Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney

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Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney
EDIZIONE AUTUNNO 2021 — QUARTERLY ITALIAN MAGAZINE

Le grandi epidemie
della storia
Dall’antichità a oggi

                                                   L’ipertensione
                                                         arteriosa
                                                            Una prospettiva
                                                                psicologica

Il fantastico mondo
delle piante
Ma le piante pensano?
Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney
Il testamento biologico
            Cosa è e come scriverlo
Contrariamente a quello che
si potrebbe pensare, in Australia otto persone
su dieci ritengono sia importante comunicare i
propri desideri sul come essere curati quando
il momento del trapasso si avvicina o quando
dal punto di vista medico non ci sono possibilità
di recupero. Insomma il desiderio di essere
presi in cura come si vuole e per quanto tempo
si desidera pare avere la meglio sulla paura di
parlare di un momento così delicato come la
morte. Questo almeno in teoria, perché poi in
pratica solo una persona su quattro ne parla con
i propri familiari e ancora meno con il proprio
medico.

La difficoltà è comprensibile. Però scrivere un      E poi per molti di noi scrivere un documento
testamento biologico (Advance Care Directive         ufficiale su cose così personali ha un effetto
in inglese) è non solo fondamentale ma anche         psicologico molto positivo: ci rilassa e ci rende
utilissimo. Banalmente perché serve a far            più sereni. Infine, dal punto di vista dei nostri cari,
sapere agli altri cosa fare in caso di malattie      scrivere un testamento biologico li salva dalla
o problemi di salute inaspettati e gravi che ci      terribile situazione di dover gestire il dolore della
mettono a rischio di morire e ci impediscono di      potenziale perdita dovendo allo stesso tempo
comunicare chiaramente cosa vogliamo fare.           prendere decisioni molto serie sulla nostra vita:
                                                     comprensibilmente, in momenti come questi, un
                                                     documento ufficiale da noi vergato può liberare
                                                     da molti pensieri.

                                                     Cosa scrivere dunque in un testamento
    2     Il testamento biologico                    biologico? Quale deve essere il suo contenuto?
                                                     Un buon punto di partenza è una franca disamina
    4     Le carte da gioco                          dei propri valori, di cosa conta per noi. Spesso
                                                     ragionare sui nostri valori è meno astratto di
    6     L’ipertensione arteriosa                   quanto sembri e in realtà si finisce a discutere di
                                                     cose molto pratiche e di domande fondamentali.
    8     Il fantastico mondo delle piante
                                                     Per esempio si dovrebbe ragionare su quanto
                                                     sia importante per noi comunicare, pregare,
   10     Pino Daniele
                                                     partecipare alle funzioni religiose o passare del
                                                     tempo con i nostri cari essendo lucidi. Sempre al
                                                     campo dei valori appartengono considerazioni
   12     Le grandi epidemie della storia
                                                     quali le condizioni fisiche che siamo pronti
                                                     a sopportare. Stiamo parlando di cose
   14     Lo strillone
                                                     potenzialmente molto umilianti come la perdita
                                                     del controllo sfinterico, l’essere costretti a letto, il
   16     C’è noia e noia

   18     Indigestione e acidità
                                                     in Contatto                  67 Norton Street
          di stomaco                                                              Leichhardt, NSW 2040
                                                     Quarterly Italian Magazine
                                                     Editor: Michele Sapucci      (02) 9564 0744
                                                     Publisher: Co.As.It.         www.coasit.org.au

                    2    inCONTATTO - Autunno 2021
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dover essere imboccati, lavati e vestiti. In pratica   Rassicura però pensare che il contenuto del
la perdita completa o parziale dell’autonomia.         testamento biologico non deve essere redatto
Tutte domande che alla fine si riducono a una          tutto d’un fiato. Anzi fare le cose con calma è
sola: cosa si è pronti a sopportare e a fare per       fondamentale per la buona riuscita dello sforzo.
rimanere vivi? E poi, se non ci fosse più nulla        Se vi è difficile o psicologicamente faticoso
da fare e aveste la possibilità di scegliere, dove     rispondere ad alcune domande, prendetevi tutto
vorreste morire? A casa? In ospedale?                  il tempo che volete. Addirittura c’è l’opzione di
                                                       non rispondere.
Oltre ai valori ci sono altre informazioni che
dovreste scrivere nel testamento biologico e           Un testamento biologico, cosa molto importante
sono quelle relative ai trattamenti medici che         da tenere a mente, si applica solo quando il
vorreste e quelli che invece rifiutereste. Volete      medico ritiene che non siate in grado di intendere
o no essere rianimati? Ve la sentite di venire         e di volere o di comunicare le vostre volontà.
intubati? Volete o no prendere medicine per il         Si tratta quindi di situazioni gravi come per
puro scopo di essere vivi anche se magari siete        esempio un ictus o un infarto che vi ha lasciati
incoscienti? E anche, tanto per concludere             inconsci e incapaci di comunicare.
la carrellata, se a parere del medico non
riuscirete a riprendervi, che tipo di trattamento      Una volta firmato il testamento biologico
non volete assolutamente. Molte di queste              dovrebbe essere messo in un posto a portata
domande richiedono conoscenze mediche non              di mano e una copia data a un familiare o a chi
indifferenti. Dunque nel redigere un testamento        si prende cura di voi o anche al vostro medico
biologico è buona cosa coinvolgere il vostro           se volete.
medico di fiducia che, conoscendovi, vi saprà
ben consigliare, facendo anche sì che il piano         L’ufficialità del documento non deve però
venga stilato in maniera comprensibile a un altro      spaventare: non ha valore eterno e può essere
medico.                                                cambiato ogni volta che si vuole. L’importante è
                                                       che gli eventuali cambiamenti vengano scritti e
Per quel che riguarda lo stile, nello scrivere         che la copia vecchia venga stracciata. E siccome
un testamento biologico è buona norma non              il vostro punto di vista su questioni così delicate
tralasciare i dettagli. Nella malaugurata sorte        come la malattia e la morte potrebbe cambiare,
che non siate in grado di decidere che fare o          date un’occhiata ogni anno al documento e
di comunicarlo chiaramente, chi deve scegliere         aggiornatelo in modo che corrisponda sempre
deve avere ben chiaro cosa può e cosa non può          ai vostri desideri e bisogni.
fare e in quali circostanze.
                                                       Se volete avere un aiuto a capire come stilare
Ci sono poi altre due informazioni cruciali che        un testamento biologico e ottenere ulteriori
debbono essere inserite in questo documento.           informazioni potete accedere al portale My Aged
La prima è chi, qualora voi non possiate, sarà         Care o contattare Fiorenza Lops, responsabile
deputato a prendere decisioni per voi. La scelta       del Centro di informazioni e accesso- Progetto
deve essere inequivocabile e chiara. Non deve          Pilota, al Co.As.It. durante gli orari d’ufficio, al
essere necessariamente un parente ma deve              95640744.
essere qualcuno di cui vi fidate profondamente.
Se non scrivete quel nome nel testamento               Il Governo Australiano tramite il fondo Dementia
biologico, il medico per legge dovrà rivolgersi        and Aged Care Services ha pubblicato un
a colui che tecnicamente si chiama persona             opuscolo in italiano chiamato “Ciò che conta
responsabile, che non sarà necessariamente un          di più. Spunti per una discussione”. Uno
parente. La seconda informazione fondamentale          strumento utilissimo per stilare il proprio
da scrivere assolutamente è che ne sarà del            testamento biologico.
vostro corpo. Lo donerete interamente alla
scienza? Donerete solo gli organi? Oppure lo           È importante sapere che questo articolo non
volete intatto?                                        rappresenta un parere o consiglio legale, ma
                                                       riveste solo un interesse generale.
Certo, dette così sono decisioni da far tremare
le vene ai polsi. Già il fatto di parlarne ai propri
cari richiede una buona dose di coraggio.

