Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA

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Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
LA VOCE
 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
                n.2 / 2020

Il nemico
invisibile
                         1
Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
Lettera di presentazione                                                       Sommario
                                                                                         Redazione: Arrighini Angelo, Cortesi Lorenzo, Dalla Cia Stefano,
                                                                                         		           Ganarin Dario, Giusto Angelo, Scuccato Bruno.
                                SCUOLA APOSTOLICA S. CUORE
                                24021 ALBINO (BERGAMO), VIA PADRE DEHON 1
                                                                                                     Pag. 4-7: La parola di Papa Francesco
                                                                                                     La settimana sull’enciclica Laudato Sii
    Carissimi amici e benefattori,
      da alcuni mesi siamo rinchiusi in casa a causa del coronavirus. Non sappia-                    Pag. 8-12: Il nostro servizio nella Chiesa
      mo ancora quando potremo riprendere, in tranquillità, la nostra vita di tutti i                Vita dei detenuti, vita da detenuti
      giorni. «Fitte tenebre - aveva detto papa Francesco il 27 marzo in una piazza
     S. Pietro completamente vuota - si sono addensate sulle nostre piazze, strade
     e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio                  Pag. 13-20: Dossier
     assordante e di un vuoto desolante».Come i discepoli del Vangelo «anche                         COVID-19, il nemico invisibile
     noi siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci
     siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma
     nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme,
     tutti bisognosi di confortarci a vicenda».                                                      Pag. 21: Preghiera
     Mai come in questo tempo avvertiamo la necessità di “confortarci a vicenda”.                    Signore, guarda e libera
     Forse anche le nostre famiglie sono state duramente provate dalla perdita
     di una persona cara. Per tutta una serie di concause, il 14 marzo, proprio
     nell’anniversario della nascita del nostro fondatore p. Leone Dehon, anche un                   Pag. 22-23: Testimoni del Vangelo
     confratello della nostra comunità dehoniana di Albino, p. Giosué Torquati, ci
                                                                                                     Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari
     ha definitivamente lasciato per ritornare alla “casa del Padre”. Eravamo en-
    trati come “apostolini” proprio qui alla Scuola Apostolica di Albino lo stesso
    giorno: il 14 ottobre dell’Anno Santo 1950. Forse qualcuno di voi potrebbe
    averlo conosciuto anche come “Mago Allegria” per via della sua abilità nei                       Pag. 24-27: Orizzonte missione
    giochi di prestigio. Lo affidiamo alla infinita misericordia divina insieme a                    Internet e la nuova evangelizzazione
    tutti i nostri cari.
    Ringraziandovi sempre con tanta riconoscenza per la vostra generosità e per
    la vostra amicizia, anche a nome di tutta la nostra comunità di Albino un af-
    fettuosissimo saluto e un augurio di ogni bene nel Signore.            
                                                                                                     Pag. 28-29: La vostra corrispondenza
                                                                                                     Lettere dei benefattori con risposta
    		                                                          p. Angelo Arrighini

                                                                                                     Pag. 30-31: Proposte di collaborazione
                                                                                                     Progetti per le nostre missioni e indirizzi delle nostre case

2                                                                                                                                                                    3
Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
LA PAROLA DI Papa FRANCESCO
                                                                                      delle società consumistiche che faticano       al debito ecologico del Nord rispetto al
LA PAROLA DI Papa FRANCESCO                                                           a cambiare i propri stili di vita. La cura     Sud del mondo. Tracciando alcune linee
                                                                                      del creato è impegno di tutti, credenti e      di un “vangelo della creazione”, Fran-
                                                                                      non credenti.                                  cesco prova a rileggere alcuni racconti
                                                                                      Servendosi delle più recenti acquisizio-       biblici offrendo una visione complessiva
                                                                                      ni scientifiche in materia ambientale,         della tradizione ebraico-cristiana e spie-
                                                                                      l’enciclica affronta temi molto concreti:      gando il perché della «tremenda respon-
                                                                                      dai mutamenti climatici, alla questione        sabilità» dell’essere umano nei confronti
                                                                                      dell’acqua, alla tutela della biodiversità,    del creato.

                                                                                      La cultura dell’usa e getta
                                                                                      Papa Francesco non si accontenta di            dominio anche sull’ economia e sulla
                                                                                      sollecitare la responsabilità di tutti, ma     politica», ben sapendo che «il mercato da
                                                                                      cerca di arrivare alle cause più profonde      solo non garantisce lo sviluppo umano
                                                                                      del degrado. Se c’è una logica che genera      integrale e l’inclusione sociale».
                                                                                      la “cultura dello scarto”, è quella dell’usa   Ne deriva, inevitabilmente, quella logica
                                                                                      e getta. Le competenze tecniche danno          che «porta a sfruttare i bambini, ad
                                                                                      a «coloro che detengono la conoscenza          abbandonare gli anziani, a ridurre altri

LA SETTIMANA LAUDATO SII
                                                                                      e soprattutto il potere economico per          in schiavitù, a sopravvalutare la capacità
                                                                                      sfruttarla un dominio impressionante           del mercato di autoregolarsi, a praticare
                                                                                      sull’ insieme del genere umano e del           la tratta di esseri umani, il commercio di
Quale mondo lasciare dopo di noi?                                                     mondo intero». Sotto accusa si trovano         pelli di animali in via di estinzione e di
Dal 16 al 24 maggio prossimo, coronavirus permettendo, per volontà di Papa            soprattutto le logiche del dominio             “diamanti insanguinati”». Questa è «la
Francesco, si svolgerà a Roma la “Settimana Laudato Sii”. Sono già passati cinque     tecnocratico e dello sfruttamento delle        logica di molte mafie, dei trafficanti di
anni dalla pubblicazione di questa sua seconda enciclica. Chiarissima la domanda a    persone e delle popolazioni più deboli.        organi, del narcotraffico e dello scarto
cui il Papa tenta di rispondere: «Quale tipo di mondo vogliamo trasmettere a coloro   E’ un dato di fatto che «il paradigma          dei nascituri perché non corrispondono
che verranno dopo di noi?».                                                           tecnocratico tende ad esercitare il proprio    ai progetti dei genitori».

La cura del creato
impegno di tutti
Riprendendo le parole dei suoi
predecessori, Francesco lancia
un grido di allarme, mettendo
in guardia non solo dallo sfrut-
tamento inconsiderato delle ri-
sorse e da una politica miope
che guarda al successo imme-
diato senza prospettive a lungo
termine, ma anchedall’egoismo
4                                                                                                                                                                             5
Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
LA PAROLA DI Papa FRANCESCO                                                                                                                          LA PAROLA DI Papa FRANCESCO
                                                                                               oggi un potere che sarà
Una ecologia delle istituzioni                                                                 ricordato per la sua incapacità di
Proprio per questo, Francesco parla dell’urgenza di una “ecologia delle istituzioni”.          intervenire quando era urgente
«Se tutto è in relazione, afferma, anche lo stato di salute delle istituzioni di una           e necessario farlo?». Senza
società comporta conseguenze per l’ambiente e per la qualità della vita umana. Ogni            una “governance mondiale”
lesione della solidarietà e dell’amicizia civica provoca danni ambientali».                    non si va lontano. Visto che la
                                                                                               protezione ambientale non può
                                                                                               essere assicurata solo sulla base
                                                                                               del calcolo finanziario di costi
                                                                                               e benefici, si rende sempre più
                                                                                               indispensabile «un accordo sui
                                                                                               regimi di governance per tutta
                                                                                               la gamma dei cosiddetti beni
                                                                                               comuni globali». Purtroppo
                                                                                               «l’ambiente è uno di quei beni
                                                                                               che i meccanismi del mercato
                                                                                               non sono in grado di difendere o
                                                                                               di promuovere adeguatamente».

