere     ordinanze pubbliche furono rivolti a sra-
certe pratiche (sociali, culturali, economi-   dicare il commercio ambulante dal cen-
che e politiche) non desiderate, impeden-      tro storico, che secondo le istituzioni lo-
do che una parte di popolazione possa          cali ostacolava il pieno sviluppo econo-
consumare ed appropriarsi di certe fette       mico dell'area. Decine di strade del cen-
specifiche della città, sradicando così le     tro furono 'ripulite' con imponenti inter-
espressioni culturali della povertà dai        venti di polizia, e migliaia di street-ven-
centri di queste città” (Janoschka e Se-       dors, lustrascarpe, parcheggiatori, sex-
quera 2014, 85). Già solo con queste brevi     workers, senzatetto e indigenti vennero
formulazioni del concetto, è evidente che      allontanati dalle aree centrali. Tra i com-
le politiche del displacement abbiano          mercianti ambulanti iniziarono a diffon-
un'intima relazione con la gentrification,     dersi pratiche di resistenza spaziale che
intesa come processo di ristrutturazione       permettessero di proseguire la propria
delle relazioni socio-spaziali e di trasfor-   attività nel cuore della metropoli aggi-
mazione tramite il quale aree centrali e       rando il problema della propria condi-
tradizionali della città, dove risiedono       zione di illegalità: nella capitale messica-
prevalentemente classi popolari e lavora-      na coloro i quali tornano a vendere nelle
trici, vengono orientate verso l'uso com-      zone proibite e precedentemente sgom-
merciale e residenziale per le classi socia-   berate vengono chiamati “toreros”. Tali
li con maggior potere d'acquisto, produ-       commercianti collocano le proprie mer-
cendo di conseguenza un aumento del            canzie per terra su teli che possono esse-
valore economico degli immobili e, spes-       re rapidamente raccolti nel momento in
so, una trasformazione fisica e simbolica      cui si avvicinino le forze dell'ordine. Il
del territorio che porta all'allontanamen-     termine torero deriva proprio dall'uso del
to degli abitanti originari (Smith 1996;       telo che in caso di emergenza viene rac-
Semi 2015).                                    colto e trasportato velocemente via, ri-
    Città del Messico ha visto negli ultimi    cordando proprio le movenze del torero
due decenni soprattutto, l'implementa-         che cerca di evitare il toro usando il suo
zione di una lunga serie di politiche ur-      manto. Attualmente, la fase di trasforma-
bane volte a rinnovare radicalmente il         zione del centro di Città del Messico sta
proprio centro storico, uno dei più estesi     soprattutto interessando un'area ad alta

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intensità commerciale, La Merced, che          del Messico, sempre intenti a sventolarlo
fin dall'epoca coloniale rappresenta il ba-    all'aria o tenendolo appoggiato a una
cino di approvvigionamento principale          spalla nei momenti di inattività. Altri
per l'intera metropoli, e che oggi vede la     nomi e nomignoli che si usano per rife-
presenza di ben sette mercati coperti e di     rirsi ai parcheggiatori sono: cuidacarro,
migliaia di commercianti informali che         ovvero colui che cura e tiene d'occhio le
popolano le strade adiacenti. L'interven-      auto, lavacarro, in quanto spesso i veicoli
to rivolto a riqualificare la zona inaugu-     vengono anche lavati a fondo all'interno
rato nel 2014, chiamato Plan Maestro de        e all'esterno, o viene-viene, alludendo me-
Rescate Integral de La Merced, promette di     taforicamente all'invito verbale che i par-
rinnovare radicalmente il quartiere ini-       cheggiatori scandiscono dando aiuto agli
ziando a sradicare innanzitutto l'illegali-    automobilisti nelle manovre di staziona-
tà e l'informalità economica. Una delle        mento. Come già accennato in preceden-
soggettività che nel variopinto mondo          za, i franeleros sono uno tra i settori del
dell'economia informale de La Merced           lavoro informale più stigmatizzato, in
viene più duramente messa sotto attacco        quanto occupano e fanno proprio lo spa-
è quella dei parcheggiatori abusivi, in        zio pubblico per il proprio interesse eco-
gergo chiamati franeleros, considerati         nomico. Per questo vengono considerati
spesso e volentieri al pari di parassiti che   spesso al pari di una lobby che opera a
operano sulle spalle della collettività.       discapito della collettività, che tiene in
                                               ostaggio le strade per il proprio torna-
                                               conto personale: la Legge di Cultura Ci-
3. I franeleros della Candelaria de Los        vica promulgata dal governo di Città del
Patos, Città del Messico                       Messico nel 2004 presentava i franeleros,
   Ci sono diversi termini usati per fare      insieme ad altre categorie del lavoro in-
riferimento ai parcheggiatori abusivi di       formale, come l'antitesi del cittadino del-
strada di Città del Messico. L'accezione       la città rinnovata, come nemici principali
più comune è quella di franeleros, dal         dell'ordine e della legalità, burberi e vio-
nome della franela, il panno di tela usato     lenti, figure astoriche degne solo di un
per spolverare le auto e per dare indica-      passato primitivo della città (Leal Martí-
zioni agli automobilisti in merito al posto    nez 2016). In realtà, come si vedrà in se-
dove sostare. Tale oggetto ha un valore        guito, tali visioni troppo semplicistiche
simbolico intrinseco, serve innanzitutto a     non tengono conto del valore sociale e
identificarsi e a farsi riconoscere, è parte   del ruolo che i parcheggiatori ricoprono,
dell'habitus dei parcheggiatori di Città       secondo la loro stessa opinione e di quel-