                                                             Autunno 2021 - inCONTATTO   3
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Le carte da gioco
                                     Storia e tradizioni

                Mi dispiace di non aver imparato a
              giocare a carte. È molto utile nella vita:
             genera gentilezza e consolida la società.
                                               Samuel Johnson

C’è chi tra di noi con le carte da gioco in mano       Ma quando sono giunte tra le nostre mani
c’è nato. Forse non le nuovissime generazioni          le carte siciliane come le conosciamo oggi?
ma certamente quelli dagli “anta” in su. Ricordo       Il punto di partenza non è chiaro. Forse
con gioia e struggente malinconia la passione          inizialmente vengono dalla Cina nel nono
e le urla di mio nonno che, a suo dire gran            secolo, dopo la scoperta della carta. Si sa però
campione di briscola, non riusciva a trattenersi       che a portarle nel sud Europa furono gli arabi.
quando giocava con noi nipoti, insegnandoci            Il più antico mazzo di carte che si conservi è il
a perdere bene prim’ancora di insegnarci a             mazzo mamelucco. I mamelucchi erano soldati
vincere al complicatissimo gioco della briscola        a pagamento dell’Impero Ottomano. Le carte
in cinque. E poi c’erano le sottigliezze del bluff,    si trovano a Istanbul e risalgono al tredicesimo
i segnali per dirsi segretamente cosa si tenesse       forse quattordicesimo secolo e consistono di
in mano o per ingannare gli avversari. E siccome       cinquantasei lamine d’oro, intarsiate e suddivise
la mia famiglia allargata era fatta da marchigiani     in 4 semi. Non è quindi un caso che in siciliano
cresciuti in Friuli e sparsisi poi a Milano, Roma e    la figura del cavaliere si chiami ’ u sceccu che
Rimini, nonché romagnoli duri e puri, la scelta su     deriva dal termine shaykh, ovvero sceicco in
quale tipo di carte usare cadde per motivi oscuri      arabo: persona (spesso anziana) che merita
sulle belle carte siciliane.                           rispetto. In Sicilia le carte giunsero intorno

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al quattordicesimo secolo e venivano dalla             l’asso di denari ci parla di un lungo lasso di
Spagna islamica. All’epoca praticamente tutta          tempo, un lungo viaggio o di sopportazione,
la Spagna, la Sicilia e la Sardegna erano terre        il tre di denari ci fa sperare nella riuscita di
arabe.                                                 un affare o di un progetto lavorativo, il due di
                                                       coppe richiama l’amore di coppia o fraterno,
Sotto i Borboni, tra le più antiche famiglie           il quattro rappresenta l’attesa ma anche uno
nobili europee che dominarono a fasi alterne           scontro e il sei di coppe parla d’avvenire con il
il sud d’Italia, le carte da gioco si diffusero        potente simbolo del veliero al centro della carta.
enormemente e si adattarono ai gusti e anche           I semi invece ci parlano del nostro medioevo
ai tempi. Per esempio, durante il Risorgimento         e delle sue figure più importanti con i coppi a
e anche a unità d’Italia fatta appare nelle carte      rappresentare i preti, le spade il ceto nobiliare, i
l’amatissimo e famosissimo Garibaldi che               denari i mercanti e i bastoni, il popolo.
impersonava il cavallo di bastoni o di spade e
compariva anche al centro del cinque di denari.        Data la loro storia e la loro simbologia si
Col tempo poi nelle carte si sono aggiunti i           comprende facilmente dunque il fascino di
simboli. Nel tre di denari c’è la Trinacria, simbolo   questi piccoli oggetti diffusisi in tutto il mondo
della Sicilia, mentre l’asso di bastoni si dipingeva   dalla Cina. Fascino a cui non sono stati immuni
anche sui famosi carretti siciliani, assieme a         grandi pittori italiani che hanno disegnato quadri
due parole significative, che sicuramente non          su questo soggetto o addirittura hanno creato
hanno bisogno di una traduzione: vacci lisciu.         nuove carte. Come il grande pittore siciliano
E poi sempre parlando di storia le figure dei re       Guttuso che dipinse non una ma due carte: un
sembrano ispirarsi all’Opera dei Pupi.                 fante di quadri in camicia a righe e pantaloni
                                                       a zampa d’elefante e un fante di spade
Ma le carte non sono solo piene di storia ma           sicilianissimo in panni contadini.
anche di simboli. Universo allo stesso tempo
affascinante e oscuro quello dei famosi tarocchi.      Parte delle informazioni contenute in
E qui la fantasia si scatena senza freni e allora      quest’articolo provengono da www.wikipedia.it

                                                                     Hai
                                                                     bisogno di
                                                                     parlare con
                                                                     qualcuno?
                                                                     Programmi di counselling

                                                                               Chiama oggi stesso
                                                                                 (02) 9564 0744

     (02) 9564 0744 | coasit.org.au

                                                             Autunno 2021 - inCONTATTO   5
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L’ipertensione arteriosa
                         Una prospettiva psicologica

Nell’ipertensione                      arteriosa c’è   negata il più possibile è la manifestazione dei
un’elevata pressione del sangue nelle arterie. È       malesseri esistenziali, dei momenti di tristezza
un problema di salute che interessa circa il trenta    o di sconforto, in nome di una maschera da
percento della popolazione adulta di entrambi          “duro”, oppure di un “non voler pesare sugli altri”.
i sessi. Di per sé non è una malattia, ma è un         L’iperteso vive secondo il comandamento, “non
fattore di rischio che aumenta la probabilità          serve piangere, bisogna reagire”. Ma questo non
che si verifichino altre malattie cardiovascolari,     è sempre vero e a volte bisogna avere il coraggio
legate cioè al cuore e all’apparato circolatorio:      di fermarsi e piangere, sentire il dolore. Piangere
infarto, ictus ecc. ecc. Nell'ipertensione arteriosa   è infatti la reazione più istintiva e naturale che
primaria (o essenziale), circa il novantacinque        il corpo mette in atto per sciogliere il dolore,
percento dei casi di ipertensione, non esiste          per far sì che possa allentarsi la tensione e si
una causa precisa, identificabile e curabile. Si       possa accettare ciò che ci accade. Soffocare
può dedurne che la dimensione psicologica di           la sofferenza e le sue espressioni è solo un
questo problema è significativa. Pensiamo solo         meccanismo di difesa, che a nulla serve. Anzi
al nome: “ipertensione”, tensione eccessiva. In        quando emozioni importanti e forti come la rabbia
effetti a parlare con chi soffre di ipertensione       e la contrarietà vengono represse, poi emergono
spesso si scopre che è proprio così: qualcosa          in forma di accessi d’ira o di nervosismo molto
preme, sia da dentro, sia da fuori.                    forti. L’iperteso non sa come regolare lo sfogo e
                                                       quindi cerca sempre di darsi un contegno o di
Esplorando il mondo interiore della persona            confinare le sue reazioni a situazioni e ambienti
ipertesa si scopre una tendenza a controllare          altamente protetti. Il motto dell’iperteso è “forza
emozioni e sentimenti: non ci si concede quasi         e coraggio”, si pretende in ogni occasione
mai di commuoversi, di lasciarsi andare a              di affrontare le avversità senza battere ciglio,
espressioni emotive e affettive forti. A essere        ostentando una capacità e una prontezza di

