IL CONSERVATORIO PER dAL 16AL27gENNAIO 2019 - Conservatorio di Mantova

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IL CONSERVATORIO PER dAL 16AL27gENNAIO 2019 - Conservatorio di Mantova
Ministero dell’Istruzione,
                                                                                               dell’Università e della Ricerca
                                                                                               Alta Formazione Artistica e Musicale

                                                                                               Conservatorio di Musica
                                                                                               “Lucio Campiani” - Mantova

                                                                                               in collaborazione con

                                                                                               Liceo Musicale e Coreutico
                                                                                               “Isabella d’Este” - Mantova

Aula Magna del Liceo “Isabella d’Este” • Auditorium “Claudio Monteverdi” • Teatro ACCADEMICO DEL Bibiena • STAZIONE FERROVIARIA
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA • SINAGOGA NORSA TORRAZZO • MEMORIALE DELLA SHOAH MANTOVANA, ISTITUTO “CARLO D’ARCO”

                                       IL CONSERVATORIO PER
     il Giorno della Memoria 2019                                          dal 16 al 27 gennaio

                                       Dalle radici al cuore della Shoah
                                                                         La rassegna è dedicata al Prof. Sergio Cordibella
IL CONSERVATORIO PER dAL 16AL27gENNAIO 2019 - Conservatorio di Mantova
Con il sostegno di                                                          IL CONSERVATORIO PER
                                                                    il Giorno della Memoria 2019
                           provincia
                         di mantova      Presentazione                                        La rassegna è dedicata al Prof. Sergio Cordibella

Prefettura
di Mantova
                                                                                                                                                                  1

                                                         L’   impegno del Conservatorio di Mu-       stiche e culturali della città di Mantova

                                                                                                                                                    IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                              sica “Lucio Campiani” nella cele-      e del suo territorio. È una occasione di
                                                         brazione della Giornata della Memoria       riflessione, di ricerca storica e di espres-
                                                         della Shoah è consuetudine fondan-          sione di un forte messaggio di solidarie-
                                                         te del suo progetto culturale e della       tà rivolto alla società contemporanea:
                                                         sua missione. Accanto all’istituzione       la memoria dello sterminio si deve fare
                                                         musicale mantovana è presente sin           generatrice di umanità perché ancora
                                                         dall’inizio nella co-produzione artistica   c’è bisogno di consapevolezza , di pen-
               Istituto Mantovano
                                                         proposta e nel progetto culturale com-      siero, di armonia. La musica infatti cura
               di Storia Contemporanea                   plessivo il Liceo Musicale e Coreutico      e ricompone anche nella narrazione del
                                                         “Isabella d’Este” diretto dalla prof.ssa    dolore e della insensatezza. Invita a per-
                                                         Maria Rosa Cremonesi.                       correre la dimensione temporale perché
Librerie Coop Nautilus                                                                               la storia illumini il presente e gli incerti
Mantova
                                                         La celebrazione della Giornata della        orizzonti futuri. La ricerca musicale si fa
                                                         Memoria della Shoah è infatti una occa-     ricerca di esistenze, di storie, di comuni-
                                                         sione importante di produzione artistica    tà che ci interpellano e ci richiamo alla
                                                         “corale” coinvolgente istituzioni scola-    pietas e alla responsabilità. Mai come
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IL CONSERVATORIO PER
                                                                                                                                                                                             Introduzione               il Giorno della Memoria 2019
                 2                                                                                                                                                                                                                                                                                                      3
                                                    in questi tempi di difficile convivenza e      rappresentazione. Al suo fianco il prof.      ARCI, Sucar Drom, Fondazione Carive-
                                                                                                                                                                                                            L    a Rassegna dedicata al Giorno del-        bollati dal nazismo come autori di “Musi-
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    di ritorni impensati la celebrazione della     Andrea Ranzato, del liceo musicale e          rona, Fondazione Comunità Mantovana                             la Memoria si aprirà quest’anno il        ca degenerata”: la Sonata per pianoforte
                                                    Giornata della Memoria, lontana da ogni        coreutico, e docenti e studenti delle due     e Fondazione Cariplo. Fondamentale                         16 gennaio con una lezione tenuta dal          a 4 mani del 1938 e la Sonata per violino
                                                    retorica, si fa monito di dialogo e riaffer-   istituzioni formative coinvolte, coadiuvati   è il sostegno di Comune di Mantova e                       Prof. Marcello Flores, che sarà dedicata       e pianoforte Op. 11 numero 1, eseguite da
                                                    mazione di comunità.                           da personale non docente e amministra-        di Provincia e la presenza di docenti e                    all’analisi della macchina della propa-        Niccolò Spolettini, Roberto Martinelli e
                                                                                                   tivo. La coralità della rassegna si esprime   studenti delle scuole mantovane e della                    ganda nazista, ovvero a come “scientifi-       Riccardo Lui, della Classe di pianoforte
                                                    Pertanto è prezioso l’impegno della            anche in altre fondamentali collaborazio-     comunità tutta.                                            camente”, attraverso l’utilizzo dei media      del Prof. Antonio Pulleghini e di violino
                                                    prof.ssa Giovanna Maresta, ricercatrice        ni come quella col Coro delle Voci Bian-                                                                 al tempo disponibili, sia stata costruita      della Prof.ssa Fabiana Fabiano.
                                                    appassionata e regista dell’intera ras-        che diretto dal M° Marino Cavalca e con       A tutti coloro che si sono adoperati per                   indi demonizzata ed infine fisicamente
                                                    segna, nonché del concerto-spettacolo          la Compagnia Teatrale Campogalliani;          la realizzazione dell’intenso program-                     soppressa la figura dell’“Altro”, sia questi   Mercoledì 23 gennaio mattina, come da
                                                                                                                                                                                                            ebreo, sinti, rom, omosessuale, testimo-       tradizione ormai consolidata, verrà ripro-
                                                    della serata del 27 gennaio al Teatro          preziosa la collaborazione con Fonda-         ma di eventi che si dispiega dal 16 al 27
                                                                                                                                                                                                            ne di Geova, handicappato, esperantista,       posto il Percorso attraverso i Luoghi della
                                                    Bibiena con musiche e testi che si com-        zione Franchetti, con l’Istituto Mantova-     gennaio va quindi la nostra più sincera e
                                                                                                                                                                                                            oppositore politico. La lezione si terrà al    Memoria, protagonisti i Cori dei ragazzi
                                                    pongono in una inedita e struggente            no di Storia Contemporanea, con ANPI,         profonda gratitudine. ■
                                                                                                                                                                                                            mattino per gli studenti ed al pomeriggio      del Liceo Musicale “Isabella d’Este”, diret-
                                                                                                                                                                                                            per la cittadinanza. Al termine di questo      ti dal Prof. Romano Adami ed il Coro “Voci
                                                                                                                                                                                                            secondo incontro, in Auditorium Monte-         in Festa”, diretto da Marino Cavalca. Sem-
                                                                                                   M° Salvatore Spanò                            prof.ssa FRANCESCA ZALTIERI                                verdi, si ascolteranno due composizioni        pre nuovi allievi provenienti dalle scuole
                                                                                                   Direttore del Conservatorio                   Presidente del Conservatorio                               di Paul Hindemith, uno dei molti artisti       medie e medie secondarie di Mantova e
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Provincia verranno condotti dai loro co-        sto tra la fine del 1940 e gli inizi del 1941   dre, immaginandone l’estremo, struggen-
                                                    etanei attraverso i luoghi simbolo della        nel campo di concentramento di Goerlitz,        te commiato; nella seconda, viene pre-
                                                    Memoria mantovana, dalla Stazione fer-          il Quatuor è considerato uno dei più alti       sentato il testamento spirituale di Yossl
                                                    roviaria, attraverso la Sinagoga Torraz-        esempi di musica cameristica del XX se-         Rakover, che, chiuso nella sua stanza nel       Eventi in programma       Mercoledì 16 gennaio 2019 | ore 11.00
                                                    za Norsa, la Chiesa di Santa Maria della        colo. Dedicato all’Apocalisse, ovvero alla      ghetto di Varsavia circondato dalle fiam-
                                                    Vittoria, per giungere al Liceo “Isabella       fine del Tempo per definizione, affronta        me e prossimo a soccombere, ribadisce
                 4
                                                    d’Este” e all’“Istituto Carlo d’Arco”, sede
                                                    del Memoriale della Shoah mantovana.
                                                                                                    come nodo centrale il problema stesso
                                                                                                    del Tempo, visto attraverso una triplice
                                                                                                                                                    la sua fede incrollabile nella Legge , pur
                                                                                                                                                    chiedendo a gran voce a Dio dove si tro-
                                                                                                                                                                                                    Aula Magna                La demonizzazione dell’“altro”.                                                           5
                                                                                                                                                                                                    Liceo “Isabella d’Este”
                                                    Cori, canzoni, testimonianze e la lettura       prospettiva religiosa, filosofica e musi-       vino i confini della Sua pazienza nel ve-                                 La strategia comunicativa e l’uso