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FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO                        101

la degli attori che li circondano. Certa-              che è installata da anni nella Candelaria
mente, data la grande varietà presente                 de Los Patos e che vive del proprio com-
dentro lo stesso mondo dei parcheggiato-               mercio nel mercato. La Candelaria è una
ri abusivi della città e le differenze nei             tra le zone de La Merced considerate più
modi di operare, sarebbe piuttosto diffi-              marginali e insicure: proprio nelle strade
cile giungere a generalizzazioni affrettate            adiacenti, tra Corregidora e via General
sui franeleros: piuttosto ciò che risulta in-          Anaya soprattutto, operano i cosiddetti
teressante è descrivere il normale funzio-             “chineros”, ladri capaci di asfissiare i pas-
namento e i meccanismi di regolazione                  santi con una presa dietro al collo, chia-
di un mestiere tanto stigmatizzato come                mata appunto mossa della “llave china”
questo e tentare di analizzare la funzione             [chiave cinese], per poi lasciarli svenuti
sociale che ricoprono i parcheggiatori nel             al suolo e poterli derubare tranquilla-
caso specifico di studio affrontato. Quin-             mente di tutti i loro averi. La Candelaria
di la scelta del metodo etnografico è det-             è però soprattutto un quartiere popolare,
tata dalla volontà di addentrarsi nel                  famoso per le sue vecindades3 e per i suoi
mondo della vita quotidiana dei franele-               edifici decadenti, per i suoi tanti indigen-
ros della Candelaria, con i quali mi sono              ti e senzatetto, per la sua vitalità com-
trovato a lavorare insieme per circa due               merciale e per il mercato all'aperto delle
mesi, tra ottobre e dicembre del 2016.                 pulci e dell'usato che lo anima quotidia-
   L'appuntamento che mi danno per ini-                namente. Settore limitrofo della città già
ziare il turno di lavoro è quasi sempre                dall'epoca preispanica, e ancora oggi
alle nove di mattina nella strada dove                 porta d'ingresso al centro per numerosi
operano i parcheggiatori guidati da                    flussi commerciali, la Candelaria de Los
Mauricio2, giusto di fronte alla fermata               Patos ha iniziato da poco a conoscere le
della metropolitana di Candelaria, nel                 trasformazioni urbane che hanno rivolu-
barrio de La Merced, o meglio al suo mar-              zionato radicalmente il centro storico di
gine occidentale, dove la ressa del merca-             Città del Messico negli ultimi decenni,
to inizia ad assottigliarsi e a confondersi            senza finora aver mai perso il proprio ca-
con la povertà dei quartieri residenziali              rattere di quartiere popolare e continuan-
popolari del Distretto Federale, dove le               do ad essere colpita da un forte stigma
bancarelle degli ambulanti lasciano il po-             negativo da parte dei media.
sto alle auto parcheggiate e alle case di                 Il capo squadra dei parcheggiatori,
lamiera della comunità indigena Triqui                 Mauricio, ha 34 anni e vive a Iztapalapa,
                                                       delegazione orientale della metropoli, è
2 I nomi utilizzati sono di fantasia, per rispettare
la privacy degli intervistati.                         3 Complessi di edilizia popolare.

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laureato in giurisprudenza e da 17 anni è            accuratamente il veicolo, auto, furgone o
parcheggiatore in quell'isolato. Racconta            camion che sia, prendere in consegna le
di aver 'ereditato' la zona da suo padre,            chiavi e tenere al sicuro il mezzo, per la
poliziotto, che era il referente del nucleo          cifra forfettaria di 15 pesos messicani, cir-
della polizia del Distretto Federale nel             ca 70 centesimi di euro, e 30 pesos per
barrio della Candelaria e che lo aiutò a             furgoni e mezzi ingombranti e per chi si
sostituirsi agli agenti che gestivano i par-         ferma l'intera giornata. Su richiesta è an-
cheggi per arrotondare. È il capo, nel               che possibile far lavare l'automobile per
senso che gestisce i turni, trova nuova              50 pesos: gli strumenti del mestiere sono
forza lavoro all'occorrenza, e incassa la            un grosso secchio di acqua che viene
maggior parte degli ingressi. A lavorare             riempito ogni mattina, una bottiglia di
insieme a Mauricio c'è quasi sempre Ja-              sapone, un paio di stracci e un paio di te-
vier, suo zio di primo grado da parte di             ste di scopa, con i quali si ripuliscono a
padre, ma ci sono altri tre parcheggiatori           fondo interni ed esterni dei veicoli. Il
nello spiazzo più avanti, e altri pronti a           “campo base” è giusto alla fine del corri-
sostituirli per il turno pomeridiano dalle           doio di commercianti che vendono su teli
tre: “qui nella via siamo in otto in tutto           stesi sul marciapiede mercanzia usata di
che ci alterniamo. Ho diviso la strada in            ogni tipo e circa a metà della strada ge-
due per permettere una migliore ammi-                stita dalla 'banda' di Mauricio, in un
nistrazione e ho stabilito i due turni per-          punto che permette un'ottima visuale su
ché sarebbe molto difficile farti un turno           tutto il corso della carreggiata fino alla
competo, dalle cinque di mattina alle                curva, dopo la quale sono “El Barbón” e
nove di sera, termineresti distrutto4”, mi           gli altri soci a gestire i posteggi. Dall'altro
racconta Mauricio. Javier è sempre tra i             lato invece, proseguendo ad ovest verso
primi ad arrivare intorno alle cinque del            il caos dei mercati, a gestire i pochi posti
mattino, quando i primi commercianti                 auto disponibili prima della distesa di
arrivano alla Merced e parcheggiano le               banchi e bancarelle sono i 'veri' abusivi,
proprie vetture, seppur sia anche uno tra            che di nascosto impongono una quota a
quelli che deve percorrere più strada,               chi parcheggia sotto minaccia di danneg-
giungendo tutti i giorni alla Candelaria             giare il veicolo, arrivando a chiedere più
da Chalco, nell'Estado de México, fuori              del doppio della tariffa base decisa da
dai confini del Distretto. Il servizio che           Mauricio. Alla Candelaria, invece, siamo
viene offerto consiste nel parcheggiare              alla luce del giorno, visibili, riconoscibili
                                                     e riconosciuti da tutti. L'uniforme di rico-
4 Intervista a Mauricio, capo squadra dei franele-   noscimento consiste in pantaloni in jeans
ros della Candelaria. 26 dicembre 2016.