                                                                                               Un vero sviluppo integrale
                                                                                               Papa Francesco non si stanca di insistere    di tutto è l’umanità che ha bisogno
Sia chiaro, ribadisce il papa: «non ci           e sono sempre più numerose le persone         sullo sviluppo di processi decisionali       di cambiare. Manca la coscienza di
sono due crisi separate, una ambientale          che vengono scartate, private dei diritti     onesti e trasparenti, in modo da poter       un’origine comune, di una mutua
e un’altra sociale, bensì una sola e             umani fondamentali», impegnarsi per il        “discernere” quelle politiche e iniziative   appartenenza e di un futuro condiviso
complessa crisi socio-ambientale».               bene comune significa fare scelte solidali    imprenditoriali in grado di portare «ad      da tutti. Questa consapevolezza di base
“Ecologia integrale” e “bene comune”             sulla base di «una opzione preferenziale      un vero sviluppo integrale». Servono         permetterebbe lo sviluppo di nuove
si integrano a vicenda. Nel contesto di          per i più poveri».                            processi politici trasparenti, «non          convinzioni, di nuovi atteggiamenti e
oggi, in cui «si riscontrano tante inequità                                                    lasciando spazio alla corruzione che         stili di vita».
                                                                                               nascondendo il vero impatto ambientale                              Angelo Arrighini
Una governance mondiale                                                                        di un progetto in cambio di favori, spesso
Francesco non si limita a “denunciare”,          o le ideologie non ledano il bene comune».    porta ad accordi ambigui che sfuggono
ma soprattutto si interroga seriamente su        Purtroppo, osserva il Papa molto              al dovere di informare ed a un dibattito
cosa sia possibile fare per «uscire dalla        amareggiato: «i vertici mondiali              approfondito».
spirale di autodistruzione in cui stiamo         sull’ambiente degli ultimi anni non           Chi ricopre incarichi politici dovrebbe
affondando». La Chiesa non pretende              hanno risposto alle aspettative perché, per   sottrarsi ad una logica puramente
assolutamente di definire le questioni           mancanza di decisione politica, non hanno     “efficientista e “immediatista” oggi
scientifiche, né di sostituirsi alla politica.   raggiunto accordi ambientali globali          dominante. «Molte cose, scrive Papa
Può solo sollecitare «un dibattito onesto e      realmente significativi ed efficaci».         Francesco avviandosi alla fine, devono
trasparente, perché le necessità particolari     Perché, allora, ostinarsi a «mantenere        riorientare la propria rotta, ma prima
6                                                                                                                                                                                 7
Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
                                                                                           In questi giorni sentiamo il peso di
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA                                                            dover stare in casa. “Loro” sono
                                                                                           costretti – senza deroghe – a stare
                                                                                           in un edificio che si chiama casa
                                                                                           (circondariale) ma casa non è. Voi
                                                                                           da innocenti, “loro” a convivenza
                                                                                           stretta col proprio rimorso (e a volte
                                                                                           anche con la certezza della propria
                                                                                           innocenza). (Penso anche ai tanti,
                                                                                           troppi, che starebbero volentieri in
                                                                                           casa se solo ne avessero una).

                                                                                           Ordine e separazione                     momento della malattia, dell’agonia, dell’ultimo
                                                                                           In questi giorni, come le persone        saluto: esperienza comune (e disumana) del
                                                                                           detenute, dobbiamo stare al              condannato, ora esperienza degli innocenti.
                                                                                           chiuso perché ciascuno può essere        In questi giorni, l’impossibilità di incontrare i
                                                                                           una minaccia all’incolumità              propri cari a colloquio ha innescato una miscela
                                                                                           dell’altro. Benché, a differenza         di rabbie che è esplosa in una violenza senza