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reazione che, in realtà, non corrispondono a             verso nuovi incontri e nuove esperienze. Non
verità, ma derivano da un ferreo autocontrollo           necessariamente tutto ciò è difficile da realizzare
e dalla repressione di ogni manifestazione di            e, anche se la cosa potrebbe apparire difficile da
debolezza. Ecco allora che le emozioni soffocate         credere, è anche una questione di allenamento
si traducono in una costante pressione interna           mentale. Cerchiamo dunque di allenarci a
che, non trovando vie di sfogo, è destinata solo ad      concedere al cervello “un’ora d’aria” e vedremo
aumentare il rischio ipertensione. Esternamente          che piano piano verrà più facile allentare la
l’iperteso è una persona che fa, che agisce e            gabbia in cui lo teniamo e lasciare che insieme
che spesso si assume più responsabilità del              al sangue scorrano le "emozioni salva-vita",
dovuto, non riuscendo a dire di no ogni volta che        fondamentali contro l'ipertensione. Cerchiamo
viene chiamato in causa, con un grande senso             dunque di liberarci delle inutili abitudini e della
del dovere. Spesso la scusa che l’iperteso si            diffidenza verso il nuovo. Per iniziare si potrebbe
ripete per giustificare questa sua frenesia è che        ogni giorno fare caso ai comportamenti rigidi,
“non ha altra scelta” ma così facendo si dà la           addirittura segnandoseli su un taccuino. Poi,
zappa sui piedi. A difesa degli ipertesi va detto        dopo averne preso coscienza, proviamo a farne
che questa tensione costante ha spesso cause             a meno. Si può iniziare con cose semplici come
reali, oggettive. Il mondo dell’iperteso è fatto di      modificare il percorso per andare al lavoro,
richieste a getto continuo. È difficile che a soffrire   imparando piano piano a diventare flessibili.
di ipertensione sia una persona non sottoposta a
pressioni dagli ambienti in cui vive.                    Altra mossa utile è quella di esercitarsi ad essere
                                                         passivi, a non fare niente, così da lasciarsi andare
Uno dei problemi maggiori con gli ipertesi è             facendoci sorprendere dalle emozioni. Chi soffre
che sono sotto uno sforzo costante ma spesso             di ipertensione sente che “deve” essere sempre
non ne sono consapevoli e quindi non cercano             attivo. Giochiamo, appena possiamo, a fare gli
di migliorare la loro situazione. L’iperteso non         spettatori, assumendo una posizione di passiva;
comprende che essere più “responsabili”, più             provando ad osservare senza intervenire, senza
“duri” significa poi perdere sé stessi, non sentire      assumere il ruolo di giudice.
più i propri bisogni più autentici, perché ci si è
sovraccaricati troppo.                                   Ma soprattutto l’iperteso deve smetterla di
                                                         essere un giudice implacabile di sé stesso.
Che fare dunque, dal punto di vista psicologico          Severissimo con sé e con gli altri, l’iperteso parla
per affrontare l’ipertensione? Posto che                 a sé stesso con voce stentorea e giudicante.
l’ipertensione potrebbe anche dover essere               Quindi si deve cominciare a parlarsi in modo
affrontata con medicine, dieta e cambiamenti             diverso. Per esempio di tanto in tanto si deve
drastici di stili di vita. Per prima cosa va tenuto      dire “non dipende da me”. Non per declinare
conto che chi soffre di ipertensione ha bisogno          responsabilità scaricandole su altri, ma per
spesso di nuovi stimoli e di nuovi piaceri. Dare         abbandonare la dolorosa pretesa di dovere
spazio alla fantasia e alle emozioni dunque aiuta.       fare tutto, pretesa che induce l’iperteso a fare
Poi, come abbiamo visto, l’iperteso tende per            sempre di più senza fermarsi mai. Ciò che invece
natura a essere un fanatico del controllo, vuole e       l’iperteso dovrebbe imparare a dirsi più spesso
pensa di dover controllare tutto. Il caos, sia quello    è: "la cosa più importante è il mio benessere".
fuori (gli imprevisti della vita) che quello dentro      Per niente facile per chi crede che questo riveli
(le intense emozioni che reprime) lo spaventano,         un atteggiamento egoista e non capisce che
anzi, lo terrorizzano. Paradossalmente però              focalizzare l’attenzione sul proprio benessere
quello che può aiutare è rompere gli "argini"            è la condizione irrinunciabile per raggiungere
che ci imponiamo quotidianamente: il fare le             qualsiasi altro obiettivo.
stesse cose, l’avere sempre gli stessi pensieri
che schiacciano le emozioni più delicate e               Parte delle informazioni contenute in
profonde. Chi soffre di ipertensione ha bisogno          quest’articolo sono tratte da www.wikipedia.it
di rinunciare all'ordine e alla disciplina a tutti       e www.saperesalute.it/ipertensione
i costi per concedersi un pizzico di sana
follia, che consenta al sangue di pulsare e di           Quest’articolo ha scopo puramente informativo
nutrire il cervello con il combustibile di cui più       e non può sostituire il consiglio di professionisti
necessita: stimoli nuovi, piacere, relax, apertura       nei campi pertinenti ai temi trattati nell’articolo.

                                                               Autunno 2021 - inCONTATTO   7
Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney
Il fantastico mondo
                       delle piante
                               Ma le piante pensano?

Da      sempre siamo stati abituati a pensare           un uomo o un animale deve avere un cervello,
che cose come l’intelligenza, la capacità di            una centrale di comando da cui partono ordini
comunicare e di prendere decisioni e agire in           e comandi poi prontamente eseguiti… e un
un certo modo piuttosto che un altro fossero            rododendro o una rosa mica hanno un cervello!
prerogativa esclusiva degli uomini in primis e
poi, ma ad un livello sicuramente minore, degli         Ma a guardare bene le cose in profondità (come
animali. Gli uomini e gli animali si muovono,           fanno gli scienziati) ci si accorge che questa
risolvono     problemi,     denotando     quindi        cosa che le piante stanno lì, ferme, crescono
intelligenza, si parlano tra di loro o addirittura      e muoiono senza interagire con l’ambiente,
ci parlano: chiunque abbia avuto un cane che            come se fossero degli oggetti inanimati, non è
abbaia quando è ora della pappa sa di cosa sto          proprio così vera. Iniziamo col dire che ci sono
parlando.                                               tra animali (uomo compreso) e piante molti punti
                                                        in comune. Per esempio entrambi hanno una
Le piante, beh le piante sono tutt’un’altra storia.     struttura che le tiene su: uno scheletro nel caso
Quelle non sentono nulla, figuriamoci se possono        degli animali, un tronco per le piante. E poi, così
comunicare tra loro o, cosa che il solo pensarlo        come l’uomo e le scimmie hanno avuto milioni
sembra assurdo, si riconoscono tra loro. Tant’è         di anni fa un antenato comune da cui poi le due
che si usano frasi tipo “ridotto allo stato vegetale”   specie si sono divise, anche animali e piante
proprio per rimarcare una situazione in cui non         hanno avuto ma questa volta non milioni ma
si è più un essere vivente ma un nulla, un quasi        miliardi di anni fa un antenato comune. Non
oggetto in pratica. D’altronde, o almeno così           un animale in questo caso ma un qualcosa di
ci dice il senso comune, per essere qualcosa,           infinitamente più piccolo: una cellula, ovvero un