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                                                                                                                                                                    via Giuseppina Rippa, 1
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                    dei nomi dei 99 deportati, molti dei quali      cale. Giacomo Invernizzi, Primo violino         dere l’infinito cammino dei sofferenti ed
                                                    partiti da Mantova il 5 aprile 1944 alla vol-   e Direttore musicale, condurrà Roberto          i milioni di massacrati, che hanno il diritto
                                                                                                                                                                                                    Mantova
                                                                                                                                                                                                                              dei media sotto il nazismo
                                                    ta di Auschwitz, accompagnata dai suoni         Martinelli, Nicol Merzi e Niccolò Nigrelli in   di sapere e di avere una risposta.
                                                                                                                                                                                                    Iniziativa didattica      LEZIONE
                                                    metallici del treno che corre, elaborati,       questa avventura musicale tanto affasci-
                                                                                                                                                                                                    riservata agli allievi
                                                    con l’ausilio dei sax e dell’elettronica, da    nante quanto impervia per le sue difficol-      Ed è proprio da questa resistenza spiri-        delle Scuole SECONDARIE
                                                    Igor Bianchini. Il repertorio musicale già      tà tecnico interpretative. Ad introduzione      tuale, questa incrollabile forza di reazione    DI SECONDO GRADO
                                                                                                                                                                                                                              Prof. Marcello Flores
                                                    ascoltato negli anni precedenti si arricchi-    e conclusione del Quartetto, interpretati       e di vita che abbiamo tratto il titolo della
                                                    sce di tre nuove composizioni di Marino         da Francesca Campogalliani e Diego Fu-          rappresentazione Credo nel sole anche                                     Presentazione a cura del
                                                    Cavalca per Coro di voci bianche, sui te-       sari, due monologhi: il primo tratto da Vita    quando non splende, motto dal sapore                                      Prof. Andrea Ranzato
                                                    sti delle poesie dei bambini internati nel      e Destino di Vasilij Grossman, il secondo,      apocalittico con cui si apre il testamento                                (Liceo delle Scienze Umane / Liceo Musicale “Isabella d’Este” di Mantova)
                                                    campo di Terezin. Nel pomeriggio il Prof.       Yossl Rakover si rivolge a Dio, opera di        di Yossl. ■
                                                    Gabrio Taglietti terrà in Auditorium una le-    Zvi Kolitz. Due testimonianze letterarie
                                                    zione sul Quatuor pour la fin du Temps          che hanno come protagonisti due vittime
                                                    di Olivier Messiaen, che verrà proposto         della Shoah. Nella prima si ascoltano le
                                                    nella serata di domenica 27 gennaio al          parole che Anna Semerova, dietro al filo
                                                    Bibiena, con anteprima per le scuole sa-        spinato del ghetto, scrive al figlio, dove
                                                    bato 26 gennaio in Auditorium. Compo-           Grossman ricorda la tragica fine della ma-                               Giovanna Maresta
IL CONSERVATORIO PER dAL 16AL27gENNAIO 2019 - Conservatorio di Mantova
Eventi in programma               Mercoledì 16 gennaio 2019 | ore 18.00                                          Eventi in programma                             Mercoledì 23 gennaio 2019 | dalle ore 8.45 alle 12.45

                 6                                  Auditorium “Claudio Monteverdi”   La demonizzazione dell’“altro”.                                                Stazione Ferroviaria - Binario 1                Attraverso i luoghi della Memoria                                                                7
                                                    Conservatorio di Musica
                                                                                      La strategia comunicativa e l’uso                                              Chiesa di Santa Maria della Vittoria            E come potevamo noi cantare