Vita dei detenuti, vita da detenuti
                                                                                           delle persone detenute, voi              giustificazione alcuna e, peggio, senza una
                                                                                           siate innocenti. Sperimentiamo           finalità. Possiamo, in soggettiva, comprendere
                                                                                           quanto sia insopportabile sentirsi       il dolore per tutti quegli innocenti che devono
Carcere e coronavirus                                                                      inclusi dentro una zona rossa            subire la pena indiscriminata di non poter vedere
Tra le attività apostoliche dei Dehonia-                                                   dove ciascuno è pericoloso per il        nemmeno per un’ora il marito, la moglie, il
ni in Italia c’è anche quella del carcere.                                                 semplice fatto di abitarci. E senza      figlio o figlia, il papà o la mamma che si trovano
Siamo presenti a Bologna e a Pisa. In                                                      nemmeno conoscere la data del            nella zona ancor più rossa del carcere.
questo periodo del coronavirus, che tutti                                                  “fine pena”.
stiamo ancora vivendo con apprensione                                                      In questi giorni, come i reclusi e le
e che ci obbliga ai “domiciliari”, ci vie-                                                 recluse, molti, troppi sperimentano
ne spontaneo pensare alle persone che                                                      la solitudine e l’isolamento. Il
vivono recluse nel carcere. P. Marcello                                                    dramma nel dramma di questa
Mattè, cappellano al carcere della Dozza                                                   pandemia è che separa dai propri
di Bologna, ha fatto una riflessione, che                                                  cari proprio mentre si avrebbe
riportiamo, in quanto aiuta a compren-                                                     più bisogno di una vicinanza
dere questo problema.                                                                      affettuosa. Si è costretti a soffrire
                                                                                           e perfino a morire senza che
Sono cappellano al carcere della Dozza. Mons. Matteo Zuppi e p. Marcello Mattè             alcuno possa tenerti per mano,
In questi giorni mi sento molto “confra-                                                   e, viceversa, senza poter tenere
tello” dei vostri parroci e di quanti eserci- porzione di Chiesa costretta agli “arresti   la mano della persona amata che
tano un ministero pastorale verso questa domiciliari”.                                     soffre. Non poter essere presenti al
8                                                                                                                                                                                    9
Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA                                                                                                                 IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
                                                                                           del pane e la preghiera (cf. At 2,42).          mia non è soltanto il “digiuno eucaristi-
Come Penelope
                                                                                           I muri fanno le chiese e noi italiani sap-      co”, ma il digiuno dall’incontro. La no-
In questi giorni l’incontro con la                                                         piamo quanto siano belle e preziose per la      stra vita di fede si fa ardua senza la vita
porzione di Chiesa, che vive da                                                            nostra vita spirituale. Ma siamo noi, per-      fraterna, senza l’incontro. Lo dico da cap-
sempre reclusa, è precluso a me                                                            sone vive, pietre viventi a fare la Chiesa.     pellano del carcere, che conosce quanto
e a quanti – ministri, volontari,                                                          Anche senza muri, anche dentro ai muri.         sia difficile mantenere la fede senza l’e-
semplicemente amici – cercano                                                              Io sento che la ferita inferta dalla pande-     sperienza ripetuta della comunione.
ogni giorno di tessere la tela
di rapporti umani che possano
ospitare il desiderio di Dio: lui si
accontenta di un quorum molto
basso (due o tre) pur di abitare
in mezzo a noi. Non ha bisogno
di chiese affollate. Tantomeno di
carceri sovraffollate.
Tela di Penelope, perché a ogni        farebbe bene capire comunque.
giorno succede una notte nella         La vita cristiana e la vita di Chiesa nascono
quale un qualche maligno –             molto scarne nelle manifestazioni esteriori e
cangiante come un virus – semina       l’eucaristia, che pure è “fonte e culmine” della
la zizzania della divisione, del       vita di fede, non si identifica con le forme che
rifiuto, dell’esclusione. Non          nella storia ha assunto e che l’hanno portata,
smettiamo di tessere, perché ad        anche nel nostro tempo, a essere “la” forma
ogni notte succede un giorno.
In questi giorni non possiamo
                                       della liturgia e della vita di Chiesa.
                                       Ma “in principio non fu così”. La pandemia ci sta
                                                                                           Quelle chiavi che scottano
celebrare l’eucaristia. La pandemia    togliendo alcune forme preziose e incastonate       Caro papa Francesco,                            Noi le chiavi non le buttiamo via, come
ci sta costringendo a una forma        (cosa molto positiva in sé) nell’espressione        non voglio rubarti le chiavi che ti sono        non buttiamo via nessuna delle vite che
del nostro essere Chiesa che ci        quotidiana e ordinaria della nostra vita di fede.   state consegnate come successore di             per un momento sono state affidate alla
                                                                                           Pietro, le chiavi che aprono e chiudono         nostra cura. Ci offende la presunzione di
 Al cuore della comunità cristiana                                                         l’accesso al Regno. Scottano troppo e           coloro che vorrebbero affidare a chi opera
 Possiamo vivere questi momenti                                                            penso che anche tu, come il Pietro del          in carcere il lavoro sporco di recludere le
 come invito a riscoprire l’essen-                                                         maestoso affresco nella Cappella Sistina,       persone per escluderle dalla società nella
 za della nostra vita ecclesiale.                                                          non veda l’ora di restituirle. Però, come       convinzione – senza riscontri – che punire
 Ritrovare il significato e il gusto                                                       cappellano del carcere, porto anch’io,          ed escludere possa creare sicurezza.
 della Chiesa domestica. Riscopri-                                                         insieme a tanti altri operatori penitenziari,   Ci offende la presunzione di tanti, troppi,
 re il valore sacramentale del pane                                                        il peso di un mazzo di chiavi che aprono        che vorrebbero lavarsi la coscienza con il
 spezzato in casa. Perfino nella                                                           e chiudono. E queste chiavi noi le              nostro lavoro sporco. Ma il nostro lavoro
 cella di un carcere. Perseverare                                                          conserviamo in mano, anche se scottano.         è nobile, come ogni altro lavoro, ogni
 attaccati all’essenziale: la parola                                                       Molti, troppi ci gridano di chiudere dentro     altro servizio rimunerato o volontario che
 di Dio, la comunione, la frazione                                                         chi ha sbagliato e buttare via le chiavi.       prende in mano la vita di persone.
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Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
IL NOSTRO SERVIZIO NELLA CHIESA
Da cappellano ho la presunzione di           Caro papa Francesco, confidiamo di aver
credere che sia anzi un servizio sacro,
perché sacre sono sempre le persone,
                                             fatto buon uso delle chiavi che per qualche
                                             momento ci hai affidato e chiediamo la
                                                                                           DOSSIER
non perché non abbiano mai sbagliato         tua benedizione; non tanto per noi, ma
(e chi di noi?), ma perché custodiscono      soprattutto per le persone che vogliamo
l’immagine divina che portiamo in            servire.
noi anche quando per colpe nostre è                                   p. Marcello Mattè
stata offuscata. Il nostro lavoro è un
sacramento, perché vuole essere un segno
efficace della tua misericordia, nella
quale ci raggiungi non perché giusti, ma
proprio perché peccatori.
Non butteremo mai via quelle chiavi,
anche se scottano. Anzi ci ripromettiamo,                                                  COVID-19
ti promettiamo, che per ogni volta le
abbiamo usate per chiudere le useremo                                                      Il nemico invisibile
presto per aprire.
Per ogni volta qualcuno le abbia usate per                                                 Viviamo ancora sotto l’effetto di una     sono stati molti e le conseguenze si
recludere noi le useremo per includere.                                                    presenza imprevista che ha devastato      protrarranno nel tempo. Veniamo
Per ogni volta siano state usate per dare                                                  da mesi la nostra quotidianità e ha       a capire, da subito, come le nostre
qualcuno per perso, noi le useremo                                                         condizionato in modo pesante la vita      certezze basate sulla scienza e tecnica
perché nessuno si senta mai perso e possa                                                  sociale, lavorativa ed economica del      non siano poi così consolidate, se basta
riaprire le proprie porte a Cristo e alla                                                  mondo intero. Non riusciamo ancora        un virus sconosciuto a metterle in crisi
                                              Papa Francesco, dopo l’Angelus di
speranza che sempre egli dona a tutti.                                                     a capire gli oggettivi disastri che       in modo dirompente.
                                              domenica 29 marzo ha detto:
Per ogni volta qualcuno le abbia usate                                                     ha causato il Covid-19, ma di certo
                                              «In questo momento il mio pensiero
per chiudere la bocca, noi cercheremo
di usarle per aprire i cuori e la bocca al
                                              va in modo speciale a tutte le persone       L’ospite inatteso
                                              che patiscono la vulnerabilità di essere
perdono chiesto alle vittime.                                                              Possiamo dire che nessuno lo              ‘comparto stagno’, isolate dal resto del
                                              costretti a vivere in gruppo: case di
                                                                                           prevedeva. Quando è scoppiato il caso     mondo. Le nazioni sono interconnesse,
                                              riposo, caserme… In modo particolare
                                                                                           in Cina, lo abbiamo ritenuto come un      come mai lo è stato nella storia. La
                                              vorrei menzionare le persone nelle
                                                                                           incidente di percorso localizzato in      rete delle comunicazioni, di tutti i tipi,
                                              carceri. Ho letto un appunto ufficiale
                                                                                           un Paese lontano, che sarebbe stato       attraversa lo spazio terrestre e l’etere;
                                              delle Commissione dei Diritti Umani
                                                                                           risolto sul posto. Nessuno pensava        alcune in tempo reale, altre in tempi
                                              che parla del problema delle carceri
                                                                                           alla sua silenziosa e nefasta incidenza   brevissimi. Basta seguire su internet
                                              sovraffollate, che potrebbero diventare
                                                                                           sulle persone, e soprattutto alla         il movimento aereo per rendersi conto
                                              una tragedia. Chiedo alle autorità
                                                                                           sua imprevista e veloce diffusione        della ragnatela di tracciati su cui si
                                              di essere sensibili a questo grave
                                                                                           ovunque.                                  muovono i velivoli, e con essi milioni
                                              problema e di prendere le misure
                                                                                           In un mondo globalizzato, non si può      di persone. Questo comporta anche una
                                              necessarie per evitare tragedie future».
                                                                                           più ragionare in termini di zone a        più facile trasmissione di malattie virali.
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Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
Una influenza virale
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                                                                                          a noi nel tempo (1957-
                                                                                          1960) fu l’asiatica, presto
                                                                                          bloccata da un apposito
                                                                                          vaccino, ma che si
                                                                                          ripresentò diverse volte
                                                                                          nel tempo.
                                                                                          Le due epidemie virali più
                                                                                          prossime a noi sono Ebola,
                                                                                          esplosa in Africa nel
                                                                                          1976, e la Sars, avvenuta
                                                                                          in Cina nel 2002.