                     8     inCONTATTO - Autunno 2021
Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney
microrganismo di piccole dimensioni che vive, si       allora se vi dicessimo che alcune di loro possono
consuma e muore. Ebbene pare che un quattro            anche comunicare tra loro? Ebbene, è fatto
miliardi di anni fa non ci fossero né animali né       ormai accertato che le piante per comunicare
piante ma cellule, da cui poi si sono divisi gli       emettono delle molecole. Le molecole sono
animali e le piante.                                   dei piccolissimi pezzi della pianta, tanto piccoli
                                                       che sono visibili solo al microscopio. Per farla
Studi recenti sembrano ridurre ancora di più           semplice le molecole sono le “parole” con cui
il confine tra animali e piante sostenendo che         le piante comunicano, si mandano messaggi
le piante sono in grado di prendere decisioni.         tra loro. Per chiarire il concetto parliamo
Decisioni semplici ma pur sempre decisioni,            dell’Artemisia tridentata e di come comunica con
ovvero osservano l’ambiente e a loro modo              la pianta di tabacco. Mettiamo che l’Artemisia
valutano cosa fare per poi agire. E ci sono            sia infestata da un parassita. Se succede la
esempi meravigliosi delle decisioni che le piante      pianta emette delle molecole che giungono
prendono. Prendiamo una pianta chiamata                alla vicina pianta di tabacco. Il tabacco che fa?
volgarmente crespino che viene attaccata da            Produce più semi del solito, aumentando così le
dei parassiti che entrano dentro le bacche per         probabilità che crescano altre piante. Mira cioè,
poi eventualmente attaccare i semi. Ebbene             come tutti gli esseri viventi, alla sopravvivenza
cosa fa per rispondere a questa minaccia il            e alla propagazione delle specie, nel caso
crespino? Decide. Se il parassita è ancora             specifico, a far crescere altre piante come lei. E
nella bacca la pianta blocca lo sviluppo dei           c’è dell’altro ancora! Le piante emettono anche
semi. Se invece il parassita è già dentro un           suoni per comunicare, o almeno così sembrano
seme il crespino abortisce il seme “invaso”            indicare molte ricerche scientifiche recenti. Sono
salvando se stessa e preservando la possibilità        dei debolissimi “click” causati dalla rottura delle
di riprodursi. Esempio ancora più eclatante di         pareti di cellulosa di cui molte piante sono fatte.
questa capacità decisionale delle piante la si         Un’altra abilità che è sempre stata considerata
trova nel cinquefoglie che se vive in un ambiente      appartenente al mondo animale è la capacità di
con poca luce cresce foglie lunghe e sottili per       riconoscersi e proteggersi. Gli animali spesso
prendere più luce possibile, “comportamento”           vivono in branco per stare uniti contro il nemico
che la pianta non mostra in condizioni di luce         esterno, il predatore, mentre noi uomini per
normale.                                               questo abbiamo la famiglia. Le piante invece,
                                                       non avendo un cervello, né tantomeno un cuore
Altri studi sulle piante fanno ancor più volare la     non possono riconoscersi tra loro, meno che
fantasia suggerendo addirittura che le piante          meno aiutarsi giusto? …allora parliamo del
ricordino avvenimenti sia lontani che vicini. Per      fatto che spesso quando piante della stessa
iniziare con gli avvenimenti vicini, le foglie della   specie crescono assieme, in uno stesso spazio,
malva durante il giorno (come i girasoli) seguono      sviluppano un maggiore numero di rami a stelo
il sole per poi a notte arrivata “mettersi a riposo”   lungo così da non mettere in ombra le piante
nella posizione esatta per cogliere la luce del        (“sorelle”) vicine e aiutarle a sopravvivere.
sole appena sorge. Ancora più sconvolgente             Insomma pare che le piante siano in grado di
è il comportamento mostrato dalla mimosa               scegliere, di tenere qualcosa a mente, di imparare
pudica in un esperimento in cui un vaso di             addirittura e di riconoscersi. Il confine tra mondo
mimose veniva fatto ripetutamente cadere da            animale e mondo vegetale non è dunque così
una certa altezza. Ebbene, all’inizio la povera        rigido come pensiamo. Chissà, a pensarci bene,
pianta richiudeva, a mo’ di difesa, le foglie.         che non avessero ragione gli indiani d’America
Ma a un certo punto, dopo un certo numero di           che nella loro profonda saggezza in un loro detto
cadute la mimosa pudica smette di difendersi,          famoso dicono e si augurano che “con tutte le
come se notasse che la caduta non è poi così           piante e con tutti gli animali saremo fratelli”.
pericolosa, e non chiude più le sue foglie, come
a dire, “tanto non succede niente”. Insomma,           Parte delle informazioni contenute in
udite udite sembrerebbe che le piante non solo         quest’articolo sono tratte da “La psicologia
ricordino ma addirittura imparino!                     vegetale: alle radici della cognizione”, tesi di
                                                       laurea di Castiello Umberto e Silvia Guerra
Ancora convinti che le piante siano tutto              presso il Dipartimento di Psicologia Generale,
sommato esseri inanimati? E cosa pensereste            Università di Padova, Italia.

                                                            Autunno 2021 - inCONTATTO   9
Il fantastico mondo delle piante - Ma le piante pensano? - Le grandi epidemie della storia - Co.As.It. Sydney
Pino Daniele
                     Napoli che abbraccia il mondo

“Senza             Napoli non sarei, né quello       disco contiene due brani che diventeranno
che sono, né quello che suono.”. Questa è la         dei classici della canzone napoletana
definizione che Pino Daniele, fra i più grandi       contemporanea, 'Na tazzulella 'e cafè e Napule
artisti napoletani e italiani a cavallo tra due      è. Due modi diversi di vedere Napoli, uno tra il
secoli, da di sé stesso. E ha perfettamente          cinico e lo scanzonato con forse uno sfondo
ragione. La sua musica nasce da Napoli, da           di tristezza e l’altro pieno di amore e dolcezza.
una città protesa verso il mediterraneo e che        Sin da questo primo album si sente che Pino
tutto ha accolto facendolo poi suo. Daniele          Daniele è alla ricerca di modi nuovi di fare
nasce proprio nel ventre di questa grande città,     canzoni, si capisce che come artista si guarda
primo di cinque fratelli, nel 1955, nel Quartiere    costantemente intorno in cerca d’ispirazione,
Porto. Di soldi in famiglia non ce ne sono, tanto    mescolando blues, musica pop e, ovviamente,
che, ad ascoltare le testimonianze di alcuni ex      la musica tradizionale napoletana. L’album
compagni di scuola, da bambino Pino non riuscì       ha un buon successo ma l’uso massiccio del
neppure a comprarsi l’annuale foto scolastica.       dialetto lo rende forse ostico ad un pubblico
La musica attrae Daniele praticamente sin da         non napoletano.
subito, intorno ai quattordici anni quando fonda
con un suo compagno di classe un gruppo              E allora Daniele si spinge ancora di più verso
chiamato i New Jet. Piano piano, il talentuoso       sonorità non classicamente napoletane ma
musicista si fa conoscere e a ventiquattr’anni       più blues. La formula funziona e con "Nero a
pubblica il suo primo disco, “Terra mia”. Il         metà" del 1980 e "Vai mò" del 1981 arriva il