                                                                                                                                                                                                                                                                                                        IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                    “Lucio Campiani”
                                                    via della Conciliazione, 33
                                                    Mantova
                                                                                      dei media sotto il nazismo                                                     Sinagoga Norsa Torrazzo
                                                                                                                                                                                                                     Percorso per gli studenti delle Scuole secondarie
                                                                                                                                                                     Memoriale della Shoah mantovana
                                                    Iniziativa aperta al pubblico     CONFERENZA / CONCERTO                                                          Liceo “Isabella d’Este” - Istituto              A cura di Giovanna Maresta e Andrea Ranzato
                                                    In collaborazione con                                                                                            “Carlo d’Arco”
                                                                                      Incontro con il Prof. Marcello Flores.                                                                                         Rielaborazione e riscrittura musicale dei cori a cura di Luca Buzzavi.
                                                    ISTITUTO MANTOVANO DI STORIA                                                                                                                                     Trascrizioni ed elaborazioni delle canzoni dei ghetti a cura di Francesco Bonfà.
                                                    CONTEMPORANEA                     Dialoga con il relatore il Prof. Andrea Ranzato del Liceo “Isabella d’Este”.
                                                    LIBRERIE COOP NAUTILUS MANTOVA
                                                    ANPI MANTOVA
                                                                                      Al termine della conferenza, concerto con musiche di Paul Hindemith
                                                                                      Sonata per pianoforte a 4 mani (1938)
                                                                                      Niccolò Spolettini e Roberto Martinelli, pianoforte
                                                                                      (Classe del Prof. Antonio Pulleghini)
                                                                                      Sonata per violino e pianoforte op. 11, n. 1
                                                                                      Riccardo Lui, violino (Classe della Prof.ssa Fabiana Fabiano)
                                                                                      Niccolò Spolettini, pianoforte (Classe del Prof. Antonio Pulleghini)
                                                    Paul Hindemith                                                                                                                 Campo di Terezín Theresienstadt
IL CONSERVATORIO PER dAL 16AL27gENNAIO 2019 - Conservatorio di Mantova
1a tappa                                      Die Moorsoldaten (Il canto dei deportati)        Andr’oda Taboris è il canto che rievoca i la-
                                                                                                                                                   menti e le sofferenze dei rom slovacchi rac-
                                                                                                                                                                                                          2a tappa                                    Am’cha Israel, Haleluja, Hedad hedad gina
                                                                                                                                                                                                                                                      k’tana
                                                                                                                                                                                                                                                                                                          terra dei propri avi come profetizzato nella
                                                                                                  nacque nel 1934 all’interno del campo di                                                                                                                                                                Bibbia. Una delle ipotesi sulle origini di que-
                                                    Stazione Ferroviaria                          Boergermoor dove erano rinchiusi i dete-         chiusi nei campi di lavoro come quello di Lety         Santa Maria della Vittoria                  I Tre cori ebraici per coro a cappella di ragazzi   sta splendida melodia, adattata nel 1888 da
                                                                                                  nuti politici. Rielaborato da Hanns Eisler, è    e che poi conobbero la morte dopo il 1944                                                          furono scritti da Viktor Ullmann nel 1944 du-       Samuel Cohen, un immigrato rumeno, riman-
                                                    Binario 1                                     divenuto inno della Resistenza tedesca al        sotto l’occupazione nazista della Slovacchia.
                                                                                                                                                                                                          Coro del Liceo Musicale
                                                                                                                                                                                                                                                      rante il suo internamento nel campo di Terezín      da alla tardo-rinascimentale canzonetta “La
                                                    Coro del Liceo Musicale                                                                                                                               “Isabella d’Este”
                                                                                                  Nazismo. Se ne ascolta, dopo l’incipit in te-                                                                                                       e dedicati ai tanti ragazzi internati cui si cer-   Mantovana” (anche conosciuta come “Ballo
                                                    “Isabella d’Este”                                                                                                                                     dir. Romano Adami                           cava di continuare a dare un’educazione pur
                                                                                                  desco, anche una versione italiana originale     Anì Ma’amin (Io credo) è il Credo ebraico ba-                                                                                                          di Mantova” ovvero “Fuggi fuggi fuggi”), che
                 8                                  dir. Romano Adami                             dell’epoca.                                      sato sui Tredici Principi di Fede formulati da                                                     nella miseria e nella sofferenza della vita del     nel Seicento era diventata estremamente po-                      9
                                                                                                                                                   Mosè Maimonide (Rambam) nel XII secolo nel                                                         campo, un’occasione questa perché i ragazzi         polare in Europa, comprese le terre di lingua
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                                                                  Tsigaynerlied (Canto zigano), composto           suo Commento alla Míshnà Sanhedrin 10: l; in                                                       godessero di un po’ di sollievo e serenità. E       romena da cui Cohen proveniva. Un altro pro-
                                                                                                  dal violinista e compositore polacco David       particolare si tratta del XII dei 13 Principi in cui                                               a Terezín, oltre ad Ullmann, lavorò un grup-        babile riferimento consapevole dell’autore fu
                                                                                                  Beygelman nel 1941, narra delle sofferenze       viene ribadita con forza la fede nella venuta                                                      po di straordinari compositori come Pavel           il notissimo tema della Moldava di Bedřich
                                                                                                                                                                                                          Am’cha Israel, Haleluja, Hedad hedad gina
                                                                                                  del popolo rom che il musicista conobbe nel      del Messia. Sono le parole che sul treno che lo                                                    Haas, Hans Kràsa, Ilse Weber, tutti uccisi ad       Smetana, che a sua volta probabilmente lo
                                                                                                                                                                                                          k’tana, (Tre cori ebraici)
                                                                                                  ghetto di Łódź e di cui volle essere cantore.    portava al lager di Treblinka vennero in mente         di Viktor Ullmann                           Auschwitz-Birkenau nell’ottobre del 1944.           trasse da una versione svedese della canzo-
                                                                                                  Nel ghetto di Łódź, grazie a personaggi come     al rabbino cantore Azriel David Fastag, che ne                                                                                                         ne italiana. Si tratta di una melodia in scala
                                                    Die Moorsoldaten                              Beygelman, venne a costituirsi un’esperienza     compose la musica nel 1942. Gli ebrei deportati        Dal profondo dell’inferno                   Dal profondo dell’inferno è un corale, il cui       minore, fatto insolito per un inno nazionale,
                                                    testo di Johann Esser e Wolfgang Langhoff     musicale e artistica di grande livello, non      si misero a cantarlo nei vagoni del treno e poi        di Leonard Krasnodębski                     testo venne composto nel ‘42 dal giovane po-        e in contrasto con il titolo. È divenuto l’inno
                                                    (rielaborato da Hanns Eisler),                dissimile da quella del campo di Terezín.        durante la marcia verso le camere a gas.                                                           lacco Leonard Krasnodębski. La melodia na-          nazionale di Israele dopo la fondazione dello
                                                    musica di Rudi Goguel                                                                                                                                 Ha-tiqvà
                                                                                                  Beygelman morì nel febbraio 1945 nel campo                                                              di Naftali Herz Imber e Samuel Cohen        sce più tardi, nel 1944, ma l’autore non potrà      Stato nel 1948.
                                                    Tsigaynerlied                                 di sterminio di Auschwitz-Birkenau.                                                                                                                 mai ascoltarla perché, trasferito per punizione
                                                    di David Beygelman                                                                                                                                    Wiegala                                     al Klinkerwerke, luogo dove si praticava la tor-    Wiegala (Ninna… nanna…) è opera di Ilse Wie-
                                                                                                  Djelem Djelem, “Sono andato per lunghe stra-                                                            di Ilse Wieber                              tura, si era tolto la vita.                         ber, ebrea cecoslovacca, autrice di letteratura
                                                    Djelem djelem                                                                                                                                         Rita Gelmetti, voce
                                                    di Žarko Jovanović                            de…”, venne composto da Žarko Jovanović                                                                                                                                                                 e di programmi radiofonici per i ragazzi, che fu
                                                                                                  su melodie tradizionali. Divenne, dopo la fine                                                          In Memoria per flauto solo                  Il testo di Ha-tiqvà (La speranza) fu scritto nel   rinchiusa nel campo di Terezín nel 1942 dove
                                                    Andr'oda taboris                              della Seconda Guerra Mondale, l'inno del                                                                di Igor Bianchini                           1877 da Naftali Herz Imber, un ebreo galiziano      scelse di occuparsi dei bambini malati. Ilse fu
                                                    anonimo                                       popolo rom e ricorda il Porrajmos, il “divora-                                                          Dedicato alle vittime mantovane             laico e sionista che emigrò in terra d’Israele      uccisa ad Auschwitz-Birkenau il 6 ottobre del
                                                    Anì Ma’amin,                                  mento” del popolo zigano da parte della Le-                                                             della deportazione                          nel 1882. Ha-tiqvà esprime la speranza del          1944 insieme con quei bambini ai quali aveva
                                                    musica attribuita a Reb Azriel David Fastag   gione Nera nazista.                                                                                     Daniele Braghini, flauto solista            popolo ebraico di tornare un giorno nella           cantato la ninna nanna da lei composta.
3a tappa                           La farfalla di Pavel Friedman, giovane ebreo         Aprile di Anna Frank, nata il 12 giugno 1929,         tribuito a re Davide, per il quale l’Eterno è fon-   4a tappa                                             zione del ghetto da parte dei nazisti, ottenne
                                                                                       polacco vissuto nel Campo di concentramen-           Francoforte sul Meno (Germania), morta nel            te di coraggio e conforto anche nei momenti                                                               il primo premio. Era stata composta come
                                                    Sinagoga Norsa Torrazzo            to di Terezín e successivamente deportato ad         febbraio 1945, Campo di concentramento di             più bui dell’esistenza: “Anche se andassi nella      Memoriale della Shoah                                ninna-nanna per trarre in inganno i nazisti;
                                                                                       Auschwitz.                                           Bergen-Belsen                                         valle oscura” rivela il senso di smarrimento ma                                                           parecchi membri del coro che avrebbero do-
                                                    Coro di voci bianche
                                                                                                                                                                                                  con la certezza di una guida certa (“Tu sei il
                                                                                                                                                                                                                                                       mantovana                                            vuto cantarla al concorso furono uccisi prima
                                                    “Voci in festa” Città di Mantova   L’ultima, proprio l’ultima / di un giallo così
                                                                                                                                                                                                                                                       Liceo “Isabella d’Este”
                                                                                       intenso / così assolutamente giallo, come            Prova anche tu / una volta che ti senti solo / o      mio bastone, il mio supporto”), che infonderà                                                             della presentazione. Shtiler shtiler è una delle
                                                    dir. Marino Cavalca
                                                                                       una lacrima di sole quando cade / sopra              infelice o triste / a guardare fuori dalla soffitta   coraggio (“Non temerei nessun male”) pro-            Istituto “Carlo d’Arco”                              canzoni più conosciute composte durante il
        10                                                                             una roccia bianca / così gialla, così gialla!        / quando il tempo è così bello. / Non le case         prio perché la presenza dell’Onnipotente è                                                                periodo tragico della Shoah.                              11
                                                                                       L’ultima / volava in alto leggera / aleggiava        o i tetti, ma il cielo / Finché potrai guardare il    costante e infonde serenità d’animo (“perché         Shtiler shtiler
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                                                       sicura / per baciare il suo ultimo mondo. Tra        cielo senza timori / sarai sicuro di essere puro      Tu sei sempre con me [...] con Te io mi sento        testo di Shmerke Kaczerginski,                       Rivkele del sabato è una delle più famose
                                                    La farfalla, Il giardino           qualche giorno / sarà già la mia settima set-        dentro / e tornerai / ad essere felice.               tranquillo”).                                        musica di Alex Volkoviski                            canzoni nate nel ghetto di Białystok, in Polo-
                                                    su testi di poesie dei bambini     timana di ghetto / i miei mi hanno ritrovato                                                                                                                    Gaia Maestrelli, voce                                nia. Sin dall’occupazione tedesca della Polo-