                                                                                          Il nemico invisibile
                                                                                          Il Coronavirus-Covid-19 è una forma        hanno contribuito a diffonderlo in tutte
                                                                                          virale nuova che ha trovato la ricerca     le parti del mondo.
                                                                                          medica impreparata ad affrontarlo. La      Come ben sappiamo, gli ultimi mesi
                                                                                          lentezza nell’individuarlo, o la volontà   trascorsi sono stati carichi di paura per
                                                                                          di non volerlo subito ammettere per non    tutti. I governi delle nazioni, se pur in
                                                                                          spaventare il mondo, ha causato la sua     ordine sparso, hanno dovuto riconosce-
                                                                                          silenziosa ma inevitabile espansione.      re il pericolo e ricorrere a misure drasti-
 La storia insegna                                                                        Le circostanze connesse a diversi even-    che per contenere il diffondersi dell’in-
 Non è la prima volta che l’umanità vive      cessò di essere una malattia endemica,      ti che hanno fatto interagire le masse,    fezione virale.
 una pestilenza virale, anzi convive con la   pur con ulteriori espressioni locali.
 presenza dei virus che, a periodi alterni,   A tutt’oggi essa è ancora presente nel
 emergono con la loro forza distruttiva       mondo, con apparizioni sporadiche, ma
 sull’uomo. Basti pensare alla peste          controllata dagli antibiotici diffusi nel
 nera del 1300, che ebbe origine ai piedi     XX secolo.
 dell’Himalaya. Il bacillo si impiantò        Una sua famosa manifestazione, ben
 stabilmente nelle colonie di roditori        descritta dal Manzoni nel romanzo I
 nella regione in cui passava la via della    promessi sposi, ha colpito Milano nel
 seta e fu portato in Cina tramite le pulci   1629 provocando molti morti.
 infettate dai topi, e poi si trasmise da     Da ricordare è anche la pandemia
 uomo a uomo attraverso la saliva. Da         influenzale virale del 1918-1920,
 qui iniziò un viaggio interminabile          chiamata spagnola, la più grave della
 che raggiunse tutta l’Europa e il nord       storia dell’umanità, che provocò la
 dell’Africa. Solo nel XVIII secolo           morte di quasi 100 milioni di persone.
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Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
Non è stato facile ammettere che dovevamo
                                    cambiare in modo brusco le nostre abitudini
                                    di vita e prendere atto che la nostra esistenza
                                    era in pericolo. Siamo rimasti attoniti di fronte
                                    alle cifre dei contagiati, degli ospedalizzati e
                                    dei decessi; dover accettare di non poter stare
                                    accanto ai propri cari ricoverati e, forse, morti
                                    dopo pochi giorni di camera intensiva; sapere
                                    che un ‘nemico invisibile’ li aveva attaccati in
                                    alcuni organi vitali e trovarsi impotenti di fron-
                                    te alla sua azione devastante.