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e in una maglietta di colore blu: “al con-        si posizioni senza prima essere stato invi-
trario degli altri [parcheggiatori] che lo        tato. La maggior parte dei clienti che
fanno di nascosto e sotto minaccia, io de-        vengono a parcheggiare conoscono Mau-
cisi di metterci una uniforme che ci ren-         ricio e la sua squadra, con tutti scappa
desse riconoscibili, così che la gente si         una battuta o un albur6, una risata e un
potesse fidare di noi, così che tutti sanno       caloroso saluto. Difatti, Mauricio fa par-
che noi siamo i franeleros della Candela-         cheggiare di solito solo chi già conosce,
ria: per tutti consiste in pantaloni di           perché sa che non avrà problemi con il
jeans, una maglietta polo di colore blu e         pagamento o con la consegna delle chia-
un cappellino5”. Mauricio sa bene quanto          vi: “aquì no quiero broncas7”, ripete spesso.
il proprio mestiere sia generalmente mal          La maggior parte dei clienti sono com-
visto, e difatti con l'uso di una sorta di        mercianti che vengono a scaricare o cari-
uniforme vorrebbe proprio fugare ogni             care merce a La Merced, ma ci sono an-
sospetto sul loro modo di operare, onesto         che tanti avventori del mercato, spesso a
e alla luce del giorno.                           loro volta gestori di attività per le quali
    Al campo base si lavano le auto e si          hanno bisogno di rifornirsi all'ingrosso e
tiene sempre un veicolo aperto a disposi-         perciò si recano al mercato in auto o in
zione per riporvi dentro le chiavi delle          furgone. Con tutti i clienti si avverte su-
macchine e gli effetti personali della            bito una solida relazione di fiducia, pre-
squadra. Le autovetture vengono dispo-            miata da molti con qualche pesos in più
ste generalmente su due file da un lato           per il servizio.
della carreggiata e su una dall'altro; ai            Dal punto di vista legale, i parcheggia-
proprietari viene indicato dove parcheg-          tori della Candelaria vivono in un limbo,
giare e si prendono in consegna le chiavi:        che li costringe comunque ad essere abu-
per i tempi del pagamento la scelta sta al        sivi. Da un lato sono dotati del permesso
cliente, chi vuole, soprattutto chi tornerà       fornito dal Ministero del Lavoro come
a recuperare il proprio mezzo a sera,             “lavoratori non salariati” del Distretto
paga subito la quota, molti altri invece          Federale, dall'altro la prassi quotidiana
preferiscono pagare una volta terminate           del loro mestiere ne vìola puntualmente
le proprie commissioni. Ogni volta che si         le regole. Il “regolamento per i lavoratori
muove un veicolo bisogna spostarne pri-           non salariati”, promulgato nel 1975 dal-
ma altri se lo ostruiscono, o prontamente
tenere il posto per piazzarne uno di quel-        6 Per “albur” si intende la tipica forma messicana
li in doppia fila per evitare che qualcuno        di interazione scherzosa fondata su doppi sensi e
                                                  prese in giro.
5 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.        7 “Qui non voglio problemi”.

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l'Assemblea Legislativa del Distretto Fe-        segna dai franeleros e le auto vengono la-
derale e ancora vigente, è rivolto a una         vate in strada con abbondante uso di ac-
larga fetta di lavori informali che non          qua e sapone. Per aggirare tali divieti im-
prevedono un salario, ma che offrono un          posti dal regolamento vengono messe in
servizio ricompensato sulla base di un           pratica una serie di negoziazioni infor-
contributo monetario volontario, ovvero          mali con le forze dell'ordine incaricate di
una mancia. Tale regolamento vale per            sorvegliare la viabilità pubblica che per-
franeleros, lustrascarpe, artisti e musicisti    mettono a Mauricio e alla sua squadra di
di strada, riparatori di carrozzerie, par-       lavorare senza problemi. Ogni settimana
rucchieri di strada, addetti alla pulizia e      viene offerta agli agenti che operano nel-
al ritiro dei rifiuti, addetti al rifornimento   la zona una piccola “mordida”8, ovvero
di carburante, e tanti altri mestieri che vi-    una mazzetta, grazie alla quale i franele-
vono delle mance volontarie dei clienti a        ros possono continuare a svolgere il pro-
cui offrono un servizio. In tale documen-        prio lavoro senza avere scocciature.
to ci sono regole precise da rispettare: ad      “Quando arriva la pattuglia mi avvicino
esempio, per quanto riguarda da vicino il        e gli passo qualcosa, come venti pesos,
caso dei franeleros, non si può far par-         per la loro bibita. E così tutte le settima-
cheggiare di fronte alle fermate del Me-         ne. Sai, bisogna mettersi dentro la corru-
tro né far sostare in doppia fila e biso-        zione perché ti lascino lavorare, per con-
gnerebbe lasciare libero almeno un metro         tinuare a gestire i parcheggi, e così gli
dagli scivoli pedonali; vige il divieto di       diamo qualcosa per un refresco e stanno
chiedere una quota che non sia una coo-          tranquilli”9. La parola “refresco”, che si-
perazione volontaria; non si può gettare         gnifica bibita gassata refrigerante in spa-
acqua in strada e non si possono guidare         gnolo, viene usata spesso come sinonimo
i veicoli né prendere in consegna le chia-       di mazzetta di piccola entità e sembra
vi, ma solo limitarsi a indicare il posto        che venga anche adottato come termine
auto dove stazionare. Tali divieti vengo-        per alleggerire a livello simbolico, alme-
no puntualmente violati dai parcheggia-          no dal punto di vista del linguaggio, e
tori della Candelaria: i mezzi vengono           per rendere più legittimabile l'azione del
guidati dai parcheggiatori e disposti in         corrompere agli occhi degli attori coin-
doppia – se non tripla – fila senza rispet-      volti. Oltre a rappresentare una piccola
tare gli scivoli né la prescrizione di la-
sciare libera l'area di fronte alla fermata      8 Per “mordida”, che letteralmente significa “mor-
della metropolitana; la quota richiesta ai       so” in spagnolo, s'intende la mazzetta usata per
clienti è fissa; le chiavi sono prese in con-    corrompere le autorità.
                                                 9 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.