                    10   inCONTATTO - Autunno 2021
successo, con brani come “Quanno chiove”.            Gli anni novanta sono anni di profondi
Due i momenti di definitiva consacrazione. Il        cambiamenti per Daniele, sia livello personale
primo nell’estate dell’ottanta quando apre il        che a livello artistico. Da una parte divorzia
concerto di Bob Marley davanti ad ottantamila        dalla prima moglie (da cui ebbe due figli)
persone. E poi, l’anno successivo, quando tiene      e si risposa con Fabiola Sciabbarrasi con
un concerto a Piazza del Plebiscito davanti a        cui ebbe due figlie. Dall’altra per problemi
duecentomila persone. Nell’81 Pino Daniele           di cuore deve rallentare significativamente i
comincia anche a comporre colonne sonore e           concerti dal vivo che riprenderanno solo nel
lo fa per amicizia verso Massimo Troisi, un altro    novantaquattro. Ma alla grande con un mega
grande napoletano suo coetaneo. Se Daniele           tour insieme a Eros Ramazzotti e Jovanotti.
ha cambiato il volto della canzone napoletana,       Un tour indimenticabile dove i tre artisti così
Troisi ha fatto la stessa cosa per il cinema. I      diversi tra loro si esibivano in set separati, per
due sono legati da un’amicizia profonda, forse       poi intervenire nei brani di ognuno dei tre. La
cementata da un comune problema di salute            formula della collaborazione con grandi artisti
al cuore. Daniele scrive per Troisi la colonna       italiani si trasferisce nel novantacinque su disco
sonora di “Ricomincio da tre”, il suo debutto        nei due anni successive. Questi sono gli album
al cinema sia come regista che come attore.          “in italiano” di Daniele in cui collabora con star
Il connubio tra i due artisti napoletani risulta     come Giorgia, Irene Grandi, gli Almamegretta
essere perfetto. Successivamente Daniele             e Jovanotti. Poi esce l’album "The best of Yes
realizzerà nel 1991 anche la colonna sonora per      I know my way", l’album del cambiamento
il film di Troisi "Pensavo fosse amore invece era    totale nel look: via i capelli lunghi e avanti con
un calesse".                                         capelli corti e pizzetto. Siamo nel 1998. Nel
                                                     2001 Pino Daniele compone il suo ultimo album
Nel corso degli anni ottanta Pino Daniele spinge     “Medina”. Un album in cui ci sono mescolati
ancora di più lo sforzo di combinare generi          tutti i generi musicali amati dal cantautore e
musicali diversi intuendo forse la possibilità       in cui le canzoni sono cantate in varie lingue:
di poter varcare come artista i confini della        l’arabo, l’inglese, l’italiano, alcun lingue africane
penisola. Insomma, il successo nazionale non         fino all’immancabile dialetto napoletano. Pino
lo spinge a riposare sugli allori ma gli fa venire   Daniele muore improvvisamente nella sua casa
la voglia di sperimentare ancor più con la sua       in Toscana agli inizi di gennaio del 2015. Per
musica. Ecco allora che esce un album come           l’Italia tutta ma soprattutto per Napoli la morte
Musicante dove ai suoni del mediterraneo si          di Pino Daniele fu un trauma collettivo. A Napoli
uniscono quelli arabi che vanno a mescolarsi         il sei gennaio centomila persone si riunirono
con i ritmi brasiliani. Altro sforzo artistico       per commemorarlo cantando le sue canzoni,
simbolo di questo periodo è un doppio album          lo stesso numero di gente si presenterà
dal vivo dal titolo "Sciò Live” che riuscirà a       nello stesso luogo per suoi funerali il giorno
mettere insieme blues, rock, jazz, e il meglio       successivo.
della musica tradizionale napoletana. Siamo
nel 1984. Gli anni ottanta son per l’artista         Parte delle informazioni contenute in
napoletano praticamente un successo dietro           quest’articolo sono tratte da
l’altro, segnati da canzoni meravigliose, come       http://www.pinodaniele.com e www.rockol.it
“Anna verrà”, dedicata ad Anna Magnani, “'O
scarrafone", "Quando" e “O ssaje comme fa 'o
core" scritta da Massimo Troisi.

                                                           Autunno 2021 - inCONTATTO   11
Le grandi epidemie
                      della storia
                                  Dall’antichità a oggi

Del         2020 una data ci rimarrà sempre           una divinità per cui fu accolto calorosamente,
impressa nella memoria, quella dell’undici            addirittura organizzarono una festa in suo onore.
marzo. Quel giorno l’Organizzazione Mondiale          Cortés però, raggiunta la capitale, durante
della Sanità dichiara lo stato di pandemia per il     la festa, sterminò la popolazione. Ma non fu
Covid-19. La parola pandemia deriva dal greco         questa strage a azzerare la civiltà e il popolo
pan-demos, che significa “tutto il popolo” e          aztechi. A farlo furono le malattie importate in
indica una malattia che si diffonde a straordinaria   Messico dai colonizzatori europei come il vaiolo
velocità espandendosi in più aree geografiche         e la salmonella. Altro esempio del potere delle
del pianeta, potenzialmente coinvolgendo il           pandemie nel corso della storia fu la caduta
mondo intero. Quest’epidemia è solo l’ultima di       dell’impero romano d’occidente. Nei libri di
una lunga serie che ha invaso il mondo nel corso      storia leggiamo che la fine dell’impero risale
della storia dell’umanità. Molto spesso queste        al 476 dopo Cristo quando fu deposto l’ultimo
epidemie hanno sconvolto e cambiato per               imperatore romano d’Occidente, Romolo
sempre il corso della storia. Noi si crede che la     Augustolo, appena quindicenne. Che è vero.
storia sia fatta dagli uomini ma le epidemie sono     Ma l’impero allora era diviso in due: una parte
lì a ricordarci che non è sempre così. Guardiamo      occidentale (comprendente l’Italia) e una parte
per esempio agli Aztechi. Gli Aztechi erano una       orientale, all’epoca molto potente. Ebbene la
civiltà che ha dominato il Messico dal mille e        parte orientale dell’impero avrebbe forse potuto
trecento fino agli inizi del mille e cinquecento      facilmente riconquistare l’impero d’occidente
quando arrivarono gli spagnoli guidati da             se non fosse per la peste di Giustiniano, allora
Ferdinando Cortés. I poveri Aztechi fecero            imperatore d’oriente. La cosiddetta peste di
l’errore di scambiare il condottiero spagnolo per     Giustiniano fu una pandemia di peste terribile.

                    12    inCONTATTO - Autunno 2021
Uno storico dell’epoca disse che arrivò ad                di peste nel vecchio continente. Spesso le
uccidere diecimila persone al giorno nella                ondate di peste hanno impiegato anni quando
capitale dell’impero, Costantinopoli, la moderna          non secoli a scomparire. La prima ondata di
Istanbul in Turchia. Forse il numero è un po’             peste ha impiegato quasi duecento anni ad
esagerato. Ma sicuramente si può dire che                 andare via del tutto. La seconda addirittura
la peste decimò poco meno della metà della                quasi quattrocento, stiamo parlando della
popolazione della capitale e un quarto degli              famosa e terribile peste nera. Nel periodo di
abitanti dell’impero.                                     sua massima diffusione la peste nera ha ucciso
                                                          oltre venti milioni di persone nella sola Europa.
Questi sono solamente due esempi di quanto                Arrivata probabilmente in Europa dall’Oriente, si
un’epidemia possa incidere sulla storia e,                è espansa a macchia d’olio, prima nei porti e poi
sicuramente, quella che stiamo vivendo in questi          ovunque nel continente riducendo la popolazione
mesi non sarà da meno. Come primo esempio                 europea di un terzo. Ne parla il Boccaccio nel
di epidemia, non si può non partire dalla febbre          suo capolavoro il Decamerone che narra di un
tifoide che colpì Atene durante la Guerra del             gruppo di giovani che per dieci giorni vivono
Peloponneso, siamo nel quattrocento trenta                fuori da Firenze per sfuggire appunto alla peste
avanti Cristo. Spostandoci più avanti nei secoli          nera, e che a turno si raccontano delle storie. Ma
ci imbattiamo nella la cosiddetta peste antonina          ne parla anche il Manzoni ne I Promessi Sposi.
che colpì l’impero romano nella seconda metà              La terza e ultima epidemia di peste, invece,
del terzo secolo dopo Cristo e che uccise tra             inizia nel milleottocento cinquantacinque e
i cinque e i trenta milioni di persone. Viene             finisce nel millenovecento diciotto, appena un
chiamata febbre antonina ma in realtà non si sa           secolo fa dunque e si è diffusa in tutto il mondo
di quale malattia si trattasse. C’è chi dice il vaiolo,   a partire dalla Cina. Per fortuna per questa peste
altri il morbillo, altri ancora due tipi di malattie      fu trovata la cura e dunque da allora il terribile
diverse. Ciò che si sa è che i primi a prendersela        batterio yersinia pestis ha iniziato ad essere
furono i soldati romani che la presero dai loro           un nemico meno mortale e, sebbene non sia
nemici del momento, i Parti, una popolazione              comunque estinta come il vaiolo, uccide molto
che abitava allora l’odierno Iran.                        di meno rispetto agli stermini perpetrati nel
                                                          corso dei secoli.
A guardare la nostra storia sembra che il più
temibile nemico dell’umanità sia la famigerata            Dunque anche il ventesimo secolo è stato
peste, tecnicamente chiamata yersinia pestis,             ugualmente falcidiato da terribili epidemie che
un batterio. I batteri sono microrganismi, esseri         hanno causato milioni di morti. È il caso della
viventi piccolissimi, visibili solo al microscopio,       cosiddetta influenza spagnola, una pandemia
con dimensioni nell'ordine del millesimo di               influenzale mortale che tra il tra il millenovecento
millimetro. I batteri sono tra le forme viventi           diciotto e il venti ha contagiato cinquecento
più diffuse sulla Terra. Pensate che in un solo           milioni di persone in tutto il mondo uccidendone
cucchiaio di terreno se ne possono trovare fino           cinquanta. O anche l’AIDS che dall’inizio degli
a diecimila miliardi. L’origine del batterio della        anni ottanta ha fatto più di trenta milioni di
peste è probabilmente da ricondurre all’Asia              vittime. Insomma non c’è solo il Covid. Quello
Centrale e ai roditori selvatici, che però di peste       che si può sperare da questa ultima pandemia
non muoiono. Il morbo è trasmesso dalle pulci             è che il buon senso prevalga e che l’umanità di
che succhiano il sangue dei roditori selvatici, e         oggi impari dalle grandi epidemie del passato,
infettano altre specie animali. Nel corso della           seguendo l’esempio di chi ci è passato prima
diffusione le pulci hanno incontrato i ratti che si       di noi.
sono rivelati il veicolo di propagazione ideale per
la peste, tanto da farla arrivare sino in Europa. Da      Parte delle informazioni contenute in
quel momento in poi la peste ha invaso l’Europa           questo articolo sono tratte dal sito web:
a piacere, per secoli e secoli, portando morte            www.repubblica.it
e distruzione. Tre sono state le grandi epidemie