                                                    deportati a Terezín                                                                     Avinu Malkenu (Nostro padre, nostro re)               Hine ma tov (Ecco, quant’è bello…) prende            (Liceo Musicale “Isabella d’Este”)                   nia, erano stati rinchiusi nella cittadina polac-
                                                                                       qui / e qui mi chiamano i fiori di ruta / e il
                                                    Aprile                             bianco candeliere del castagno nel cortile.          ricorda il Padre Nostro cristiano ed è una            spunto dal Salmo 133. “Yachad” viene dalla                                                                ca oltre 50.000 ebrei della città e dei dintorni,
                                                                                                                                                                                                                                                       Rivkele del sabato
                                                    su testo di Anna Frank             Ma qui non ho visto nessuna farfalla. / Quel-        preghiera solitamente recitata durante le             parola “Yachid” che significa assoluta unità         testo e musica di Paysakh Kaplan                     che nonostante le condizioni di estrema mise-
                                                    musica di Marino Cavalca           la dell’altra volta fu l’ultima: / le farfalle non   importantissime solennità di Rosh Ha-shanà            ed ha un valore più profondo della sempli-           Gaia Maestrelli, voce                                ria della loro esistenza avevano saputo creare
                                                                                       vivono nel ghetto.                                   (Capodanno) e dello Yom Kippur (giorno di             ce pace o armonia. La questione è posta nel          Tommaso Consoli, chitarra (Classe del                una comunità con una forte identità e capacità
                                                    Avinu Malkenu                                                                           espiazione per il ravvedimento dei peccati            Talmud. “Come puoi descrivere l’Eterno?” e                                                                di resistenza. I fatti cui si riferisce la canzone,
                                                                                                                                                                                                                                                       Prof. Francesco Bonfà)
                                                    musica di Max Janowski                                                                  commessi) così come nei dieci giorni peniten-         la risposta è “Yachid” (assoluta unità). È per                                                            composta da Paysakh Kaplan da un’aria tradi-
                                                    Elena Guerreschi, soprano          Il giardino di Franta Brass, nato a Brno nel
                                                                                                                                            ziali che intercorrono tra l’una e l’altra solen-     questo motivo che la parola “Yachad” ha riso-        La canzone Shtiler Shtiler (Zitti, zitti!) fu com-   zionale, avvennero sabato 28 giugno 1941; ma
                                                    Francesco Bonfà, chitarra          1930, deportato nel lager di Terezín nel 1941,
                                                                                                                                            nità. La versione qui presentata è quella mo-         nanze più significative, in quanto implica una       posta nel 1943 da Alex Volkoviski quando             già dal giorno prima, detto “il venerdì rosso
                                                                                       morto ad Auschwitz il 28 ottobre 1944
                                                    Gam gam                                                                                 derna di Max Janowski, compositore ebreo              unità non soltanto tra gli uomini, ma anche tra      aveva solo 11 anni ed era rinchiuso nel ghet-        sangue”, i tedeschi erano penetrati nel ghetto
                                                    di Elie Botbol                     Un piccolo giardino, / Fragrante e pieno di          di musica liturgica, nato nel 1930 a Berlino ed       gli uomini e il Creatore.                            to di Vilnius, su testo del poeta, educatore e       e avevano cominciato a uccidere e deporta-
                                                                                       rose. / Il viale è stretto, / Lo percorre un pic-    emigrato poi negli Stati Uniti.                                                                            partigiano Kaczerginski. Racconta dell’eccidio       re la popolazione maschile. Tra il venerdì e il
                                                    Hine ma tov                        colo bambino. / Un piccolo bambino, un dol-                                                                                                                     degli ebrei di Vilna (Vilnius) a Ponary e delle
                                                                                                                                                                                                  Dopo l’inizio dello Shabbat è uso recitare il                                                             sabato perirono circa 3000 ebrei del ghetto
                                                    Elena Guerreschi, soprano          ce bambino, / Come quel fiore che sboccia.           Gam gam (Anche, anche…) è una canzone                 canto Shalom Alekhem (“Pace a voi”) com-             sofferenze del ghetto.                               di Białystok. Nacquero così le Shabesdike, le
                                                    Shalom Alekhem                     / Quando il fiore arriverà a fiorire / Il piccolo    scritta da Elie Botbol che riprende il quarto         posto nel XVII secolo da cabbalisti di Tzfat         Presentata ad un concorso musicale organiz-          “donne del sabato” ovvero le vedove o fidan-
                                                    Francesco Bonfà, chitarra          bambino non ci sarà più.                             versetto del testo ebraico del Salmo 23 at-           (Israele).                                           zato dallo Judenrat poco prima della liquida-        zate degli uomini uccisi.
Attraverso i luoghi della Memoria
                                                                                 Testimonianze mantovane                                                          Introduzione al percorso E come potevamo noi cantare
                                                                                 Materiale inedito tratto dalle interviste a
        12                                                                       Lidia Gallico, Vittorio Jarè, Leonello Levi, Luciana Parigi e Silvana Vivanti.                                                                                                                          13
                                                                                 A cura del Prof. Andrea Ranzato.
                                                                                                                                                                                        I  l percorso attraverso i luoghi della        do tedesco di Verona. La destinazione
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                     IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                                                                                                                                                           memoria mantovana parte necessa-            finale non era più costituita da campi
                                                                                 Ricordi di un ragazzo ebreo: una scelta per la vita,                                                   riamente dal binario numero 1 della            di internamento coatto o di transito,
                                                                                 Italo Bassani                                                                                          Stazione ferroviaria. La mattina del 5         come era finora avvenuto, ma dal cen-
                                                                                                                                                                                        aprile 1944 da qui ripartì alla volta di Au-   tro di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
                                                                                 Un ragazzo ebreo a Mantova negli anni del razzismo fascista,                                           schwitz il convoglio numero 09 prove-          Al binario 1 ogni anno la mattina del 27
                                                                                 Corrado Vivanti                                                                                        niente da Fossoli con 42 ebrei rastrellati     gennaio la comunità di sinti e rom si ri-
                                                                                 Memorie di sinti e rom mantovani testimoni della deportazione                                          a Mantova, o altrove, e radunati all’inter-    unisce per ricordare le proprie vittime;
                                                                                 (Archivio Sucar Drom)                                                                                  no della Casa di Riposo Israelitica di via     la comunità ebraica mantovana in Si-
                                                                                                                                                                                        Govi (che già accoglieva alcuni anziani        nagoga legge i nomi di coloro che non
                                                                                 Se questo è un uomo,                                                                                   ebrei anche di nazionalità straniera): un      sono più tornati, per ridare loro dignità e
                                                                                 Primo Levi                                                                                             vero e proprio campo di concentramen-          rispetto. 104 furono gli ebrei mantovani
                                                                                                                                                                                        to situato accanto alla odierna Sinagoga       o ebrei catturati nel territorio mantova-
                                                                                 La notte,
                                                                                                                                                                                        Norsa Torrazzo. Le autorità fasciste, ma       no deportati verso i campi di concen-
                                                                                 Elie Wiesel
                                                                                                                                                                                        anche alcuni delatori a caccia di danaro,      tramento o verso il centro di sterminio:
                                                                                                                                                                                        collaborarono ad individuare le persone        soltanto 5 di questi riuscirono a ritor-
                                                                                 Testimonianze e brani letti da
                                                                                                                                                                                        che dovevano partire per la Germania,          nare. Di alcuni testimoni ascolteremo
                                                                                 Francesca Campogalliani, Mario Zolin
                                                    Case del Ghetto di Mantova                                                                                                          eseguendo l’ordine arrivato dal coman-         brevi, frammentarie e sofferte memorie
durante le tappe successive in Santa          pinto della Madonna al posto dell’antica        giuridico per la soppressione avvenuta        stiana, a sud da via Calvi, ad ovest dal-             Signoria dei Gonzaga aveva raggiunto il               volontà di emarginazione di una parte di
                                                    Maria della Vittoria, in Sinagoga e al Me-    immagine avrebbe dovuto dar soddisfa-           con Napoleone nel 1798), ormai in stato       le vie dei Giustiziati e degli Spagnoli e             massimo dello splendore anche in campo                popolazione della città, peraltro in pas-
                                                    moriale della Shoah mantovana presso          zione al popolo offeso, celebrando al           di abbandono e fatiscenza, venne pro-         ad est da un breve tratto di via Pompo-               artistico grazie al mecenatismo illuminato            sato ben integrata. Tuttavia altri e diversi
                                                    l’Istituto “Carlo d’Arco”.                    contempo la propria vittoria sui Francesi       gressivamente abbattuto tra la metà del       nazzo. Fino ad allora non vi erano state              a sostegno di artisti come il drammaturgo             sono i ghetti che si ricordano nei canti
                                                    La chiesa di Santa Maria della Vitto-         a Fornovo attribuita alla protezione della      1800 con il momento più intenso di de-        restrizioni, barriere e zone separate e la            Leone de’ Sommi ed il musicista Salomo-               ascoltati. Sono quelli istituiti dai nazisti
                                                    ria ricorda un episodio di intolleranza       Vergine. Tale dipinto venne quindi realiz-      molizione tra il 1904 e il 1905 e fino agli   comunità ebraica aveva potuto cresce-                 ne Rossi. Ghetto come luogo di separa-                nelle città dell’Europa orientale via via oc-
                                                    religiosa avvenuto sotto la Signoria di       zato dal Mantegna, ma il marchese, che          anni ’30 del 1900, gli arredi e le opere      re e svilupparsi con floridezza. Sotto la             tezza, che sottolinea ancora una volta la             cupata. Luoghi di segregazione, di fame,
        14                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           15
                                                    Francesco II Gonzaga. A quel tempo la         di questo si sarebbe accontentato, con-         d’arte presenti nella Sinagoga Norsa
                                                    prospera ed attiva comunità ebraica cit-      sigliato poi dal frate eremitano Girolamo       Torrazzo vennero fissati in copie fedeli
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    tadina, che dalla fine del 1300, epoca del    Redini, che voleva una punizione esem-          con calchi di gesso, in modo da ricreare
                                                    suo insediamento in città, fino a quel mo-    plare per il sacrilegio perpetrato, fece in     l’antico splendore all’interno del nuovo
                                                    mento aveva conosciuto un forte svilup-       seguito demolire la casa del banchiere          edificio che viene a costituire una del-
                                                    po, era parte integrante e fondamentale       Daniel Norsa per edificarvi una chiesa:         le più belle sinagoghe al mondo. Parte
                                                    della vita della città. Nel luglio del 1495   Santa Maria della Vittoria. Un altro di-        delle suppellettili delle altre sinagoghe
                                                    avvenne che il banchiere Daniel Norsa,        pinto, di ignoto, ritrae la Madonna che         italiane (la Scola grande e la Cases) fu
                                                    dopo aver chiesto ed ottenuto dal Ve-         sovrasta la famiglia Norsa, padre figlio        invece inviata e accolta in Israele per
                                                    scovo due anni prima, dietro pagamen-         e rispettive mogli, ritratti in aria smarrita   l’arredo di due importanti sinagoghe,
                                                    to della debita tassa, di cancellare dalla    e col cerchio giallo sugli abiti, “marchio”     una a Tel Aviv, l’altra proprio a Gerusa-
                                                    facciata della sua abitazione un’immagi-      distintivo dell’essere ebreo.                   lemme, nella sede del Gran Rabbinato
                                                    ne della Madonna col Bambino, durante         Il percorso ci porta poi alla sola rimasta      d’Israele. Il nostro percorso passa an-
                                                    la processione dell’Ascensione venne          delle sei Sinagoghe, tre di rito italiano e     che attraverso il ghetto antico che, su
                                                    fatto oggetto di insulti e sassate da par-    tre di rito tedesco, che erano presenti         pressione papale, fu istituito nel 1610 da
                                                    te del popolo. Il marchese Francesco II       in città, segno di antico splendore e di        Francesco I Gonzaga, tra le contrade del
                                                    Gonzaga impose al fratello Sigismondo         scintillante vivacità culturale della co-       Cammello e del Grifone e veniva chiuso
                                                    di prendere dei provvedimenti e con la        munità ebraica. Quando il ghetto antico         ad ogni tramonto da quattro portoni. A        Immagine di sinistra: Scuola Lombarda, Madonna con bambino. In basso la famiglia del banchiere Norsa, tempera su tela, 1510 - 1515 circa (Mantova, Basilica di
                                                    commissione al Mantegna di un altro di-       (ormai non più tale dal punto di vista          nord era delimitato da via Dottrina Cri-      Sant’Andrea). Immagine di destra: Sinagoga Norsa Torrazzo.
di miseria, dove rinchiudere gli individui       sventura: sofferenze che ritroviamo ad         video con le testimonianze dei “bambi-
                                                    che improvvisamente divenivano inde-             esempio in Tsigaynerlied. Pur privati          ni nascosti” (Lidia Gallico, Vittorio Jarè,
                                                    siderati prima di decretarne l’elimina-          della libertà, questi musicisti hanno con-     Leonello Levi, Luciana Parigi e Silvana
                                                    zione. Certo, l’opera di emarginazione           tinuato disperatamente a conservare la         Vivanti) precedute dalla lettura dei 99
                                                    degli ebrei era iniziata prima: nel 1938         propria dignità e la propria identità: tutto   ebrei, mantovani e non, uccisi nei cam-
                                                    in Italia si inizia con le leggi razziali, che   questo si avverte con forza nei canti e        pi di concentramento e di sterminio; la
                                                    allontanano gli ebrei dalla vita pubblica,       nelle musiche che da quei luoghi lontani       stanza con le immagini dei luoghi della
        16                                                                                                                                                                                                                                                                17
                                                    dalle scuole, dal libero esercizio del-          ci sono pervenute. Canti religiosi, com-       Shoah mantovana; il percorso delle “vite
                                                    le professioni. Un’eliminazione morale           posizioni orchestrali, persino opere liri-     spezzate” (in ricordo degli studenti Mara