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somma di denaro, il termine refresco è an-     di tre euro), che però è moltiplicabile per
che metafora di una dimostrazione di ri-       i giorni in cui viene accusata l'infrazione.
conoscimento del lavoro degli agenti e di      Se la multa è particolarmente elevata, mi
ringraziamento per chiudere un occhio          spiega Mauricio, ci si può mettere d'ac-
sulle irregolarità commesse dai franeleros.    cordo, non richiedere la ricevuta e pagar-
Uno stesso agente di polizia in turno alla     ne magari solo metà: “così va bene a me
Candelaria, al momento di ricevere la          e al funzionario del tribunale che si inta-
sua mordida, pur rifiutandosi di conce-        sca i soldi”. Anche con gli ufficiali e giu-
dermi una intervista, mi spiega con tutta      dici del tribunale amministrativo Mauri-
tranquillità in cosa consista quella che       cio si preoccupa di costruire un legame,
definisce la “tassa del poliziotto”: in        lubrificato a sua volta con la sommini-
cambio di non fare multe alle auto in          strazione di piccoli regali e mazzette:
doppia fila e di non segnalare le violazio-
                                                  tutte le volte che portano me o uno degli
ni compiute dai franeleros, riceve qualche        altri al tribunale amministrativo, vado a
moneta per un refresco ogni settimana da          parlare col giudice e poi nel caso pago la
parte di Mauricio. Nonostante le mazzet-          multa. Mi piace andare d'accordo con tutti,
te che vengono puntualmente offerte sia           con la polizia, con i vigili, con i rappresen-
                                                  tanti della delegazione. E con il giudice
alla polizia federale che alla policía de
                                                  amministrativo anche! Bisogna metterci la
tránsito, l'equivalente dei vigli urbani per      testa, e allora gli porto un regalino, un pa-
intendersi, Mauricio mi racconta che in           nino, un dolce, un refresco, una decorazione
diciassette anni di lavoro alla Candelaria        floreale. E cerco di farmi conoscere dal per-
circa otto volte è stato prelevato dalla po-      sonale di tutti e tre i turni. Adesso già mi
                                                  riconoscono, mi fan passare rapidamente e
lizia, portato al tribunale amministrativo
                                                  a volte è successo che il giudice mi dicesse
e multato per l'attività che svolgeva, pur        semplicemente di aspettare che il poliziot-
essendo in possesso della credenziale che         to che mi aveva condotto lì se ne andasse
lo riconosce come “lavoratore non sala-           per lasciarmi libero di andare via10.
riato”. “Praticamente ogni volta che cam-
                                                  Le negoziazioni informali portate
biano gli agenti della pattuglia di zona
                                               avanti dai franeleros, però, non sono rivol-
mi portano via con la scusa che intralcia-
                                               te solamente alle forze dell'ordine o alle
mo la viabilità pubblica o che violiamo
                                               autorità amministrative della Delegazio-
qualche regola. Poi col tempo ci cono-
                                               ne. Mauricio, infatti, da quando ha ini-
sciamo, iniziamo a dargli la mazzetta e
                                               ziato a lavorare alla Candelaria si preoc-
non ci sono più problemi”, spiega. La
                                               cupa anche di intrattenere delle relazioni
multa corrisponde al salario minimo
giornaliero (circa 70 pesos, cioè poco più
                                               10 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.

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106                                                                      GIANMARCO PETERLONGO

con la piccola delinquenza del quartiere          dio del territorio e contribuisce a rendere
affinché non si verifichino furti e rapine        la strada meno insicura, pur sapendo che
ai danni delle vetture e dei clienti nell'a-      tale funzione non venga riconosciuta dal-
rea dove opera la squadra di Mauricio:            l'esterno: “grazie a noi nella zona è dimi-
“quando ho cominciato ho dovuto inizia-           nuito l'indice di criminalità, ma i poli-
re ad avere a che fare anche con gli stessi       ziotti non vedono il nostro lavoro così,
ladri, con i chineros, con i ragazzi che ru-      come un lavoro sociale, pensano che non
bano in giro per il quartiere. Li chiamavo        abbiamo nulla a che fare con l'indice di
e dicevo loro: tieni prendi venti pesos!          criminalità: e invece sì, ce l'abbiamo ecco-
Prenditi il tuo refresco però non rubare          me a che fare! Perché ti ripeto noi diamo
niente dai veicoli che stanno qui. Vai a          qualcosa per un refresco ai ladri, e loro
rubare da un altra parte, qui no! E tanto         non si fermano qua, sanno chi siamo. A
meno alle persone che passano, e i clienti        noi non interessa nulla di più che il no-
non li devi toccare! E così gli stessi delin-     stro lavoro, che è ciò di cui viviamo... È
quenti hanno iniziato a riconoscerci e se         un qualcosa che ci tocca fare per difende-
vogliono qualcosa semplicemente vengo-            re il nostro mestiere”12. Mauricio ammet-
no qui e mi chiedono qualche pesos per            te che le negoziazioni con i delinquenti
un refresco, e io do loro dieci, quindici,        siano portate avanti per il proprio inte-
venti pesos. […] Alla lunga è una cosa            resse specifico, per difendere il proprio
che ci è molto utile, perché qui ora non          spazio di lavoro, ovvero per garantire un
rapinano nessuno, non rubano gli spec-            servizio sicuro e fidato ai propri clienti:
chietti o altre cose alle auto e ci lasciano      però sa bene anche che i risvolti positivi
lavorare in pace. Quindi si può dire che          ricadono su tutta la zona e su quanti la
sia un buon lavoro sociale quello che fac-        vivono quotidianamente. Persino qual-
ciamo. Perché la zona è molto brutta, ma          che commerciante che vende nel mercato
la gente viene lo stesso, fa affidamento          delle pulci e dell'usato della Candelaria
su di noi e ci lascia la propria auto, spes-      riconosce l'utilità e il ruolo di controllo
so con dentro cose di valore. I commer-           del territorio che hanno i franeleros di
cianti a volte vanno in giro con molto            Mauricio: “la zona si dice che sia molto
contante, ma si fidano di noi, sanno che          pericolosa, che ti possano derubare in
qui non succederà nulla”11. Mauricio so-          ogni momento. Avevo molta paura le pri-
stiene che del lavoro svolto in tal senso         me volte che venivo qui […]. Adesso che
ne va a beneficiare l'intero quartiere, in        conosco molte persone vengo con tran-
quanto la loro presenza funge da presi-           quillità, so che posso contare sull'aiuto