                                                                Autunno 2021 - inCONTATTO   13
Lo strillone
Notizie strane e interessanti dal mondo della scienza

Il lavoro degli scienziati non deve essere facile.      tredici milioni di chilometri quadrati, praticamente
E non mi riferisco all’aspetto intellettuale del loro   il doppio dell’Australia. Questa enorme distesa
lavoro, cioè all’enorme intelligenza e capacità di      di ghiaccio ha tra gli altri il compito di riflettere
analisi che la professione richiede. Mi riferisco       le radiazioni solari, mantenendo la terra ad una
al fatto che a volte la scienza scopre fatti non        temperatura accettabile che permette la vita sul
proprio piacevoli e sono poi loro che debbono           nostro pianeta. Il ragionamento a questo punto
darci le brutte notizie. Triste esempio di questo       lo potrebbe fare anche un bambino: se la calotta
essere forieri di notizie tristi sono gli scienziati    polare si scioglie, il pianeta si surriscalda e se il
che studiano il clima (i climatologi) che ci hanno      surriscaldamento procede senza fermarsi…
recentemente annunciato che questo è stato
un novembre caldissimo nonché l’autunno più             Il tempo per salvare il pianeta, ci dicono sempre
caldo di sempre. Specialmente nelle regioni             gli scienziati, sta scadendo ma per fortuna ci
artiche ma non solo: temperature notevolmente           sono delle cose che possono essere fatte. Tra
superiori alla media si sono registrate anche           queste per esempio c’è lo smettere di tagliare
in alcune parti degli Stati Uniti, in Sudamerica,       alberi. E non solo nella sconfinata foresta
in Africa meridionale, sull’altopiano tibetano,         amazzonica. Anche l’Europa ha delle foreste,
nell’Antartide orientale e (ma questo lo sapevamo       anche se magari non ci viene da pensare al
tutti!) in gran parte dell’Australia. Notizia molto     vecchio continente in questo modo e molto
negativa per il clima e (in ultima analisi) per la      potrebbero essere utili per la lotta contro il
sopravvivenza del nostro pianeta, soprattutto se        cambiamento climatico se la smettessimo di
si considera che la banchisa artica ha raggiunto        abbatterle per farne legna da ardere. Anche
il livello più basso da quarant’anni e passa.           perché semplicemente piantare nuovi alberi
Semplificando, la banchisa è uno sconfinato             non basta, le foreste giovani o artificiali non
mantello di ghiaccio che copre il polo nord per         sono altrettanto efficaci nell’assorbire anidride

                     14     inCONTATTO - Autunno 2021
carbonica come quelle millenarie. Altro esempio         Altro incentivo a salvare il nostro pianeta ci viene
di come “vecchio” sia spesso più positivo di            dal fatto che non ci sono alternative praticabili
“giovane”.                                              alla Terra. I più fantasiosi tra di noi speravano in
                                                        Marte ma finora il pianeta rosso si è rivelato una
Se non salviamo il nostro pianeta a poco servono        delusione. Una delusione molto interessante
gli sforzi e i progressi della scienza per mantenerci   ma pur sempre una delusione. Sì, in un passato
giovani. Progressi che a leggere i giornali sono        remoto è possibile che ci fosse acqua liquida sul
rapidi e costanti. Per esempio in Israele pare          pianeta, lo dimostra il fatto che nella superfice
siano riusciti a “tornare indietro nel tempo”.          ci sono i resti di antichi letti di fiumi ma oggi c'è
Quello che hanno fatto gli scienziati dello Shamir      solo ghiaccio e una piccola quantità di vapore
Medical Centre è mettere un certo numero di             acqueo nell'atmosfera. Ma l’acqua di Marte
persone anziane in una camera iperbarica per            non veniva dall’atmosfera, dall’alto ma molto
un certo periodo di tempo, un certo numero              probabilmente dal sottosuolo. È stato il calore
di volte. In una camera iperbarica, si respira          proveniente dall’interno di Marte a fare sciogliere
ossigeno ad alta pressione. Già in precedenza si        le lastre di ghiaccio presenti in superficie.
era dimostrato che sedute in camera iperbarica
miglioravano la salute ed il funzionamento del          E concludiamo questa breve carrellata di notizie
cervello di chi aveva avuto un ictus, o una lesione     curiose dal mondo della scienza raccontandovi
cerebrale o semplicemente aveva una certa età.          di un esperimento di tipo sociale. Sappiamo tutti
Ma quello che hanno fatto e scoperto in Israele         che prendersi cura di una persona affetta da
è andato ben oltre i recenti studi. In Israele nei      demenza rappresenta una fatica ed un impegno
pazienti sottoposti a questo tipo di trattamento        considerevoli. Tra le risposte più interessanti ai
si è ridotto il numero di cellule vecchie, un po’       bisogni di cura e tutela delle persone anziane
come se il loro corpo si fosse ringiovanito.            particolarmente vulnerabili, nei Paesi Bassi
Le potenzialità di questo esperimento sono              è stata messa a punto e diffusa l’esperienza
rivoluzionarie. Potrebbe aiutare nella lotta contro     dei villaggi per anziani. Sono questi speciali
malattie degenerative con effetti terribili come        quartieri in cui le persone anziane affette da
l’Alzheimer e addirittura il cancro. Ma non solo:       malattie degenerative hanno la possibilità di
i ricercatori israeliani hanno dimostrato che il        vivere mantenendo il più possibile le abitudini
trattamento con ossigeno puro all'interno di una        precedenti e, al tempo stesso, assistiti e protetti.
camera iperbarica potrebbe avere ripercussioni          Questi villaggi hanno dimostrato di essere molto
pratiche sul miglioramento della concentrazione,        utili. Gli anziani residenti vivono più a lungo, con
sulla capacità di ragionamento e di reazione,           maggiore autonomia e usando meno farmaci,
che sono tra i primi sintomi dell'invecchiamento        rispetto a coloro che sono ospitati presso le
riportati dalle persone sopra i 60 anni.                classiche residenze per anziani. Ebbene un
                                                        simile villaggio si trova anche in Italia, vicino
Una camera iperbarica non avrebbe invece                a Monza. Nel villaggio ci son una piazza,
salvato il celebre uomo d’Altamura. Uno degli           una cappella, una grande sala per gli eventi,
esemplari meglio conservati di uomo preistorico,        un bar, un parrucchiere, un minimarket e gli
vecchio centocinquantamila anni. L’uomo di              appartamenti per gli anziani, sessantaquattro in
Altamura è stato rinvenuto nel 1993 in Puglia,          tutto. E poi ci sono un giardino, che permette
in una grotta presso Lamalunga in Alta Murgia,          lunghe camminate nel verde, un orto e anche
ed è tuttora imprigionato nella roccia a diversi        un frutteto. Tutto il personale del villaggio,
metri di profondità. Un gruppo di ricercatori           persino il giardiniere, il cassiere e il parrucchiere,
delle Università di Firenze, Pisa e Roma l’hanno        è composto da professionisti nell’assistenza
studiato approfonditamente e lo descrivono              agli anziani. Mentre gli appartamenti sono
come avanti con gli anni (ma non anziano), alto,        stati progettati in modo che gli anziani che ci
forse malato e, ed è qui l’aspetto curioso della        vivono possono compiere le quotidiane attività
scoperta, stressato, almeno stando all’analisi          domestiche in modo semplice. Chissà, forse
dei denti. Cosa d’altronde comprensibile visto          sarà questo il futuro per i nostri anziani.
il modo in cui il nostro più vecchio antenato è
morto: precipitato in un pozzo naturale dove è          Parte delle informazioni contenute in
morto di fame.                                          quest’articolo sono tratte da www.repubblica.it,
                                                        www.lastampa.it e www.corriere.it.