                                                                                                                                                                                                                                                                      IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                    prima che fisica, che li riduce a vivere         che. Nel campo di Terezín, ad esempio,         Coen, Renzo Finzi, Lidia Tedeschi e della
                                                    nascosti, senza mezzi e nella paura co-          si ebbe un fiorire straordinario di musica     professoressa Bianca Ottolenghi espul-
                                                    stante del peggio. Così avvenne anche            leggera, jazz, classica ad opera di artisti    si dal Regio Istituto Magistrale “Isabella
                                                    a Mantova. Molti furono tratti in inganno        come Ullmann, Klein, Kràsa, Haas: degni        d’Este Gonzaga” nel 1938); l’installazione
                                                    dalla iniziale “tolleranza” fascista rispetto    epigoni alcuni di loro della scuola vien-      della stanza dei Volti e dei Nomi degli
                                                    a quelle che erano le politiche hitleria-        nese di Schönberg e Berg.                      oltre 6000 deportati italiani; un video
                                                    ne, ma dopo l’8 settembre 1943, con la           Il Memoriale della Shoah mantovana,            alla scoperta dello Yad Vashem di Ge-
                                                    Repubblica Sociale, nessuna speranza             dove il percorso si conclude, è un’espo-       rusalemme, fonte di ispirazione per la
                                                    trovò più spazio ed iniziarono i tragici         sizione temporanea frutto della collabo-       realizzazione del Memoriale della Shoah
                                                    giorni delle retate e delle deportazioni.        razione tra gli studenti del Liceo “Isabel-    mantovana. ■
                                                    Così ascolteremo i canti composti nei            la d’Este” impegnati nel laboratorio di
                                                    campi di lavoro, nei campi di concen-            ricerca storica e gli studenti dell’Istituto
                                                    tramento dove spesso ebrei, sinti, rom,          Tecnico-Tecnologico “Carlo d’Arco” atti-
                                                    si ritrovarono fianco a fianco, come nel         vi nel lavoro grafico e in quello relativo
                                                    ghetto di Łódź, in Polonia. Poeti e canto-       all’installazione. Il Memoriale consta di
                                                    ri ebrei hanno raccolto le sofferenze di         cinque aree: il labirinto con i nomi dei                              Giovanna Maresta
                                                    coloro che trovarono accomunati nella            104 ebrei mantovani deportati; l’aula del                               Andrea Ranzato
                                                                                                                                                                                                  Memoriale della Shoah mantovana, fotografia di Emanuele Mantovani
Eventi in programma               Mercoledì 23 gennaio 2019 | ore 18.00                                  Eventi in programma       Credo nel sole anche quando non splende