 La gara di solidarietà
 Dobbiamo riconoscere che questo             Lo stesso possiamo dire per i respon-
 evento ci ha dato uno scossone, met-        sabili politici che hanno agito in unità    vissuto i momenti liturgici e di devo-       potrebbe essere una gioia, una conqui-
 tendoci in crisi. Ma è pur vero che la      evitando di far emergere le divisioni e     zione tramite i mezzi di comunicazione       sta, qualcosa che ci innalza. Ma in una
 crisi può provocare una doppia rea-         le convenienze, bensì cercando di tro-      moderni. Un popolo invisibile, raccol-       situazione e nell’altra dobbiamo essere
 zione: di bloccarci nella paura o di        vare decisioni condivise. Per non par-      to nelle singole famiglie, si è trovato a    consapevoli che il nostro impegno qui
 scuoterci e trovare rinnovate energie       lare dei gesti più nascosti, ma preziosi,   vivere la propria fede in comunione di       è perché ci è data una missione».
 positive per uscirne. Abbiamo assistito     di quanti si sono dedicati a dare una       intenti e con i loro pastori.                «Sarei potuto morire. Io 41 anni, fisi-
 a un risveglio di unità e di solidarietà.   mano a quanti erano soli e in grave ne-     Riportiamo due testimonianze signi-          co di ferro, nessuna patologia pregres-
 Innanzitutto nell’ambito sanitario: re-     cessità per affrontare il quotidiano.       ficative di chi è stato coinvolto diret-     sa, sarei potuto morire di coronavirus.
 sponsabili di strutture, medici, infer-     Bello anche l’impegno delle comunità        tamente nella crisi del coronavirus,         Giusto il tempo di togliere le lenti a
 mieri, personale vario di servizio e di     ecclesiali che, non potendo partecipare     un medico e un malato. «C’è grande           contatto, qualche telefonata per avvi-
 pronto intervento… si sono dedicati         alle funzioni religiose in chiesa, hanno    solidarietà tra noi medici e personale,      sare della mia condizione e poi l’ini-
 con impegno am-                                                                         si è riscoperto il rapporto tra le per-      zio dei 16 giorni di coma farmacolo-
 mirevole fino allo                                                                      sone. Sono saltati quei freni inibitori      gico. Ma nella fase di semi-coscienza
 sfinimento. Abbia-                                                                      che a volte creavano l’imbarazzo nel         ho avuto la lucida consapevolezza di
 mo visto emergere                                                                       confrontarsi con libertà. Le situazioni      non essere mai stato lasciato da solo.
 il senso di umanità                                                                     drammatiche ci hanno fatto riscoprire        I medici e gli infermieri si sono presi
 verso “la persona                                                                       la vera umanità, il valore della perso-      cura di me. Ero fiducioso che non sa-
 sofferente”     vista                                                                   na, l’essere solidali per la stessa causa.   rei morto, ero in buone mani. Le mani
 nel suo valore pro-                                                                     Questa esperienza mi convince ancora         di quelle che sono a loro volta persone
 fondo. La figura del                                                                    di più che la nostra esperienza umana        con figli e famiglia e che mettono a ri-
 “buon samaritano”                                                                       si gioca su quello che ci è stato affida-    schio la loro vita per la nostra stessa
 ci è stata presentata                                                                   to. Non vuol dire fare discorsi teorici,     vita. Apprezzerò la vita, con la grinta
 dal vivo e in reale                                                                     ma essere incarnati nella realtà. Oggi       e la serenità di avercela fatta. La vita è
 attualità.                                                                              è questa sofferenza, in altre situazioni     una e non lo dimenticherò».
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Il nemico invisibile - LA VOCE n.2 / 2020 DELLA SCUOLA APOSTOLICA
Le conseguenze
                       e le prospettive
                   Non possiamo ancora calcolare le reali
                  conseguenze di questa pandemia. Dob-
                 biamo riconoscere che le cose non saranno
               come prima, se non dopo un lungo tempo di
             ripresa. Il fatto che il problema abbia coin-
            volto tutto il mondo fa ben sperare nell’im-
          pegno di tutti, in reale coinvolgimento, per una
        ripartenza animata da forte fiducia e solidarietà.
       Certamente le cose non saranno in tutto e per tut-
     to come prima. Ci sarà una diversa consapevolezza
              della fragilità insita anche nella nostra so-
                   cietà, che sovente esprimeva un senti-
                      re e un agire di accentuata sicurezza
                         e autosufficienza. Sarà faticoso far
                            ripartire l’economia assicurando
                             l’immediata funzionalità delle         Gli insegnamenti
                             aziende e il lavoro per tutti. Molti   Riflettendo su quanto accaduto, pos- ci sono vicine, non familiari. Tutti
                             equilibri salteranno e solo l’ap-      siamo fare alcune considerazioni che facciamo parte dello stesso mondo
                            porto responsabile di tutti potrà       ci saranno di monito, di revisione, di intriso di precarietà.
                           garantire una ripresa senza ecces-       conforto e di incoraggiamento.
                         sivi traumi. Una grande responsa-                                                     • Rafforzare il senso di umanità
                        bilità sarà sulle spalle di chi gestisce    • Riflettere sulla precarietà della salu- nell’accoglierci e rispettarci, superan-
                          la causa pubblica, come pure la ri-       te e della vita, sulla provvisorietà delle do la tendenza alla discriminazione,
                           sposta che verrà dalla base della        certezze e dei beni acquisiti, sulla real- perché la realtà può invertirsi rapida-
                           società. Il senso del bene comune        tà o possibilità della mortalità propria mente e noi diventare, all’improvviso,
                           dovrà prevalere sugli interessi par-     o delle persone care o degli altri. Fare discriminati.
                           ticolari. È molto vero anche per noi     introspezione è un’occasione salutare
                           quanto ha detto in un altro contesto     in un tempo caratterizzato dall’eccesso • Far tesoro della virtù della prudenza,
                         storico l’on. Aldo Moro: «Se fosse         di attenzione all’esteriorità o dalla cor- che si esprime in comportamenti cor-
                       possibile dire “saltiamo questo tempo        sa all’accumulo di sicurezze materiali. retti, accortezze igieniche per neutra-
                   e andiamo tutti a domani”, credo che                                                        lizzare le infezioni. Siamo chiamati ad
                tutti accetteremmo di farlo; ma non è pos-          • Superare pregiudizi o false credenze: assumere uno stile di vita responsabile
           sibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra           ritenere che ciò che accade agli altri per tutelare la salute, propria e degli
      responsabilità. Si tratta di essere fiduciosi e corag-        non ci toccherà affatto, si tratti di un altri, evitando condotte imprudenti o
        giosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo         virus esploso in Cina o di un tumore, nocive al bene comune.
         che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà».         un incidente o la morte di persone che
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• Agire in reciproca collaborazione e       a dare il proprio contributo per conso-                                                                     PREGHIERA
solidarietà, superando la spinta all’e-     lidare il mosaico del bene che si può
goismo, l’autoreferenzialità, il mene-      compiere anche in tempo di fragilità.
freghismo, le abitudini consolidate, gli    L’umiltà significa anche far tesoro di
interessi politici o commerciali, per ri-   un ritmo di vita più lento e meno agita-
scoprire e mettere al centro la dimen-      to, in un periodo storico in cui il tempo
sione comunitaria nell’adesione e nel       sembrava non bastasse mai. In questo
rispetto delle normative. La sensibilità    senso, l’umiltà, dal latino “humus”, aiu-
e la responsabilità reciproca e condivisa   ta a riscoprire le radici dell’esistenza e
contribuiscono a saldare i vincoli fami-    a gustare le ore trascorse in famiglia in
liari e sociali.                            modo più intenso, rilassato, trovando
                                            modalità diverse di esprimere gli affetti.
• Usare il tempo in modo creativo nel
dare risposte innovative ai limiti e alle   • La riscoperta della dimensione spiri-
restrizioni imposte dall’emergenza, nel     tuale. Questo tempo ci ha richiamato al
coltivare l’arte come antidoto alla noia,   primato della spiritualità: l’apertura a
nel gustare un bel film, nel vivere con     Dio, il bisogno di pregare, l’appello a
riconoscenza stimoli culturali o di sva-    mobilitare le risorse interiori. Quando
go. Nell’ambito educativo, utilizzare
in modo positivo la tecnologia (lezioni
                                            le persone vivono momenti di timore o
                                            di angoscia, si affidano alla preghiera      SIGNORE, GUARDA E LIBERA
on line), avere idee e progetti nuovi nel   per invocare l’aiuto di Dio, perché ven-                                   Signore Gesù,
contesto della vita personale, familiare    ga in soccorso delle debolezze umane.                              guarda noi e l’umanità intera
o lavorativa.                               Lo fa un paziente prima di sottoporsi                           afflitta da questa nuova epidemia
                                            ad un intervento chirurgico, chi vive                       che sta seminando sofferenza e morte
Crescere in umanità e valorizzare l’u-      un momento drammatico in aereo, chi                                 in ogni angolo della terra.
miltà. Non sempre sono le grandi cose       deve sottoporsi a terapie salvavita, chi                            Ti chiediamo, umilmente,
che cambiano la storia del mondo, ma        deve sostenere un difficile esame e così                       difendici da questo morbo terribile
quelle piccole e nascoste, che operano      via. L’umiltà è il canale che alimenta la                      e libera dalla sofferenza e dal male
nel silenzio e nel nascondimento; sono      spiritualità.                                                 tutti coloro che vengono contagiati.
queste le realtà che sfuggono ai prodigi    La grave crisi che abbiamo attraversato                         Affidiamo alla tua bontà di Padre
della scienza e al controllo delle multi-   è stata un’occasione propizia per sco-                            questa nostra umile preghiera,
nazionali, ma costringono ad un reali-      prire potenzialità nascoste, per prestare            mediante l’intercessione della Beata Vergine Maria,
stico approccio agli eventi esistenziali.   attenzione a ciò che prima forse si tra-            salute degli infermi, e di tutti i santi nostri protettori.
Il dilagare del contagio ha reso più        scurava, per trasformare la “disgrazia”          Fa che non soffriamo per questa e per tante nuove malattie
consapevoli della fragilità, che con-       in ”grazia”. Dice un autore che «l’av-          che mettono ansia e preoccupazione nel cuore dei tuoi figli,
trasta con il mito dell’autosufficienza     versità restituisce agli uomini tutte le       così deboli, fragili e paurosi di fronte ai tanti mali e sofferenze
o dell’invincibilità, a riconciliarsi con   virtù che la prosperità toglie loro».              di questo nostro tempo e di questa nostra generazione.
i limiti, a fare pace con l’impotenza e                           da Settimana News                                        Amen.
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TESTIMONI DEL VANGELO
                                                                                              che Chiara e le sue compagne mirano a          Prende, così, vita la spiritualità incentrata
TESTIMONI DEL VANGELO                                                                         diventare Movimento. E amando tutti            sull’amore evangelico: la Spiritualità
                                                                                              e sempre lo diffondono in Italia, poi in       dell’Unità con spiccata espressione

CHIARA LUBICH
                                                                                              Europa e nel mondo.                            comunitaria.

                                                                                              L’amore nel tessuto sociale
passione per l’unità                                                                          Chiara si lascia guidare dallo Spirito e       universale a cui tutti tendiamo. Vengono