11 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.       12 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.

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FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO                           107

degli altri se succede qualcosa. I franele-        sti familiari sgretolati, o da storie perso-
ros son belli grossi, se ci sono problemi si       nali marcate dalla marginalità, dal disa-
mettono in mezzo. E fidati che sono pure           gio o dalla solitudine. Javier, lo zio di
buoni con le mani!”13. Anche un altro              Mauricio, è il primo a riconoscere che
ambulante de La Merced riconosce il                grazie al lavoro come cuidacarro abbia ab-
ruolo che i parcheggiatori hanno nel               bandonato una vita violenta e amara:
mantenere la zona sotto controllo:                 nella zona da cui proviene, Chalco, nella
                                                   periferia della zona metropolitana di Cit-
   I cuidacarro si può dire che offrano un ser-
   vizio per il posto dove lavorano, nel fare in   tà del Messico, rapimenti, uccisioni e vio-
   modo che non succeda nulla ai veicoli e         lenza di strada sono all'ordine del gior-
   alle persone che passano lì; è come se fosse    no. Lui stesso mi confida che in gioventù
   un presidio. In molti si lamentano del fatto    si arrabattasse tra lavori ai limiti della le-
   che facciano pagare, certo, chiedono una
                                                   galità, frequentasse brutti giri e girasse
   quota, però ti stanno dando un servizio di
   sicurezza, per il tuo patrimonio che è la tua   per le vie del suo quartiere sempre con
   auto o la tua mercanzia14.                      una pistola nella fondina: ora è felice di
                                                   avere lasciato quella vita al passato ed è
    Ciò che è certo è che un'area tanto
                                                   riconoscente nei confronti del nipote per
stigmatizzata e tanto dimenticata dalle
                                                   averlo portato a lavorare con lui. Anche
politiche pubbliche come la Candelaria,
                                                   gli altri franeleros, come mi racconta Mau-
percepita dalle istituzioni come zona
                                                   ricio, giungono da contesti sociali svan-
franca dell'illegalità da gestire come pro-
                                                   taggiati o da storie sfortunate:
blema di ordine pubblico, sarebbe di
gran lunga più pericolosa e violenta sen-            al signore che vendeva riviste in giro qui a
                                                     La Merced, dato che gli rubarono il carret-
za la presenza dei parcheggiatori.
                                                     to e rimase senza lavoro, gli parlai perché
    Esiste però un'altra funzione sociale            si unisse a noi a badare alle auto […].
che svolgono i franeleros della Candelaria:          Quello del turno del pomeriggio è una per-
l'inclusione sociale e lavorativa di sogget-         sona di cinquant'anni che si chiama Víctor.
ti marginali e con minori opportunità. A             Lui vendeva succhi di frutta a La Merced e
                                                     rimase un giorno senza più lavoro. E dice-
parte il capo, Mauricio, gli altri membri
                                                     va che allora voleva fare il ladro, il chinero,
della squadra dei franeleros arrivano da             perché vedeva che qui tutto il mondo ruba-
situazioni sociali svantaggiate, da conte-           va, che era facile e si guadagnava bene, e
                                                     allora anche lui voleva farlo. Io l'ho invita-
13 Intervista a Guadalupe, commerciante del          to a lavorare con noi, e così gli passò l'idea
tiangui de chacharas della Candelaria. 16 novem-     di fare il chinero, di rubare. E pensa che ora
bre 2016.                                            sono già quindici anni che sta con noi e
14 Intervista a Raul, commerciante ambulante de      non si è mai rubato nulla, va d'accordo con
La Merced. 25 novembre 2016.

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   le persone, si comporta bene con i clienti;         va ai miei genitori per aiutarli economica-
   cioè, è responsabile al pari degli altri15.         mente”16.