        18
                                                    Auditorium “Claudio Monteverdi”   I significati musicali, filosofici e religiosi                                                  RAPPRESENTAZIONE
                                                                                                                                                                                                                                                                             19
                                                    Conservatorio di Musica
                                                    “Lucio Campiani”                  del Quatuor pour la fin du Temps                                                                Sabato 26 gennaio 2019 | ore 10.15
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                         IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    via della Conciliazione, 33
                                                    Mantova                           di Olivier Messiaen                                                                             Auditorium “Claudio Monteverdi”, Conservatorio di Musica “L. Campiani” | Mantova
                                                                                                                                                                                      Prova generale aperta agli studenti
                                                                                      LEZIONE / CONCERTO
                                                                                                                                                                                      delle Scuole secondarie di Secondo grado di Mantova e provincia
                                                                                      del Prof. Gabrio Taglietti
                                                                                      Introduzione al Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen                                Domenica 27 gennaio 2019 | ore 21.00
                                                                                      Correlatore Prof. Andrea Ranzato                                                                Teatro Accademico del Bibiena | Mantova
                                                                                                                                                                                      Rappresentazione aperta alla cittadinanza
                                                                                      Saranno eseguiti brani dell’opera di Messiaen                                                   Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria:
                                                                                                                                                                                      tel. 0376.368362 (da lunedì a venerdì ore 8.30-16.30)
                                                                                      Interpreti                                                                                      mail: comunicazione@conservatoriomantova.com
                                                                                      Giacomo Invernizzi, violino e direzione musicale
                                                                                      Roberto Martinelli, pianoforte (Classe del Prof. Antonio Pulleghini)                            PROLOGO ALLA RAPPRESENTAZIONE
                                                                                      Nicol Merzi, clarinetto (Classe del Prof. Stefano Bertozzi)                                     Lettura dei nomi dei deportati mantovani
                                                                                      Niccolò Nigrelli, violoncello                                          Olivier Messiaen, 1930   Francesca Campogalliani, Diego Fusari
Credo nel sole anche quando non splende

                                                    		Vasilij Grossman
                                                    		da Vita e Destino
        20                                          		 L’ultima lettera dal ghetto della madre al figlio                                                                                    21