universale
                                                                                              viene a comprendere che il Movimento           coinvolti anche gli ambiti della cultura,
                                                                                              è chiamato a innestarsi nelle molteplici       della politica, dell’economia, dell’arte
                                                                                              realtà del vissuto umano. Coinvolge, nel       in un crescendo inaspettato. Si sviluppa
                                                                                              tempo, giovani e adulti, bambini e ragaz-      così uno stile di vita che, ispirandosi ai
Tutto è iniziato con poche ragazze leggendo il vangelo. Siamo nel 1943 in pieno               zi, famiglie e sacerdoti, religiosi e reli-    valori cristiani, risponde alla diffusa do-
conflitto bellico. La giovane Silvia Lubich - questo il suo nome di battesimo - faceva        giose di varie congregazioni e anche ve-       manda di senso della vita e di autenticità
parte dell’A.C., in seguito del Movimento Francescano Cappuccino. Univa i momenti             scovi. Diventa una realtà articolata in 18     e contribuisce a portare nel mondo pace
di preghiera e di riflessione con l’attività in favore dei poveri, come espressione del       diramazioni, quali espressione di un’uni-      e unità. Crollano pregiudizi, i semi di ve-
“qualunque cosa fate al più piccolo è a Me che lo fate”. Suo desiderio profondo era di        ca ispirazione evangelica.                     rità e di amore insiti nelle diverse culture
servire la Chiesa nel contesto di Trento dove è nata e cresciuta. La vita l’ha portata ad     Tocca i più diversi ambienti e culture,        diventano ricchezza reciproca.
orizzonti molto più ampi: a portare Gesù a tutti. Vivendo semplicemente il Vangelo            apre fecondi dialoghi nel mondo cattoli-
è arrivata in 182 nazioni nel mondo.                                                          co, fra singoli, gruppi, movimenti e as-
                                                                                              sociazioni, il tutto finalizzato a rafforza-
Il granellino di senapa                                                                       re l’unità tra cristiani di diverse Chiese,
Gesù ha parlato del Regno di Dio in ter-       dialogo con tutti gli uomini di buona vo-      tra credenti di varie religioni e persone
mini di piccolo seme che si sviluppa e         lontà. Questo ideale ha preso consistenza      di convinzioni diverse. È guidata dalla
fruttifica. Anche il Movimento dei Foco-       quando ha scoperto il volto di Dio Amo-        certezza che, insieme, ci si avvia a quella
lari è iniziato così. Chiara - questo il suo   re. Diventa la scintilla ispiratrice del suo   pienezza di verità e a quella fratellanza
nome da quando entra nel Terz’Ordine           cammino spirituale e dell’opera di unità
francescano - ha avuto l’intuizione e il       e di pace cui darà vita. Si fa sempre più      In comunione con la Chiesa
coraggio di seguire un sogno: essere fer-      viva in lei la certezza che è l’Amore la       Il Movimento dei Focolari si situa in quel     dallo Spirito del Signore, da piccolo
mento evangelico di unità nel mondo, in        salvezza del XX secolo.                        fenomeno di fioritura dei Movimenti            seme si sviluppa in albero che ramifica a
                                                                                              ecclesiali che il Papa ha definito “risposta   beneficio dell’umanità. Il Movimento dei
Il calore dell’amore                                                                          suscitata dallo Spirito Santo a questa         Focolari di Chiara Lubich ha realizzato un
La guerra e i bombardamenti rendono la         ristretto gruppo di giovani ragazze,           drammatica sfida di fine millennio”. È         esempio di nuovo umanesimo planetario,
vita difficile, dilatano i bisogni materiali   attratte dalle sue idealità, si dedica alla    stato approvato dalla Santa Sede fin dal       profetico ed emancipatore.
e spirituali nelle famiglie. Chiara            carità nei quartieri di Trento portando        1962 e, con i successivi sviluppi, nel         Quest’anno ricorre l’anniversario dei
comprende di essere chiamata a spendere        cibo e indumenti alle famiglie povere.         1990. Ha avuto vari riconoscimenti dalle       cento anni della nascita di Chiara (1920-
le sue energie a servizio della gente.         Sente l’urgenza di contrastare l’odio          Chiese ortodossa, anglicana e luterana;        2008) e, giustamente, viene ricordata
Grazie alla sua preparazione culturale,        suscitato dal conflitto bellico con l’ideale   dalle diverse religioni e da organismi         con molteplici manifestazioni quale
percorre le zone del Trentino per formare      dell’unità portato nel tessuto della           culturali e internazionali.                    testimone del Vangelo.
i giovani di Azione Cattolica. Con un          società. È in questo sentire evangelico        È proprio vero che un’opera suscitata
22                                                                                                                                                                                      23
ORIZZONTE MISSIONE