   Un altro dei componenti della squa-                 Conclusa con successo la carriera uni-
dra, Roberto, è un indigeno di una comu-            versitaria, non trovando un'occupazione
nità delle montagne dello stato di Oaxa-            nel campo del diritto e della giurispru-
ca, è arrivato a La Merced per unirsi alla          denza, Mauricio decide di proseguire a
sua comunità Triqui, vive insieme a loro            lavorare come franelero alla Candelaria.
nelle case in lamiera della Candelaria e            La sua storia si fa conoscere tra i com-
da anni mantiene la sua famiglia grazie             mercianti e gli abitanti del quartiere, così
al lavoro di franelero. Per tutti, fare il par-     che diverse persone iniziano a rivolgersi
cheggiatore è l'unica occupazione e la              a lui per avere delle consulenze legali; in
principale fonte di introito che permette           poche parole, la strada dei franeleros della
alle proprie famiglie di andare avanti. La          Candelaria diviene anche una sorta di uf-
storia di vita del capo squadra, Mauricio,          ficio di consulenze legali a cielo aperto:
è però ben diversa e rappresenta senza
                                                       alcuni dei miei stessi clienti del parcheggio
dubbio un caso sui generis. Cresciuto in               mi chiedevano se avessi concluso gli studi
una famiglia senza gravi problemi eco-                 e mi chiedevano di aiutarli in qualche que-
nomici, figlio di un ufficiale di polizia,             stione legale, mi chiedevano come fare in
Mauricio riconosce di essere stato meno                certe situazioni. E io proprio qui davo delle
                                                       consulenze, ricevevo documenti da legge-
svantaggiato e sfortunato dei propri col-
                                                       re, davo suggerimenti. Mi chiedevano di
leghi. Ha concluso la scuola ed ha avuto               risolvere qualche faccenda, io mi portavo
una formazione universitaria laureando-                le carte a casa e lo facevo, ovviamente gra-
si in giurisprudenza, cosa piuttosto rara              zie alla forza degli insegnamenti avuta dai
tra i lavoratori informali de La Merced,               miei professori. Perché quando uno comin-
                                                       cia ha dei dubbi, non sa bene le cose, ma-
grazie all'apporto economico che gli for-
                                                       gari sa bene la teoria, ma la pratica è un'al-
niva il mestiere di parcheggiatore:                    tra cosa. Però io mi lanciavo, quindi ho ini-
                                                       ziato a dare consulenze, acquisendo man
   grazie a Dio, è un lavoro dove si guadagna
                                                       mano sempre più esperienza in tema di di-
   bene. Mi andava bene lavorando il fine set-
                                                       ritto, e ricevendo anche qualcosa come ri-
   timana e solo a volte durante la settimana,
                                                       compensa17.
   fai che con dieci giorni di lavoro al mese
   mi pagavo i trasporti e la retta dell'univer-
                                                      Tale posizione peculiare occupata da
   sità […]. È grazie al lavoro di parcheggia-
   tore che ho portato avanti i miei studi, che
                                                    Mauricio, parcheggiatore e avvocato, gli
   ho dato da mangiare ai miei figli, e nel frat-   permette di avere un etero-riconoscimen-
   tempo davo anche qualcosa che mi avanza-
                                                    16 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.
15 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.         17 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.

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FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO                              109

to che lo posiziona a un gradino superio-                gli esami e spero di essere preso presto a
re rispetto ai suoi colleghi:                            lavorare in qualche istituzione, anche se
                                                         qui, il lavoro di parcheggiatore non voglio
   quindi, terminata l'università, la gente ini-         lasciarlo, non voglio lasciare soli i miei
   ziò a rispettarmi di più, già non ero sola-           compagni20.
   mente il parcheggiatore, non ero più sem-
   plicemente Mauricio, adesso mi chiamano               Oggi, la doppia affiliazione di Mauri-
   con il prefisso Lic. che significa licenciado18.   cio, ovvero la sua appartenenza allo stes-
   E servo persino da esempio! Pensa che              so tempo al mondo del lavoro informale,
   venne un giorno un signore che disse a suo         ma con una formazione elevata che lo in-
   figlio: guarda, lui è quello che ti dicevo, è
                                                      scrive nel mondo del Diritto, non sembra
   Mauricio, vedi, ha studiato, se lui ha potu-
   to tu anche potrai! Io da un lato pensavo          creargli problemi, dato che, se ne avesse
   quanto fosse bello che io potessi essere d'e-      la possibilità, proseguirebbe entrambi i
   sempio, dall'altro mi faceva un poco arrab-        percorsi contemporaneamente, ricono-
   biare, ossia, siamo tutti uguali! Spesso i         scendo dignità ad entrambi. Tuttavia,
   parcheggiatori sono denigrati e insultati,
                                                      quando era più giovane, ammette di aver
   senza sapere che molto probabilmente io
   ho un'istruzione più elevata di tutti i miei       provato un senso di frustrazione nello
   clienti19.                                         svolgere un mestiere considerato umile
                                                      come quello del parcheggiatore abusivo.
   Certamente Mauricio desidererebbe
                                                      Col passare del tempo tale sensazione si
un impiego nel campo del diritto per po-
                                                      è man mano affievolita, bilanciata dai
ter proseguire il suo percorso di studi in
                                                      vantaggi e dagli ingressi monetari che il
ambito lavorativo, ma dall'altro lato
                                                      lavoro di franelero poteva fornire:
avrebbe delle remore ad abbandonare i
propri compagni:                                         all'inizio fu difficile per me. Considera che
                                                         io stavo studiando alle superiori, mi passa-
   continuo a lavorare qui per mancanza di               va del denaro la mia famiglia, ero uno che
   altre opportunità di lavoro. Terminata la             pensava a divertirsi e a stare con gli amici,
   mia carriera di studi, ottenni un impiego             oppure alle ragazze! Venire qui a lavorare,
   alla Procura della giustizia, ma sfortunata-          vestito male, col cappellino, in maglietta,
   mente non mi fecero restare. Feci gli esami           con la mia franela lavando i veicoli, pensa-
   per la Commissione Nazionale di Sicurez-              vo all'inizio che fosse umiliante per me
   za, ma non mi presero. Alla fine è la man-            […]. Pensavo: che vergogna! Lo vedevo
   canza di opportunità il problema qui in               come qualcosa di umiliante, come potevo
   Messico, però proverò di nuovo a fare de-             io andare a lavare automobili? Però poi
                                                         quando inizi a racimolare denaro, quando
18 “Licenciado” si può tradurre come “laureato”.         con i tuoi soldi puoi aiutare tua sorella ma-
Di conseguenza il prefisso “Lic.” equivale a             lata, puoi aiutare la tua famiglia con le spe-
“dott.”.
19 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.           20 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.