                                                              Autunno 2021 - inCONTATTO   15
C’è noia e noia
                         Riconoscerla per affrontarla

Comunemente                     pensata come          conto della spesa, il pensiero dei vostri nipoti…
una cosa sola, “la noia”, questo fenomeno             Ci vuole allenamento per riuscire a rimanere
psicologico a metà fra sentimento e modo              concentrati su un qualcosa per un certo
di vedere l’esistenza (la vita per alcuni di          periodo di tempo. E questo perché la nostra
noi è noiosa) ha in realtà numerose varianti          mente, come un cavallo impazzito cerca altri
e sfaccettature. Descriviamole dunque                 stimoli, altre praterie in cui galoppare.
queste noie con una particolare attenzione
ai sentimenti che contengono. In generale la          Poi c’è una noia più profonda e, aggiungiamo
noia è caratterizzata da affetti negativi e una       noi, più insidiosa, la definiremmo esistenziale.
generale perdita di interesse legata spesso           Una noia simile alla depressione in cui ogni
a pigrizia e calo di efficienza nel lavoro. Ma        cosa sembra priva di significato, il mondo è
ci sono anche altri sentimenti coinvolti nel          vuoto. Paradossalmente il fatto di vivere in
“sentirsi annoiati”. Per primo la frustrazione,       una società letteralmente terrorizzata dalla
dovuta alla ricerca continua di trovare la            noia non aiuta a superarla, soprattutto questo
voglia di impegnarsi, la gioia di coinvolgersi        tipo di noia esistenziale di cui stiamo parlando
in un’attività che dia soddisfazione e non            ora. Perché le uniche soluzioni che la società
riuscirci mai. In questo caso la fonte della noia     propone sono il fare o il comprare. Basta
è la nostra mente che è sempre alla ricerca           vedere quante mamme passano i pomeriggi
di stimoli. Ne volete la prova? Provate allora        dopo scuola a scarrozzare i loro figli da una
a cercare un ambiente tranquillo, mettervi in         parte all’altra della città. Questi bimbi, spesso,
una posizione comoda e concentrarvi su un             hanno agende piene di impegni. Forniamo ai
oggetto, un immagine, un suono o qualsiasi            nostri bimbi grandi quantità di intrattenimento,
altra cosa. Fatelo e vedrete che il pensiero          sotto forma di tablet, computer, iphone, ipad,
dopo un po’ vaga, si sposta su altre cose, il         attività extra scolastiche, ecc. Insomma il fare,

                    16    inCONTATTO - Autunno 2021
l’essere attivi pare essere la risposta sociale      risvolto positivo. Ed è quando la mancanza di
più diffusa alla noia, oppure il comprare, il        stimoli che la accompagna ci spinge a pensare,
consumismo. Ma tutto ciò, come un serpente           a meditare e a guardarci dentro. In questo
che si morde la coda, non fa altro che renderci      senso la noia può essere quel fastidio di cui
più inquieti e tristi, più consapevoli del fatto     abbiamo bisogno per cambiare. Anzi in questo
che ci annoiamo. E infine c’è una noia più           senso la noia è normale, lo sanno bene i nostri
superficiale, forse più facile da risolvere          perennemente annoiati adolescenti ma anche
che è quella che deriva dal fare sempre le           chi si sta appena affacciando alla vecchiaia.
stesse cose, cose che non vengono reputate           Sono questi periodi di cambiamento nella vita
interessanti. In questo caso potremmo forse          in cui la noia ci trasforma spingendoci ad agire.
parlare di una noia ambientale.                      Questa noia esistenziale positiva ci provoca
                                                     la necessità di perseguire nuovi progetti e
Ma cosa fanno le persone per non annoiarsi?          nuovi risultati. Sono in momenti come questi
Gli psicologi hanno individuato tre strategie.       che gli anziani scoprono nuovi interessi che
Una prima strategia molto diffusa è quella di        li tengono vivi e in cui i giovani cominciano
cercare di evitare le sensazioni negative della      a perseguire nuove passioni che magari gli
noia cercando e poi facendo tutto ciò che            faranno compagnia tutta la vita.
distrae, svolgendo ovvero attività di qualsiasi
tipo. Ecco allora che c’è chi si butta a praticare   Che fare dunque se ci si annoia? Prima di
hobby di qualsiasi tipo, non importa quali. Il       tutto bisogna accettare la situazione. Poi
rischio in questo tipo di strategia è nel fare       bisogna guardarsi dentro per scoprirne ragioni
cose che alla fine si rivelano controproducenti      e motivi. In un certo senso bisogna “entrare”
quando non pericolose per la propria salute,         nella noia, piano piano, raggiungendo le sue
come prendere su il vizio del gioco o addirittura    radici più profonde. Riconoscere che “mi sto
diventare dipendenti da droghe o alcool. Le          annoiando”. A questo punto bisogna avere la
RSL e clubs australiani sono pieni di persone        forza di porsi domande che ci aiutino a capire
che cercano, non riuscendoci, di sconfiggere         cosa veramente vogliamo o se al contrario la
la noia giocando alle “poker machines”. Una          noia deriva dal bisogno di sfuggire a qualcosa.
seconda strategia è quella di criticare la           Solo rispondendo a queste difficili domande
situazione noiosa per diminuirne la “noiosità”.      possiamo superare questo sentimento che ci
In questo caso ci si lamenta con l’amico di          porta si sofferenza, ma ci può anche aiutare
come sia noioso e ripetitivo il proprio lavoro       a cambiare le nostre vite in meglio. A mo’ di
per sfogarsi. E poi c’è una terza strategia,         incoraggiamento dovremmo sempre ricordarci
la più utile secondo gli esperti, che è quella       che noia e intelligenza vanno di pari passo.
della rivalutazione. Ovvero re-immaginare            Solo l’uomo e gli animali evoluti si possono
e rivalutare le situazioni ritenute noiose. La       annoiare. Gli animali che si possono annoiare
maggiore efficacia di questa strategia rispetto      spesso reagiscono alla noia, ovvero alla
alle altre sta nel fatto che ci fa scoprire un       mancanza di stimoli, dormendo. Noi esseri
nuovo aspetto del sentimento della noia, un          umani dovremmo invece porci domande e
aspetto positivo. Esiste infatti nella noia un       darci risposte.