ORIZZONTE MISSIONE                                                                             Il mandato missionario agli internauti
                                                                                                Mons. Barron propone di introdurre all’inizio
                                                                                                dell’anno pastorale o in occasione della giornata
                                                                                               missionari mondiale una veglia di preghiera,
                                                                                               accompagnata da un rito specifico riservato a
                                                                                               quei giovani che intendono svolgere un servizio
                                                                                               di evangelizzazione attraverso internet. Insieme
                                                                                               con la croce e il Vangelo, agli internauti andrebbe
                                                                                               consegnata una chiavetta USB, simbolo della
                                                                                               raccolta dati da utilizzare nella nuova forma
                                                                                               di apostolato missionario. Dopo l’investitura
                                                                                               ufficiale, sostenuti dalla benedizione del Signore
                                                                                               e dalla preghiera della comunità, gli internauti
Una nuova forma di evangelizzazione                                                            sono pronti a partire per la navigazione
                                                                                               sul web al fine di raggiungere ogni angolo
Da qualche anno Robert Barron, Vescovo           Pontificio Consiglio delle Comunicazioni      del globo. Le forme di comunicazione
ausiliare di Los Angeles, esperto di mezzi di    Sociali è intervenuto sovente per ribadire    offerte da internet sono molteplici:
comunicazione, è impegnato a promuovere          che i nuovi mezzi di comunicazione            social network, chat, video, blog, siti
un nuovo modo di evangelizzazione                sono strumenti di educazione e di             web. Con il mandato missionario,
missionaria, che passa attraverso i              arricchimento culturale e spirituale.         riservato in modo specifico agli
social network. Egli è fermamente                Tuttavia vi è l’altra faccia della medaglia   internauti, mons. Barron vuole
convinto che oggigiorno questa sia la            che non va dimenticata: questi nuovi          sottolineare che «il nostro
strada da percorrere. Nel mondo digitale         strumenti, possono essere utilizzati non      modo di evangelizzare sta
dove si trova di tutto e di più, anche il        solo per il bene delle persone, ma anche      cambiando, bisogna usare
cristiano deve far sentire la sua presenza,      per sfruttare, manipolare e corrompere.       nuove vie e servirsi
discreta, ma efficace. In una recente                                                          degli strumenti di
intervista, rilasciata il 29 gennaio 2020 al                                                   comunicazione più
settimanale National Catholic Register,                                                        consoni al nostro
il Vescovo ha incoraggiato soprattutto le                                                      tempo».
nuove generazioni, più avvezze all’uso
degli strumenti informatici, a servirsi di
internet per un’evangelizzazione parallela
o alternativa rispetto a quella tradizionale,
che per certi versi, egli considera
ormai superata. Il nostro tempo ci offre
un’opportunità preziosa che bisogna
saper cogliere e gestire con saggezza e
intelligenza. Del resto già da diversi anni il
24                                                                                                                                                                   25
ORIZZONTE MISSIONE                                                                                                                                               ORIZZONTE MISSIONE
                                                                                              le strade romane. Tu usa ciò che la nostra      usarli per il bene del Vangelo. Questo è
Meravigliosi mezzi                                                                            cultura oggi ti mette a disposizione».          stato un grande vantaggio e ha contribuito
di evangelizzazione                                                                           Già Giovanni Paolo II nell’enciclica            ad incrementare in modo straordinario
                                                                                              Redemptoris missio, sulla permanente            la nostra missione evangelica. Sono
Mons. Barron è del parere che «i
                                                                                              validità del mandato missionario, aveva         abbastanza vecchio da ricordare il
social media possono funzionare
                                                                                              definito i mezzi di comunicazione sociale       periodo precedente ai social media e
come un meraviglioso mezzo
                                                                                              «il primo Areopago del tempo moderno»;          posso solo sorridere se penso quanto
di evangelizzazione, perché
                                                                                              e aggiungeva: « non basta usarli per            era difficile trovare materiali, articoli
costituiscono una nuova modalità
                                                                                              diffondere il messaggio cristiano e il          e informazioni di carattere teologico.
per esercitare la chiamata al
                                                                                              Magistero della Chiesa, ma occorre              Quando contrappongo il nostro tempo
discepolato ed essere testimoni
                                                                                              integrare il messaggio stesso in questa         a quel periodo, posso solo dire con tutta
di Cristo». E nell’intervista,
                                                                                              nuova cultura creata dalla comunicazione        sicurezza e senza mezzi termini che, per
rivolgendosi soprattutto ai giovani,
                                                                                              moderna».                                       molti aspetti, noi ci troviamo nell’epoca
aggiunge: «Esorto fortemente la
                                                                                              Se riflettiamo attentamente e ci                d’oro dell’evangelizzazione». Un numero
generazione emergente, che ha
                                                                                              confrontiamo con il passato, la nostra epoca    sempre più crescente di Parrocchie,
i social media nel sangue e nelle
                                                                                              può dirsi fortunata: «I social media sono       Diocesi e Congregazioni religiose, ma
dita, ad approfondire dapprima la
                                                                                              esplosi in termini di portata e popolarità      anche Istituzioni e Organismi legati
tradizione intellettuale e spirituale
                                                                                              negli ultimi dieci anni e la Chiesa, a grandi   alla Chiesa oggi utilizzano Internet per
della Chiesa e a tentare, poi, di       bloccati sui sistemi tradizionali di comunicazione
                                                                                              linee, ha trovato innumerevoli modi per         comunicare, informare ed evangelizzare.
propagare questo patrimonio             e totalmente chiusi alle novità». Ecco che cosa
di fede attraverso i nuovi e            suggerisce concretamente: «Avvia un sito web,         L’amore nel tessuto sociale
straordinari strumenti che oggi         realizza dei video per YouTube, lancia una pagina
                                                                                              Il Vescovo ha invitato gli internauti ad
abbiamo a disposizione. In questa       Facebook dedicata al Vangelo, entra in contatto
                                                                                              usare un linguaggio costruttivo, fatto di
epoca frenetica e tumultuosa non        con altre persone mediante Twitter o Instagram.
                                                                                              parole buone che siano davvero di gio-
possiamo permetterci di essere          Ricordati: san Paolo usò la pergamena e
                                                                                              vamento per tutti. «Prima di pubblicare
evangelizzatori a senso unico,          l’inchiostro e percorse per chilometri e chilometri
                                                                                              qualcosa sui social – ha affermato mons.
                                                                                              Barron – bisognerebbe porsi ogni volta
                                                                                              questa domanda: i testi che ho intenzio-
                                                                                              ne di pubblicare sono orientati ad aiutare
                                                                                              o a scoraggiare, a costruire o a distrug-       riassunto in un principio molto sempli-
                                                                                              gere, a rincuorare o ad umiliare? Se le         ce: ama e pubblica ciò che vuoi».
                                                                                              mie ragioni non sono in linea con il co-        L’arcivescovo Robert Barron è molto
                                                                                              mandamento evangelico dell’amore non            attivo su Facebook, YouTube e Twitter,
                                                                                              devo assolutamente premere il pulsante          dove ha quasi due milioni di persone che
                                                                                              invia». Parafrasando una celebre frase di       lo seguono on line. La sua notorietà è
                                                                                              sant’Agostino, Barron ha detto: «In de-         nata nel 2000 con la creazione dell’asso-
                                                                                              finitiva il criterio che deve guidare l’in-     ciazione Word of Fire Ministries.
                                                                                              ternauta, che si è consacrato totalmente
                                                                                              alla causa del Vangelo, potrebbe essere                               p. Lorenzo Cortesi
26                                                                                                                                                                                    27
RISPOSTE AI LETTORI
                                                                                                 e la loro esposizione in luoghi           suo santissimo cuore. E tu non ammiri, non
RISPOSTE AI LETTORI                                                                              profani». Recentemente mi è capitato      adori, non scorri con sguardo devoto, non
                                                                                                 di leggere, a proposito di questo         abbracci con l’animo questa immagine? Hai
Reliquie                                                                                         argomento, una pagina del grande
                                                                                                 umanista Erasmo da Rotterdam.
                                                                                                                                           a disposizione delle reliquie così sante, così
                                                                                                                                           efficaci del tuo Signore e, trascurate queste,
da archiviare                                                                                    Gliela propongo, perché mi sembra la
                                                                                                 risposta migliore alle sue domande e
                                                                                                                                           ne cerchi di ben più estranee? Guardi attonito
                                                                                                                                           la tunica o il sudario che si dice di Cristo e
Caro Padre, ieri sera nella mia parrocchia                                                       ai suoi dubbi: «Se qualcuno indicasse     leggi sonnacchioso il suo Vangelo? Amiamo
durante la Santa Messa nella festa di don                                                        l’orma impressa dai piedi di Cristo,      queste pagine del Vangelo con tutto il cuore,
Bosco il sacerdote ha portato sull’altare                                                        noi cristiani ci prosterneremmo           teniamole strette a noi, occupiamocene senza
una scatoletta che conteneva un capello del                                                                                                sosta, baciamole, soffermiamoci su di esse,
                                                                                                 e la adoreremmo. Perché dunque
santo e ci ha detto che era una reliquia molto
                                                                                                 non adoriamo piuttosto l’immagine         trasformandoci in esse fino a che non entrino
preziosa. Dopo la comunione il sacerdote ha
voluto che ci rimettessimo in fila per baciare                                                   viva e palpitante che è presente nei      a far parte del nostro comportamento». Ciò
la reliquia. Eravamo circa quindici persone,                                                     Vangeli? Se qualcuno esponesse            che qui Erasmo ha detto delle reliquie fisiche
per lo più anziani come me, gente che va a                                                       la tunica di Cristo, fin dove non ci      di Cristo, dovrebbe valere, a maggior ragione,
Messa anche nei giorni feriali. Ogni tanto il                                                    spingeremmo per poterla baciare?          per quelle dei santi e delle sante. Credo che
nostro parroco arriva con qualche reliquia di                                                    Eppure anche se tirassi fuori tutto       non ci sia bisogno di aggiungere altro.
santi e di sante. L’anno scorso ha portato una                                                   il suo corredo, non vi sarebbe nulla
reliquia di Francesco il pastorello veggente di                                                  in grado di rappresentare Cristo in                                 p. Lorenzo Cortesi
Fatima per ricordare il centenario della sua                                                     maniera più espressiva e autentica
morte che è avvenuta per l’appunto nel 1919.                                                     dei testi evangelici. Per amore di
E qualche anno prima il parroco ha esposto in
                                                                                                 Cristo decoriamo la sua statua di
chiesa per una settimana una reliquia di santa
                                                    La questione delle reliquie dei santi        legno o di pietra con oro e gemme
Teresa d’Avila. Non sono sicuro, ma credo che
fosse un lembo della sua veste. In un altare
                                                    è molto antica, ma anche molto               preziose. Non dovrebbero piuttosto
laterale della nostra chiesa c’è un’urna che        complessa. Lungo i secoli della              essere ornate d’oro, di gemme e di
raccoglie perfino una reliquia di Gesù. Io non      storia della Chiesa c’è stato di tutto:      quanto vi è di più prezioso queste
ho mai capito di che cosa si tratti veramente.      venerazione e devozione, commercio           opere che ci riportano la presenza
Il nostro parroco è molto devoto delle reliquie.    e speculazione,        superstizione e       di Cristo più di qualunque altra
Soprattutto in quaresima, invita degli esperti      fanatismo. Il mercato delle reliquie         immagine? Quella non esprime altro
e organizza anche delle conferenze per palare       non è mai stato toccato dalle crisi          che la sua immagine fisica, ammesso
della sindone. Forse lui crede che sia un modo      economiche; anche oggi, è assai              che la rappresenti davvero, mentre
per attirare più gente in chiesa. Non lo so,        fiorente ed alimenta i furti nelle chiese.   le pagine del Vangelo riportano
ma io sono molto perplesso. Quando ci porge         Basta andare su eBay per rendersi            l’immagine vivente di Cristo che
una reliquia per baciarla io mi sento molto
                                                    conto degli affari d’oro che si fanno        parla, guarisce, muore, resuscita, e la
a disagio. Ieri sera non mi sono messo in
processione con gli altri per baciare la reliquia
                                                    con le reliquie. La Congregazione per        rappresentano in maniera così viva
di don Bosco e me ne sono andato. Lei che cosa      le Cause dei Santi è intervenuta diverse     che lo vediamo con più nitidezza che
ne pensa? Ho fatto male? Se potrà rispondermi       volte in questi anni per dichiarare          se lo avessimo innanzi agli occhi.
la ringrazio anticipatamente e la saluto.           che «sono assolutamente proibiti il          Nulla è più simile a Cristo che la sua
                             Giovanni C., Roma      commercio, la vendita delle reliquie         parola trasmessa dal santuario del
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PROGETTI CONDIVISI