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   se, beh, termini la giornata di lavoro e pen-   4. Conclusioni
   si che valga la pena stare qui”21.
                                                       Il caso empirico dei franeleros confer-
   Il caso di Mauricio aiuta a comprende-          ma che il commercio informale rappre-
re quanto il settore informale sia eteroge-        senti innanzitutto un fondamentale cu-
neo e come costituisca un bacino di acco-          scinetto di salvataggio che impedisce ai
glienza per soggetti con biografie molto           settori di popolazione più vulnerabili di
diverse tra loro: la storia di vita di Mauri-      sprofondare nella povertà estrema, ma
cio è senz'altro atipica rispetto alla mag-        anche una valvola di sfogo per quanti in-
gior parte dei commercianti informali de           corrano in fallimenti nel mercato del la-
La Merced, ma non è nemmeno un'ecce-               voro formale; il caso dei franeleros mostra
zione. Le parole di Mauricio dimostrano            inoltre la funzione di integrazione e coe-
inoltre quanto cambi la percezione del la-         sione del lavoro informale nel momento
voro informale, e dei franeleros nello spe-        in cui permette il consolidamento dei le-
cifico, a seconda della posizione sociale.         gami sociali e incrementa la produzione
Per Mauricio e i suoi colleghi, così come          di capitale sociale per i soggetti coinvolti
per gli altri commercianti della Candela-          in zone dove il tessuto sociale è forte-
ria, il mestiere del parcheggiatore è              mente sgretolato a causa del disinteresse
ugualmente dignitoso ad altre attività             e dell'abbandono politico da parte delle
che si possono svolgere nel mercato del            istituzioni. E infine, a partire da quanto
lavoro regolato. Anzi, nelle parole di             dimostrato con il caso empirico, il com-
Mauricio, si evince spesso un sentimento           mercio informale assume anche il ruolo
di orgoglio nell'aver messo in piedi in            di presidio del territorio garantendo un
maniera autonoma un'attività remunera-             minimo di sicurezza, ordine e pulizia in
tiva che dia di che vivere a diversi nuclei        spazi altrimenti totalmente lasciati in ba-
familiari e che permetta a lui di mantene-         lìa della microdelinquenza. Ciononostan-
re i propri figli. Quella che può essere           te i franeleros, come tante altre categorie
definita come una forma di auto-impren-            del commercio informale, vengono co-
ditorialità dal basso è per Mauricio ragio-        stretti a permanere in un limbo di illega-
ne di vanto e motivo per sentirsi fiero            lità che impedisce alla loro attività di es-
della propria posizione acquisita, costrui-        sere riconosciuta formalmente. Più che
ta e curata nel tempo con le poche risorse         altro, nelle politiche urbane neoliberiste
a disposizione.                                    ciò che sembra essere sotto attacco sono
                                                   in generale gli usi popolari dello spazio
                                                   pubblico, di cui il commercio informale
21 Intervista a Mauricio, 26 dicembre 2016.        rappresenta una delle parti più visibili:

                         2017 América Crítica. Vol. 1, n° 2, dicembre 2017
FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO                 111

sembra che alcuni segmenti di popola-           come di un cancro che va rimosso in
zione perdano il proprio diritto di citta-      quanto impedisce lo sviluppo turistico e
dinanza, venendo espulsi dai quartieri          commerciale. L’uso di tali termini cela
centrali dove risiedevano e lavoravano. Il      una violenza simbolica contro le forme di
caso del Plan Maestro conferma che i pro-       abitare e gli usi dello spazio pubblico
cessi di urbanizzazione neoliberista di in-     delle classi popolari, considerate non
tervento nei centri storici si siano tradotti   troppo velatamente responsabili dei pro-
nella stigmatizzazione e nell'espulsione        blemi e del mancato sviluppo socioeco-
di gruppi vulnerabili, tra i quali spiccano     nomico del quartiere: i poveri vengono
soprattutto i lavoratori informali (Becker      considerati come forza residuale e mi-
e Muller 2012; Crossa 2009). A Città del        nacciosa, colpevoli dei limiti al progresso
Messico il discorso pubblico risulta per-       urbano che insegue la città neoliberista
meato da una forte discriminazione dei          contemporanea. I lavoratori informali si
lavoratori informali, rappresentati come        confermano come parte della popolazio-
una cittadinanza di serie B, disordinati e      ne degli espulsi della metropoli, vivendo
immorali, che tengono in ostaggio la so-        in un perenne stato di ricollocazione, e
cietà e che incarnano l'antitesi del cittadi-   abitando degli spazi dove gli orizzonti di
no consumatore, che appare invece come          possibilità sono costantemente negati.
l'abitante ideale della città rinnovata.        Eppure ciò che esprimono è semplice-
Come era già avvenuto nei primi anni            mente la propria volontà di esistere, il
duemila per l’area del centro storico at-       proprio diritto di abitare la metropoli, di
torno alla piazza principale, lo Zócalo, di     esserne parte integrante e per di più fun-
fronte a un’area presentata come perico-        zionale alla riproduzione urbana. La città
losa, con gravi problemi legati alla sicu-      neoliberista, con le politiche del displace-
rezza e all’igiene, anche nel caso de La        ment, toglie di mezzo qualsiasi cosa in-
Merced si sviluppa un discorso revansci-        tralci la strada al profitto, negando alla
sta da parte delle istituzioni che si tradu-    radice il diritto alla città, in quanto impo-
ce in una volontà di riscatto quasi mes-        ne una visione univoca dello spazio ur-
sianico di fronte al degrado della zona.        bano e impedisce la fruizione dello stes-
Lo stesso lessico utilizzato nei program-       so da parte dei cittadini. L'attacco allo
mi di trasformazione urbana riflette tale       street-vending nei centri storici delle me-
atteggiamento: si parla di “riscatto”, “re-     tropoli contemporanee rappresenta allo-
cupero”, “rivitalizzazione” de La Mer-          ra la negazione del diritto alla città per le
ced, come si trattasse di un corpo malato       classi svantaggiate ed in generale del di-
che ha bisogno di cure, o, ancora peggio,       ritto di esistenza della città informale, nel