                                                       Interprete   Francesca Campogalliani
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                        IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    		Olivier Messiaen (1908 - 1992)
                                                    		 Quatuor pour la fin du Temps (1941)
                                                     Interpreti     Prof. Giacomo Invernizzi, violino e direzione musicale
                                                    		              Roberto Martinelli, pianoforte (Classe del Prof. Antonio Pulleghini)                      Grossman madre e figlio
                                                    		              Nicol Merzi, clarinetto (Classe del Prof. Stefano Bertozzi)
                                                    		              Niccolò Nigrelli, violoncello

                                                    		Zvi Kolitz
                                                    		 Yossl Rakover si rivolge a Dio
                                                       Interprete   Diego Fusari

                                                            Luci    Adriano Bigi
                                                          Fonica    Daniele Grassi
                                                       Ideazione    Giovanna Maresta                                                       Vasilij Grossman
Quatuor pour la fin du Temps
                                                    Introduzione   di Olivier Messiaen

        22                                                                                                                                                                                                                                                                                                              23

                                                                   S    talag di Görlitz, in Slesia: una cittadina   gli Inglesi, i Russi, gli Statunitensi. Dopo
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                                        che oggi segna il confine tra Germa-         l’8 settembre 1943, anche molti Italiani;
                                                                   nia e Polonia. L’organizzazione militare          con intento punitivo, furono sistemati
                                                                   tedesca aveva assegnato a quel campo              nelle baracche già assegnate ai Russi.
                                                                   il numero identificativo VIII A. Una lapide       La sera di mercoledì 15 gennaio 1941,
                                                                   all’ingresso, scritta in polacco, ricorda che     mentre la temperatura esterna oscillava
                                                                   dal 7 settembre 1939 all’8 maggio 1945,           attorno ai 15 gradi sotto zero, nella ba-
                                                                   quando sei giorni dopo la resa della Ger-         racca 27 B e per un pubblico formato            Veduta dello Stalag VIII A di Görlitz
                                                                   mania il campo venne liberato dall’eser-          da cinquemila compagni di prigionia, è
                                                                   cito russo, transitarono lì centoventimila        stata creata una musica che evoca e an-         re stati percossi, restavano abbassati. Al        che sarebbero state la mia consolazione       gno 1940. Dopo tre settimane trascorse
                                                                   prigionieri di guerra: «L’elevato numero di       nuncia la «Fine del Tempo». Composta            violoncello mancava una corda.                    quando, come gli stessi Tedeschi, avrei       in un campo nei pressi di Nancy sono de-
                                                                   morti era causato dalla fame, dal freddo,         durante la segregazione e, come ricor-          Così Messiaen descrive il proprio arrivo          sofferto la fame e il freddo. Questa eclet-   stinati a Görlitz, dove incontrano il giova-
                                                                   dalle malattie e dai brutali omicidi com-         derà l’autore, «scritta per i musicisti e gli   allo Stalag: «Come tutti gli altri prigionieri,   tica, piccola libreria, andava dai Concerti   ne violinista Jean Le Boulaire, prigioniero
                                                                   messi dai responsabili».                          strumenti che avevo, per così dire, sotto       dovetti spogliarmi. Nudo com’ero, conti-          Brandeburgesi di Bach alla Suite lirica di    anche lui dall’inizio dell’estate 1940, cat-
                                                                   Durante il periodo della permanenza di            mano; pianoforte, violino, violoncello,         nuavo a stringere, con uno sguardo spa-           Alban Berg».                                  turato negli ultimi giorni che precedettero
                                                                   Olivier Messiaen, i prigionieri erano per         clarinetto».                                    ventato, un sacchetto che conteneva tutti         Messiaen, il già celebre violoncellista       la vittoria tedesca, la resa della Francia,
                                                                   la maggior parte Francesi e Polacchi,             Il pianoforte era un modesto verticale e        i miei tesori. E cioè una piccola libreria di     Etienne Pasquier e il clarinettista Henry     la proclamazione dell’armistizio, firmato il
                                                                   con dei Belgi e dei Serbi; verranno poi           molti tasti della parte destra, dopo esse-      partiture d’orchestra in formato tascabile        Akoka vengono catturati insieme nel giu-      25 giugno 1940.
Messiaen e Pasquier verranno liberati nel       di film o di programmi radio)». Ad Akoka          stato il primo ad andarsene. Nel 1971, rag-                                                  cuzione del Quartetto, quarantanni dopo        gonata alla bestia, che agisce istigata da
                                                    febbraio 1941, in quanto ritenuti «soldati      non restava che la fuga: era del resto            giunta l’età della pensione e lasciata l’Or-                                                 la sua creazione.                              Satana), Messiaen sceglie un solo pas-
                                                    musicisti». Uomini, cioè, chiamati alle         convinto che «un prigioniero, è fatto per         chestre Philharmonique de Radio France,                                                      Ma nel 1992, pochi mesi prima di morire,       saggio, un’unica immagine:
                                                    armi per suonare nelle bande militari più       evadere». Fuggì senza nulla, ma mai               iniziò ad aiutare la moglie Jeannette nella                                                  presenziò alla riunione dell’Amicale Na-       «E vidi un altro Angelo possente, che
                                                    che per combattere. Qualifica non rico-         avrebbe rinunciato al suo clarinetto. Dal         gestione della loro farmacia di Parigi. Mo-                                                  tionale des Anciens Prisonniers de Guer-       scendeva dal cielo avvolto da una nube;
                                                    nosciuta a Le Boulaire – non era noto           1943 si unì alla Resistenza francese. Non         rirà di cancro il 22 novembre 1975.                                                          re des Oflags et Stalags VIII e partecipò      sopra il capo aveva l’iride, il suo volto era
                                                    come Messiaen e Pasquier, non poteva            rivedrà più suo padre Abraham: arrestato          Pochi giorni dopo, Messiaen scrisse una                                                      ad una funzione religiosa che commemo-         come il sole e le gambe sembravano co-
        24                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            25
                                                    dimostrare di svolgere un’attività di mu-       dalla polizia francese il 13 dicembre 1941,       lettera alla vedova: “Sono sconvolto, pro-                                                   rava i compagni di prigionia scomparsi         lonne di fuoco. Teneva in mano un picco-
                                                    sicista professionista come Akoka – che         venne rinchiuso nel campo di Pithiviers.          fondamente colpito nell’apprendere del-                                                      durante l’ultimo anno.                         lo libro aperto e pose il suo piede destro
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    dovette attendere ancora qualche mese.          Il 23 settembre 1942 raggiunse con altri          la morte del mio amico Henry Akoka. Lo                                                       Nel 1964, André Malraux, allora ministro       sul mare e il sinistro sulla terra, poi gridò
                                                    Anche Akoka era pronto a saltare sul ca-        mille ebrei francesi Auschwitz. Sessanta-         amavo e lo rispettavo molto, come uomo,                                                      francese della cultura, gli aveva chiesto      come ruggisce un leone. A questo grido
                                                    mion che avrebbe riportato in Francia i         cinque uomini vennero destinati a diversi         come amico, come musicista. Eravamo                                                          di comporre un Requiem in memoria dei          i sette tuoni fecero sentire le loro voci. E
                                                    «soldats musicien», ma all’ultimo istante       lavori nel Lager, gli altri furono gassati nei    assieme nello Stalag VIII A a Görlitz (Sle-                                                  caduti della Seconda Guerra Mondiale. Il       quando i sette tuoni ebbero parlato, io mi
                                                    un ufficiale tedesco gli intimò di scende-      giorni immediatamente successivi. Abra-           sia), ed è stato lui, nello stesso Stalag, a                                                 compositore che diceva di sé: «Sono nato       accingevo a scrivere, ma sentii una voce
                                                    re. Alla sua meraviglia, il militare rispose:   ham Akoka era tra questi.                         suonare il clarinetto alla prima esecuzio-                                                   credente», rispose: «Perché morti? lo cre-     dal cielo che diceva: Metti sotto sigillo le
                                                    «Ebreo».                                        Finita la guerra, tornati alle loro attività, i   ne del mio Quartetto per la fine del Tem-                                                    do nella resurrezione». E chiamò il lavo-      cose di cui hanno parlato i sette tuoni e
                                                    Il 3 ottobre 1940 il governo collaborazio-      primi interpreti del Quartetto non si rive-       po. Poi, ha suonato spesso le mie opere,                                                     ro Et expecto resurrectionem mortuorum.        non le scrivere. Poi, l’Angelo che avevo
                                                    nista di Vichy aveva preso le prime mi-         dranno più, tutti e quattro insieme; né, tut-     in particolare nell’Orchestra Filarmonica                                                    A quale tempo pensa Messiaen quando,           visto in piedi sul mare e sulla terra alzò la
                                                    sure contro i cittadini francesi di religione   ti e quattro insieme, lo suoneranno anco-         di Radio France. Era un uomo affascinan-                                                     scrivendo il Quartetto, ne invoca la fine?     mano destra verso il cielo e per colui che
                                                    ebraica: «Devono ritenersi esclusi dai          ra. Etienne Pasquier morirà il 14 dicembre        te, profondamente intelligente, e un vero                                                    Apocalisse, rivelazione. E dall’Apocalis-      qui vive per tutta l’eternità, che ha creato
                                                    diritti elettorali, da posizioni di respon-     1997 in una casa di riposo a Neuilly-sur-         artista. Perdiamo molto, nel perderlo, ed                                                    se di Giovanni, scritta in greco, attorno      il cielo e quanto esso contiene, la terra
                                                    sabilità nel servizio civile, giudiziario,      Seine. Jean Le Boulaire, che abbando-             è con tutta la mia ammirazione musicale                                                      alla fine del primo secolo dell’era volgare,   e quanto in essa vi è, il mare e quanto
                                                    dal servizio militare; dalle posizioni che      nerà presto la musica, diventando attore          e tutto il mio affetto che vi porgo le mie                                                   probabilmente nell’isola di Patmos duran-      racchiude, fece questo giuramento: Non
                                                    possano influenzare la vita culturale (in-      di teatro e di cinema col nome d’arte di          condoglianze”.                                                                               te le persecuzioni contro le prime comu-       vi sarà più dilazione di tempo, ma nel gior-
                                                    segnamento nelle scuole pubbliche, at-          Jean Lanier, venne colpito da un ictus e          Nel 1981, il compositore declinò l’invito a                                                  nità cristiane ordinate dall’imperatore        no in cui si farà sentire la voce del settimo
                                                    tività giornalistica o editoriale, direzioni    morì il 9 agosto 1999. Henry Akoka era            recarsi a Görlitz per assistere ad un’ese-     Opera raffigurante l’Angelo dell’Apocalisse   Domiziano (nel testo Roma viene para-          Angelo e quando si disporrà a suonare
la tromba, allora il Mistero di Dio sarà       psicologico – si divide in mille modi, il        della narrazione, nell’alternanza vivacissi-    l’immagine prediletta per delineare l’oriz-    giubilanti”. I due abissi. Jean Le Boulaire     importanza che gli accadeva di organiz-
                                                    compiuto, come egli stesso ne ha dato          più immediato dei quali è una conver-            ma – le “moltiplicazioni libere” – di brevi     zonte inseguito e sfuggente dell’eternità.     ricordava che Messiaen insisteva per-           zarlo prima di ogni altro aspetto del lin-
                                                    l’annuncio ai suoi servi i profeti.» [Apoca-   sione perpetua dell’avvenire nel pas-            e di lunghe.                                    «Quanto al carattere apocalittico, si co-      ché nell’ottavo movimento del Quartet-          guaggio; le strutture ritmiche potevano
                                                    lisse, X, 1-7].                                sato. Nell’eternità questi problemi non          Il “ritmo non retrogradabile” appare            nosce male l’Apocalisse se vi si vede          to “si sostenesse la lentezza” del tempo        benissimo precedere la scrittura propria-
                                                    Anni dopo, ricordando le parole pronun-        esisteranno più, ma sono i problemi che          come l’architrave della concezione rit-         soltanto un accumulo di cataclismi             indicato (Estremamente lento e tenero,          mente detta, in quanto quest’ultima era
                                                    ciate davanti ai compagni di prigionia la      mi sono posto nel mio Quartetto per la           mica di Messiaen. È un ritmo che si può         e di catastrofi; l’Apocalisse contiene         estatico), esattamente come lo aveva            in qualche modo l’immagine di quelle.
                                                    sera della prima esecuzione, il composi-       fine del Tempo. A dire il vero essi hanno        leggere da destra a sinistra o viceversa,       anche luci grandi e meravigliose               chiesto a Pasquier nel quinto movimen-          Inoltre, egli arricchiva il repertorio ritmi-
        26                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             27
                                                    tore rivelerà: «Innanzitutto ho detto loro     orientato tutte le mie ricerche sonore e         e sempre “l’ordine dei valori resta lo          seguite da silenzi solenni. D’altra parte      to (Infinitamente lento, estatico). Il tempo    co adattando al proprio lessico elementi
                                                    che il Quartetto era scritto per la fine del   ritmiche da una quarantina d’anni a que-         stesso”. Un ritmo dinamico, che non in-         il mio scopo iniziale era l’abolizione del     doveva essere “lento in modo inumano,           di un linguaggio desunti da una ricerca
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    tempo, senza alcun gioco di parole con il      sta parte”.                                      segue una meta e tende a riproporre se          Tempo, cosa infinitamente misteriosa e         ma questa lentezza non annoia. Al con-          “esterna”, elementi mutuati dall’India o
                                                    tempo della prigionia, ma in relazione alla    Nella Piccola teoria del mio linguaggio          stesso, però in una molteplicità di varian-     incomprensibile alla maggior parte dei         trario, ho l’impressione che questo mon-        forme della prosodia greca”.
                                                    fine delle nozioni di passato e di avveni-     ritmico, pubblicata nel 1942 in occasione        ti che gli esecutori devono rendere nel         filosofi del Tempo, da Platone a Bergson».     do che non conosciamo debba avere in            “Non vi sarà più dilazione di Tempo, il Tem-
                                                    re, ovvero con l’inizio dell’eternità».        della prima edizione a stampa del Quar-          modo più fantasioso: “Gli interpreti non        Un mistero nel quale Messiaen sembra           sé qualche cosa di ritmico, ma di estre-        po sarà esaurito”. È il paradosso estremo
                                                    Una pubblicazione del 1978, dedicata ai        tetto, l’autore è generoso di indicazioni        abbiano timore delle sfumature esage-           volersi confondere. Il cerchio eracliteo       mamente calmo, calmo, calmo. Come               per un musicista: la musica è ritmo, misu-
                                                    suoi settantanni, gli offrì l’opportunità di   riguardo al suo “linguaggio ritmico spe-         rate, degli accelerando, dei rallentando,       del tempo che sempre scorre e sempre           una superiorità del silenzio. Quello che        ra, cambiamento, divisione. Come può
                                                    altre riflessioni: «Quando ero prigioniero,    ciale”: “Oltre a una segreta predilezione        di tutto ciò che rende un’interpretazione       ritorna, annulla ogni determinazione e         mi sembra bello è questo musicale silen-        esistere fuori dal tempo? La “continua
                                                    l’assenza di cibo mi faceva fare dei sogni     per i numeri primi (5, 7, 11 ecc.), le nozioni   viva e sensibile”.                              realizzazione storica dell’uomo e al tem-      zio. In questo momento, abbiamo davve-          conversione” cui si riferisce Messiaen è
                                                    colorati: vedevo l’arcobaleno dell’Ange-       di ‘misura’ e di ‘tempo’ sono sostituite dal     Il nemico è l’uniformità del tempo prescel-     po nemico dell’anima si contrappone il         ro abbandonato la terra”.                       anzitutto il procedere della memoria mu-
                                                    lo e strani turbinii di colori. Ma la scelta   sentimento di un valore breve (la doppia         to. Il tempo deve invece essere rubato,         Tempo senza tempo, libero, luminoso,           Pierre Boulez, che di Messiaen è stato          sicale, se l’atto stesso di ascoltare richie-
                                                    dell’«Angelo che annuncia la fine del          croma, per esempio) e delle sue moltipli-        cioè inventato, sottratto alla prevedibilità,   svettante, del canto immutabile da sem-        allievo, così scrive in Punti di riferimento:   de il simultaneo esercizio del vivo ricordo
                                                    Tempo» si basa su ragioni molto più se-        cazioni libere, e anche da alcune ‘forme         restituito – secondo l’intuizione di Clau-      pre e per sempre degli uccelli: «Terzo         “Messiaen dava al tempo un’attenzione           di ciò che si è appena percepito e della
                                                    rie. Come musicista ho lavorato sul ritmo.     ritmiche’ che sono: il valore aggiunto, i        dio Monteverdi – al “tempo dell’anima”.         movimento - Abisso degli uccelli. L’abis-      che gli avevano accordato prima di lui          predisposizione a intendere i nuovi suoni
                                                    Il ritmo è per sua essenza cambiamento         ritmi aumentati o diminuiti, i ritmi non re-     Il Quartetto ha otto movimenti: “L’otto         so è il Tempo, con le sue tristezze, le sue    pochi compositori; inoltre, per organiz-        che stanno nascendo.
                                                    e divisione. Studiare il cambiamento e         trogradabili, il pedale ritmico”: aumenta-       della luce indefettibile, della pace            stanchezze. Gli uccelli sono il contrario      zarlo, usava mezzi assolutamente origi-         Ma lo svolgersi della musica e la condi-
                                                    la divisione significa studiare il Tempo.      re, diminuire, innervare di scansioni non        inalterabile”. È la circolarità senza inizio    del Tempo; sono il nostro desiderio di         nali che scioglievano il ritmo dalla metrica    zione dell’ascolto possono farsi metafo-
                                                    Il Tempo – misurato, relativo, fisiologico,    prevedibili la durata dei suoni, la metrica      e senza fine del Tempo oltre il tempo, è        luce, di stelle, di arcobaleni, di vocalizzi   tradizionale. Annetteva al ritmo una tale       ra civile. Noi siamo la nostra memoria e
conservare memoria, di noi e di noi nel         crità e soprattutto, su noi stessi”. L’anoni-   Si ringraziano
                                                    tempo della storia, è il requisito indero-      mo redattore del breve articolo per “Le
                                                    gabile per conoscere radici, identità,          Lumignon”, il mensile dello Stalag stam-        Carolina Bellantoni 			                  Paola Madio                                      Carlo Berini e Luca Dotti
                                                    percorsi. La nostra memoria e le nostre         pato dai prigionieri francesi dove trovia-      Prefetto di Mantova                      Ufficio Promozione Culturale e Turistica         Sucar Drom
                                                    rimozioni: quello che riusciamo a ricorda-      mo la cronaca della prima esecuzione                                                     della Città del Comune di Mantova
                                                                                                                                                    Mattia Palazzi 			                                                                        Francesca Campogalliani,
                                                    re, quanto preferiamo cancellare.               del Quartetto per la fine del Tempo, ri-        Sindaco di Mantova                       Emanuele Colorni                                 Diego Fusari, Mario Zolin
                                                    La musica, che scorre nel tempo, men-           portando quell’opinione, annotava: “Può                                                  Presidente della Comunità Ebraica
        28                                                                                                                                                                                                                                                                                       29
                                                    tre nasce già muore, ma quando svani-           esistere un elogio più giusto di questo         Massimo Allegretti			                                                                     Aldo Norsa
                                                                                                                                                                                             di Mantova
                                                    sce persiste immateriale nel ricordo e          profondo e doloroso pensiero? La cosa           Presidente del Consiglio Comunale                                                         Presidente dell’Istituto Giuseppe Franchetti
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                             IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    sospende la misura del tempo; lo dilata         fondamentale, nell’ascoltare questa mu-         di Mantova                               Loredana Leghziel Colorni                        per il contributo accordato
                                                    nell’interiorità dell’ascolto, in quello spa-   sica, non è ritornare dove siamo, ma a ciò      Beniamino Morselli			                 Daniela Ferrari e Marida Brignani,                  alla produzione
                                                    zio che si allaga di affetti e di memorie,      che siamo”. ■                                   Presidente della Provincia di Mantova Istituto Mantovano di Storia Contemporanea          Luigi Benevelli
                                                    nella “continua conversione dell’avveni-
                                                                                                                                                    Moira Sbravati                           Italo Scajetta e Speranza Galassi                Presidente A.N.P.I. Mantova
                                                    re nel passato”. Può superare il dolore
                                                    e schiudere, anche nelle occasioni più                                                          Responsabile Servizio Turismo Cultura    Associazione Amici di Palazzo Te                 Andrea Ranzato
                                                    atroci, l’orizzonte della speranza e della                                                      e Sport Provincia di Mantova             Santa Maria della Vittoria                       Liceo delle Scienze Umane / Liceo
                                                    bellezza, senza le quali per un artista ap-                                                     Giulia Pecchini			                       Erica Fontana, Matilde Pascale,                  Musicale “Isabella d’Este”,
                                                    pare impossibile vivere e creare.                                                               Settore Cultura del Comune di Mantova    Giancarlo Marostica                              per la supervisione del progetto
                                                    L’Angelo che annuncia la fine del Tempo:                                                        ed il suo staff                          Direzione Ferrovie Nord, Direzione
                                                    il suo mistero non si può rappresentare,                                                                                                 Ferrovie dello Stato, Direzione Cento Stazioni
                                                    non si può vedere. È un mistero che chia-
                                                    ma la musica.
                                                                                                                                                    La produzione dello spettacolo fa parte del Progetto Link                   Coproduzione
                                                    Quella sera, nella baracca di Görlitz, un
                                                    anonimo prigioniero commentò così                                                                                                                                           Conservatorio di Musica “Lucio Campiani”, Mantova
                                                    il Quartetto: “Questa musica ci riscatta                                                                                                                                    Istituto Istruzione Superiore
                                                    tutti. Un riscatto sulla prigionia, la medio-                                                                                                                               “Carlo d’Arco - Isabella d’Este”, Mantova
Attraverso i luoghi della Memoria                               CORI                            Coro di Voci bianche “Voci in festa” Città di Mantova
                                                    Interpreti del percorso       E come potevamo noi cantare