PROGETTI CONDIVISI                                no a fare le bare in una nostra piccola
                                                  falegnameria. L’acquisto di un campo       CONGO: Convitto
CONGO Kisangani                                   permette di fare del lavoro agricolo due
                                                  volte alla settimana. Queste occupazio-    per i Pigmei
Maison Saint Laurent e                            ni mirano a far capire ai ragazzi che si
                                                                                             Scrive p. Ruaro Silvano: “Anche ora che
Maison Sainte Bakhita                             può vivere con un lavoro onesto.
                                                                                             ho compiuto gli ottant’anni, continuo
Sono un centro che, da 30 anni, raccoglie                                                    a stare vicino ai poveri e soprattutto ai
ragazzi e ragazze che vivono nella strada.                                                   Pigmei. Ho aperto per i loro bambini
Spesso sono cacciati dalle loro stesse fami-                                                 Pigmei un Convitto per poterli educare
glie, accusati di stregoneria. Presso il Centro                                              degnamente e offrire loro una formazione
vi lavorano 21 animatori, compresi due reli-                                                 scolastica e umana, improntata ai valori
giosi dehoniani e due religiose, con servizi                                                 evangelici. Già prevedo l’apertura di un
                                                                                                                                           Ha fatto capire a tutti che non è giusto
diversi.                                                                                     Convitto per la bambine Pigmee.
                                                                                                                                           rassegnarsi alla miseria, all’ignoranza,
Il centro ha lo scopo di accogliere, accom-                                                  Questo Convitto ha acceso una luce
                                                                                                                                           alla discriminazione, ma che è possibile
pagnare, riunificare con la famiglia e se-        • Costo di un kit scolastico completo      nel buio, per cui la gente sa dove può
                                                                                                                                           cambiare”.
                                                                                             andare, e ha indicato a tutti i genitori di
guire dopo la riunificazione, questi ragazzi        per gli alunni € 35,00
                                                                                             Nduye un ideale concreto e visibile per                   La tua liberta offerta
e ragazze abbandonati. Alfabetizzazione e         • Contributo per il pasto di un mese
                                                                                             la formazione e la crescita dei loro figli.                 è un dono grande
lavoro manuale sono le colonne di questa          per un ospite € 60,00

                                                                                             CAMERUN:
esperienza. I ragazzi hanno scuola al mattino     •Contributo per acquisto di un letto
                                                                                                                                           Sappiamo che milioni di persone nel
e la sera preparano il pane. Alcuni impara-       e suppellettili € 150,00
                                                                                                                                           mondo, soprattutto bambini, soffrono
 CONGO Gbonzunzu                           qualificato che vi opera. Ci stiamo
                                           comunque impegnando a raccogliere i               Se non ho fame,                               la fame o muoiono per fame. Dopo un
                                                                                                                                           soggiorno in Camerun, la signora Angela
 Progetto TALITA KUM 2.0 fondi necessari per avere una struttura
  È sorto per curare e guarire con cibo, più adatta e sicura.                                studio meglio                                 è tornata in Italia con la determinazione
                                                                                                                                           di aiutare i bambini di una nostra
 medicine e affetto i bambini malnutriti.                     Padre Renzo Busana                                                           missione. Li ha visti arrivare al mattino
 Dal gennaio 2011 ad oggi ha potuto                                                                                                        senza aver fatto colazione e ripartire la
 curare qualche migliaio di bimbi.                                                                                                         sera senza aver pranzato. E questo tutti i
 Il primo centro è sorto a Babonde.                                                                                                        giorni. Si è impegnata a raccogliere aiuti
 Un secondo è stato inaugurato a                                                                                                           per assicurare a quei bimbi un panino,
 Gbonzunzu, che dista una trentina di                                                                                                      spalmato con un po’ di cioccolata, da
 chilometri, grazie all’azione missionaria                                                                                                 consumare a metà mattina. Possono, così,
 di p. Renzo Busana. Il secondo è in                                                                                                       avere lo stomaco meno vuoto e seguire le
 una struttura ancora precaria, che non                                                                                                    lezioni un po’ più svegli.
 impedisce la distribuzione del cibo e
 delle medicine grazie anche al personale                                                                                                            Una tua libera offerta
         Per effettuare offerte deducibili secondo la normativa vigente:                                                                           allevia la fame di questi
     “Ass. MISSIONI CASA S. CUORE” via della Villa Parolari, 4 - 38123 Trento                                                                                     bambini.
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LA VOCE
                                                                                                                       DELLA SCUOLA APOSTOLICA

			                                        UNA CASA PER RITROVARSI
			                                        UNA CASA PER INCONTRARLO
Per ritrovarsi e riprendere in mano la propria vita di persone che avvertono la
necessità di cercare e trovare risposte ai tanti perché e dubbi.
Tante sono le persone che in questo luogo possono fermarsi per riscoprire il
messaggio, la “buona novella” di Gesù.
Il servizio offerto dalla Scuola Apostolica di Albino vuole andare incontro al bisogno
di tutte quelle sorelle e quei fratelli che vogliono approfondire la loro vocazione
cristiana per meglio vivere la loro presenza nel nostro mondo.
Anche la vostra collaborazione permette di proseguire questo servizio a beneficio di
tutti.
La bella intuizione di p. Leone Dehon: “fare di Cristo il cuore del mondo” è la
bussola del nostro impegno quotidiano.
Grazie per la vostra collaborazione.
LA VOCE                                                                                                       N. 2 – Aprile – Giugno 2020
DELLA SCUOLA APOSTOLICA                                                                                                  Poste Italiane S.p.A
                                                                                                                            Sped.Abb.Post.
Via Padre Dehon, 1 - 24021 Albino (Bergamo)                                                   D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
Tel. 035.758711                                                                                                 art. 1, comma 2, DCB - BO
c.c.p. 211243                                                                    Autorizzazione Tribunale di Bergamo: 29/11/1958 - n. 360
Sito internet: www.scuolaapostolica.com                                                                    Con approvazione ecclesiastica
                                                                                                     Direttore resp.: P. Fernando Armellini
Banco Popolare Società Cooperativa
IBAN: IT17V 05034 5248 000 000 000 3900                                                              Grafica: Make image.it - Savona (SV)
                                                                                     STAMPA: Moderna Industrie Grafiche Bologna (BO)

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