                                                       Aiutare il
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                                                          Autunno 2021 - inCONTATTO   17
Indigestione e acidità
                  di stomaco
     Rimedi naturali prima di ricorrere alle medicine

Possiamo               dire, senza esagerare,        Di solito le difficoltà digestive occasionali e
che la salute inizia da una buona digestione.        non particolarmente gravi sono causate da
Digerire bene non è solo indispensabile              un pasto troppo abbondante, da un alimento
per evitare problemi come reflusso, acidità,         troppo condito o troppo grasso ma anche da
gastriti, gonfiori, pesantezza e sonnolenza          stress e tensioni che, somatizzate a livello
dopo i pasti. Gli effetti di digerire bene           gastrointestinale, hanno bloccato il lavoro
si estendono a tutto il fisico e si vedono           dello stomaco. In tutti questi casi è utile avere
anche sul peso. Digerire bene fa bene a              a portata di mano i migliori ingredienti naturali
tutto il corpo, perché solo così assimiliamo         ad azione digestiva. Tra questi il rimedio
correttamente tutti i nutrienti di cui abbiamo       principe è lo zenzero (quello che in inglese
bisogno ogni giorno per mantenere in salute          si chiama ginger), che ha uno straordinario
tutti gli organi ed evitare di indebolire cuore,     potere digestivo e fa miracoli per il gonfiore
ossa, articolazioni, cervello e via dicendo.         addominale, oltre ad essere un potente anti-
                                                     nausea, antinfiammatorio e antidolorifico. Per
I problemi di stomaco sono tra i malanni             cui tenere dello zenzero a casa a disposizione
più diffusi tra la popolazione e aumentano           è sempre una buona idea. Il modo migliore
progressivamente con l’età, in media                 e più veloce di usarlo è come decotto da
cominciano ad essere seri verso i                    sorseggiare dopo il pasto. Basta scaldare
quarantacinque anni. Di solito quando la gente       una tazza d’acqua e grattugiarvi direttamente
ha “mal di pancia” la risposta immediata è           una quantità a piacere di zenzero fresco
quella di prendersi un farmaco. Esistono però        sbucciato. Lasciate riposare qualche minuto,
alternative naturali ai farmaci che favoriscono      mescolate e poi sorseggiate. L’aneto (altra
il lavoro dello stomaco, ed è utile ricorrervi in    erba comunissima in Australia, il “dill”) fa
caso di pesantezza, acidità e gonfiori che si        lavorare meglio il fegato, aiuta a far digerire i
manifestano occasionalmente.                         grassi e protegge lo stomaco, le sue mucose.

                    18   inCONTATTO - Autunno 2021
L’aneto potete usarlo come condimento per           rispetto ai piedi per evitare o ridurre il reflusso
le pietanze, che così diventano più digeribili      di contenuto gastrico, e indossare indumenti
o come infuso da bere dopo mangiato.                comodi, evitando in particolare le cinture
                                                    troppo strette. Gli abiti stretti aumentano la
Il processo digestivo che avviene nello             pressione all’interno dello stomaco e quindi
stomaco richiede la produzione di succhi            la possibilità di riflusso.
acidi. Il lavoro dei succhi acidi è scomporre
gli alimenti già “lavorati” dalla masticazione.     E poi c’è la scelta dei cibi che si mangiano ma
In condizioni normali lo stomaco non                qui c’è da fare un’osservazione preliminare.
risente negativamente di questi succhi. A           Oggi la ricerca scientifica ci dice che non
volte però, questi succhi danno origine a           serve più di tanto eliminare troppi cibi e che
un’infiammazione che causa bruciore e senso         la classica “dieta in bianco” risulta spesso
di acidità. La psicologia ha un suo peso nel        inefficace, quando non controproducente.
determinare l’acidità di stomaco. Ansia e           Quello che conta invece è imparare a
stress sono infatti due fattori di rischio per la   riconoscere quegli alimenti che, una volta
salute dello stomaco. Bruciori e acidità però       assunti, scatenano i sintomi o li fanno
possono comparire anche dopo pasti troppo           peggiorare se già presenti. Stiamo parlando
abbondanti o poco sani, così come a causa           di sintomi come la sensazione di pienezza
del fumo o dell’assunzione di determinati           eccessiva anche quando si è mangiato
farmaci che irritano o danneggiano la mucosa        poco, la nausea, il bruciore di stomaco, la
gastrica, l’interno dello stomaco. Altre cause      sonnolenza. Detto questo, in linea generale
scatenanti del bruciore possono essere un           andrebbero comunque evitati il caffè, le
colpo di freddo durante la digestione e il          bibite contenenti cola, il tè (ma è consentito
masticare troppo velocemente.                       quello verde e con un’infusione di due
                                                    minuti) e il cioccolato. Questi sono cibi che
L’acidità di stomaco, nella maggior parte           notoriamente determinano reflusso. A questi
dei casi, può essere curata e prevenuta             vanno aggiunti le spezie se consumate in
scegliendo bene cosa magiare. Ma, ancora            quantità elevate, le bevande gassate, il vino
prima della dieta, bisogna modificare certi         (e tutti gli alcolici ingenerale), i liquidi troppo
comportamenti. Cominciando da come                  caldi o freddi e certamente i fritti,
mastichiamo. Bisogna masticare lentamente:
in tal modo, il cibo diventa più digeribile e       Per quel che riguarda i rimedi, il bicarbonato
quindi sta meno nello stomaco. Poi bisogna          invece è il rimedio perfetto se, oltre ad una
consumare i pasti in un ambiente tranquillo         digestione lenta soffrite anche di acidità di
e dedicare dieci minuti, quando si è finito di      stomaco. Dopo il pasto, se si manifestano
mangiare, a un breve rilassamento. Basta            i sintomi fastidiosi, potete sciogliere in
semplicemente stare seduti e non fare nulla.        un bicchiere di acqua non fredda mezzo
Infine è bene evitare pasti abbondanti,             cucchiaino di bicarbonato in polvere e il
soprattutto la sera. Un’ottima strategia            succo di mezzo limone. Otterrete un liquido
sarebbe di, anziché suddividere il cibo             effervescente che favorirà i processi digestivi.
quotidiano tra pranzo e cena, fare anche
una colazione abbondante e due spuntini             Parte delle informazioni contenute in
tra un pasto e l’altro, a metà mattina e            quest’articolo sono tratte da
metà pomeriggio. Questo, oltre a facilitare         www.sanitas.com/it/rivista/essere-attivi/
la digestione, consente anche di ridurre            alimentazione-sana.html e
l’acidità di stomaco che, in chi è predisposto,     www.cucinaesalute.com
aumenta stando a digiuno per lungo tempo.
Altri consigli pratici contro l’acidità di          Le informazioni fornite in quest’articolo
stomaco riguardano lo stile di vita. Se si è        sono di natura generale, non sostituiscono
sovrappeso bisognerebbe perdere i chili di          consigli medici ne possono essere usate
troppo perché il grasso della pancia aumenta        per cambiamenti nell’approccio terapeutico
la pressione all’interno dello stomaco,             individuale. Inoltre non possono sostituire
favorendo il reflusso acido. Va molto bene          consulti con professionisti finalizzati a cure
anche dormire tenendo la testa più sollevata        individuali.

                                                         Autunno 2021 - inCONTATTO   19
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