                                                                                                                                                                                  direttore Prof. Marino Cavalca
                                                                                                                                                                                  Ginevra Barbieri, Agnese Bertoli, Edoardo Bnà, Vittoria Buzzi, Sara Carletti,
                                                                                                                                                		                                Rachele Ferrari, Giulio Miglioli, Vital Mabelly Moura, Chiara Ortu, Michele Reggiani,
        30                                                                                                                                      		                                Sara Romano, Delia Scripcaru, Giacomo Talarico, Federico Tassi                              31
                                                      CORI                        Coro del Liceo Musicale “Isabella d’Este”
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                                                                                                                                                                          IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019
                                                    		                            direttore Prof. Romano Adami                                                    VOCI SOLISTE    Rita Gelmetti, Elena Guerreschi, Gaia Maestrelli
                                                    		 Jacopo Andreoli, Damiano Balistrieri, Maria Barbara Bergamaschi, Edoardo Bertozzi,
                                                    		 Tania Bertucco, Tommaso Boccafoglia, Giada Bolzacchini, Beatrice Bonardi,
                                                    		 Martina Bonisoli, Sabrin Boulanine,Ilaria Brognara, Alessia Caniato, Pietro Chierici,                          CHITARRE    Prof. Francesco Bonfà, Tommaso Consoli
                                                    		 Matteo Cerutti, Anna Ciprian, Davide Ciruolo, Andrea Cicogna, Tommaso Consoli,
                                                    		 Andrea Conte, Francesco Cosenza, Iris Digirolamo, Matteo Este, Kevin Frasson,
                                                                                                                                                                       LETTORI    Francesca Campogalliani, Marco Zolin
                                                    		 Indira Gandellini, Federico Garosi, Chiara Giuradei, Benedetta Leorati,
                                                    		 Francesco Loconsole, Gaia Maestrelli, Andrea Malavasi, Giovanna Mancini,
                                                    		 Gloria Mantovani, Matteo Martinowsky, Elena Miorali, Edoardo Moratelli, Giulia Natali,
                                                                                                                                                SCUOLE PARTECIPANTI AL PERCORSO   Attraverso i luoghi della Memoria
                                                    		 Mattia Nerone, Matilde Oliosi, Sebastiano Paroli, Benedetta Pegorari, Daniele Randon,
                                                                                                                                                		                                E come potevamo noi cantare
                                                    		 Federico Romitti, Diego Rovaglia, Rita Sabbadini, Mariapia Scalari, Alessandra Sinico,
                                                                                                                                                		                                Liceo delle Scienze umane - Liceo Musicale e Coreutico “Isabella d’Este”, Mantova
                                                    		 Giorgia Spaggiari, Silvana Turetta, Giacomo Zanchi
                                                                                                                                                		                                ITT “Carlo d’Arco”, Mantova
                                                                                                                                                		                                Liceo Classico - Liceo Linguistico “Virgilio”, Mantova
                                                                                                                                                		                                Istituti “Santa Paola”, Mantova
                                                                                                                                                		                                Istituto Comprensivo Mantova 2, Scuola secondaria “Maurizio Sacchi”
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                                                                                                                  Calendario degli eventi in provincia di Mantova
IL CONSERVATORIO PER il Giorno della Memoria 2019

                                                                                                                          Nelle pagine seguenti compare una parte del palinsesto degli eventi
                                                                                                                      e delle iniziative dedicate alle celebrazioni delle Giornate della Memoria,
                                                                                                                          del Ricordo e dei Giusti, proposte dai comuni, dalle scuole, dagli enti
                                                                                                                          e dalle istituzioni culturali del Mantovano. Il programma complessivo
                                                    II Ghetto di Varsavia in fiamme, 19 aprile - 16 maggio 1943                            si trova sul sito www.giornodellamemoria.mantova.it
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