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momento in cui vengono sanciti determi-        verse al fine di rispondere ai propri biso-
nati usi dello spazio pubblico come non        gni primari e simbolici. Ciò da cui sem-
adeguati o illegali. Ovviamente bisogna        bra che siamo molto lontani, però, è com-
anche fare attenzione a non idealizzare il     prendere che i margini delle nostre socie-
mondo informale solo perché si sviluppa        tà siano territori non carichi di problemi
su piccola scala e si nutre e consolida        da risolvere, quanto piuttosto di occasio-
grazie a reti di legami e a meccanismi di      ni da non sprecare.
reciprocità: il concetto di 'economia ba-
rocca' mi ha aiutato sul piano concettuale     5. Nota metodologica
proprio in tal senso, evidenziando anche
                                                   Il presente articolo è frutto del lavoro
nel corso del lavoro di campo che il mon-
                                               di ricerca svolto per la realizzazione del-
do del commercio informale è innervato
                                               l'elaborato finale della laurea magistrale
da spietati meccanismi semi-mafiosi di
                                               in Sociologia, ottenuta nel marzo 2017
potere e non è affatto esente da forme di
                                               presso l'Università degli Studi di Torino.
sfruttamento dettate dalla logica del pro-
                                               Il lavoro di campo, finanziato da una
fitto. Tuttavia, come nota Veronica Gago
                                               borsa per la ricerca tesi all'estero dell'U-
(2014), a muoversi in questi spazi sono
                                               niversità di Torino, è stato realizzato nel-
soggetti diversi dall'homo oeconomicus ca-
                                               l'arco di tempo di circa tre mesi, tra otto-
nonico. Come quindi si può concludere a
                                               bre e dicembre del 2016, presso il quar-
partire dal caso empirico studiato, il
                                               tiere de La Merced di Città del Messico.
commercio informale, pur contenendo
                                               Il materiale empirico è stato raccolto gra-
forme di sfruttamento o meccanismi
                                               zie al mio affiancamento al lavoro ad al-
clientelistico-mafiosi, si sviluppa in degli
                                               cune categorie di lavoratori informali del
interstizi, delle borderlands, ovvero delle
                                               quartiere preso in analisi, in particolare
fratture regolatorie, dove si possono
                                               dei parcheggiatori abusivi della Candela-
creare sperimentazioni inedite e nuovi
                                               ria de Los Patos. Gli accordi presi in loco
modi di vivere la città. Tali esperimenti
                                               con il gruppo di franeleros prevedevano
sono possibili soprattutto in quegli spazi
                                               che lavorassi insieme a loro tutti i giorni
lasciati liberi dalle logiche dominanti, in
                                               per circa mezza giornata senza percepire
quelle 'nicchie di autodifesa della
                                               una paga e quindi senza sottrarre alcuna
società', dove gli esclusi, i naufraghi del-
                                               somma dal loro totale di guadagni gior-
lo sviluppo, i poveri, possano agire auto-
                                               nalieri. Gli strumenti di indagine adottati
nomamente, inventandosi costantemente
                                               sono quelli tipici dell'approccio metodo-
nuovi escamotage per la sopravvivenza e
                                               logico qualitativo delle scienze sociali:
organizzandosi combinando logiche di-

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FRANELEROS: TRASFORMAZIONE URBANA E LAVORO INFORMALE A CITTÀ DEL MESSICO                     113

ovviamente la maggior parte del mate-               dizioni che situano il soggetto lì dove si
riale empirico utilizzato giunge dall'os-           trova. Il tipo di intervista adottato è stato
servazione partecipante e dalle interviste          quello discorsivo: le interviste erano se-
discorsive realizzate con diversi soggetti          mistrutturate attorno a un nucleo di temi
presenti nella vita quotidiana de La Mer-           chiave che volevo indagare, ma in alcuni
ced. Una seconda parte del materiale em-            casi ho preferito affidarmi a un'intervista
pirico necessario all'indagine è stato pre-         libera per lasciarmi guidare nel vivo del-
levato grazie all'analisi dei documenti             le biografie dei soggetti dagli intervistati
istituzionali e dei regolamenti che riguar-         stessi.
dano il lavoro informale a Città del Mes-
sico. L'immersione nel campo è stata pos-
sibile grazie alla presenza di un paio di
soggetti, tra cui Mauricio, che hanno
svolto il ruolo di gatekeeper della ricerca.
Con un processo di campionamento a
'valanga' ho quindi potuto raccogliere le
testimonianze orali di una parte delle
soggettività presenti nel contesto che po-
tessero aiutarmi a ricostruire il punto di
vista e le percezioni dei lavoratori infor-
mali de La Merced. Un totale di dodici
interviste sono state raccolte con com-
mercianti informali, tra cui chachareros e
franeleros, leader degli ambulanti, diable-
ros22, commercianti formali, avventori del
mercato e residenti della zona. Le inter-
viste sono state realizzate non prima di
aver passato un mese lavorando nel mer-
cato: difatti la conoscenza previa del con-
testo è fondamentale per comprendere
quello che si ascolta e per poter raggiun-
gere il punto di vista dell'altro è necessa-
rio prima essere a conoscenza delle con-

22 Trasportatori di mercanzie tramite l'uso di un
carretto a due ruote chiamato “diablo”.

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